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Pentagramma 1/2015
Pentagramma 1/2015
Tariffa Associazioni Senza Fini Di Lucro: Poste Italiane s.p.a. - Sped. in Abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n46) art.1, comma 2, DCB Forl.
pentagramma
Lectorium Rosicrucianum
2015
NUMERO
RIVISTA BIMESTRALE
DELLA SCUOLA INTERNAZIONALE
DELLA ROSACROCE DORO
LECTORIUM ROSICRUCIANUM
Amministrazione e abbonamenti:
Lectorium Rosicrucianum,
Via Montepaolo 29, Dovadola, Forl.
www.rosacroce.info
Lectorium Rosicrucianum,
CH - 1824 Caux, Svizzera.
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. 25.00 abbonamento annuale,
. 5.00 a copia,
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S.A.S. Edizioni Lectorium Rosicrucianum
Direttore responsabile:
Eva Cristina Casciello
Stampata presso la tipografia:
ATENA.NET S.r.l.
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36040 Grisignano VI
Autorizzazione del Tribunale di Forl
n.16/99 dell11/05/99
Per concessione della
Rozekruis Pers, Olanda.
pentagramma@rosacroce.info
PENTAGRAMMA
2015
NUMERO
Sommario
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Oratorium-Laboratorium, di Heinrich Khunrath (1609). A sinistra, lalchimista implora di essere unito al mondo
divino e di ricevere lispirazione proveniente dallo spirito. A destra, il mondo dellalchimia, la trasformazione
dellanima. In mezzo, laltare sul quale sono posti quattro strumenti musicali e numerosi altri strumenti
destinati alla pesatura: il mondo corporale, quello della personalit che si accorda allanima e allo Spirito.
comprendere il grande
mistero della vita
che lo circonda:
scoprire perch
chiamato
microcosmo e
qual il
legame
tra il piccolo e il
grande,
tra lalto
e il basso,
tra linteriore e
lesteriore.
Le tracce di
questa storia
risalgono allantico Egitto, alla
saggezza di Ermete
Trismegisto, e si tramandano ai giorni nostri nei Rosacroce, vale a dire negli uomini che
dopo aver esplorato la natura e averla in
qualche modo compresa nella loro scienza,
Ricezione e amplificazione di segnali elettrici provenienti dal cosmo per mezzo di un radiotelescopio utilizzato
per lo studio delle stelle, delle galassie e dei buchi neri, cos come per lesplorazione delluniverso quantico.
(Nasa/JPL-Caltech)
Unisci allanima
il potere del pensiero
IL TRIPLICE MANTRA DEI ROSACROCE, UN TRIANGOLO SUBLIME
Il cambiamento, ai giorni nostri, avviene con una rapidit estrema; ogni cosa volatile
e determina incertezza. Lo notiamo nella ricerca di radicamento, di ancoraggio, di
attaccamento manifestato da molti. Questa ricerca nasce da un appello e testimonia una
reazione a questappello. Scrittori e filosofi ne sono da esso influenzati. Numerose correnti
vi reagiscono, ognuna a suo modo, cercando di trovare delle corrispondenze e di stabilire
delle connessioni. un appello spirituale che penetra e risuona in tutti gli esseri umani.
a Rosacroce moderna risponde a questappello, come gi avvenne quattrocento anni fa. La Fama, LAppello della
Fraternit della Rosacroce del 1614, inizia con
queste parole:
Salomone dice che la saggezza un tesoro
incommensurabile per lessere umano, poich
il soffio della forza divina e un raggio della
magnificenza dellOnnipotente. lo splendore della Luce eterna, uno specchio immacolato della potenza divina e unimmagine della
sua bont. Insegna agli esseri umani la disciplina, il discernimento, la giustizia e la forza.
Comprende le parole velate ed in grado di
svelare i segreti. Riconosce in anticipo i segni e
i prodigi, inoltre sa cosa porter lavvenire.
La saggezza si basa sulla testa, e il cammino di
risveglio spirituale, linizio della saggezza, si
trova nel cuore. Ci che il cuore non conosce
non entra nella testa. Aprirsi alla Gnosi significa risvegliare la coscienza del cuore e attingere cos alla conoscenza interiore.
