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Giovanni Verga I Malavoglia Scheda di riassunto e di commento Anno di pubblicazione: 1881 Tempo: dal 1863 in poi Luoghi: Aci-Trezza

(Catania), in Sicilia Trama Il libro narra le vicende della famiglia To cano, oprannominata Malavoglia nel loro pae e in en o antifra tico, per e primere le !"alit# c$e tradizionalmente l%$anno caratterizzata, cio& l%one t# e l%impegno nel lavoro' (a famiglia vive nella ca a del nespolo, ed & compo ta dal nonno Padron 'Ntoni, c$e po iede "na grande aggezza, da "o figlioBastianazzo, "omo one to e lavoratore, con La Longa, "a moglie, e i nipoti) 'Ntoni, di carattere vogliato, Luca, gi"dizio o, Mena, ragazza molto pia, Alessi, c$e a omiglia al nonno, e Lia, la minore' (e vicende $anno inizio nel 1863 ad Aci-Trezza, dove i *alavoglia po iedono "na barca, la Provvidenza, e volgono l%attivit# di pe catori, grazie alla !"ale rie cono a cond"rre "na vita relativamente agiata' T"ttavia, "na erie di vent"re inizia ad abbatter i "lla famiglia, c$e va in rovina' Il nipote maggiore, %+toni, deve partire per il ervizio di leva e la famiglia, privata di "n%importante forza lavoro, & co tretta ad a "mere "n bracciante e terno' Inoltre l%annata di pe ca & cattiva e *ena $a bi ogno di "na dote per po ar i' ,erci- padron %+toni decide di rompere la tradizione familiare e di dedicar i, oltre c$e alla pe ca, anc$e al commercio, ac!"i tando a credito dall%" "raio Zio Crocifisso "n carico di l"pini (dei leg"mi) da tra portare e commerciare con la ,rovvidenza' *a l%affare va male, perc$& la nave na"fraga, e .a tianazzo, c$e la g"idava, m"ore' /ltre al dolore per la morte di .a tianazzo, i *alavoglia devono affrontare anc$e n"ovi problemi economici) in ca a viene infatti a mancare "n%altra forza lavorativa, mentre la ,rovvidenza viene rec"perata, ma nece ita di co to e riparazioni' Infine 0io Crocifi o pretende di e ere pagato e, dopo aver impegnato la ca a del ne polo, la famiglia *alavoglia i dedica a grandi fatic$e per cercare di aldare il debito d%onore e di denaro contratto' Intanto torna dal ervizio di leva %+toni, c$e per- & cambiato' /rmai $a cono ci"to gli agi della citt# e di degna la vita d"ra e povera della "a famiglia, opratt"tto ora c$e & in ri trettezze economic$e' ("ca & co tretto a partire per il ervizio militare e m"ore d"rante la battaglia di (i a del 1866' Intanto i *alavoglia, per ri cattare il debito, devono cedere la ca a nel ne polo a 0io Crocifi o e tra ferir i in "n%altra ca a' (a (onga m"ore per "n%epidemia di colera e %+toni decide di affidare Ale i e (ia al nonno %+toni, per partire, contro la volont# di t"tti, alla ricerca di fort"na' *a il "o tentativo & vano) ritorner# enza aver acc"m"lato denaro, anzi, pi1 povero di prima' 2iene com"n!"e ben accolto nella ca a del ne polo' T"ttavia non $a com"n!"e ritrovato la voglia di lavorare e, nono tante vari tentativi del nonno %+toni di riportarlo all%one t#, i dedica empre di pi1 a "na vita di ol"ta, "briacando i e girando come "n vagabondo per il pae e' 3e ta molto poco a ca a, e tra corre il "o tempo nella locanda del pae e, dove la proprietaria Santuzza lo $a pre o nelle "e grazie' Intanto i dedica, in ieme a alc"ni compagni, ad attivit# di contrabbando, finc$4 viene orpre o, di notte, dalle g"ardie del pae e' ,er ri" cire a f"ggire e a ca" a di "na vecc$ia rivalit#, d# "na coltellata al capo delle g"ardie,Don Michele, enza per- "cciderlo' %+toni viene percatt"rato, e il padron %+toni pende t"tti i ri parmi per cercare di fargli alleviare la pena' ,er fare ci-, in trib"nale viene detto c$e %+toni aveva aggredito 5on *ic$ele per motivi di onore, perc$& l%"omo faceva la corte alla orella (ia' (ia, incapace di opportare le dicerie c$e o tenevano c$e lei ave e "na relazione con 5on *ic$ele e

