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Le attivit che il Lectorium Rosicrucianum organizza

intorno alla Fama400 hanno lo scopo di offrire un


grande spazio dazione al rinnovato impulso verso una
radiosa vita nuova, impulso con il quale la Fraternit si
avvicina a noi. Il suo scopo che noi laccogliamo
coscientemente come forza spirituale in modo che
con la testa nuda, il cuore aperto e i piedi scalzi essa
possa irradiare per lumanit intera. Questo numero
del Pentagramma un contributo a questo impegno.

Tariffa Associazioni Senza Fini Di Lucro: Poste Italiane s.p.a. - Sped. in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n46) art.1, comma 2, DCB Forl.

Lanno 2014 il 400 anniversario della pubblicazione


della Fama Fraternitatis anno 1614; lappello che la
Fraternit della Rosacroce rivolse a tutti i sapienti e ai
capi di stato dEuropa affinch potessero accogliere
nei loro cuori un raggio di luce della Vita originale.
Questo messaggio ridest la speranza in molti cuori, e
una nuova comprensione in molte teste. Comprensione
dei legami tra Dio, il Cosmo e lUomo. Questo impulso
rimasto attivo e visibile sino ai giorni nostri, e vivifica
ancora gli ambienti culturali, religiosi e artistici
dellOccidente.

pentagramma
Lectorium Rosicrucianum

2015

NUMERO

Viene pubblicata nelle seguenti lingue:


Italiano, Francese, Tedesco, Inglese, Spagnolo,
Ungherese, Olandese, Polacco, Portoghese, Svedese.
(La rivista esce sei volte allanno.)
Redazione:
Pentagramma,
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RIVISTA BIMESTRALE
DELLA SCUOLA INTERNAZIONALE
DELLA ROSACROCE DORO
LECTORIUM ROSICRUCIANUM

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CH - 1824 Caux, Svizzera.
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. 5.00 a copia,
. 5.00 copia arretrata.

La rivista Pentagramma si propone di attirare


lattenzione dei lettori sulla nuova era,
che cominciata per lo sviluppo dellumanit.
Il Pentagramma da sempre il simbolo delluomo

Proprietario:
Associazione Lectorium Rosicrucianum
Editore:
S.A.S. Edizioni Lectorium Rosicrucianum
Direttore responsabile:
Eva Cristina Casciello
Stampata presso la tipografia:
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36040 Grisignano VI
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n.16/99 dell11/05/99
Per concessione della
Rozekruis Pers, Olanda.

rinato, delluomo nuovo. anche


il simbolo delluniverso e del suo eterno divenire,
grazie al quale si manifesta il Piano di Dio.
Tuttavia, un simbolo ha valore solo se diventa realt.
Luomo che realizza il pentagramma nel suo
microcosmo, nel suo piccolo mondo,
sul cammino della Trasfigurazione.
La rivista Pentagramma invita il lettore
a compiere questa rivoluzione spirituale
in se stesso.

Tribunale competente per qualsiasi controversia:


Tribunale di Forl.

Ogni riproduzione di un articolo o di qualsiasi altra parte del


PENTAGRAMMA viene autorizzata a condizione di citarne
la fonte e farne pervenire una copia fedele alleditore italiano.

pentagramma@rosacroce.info

PENTAGRAMMA
2015

NUMERO

Copertina: Vetrata nella chiesa di Cobstdt,


Germania CTHOE

Come possiamo, noi esseri umani del XXI secolo, vivere


e cambiare in modo tale che una nuova prospettiva di
vita possa aprirsi per lumanit intera?
Quattrocento anni fa apparvero nel sud della Germania gli
scritti della Rosacroce classica. Scritti che invitavano la societ
spirituale europea a una riforma generale di tutto il mondo.
Le Nozze alchemiche di Cristiano Rosacroce Anno 1459
(1616) descrive il processo alchemico del cammino
diniziazione di Cristiano Rosacroce, il suo cambiamento
secondo lo spirito, lanima e il corpo, e il divenire
delluomo immortale.
Il grande impulso spirituale di questi scritti manifesta
ancora la sua influenza al giorno doggi.
Questo numero del Pentagramma offre il suo contributo
nellambito della Fama400. Collaborazione che sispira
allentusiasmo dei fondatori della giovane Fraternit.
Fratelli che esplorarono il grande miracolo che lessere
umano, e che riuscirono a liberare il potenziale nascosto
nella met sconosciuta e spirituale dellessere umano
inteso come microcosmo.
Nelle IMMAGINI DAL MONDO, presentiamo alcune
opere di Danil Mglins della serie Lo Specchio della
Saggezza dei Rosacroce, definite anche il Quarto Manifesto.

Sommario
2

Alla ricerca della Fraternit


sconosciuta

Unisci allanima il potere


del pensiero
Il triplice mantra dei Rosacroce,
un triangolo sublime

10

Gottfried Arnold e i Rosacroce


Immagini dal mondo: Il quarto
manifesto 17, 26, 27, 35, 44

18

Alla ricerca dellanima del


mondo e della monade di fuoco

28

Johann Valentin Andreae


a Bebenhausen

34

I Segreti della Fama

Alla ricerca della


Fraternit sconosciuta

hi sono i Rosacroce? Cosa


fanno?
Come possiamo
comprendere
lidea che
perseguono
da secoli?
Idea, filosofia, tendenza
religiosa
o stile di
vita?
Quale
forza li
guida lungo
il loro cammino?
Lessenza del pensiero rosacrociano
ha conservato la sua
forza fino ad oggi. Pensiero
sintetizzato in questa esortazione:
...affinch luomo comprenda finalmente la
sua nobilt e la sua magnificenza, perch
chiamato microcosmo e quanto lontano si

estende la sua arte nella


natura
Nobilt e magnificenza evocano la
grandezza
alla quale
sono chiamati gli
esseri
umani in
virt
della loro
essenza,
della loro
origine, e
anche della
loro capacit
di diventare
luomo-Dio che
in realt gi sono.
La citazione estratta
da unopera considerata
misteriosa perch scaturisce da
una fraternit sconosciuta.
Tuttavia lo studio delle sue origini ha messo
in luce che ci fu, nel corso del tempo, una

Oratorium-Laboratorium, di Heinrich Khunrath (1609). A sinistra, lalchimista implora di essere unito al mondo
divino e di ricevere lispirazione proveniente dallo spirito. A destra, il mondo dellalchimia, la trasformazione
dellanima. In mezzo, laltare sul quale sono posti quattro strumenti musicali e numerosi altri strumenti
destinati alla pesatura: il mondo corporale, quello della personalit che si accorda allanima e allo Spirito.

sorprendente successione di personaggi


legati in modo
pi o meno
stretto al movimento dei
Rosacroce:
uomini di
scienza,
medici,
scrittori,
artisti,
filosofi
famosi, e
molti
altri di
minor
fama.
Il titolo di
rosacroce pu
essere attribuito a
quei fratelli della
Rosacroce che vivevano in
Germania intorno al 1614.
Notiamo tuttavia che il termine rosacroce non designa un gruppo specifico; bens
conferito a qualsiasi persona che cerca di

comprendere il grande
mistero della vita
che lo circonda:
scoprire perch
chiamato
microcosmo e
qual il
legame
tra il piccolo e il
grande,
tra lalto
e il basso,
tra linteriore e
lesteriore.
Le tracce di
questa storia
risalgono allantico Egitto, alla
saggezza di Ermete
Trismegisto, e si tramandano ai giorni nostri nei Rosacroce, vale a dire negli uomini che
dopo aver esplorato la natura e averla in
qualche modo compresa nella loro scienza,

Ricezione e amplificazione di segnali elettrici provenienti dal cosmo per mezzo di un radiotelescopio utilizzato
per lo studio delle stelle, delle galassie e dei buchi neri, cos come per lesplorazione delluniverso quantico.
(Nasa/JPL-Caltech)

sono divenuti maestri nellapplicazione delle


leggi, della magia e della conoscenza acquisita. per questa ragione che i Rosacroce
sono stati spesso assimilati agli alchimisti
cercatori della pietra filosofale.
Tuttavia, la magia della Rosacroce si trova su
un tuttaltro piano. solamente dopo uno
studio meticoloso della natura umana, del suo
rapporto con il mondo, del suo posto nella
creazione e la sua relazione con la sorgente
del Tutto Padre-Madre, Dio che tale magia
interviene in vista di una trasformazione,

pu essere chiamato Rosacroce.


Cos, la Fraternit della Rosacroce pu essere
vista come costituita da tutti gli esseri umani
che stanno vivendo tale trasformazione, secondo un processo che stato studiato e descritto in un linguaggio simbolico, a prima vista
difficile da comprendere. Nel XVII secolo, alcuni di loro diffusero un forte appello allumanit, al fine di farle comprendere la sua vera
natura e il senso della sua esistenza. Diedero
cos forma alla Fama Fraternitatis, lAppello
della Fraternit della Rosacroce.

La magia della Rosacroce si manifesta soltanto dopo un


meticoloso studio della natura umana, della sua relazione
con il mondo, del suo posto nella creazione e del suo legame
con la radice del Tutto la Madre-Padre, Dio e interviene
mediante una trasformazione.
quella dellinferiore in superiore, delluomo
terrestre in uomo-microcosmo. E ci affinch
la sua esistenza nelluniverso diventi una relazione vivente col divino. Questo processo di
trasformazione lessenza stessa della nozione di Rosacroce: colui che fissa la rosa alla
croce. In altre parole: fare emergere in seno
alla vita personale ci che c di pi elevato,
ci che nascosto nel cuore dellessere.
Chiunque cerca di raggiungere questo obiettivo
4

Le Nozze alchemiche di Cristiano Rosacroce


un racconto che descrive il processo di questa
magnifica trasformazione. Il vero cammino che
pu essere percorso da chiunque decida di
consacrarsi ad esso.

Unisci allanima
il potere del pensiero
IL TRIPLICE MANTRA DEI ROSACROCE, UN TRIANGOLO SUBLIME

Il cambiamento, ai giorni nostri, avviene con una rapidit estrema; ogni cosa volatile
e determina incertezza. Lo notiamo nella ricerca di radicamento, di ancoraggio, di
attaccamento manifestato da molti. Questa ricerca nasce da un appello e testimonia una
reazione a questappello. Scrittori e filosofi ne sono da esso influenzati. Numerose correnti
vi reagiscono, ognuna a suo modo, cercando di trovare delle corrispondenze e di stabilire
delle connessioni. un appello spirituale che penetra e risuona in tutti gli esseri umani.
a Rosacroce moderna risponde a questappello, come gi avvenne quattrocento anni fa. La Fama, LAppello della
Fraternit della Rosacroce del 1614, inizia con
queste parole:
Salomone dice che la saggezza un tesoro
incommensurabile per lessere umano, poich
il soffio della forza divina e un raggio della
magnificenza dellOnnipotente. lo splendore della Luce eterna, uno specchio immacolato della potenza divina e unimmagine della
sua bont. Insegna agli esseri umani la disciplina, il discernimento, la giustizia e la forza.
Comprende le parole velate ed in grado di
svelare i segreti. Riconosce in anticipo i segni e
i prodigi, inoltre sa cosa porter lavvenire.
La saggezza si basa sulla testa, e il cammino di
risveglio spirituale, linizio della saggezza, si
trova nel cuore. Ci che il cuore non conosce
non entra nella testa. Aprirsi alla Gnosi significa risvegliare la coscienza del cuore e attingere cos alla conoscenza interiore.
Il quarto giorno delle nozze alchemiche,

Cristiano Rosacroce scopre, su un cartello


posto nel giardino, vicino alla sorgente, la seguente iscrizione: Io, Hermes, Origine e Sorgente () Chi pu si disseti in Me. Chi vuole
si purifichi in Me. Chi osa, si precipiti nelle
Mie profondit. Bevete fratelli, e vivete.
Cos parla Hermes della Gnosi: La Gnosi il
compimento della conoscenza, conoscenza che
un dono di Dio. La Gnosi del bene il Silenzio divino e lacquietamento di tutti i sensi.
La quiete dei sensi consente allessere umano
di rivolgere lo sguardo verso linteriore anzich verso lesteriore. Cosi facendo egli smaschera il proprio ego e nello stesso tempo ha
la forza di ridurlo ai minimi termini. Allora,
nasce nel cuore il silenzio divino: lo specchio
immacolato sul quale si riflettono la Gnosi, la
Conoscenza e la Saggezza, doni preziosi di
Dio allumanit.
Nella Fama, quando i fratelli della Rosacroce
scendono nella tomba di Cristiano Rosacroce, scoprono questa iscrizione: Ex Deo nascimur, in Jesu
morimur, per Spiritum Sanctum reviviscimus.
5

Certo come una pietra che a terra cade,


sicuro come lacqua che il punto pi basso trova,
altrettanto certo che luomo chiamato
a conoscere la sua estrema profondit,
la causa principale della sua origine,
la sua Fonte divina.

