Il mito di Atlantide in conformit allo scenario gi ben conosciuto con la sua fine catastrofica si potrebbe ripetere in un'altra scala temporale circoscritta ai nostri tempi. La paura di una ripetizione della catastrofe causata dalluomo indusse una classe sacerdotale ultrasegreta estesa sui tre continenti congiunti, di avvertire i posteri. La soluzione sarebbe codificata nella piramide di Keope, Kefrene e Mikerino come negli altri megaliti e santuari preistorici. Il regno di Atlantide sul percorso del tempo stato immaginato in varie parti del mondo e le teorie in tal senso sono ben conosciute.Ecco qui una nuova teoria che piazza lAtlantide in un luogo impensato finora - nel Mar Nero. Loriginale teoria appartiene a Vasile Droj universologo di Roma. Egli elabor la teoria pi di 20 anni fa ma recenti ricerche sia personali che di alcuni scienziati nella detta regione indusse lautore a scrivere su un libro le sue ricerche sullorigine della civilt. Nel presente articolo sono esposte alcune teorie e prove collegate alla nuova Atlantide anzi la pi vecchia Ecco i preliminari: nel 1997 due ricercatori USA Wiliam Ryan e Walter Pitman del Lamont Doherty Earth Observatory di Palisades studiando delle conchiglie fossili e vari residui geologici dai fondali osservarono con stupore che non superano 7.500 anni, prova evidente che il mare non pi vecchio di quellet. Un altro americano RobertBallard lesploratore del Titanic individu a pi di 100 metri sotto lacqua strutture rettangolari di pietra proveniente da quellepoca.Anche una spedizione scientifica organizzata dal CNR e dalla Columbia University ha trovato sui fondali delle coste turche indizi geologici attinenti allipotesi di un cataclisma recente 7.500 anni fa. Le prove degli antichi eventi catastrofici convalidano la teoria dei ricercatori americani secondo la quale fu uno straripamento del Mediterraneo nel Mar Nero in seguito allinnalzamento delle acque. Un lembo di terra nel Bosforo si rompe e una cascata gigantesca di acque inonda per anni e anni la parte bassa dove si trovava un lago che poi divent il Mar Nero. Fu un Diluvio che nei miti divent il Diluvio universale che si tramand alla tradizione di molti popoli della zona e anche di regioni molto lontane. In relazione a questo evento catastrofico luniversologo Vasile Droj presenta due nuove ipotesi: una sul Diluvio universale e altra su una nuova Atlantide nella zona. IL DILUVIO UNIVERSALE. I ricercatori americani hanno gi prima ipotizzato lanalogia tra la catastrofica inondazione e la legenda del Grande Diluvio Universale. Vasile Droj apporta elementi inediti utilizzando come prova un codice linguistico ancestral universale che sie perpetuato per decine di migliaia di anni nelle radici delle parole specialmente quelle di toponimia il nome dei luoghi e a volte deglieventi. Nella lingua rumena che la lingua del posto ed ben situata al luogo di passaggio fra Oriente ed Occidente il Diluvio si chiama potop. La radice di questa parola viene dal nome del pi grandefiume europeo che versa le acque nel Mar Nero che il Danubio che nellantichit remota si chiamava Potamos. Che tra fiume fluvio lat.fluvium e Diluvio una relazione stretta ben visibile perch Di-luvioviene da f-luvio dove il prefisso Di liniziale del Danubio e luvio vuol dire fluvio. Poi lat. nubius in Da-nubius suggerisce nuvoli cioacqua. Di pi acqua in romeno apa, ap in sanscrito. Da qui potop come diluvio di apa. Che vuole dire tutto questo ? Che il Diluviouniversale stato vicino ad un fiume (fluvio-Dabubius) in variante latina mentre in quella autoctona romena il Diluvio detto Potop stato ugualmente vicino ad un fiume Potamos. Lacqua del fiume era considerata santa cio pota-bile. La radice mos in Pota-mos come in egizio con il significato di generatore. (vedi Mos che significa generato dallacqua) Potamos in tal caso ha il significato di generare molta acqua o generatore di diluvio. Ma che ha da fare tutto ci con il catastrofico evento del Mar Nero ?. Primo che il Danubio si versa in Mar Nero e poi che con linnalzamento del livello del Mare Nero le acque del Danubio si ritirarono indietro allagando tutto, producendo un doppio e continuato Diluvio (Di-luvio anche due fluvius ossia due fiumi) Il prefisso composto Di nella parola Diluvio(Di-luvio) non soltanto un riferimento allIniziale del Danubio ma e anche la ripetizione. Sono stati due Diluvi catastrofici: uno causato dall'eruzione delle acque mediterranee nel nuovo Mar Nero e laltro causato da terribili piogge. La grande superficie inondata con la sua immensa superficie evaporata ha squilibrato lequilibrio meteorologico nella zona accumulando nuvoli(ecco perch Da- nubius, ci da-nuvoli) che provocarono