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Quindicinale Anno XXXIV

14.03.2012
Numero

592
PERIODICO DI ATTUALIT DEI COMUNI DI ALANO DI PIAVE, QUERO, VAS, SEGUSINO

Vademecum 2012 - pag. 1 Carnevalando a Quero 9a festa - pag. 2 45 anni di gestione Gerlin al Tegorzo - pag. 5 Ventanni di camminate in montagna - pag. 6-7 Per sempre Nomadi - pag. 8 Auser, relazione attivit 2011 - pag. 26
http://digilander.libero.it/tornado
Tassa pagata/Taxe Perue/Ordinario Autorizzazione Tribunale BL n. 8 del 18/11/80

Chiuso in redazione il 05.03.2012


Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in A. P. - D.L. 353/2003 - (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art.1, comma 1, DCB BL

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IL TORNADO Sede: Via J. Kennedy - 32031 FENER (Belluno). DIRETTORE RESPONSABILE: Mauro Mazzocco. REDATTORI: Sandro Curto, Silvio Forcellini. COLLABORATORI: Alessandro Bagatella, Francesco Dal Canton, Ivan Dal To, Gianni De Girardi, Antonio Deon, Foto Comaron, Fotocolor Resegati, Silverio Frassetto, Ermanno Geronazzo, Cristiano Mazzoni, Sergio Melchiori, Antonio Spada, Andrea Tolaini. ABBONAMENTI: ITALIA Abbonamento annuale (18 numeri) 20,00 ESTERO Abbonamento annuale (18 numeri) 50,00. LABBONAMENTO PU ESSERE SOTTOSCRITTO O RINNOVATO NEI SEGUENTI MODI: 1- versando la quota sul c/c postale n. 10153328 intestato alla PRO LOCO di FENER; 2- pagando direttamente ad uno dei nostri seguenti recapiti: NEGOZIO DA MILIO - Alano; PASTICCERIA DOLCI PENSIERI - Fener - BAR JOLE - Fener; MAURO MAZZOCCO - Quero; ALESSANDRO BAGATELLA - Quero; BAR PIAVE Carpen - LOCANDA SOLAGNA - Vas; ANTONIO DEON - Vas; BAR BOLLICINE - Scalon; BAZAR di A. Verri - Segusino.

Vademecum 2012 Vademecum 2012


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NUMERO NUMERO

CRONACA

Carnevalando 9a Festa
In una domenica nuvolosa, come ormai di prassi in alcune manifestazioni che si sono svolte a Quero, si tenuta la 9 festa di carnevale organizzata e sponsorizzata dalla Proloco, in collaborazione con lAmministrazione Comunale di Quero. La festa cominciata alle ore 14:00 con larrivo in piazza delle prime mascherine. La Proloco ha organizzato un pomeriggio allinsegna del divertimento, con la presenza in piazza di un giocoliere che ha intrattenuto i bambini con diversi spettacoli di abilit. Novit di questanno stato ricreare un angolo interamente dedicato ai bambini, con palloncini e personaggi di fantasia sotto forma di cartonati sapientemente dipinti. Attraverso, inoltre, le mani esperte di una truccatrice i bambini, che desideravano qualcosa di particolare, venivano truccati e preparati alla sfilata. Proprio per non farci mancare nulla, ad immortalare levento, la proloco ha ingaggiato un fotografo, che durante il pomeriggio ha fotografato grandi e piccini. Il cuore della manifestazione stata la simpatica sfilata delle mascherine, che ha attirato la curiosit dei presenti. E stato infatti un compito arduo decretare le migliori, ma una valente giuria riuscita nel difficile compito giudicando con, la prima classificata LA DIAVOLETTA secondo classificato IL PRINCIPE e terzo classificato IL TOPINO LA BEFANA come mascherina pi simpatica ed I PUFFI miglior gruppo. I premi consistevano in materiale scolastico e sono stati consegnati ai piccoli vincitori dal Sindaco di Quero Sante Curto, dando cos una marcia in pi alla premiazione. Alcuni bambini non erano daccordo e hanno sottolineato la loro disapprovazione con piccoli pianti ma tutto rientrato, visto che la Proloco, ha voluto premiare tutti offrendo in omaggio un sacchetto colmo di caramelle e altri dolciumi, di cui, si sa, i bambini vanno ghiotti. Per tutta la durata della festa, era in funzione lormai classico chiosco della Proloco, dove i volontari friggevano e servivano le classiche frittelle e crostoli, in precedenza preparati dagli stessi. Le ultime maschere hanno lasciato la piazza in tarda serata, dando segno di una buona riuscita delliniziativa, che ormai come da tradizione, ci accompagna ogni anno nel periodo di Carnevale. Gli organizzatori, sebbene stanchi ed infreddoliti, si sono detti gratificati dei molteplici complimenti e con soddisfazione e carichi di adrenalina hanno salutato le ultime maschere, dando appuntamento al prossimo anno. La Proloco ringrazia lAmministrazione Comunale, i volontari e tutti coloro che hanno partecipato alla manifestazione . Proloco di Quero
Nelle foto: Il sindaco di Quero Sante Curto premia la maschera vincitrice; alcuni momenti della festa in piazza

CRONACA

I quarantanni di attivit di Gilberto Bottin


di Silvio Forcellini e Sandro Curto
Lo scorso 18 novembre Gilberto Bottin stato premiato dallUnione Artigiani e Piccola Industria di Belluno per la quarantennale attivit lavorativa presso la sua autofficina, ubicata dapprima a Fener, proprio di fronte alla Trattoria Alla Posta gestita allora da Carlo Bortolomiol, e poi a Quero, sulla Feltrina, dove si trova tuttora. Come abbiamo gi fatto nei numeri scorsi per la famiglia Collavo e Antonio Agrizzi, ripercorriamo brevemente anche la storia lavorativa (e non) di Gilberto, classe 1947, originario di Colmirano e poi trapiantato a Quero (con una piccola parentesi fenerese). La storia. Un giovane Gilberto, finita la scuola dellavviamento, coltiva tra viti e bulloni la sua passione per i motori venendo a contatto con quello che sarebbe poi diventato il suo mondo. Dapprima va a lavorare a Valdobbiadene come apprendista meccanico dal suo primo maestro, il signor Corradin; poi, volendo imparare a lavorare anche su altre marche di auto, si trasferisce a Montebelluna presso la prestigiosa Lancia. Passati un paio di anni alla ricerca di un buon stipendio, se ne va a Cornuda presso lAlfa Romeo, altro marchio di primissimo piano, dove imparer molte altre cosema dellambto aumento di paga non vi sar purtroppo traccia! Tra il lavoro e la passione per le auto, trova comunque il tempo di trovarsi la morosa e incomincia a capire che forse deve iniziare a mettere in pratica quello che ha imparato. Parte in quarta vedendo, nel piccolo magazzino del signor Sergio Canello, il posto dove iniziare a realizzare i suoi sogni. Sar quindi proprio a Fener che il 3 marzo 1970 aprir i battenti lautofficina Bottin, con un bel mutuo sul groppone per le molte spese ma con altrettante speranze. Fin da subito, lo affiancano due validissimi aiutanti, il fratello minore Antonio e la morosa Natalia, naturalmente apprendisti, visto che in quel momento era lui il mastro artigiano da cui imparare: per entrambi era gi pronta una tuta da meccanico, olio e grasso a volont! Non secondario nemmeno il sostegno, non solo morale, di pap Gino, che si occupa di tutto quello che riguarda la burocrazia. Dopo un po arriva anche Giancarlo Specia di Schievenin, il suo operaio speciale, che collabora con lui ancoroggi, dopo pi di 40 anni. Nel frattempo - e siamo al 1974 - decide di mettere radici a Quero, sulla Feltrina, dove costruisce la sua officina. Passano gli anni, e anche una ventina di altri operai, tra i quali Luca Benato, di Schievenin, che rimasto con Gilberto per ben sedici anni ma che poi, trovatosi la morosa in quel di Schio, si dovuto trasferire. Lui, come gli altri, hanno imparato molto da questesperienza lavorativa che poi hanno saputo mettere a frutto mettendo in pratica quello che, a suon di urla e rimbrotti, Gilberto ha insegnato loro. Sposata nel 1970 Natalia, poi promossa da apprendista a impiegata, i coniugi Bottin mettono al mondo due figli, Davide (1972) e Fabiana (1978), e sviluppano di pari passo la loro attivit. Gilberto pu ritenersi un uomo fortunato perch la sua passione lha trasmessa al figlio Davide, che oggi prosegue lattivit di famiglia. Gilberto peraltro, anche se pensionato dopo oltre quarantanni di lavoro, non rinuncia a vivere nel mondo delle viti e dei bulloni cercando di capirci qualcosa anche di computer (di cui per esperta indiscussa la moglie Natalia) e continuando a insegnare al nuovo arrivato Fabio Mondin, di Schievenin, i segreti del lavoro di meccanico. Nonostante gli anni, le fatiche e i molti problemi, la soddisfazione di fare ci che piace lo fa sentire sempre un ragazzo, anzi lapprendista ragazzino innamoratosi quarantanni fa di un motore a scoppio (oltre che, naturalmente, di Natalia)
Nella foto in alto, da sinistra, Gilberto Bottin, la moglie Natalia, la figlia Fabiana con la targa dellUapi, il figlio Davide e i valenti collaboratori Giancarlo Specia e Fabio Mondin. Nella foto a met pagina, lautofficina di Gilberto Bottin sulla Feltrina. La famiglia Bottin, attraverso il Tornado, ringrazia di cuore tutta la sua affezionata clientela.

PERSONAGGI

Ritratto di una donna speciale:


Anna Cassarino
Anna Cassarino, nata a Como, ha vissuto e studiato a Brighton, Parigi, Salisburgo, Firenze. Durante un viaggio in Messico,Guatemala e Costa Rica, dove la natura si mostra in forme straordinarie, ha cominciato a interessarsi agli alberi, alle loro architetture, alla loro vita. Da allora ha indirizzato la sua creativit verso lecologia ed il suo rapporto con larte. Tra il 2002 e il 2003 un'altro lungo viaggio l'ha portata in Madagascar, Cuba, Mali e Senegal. Tornata in Italia ha dato avvio al suo originale progetto di sensibilizzazione allecologia e alle culture diverse "A SCUOLA DAGLI ALBERI". Ha visitato tutte le regioni per individuare gli alberi monumentali pi suggestivi che ha segnalato nel suo sito e in un suo libro. Partendo dalla conoscenza visiva degli alberi propone un percorso che porta alla scoperta delle loro interessanti strategie ed innumerevoli benefici per il territorio nell'idea che il potenziale naturale e umano siano un insieme inscindibile. Anna gira l'Italia in camper, ricerca, si racconta, presenta il suo lavoro, i suoi libri, le illustrazioni, le installazioni, i suoi progetti, la sua passione per la natura, per dare agli alberi, agli animali, ai luoghi e alle persone la possibilita di essere visti da una prospettiva diversa, viva, in movimento.