Il quarto giorno delle nozze alchemiche,
unire il potere mentale allanima, cio collegare la testa e il cuore. Allora, sar possibile essere illuminati dal cuore, dalla Luce del mondo
che Ges Cristo.
MORIAMO IN GES Il secondo termine del tri-
Gottfried Arnold
e i Rosacroce
Intorno al 1700, Gottfried Arnold, con la pubblicazione del suo libro Unpartheyische Kirchen- und
Ketzer Historie (Storia imparziale delle Chiese e degli eretici), provoc in Europa un vero shock
culturale. Arnold, influente storico tedesco della Chiesa, ribalt completamente le cose. Egli
descrisse i rappresentanti delle chiese come eretici e servi della lettera, e li accus di aver
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storia di eretici in relazione con la personalit dellautore. Poco prima, Gottfried Arnold
era stato per sette mesi un professore di storia
delle religioni allUniversit di Giessen. Durante questo periodo, nel polveroso ambiente
accademico, aveva provocato un uragano di
idee e di opinioni rivoluzionarie.
Per cominciare, pronunci il suo discorso inaugurale in latino. Arnold accus la maggior parte
degli storici non solo di oscurare gli elementi
essenziali della dottrina cristiana e il suo vero
fine, ma anche di aver reso un pessimo servizio
alle generazioni future.
Secondo Arnold, nella storiografia possiamo
leggere numerose imprese di sacerdoti, raffigurati come degli eroi. Tuttavia, questo comportamento apparentemente coraggioso nasce
quasi sempre dallavidit, dallorgoglio e dallimpertinenza, e con il pretesto dello zelo devoto quindi consigliato ai posteri. In breve, si
deve ammettere che quasi tutto stato una recita, una mascherata rappresentata nella pi
grande ipocrisia.
Da quel momento il nome di Arnold risuona
intorno a Giessen. Un professore che osa affrontare listituzione ecclesiastica con un linguaggio cos forte attira sicuramente cos tanti
interessati da riempire le aule. Nonostante
ci, Arnold non rest a lungo a Giessen. Allet di trentadue anni rompe decisamente col
mondo accademico stantio e abbandona la
dilapidato e soffocato nei dogmi la verit. Coloro che per secoli furono stigmatizzati e banditi
come eretici, Arnold li considera i veri cristiani e i testimoni pi preziosi di Cristo.
Allinterno di questa visione vi una grande attenzione per i Rosacroce. la prima volta che
uno storico autorevole mette in piena luce i Manifesti.
Gottfried Arnold,
1666-1714
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Frontespizio del
libro Storia imparziale delle Chiese e
degli eretici, dal
Nuovo Testamento
fino allanno 1688.
Francoforte, 1699
cuore non discute sulle parole, non pone domande sciocche e inutili, non genera degli eretici, non urta la coscienza. Essa non produce
n reddito n cupidigia, n onore, n titoli,
ragione per cui essa respinta e perseguitata
dagli uomini sapienti.
il cuore che percepisce Dio, non la mente,
afferma Arnold. Questo il motto della sua
monumentale storia del cristianesimo, con in
controluce una chiesa permanentemente in declino. Egli auspica che i fatti parlino da soli,
con laiuto della forza della Parola vivente che
illumina i fatti come una corrente sotterranea
costante. Secondo Arnold, sono gli eretici che
riflettono la sua pi pura eco.
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Vera alchimia
Gottfried Arnold cita ampiamente la Fama Fraternitatis.
Nel frammento che segue, interessante la citazione della
Fama volta a difendere lalchimia autentica dei Rosacroce dagli
studiosi che deliberatamente la interpretano in modo errato:
Per quanto riguarda lempia e maledetta fabbricazione delloro,
dobbiamo dire, tuttavia, che questa pratica talmente aumentata,
in particolare ai giorni nostri, da incitare molti soggetti alla deriva e
maturi per la forca a commettere ogni sorta di bassezze, approfittando della curiosit e della credulit di molti. Anche persone umili
considerano oggi la trasmutazione dei metalli il culmine e il coronamento della filosofia, e chi sar capace di produrre grandi quantit di oro e di pepite doro sar particolarmente caro a Dio.
