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come Stato e
lEuropa
come
Nazione
Jean Thiriart
La costruzione europea nata dal Trattato di Roma (25 Marzo 1957) deve condurre
allEuropa come Stato. una costruzione valida, indispensabile e non il suo carattere
tecnico che dovrebbe farcela condannare in nome di un certo sentimentalismo. LEuropa
del Mercato Comune una buona cosa. Ma essa troppo limitata nelle sue ambizioni. Essa
mira alla realizzazione di strutture statuali. allo stesso tempo molto e poco. LEuropa
sar compiuta solo quando essa sar, insieme, Stato e nazione, vale a dire strutture e
coscienza. Noi siamo storicamente i primi, e i soli, ad aver espresso la volont di realizzare
ci. La nostra tendenza comunitarista la fonte dalla quale scatur per la prima volta il
concetto di nazionalismo europeo. Questo essenzialmente diverso, di fatto
diametralmente opposto, a quelli delle Europe egemoniche (Europa francese di Bonaparte
o di De Gaulle ed Europa germanica di Hitler) e a quello dellEuropa delle patrie. La
differenza tra lEuropa come Stato e lEuropa come nazione quella che esiste tra
linorganico e lorganico, tra la materia e la vita, tra la chimica e la biologia, tra latomo e la
cellula.
Tutti i governi europei occidentali sono usciti dai furgoni anglosassoni nel 1945. Sono i
collaborazionisti degli occupanti, in via diretta o come filiazione. Perci le costruzioni
politiche europee dei regimisti sono ipotecate dai nostri occupanti. La prova di questa
ipoteca, di questo tradimento dello scopo, appare un po dovunque, ma in modo esplicito
e clamoroso in un documento ufficiale del Parlamento europeo (sic): LUnione Europea
ha lo scopo di promuovere lunit dellEuropa.... Molto bene, perfetto. Ma poco oltre
leggiamo: ... ladozione di una politica di difesa comune, nel quadro dellAlleanza
Atlantica, che contribuisca al rafforzamento dellAlleanza Atlantica. Ecco dunque la
confessione, ben evidente, ben esplicita. La confessione che questa Europa solo
unappendice dellimperialismo americano, poich lAlleanza Atlantica il pescecane
americano attorniato dagli sgombri europei regimisti. LEuropa ufficiale non perviene a
costituirsi poich essa impastoiata nella contraddizione esplicita di fare una nazione che
gi in partenza si riconosce essere alla dipendenza di unaltra. Oscenit, ipocrisia.
Una nazione si definisce specialmente per quanto la differenzia dalle altre, per il suo
carattere, per i suoi intendimenti, per i suoi interessi. Quelli che affermano di fare lEuropa
e che nello stesso tempo trovano negli Stati Uniti il modello perfetto di societ, modello
che si deve solo copiare, e che ritengono che ogni guerra americana sia anche la nostra,
sono in contraddizione con s stessi. Perch fare lEuropa se gli Stati Uniti sono perfetti?
Singrandiscano gli Stati Uniti, sarebbe pi logico. La cricca dei pretesi Europei che ogni
sera recitano le loro preghiere prosternandosi verso Washington farebbe meglio a proporci
lInghilterra
come
cinquantunesimo
Stato
americano,
la
Germania
come
Intellettuali candidi, talora benintenzionati, sperano di fare unEuropa con mezzi pacifici,
ragionevoli. un sogno. La storia si svolge attraverso convulsioni e battaglie, attraverso lo
sforzo e il sacrificio. Una nazione si fa, segnatamente, contro qualcosa, contro dei nemici.
Non soltanto gli Stati Uniti sono storicamente i nemici dellEuropa nascente sul piano
oggettivo, essi dovrebbero esserlo anche sul piano psicologico. Una nazione ha bisogno di
nemici per costituirsi, per conservarsi. Vivere col nemico di fronte crea lunit, crea la
salute morale, sostenta la forza di carattere. Per noi non questione di chiedere lEuropa
ma di prendere lEuropa. Oggettivamente mai alcuno Stato egemonico (come gli USA in
questo momento nei confronti dellEuropa) ha elargito lindipendenza ai suoi vassalli, ma
tuttal contrario stato loro giocoforza prendersi lindipendenza. LItalia si fece, insieme,
contro gli Austriaci e contro i Francesi. LEuropa si far contro gli Americani. Una nazione
si forgia nella lotta e si tempra col sangue. I rischi sono grossi ma bisogna correrli. La vita
rischio continuo. Il rischio devessere voluto, calcolato. UnEuropa senza rischi una
chimera smentita da ogni esperienza storica.
LO SCUDO E IL CALENDARIO
Il grande argomento specioso dei filoamericani infami quello dello scudo americano.
