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COME CALCOLARE SOLAI IN C.A.

SU LAMIERA GRECATA COLLABORANTE

Domenico Leone

COME CALCOLARE SOLAI IN C.A. SU LAMIERA GRECATA COLLABORANTE


Domenico Leone

Il Prof. Domenico Leone vanta unesperienza pi che trentennale nel campo della progettazione e realizzazione di strutture metalliche sia in campo industriale che infrastrutturale e civile ed titolare del laboratorio di Costruzione dellArchitettura presso la facolt di Architettura di Genova in qualit di professore a contratto. E consulente di azienda avendo occupato in precedenza il ruolo di Responsabile del settore di progettazione di opere in carpenteria metallica prima presso la Societ Italimpianti S.p.A. e successivamente presso le Societ SMS-Demag e Paul-Wurth S.p.A.. Ha partecipato alla progettazione di grandi impianti industriali di produzione e trasformazione dellacciaio e ne ha seguito la realizzazione con le imprese costruttrici e di montaggio acquisendo ampia esperienza in tutti i settori del ciclo di esecuzione di opere metalliche . Per il suo impegno in campo internazionale vanta ampia conoscenza delle norme di settore utilizzate in varie nazioni con particolare riguardo agli Eurocodici. Ha esercitato ed esercita tuttora attivit formativa in ambito Aziendale, Universitario, Pubblico, Privato e dellOrdine Professionale. E autore di varie pubblicazioni tecniche e dei volumi Eurocodice 3 edito da Sistemi Editoriali, Lamiere grecate e pannelli coibentati edito da Mediasoft s.a.s., Componenti strutturali in acciaio e Elementi di completamento strutturale in acciaio editi da Wolters Kluwer Italia nonch di numerosi programmi di calcolo automatico, basati sulle direttive europee e nazionali, dedicati sia alla progettazione di strutture in acciaio di impianti industriali che alla progettazione di componenti strutturali e di dettaglio proprie degli edifici civili e delle infrastrutture (pacchetto SAITU edito da Stadata s.r.l.)

La presente pubblicazione tutelata dalla legge sul diritto d'autore e non pu essere divulgata senza il permesso scritto dell'autore. S.T.A. DATA srl Corso Raffaello, 12 - 10126 Torino tel. 011 6699345 www.stadata.com

COME CALCOLARE SOLAI IN C.A. SU LAMIERA GRECATA COLLABORANTE

Questa trattazione si propone di dare indicazioni utili ai professionisti ed ai produttori di lamiere per solai collaboranti per quanto riguarda la verifica della resistenza al taglio longitudinale e al taglio verticale prevista dalla norma nazionale (NTC 2008 ed !uropea (!N "##$-"-" % &a verifica di resistenza al taglio longit dinale ' molto spesso dimensionante per la soletta mista ' ric(iede la conoscenza di alcuni parametri fondamentali c(e possono essere definiti solo attraverso test di carico eseguiti da laboratori ufficiali autorizzati% !) noto c(e la norma europea prevede due diversi metodi di verifica* il metodo m-+ ed il metodo di interazione parziale% Quest)ultimo ' ric(iesto dalla normativa nazionale ed ' oggetto di questa trattazione , per poter essere applicato dai progettisti ric(iede la conoscenza della tensione tangenziale resistente ultima di progetto (di seguito !Rd e del fattore nominale ( c(e tiene conto della resistenza aggiuntiva allo scorrimento offerta dalla reazione di appoggio% -l valore del fattore nominale consigliato dalla norma ' 0./ ed (a il significato di un coefficiente di attrito% !) fondamentale sapere c(e questo fattore pu0 essere applicato nel calcolo di progetto se e solo se sia stato ten to in conto nella deter"inazione della !Rd utilizzando la seguente espressione per il calcolo della tensione tangenziale ultima riferita a ciascuna prova di carico*

-l fornitore delle lamiere grecate collaboranti ((i-bond deve comunicare al progettista non solo il valore sperimentale della u.1d ma anc(e se tale valore ' stato ottenuto considerando o meno la resistenza offerta dalla reazione di appoggio ( % C(iarito il significato e l)utilizzo del fattore nominale . preciso di seguito il criterio di determinazione e di utilizzo della u.1d (design resistance ltimate s#ear stress % Come gi2 detto. ') co"$ito del $rod ttore di lamiere grecate per solai collaboranti fornire il valore della !Rd al progettista specificando c(iaramente se tale valore tiene conto o meno dell)effetto della reazione di appoggio (fattore , il produttore deve inoltre comunicare quali variabili siano state tenute in conto nei test per la sua determinazione ovvero* " 3 tipologia della lamiera grecata (altezza. forma. spessore 2 3 altezza totale delle solette di prova
-3-