inondazioni. La zona Danubiana fu sommersa assieme a quella mesopotamica di Tigre ed Eufrate come molte altre attorno. Il nome del Danubio ha racchiuso per molti millenni nel suo nome gli eventi avvenuti a quei tempi e ce da dire che i nomi dei luoghi in antichit rimanevano nella radice invariati anche se erano conquistati ed utilizzati daltri popoli e altre lingue. LA NUOVA ATLANTIDE. La vera nuova teoria originale che luniversologo Vasile Droj apporta quella sullidentificazione della vera Atlantide nel Mar Nero con la variante Danubiana.. In base alle prove sulla recente formazione del Mar Nero e la sua rapida e catastrofica espansione egli sostiene che lAtlantide si trovava nella parte basa inondata che poi form il Mar Nero. Questo port al mito della distruzione di Atlantide dalle acque Ecco lo scenario che Vasile Droj propone: in un epoca remota9.000 - 8.000 anni fa nella zona dove oggi si trova il Mar Nero e dintorni esisteva una civilt molto avanzata. Essa apparteneva alle cosi dettecivilt delle dighe che costruivano di grandi dighe per sfruttare le energie delle acque come oggi le nostre idrocentrali. Gli appartenenti a questa civilt erano dei grandi costruttori che utilizzavano macchinari illuminati nella note motivo per quali i popoli primitivi li hanno chiamati giganti ciclopi con un occhio in fronte. Locchio non era altro che il faro. In tutto il mondo sono stati trovati soltanto ossa di dinosauri ma mai di uomini giganti provando che i giganti erano non esseri ma macchinari. Le civilt delle dighe erano anche civilt geodetiche perch loscopo dei loro lavori era di squilibrare alcune energie telluriche per ottenere energia lavoro, ossia di equilibrarli per mantenere ecosistemi. Proprio un errore di tali equilibri o sabotaggio fece saltare in aria lagrande diga che teneva le acque del Mediterraneo la dove il Bosforo di oggi. In quella diga si produceva energia per la citt capitale che si trovava sul lago che poi fu inondato e distrutto dalle acque scapatedallo straripamento. Gi Platone descrisse che la capitale di Atlantide, disposta in vari cerchi concentrici si trovava sullacqua. Quando la diga si ruppe inond gradi superfici di terra e la gentefuggi verso le alture delle montagne. Una parte emigr verso lEuropa altra verso lOriente. La parte che si rifugi verso il Danubio e i monti Carpati port alla formazione del regno degli Iperborei discendenti degli Atlanti, Pi tardi avanzarono verso lEuropa occidentale. Un'altra parte emigr verso sud creando pi tardi civilt come Sumer, Mesopotamia ed Egitto mentre unaltra emigro verso Iran, India. Un' altra parte dei superstiti rimase in Anatolia. Prima di provare questo scenario ecco alcune osservazioni sul Mar Nero. Il mare ha le acque nere perch sconvolse terra, alberi fango ed altro. Il mar Nero il mare meno ossigenato del mondo, addirittura tossico, sotto alcune centinaia di metri non vive niente. La grandequantit di gas metano nelle acque proviene dalla putrefazione dei resti organici e molti prevedono che il mare potr esplodere a causa di questo gas. PROVE PER LA NUOVA ATLANTIDE. Le antiche culture mediterranee sono abbastanza vecchie per non risalgono nella memoria al di l della soglia dei 6000 anni Gli storici antichi greci conoscevano abbastanza bene la civilt egizia descrivendo in dettaglio eventi di migliaia di anni prima di loro per sapevano poco di una civilt nordica di cui per parlavano con grande ammirazione e rispetto. Era il Regno degli "Iper Borei" Questo perch la civilt Atlantideo iperboreica era di altre migliaia di anni pi antecedente. Laureola e il granderispetto verso quella civilt veniva dal fato che i greci consideravano i loro grandi dei e antenati scesi proprio da l. La localizzazione della Zona non sarebbe difficile: era l da dove veniva il freddo vento Boreas cio al di l del Istros(Danubio-Potamos) intorno ai Monti Carpati pi o meno dove si trova oggi la Romania. Questa era la zona approssimativa dove i superstiti della grande catastrofe atlantidea si stabilirono oppure erano gi contemporanei se non precedenti agli Atlantidei. Proprio da questa zona ponte fra Oriente ed Occidente vengono i pi antichi reperti archeologici che toccano e superano la soglia dei 6000 anni come la ceramica neolitica ultrageometrica ma specialmente le geometriche statuine di pensatori (vedi il Pensatore di Hamangia fig.1). che nascondono nel loro corpo parametri e segreti delle piramide egizie pi di 1.500 anni prima della loro costruzione. Nella stessa zona nel sito archeologico di Tartaria (Romania) sono state trovate tavolette con scrittura cuneiforme 1.000 anni pi vecchie che quelle sumere (fig. 2). Ecco perch i greci attribuivano ad Apollo che