paesaggista, concentra la propria attività accademica e di ricerca nell’ambito della progettazione applicata alle diverse scale, paesaggistica, urbana e del manufatto architettonico, con particolare attenzione a coniugare e sperimentare il tema della dimensione paesaggistica con quella del progetto architettonico sino all’indagine del dettaglio. La fotografia di Isotta Cortesi. • In particolare, la sua ricerca riflette la cultura architettonica che è posta al centro di una vasta ed articolata conoscenza delle linee evolutive del progetto contemporaneo, con attenti riferimenti alla relazione tra innovazione e tradizione. La sua attività è volta ad esplorare, tramite il progetto, quei modi di trasformazione della città e del paesaggio contemporanei, per osservare, comprendere e sperimentare i cambiamenti degli spazi abitati. Ha partecipato a numerosi concorsi di progettazione ricevendo premi e menzioni. Ha realizzato opere in Italia, alcune delle quali sono state pubblicate nelle principali riviste di settore. Già dalle prime ricerche, studia e approfondisce i temi del progetto dello spazio aperto nella città contemporanea con una visione indipendente nell’osservazione degli spazi urbani. • Da gennaio 2015 è Professore Associato di Architettura del Paesaggio alla Facoltà di Architettura dell’università Federico II di Napoli e a capo dell'unicef parma realizzano progetti sul cyber bully. Il parco pubblico Trenta progetti realizzati negli ultimi quindici anni presentano il parco pubblico come strumento di centralità per la costruzione della città contemporanea, per il recupero dell'ordine strutturale della campagna nonché per rivelare il carattere sostanziale del paesaggio. Il volume, non solo offre un'occasione di riflessione sul valore del progetto di architettura del paesaggio ma, attraverso l'esemplificazione, propone anche una prima classificazione delle tendenze in atto. Gli scenari presentati, espressione se pur parziale delle diverse identità locali, propongono una lettura transnazionale della contemporaneità progettuale che si traduce in un impianto teorico riferito a sperimentazioni verificate dall'autrice nelle scuole nordamericane. Il progetto del vuoto La presente trattazione individua -nell'attualità- il tema del movimento come strumento di centralità compositiva per indagare il carattere dell'identità dello spazio aperto nel progetto contemporaneo. Il paesaggio al centro Una risposta corale di elaborazioni sullo stato dell’arte degli studi di paesaggio, per scavare, nel presente, il nuovo inizio di un cammino condiviso che, pur nelle singole specificità, ha posto il progetto al centro del dialogo, delle relazioni e dei saperi.
Il paesaggio al centro delle discussioni sul nostro
futuro permea il presente e con la presa d’atto di una discontinuità città-natura, assistiamo ad un processo dove la città, con i propri nuclei storici, con le trasformazioni del dopoguerra, con gli innesti contemporanei, con gli spazi aperti, rurali anche residuali, riconosce proprio nei frammenti di natura il principio fondante per ricercare una nuova struttura che, dalla presenza dei sistemi idrografici, orografici, dalla vegetazione spontanea e coltivata trae le ragioni per ripensare e rifondare lo spazio della città abitata dall’uomo. REFERENZIALE WebSite da Sapienza University of Rome Grazzie Mille