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ASTERISCO

dellhotel ristorante Tegorzo da parte della famiglia Gerlin


Quel giorno di marzo del 1967 Armando arriv da Torino, dove lavorava nel campo della ristorazione, senza valigia, per valutare la possibilit di gestire assieme alla madre Antonia e ai fratelli Angelo e Silvano lalbergo Tegorzo, che aveva visto susseguirsi nel corso degli anni varie gestioni. Non ripart pi e dovette rifarsi il guardaroba nella merceria del signor Meneghin a Fener. I primi anni, con ristorante, bar, dancing, albergo con venti camere e campi da bocce, videro i fratelli impegnati nel promuovere e affermare lattivit, tra difficolt dovute alla scarsa esperienza nel campo e sforzo nel relazionarsi con le persone locali. Pian piano si sono fatti conoscere e lambiente diventato punto di ritrovo dei paesi circostanti, offrendo una buona cucina e tanto divertimento per tutti: molti ricorderanno i grandi balli della domenica pomeriggio con le band emergenti (le Orme) e la Tina (Leontina Gerlin) che, alla cassa, dispensava consigli a tutte le ragazze, le corriere che rientravano dalle gite domenicali sulla neve e si fermavano per le polpette e il cotechino e per quattro salti in compagnia. Dopo un paio danni Silvano trasform la cantina in una ospitale taverna che rimase a lungo uno dei pochi luoghi in cui si poteva ballare nellarco di molti chilometri, e facendo inveire Don Giuseppe che lo defin luogo di perdizione (salvo poi ripensarci qualche anno pi tardi e diventare assiduo frequentatore del ristorante). Negli anni Settanta, visto il notevole afflusso di veneziani che soggiornavano a Fener per le vacanze estive, fu incaricata la ditta Secco Alfonso di costruire una nuova ala con una decina di camere e lampia sala ristorante che in seguito avrebbe ospitato tantissimi matrimoni e ricorrenze. Ricordiamo ancora di una giovane coppia presentatasi a prenotare il matrimonio, per poi cambiare in seguito la sposa con la presunta comare. Nel corso degli anni il ristorante Tegorzo ha partecipato a vari concorsi vincendo alcuni premi, portando il nome del paese oltre i confini bellunesi e trevigiani. Innumerevoli sarebbero gli aneddoti e le avventure da raccontare, come il torneo delle ombre di tennis, in cui ogni giocatore che perdeva un game doveva bere unombra, con Bepi Ceccotto sempre presente e che finivano con grandi abbuffate o ancora i tornei di biliardo, che si protraevano fino a tarda notte, a cui partecipava spesso e volentieri anche il nostro ex Sindaco Orazio Piccolotto, la festa in maschera, lultimo di carnevale, che ha raggiunto 25 edizioni, i veglioni di capodanno e gli infiniti aneddoti e avventure I prossimi eventi che ci aspettano: capitate nel corso di tutti questi anni. Abbiamo avuto il piacere di ospitare personaggi illustri come Bobby Solo, che 24 marzo 2012 ore 20.00 ha reso felice la sposa che festeggiava quel giorno, o Eddy Serata di cabaret con Marco & Francesco Merckx, Fabrizio Frizzi, Ezio Greggio, il Gabibbo e tanti altri. Nei primi anni Novanta il Tegorzo stato ristrutturato comDallantipasto al dolce e grandi risate pletamente e rimodernato creando altre due sale da pranzo 30,00 e due sale riunioni al posto della vecchia taverna per soddi8 aprile 2012 ore 12.00 sfare nel migliore dei modi le richieste delle aziende che si erano sviluppate nel territorio, dalle aziende metalmeccaniPranzo di Pasqua che alle aziende docchiali piuttosto che di lampadari, le Tradizionale pranzo con buffet di dolci finale quali portavano in hotel ospiti da tutto il mondo. Nel 1997 45,00 siamo entrati a far parte del marchio di qualit che questanno ci ha visti arrivare al secondo posto a livello 21 aprile 2012 ore 20.00 nazionale. Un bel traguardo raggiunto! Non si possono Gran bollito misto dimenticare le rispettive mogli Paola e Cesarina, sempre Antipasto, contorni, dolce, caff, bevande presenti e instancabili e man mano che crescevano, i 20,00 rispettivi figli. Ringraziamo tutti i nostri clienti, molti dei quali sono diventati 19 maggio 2012 ore 20.00 ottimi amici, che con la loro costante presenza hanno Sarde e.sardine in tutte le salse contribuito a far diventare quello che oggi il Tegorzo. In Serata a base di sardine, contorni, dolce, caff, bevande foto: in alto le famiglie Gerlin nel 1980 e Armando al lavoro 15,00 nellottobre del 1981

45 anniversario della gestione

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Ventanni di camminate in montagna


a cura di Alberto Coppe
Ventanni di passeggiate in montagna, oltre 250 escursioni tra creste innevate e bellissimi altopiani. questa lattivit portata avanti dal 1992 dal Gruppo Amici del Grappa e del Tomatico. Una comitiva di appassionati di escursionismo in montagna, che si ritrova puntuale alla domenica mattina presso la locanda di Quero-Vas, con scarponi ai piedi e zaino in spalla, pronti per una nuova arrampicata. Dal quel lontano 1992 il gruppo guidato da Alessandro Bagatella, conosciuto in tutto il Feltrino, come Sandrino da Santa Maria. Lavventuriero, grazie alla collaborazione di tanti appassionati di camminate in montagna, ha fatto conoscere a mezzo mondo le alture tra il Grappa ed il Cesn, passando per il Pass del gat, salendo al Monte Peurna, Sassum, Col Santo e visitando le malghe alpine di Alano di Piave e Quero. Le escursioni, grazie alla collaborazione di alcuni amici del CAI di Padova, hanno fatto conoscere anche i luoghi dellAltopiano dei Sette Comuni: con le ascese al Pasubio, allOrtigara, al Cornetto, al Monte Maggio, alla cima Verle. Poi la comitiva ha voluto fare omaggio alle Dolomiti Bellunesi e alle Vette Feltrine con le escursioni al paradiso di Errera Brendol, al Monte Mondo, ai rifugi Semenza, Dal Piaz, Mulaz, Angelini, Bosco Nero, VII Alpini, Boz e tante altre vette. Nei primi anni 90 le escursioni del gruppo erano organizzate in collaborazione con il Circolo Culturale dei 4 Comuni, poi con la Biblioteca Comunale di Quero, poi con il Fotogruppo ed infine autonomamente grazie alla nascita dellassociazione Amici del Grappa e del Tomatico. Nei primi anni la partecipazione era scarsa, 10-15 persone a camminata, poi via via il gruppo si infoltito di presenze che provengono anche dal Trevigiano e dal Bellunese, ed ha raggiunto anche punte di 50-60 gitanti. Ci che ha fatto fin da subito presa tra i partecipanti, oltre alle splendide avventure in altura, stata la parentesi culturale che Alessandro ha voluto dare ad ogni escursione, raccontando la storia dei luoghi alpestri, la flora e la fauna che li popolano, le leggende e le tradizioni locali che caratterizzano la vita e le fatiche delluomo. Gli Amici del Grappa e del Tomatico in tutti questi anni hanno saputo anche collaborare con le associazioni del territorio, collaborando allorganizzazione di alcuni eventi, feste o ricorrenze in montagna. il caso del pic-nic sul Tomatico con il Gruppo Alpini di Carpen-Sanzan, la 4 Passi in Amicizia con i Comuni e la CMF, la camminata con ristoro a Malga Piz lungo il sentiero di Orazio Piccolotto con la Pro Loco di Fener, la pulizia sentieri con gli Alpini di Quero, di Alano e la Protezione Civile, lescursione in notturna alle Croci e a Malga Paoda con gli Amici di Carpen, in ricordo di chi, ora, dal cielo protegge gli escursionisti. Ventanni di amicizia, di allegria, di collaborazione, di canti alpini, di buone mangiate in montagna, questi sono gli ingredienti che nel tempo hanno saputo tenere unito il gruppo. E proprio dal gruppo giunto un riconoscimento importante per la loro guida: nel 2004 Alessandro Bagatella stato insignito dellonorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana. Ora Alessandro acciaccato da alcuni malanni del tempo e non riesce pi a reggere completamente la fatica in tutte le escursioni. La voglia di stare assieme, per, non gli impedisce di dare ancora il suo contributo nellorganizzazione e cos, con laiuto di alcuni amici del gruppo, il programma escursionistico anno dopo anno continua ancora a far contenti quanti hanno nel cuore la passione per le camminate in montagna.

Gruppo Amici del Grappa e del Tomatico

In foto, dallalto e da Sx a Dx: In notturna alle Croci, anno 2008; Escursione alle Vette Feltrine, anno 1994; Cilladon, Monte Tomatico, anno 1994.

ASTERISCO

Appunti fotografici della Storia del gruppo

Gruppo Amici del Grappa e del Tomatico

Le immagini provengono dal fornito archivio di Alessandro Bagatella. Per motivi di spazio abbiamo fatto una piccola scelta, a testimoniare la storia del gruppo. Dallalto, a Sinistra: Aprile 97: Gita in Camol; 1998: Monte Ortigara; Agosto 1998, Malga Paoda; 2005: Arsi e i borghi abbandonati. Dallalto a Destra: Escursione al Rifugio Pra di Dali; 2006: gita a Campo Forcella S.Daniele Cima Rocca Cisa; 2006: Escursione sul Nevegal, rifugio 7 Alpini.

CRONACA

Per sempre Nomadi


di Sandro Curto
Negli ultimi tre anni ho avuto la fortuna di assistere a Novellara, provincia di Reggio Emilia, al Nomadincontro, straordinario happening di musica, mostre, incontri e tanta solidariet che richiama, in un fine settimana di fine febbraio, oltre diecimila fans da tutta Italia del gruppo pi longevo del panorama musicale italiano, per ricordare Augusto Daolio, fondatore e cantante dei Nomadi, nel paese che lo vide nascere il 18 febbraio 1947. Grazie allimpeccabile organizzazione dei Nomadi Fans Club di Maser sono presenti allevento diversi appassionati della nostra zona, alcuni storici come Vittorino Benato, Richetto Mondin e Domenica Rech, altri che si sono aggregati negli ultimi tempi come il sottoscritto. Questanno la manifestazione, giunta alla ventesima edizione (Augusto morto il 7 ottobre 1992), era particolarmente attesa per il debutto del nuovo cantante Cristiano Turato, 38 anni di Padova, che ha riscosso i consensi del pubblico e della critica; Cristiano stato scelto fra oltre 200 candidati a sostituire il dimissionario Danilo Sacco. Fra gli ospiti Red Ronnie, il giornalista Marino Bartoletti, lex magistrato e uomo politico Giuseppe Ayala e Franco Battiato vincitore del premio Tributo ad Augusto consistente in una somma di denaro da devolvere in beneficienza. Negli ultimi il premio era stato attribuito, fra gli altri, a Roberto Vecchioni, Zucchero e Biagio Antonacci. Nelle foto di Paolo Feltrin: 1) il gruppo del Basso Feltrino (Vittorino Benato, Richetto Mondin, Placido Mondin, Paolo Feltrin e Sandro Curto) in centro a Novellara; 2) Richetto e Sandro con la pasionaria dei Nomadi Domenica Rech di Quero davanti al mitico pub irlandese dove sono nati i Nomadi e i Modena City Ramblers; 3) ancora Richetto e Sandro col noto giornalista sportivo e musicale Marino Bartoletti; 4) Beppe Carletti, leader attuale dei Nomadi e unico rimasto fra i fondatori nel lontano 1963.

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LETTERE AL TORNADO

Futuro Giovani, sabato 3 e sabato 10 marzo sar presente ad Alano, durante il mercato settimanale, per raccogliere le firme affinch i nostri deputati adeguino il loro esorbitante trattamento economico a quello dei politici del resto dEuropa, molto pi contenuto. Vi invitiamo quindi a firmare numerosi perch si possa sentire in qualche modo la voce della gente, chiamata a fare sacrifici economici e rappresentata da chi cura prevalentemente i propri interessi. Approfittiamo comunque di queste pagine per segnalare anche una situazione locale che crea un disagio materiale ad alcuni nostri concittadini: la viabilit in via Moirans en Montagne, ad Alano.

Viabilit in via Moirans en Montagne

Come rappresentanti della lista Futuro Giovani, abbiamo riscontrato che in Via Moirans en Montagne la viabilit spesso intralciata da automobili parcheggiate in spazi non consentiti, come si pu notare dalla foto in alto a sinistra. Nella via, infatti, sono presenti la farmacia e un ambulatorio medico, e puntualmente pazienti e clienti sostano lauto in parcheggi immaginari lungo la strada. Ci siamo documentati e ci risulta che questa via sia una porzione di territorio utilizzata per la circolazione di pedoni, veicoli e animali e non adibita a sosta. Si pu notare dalle foto in alto al centro e a destra che non segnata nella pavimentazione alcun parcheggio ossia un luogo, uno spazio od una zona adibiti alla sosta di veicoli. Al fine di salvaguardare lordine pubblico nella regolamentazione delle attivit stradali, la deposizione di veicoli per la sosta viene in genere disciplinata mediante la previsione di idonei spazi a ci riservati, onde evitare che un eventuale abbandono disordinato e casuale dei veicoli possa produrre il blocco della circolazione. Per noi, sentito anche il parere di parecchi residenti, una soluzione valida e prioritaria potrebbe essere quella di istituire un senso unico in uscita (foto sotto a destra).