3 3 resistenza a snervamento media delle lamiere dei test $ 3 resistenza a compressione media del calcestruzzo dei test / 3 temperatura di prova (importante per la verifica della resistenza in condizioni di incendio Il $rogettista deve sa$ere c#e il valore di u.1d comunicato dal produttore delle lamiere grecate pu0 essere applicato. a parit2 di altezza totale della soletta. anc(e a solette di caratteristic#e diverse da % elle di $rova con le seg enti li"itazioni* & 3 lo spessore della lamiera grecata deve essere maggiore o uguale a quello utilizzato dal produttore nei test% ' 3 la resistenza cilindrica caratteristica fc+ del calcestruzzo deve essere non minore di 0.8%fcm dove fcm ' il valore medio della resistenza cilindrica a compressione del calcestruzzo usato nei test% ( 3 la tensione di snervamento della lamiera f4p deve essere non minore di 0.8%f4pm dove f4pm ' il valore medio delle tensioni di snervamento rilevate dai campioni di lamiera utilizzata nei test% &a determinazione della u.1d deve essere eseguita da un laboratorio ufficiale incaricato dal produttore di lamiere grecate in base alla procedura dettagliatamente indicata dalla norma e riassunta nei seguenti passaggi* " 3 per ciascuna altezza di soletta devono essere eseguiti almeno $ test 3 dei quali con la massima lung(ezza di taglio &s (distanza dall)appoggio pi5 vicino generalmente presa pari a &6$ ed " con la minima lung(ezza di taglio &s non inferiore a 3 volte lo spessore della soletta% Quest)ultimo test serve solo per determinare se la soletta (a un comportamento duttile o fragile attraverso il rapporto tra il carico di rottura ed il carico c(e genera uno scorrimento calcestruzzolamiera alle estremit2 di 0." mm% 7e con la massima lung(ezza di taglio &s vengono eseguiti 2 gruppi di 3 test. un campione di ciascun gruppo pu0 essere sottoposto a carico statico monotono crescente fino a rottura per determinare i limiti inferiore e superiore del carico ciclico degli altri 2 campioni del gruppo% -n questo caso vanno anc(e eseguiti 2 test con la minima lung(ezza di taglio &s , il minimo valore tra i due caric(i di rottura rapportato al corrispondente valore del carico c(e genera uno scorrimento relativo delle estremit2 di 0." mm ' utilizzato per definire se la soletta (a un comportamento duttile o fragile% 2 - Tutti i test devono essere eseguiti in due fasi, la prima sottoponendo il campione di prova ad un carico variabile ciclicamente (almeno /000 cicli tra un valore minimo e massimo frazione del carico di rottura rilevato con prova statica su " campione
-$-

aggiuntivo o su " dei 3 campioni di 2 gruppi di test (carico minimo 0.2 8t , carico massimo 0.9 8t , la seconda incrementando il carico fino a rottura in controllo di deformazione o di carico% &a prima fase deve avere una durata non inferiore a 3 ore mentre la seconda deve durare non meno di " ora% 3 3 da ciascun test deve essere ricavato il carico di rottura per taglio longitudinale comprensivo del peso delle travi di trasmissione del carico e del peso proprio della soletta% - caric(i di rottura devono essere elaborati in conformit2 all)allegato :%3 della norma !N "##$-"-"

&a seguente immagine illustra la preparazione dei campioni da sottoporre a prova di carico*

)eter"inazione del valore di $rogetto

!Rd

-n conformit2 all)item :%3%9 della !N "##$-"-" per l)applicabilit2 del metodo. deve essere garantito il co"$orta"ento d ttile della soletta ovvero* 8t 6 8s ;< "." dove* 8t < carico di rottura determinato sul campione con minima lung(ezza di taglio &s
-/-

8s < carico c(e genera uno scorrimento relativo (calcestruzzo-acciaio delle estremit2 pari a 0." mm sempre con minima lung(ezza di taglio &s 7e la condizione sopra riportata ' soddisfatta la soletta (a un comportamento duttile e pu0 essere applicata la seguente procedura* " 3 in base ai caric(i di rottura rilevati dai test viene determinato il momento flettente ultimo (=test nella sezione di applicazione dei caric(i (&6$ comprensivo del peso proprio della soletta di prova% 2 3 viene tracciato il diagramma di interazione parziale c(e riporta in ordinata il rapporto =test6=p.1m e in ascissa il rapporto < Nc6Ncf definito >grado della connessione a taglio? dove* =p.1m < momento resistente plastico della lamiera grecata di prova Ncf < fcm% @pl% b

il valore di ' compreso tra 0 e " per cui. discretizzandolo. ad esempio. in frazioni di "6"0 ' possibile definire la curva di interazione parziale facendo variare la posizione dell)asse neutro plastico a partire dalla posizione c(e definisce il modulo di resistenza plastico della sola lamiera (8p.1m 3 3 in base al valore calcolato del momento di prova per ciascun test (=test viene ricavato dal diagramma di interazione parziale (in modo analitico il valore di

-9-

$ 3 in base al valore di viene calcolata per ciascun test la tensione tangenziale ultima con l)espressione precedentemente riportata c(e tiene conto della resistenza offerta dalla reazione di appoggio*