Cos questo scudo? Esangue nel 1945, convalescente nel 1955, lEuropa oggi sul piano
industriale ed economico una fucina traboccante di salute. La protezione americana
contro lassalto staliniano era indispensabile nel 1948, utile nel 1951 (nello spirito
dellepoca). Oggi non pi la stessa cosa. Per fabbriche, per risorse economiche, per
uomini, gi la sola Europa occidentale non ha pi bisogno degli Americani. Che se ne
vadano, quindi. Nessuna gratitudine ci deve legare a loro, essi sono venuti in Europa per i
propri interessi e non per i nostri. Nel 1949 potevamo essere filoamericani per ipocrisia e
per interesse. Oggi non pi. LEuropa occidentale da sola abbastanza potente da mettere
in piedi molto facilmente una forza militare in grado di respingere ogni potenziale
avversario. Tutto sta nel volerla, questa forza militare, quindi di volere lunit politica
dellEuropa. Chi afferma che non si pu fare a meno degli Americani non fa nulla perch
se ne possa fare a meno. Lo scudo americano lalibi dei vili, lalibi degli infingardi,
lalibi degli impotenti. Lipocrita costruzione americana la seguente: essi dicono, a fior di
labbra, che se ne andranno dallEuropa quando saremo abbastanza forti per difenderci da
soli (lo dicono ma non lo pensano), e allo stesso tempo fanno di tutto affinch noi non
siamo mai abbastanza forti da soli. L sta la chiave di questa sfrontata menzogna. Gli Stati
Uniti non vogliono venderci gli armamenti atomici n affidarceli nel quadro della NATO.
La NATO dunque una truffa (il pescecane e gli sgombri vedi sopra), poich vi si
trovano alleati di prima classe (gli USA) e alleati di seconda classe (i piccoli paesi europei),
avendo diritto alla bomba i primi e i secondi non avendone diritto. Gli Americani sono
sufficientemente realisti per sapere che la fine della loro occupazione militare in Europa
sarebbe seguita in capo a sei mesi dalla fine del loro dominio politico. Perci gli Americani
non possono sinceramente considerare la propria partenza. Gli Americani, a buona
ragione, non hanno fiducia in una libera associazione Europa-USA su basi di parit. Essi
sanno bene che unEuropa forte, indipendente, non sar unalleata degli USA. Perci gli
Americani faranno di tutto per restare sempre militarmente indispensabili in Europa. La
tesi dei collaborazionisti pro-americani secondo la quale noi non possiamo fare a meno
degli Americani ipocrita: farebbero meglio infatti a confessarci di non volerne fare a
meno. Largomento dello scudo americano sarebbe valido solo a due espresse
condizioni:
- Accesso immediato a tutte le armi atomiche per gli Europei della NATO;
- Calendario preciso del cambio delle truppe americane con le truppe europee.
Nessuno dei due punti rispettato, n lo sar. Andr anzi pi in l di questo piano
prudente. Dir anzi che augurabile che le truppe americane levino il campo anche prima
che il calendario sia fissato. Quando lEuropa avr paura essa ritorner padrona di s.
Attualmente lEuropa pigramente vile al riparo dello scudo americano. Per accelerare
la presa di coscienza dellEuropa bisogna deliberatamente desiderare un pericolo. Sono la
necessit, lurgenza, limminenza che desteranno lEuropa. Occorre quindi accettare e
auspicare i rischi di un cambiamento precoce, di un cambiamento pericoloso. Per
cementare lEuropa, occorrer metterla parzialmente in pericolo. Questo non sfuggito ai
capi della Francia nel 1792... Non si crea una nazione con discorsi, con pie intenzioni e con
banchetti. Una nazione si crea con fucili, con martiri, con pericoli vissuti in comune. Nei
fatti i filo-americani sono dei cialtroni, della gente che non ha voglia di battersi nemmeno
alloccorrenza. Essi accettano lumiliazione delloccupazione americana per non doversi
battere essi stessi. la stessa condizione di spirito della borghesia francese sotto
loccupazione germanica nel 1942. Costoro si credevano molto scaltri nel dire i tedeschi
crepano sul fronte russo per proteggere le nostre casseforti. Si credevano molto scaltri e
non si accorgevano di essere dei grandi vigliacchi. Una simile tradizione non si
abbandona. La medesima ignobile borghesia che si faceva proteggere dallo scudo
germanico nel 1942 accetta oggi, compiacendosene, di farsi proteggere dallo scudo
americano. Dacch i loro dividendi sono protetti, essi sono soddisfatti. Ma se questa
gente ha la paura fisica della partenza degli Americani, perch allora essi dovrebbero far
da soli; noi, non abbiamo paura. Qui sta il fossato che ci separa dalla cricca dei
collaborazionisti filo-yankee.
LE SOLUZIONI GARIBALDINE