Unaltra soluzione proposta potrebbe essere quella di eliminare le due aiuole davanti alla Veneto Banca (foto sopra al centro e a sinistra) che spesso costituiscono fonte di pericolo ed ingombro, soprattutto per laltezza della siepe. Soluzione che a noi di Futuro Giovani piacerebbe meno perch vedrebbe l'eliminazione di una porzione di verde. Con questa riflessione la lista Futuro Giovani, insieme ai cittadini residenti in zona, vorrebbe richiamare lattenzione di chi utilizza quegli spazi e della Amministrazione Comunale, tanto pi che nelle ultime settimane apparso un foglietto di dubbia identit che, essendo privo di timbro e firma del sindaco, ha suscitato alcune domande: chi ha scritto lavviso? Chi pu leggere un foglietto, riportato nella foto a lato, appeso ad un palo della luce in una via alla quale il cliente della farmacia e il paziente del medico non interessato? In conclusione, noi della lista Futuro Giovani ci sentiamo di sensibilizzare la Amministrazione Comunale a prendere atto della difficile situazione di via Moirans en Montagne, proponendo una soluzione valida per ovviare a questa problematica. Vorremo quindi invitare i pazienti del medico nonch i clienti della farmacia ad utilizzare, nel frattempo, gli appositi spazi per il parcheggio dellauto. Ringraziandovi per la collaborazione, per la lista Futuro Giovani Antonio Codemo

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CRONACA

San Valentino, le foto di un successo


segnalazioni fotografiche di Antonio Remor

(M.M.) Ancora una volta i festeggiamenti di San Valentino, a Quero, registrano una piena e convinta adesione da parte dei fedeli, che in gran numero si portano sulle sponde del Torrente Tegorzo per assistere alla funzione religiosa e partecipare, poi, allallegra distribuzione delle arance benedette. C chi sosta in paziente attesa in fila per avere qualche frutto da portare a casa e chi, come i ragazzi, aspetta ansioso di lanciarsi lungo i pendii a caccia delle arance che vengono fatte scivolare dai volontari del comitato organizzatore. Non manca il consueto punto di ristoro, attorno al quale scambiare qualche saluto e ritrovare vecchi amici. Questanno la ricorrenza stata particolarmente solenne, con la contemporanea inaugurazione dei lavori di sistemazione della strada che porta allamena localit e la notizia che sono stati sbloccati i fondi per i lavori di sistemazione dellex mulino Banchieri. Nelle foto: una piccola selezione dei vari momenti di festa.

Vas: a scuola ditaliano


I servizi sociali del Comune di Vas e lIstituto Comprensivo di Quero, in stretta collaborazione hanno organizzato un corso di lingua italiana dedicato agli stranieri. Le lezioni si tengono due volte alla settimana nella saletta degli impianti sportivi di Vas. Ogni mercoled sera e sabato mattina, fino a maggio, gli studenti si applicheranno per migliorare la conoscenza dellitaliano. Alla fine del corso, se lesito della frequenza sar positivo, avranno un titolo da far valere nelle pratiche del permesso di soggiorno. Finora sono dodici gli iscritti al corso, tenuto dallinsegnante Carla Meneghin, che vediamo in foto ritratta al lavoro con i suoi studenti.

ASTERISCO
LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA CORPORALE 1) Dar da mangiare agli affamati; 2) Dar da bere agli assetati; 3) Vestire gli ignudi; 4) Alloggiare i pellegrini; 5) Visitare gli infermi; 6) Visitare i carcerati; 7) Seppellire i morti. LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA SPIRITUALE 1) Consigliare i dubbiosi; 2) Insegnare agli ignoranti; 3) Ammonire i peccatori; 4) Consolare gli afflitti; 5) Perdonare le offese; 6) Sopportare pazientemente le persone moleste; 7) Pregare Dio per i vivi e per i morti.

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LETTERE AL TORNADO

Sulla fusione dei Comuni di Quero e Vas


Premettendo che di principio sono molto favorevole a qualsiasi fusione tra i comuni e quindi alla riduzione drastica dei comuni italiani (che sono pi di 8.000), basti pensare che tutta la Comunit Montana Feltrina fatta da 13 comuni (compreso Feltre) supera di poco i 60 mila abitanti, pari a un piccolo quartiere di una grande citt. Mentre, per quanto riguarda la fusione tra il Comune di Vas e quello di Quero, bene, con calma e lungimiranza, fare chiarezza e informare i cittadini sulle reali condizioni di questi due comuni. La fusione ovviamente non dovr essere solamente un atto amministrativo ma il superamento di una visione ristretta, la quale pensa che il proprio Comune sia al centro del mondo. Un cambiamento radicale dove i campanilismi o i luoghi comuni, sostanzialmente non veritieri come la specificit o le tradizioni locali, sono superate da quello comprensivo che proprio la diversit a renderci ricchi. Altrettanto, questa fusione di comuni in alcun modo dovr essere lannessione del Comune di Vas a quello di Quero ma la costruzione negli anni duna nuova identit comunale, figlia di questi due comuni ma nella realt completamente diversa e nuova. Pertanto ritengo che le due amministrazioni non debbano fermarsi alla superficie delle cose ma entrare al centro della realt amministrativa, tralasciando il populismo o le banali semplificazioni, atte pi a nascondere le cose che a renderle patrimonio comune di tutti i cittadini. Poich il nuovo Comune erediter tutti i crediti e tutti i debiti dei due comuni, sarebbe cosa seria e positiva sapere: quanti debiti ha il Comune di Quero e quanto paga in conto ammortamento di tali debiti lanno; quanti debiti ha il Comune di Vas e quanto paga in conto ammortamento di tali debiti lanno; quanto costano annualmente i servizi erogati da ogni comune e quali possono essere i risparmi dopo la fusione; quanto ci costa annualmente e c costata lUnione Sette Ville; quanto ci costa annualmente il Centro Culturale di Quero; quali sono le propriet immobiliari dei singoli comuni; come il patrimonio (esempio municipio nuovo di Quero, municipio vecchio di Quero e municipio appena restaurato di Vas) sar riorganizzato; quale sar il rapporto degli eletti per non svantaggiare il Comune di Vas: quale sar il rapporto con le varie associazioni di Vas e Quero, per evitare favoritismi; come e da chi sar pagato il recupero in via di realizzazione della cartiera di Vas e se vero che, se non si riuscir a collocarlo (in affitto o in vendita) ma rimarr non collocato, bisogner restituire i finanziamenti avuti con un aggravio (di milioni di euro) che dovranno essere pagati dai cittadini? Tutto questo dovr essere chiarito in assemblee pubbliche, per evitare che un domani i cittadini di Vas o di Quero si trovino allimprovviso con debiti non detti in via preliminare e con la riduzione dei servizi o laumento delle tasse. Altro problema sar il nome di questa nuova entit, il quale non potr essere scelto in nome e per conto di tutti i cittadini di Quero e Vas dallassessore al bilancio del Comune di Quero (Quero-Vas nuovo nome?), ma dovr uscire, in concomitanza del referendum consultivo, da una libera scelta fatta dai cittadini. Interessante lipotesi uscita nellultimo consiglio comunale di Quero, dove si auspicava che la scelta del nome sia frutto di un concorso tra gli studenti delle scuole di Quero, in modo tale non solo di dar spazio ai nostri futuri cittadini, ma quello di creare i presupposti duna reale e nuova fusione degli intenti, per un progetto futuro di Comune. Difatti, se questa fusione andr a buon fine, non dovr essere loccasione del consolidamento di interessi politici o aziendali di parte, ma la decisione di liberi cittadini, che scelgono di creare una nuova realt comunale non per sostenere interessi di parte, ma solamente per il bene comune. lettera firmata

CRONACA

Alpini di Vas, Romeo Mazzalovo nuovo capogruppo


di Antonio Deon Domenica 19 febbraio il Gruppo Alpini di Vas ha eletto Romeo Mazzalovo nuovo capogruppo. Il suo vice sar Francesco Zucchetto, mentre la carica di cassiere stata assegnata a Silvano Mazzocco. Del consiglio direttivo del gruppo, inoltre, fanno parte: Davide Brandalise (addetto ai rapporti con la stampa), Wladi Secci (responsabile del settore sportivo), Gianantonio Deon, Sereno Deon, Francesco Vanzin, Matteo Viale e Lorenzo Zuccolotto.

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CRONACA

In gita con lInter Club Fener

Nonostante tuttoanche lInter Club Fener colpisce ancora! Ben sessanta persone tra soci, simpatizzanti e non, hanno partecipato Domenica 4 Marzo alla gita a Cortellazzo per il pranzo di pesce presso il ristorante Al Gambero. La prima assoluta al di fuori dei confini di San Siro! Nella foto il gruppo dei partecipanti. La giornata organizzata dal sodalizio Fenerese rientrava nella serie di manifestazioni inerenti le celebrazioni per il quindicesimo anno dalla fondazione, culminate lo scorso 18 Novembre con la cena alla quale hanno presenziato lex centrocampista Evarito Beccalossi e lopinionista e commentatore TV Giancarlo Padovan. Nonostante la Beneamata non goda di una grande forma, lInter Club Fener prosegue la sua affermazione nel territorio, infatti nelle scorse settimane sono state aperte due nuove sezioni collegate a Feltre presso il Bar alla Posta in via Luigi Basso e a Lentiai presso il Bar Verdi nella piazza centrale. Due nuovi punti di riferimento per i soci. Le due nuove sezioni vanno ad aggiungersi alle storiche del Bar Alpino di Sovramonte, del Bar al Sasso di Mel, del Mihys Bar di Santa Giustina, del DiscoPub 4 Ruote di Arten e del Bar Piave di Carpen e ovviamente della sede dellHotel Ristorante Tegorzo di Fener. Il prossimo appuntamento sar con lassemblea generale dei soci e la festa del tesseramento Junior il prossimo 7 Aprile nella sede di Fener.

Nozze doro per Rosa e Matteo


Lo scorso 3 febbraio i coniugi Rosa De Paoli e Matteo Rizzotto di Campo hanno festeggiato il loro 50 anniversario di matrimonio. I familiari e gli amici presenti, attraverso il Tornado, porgono le loro felicitazioni per limportante traguardo raggiunto. (Foto di Luciano Mondin)

Anche se un po in ritardo vi mando alcune foto dei presepi presentati a " Natale co' noiAltri a San Vetor " vedete voi se pubblicarne qualcuna o scrivere qualcosa. Inoltre per chi fosse interessato abbiamo anche un gruppo su facebook http://www.facebook.com/groups/96217498504/ Grazie. Donatella Davvero belli e fantasiosi i presepi messi in mostra. Qui ne diamo una sintetica e per niente esauriente illustrazione.

I Presepi de San Vetor

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LETTERE AL TORNADO

RUBRICA DI FOLKLORE LOCALE E PATRIOTTICO A DENOMINAZIONE DI ORIGINE INCONTROLLABILE TRENTADUESIMA PUNTATA A CURA DI PROCOPIO COLETTI