t"fa di opportare la vita povera c$e cond"ceva, decide di andar ene di ca a e di diriger i ver o la citt# in cerca di fort"na' Si verr# poi a apere c$e & diventata "na pro tit"ta' ,adron %+toni m"ore, mentre Ale i, l%"nico *alavoglia in ieme alla *ena a e ere rima to integro, i po a con Nunziata, e rico tit"i ce il n"cleo familiare, ricomperando la ca a del ne polo' *ena t"ttavia non v"ole po ar i con Alfio Mosca, anc$e e i d"e i amano, perc$& il di onore c$e $a colpito la ca a dei *alavoglia re ta troppo grande' Il libro i concl"de con il ritorno di %+toni dal carcere) egli entra nella ca a del ne polo, e dopo "na breve vi ita, decide di andar ene per empre, perc$& ormai $a violato in modo irrimediabile l%integrit# della famiglia' Commento Lo stile narrativo (%obiettivo dell%a"tore & !"ello di creare "n romanzo e tremamente reali tico, c$e ia in grado di pre entare ia la vicenda c$e l%ambiente in c"i i volge nel modo pi1 vero imile po ibile' ,er !"e to 2erga adotta "n p"nto di vi ta ben preci o, c$e mantiene empre d"rante la narrazione) il p"nto di vi ta interno' S" !"e ta po izione 2erga in i te molto, co tr"endovi n"mero i e pedienti narrativi' 6 ere "n narratore interno ignifica vedere e raccontare la vicenda eg"endo il p"nto di vi ta dei per onaggi' 7"e to implica innanzit"tto c$e il narratore non ia onni ciente, perc$& la vicenda & vi ta con gli occ$i dei per onaggi interni, c$e non cono cono gli e iti della toria' 7"indi il lettore non viene "bito a cono cenza di come i concl"der# la narrazione, ma i fatti gli vengono velati man mano c$e "ccedono' Inoltre, i fatti po ono e ere velati anc$e dopo c$e ono accad"ti, perc$& il lettore li apprende !"ando i per onaggi li vengono a cono cere' Co 8, per e empio, il lettore apprende della morte di ("ca non !"ando e a i verifica, ma !"ando lo viene a apere la famiglia *alavoglia, cio& dopo c$e ono accad"te altre vicende' 2erga va fino in fondo nella "a celta di narratore interno) co 8 non adotta il p"nto di vi ta di "n per onaggio preci o, ma di ogni per onaggio' 2erga a "me cio& il p"nto di vi ta dei per onaggi c$e ono in cena, anc$e e !"e to v"ol dire andare contro "n p"nto di vi ta c$e aveva a "nto prima' Co 8, per e empio, a "me enza alc"na differenza, i p"nti di vi ta ia di 0io Crocifi o, l%" "raio c$e tr"ffa i *alavoglia, ia dei *alavoglia, c$e ono tati tr"ffati' 2erga i immerge completamente nel p"nto di vi ta dei "oi per onaggi, tanto c$e pe o "tilizza il di cor o o il pen iero indiretto libero) nella narrazione riporta enza egni di interp"nzione i pen ieri e le parole dei per onaggi, tanto c$e pe o embra !"a i c$e a narrare non ia 2erga, ma il per onaggio in !"e tione' In !"e to modo il en o di reali mo a"menta notevolmente' Sfr"ttando la po ibilit# di pa are tra i vari p"nti di vi ta dei per onaggi, 2erga crea l%effetto dello traniamento' Ci- con i te nell%adottare il p"nto di vi ta di "n per onaggio e de crivere i fatti eg"endone completamente le idee, anc$e e !"e to ignifica ovvertire l%ordine tradizionale dei valori' Co 8 p"- "ccedere c$e il narratore pre enti dei fatti negativi o corretti come normali, e dei fatti po itivi e corretti come bagliati, perc$& !"e to & il p"nto di vi ta del per onaggio' Ad e empio, 0io Crocifi o & "n " "raio, c$e tr"ffa la famiglia *alavoglia, ma !"ando parla nel racconto, 2erga adotta il "o p"nto di vi ta, e 0io Crocifi o embra e ere la vera per ona tr"ffata, c$e ci rimette del denaro' /vviamente il lettore a c$e non & co 8, ma la pre entazione diretta del per onaggio dal p"nto di vi ta c$e gli & proprio rende ancora pi1 evidente il "o errore agli occ$i del lettore' +el libro ci ono d"e grandi vi ioni del mondo c$e i oppongono, !"ella dei *alavoglia, e !"ella del re to del pae e, c$e embra co tit"ire "n grande coro di commento alle vicende' T"tto il villaggio partecipa alle di avvent"re dei *alavoglia, c$i direttamente, c$i invece limitando i a commentare' Il pae e diventa co 8 "na pecie di coro c$e oppone la "a cala di valori a !"ella dei

*alavoglia' 6 2erga, "tilizzando lo traniamento, contin"a a pa p"nti di vi ta, accent"ando fortemente il en o di contra to'

are tra !"e ti d"e

Sempre per e ere il pi1 reali tico po ibile, 2erga "tilizza "na ling"a molto vicina a !"ella del popolo' Scrivendo in italiano, "tilizza termini, modi di dire, fra i fatte della ling"a parlata, compiendo volontariamente anc$e degli errori grammaticali tipici del parlato' 9n elemento derivato dalla ling"a parlata c$e 2erga "tilizza molto ono i proverbi e i detti' Il proverbio popolare & egno di aggezza e di e perienza, e infatti c$i ne fa pi1 " o & padron %+toni' Anc$e lo pazio e il tempo $anno "n r"olo particolare nel libro' (a narrazione $a "no volgimento lineare, e non ono "tilizzate particolari tecnic$e, come il fla $-bac: o le anticipazioni) l%azione i volge empre nel pae e' *a in realt#, pazio e tempo ono doppi, e la loro di tinzione r"ota intorno al loro legame con il pae e) ci ono "no pazio e "n tempo interni al pae e, e "no pazio e "n tempi e terni al pae e' (o pazio interno & co tit"ito dal pae e, c$e, come t"tti i piccoli centri abitati, & c$i" o ver o l%e terno, e $a le proprie leggi, le proprie tradizioni e i propri per onaggi, co tit"endo !"indi "n piccolo mondo a"tonomo' Co 8 t"tte le azioni i volgono al "o interno, e !"ando !"alc"no la cia il pae e, come Alfio *o ca o %+toni, non viene raccontato ci- c$e gli accade' I per onaggi del libro amano !"e to pazio, perc$& & il loro mondo, lo vedono come l"ogo di felicit# e di erenit#' *a in realt# & "n ambiente pietato e d"ro, dove opra i entimenti dell%"omo vi ono gli intere i materiali, gli intrig$i tra i vari compae ani, le tr"ffe, la legge pietata del pi1 forte) finc$4 la famiglia *alavoglia era integra, t"tti la ri pettavano, mentre nella rovina, olo poc$e per one, come la +"nziata e la c"gina Anna, le ono vicine' Il tempo c$e regola !"e to mondo & il tempo interno, c$e, e endo proprio di "n mondo c$i" o, enza dinami mo, & ciclico e i ripete empre) corri ponde al tra correre delle tagioni, c$e tornano empre "g"ali con le proprie attivit# tradizionali' 7"e to & il tipo di tempo concepito da padron %+toni, ed & !"ello c$e i cittadini di Aci-Trezza con iderano gi" to' (o pazio e terno & invece il mondo circo tante al pae e, c$e appare negativo e portatore di offerenze per il pae e' Co 8 dall%e terno arriva il colera, all%e terno %+toni va a cercare fort"na, dall%e terno arrivano le merci di contrabbando, all%e terno %+toni viene incarcerato, e, alla fine, ver o l%e terno parte %+toni, "omo ormai corrotto ed e traneo al mondo del pae e' ,arallelamente, il tempo e terno, c$e regola il mondo e terno, & negativo e porta offerenze alla popolazione' 6% "n tempo lineare, e gi# per !"e to viene vi to in cattiva l"ce) non ri petta le tradizioni, c$e ono formate da azioni c$e i ripetono co tanti nel tempo, ma & "n " eg"ir i di eventi, "no dopo l%altro) la cad"ta dei .orboni, il n"ovo 3egno d%Italia, la battaglia di (i a, il colera' I temi Il primo tema c$e ri "lta evidente nel libro & l%importanza c$e i per onaggi e l%a"tore danno alle tradizioni' Il pae e rappre enta il mondo per i "oi abitanti e le "e tradizioni embrano !"a i e erne la legge' I per onaggi della toria $anno "n ri petto !"a i o e ivo delle tradizioni, vi te come l%"nica legge in grado di rendere erena ed integra la vita dell%"omo' Anzi, pe o il ri petto della tradizione i tram"ta in "n rifi"to a ol"to di ogni innovazione' Co 8 compare ;ort"nato arriva addiritt"ra a dire c$e non i pe ca pi1 come "na volta, a ca" a delle navi a vapore e dei pali del telegrafo, c$e ono tr"ffe dello tato' Seg"endo la tradizione, all%inizio padron %+toni embra !"a i c$e i preocc"pi olo di aldare il debito morale c$e la "a famiglia $a contratto con 0io Crocifi o, perc$& la famiglia *alavoglia & empre tata di parola' 6 la rott"ra delle tradizioni & alla fine la ca" a fondamentale della ciag"ra dei *alavoglia, il motivo di fondo c$e porta alla rovina la famiglia' (a tradizione inizia a e ere rotta con la partenza del nipote %+toni per il ervizio di leva' ,oi l%errore viene comme o da padron %+toni, c$e cerca di rompere con il pa ato, volgendo "na n"ova profe ione, il commerciante' T"tte le