/ 3 il valore caratteristico u.1+ della resistenza al taglio longitudinale ' calcolato dai valori dei test come il /B frattile usando un appropriato modello statistico in accordo con !N "##0 3 Cllegato D

9 3 la resistenza a taglio di progetto !Rd ' la resistenza caratteristica !R* divisa per il coefficiente di sicurezza parziale +S , &!'-% Questo fondamentale parametro di calcolo deve essere fornito dal produttore delle lamiere grecate al progettista insieme a tutte le informazioni riguardanti la sua caratterizzazione precedentemente esposte% 7i riportano di seguito alcune regole per l)esecuzione dei test c(e dovrebbero essere rispettate dai laboratori ufficiali e dagli studi professionali c(e elaborano i risultati% a -l diagramma di interazione parziale dei test fa riferimento alla tensione media di compressione del calcestruzzo fcm ottenuta da provini ricavati dal getto di prova qualora la deviazione di ciascun test dal valore medio non superi il "0B% -n caso contrario si dovrebbe fare riferimento alla massima tensione di
-A-

compressione rilevata dai test e non alla tensione caratteristica fc+ e tantomeno alla tensione di progetto fcd%
b -l numero dei test deve essere quello previsto dalla norma sia per le prove con

lung(ezza di taglio &s massima sia per quella6e con lung(ezza di taglio &s minima% 7olo per 2 o pi5 gruppi di 3 test ciascuno con lung(ezza di taglio massima ' ammessa la prova statica monotona per un campione di ciascun gruppo dal cui carico di rottura ' possibile determinare i valori estremi del carico ciclico da applicare ai rimanenti 2 campioni% Deve in ogni caso essere eseguito almeno un test con lung(ezza di taglio minima per determinare sia il carico ultimo c(e il carico c(e genera uno scorrimento relativo acciaiocalcestruzzo delle estremit2 pari a 0." mm% )a % esto test di$ende l.a$$lica/ilit0 del "etodo di interazione $arziale ovvero esso 1 a$$lica/ile solo a solette c#e #anno n co"$orta"ento d ttile (E #%A%3 (2 !N "##$-"-" c -l carico ciclico deve essere applicato al campione di prova per almeno /000 cicli e per un tempo non inferiore a 3 ore% &a fase successiva di carico statico incrementato fino a rottura deve avvenire in un tempo non inferiore a " ora% 7pesso questi tempi di esecuzione dei test non sono rispettati o non vengono dic(iarati dal laboratorio% d Non ' ammesso usare per il metodo di interazione parziale il criterio di elaborazione dei risultati dei test utilizzabile per il metodo m-+% - due metodi non sono confrontabili tra loro e per il metodo di interazione parziale il valore caratteristico della tensione di taglio ultima u.1+ deve essere ricavata da una analisi statistica% -l seguente diagramma di flusso riassume le attivit2 e le competenze dei soggetti coinvolti nella esecuzione ed elaborazione dei dati dei test per l)applicazione del metodo di interazione parziale al calcolo della resistenza al taglio longitudinale% 7i precisa c(e il soggetto >studio professionale qualificato? pu0 essere individuato all)interno del laboratorio ufficiale o pu0 essere parte dell)attivit2 professionale del produttore di lamiere grecate%

-8-

2rod ttore di la"iere grecate3 incarica il laboratorio ufficiale per l)esecuzione dei test e fornisce i campioni di prova

La/oratorio di $rova3 esegue i test sui materiali per determinarne le resistenze principali , esegue il test di carico con "ini"a Ls sul6sui campioni e verifica se la soletta di prova (a un comportamento duttile o fragile

La/oratorio di $rova3 comunica al produttore la non applicabilit2 del metodo di interazione parziale e propone modifica delle caratteristic(e dei campioni di prova comunica al produttore la non applicabilit2

Co"$orta"ento fragile

Co"$orta"ento d ttile

St dio $rofessionale % alificato3 elabora i risultati dei test sulla base dei dati forniti dal produttore e dal laboratorio ufficiale, definisce il valore della tensione tangenziale resistente ultima di progetto u.1d precisando se calcolata tenendo conto o meno del fattore nominale % Trasmette relazione tecnica firmata al produttore delle lamiere grecate

La/oratorio di $rova3 esegue le prove di carico static(e e ciclic(e sui campioni con "assi"a Ls e determina per ciascun test il carico di rottura per scorrimento% !labora tutta la documentazione necessaria per la ufficializzazione dei test e la trasmette al produttore e all)elaboratore dei risultati dei test

2rogettista3 ric(iede al produttore il valore di progetto della resistenza al taglio longitudinale u.1d ed eventualmente del fattore nominale insieme alle caratteristic(e fondamentali dei campioni di prova* resistenza del calcestruzzo e della lamiera. spessore nominale e rilevato della lamiera di prova. spessore della soletta di prova. temperatura di prova% +erifica l.a$$lica/ilit0 dei $ara"etri al caso in esa"e ed esegue il calcolo di progetto assumendo la responsabilit2 legale% -#-

