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Quasi 70 milioni di americani barricati in casa per sfuggire alla furia delluragano Un morto, evacuate 400 mila persone, centinaia di abitazioni senza elettricit
zxy Quasi 70 milioni di persone barricate in attesa delluragano. Sulla costa orientale ieri chiusi uffici, autostrade e musei. E anche Wall Street si fermata. E almeno una vittima certa (si tratta di una delle due persone disperse dopo il naufragio della nave Bounty, in difficolt per la burrasca a causa delluragano al largo del North Carolina). Shut, closed, canceled. Nei comunicati stilati dai media statunitensi per testimoniare gli effetti dellarrivo delluragano Sandy sulla costa orientale, sono questi gli aggettivi pi comuni. Il fenomeno atmosferico si abbattuto gi ieri mattina (pomeriggio in Svizzera) su 7 diversi Stati, ma li terr in scacco per almeno altre 48 ore. Le autorit hanno invitato la popolazione a chiudersi in casa e provveduto a paralizzare temporaneamente le principali citt per evitare che la gente si diriga verso aree potenzialmente pericolose. Il vento ha raggiunto in serata velocit comprese tra i 110 e i 140 chilometri allora e molte zone costiere hanno registrato inondazioni record. Quasi 70 milioni di persone hanno cos vissuto un preoccupante luned, barricati tra le mura domestiche nella speranza di evitare il peggio. Il principale timore che qualcuno si avventuri fuori mettendo a repentaglio la propria vita e quella dei soccorritori. Barack Obama intervenuto in mattinata invitando tutti a seguire le indicazioni delle autorit locali anche in caso di evacuazione, senza fare domande o porre obiezioni; al momento, sono quasi 400 mila le persone che hanno gi abbandonato la propria abitazione. Alla domanda sul possibile impatto che Sandy avr sulle elezioni manca una settimana al giorno del voto il presidente degli USA ha affermato che al momento si sta concentrando soltanto sullimpatto che Sandy avr sulle famiglie americane, sui trasporti e sulleconomia. I bollettini provenienti dagli Stati coinvolti dalluragano parlano di quartieri deserti, porte sbarrate e strade vuote. Nel Connecticut tutte le autostrade sono state chiuse ieri alle 13, a Washington gli uffici federali sono rimasti vuoti e le linee di trasporto pubblico sono state bloccate; lo stesso successo in Pennsylvania. Anche la citt di New York ha avviato diversi protocolli di sicurezza in via preventiva. Mentre la metropolitana rimane chiusa sino a data da definire, ieri oltre un milione di bambini e adolescenti non sono andati a scuola e non dovranno farlo nemmeno oggi; Wall Street non ha aperto i battenti e anche le principali attrazioni della Grande Mela hanno invitato i visitatori a ripassare marted. Un panorama da ghost city che abbiamo potuto appurare anche noi a Long Island City, nel Queens, a un chilometro da Manhattan. Il vento ha iniziato a spazzare le strade sin dal primo mattino, unito a una leggera pioggerella. Le raffiche erano pi poderose in prossimit della costa, dove gi alle 11 (le 16 in Svizzera) il livello dellacqua era alto; in alcuni punti lEast River era gi strabordato. A Manhattan, sulla 57ma strada fra la Sesta e la Settima Avenue nelle vicinanze di Central Park il vento impetuoso ha causato il parziale crollo di una gru e le autorit hanno evacuato larea circostante. Oltre alle inondazioni, un altro pericolo riguarda i possibili black out. Alle 18.30 locali (circa le 23.30 di ieri in Svizzera) gli utenti senza elettricit nella costa orientale degli Stati Uniti erano un milione e seicentomila. Il vento continuer a soffiare a queste velocit per almeno 24-36 ore, prima di spegnersi man mano che luragano si sposter verso nord e il Canada. Nel frattempo, pare che lunico comandamento da seguire sia quello rivolto da un giornalista ieri mattina durante una diretta televisiva: Stay home, hang on and pray. State a casa, tenete duro e pregate. In attesa di calcolare i danni.
altre foto su www.cdt.ch/k72245
EmErgEnza Strade inondate in Lindenhurst, villaggio nei pressi di New York. (Foto Key)
LEspErto Presidente dellistituto Studi Mediterranei dellUSi ed esperto di questioni mediorientali. (fotogonnella)
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