Scendendo nelle profondit del nostro cuore,


sperimentiamo una nuova forza, la forza dellessenza divina. Questa massima non un
modo di dire, bens un invito a penetrare nella
tomba per incontrare la splendente Trinit divina che ha la sua sorgente in queste profondit, e da qui irradia e tocca lessere umano, lo
eleva, lo trasforma e lo trasfigura.
un triplice mantra con un profondo significato gnostico. Lattivit del sublime triangolo
della Trinit divina Padre, Figlio e SpiritoSanto agisce profondamente in noi. Essa ci
tocca, irrora i nostri tre santuari cuore, testa e
bacino e suscita nuove sensazioni, nuove idee
e nuovo comportamento.
NASCIAMO DA DIO la dichiarazione di un

essere umano che ha riconosciuto di essere un


microcosmo. Nel centro del Microcosmo c
un principio divino che pu consentire la rinascita dellanima. Inoltre, queste parole identificano coloro che sanno, per esperienza, che le
cose essenziali della vita hanno origine in un
cuore aperto, silenzioso e puro. Questi esseri
umani sono coscienti di partecipare e di essere
ammessi nel piano divino. Eppure, queste persone che si considerano nate da Dio, riconoscono chiaramente la loro imperfezione, la loro
separazione dalla Luce e dalla Forza che sono
di Dio. Riconoscono che La luce brilla nelle
tenebre, ma le tenebre non lhanno accolta.
Pertanto, come passo successivo, essenziale
6

unire il potere mentale allanima, cio collegare la testa e il cuore. Allora, sar possibile essere illuminati dal cuore, dalla Luce del mondo
che Ges Cristo.
MORIAMO IN GES Il secondo termine del tri-

plice mantra riguarda la persona che, avendo


tolto dalla sua testa la spessa coltre mentale,
crea un nuovo ordine nel suo potere mentale e
annichilisce il suo egocentrismo.
Infatti, se c un luogo dove lio ben consolidato, proprio nel nostro mentale. Eppure,
tutto ci che lio pensa svanir, di buon
grado, in Ges, nella nuova forza danima.
Lo spazio vuoto sar colmato da un essere
umano che tiene conto solo degli argomenti
o avvenimenti rivelatori del significato della
sua vita, del suo cammino interiore; una persona i cui pensieri e sentimenti si armonizzano con ci che utile allo sviluppo della
nuova anima; una persona che, in autoresa, si
vota alla Luce che penetrata nel suo cuore;
una persona che, spontaneamente, si accorda
alla Luce e non d pi importanza al sapere
razionale dellintelletto.
In una tale persona, saggezza e comprensione
si elevano dal cuore verso la testa. Confusione
e angoscia si placano nei due santuari e, come
risposta allappello cosmico della Gnosi, la
scintilla divina del cuore sinfiamma sempre di
pi. Cos, orientata sullo specchio del suo
cuore e guidata dalla saggezza della testa, un

Possiamo conoscere lunit quando entriamo nel


silenzio del nostro essere e superiamo tutte le
convinzioni e le tradizioni che ci hanno plasmato

nuovo comportamento si pu manifestare.


RINASCIAMO GRAZIE ALLO SPIRITO SANTO La

terza regola del mantra la pratica: lessere


umano maturo per rinascere grazie allopera
dello Spirito Santo. Egli scopre che la saggezza
un soffio della forza divina e quindi un tesoro
incommensurabile; un raggio della sua magnificenza che gli insegna la disciplina, la comprensione, la giustizia e la forza.
I Rosacroce classici raffigurano questo triplice
processo con questa immagine: Andare gioiosamente incontro al sole che sorge con il cuore
aperto, la testa scoperta e i piedi nudi.
La caratteristica della Rosacroce, sia classica sia
moderna, la sua profondit, poich la Rosacroce attinge alla Sorgente originale e agisce
nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo.
Orientata sullOrigine, essa consapevole di
essere uno strumento destinato a servire
lobiettivo finale: lunione con la Sorgente di
ogni vita. La Rosacroce possiede la conoscenza
delle pi grandi profondit e rimane fedele al
cammino che vi conduce. La Rosacroce abbraccia e penetra ogni vita. Qui nel presente,
grande come il firmamento, essa conduce alla
comprensione dei Misteri dOccidente e ne
evidenzia la relazione con tutti gli altri Misteri
diniziazione. Cos come esprime la Fama: Essa
comprende le parole velate ed in grado di
svelare i segreti.

Unica nel suo campo di luce e di forza, la sua


capacit di risvegliare la scintilla divina nel
cuore umano e di mostrare il cammino verso la
vita dellanima-spirito. Unaltra caratteristica
della Rosacroce la sua completa disponibilit
verso il mondo e lumanit. Nel mondo della
dualit, la forza di uno contrapposta a quella
di un altro, mentre nel mondo dellanima la
forza di uno una pietra di costruzione al servizio di tutti. Non pu essere diversamente,
perch si lavora con la Forza dellanima. Pertanto, questo lavoro eseguito in collaborazione con gli altri sempre un compito
gioioso e gratificante. Ci che una persona realizza serve a tutti, ogni lavoro individuale un
lavoro al servizio dellumanit e del mondo.
In una storiella un maestro domanda ai suoi allievi: Come si pu riconoscere listante in cui
finisce la notte e comincia il giorno?
Quando si riesce a distinguere un lupo da un
cane, risponde un allievo.
Questa non la risposta giusta.
Quando si pu distinguere un fico da un olivo.
Neanche questa la risposta giusta.
Maestro, qual dunque la risposta giusta?
quando incontriamo una persona sconosciuta e riconosciamo in lei un fratello o una
sorella, in quel momento sorge la luce e la
notte passata.
Riconoscere un fratello o una sorella in una
persona sconosciuta possibile grazie alla
scintilla divina nel cuore e alla perla nella
7

Nel mondo della dualit, la forza di uno contrapposta a


quella di un altro, mentre nel mondo dellanima la forza di
uno una pietra di costruzione al servizio di tutti
testa che, come diamanti di vivo splendore,
sono incise in noi.
Esse creano le linee di forza delluomo nuovo
in noi. questuomo nuovo che riconosce in
ognuno un fratello, una sorella. La Trinit
Padre, Figlio e Spirito Santo contiene tre
nuove propriet: lunit, la libert e lamore.
Luomo nuovo colui che cerca di rispondere
allappello e di entrare nel sepolcro di Cristiano Rosacroce. Nei suoi commenti a Le
Nozze Alchemiche, Jan van Rijckenborgh
spiega la possibilit di vivere veramente solo
dal momento in cui si penetra nel proprio sepolcro: Voi potrete facilmente immaginare
8

come la vita che emana dal campo astrale della


Fraternit sia molto reale, concreta e completa,
poich procede dalla triade saggezza-veriteternit che la protegge. Attraverso la bont
arrivano la verit e la giustizia; attraverso
lunit la libert e lamore, il tutto sorretto
dallo Spirito. Tale vita astrale genera una realt
completamente diversa da quella che conosciamo nella natura della morte.
Possiamo conoscere lunit, quando entriamo
nel silenzio del nostro essere e superiamo tutte
le convinzioni e le tradizioni che ci hanno plasmato. solo in questunit, che viene da Dio
e ha fatto la sua dimora nel nostro cuore, che

possiamo aprirci perfettamente agli altri in


ununit che abbraccia tutti. Possiamo stare accanto allaltro e incontrarlo realmente perch
abbiamo esplorato in profondit lorigine del
nostro vero essere umano.
Siamo in grado di vivere nella libert che ci
stata donata, la libert del Vangelo di Ges
Cristo e, nella forza della nuova coscienza,
siamo liberi di trasmettere il messaggio in una
forma adatta alla nostra epoca.
Lavoriamo allora in e attraverso la forza dellamore. Lamore del nuovo stato di vita che
di Dio.
Nel quinto giorno delle Nozze alchemiche,
questamore espresso in un settemplice canto:
LAmore divino ci che c di pi bello, di
pi sublime!
La manifestazione universale procede dallAmore divino!

Di cosa siamo debitori a Dio e al nostro


prossimo?
Dirradiare questAmore nelle nostre opere!
Come il mondo e il male possono essere vinti?
Esclusivamente dallAmore divino!
Chi sono quelli che intonano il sublime canto
dellAmore?
Quelli che si sono elevati nella regalit dello
Spirito!
Quindi c una sola preghiera nei cuori di
quelli che provano questo Amore:
Possa entrare nella corrente dAmore unificatrice tutta la creazione che separata da Dio, e
conoscere per tutta leternit lautentico stato
di vita divino-umano.
Ecco lAmore che santifica il mondo con i suoi
atti.

Gottfried Arnold
e i Rosacroce
Intorno al 1700, Gottfried Arnold, con la pubblicazione del suo libro Unpartheyische Kirchen- und
Ketzer Historie (Storia imparziale delle Chiese e degli eretici), provoc in Europa un vero shock
culturale. Arnold, influente storico tedesco della Chiesa, ribalt completamente le cose. Egli
descrisse i rappresentanti delle chiese come eretici e servi della lettera, e li accus di aver

n Germania, i professori dellUniversit di


Giessen sono perplessi. Questi rispettabili
professori non riescono pi a mantenere
concentrata lattenzione dei loro studenti, che
addirittura abbandonano le aule senza fornire
spiegazioni.
In un nebbioso pomeriggio dautunno del 1699
la notizia si propaga come il fuoco: il tanto atteso Unpartheyische Kirchen- und Ketzer Historie finalmente pubblicato! Grande il
desiderio di prenderne atto immediatamente.
Finalmente qualcosa sta accadendo nella semiaddormentata Giessen! Gli studenti, smaniosi
di sapere, sono stupefatti: un libro in-folio di
2.600 pagine composto di due parti. Non
lavranno certamente letto in un paio di serate!
Lindice comprende nomi e correnti spirituali
insoliti. S, una vera rivoluzione.
Nel libro si incontrano gli ariani, i nestoriani, i
manichei, gli albigesi e i bogomili. Inoltre, un
trattato sul famoso gnostico Valentino e gli
gnostici; il mito della creazione secondo Tolomeo, discepolo di Valentino; i Manifesti dei
Rosacroce; Jacob Bhme, Spinoza, Paracelso e
il confronto tra gli scritti eretici di Valentino
con quelli di Jacob Bhme e Paracelso, il fondatore di una nuova teologia. Per gli studenti
che si precipitarono a leggere il libro, un
mondo completamente nuovo si svelava.

MASCHERATA Linteresse enorme per questa

10

storia di eretici in relazione con la personalit dellautore. Poco prima, Gottfried Arnold
era stato per sette mesi un professore di storia
delle religioni allUniversit di Giessen. Durante questo periodo, nel polveroso ambiente
accademico, aveva provocato un uragano di
idee e di opinioni rivoluzionarie.
Per cominciare, pronunci il suo discorso inaugurale in latino. Arnold accus la maggior parte
degli storici non solo di oscurare gli elementi
essenziali della dottrina cristiana e il suo vero
fine, ma anche di aver reso un pessimo servizio
alle generazioni future.
Secondo Arnold, nella storiografia possiamo
leggere numerose imprese di sacerdoti, raffigurati come degli eroi. Tuttavia, questo comportamento apparentemente coraggioso nasce
quasi sempre dallavidit, dallorgoglio e dallimpertinenza, e con il pretesto dello zelo devoto quindi consigliato ai posteri. In breve, si
deve ammettere che quasi tutto stato una recita, una mascherata rappresentata nella pi
grande ipocrisia.
Da quel momento il nome di Arnold risuona
intorno a Giessen. Un professore che osa affrontare listituzione ecclesiastica con un linguaggio cos forte attira sicuramente cos tanti
interessati da riempire le aule. Nonostante
ci, Arnold non rest a lungo a Giessen. Allet di trentadue anni rompe decisamente col
mondo accademico stantio e abbandona la

dilapidato e soffocato nei dogmi la verit. Coloro che per secoli furono stigmatizzati e banditi
come eretici, Arnold li considera i veri cristiani e i testimoni pi preziosi di Cristo.
Allinterno di questa visione vi una grande attenzione per i Rosacroce. la prima volta che
uno storico autorevole mette in piena luce i Manifesti.

