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ottobre 2006
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Norme impositrici
Che individua chi deve pagare, al verificarsi di quale fatto, in quale misura Contiene gli elementi sostanziali del tributo (art. 23 Cost.) Individua i criteri di riparto dei carichi pubblici (art. 53 Cost.)
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Presupposto
Presupposto dimposta: Il fatto o il complesso di fatti al cui verificarsi si rende dovuto il tributo
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Presupposto
E il presupposto che manifesta la capacit contributiva del soggetto E il presupposto che deve essere valutato per giudicare la rispondenza con lart. 53 della Cost. in quanto forza economica effettiva ed attuale.
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Il soggetto passivo
E il soggetto che costituisce il centro di imputazione degli effetti del presupposto - nello schema tipico, colui che ha posto in essere il fatto che manifesta capacit contributiva (contribuente)
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Il soggetto attivo
Ente parte sostanziale del rapporto di debito-credito (che beneficier del tributo) Coincide solitamente con lente che ha il potere di applicare il tributo stesso Eccezioni (es. tributi doganali, riscossi dagli Stati, gettiti attribuiti allUnione Europea)
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Base imponibile
E la grandezza che misura, in termini monetari, la capacit economica manifestata dal presupposto
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Irpef
Art. 1: Presupposto Art. 2: Soggetti passivi Art. 3: Base imponibile Art. 13: Aliquote La individuazione del presupposto e della base imponibile avviene in base alle norme che disciplinano le singole categorie
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IVA
Art. 1 (operazioni imponibili) Quale il presupposto? Quali sono i soggetti passivi? Quale la forza economica colpita dal tributo?
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Il presupposto costituito
Da fatti che manifestano capacit contributiva o ad essi assimilati (fattispecie positive) Da fatti che escludono la capacit contributiva e quindi non tassati (fattispecie negative)
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Agevolazioni tributarie
Concorrono a delimitare in negativo il presupposto, stabilendo la non applicazione del tributo per determinate ipotesi O lapplicazione del tributo in modo minore O lapplicazione con modalit, anche applicative, pi favorevoli
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Esclusioni ed Esenzioni
La esclusione costituisce applicazione dei principi e dei criteri che stanno alla base del tributo e che motivano le fattispecie positive La esenzione deroga ai principi che giustificano limposizione, per rispondere a finalit diverse, solitamente extrafiscali
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Esclusioni
Dpr 633/72 (Iva), art. 2, terzo comma, prevede che non costituiscono cessioni di beni le cessioni di aziende Norma che specifica il presupposto, chiarendo la scelta sistematica di assoggettare i trasferimenti di azienda ad imposta di registro
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Esempio
Cooperative, prevista una parziale detassazione utili prodotti Vantaggio rispetto alle altre imprese Utili destinati a riserve indisponibili per la cooperativa Non vi quindi capacit contributiva manifestata in relazione a queste somme Detassazione giustificata come trattamento diverso e non agevolato
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Esenzioni
Ai fini delle imposte sui redditi, reddito derivante da attivit commerciale delle Onlus non tassato Norma puramente agevolativa
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Specificit.
Norma tributaria come norma che prevede una conseguenza, di ordine negativo (relativa al patrimonio del privato), conseguente ad una attivit, atto riferibile singolo Prestazione imposta, carattere di coattivit
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Teorie attuali
Non vi differenza tra la norma tributaria ed ogni altra norma dellordinamento Quindi applicazione art. 12, primo comma, d.p.c.c.