ciag"re appaiono come con eg"enza di "na rott"ra della tradizione) il ervizio di leva come cad"ta del tradizionale regno borbonico e l%arrivo dei piemonte i, la morte di .a tianazzo e il na"fragio della ,rovvidenza come con eg"enza del cambiamento di profe ione, la di ol"tezza del nipote %+toni e di (ia come con eg"enza del loro rifi"to della laborio it# della famiglia' 6 la ca" a della rott"ra delle tradizioni & l%egoi mo "mano' Come l%a"tore te o dice nell%introd"zione, t"tte le rott"re con il pa ato c$e i *alavoglia compiono ono fr"tto del loro de iderio di migliorare la loro condizione economica e di pa are di tato' 6% "n de iderio gi# de tinato in partenza a ca" are olo male) cambiare di tato e migliorare economicamente ignificano rompere con la tradizione, la !"ale & inviolabile' *a il motivo economico non appartiene olo alla famiglia dei *alavoglia' T"tti i per onaggi del pae e $anno empre "n%attenzione particolare per l%a petto economico delle vicende, e pen ano empre al loro intere e' Come gi# detto, il pae e co tit"i ce "na pecie di coro nei confronti degli avvenimenti della famiglia *alavoglia' 6 "no degli argomenti di fondo, c$e compare pe o nei commenti del pae e, & proprio il tema dell%intere e economico' Anzi, !"e to & "no dei p"nti di divi ione tra il pae e e i *alavoglia' Infatti, nel libro, i p"- individ"are "na oppo izione tra d"e vi ioni del mondo) da "n lato i *alavoglia, dall%altro il re to del pae e' Seg"endo gli in egnamenti di padron %+toni, la famiglia *alavoglia per tradizione $a empre av"to valori po itivi, come l%one t#, l%impegno nel lavoro, la profondit# dei entimenti, e $a empre vi "to one tamente' Al contrario, i per onaggi del pae e ono "perficiali, approfittatori, pettegoli, leali' ,er t"tto il romanzo emerge !"e to contra to tra la lealt# dei *alavoglia e la correttezza del pae e' .i ogna con iderare per- c$e i *alavoglia, c$e incarnano i valori po itivi, ono !"elli c$e non $anno rinnegato la tradizione, come invece $anno fatto %+toni e (ia' Infatti il p"nto di "nione tra il pae e e i *alavoglia & ancora "na volta la tradizione) entrambe le parti ono attaccate alla tradizione, e la ritengono legge di vita' Il finale te o della vicenda va interpretato alla l"ce della tradizione' Se i analizza olo l%a petto materiale, allora il libro $a "n lieto fine, perc$& Ale i rie ce a ri cattare la ca a del ne polo' *a e i con idera anc$e la tradizione, allora il finale & meno felice) il n"cleo familiare, valore tradizionalmente importante nella ociet# agricola, i & coperto di vergogna, $a per o la "a integrit#, enza rec"perarla del t"tto, tanto c$e *ena, anc$e e $a raggi"nto di n"ovo "n relativo bene ere economico, non accetta di po are Alfio *o ca' 6 il libro i concl"de non con la de crizione della famiglia *alavoglia c$e ricomincia a vivere nell%integrit#, ma con la partenza definitiva di %+toni, egno c$e ormai la tradizione e l%integrit# della famiglia ono tati violati per empre, e c$e ora, anc$e e Ale i $a ric"cito la ferita, & rima ta "na cicatrice'

Analisi: I Malavoglia, Verga di Giovanni Verga Analisi del testo:

Verga cominci nel 1875 a progettare un bozzetto marinaresco (cio un abbozzo narrativo ambientato nel mon o ei pescatori! a intitolarsi "a ron #$toni% nel maggio i tre anni opo (1878! annunci all#amico scrittore &uigi 'apuana c(e il bozzetto si era tras)ormato in un romanzo, I Malavoglia* Alla base i +uesta ambiziosa evoluzione era l#appro)on imento ella poetica el Verismo, )atta propria a Verga grazie all#amicizia con 'apuana e alla comune lettura el

romanzo &#assomoir (&#ammazzatoio! i ,mile -ola* .u )orse la i))usione (187/! ell#Inc(iesta i .ranc(etti e 0onnino sulle con izioni ella 0icilia postunitaria a suggerire a Verga l#ambientazione el racconto tra i miseri pescatori i Aci 1rezza, un borgo vicino a 'atania* I Malavoglia nac+ue un+ue come un romanzo epistolare, secon o la nuova poetica el naturalismo )rancese* &a sperimentazione non riguar a solo la )orma e l#impianto narrativo, ma anc(e i contenuti, i temi sociali, il mo o i pensare e i parlare ei personaggi* A tale scopo, Verga consult gli stu i etnogra)ici sul )ol2lore e le tra izioni locali catanesi el me ico siciliano 3iuseppe "itr4 (18516171/!, stu ioso i tra izioni popolari e storia locale, per con)erire al racconto un#impronta pi8 oggettiva* &#opera un+ue assume le caratteristic(e i uno stu io sociale con la precisione i un#analisi scienti)ica* 'os9 com# ricostruito nei Malavoglia, il mon o arcaico6rurale i Aci 1rezza certamente vero* realistico, in)atti, l#articolarsi el suo tempo etnologico, cio i un ritmo i vita invariabile, legato a una serie i tra izioni: i proverbi (la tra izione ella casa, incarnata in pa ron #$toni, l#uomo6proverbio!, il ciclo elle stagioni e il lavoro ei campi (la tra izione ella terra!, le liturgie (la tra izione religiosa!% anc(e lo spazio puntigliosamente vero: i luog(i el romanzo sono +uelli tipici i un paese tutto messo in piazza: la )armacia, ove s#incontrano gli intellettuali% il sagrato, ove si ritrovavano i commercianti e gli a))aristi% l#osteria i 0antuzza, in cui si ve ono i proletari e gli s)accen ati% il lavatoio e la )ontana, punto i ri)erimento elle comari* &a ricc(ezza ei particolari narrativi serve a Verga per mettere in scena una pluralit: i piccole storie, in ivi uali e )amiliari, c(e s#intrecciano e si sviluppano* Viene cos9 ricostruita il pi8 )e elmente possibile la complessa realt: ella vita i un villaggio tipico, colta nella ricc(ezza anc(e contra ittoria elle sue relazioni umane* &o scrittore assume l#ottica el microscopio, teorizzata in .antastic(eria: ;isogna )arci piccini anc(e noi, c(iu ere tutto l#orizzonte )ra ue zolle, e guar are col microscopio le piccole cause c(e )anno battere i piccoli cuori* Una societ arcaica scossa dai primi segni del progresso Aci 1rezza un mon o povero ma sereno, )e ele a sempre alle sue tra izioni* Verga per consapevole el )atto c(e anc(e +uella realt: soggetta a tras)ormazioni: il suo scopo ( ic(iarato nella "re)azione el romanzo! osservare c(e cosa acca e allorc(4 il nuovo, il progresso, penetra nella +uiete i una societ: arcaica, apparentemente immutabile* "oic(4 secon o la concezione verg(iana il mon o ominato a una logica i tipo economico, il contrasto tra vecc(io e nuovo si pone anzitutto a livello economico e pro uttivo* $ei Malavoglia +uesto motivo viene incarnato a ue personaggi tra loro opposti: 1* a una parte c# pa ron #$toni, il vecc(io patriarca, capo ella casa el nespolo, immagine i colui c(e resta )e ele al suo lavoro i pescatore traman ato a generazioni* <* all#altra c# -io 'roci)isso, simbolo el nuovo mo o i lavorare e gua agnare% lui, scrive Verga, l#usuraio c(e si pappava il meglio ella pesca senza pericolo* I ue personaggi sono portatori i valori molto iversi: pa ron #$toni i)en e l#onest:, incon izionata% zio 'roci)isso l#utile, a +ualsiasi costo* &a trama el racconto s#incentra esattamente sul punto i passaggio al vecc(io al nuovo: ritrae in)atti la tentazione i cui persino pa ron #$toni ca e vittima* Anc(#egli, in)atti, ce e alla brama i meglio, al esi erio i migliorare la propria con izione economica: a pescatore vorrebbe )arsi piccolo impren itore ella pesca* "er +uesto motivo s#impegna in un a))are (il negozio ei lupini! per il +uale (a bisogno i un prestito% lo c(ie e a zio 'roci)isso, ma non sar: pi8 in gra o i risarcirlo a causa el nau)ragio ella barca (la "rovvi enza! e i tutto il suo carico* &a isgrazia man er: in rovina #$toni e la sua )amiglia* Verga non si limita a illustrare il contrasto tra ue logic(e economic(e i))erenti, ma ritrae il