RACCONTIAMOLO AI RAGAZZI DI OGGIGIORNO

LE CARTE ANNONARIE

Il primo maggio 1945 arrivano ad Alano gli americani. La guerra finita, ma le sue ferite sono destinate a non guarire in breve tempo. La miseria ancora nera, mancano i generi di prima necessit, e quelli che si trovano sono ancora razionati attraverso le famigerate carte annonarie. Quei foglietti, che noi chiamiamo tessere, me li ricordo bene. Sono di diverso colore a seconda del prodotto, contengono le generalit del titolare e una serie di quadratini numerati, ciascuno dei quali corrisponde ad un acquisto. Ogni negoziante tenuto poi a ritirare i bollini corrispondenti alla razione venduta per poi consegnarli, pazientemente incollati su appositi moduli, allufficio dellannona o, nel caso dei sali e tabacchi, al competente magazzino del monoplio. I prodotti soggetti alla tessera sono il sale, i tabacchi, lo zucchero, lolio, il burro, il sapone, il pane, il latte e altri prodotti di prima necessit a seconda delle varie provincie. Qui da noi per il sale sono previsti 15 grammi alla settimana pro capite, mentre per le sigarette la dose di 5 sigarette al giorno per ogni cittadino di et superiore ai 21 anni. Ricordo il caso di una nostra affezionata cliente e grande fumatrice, per la quale cinque misere sigarette giornaliere sono una dose assolutamente insufficiente. Ebbene, non solo utilizza anche le carte annonarie del marito, della cognata e del suocero ma confeziona perfino sigarette autarchiche con le foglie secche di noghra. Il latte riservato ai bambini fino ai 12 anni, agli anziani dai 60 in su, e agli ammalati con certificato medico. La dose giornaliera pro capite si aggira sui due decimi di litro a testa, a seconda dei conferimenti alla latteria. Pane, zucchero e olio sono concessi a tutti i cittadini in misura uguale, secondo le disponibilit del mercato. Ovviamente le regole ogni tanto cambiano, e la confusione generale. I rifornimenti, poi, sono una autentica avventura. Durante lestate tocca a me andare a Feltre tutti i venerd, con due sacchi sotto il braccio e il pacchetto dei fogli dove sono incollati i famigerati bollini raccolti nella settimana precedente. Parto con la corriera di Sbizzera (sperando che sia bel tempo senn vi ci piove dentro) e allarrivo devo fare la fila anche per un paio dore perch, essendo un ragazzino, tutti mi passano davanti. Poi, ovviamente, non trovo quasi pi nulla da portare a casa. Se c il trinciato non ci son pi le popolari, se ci sono i sigari manca il tabacco da naso E poi il sale! Si entra in una specie di vecchia rimessa dove troneggia una enorme bassacla (per i non padani: bilancia a bscula). Su un angolo un cumulo di sale frammisto a brandelli di iuta, grumi di immondizia, eccetera. Aperto il sacco, ti danno due o tre badilate di quella roba, la pesano, e te ne vai, contento di portare a casa qualcosa. A casa si ripulisce il sale dalle impurit, e, con la carta da giornale, si confezionano tanti scartozt da 15 o da 30 grammi, per star pi svelti a distribuirli lindomani mattina. Naturalmente non bastano per tutti. Per fortuna c un fiorente mercato nero, e cos un po di sale entra in tutte le case (una cucchiaiata in cambio di due uova). Lo stesso facciamo con il tabacco da naso, che si vende in dosi di 5 e di 10 grammi (neanche fosse oro!), e con le sigarette, che confezioniamo in rotolini da 5 o da 10 pezzi. Ricordo che per un periodo vengono a mancare perfino i fuminanti. Poi per mesi e mesi scompaiono i francobolli. Siamo allora autorizzati a stampigliare sulle lettere la dicitura ZONA SPROVVISTA DI FRANCOBOLLI. Incredibile ma vero: le lettere partono regolarmente e altrettanto puntualmente vengono recapitate al destinatario, con una velocit ed una regolarit che oggi ci sogniamo! Intanto fanno la loro apparizione le Amlire, ossia la nuova cartamoneta emessa a cura dei nostri nuovi padroni. Piero

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ATTUALIT

Da Dolomiti Ambiente ossigeno ai comuni: -10 euro a tonnellata


Migliora la differenziata e la gestione: nel 2012 la societ provinciale abbassa i costi dello smaltimento dei rifiuti.Sconti anche per l'umido di qualit
Nel 2012 i rifiuti bellunesi costeranno 10 euro in meno per ogni tonnellata. Dolomiti Ambiente nei prossimi giorni invier fatture pi leggere ai comuni e agli enti bellunesi che portano il secco all'impianto di Santa Giustina. Si passa dai 175 del 2011 a 165 euro a tonnellata. Merito della qualit nella differenziata tra secco e umico, che facilita trattamento e smaltimento. Una buona notizia per Dolomiti Ambiente e per tutta la filiera della gestione dei rifiuti bellunesi, ma i risparmi non devono far calare la guardia sul fronte della differenziata, come spiega Giuseppe Luigi De Biasi, presidente di Dolomiti Ambiente: La riduzione dei costi un secondo segnale concreto e favorevole alle casse dei comuni bellunesi dopo il calo del 38% nella produzione di rifiuti registrato nel 2011. Proporremo perci alla Provincia di autorizzarci ad un ribasso di tariffa. Deve essere un ulteriore incentivo a proseguire sulla strada della raccolta differenziata, attraverso una sinergia sempre maggiore tra tutti i soggetti interessati. Ci aspettiamo una sempre maggiore collaborazione con questi enti nel 2012 soprattutto per quanto riguarda le indicazioni da dare ai cittadini per la raccolta. Il lavoro dei tecnici di Dolomiti Ambiente ha avuto un ruolo decisivo per raggiungere la riduzione dei costi. L'ottimizzazione del ciclo lavorativo ha fatto scendere di 5 euro il costo per la lavorazione di ogni tonnellata di rifiuto secco, ora attestato a quota 27 euro rispetto ai 32 euro dell'anno precedente. Una volta raccolto e trattato da Dolomiti Ambiente, il secco indifferenziato viene smaltito dalla multiutility Acegas-Aps. E sono attese novit anche nel settore dell'umido, che Dolomiti Ambiente tratta per tutti i comuni della provincia di Belluno, producendo compost e, da ottobre, anche energia grazie al biodigestore. Si prevedono sconti per gli enti che conferiscono al Maserot umido di ottima qualit. E proprio sulla qualit della parte organica dei rifiuti urbani si giocano le prossime sfide. Occorre sempre maggiore attenzione su questo aspetto precisa De Biasi perch un miglior rifiuto umido ci permette di produrre compost di qualit maggiore e alimentare un circolo virtuoso nella gestione dei rifiuti, a vantaggio di tutti. Dolomiti Ambiente Dolomiti Ambiente una spa a prevalente capitale pubblico che gestisce lo smaltimento dei rifiuti nel territorio della provincia di Belluno. Collabora con gli 11 enti di raccolta (9 comunit montane e tre partecipate), trattando rifiuti per 69 comuni. Nata per offrire agli enti pubblici consulenza sulla tematica dei rifiuti e di coordinare campagne informative, corsi di educazione ambientale nelle scuole, dal 2000 Dolomiti Ambiente gestisce limpianto provinciale di trattamento Rsu e Forsu situato nel territorio di Santa Giustina. Da settembre 2003 stata affidata alla societ la gestione della discarica per rifiuti non pericolosi in localit Pr de Anta di Ponte nelle Alpi. COMUNICATO STAMPA Santa Giustina (Belluno), 2 febbraio 2012

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ASSOCIAZIONE FELTRINA DONATORI VOLONTARI DI SANGUE


LE SEZIONI DI

GITA A BRESCELLO Paese di don Camillo e Peppone


Programma:

Organizzano per donatori di sangue, familiari e simpatizzanti tutti

ALANO DI PIAVE, QUERO, MARZIAI-CAORERA-VAS

DOMENICA 25 MARZO 2012


ore 6,00 ore 6,10 ore 6,20

Partenza con pullman della ditta Baratto:

Breve sosta lungo il percorso di andata. Ore 09.30 circa: arrivo a Gattatico (Re) dove ci aspettano accompagnatrici turistiche per una visita al Museo Cervi, dedicato alla storia della Resistenza al nazi-fascismo. Ore 11,30 visita al caseificio La Grande a Castelnovo Sotto (Re), con degustazione. Ore 12.30 circa: pranzo presso il ristorante Dal Torre di Brescello. Ore 15.00 circa: visita guidata dei musei e del paese di Brescello, i luoghi legati ai film, come la chiesa, il crocefisso parlante, la campana. Ore 17.30 partenza per il rientro con arrivo alle ore 21.00 circa.

dalla piazza di Alano. dalla piazza di Quero dalla piazza di Vas

Quota di partecipazione 55,00 da versare allatto delliscrizione


La quota non comprende: bevande e cibi durante le soste ed extra men tutto quanto non menzionato nella quota comprende

La quota comprende: viaggio in pullman; visita al museo Cervi-Gattatico visita al caseificio La Grande pranzo al ristorante Dal Torre Visita al paese e musei di Brescello Men: Antipasto salume misto con gnocco fritto, Tortelli di zucca con soffritto, Risotto con pesto di salame Guancialini con polenta Prosciutto al forno con patate Dolce della casa Vino, acqua, caff

In caso di mancata partecipazione la quota di iscrizione (euro 55,00) verr restituita solo in presenza di sostituzione

Alano: Spada Serena c/o Cartolibreria 0439 779623, Zatta Stefano 0439 779278, Quero: Susanetto S. 0439 787592; Schievenin Albertina c/o cartolibreria via XXXI Ottobre Marziai-Caorera-Vas: Deon D'Orazio Annita 0439 788124, Tieppo Paola 0439 789111

Per le iscrizioni rivolgersi a:

PUTTON GABRIELE

Alimentari

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Via D. Alighieri, 26 - FENER (BL) Tel. 0439 789388

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CRONACA

Quero invaso da cinghiali e cervi, Alano da mufloni


di Alessandro Bagatella

Le foto che proponiamo qui sopra sono esaurienti in tal senso. Quella che si riferisce a Quero, scattata dal sottoscritto, testimonia i danni provocati a piantagioni e vigneti dai cinghiali, assecondati anche dai cervi, non solo nel capoluogo ma anche nelle frazioni di Santa Maria, Carpen e Schievenin. Anche Alano, per, avr i suoi problemi quando germoglier il grano o crescer lerba questa primavera. Nella seconda foto, recapitatami dal giovane Luigino Mazzier e scattata lo scorso 15 febbraio in localit Narap, si sono potuti contare una ventina di esemplari di muflone, molti dei quali gi adulti, che, non disturbati nemmeno dalla presenza delluomo, hanno proseguito imperterriti il loro pasto. Penso che, chi lavora la terra in questi anni, se continuer a vedere le proprie campagne distrutte da questi animali far bene a sedersi allombra, anche rimettendo quel poco che viene coltivato ad uso familiare. Queste bestie, infatti, non trovando il proprio habitat in montagna, sono ormai soliti scendere a valle. E in tanti hanno deciso di non seminare e lasciare i terreni in abbandono. Non certo bello vedere che lagricoltura, anno dopo anno, ci rimette

ASTERISCO

La neve ai giovani
di Alessandro Bagatella
Su una copia della rivista del Club Alpino Italiano del 1965 ho trovato questo articoletto, intitolato La neve ai giovani, scritto da un appassionato di montagna come me. Anche se di neve questanno ne caduta poca, spero che quel che vi scritto sia di auspicio per una maggiore frequentazione della montagna: per conoscere storie e leggende locali, per visitare teatri di guerra, per ammirare panorami incantati con fiori, piante e, se fortunati, stambecchi, cervi e altri animali Perch, allora, non provare ad andare in montagna invece che al mare? Giorno per giorno la neve si allontana dai fondovalle salendo sempre pi verso le alte vette. Sembra un invito a seguirla nel suo regno abituale mentre a chi la sa intendere, pare che dica: Vi ho donato la gioia delle discese inebrianti, vi ho accolti nel mio candido manto per molti mesi; sono scesa incontro a voi nelle valli alpine ove ho ammantato i dolci declivi dei pascoli e le verdi pinete per farvi amici e farmi desiderare da voi; ora giunto il tempo che voi mi seguiate nella mia ascesa. Salgo adagio adagio, perch possiate accompagnarmi: salgo verso l'alto fin dove il sole non potr pi annullarmi. Anche se lass sar cristallo lucente o manto regale per vette dominatrici, vi attender, sempre. Se verrete, vi incanter con nuovi e pi vasti orizzonti, vi stupir con albe e tramonti meravigliosi e parler al vostro cuore in sublimi e fatali silenzi. Lass diventer ghiaccio accecante, mi colorer di verde trasparente, di grigio perla, e questo non per trarvi in inganno, ma perch vi sono amica. Solo cos potr avvertirvi ove dovrete lavorare di piccozza e di ramponi, ove dovrete assicurarvi in cordata e andar cauti e guardinghi per l'agguato del vuoto pauroso o della valanga traditrice. Se imparerete il mio linguaggio vi sentirete sicuri e felici lass, ov'io domino e purifico l'aria che mi sfiora e mi sciolgo in limpide fonti per dissetarvi. Venite, sarete ammirati delle bellezze tra le quali vi guider e ritornerete, sempre pi forti, pi audaci . Questo dice la neve che sale verso l'alto. Voi, giovani che avete l'entusiasmo nel cuore, che amate il bello e l'ardire, venite con noi che gi conosciamo questo linguaggio; vi aiuteremo a comprenderlo e vi guideremo nell'ascesa verso le cime immacolate ove si irrobustisce il fisico e si tempra il carattere. L'unione della vostra giovinezza con la nostra esperienza ci far raggiungere alte e stupende mete. Mario Chiantore

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ATTUALIT

Biblioteca Unione Sette Ville Comuni di Quero e Vas Pro Loco di Quero

In collaborazione con: Tre Cose ai Giovani Coop. Sociale Onlus

LABORATORIO ESPRESSIVO TEATRALE

Volevo essere felice ad ogni costo


condotto da Ivan Rizzotto Presentazione del laboratorio Venerd 9 Marzo h. 20.30 Centro Culturale di Quero

A CHI RIVOLTO :

giovani dai 18 ai 23 anni. Minimo 6 - Max 20 persone

Di CHE COSA SI TRATTA :

Pi un attore vero, pi riesce a fare una ricerca autentica dentro di s, pi funziona sul palco: riesce a trasmettere, a comunicare, a dire, a provocare emozioni. Partiamo dalle cose pi semplici: trovarsi, riconoscersi, costruire. Il laboratorio si nutrir di contenuti presi da film, musica e libri, sfruttando le potenzialit del centro che ci ospita. Vi verr chiesto di portare i vostri gusti all'interno degli incontri cercando di viverli, condividerli, divertirci.