2rod ttore di la"iere grecate3 presenta al =%&%F% tutta la documentazione necessaria per la certificazione della resistenza al taglio longitudinale dei suoi prodotti (u.1d e % Trasmette al progettista di uno specifico solaio collaborante i valori della u.1d e rilevati e utilizzati nei test insieme alle caratteristic(e fondamentali dei campioni

Di seguito viene riportato un ese"$io reale di verifica del valore rilevato sperimentalmente della u.1d attraverso un calcolo a rottura c(e simula il test eseguito su una serie di campioni% - campioni di soletta sono realizzati con una lamiera grecata semplice. senza nervature longitudinali. di altezza // mm. interasse grec(e "/0 mm. spessore nominale 0.A mm. spessore rilevato e di progetto 0.92/ mm e dentellature sulle anime come rappresentato nella seguente immagine*

&a lung(ezza tra gli appoggi del pannello di prova ' di '!4 m mentre la lung(ezza totale ' di 3 m (sporgenze di /0 mm per testata &a larg(ezza del campione ' di A20 mm e lo spessore totale grezzo della soletta ' ""0 mm% -l seguente foglio di calcolo riporta l)elaborazione dei risultati ottenuti da un laboratorio ufficiale di prova per la determinazione della u.1d% - caric(i di rottura indicati sono comprensivi del peso degli elementi metallici di ripartizione del carico mentre i momenti ultimi tengono conto anc(e del peso proprio del campione% -l campione (a un comportamento duttile essendo rispettato il seguente criterio* 8t 6 8s < $263$ < ".23/ ; "."% !) quindi applicabile il metodo di interazione parziale%

- "0 -

METODO di INTERAZIONE PARZIALE


Test riferito ad un preciso spessore della soletta - EN 1994-1-1 B.3
GR. B

LUCE
0,7

2,9 m

CARICO UTILE DI SCORRIMENTO ESTREMITA' LARGHEZZA DEL CAMPIONE DI PROVA ALTEZZA DELLA SOLETTA DI PROVA ALTEZZA DELLA LAMIERA GRECATA DI PROVA SPESSORE DELLA LAMIERA GRECATA DI PROVA AREA DELLA LAMIERA GRECATA DI PROVA PESO A ml DELLA SOLETTA DI PROVA RESISTENZA DELLA LAMIERA DI PROVA RESISTENZA DEL CALCESTRUZZO DI PROVA DISTANZA CARICO DI PROVA - APPOGGI : GR. A DISTANZA CARICO DI PROVA - APPOGGI : GR. B SPORGENZA SOLETTA OLTRE L'APPOGGIO

Ws = bp = htp = hp = tp = Ap = qs = fy p = fcm = Ls,A = Ls,B = L0 =

34 kN 720 mm 110 mm 55 mm 0,7 mm 2 700 mm 1,51 kN/m 2 280 N/mm


2 22 N/mm

CARICO DI PROVA Wt1


GRUPPO A GRUPPO B

kN 23 22 21,5

kN 42

CARICO DI PROVA Wt2


GRUPPO A' GRUPPO B'

720 mm 400 mm 50 mm

kN

kN

42
0,7

POSIZIONE ASSE BARICENTR. DELLA LAMIERA e= 27,50 mm POSIZIONE ASSE NEUTRO PL. DELLA LAMIERA ep = 27,16 mm RAPPORTO Wt / Ws 1,235294 > 1,10 comportamento duttile APPLICABILITA' DEL METODO DI INTERAZIONE PARZIALE spessori nominali delle lamiere di progetto >= t p tensione di snervamento delle lamiere di progetto tensione di rottura del calcestruzzo di progetto COMPRESSIONE CRITICA NEL CALCESTRUZZO MOMENTO RESIST. PLASTICO DELLA LAMIERA ALTEZZA PARTE PLASTICA DELLA SOLETTA >= 0,8.fy p >= 0,8.fcm Ncf = Mp,Rm = xpl =

MOMENTO DI PROVA PROVA 1A 946,33 kNcm PROVA 2A PROVA 3A PROVA 1A' PROVA 2A' PROVA 3A' 910,33 kNcm 892,33 kNcm 0,00 kNcm 0,00 kNcm 0,00 kNcm

OK OK OK 196,11 kN 407,28 kncm 12,38 mm

diagramma di interazione parziale partial interaction diagram


4 3,5 3
M / Mp,Rm

2,5 2 1,5 1 0,5

A B

0 0,00

C 0,25 0,49 0,74 = Nc / N cf 0,98 1,23

Mtest /Mp,Rm PROVA 1A PROVA 2A PROVA 3A PROVA 1A' PROVA 2A' PROVA 3A'

u,Rk
N/mm2

u,Rd
N/mm2 parametri di valutazione statistica numero prove n= 3 valore medio mX = 0,125962 coeff. di variazione deviazione standard coefficiente kn coeff. di sicurezza VX = kn = m / d = 0,1 1,89 1,25 s x = 0,007021