veniva da quelle zone la paternit della scrittura e dei numeri. I greci stessi sono venuti dal nord. le tre trib di migratori "i ioni, i dori e i corinti sono scesi dalla zona dei Carpazi per fondare poi la Grecia. Nello stesso nord iperboreo si trovavano tutti i centri di grande iniziazione dai misteri eleussini ai misteri orfici. Anche le isole dei beati immortali si trovavano l accanto alle isole dei puri bianchi le attuali isole Leuche nel Mar Nero vicino alle foce del Danubio. Che la terra della conoscenza era il Regno dei Iperborei postatlantidei non ce dubbio. Tutti i grandi fiumi antichi erano considerati santi per semplice motivo, la loro grandezza che era uno dei nomi di Dio. Cos era considerato il Nilo, Tigre ed Eufrate, il Gange e anche ilDanubio lIstros per i greci. I greci erano grandi maestri nel racchiudere nelle parole i significati nascosti delle cose nominate. Il nome del fiume Istros un compostodi varei radici di senso comune. La radice ist o ister viene dal composto magister(magus ister) grande essere Ma-estro. Un Ist era ed quello che sente les-ist- enza cio un mist o mistico, emerso nelmistero. E quando applicava nella storia se stesso e la sua conoscenza diventava un Magist. (Magister) Il nome dato al Danubio come Ister era per indicare il luogo della Conoscenza, dei grandi misteri da dove scendevano i grandi Maestri come Apollo. Era la vecchia Conoscenza salvata dallAtlantide attraverso gli Iper Borei. LIster indicava il luogo dove nata la storia chiamata proprio Istoria.(Vedi historiae magister vitae est) Da quella zona remota del Ister sul percorso a migliaia e migliaia di anni molti maestri sono scesi e molti altri sono saliti per istruirsi. Finora nella lingua del posto lingua rumena la Scienza e il Sapere sichiama Stire. E proprio la parola stirpe come gente delle origini vienedal Ister luogo delle origini postat- antidee e Iperboree. Stir-pe un composto arcaico dal stare pe in cui pe in rumeno significa sopra ed anche liniziale della parola pamint ossia terra altro che acquacio apa. Stare sopra la terra delle origini Ister in greco diventa in latino aster o stella. La Zona degli Iper Borei era situata sotto la costellazione dell' Orsa Maggiore. La stella polare dellOrsa Maggiore che indicava il Polo celeste era un asterisco (Aster-stella) cio segno da indicare.Aster-ics = stella indicata in quanto ics X proprio il simbolo universale dellindicazione. Daltronde la parola index contiene in se il simbolo indicativo X. Qui stato utilizzato un codice linguistico ancestral universale scoperto dal universologo Vasile Droj pi di 20 anni fa. E che permette di scoprire realt scomparse dalla conoscenza comune gi molte migliaia di anni fa. In conclusione gli antichi degli antichi sapevano che la storia della nuova civilt si form attorno al Danubio dopo la distruzione di Atlantide del Mar Nero e che i fuggiaschi rifondarono un'altra Atlantide lontana dalle acque, al di l del Danubio nel cervello dei Carpati e intorno al Regno degli Iper Borei. Indicarono il grande fiume con il nome di Istros racchiudendo nel suo nome tutte le caratteristiche di quelle parti. Dopo migliaia e migliaia di anni migrarono in tutte le direzioni vedi le grandi migrazioni ariane da cui alcune sono scese in gi formando la Grecia( ioni, dori, corinti) e altri molto ma molto prima di loro arrivarono fino in Egitto fondando la grande civilt delle piramidi. Una delle grandi rivoluzioni del XXI secolo sar quella che prover che nel profondo ceppo linguistico indoeuropeo esiste un tesoro codificato anzi un codice universale che sta al origine delle lingue. Questo codice ultra secreto di provenienza Atlantidea stato utilizzato da una nicchia ristretta di sacerdoti uniti, di tutti i popoli indoeuropei ed altri dopo la scomparsa di Atlantide fino a qualche migliaio di anni fa quando si perso completamente e definitivamente. Luniversologo Vasile Droj lo ha scoperto negli anni 70. La caratteristica essenziale di questo codice e la sua strutturazione e funzione in base alla lingua latina e greca con passaggi obbligatori di lingua proto-rumena arcaica la lingua del posto. In molte altre lingue indoeuropee si trovano sistemi derivati ma la massima espressione si trova in greco- latino La sorpresa dei linguisti, storici, mitologi, archeologi, etc. sar totale quando scopriranno che tutta lonomastica divina ed eroica, la toponimia(citt, acque, montagne), e lespressioni essenziali delle varie lingue, hanno radici comuni che esprimono un complesso sistema costruito pi di 10.000 anni fa, da cui quella Atlantidea fu lultima, proseguita poi da quella Iper Borea. Vasile Droj Presidente e fondatore Ass. Cultural Spirituale Universologia.