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Il passato prossimo con i verbi riflessivi

I tempi composti dei verbi riflessivi si formano con l’ausiliare ESSERE, di conseguenza il
participio passato concorda in genere e numero con il soggetto.

Vediamo una piccola formula:

Pronome riflessivo + Ausiliare ESSERE al presente indicativo + Participio passato del verbo

L’uso dei verbi riflessivi al passato prossimo

Soggetto Pronome Presente Participio Complemento


riflessivo Essere Passato

Io mi sono alzata/o molto presto stamattina.

Tu ti sei accorta/o che Maria sta meglio?

Rosa si è addormentata sul divano.

Io e Maria ci siamo incontrate/i a casa di Antonia

Tu e Carol vi siete conosciute/i al lavoro?

I bambini si sono lavati i denti prima di andare a


scuola.
Alcune interiezioni italiane
Mah! | Bah!
Indica dubbio, incertezza, perplessità, indifferenza.
Esempio: Mah! Che scenata inutile.
Bah! Proprio non ti capisco.

Beh! o Be’
Da bene - beh! o be’ si usa in frasi che contengono una conclusione,
un’osservazione o in frasi interrogative.
Esempio: Beh, che succede?
Be’ meglio così.

Boh!
Indica incertezza, incredulità, ma anche disprezzo, riprovazione.
Esempio: Boh, non saprei proprio spiegarti.
E perché tutto questo? Boh!

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