Sperano, quindi, con preghiere insensate e con strazianti atteggiamenti di sofferenza, di convincere il Dio onnisciente che conosce i
cuori. Attestiamo, perci, qui pubblicamente che questo errato e
che i veri filosofi considerano la produzione di oro qualcosa di veramente insignificante, una questione secondaria, in confronto alla
quale vi sono alcune migliaia di cose migliori da fare. Con il nostro
grado di scrivere una storia imparziale del cristianesimo; in caso contrario, mancherebbe il
criterio pi importante per riconoscere la verit. Pertanto, nella sua Storia degli eretici c
spazio solo per le persone che rispondono al
criterio stabilito da Arnold: lopera di un autore deve dimostrare la fede nellumilt e nella
pratica della piet. Ci si pu a volte smarrire
sulla dottrina, ma solamente se il cuore nella
Gerusalemme celeste.
JOHANN VALENTIN ANDREAE Uomo di
umilt e di piet sicuramente Johann Valentin Andreae, lautore dei Manifesti della
Rosacroce. Arnold lo presenta come un uomo
molto saggio e un difensore ammirevole della
verit oppressa. Una lettera proveniente dallOlanda aveva convinto Arnold che Andreae
fosse lautore dei libri a lungo rimasti segreti,
i quali avevano reso pubblica limportante
Fraternit dei Rosacroce. Arnold, nel suo
libro, dedica diciassette pagine ai Rosacroce e
ai loro Manifesti. In queste pagine egli tratta
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Questa illustrazione, tratta da un Memoriale dellantico cristianesimo del 1702, non meno rivoluzionaria.
La didascalia di sinistra una citazione tratta dalla seconda lettera agli Ebrei (11: 33-39). Nellimmagine
vediamo coloro che donano il loro cuore alla vita dellanima. A destra, quelli che confessano con le labbra,
ma i loro cuori sono lontani. La citazione di Matteo (25: 8-9) si riferisce alla parabola delle vergini sagge e
delle vergini stolte.
Johann Arndt, o il pastore Mollerus di Flensburg, che con diligenza si era dedicato ai poveri ed era un modello esemplare per tutta la
sua comunit.
La lista comprende anche diciassette donne:
Donne che hanno sofferto molto per amore
della verit; donne che possedevano doni divini oppure che erano illuminate e guidate da
Dio. Seconda nella lista delle donne c Tanneke Denys, figlia di un candeggiatore di lino
di Bloemendaal vicino ad Haarlem. Fin dalla
sua giovinezza fu miracolosamente guidata
da Dio e avrebbe potuto scrivere profondi
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imparziale dello gnosticismo. Grazie a lui filosofi e poeti famosi tra i quali Goethe
hanno conosciuto la Gnosi, e si sono riconosciuti nella sua descrizione della Gnosi: La
vera realizzazione delluomo per mezzo della
saggezza divina.
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Sub umbra alarum Tuarum. Con queste parole termina la Fama Fraternitatis; con le stesse parole
inizia un altro libro: Lo specchio della Saggezza dei Rosacroce. Questo libro, che contiene le
immagini dal mondo di questo numero, considerato come il quarto manifesto della Fraternit dei
Rosacroce. Lo pseudonimo dellautore, Teofilo Schweighardt Constantiensis significa: il cuore
silenzioso e costante di chi ama Dio. Lo scrittore il dotto Danil Mgling, ben noto a Johann
Valentin Andreae e aTobias Hess. Nel 1611 inizi i suoi "studi pansofici" presso l'Universit di
Tbingen, la citt dove in quegli anni i manifesti vennero alla luce. Danil studi la matematica, la
medicina, l'alchimia, il moto perpetuo e l'astronomia. Secondo quanto lui stesso disse, egli scrisse Lo
specchio per un amico in una mezza giornata. In realt un bellissimo pamphlet in cui si parla di
un nuovo comportamento di vita, di conoscenza profonda e di insegnamenti amorevoli.
Le illustrazioni sono icone della Rosacroce classica.
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Confessio della
encomiabile
Fraternit della
Rosacroce,
affinch tutti
possano leggerli.
Infatti, in essi viene
annunciato e rivelato
chiaramente tutto ci che
questo mondo decaduto deve
attendersi dallavvenire.
MATERIA E SPIRITO Gli articoli che presentiamo
natura Ignis,
Flamma, Materia, Mater. Tutto
ci che costituisce un velo che
occulta la monade
ardente. Non per
mantenerla nascosta,
ma per offrire allessere
umano la possibilit di manifestare lessenza della monade mediante la voce, il nome e la volont.