Gottfried Arnold,
1666-1714

11

Frontespizio del
libro Storia imparziale delle Chiese e
degli eretici, dal
Nuovo Testamento
fino allanno 1688.
Francoforte, 1699

sua cattedra disgustato dallintellettualismo


pomposo e pretenzioso dei suoi colleghi.
Nel frattempo linteresse per le sue idee
crebbe rapidamente ed egli pot dedicare tutta
la sua attenzione alla scrittura della storia degli
eretici che apparir un anno pi tardi.
LA PAROLA VIVENTE La sua scioccante opera

Unpartheyische Kirchen- und Ketzer Historie,


documentata magistralmente, rende chiaro
come sia stato soffocante lambiente accademico per Arnold. Non una contesa di parole, come sottolinea nellintroduzione. Con la
sua teologia del cuore Arnold dice addio alla
ristrettezza accademica, perch la teologia del
12

cuore non discute sulle parole, non pone domande sciocche e inutili, non genera degli eretici, non urta la coscienza. Essa non produce
n reddito n cupidigia, n onore, n titoli,
ragione per cui essa respinta e perseguitata
dagli uomini sapienti.
il cuore che percepisce Dio, non la mente,
afferma Arnold. Questo il motto della sua
monumentale storia del cristianesimo, con in
controluce una chiesa permanentemente in declino. Egli auspica che i fatti parlino da soli,
con laiuto della forza della Parola vivente che
illumina i fatti come una corrente sotterranea
costante. Secondo Arnold, sono gli eretici che
riflettono la sua pi pura eco.

Gottfried Arnold (1666-1714) studi teologia e storia a


Wittenberg e in seguito lavor come insegnante privato a
Dresda. Nel 1697 divent professore presso lUniversit di
Giessen, ma si dimise otto mesi pi tardi. Riprese quindi a dare
lezioni private, questa volta a Quedlinburg. Tra il 1701 e il
1714, lanno della sua morte, fu un pastore e un predicatore.
Arnold noto non solo per essere stato un brillante e prolifico storico del cristianesimo, ma soprattutto in virt della
sua attivit di pastore come rappresentante di spicco del pietismo radicale in Germania. I pietisti ignoravano profondamente tutto ci che di questo mondo e si orientavano con
profondo rispetto verso il cristianesimo primitivo. Ricercavano
una conversione personale e praticavano una vita religiosa

Come cristiano orientato sulla mistica pietista,


Arnold trae ispirazione per la sua vita dalle
esperienze della Sophia; questa saggezza eterna
che non altro che un soffio dolce e morbido,
un sussurro inatteso e non cercato, che tocca
lanima quando riposa.
Queste parole fanno pensare a Simon Mago
gnostico misterioso e ai suoi poemi eternamente ispirati ad Elena. Secondo Arnold,
Elena la designazione di un mistero divino.
Lei in termini alchemici la materia
prima, la causa originale di tutte le cose e la
prima azione dello Spirito divino. Lei la

Goethe su Arnold: Un libro che ho avuto in mano e che


ha inciso profondamente nella mia mente stato la Storia imparziale delle Chiese e degli eretici di Arnold. Questuomo non
stato solo uno storico che indaga sulle cose accadute nel
tempo, ma soprattutto un uomo pio ed empatico. Le sue
opinioni coincidono pienamente con le mie, e ci che pi mi
piace del suo lavoro lacquisizione di unimmagine positiva
riguardo a molti eretici, dei quali pensavo fossero folli e miscredenti. In noi tutti agisce lo spirito di contraddizione e tutti
conosciamo il piacere del paradosso. Ho analizzato diligentemente i diversi punti di vista e ho compreso che, alla fine,
ognuno elabora la propria religione; quindi era pi che naturale per me fare lo stesso. La mia base era il neoplatonismo,
con contributi ermetici, mistici e cabalistici. Cos ho costruito
la mia visione del mondo.

interiore volta a unire il loro orientamento con una devota


vita familiare e losservanza del rito domenicale.
Tra i precursori dei pietisti troviamo molti nomi noti di persone che hanno trascorso la loro vita a promuovere un cristianesimo pratico e devoto. Jacob Bhme uno di loro, ma
anche Johann Arndt, uno degli ispiratori di Johann Valentin Andreae. Accanto alla sua attivit scientifica e pastorale in Germania, Gottfried Arnold fu attivo come membro della
Confraternita Filadelfia che fu fondata ispirandosi alla British Philadelphian Society di Londra, che nacque per opera del medico
e predicatore John Pordage e della nota mistica Jane Leade.
Lobiettivo principale delle confraternite di Filadelfia era di studiare e di mettere in pratica le opere di Jacob Bhme.

Sophia, la sapienza di Dio che depone un


bacio sullanima umana, ma anche un dovere, perch luomo deve dimostrare che si
distaccato da tutte le creature e dal suo egoismo, solo allora potr accedere ai gradi superiori della magnificenza. Il cammino spirituale
conduce allunione con la Sophia.
Questo abito divino, secondo Arnold, pu
essere pi facilmente percepito nel silenzio
piuttosto che con le parole. Conviene dunque
rimanere in silenzio, poich solo le parole del
silenzio ci permettono di riconoscerlo.
IMPARZIALIT Arnold scrisse il suo libro con lo
sguardo di un estraneo che va oltre lo spirito
di gruppo. Ispirato dalla Sophia, non si preoccupa del giudizio tradizionale. Questo il significato della parola imparziale: scrivere la
storia senza pregiudizi, senza i sigilli e i luoghi
comuni che sono stati ripetuti nei secoli. Egli
cambia le cose radicalmente. Gli ortodossi
diventano eretici e gli antichi eretici dei veri
cristiani. Arnold contrappose allimmagine triste del cristianesimo storico, con le sue infinite
dispute, un principio sovra-storico eterno, vale
a dire lesperienza religiosa diretta. Egli era
convinto che soltanto chi ha personalmente
sperimentato una illuminazione interiore in

13

Vera alchimia
Gottfried Arnold cita ampiamente la Fama Fraternitatis.
Nel frammento che segue, interessante la citazione della
Fama volta a difendere lalchimia autentica dei Rosacroce dagli
studiosi che deliberatamente la interpretano in modo errato:
Per quanto riguarda lempia e maledetta fabbricazione delloro,
dobbiamo dire, tuttavia, che questa pratica talmente aumentata,
in particolare ai giorni nostri, da incitare molti soggetti alla deriva e
maturi per la forca a commettere ogni sorta di bassezze, approfittando della curiosit e della credulit di molti. Anche persone umili
considerano oggi la trasmutazione dei metalli il culmine e il coronamento della filosofia, e chi sar capace di produrre grandi quantit di oro e di pepite doro sar particolarmente caro a Dio.
Sperano, quindi, con preghiere insensate e con strazianti atteggiamenti di sofferenza, di convincere il Dio onnisciente che conosce i
cuori. Attestiamo, perci, qui pubblicamente che questo errato e
che i veri filosofi considerano la produzione di oro qualcosa di veramente insignificante, una questione secondaria, in confronto alla
quale vi sono alcune migliaia di cose migliori da fare. Con il nostro

grado di scrivere una storia imparziale del cristianesimo; in caso contrario, mancherebbe il
criterio pi importante per riconoscere la verit. Pertanto, nella sua Storia degli eretici c
spazio solo per le persone che rispondono al
criterio stabilito da Arnold: lopera di un autore deve dimostrare la fede nellumilt e nella
pratica della piet. Ci si pu a volte smarrire
sulla dottrina, ma solamente se il cuore nella
Gerusalemme celeste.
JOHANN VALENTIN ANDREAE Uomo di
umilt e di piet sicuramente Johann Valentin Andreae, lautore dei Manifesti della
Rosacroce. Arnold lo presenta come un uomo
molto saggio e un difensore ammirevole della
verit oppressa. Una lettera proveniente dallOlanda aveva convinto Arnold che Andreae
fosse lautore dei libri a lungo rimasti segreti,
i quali avevano reso pubblica limportante
Fraternit dei Rosacroce. Arnold, nel suo
libro, dedica diciassette pagine ai Rosacroce e
ai loro Manifesti. In queste pagine egli tratta

14

caro Padre C.R.C. diciamo: Oro? Disgustoso! solo un po di oro!


Infatti, colui al quale si rivela lintera natura non si rallegra perch
riesce fare delloro o, come dice Cristo, perch i demoni gli obbediscono, ma perch vede il cielo aprirsi, gli angeli di Dio salire e
scendere e che il suo nome viene scritto nel libro della vita. Testimoniamo, inoltre, che sono apparsi, sotto il nome di alchimia, molti
libri e immagini che sono unoffesa per la gloria di Dio. Li nomineremo al momento opportuno e ne faremo una sintesi per i puri di
cuore. Preghiamo gli eruditi di fare ben attenzione a libri di tale
natura, perch il nemico non cessa di seminare la sua erbaccia, la
zizzania, finch non gli sar impedito da uno pi forte di lui.
Commento di Arnold: Nonostante questa dichiarazione, gli autori della Fama sono stati accusati di essere degli alchimisti
spudorati. Ecco perch il celebre astronomo francese Gassendi
ha evocato unimmagine di questa fratellanza in combutta con
lalchimia, la magia e la cabala. (Gassendi, in polemica con il
noto alchimista inglese Robert Fludd, affermava di non credere
in alcun modo nella dimensione religiosa dellalchimia).
Nella sua Storia delle chiese e degli eretici, Gottfried Arnold

particolarmente dellorigine degli scritti,


delle controversie sugli autori, del successo e
delle reazioni ostili ad essi, tutto sempre con
citazioni dettagliate.
Con emozione e grande sensibilit, Arnold racconta come Andreae si sent in dovere (per
motivi di sicurezza) di prendere le distanze
dalla sua attivit giovanile, per essere cos in
grado di dare forma a qualcosa di nuovo: Bench io debba rinunciare a questa Fraternit,
non abbandoner mai il vero messaggio cristiano, che riconosce le rose sotto la croce e si
tiene lontano dalla malvagit del mondo, con i
suoi errori, le sue follie e la sua vanit. In ogni
momento sono disposto a prendere la decisione di aderire a una tale Fraternit, insieme a
tutte le persone pie, sagge e creative. (...)
Voglio portare la croce dei cristiani, proteggere
i loro ordini e seguire i loro precetti. Voglio
vivere e morire da cristiano.
TESTIMONI DELLA VERIT Gottfried Arnold
scrisse la sua Storia degli eretici in tedesco,

Questa illustrazione, tratta da un Memoriale dellantico cristianesimo del 1702, non meno rivoluzionaria.
La didascalia di sinistra una citazione tratta dalla seconda lettera agli Ebrei (11: 33-39). Nellimmagine
vediamo coloro che donano il loro cuore alla vita dellanima. A destra, quelli che confessano con le labbra,
ma i loro cuori sono lontani. La citazione di Matteo (25: 8-9) si riferisce alla parabola delle vergini sagge e
delle vergini stolte.

rivolgendosi ai cittadini del suo paese.