con)litto tra nuovo e vecc(io mostran o l#arcaico mon o i Aci 1rezza alle prese con novit: recenti, c(e sconvolgono la sua staticit:* 0i tratta i: novit: politic(e: l#Italia unita% novit: sociali: la leva militare e la scuola elementare obbligatorie% novit: economic(e: il capitalismo ei proprietari e le tasse% novit: tecnologic(e: il telegra)o, la nave a vapore* =i )ronte al nuovo c(e avanza ci sono ue risposte possibili: 6 a una parte la )e elt: verso la tra izione, personi)icata all#anziano pa ron #$toni% 6 all#altra, all#opposto, la ribellione, incarnata nel romanzo a zio 'roci)isso ma anc(e al giovane #$toni, nipote i pa ron #$toni* "a ron #$toni sa c(e il mon o va cos9, e non abbiamo il iritto i lagnarcene% sa c(e bisogna vivere come siamo nati, c(e pi8 ricco in terra c(i meno esi era* Il suo l#i eale ell#ostrica, il mollusco c(e vive )e elmente abbarbicato al proprio scoglio, i cui Verga aveva parlato nella novella .antastic(eria (1877!* 1occa al suo antagonista, il giovane #$toni, il compito, nel romanzo, i mettere in iscussione il proprio nucleo i appartenenza: lui a )uggire al paese in cerca i )ortuna e i nuove esperienze* Verga ritrae le so))erenze c(e +uesta scelta comporta, ma non lo con anna interamente: sa in)atti c(e lo slancio verso il nuovo una spinta inelu ibile ell#animo umano* Il significato de I Malavoglia Il signi)icato generale el romanzo viene anticipato ella "re)azione ell#opera, c(e promette #illustrare le prime irre+uietu ini el benessere% e +uale perturbazione ebba arrecare in una )amigliola vissuta )ino allora relativamente )elice, la vaga bramosia ell#ignoto, l#accorgersi c(e non si sta bene, o c(e si potrebbe star meglio* &#esito i tutto ci tragico, come le immagini apocalittic(e ella "re)azione sottolineano (i vinti sono travolti e annegati, ciascuno colle stimmate el suo peccato!: nel cupo pessimismo verg(iano, ogni tentativo i cambiare con izione porta alla scon)itta personale e alla isgregazione el nucleo )amiliare* A ce ere alla tentazione il vecc(io patriarca, pa ron #$toni* $essuno meglio i lui, il custo e ella casa e elle tra izioni i )amiglia, ovrebbe sapere c(e pigliare il cielo a pugni porta solo alla scon)itta e all#in)elicit:% eppure, para ossalmente, proprio lui a impegnarsi nel )atale a))are ei lupini* "a ron #$toni pag(er: il prezzo pi8 alto all#in)razione ella norma non scritta c(e impone i accettare il proprio estino% per il giovane #$toni, invece, sembra prospettarsi un esito iverso, per +uanto incerto e appena accennato, nell#ultima pagina el romanzo, in cui si narra la sua partenza all#alba, una specie i ricominciamento, a un#Aci 1rezza intorpi ita* Il linguaggio del romanzo 0ul piano narrativo, il romanzo i Verga si segnala anzitutto per la novit: el linguaggio* &a lingua ei Malavoglia non il ialetto siciliano, ma una sorta i italiano ialettizzato* ,# cio una lingua c(e, nella realt:, non esiste e viene cos9 ire ricostruita a tavolino allo scrittore* ,ssa iventa l#espressione viva i una cultura popolare, colta in tutte le sue imensioni: i proverbi, i mo i i ire, le cre enze religiose e le usanze tra izionali, i riti religiosi e le pratic(e me ic(e, le )avole e le consuetu ini riguar anti matrimonio, morte, lavoro ei campi in mare* In particolare, Verga utilizza la struttura ell#erlebte >e e, il iscorso rivissuto o iscorso in iretto libero* 0i tratta i una tecnica narrativa gi: nota e s)ruttata a altri romanzieri ottocentesc(i, ma c(e nessuno aveva mai applicato in maniera cos9 sistematica come )a Verga* Il narratore ei Malavoglia, in)atti )a parlare i suoi personaggi in mo o iverso a come avviene nel racconto tra izionale: evita i are loro la parola nel iscorso iretto (usan o la terza persona! o i usare il iscorso in iretto (egli iceva c(e! per ri)erire +uanto essi icono* In +uesto mo o, l#autore annulla la istanza c(e lo separa ai personaggi: )a sue le loro parole e le con)on e con

le proprie, l#esteriorit: el racconto e l#interiorit: ei personaggi vengono a sovrapporsi e a rimescolarsi, e si annulla ci c(e Verga c(iama la lente (sempre e)ormante! ello scrittore (&ettera6pre)azione a &#amante i 3ramigna!* "ossiamo esempli)icare +uanto etto con un passo tratto al capitolo IV: Compare Cipolla raccontava che sulle acciughe c'era un aumento di due tar per barile, questo poteva interessargli a padron 'Ntoni, se ci aveva ancora delle acciughe da vendere; lui a buon conto se n'era riserbato un centinaio di barili; e parlavano pure di compare Bastianazzo, buon'anima, che nessuno se lo sarebbe aspettato, un uomo nel fiore dell'et, e che crepava di salute, poveretto! &e parole i compare 'ipolla sono ri)erite, all#inizio, me iante il iscorso in iretto (raccontava c(e*** per barile!* "er subito opo, all#interno i +uesta stessa costruzione, vengono ripro otte le )rasi come escono alla bocca i c(i parla: +uesto poteva interessargli a pa ron #$toni* Il iscorso in iretto libero ancora pi8 evi ente nel perio o successivo, c(e inizia con parlavano pure di compare Bastianazzo e si conclu e con l#esclamazione poveretto!, presa al parlato* =a notare anc(e l#uso libero el c(e (corrispon ente al siciliano ca!, elemento al valore variabile: in +uesto caso, c(e nessuno se lo sarebbe aspettato signi)ica la morte el +uale nessuno se se la sarebbe aspettata, e costituisce un+ue un ric(iamo implicito alla morte (in mare! el personaggio* &a prosa verg(iana ricca i allusioni a )atti o aspetti noti ai personaggi ma non al lettore, c(e +uin i eve eci)rarli* La voce del popolo ?tilizzan o +uesta tecnica narrativa, Verga assecon a l#esigenza i oggettivit:: pu un+ue rappresentare sulla pagina +uel coro ei parlanti c(e il vero protagonista6narratore el romanzo* Il narratore (a scelto i raccontare gli avvenimenti come si ri)lettono nei cervelli e nei cuori ei suoi personaggi (&eo 0pitzer!* 0ono i personaggi el coro a accollarsi l#iniziativa el racconto, imponen o la loro soggettivit:* 1uttavia, il narratore non scompare mai el tutto: egli in ossa i volta in volta la masc(era el personaggio c(e gli interessa, assume i pensieri e le parole ora ell#uno ora ell#altro an o l#impressione c(e sia un#intera comunit: a parlare, a pensare, a agire*

