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notiziario delle suore

di santa marta
Editoriale Frammenti di santità
3 Riprendere l’abito della ferialità 18 Suor Annetta Fattori
la Redazione

In missione
Parola di Dio
19 Il fascino di una testimonianza di vita
4 Maria di Nazareth, ancella ad Ain Karem suor Anita Bernasconi
Bruno Moriconi, ocd
21 Festa della Famiglia a chiusura
delle attività
Attualità Mariangela Melica

7 Il giorno dopo la GMG 24 Avventura a... Cowboyland


suor Maria Pia Mucciaccio
maestra Monica

26 Siamo tutti in relazione


Ricordare e... vivere suor Anita Bernasconi

9 Le linee fondamentali della pastorale 28 Silenzio assordante


di Mons. Tommaso Reggio
il coraggio di prendere la parola
Arcivescovo di Genova (1a parte) Martina Podestà
La Commissione Beato Tommaso Reggio

30 Un campo estivo... su misura!


suor Stefania Benini
La parola a... Madre Lilian
32 A tutto green!
11 Custodire e amare un insegnante

34 Perle finali a Viciomaggio


Spiritualità e carisma suor Stefania Benini

12 Una vita donata al Signore per sempre! 36 Una giornata... a Pisa!


le Suore della comunità
le Suore della comunità

14 Ricordare... un tuffo in un mare


38 Raccolta sorprendente di frutti gustosi
di cose belle! suor Valeria Gonzini
le prime Suore indiane

15 Sette passi per scendere nel cuore 40 Grande festa all’educandato


le Juniores da Roggiano

Pagine aperte
Notiziario 42 Nel ricordo di suor Chiara...
la comunità dell’India
delle
suore di 44 Profumo di Santità
santa marta le prime suore indiane in Italia
Via V. Orsini, 15
00192 Roma
Quadrimestrale Con l’affetto della memoria
Anno LXXXVI 45 suor Giovanna Benucci; suor Rita Municchi;
Redazione suor Adriana Frassine; suor Filippina Franchi;
suor Mariana, suor Alessandra, suor Stefania, suor Chiara Gavazzi; suor Carmela Labriola
suor Maria Pia, suor Alice
Suore di Santa Marta 45 Ricordiamo suor Giovanna
Via Montenero, 4
22063 Vighizzolo di Cantù (CO) 46 Grazie suor Giovanna
Tel. 031.730159
camfede@istitutosantamarta.org 46 Ricordo di Suor Rita Municchi
Stampa Olivares srl
49 Carissima suor Chiara
Progetto grafico Bergamaschi Fabio
Editoriale La Redazione

Riprendere l’abito
della ferialità
Al termine delle vacanze, di momenti carichi Da chi e da che cosa ricevere la spinta per
di emozioni e di esperienze significative ben ricominciare gradualmente e mantenere
stampate nel cuore e nella mente, il pensiero quell’equilibrio psico-fisico necessario per ri-
di rientrare nella routine di tutti i giorni sem- prendere?
bra quasi un po’ intaccare le gioie del cuore e Mettersi in ascolto della realtà che ci sta in-
la libertà delle menti. Nostalgia, paure, pre- torno e delle persone che ci circondano può
occupazioni si fanno largo… essere un primo atteggiamento per rientrare
Riappropriarsi dell’abito della ferialità ci sta nella concretezza della quotidianità.
un po’ stretto e facciamo davvero fatica ad Percepire la propria persona come presenza
indossarlo, perché l’ordinarietà ci “rimette in importante per qualcuno, non distante ma
riga” con i suoi orari e i suoi ritmi, ci chiede che è alla porta accanto o nella stessa stanza di
l’abito del lavoro e del servizio e con esso la lavoro, può essere un secondo atteggiamento.
capacità di riprendere relazioni con il collega, Le persone, la priorità dei valori che si inten-
di affrontare i problemi quotidiani, di occu- dono vivere e sui quali si costruisce la propria
parci degli altri… vita (speranza, fiducia, provvidenza, fede…), la
Tutto questo può generare ansia, svogliatez- ragione che può prevalere sull’onda delle emo-
za, affaticamento e talvolta addirittura de- zioni oggi più che mai sempre fluttuanti… pos-
pressione, sia negli adulti che nei bambini e sono aiutarci a riprendere l’abito della ferialità.
ragazzi. Come far fronte a que- Coraggio, allora, anche l’ordinarietà sa regala-
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sta sindrome da stress da re gioie inaspettate e il profumo di un’umanità
rientro? colma di bellezze. Camminando con fede 2/2023
Parola di Dio

Maria di Nazareth,
ancella ad Ain Karem
(La Visitazione: Lc 1,39-56)
di Bruno Moriconi, ocd

“I n quei giorni”, scrive l’evangelista Luca, ap-


pena annotato che l’angelo dell’Annuncia-
zione se n’era ripartito, “Maria si alzò e andò
scita immacolata e il suo comportamento, inte-
gro come quello di nessun altro, era una pura e
semplice ragazza del popolo.
in fretta verso la regione montuosa, in una città L’identificazione tradizionale della località
di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, sa- montana con il villaggio odierno di Ain Karem è
lutò Elisabetta” (Lc 1, 39-40). Concentrandoci probabile che sia giusta, dato che, a quei tempi
sul significato mariano e cristologico dell’avve- sembra ci fosse, nei pressi di Gerusalemme e,
nimento, come è giusto che sia, non possiamo, quindi in vicinanza del Tempio [a 5000 passi da
tuttavia, trascurare il peso che, quell’alzarsi im- Gerusalemme, secondo una tradizione del V se-
mediato e muoversi in fretta, “verso la regione colo], un villaggio riservato ai leviti e ai sacerdo-
montuosa, in una città di Giuda”, dovette co- ti, categoria di cui faceva parte anche Zaccaria,
stare a Maria. sposo di Elisabetta.
Tra Nazareth e quella località mon- La vicinanza alla città santa facili-
tana identificata con Ain Karem, un “… Entrata tava loro lo spostamento per com-
paese situato a circa 8 chilometri a nella casa di piere il turno di servizio nel tempio
nord ovest della Gerusalemme del che erano tenuti a prestare, ogni sei
tempo, ci sono, infatti, pressappoco Zaccaria, mesi. Come Zaccaria che ricevette
145 Km. Oggi, in autostrada, ci si va salutò l’annuncio della nascita di suo figlio
4 in poco più di un’ora e, per strada Elisabetta” Giovanni Battista, proprio mentre
statale in circa 2 ore. A piedi, con un svolgeva “le sue funzioni sacerdotali
Camminando con fede 2/2023

percorso leggermente inferiore, ci davanti al Signore durante il turno


vorrebbe un giorno e mezzo e, in bicicletta, tra della sua classe” (Lc 1,8). Egli apparteneva al-
10 e 12 ore. Sicuramente, i genitori di Maria non la classe levitica di Abia, l’ottava delle 24 classi
la lasciarono partire da sola. O la accodarono, sacerdotali che ogni settimana si alternavano
dunque, ad un gruppo di paesani diretti a Ge- nel Tempio, a partire dal mese di Nisan (marzo/
rusalemme o, magari, ad un anziano mercante aprile).
fidato che potesse alloggiarla sul suo carro, fino Lasciando il gruppo dei pellegrini o scesa dall’e-
a destinazione. ventuale carro del mercante amico di famiglia,
Se si vuole valutare l’amore e la fretta con cui Maria avrà certamente domandato dove si tro-
Maria si mosse in soccorso della cugina, dob- vava la casa di Zaccaria e, una volta, giuntavi
biamo tener conto anche di questo, dato che dinanzi, avrà in qualche modo, da sola o accom-
colei che oggi onoriamo e supplichiamo come pagnata da qualche donna del villaggio, chia-
la Madre del Figlio di Dio non era la madonni- mato la cugina. “Elisabetta, sono io”, avrà detto,
na infilzata di certe statue devote delle nostre “Maria tua parente di Nazareth”. “Come stai”,
chiese, ma una ragazza che, eccetto la sua na- avrà aggiunto, “sono venuta a trovarti”.
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Camminando con fede 2/2023

E c’è da immaginarci che, a questa voce, Elisa- un certo pudore. “Cos’hai?”, può averle chiesto,
betta abbia immediatamente lasciato tutto e si allora, Maria prima di abbracciarla. “Sembri
sia fatta sulla porta, tenendosi una mano pog- così diversa. Dipende dal bambino? Hai dolori,
giata sul ventre. Istintivamente, ma anche con scalcia già? È già il momento del parto?”.
Parola di Dio

“Sì, è il bambino”, può aver risposto Elisabet- e andò in fretta … Maria rimase con lei circa
ta, sorridendo grata a Maria per aver affronta- tre mesi, poi tornò a casa sua”.
to un così lungo viaggio per venire a trovarla. Che annotazioni possiamo ancora fare su que-
S’abbracciarono e rimasero strette a lungo. “No sto incontro? Innanzitutto, partendo da uno dei
non è ancora il tempo del parto”, le disse Elisa- titoli con cui, nelle Litanie, invochiamo Maria
betta. “Solo che, quando ho sentito la tua voce, (Arca della Nuova alleanza), è come tale che
anche lui, il bambino che alla mia età avanzata ella entra in casa della cugina. Se, infatti, l’Arca
porto in grembo ormai da sei mesi, si è agita- dell’antico popolo conteneva la presenza del Si-
to più del solito, anche lui, dalla gioia”. “Com’è”, gnore attraverso le Tavole della dieci Parole, Ma-
aggiunse poi, “che tu, Maria, la madre del mio ria porta nel suo grembo lo stesso Figlio di Dio.
Signore mi onori con questa visita? Sono così Esclamando: “A che cosa devo che la madre
contenta che tu abbia creduto a Dio e che tu sia del mio Signore venga da me”, Elisabetta pen-
certa che tutto avverrà come ti è sa al Messia promesso, ma noi
stato detto”. che leggiamo il Vangelo alla luce
“Che bello che tu sappia già!”, dello Spirito sappiamo bene che
“L’anima mia
esclamò Maria e, spinta dall’en- cosa significano ormai quelle pa-
tusiasmo, l’abbracciò di nuovo e magnifica role. La visita di Maria ad Elisa-
rispose col suo Magnificat. “Sì”, il Signore betta, rappresentante di Israele, è
disse, “Dio è grande e mi riempie e il mio spirito l’anticipo della visita del Figlio di
di gioia che il mio Salvatore abbia esulta in Dio, Dio, all’umanità intera. In pratica
guardato alla mia pochezza. Mi ha il primo avvicinamento di Gesù
scelta per una cosa talmente gran-
mio salvatore a Gerusalemme attraverso un di-
de”, aggiunse, “che non si cesserà screto rimando all’Arca che dalla
di dire beata anche me, anche se casa di Obed Edom avanza, come
è Lui che ha fatto tutto e il suo nome è Santo”. Maria, verso la città di David (2Sm 6,2).
Mentre Elisabetta l’ascoltava ammirata, Maria, Un’altra indicazione importante per imparare e
riferendosi alla storia del suo popolo, aggiunse seguire l’atteggiamento di Maria, sta nel modo
anche altro. in cui la Vergine risponde a Elisabetta che la di-
6 Che Dio s’era sempre mostrato amico e, forte chiara beata per aver creduto. Ebbene, a questa
e potente come nessuno. Che, per innalzare i lode della sua fede, Maria non ha altro modo di
Camminando con fede 2/2023

poveri e saziare gli affamati, aveva rimosso i po- darne ragione, se non attribuire tutto allo sguar-
tenti dai troni. do benevolente di Dio. “L’anima mia”, risponde,
Maria restò tre mesi, a casa di Elisabetta. Fino a “magnifica il Signore e il mio spirito esulta in
che il bambino venne alla luce ed ella poté tor- Dio, mio salvatore, perché ha guardato l’umiltà
narsene a Nazareth, dove aveva lasciato Giusep- della sua serva”. Parole che, tradotte in lingua
pe. Lui, non sentendosi all’altezza del compito corrente, sono queste: “Io dico che grande è il
che Dio aveva affidato alla sua promessa sposa, Signore in cui pongo tutta la mia gioia, perché
si era seriamente preoccupato, ma ormai, dopo ha guardato la mia pochezza”.
un misterioso sogno in cui gli era apparso un Parole che dovrebbero essere anche le nostre.
angelo a rassicurarlo, la stava per prendere con Maria, infatti, ha creduto perché ha sentito po-
sé in casa sua e dare il nome al figlio di Lei e sarsi su di lei, piccola creatura, lo sguardo di
dell’Altissimo. Dio. Uno sguardo che, in Lei, aveva un progetto
Il racconto ufficiale di questo evento, compre- unico e irrepetibile, ma che si posa su ognuno di
so il Magnificat nella sua interezza, lo trovia- noi, tutti creati a immagine del Figlio e ognuno
mo in Lc 1, 39-56 “In quei giorni Maria si alzò col suo nome.
Attualità
di suor Maria Pia Mucciaccio

