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PRIMO PIANO WEB E DINTORNI

Corriere del Ticino


MARTED 25 SETTEMBRE 2012

Corriere del Ticino


MARTED 25 SETTEMBRE 2012

PRIMO PIANO WEB E DINTORNI

Tendenze Hai bisogno di milioni? Prova a chiederli alla Rete


La vecchia colletta oggi viaggia su Internet Ecco il crowdfunding, un sistema per finanziare piccoli e grandi progetti che altrimenti resterebbero sulla carta
uscito poco pi di una settimana fa Theatre is Evil, lultimo disco di Amanda Palmer, unartista che forse non nota a livello mondiale per la propria musica ma ha trovato comunque il modo di far parlare di s. Classe 1976, sposata con il noto scrittore britannico Neil Gaiman e gi due album allattivo, la Palmer ha deciso di produrre da indipendente il suo ultimo lavoro racimolando i fondi necessari su www.kickstarter.com. Un obolo per i miei pezzi, ecco il senso del messaggio rivolto ai fan. E di oboli ne sono arrivati parecchi. Postasi come obiettivo la cifra di 100 mila dollari, la musicista ha sfondato quota un milione e 192 mila dollari grazie al contributo di quasi 30 mila appassionati. Questo, in estrema sintesi, il principio portante del crowdfunding, ovvero del finanziamento che parte dal basso, dalla massa. Una realt ormai affermata negli Stati Uniti che fa sempre pi discutere e potrebbe ora radicarsi anche sul mercato italofono grazie a Eppela.com (leggi intervista a lato) e non solo.
MATTIA BERTOLDI

LINTERVISTA zxy CHIARA SPINELLI

Ma in Europa non tira perch la realt diversa


Parla la mamma di Eppela, un sito italiano
zxy La mamma di Eppela, sito Internet italiano al 100% che da poco pi di un anno si lanciato nel crowdfunding, non senza qualche problema, la project manager Chiara Spinelli. Labbiamo intervistata. Chiara, cosa significa Eppela? una storpiatura di opl che in tosca, no spesso si dice anche ppela rigoro, so accento sulla prima, come per Eppela. Lidea che i buoni progetti spicchino il salto grazie a noi ed completata dalla citazione di Benjamin Franklin che si trova nella testata del sito: Per avere successo, salta rapidamente alle opportunit tanto quanto rapidamente salti a conclusioni. Come nato il portale? Cercando di sfruttare il grande traino del fenomeno crowdfunding a livello mondiale, con lesplosione nel 2010 dei siti statunitensi dedicati, tra i quali spicca Kickstarter. Dato che questi portali di solito permettono solamente agli americani di lanciare dei progetti mentre gli utenti di tutto il mondo possono finanziarli, abbiamo deciso di colmare questa lacuna dando la possibilit ai cittadini italiani di diffondere le proprie idee. Eppela.com cos apparso in Rete il 2 maggio 2011. Come spiega il recente successo di questi siti, almeno oltreoceano? Si fatta sentire la crisi, con tutto ci che comporta a livello di ricerca di finanziamenti privati e pubblici. Nella stragrande maggioranza dei casi non si tratta di progetti colossali, basterebbero 45.000 dollari per avviare qualcosa di importante. E la situazione vale anche nel nostro Paese. In Italia, tuttavia, i problemi non mancano... Manca ancora la base culturale per un progetto del genere. I pagamenti online non sono ancora la regola, la gente non conosce il fenomeno e tende a non fidarsi. Per di pi, sono ancora pochi i creativi e gli inventori che decidono di affidarsi a questo strumento per dar vita alle proprie idee. I risultati, infatti, sono ben lontani dalle cifre di Kickstarter... Stiamo parlando di due realt radicalmente diverse. Negli Stati Uniti il fenomeno ormai consolidato, qui in Europa tutti fanno pi fatica. Noi abbiamo ricevuto oltre milleduecento proposte, ma in quasi tutti i casi si trattava di persone che non avevano ben capito il concetto base di crowdfunding, fatto di richieste equilibrate, video di presentazione e ricompense strutturate. In questo momento, quindi, aiutiamo gli utenti e offriamo consigli gratuiti grazie a un programma di mentorship specifico. Spesso non basta: molti si scoraggiano e da maggio 2011 abbiamo ospitato quasi 300 progetti. Come mai in cos tanti mollano il crowdfunding? Si rendono conto che non una pentola doro, ma uno strumento utile che va utilizzato con intelligenza e impegno. Altre volte i progetti sono campati per aria e richiedono somme spropositate, anche oltre i 200 mila euro. Una cifra irraggiungibile? Non sulla carta, ma considerando la situazione in Italia e il tempo limite di 30120 giorni che tutti i siti di crowdfunding (incluso il nostro) impongono per raggiungere la cifra stabilita... Be le cose si , fanno dure. Quanti i progetti giunti a buon fine dalla vostra nascita? Una trentina circa. Un po poco... S e non siamo molto soddisfatti, ma notiamo che nellultimo periodo qualcosa si sta muovendo. Nei primi tre mesi del 2012, per esempio, solo due progetti hanno ottenuto i soldi necessari, ma solo nel mese di maggio ben cinque crowdfunder hanno raggiunto il loro obiettivo. Il mercato digitale italiano estremamente indietro e c tanto da seminare, ma sappiamo che limportante parlarne, presenziare agli appuntamenti, diffondere la voce. E sono convinta che questo Paese ha bisogno di uno strumento del genere, soprattutto in questo momento. Quale invece il progetto che su Eppela ha raggiunto il maggior successo? Si trattava di un dispositivo per smartphone per controllare piccoli robot costruiti col Lego; lingegnere che lo ha progettato richiedeva 7.000 euro e li ha ricevuti. Lidea, seppur rivolta a un pubblico di nicchia, era molto valida e linventore godeva gi di buone conoscenze nel settore dato che scriveva in blog e siti specializzati. Questo progetto, insomma, ha dimostrato che il crowdfunding ha bisogno soprattutto di due cose per funzionare: un buon progetto e una buona rete di conoscenze. Il resto viene automatico. E per quanto riguarda il Ticino? Gli utenti del nostro Cantone possono utilizzare Eppela? Certo, senza nessun problema. Tutti possono proporre dei progetti sul nostro sito e tutti possono partecipare per finanziarli. Considerato il nostro target, consigliamo di rivolgersi a un pubblico italiano, ma possibile stilare anche una scheda trilingue per coinvolgere svizzero-tedeschi e romandi. M.B.