N/mm2 Nc / Ncf 2,324 0,41226985 0,133489 2,235 0,38644866 0,124806 2,191 0,37106875 0,119591 0,000 0,000 0,000 0 0 0 0 0 0

0,102155

0,0817

- "" -

-l calcolo a rottura c(e simula il comportamento della serie di campioni viene eseguito tenendo conto dei seguenti dati* - coefficienti di sicurezza per caric(i permanenti e sovraccaric(i < " - luce di progetto 2.# m - trave semplicemente appoggiata - resistenza rilevata della lamiera 280 N6mm2 - resistenza cilindrica del calcestruzzo 2/ N6mm2 - spessore nominale lamiera come da test 0.A mm - altezza soletta ""0 mm -l momento "edio rilevato di rottura dei provini di larg(ezza 5'6 "" ' 4&7!(( +Ncm c(e riferito ad & " di larg#ezza diviene &'5'!5 +Ncm 7i applica un carico variabile uniforme di "0.#3 +N6m (riferito ad " m di larg(ezza c(e $rod ce! nella sezione critica $er lo scorri"ento! lo stesso "o"ento di rott ra "edio rilevato durante la prova ovvero &'5'!57 +Ncm. 7e si considera il valore caratteristico risultante dai test della !R* , 6!&6'' (senza considerare il coeff. di sic rezza si ottiene un momento resistente allo scorrimento di &'84!9- +Ncm molto vicino al valore del momento di rottura% Ci0 significa c(e non (a alcun senso aumentare il valore di u.1d oltre il valore minimo calcolato dai test poic(' si aumenterebbe fittiziamente la sicurezza l2 dove realmente non cG'% -n altre parole un valore pi5 alto della u.1d definisce capacit2 di carico maggiori (finc(' non intervengono altre limitazioni quali la resistenza a taglio o il superamento della freccia ammissibile ma ci0 sarebbe in contraddizione con il rispetto delle condizioni di sicurezza espresse attraverso coefficienti maggiorativi dei caric(i e riduttivi della resistenza dei materiali incl sa la resistenza al taglio longit dinale% 7e nell)esempio precedente venisse fornito un valore doppio della !Rd , 6!&7(9 ovvero un valore doppio della !R* , 6!'699. si otterrebbe l.ass rdo di n "o"ento resistente allo scorri"ento "aggiore di circa il (6: ris$etto al "o"ento di rott ra registrato mentre basterebbe un incremento del carico di circa il 4: per raggiungere il momento di rottura (&'5( +Ncm (H (*) raddoppiando la u,Rk, la rottura avviene in una diversa sezione della trave ovvero dove il rapporto MRd / MEd minimo per effetto della linearizzazione del diagramma di interazione parziale ; quindi possi ile un incremento del carico uniformemente distri uito per raggiungere il momento di rottura registrato dai test%

- "2 -

-n conclusione. l)aumento non giustificato della resistenza allo scorrimento pu0 individuare una capacit2 di carico capace di portare la soletta al collasso per uno 7%&%7% in cui coefficienti di sicurezza dei caric(i e dei materiali siano posti pari a " e non vi siano limitazioni di deformazione% Di seguito si riporta il calcolo a rottura del campione di prova in cui il momento ultimo ' preso come valore medio dei momenti registrati per i 3 campioni%
SCHEMA DI CALCOLO SEZIONE RESISTENTE COSTITUITA DA SINGOLA GRECA NON IRRIGIDITA solo verifica in condizioni normali - T = 20 C verifica in condizioni normali e di resitenza al fuoco 1
Q= 1 SEd = G . G + Q . [ . Q]

q g;p A x L B

SPESSORE SOLETTA SOPRA GRECA hc = AREA SEZIONE CALCESTRUZZO / m SOVRASPESSORE PER FRECCIA

55 mm 819 cm 18,15 mm E= Iy .ef f = g= p=


2

S.L.U. 1 1 G = Q = S.L.S. 1 1 G = Q = fattore di comb . per azioni variab ili : fi = 4 i

= =

1 1 0,6 1,0

per S.L.S.

Ac = h =

fattore di adattamento k = k1 . k2 : k1 = k2 = 0,7

MODULO DI ELASTICITA MOMENTO DI INERZIA (S.L.S.) / m DISTANZA TRA GLI APPOGGI CARICHI PERMANENTI INIZIALI / m CARICHI PERMANENTI FINALI / m CARICO VARIABILE UNIFORME / m FRECCIA AMMISSIBILE SCHEMA STATICO INIZIALE

210000 210000 44,81 sez. efficace 2,90 FINAL 2,649 2,104 2,649 2,104

N/mm2 cm4
CARICHI AGGIUNTIVI

L = INITIAL

2,90 m

kN/m p.g = kN/m p.p =

kN/m kN/m

q= 10,930 / m larghezza kN/m L / fa = INITIAL 180 FINAL 250 freccia iniziale > 20 mm
elemento

1 1 SCHEMA STATICO FINALE (S.L.U.) elemento semplicemente appoggiato n appoggi per S.L.S. ASCISSA DI RIFERIMENTO max M X = INITIAL 1,45 FINAL 1,45 m