Il “giorno dopo”
la gmg
S ono passate le giornate confluite nella
grande Giornata Mondiale della Gio-
ventù nella sua XXXVII edizione… ma tutte
incontro è occasione di
crescita, è motivo di sen-
so per la loro vita, è gioia
ancora nitide perché i colori dei vari momenti ed entusiasmo.
(la Messa di apertura, la Via Crucis, l’Adora- Un evento di festa, alle-
zione Eucaristica, la Veglia e la Celebrazione stito da tempo non solo dallo staff or-
Eucaristica presieduta dal Santo Padre…) non ganizzativo, ma desiderato, atteso e preparato
sbiadiscono né perdono bellezza. da tanti giovani che, con svariate modalità, si
Il riverbero di queste giornate luminose scin- sono attivati per potervi partecipare.
tilla in tutto il mondo: da Lisbona il vento dello Il tema dell’evento: “Maria si alzò e andò di
Spirito spargerà in ogni angolo della terra la fretta”, ancora una volta ha voluto essere l’in-
forza di un seme che, germogliando in modo vito a mettersi in cammino, riproponendo un
e con tipologie diverse, lentamente porterà i tema tanto caro a Papa Francesco come è quel-
suoi frutti. lo dell’uscire da se stessi per una cultura della
Entusiasmo, stupore, confronto con tante prossimità e dell’incontro.
esperienze di vita, provenienze e culture di- La fretta di Maria è l’annuncio gioioso della ri-
verse, sfide e sorprese si intrecciano in queste sposta pronta alla grazia dello Spirito Santo. Il
giornate. Per ciascun gruppo di giovani ogni Papa ha sottolineato l’importanza di mettersi
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Camminando con fede 2/2023
Attualità

in cammino in un percorso di discernimento, e il mondo hanno bisogno come la terra della


ponendo l’attenzione sul fatto di essere sempre pioggia; a voi, giovani, che siete il presente e il
pronti ma mai ansiosi. futuro; sì, proprio a voi, giovani, Gesù oggi dice:
Gesù imparò questo da sua Madre: mentre “Non temete!”, “Non abbiate paura!”.
portava la Croce, Gesù dovette alzarsi e rimet- E dopo queste giornate, luminose e ricche an-
tersi in cammino. Così, allo stesso modo, il Si- che per chi ha seguito la GMG da “remoto”,
gnore Gesù può insegnare ai giovani, e a tutte condividendola attraverso le pagine web e i
le persone, ad alzarsi e ad andare avanti, anche social, nel tornare alla ferialità cosa ci lascia-
quando la vita è difficile. no dentro come desiderio di rinnovamento?
Questo messaggio, risuonato profondamente È ancora Papa Francesco ad indicarci dei cam-
durante la Via Crucis e la Veglia, diventa una mini concreti attraverso tre azioni: brillare,
esortazione forte a non cedere alla stanchezza ascoltare e non avere paura.
e a rialzarsi con coraggio dopo qualsiasi caduta. Brillare: essere luminosi, perché Lui è la luce
Certo è bello vivere momenti segnati dalla gioia che non tramonta, è la luce che brilla anche
e dall’entusiasmo, come questi e quelli vissuti nella notte; luminosi di speranza per affrontare
dai tre apostoli con Gesù il giorno della Trasfi- le tante oscurità che ci assalgono nella vita e le
gurazione, ma Colui che conosce la nostra sto- tante sconfitte quotidiane.
ria, i nostri pensieri, che è attento a tutti i nostri Ascoltare per non sbagliare strada, ascoltare
passi, ripete a ciascuno di noi, attraverso le pa- Gesù, quello che Lui dice al cuore, perché solo
role di Papa Francesco, di coltivare comunque Lui può dirci qual è il vero cammino dell’a-
sempre sogni grandi anche se spesso offuscati more.
dal timore di non vederli realizzati. “A voi che Non avere paura, parola che nella Bibbia si ri-
a volte pensate di non farcela – un po’ di pessi- pete tante volte, perché Gesù conosce il cuore
mismo assale a volte –; a voi, giovani, tentati in di ognuno, conosce la vita di ciascuno, conosce
questo tempo di scoraggiarvi, di giudicarvi forse le gioie, le tristezze, i successi e i fallimenti, co-
inadeguati o di nascondere il dolore masche- nosce il cuore dell’uomo e a ciascuna persona
randolo con un sorriso; a voi, giovani, che volete ripete: “Non temere, coraggio, sono Io!”.
cambiare il mondo – ed è un bene che vogliate E allora, come Maria, alziamoci e andiamo… sì
8 cambiare il mondo – e che volete lottare per la in fretta, senza esitazioni o indugi, con pron-
giustizia e la pace; a voi, giovani, che ci mette- tezza e gioia per servire e aiutare gli altri. Co-
te impegno e fantasia nella vita, ma vi sembra raggio, andiamo… Lui è con noi, si affianca a
Camminando con fede 2/2023

che non bastino; a voi, giovani, di cui la Chiesa noi e cammina con noi!
Ricordare e... vivere

Le linee fondamentali
della pastorale
di Mons. Tommaso Reggio,
Arcivescovo di Genova
1° Parte

I l 10 agosto 1892 mons. Tommaso Reggio prende possesso


dell’ Archidiocesi di Genova, città dove era nato nel 1818
e aveva vissuto la maggior parte della sua esistenza: aveva
74 anni e il suo episcopato, pur essendo di breve durata,
diede un impulso nuovo alla vita della vasta Archidiocesi.
Riuscì a rasserenare i rapporti dello Stato con la Chiesa ge-
novese ed ottenne la revoca del divieto, che durava da anni,
della processione del Corpus Domini.
Il suo primo interesse fu il buon governo della diocesi sia
sul piano spirituale che su quello organizzativo.
Attese alla riforma delle circoscrizioni parrocchiali
della città, poiché da tempo lo richiedevano lo
sviluppo edilizio e l’aumento della popolazio-
ne e fece costruire nuove chiese. 9
Indisse il sinodo che non si teneva da
sessant’anni. Andò spesso nelle parroc- Camminando con fede 2/2023
chie dell’Archidiocesi, comprese le più
lontane, non si stancò di moltiplicare
le visite pastorali che vedeva come
mezzo efficacissimo per metter-
si in contatto diretto con i fedeli
ed attuare così una valida opera
pastorale. Non gli bastava che
il popolo fosse esecutore di
pratiche religiose o di tradi-
zioni, lo voleva consapevole
dei problemi che agitavano
il mondo e capace di dare
il proprio contributo per
risolverli.
Ricordare e... vivere

Da qui l’importanza che egli diede alla cate- alla santità anche la preparazione culturale e
chesi di cui analizzò a fondo le difficoltà e le scientifica; l’arcivescovo perciò istituisce nel
prospettive. Auspicava la collaborazione dei seminario maggiore di Genova la Pontificia
laici e vedeva in essa uno dei mezzi più validi Facoltà Giuridica con l’approvazione della
per imparare a regolare i rapporti fra gli uo- Santa Sede.
mini secondo giustizia e carità. Nel piano di studi della Facoltà inserì, tra gli
Conosceva per esperienza il grande ascen- altri, corsi di Economia Politica e di Sociolo-
dente della santità sacerdotale sui fedeli e per gia tenuti da esperti tra cui Giuseppe Toniolo
questo voleva i suoi preti forti nella fede e nel- convinto che, nella preparazione dei sacerdo-
la dottrina secondo lo spirito di Dio. Per esse- ti, fosse necessario fissare l’attenzione anche
re tali li invitava con sollecitudine ai momenti su argomenti di grande attualità.
forti degli esercizi spirituali. Ripeteva loro I temi della sua predicazione, che divengono
che nella meditazione delle verità eterne si sostegno e motivo della sua attività pastorale,
trova il “lume di Dio” e che con l’umiltà della sono molteplici; prevalgono, sicuramente, fra
preghiera si chiede il Suo amore e lo zelo per tutti, la Chiesa e il Papa di cui il Vescovo e i
le anime. Fra i molteplici compiti sacerdotali sacerdoti devono farsi eco. Riteneva che solo
considerava prioritario quello della predica- scolpendo nei cuori della gente il vero con-
zione della parola alla quale dovevano prepa- cetto di Cristo e di Chiesa sarebbero risultati
rarsi accuratamente. Il sacerdote è maestro efficaci i loro insegnamenti e la loro opera.
della Parola attraverso la quale si riconosce il Alle Suore di S. Marta da lui fondate racco-
bene e il male che è nel cuore; si opera la giu- mandò di “sentire con la Chiesa e con il Pon-
stizia, si esaltano i valori autentici. tefice”, “in modo da pregare con lui, pronte ad
I nuovi tempi esigevano dal sacerdote insieme essere crocifisse con lui”.

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Camminando con fede 2/2023

“Ricordare e… vivere”
vuole essere una “piccola finestra” che si
aprirà in ogni numero di questo notiziario
e da cui si potrà “guardare” sia la vita e la
spiritualità del Beato Tommaso Reggio che
i cammini iniziali della Famiglia Religiosa.

La commissione del Beato Tommaso Reggio


La parola a... Madre Lilian

Custodire e amare
È difficile oggi guardare alla nostra terra e
“credere” come Dio, in modo meraviglioso,
continui a “crearla”!
“O Signore nostro Dio
Quanto è grande il Tuo Nome
su tutta la terra” (Sal 8,1)
Ci riesce più facile chiedere a Dio “cos’è l’uomo
perché te ne curi”? (Sal 8,5). È come se gli dicessi- nuove malattie, potere distruttivo totale; ma è il
mo: “Ma, è vero che ti curi ancora di noi uomini”? contesto umano, che l’uomo non padroneggia più,
Eppure proprio il salmo 8 dà la risposta: “ha fatto creandosi così per il domani un ambiente che po-
l’uomo poco meno degli angeli”. Certo che se ne trà essergli intollerabile: problema sociale di vaste
cura! dimensioni che riguarda l’intera famiglia umana.
Se poi sfogliamo le pagine del libro della Genesi A queste nuove prospettive il cristiano deve dedi-
scopriamo un Dio intento a “creare” il mondo e a care la sua attenzione, per assumere, insieme con
riempirlo di splendore e di bellezza perché l’uo- gli altri uomini, la responsabilità di un destino
mo possa goderne e vivere in armonia. diventato ormai comune”.
C’è, è vero, subito una responsabilità che Dio dà Gli appelli della Chiesa sono continuati… anche
alla sua creatura: deve “custodire” il creato per- Benedetto XVI raccomandava: “Dobbiamo però
ché sia luogo di delizia. avvertire come dovere gravissimo quello di conse-
Sembra la narrazione di una favola che oggi… gnare la terra alle nuove generazioni in uno stato
non è il caso di raccontare! tale che anch’esse possano degnamente abitarla e
Sale infatti quasi da ogni angolo della terra un ulteriormente coltivarla”. (cfr. CARITAS IN VE-
grido angoscioso: le pagine dei giornali, le im- RITATE, 50)
magini dei mass-media ci mostrano una terra in Non si tratta di trovare soluzioni tecniche per
“balia” di eventi che fanno paura, che generano capire come affrontare il riscaldamento del cli-
sofferenza, che sconvolgono la vita degli uomini, ma che sta provocando eventi imprevedibili. Si
soprattutto dei più fragili e senza difese. tratta di adottare nuovi “stili di vita nei quali la
Siamo di fronte al riscaldamento climatico che ricerca del vero, del bello e del buono siano gli
ha effetti incredibili e sentiamo l’impotenza e la elementi che determinano le scelte nei consumi, 11
paura di pensare al futuro… che ne sarà di noi, di nei risparmi e negli investimenti”. (cfr. CARITAS
Camminando con fede 2/2023
questo pianeta? IN VERITATE, 51)
La constatazione d’aver contribuito a rovinare Dobbiamo ricuperare il senso della vita come
questa splendida terra, non basta! Saremo capaci storia d’amore tra Dio e l’uomo perché la creazio-
di rimboccarci le maniche e diventare “consape- ne così come la vedeva San Francesco ri-diventi
voli” che dobbiamo cambiare stili di vita? Tocca a un canto di lode.
noi tutti, ma soprattutto a noi credenti ri-educar- Abbiamo una missione importantissima da com-
ci alla custodia del creato. Forse ci siamo dimen- piere come credenti, tornare a rispettare e custo-
ticati anche di tenere presenti gli avvertimenti dire la terra perché tutti abbiamo di che vivere e
della Chiesa sempre attenta e vigile sulla realtà! nessuno sia privo del necessario.
Già Paolo VI nell’ “OCTOGESIMA ADVENIENS” Custodire e amare “il piccolo luogo” che abitiamo
segnalava la gravità del problema. Diceva infatti: con tutta la cura, la creatività e il rispetto neces-
“… attraverso uno sfruttamento sconsiderato del- sari servirà a darci speranza… a credere che si
la natura, l’uomo rischia di distruggerla e di es- può ri-tornare a vivere in equilibrio e armonia.
sere a sua volta vittima di siffatta degradazione. Custodire la terra è un atto d’amore verso quel
Non soltanto l’ambiente materiale diventa una Dio che l’ha affidata all’uomo perché responsa-
minaccia permanente: inquinamenti e rifiuti, bilmente la abitasse in armonia con ogni fratello.
Spiritualità e carisma

