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L’ingresso
Gesù entra trionfalmente nella città santa,
acclamato dai suoi che vedono in lui il Messia,
Colui che instaura tra gli uomini il regno di Dio:
“Benedetto colui che viene, il
re, nel nome del Signore”
(Lc 19, 38)
Sul monte degli Ulivi
Gesù piange
su
Gerusalemme
Preannuncia
la distruzione
del tempio
Preannuncia il
suo ritorno
glorioso come
giudice e
salvatore di
ogni uomo.
Sul monte
degli Ulivi
Gesù anticipa così la sua risurrezione e si
proclama Signore della storia:
“Allora vedranno il Figlio
dell’uomo venire su una
nube con grande potenza e
gloria”
(Lc 19, 28)
I giorni della Pasqua
La grande festa ebraica che ricordava il fatto
fondamentale dell’AT, cioè la liberazione dall’Egitto.
L’ultima cena: nasce l’Eucaristia
E’ il segno della massima comunione di Gesù
con i suoi, del suo amore per loro
Il rito rende presente per sempre la sua morte
redentrice e la sua risurrezione:
“Questo è il mio corpo, che è dato per
voi: fate questo in memoria di me”.
“Questo calice è la nuova alleanza nel
mio sangue, che è versato per voi”
(Lc 22, 20ss.)
Il giardino del Getsemani
Gesù è tradito per denaro da uno dei
suoi e consegnato ai suoi nemici
Davanti al sinedrio
Gesù si rivela come
Messia e Figlio di Dio.
E’ condannato come
bestemmiatore.
Davanti a Pilato
E’ consegnato a
Pilato che, pur
riluttante,
conferma e decreta
la condanna a
morte.
Scherni e sputi
E’ deriso da ebrei e romani come
un Messia da burla
La flagellazione
Subisce la flagellazione romana: crudelissima,
sfigurava il condannato e a volte ne
provocava la morte.
Sul Golgota
Subisce la pena della
crocifissione, riservata
agli schiavi i non-
uomini:
“Lo stesso nome di
‘croce’ rifugge non
solo dal corpo dei
cittadini romani, ma
anche dal pensiero,
dagli occhi, dalle
orecchie”
(Cicerone)
La croce nel mondo latino
summum supplicium”
“
“infelix lignum”
“servile supplicium”
“maxima mala crux”
(Seneca, Tacito, ecc.)
“Padre, perdona loro perché non sanno
quello che fanno”
(nell’atto della crocifissione)
Conosciamo
l’ubicazione
esatta del
sepolcro.
Lì per alcuni
è stato
inghiottito
per sempre
dalla morte.
Per altri invece, il terzo giorno, ha annientato la morte e ha inaugurato per ogni
uomo il regno di Dio.