LA MONADE DI FUOCO Anche la monade
ignea si trova nellessere umano. In lui presente lUnico, il detentore della facolt che
genera il microcosmo dal macrocosmo, il
grande universo. Adamo non fu plasmato a
partire dallargilla? Il divino non insuffl il suo
soffio ardente in Adamo? Dio-Cosmo-Uomo.
La natura il mondo fenomenico dai molteplici misteri e segreti, cos ricca di possibilit.
La monade indivisibile, il suo centro ovunque e la sua circonferenza in nessun luogo.
inconoscibile almeno fino al momento in cui
spirito e materia i due principi originali ed
eterni delluniverso si uniscono in una coscienza, un verbo, un nome, una voce. Solo
lanima pu conciliare lo spirito e la materia.
LAnima del mondo unisce la terra e lo spirito
delluniverso. il luminoso campo eterico dal
quale tutto, in
questo mondo,
viene penetrato.
Questo campo
lAnima mundi,
il portatore dellenergia-luce cristica
universale. Anima tutto
ci che materia, penetra
fino alla nostra anima umana,
muove luomo biologico. Questo
campo chiama luomo a risvegliare consciamente questanima e questo spirito! Platone
chiama questi due principi: il potere del pensiero divino e la materia. Lunione di questi
due principi theos e chaos d origine alluniverso, dal quale il piccolo mondo procede.
Chaos theos cosmos. La materia il Divino
il Mondo. Questo mondo di luce e a giusto
titolo chiamato Figlio cosmico!
Da Dio lEternit. LEternit crea il Mondo. Il
Mondo porta il suo tempo, il tempo le sue generazioni: un variopinto formicolio di miriadi
di esseri nella scia delle radiazioni.
Comprendiamo cos che tutto ci che vive si
trova nella corrente delle elevate vibrazioni
delluniverso.
PERDUTI Purtroppo, un granello di sabbia si
Pagine 22 e 24: Due schemi del cosmo che figurano in un manoscritto in cui Macrobio commenta Il Sogno di
Scipione, un testo di Cicerone. A pag.22 sono rappresentate le sette sfere planetarie, conformemente alla
visione pitagorica dellarmonia delle sette sfere; a pag. 24 immagine del pensiero stoico relativo allessere
divino, allanima e alla virt. (Nord della Francia, XII sec.)
Pagina 23: Foto satellitare Google di una base militare segreta nel deserto del Gobi
magnetiche sulla
terra se ne cureranno poco. Gi vedono la luce nuove
forme di societ, si
creano nuovi rapporti
tra gli abitanti del pianeta. Le grandi acque del
mare faranno sempre pi parlare di loro. Nuovi valori irradiano nellatmosfera che familiare alle
nostre anime. Il fuoco del nostro pensiero ci permette di scoprire la correlazione tra gli elementi
e linterdipendenza di tutto e tutti. Anche la
vita ce le svela, a suo modo, se il nostro cuore e
la nostra testa non vogliono, insieme, prenderle
in considerazione. Questa possibilit, che punta
a renderci pi forti e pi coscienti, presente in
tutto. In effetti, ci che non acquisisce una forza
superiore non pu sopravvivere. Anche qui,
immobilismo significa regressione.
IL RITORNO ALLARMONIA Il Mondo e la so-
non visibilmente
in grado di portare
unonda di vita che
possa vivere e partecipare a uno sviluppo continuo,
progressivo, uniforme.
Perch i tentativi di ridare
la buona direzione a questa
societ falliscono? Com che
non perveniamo ad assicurare la pace
a tutti? Deriva forse dal fatto che abbiamo totalmente dimenticato il punto indiviso che si
trova dentro di noi e allesterno di noi? La
causa forse che non amiamo laltro come noi
stessi? O che non arriviamo pi a identificare
gli elementi?
Lacqua cristallina della verit nel profondo
di noi stessi; laria di una ragione limpida nella
quale si dispiegano di nuovo le meravigliose
immagini-pensiero di una pura creazione;
lamore come unione e onda portante delle pi
alte ispirazioni e intuizioni. Ogni transito al
firmamento, ogni ora suonata dallimmenso
orologio cosmico offrono una possibilit di penetrare pi profondamente nellAnima del
mondo. Anche se vero che nella nostra piccolezza non possiamo fare molto con la situazione attuale, resta il fatto che possiamo
realmente preparare circostanze pi favorevoli.
proprio questo limpegno di coloro che si
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Tandem! (Finalmente!)