SOLLECITAZIONI PER LO STATO LIMITE ULTIMO - CONDIZIONI NORMALI


REAZIONI - MOMENTI - TAGLI REAZIONE APPOGGIO A REAZIONE APPOGGIO B SEZIONE DI RIFERIMENTO MOMENTO FLETTENTE IN X TAGLIO A SX. DELLA SEZ. X TAGLIO A DX. DELLA SEZ. X CARICHI INIZIALI

u.m.
kN kN

CARICHI FINALI

u.m.
kN kN

RA = RB =
SEZ. 1

3,84 3,84
SEZ. 2

18,90 18,90
SEZ. 1 SEZ. 2

My = Tsx = Tdx =

278,48 0,00 0,00

0,00 3,84 3,84

kNcm kN kN

1370,20 0,00 0,00

0,00 18,90 18,90

kNcm kN kN

=ma@ < "3A0 +Ncm ; "2A3 +Ncm -l momento flettente massimo ' calcolato in mezzaria della soletta e supera il momento di rottura c(e ' calcolato a distanza &s dall)appoggio% -l confronto tra
- "3 -

momento resistente e momento di rottura ' comunque fatto nella sezione individuata dal minimo rapporto tra i due tenendo conto del diagramma linearizzato di interazione parziale come pi5 avanti rappresentato%
SOLETTA IN C.A. 1 S.L.U. u.m./m
kNcm kN
14

VERIFICA SECONDO EN 1994-1-1 e EN 1994-1-2

20 c = kg/m 2450
3

fck = N/mm2

SOLLECITAZIONI IN CONDIZIONI FINALI


SEZIONE IN CAMPATA SEZIONE ALL'APPOGGIO

MEd.c = VEd.c =

1370,20 0,00

MEd.a = FEd.a =

0,00 18,90

class c 7,00 S.L.U. SOLLECITAZIONI PER RESISTENZA AL FUOCO u.m./m SEZIONE IN CAMPATA SEZIONE ALL'APPOGGIO kNcm MEd.c.fi = 910,59 MEd.a.fi = 0,00 kN VEd.c.fi = 0,00 FEd.a.fi = 12,56 4 fcd = N/mm2 16,67 Distanza finale tra gli appoggi af = m hs = mm h3 = mm Ap = cm
2

2,90 110 0 1,620 27,500 27,156

12

livello pavimento; floor level


asse neutro plastico; plastic neutral axis

livello soletta; slab level

Altezza totale della soletta Spessore 'inerte' sopra soletta Area della sezione lorda (1 greca) Asse baricentrico greca acciaio

10

z G =mm z N =mm

baric. sez. omogenea; bary c. of omog. sect.

Asse neutro plastico greca acciaio

Asse neutro plastico sez. collab. x pl =mm 20,329 asse neutro plastico sopra la greca in cond. normali Asse neutro plastico sez. collab. x pl,f i =mm 25,732
barre di rinforzo d = mm fy = N/mm 2 z = mm -0,5 d eff,lim = d eff = ceff,lim = c1,eff = c2,eff = ceff = 2,06 92,35 55,48 42,32 0,00 42,32 42,32 acciaio barra 1 Larghezza efficace limite anime

baricentro greca acciaio; baryc. of rib


4

#RIF!

65,13981 Larghezza efficace anime

momento inerzia soletta in C.A.


0 0

Ic = cm 1063 Larghezza efficace limite flange 12,787668 60,371576 Largh. efficace flangia tra irrigidim. 2 4 6 8 10 12 14 16 Largh. efficace flangia lato anima asse neutro sopra la lamiera grecata Larghezza efficace flange

Area efficace della greca di acciaio Ape = cm2 1,620 normale fuoco Mpa = Mpa,f i = 92,41 kNcm 88,01 Ncf = za = Lx = asse neutro nella lamiera grecata 43,199 72,336 1,450 Ncf ,f i = z a,f i = Lx,f i = 54,680 kN 69,634 mm 0,000 m

resistenza alla flessione in condizioni normali Momento resistente plastico MRd =kN.cm 2083,20

resistenza alla flessione in condizioni di fuoco Momento resistente plastico Mf i,Rd =kN.cm 2083,20

resistenza di progetto al taglio longitudinale


coeff. di omogeneizz : n = 11 11 2 fuoco 0,125 0,5 0,94 1272,76 #NUM! (u.m. N , mm) pioli di ancoraggio normale altezza diametro n / greca dist.bordo rottura (fu) Tu,Rd = 0,102 Tu,Rd = fatt. nom. 100 16 1 35 450 0,5 fatt. nom. bo = 75 mm kt = 0,7809917 Nc.max = 23,65 Nc.max = resistenza pioli 40,83 kN Mrd = fuoco 1289,45 > MEd = resistenza lamiera 9,82 kN 10,31 Mrd,fi = #NUM! > Med,fi =