Una vita donata


le Suore della comunità
Roma

al Signore
per sempre!
L a nostra comunità di Roma è molto for-
tunata: ogni anno abbiamo la possibili-
tà di essere testimoni del cammino di fedeltà
2023, Solennità di Pentecoste, momento si-
gnificativo della liturgia per dichiarare il pro-
prio impegno a vivere pienamente la vocazio-
delle nostre consorelle più giovani: sono mo- ne religiosa come Suore di Santa Marta.
menti di grazia e di memoria per tutte noi nel L’omelia di Sua Eminenza il Cardinale Giu-
nostro cammino di consacrazione. seppe Bertello, che ha presieduto la concele-
Quest’anno abbiamo accompagnato gli ultimi brazione Eucaristica di quattro sacerdoti, ci
passi dello Juniorato di Suor Rosmy Kunnum- ha aiutato a cogliere ancora di più il signifi-
mel, arrivata l’anno scorso dall’India, di Suor cato di questo passo importante per la vita
Ligia Can Iuit, venuta dall’America Latina e della Chiesa. La fedeltà alla chiamata del Si-
di Suor Alphonsia Israel, già membro della gnore diventa un impegno di tutta la vita, una
nostra comunità. Ognuna di loro è arrivata a vita che vuole solo donarsi totalmente a Lui
questo importante passo con la propria storia per essere un dono per l’umanità intera, in
e con tante esperienze diverse ma con un uni- particolare per quella umanità più fragile, più
12 co desiderio: dire di sì al Signore per sempre debole e che soffre.
in questa Famiglia Religiosa, tra le Suore di La solenne Celebrazione Eucaristica, i canti
Santa Marta. preparati con tanta cura, la presenza di tan-
Camminando con fede 2/2023

Ogni volta ci rendiamo conto di quanto sia te Suore che concludevano il corso di Eser-
importante il fatto di poter mettere insieme cizi Spirituali e di tante persone amiche che
realtà e culture diverse, mentre ci si prepara ad hanno voluto fare festa con le neo-professe,
un passo così importante nella propria consa- hanno contribuito a rendere particolarmente
crazione. In fondo la nostra vocazione e le no- gioiosa la giornata.
stre comunità, ricche di culture e di usi diversi, Nasce spontaneo nel cuore di tutte noi un in-
non sono che un invito e anche un richiamo no di lode e di ringraziamento al Signore per i
per la società odierna a vivere pienamente e tanti doni elargiti e per la risposta gioiosa del-
fino in fondo l’accoglienza e l’integrazione di le nostre consorelle che vogliamo ricordare
ciò che siamo. Il nostro carisma, se vissuto fi- nella preghiera perché come “il seme che, ca-
no in fondo, è davvero un segno importante di duto in terra, porta molto frutto” così anche
comunione e di apertura nei confronti di tutti. loro possano portare frutti di grazia là dove
Senza accorgerci siamo arrivate alla data fis- il Signore le chiamerà a servirlo con fedeltà
sata per la professione Perpetua, 28 maggio e gioia.
Camminando con fede 2/2023
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Ricordare... le prime Suore indiane

un tuffo in un mare
di cose belle!
S fogliare l’album della memoria è sempre
qualcosa di emozionante e nostalgico, è
immergersi nel passato alla ricerca dei tesori
una persona lungimirante, precisa, riservata e
responsabile come un padre/una madre di fami-
glia che ha speso la sua vita e la sua intelligenza
sommersi. per il bene della Congregazione. Era veramente
La giornata del carisma, in questi santi Esercizi edificante la sua vita e l’amore che lasciava tra-
Spirituali dei primi di agosto 2023, ci ha por- sparire per la Congregazione! Proprio esempla-
tato a “ripescare” volti, situazioni, esperienze re! E come dice Sant’Agostino “Ama e fai quello
che sono state alla base della nostra scelta reli- che vuoi”, lei ha amato e fatto il bene che poteva
giosa. “finchè le sono bastate le forze”.
La Provvidenza ha fatto sì che fossero presenti Anche la presenza materna di Suor Annetta ci
14 diverse suore indiane dei primi anni della mis- ha fatto scoprire Gesù.
sione in India. Nella condivisione della propria Insieme le due figure, con modalità diverse, ar-
esperienza tutte hanno sottolineato come le pri- monizzavano tutta l’attività iniziale e l’anda-
Camminando con fede 2/2023

me due suore italiane, Sr Giovanna Benucci e Sr mento della giovane comunità dell’India.
Annetta Fattori, sono state determinanti per la A noi giovani e alla gente di Pariyaram ha col-
loro scelta. pito la loro semplicità di adeguarsi alla situa-
“Alcune di noi le abbiamo incontrate per la zione di povertà, al cibo e alla lingua totalmente
prima volta nel 1986 dalle suore Canossiane a diversi.
Cherukunnu (India) dove sono state ospiti pri- In conclusione la presenza delle suore italiane
ma di aprire l’opera a Pariyaram. Il loro sorriso ha attirato tante vocazioni. Inoltre la loro te-
accogliente e caloroso che invitava a stare con stimonianza di vita, lo stile di vita semplice e
loro anche senza saper comunicare verbalmente accogliente hanno dato fiducia ai nostri genitori
ci aveva fortemente colpito. e ai parenti per affidare le loro figlie.
Alcune di noi proprio a suor Giovanna abbiamo Fortunatamente il bene fatto e ricevuto rimane
espresso il desiderio di entrare in questa Fami- per sempre e costituisce un tesoro prezioso so-
glia Religiosa. Quando pensiamo a lei non pos- prattutto per i momenti di maggiore fatica, a cui
siamo dimenticare la sua generosità e l’amore tornare con la mente per riprendere il respiro
alla missione dell’India. Sr Giovanna è stata delle cose belle.
Spiritualità e carisma

le Juniores

Sette passi per


scendere nel cuore
I l periodo dello juniorato di questo anno
2023 ci ha regalato tanti momenti impor-
tanti e indimenticabili per la nostra vita. Con
Madre Carla ci ha accompagnato in questo
periodo di formazione presentandoci i “sette
passi per scendere nel cuore”. Con l’aiuto di al-
tanto entusiasmo, suor Rani Antony, suor Jais cuni video, siamo state guidate nella riflessio-
Thomas, suor Jeeva Charles e suor Vanessa ne dalle meditazioni di P. Gaetano Piccolo SJ.
Pavez ci siamo riunite a Roggiano il 1° agosto. La Madre con tanta dedizione e pazienza ci
Eravamo curiose, volevamo conoscere il pro- ha spiegato parola per parola affinché noi po-
gramma che Madre Carla aveva pensato per tessimo riflettere sulla nostra vita. È stato un
noi. Non avevamo dubbi! Eravamo sicure che percorso molto intenso che ci ha aiutate ad
quanto era stato preparato sarebbe stato uno andare un poco in profondità nella conoscen-
strumento prezioso per aiutarci nella nostra za di noi stesse. Ci siamo soffermate a cercare
formazione umana e spirituale e per farci cre- di individuare i pensieri che stanno dietro ad
scere nello spirito delle Suore di Santa Marta. ogni nostro sentimento e ad ogni nostra emo-
La comunità di Roggiano ci ha accolto con zione: un lavoro molto impegnativo e non fa-
tanto affetto e generosità. Già al nostro arri- cile ma che ci ha aiutate a conoscere di più noi
vo abbiamo sperimentato tanta accoglienza stesse, le nostre motivazioni e ad individuare
espressa in mille modi e tante attenzioni in un che cosa muove il nostro agire e quali sono i
clima fraterno di amicizia serena. nostri veri desideri.

15
Camminando con fede 2/2023
Spiritualità e carisma

Un lavoro importante che ci ha aiutate anche Santo Rosario, che ci aiuta a contemplare i
a correggere quello che ci allontana da Dio e a momenti della vita di Gesù e che è allo stesso
rinforzare tutto quello che ci aiuta a vivere in tempo uno strumento per la preghiera d’inter-
pienezza la nostra vita consacrata. cessione. Abbiamo fatto esperienza di questo
È stato un invito ad andare in profondità: sap- con il pellegrinaggio al Sacro Monte di Vare-
piamo che scendere al cuore non è facile, ma se. Durante la salita a piedi verso il Santuario
scopriamo continuamente che è necessario di Santa Maria del Monte abbiamo pregato il
lavorare in questa direzione per evitare di ri- Santo Rosario, offrendo la nostra preghiera
manere nella superficialità del vivere. per la Famiglia Religiosa, per i nostri familiari
L’organizzazione del lavoro permetteva i tem- e chiedendo alla Madonna aiuto per crescere
pi sia per la riflessione personale sia per la nella fedeltà.
condivisione del lavoro e anche per il collo- Abbiamo anche goduto la presenza di Madre
quio personale. I momenti di condivisione Antonia che ha condiviso con noi un tema che
sono stati molto ricchi e ci hanno aiutato a ci ha fatto molto riflettere. Ci ha presentato la
conoscerci meglio e a capirci un po’ di più: è figura di Santa Fina, patrona di San Gimigna-
cresciuta dunque la nostra fraternità. no: una giovane che non si è risparmiata nella
Abbiamo avuto l’opportunità di condividere sofferenza e che ha vissuto la sua vita acco-
un momento prezioso anche con Madre Li- gliendo la volontà di Dio e, pur vivendo sof-
lian che ci ha accolto in Villa nonostante
i suoi numerosi impegni. Con alcune
storielle ci ha fatto riflettere sul modo
che spesso utilizziamo per affrontare i
nostri piccoli problemi e ha sottolinea-
to l’importanza di conoscere le nostre
risorse che vanno usate per il bene del-
la comunità. La Madre ci ha poi ricor-
dato quanto è importante avere con
noi la compagnia e il sostegno della
16 Vergine Maria: con Lei
possiamo seguire più
Camminando con fede 2/2023

serenamente il cammi-
no di Cristo che ci por-
ta alla croce, ma anche
alla Risurrezione. Dob-
biamo imitare Lei nel
suo cammino di for-
mazione permanente,
affinché possiamo far
calare nel nostro cuore
le parole del Figlio Suo
ed imparare così a vi-
vere con docibilitas la
nostra vita. Madre Li-
lian ci ha invitato anche
a curare la preghiera del
ferenze indicibili, sapeva consolare chi veniva ca di dipinti e di sculture. Qui abbiamo an-
da Lei a cercare aiuto. Siamo rimaste colpite che conosciuto aspetti importanti della storia
dal coraggio di questa ragazza che ha saputo e della cultura italiana. È stata una giornata
donare la sua vita in un modo straordinario. bellissima per il cielo sereno che ci ha accom-
In questo tempo di preghiera e di riflessione pagnato e ci ha permesso di godere non solo
che la Congregazione ci ha regalato, abbiamo dell’arte e della bellezza della natura ma anche
avuto anche la possibilità di contemplare le di vivere momenti di fraternità che ci aiutano
bellezze del creato e dell’arte. Accompagnate a crescere nella comunione tra di noi. 17
da Madre Carla e da alcune suore della co- Il nostro Juniorato è terminato con la settima- Camminando con fede 2/2023
munità di Roggiano, abbiamo attraversato na di Esercizi Spirituali guidati da Don Clau-
con il battello il Lago Maggiore fermandoci dio Doglio: una settimana intensa di ascolto
in alcuni luoghi particolarmente suggestivi. della Parola di Dio, di preghiera, di silenzio
Abbiamo visitato per primo il santuario di e di riflessione. Don Claudio ci ha proposto
Santa Caterina del Sasso, un eremo che sorge un itinerario stupendo attraverso la medita-
a strapiombo sul lago. Questo luogo è di una zione di alcuni passi delle lettere di San Pao-
bellezza indescrivibile e il silenzio e la pace lo, offrendoci un’autobiografia dell’Apostolo
che lo caratterizzano ci hanno permesso di perché anche noi “diventassimo imitatori di
sostare in preghiera! Paolo come Lui è stato imitatore di Cristo”!
Abbiamo fatto sosta all’Isola Bella, e alla Villa Ringraziamo Dio per il dono di questo tempo!
Taranto, luoghi particolarmente affascinanti Grazie alle nostre Madri per la premura co-
per i giardini fioriti di mille colori: veri tesori stante e per averci accolte come vere figlie!
d’arte! All’Isola Bella abbiamo avuto la pos- E grazie anche alle Suore della comunità di
sibilità di visitare il Palazzo Borromeo, una Roggiano che come Marta ci hanno accolto è
struttura magnifica nella sua architettura, ric- accompagnato con tanta dedizione.
Frammenti di santità
Abbiamo conosciuto Suor Annetta come la prima suora missionaria
venuta in India, soprattutto come un grande dono della Provvidenza.
Pur non sapendo la nostra lingua, lei si esprimeva col sorriso e con gesti
accoglienti. Ha aperto l’ambulatorio a Pariyaram dove a quel tempo non
esistevano centri di cura.
Noi eravamo le quattro giovani di Pariyaram e la vedevamo accogliere ogni
giorno malati di ogni tipo: una lunga fila quasi interminabile aspettava
con pazienza il proprio turno per la visita e lei, suor Annetta, aveva per
ciascuno tanta attenzione, amore e delicatezza.
Il suo sorriso contagioso presto conquistò noi quattro ragazze di
Pariyaram che la incontravamo al coro, al catechismo, in tutte le attività
della parrocchia e anche durante le belle passeggiate
che facevamo con lei e le altre suore.
Tutti questi momenti hanno fatto venire alla
luce il germe della vocazione che era dentro
di noi, perché abbiamo visto in lei la vera
accoglienza e il servizio di Santa Marta, carisma
18
che le suore vivevano.
Ora dal cielo sicuramente continuerà ad
Camminando con fede 2/2023