COSA FUNZIONA
Anche se le reticenze in Europa non mancano, qualcosa per funziona. Quali sono i progetti che al momento rendono di pi su Eppela? chiediamo allideatrice Chiara Spinelli: Quelli che richiedono pochi soldi (34.000 euro) e sono radicati nel territorio, che possono quindi contare su una buona cerchia di conoscenti e sul senso di comunit. Qualche esempio? Diversi progetti culturali, ma anche compagnie teatrali che hanno lanciato una raccolta fondi per inaugurare un nuovo spettacolo. Potevano contare gi su una folta lista di conoscenti e hanno raggiunto il budget necessario, poche migliaia di euro. La cosa interessante che anche altre compagnie si sono lasciate stuzzicare e hanno scelto Eppela per avviare progetti simili. Quali invece le prospettive sul futuro? Be, su Kickstarter i progetti che raccolgono maggior denaro sono quelli che presentano uninvenzione e chiedono fondi per avviare una produzione commerciale e acquisire al contempo nuovi acquirenti. Ci accade raramente in Italia, ma questo il modo giusto di agire. Faccio un esempio: in questi sedici mesi sono rimasta scioccata del fatto che nemmeno uno stilista o uno studente di moda abbia proposto la produzione in serie di un prodotto, ipotizziamo una borsa. Il crowdfunding lideale per unidea del genere perch in cambio di una certa donazione lutente pu essere ricompensato con la borsa stessa e si crea cos un mercato. E invece, che cosa accade? Liter tradizionale qui in Italia non prevede lindipendenza: chi studia moda disegna dei bozzetti, porta il portfolio in una grande casa di moda e inizia cos la sua carriera. Nessuno consiglia di provare a diventare autonomi sfruttando la potenzialit di Internet e questo sicuramente un peccato.
M.B.