Egli la pubblic come un libro destinato a
tutti, nel linguaggio di tutti. Compil un
elenco dei 180 migliori e per lo pi sconosciuti
testimoni della verit, i quali dopo molte peregrinazioni, viaggi e letture ha conosciuto
come amici nascosti di Dio. Non sorprende
dunque che troviamo tra essi Johann Valentin
Andreae, Dirck Volckertszoon Coornhert e Johann Amos Comenius, cos come il pietista Jodocus di Lodenstein, originario di Utrecht; ma
anche persone come il dottor Brellerus di Amburgo che ha difeso con passione gli scritti di

Johann Arndt, o il pastore Mollerus di Flensburg, che con diligenza si era dedicato ai poveri ed era un modello esemplare per tutta la
sua comunit.
La lista comprende anche diciassette donne:
Donne che hanno sofferto molto per amore
della verit; donne che possedevano doni divini oppure che erano illuminate e guidate da
Dio. Seconda nella lista delle donne c Tanneke Denys, figlia di un candeggiatore di lino
di Bloemendaal vicino ad Haarlem. Fin dalla
sua giovinezza fu miracolosamente guidata
da Dio e avrebbe potuto scrivere profondi
15

include una preghiera Rosacrociana olandese che, nel corso


del XVII secolo, circolava in Olanda e in Inghilterra.
Tu che sei onnipresente e che sei tutto ci che buono, ricordati,
ti prego, che io sono polvere, sorto dalla terra sotto forma di
vapore e che un solo soffio del Tuo respiro pu dissolvermi.
Mi hai donato unanima e le leggi che la governano. Lasciami
osservare, in doveroso zelo, la regola eterna che Tu hai creato
allinizio, per servire la tua gloria in tutti i miei cammini.
E poich non posso conoscerti direttamente, che la mia ragione e
anche la mia ignoranza Ti rendano gloria. Tu sei tutto ci che
perfetto; le Tue rivelazioni sono la mia felicit. Tu, o Divino, o Dio, il
pi alto creatore, degnati di ammettermi in questi misteri rivelati,
non per il mio, ma per il Tuo onore, per la grazia dei tuoi benefici.
Io Ti prego, Dio molto misericordioso, che queste rivelazioni non
debbano cadere nelle mani di uomini ignoranti e invidiosi, che
offuscano e disonorano la Verit e disdegnano ci che Dio ha
rivelato. Ma i filosofi della Rosacroce hanno posto questi misteri
nel seno di Dio.
Prego la trinit divina che possa essere impressa come io lho
descritta. La Verit non pu essere oscurata da malevole

trattati sul declino attuale delle chiese. Su


numerosi punti i suoi pensieri concordavano
con quelli di Jacob Bhme. Su questo soggetto Tanneke Denys pubblic un libro intitolato Il fiore di giglio cristiano, libro che fu
subissato di critiche.
Lelenco testimonia della Sancta democratio di
Gottfried Arnold e del modo in cui egli pratica
la teologia del cuore; pi precisamente, la teologia di ogni cuore.
Il contributo di Arnold allo sviluppo spirituale
dellumanit difficile da esporre in poche parole. Gilles Quispel lo considera uno dei migliori storici di ogni epoca. Il patrono degli
eretici unaltra qualifica ricorrente; altri lo
vedono come un pietista radicale.
Forse il luogo pi giusto in cui collocarlo
nella sua galleria di testimoni della verit. La
nota esplicativa potrebbe essere la seguente:
Fece un appassionato appello per una nuova
visione della storia della chiesa che fu decisiva
per pi di due secoli; apr la strada a un esame
16

interpretazioni. O buon Dio, senza di Te non c nulla. Fluisci nella


mia anima e arricchiscila con la Tua grazia, la Tua Luce e le Tue
rivelazioni. Lasciami dipendere da Te. Possa esserti piacevole che
le persone Ti riconoscano come loro Sovrano, e non nascondano
il miele di conoscenza che Tu hai rivelato a loro. (...)
Sono contento di quello che mi hai donato; buon Dio, illumina la
mia anima e dammi un cuore che Ti sia gradito. Non prego pi
per tutto ci che Tu mi hai gi dato, ma perch io possa
conservarlo intatto.
Salvami dagli inganni del diavolo e degli uomini, e dalla paura
della morte che tenta di condurre la mia anima alla perdizione.
Che sia il mio onore essere umile per accedere alla Tua altezza
pi nobile.
Togli da me stesso e riempimi di Te.
Accorda le tue benedizioni a queste due cose: che io possa
essere veramente buono e saggio, e che io possa essere
testimone della Tua Verit eterna.
Concedimi questo, e Te ne sar riconoscente.
Amen

imparziale dello gnosticismo. Grazie a lui filosofi e poeti famosi tra i quali Goethe
hanno conosciuto la Gnosi, e si sono riconosciuti nella sua descrizione della Gnosi: La
vera realizzazione delluomo per mezzo della
saggezza divina.

A
Q

G
U

I
A

N
R

I
T

D
O

A
M

L
A

M
N

O
F

Sub umbra alarum Tuarum. Con queste parole termina la Fama Fraternitatis; con le stesse parole
inizia un altro libro: Lo specchio della Saggezza dei Rosacroce. Questo libro, che contiene le
immagini dal mondo di questo numero, considerato come il quarto manifesto della Fraternit dei
Rosacroce. Lo pseudonimo dellautore, Teofilo Schweighardt Constantiensis significa: il cuore
silenzioso e costante di chi ama Dio. Lo scrittore il dotto Danil Mgling, ben noto a Johann
Valentin Andreae e aTobias Hess. Nel 1611 inizi i suoi "studi pansofici" presso l'Universit di
Tbingen, la citt dove in quegli anni i manifesti vennero alla luce. Danil studi la matematica, la
medicina, l'alchimia, il moto perpetuo e l'astronomia. Secondo quanto lui stesso disse, egli scrisse Lo
specchio per un amico in una mezza giornata. In realt un bellissimo pamphlet in cui si parla di
un nuovo comportamento di vita, di conoscenza profonda e di insegnamenti amorevoli.
Le illustrazioni sono icone della Rosacroce classica.

17

Alla ricerca dellanima del mondo


e della monade di fuoco
Il grande mondo cosmico e la societ contemporanea sono due realt
che sembrano molto distanti luna dallaltra. Tuttavia, a partire da un
punto comune presente sullo sfondo di ogni fenomeno, queste due realt
potrebbero trovare ununit armoniosa.

alomone dice che la saggezza un


tesoro incommensurabile per lessere
umano, poich il soffio della forza
divina e un raggio dalla magnificenza
dellOnnipotente. lo splendore della Luce
eterna, uno specchio immacolato della
potenza divina e unimmagine della sua
bont. Insegna agli esseri umani la disciplina,
il discernimento, la giustizia e la forza.
Comprende le parole velate ed in grado di
svelare i segreti. Riconosce in anticipo i segni
e i prodigi, inoltre sa cosa porter lavvenire.

Lintroduzione trasmessa dalla Fraternit


nelledizione ufficiale della Fama e della
Confessio, apparsa nel 1615, dice a proposito
di questo tesoro: Era assoluto privilegio del
nostro primo padre Adamo. [] In seguito
alla funesta caduta nel peccato, questo
magnifico gioiello della saggezza fu perduto e,
nel mondo, apparve loscurit e la mancanza di
comprensione. Tuttavia, Dio il Signore ha
permesso che questa saggezza si risvegliasse e
si manifestasse a volte in alcuni dei suoi amici.
[] Non credo esista qualcuno che non
desideri un cos nobile tesoro e non aspiri di
tutto cuore a conseguirlo. Siccome, per,
nessuno pu arrivare a questa saggezza senza
che Dio stesso la accordi e invii dallalto il suo
Spirito Santo, abbiamo dato pubblicamente
alle stampe questi scritti, la Fama e la
18

19

Le oscure profondit cosmiche si illuminano e si


ed incorporato nelletere-fuoco, sorgente del

Confessio della
encomiabile
Fraternit della
Rosacroce,
affinch tutti
possano leggerli.
Infatti, in essi viene
annunciato e rivelato
chiaramente tutto ci che
questo mondo decaduto deve
attendersi dallavvenire.
MATERIA E SPIRITO Gli articoli che presentiamo

nel Pentagramma sono sovente in relazione


con lo sviluppo della coscienza sui piani personale e collettivo. Questo fondamentale, poich da qui viene la soluzione relativa alle
nostre carenze umane e anche al problema del
mondo. Cos, regolarmente, descriviamo il
grande mondo cosmico e la societ umana.
Queste due realt, comunit umana e cosmo,
sono due entit molto diverse. Il mondo, in
quanto comunit o societ in seno alla quale
gli esseri umani percorrono il loro cammino di
vita, contiene sempre un quadro di dolore.
Cos vario il Mondo, la Creazione, opera dellInconoscibile! Popolato innanzitutto da una
gerarchia di potenze che procedono dal Logos,
di forze che salgono e scendono. Il Mondo
visto come la Creazione animato, una grande
saggezza ha presieduto alla sua progettazione e
20

alla sua formazione, seguendo


principi immutabili. Uno spirito uno e
indiviso appare in
un unico punto e ingloba tutto. Da dove
viene? Per chi o per cosa
viene? Solo chi permette a
questo punto di ingrandirsi, in
modo da riempire tutto lo spazio interiore, pu
sperare di trovare una risposta a queste domande. Allinizio, vi la materia originale, la
sostanza cosmica diffusa ovunque. Ne scaturisce poi un turbine di fuoco, come una freccia
del pensiero dellInconoscibile. Le oscure profondit cosmiche si illuminano e si mettono a
vibrare. Il Mondo ne la manifestazione.
Il Mondo viene incorporato nelletere fuoco,
sorgente del Sole spirituale centrale, il fuoco
elettrico di ogni vita. Questo Sole dispensa la
vita in tutto il cosmo solare, lo spirito della
Natura. lo spirito ardente in, su e intorno al
pianeta:
aria: fuoco elettrico
acqua: fuoco liquido
terra: fuoco solidificato.
Come ci insegna la saggezza di Salomone, in
fin dei conti tutto fuoco: dal fuoco procede la
fiamma, dalla fiamma la mater, dalla mater la

mettono a vibrare. Il Mondo ne la manifestazione


Sole spirituale centrale, il fuoco elettrico di ogni vita

natura Ignis,
Flamma, Materia, Mater. Tutto
ci che costituisce un velo che
occulta la monade
ardente. Non per
mantenerla nascosta,
ma per offrire allessere
umano la possibilit di manifestare lessenza della monade mediante la voce, il nome e la volont.
LA MONADE DI FUOCO Anche la monade

ignea si trova nellessere umano. In lui presente lUnico, il detentore della facolt che
genera il microcosmo dal macrocosmo, il
grande universo. Adamo non fu plasmato a
partire dallargilla? Il divino non insuffl il suo
soffio ardente in Adamo? Dio-Cosmo-Uomo.
La natura il mondo fenomenico dai molteplici misteri e segreti, cos ricca di possibilit.
La monade indivisibile, il suo centro ovunque e la sua circonferenza in nessun luogo.
inconoscibile almeno fino al momento in cui
spirito e materia i due principi originali ed
eterni delluniverso si uniscono in una coscienza, un verbo, un nome, una voce. Solo
lanima pu conciliare lo spirito e la materia.
LAnima del mondo unisce la terra e lo spirito
delluniverso. il luminoso campo eterico dal

quale tutto, in
questo mondo,
viene penetrato.
Questo campo
lAnima mundi,
il portatore dellenergia-luce cristica
universale. Anima tutto
ci che materia, penetra
fino alla nostra anima umana,
muove luomo biologico. Questo
campo chiama luomo a risvegliare consciamente questanima e questo spirito! Platone
chiama questi due principi: il potere del pensiero divino e la materia. Lunione di questi
due principi theos e chaos d origine alluniverso, dal quale il piccolo mondo procede.
Chaos theos cosmos. La materia il Divino
il Mondo. Questo mondo di luce e a giusto
titolo chiamato Figlio cosmico!
Da Dio lEternit. LEternit crea il Mondo. Il
Mondo porta il suo tempo, il tempo le sue generazioni: un variopinto formicolio di miriadi
di esseri nella scia delle radiazioni.
Comprendiamo cos che tutto ci che vive si
trova nella corrente delle elevate vibrazioni
delluniverso.
PERDUTI Purtroppo, un granello di sabbia si

introdotto in questo magnifico congegno. Il


piccolo mondo che rappresenta lessere umano
21

non segue pi, e


questo da molto
tempo, la scia delle
radiazioni. In altre
parole, lessere
umano si perduto.
Dobbiamo riconoscere
che non viviamo affatto in
conformit con il grande
orologio cosmico, e non siamo
affatto in armonia con i quattro elementi che sono il fuoco, laria, lacqua e la
terra. I terrestri, di cui siamo parte, hanno creduto di potersene appropriare, di utilizzarli ai
loro fini, ma questo sembra ormai rivolgersi
contro di loro.
Fermiamoci un po alla realt di oggi e vediamo i fuochi accesi che devastano il sud-est
dellEuropa, la Crimea e lUcraina. Le cieche
minacce dei droni che solcano latmosfera
fanno vittime innocenti sul terreno e lasciano
in stato di shock, in un grande smarrimento
morale coloro che comandano questi ordigni
dai loro dipartimenti. Vediamo la minaccia dei
flutti per le migliaia di esseri che, a rischio
delle loro vite, emigrano in imbarcazioni di
fortuna e attraversano il Mediterraneo, scambiando un inferno per un altro. Vediamo questa stessa minaccia per migliaia di altri che, a
causa di dieci anni di guerra nei Balcani, non
hanno potuto consolidare le dighe. Vediamo i
22

massacri in MedioOriente, dove tra i


popoli che si uccidono per motivi
ideologici, religiosi e
geopolitici, innumerevoli sono coloro che devono fuggire dal paese che
li vide nascere. Non perdiamo di vista che circostanze
simili originano reazioni simili.
Se questa fosse la nostra ultima possibilit di
sopravvivenza, anche noi prenderemmo le
armi o la via della fuga, e tenteremmo la traversata dei mari. A determinare circostanze
cos tragiche lo stato vibratorio dellanima di
un popolo e di una regione, dellanima di abitanti come noi. Di conseguenza, per sfuggire
alla violenza di tali circostanze, necessario
modificare il nostro livello vibratorio.
Solo una vita dellanima pu cambiarlo.
Comprendendo questo, possiamo facilmente
concepire che il campo vibratorio di una
Scuola spirituale come la nostra dotata di un
Corpo Vivente, che da considerare come il
campo del Padre-Madre rappresenta una possibilit grandiosa e una grazia magnifica!
Tenuto conto che ai quattro punti cardinali il
fuoco, laria, lacqua e la terra stessa sembrano
rivoltarsi, lEuropa potr anche bloccare con
catene i suoi confini, le nuove condizioni