intercedere per la missione dell’India


affinché cresca e si diffonda il bene da
lei seminato.
Grazie Suor Annetta!
Suor Marghereetha, suor Ani,
Suor Mersy, Suor Jancy

Suor Annetta Fattori


passata alla casa del Padre
il 28 ottobre 2000
In missione

Il fascino di una
di suor Anita Bernasconi
Pisa

testimonianza di vita
A l termine dell’Anno Accademico il Pen-
sionato Universitario di Pisa si svuota
e noi Religiose della Comunità viviamo un
cultura, nella fede e nelle relazioni, sempre
nel rispetto da parte nostra, di ogni scelta
libera.
profondo senso di nostalgia per le tante oc- Anche noi in questi tempi più liberi cerchia-
casioni belle condivise insieme alle studenti. mo di metterci in discussione per capire che
Oltre ai momenti dello studio che le ra- cosa fare per rispondere ai loro bisogni
gazze hanno vissuto in modo in- e alle loro attese. Non mettiamo a
disturbato, ci sono stati anche servizio solo le strutture, met-
momenti di sollievo, di ricre- tiamo a servizio noi stesse:
azione, di gioco, canti, cac- “tempo e amicizia” per fa-
cia al tesoro, cene preparate re con loro un cammino di
insieme e godute con tan- crescita che richiede dispo-
ta partecipazione e allegria, nibilità e apertura.
momenti di preghiera e di au- Per noi il contratto con le gio-
gurio all’inizio dell’Anno Accade- vani non deve limitarsi all’atto
mico, a Natale e a Pasqua. dell’iscrizione, dobbiamo accompagnarle in
Ora godiamo nel ricordare queste belle espe- ogni momento con la gioia della nostra voca-
rienze e ci prepariamo ad un nuovo Anno Ac- zione. Viviamo la nostra missione sostenute
cademico con un simpatico e serio piano di dalla forza che attingiamo nella vita di pre- 19
attività e di proposte, con la speranza che le ghiera, dall’osservanza della nostra Regola
nuove matricole confermino, con la loro pre- di vita, dalla fedeltà al Carisma trasmesso a Camminando con fede 2/2023
senza, tanta creatività e serietà di impegno. noi dal nostro Fondatore, il Beato Tommaso
Possiamo dire che le ragazze presenti in Pen- Reggio, dalla nostra vita comunitaria e fra-
sionato hanno dimostrato senso di responsa- terna. Sono questi gli impegni che il nostro
bilità, saggezza nel gestire gli orari di studio, Arcivescovo di Pisa sottolinea ripetutamente
di preghiera, di tempo libero; le matricole via durante gli incontri con le Superiore degli
via hanno acquistato autonomia e sicurezza Istituti.
nell’organizzazione dei loro impegni. Ci invita anche a superare certi difetti che
Da parte nostra, come responsabili, abbia- vanificano la nostra Consacrazione e li ha
mo cercato di creare e di mantenere un clima espressi dicendo: “…nella Comunità a volte si
sereno e familiare, perché le ragazze potes- tende all’individualismo, si creano spazi pri-
sero vivere con tranquillità i loro rapporti, vati, la dipendenza dall’autorità viene meno,
risolvere, quando capita, qualche dissapore ognuno fa da sé… così sparisce il senso del-
che inevitabilmente sorge in una convivenza la Comunità, la comunione… e si vengono
e offrire perciò un luogo per crescere nella a creare stili di vita borghese… La Parola di
In missione

Dio non è più centro della nostra


attenzione, direi della nostra Vita
Consacrata, ma la dipendenza
da internet diventa un impegno
prioritario.
Tutte queste anomalie influi- È stato ancora il no-
scono negativamente non so- stro Arcivescovo a
lo nella nostra vita religiosa, raccomandarcelo cal-
20 ma anche sulla gioventù che damente in un incontro.
la Provvidenza ci manda e che le fa- “… se non formuliamo
miglie ci affidano… Non possiamo pensare un progetto nei nostri
Camminando con fede 2/2023

e sperare che si creino nei nostri pensionati pensionati universitari rischiamo di rimanere
relazioni profonde con le giovani, quando fra solo “affitta camere” e questo è estremamente
i membri di una stessa comunità c’è difficoltà riduttivo”.
nella comunicazione”. È necessario suscitare momenti di incontro,
Facendo tesoro delle parole chiare e ferme di condivisione, di relazioni positive, di dialo-
del nostro Arcivescovo vogliamo riflettere e go, di formazione umana e spirituale, perché
superare queste difficoltà e continuare ad im- tutto questo contribuisca a creare uno spirito
pegnarci perché la nostra attività apostolica di famiglia, dando alle ragazze aiuto, ascolto,
diventi per le giovani esperienza spirituale e comprensione, accompagnamento.
incontro con Gesù. Il Signore ci aiuti in questo impegno non
Viviamo perciò con stile profetico il nostro semplice, talvolta faticoso, soprattutto quan-
impegno educativo e di evangelizzazione con do avanzano gli anni, ma in mezzo alla gio-
l’aiuto del Signore e dei progetti di formazio- ventù non vogliamo che venga meno il fasci-
ne che rafforzano la nostra missione. no di una vera testimonianza di vita.
Festa
di Mariangela Melica
Velletri

della Famiglia
a chiusura
delle attività
S iamo arrivati al termine di questo entu-
siasmante anno scolastico 22-23 e l’Isti-
tuto Santa Marta di Velletri anche quest’an-
no ha messo in piedi una perfetta macchina
organizzativa per dare alle famiglie il meglio
dell’offerta formativa. 21
Il progetto didattico speciale “A spasso nel
tempo” scritto e ideato dalla coordinatrice Camminando con fede 2/2023
Mariangela Melica si è rivelato una grande
sfida… vincente!
Grazie alle maestre Sr Lusy, Lucia, Daniela,
Loriana, Tiziana, Sr Thankamma, Silvia e
alle educatrici Valentina P., Marzia e Valen-
tina D., Sr Leelamma, Sr Angela e Sr Anto-
nietta, i bambini hanno avuto l’occasione di
sperimentare, scoprire e viaggiare nel tunnel
temporale, grazie alla “macchina del tempo”
appositamente costruita dalle rappresentanti rici, ascoltando racconti e canzoni didattiche
di Sezione: Serena, Manuela, Eleonora, Luisa, utili al percorso, dalla preistoria alla civiltà
Francesca e Sonia. egizia, greca e romana.
I bambini hanno acquisito informazioni, toc- Inoltre la fine della pandemia ha permesso di
cando e costruendo con mano elementi sto- ritornare ad effettuare le uscite didattiche, a
In missione

scoprire le ricchezze del territorio. I sei gior- la nuova legge che regolamenta questa realtà,
ni di saggio hanno messo in evidenza tutto legge regionale del 5 agosto 2020.
il lavoro svolto in classe durante quest’anno I bambini delle cinque sezioni una volta rice-
scolastico. In quelle giornate abbiamo avu- vuto il pass per la Scuola Primaria, e quelli del-
to l’emozione di vedere dapprima i bambini la Sezione Primavera per la Scuola dell’Infan-
della Sezione Primavera, che si sono dimo- zia hanno effettuato trionfalmente l’ingresso,
strati padroni del palco regalando un turbi- con a capo ognuno la propria insegnante, nel
nio di emozioni a tutti i presenti, e poi le giardino della scuola con in mano un pallon-
cinque sezioni dell’infanzia che hanno magi- cino del colore della propria sezione.
stralmente messo in scena un vero e proprio Dopo il saluto da parte di Sr Luisa De Capite
spettacolo. La sinergia del Maestro France- e di Suor Lorenza in rappresentanza della co-
sco Mollica della Velester Music School, ele- munità delle Suore di Santa Marta, i pallon-
mento di assoluto vanto per la nostra realtà, cini hanno preso il loro viaggio verso il cielo
ha contribuito in maniera fattiva a mettere azzurro, accompagnati dall’inno della scuola
in risalto le qualità dei nostri piccoli. Per la “Fai Fiorire il Bene”, frase slogan del Fondato-
nostra scuola Santa Marta la musica è un re delle Suore di Santa Marta, il Beato Tom-
elemento portante, i bambini di 5/6 anni al maso Reggio, che a distanza di anni rimane
termine del triennio sono padroni nel gestire sempre punto di riferimento per migliaia di
e suonare uno strumento musicale come la bambini che, sparsi in tutto il mondo e seguiti
diamonica. dalle Suore, coltivano sogni e speranza per un
La musica poi è accompagnata di pari passo mondo migliore.
con una sana attività sportiva; infatti nella La festa è continuata sino a tarda sera ed è
programmazione settimanale i bambini so- terminata con la cerimonia di consegna dei
no guidati dal Maestro Luca Castrichella, diplomi. Tutte le famiglie presenti hanno avu-
professionista nel settore, che segue tutti i to modo di assistere allo spettacolo circen-
bambini nel percorso motorio, avviandoli fin se della coppia “Patatina e Cocacola” per poi
da piccoli ad una sana conoscenza dell’im- passare alla musica popolare grazie alla pre-
22
portanza di praticare sport, ragion per cui senza dell’artista Francesca Trenta, che con le
l’Istituto ha aperto le porte a due società le- sue musiche folkloristiche e le sue musiciste a
Camminando con fede 2/2023

ader sul territorio: la Fujiyama Velletri e la ritmo di organetti e tamburelli ha intrattenu-


Res-Novae. to grandi e piccini.
In chiusura di queste lunghe e intense gior- Crediamo che l’investimento continuo che
nate di saggi non potevamo non salutare tutta la Congregazione delle Suore di Santa
quest’anno scolastico con la tanto attesa “Fe- Marta attiva sul territorio di Velletri è un im-
sta della Famiglia”. L’evento si è aperto con pegno che produce un servizio fondamentale
la benedizione da parte di Don Roberto dei per le famiglie che credono nei valori cattolici
Padri di Don Orione e con la consegna del e nell’eccellenza della didattica.
tanto atteso diploma e tocco. Ora siamo in viaggio verso nuovi divertimen-
Quest’anno la consegna ha visto per la pri- ti con il nostro collaudatissimo centro estivo
ma volta l’inserimento di una nuova classe: “CI VUOLE UN SORRISO” e nel frattempo si
la Sezione Primavera, la nostra nuova realtà pensa già a nuovi progetti e a nuovi obiettivi…
che costituisce il fiore all’occhiello di tutto il A tutti buon riposo estivo del cuore e della
distretto dei Castelli Romani, approvato con mente!
Camminando con fede 2/2023
23
In missione

Avventura a...
di maestra Monica
Chiavari

Cowboyland
U n altro anno è passato e siamo quasi
giunti al termine della nostra avventura
insieme. Ebbene sì, la nostra è un’avventura
affetto per un lavoro che è sì impegnativo, ma
che rimane tra i più belli al mondo.
E quale occasione migliore per passare ancora
vera e propria, perché con i bimbi non ci si an- un po’ di tempo insieme prima delle vacanze
noia e non si smette mai di imparare. Le gior- estive se non la gita scolastica con i bimbi e le
nate alla scuola dell’infanzia sono sempre pie- loro famiglie?
ne di emozioni, risate, abbracci, giochi e diver- Quest’anno la meta è stata il parco diverti-
timento. Ma anche, come negarlo, di momenti menti “Cowboyland” a Voghera, in provincia
meno gioiosi, come piccole ferite da curare, di Pavia; un parco a tema western dove ad
occhi lucidi da consolare, liti da placare e gio- accoglierci e a darci il benvenuto sono arri-
chi contesi da spartire. Insomma, noi maestre vati dei veri cowboy! Ma partiamo dall’inizio,
arriviamo alla fine dell’anno scolastico piut- perché il bello della gita sta anche nel viaggio
tosto stanche e provate, con il cuore colmo di in pullman.