LE REGOLE DORO
MERITOCRAZIA Meritocrazia: sembra questa la principale legge che regolamenta il crowdfunding in Rete. Pi il progetto stilato con precisione e meticolosit e pi avr possibilit di emergere. Oltre al semplice ottenimento di una cifra in denaro, lo strumento pu servire anche a testare la qualit di unidea e a crearsi un pubblico che, dopo aver investito i propri soldi, possa trasformarsi anche in cliente e promotore. In tal ottica, i principali siti dedicati a questa forma di investimento e numerosi blog forniscono diversi consigli per convincere gli utenti a versare qualche franco e a sposare la causa. I SETTE PASSI Linglese Crowdcube, ad esempio, ha stilato un percorso in sette passi che va dal trovare una storia avvincente (1), a creare un video che rappresenti la propria idea (3), senza dimenticare di coinvolgere il maggior numero di persone possibile (2) e comunicare alla Rete in che modo si vogliono investire i soldi richiesti con chiarezza e precisione (4). Bisogna quindi ricompensare la generosit degli investitori (5) ed essere pronti a promuovere e favorire il passaparola (6), infine, necessario tenere aggiornati coloro che hanno versato del denaro facendo periodicamente il punto sui progressi fatti (7).

zxy Al di l del successo inaudito ottenuto dalla cantante Amanda Palmer, il fenomeno del crowdfunding plasmato per analogia da crowdsourcing, ovvero il processo di sviluppo collettivo di un prodotto offre diverse storie interessanti poich la passione (e non i soldi) ad assumere il ruolo di motore centrale di una macchina miliardaria. Secondo losservatorio Crowdsourcing.org, infatti, questanno verranno s raccolti oltre 2,8 miliardi di dollari in questo modo con una crescita del 91 percento rispetto allanno precedente, ma alla base di tutto ci sono imprese emergenti, idee, talvolta sogni. Benvenuti nel mondo dove i microcrediti finanziano grandi progetti. In tempi di crisi, una manna dal cielo per tanti.
Il caso del Festival della polenta A dare il la c sempre una trovata di carattere sociale, culturale o commerciale che rappresenta il fulcro del proprio business. Gli esempi sono numerosi (vd. box), ma per non essere troppo astratti ipotizziamo che si voglia organizzare un nuovo Festival della polenta piatto simbolo delle nostre regioni in un qualunque comune ticinese. Come prima cosa bisogna iscriversi a un sito come Eppela, e successivamente creare una pagina dedicata al nostro progetto. Qui bisogner mettere fin da subito le cose in chiaro e presentare la manifestazione nel dettaglio, definendo per esempio la durata (tre giorni), il luogo che la andr a ospitare (la piazza di paese) e le attivit da organizzare (degustazioni, concorsi, serate danzanti, ecc.). Poi si dovr stabilire una cifra-traguardo, una somma che ci permetter di finanziare tutto: poniamo 10 mila franchi. A questo punto potremo dirigere le donazioni che gli utenti decideranno di tributarci grazie a diversi parametri. Vi la possibilit di fissare un minimo di dieci franchi, di chiudere loperazione di raccolta fondi a breve (settimana prossima?) o medio termine il limite massimo di 120 giorni. Qualora i fatidici 10 mila non dovessero venire raccolti entro la scadenza prefissata, i soldi torneranno ai singoli investitori e nessuno perder nulla. Unaltra importante decisione da prendere riguarda le ricompense da concedere agli utenti che decideranno di finanziare il progetto. Le possibilit sono essenzialmente due: non dare nulla in cambio dei soldi, facendo cos affidamento sulla genialit e genuinit della propria idea, oppure stilare una lista di doni da recapitare a casa dei finanziatori. Pi alta sar la donazione e pi bello sar il regalo. Dieci fran-