Pagine 22 e 24: Due schemi del cosmo che figurano in un manoscritto in cui Macrobio commenta Il Sogno di
Scipione, un testo di Cicerone. A pag.22 sono rappresentate le sette sfere planetarie, conformemente alla
visione pitagorica dellarmonia delle sette sfere; a pag. 24 immagine del pensiero stoico relativo allessere
divino, allanima e alla virt. (Nord della Francia, XII sec.)
Pagina 23: Foto satellitare Google di una base militare segreta nel deserto del Gobi

magnetiche sulla
terra se ne cureranno poco. Gi vedono la luce nuove
forme di societ, si
creano nuovi rapporti
tra gli abitanti del pianeta. Le grandi acque del
mare faranno sempre pi parlare di loro. Nuovi valori irradiano nellatmosfera che familiare alle
nostre anime. Il fuoco del nostro pensiero ci permette di scoprire la correlazione tra gli elementi
e linterdipendenza di tutto e tutti. Anche la
vita ce le svela, a suo modo, se il nostro cuore e
la nostra testa non vogliono, insieme, prenderle
in considerazione. Questa possibilit, che punta
a renderci pi forti e pi coscienti, presente in
tutto. In effetti, ci che non acquisisce una forza
superiore non pu sopravvivere. Anche qui,
immobilismo significa regressione.
IL RITORNO ALLARMONIA Il Mondo e la so-

ciet sono quindi due entit del tutto diverse.


Mentre gli ingranaggi cosmici continuano i
loro movimenti, la societ rivela una realt
spezzata, perturbata. Mentre limmenso
cosmo, il grande universo, vasto al di l di ogni
rappresentazione, prosegue la sua eterna
espansione, la nostra societ presenta una realt molto complessa. Il nostro pianeta Terra

non visibilmente
in grado di portare
unonda di vita che
possa vivere e partecipare a uno sviluppo continuo,
progressivo, uniforme.
Perch i tentativi di ridare
la buona direzione a questa
societ falliscono? Com che
non perveniamo ad assicurare la pace
a tutti? Deriva forse dal fatto che abbiamo totalmente dimenticato il punto indiviso che si
trova dentro di noi e allesterno di noi? La
causa forse che non amiamo laltro come noi
stessi? O che non arriviamo pi a identificare
gli elementi?
Lacqua cristallina della verit nel profondo
di noi stessi; laria di una ragione limpida nella
quale si dispiegano di nuovo le meravigliose
immagini-pensiero di una pura creazione;
lamore come unione e onda portante delle pi
alte ispirazioni e intuizioni. Ogni transito al
firmamento, ogni ora suonata dallimmenso
orologio cosmico offrono una possibilit di penetrare pi profondamente nellAnima del
mondo. Anche se vero che nella nostra piccolezza non possiamo fare molto con la situazione attuale, resta il fatto che possiamo
realmente preparare circostanze pi favorevoli.
proprio questo limpegno di coloro che si
23

dicono rosacroce, o che si sforzano di esserlo.


COME VI RIUSCIRANNO? Per cominciare, de-

vessere acceso un fuoco e trovato il punto


inconoscibile. A questo fine, necessario scoprire cosa significa essere uomo, quali sono i
reali valori umani. Vi intratteniamo sovente e
con ardore su di essi, poich questi valori formano la base del nostro lavoro. Una volta che li
abbiamo integrati, si pu parlare di una vita
rosacrociana. Ad esempio, nellAntichit classica era cos nelle scuole di Platone e di Pitagora. Qual era lobiettivo degli sforzi degli
allievi di queste accademie? Divenire se possibile simili agli dei. Tuttavia, losservazione dei
precetti non costituiva una garanzia che
lanima dellallievo pervenisse a frequentare gli
dei, il divino. Era necessario che acquisisse una
comprensione dellarmonia cosmica, e inoltre
che la sua vita vi si conformasse.
Ecco perch anche la nostra Scuola propone
una via in tre fasi:
24

la fase di conversione o rivolgimento,


per preparare la personalit, dotarla dellattitudine necessaria;
la fase nella quale la nuova animazione
cresce e si fortifica;
la fase del rosacroce, nella quale testa, cuore,
azione e vita si mettono al servizio del processo
cosmico, il cui fine di portare il mondo e la
dinamica della societ su un piano superiore.
Nel corso di decine danni, la Scuola si sforzata di far penetrare le prime due fasi nella coscienza dei suoi allievi affinch le traducessero
in comportamento. Si tratta ora di poter contare su un sufficiente numero di allievi che
siano portatori della terza fase, quella del
frutto o della messe.
Una scuola non fine a se stessa! La sua ragion
dessere di fornire degli studenti che pervengano alla realizzazione. Servono discepoli che
siano in grado di impegnarsi per il prossimo,
per il mondo e per la societ. Discepoli che
siano dotati dellanima, che ne siano colmi.
Discepoli che padroneggino due aspetti della
vita: il presente e se stessi; che siano cio in
grado, nella loro condotta, di dare forma alle
suggestioni del nuovo pensiero, ispirati come
sono dallAnima del mondo. Che traducano nel
concreto i puri impulsi che provengono dalla
grande vita cosmica, dallAnima del mondo,
dalla Sfera solare di Cristo, e salvino cos la
terra, la portino in maniera ininterrotta in s

dispensando la Luce del Figlio. Analogamente,


il microcosmo che viene cos salvato. In e con
questo spirito, la Scuola spirituale intraprende
diverse iniziative in numerosi punti del mondo.
ATTUALIT DELLA FRATERNIT Rivolto ad al-

lievi che, per la maggior parte, si trovano nella


fase di crescita dellanima, tutto ci che vi diciamo circondato da un amore desideroso di
sostenervi. Non di un amore emozionale n di
quello che si traduce nellapprovazione o nel
rimprovero, ma di un amore impersonale.
Come sapete, cari amici, il segreto delle nostre
riunioni, dei nostri servizi e delle nostre conferenze di trasmutare in potenziale damore, in
forza eterica, tutto ci che vi apportiamo e
mettiamo in comune. Se delle iniziative partono dal cuore della Scuola, esse sono accompagnate da questa forza damore, dal suo
potenziale. Circondando le attivit iniziate,
questamore a volte d loro le ali. Da questo
punto di vista, indipendentemente dal numero
di interessati che vi partecipano, queste iniziative possono essere considerate una riuscita.
Le nostre voci trovano risonanza in numerosi
interessati, apportano loro gioia e ispirazione.
In quanto Scuola Spirituale, studiamo, come i
fratelli nella Fama, la rota del grande ingranaggio della vita, teniamo conto delle periodicit e
delle influenze e, dove possiamo, reagiamo alle
possibilit che si offrono, con tutto limpegno
di quanto rappresenta la Scuola. Cos, facciamo

di nuovo risuonare lappello dellonorabile e


classica Fama Fraternitatis e vi invitiamo a
prepararvi:
Con grande gioia e con convinzione interiore
inerente al nuovo impulso, che irromper nei
primi giorni di settembre 2014 ci rivolgiamo
a tutti i nostri allievi e sostenitori per dare
ascolto al nuovo appello della Fraternit. Desideriamo emanare un invito interiore a tutte le
anime cercatrici e piene di aspirazione.
Riunitevi, ancora una volta, per costituire un
grande gruppo unanime e consacrato, dove il
nuovo impulso della Fraternit della Vita potr
trovare un terreno favorevole. Che la sua forza
di Luce, di Gioia e di Libert operi nei nostri
cuori e trasformi la nostra forza spirituale e le
nostre attivit in un irradiamento che si
estenda sul mondo, affinch lumanit si liberi
finalmente dei veli dellillusione e della vergognosa oscurit; affinch possa scoprire la sua
autentica dimensione spirituale, la sua unit
con il grandioso campo di sviluppo del Corpo
solare, di modo che, finalmente, possa irradiare nel grande universo la bellezza della sua
natura spirituale.
Per questa ragione la Scuola concentra tutti i
suoi sforzi a livello internazionale; vuole, in
maniera degna e significativa, far risuonare un
eco allAppello, alla Fama punto di partenza
della nostra Fraternit in questanno 2014
anniversario e in quelli che seguiranno.
25

Tandem! (Finalmente!)
Finalmente c la Fraternit della Rosacroce per mettere termine allignoranza.
Aiuto! (Juvate!) Ho fatto naufragio sul mare delle opinioni, mentre il mio cuore aspira a Dio.
Salvami sulla tua isola, dove lignoranza messa in luce; la scure si porta gi alla radice delle
aberrazioni. Non appartengo a coloro che cercano i beni del mondo (la nave in lontananza).
Spunta gi un germoglio dellautentica saggezza; possa scaturirne un albero!
Cercate innanzitutto il Regno dei Cieli e tutto il resto vi sar dato in aggiunta.
Oh, quanto profonda la saggezza di Dio, nascosta ai figli del mondo.
Cercate interiormente quello che gli occhi non possono rilevare allesterno.

26

Vi una costruzione, unimmensa costruzione, visibile ovunque e tuttavia nascosta agli occhi degli
uomini, solo pochi la notano, perch sembra cos vecchia e conosciuta a chi cerca solo il nuovo
il Collegium Sancti Spiritus della Fraternit della Rosacroce.
Ah, quanta gente attraversa, ignorante e priva di comprensione, tutte le sale, tutti i luoghi nascosti di
questo palazzo, senza vedere, senza comprendere cosa sia! Sono peggio di ciechi perch la loro
indegnit li ha resi inadeguati. Chi ha orecchi intenda.

27

Johann Valentin Andreae


a Bebenhausen
Johann Valentin Andreae (1586-1654) stato un personaggio chiave del
cerchio di Tbingen, cerchio da cui provengono i manifesti rosacrociani, dei
quali Andreae ritenuto uno degli autori. Tuttavia, una recente ricerca ha
dimostrato che quasi certamente la Fama stata scritta da Tobias Hess.
In seguito, Andreae divenne uno dei pi importanti teologi luterani.