DOVE e QUANDO:

Ogni Luned alle 20.30 al Centro Culturale di Quero dal 19 Marzo a met Giugno
Il laboratorio prevede i primi due incontri gratuiti per avvicinare i possibili partecipanti allattivit.

Costo mensile. Sotto le 12 persone: 40 euro cadauno Sopra le 12 persone: 30 euro cadauno

Ivan Chi ??

Rizzotto Ivan attore, artista di strada ed animatore di gruppo querese. Da anni lavora nellambito teatrale ed educativo nel territorio di Padova. Frequenta corsi di canto e musica, corsi di teatro classico e di ricerca, di improvvisazione e teatro dell'oppresso. Partecipa come attore a spettacoli di teatro sociale e di drammaturgia collettiva come Sabbia, attraverso via Anelli e Sogno postmodernoooo. Dal 2009 socio della Cooperativa Sociale Tre cose ai giovani. Dal 2011 partecipa a laboratori e collabora con lassociazione teatrale TAM TeatroMusica di Padova.

CONTATTI & Info:

Ivan Rizzotto: ivanrizzotto@gmail.com - Cell: 393 6395139 Biblioteca di Quero tel. 0439 787097 biblioteca.quero@feltrino.bl.it Biblioteca di Vas tel. 0439 780270 - biblioteca.vas@feltrino.bl.it

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ATTUALIT

Adesso basta !
di Davide Proverbio

LETTERE AL TORNADO

Prendo spunto dallarticolo di Valerio Valentini su www.Byoblu.com che ho letto recentemente in Internet e, condividendolo al 100%, ho pensato di proporvelo per stimolare una riflessione in ognuno di voi con particolare riferimento a chi ancora oggi si riconosce in qualcuna della attuali formazioni politiche. Laltro giorno il presidente Napolitano, mentre riceveva una laurea in unaula magna blindata dalle forze dellordine (gi questo avrebbe dovrebbe indurlo in vive e vibranti riflessioni), rampognava gli Italiani a togliersi dalla testa lidea frivola di una politica senza i partiti. Lunica soluzione ha detto il rinnovamento dallinterno dei partiti stessi. Le sue parole mi hanno ricordato quelle di Giancarlo Pajetta, ex deputato del PCI: Le dimissioni di Cicchitto provano che i partiti si possono riformare dal loro interno. Non c bisogno di alcun terremoto politico. Era il 22 maggio del 1981, ed erano state da pochi giorni rese pubbliche le liste della loggia massonica P2, al cui interno, con la tessera 2232, figurava Fabrizio Cicchitto, allora parlamentare del PSI. Ora, trentanni dopo quelle parole, Cicchito capogruppo alla Camera del Pdl. E allora, dopo tutti questi anni trascorsi invano e dopo aver letto del furto dei 13 milioni dalle casse della Margherita, viene da chiedersi quante altre umiliazioni ancora dovremo subire per realizzare che i partiti non si convertiranno mai ai principi dellonest e della legalit? Quando vi deciderete a farla finita, cari politicanti? Quanto ancora dovremo sopportare la vostra attitudine alla corruzione e la strafottenza con la quale ripetete in TV che non ne sapete mai niente? La notizia dei 13 milioni sottratti da Lusi lennesimo schiaffo che i partiti danno al Paese. Ormai non ci sorprende pi niente. Siamo rotti a tutto. Il vero abominio che un referendum ha gi abolito i finanziamenti pubblici ai partiti e loro l'hanno ribattezzati rimborsi elettorali. Ogni partito che abbia ottenuto almeno l1% dei voti dunque anche molti di quelli che non hanno avuto accesso al parlamento ricevono ad ogni tornata elettorale i rimborsi calcolati su cinque anni. E se poi la legislatura dura meno, pazienza! Altro che austerity, Monti poteva cominciare da l! E, dal momento che la quasi totalit (dall80 al 99%) delle casse dei partiti si riempie grazie ai rimborsi elettorali, evidente che alla base di ogni iniziativa che propongono, ogni cartello che affiggono, ogni manifestazione che organizzano c' un peccato originale che rende tutto intrinsecamente antidemocratico. Poi c la questione dei bilanci: gli unici a controllarli sono gli stessi rappresentanti dei partiti. Quindi accade che soldi rubati agli Italiani scompaiano dapprima nelle casse dei partiti, e poi nelle tasche dei politici che li sottraggono ai loro stessi partiti. Non c' scampo! Quand che si porr fine a questa macchina infernale? E quale diavolo di istanza di

La notizia dei 13 milioni sottratti da Lusi lennesimo schiaffo che i partiti danno al Paese. Ormai non ci sorprende pi niente. Siamo rotti a tutto. Il vero abominio che un referendum ha gi abolito i finanziamenti pubblici ai partiti e loro l'hanno ribattezzati rimborsi elettorali. Ogni partito che abbia ottenuto almeno l1% dei voti dunque anche molti di quelli che non hanno avuto accesso al parlamento ricevono ad ogni tornata elettorale i rimborsi calcolati su cinque anni. E se poi la legislatura dura meno, pazienza! Altro che austerity, Monti poteva cominciare da l! E, dal momento 21 LETTERE AL che alla bache la quasi totalit (dall80 al 99%) delle casse dei partiti si riempie grazie ai rimborsi elettorali, evidenteTORNADO se di ogni iniziativa che propongono, ogni cartello che affiggono, ogni manifestazione che organizzano c' un peccato originale che rende tutto intrinsecamente antidemocratico. Poi c la questione dei bilanci: gli unici a controllarli sono gli stessi rappresentanti dei partiti. Quindi accade che soldi rubati agli Italiani scompaiano dapprima nelle casse dei partiti, e poi nelle tasche dei politici che li sottraggono ai loro stessi partiti. Non c' scampo! Quand che si porr fine a questa macchina infernale? E quale diavolo di istanza di cambiamento pretendono di incarnare, i partiti che Napolitano definisce a tal punto fondamentali che non esiste democrazia senza di essi, se poi lunica cosa a cui sono davvero interessati la salvaguardia dei loro privilegi illiberali e la reiterazione di truffe e appropriazioni illecite? E non serve, caro Bersani, che parli col dito alzato e la voce indignata all'invettiva di Che nessuno si permetta di fare illazioni o di paragonarci a quegli altri, se poi continui a dichiararti all'oscuro delle furbate perpetrate dai tuoi compagni, specialmente se si tratta del capo della tua segreteria, accusato di avere preso mazzette per ventanni. Cos come difficile credere che dalle casse si siano volatilizzati 13 milioni di euro senza che nessuno dicesse bah. E se poi non ne sapevi realmente niente, allora dovresti andartene per la sola manifesta incompetenza gestionale; 13 milioni una cifra che la maggior parte degli Italiani farebbe fatica soltanto a immaginare. E voi andate davanti alle telecamere per dire a un laureato che non trova lavoro (la disoccupazione giovanile ha sfondato il 30%), a un imprenditore sul lastrico che prende psicofarmaci o valuta lidea di impiccarsi, a un impiegato statale che non arriva alla fine del mese, ad unoperaia della Fiat o della Omsa in cassa integrazione, che vi siete lasciati sfilare da sotto il naso una cifra tale senza battere ciglio, ma che non avete soldi per migliorare le loro vite? Voi offendete la dignit degli Italiani, oltrech la loro intelligenza! Cos'altro deve succedere prima che voi vi rendiate conto della vostra inadeguatezza, della responsabilit di aver fatto scempio di etica, solidariet e democrazia? Diteci come possiamo insegnare ai nostri bambini a non rubare la merendina al loro compagno e a rispettare le istituzioni scolastiche, se poi vengono bombardati da notizie di rappresentati del popolo che organizzano societ fittizie per portare soldi allestero. E diteci cosaltro deve succedere prima che avvertiate anche voi il senso di nausea che provano gli Italiani nel sentire le vostre giustificazioni incredibili e le vostre promesse ridicole. La misura colma, ed bene che voi facciate lunico atto di apprezzabile onest che vi resta: chiedere scusa e farvi da parte. Siete sordi al rantolo e alle grida di un intero popolo, n pi n meno di un qualsiasi dittatore nordafricano. Perch mai lodate le primavere democratiche solo quando si verificano a migliaia di chilometri dai vostri palazzi lussuosi? Di fronte ai frantumi di questo Paese, che voi stessi avete ridotto in macerie, cercate almeno di vergognarvi e di non pretendere che si affidi a voi il compito di avviare la ricostruzione. C un limite a tutto, ed inutile e vile condannare la violenza e la rabbia, senza se e senza ma, se si gioca col fuoco e la si fomenta. Adesso basta.

http://bonviazboatl.blogspot.com/ di Lucio Dorz


Alpino De Bastiani Francesco, classe 1994, appartenente al 7 reggimento alpini, 66 battaglione "Feltre", uno fra i tanti che vissero in prima persona l' "epopea" del Cauriol, durante la prima guerra mondiale. Fra i suoi ricordi, quello che pi lascia sconvolti, fu l' attacco per la conquista della vetta, di oltre cento uomini, si salvarono soltanto una decina. Pi che dalle pallottole, furono uccisi dalle scariche di massi gettate dagli austriaci che stavano in alto. Data la natura del terreno per chi saliva non c'era scampo. Si salvarono solo coloro che ebbero la prontezza di rifugiarsi soto le rocce ed attendere la notte per ritirarsi. Piccoli episodi di una guerra assurda di combattimenti di posizione che spazz una generazione di giovani . Battaglie che ad un prezzo enorme di vite umane servivano per conquistare inutilmente una vetta per riperderla l'indomani. Con questo ed altri ricordi del nonno di mia moglie mi appresto alla salita. I metereologi avevano previsto un repentino calo delle temperature in questo inizio di settembre. Difatti al rifugio Refavaie spira un freddo vento gelido. Risalgo lungo la strada forestale a fianco all'alveo di un torrente imbrigliato che defluisce prepotentemente a valle, pi in alto si addolcir in mille rivoli ognuno rivelando una propria melodia, un proprio carattere. Il cielo limpido, oltre il bosco di alti abeti, fanno bella mostra di s i coni delle cime che formano il complesso della Cima d'Asta. A malga Laghetti seguo le indicazioni verso il Cauriol. Mi inerpico su un sentiero ripido, duro (in fondo...siamo alpini) che si ostina a indurre alla fatica. Di tanto in tanto si colgono tracce di ruderi come della chiesetta, del comando del battaglione, della stessa mulattiera che soffocano nell'oblioe nell'incuria del tempo. Poi d'improvviso, terminato il bosco, mi trovo sotto il ripidissimo pendio che volge a mezzogiorno. Risalgo faticosamente, votato anch'io come gli alpini al sacrificio e mi immedesimo in loro in questo ambiente per capre. Tra frane, rade tracce di passaggio, resti di camminamenti, di trincee, di baraccamenti, proseguo inarrestabile verso la cima, in uno scenario paesaggistico da mozzafiato. Ampi spazi, cieli azzurri, verdi vallate, silenzi accompagnano ogni passo. In vetta un'orchestra di cime sembrano posare per la mia vista. Qualche traccia di ghiaccio ancora persiste della fredda notte, il vento si mitiga nel caldo sole, le pietre sembrano parlare. Gente che sosta che arriva che scende, si lascia incantare dal luogo. Dopo una sosta che mi permette di mettere a fuoco racconti di un tempo scendo lungo la via italiana superando il Piccolo cauriol ed il passo Sadole, dapprima corricchiando poi di corsa rientro a valle, mentre le nubi lentamente s'impadroniscono del cielo, preludio del maltempo incombente che nella nottata successiva porter le prime nevi settembrine.