chi potranno essere scambiati con un biglietto omaggio per il Festival, cinquanta varranno una maglietta personalizzata e un cucchiaio di legno da degustazione mentre un migliaio di franchi daranno diritto a incidere il proprio nome sul grande paiolo di rame dove verr cucinata la polenta. E cos via...
Espansione mondiale Il fenomeno del crowdfunding ha portato alla creazione di quasi cinquecento piattaforme attive in tutto il mondo, ma tra le pi famose possiamo sicuramente annoverare le statunitensi Kickstarter e Indiegogo, linglese Crowdcube e lirlandese Fund.it, ma qualcosa si muove anche altrove: sono nati di recente lo spagnolo Verkami, il francese Kiss Kiss Bank Bank ma pure gli italiani Kapipal ed Eppela (leggi intervista a fianco). Sono tutti portali Internet che fungono da vetrine virtuali e danno la possibilit agli utenti iscritti di esporre i propri progetti, convogliando poi il parente o lamico di turno verso la pagina da loro allestita. In cambio, i siti richiedono una percentuale che si aggira sul cinque percento in caso di raggiungimento dellobiettivo sui 10.000 franchi necessari per il nostro Festival della polenta, per esempio, Kickstarter ne richiederebbe 500. Difficolt di importazione Un fenomeno di portata mondiale quindi? Non proprio perch, come dimostra il caso degli e-book, non sempre ci che suscita entusiasmo e ottiene successo oltreoceano fa lo stesso in Europa e nel mondo italofono. Almeno, non in tempi brevi. La principale difficolt riscontrata nella vicina Penisola la diffidenza dimostrata dal-

lutente medio nelleffettuare pagamenti in Rete, anche se di piccola entit, sintomo della mancanza di una cultura digitale che affievolisce la crescita e lo sviluppo del mercato online. In secondo luogo, come rilevato da un articolo dellEspresso pubblicato ad agosto, in Italia bisogna colmare dei vuoti legislativi che tarpano le ali al crowdfunding rendendo ad esempio illegale la formula che prevede lacquisizione di azioni dellazienda finanziata. Un gap ormai superato negli Stati Uniti grazie al Jumpstart our business startups (jobs) act, una serie di provvedimenti che regolamentano e legittimano il crowdfunding. Il documento stato firmato lo scorso 5 aprile da Barack Obama, uno che sui microfinanziamenti ha costruito non una, ma due campagne elettorali.
Farsi pubblicit necessario Infine, questa formula di microfinanziamento sociale richiede la costruzione di una piattaforma il pi ampia possibile che permetta di crearsi un seguito e avviare con la giusta spinta il proprio progetto. Difficile che la propria idea venga notata tra migliaia (su Indiegogo.com ce ne sono al momento seimila) se non convoglieremo i clic con un profilo su Facebook, Twitter e le principali reti sociali. Anche se non investiremo un centesimo in pubblicit, quindi, bisogna comunque fare in modo di allestire una strategia di comunicazione efficace ed efficiente. Non bisogna quindi lasciarsi illudere dalle storie eclatanti alla Amanda Palmer: il crowdfunding pu dare ottimi risultati, ma pu anche portare a una delusione, qualche volta scottante. Almeno come un piatto di polenta appena servito.

Reticenze
I pagamenti online non sono ancora la regola, la gente tende a non fidarsi

LE STORIE DI CHI CE LHA FATTA (e di chi ha ricevuto persino troppi soldi)