24
Camminando con fede 2/2023
Siamo partiti la mat-
tina presto; il punto
di ritrovo era vicino
alla nostra scuola, sul
lungomare di Chiava-
ri.
I bimbi erano eccitati,
non stavano nella pel-
le e non vedevano l’ora
di mettersi in viaggio!
Quando tutti sono ar-
rivati, anche i ritarda-
tari (c’è sempre qual-
cuno che fa tardi, in
ogni occasione) siamo
saliti sul pullman e…
partenza! Dopo circa
due ore di strada siamo
finalmente giunti alla nostra meta: lo stupore
negli occhi dei bambini era tanto nel vedere
le tipiche case di legno del lontano West, il
saloon e i cowboy arrivare sui loro cavalli per
salutarci e augurarci una buona giornata.
Così ci siamo incamminati per esplorare que-
sto parco divertimenti molto carino e ben
organizzato, dove, oltre alle attrazioni, è pre- La caratteristica più bella di questo parco è
sente anche una zona faunistica che ospita che non è per niente dispersivo e caotico, per
animali tipici delle praterie e dei ranch come i cui è stata una giornata piacevole e rilassante 25
lama, i bisonti americani, le caprette e i daini. per i genitori, che hanno potuto lasciar cor-
I bimbi, accompagnati dai genitori, entravano rere liberamente i loro bimbi senza paura di Camminando con fede 2/2023

a piccoli gruppi nei vari recinti per vedere da perderli di vista.


vicino e accarezzare gli animali. Insomma, abbiamo trascorso il tempo tra giri
La parte dedicata alle giostre è stata indub- in giostra, magia, balli, leggende indiane e av-
biamente quella che ha riscosso maggior suc- venture cowboy!
cesso: insieme ai genitori e a noi maestre, i I bimbi al rientro erano stanchi morti, ma pie-
bimbi sono stati sul trenino che si inoltra in ni di gioia per la giornata appena trascorsa
una vecchia miniera abbandonata, correndo con mamma, papà, le insegnanti e i loro ami-
a tutta velocità! Abbiamo percorso l’Indian ci. Perché le cose belle e davvero importanti
River a bordo di canoe e tronchi come i nativi sono queste: passare del tempo con le per-
americani e abbiamo giocato, saltato e corso sone a cui vogliamo bene, avere l’occasione
nel parco giochi dedicato ai più piccoli! di condividere esperienze, emozioni ed en-
Ci siamo poi ritrovati per lo spettacolo di ma- tusiasmarsi per le piccole cose, come solo i
gia del mago Fantasy e per ballare tutti insie- bambini sanno fare!
me la danza tipica dei cowboy! E ora buone vacanze!
In missione

Siamo tutti
di suor Anita Bernasconi
Pisa

in relazione
“U n meraviglioso poliedro”: è questo
il tema scelto per vivere la giornata
Vocazionale.
rio maggiore interdiocesano di Pisa testimo-
niano il Vangelo e l’amore di Dio.
Tre collaboratori che prestano la loro attivi-
A Pisa la Veglia Eucaristica in preparazione tà nelle strutture sanitarie della Fondazione
alla 60° giornata mondiale di preghiera per le Card. Maffi testimoniano la complementarie-
vocazioni è stata fatta il 29 Aprile nella Chiesa tà di competenze diverse messe a servizio dei
di San Michele in Borgo, con una numero- fratelli bisognosi.
sa partecipazione di giovani, di famiglie, di Dopo ogni testimonianza viene incastrato un
Religiosi e di Religiose. Presente Don Miche- pezzo di poliedro nel grande poliedro illumi-
le Gianola, Direttore dell’Ufficio nazionale, nato presente davanti all’altare maggiore.
Mons. Stefano Manetti, Vescovo di Fiesole e L’Arcivescovo ha concluso: “Siamo tutti in re-
Delegato Regionale per la Pastorale vocazio- lazione ma è necessaria una relazione fonda-
nale, Don Salvatore Glorioso, responsabile mentale e fondante, quella con il Signore che si
del centro diocesano vocazioni. L’Arcivescovo allarga oltre il limite della vita individuale e
26 Mons. Giovanni Paolo Benotto ha presieduto che dà senso. L’immagine del poliedro dice che
la celebrazione. i doni di Dio sono dati in maniera straordi-
I giovani chiamati da Dio hanno ricordato du- nariamente mirata, ma sono da condividere.
Camminando con fede 2/2023

rante la veglia tutte le persone incontrate, le Ciascuna vocazione concorre a quel disegno
storie di vita che si sono intrecciate e la Parola unitario d’amore che Dio vuole che passi at-
letta e spezzata insieme. Chiedono che la luce traverso di noi. Dio semina dappertutto. Met-
accesa nei loro cuori continui a illuminare i tersi in gioco come Chiesa, come mondo gio-
loro giorni perché possano seguire con gioia e vanile, come attività pastorale, insieme, è il
rinnovato entusiasmo il Signore che li chiama segreto della fecondità”.
a una vita bella e ricca di senso. L’intento di questo incontro di preghiera è
I testimoni hanno raccontato la loro storia: stato quello di richiamare l’attenzione sulla
due giovani sorpresi della gratuità dei doni di reciprocità delle diverse vocazioni nella Chie-
Dio, in un mondo in cui ogni cosa ha un prez- sa. È nel dialogo con Gesù, in ascolto della sua
zo, hanno risposto accogliendo il Sacramento Parola che la nostra vita assume i tratti della
della Cresima e intraprendendo con generosi- vocazione.
tà e impegno la sequela di Cristo. L’Esortazione apostolica post-sinodale “Chri-
Alcuni candidati al Presbiterato del Semina- stus vivit” rivolta ai giovani e a tutto il popolo
di Dio ci insegna che “la Pastorale non può deve essere la Chiesa di Gesù Cristo. Essa
che essere sinodale, vale a dire capace di dar può attrarre i giovani proprio perché non è
forma a un “cammino insieme”. una unità monolitica, ma una rete di svariati
Imparando gli uni dagli altri potremo riflet- doni che lo Spirito riversa incessantemente
tere meglio quel meraviglioso poliedro che in essa.

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Camminando con fede 2/2023
O Signore ti preghiamo,
hai consegnato ai tuoi discepoli
il Comandamento dell’amore,
concedi alle nostre Comunità
di aprirsi all’azione del tuo Spirito,
perché nella sinodalità dei diversi carismi
diventino missionarie nel cammino di ogni giorno,
ma Tu arricchiscile di vocazioni sante
che lasciano tutto per venire dietro a Te
in una sequela generosa.
In missione

di Martina Podestà

Silenzio assordante Chiavari

Il coraggio di
prendere la parola
S ilenzio. Quante volte, in classe, noi inse-
gnanti pronunciamo questa parola? In-
vitiamo i ragazzi ad un silenzio che è ascolto,
escludono, si prendono gioco di lui. Un gior-
no, però, il ragazzo si rende conto di avere un
superpotere: il tempo si ferma, resta sospeso,
attenzione, rispetto. dandogli l’occasione di riflettere profondamen-
Riflettendo sul tema del bullismo in vista del te sulle sue possibilità e di fare la scelta giusta,
concorso PretenDiamo legalità, pro- con l’aiuto di alcuni compagni che scel-
mosso dalla Polizia di Stato, ci siamo gono di restare al suo fianco.
soffermati proprio sul valore del silen- Il nostro video è stato interamente pro-
zio all’interno delle dinamiche di pre- gettato dai ragazzi, che lo hanno im-
varicazione: il silenzio è sempre positi- maginato, scritto e recitato. Il titolo,
vo? È sinonimo di ascolto? “Silenzio assordante”, racchiude in un
No, hanno risposto immediatamente solo, potente ossimoro una sensazio-
i ragazzi. Capita infatti che il silenzio ne vividissima: quella di trovarsi in una
sia sinonimo di paura, omertà: quando, bolla di silenzio e dolore, prigionieri
all’interno di una classe o di un grup- di una situazione che non ci permette
po di pari, una o più persone vengono di esprimerci e di far valere le nostre
escluse e prese di mira, il silenzio di- emozioni.
venta un nemico. Chi subisce atti di bullismo Da subito, progettando il nostro lavoro, abbia-
28 spesso non parla per timore, vergogna. Gli spet- mo capito che non sarebbero servite battute: al
tatori (che in classe abbiamo chiamato con un centro del cortometraggio c’è appunto “il suono
termine dantesco, ignavi), temendo di subire la del silenzio”, che accompagna, in un lento cre-
Camminando con fede 2/2023

stessa sorte, restano in disparte, invisibili. scendo, la presa di consapevolezza dei nostri
Il silenzio diventa così una gabbia dalla quale personaggi principali.
non è facile evadere. Quando il nostro insegnante di teatro Federico
Eppure, questa gabbia va spezzata: è necessa- Luciani, che ha girato e montato il video, ce lo
rio rivolgersi ad un adulto, ad un genitore o un ha proiettato per la prima volta, siamo rimasti
insegnante. A vincere deve essere il rumore, il senza fiato: i ragazzi hanno ritrovato nelle scene
dissenso, un no forte e chiaro alle dinamiche di accompagnate dalla musica tutte le emozioni
prevaricazione e prepotenza. che hanno voluto veicolare: tristezza, rabbia,
Dopo le nostre riflessioni sul tema, abbiamo de- impotenza, coraggio…
ciso di girare un video per veicolare il nostro Ad aprile, un’ottima sorpresa per la nostra clas-
messaggio. Abbiamo immaginato una situazio- se: riceviamo la notizia della vittoria del con-
ne di disagio, bullismo, emarginazione: il nostro corso provinciale e veniamo premiati al Teatro
protagonista vive ogni giorno a scuola come Verdi di Sestri Ponente. Qui, il video viene pro-
una condanna; alcuni compagni isolano il suo iettato davanti a tutte le scuole presenti, con no-
banco e lo circondano con un cerchio rosso, lo stro grande orgoglio.
La nostra piccola avventura cinematografica è chiaro: schierarsi al fianco di un compagno che
finita, ma vi invitiamo a guardare il video: spe- soffre ed aiutarlo a ritrovare la propria voce è
riamo che il nostro lavoro possa aiutare ragazzi una scelta difficile ma che può fare la differenza.
e insegnanti ad affrontare questo tema delica- Uniti possiamo sconfiggere qualsiasi drago, an-
tissimo, e che il nostro messaggio arrivi forte e che il silenzio.