N/mm2 kN < Ncf kNcm/m kNcm/m

- "$ -

Di seguito il diagramma di interazione parziale c(e evidenzia la posizione ed i valori critici per la resistenza allo scorrimento%

-l calcolo automatico per la creazione di tabelle di capacit2 evidenzia c(e. con il valore di !R* < 0."022 e ponendo < " i coefficienti di sicurezza. il momento resistente si allinea con il momento di progetto in corrispondenza di un carico uniformemente distribuito pari a ""." +N6m ; "0.#3 +N6m% -l debole incremento di carico porterebbe per0 ad un momento di progetto maggiore del momento di rottura medio (&'46 +Ncm ; &'5( +Ncm
hs
mm

s
mm

peso soletta
kg/m 2 209,6

LUCE MASSIMA
IN FASE DI GETTO 2 APP. 3 APP. 4 APP. m 2,25 m 0,00 m 0,00 q = daN / m 2 l= m 1,5 1,75 2 2,25 2,5 2,75

q larghezza efficace appoggio 50 mm


2,9 3,25 885 3000 2870 2235 1795 1470 1225 1110

q = carico di esercizio variabile l


3,5 765 3,75 4

4,25

110

Tu,Rd 0,102 N/mm 2

0,7 0 0 0 0 0

- "/ -

coeff. di omogeneizz : n =

11

11

2 fuoco 0,125 N/mm2 0,5 0,95 kN < Ncf 1289,37 kNcm/m

(u.m. N , mm) pioli di ancoraggio normale altezza diametro n / greca dist.bordo rottura (fu) Tu,Rd = 0,102 Tu,Rd = fatt. nom. 100 16 1 35 450 0,5 fatt. nom. bo = 75 mm kt = 0,7809917 Nc.max = 23,66 Nc.max = resistenza pioli 40,83 kN Mrd = fuoco 1290,03 > MEd =

7e eseguiamo il calcolo automatico di progetto tenendo conto dei coefficienti di sicurezza normativi e della resistenza al taglio longitudinale !Rd , 6!68&5 otterremo i seguenti risultati*
hs
mm

s
mm

peso soletta
kg/m 2 209,6

LUCE MASSIMA
IN FASE DI GETTO 2 APP. 3 APP. 4 APP. m 2,25 m 0,00 m 0,00 q = daN / m 2 l= m 1,5 1,75 2 2,25 970 2,5 780 2,75 640

q larghezza efficace appoggio 50 mm


2,9 570 3,25 440 2165 1600 1230

q = carico di esercizio variabile l


3,5 370 3,75 310 4 265

4,25 220

110

Tu,Rd 0,082 N/mm 2

0,7 0 0 0 0 0

coeff. di omogeneizz : n =

11

11

2 fuoco 0,125 N/mm2 0,5 0,60 kN < Ncf 1131,12 kNcm/m

(u.m. N , mm) pioli di ancoraggio normale altezza diametro n / greca dist.bordo rottura (fu) Tu,Rd = 0,082 Tu,Rd = fatt. nom. 100 16 1 35 450 0,5 fatt. nom. bo = 75 mm kt = 0,7809917 Nc.max = 19,01 Nc.max = resistenza pioli 40,83 kN Mrd = fuoco 1133,71 > MEd =

Da cui si evidenzia c(e con un carico variabile di -!5 +N6m2 si raggiunge un momento di progetto di &&(&!&' +Ncm (alla distanza di circa "." m dall)appoggio limitato dal momento resistente per lo scorrimento di &&((!5& +Ncm% -l valore del momento di progetto non ' distante dal momento di rottura medio per scorrimento (&'5( +Ncm nonostante i coefficienti di sicurezza tenuti in conto% -l coefficiente di sicurezza globale risulta s ,&!&'-

- "9 -

!saminiamo ora il caso in cui LA RESISTEN;A AL TAGLIO +ERTICALE SIA MINORE )ELLA RESITEN;A AL TAGLIO LONGITU)INALE. 7i possono avere situazioni apparentemente >assurde? di solette grecate >alte? con capacit2 di carico minore di solette grecate >basse? a parit2 di resistenza allo scorrimento% Tale situazione si verifica quando una lamiera grecata alta (a una larg(ezza della flangia inferiore molto minore della larg(ezza della flangia superiore e quindi un interasse alto tra le grec(e% =ettiamo a confronto due tipi di solette grecate* soletta grecata bassa con geometria descritta nell)esempio precedente e soletta grecata alta con le seguenti caratteristic(e geometric(e a parit2 di materiali* - lamiera grecata con nervature longitudinali. di altezza &67 mm. interasse grec(e '-6 mm. spessore nominale 0.A mm. spessore rilevato e di progetto 0.92/ mm e irrigidimenti longitudinali come rappresentato nella seguente figura*

&o spessore totale grezzo della soletta ' &77 mm% Fer entrambe le solette la luce di progetto ' & < '!66 m &a tabella c(e segue mette a confronto il risultato del calcolo assumendo. per entrambe le solette. la stessa resistenza al taglio longitudinale u.1d < 0.08"A