Finalmente c la Fraternit della Rosacroce per mettere termine allignoranza.
Aiuto! (Juvate!) Ho fatto naufragio sul mare delle opinioni, mentre il mio cuore aspira a Dio.
Salvami sulla tua isola, dove lignoranza messa in luce; la scure si porta gi alla radice delle
aberrazioni. Non appartengo a coloro che cercano i beni del mondo (la nave in lontananza).
Spunta gi un germoglio dellautentica saggezza; possa scaturirne un albero!
Cercate innanzitutto il Regno dei Cieli e tutto il resto vi sar dato in aggiunta.
Oh, quanto profonda la saggezza di Dio, nascosta ai figli del mondo.
Cercate interiormente quello che gli occhi non possono rilevare allesterno.
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Vi una costruzione, unimmensa costruzione, visibile ovunque e tuttavia nascosta agli occhi degli
uomini, solo pochi la notano, perch sembra cos vecchia e conosciuta a chi cerca solo il nuovo
il Collegium Sancti Spiritus della Fraternit della Rosacroce.
Ah, quanta gente attraversa, ignorante e priva di comprensione, tutte le sale, tutti i luoghi nascosti di
questo palazzo, senza vedere, senza comprendere cosa sia! Sono peggio di ciechi perch la loro
indegnit li ha resi inadeguati. Chi ha orecchi intenda.
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nopolis, Andreae si sforz di descrivere questo ideale in modo molto realistico. Allo
stesso tempo si adoper per essere in grado,
con altre persone, di costruire una siffatta
citt. Questo fu sempre il suo desiderio pi
profondo. Si sarebbe potuto praticare un
modo veramente cristiano di vivere e forse, su
questa base, lintera societ sarebbe stata rinnovata. Per Andreae, era chiaro che un reale
miglioramento delle condizioni di vita poteva
realizzarsi solo riorganizzando la societ in
una vera forma cristiana ed evangelica.
Solo una tale societ, amata da Dio, pu gene29
riodo in cui fu pastore del tribunale di Stoccarda e membro del Consiglio dei Sacerdoti,
si sentiva scoraggiato, sopraffatto dal senso di
fallimento della propria esistenza. Stanco
delle tante reazioni ostili che dovette subire
come predicatore a causa della franchezza
dei suoi pensieri infine si ammal. Allet di
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dreae era tormentato da amarezza e disperazione quando nel 1653 scrisse: Ahim, con
quanto disagio mi accingo a descrivere le sofferenze che ho dovuto sopportare in questo
quarto anno della mia prigionia. S, io soffro
terribilmente, angosciato nel corpo e nellanima. Penso che solo chi stato esiliato o
condannato a lavorare nelle miniere oppure a
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della dottrina luterana c il dogma che sostiene come la redenzione e la salvezza siano
possibili solo ed esclusivamente attraverso la
fede: Sola fide. Basandosi su questo precetto,
Jacob Andreae fu personalmente responsabile
delle rappresaglie che il duca di Wrttemberg
condusse contro gli eretici come Kasper
Schwenckfeld, contro i discepoli di Michele
Serveto, di Sebastian Franck e altri anabattisti.
Johann Valentin Andreae conosceva certamente questi fatti, legati alla storia della sua
famiglia. Egli aveva sempre dato lesempio di
una vita eminentemente cristiana, ma nei manifesti rosacrociani aveva criticato aspramente
il modo in cui la dottrina della Chiesa era
praticata.
Questo il motivo per cui fu profondamente
ferito dalle accuse dei due precettori, i quali
lo accusarono di aver detto, citando Georg
Major (1502-1574), che senza le buone opere
non si pu ottenere la salvezza. Possiamo
pensare che queste critiche toccarono il suo
tallone di Achille. Nelle sue esortazioni di un
modo pratico di vita cristiana e di una riforma
interiore, il nipote va diametralmente contro
le convinzioni del suo celebre nonno.