28

ancora un mistero il motivo per cui prese le distanze dalle polemiche


che suscitarono i manifesti rosacrociani. Tuttavia, malgrado tutte le
disgrazie che ebbe in sorte, fu sempre fedele ai suoi ideali; anche se,
negli ultimi anni della sua vita, fu tormentato dal rammarico di non aver
compiuto sino in fondo il suo lavoro.

ndreae continuava a chiedersi come


sarebbe stata una societ veramente
cristiana. E cosa sarebbe successo se la
Chiesa avesse realmente praticato nella vita
quotidiana ci che predicava. In risposta a queste domande ebbe una visione interessante. In
questa visione egli si vide salire a bordo di una
nave che fluttuava attraverso i fiumi della societ. Una tempesta fece poi scontrare la nave
con una barriera corallina e affondare con tutto
lequipaggio. Egli solo sopravvisse al disastro,
spinto dalle onde sulla spiaggia dellisola.
Quando ritorn in s, si guard intorno e ci
che vide lo riemp di meraviglia: Si potrebbe
quasi pensare che il cielo e la terra siano qui
uniti nella pace eterna.
Un abitante dellisola lo soccorse e lo accompagn alla citt di Cristianopolis. Alla sua vista
Andreae esclam: Che tipo di citt questa, in
cui la verit, la piet e le nobili azioni hanno
trovato dimora e protezione? Percorse in lungo
e in largo la citt e descrisse nei minimi dettagli tutto ci che vide: lagricoltura, il sistema
giudiziario, il governo, la costruzione delle abitazioni, listruzione, la medicina.
Andreae descrisse in Cristianopolis un modello
di societ cristiana ideale simile allisola di
Utopia, descritta nel 1516 da Tommaso Moro
nel suo capolavoro con lo stesso nome.
Possiamo affermare che Utopia una rappresentazione dellumanesimo cristiano, mentre

Cristianopolis la prima e unica opera utopistica concepita dal protestantesimo germanico.


Secondo Andreae, il modello di societ ideale
descritto in Cristianopolis non in conflitto
con la professione di fede della Riforma luterana, anche se ne rifiuta espressamente gli usi e
i costumi. La dottrina e la pratica quotidiana
non sono entit separate e dovrebbero quindi
mostrare un accordo perfetto. Questo il vero
cristianesimo, ammirevole titolo del libro di
preghiere di J. Arndt risalente al 1607, e allepoca molto diffuso. esattamente ci che la
vera Rosacroce avrebbe voluto creare: una riforma generale e mondiale. Allora, qual la
differenza? Perch Andreae ha ritenuto necessario negare con forza di esserne coinvolto?
IL SUO DESIDERIO PI PROFONDO In Cristia-

nopolis, Andreae si sforz di descrivere questo ideale in modo molto realistico. Allo
stesso tempo si adoper per essere in grado,
con altre persone, di costruire una siffatta
citt. Questo fu sempre il suo desiderio pi
profondo. Si sarebbe potuto praticare un
modo veramente cristiano di vivere e forse, su
questa base, lintera societ sarebbe stata rinnovata. Per Andreae, era chiaro che un reale
miglioramento delle condizioni di vita poteva
realizzarsi solo riorganizzando la societ in
una vera forma cristiana ed evangelica.
Solo una tale societ, amata da Dio, pu gene29

rare prosperit, gloria e armonia. Non domani,


ma ora e senza indugio. La vita di Andreae
stata quindi interamente determinata dalla sua
instancabile ricerca di una forma di vita evangelica e dal suo desiderio di un comportamento veramente cristiano. Naturalmente tale
ricerca non lo rese meno critico nei confronti
della realt esistente. Denunci in particolare
le atrocit legate alle guerre di religione, che
egli dovette subire, come i suoi contemporanei.
Questo atteggiamento critico lo rese inviso a
molte persone. Verso la fine della sua vita fu
oppresso dalla consapevolezza di quanto
poco, quasi nulla, egli aveva effettivamente
conseguito e dalla sensazione che tutti i suoi
sforzi fossero stati vani. Ma la domanda che ci
30

poniamo questa: la causa del suo fallimento


non stata forse il suo tentativo di coniugare
il desiderio profondo di una vera vita cristiana
con la sua posizione nella Chiesa luterana e
nelle sue strutture ecclesiastiche? E perch
mantenere questa posizione sino a esserne
totalmente deluso?
SENSO DI FALLIMENTO Durante il lungo pe-

riodo in cui fu pastore del tribunale di Stoccarda e membro del Consiglio dei Sacerdoti,
si sentiva scoraggiato, sopraffatto dal senso di
fallimento della propria esistenza. Stanco
delle tante reazioni ostili che dovette subire
come predicatore a causa della franchezza
dei suoi pensieri infine si ammal. Allet di

In effetti, ci che Andreae desiderava pi di tutto


era di ritirarsi completamente dagli affari ecclesiastici
e amministrativi.
64 anni, su sua richiesta, il duca di Wrttemberg lo nomin abate di Bebenhausen. Questa
posizione, onorevole e pacifica, gli fu offerta
perch il duca lo teneva in grande stima. Nel
1650 arriva quindi al monastero di Bebenhausen, un luogo nelle mani dei protestanti dopo
la pace di Westfalia.
In effetti, ci che Andreae desiderava pi di
tutto era di ritirarsi completamente dagli affari
ecclesiastici e amministrativi. Ma si ingann
dolorosamente circa le responsabilit del suo
nuovo mandato. Questi non era limitato al
controllo della scuola del monastero.
Da un lato i suoi impegni furono facilitati
perch i sermoni erano condivisi con gli altri
precettori del monastero. Inoltre, come sovrintendente generale, non aveva lobbligo di fare
visite n di insegnare, se non pochissimo.
Daltra parte, nella sua qualit di vescovo, gli
fu chiesto di partecipare alle discussioni del Sinodo e del Consiglio Nazionale. Ci aggrav la
sua salute gi precaria. Inoltre, Andreae trov il
monastero in un tale stato di abbandono che
era un pericolo per tutti. La chiesa era in rovina, le finestre erano rotte e il vento impetuoso soffiava liberamente attraverso ledificio.

LO STEMMA DI FAMIGLIA In questi luoghi, il

lontano passato sembrava inseguire Andreae.


Nel lato nord della navata della chiesa sepolto il suo bisnonno. Sulla lapide in pietra arenaria scolpito lo stemma di famiglia, la croce
con le rose degli Andreae, e una scritta ci informa che: Qui si trova lerede di Jacob Endris.
Endris era in realt il vero nome della famiglia
Andreae. Questuomo era un fabbro di Waiblingen e nel 1566 si rec a Tbingen a visitare
il suo famoso figlio, il cui nome fu latinizzato
in Andreae, Jacob Andreae. Tuttavia, mor durante questa visita, ed il motivo per cui fu sepolto e onorato con uno stemma che venne
assegnato in seguito a suo figlio.
Tre generazioni sono quindi rappresentate in
questa chiesa: il bisnonno, il nonno e il nipote.
Questultimo (J.V.A.) dunque di nuovo confrontato con il passato prestigioso della sua famiglia, ma anche con una sofferenza non
ancora del tutto guarita. Ci riguarda il suo celebre nonno, il quale aveva un ruolo importante nella chiesa, ma le cui convinzioni e
latteggiamento non erano in armonia con gli
ideali di Johann Valentin.

31

Ho sopportato larroganza dei parven, la vendetta dei


rivali, labbandono degli amici, la volubilit degli assistenti,
il tradimento dei servitori e, soprattutto, il dispotismo
frenetico di un uomo odioso
TRISTEZZA Il clima della sua nuova dimora si

rivel allinizio salutare, ma ben presto i vecchi


dolori ritornarono. Pi tardi, nel sermone del
suo servizio di sepoltura, venne detto: Appena
mangi un boccone di cibo, gli vennero forti
dolori addominali e dovette immediatamente
adagiarsi nel suo letto. La sua condizione peggior e ben presto rimasero di lui solo pelle e
ossa. Ci spiega in parte lindicibile amarezza
in cui Andreae sprofonda, e che traspare in
ogni riga della sua biografia.
Infatti, lutopista deluso riemerse in lui, e
anche la Rosacroce. Ancora una volta, espresse
la sua delusione per la pratica quotidiana della
fede: Che cosa dovrei dire della nostra religione evangelica luterana, o meglio, cosa non
dovrei dire? Che la dottrina comprensibile,
ma la pratica confusa e a volte addirittura
perversa? Il suo umore peggiora e nel 1652
scrive che per il suo corpo cos come per la sua
anima stato un anno disgraziato.

remare nelle galee in grado di comprendere


le mie afflizioni.
Potremmo chiederci cosa cera di cos negativo
nella vita di Andreae, a parte il declino della
sua salute. Purtroppo gli sfoghi di Andreae non
chiariscono: Ho sopportato larroganza dei parven, la vendetta dei rivali, labbandono degli
amici, la volubilit degli assistenti, il tradimento dei servitori e, soprattutto, il dispotismo frenetico di un uomo odioso.
A chi si riferisce?
Conosciamo solo la storia di un sermone di
Andreae aspramente criticato da due precettori del monastero. Dal pulpito della chiesa essi
lo accusarono di aberrazioni eretiche. E questo
nella chiesa dove aveva predicato il nonno
Jacob Andreae, luomo che elabor la formula
del collegamento costante che un le varie
chiese luterane. Probabilmente qui il cuore
del profondo conflitto di coscienza di Andreae.
CONFLITTO DI COSCIENZA Infatti, al centro

TORMENTO E DISPERAZIONE Il vecchio An-

dreae era tormentato da amarezza e disperazione quando nel 1653 scrisse: Ahim, con
quanto disagio mi accingo a descrivere le sofferenze che ho dovuto sopportare in questo
quarto anno della mia prigionia. S, io soffro
terribilmente, angosciato nel corpo e nellanima. Penso che solo chi stato esiliato o
condannato a lavorare nelle miniere oppure a
32

della dottrina luterana c il dogma che sostiene come la redenzione e la salvezza siano
possibili solo ed esclusivamente attraverso la
fede: Sola fide. Basandosi su questo precetto,
Jacob Andreae fu personalmente responsabile
delle rappresaglie che il duca di Wrttemberg
condusse contro gli eretici come Kasper
Schwenckfeld, contro i discepoli di Michele
Serveto, di Sebastian Franck e altri anabattisti.

Pagina del registro di battesimo di Herrenberg (1586),


dove appare il nome di Johann Valentin Andreae

Johann Valentin Andreae conosceva certamente questi fatti, legati alla storia della sua
famiglia. Egli aveva sempre dato lesempio di
una vita eminentemente cristiana, ma nei manifesti rosacrociani aveva criticato aspramente
il modo in cui la dottrina della Chiesa era
praticata.
Questo il motivo per cui fu profondamente
ferito dalle accuse dei due precettori, i quali
lo accusarono di aver detto, citando Georg
Major (1502-1574), che senza le buone opere
non si pu ottenere la salvezza. Possiamo
pensare che queste critiche toccarono il suo
tallone di Achille. Nelle sue esortazioni di un
modo pratico di vita cristiana e di una riforma
interiore, il nipote va diametralmente contro
le convinzioni del suo celebre nonno.
Johann Valentin, uomo sensibile, non voleva
certo nuocere di nuovo alla reputazione della
sua famiglia. In effetti, quando in giovent
studiava teologia, dovette interrompere gli
studi perch aveva scritto un pamphlet critico
contro il Conte Palatino; redatto la storia allegorica delle Nozze Alchemiche e tenuto
sopra il fonte battesimale, in forma anonima,
la Fama e la Confessio Fraternitatis.
Questo spiegherebbe perch il vecchio J.V.
Andreae fosse cos desideroso di difendere la
sua reputazione, denunciando la controversia
al Concistoro. Il 26 Novembre 1651, i tre
protagonisti comparvero davanti alle pi alte

cariche della chiesa. Andreae neg fermamente di aver usato le parole oggetto della
controversia. Fortunatamente, il Concistoro
non vide alcuna ragione per non credergli e
biasim il comportamento dei due precettori.
Questi promisero di tenerne conto in futuro, e Andreae ringrazi il Concistoro per il
suo intervento.
LA FINE DELLE SOFFERENZE Naturalmente, una

normale collaborazione con entrambi i precettori non era pi possibile. Ci divenne per Andreae un tormento quotidiano. La sua
situazione era diventata particolarmente insopportabile anche perch il monastero era cos
legato alla storia della sua famiglia. Inoltre, la
sua malattia gli impediva di lavorare perch,
tranne poche ore, il dolore lo inchiodava a
letto. Pertanto, egli desiderava fortemente di
andare via da Bebenhausen. Andreae comunic
al duca che il suo incarico era troppo oneroso e
che avrebbe molto gradito fare qualcosa di pi
semplice e tranquillo. Il 25 febbraio 1654 il
duca ordin che Andreae fosse sollevato dal
suo incarico in Bebenhausen e lo nomin abate
di Adelberg, nei pressi di Gppingen. Andreae
lasci Bebenhausen e arriv a Stoccarda il 22
marzo 1645. Era cosciente di essere al termine
della sua vita.
Sentendo la sua fine avvicinarsi, celebr la
Santa Cena e poi disse queste parole: Eccomi
33