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Camminando con fede 2/2023
In missione

Un campo
di suor Stefania Benini
Viciomaggio

estivo...
su misura!
L orenzo, Briyan, Marco, Matteo, Anthea,
Gabriele, Ludovica e Dafne bambini di-
versamente abili, in particolare autistici, han-
Si sono impegnati in attività stimolanti, utiliz-
zando gli ausili e gli ambienti appropriati che
il Centro offre.
no vissuto il mese di luglio al centro estivo L’esperienza è stata ottima anche per gli ope-
presso il Centro Riabilitativo Medaglia Mira- ratori che hanno goduto della felicità manife-
colosa di Viciomaggio. stata dai bambini con sorrisi e con la gioia di
I bambini dai 4 agli 8 anni hanno potuto con- stare insieme.
tinuare le loro terapie e vivere giorni felici,
grazie alle amorevoli cure delle suore,
delle terapiste e delle educatrici.
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Camminando con fede 2/2023
Camminando con fede 2/2023
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In missione

A tutto green! un insegnante


Roggiano

D a anni, aderente al progetto Green


School, che vuole insegnare ai ragazzi
come vivere al meglio rispettando la natura,
di a realizzare quanto insegnato nell’intro-
duzione; quindi hanno creato talee e hanno
osservato come fare margotte e innesti. Le
l’Educandato di Roggiano ha celebrato, il 26 talee realizzate sono state affidate agli alunni
aprile, la festa degli alberi. di ogni classe perché abbiano a cura la loro
Per la Scuola Primaria, il signor Chiesa, papà crescita affinché possano essere piantumate
di due alunni, dopo aver spiegato la differenza la prossima festa dell’albero 2024. Ha anche
tra alcuni tipi di piante e di erbe aromatiche, affidato ad ogni classe un insetto stecco da
l’impollinazione, la riproduzione di alberi in curare e nutrire.
modo naturale e artificiale (margotta, talea, Nella splendida cornice del parco i ragazzi
innesto) ha accompagnato i ragazzi più gran- della Scuola dell’Infanzia, della Primaria e

32
Camminando con fede 2/2023
della Secondaria di Primo Grado, aiutati
da insegnanti e giardinieri, hanno potu-
to piantare vari tipi di alberi nel parco,
spiegando che ogni pianta è vita per
l’uomo e che il verde non è solo bellezza,
ma anche sopravvivenza.
Per la Scuola Secondaria di Primo Gra- 33
do, il signor Paronelli, papà di un’alun-
na, ha affiancato gli studenti nella pre- Camminando con fede 2/2023
parazione di una nuova compostiera,
sottolineando quanto sia importante
riciclare e non sprecare; quel poco che
non viene consumato e gli scarti della
cucina diventeranno compost e ferti-
lizzeranno il suolo, contribuendo a un
migliore uso dei rifiuti.
La giornata si inserisce nella più am-
pia visione di educazione all’ambiente
che l’Educandato, con il supporto del-
la Green School, persegue da anni,
cosciente del fatto che il domani della
terra dipende da quello che i giovani
apprendono oggi.
In missione

Perle finali
di suor Stefania Benini
Viciomaggio

a Viciomaggio
I l 9 giugno, ultimo giorno di scuola, gli alun-
ni della Scuola Primaria di Viciomaggio
hanno organizzato una mega festa, per salu-
I bambini molto dispiaciuti, ma incoraggiati
dagli adulti, hanno seminato perle finali per
salutare la loro scuola, con rammarico sì, ma
tarsi tra amici, compagni di classe e con i loro con una grande fiducia nel futuro! Gli alunni
insegnanti, per porgere un ADDIO definitivo di ogni classe si sono esibiti in canti, balletti e
anche alla Preside e alle loro Suore. Sì, un ad- sketch e hanno tenuto alto il morale di geni-
dio definitivo perché la Scuola S. Marta di tori e insegnanti.
Viciomaggio, dopo 107 anni di vita, chiude i Il gruppo degli alunni di V, già più “sgama-
battenti! ti” ce l’hanno messa tutta per dare il meglio

34
Camminando con fede 2/2023
di loro stessi e hanno aiutato tutti a superare Anche i piccoli della Scuola Materna hanno
gli ostacoli. Si sono impegnati molto, hanno seminato perle finali, soprattutto in un me-
pubblicato anche un giornalino per racconta- raviglioso spettacolo che hanno realizzato per
re a tutti le loro belle avventure vissute in que- salutare tutti e per ringraziare di tutto il bene
sta Scuola meravigliosa a misura di bambino. ricevuto, che li ha aiutati a crescere con gioia
Una bella Scuola di eccellenza, ripetono tutti, nella solidarietà e nella pace di un ambiente
ma purtroppo non poteva più andare avanti… accogliente. Questi bambini ora sono consa-
perché i costi lievitavano sempre più e il calo pevoli che è bello dare e ricevere in uno scam-
demografico incideva grandemente… bio fraterno.
35
Per fortuna il territorio offre una buona offer- Anche le Suore, che la Scuola l’hanno fon-
ta formativa! data, amata e vissuta, dispiaciute, hanno rin- Camminando con fede 2/2023
Tutti i bambini in coro ripetono che porte- graziato i genitori della fiducia loro accorda-
ranno per sempre nei loro cuori il ricordo del- ta nella scelta affidando i loro figli. Infine, le
la loro amata Scuola Santa Marta… suore hanno salutato affettuosamente e con
riconoscenza la Preside e il corpo insegnante
Viva il Santa Marta!
per la loro dedizione e professionalità, per l’a-
1,2,3, Santa Marta olé! more profuso verso tutti bambini, in partico-
4,5,6, la migliore è lei lare verso i più fragili.
7,8,9, vi daremo le prove! Un augurio sentito perché possano avere tan-
10 non fa rima, ta soddisfazione in futuro nei luoghi di lavoro
e perché possano portare avanti la loro carrie-
rimaniamo forti come prima! ra iniziata egregiamente qui al Santa Marta.
Tanti sono stati i segni di riconoscenza che A tutti un augurio bello affinché si sentano
hanno mostrato il forte dispiacere di questa amati sempre da Gesù che è la nostra forza e
dolorosa chiusura! che non ci abbandona mai!
In missione

Una giornata...
le Suore della comunità
Roma

N a Pisa!
ella nostra comunità di Roma, a volte, a
noi Suore capita di scherzare, specialmen-
te durante il pranzo, e la fantasia di noi giovani ci
porta a progettare anche qualche bel viaggio per
visitare i luoghi bellissimi dell’Italia! L’Italia è così numerose Università tanto da ricevere l’appella-
bella che non possiamo fare diversamente! tivo di Regina degli studi, e che la rendono una
E così è successo prima di Pasqua: si parlava di città giovane, dinamica ed animata.
Pisa, della Piazza dei Miracoli… della nostra bel- Edifici, monumenti e musei contribuiscono a
lissima casa… e alcune di noi suore che non era- mantenere vivo il ricordo di un passato in cui
no mai state a Pisa… domandarono: “e se facessi- Pisa ha donato ai nostri tempi la bellezza di veri
mo una gita a Pisa?”. miracoli d’arte!
La proposta è stata accolta con grande gioia da È sempre bello scoprire le infinite capacità che Dio
tutta la comunità e così ci siamo organizzate. ha donato all’uomo che dalla pietra ha saputo trar-
Il giorno 24 aprile, al mattino, molto presto, si re dei capolavori… Dopo questa immersione nelle
chiudeva il cancello di Via Virginio Orsini per bellezze artistiche di Pisa siamo arrivate all’ora di
andare alla stazione a prendere il treno e… a me- pranzo. Abbiamo condiviso con le suore della co-
tà mattina eravamo già a Pisa nella nostra comu- munità un bellissimo momento fraterno con una
nità in via Tavoleria! eccellente pizza che la comunità ci ha offerto.
Per tante di noi era la prima volta che visitavamo La superiora Suor Mariana, con Suor Anita, suor
il palazzo Quarantotti, un vero gioiello… Luisa e Suor Rosily ci hanno ricolmato di mille
Ma procediamo con ordine nel racconto… attenzioni perché potessimo godere al massimo
Ad aspettarci alla stazione c’era suor Rosily a far- questa bellissima occasione!
ci strada per raggiungere più facilmente il luogo Nel pomeriggio, accompagnate da Suor Anita,
dove risiede la comunità. L’accoglienza si è fatta abbiamo potuto conoscere bene la nostra casa:
36 sentire subito! Abbiamo attraversato il Lungarno un gioiello di arte e di storia: le sale… le stanze…
e i vicoli bellissimi e tanto caratteristici. Arrivate la cappella… la storia del palazzo stesso, recen-
Camminando con fede 2/2023

a casa abbiamo lasciato le nostre cose per poi rag- temente ristrutturato, dove l’antico e il moderno
giungere Piazza dei Cavalieri, dove ci saremmo trovano una sintesi meravigliosa: la nostra pre-
incontrate con la guida turistica che ci ha accom- senza all’inizio con la Tipografia per la buona
pagnato a vedere le bellezze artistiche di Pisa. stampa come avrebbe voluto il Padre Fondato-
Passeggiando ci siamo recate in “Piazza dei Mira- re… e ora il pensionato universitario!
coli”! Non è possibile riportare tutte le cose che la La giornata a Pisa trascorre velocemente e si con-
guida molto esperta e competente ci ha raccon- clude con il ritorno alla stazione per fare rientro
tato! Quando si parla di Pisa si fa inevitabilmente a Roma. Eravamo anche un po’ stanche… ma con
riferimento alla sua torre, ma anche alla bellissima il cuore e gli occhi colmi di una bellezza che non
Piazza del Duomo che raccoglie, in un complesso poteva che riportarci a Dio e ringraziarlo per le
architettonico unico al mondo, non a caso defini- tante possibilità di bene che ci vengono donate
ta “Piazza dei Miracoli”, i principali monumenti dalla nostra Famiglia Religiosa.
religiosi della città: la Torre, il Duomo, il Batti- E un grazie speciale lo vogliamo dire alle nostre
stero ed il Camposanto. Le infinite meraviglie carissime Suore della comunità di Pisa che han-
artistiche di Pisa la rendono una delle più belle no saputo regalarci un’accoglienza straordinaria
città d’arte in Italia, rinomata anche per le sue proprio come le Suore di Santa Marta sanno fare.
Camminando con fede 2/2023
37
In missione

Raccolta
di suor Valeria Gonzini
Saiano

sorprendente
di frutti gustosi
S ì, nel mese di giugno, la Scuola “CASA
SAN GIUSEPPE” di Rodengo Saiano ha
avuto la gioia di raccogliere una grande quan-
impegnati e quotidianamente presenti, esco-
gitavano sempre nuove e appetitose attività.
I laboratori erano “l’attrattiva” dei ragazzi,
tità di frutti seminati con pazienza e curati molto apprezzati e coinvolgenti (creativo, di
con amore e dedizione durante l’arco dell’an- inglese, di cucina, giochi a squadre e giochi ad
no scolastico. acqua…); le escursioni sul territorio, alla sco-
8 giugno: durante la santa Messa di ringra- perta di “angoli caratteristici” erano per loro
ziamento, attraverso le preghiere dei fedeli, una gara a chi riusciva, per primi, a scoprire
i ragazzi hanno espresso gratitudine per l’in- cose particolari. Erano stancanti ma molto di-
segnamento culturale, umano e religioso, per vertenti.
38 tutte le cure e attenzioni ricevute dalle Suore Tutte le settimane veniva offerta una gita ai
e dagli insegnanti. Parchi-divertimento: Parco giochi - Leolan-
Gli spettacoli di fine anno scolastico, sia quel- dia, Parco Natura Viva - safari, Parco avventu-
Camminando con fede 2/2023

lo in collaborazione con la banda di Rodengo ra e… ogni settimana si chiudeva con un tuffo


Saiano, sia quello con la partecipazione dei rinfrescante in piscina, dove il divertimento
ragazzi diversamente abili, hanno messo in era assicurato!
rilievo la capacità di entrambe le parti (alun- Alcuni ragazzi hanno perfino rinunciato ad
ni e musicisti, alunni e ragazzi diversamente andare al mare con i nonni perché qui stavano
abili) di saper collaborare per creare un’ar- bene. Tutto questo per la Comunità Educante
monia perfetta stando ciascuno al proprio e per ciascun educatore in particolare è di-
posto. ventato motivo per rendere grazie al Signore,
Questo comportamento, come per magia, sempre stato con noi e che non ci ha mai fatto
ha continuato a rendere le giornate delle tre mancare le sue benedizioni, il suo amore e la
settimane del Centro Estivo, gioiose, serene, sua misericordia, unitamente a qualche grati-
vivaci, coinvolgenti e collaborative. ficazione.
Le settimane iniziavano all’insegna della cu- Abbiamo capito che il Signore ama chi opera
riosità e dello stupore; gli insegnanti, molto per e con amore per la gloria di Dio.
Camminando con fede 2/2023
39
In missione

Grande festa
da Roggiano

all’educandato
Dopo tre anni ritorna all’Educandato di Roggiano
la Festa della Famiglia

D omenica 7 maggio, complice una pia-


cevole giornata primaverile, alla Scuo-
la di Roggiano si è riproposta, dopo tre anni
la sua Isola che non c’è in chiave ecologica;
il pirata vuole prosciugare il fiume dell’iso-
la per trovare un tesoro, ma è bloccato nel
di assenza, la Festa della Famiglia, uno dei suo intento dall’indignazione dei bambini, di
momenti più importanti e significativi per la Peter, delle fatine Lilly e Trilly e persino del
scuola, per i ragazzi, le famiglie e per chi vi fedelissimo Spugna.
lavora. L’acqua è un bene prezioso e va tutelato, non
La giornata è cominciata alle 10.30 con la sprecato, questo il messaggio che i ragazzi
celebrazione della Santa Messa, officiata da hanno lanciato dal palcoscenico, allineandosi
Padre Gianni, seguita poi da un concerto al tema dell’anno, l’acqua, e al fatto che Rog-
organizzato dai ragazzi delle diverse classi, giano è una Green School, che vuole proteg-
con la supervisione del prof di musica, Luca gere l’ambiente e conservarlo al meglio per
Caiazza. il futuro.
40 È stato quindi il momento del pranzo, occa- Il musical ha riscosso un grandissimo suc-
sione per riallacciare conoscenze e rapporti cesso per l’interpretazione dei ragazzi, per i
che si erano un poco allentati nei precedenti balletti, le canzoni e la musica, rigorosamen-
Camminando con fede 2/2023

anni di limitazioni. te live e suonata da allievi delle diverse classi.