Johann Valentin, uomo sensibile, non voleva
certo nuocere di nuovo alla reputazione della
sua famiglia. In effetti, quando in giovent
studiava teologia, dovette interrompere gli
studi perch aveva scritto un pamphlet critico
contro il Conte Palatino; redatto la storia allegorica delle Nozze Alchemiche e tenuto
sopra il fonte battesimale, in forma anonima,
la Fama e la Confessio Fraternitatis.
Questo spiegherebbe perch il vecchio J.V.
Andreae fosse cos desideroso di difendere la
sua reputazione, denunciando la controversia
al Concistoro. Il 26 Novembre 1651, i tre
protagonisti comparvero davanti alle pi alte
cariche della chiesa. Andreae neg fermamente di aver usato le parole oggetto della
controversia. Fortunatamente, il Concistoro
non vide alcuna ragione per non credergli e
biasim il comportamento dei due precettori.
Questi promisero di tenerne conto in futuro, e Andreae ringrazi il Concistoro per il
suo intervento.
LA FINE DELLE SOFFERENZE Naturalmente, una
normale collaborazione con entrambi i precettori non era pi possibile. Ci divenne per Andreae un tormento quotidiano. La sua
situazione era diventata particolarmente insopportabile anche perch il monastero era cos
legato alla storia della sua famiglia. Inoltre, la
sua malattia gli impediva di lavorare perch,
tranne poche ore, il dolore lo inchiodava a
letto. Pertanto, egli desiderava fortemente di
andare via da Bebenhausen. Andreae comunic
al duca che il suo incarico era troppo oneroso e
che avrebbe molto gradito fare qualcosa di pi
semplice e tranquillo. Il 25 febbraio 1654 il
duca ordin che Andreae fosse sollevato dal
suo incarico in Bebenhausen e lo nomin abate
di Adelberg, nei pressi di Gppingen. Andreae
lasci Bebenhausen e arriv a Stoccarda il 22
marzo 1645. Era cosciente di essere al termine
della sua vita.
Sentendo la sua fine avvicinarsi, celebr la
Santa Cena e poi disse queste parole: Eccomi
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Esaminate questa rappresentazione non solo una volta, ma pi volte. Vi nascosto ci che di pi
grande interesse, e pi chiaramente non pu essere spiegato. La materia duplice. C ci che viene
dal cielo e ci che viene dalla terra. Il lavoro effettivo lErgon consiste nellimplorare la grazia
dellOnnipotente, cos scrisse Tommaso da Kempis. Il lavoro accessorio il parergon la
purificazione nella corrente dellAcqua viva: lavare i vestiti, lo studio, larte della natura.
Hinc sapientia, da qui la saggezza: Il sole ne il padre (nelle parole di Ermete Trismegisto), la
luna ne la madre, laria le ha portate nel suo grembo, la terra la loro nutrice.
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Per noi umani, nulla una nozione molto astratta che non possiamo avvicinare
con la ragione n con il sentimento. Forse la parola troppo familiare, troppo
evidente e semplice per catturare la nostra attenzione. Cos sfugge facilmente al
nostro potere di comprensione.
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spazio vuoto del sepolcro che resuscita Cristiano Rosacroce, simbolo delluomo originale
che dorme in noi. Diciamo che dorme per
esprimere che lego, separato dalla luce interiore, non pu percepirla. Quando percorriamo
il cammino della trasformazione, il velo della
separazione progressivamente si dissolve e noi
percepiamo ci che era presente dallorigine e
che, di nuovo, si esprime in noi. Per cui, in
realt, questo spazio non vuoto, ma ci che
Consultando lo zodiaco della loro manifestazione personale, vedono se stessi alla luce del
grande fine della vita. Se vi comprensione
delle esperienze personali nel mondo dello
spazio e del tempo, la porta pu aprirsi. Tuttavia, la pura coscienza del cuore non legata a
uno zodiaco astrologico. La lettura della propria Rota una percezione interiore, percezione interiore dovuta a una sottile intuizione
della coscienza, eventualmente attinta dal tesoro delle esperienze di incarnazioni precedenti. cos che il vecchio zodiaco rivela la sua
utilit prima di far posto a un altro zodiaco, un
nuovo cielo costellato di dodici stelle, a partire
dal quale si manifesteranno una nuova terra e
un nuovo uomo. per questa ragione che 120
considerato il numero del perfezionamento.