7oletta bassa* ""0 6"/0 mm Ca$acit0 di carico3 % , &'!( *N<"

7oletta alta* "99 6 2/0 mm Ca$acit0 di carico3 % , 7!(- *N<"

- "A -

Ierifica a scorrimento* =1d < &6'( +Ncm ; =!d < &6'& +Ncm Ierifica a taglio verticale rif% " m larg(%* I1d.c."m < '4!67 +N ; '&!'8 +N

Ierifica a scorrimento* =1d < &99( +Ncm ; =!d < 7'' +Ncm Ierifica a taglio verticale rif% " m larg(%* I1d.c."m < &'!78 +N ; &'!75 +N

Nel caso di soletta bassa ' dimensionante la verifica a scorrimento mentre nel caso di soletta alta ' dimensionante la verifica a taglio verticale c(e limita pesantemente la capacit2 di carico (9.3/ +N6m contro "2.3 +N6m % Cnalizziamo in dettaglio la 1!7-T!NJC al taglio verticale delle due solette* larg(ezza minima della sezione di calcestruzzo in zona tesa (!N "##2-"-" bK < /#.A/ mm distanza lembo esterno soletta 3 baricentro sez% efficace greca* d < 82./ mm 1esistenza a taglio =EN &44'>&>& ? 7.'.'@3 larg(ezza minima della sezione di calcestruzzo in zona tesa (!N "##2-"-" bK < 3/.A/ mm distanza lembo esterno soletta 3 baricentro sez% efficace greca* d < "00.2/ mm 1esistenza a taglio =EN &44'>&>& ? 7.'.'@3

bK% d < 94'4!9 mm2 C1d.c < 0."8 6c < 0."2

bK% d < (-8(!4 mm2 C1d.c < 0."8 6c < 0."2

+ < 2 (rispetto della limitazione Csl < area acciaio teso < area eff. greca Csl < &!998 cm2 " < 0.02 (rispetto della limitazione fc+ < 2/ N6mm2 +" < 0."/ cp < tensione per compress% assiale < 0 I1d.c < 9!(-8 +N ( " greca +Rd!c ,'4!67 *N = & " di soletta@

+ < 2 (rispetto della limitazione Csl < area acciaio teso < area eff. greca Csl < '!-85 cm2 " < 0.02 (rispetto della limitazione fc+ < 2/ N6mm2 +" < 0."/ cp < tensione per compress% assiale < 0 I1d.c < (!&74 +N ( " greca +Rd!c , &'!78 *N =& " di soletta@
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&a grande differenza tra la resistenza al taglio della soletta bassa e quella della soletta alta condiziona la capacit2 portante a favore della soletta pi5 bassa ma con un maggior rapporto L6i (altezza 6 interasse grec(e % &a critica c(e si pu0 fare al metodo di calcolo qui esposto ' c(e la norma !N "##$-"" rimanda alla norma !N "##2-"-" tipica di sezioni in C%C% a >TA senza gi stificare na corris$ondenza con le sezioni co"$oste da la"iera grecata e calcestr zzo% C titolo di esempio la larg(ezza /B ' cosM definita per sezioni in C%C%

Dalla figura e dal testo della !N "##2-"-" /B sarebbe la >minima larg!ezza della sezione di calcestruzzo in corrispondenza dell"armatura tesa? mentre d sarebbe la >distanza del aricentro dell"armatura tesa dal lem o compresso della soletta?%

Nel caso di lamiera grecata collaborante quale sarebbe il valore di /B e d da assumere nel calcolo di verifica N &a mia interpretazione (criticabile ma a favore di sicurezza ' quella di assumere per /B la larg(ezza minima della sezione di calcestruzzo nella greca trapezoidale e per d la distanza del /aricentro della sezione efficace della greca dal lembo esterno compresso della soletta% Nel caso di lamiere grecate rientranti assumo /B < -nterasse grec(e 3 larg(ezza flangia superiore%
- "# -

Cltri autori assumono per /B la larg(ezza media o baricentrica della greca trapezoidale e per d la distanza intera o ridotta da coefficienti empirici (p%e% 0.# tra lembo teso e lembo compresso% In n calcolo $lastico % esta scelta non $are gi stificata% &a figura seguente ripresa dalla !N "##$-"-" evidenzia la distanza tra la sezione resistente a trazione (greca di acciaio ed il lembo esterno compresso della sezione in un calcolo plastico denominata dp%

Access Steel propone la seguente espressione di calcolo della resistenza a taglio verticale ricavata dalla norma !N "##2-"-" E 9%2%2 in cui /B ' >la pi# piccola larg!ezza della sezione nella zona tesa? mentre d coincide con d$ ed ' la >distanza tra il aricentro della lamiera grecata ed il ordo esterno compresso della soletta?*

&)auspicio ' c(e la norma europea dia in un prossimo futuro indicazioni precise sui parametri di calcolo della resistenza a taglio o c(e questi siano definiti dai regolamenti nazionali (DCN %

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