ESCAPE THE CITY LUCID DREAMING TWINE CINESKATES PRO SANDWICH CAFF

TOBY

PEBBLE WATCH

Se non mi aiutate Un orologio sbircia mangio il coniglio nello smartphone


zxy Il crowdfunding ha vissuto negli Stati Uniti il boom tra il 2009 e il 2010, ma se si dovesse cercare un antenato di questo movimento la scelta cadrebbe certamente sul coniglio Toby. Questa la storia in breve: a inizio 2005 un utente anonimo crea un sito chiamato savetoby.com in cui sostiene di aver trovato e curato un coniglio, ma dato che non ha i mezzi per prendersene cura lancia il ricatto: o la Rete gli d 50.000 dollari oppure Toby verr mangiato. La richiesta ottiene grande eco e si trasforma in fenomeno con servizi dei media, prese di posizione da parte degli animalisti e prodotti di merchandising. Pare che il limite non sia mai stato raggiunto, con donazioni pari a 24 mila dollari circa, ma niente paura: Toby sta bene. zxy Il caso del Pebble watch ha ormai fatto scuola nel mondo del crowdfunding.Sviluppato da Eric Migicovsky, lorologio si interfaccia a qualunque smartphone e permette di visualizzare sul quadrante aggiornamenti riguardo a SMS, chiamate e quantaltro via Bluetooth,senza quindi estrarre il cellulare dalla borsa. Lundici aprile scorso linventore ha chiesto su Kickstarter 100 mila dollari promettendo un Pebble watch a chi avrebbe versato 115 dollari,ma al momento della chiusura del progetto (18 maggio) aveva raccolto la bellezza di 10 milioni e 266 mila dollari pi spiccioli, grazie allaiuto di 69 mila persone. Ora Eric ha un problema: non sa come produrre cos tanti orologi nei termini stabiliti inizialmente.Ma come si dice, sono problemi grassi.

Lasciare tutto e cambiare vita


zxy Dom Jackman e Rob Symington lavorano a Londra per due grosse aziende, ma non sono soddisfatti della loro vita professionale. Immaginano quindi una piattaforma virtuale che dia la possibilit a professionisti di tutto il mondo di cambiare la propria vita, reinventandosi una nuova carriera. Chiedono i soldi necessari su Crowdcube e nel giro di quattordici giorni raccolgono oltre 600 mila sterline da poco meno di 400 contribuenti. Escape the city (www.escapethecity.org) ora realt.

La mascherina controlla-sogni
zxy A chi non piacerebbe controllare i propri sogni? Proprio per rispondere a questo desiderio, una coppia di giovani creativi sta producendo la Remee, una mascherina per dormire dotata di minuscole luci che non sveglia la persona che la indossa, ma le permette di essere consapevole del fatto che sta dormendo e sognando. I due inventori lo chiamano Lucid dreaming e hanno richiesto 30 mila dollari su Kickstarter per realizzare il progetto, ma ne hanno ottenuti oltre 570 mila da quasi 6.600 utenti.

Sempre un occhio dentro casa


zxy Immaginate una tavoletta connessa senza fili al modem di casa con tutta una serie di sensori che ci possono comunicare via SMS o tweet cosa sta accadendo quando non siamo nei paraggi. Si chiama Twine e pu avvisarci se il pavimento allagato, se la porta di camera nostra stata mossa o se la temperatura sta salendo troppo. Il prodotto fa della semplicit il proprio caposaldo e aveva bisogno di 35 mila dollari per essere fabbricato in serie: ne ha raccolti 556 mila da quasi 4 mila persone.

Cavalletto per cellulari


zxy Un cavalletto snodabile e dotato di ruote che permette di girare video fluidi con il proprio cellulare. Unidea semplice che si trasformata in realt grazie al progetto Cineskates elaborato da una compagnia texana. A fronte dei 20 mila dollari richiesti, lo scorso autunno il gruppo ha ricevuto quasi mezzo milione nel giro di pochi giorni.

Un nuovo dente per Jeffery Self


zxy Povero Jeffery Self. In occasione di un incidente, si rotto lincisivo frontale e ne ha perso la met. Non aveva lassicurazione medica e il dentista gli ha detto che ci volevano 3.400 dollari per ricostruirlo. Con un dente ridotto in queste condizioni non posso nemmeno addentare un sandwich. E io amo i sandwich, ha scritto su Internet. Che fare? Il giovane ha girato un video 93 secondi chiedendo i soldi necessari agli utenti del sito Indiegogo e ha raccolto la cifra necessaria, ripagando i finanziatori con un sorriso nuovo di zecca.

Per gustarlo sempre al meglio


Che scocciatura scottarsi la bocca con del caff bollente! Per risolvere questo problema, due giovani statunitensi hanno creato Joulies, un chicco di acciaio grande come due monete da 5 franchi che ha due interessanti propriet: una volta inserito in un liquido bollente lo raffredda tre volte pi rapidamente del normale, assorbendone il calore. Una volta raggiunta la temperatura ideale, rilascia lenergia raccolta e permette alla bevanda di mantenersi calda. Ci volevano 9.500 dollari per avviare la produzione, ne sono arrivati oltre 300 mila.

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