Cauriol

MONTAGNE

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Non fu mai ultimata per mancanza di fondi

COME ERAVAMO

Chiesa di Fener, la posa della prima pietra


di Silvio Forcellini

Questa foto, che ci stata data dal nostro abbonato alanese Vincenzo Dal Zuffo (classe 1920), stata scattata a Fener nel 1939 e si riferisce alla posa della prima pietra della nuova chiesa parrocchiale. Chiesa che, per comodit dei fedeli, si pens di edificare al centro del paese, dove ora vi il campo sportivo parrocchiale, ma che non fu mai ultimata per mancanza di fondi: ci si ferm alle fondamenta Nella foto sono riconoscibili il vescovo di Padova, monsignor Agostini, e il vicario foraneo, don Maddalon; non si vede, invece, il parroco di Fener, don Zanella. Tra gli uomini, con laiuto di testimoni dellepoca, abbiamo riconosciuto: Secondo Soligo, Mos Meneghin con, in braccio, il figlio Marcello, Fortunato Iritti, Domenico Guadagnin, Michele De Zorzi, Secondo Bonsembiante e Marco Putton (uno dei chierichetti). Tra le donne: la maestra Candiani, Augusta Canello, Ida Siragna e Angelina Meneghin. Si intravede anche il pap di Vincenzo Dal Zuffo, cio limpresario che si era impegnato ad eseguire i lavori. Ai lettori il compito di riconoscere gli altri presenti.

(M.M.) La proposta di questa copertina ci viene dal nostro lettore Romeo Meneghello, che ci manda una foto di Doriano Baiocco, membro del gruppo fotografico Obiettivo A.R.D.. Listantanea della Chiesa di S. Giacomo, Colmirano, e lintenzione del nostro lettore di richiamare la nostra attenzione sulle strutture religiose dei nostri paesi, che racchiudono non solo il sentimento religioso della comunit, ma sono, talvolta, luoghi ricchi di storia e di bellezze artistiche. Abbiamo raccolto questo suo invito e, oltre a realizzare la copertina, abbiamo rubato una foto anche al nostro ormai abituale collaboratore Antonio Remor, autore dello scatto qui riprodotto e che ritrae linterno della chiesa di Fener, intitolata a S. Michele, cui in passato abbiamo dedicato unaltra copertina. Della chiesa di S. Giacomo di Colmirano si possono leggere interessanti note storiche nel tomo III della storia di Alano di Piave, edita nel 1993 dal Comune di Alano di Piave, curata da Giancarlo Follador. A pag. 145, dalla ricerca di Orazio Piccolotto, apprendiamo che la chiesa fu fondata verso il 1325, allorquando Giacomino Sachetto da Comirano, facoltoso uomo daffari e proprietario terriero, dispose con le ultime volont che fosse costruita una chiesa intitolata al santo di cui porta il nome. Poche pagine pi avanti, alla 189, si racconta in occasione della relazione per la visita pastorale del settembre 1896 - della radicale ristrutturazione fatta alloratorio negli anni dal 1854 al 1858. Oltre allaltare centrale, fornito di pietra sacra e dedicato a San Giacomo maggiore, sono realizzati due altari laterali, uno di legno, laltro di pietra; questultimo restaurato nel 1894, fornito anchesso di pietra sacra, dedicato alla Madonna della Salute. Loratorio, afferma lallora parroco don Giuseppe Agrizzi, possiede ventidue reliquie, tutte autenticate e tutte custodite, singolarmente o a gruppi, in varie teche che vengono esposte in determinati giorni dellanno. Per il resto ed altri particolari vi rimandiamo alla lettura integrale del capitolo.

La foto di copertina

ASTERISCO

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ASTERISCO

Sulle tracce dei giornali editi dalle Pro Loco di tutta la nostra Penisola

(M.M.) Gli amici della Pro Loco di Caselle Torinese hanno indetto un incontro nazionale dedicato ai giornali delle Pro Loco. Ce lo avevano annunciato qualche mese fa, invitandoci a partecipare il 24 marzo 2012, in occasione del quarantesimo anniversario del loro giornale: Cose Nostre, da cui abbiamo tratto le immagini qui riprodotte. In un ingrandimento della pagina si possono leggere lusinghieri apprezzamenti per la nostra pubblicazione, che con gratitudine ricambiamo. Allincontro, che servir per tracciare una storia delle testate edite dalle Pro Loco, per confrontarsi e immaginare le prospettive per il futuro, seguir lapertura di una mostra cui partecipano tutte le pubblicazioni nazionali. Ci sar anche il nostro periodico, che abbiamo provveduto a fornire agli amici di Casale Torinese. Il Tornado si trover cos con unaltra cinquantina, circa, di pubblicazioni e siamo certi che non sfigurer di fronte alle altre iniziative editoriali. La rivista degli amici di Casale Torinese si pu consultare anche sulla rete internet, allindirizzo: http://www.merlo.org/caselle/cosenostre.htm

LIBRI

Ilpiaceredi Rileggere
di Goffredo Parise (1972-1982)

I Sillabari

Proposte di Marina Nell

Dolcezza

Un mattino presto di settembre con un'aria salata e molto amara che saliva dal bacino di San Marco un uomo con polmoni e bronchi un po deboli usc dall'Hotel Danieli: fece tre "respiri profondi" guard e ascolt gli sciacquii del bacino, gli spruzzi di acqua e di aria attraversati dalla luce del sole, vide l'isola di San Giorgio in ombra (un po azzurrina) e ud suoni di campane giungere da punti diversi di Venezia. - Come sono felice, - disse a voce quasi alta, poi aggiunse con il pensiero "ma purtroppo so di esserlo".

Nella vita gli uomini fanno programmi perch sanno che, una volta scomparso l'autore, essi possono essere continuati da altri. In poesia impossibile, non ci sono eredi. [...]. La poesia va e viene, vive e muore quando vuole lei, non quando vogliamo noi e non ha discendenti. Mi dispiace, ma cos un po come la vita, soprattutto come l'amore.

ilpiaceredileggere@fastwebnet.com

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ATTUALIT

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LETTERE AL TORNADO

Attenti alle pose ghiacciate!


In relazione alla fotografia della copertina del Tornado n. 590, in cui alcune persone pattinavano sulla posa dacqua ghiacciata in localit Malga Paoda, premettendo che la foto sicuramente molto caratteristica e lattivit molto insolita, con la presente voglio sconsigliare altre attivit future di questo genere. Visti anche gli ultimi avvenimenti accaduti nel Feltrino, nel corso dei quali alcune persone, praticando hobby di questo genere in posti non abilitati a tale pratica sportiva, hanno seriamente rischiato la vita, mi son sentito in dovere di scrivere queste poche righe come avvertimento e prevenzione visto che, nonostante le rigide temperature che hanno ghiacciato lacqua, la posa pu far divertire ma anche nascondere pericoli inaspettati, sia per chi pratica tale attivit ma anche per eventuali soccorritori. Ringraziando, colgo loccasione per porgere distinti saluti. Il presidente Davide Pes Associazione Volontari Antincendio Boschivo e Protezione Civile Comune di Quero Via Nazionale, 92 - 32030 Quero (BL) - /fax 0439 788452

Wv| cx|x|
FENER

PASTICCERIA

Per il tuo dessert dopo il pranzo di Pasqua, vieni a prenotare la colomba decorata e/o farcita. E se sei particolarmente goloso, prenota luovo di Pasqua decorato a tuo piacere o con la stampa che pi ti piace. Inoltre troverai prezzi scontati del 20% dal 1 al 15 aprile per chiusura locale. VIENICI A TROVARE!!!

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AUSER

Auser, relazione attivit 2011


come sempre lo spirito di solidariet che anima tutte le nostre attivit e che ha impegnato anche nellultimo anno sociale i numerosi volontari del Circolo al Caminetto di Alano di Piave, Quero e Vas. Grazie alla generosit dei nostri soci e al contributo del BIM PIAVE siamo riusciti a sostituire il vecchio pulmino con uno quasi nuovo e molto confortevole. Anche il progetto ambizioso di rinnovare il mobilio della segreteria andato in porto, nonostante le riestratto dalla strettezze economiche e la crisi generale. Per quanRelazione servizio trasporto solidale to riguarda il trasporto solidale ricordiamo che i pulmini hanno effettuato 393 viaggi per rispondere alle anno 2011 richieste degli utenti dei tre Comuni che dovevano accedere a visite mediche, cure fisiatriche e oncoloCome da convenzione, e per il seguito di competenza, tragiche presso gli ospedali della Provincia di Belluno e smettiamo i dati relativi al servizio di trasporto solidale svolanche delle Provincie di Treviso, Verona e Padova. to dalla nostra associazione, grazie alla disponibilit dei noAnche il settimanale appuntamento del gioved, stri volontari autisti. giornata dedicata al centro prelievi di Fener, semI pulmini dellAssociazione hanno effettuato 393 viaggi, perpre attivo. Come sempre tributiamo il nostro grazie correndo 21.300 Km. rispondendo alle richieste degli utenti agli autisti volontari che svolgono un compito che dei tre Comuni che sono state orientate, principalmente, a spesso va oltre il semplice servizio di trasporto. E soddisfare necessit di accesso a visite mediche, a cicli di sempre richiesta la collaborazione dalle case di ripoterapie fisiatriche ed oncologiche negli ospedali di Feltre, so per qualche incontro con gli ospiti in occasione di Belluno, Lamon, Castelfranco Veneto, Valdobbiadene, Trefestivit, o per accompagnare qualche gruppo di anviso, Verona, Vittorio Veneto, Montebelluna, Motta di Livenziani presso altre case di riposo per scambi di attivit za. sportive, o per brevi pellegrinaggi. Vogliamo ricordaAltre destinazioni come Segusino, Mel, Pedavena, Postiore, ancora una volta, che la precedenza per accedema, Crespano, Sedico, Padova, sono state raggiunte per alre ai trasporti viene data alle persone sole, e che non tre richieste di utenti che dovevano essere trasportati da hanno effettivamente la possibilit di spostarsi autouna casa di riposo ad unaltra, o che desideravano essere nomamente, o che non hanno familiari che li possaaccompagnati ai loro luoghi di origine per una breve visita. no accompagnare. I nostri nonni vigili assicurano sempre il servizio allentrata e alluscita dalle scuole Con le case di riposo di Quero e Alano c stata una colladei Comuni di Alano di Piave, Quero e Vas, attivit borazione per accompagnare gli ospiti presso altre case di anche queste apprezzate da genitori, insegnanti e Riposo per scambi di attivit sportive (Olimpiadi degli anziaamministratori dei tre Comuni. Attivit connessa ni), visite al mercato e anche piccoli Pellegrinaggi. quella degli accompagnatori dei bambini della scuola Per accompagnare gli utenti al centro prelievi di Fener, materna di Alano nel tratto scuola casa, e di un ogni gioved, i pulmini hanno percorso oltre 1500 Km. nonno vigile che controlla gli studenti del Comune di Le ore di volontariato effettuate dai nostri autisti sono staVas che frequentano le scuole elementari e medie te ben 1.078. nel Comune di Quero. Le ore per queste attivit Ci piace ancora una volta ricordare che spesso i nostri ausono state pi di 600. Tutto questo comporta un tisti svolgono compiti che vanno oltre il semplice servizio di notevole dispendio di energie e di tempo che spesso trasporto, quando non possibile avere un accompagnatoviene sottratto alle nostre famiglie. Ci ripaga sapere re, sono loro stessi che accompagnano i nostri anziani che tutto questo molto apprezzato da quegli anziaallinterno dei reparti di cura, li aspettano e li riaccompagnani che ci dimostrano poi il loro affetto anche con un no alle loro abitazioni a volte anche dopo parecchie ore. grazie o un semplice sorriso. Purtroppo siamo consapevoli che qualcosa sfugge, ma sicuramente non C sempre la collaborazione con i servizi sociali per acper negligenza e ci auguriamo che con laiuto di tutti compagnare giovani con difficolt presso i consultori o i si possa sempre migliorare. Non sono mancate le atcentri di riabilitazione. tivit ricreative, le gite, le feste di compleanno, le atAnche le nostre volontarie si prestano per accompagnare tivit culturali e solidali. Siamo stati nelle piazze per persone non autosufficienti quando c bisogno. la solidariet con telefono azzurro, AISM ( sclerosi . multipla), Unicef. Abbiamo rinnovato ladozione a diRingraziamo per la sensibilit e disponibilit dimostrate dalstanza per una bimba in Brasile e abbiamo dato il le Vostre Amministrazioni che ci permettono di continuare in nostro contributo in altre situazioni di bisogno in loco. questa importante attivit solidale rivolta ai nostri anziani. Il numero dei soci ha raggiunto quota 312 speriamo di superarla nellanno in corso.