La tombola non manca mai, durante la Festa Dopo un bis, è stato il momento della me-
della Famiglia, e non mancano i doni che tut- renda, con le squisite torte preparate dalle
ti quelli che hanno raggiunto un ambo, una mamme.
terzina, una cinquina o addirittura la tombo- L’Educandato ringrazia di cuore tutti quelli
la hanno portato a casa. che hanno partecipato, aiutato, vissuto que-
E, finalmente, il momento più atteso, quello sto momento unico e dà appuntamento al
dello spettacolo, organizzato dai ragazzi del- prossimo anno con un’altra festa della Fami-
le medie, ma soprattutto dalla terza, sempre glia della Scuola Secondaria di Primo Grado,
con la supervisione del prof Caiazza e con senza dimenticare che, le prossime dome-
le bellissime scenografie ideate e realizzate niche, ci saranno altre Feste della Famiglia,
dalla prof.ssa Astori, coadiuvata dai ragazzi. quelle della scuola dell’Infanzia e della Scuola
Il musical, “Peter Pan e il pirata Barbanera”, Primaria e, altre giornate di gioia e di condi-
proponeva la storia del famoso bimbo e del- visione.
Camminando con fede 2/2023
41
Pagine aperte

Nel ricordo
la comunità dell’India

di suor Chiara...
I l primo sentimento che ci attraversa l’animo
è quello del “Grazie” al Signore per il dono di
Suor Chiara. La notizia della sua morte ci ha
di gioia e di affetti caldi verso le consorelle e le
persone che ha incontrato nella sua vita, soprat-
tutto nella sua missione.
fatto pensare che abbiamo in cielo un’altra con- Si è spesa sempre con generosità, senza misura-
sorella che sicuramente intercede presso Dio re quanto donava con larghezza, incurante qua-
per la Congregazione e per la missione in India. si dei pesi e dei sacrifici di un clima caldo che
E subito ci sono venuti in mente tanti momenti spesso toglie le forze o della pioggia continua,
belli: la sua vita di preghiera personale e comu- dei cibi a cui non era abituata, ad una lingua
nitaria che non tralasciava che non comprendeva, alle
mai, la sua delicatezza nel difficoltà dei viaggi e a tan-
trattare le cose di Dio, la te altre fatiche e dolori che
sua accoglienza premurosa hanno segnato la sua vita.
verso le persone sofferenti, Ci è stata di esempio per
povere e bisognose e la sua la sua semplicità, per l’im-
competenza nel curare i pegno a studiare la lingua
malati. Malayalam e per il modo di
Il dolore per la sua perdita è comunicare con le persone
davvero grande per noi che di Pariyaram che la ricor-
42 più direttamente abbiamo dano sempre con tanto af-
goduto della sua presenza fetto e riconoscenza.
(dal 1987 fino al 2000 è sta- Lei con la sua vita ci ha
Camminando con fede 2/2023

ta a Pariyaram poi, rientra- insegnato soprattutto ad


ta in Italia, ha continuato a amare Gesù, a fare di Lui il
seguirci attraverso scritti e centro della nostra vita.
telefonate), del suo affetto, Il nostro dolore ora si tra-
della sua accoglienza, del sforma in preghiera perchè
suo spirito di sacrificio, del- il Signore le conceda la gra-
la forza della sua fede che l’ha accompagnata e zia di godere la beatitudine che lei nella sua vita
sostenuta nella vita e nello svolgere bene la sua ha sempre desiderato.
missione in India. Grazie Suor Chiara per quanto hai fatto per noi,
Suor Chiara ha speso tutta la sua vita alla se- per quanto hai fatto per la missione indiana.
quela di Cristo con fedeltà e generosità, cer- Ti ricordiamo sempre con gratitudine e gioia,
cando il bene della Congregazione che ha ama- soprattutto ora che sei vicina al tuo Sposo: non
to e servito con tanta passione, manifestando dimenticare la missione dell`India e intercedi
sempre un forte senso di appartenenza. per le tue consorelle che ti ricordano sempre
Serena e dignitosa ha saputo creare un clima con gratitudine e gioia.
Camminando con fede 2/2023
43
Pagine aperte

Profumo di Santità le prime suore indiane in Italia

N oi tante suore indiane, mentre eravamo


ancora aspiranti, siamo state insieme a
Suor Chiara Gavazzi, nella comunità di Pariya-
fatta anche di piccoli gesti. Ha cercato di adat-
tarsi silenziosamente alla diversità di cultura,
di cibo, della lingua e del clima.
ram o St. Mary, nella quale lei era superiora. Ogni volta che passava davanti alla porta del-
Suor Chiara ci ha lasciato il ricordo una pre- la cappella, la sentivamo ripetere “Gesù mio,
senza vivace e una testimonianza gioiosa. È salva le anime”.
stata uno specchio dell’amore di Dio che ha Aveva un carattere molto fermo nelle sue de-
trasmesso a tutti quelli che le si sono avvici- cisioni pur essendo una persona che amava
nati: i bambini, i giovani, gli anziani e i malati, scherzare.
tutti insomma le volevano bene, perché era Quanti scherzi e risate ricordiamo mentre ci
per loro come una mamma, una sorella, una faceva la lezione di italiano e quante barzel-
nonna amorosa. lette nascevano dai nostri incontri!
Ha curato ogni malato con delicatezza e pa- Quando pensiamo a Sr Chiara ci vengono in
zienza, ogni bambino con affetto e tenerezza, mente, non senza rimpianto, i tanti momenti
ha avuto compassione per ogni persona che di ricreazione che abbiamo vissuto insieme
si trovava in difficoltà. Persino i nostri fami- tutte le sere, dopo cena, nel cortile dove ci
liari che l’hanno conosciuta, la ricordano con mettevamo in cerchio, ciascuna portando la
affetto e riconoscenza per la cura premurosa propria sedia. Contavamo le stelle e ci diver-
e l’interessamento che ha sempre mostrato tivamo con tante barzellette, canti, giochi e
verso di loro. penitenze… esprimendoci con libertà e gioia.
Siccome noi eravamo una comunità giovane e Poi concludevamo la serata con una preghiera
44 per tante di noi era la prima esperienza di vita o un canto di ringraziamento al Signore. Era
comunitaria, abbiamo imparato tante cose da un momento tanto atteso e desiderato anche
lei: per esempio, quando qualcuno suonava per chi era molto stanca della giornata.
Camminando con fede 2/2023

alla porta, lei andava in fretta, perché riusciva Noi, consorelle indiane, ricordiamo con gra-
ad incontrare Gesù in ogni persona, special- titudine il suo spirito di donazione, perché
mente nei più poveri. la percepivamo come vera missionaria e una
Era sempre pronta ad accogliere, ad ascoltare, religiosa autentica. Ha saputo vivere bene il
disponibile ad essere consultata e ad aiuta- carisma delle suore di Santa Marta tra le quali
re nonostante la difficoltà della lingua. I suoi l’abbiamo conosciuta.
passi risuonavano sempre premurosi. Oggi il suo ricordo ci dà forza e coraggio per
Possedeva uno sguardo profondo e un sorriso andare avanti e rimane un faro che ci fa lu-
celeste. Quante volte anche noi siamo state ce. Ci spinge ad amare di più la nostra Con-
consolate da lei che ci ha asciugato le lacrime gregazione e a saperci spendere nella nostra
con le sue mani! missione.
Veramente Suor Chiara era una persona di Vogliamo imitarla e chiedere a lei di farci do-
preghiera, di fede e di sacrificio, aspetti che no di questo suo zelo per la salvezza delle ani-
ha saputo incarnare nella sua vita quotidiana me partendo prima di tutto dalla propria.
Con l’affetto della memoria

Roma, 18 maggio 2023 attenzione agli alunni più fragili e terminare l’Istituto Magistrale. Io
bisognosi. frequentavo la Prima Superiore,
Carissime, Ha vissuto con gioia la sua ma c’era un bel rapporto con le
oggi dalla Casa di Infermeria consacrazione religiosa cercando più grandi: insieme abbiamo riso,
di Querceto è salita al Dio della di rispondere con fedeltà e scherzato, cantato nei momenti di
vita responsabilità a quanto il Signore ricreazione e durante le passeggiate
via via le chiedeva, attraverso nei boschi e a Torno. Eravamo
Suor GIOVANNA BENUCCI gli impegni a lei affidati dai seguite e accompagnate da suore
Superiori. Era sempre disponibile straordinarie come Suor Aloisia
nata a San Gimignano (Siena) il 05 a prestare il suo aiuto a chiunque Galli e Suor Ignazia Costa che ci
luglio 1935, entrata in Comunità glielo chiedesse con generosità e
hanno regalato insegnamenti e
il 14 ottobre 1956, professa dal 23 dedizione.
proposte che non abbiamo mai
agosto 1959. Rimane in tutte noi il ricordo
Da diversi anni si trovava nella
dimenticato.
e la gratitudine che divengono
Casa di infermeria a Querceto preghiera perché ella possa godere Silvana è poi entrata nella
e, dopo una lunga malattia che in Cristo gioia vera e pienezza Congregazione delle suore di Santa
l’ha resa bisognosa di tutto e di di vita. Da lei invochiamo Marta, ha percorso la sua vita
tutti, è arrivata alle porte del cielo intercessione e benedizione per di consacrata con umiltà vera,
purificata da tanta sofferenza e la Congregazione, per tutte noi fondata sull’amore a Cristo e sulla
accolta sicuramente da molte e, in particolare, per le consorelle fiducia della bontà di Lui.
consorelle che l’hanno condotta in di Querceto che tanto l’hanno Suor Giovanna ha vissuto la
festa davanti al suo Dio. seguita e curata. laboriosità insegnata dal nostro
Nel suo lungo cammino di vita Aff.ma Padre Fondatore con spontaneità
religiosa tra le Suore di Santa Madre LILIAN DOLL e sobrietà, senza fare troppi calcoli
Marta ha “servito” la Famiglia sulla propria vita e vivendo di
Religiosa con dedizione e cura
e, come Economa Generale,
Ricordiamo quanto basta senza troppe esigenze.
Ha vissuto l’amore e il perdono
per ben 39 anni ha svolto il suo suor Giovanna nella vita apostolica e comunitaria
ufficio, presso la Casa Generalizia Ricordo con affetto Silvana Benucci e ha saputo guardare con occhi
a Roma, con dedizione che ho conosciuta da ragazza a nuovi le sue consorelle e le persone
esemplare, responsabilità e Vighizzolo nel 1954, quando è con le quali lavorava, le situazioni, 45
avvedutezza, pronta sempre arrivata con Maddalena Dei per gli avvenimenti, le tensioni che nella
al sacrificio e alla ricerca del giornata potevano capitare. Camminando con fede 2/2023
bene della Congregazione, Ha offerto attenzione, affetto,
in Italia e all’estero: in Cile,
gioia con carità evangelica
in Libano e in particolare
come insegnante soprattutto
agli inizi della Missione della
a Viciomaggio, aiutando i
nostra Congregazione in India.
Numerose sono le persone che bambini più fragili e bisognosi,
hanno goduto della sua presenza e senza escludere nessuno e dando
che ancora oggi ricordano il bene continuamente senza pretese
ricevuto. e senza aspettarsi di esserne
Fedele al carisma di Santa Marta, ricambiata.
ha vissuto i suoi primi anni di La ricordiamo tanto anche nel suo
consacrazione come insegnante infaticabile lavoro di Economa
nelle Scuole, a Carcegna, Generale a Roma svolto con
Castelferro, Viciomaggio, dove ha passione e dedizione per il bene
svolto il suo compito di educatrice della Famiglia Religiosa in Italia e
con passione e con una particolare nelle Missioni.
Con l’affetto della memoria