I Malavoglia di Giovanni Verga Analisi del testo di Analia Maggiore, Lorenza Sandrin e Marco Tonello Giovanni Verga: la vita e le opere Giovanni Verga unanimemente riconosciuto come il pi grande dei nostri scrittori veristi. Nato a Catania nel 1840, vi rest fino all et! di venticin"ue anni, fino a "uando, dopo aver interrotto gli studi di giurispruden#a per tentare la via dell arte e dopo avere scritto i suoi primi roman#i sul modello dei roman#i storici risorgimentali $% Amore e patria&, %I carbonari della montagna&, %Sulle lagune&' si trasfer( a )iren#e, ove fre"uent i maggiori salotti letterari e compose le sue prime opere di successo, % Una peccatrice& e %Storia di una capinera&, c*e risentono spiccatamente dell influen#a del secondo romanticismo, ma gi! rivelano la tenden#a del Verga alla ricostru#ione

oggettiva di am+ienti e personaggi. Nel 18,- si trasfer( a .ilano ed anc*e "ui fu +ene accolto negli am+ienti culturali e dell alta +org*esia e prosegu(nella sua attivit! di scrittore di successo e compose altri roman#i, %Eva&, %Tigre reale& ed %Eros&, nei "uali persiste la volont! di compiacere al pu++lico dei suoi ammiratori tardo/romantici, ma si accentua la tenden#a verso una pi attenta ed oggettiva analisi della psicologia umana $visi+ili i segni dell influen#a degli % scapigliati&' e affiora l esigen#a di scoprire un mondo umano pi autentico, c*e fosse cio espressione pi vera dell universo umano, un mondo in cui vivono le genuine passioni primordiali legate ai +isogni elementari della sopravviven#a e depurate delle angosce fitti#ie e delle lacrime false, tipic*e degli am+ienti +org*esi intristiti ed annoiati in una vita vanamente lussuosa e profondamente vi#iata. 0i avvertono, cio, i primi segni del bisogno impellente di una nuova moralit personale, di una rigenerazione spirituale, c*e lo porter! al ripudio della vita salottiera fino allora condotta ed alla intui#ione c*e l umanit! pi vera "uella c*e si lasciata alle spalle, nelle desolate terre malaric*e della 0icilia, "uella c*e stenta la vita giorno dopo giorno nelle cave di pietra, nelle saline, o su di una +arca sgang*erata c*e affronta i risc*i di un mare a volte spietato nella sua violen#a, "uasi sempre avaro dei suoi pesci. 0i matura cos( nel Verga, a poco a poco, una sorta di redenzione, prima morale e poi poetica, lucida e consapevole, c*e lo porta alla cosiddetta conversione al verismo, ma c*e piuttosto uno s+occo naturale della sua personalit! di uomo e di artista, una riscoperta della propria umanit! pi pura c*e si era lasciata un po1 deviare dal suo corso naturale dalla suggestione dei primi successi mondani. Gi! un anno prima di %Tigre reale& e di %Eros& aveva tentato di dare una risposta alla sua pi genuina voca#ione scrivendo la novella %Nedda& $18,4', am+ientata in 0icilia ed ispirata alla poetica verista. Non tarder! a rendersi conto di aver im+occato la strada giusta proprio con "uesta novella c*e tanto si distaccava, nel motivo e nello stile, dalle sue opere precedenti, e proseguir! poi sempre per "uesta via, fino a "uando, stanco e deluso per la scarsa considera#ione tri+utatagli sia dal pu++lico c*e dalla critica, decider! di far ritorno alla sua citt! natale e di non scrivere pi. 2l 1880 segna l ingresso ufficiale del Verga nell area del verismo italiano. 31 di "uest1anno, infatti, la pu++lica#ione della prima raccolta di novelle dic*iaratamente veriste, %Vita dei campi&, tra le "uali compaiono alcune fra le pi famose novelle del Verga $%Cavalleria rusticana&, %Jeli il pastore&, %Rosso Malpelo&, %La lupa&, oltre a %Lamante di Gramigna&, nella cui +reve prefa#ione traccia le linee della sua nuova poetica'. 4a sottile ma esplicita polemica contro il +el mondo +org*ese, cui appartiene la dama destinataria della lettera, mette a c*iare note in luce l inconsisten#a di "uel mondo e fa emergere per contrasto tutta la seriet! della misera condi#ione della ple+e del sud, c*e in modo naturale rappresenta la realt! drammatica della vita, ove legge fondamentale la lotta per la sopravviven#a, ove il pesce grosso divora il piccolo5 un mondo "uesto in cui le rea#ioni umane derivano direttamente dall istinto, sono per lo pi dettate dai +isogni pi immediati ed elementari, da motivi, c*e in termini sociologici si dire++ero %economici&, c*e sem+rano espressione di egoismo e sono invece segni di una necessit! non eludi+ile in alcun modo. 3 sono "uesti stessi motivi c*e tengono capar+iamente aggrappati alle scogliere del proprio mare i miseri pescatori siciliani e c*e li rendono cos( legati al loro nucleo familiare, in cui il % patto sociale& semplificato nella norma del mutuo soccorso ed amministrato dall autorit! del patriarca, del nonno, del %padron&, c*e il depositario dell antica primordiale %scienza& umana trasmessasi, di genera#ione in genera#ione, attraverso i prover+i popolari. 6uesta solidariet!, c*e nasce pur sempre da un +isogno di prote#ione reciproca, assume la dimensione di moralit perc*7 regolata da rigide norme di comportamento ed ispirata dalla su+conscia paura di essere divorati da "uel pesce vorace c*e il mondo esterno. 4 ideale dell ostrica c*e accomuna gli % umili& del Verga