in una grande calma. Non ho pi tentazioni n


afflizioni, sia spirituali sia corporali.
Alla domanda riguardo allorganizzazione del
suo funerale, rispose che il suo corpo doveva
essere sepolto a cielo aperto nel cimitero fuori
della citt, tra le spoglie degli altri cristiani, e
che il suo funerale doveva essere eseguito
senza inutili cerimonie. Il 27 giugno, John Valentin Andreae arriv alla fine delle sue sofferenze, e il suo corpo fu sepolto nel cimitero
della chiesa dellospedale.
UN FIGLIO POTENTE Oggi, 400 anni dopo la

pubblicazione della Fama Fraternitatis, siamo


convinti che la vita di Andreae sia stata tuttaltro che un fallimento. Philip Jacob Spener
(1635-1705), il fondatore del pietismo,
avrebbe voluto richiamare Andreae alla vita,
tanto la pratica del cristianesimo di Andreae
era cara al suo cuore. Spener disse: nessuno
percepiva in modo pi penetrante le ferite inflitte dalla chiesa. Ma ci che Spener non disse
che in giovent Andreae fu anche autore di
opere ispirate e fiammeggianti che segnarono
notevolmente il volto dellEuropa.
Alla sua morte, i semi della sua vera missione
spirituale erano stati seminati gi da molto
tempo, probabilmente sepolti sotto le ceneri
di sanguinose guerre di religione, anche perch il suolo europeo non sembrava ancora
pronto per farli germogliare. Lui stesso non
34

era pienamente consapevole della portata


della sua missione. Era continuamente assalito
dal dubbio se il movimento dei Rosacroce
fosse la vera medicina per una riforma generale del mondo. Il tempo per questo compimento doveva ancora venire. Oppure, per dirla
con le parole della Fama: LEuropa, infatti,
gravida e dar alla luce un potente figlio.

A
Q

G
U

I
A

N
R

I
T

D
O

A
M

L
A

M
N

O
F

Esaminate questa rappresentazione non solo una volta, ma pi volte. Vi nascosto ci che di pi
grande interesse, e pi chiaramente non pu essere spiegato. La materia duplice. C ci che viene
dal cielo e ci che viene dalla terra. Il lavoro effettivo lErgon consiste nellimplorare la grazia
dellOnnipotente, cos scrisse Tommaso da Kempis. Il lavoro accessorio il parergon la
purificazione nella corrente dellAcqua viva: lavare i vestiti, lo studio, larte della natura.
Hinc sapientia, da qui la saggezza: Il sole ne il padre (nelle parole di Ermete Trismegisto), la
luna ne la madre, laria le ha portate nel suo grembo, la terra la loro nutrice.

35

I Segreti della Fama

Per noi umani, nulla una nozione molto astratta che non possiamo avvicinare
con la ragione n con il sentimento. Forse la parola troppo familiare, troppo
evidente e semplice per catturare la nostra attenzione. Cos sfugge facilmente al
nostro potere di comprensione.

er rappresentarci malgrado tutto questa


nozione astratta, possiamo, a titolo
desempio, pensare al sepolcro aperto
della grande piramide di Giza. Linsegnamento
universale ci spiega che, nel vuoto di questo sepolcro, lessere umano pu essere trasformato.
I quattro triangoli della piramide si ergono su
una base di forma quadrata. Raffiguriamoci il
quadrato come il nostro essere, il nostro cuore,
dove il vuoto sarebbe uno spazio aperto, uno
spazio libero. In questo vuoto magico irradia
lenergia dellInconoscibile. Tuttintorno si
forma la piramide. Lo spazio interiore, del
quale facciamo esperienza come di un vuoto,
contiene lessere essenziale che, molto spesso,

36

allo stato latente, come immerso in un sonno


profondo. Per questo parliamo di un processo
di risveglio e di ritorno alla vita, di rinascita.
UN SEPOLCRO PIENO DI FORZA in questo

spazio vuoto del sepolcro che resuscita Cristiano Rosacroce, simbolo delluomo originale
che dorme in noi. Diciamo che dorme per
esprimere che lego, separato dalla luce interiore, non pu percepirla. Quando percorriamo
il cammino della trasformazione, il velo della
separazione progressivamente si dissolve e noi
percepiamo ci che era presente dallorigine e
che, di nuovo, si esprime in noi. Per cui, in
realt, questo spazio non vuoto, ma ci che

contiene destinato allessere spirituale che


luomo-microcosmo.
La conoscenza di questo spazio aperto, di
questo sepolcro, pieno di forza, il tesoro
lasciato in eredit dalla Fraternit. Non riservato solo ad alcuni, poich lessere essenziale
presente in tutti. In questa ottica, una Fraternit o una Scuola spirituale costituisce un
aiuto per scoprire questa verit, senza tuttavia
intervenire tra la persona e il grande segreto.
Questo si deve rivelare a noi, essere provato.
solo allora che comincia a vivere in noi. Questo
segreto non pu essere trasmesso da altri in
maniera teorica n come un sentimento mistico. Rischierebbe infatti di essere un peso per
la testa e di suscitare un sentimento di oppressione nel cuore. La Verit liberata nel campo
del mondo come unenergia potenziale alla
quale tutti gli esseri umani possono accedere.
Questa impregnazione atmosferica permette,
se se ne ha la volont, di rimuovere il sigillo

alla propria interiorit. Ora, paradossalmente,


questa verit ci viene trasmessa mediante una
storia molto velata. La questione di sapere se
abbiamo la semplicit interiore che permette
di scoprirne il senso nascosto. Riusciamo a
comprendere come la vita realizza in noi un
nuovo ordine? In questo caso, non ci sforziamo
di trasformarci, ma abbiamo semplicemente fiducia nella Sorgente della Vita che si trova in
noi. Se ci apriamo alla Sorgente interiore, essa
inserir nel nostro essere la programmazione
del prodigioso cambiamento minuziosamente
descritto nei testi.
LA TARGA DI BRONZO Ecco dunque lautentico

racconto originale della scoperta delluomo di


Dio altamente illuminato, fratello C.R.C.:
Dopo la morte, in pace, di A. in Gallia
Narbonensis, giunse al suo posto il nostro
amato fratello N.N. Dopo essersi unito a noi
e aver prestato il solenne giuramento di
37

Tutto proviene da Dio, tutto


opera sua e ritorna a Lui.
I sette raggi procedono
immancabilmente dalla
Sorgente unica

fedelt e discrezione, ci rifer in confidenza


che A. gli aveva assicurato che, nel prossimo
futuro, questa Fraternit non avrebbe pi
lavorato in modo cos segreto; sarebbe stata
sostegno, necessit e gloria per la patria
comune del popolo tedesco, cosa di cui nella
sua situazione egli, N.N., non avrebbe dovuto
minimamente vergognarsi. Lanno seguente,
terminato il tirocinio, gli si present
lopportunit di mettersi in viaggio con un
considerevole viatico o borsa di Fortuna. Da
buon architetto qual era, decise di cambiare
qualcosa nelledificio e di organizzarlo in
maniera pi funzionale. Nel corso dei lavori
di rinnovamento, rinvenne la targa
commemorativa in ottone sulla quale erano
incisi i nomi dei membri della Fraternit e
altre informazioni. Volle trasferirla in un altro
luogo pi adatto, poich non sapevamo dove
e quando fratello C. era morto, n in quale
paese era stato sepolto. Infatti, venne tenuto
nascosto dai pi anziani. Nella targa
commemorativa cera un grosso chiodo fissato
in modo particolarmente forte e, quando
venne estratto con forza, asport una parte
assai grande della sottile parete o del suo
rivestimento. Insieme a ci venne fuori una
pietra abbastanza grande e, dietro questa, fu
trovata inaspettatamente una porta. Con
gioia e impazienza demolimmo il resto del
muro e pulimmo la porta, in cima alla quale
38

Cos la saggezza costruisce la sua dimora.


Rappresentazione degli stadi di coscienza secondo
Raimondo Lullo (1232-1315): pietra, fuoco, pianta,
animale (selvaggio), uomo, cielo, angelo, Dio.

si trovava uniscrizione a grandi lettere:


DOPO CENTOVENTI ANNI MI APRIR.
Al di sotto vi era lantica data.
Rendemmo grazie a Dio e, quella sera,
lasciammo tutto comera, perch volevamo
prima consultare le nostre Rotae. Di nuovo e
per la terza volta, dirigiamo la vostra
attenzione sulla Confessio, poich ci che
riveliamo qui giover a coloro che ne sono
degni. Agli indegni servir ben poco. Infatti,
come la nostra porta si rivel dopo tanti anni
in modo cos prodigioso, cos una porta si
riveler per lEuropa dopo aver abbattuti i
muri. Essa comincia gi a essere visibile e
molti la aspettano con grande desiderio.
Prima che la porta possa aprirsi, i fratelli consultano la loro Rota: i segni del cielo.

Rappresentazione della relazione tra


lessere umano e lassoluto

Consultando lo zodiaco della loro manifestazione personale, vedono se stessi alla luce del
grande fine della vita. Se vi comprensione
delle esperienze personali nel mondo dello
spazio e del tempo, la porta pu aprirsi. Tuttavia, la pura coscienza del cuore non legata a
uno zodiaco astrologico. La lettura della propria Rota una percezione interiore, percezione interiore dovuta a una sottile intuizione
della coscienza, eventualmente attinta dal tesoro delle esperienze di incarnazioni precedenti. cos che il vecchio zodiaco rivela la sua
utilit prima di far posto a un altro zodiaco, un
nuovo cielo costellato di dodici stelle, a partire
dal quale si manifesteranno una nuova terra e
un nuovo uomo. per questa ragione che 120
considerato il numero del perfezionamento.
LO SPAZIO INTERIORE La mattina dopo

aprimmo la porta e apparve una cripta a volta


con sette lati e sette angoli; ogni lato era largo

cinque piedi e alto otto. Bench non avesse


mai ricevuto i raggi del sole, questa cripta era
fulgidamente illuminata da un altro Sole, che
sembrava aver preso in prestito dal sole
questa capacit, e si trovava in alto al centro
della volta.
Abbiamo detto in precedenza che lo spazio
interiore gi presente. In realt la porta che vi
d accesso non veramente chiusa. Ma dal
momento che ci identifichiamo interamente
con la nostra manifestazione esteriore, prendendola per vera e fidandoci di ogni pensiero
che emana da essa, ci dimentichiamo temporaneamente del vero S. Quando la nostra falsa
identit si dissolve nel silenzio dellinfinito spazio interiore, lo scopriamo sepolto nelle nostre
profondit. Il nucleo del nostro microcosmo
la fedele riproduzione di quello del macrocosmo e i due sono uno. Questo spazio cosmico
interiore ci viene descritto come ricoperto di
39

Ci che per la coscienza ordinaria sembra essere uno


spazio vuoto, per Cristiano Rosacroce uno spazio pieno
di vita, dove fa lesperienza dellunit di tutti e di tutto.
Per lui, il nulla tutto tranne che vuoto!
una volta con sette lati, illuminata da un sole
che irradia dallalto. Leggiamo:
Nel mezzo, al posto della pietra tombale, era
stato posto un altare circolare, con una piccola
targa di ottone sulla quale era inciso:
A C.R.C. DI QUESTA SINTESI DELLUNIVERSO MI
FECI, VIVENTE, UN SEPOLCRO.
Intorno al primo cerchio o anello, si leggeva:
Jesus mihi omnia (Ges tutto per me).
Al centro vi erano quattro figure, ciascuna
attorniata da un cerchio con le seguenti
iscrizioni:
1. Non esiste spazio vuoto
2. Il giogo della legge
3. La libert del Vangelo
4. La Gloria di Dio inviolabile
Tutto questo chiaro e limpido, come i sette
lati e i due volte sette triangoli.
Comprendiamo che i sette aspetti del microcosmo sono illuminati da un altro sole, un
sole spirituale. Nella pura coscienza delluomo-anima, pu manifestarsi la luce della
Conoscenza. Allora pu avvenire che il s
esteriore si dissolva e che il vero S si sollevi
dalla tomba come una Fenice, come un uomo
in Cristo. La vita di Cristiano Rosacroce testimonia di questa resurrezione. Essa per noi
un esempio, poich la resurrezione dalla tomba
virtualmente possibile per tutti gli esseri
umani. Vediamo cosa scritto sullaltare.
40

1. Non esiste spazio vuoto.


Per un uomo come Cristiano Rosacroce, le
limitazioni del tempo e dello spazio non esistono pi. Luomo mortale solo una manifestazione visibile della coscienza universale. In
questa coscienza, tutti i mondi si interpenetrano. Ci che per la coscienza ordinaria sembra essere uno spazio vuoto, per Cristiano
Rosacroce uno spazio pieno di vita, dove fa
lesperienza dellunit di tutti e di tutto. Per
lui, il nulla tutto tranne che vuoto!
2. Il giogo della legge.
Per Cristiano Rosacroce, il giogo della legge
la legge del karma, la legge di causa ed effetto non si applica pi. Non perch tutto il
suo karma sia stato eliminato, ma semplicemente perch la sua coscienza si elevata al
di sopra del dominio del karma, del mondo
delle esperienze.
3. La libert del Vangelo.
Il suo Vangelo una testimonianza e una prova
vivente che la libert stata acquisita.
4. La Gloria di Dio inviolabile.
Inviolabile e immutabile il vero S, dove si
producono e sono tutte le cose. Ogni vita
procede da Lui e ritorna a Lui. la sorgente
di tutto.

