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ICHINEN SANZEN, uno dei principali concetti dellinsegnamento Buddista.

. Come tutti i principi buddisti, estremamente facile e complesso, ma essenziale, per capire il perfetto funzionamento della vita, con tutto ci che comporta. ICHI = uno NEN = istante TREMILA REGNI IN UN SOLO ISTANTE DI VITA SANZEN= tremila La teoria di ichinen sanzen fu sviluppata in Cina, nel VI secolo d.C. da Tien-tai, teorico buddista, insignito del titolo di Grande Maestro dalla corte imperiale: bas la sua teoria sul Sutra del Loto che, anche per merito suo, arriv ad essere considerato il supremo insegnamento del Budda. Ichinen - "uno" ma anche "una mente" o "un pensiero" e si riferisce alla vita che si manifesta in ogni momento della nostra esistenza. Sanzen - "tremila", indica i fenomeni delluniverso: il numero tremila deriva dalla moltiplicazione dei diversi principi contenuti e costituenti ichinen sanzen. Questo fondamentale principio mostra la compenetrazione, momento per momento, tra il mondo fenomenico e la realt fondamentale della vita, per cui tutti i fenomeni esistono in ciascuno degli istanti di una vita individuale, e che in ogni istante esiste un illimitato potenziale. Semplicemente significa che in un singolo istante, che viene paragonato alla durata della sessantesima parte di uno schiocco delle dita, contenuto ogni possibile sviluppo di vita: in particolare sono sessantacinque gli istanti in uno schiocco di dita. Secondo il Buddismo la durata temporale di un istante infinitesimale e tutti questi momenti ridottissimi, fluiscono ininterrottamente dal passato, al presente, al futuro attraverso un tempo che non ha inizio, n fine. La vita trascende il tempo, perch in s rimane immutata, come "sospesa" e indipendente, perch eterna: "Lentit non esistenza n non esistenza; n causa n circostanza; n se stessa n unaltra; n quadrata n rotonda; n corta n lunga; n sorgente n calante; n nascita n morte; n creazione n apparenza, n artificio () n blu n gialla, n rossa n bianca; n scarlatta n purpurea, n di alcun altro colore".(Sutra degli Infiniti significati, citato in D.Ikeda, I misteri di nascita e morte, Sonzogno Tascabili, Milano, 2001) La visione buddista del mondo prescinde dai confini di nascita e morte, nel senso che la realt fondamentale di tutti i fenomeni, rivelata ovunque, in me, negli altri, negli esseri senzienti e insenzienti e che, alternandosi, appare concretamente nella fase manifesta chiamata VITA e si ritira nella fase latente detta MORTE. "Il Tathagata percepisce il vero aspetto del triplice mondo esattamente com. Non vi nascita n morte, non vi esistenza in questo mondo n estinzione"

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