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ReGaLi Di nataLe
Vintage
idee Per Le feste Siete stati pervasi anche voi dalla voglia di riscoprire la tecnologia analogica oppure siete convinti che un prodotto del genere possa piacere a qualcuno dei vostri cari? ecco qualche idea in vista del natale. Polaroid 300 instant: una rivisitazione della mitica macchina originale che produce allistante fotografie a colori
costa poco di pi. Se non le trovate in negozio, potete consultare il sito ufficiale: www.lomography.it. Rullini: si trovano al prezzo di cinque franchi luno, ognuno con 36 pose a disposizione. Ma se volete avvicinarvi alla lomografia e ne avete uno scaduto in fondo a qualche cassetto ancora meglio: gli effetti saranno ancor pi sorprendenti.
aPPassionati Sopra: fiera dellantiquariato a Mendrisio, dischi in vinile (fotogonnella). a lato: vecchia musicassetta.
Le ReGoLe DoRo
da semplice fotocamera (detta LOMO) la lomografia diventata una corrente artistica con migliaia di seguaci in giro per il mondo. tutte le indicazioni di cui ha bisogno un principiante per avventurarsi in questo universo sono racchiuse in dieci leggi, conosciute come le regole doro della lomografia e fondate sulla spontaneit, limmediatezza e la velocit che il mezzo consente. eccole: 1. Porta la tua lomo ovunque tu vada. 2. Usala sempre di giorno e di notte. 3. La lomografia non uninterferenza nella tua vita ma ne parte integrante. 4. scatta senza guardare nel mirino. 5. avvicinati pi che puoi. 6. non pensare. 7. sii veloce. 8. non preoccuparti in anticipo di quello che verr impresso. 9. non preoccuparti neppure dopo. 10. non ti preoccupare di queste regole.
zxy Gli angoli consunti della confezione in cartone, il lato A e quello B, lo stridio iniziale della testina al contatto col disco. Ci sono esperienze legate al vinile che non potranno mai essere replicate da un freddo laser sparato sulla superficie di un compact disc. Ma nonostante ci, alla fine degli anni 80 stato proprio il CD a rimpiazzare i famosi 33 giri nati negli anni Quaranta condannandoli a un inevitabile declino. Lo stesso destino toccato ad altri formati musicali scomparsi come lo Stereo 8, le musicassette e i Minidisc. Il vinile sembrava cos destinato a rimanere un prodotto di nicchia, rivolto ad esempio agli amanti della musica dance e hip hop per la possibilit di agire sul medium grazie ad esempio allo scratching, cio la tecnica di spingere il disco contro il senso di rotazione creando un suono molto distintivo. Ma cos non stato.
Voglia di passato Negli ultimi cinque anni la svolta. Dopo il netto calo degli anni Novanta in cui i vinili ondeggiavano a quota un milione di esemplari venduti lanno nei soli Stati Uniti, le cifre sono lievitate e lo hanno fatto con risultati entusiasmanti. Nel 2008 la crescita stata del 90% circa con il raggiungimento di quota 1,88 milioni, quasi il doppio rispetto lanno prima. Nel
2009 le vendite ammontavano a 2,5 milioni, nel 2010 a 2,8 milioni e lanno scorso hanno sfiorato i quattro milioni, il quadruplo rispetto a solo quattro anni prima. Il successo sul mercato nordamericano ha avuto echi sul mercato europeo, ad esempio in Germania (dalle 400 mila copie del 2007 al milione e 200 mila del 2009), in Spagna (40 mila nel 2008, 141 mila lanno scorso) e in Finlandia (dalle 10 mila di cinque anni fa alle 55 mila del 2011). I principali attori dellindustria musicale si sono comportati di conseguenza agevolando la diffusione di questa nuova tendenza: sempre pi artisti hanno iniziato a distribuire i propri album in vinile (oltre al classico CD) e le etichette hanno cos scoperto un supporto che si riteneva morto o, perlomeno, inadatto alle esigenze moderne. In contemporanea con le ultime uscite le major hanno ristampato classici degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta. Jimi Hendrix, Beach Boys, Police, James Brown, i Velvet Underground e molti altri sono cos tornati sugli scaffali al ritmo dei 33 giri, come se nulla fosse successo negli ultimi due decenni. Una strana commistione di nomi vecchi e nuovi rispecchiata nella classifica statunitense del 2011: al primo posto Abbey Road dei Beatles a quota 41 mila seguito dal gruppo folk Fleet Foxes (Helplessness Blues), Radiohead (The King of Limbs) e Adele (21).
