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CROWDFUNGING

Il crowdfunding, il cui significato letterale è quello di “finanziamento dalla folla”; è la


somma di piccoli contributi economici forniti singolarmente da un largo numero di
individui per finanziare un progetto ritenuto valido.
Il concetto di crowdfunding trae origini da quello più ampio di crowdsourcing, che
prevede il ricorso alla folla per ottenere idee, feedback, pareri e soluzioni al fine di
sviluppare le attività aziendali.
Il merito di aver coniato il termine crowdfunding è attribuito a Michael Sullivan che,
lanciando nel 2006 “fundavlog”, un incubatore per progetti ed eventi legati ai
videoblog includeva nel sito online una funzione per effettuare donazioni.
Qualche anno dopo il termine cros funding ha cominciato ad essere usato in modo
estensivo con l'avvento della piattaforma Kickstarter.
Molti si riferiscono al fenomeno di crowdfunding come una novità, o come l'ultima
moda passeggera del web. Tuttavia, è un concetto che esiste già da alcuni secoli. La
novità risiede nelle nuove tecnologie social che modificano la mentalità dei soggetti
economici ed offrono al fenomeno la popolarità di cui oggi gode.
Questo sistema di raccolta fondi tramite piattaforme web ha trovato nei social
media il proprio punto di forza del canale ideale di amplificazione che ne ha
permesso un rapido sviluppo.
Il vero punto di forza del crowdfunding risiede nella capacità di sfruttare la saggezza
della folla e creare una comunità di individui motivati ad avviare il cambiamento. i
canali social offrono l'opportunità di avvicinare rapidamente migliaia di individui
distanti territorialmente ma vicini virtualmente al progetto per interessi comuni. si
afferma l'importanza del capitale relazionale della rete di contatti che costituisce un
prezioso patrimonio per chi ha dei progetti da lanciare ma incontra barriere
materiali e finanziarie nel realizzarli.
Un progetto, per quanto ben ideato, non ha la possibilità di essere finanziato se non
crea attorno a sé un contesto di persone coinvolta dall’idea che la condividono. È
questo è il motore del finanziamento via crowdfunding: appassionare e interessare
la propria community.
Il principio fondamentale è “considerare i tuoi amici il tuo capitale”, laddove con il
termine “amici” si intende contatti, follower e amici online. È così che il
crowdfunding trasforma il social network in capitali.
Serve una buona pianificazione e comunicazione che genera fiducia, elemento
essenziale per qualsiasi progetto di crowdfunding.
La piattaforma può “certificare” l'affidabilità di alcuni progetti di impresa, favorendo
l'attivazione verso questi di atti fiduciari.
La fiducia è alimentata dalla reputazione dei proponenti del progetto e dei gestori
della piattaforma di crowdfunding che possono conferire veridicità, affidabilità e
credibilità al progetto, possono considerarsi indicatori di qualità dell'iniziativa.
Oltre alla reputazione, anche la trasparenza della piattaforma aumenta la fiducia
nella community.
nelle piattaforme è sempre più visibile il numero dei finanziatori, i sostegni versati, il
livello complessivo della raccolta, la percentuale trattenuta dall' ente gestore, i
meccanismi che regolano la raccolta.
L'entusiasmo crescente per il crowdfunding il contagio virale del fenomeno viene
confermato dai dati sulla sua crescita.
Il modello di crowdfunding più popolare è il leading based che propone una
modalità di raccolta fondi basato su microprestiti tra privati a tassi più agevolati.
A questo seguono i modelli donation based, caratterizzato da una raccolta fondi che,
in cambio di denaro, prevede una ricompensa, come un gadget, un prototipo del
prodotto, il servizio oggetto del progetto o semplicemente il ringraziamento
pubblico sul sito della nuova impresa.
Un ulteriore modello è quello equity based che di recente è stato regolamentato
anche in Italia.
in questo caso, in cambio del finanziamento versato è prevista la partecipazione del
finanziatore al capitale sociale dell'impresa. sebbene ancora poco diffuso, il modello
equity based è in rapida crescita.
La categoria che attira più finanziamenti è la “Business and Entrepreneurhip”
Il modello prevalente in Italia è quello reward-based, scelto dal 45% delle
piattaforme attuali.
LE PRINCIPALI PIATTAFORME DI CROWDFUNGING IN
ITALIA

Le piattaforme predisposte possono essere di tipo generalista, o orizzontali, che


consentono di finanziare progetti di differente tipologia, oppure verticali,
specializzate in un singolo settore o tipologia di prodotto.
In Italia sono diversi i portali che si occupano della raccolta di fondi.
Le principali piattaforme di crowdfunding in Italia: complessivamente, ad oggi,
sono oltre 100.