ATTUALIT

Si esibir lOrchestra Giovanile Diego Valeri di Campolongo Maggiore (Ve), composta da circa 50 elementi, che eseguir un programma di musiche da film e jazz sinfonico.
una proposta della Parrocchia di Quero e della Biblioteca Unione Sette Ville in collaborazione con la Pro Loco di Quero Ingresso: offerta libera

Concerto per la Festa Patronale dellAnnunciazione

Domenica 25 marzo ore 17,00 Centro Culturale di Quero

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AUSER

Auserflash

A CURA DEL CIRCOLO AUSER ONLUS "AL CAMINETTO" DI ALANO QUERO VAS - VIA ROMA 29 32030 QUERO 0439.787861

CONTI IN REGOLA E BILANCIO IN ATTIVO IN BARBA ALLO SPREAD (PER NON PARLARE DEI CROSTOLI E DELLE TORTE)...
Festa dei compleanni un po speciale, perch preceduta dalla relazione sul conto consuntivo dellanno 2011 da parte del Presidente dei revisori dei conti Renata Mazzocco e dallintervento del Presidente provinciale dellAuser Ivano Platolino. Sullintervento di Renata vedasi il dettagliato articolo a parte. Il revisore Guerrino Bazzacco, dal canto suo, ha dichiarato di aver controllato una per una tutte le voci attinenti alle entrate e alle spese e di averne verificato la perfetta regolarit. Il presidente dellAuser provinciale ha avuto parole di elogio sia per la correttezza del bilancio sia per le risultanze assolutamente positive. Ivano Platolino si particolarmente intrattenuto sul problema delle convenzioni tra Auser ed enti locali, sottolineando che lAuser di Alano Quero Vas tra i pochi circoli che intrattengono stretti rapporti di collaborazione con i rispettivi Comuni, specie nel settore del trasporto solidale. A conclusione di questa prima parte dellincontro, lassemblea dei soci, per alzata di mano, ha approvato allunanimit il bilancio dellesercizio 2011. Completati gli adempimenti istituzionali si passati finalmente alla festa dei compleanni e alla consumazione delle torte e degli altri dolci offerti dai soci festeggiati. LAuser ha poi proposto croccantissimi crostoli quaresimali, che sono stati molto apprezzati grazie anche allottimo vino rosso che li accompagnava. Infine ha avuto luogo la tradizionale sottoscrizione a premi per la solidariet, diretta da Gigliola, che ha distribuito premi a bizzeffe. Particolarmente gradito ed opportuno lintervento del socio Marcello che, al levar delle mense, si complimentato con lorganizzazione per le due gradevoli ore passate insieme e per lefficienza delle infaticabili signore addette al servizio ai tavoli e alle vettovaglie, che non sono mai ringraziate abbastanza. Nella bella foto Resegati i giovanilissimi nove soci nati nei mesi di gennaio e febbraio. Sono, da sinistra a destra: Mariano Codemo, Emilia Tozzato, Mariastella Masocco, Angela Carelle, Ida Bronca, Maria Mazzocco, Ivo Peraro, Celeste Roman e Silvana Brusini. Si informano i soci che la prossima festa di compleanno, in onore dei nati in MARZO e APRILE, si terr il 29 APRILE. Si invitano fin dora tutti i nati in questi due mesi a non prendere altri impegni per quella data e a dare conferma della loro partecipazione.

TEATRO

Informazioni e prenotazioni: Biblioteca di Quero-via Nazionale, 16 tel. 0439.787097 biblioteca.quero@feltrino.bl.it aperta mar-gio 14,30/18 Sab 10,30/12,30

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LETTERE AL TORNADO

Un gradito ringraziamento
di Angelo Ceccotto

Con qualche ritardo ci giunta dallAmbasciata di Roma la lettera, tradotta, con i ringraziamenti inviatici dal Ministro della Difesa Ungherese Dott. Hende Csaba, dovuti allaccoglienza e disponibilit riservatogli nel suo pellegrinaggio ad agosto nelle nostre terre. I benevoli sentimenti espressi dal Ministro non possono essere manifestati solo al sottoscritto ma condivisi con i miei collaboratori dell ALTO ONORE DEL GRAPPA, con i Fanti Bellunesi e gli Amici Ungheresi del Circolo A.U.M.G.

Lettera aperta sulla situazione in Ungheria


di Katinka Borsnyi
Come cittadina italiana di nazionalit ungherese mi sento in dovere di rivolgermi a Voi a scopo di chiarire, in questa situazione di penombra voluta, gli eventi che succedono sotto i nostri occhi in Ungheria e non solo. Lo faccio, perch la stampa occidentale e quindi italiana, con pochissime eccezioni che meritano attenzione, rispetto e gratitudine per il loro impegno, trasmette delle informazioni errate su quanto avviene. Avendo strettissimi e frequenti contatti con lUngheria, seguendo gli eventi anche on-line dalle fonti non filtrate dalle lobby, seguendo a volte anche le sedute del Parlamento Europeo, sempre via internet e avendo informazioni dirette da chi ci vive in mezzo, posso affermare con coscienza tranquilla che quasi tutto ci che Voi avete potuto leggere e sentire nei media al riguardo, semplicemente falso. Sia da parte del Parlamento Europeo, sia da parte degli Stati Uniti dAmerica, notiamo un atteggiamento di indignazione a causa della cosiddetta Legge di Base, ossia della nuova Costituzione, entrata in vigore il 2 gennaio 2012. Tale documento suscita gran clamore ovunque, non lascia indifferenti. Perch? O perch trova consenso o perch considerato inaccettabile. La Costituzione varata dal regime comunista nel 1949, in vigore fino a poco fa, non creava problemi, anche se frutto di un sistema dittatoriale con conseguenti leggi tuttaltro che democratiche. Ora la nuova Costituzione votata da un Parlamento di cui due terzi formano la maggioranza, democraticamente eletta, quindi per volont suprema del popolo (e non grazie ai brogli elettorali come era successo nel corso delle legislature precedenti). La trasformazione da uno stato di polizia a quello di diritto, la libert di pensiero, di religione, di stampa, ignorata per troppo tempo, le elezioni libere, il Parlamento democraticamente eletto, il mercato libero segnano che in Ungheria non si sta restaurando il regime totalitario, come parte consistente della stampa ama affermare, anzi, si cerca di tornare ai valori tradizionali che nel passato (si parla di un passato remoto) lavevano resa un grande Paese. Le accuse rivolte contro lUngheria non sono altro che luoghi comuni senza fondamento. Le critiche che sentiamo da ogni direzione dimostrano che non c conoscenza in materia e si accontentano (esplicitamente!) del sentito dire. Questo riguardo la situazione dei media e della Banca Centrale. In aggiunta, lEuropa che ha voluto disprezzare le sue radici, critica il governo ungherese per non essere in linea con le tendenze europee. Proprio quel governo che con coraggio vuole difendere tali radici, come pilastri portanti di una fruttuosa collaborazione (per es. difesa della vita, tutela della famiglia). verissimo che lUngheria vive un momento molto critico dal punto di vista economico, a causa dello sperpero dei governi precedenti che hanno scelto di svendere le banche, lindustria e lagricoltura e non solo, al capitale estero. Il debito pubblico misteriosamente salito nel giro di pochissimo tempo, a causa degli irrazionali interessi del prestito. La Banca Centrale che ha diritto di emettere nuove banconote la Banca Nazionale, al servizio quindi della Nazione, soprattutto in periodi

In aggiunta, lEuropa che ha voluto disprezzare le sue radici, critica il governo ungherese per non essere in linea con le tendenze europee. Proprio quel governo che con coraggio vuole difendere tali radici, come pilastri portanti di una fruttuosa collaborazione (per es. difesa della vita, tutela della famiglia). verissimo che lUngheria vive un momento molto critico dal punto di vista economico, a causa dello sperpero dei governi precedenti che hanno scelto di svendere le banche, lindustria e lagricoltura e non solo, al capitale estero. Il debito pubblico misteriosamente salito nel giro di pochissimo tempo, a causa degli irrazionali interessi del prestito. La Banca Centrale che ha diritto di emettere nuove banconote la Banca Nazionale, al servizio quindi della Nazione, soprattutto in periodi di crisi, ma ahim, non sottomessa al Parlamento e al Governo, soltanto ed esclusivamente alla Banca Centrale Europea. Dove va, quindi a finire lautonomia del Paese nel decidere sulle proprie scelte di politica finanziaria? Vuol dire che la politica locale volutamente sottomessa agli interessi maggiori. Alcuni gruppi potenti vorrebbero che in Europa i governi nazionali si riducessero a servili esecutori di istituzioni centralizzate. Se lo fanno, ricevono una pacca sulla spalla, mentre gli abitanti dei rispettivi Paesi si lamentano sempre di pi sotto il giogo. Se non lo fanno o per lo meno vogliono rivendicare la sovranit e lautonomia del proprio Paese in alcune scelte, allora gli piombano addosso le critiche, le accuse e le calunnie. Per poi arrivare dove? LUnione Europea nata contro le dittature, affinch in una molteplice rete di coesione e di sostegno garantisca pace e benessere agli Stati membri. Ora lUnione Europea si fa portavoce di una invisibile dittatura monetaria ed ideologica, in questo ruolo sta perdendo la sua originaria motivazione di esistere. LUngheria, pur tra tanti errori, tenta di lottare per gli interessi degli Ungheresi e per quelli dellEuropa stessa.

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LETTERE AL TORNADO

CRONACA

Valentino De Faveri: neo Ingegnere!


Il giorno 24 febbraio 2010 a Padova, Valentino De Faveri stato proclamato Dottore in Ingegneria elettronica con la valutazione di 87/110, con la tesi: "Misure di accelerazione con sensori MEMS interfacciati a scheda di acquisizione NI-USB-6211" svolta nel laboratorio di Misure Elettroniche sotto la supervisione dei professori Giada Giorgi e Claudio Narduzzi, con l'aiuto di Marco Stellini. Valentino rivolge un ringraziamento particolare alla famiglia, che lo ha sostenuto in questo lungo cammino. Nella foto: Valentino con pap Giancarlo, mamma Ornella e fratello Matteo

Attivo dal 27 febbraio


Lo sportello dellAlto Trevigiano Servizi aperto tutti i luned mattina a Quero, nella sede del municipio. Lufficio, al piano terra delledificio, a disposizione degli utenti di Alano di Piave, Quero, Vas e Segusino per il disbrigo di pratiche relative alla fornitura di acqua.

COME ERAVAMO

Questaltra foto, sempre di propriet di Vincenzo Dal Zuffo, stata scattata il 12 febbraio 1989 ad Alano, presso lHotel Susin, dove i coscritti del 1920 si erano ritrovati per festeggiare assieme le 69 primavere.

La classe del 1920 nel 1989

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Replay non ne ha (Fiscer Sossella) Radiocronaca di Tarcisio Mazzeo (di Tutto il calcio minuto per minuto) E' bella ammirala, un sogno realizzala (Eduardo), una non perderla... (M. Rossi) replay non ne ha! (D. Dainelli) E' un inno cantala, lotta vivila (O. Milanetto), una non perderla... (E. Moretti) replay non ne ha! (Don Roberto) Canto alla vita, la vita che sei tu e se la mandi in fumo di jolly non ne hai pi. Se anneghi in un bicchiere, ma chi ti salver? Se cadi sulla pista... poi chi ti rialzer? E se ti entra nel cuore risparmi un dolore ogni istante della vita replay non ne ha! E se ti entra nel cuore riprende colore ogni istante della vita replay non ne ha! E' gioia gustala (G. Mesto), croce abbracciala (A. Floro Flores), una non perderla... replay non ne ha! (A. Scarpi)

ASTERISCO

Un inno alla vita cantato dai giocatori del Genoa


Con le voci (in ordine di esecuzione) di Eduardo, Rossi, Dainelli, Milanetto, Moretti, don Roberto, Mesto, Floro Flores, Scarpi, Konko, Criscito, Paloschi, Antonelli.