CERCHIO - TRIANGOLO - QUADRATO Tutto

questo chiaro e limpido, come i sette lati e i


due volte sette triangoli. Ci inginocchiammo,
allora, tutti insieme e rendemmo grazie
allunico saggio, onnipotente ed eterno Dio,
che ci ha insegnato pi di quanto tutta la
ragione umana potrebbe pensare: lodato sia il
suo nome! Dividemmo questa cripta in tre
parti: la volta o cielo, le pareti o lati, il suolo
o base. Del cielo saprete per ora solo che nel
centro luminoso, in corrispondenza con i
sette lati, era diviso in triangoli. Quanto a ci
che si trovava allinterno, voi che attendete la
salvezza, se Dio vuole, lo vedrete con i vostri
occhi.
Nel sepolcro di Cristiano Rosacroce si vede
sulla volta un triangolo luminoso dal quale
irradiano sette raggi. La volta stessa comprende
sette lati e sette angoli. Si tratta dei numeri 3
(triangolo), 4 (quadrato) e 7 (lati).
A prima vista, che dettagli superflui! Verrebbe
voglia di cambiare argomento.
Ma, per semplificare, rappresentiamoci questi
spazi interiori come un fiore: una rosa o un
loto. Una rosa dai sette petali il cui profumo
lamore. Alcuni non andranno al di l del simbolismo del fiore. Per i rosacroce tuttavia, il
simbolismo del sapere del cuore unito alla
comprensione della testa offre una sintesi di
vivente limpidezza. Visti sotto questa angolatura, neppure i numeri rivelano una comprensione puramente e semplicemente mentale.
Perch aggiungere zavorra? Interessiamoci
piuttosto, con il cuore e la testa, in modo rilassato, al simbolo del cerchio nel quale sono inscritti il triangolo e il quadrato. Tentiamo di
scoprire quello che questo simbolo universale
pu svelarci. utilizzato dai rosacroce perch

limmagine dellessere essenziale e mostra il


cammino percorso da Cristiano Rosacroce dal
sepolcro alla resurrezione.

Zero - In quanto cerchio, il numero 0 rappresenta leterno, sia la sfera che ingloba tutto che
il nucleo di ogni cosa. Non appena un essere
umano aperto alleterno, che lo circonda
come una sfera o un cerchio, toccato nel suo
cuore dalleternit.
Tre - Il raggio che lo tocca non vibra unicamente nella sua alta e impenetrabile dimensione astratta, ma si divide in tre raggi daiuto,
in un triangolo luminoso i cui lati formano
rispettivamente il tocco, la trasmutazione e la
realizzazione delleternit in lui.
Quattro - Quando questo triangolo di luce
irradia nella nostra coscienza, proviamo una
meravigliosa illuminazione. Quando questa
chiarezza si stabilizza, quattro sostanze eteriche si liberano e operano dei cambiamenti
nella nostra personalit. Ciascuno di questi
eteri corrisponde a uno dei quattro aspetti materiali umani: corpo del pensiero, corpo emozionale, corpo vitale e corpo fisico. Insieme
rappresentano il quadrato della costruzione.
Intrapresa da fratello N.N., questa straordinaria
ristrutturazione implica una distruzione e una
ricostruzione.
Sette - Nelleternit che ci circonda vediamo
la grazia dei tre raggi daiuto, gi evocati, arrivarci dalla sommit della volta, sotto forma di
sette raggi che affluiscono lungo i sette lati e
li infiammano del fuoco della trasmutazione.
Ogni lato ha anche una porta che d accesso
al segreto del microcosmo. Scopriamo che
41

lessere umano di costituzione settuplice


poich, oltre i quattro corpi citati, luomo-microcosmo provvisto dellanima, dellanimaspirito e dello spirito. Lanima un aspetto
dinamico della pura coscienza dellanima-spirito, essa stessa espressione del S inconoscibile, lo spirito. Pertanto lessere umano non
quadruplice ma settuplice. con la contemplazione interiore che egli scopre questi sette
aspetti e non con la faticosa acquisizione di
un sapere. I tre aspetti nascosti trasformano i
primi quattro aspetti esteriori, purificati nel
fuoco del triangolo sacro.
LESPERIENZA DELLUNICIT Abbiamo gi par-

lato di questo triangolo di fuoco come del


Padre, del Figlio e dello Spirito santificante. Si
tratta di una trinit che incontriamo dovunque
sotto varie denominazioni. Ad esempio: Cristo
Ges uomo, oppure Spirito Anima
corpo quadruplice. Pensate anche a Horus
generato dalle nozze alchemiche di Osiride e
42

Iside. Sono vari punti di vista degli aspetti della


tri-unit che pu svilupparsi pienamente anche
in noi. Se la nostra intuizione matura, questa
storia sorprendente acquisisce una profondit
insospettata. Si fa lesperienza che tutto Uno,
cosa che non pu essere assimilata a una teoria
o a un sentimento. Dallo zero provengono tutti
i numeri o manifestazioni, ed essi vi ritornano.
Tutto proviene da Dio, tutto opera sua e ritorna a Lui. I sette raggi procedono immancabilmente dalla Sorgente unica. con queste
forze luce che occorrer lavorare sul quadrato
della costruzione e non con laiuto delle forze
della personalit: quelle che non possono immischiarsi nel lavoro. Lazione della luce duplice, da una parte distruttrice, dallaltra
costruttrice. Quello che vecchio deve far
posto al nuovo.
Quello che abbiamo spiegato a proposito della
volta, o cielo, e dei tre aspetti del nostro essere
essenziale la trinit che apporta il rinnovamento lo ritroviamo anche nel microcosmo,

nel macrocosmo e nel triplice Logos solare.


Oltre alla volta e alle pareti, vi la base, sulla
quale tutto riposa. Questa base la personalit, lessere umano materiale. La luce che
viene dallalto illumina anche il pavimento, la
base. Lamore opera affinch il basso sia come
lalto. Cos, la materia viene trasformata dalle
forze che emanano dalla perfezione dellunico
Logos solare attraverso il triangolo ardente,
forze che toccano i sette lati, i sette aspetti del
nostro essere.
IL LIBRO T. Poich non avevamo ancora

trovato le spoglie mortali del nostro


previdente e saggio Padre, spostammo laltare
e ci fu possibile sollevare una spessa lastra di
ottone. Al di sotto come viene qui descritto
nel modo pi fedele possibile si trovava un
corpo bello e nobile, intatto e senza la
minima traccia di decomposizione, con vesti
solenni e con tutti gli ornamenti. Aveva in
mano un libro, dal titolo T, scritto in lettere
doro su pergamena, che costituisce ora, con
la Bibbia, il nostro pi grande tesoro e che
non deve essere sottoposto, in modo
superficiale, al giudizio del mondo.
Una volta spostato laltare, appare una pesante
lastra di bronzo, che viene sollevata e spostata.
la rappresentazione della nostra coscienza
personale che deve sparire, ma per farlo devessere compiuta la missione scoperta nel sepolcro di Cristiano Rosacroce. Questa missione
ledificazione della croce. Si pu vedere la pesante lastra della coscienza-io illusoria come la
trave orizzontale di una croce. Questa realt

illusoria attraversata da parte a parte dal raggio verticale che viene dallessere essenziale.
Lincontro ha luogo nel cuore. La lastra della
personalit viene rimossa, essa cede ed sostituita da una Croce di Luce. Quello che era
orizzontale, separato dallessere essenziale, e
che determinava la vita, si trova sostituito dallalbero della croce che rappresenta lessere
completo. Ora, la rosa nel cuore della croce, il
nostro essere essenziale, pu dispiegarsi completamente. La nostra vita non ha ora pi
niente di doloroso, il suo corso armonioso.
Vediamo che Cristiano Rosacroce diventato
una figura luminosa, si tiene davanti a noi
come una croce doro. Il suo nome contiene i
concetti di Cristo, rosa e croce. La croce irradia
una luce dorata e allincrocio delle travi orizzontale e verticale fiorisce la rosa. Rosa misteriosa che profuma in maniera sovrannaturale.
Il suo profumo quello dellamore incondizionato. Non vi bisogno che venga diffuso, presente del tutto naturalmente per tutto e per
tutti. Cristiano Rosacroce tiene nelle mani il
Libro T, il liber Theos, il libro di Dio.
il nostro pi grande tesoro poich racchiude
tutta la verit che concerne la Fraternit. la
verit che ci ispira e ci incita alla realizzazione del s, dellUno. Questo s divino ci
pi vicino dei piedi e delle mani; per lui non
esiste luogo n tempo n individualit. Da lui
procede tutto, in lui tutto ritorna. L sono il
mistero e la verit del S presente in ogni
cosa. a partire da questa unit che la comunit degli illuminati ci spinge a unirsi a essa,
a tornare a casa.

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A
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U

I
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M

L
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M
N

O
F

Anche lessere umano di composizione duale. Ha un corpo visibile e perituro, e unanima invisibile
e imperitura. Pi la natura della sua anima cresce in gloria, in qualit e in elevazione, pi la sua
perfezione grandiosa e sublime. Cos, ci liberiamo della nostra natura umana, della sua debolezza
e, in virt della grazia, ci uniamo con la nostra origine omnia ab uno Dio, lonnipotente;
moriamo al nostro mondo empio e malvagio e rinasciamo nella felicit della Gerusalemme celeste
omnia ad unum. Come scrive Severino Boezio, criminale non amare quello che eccellente e
che dovrebbe esserci pi caro. () E quello che vi di eccellente la perfezione dellanima che
guadagniamo quando, nel giusto modo, riconosciamo luomo interiore il microcosmo.

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La Testimonianza
della Fraternit
della Rosacroce
EDIZIONI LECTORIUM ROSICRUCIANUM

di

Jan van Rijckenborgh

90 pag. 8,00

Chi ha studiato la Confessio comprender sicuramente che questo antico


scritto non un credo in senso tradizionale; non si tratta di unesposizione
dogmatica di ci che in accordo con le convinzioni dei Rosacroce oppure no,
ma a un esame pi approfondito la Confessio si rivela una profezia di grande
potenza. Se, leggendola, togliamo laspetto essoterico semplice, spesso molto
ingenuo, ne comprendiamo il significato universale, infinito, e vediamo il luminoso
cammino della Verit estendersi come un ampio arco da orizzonte a orizzonte.
Questo arco della promessa rispecchia tutti i colori visibili e invisibili connessi
ai suoni dellarmonia delle sfere, pertanto non si pu parlare solo di uno
spettro di colori, ma anche di una scala di suoni. Si tratta di una legge che un
artista magico non tradir mai. Se il cercatore usa la vera chiave per accedere
a questa antica saggezza, verr travolto da una potentissima corrente di
saggezza che penetra tutto.

I libri si possono ordinare telefonando al n 0543.934721 oppure via fax


0543.934457 o e-mail nuovarca@rosacroce.info oppure scrivendo a:
Edizioni Lectorium Rosicrucianum via Montepaolo 29 47013 Dovadola (FC)
La spedizione verr effettuata contrassegno (senza spese postali)

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