Be Crowdy
Piattaforma di crowdfunding per progetti culturali e artistici. Permette ad artisti e
promoter di proporre i propri progetti e finanziarli tramite l’aiuto della community.

Starteed
Crowd-company che sviluppa soluzioni nel mercato del crowdfunding e della co-
creazione con l'obiettivo di fornire infrastrutture tecnologiche personalizzate e
servizi specializzati per chi vuole creare modelli finanziari più efficaci e trasparenti.
Oltre che per il finanziamento di idee o progetti personali, la community sul portare
permette un supporto di carattere sociale, avviando processi di open innovation al
fine di migliorare lo sviluppo di idee e progetti.

StarsUp
È il 1° portale autorizzato dalla Consob in Italia per la raccolta online di capitale di
rischio da parte di aziende (start-up e PMI) innovative. Il portale permette sia di
pubblicare il proprio progetto e far partire la raccolta del capitale, sia di investire. Se
l’operazione va a buon fine StarsUp trattiene un compenso su base percentuale;

200 Crowd
Nata nel 2015, è la prima piattaforma italiana di riferimento per l’ecosistema
fintech. Essa rientra tra le prime sette piattaforme per raccolta di capitale. Le
aziende hanno a disposizione un team completamente coinvolto nella realizzazione
delle loro campagne, offrendo le migliori soluzioni per attirare l'attenzione degli
investitori. L'investimento è gratuito ed accessibile a chiunque, partendo da soglie
minime molto basse.

Eppela
È tra le principali piattaforme italiane di Crowdfunding, destinata principalmente alle
startup: consente di condividere un'idea, renderla un progetto di crowdfunding e
darle una grande visibilità perché possa essere finanziata. È possibile raccogliere
fondi per raggiungere il traguardo prefissato attraverso la partecipazione del Web,
senza tassi d'interesse, prestiti onerosi o obiettivi irraggiungibili. Il sito offre
all'utente un'attività di consulenza per presentare al meglio i progetti e stabilire le
ricompense per i sostenitori.

Mamacrowd
È una piattaforma di equity crowdfunding, che permette al donatore di diventare
azionista del progetto finanziato. Per tale ragione non possono essere
presentati progetti di qualunque genere. È il team di Mamacrowd a valutare,
attraverso criteri quantitativi e qualitativi, la candidatura e l’esistenza di alcuni
prerequisiti previsti, come ad esempio l’iscrizione alla sezione speciale del Registro
delle imprese.

Walliance
È la prima piattaforma italiana di equity crowdfunding nel settore immobiliare che
permette agli utenti di scegliere direttamente online il progetto di proprio
gradimento con la possibilità di investimenti minimi. Il tutto comodamente da casa
via computer o smartphone, con zero costi di iscrizione e di commissioni.

CrowdFundMe
L’unica piattaforma di crowdinvesting quotata a Piazza Affari e la prima per numero
di investitori negli anni ha collezionato un successo dopo l’altro. Il 2020 è stato
chiuso in bellezza con una campagna record che ha raccolto oltre 2 milioni e 700mila
euro con il progetto DeepSpeed, il primo jet navale fuoribordo elettrico brevettato
da Sealence Spa. È la prima volta che una startup innovativa raggiunge un risultato
del genere.

Backtowork24
Con €13,55 milioni raccolti nell’ultimo anno, il portale fondato da Carlo e Alberto
Bassi nel 2012 con l’obiettivo di veicolare investimenti e competenze manageriali
verso le piccole imprese è sul podio delle piattaforme di equity crowdfunding che
hanno raccolto più capitale nell’ultimo anno.
Un risultato spinto sia dai progetti di crowdinvesting immobiliare presenti sulla
piattaforma sia dalla colossale campagna di e-Novia Spa tramite la società veicolo
Fin-Novia Srl. Si tratta di una delle raccolte tramite equity crowdfunding più grandi
in Europa. La società è partecipata dal Gruppo Intesa Sanpaolo.

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