LO SPAZIO INTERIORE La mattina dopo
Zero - In quanto cerchio, il numero 0 rappresenta leterno, sia la sfera che ingloba tutto che
il nucleo di ogni cosa. Non appena un essere
umano aperto alleterno, che lo circonda
come una sfera o un cerchio, toccato nel suo
cuore dalleternit.
Tre - Il raggio che lo tocca non vibra unicamente nella sua alta e impenetrabile dimensione astratta, ma si divide in tre raggi daiuto,
in un triangolo luminoso i cui lati formano
rispettivamente il tocco, la trasmutazione e la
realizzazione delleternit in lui.
Quattro - Quando questo triangolo di luce
irradia nella nostra coscienza, proviamo una
meravigliosa illuminazione. Quando questa
chiarezza si stabilizza, quattro sostanze eteriche si liberano e operano dei cambiamenti
nella nostra personalit. Ciascuno di questi
eteri corrisponde a uno dei quattro aspetti materiali umani: corpo del pensiero, corpo emozionale, corpo vitale e corpo fisico. Insieme
rappresentano il quadrato della costruzione.
Intrapresa da fratello N.N., questa straordinaria
ristrutturazione implica una distruzione e una
ricostruzione.
Sette - Nelleternit che ci circonda vediamo
la grazia dei tre raggi daiuto, gi evocati, arrivarci dalla sommit della volta, sotto forma di
sette raggi che affluiscono lungo i sette lati e
li infiammano del fuoco della trasmutazione.
Ogni lato ha anche una porta che d accesso
al segreto del microcosmo. Scopriamo che
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illusoria attraversata da parte a parte dal raggio verticale che viene dallessere essenziale.
Lincontro ha luogo nel cuore. La lastra della
personalit viene rimossa, essa cede ed sostituita da una Croce di Luce. Quello che era
orizzontale, separato dallessere essenziale, e
che determinava la vita, si trova sostituito dallalbero della croce che rappresenta lessere
completo. Ora, la rosa nel cuore della croce, il
nostro essere essenziale, pu dispiegarsi completamente. La nostra vita non ha ora pi
niente di doloroso, il suo corso armonioso.
Vediamo che Cristiano Rosacroce diventato
una figura luminosa, si tiene davanti a noi
come una croce doro. Il suo nome contiene i
concetti di Cristo, rosa e croce. La croce irradia
una luce dorata e allincrocio delle travi orizzontale e verticale fiorisce la rosa. Rosa misteriosa che profuma in maniera sovrannaturale.
Il suo profumo quello dellamore incondizionato. Non vi bisogno che venga diffuso, presente del tutto naturalmente per tutto e per
tutti. Cristiano Rosacroce tiene nelle mani il
Libro T, il liber Theos, il libro di Dio.
il nostro pi grande tesoro poich racchiude
tutta la verit che concerne la Fraternit. la
verit che ci ispira e ci incita alla realizzazione del s, dellUno. Questo s divino ci
pi vicino dei piedi e delle mani; per lui non
esiste luogo n tempo n individualit. Da lui
procede tutto, in lui tutto ritorna. L sono il
mistero e la verit del S presente in ogni
cosa. a partire da questa unit che la comunit degli illuminati ci spinge a unirsi a essa,
a tornare a casa.
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Anche lessere umano di composizione duale. Ha un corpo visibile e perituro, e unanima invisibile
e imperitura. Pi la natura della sua anima cresce in gloria, in qualit e in elevazione, pi la sua
perfezione grandiosa e sublime. Cos, ci liberiamo della nostra natura umana, della sua debolezza
e, in virt della grazia, ci uniamo con la nostra origine omnia ab uno Dio, lonnipotente;
moriamo al nostro mondo empio e malvagio e rinasciamo nella felicit della Gerusalemme celeste
omnia ad unum. Come scrive Severino Boezio, criminale non amare quello che eccellente e
che dovrebbe esserci pi caro. () E quello che vi di eccellente la perfezione dellanima che
guadagniamo quando, nel giusto modo, riconosciamo luomo interiore il microcosmo.
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La Testimonianza
della Fraternit
della Rosacroce
EDIZIONI LECTORIUM ROSICRUCIANUM
di
90 pag. 8,00