non nasce in loro da una con"uista del pensiero, da una specula#ione filosofica di alto livello, non frutto di una li+era scelta5 una necessit! dettata da una capar+ia volont! di sopravvivere e fronteggiata da un istintivo +uon senso. 4e opere c*e seguiranno daranno appunto la rappresenta#ione della drammatica esisten#a degli %umili& e saranno espressione di un pessimismo cupo, non riscattato da alcuna visione di vita ultraterrena, non confortato da alcuna fede religiosa, da alcuna speran#a di reden#ione5 un pessimismo sofferto nel segno della piet! verso un mondo di diseredati c*e rappresentano l aspetto pi autentico dell esisten#a umana, c*e sono soggetti ad una %fatalit& c*e li costringe al ruolo di %vinti&, la cui dignit! salvata solo dall eroica capar+iet! di tirare %la vita coi denti pi a lungo che potranno & e da "uella sorta di %religione del focolare domestico& c*e li tiene uniti. 829:4:G2; del roman#o 2 .alavoglia <oman#o verista c*e con % Mastro don Gesualdo& e altri tre progettati ma mai scritti avre++e dovuto far parte del %Ciclo dei inti! nel "uale Verga voleva rappresentare i desideri c*e spingevano molti uomini a mutare stato, a ostinarsi a voler migliorare le proprie condi#ioni di vita. =2V3<028; =; ;48<2 <:.;N>2 3 presente una prefa#ione dell autore nella "uale viene esposto il fine ultimo dell opera e viene presentato il ciclo, mai ultimato, dei %Vinti&. 2l racconto viene definito %studio sincero e spassionato del come devono nascere e svilupparsi nelle pi umili condi#ioni le prime irre"uietudini del +enessere&. 6uesto meccanismo, continua Verga, % preso "ui alle sue sorgenti nelle propor#ioni pi modeste& per essere osservato con maggiore precisione. Nei .alavoglia viene rappresentata solo lotta per i +isogni materiali, ma gli altri roman#i del ciclo avre++ero dovuto assumere via via toni pi alti. 2 personaggi sono sempre % vinti, c*e la corrente *a deposto sulla riva dopo averli travolti e annegati &. 8<;.; 2l roman#o racconta la storia di una famiglia di pescatori c*e vive e lavora ad ;ci 8re##a, un piccolo paese vicino Catania. 4a famiglia nota e rispettata da tutti e poteva considerarsi economicamente agiata gra#ie soprattutto ai proventi ricavati dalla pesca con la +arca c*iamata la %9rovviden#a&. 4a catena delle disgra#ie ini#ia con l ac"uisto a credito di un carico di lupini da trasportare in +arca. 9urtroppo una tempesta fa affondare la nave. .uore cos( ?astiano figlio del capo famiglia 9adron Ntoni, marito di .aru##a e padre di cin"ue figli5 Ntoni, .ena, 4ia, 4uca, ;lessi. 8utti cominciano ad arra+attarsi per saldare il de+ito dei lupini affondati con la +arca, ma presto durante il servi#io militare di leva nella +attaglia di 4issa muore 4uca. =istrutti dai dispiaceri, i .alavoglia non riescono a saldare il de+ito e cos( viene tolta loro la casa di famiglia , detta la %Casa del nespolo&. :rmai tutto il paese vede di malocc*io i .alavoglia c*e cercano in tutti i modi lavorare per ottenere i denari per maritare le figlie e per riac"uistare la Casa del Nespolo. ; moltiplicare le fatic*e arriva il colera c*e si porta via la 4onga. 9atron Ntoni resta cos( solo con ;lessi e @Ntoni a sostenere i nipoti orfani del padre e della madre. Ntoni ri+ellandosi alle condi#ioni dei vinti prende una cattiva strada c*e lo porta a cin"ue anni di prigione, causando prima la pa##ia , poi la morte del nonno e la fuga della sorellina 4ia. =a ultimo resta cos( ;lessi c*e, dopo essersi sposato, con l aiuto della sorella .ena ricompra la Casa del Nespolo e tenta di ricostruire l onore distrutto dei .alavoglia. N;<<;8:<3 3 onnisciente, conosce tutti i fatti e spesso li anticipa, come la morte del giovane

4uca. 0i limita a raccontare le a#ioni sen#a esprimere giudi#i personali. 0em+ra un narratore popolare c*e condivide il modo di comportarsi, i pregiudi#i, la mentalit!, la cultura del mondo di cui parla, anc*e perc*7 i luog*i del roman#o sono gli stessi nativi dell autore. 2l punto di vista esterno. 9<:8;G:N208; 9u essere considerata l intera famiglia dei .alavoglia, presentata direttamente dal narratore all ini#io del roman#o. Come per tutti gli altri personaggi non c presenta#ione fisica, "uasi a significare c*e tutte le persone c*e vivono in "ueste pagine possono essere considerati dei tipi. 2l narratore non si fa mai portavoce dei pensieri dei personaggi, ma li lascia parlare li+eramente .4a famiglia viene paragonata alle dita della mano5 padron "toni era il %patriarca&, sapeva molti prover+i sim+olo della sagge##a popolare, #astianazzo definito % grande e grosso&, La Longa $.aru##a' era la +uona massaia e poi seguivano i figli5 @"toni c*e si ri+eller! ai destino dei vinti, Luca pi giudi#ioso, Mena c*e lavorava e tesseva sempre tanto da essere soprannominata %0ant ;gata&, $lessi c*e rappresenta la fiducia nel futuro ed infine la piccola Lia. 6uesti personaggi sono la personifica#ione tipologica della famiglia di pescatori sconvolta dalle disgra#ie ma c*e cerca sempre di andare avanti a testa altaA il loro spessore psicologico dato dalle loro stesse parole attraverso il discorso diretto li+ero. Padron !toni: il capofamiglia, il pi an#iano. B un uomo capar+io c*e non rinuncia mai a fare il suo dovere. ;mante del mare e "uindi del suo mestiere di pescatore. 2ni#ialmente il narratore non descrive in modo dettagliato il personaggio, dice solo c*e un vecc*i curvo, ma in seguito, "uando si ammala, lo descrive con maggiore atten#ione, come se attraverso la descri#ione fisica emergesse anc*e il profilo psicologico e affettivo. 9adron @Ntoni non si oppone alla societ! del suo tempo, n7 la su+isce, la rispetta, con tutte le sue creden#e e tradi#ioni. 2l suo animo sereno nel primo capitolo va cam+iando attraverso le disgra#ie c*e dovr! affrontare. Negli ultimi capitoli troviamo un uomo stanco della vita, c*e, ormai giunto ad una et! avan#ata, non aspetta c*e la morte. "astianazzo: il figlio di 9adron @Ntoni, un uomo di +uon cuore e lavoratore. .uore ancora giovane in mare durante una tempesta. Maruzza #la Longa$: la moglie di ?astiana##o. 0i d! da fare per contri+uire al +ilancio familiare. 4a sua serenit! svanisce con la morte prematura del marito, e poi del figlio 4uca. 2l dolore per le numerose perdite la invecc*ia precocemente. 4a sua vita viene spe##ata da una grave malattia5 il colera. !toni: il figlio maggiore di ?astiana##o e .aru##a. B un raga##o giudi#ioso, anc*e se a volte troppo impulsivo. Col passare degli anni, la sua voglia di lavorare diventa sempre minore, si ri+ella alla sua condi#ione di miseria e povert!, in un modo insolito5 smette di lavorare e va a cercare guai all osteria. 6uesta vita lo porter! a scontare cin"ue anni di galera. =opo essere stato rilasciato, lascia il paese d origine. Mena: una figlia giudi#iosa e riservata. B soprannominata 0ant ;gata per il suo assiduo lavoro al telaio. =opo la morte della madre sa educare la sorella minore 4ia e mandare avanti la casa. 4e disgra#ie e i dispiaceri la invecc*iano assai precocemente5 a soli ventisei anni le sem+ra gi! di essere vecc*ia. B molto influen#ata dalla societ! del suo tempo, infatti decide di non sposarsi con ;lfio .osca, di cui era innamorata, perc*7 "uesto avre++e riportato sulla +occa di tutti la