Un potenziale vecchio stile Lanalisi di Liam Dennis (manager della Universal) sui potenziali acquirenti dei dischi in vinile pu spiegare bene la resurrezione del medium: Sono tre le tipologie di persone che comprano questo genere di prodotto. Innanzitutto le generazioni pi vecchie che hanno conosciuto cos il mondo della musica e ne sentono la nostalgia, le ultime generazioni che hanno maneggiato solamente CD e soffrono il fascino del prodotto retro e i fan pi accaniti che vogliono comprare qualunque oggetto rechi il nome del loro musicista preferito. Ironia vuole che la crescita dellanalogico sia coincisa con il calo di vendite dei CD che nel 2011, sul mercato britannico, hanno perso il 13 percento con 88 milioni di copie vendute. Gli album digitali quindi diffusi in formato MP3 senza un supporto solido sono invece cresciuti del 25% circa, mentre i vinili si sono assestati a quota 337 mila, il 45% in pi rispetto ai 234 mila dellanno precedente. il mondo della pellicola Ma la riscoperta dellanalogico non ha coinvolto solo il settore musicale: il fascino vintage delle vecchie tecnologie ha affondato le radici anche nel mondo dellimmagine e della fotografia. Parliamo della Polaroid, azienda statunitense fondata nel 1937 che cre la prima macchina fotografica istantanea, in grado quindi di scattare foto che venivano impresse su carta ed espulse dallapparecchio stesso nel giro di una manciata di secondi. La concorrenza era inesistente
ni. Men che meno nel ramo degli apparecchi a pellicola: abbiamo qualcosa di usato in negozio, ma per il resto tutti i dispositivi che avevamo in catalogo sono ormai andati fuori produzione. Stesso discorso per quanto riguarda Polaroid e lomografia: Sono prodotti poco interessanti dal punto di vista commerciale, rivolti a un pubblico di pochi eletti. Per quanto riguarda le macchine Polaroid sono pure difficili a trovarsi: i caricatori delle originali non si trovano pi in commercio e la cosa complica molto le cose. Di tuttaltro parere Daniele Coviello del negozio Il Fotoamatore a Lugano: Certo che vendiamo molte pi pellicole! Ovviamente rullini, ma non mancano anche rulli di medio formato, 6x4,5 o 6x6 millimetri. Un aumento che per non si riflette sulle macchine fotografiche, un settore ancora stagnante. A sorpresa, i clienti pi affezionati a questo tipo di supporto non sono gli over 50, ma i pi giovani. Sono soprattutto loro a interessarsi alla pellicola, forse perch sono nativi digitali e vogliono sperimentare una nuova esperienza di fotografia. Tentano cos di mettersi in gioco, di calcare nuove strade ma molto raramente ottengono risultati professionali. C chi pensa che basta adottare lanalogico per conferire qualit e originalit ai propri scatti, ma non cos. I pi affezionati alla pellicola si concentrano soprattutto su diapositive e bianco e nero. In questultimo caso, qualcuno ama ancora sviluppare a casa, nella propria camera oscura. Il Fotoamatore non ha prodotti legati alla lomografia in catalogo, ma tenta comunque di rispondere alle esigenze di chi sente la nostalgia delle vecchie Polaroid. Recuperare un apparecchio digitale difficile, vero, ma sono uscite delle repliche prodotte da altri produttori che fanno lo stesso lavoro (si legga il box dedicato agli acquisti sopra, n.d.r). Questo genere di macchine vengono soprattutto richieste in occasioni di feste o particolari momenti sul posto di lavoro, ma non manca chi compra per il semplice gusto di assaporare con curiosit una via inedita, nuova. E questo nonostante let di questa tecnologia.
il fascino dellantico riemerge anche dallinteresse per le fotografie istantanee espulse dallapparecchio e impresse su carta dopo alcuni minuti dattesa
fatta eccezione per una breve parentesi in cui anche Kodak si era cimentata nel medesimo campo e in breve tempo questo genere di dispositivi ha lasciato una traccia indelebile nella nostra societ; non a caso oggi il termine Polaroid ci fa pensare subito a queste pellicole autosviluppanti, e non alla ditta che le aveva inventate e che questanno compie 75 anni. Nel febbraio 2008, tuttavia, la Polaroid Corporation ha cessato la produzione di questo tipo di rullini sviluppando apparecchi dotati di nuove tecnologie. Troppo forte la concorrenza delle fotocamere digitali che permettevano di avere una riproduzione immediata della foto appena scattata, troppo pochi i clienti ancora affezionati allidea. I gesti che una volta erano sinonimo di Polaroid estrarre la fotografia completamente bianca, sventolarla in attesa che apparisse il soggetto erano destinati a perdersi nel tempo, ma la cocciutaggine di alcuni appassionati ha contribuito al salvataggio del supporto. cos nato The Impossible
Project, uniniziativa avviata da un manipolo di ex dipendenti che hanno acquistato lultimo impianto di produzione delle pellicole Polaroid a Enschede, in Olanda. Con in testa la missione di prolungare la vita a 300 milioni di apparecchi venduti nel mondo e dare loro nuovi rullini autosviluppanti, il gruppo ha presentato nel marzo 2010 le prime pellicole da vendere al pubblico. Limpossibile diventato possibile.
il culto della lomografia C molto romanticismo anche nella nascita della lomografia, un particolare approccio allarte fotografica che fa della spontaneit e dellimmediatezza i propri capisaldi (si vedano le dieci leggi doro nel box in alto a destra). Nel 1991 due studenti austriaci trascorsero una vacanza a Praga e, durante la visita a un mercatino dellusato, acquistarono per pochi soldi una macchina fotografica nera e molto pesante. Si trattava di una LOMO, vale a dire una Leningrad Optics & Mechanics Amalgamation prodotta nellal-
lora Leningrado (oggi San Pietroburgo). La piccola lente, le componenti meccaniche e la focale da 32 millimetri conferivano a ogni immagine colori saturi e luminosi, sfumature impreviste ai bordi dello scatto e appariscenti contrasti tra chiari e scuri. I due ragazzi trascorsero il resto della vacanza a collezionare apparecchi del genere e proseguirono per il resto dellanno; poi, nel 1992, si diressero a San Pietroburgo e convinsero i produttori degli apparecchi a riprendere la fabbricazione. Nacque quel giorno la lomografia, un movimento che oggi coinvolge oltre 500 mila persone di cui 13 mila solo in Italia e che ha festeggiato lo scorso 23 novembre i 20 anno di esistenza. Per quanto riguarda la Svizzera, nel 1996 nato il portale www.lomo.ch ma sono quasi dieci anni che non viene pi aggiornato. Il ricco database offre comunque un buon numero di esempi per capire esattamente di che si tratta. Daltro canto, la lomografia non una tecnica che si spiega: si fa. E basta.
vecchi Dischi La traccia audio generata da un 33 giri presenta maggiore distorsione e minore dinamica. (Foto Demaldi)