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Art. 12 preleggi
Nellapplicare la legge non si pu attribuire ad essa altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione di esse e dalla intenzione del legislatore
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Interpretazione letterale
Significato delle parole (in claris non fit interpretatio)
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Interpretazione logico-sistematica
Individuare la ratio, la finalit che la norma persegue, alla luce delle altre norme dellordinamento o del settore in cui inserita Non conta tanto lintenzione del parlamento quando la norma stata approvata, ma la finalit della stessa che emerge nel contesto giuridico in cui inserita
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Esempio
Manovra Prodi-Bersani 2006 Criterio del valore normale per transazioni immobiliari Sostitutivo del corrispettivo? O valore probatorio? Interpretazione sistematica Interpretazione adeguatrice
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Interpretazione estensiva: consistere nellestendere la portata delle norma fino al pi ampio significato con essa compatibile, avendo come riferimento la ratio della norma stessa Interpretazione restrittiva: procedimento esattamente opposto
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Esempi
Art. 19 Dlgs 546/92; elenco di atti impugnabili, ripartizione della giurisdizione tributaria Norme antielusive:che colpiscono particolari comportamenti pericolosi fiscalmente, disconoscendo lautonomia negoziale
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Esempi
Concetto di Impresa Concetto di Azienda
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Occorre peraltro che sia possibile estrarre un principio dalla norma che si vuole applicare per analogia A volte non possibile per le norme tributarie, che, per il metodo casistico adottato, possono non essere in grado di essere ricondotte ad un principio generale Si parla in questi casi di norme a fattispecie esclusiva
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Interpretazione ed elusione
(rinvio)
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I soggetti dellinterpretazione
Il legislatore I giudici LAmministrazione finanziaria Il contribuente La dottrina giuridica
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Il legislatore
Interpretazione autentica Una norma precisa il senso da attribuire ad altra norma precedentemente emanata, per la quale vi un contrasto interpretativo La norma interpretatrice ha cos un effetto retroattivo / ma no controllo art. 53 Cost. Ammessa se espressamente prevista come tale (SC) e se reali esigenze interpretative
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LAutorit giudiziaria
Fornisce linterpretazione della norma in caso di contrasto tra quella del contribuente e quella dellAmministrazione Vale a fornire il regolamento sostanziale del caso concreto, definitivo ove la sentenza sia passata in giudicato (rinvio al processo)
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LAmministrazione finanziaria
Circolari (rivolte agli uffici) Interpello (interpretazione qualificata rivolta al contribuente rinvio)
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Le Circolari
Forma di comunicazione interna alla pubblica amministrazione: - Circolari (di carattere generale) - Note e Risoluzioni (quesiti specifici)
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Contenuto
a) Istruzioni interpretative relative a norme di legge b) Regole di comportamento c) Contenuto generalmente informativo
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Natura
Nel primo e secondo caso, il potere un potere di supremazia gerarchica Ha quindi una funzione normativa, ma solo allinterno della pubblica amministrazione Nessun effetto nei confronti dei contribuenti, che non ne sono vincolati
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Problema
Normalmente i contribuenti, in caso di dubbio, seguono linterpretazione accolta dalle circolari della AF Che cosa accade se il contribuente si affida alla circolare ma: A) lufficio non la rispetta ed emana un atto impositivo B) la stessa AF emana in un secondo momento una circolare che d una diversa interpretazione
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Caso A
Lufficio non ha rispettato la circolare Il contribuente pu impugnare latto davanti al giudice Non potr far valere in s il mancato rispetto della circolare Ma questo sar un indizio per provare lerrore di interpretazione in cui incorso lUfficio
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Caso B
La circolare 2005 afferma che una certa operazione di fusione non genera imponibile Tizio nel 2005 compie quella fusione e non dichiara reddito (non pagando quindi imposta) La circolare 2006 modifica la precedente, ed afferma che quella operazione di fusione, invece, da ritenere tassabile LUfficio, nel 2006 emana un avviso verso Tizio richiedendo il pagamento dellimposta per la operazione di fusione
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Caso B
LAF emana una circolare, il contribuente vi si attiene e poi viene emanata una circolare che d una soluzione differente Difficile tutela per il contribuente, perch la circolare ha un effetto solo interno alla PA Necessit di rispettare principio di riserva di legge, capacit contributiva
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Legittimo Affidamento?
Tutela del Legittimo Affidamento del contribuente Art. 10 S.C., se il contribuente si attenuto ad indicazioni contenute in atti della AF poi modificate non si applicano: - Sanzioni - Interessi moratori Atre strade? (non debenza dellimposta, risarcimento del danno).
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