triste sorte della sorella. Luca: %un vero .alavoglia&, giudi#ioso e di +uon cuore, come il padre, muore prematuramente in guerra. Alessi: un +ravo raga##o, si d! da fare per tirare su la famiglia dopo la morte del nonno, del padre, della madre e la %fuga& di @Ntoni . <iesce a riscattare la casa del Nespolo e ricostruisce la famiglia dei .alavoglia. 0posa una +rava raga##a, Nun#iata. Lia: 4a pi piccola della famiglia .alavoglia. )inisce sulle +occ*e di tutti dopo il processo del fratello, e per "uesto lascia ;ci 8re##a. Nessuno avr! pi sue noti#ie. 0olo ;lfio .osca sa la verit!. ;48<2 93<0:N;GG2 2l %secondo protagonista& del roman#o l intero paese, composto da personaggi uniti da una stessa cultura ma divisi da antic*e rivalit!, tipi c*e parlano e si confondono tra loro creando un effetto corale c*e nei primi capitoli "uasi disorienta il lettore. 4a %antuzza, l ostessa c*e sim+oleggia l inganno, don Michele, il +rigadiere corrotto, don %ilvestro, il segretario c*e gestisce come una marionetta il sindaco, $lfio Mosca, il carrettiere rassegnato al suo destino di lavoratore, Campana di Legno, un ricco e avaro signore sono alcuni tra i pi importanti. ;l contrario di ci c*e si pu pensare anc*e l asino di ;lfio .osca *a un importan#a nell economia del roman#o. 6uesto animale il sim+olo dei vinti, dei poveri c*e devono soltanto lavorare per guadagnare una miseria5 %Carne d asino / +or+ottava @Ntoni / ecco cosa siamoC Carne da lavoroC&. 83.9: 4e vicende durano circa otto o nove anni $ ;lfio .osca nel "uindicesimo capitolo dice c*e erano passati otto anni da "uando aveva lasciato ;ci 8re##a', mentre il tempo del racconto non omogeneo. 0ono fre"uenti le ellissi e spesso vengono narrate intere giornate. 2l ritmo "uindi a++astan#a accelerato, frammentario e solo in alcuni punti viene rallentato da piccole riflessioni e descri#ioni. 4 elemento dominante la scena e in "uesti punti tempo del racconto e tempo della storia coincidono. 0ono praticamente assenti flas*+acD e anticipa#ioni. 4e indica#ioni temporali sono solamente "uelle legate alle feste liturgic*e e all alternarsi delle stagioni, elementi tipici c*e caratteri##ano lo scorrere del tempo nella cultura contadina. 4E:GF2 4 intero roman#o am+ientato ad $ci Trezza, piccolo paese vicino Catania. 2l paesino solo il contenitore delle vicende caratteri##ato da luog*i tipici5 la pia##a, luogo dei pettegole##i, l osteria dei perdigiorno e luogo di sotterfugi, la casa come nido domestico. 2l mare e il cielo coi suoi %8re re& sono presen#e vive e palpa+ili c*e osservano distanti e pacifici le vicissitudini dei personaggi. 08243 2l roman#o crea l illusione c*e a parlare sia il mondo raccontato. Verga applica la formula verista, filtra il racconto attraverso i pensieri e i discorsi dei personaggiA "uesta viene definita la tecnica del %discorso rivissuto& c*e d! come conseguen#a un effetto di vivacit!. =ice lo stesso Verga per giustificare il suo oggettivismo5 %C*i osserva "uesto spettacolo non *a diritto di giudicarloA gi! molto se riesce a trarsi un istante fuori del campo della lotta per studiarla sen#a passione e rendere la scena nettamente coi colori adatti, tale da dare la rappresenta#ione della realt! come stato

o come avre++e dovuto essere&.

C:N8308: 2l contesto culturale. =ato c*e si tratta di un roman#o verista, Verga coglie la realt! del suo tempo, perci punta sulla cultura e sul modo di pensare dei pescatori. 8ra le rig*e del roman#o si legge la presen#a forte, occulta, ma soprattutto nemica dello 0tato, incom+ente sul piccolo mondo dei pescatori col suo servi#io di leva, le sue imposte, la sua ini"ua giusti#ia. 83.; 3 02GN2)2C;82 Come a++iamo gi! sottolineato e come lo stesso Verga ci dice nella prefa#ione, la tematica affrontata "uella della lotta per i +isogni fondamentali dell uomo, la tematica del lavoro e della fatica incessante per ottenere risultati distrutti poi dalle disgra#ie, la tematica dei vinti. Vari possono essere gli spunti caric*i di significati metaforici5 l asino di ;lfio .osca, la 9rovviden#a c*e affonda pu forse sim+oleggiare la mancan#a di fiducia in =io, il destino dei vinti simile a "uello dei for#ati perc*7 non possono evadere la miseria, il ruolo della donna segregata in casa al telaio, il matrimonio visto come vero e proprio affare.

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