Replay non ne ha: il nuovo singolo di don Roberto Fiscer

Il calcio ad un pallone ti d felicit ma un calcio alla tua vita che cosa ti dar? L'invito a "non buttare via la propria vita" arriva dal giovane viceparroco di Arenzano, il prete-Dj Roberto Fiscer, che, ancora una volta, si rivolge "ai ragazzi ed ai giovani che alla sera buttano via la propria vita, fumando, bevendo e drogandosi". E lo fa con il linguaggio che conosce E se ti entra nel cuore meglio: le sette note che, opportunamente e risparmi un dolore sapientemente mixate, riescono a puntare dritto al ogni istante della vita cuore dei ragazzi "soprattutto quelli pi lontani dalla replay non ne ha! Chiesa e dal messaggio evangelico". Il suo, ha E se ti entra nel cuore spiegato, un modo per "tendere la mano ai giovani riprende colore con uno dei linguaggi che loro conoscono e seguono ogni istante della vita di pi: la musica, appunto". E con la musica li invita a replay non ne ha! puntare sui valori veri che fanno s che la vita venga Non spendere i tuoi anni comprando un po' d'amore, (A. vissuta veramente ed appieno. Scritto da don Paloschi) Roberto, il nuovo brano si intitola 'Replay non ne ha', se vuoi l'originale lo trovi dentro al cuore! (G. Mesto) stato cantato dai giocatori del Genoa, ed ha avuto La vita a pugni chiusi non porta frutto e poi... (D. Criscito) il patrocinio del Genoa CFC. E' stato mixato dal Dj il male come un boomerang e torna indietro sai. (A. Floro Claudio Sossella e prodotto dalla casa discografica Flores) Hit Record. Al progetto ha collaborato anche il Il calcio ad un pallone ti d felicit (L. Antonelli) giornalista Tarcisio Mazzeo di Tutto il calcio minuto ma un calcio alla tua vita che cosa ti dar? (A. Konko) per minuto. "La Compagnia delle 3G - ha spiegato In dieci o centomila non puoi tenerli pi: (G. Mesto) ancora don Roberto - una realt di ragazzi nata per si canta e manchi solo tu (A. Floro Flores) offrire ai giovani, attraverso la musica, una connessione veloce con i valori che nella vita fanno E se ti entra nel cuore la differenza, quelli che se li scopri, poi vivi. Quelli risparmi un dolore che se li perdi invece hai perso". Ma cosa vuol dire ogni istante della vita a vivere? "A volte - ha aggiunto - dietro lo slogan Replay non ne ha! "vivi la vita, goditi la vita" si nasconde il tranello, la E se ti entra nel cuore trappola. Pensi di aver vinto e poi invece era tutta riprende colore una messa in scena e ti ritrovi dalla parte degli ogni istante della vita sconfitti, solo e allo stesso tempo insieme a tanti Replay non ne ha! (2 v.) compagni di sventura". E' per questo che i ragazzi Finisce qui il primo tempo, ora in campo scendi tu. Ricorda! delle 3G hanno scelto la musica. "Perch il don che La vita pu essere una battaglia. ci guida, Don Roberto Fiscer, prima di diventare Le battaglie si vincono non solo con le gambe, ma anche sacerdote lavorava proprio come Dj e animatore e con la testa e con il cuore! (M.Rossi) ha toccato con mano i disagi di chi ha buttato via gli anni pi belli della sua vita. Le discoteche, le strade sono la nostra casa Don Bosco diceva: "basta che tu sia giovane perch io ti voglia bene". Proprio questo ci spinge ad andare da chiunque, senza pregiudizi". "Il nostro Don - hanno aggiunto - ha scritto questa canzone che vuole essere un po il nostro inno alla vita: Replay non ne ha! O la giochi bene o la perdi. Proprio l immagine del gioco ha portato Don Roberto a chiedere al suo amico Alessio Scarpi la collaborazione di alcuni giocatori del Genoa e del patrocinio della societ RossoBl nel cantare questo pezzo. Loro, con tutto il cuore, vi hanno partecipato regalando emozioni e gioia a chi era presente e sicuramente regalando tutto questo a chi ascolter la canzone. Noi crediamo nello sport e nei valori che pu trasmettere, in campo e fuori dal campo". L'augurio degli ideatori del progetto che siano tanti i Gioca la partita, la sfida questa qui (O. Milanetto) che la tua vita vale pi della Champions League! (A. Konko) Se tu sei "dentro" o "fuori" (D. Criscito) in ballo la tua et, se resti in "fuorigioco": (G. Mesto) nessuno vincer. (A. Paloschi)

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ASTERISCO

ragazzi che ascolteranno le parole e il messaggio dato dai giocatori. "Il Cd - spiegano ancora i ragazzi della Compagnia - stato dedicato a tre ragazzi che hanno perso la vita in questi ultimi mesi in due differenti incidenti stradali. Due compagni di squadra della pallanuoto (Francesco e Nicol) e un giovane pap (Roberto). A loro che amavano la vita e non lavrebbero mai buttata via. Il fine di questo cd unicamente il portare un messaggio". Il Cd in vendita nei negozi dischi, al Genoa point, su internet e tutti i proventi saranno devoluti a due associazioni: Familiari vittime della strada ed Exodus, la comunit di recupero dalle dipendenze guidata da Don Mazzi. Tra le altre iniziative di don Roberto, risale all'estate scorsa il lancio del singolo Io vi amo e l'inaugurazione della prima discoteca cristiana sul lungomare di Arenzano. http://www.diocesi.genova.it/documenti.php?idd=3112

LETTERE AL TORNADO

Dal salutismo alla festa del camminare, con un po' di sano agonismo.
Come da titolo. Questa manifestazione di nordic walking, che pure assume la denominazione supplementare di "campionato italiano sprint" non vuole essere nei suoi primari intenti un evento prettamente agonistico. Se vero, come lo , che esiste un regolamento, saranno stilate classifiche e saranno presenti giudici di percorso, certamente da sottolineare come chi organizza punti alla valorizzazione del territorio, attraverso la divulgazione di una pratica sportivo salutistica che, al di la dell'evento nello specifico, avviene ed avverr attraverso tappe di avvicinamento concernenti la proposizione della tecnica, dei benefici e dei metodi di applicazione, anche sanitari della camminata nordica. Sotto questo aspetto sono gi da tempo avviate da parte dell'Asd Argo Nordic Walking Team, collaborazioni con lo studio di fisioterapia Desiderio/Cescato del Centro di medicina di Feltre ed ancora pi esplicita ed intensa la collaborazione con il dottor Franziskus Vendrame, chinesiologo e posturologo, plurilaureato in materie medico sportive, titolare dello studio Kinesis di Conegliano ed esperto istruttore di grado avanzato nell'ambiente nordic walking, materia sulla quale ha gi tenuto svariati seminari in ambito nazionale, legati sia alla biomeccanica del movimento ed elementi fisico posturali, sia agli aspetti comunicativi inerenti insegnamento ed apprendimento. Vendrame ha inoltre collaborato alla redazione del regolamento specifico per il Centro Sportivo Italiano, avvallandone gli aspetti volutamente basilari, proprio per non appesantire un contesto che ha come primaria regola base il rilassamento dell'individuo, che apprende e pratica la camminata nordica. Vi infine l'aspetto ludico e conviviale che avr i suoi momenti a precedere la data del 9 giugno, ma anche durante la manifestazione stessa sar posto al centro degli obiettivi. Creare una giornata all'insegna del camminare assieme con il supporto dell'elemento bastoncino, dando opportuni spazi ed opportunit ad ogni categoria di et partecipante. Un percorso studiato ad hoc per godere degli aspetti geologici, panoramici, naturali e storico architettonici della conca e della valle in cui si snoda, con la particolarit di poter essere concluso anche in forma ridotta ad una prima parte di 4 km su 11 totali. Infatti l'area della logistica di partenza ed arrivo, costituisce motivo di spettacolarizzazione per il pubblico che assister al primo passaggio dei nordic walkers impegnati nel percorso intero e la conclusione della passeggiata tra campagne, torrenti, valli ed insenature attraenti, per chi partecipa con bambini o con poco allenamento fisico. Nell'area logistica sar attrezzato uno spazio "expo" e per i pi piccoli le ampie zone del centro sportivo parrocchiale saranno disponibili come luogo idoneo di gioco in compagnia. Saranno inoltre organizzati in serata spazi musicali e culturali, con la personale partecipazione straordinaria di Pino Dellasega che parler del Trekking del Cristo Pensante durante il momento conviviale dedicato al pasta party. Insomma una festa a tutto tondo, contenitore di svariati aspetti, uno tra i quali quello agonistico con le premiazioni del campionato italiano sprint CSI, assoluto e di categoria. La Camponordic idee in movimento. COMUNICATO UFFICIALE N3 Ufficio Stampa -Asd Argo Nordic walking Team-

1 Camponordic 9 giugno 2012

32

POESIA

Un appunto

PAGINE DI ... poesia


Wisawa Szymborska

di W. Szymborska (1923-2012)
Premio Nobel per la letteratura 1996
La vita il solo modo per coprirsi di foglie, prendere fiato sulla sabbia, sollevarsi sulle ali; essere un cane, o carezzarlo sul suo pelo caldo; distinguere il dolore da tutto ci che dolore non ; stare dentro gli eventi, dileguarsi nelle vedute, cercare il pi piccolo errore. Unoccasione eccezionale per ricordare per un attimo di che si parlato a luce spenta; e almeno per una volta inciampare in una pietra, bagnarsi in qualche pioggia, perdere le chiavi tra lerba; e seguire con gli occhi una scintilla di vento; e persistere nel non sapere qualcosa dimportante.

(Krnik, 2 luglio 1923 Cracovia, 1 febbraio 2012) stata una poetessa e saggista polacca. Premiata con il Nobel nel 1996 e con numerosi altri riconoscimenti, generalmente considerata la pi importante poetessa polacca degli ultimi anni. In Polonia, i suoi volumi raggiungono cifre di vendita che rivaleggiano con quelle dei pi notevoli autori di prosa, nonostante in un'occasione Szymborska abbia ironicamente osservato, nella poesia intitolata Ad alcuni piace la poesia (Niektorzy lubi poezje), che la poesia piace a non pi di due persone su mille. Szymborska preferiva usare il verso libero nelle sue poesie. Le sue opere sono contraddistinte, dal punto di vista linguistico, da una grande semplicit. Szymborska utilizza espedienti retorici quali l'ironia, il paradosso, la contraddizione e la litote, per illustrare i temi filosofici e le ossessioni sottostanti. Szymborska una miniaturista, le cui poesie compatte spesso evocano ampi enigmi esistenziali. Bench molte delle sue poesie siano lunghe una pagina appena, esse toccano spesso argomenti di respiro etico che riflettono sulla condizione delle persone, sia come individui che come membri della societ umana. Lo stile di Szymborska si caratterizza per l'introspezione intellettuale, l'arguzia e la succinta ed elegante scelta delle parole. Dopo diversi mesi di malattia, il 1 febbraio 2012, Szymborska scomparsa nel sonno presso la sua casa a Cracovia.

da "La gioia di scrivere" Adelphi 2009

segnalazione di Marina Noell

CRONACA

Ai margini del Carnevale alanese


a cura di Silvio Forcellini
PROVE TECNICHE DI INTEGRAZIONE? Domenica 19 febbraio, poco prima la partenza della sfilata dei carri mascherati in localit Faveri, una famiglia cinese residente a Cuniol si avvicinata alle tavole imbandite dal comitato locale chiedendo timidamente se avesse potuto contribuire anchessa al rinfresco per i partecipanti. Avuta risposta positiva, ha portato una serie di piatti tipici preparati per loccasione. E un piccolo ma significativo episodio che ci sembrato giusto sottolineare: primi timidi tentativi di integrazione? OGGI TRIPPA Marted 21 febbraio, invece, consueto tutto esaurito in occasione della cena di trippa organizzata dal Tornado presso lOsteria da Chichbio di Fener. Una sessantina i buongustai che hanno molto apprezzato la trippa - preparata in tre differenti modi - da Carla Comelato (con laiuto - ovviamente non trascendentale - del marito Giovanni Lubian). Per non mancare al grande evento, c stato persino chi non ha esitato a ritornare in tutta fretta da Cuba e dagli Stati Uniti

Dai F.lli Borgato frutta eccezionale!


a cura di Silvio Forcellini
Tra le tante cassette di frutta che entrano ed escono dal negozio fenerese dei F.lli Borgato, sulla Feltrina, stato rinvenuto anche un eccezionale esemplare di pera (vedi foto), per una met di qualit abate, per laltra met di qualit caiser. Che altro aggiungere se non che, dai F.lli Borgato, la frutta decisamente fuori dal comune!

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