Affrontava i problemi senza Grazie, Suor Giovanna, di tutto. ai vari servizi a lei richiesti, in
perdere la serenità dell’anima, Un grazie anche al Signore per particolare alla cura del guardaroba
pregava e sperava sempre nell’aiuto avermi dato la possibilità di a Vighizzolo e a Chiavari. Anche
della Divina Provvidenza. incontrarti, conoscerti e imparare negli anni trascorsi a Querceto
Gli ultimi anni della sua vita, da te tanto. nella Casa di infermeria, fino a
trascorsi a Querceto per la sua Suor Claudia Bruno quando le è stato possibile, Suor
situazione fisica che l’aveva resa Rita ha sempre mantenuto la
bisognosa di una totale assistenza, sua delicatezza e la particolare
sono stati per tutti occasione di Roma, 29 maggio 2023 attenzione agli altri e a chi era
tanta sofferenza, perché, nonostante in difficoltà. Così la ricordano
l’affetto sincero delle consorelle, Carissime, le consorelle e le persone che
l’abbiamo vista segnata da giorni di oggi ci ha lasciato per l’hanno avvicinata e conosciuta.
purificazione, sicuramente per lei immergersi nella pace del Ora gode la pienezza della vita e
preziosi per il Cielo. Regno del suo Signore il premio eterno che il Signore ha
Grazie Suor Giovanna per la tua preparato per lei. Preghiamo per
testimonianza e per il tuo esempio Suor RITA MUNICCHI lei e a lei chiediamo di pregare
per la Famiglia Religiosa, per i
di vita, per la tua continua
nata a Castel S. Niccolò (Arezzo) suoi cari che tanto la ricordano
disponibilità alla volontà di Dio e
il 12 marzo 1938, entrata in e per tutte noi perché sappiamo
verso le consorelle.
Comunità il 25 settembre 1955, sempre essere una presenza buona
suor Anita Bernasconi
professa dal 23 agosto 1959. e delicata con tutti come sapeva
Si è ricongiunta alla schiera delle essere Suor Rita.
Grazie suor Giovanna numerose consorelle che da lassù Aff.ma
Carissima Suor Giovanna, intercedono per noi. Madre LILIAN DOLL
te ne sei andata dopo tanti anni Da diversi anni era nella casa di
di sofferenza e purificazione. Tu Querceto perché le sue condizioni
di salute l’hanno resa via via molto
Ricordo di
appartenevi a quegli amici speciali
di Gesù di cui Lui stesso parlò a fragile e bisognosa dell’assistenza Suor Rita Municchi
Santa Teresa d’Avila: “così tratto i amorosa delle consorelle. Non ti abbiamo dimenticata un
Suor Rita ha vissuto con gioia solo istante… come facciamo a
miei amici”. Dopo tanto tempo in
46 e dedizione la sua vocazione scordare i tuoi occhi supplichevoli
cui Lui ti ha trattata da “AMICA”,
tra le sue Suore di Santa Marta, che ci chiedevano di tornare a
l’hai incontrato per stare sempre
rispondendo con sensibilità e Chiavari?
Camminando con fede 2/2023

con Lui. Grazie Suor Giovanna per


fedeltà agli inviti del Signore.
la persona che sei stata e per quello Ha svolto il suo servizio apostolico
che hai fatto per la Congregazione come insegnante nella Scuola
e per le persone che hai avvicinato. Materna e si è dedicata con amore
Grazie per quello che mi hai e delicatezza alla cura dei bambini
insegnato e per la pazienza che in diverse case (Carcegna, Cassina
hai usato con me quando non Nuova, Pistoia, Viciomaggio).
capivo o sbagliavo. Grazie perché È stata anche un’attenta e
sei stata per me anche maestra di premurosa educatrice nei collegi
vita: infatti tutte le volte che sono di Genova, Settignano… fino
venuta a Roma non ho mai sentito a quando le sue condizioni di
da te un lamento verso le persone salute glielo hanno permesso.
che, a volte, potevano essere Sempre molto attiva e desiderosa
state per te motivo di sofferenza, di servire e di essere disponibile
anzi avevi sempre un pensiero di per le necessità della comunità si
comprensione o di scusa. è dedicata con molta precisione
Sei rimasta qui negli angoli di Roma,11 giugno 2023
questa bellissima casa nella quale
ti sei mossa veloce, infaticabile, Carissime,
attenta e sensibile alle attenzioni. Oggi, a Querceto nella Casa
Ti sei spesa a volte in modo di Infermeria il Signore ha
esagerato finché l’ansia e la fatica chiamato a sé
di “ritrovare” un equilibrio tra
ciò che volevi fare e ciò che potevi Suor ADRIANA FRASSINE
non ha più retto. Allora ci facevi
tenerezza, tanta. L’intraprendenza nata il 26 gennaio 1940 a Rodengo
Saiano (Brescia), entrata in
ti era rimasta, il bisogno di essere
Comunità il 07 settembre 1958,
utile ti assillava.
professa dal 03 luglio 1961.
Qui ci sono i tuoi ricami, i tuoi La mattina della solennità del
lavori fatti senza perdere un “Corpus Domini”, dopo anni di
minuto, ci sono ovunque i segni sofferenza, per problemi gravi di
della tua presenza. salute, vissuti però con viva fede,
Ti vediamo ancora spuntare veloce pazienza e in colloquio continuo
agli angoli dei corridoi pronta ad con il suo Signore e la Vergine dell’infanzia per diversi anni, là
“andare” dove c’era qualcosa da Santa, attraverso una preghiera dove l’obbedienza l’ha chiamata a
fare. A volte ci guardavi con un assidua che accompagnava l’intera svolgere il suo servizio apostolico
guizzo di furbizia negli occhi e sua giornata, Suor Adriana ha (Crescenzago, Ventimiglia, Milano
tentavi di non ascoltare e di fare raggiunto le tante consorelle che Bovisa, Novate). Ha sempre
di testa tua, altre volte c’era nel godono già in cielo la beatitudine cercato di portare avanti con
tuo sguardo l’amarezza di chi eterna. tenacia e determinazione il suo
si sente impotente e non riesce I suoi ultimi giorni in particolare servizio apostolico fino a quando
a fare il troppo che ha fatto per sono stati segnati da una grande le è stato possibile.
tutta la vita. Dio, il Dio che ha sofferenza che l’ha purificata e l’ha La ricordano con stima e affetto
una predilezione per gli uomini resa pronta per l’incontro con il le persone che l’hanno conosciuta
umili e buoni ti ha preparata suo Signore. nelle varie Scuole e anche le
così, portandoti piano piano a Religiosa fedele alla sua consorelle che hanno goduto 47
eliminare la fatica del fare e a farti consacrazione a Dio ha vissuto della sua presenza affabile e
“ritrovare” forse il senso del tuo con gioia e responsabilità il suo premurosa. Camminando con fede 2/2023
cammino tra le Suore di Santa Ora dal cielo Suor Adriana
spenderti…
Marta. Nonostante il Signore continuerà a pregare per tutte
Ti capitava di dire alla fine di
l’avesse visitata da diversi anni con noi, per la Famiglia Religiosa, e
alcuni discorsi che sembrava
la malattia, ha amato e servito con in particolare per le Suore della
non seguissi più, frasi brevi amore la Congregazione, sempre Comunità di Querceto che l’hanno
molto dense e sagge che facevano serena e disponibile a prestare il seguita e curata con tanto amore
da sintesi spesso sorprendente. suo aiuto per le varie necessità e noi pregheremo per lei perché il
Poche parole dense di verità, di della Comunità. Signore l’accolga nella sua pace e
realismo comunitario e di bene, Suor Adriana si è dedicata in le doni il premio preparato per
di tanto bene. Te ne siamo grate, particolare alla cura dei bambini chi è stato fedele nel cammino
ti sappiamo intenta a guardare per i quali si è spesa e donata della vita.
questa CASA DELLA DIVINA con competenza e dedizione Aff.ma
PROVVIDENZA con un affetto come insegnante nella Scuola Madre LILIAN DOLL
esagerato. Continua così!
Suor Renata e la Comunità
di Chiavari
dove ha saputo dare ai piccoli sofferenza, trascorso nella Casa
amore e attenzioni premurose. La di Infermeria a Querceto, Suor
ricordano tante persone che hanno Chiara, sostenuta da tanta fede,
goduto delle sue cure, prestate pazienza e disponibilità a compiere
sempre con tanta delicatezza. la volontà di Dio, è andata incontro
In particolare preziosa è stata al suo Signore che ha amato e
la sua presenza presso l’istituto servito con fedeltà e generosità nel
“Innocenti” a Firenze dove si è corso della sua vita. Era ricoverata
dedicata con tanta umanità alla in ospedale da diversi giorni per le
cura dei piccoli ospiti, diventando gravi condizioni di salute.
Roma, 14 giugno 2023 un valido punto di riferimento In vari momenti della sua esistenza
per tante persone che ancora oggi Suor Chiara ha affrontato con
Carissime, la ricordano e a lei sono rimaste coraggio i seri problemi di salute
oggi, ancora una volta il Signore legate. Ha trascorso gli ultimi che l’hanno più volte visitata e,
della vita ha bussato alla porta anni a Saiano e poi a Querceto nonostante la precarietà delle sue
di Querceto, per invitare nella quando le condizioni di salute condizioni fisiche, ha continuato
sua Casa a partecipare al sono peggiorate. La ricordiamo con impegno a svolgere il servizio
banchetto dell’amore eterno al Signore perché l’accolga nella a lei affidato. Giovane Suora,
Suor FILIPPINA FRANCHI pace eterna e possa godere della dopo aver conseguito il diploma
beatitudine riservata alle sue di infermiera e di fisioterapista,
nata a Rodengo Saiano (Brescia) “spose” fedeli. A Suor Filippina ha svolto con professionalità il
il 30 settembre 1928, entrata chiediamo di continuare a pregare suo apostolato a Roma al Kinesi
in Comunità il 28 agosto 1944, e a intercedere benedizioni per Terapico, a Querceto, dedicandosi
professa dal 15 ottobre 1947. tutte noi, per la Famiglia Religiosa, con competenza e delicatezza alla
Suor Filippina da tempo era pronta per le Suore della Comunità di cura delle persone fragili.
ad attendere l’incontro con il Querceto, in particolare per i suoi Quando è stata aperta la
Signore che ha desiderato tanto; familiari che sempre le sono stati Missione in India Suor Chiara è
ha concluso molto serenamente vicini con tanta dedizione e affetto e stata chiamata a svolgere il suo
il suo lungo cammino terreno. Le per tutte quelle persone che ancora apostolato come superiora a
sue forze si sono consumate via via oggi la ricordano e a lei sono legate Pariyaram e a Saint Mary. Erano
col passare degli anni in un’offerta da stima e gratitudine per il bene gli inizi della nostra presenza
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quotidiana al Signore, nella ricevuto. come Suore di Santa Marta in
preghiera e nell’accettazione serena Aff.ma India, e Suor Chiara, nonostante
Camminando con fede 2/2023

di quanto il Signore le ha chiesto. Madre LILIAN DOLL le difficoltà incontrate, si è


Religiosa molto attenta e fedele
ai suoi impegni di consacrata,
ha seguito il Signore con gioia e Roma, 24 giugno 2023
dedizione, impegnandosi come
infermiera e come insegnante Carissime,
di Scuola materna nelle varie oggi, dall’ospedale
realtà apostoliche a cui è stata Polispecialistico “Maria Teresa”
chiamata (Viciomaggio, Sanatrix, di Firenze è salita al cielo
Libano…). Fedele al carisma di Suor CHIARA GAVAZZI
Suora di Santa Marta ha svolto
con passione e dedizione il suo nata a Paderno Franciacorta
servizio apostolico particolarmente (Brescia) il 15 ottobre 1940,
nelle Scuole materne (Roggiano, entrata in Comunità l’08 maggio
Bovisasca, Badia Prataglia, Cassina 1958, professa dall’08 novembre
Nova, Genova-Campora, Puria), 1960. Dopo un lungo tempo di
Con l’affetto della memoria

impegnata a far sì che la Missione Nella sua permanenza in India ha


potesse iniziare bene il suo fatto tanti sacrifici e ha mostrato
cammino. Ancora oggi le Suore e l’amore di Dio verso i più poveri e
le persone di Pariyaram e di Saint di questo bene ricevuto tutti sono
Mary che l’hanno conosciuta, riconoscenti. Inoltre noi, le sue
ricordano con affetto la presenza consorelle indiane, ricordiamo
di Suor Chiara, sempre dedita sempre il suo spirito religioso e
a tutti. Ritornata in Italia, come di donazione che ci ha guidato e
infermiera e superiora ha svolto protetto con amore materno. Ora
il suo apostolato, nell’ospedale a che lei ha raggiunto il suo amato
Poggibonsi, presso il Policlinico sposo interceda benedizioni per
di Reggio Calabria e nelle case di ognuna di noi, per i suoi familiari
riposo a Castelgandolfo e a Sarno.
e tutte le persone che le sono state
Ha trascorso gli ultimi anni in
a cuore. Grazie suor Chiara per il
Vaticano come superiora della dove ha cercato di prestare il suo
buon esempio che ci ha lasciato. aiuto con dedizione fino a quando
comunità che si trovava presso il
Card. Angelo Sodano, svolgendo
Ora l’abbracciamo a nome di tutti le sue forze glielo hanno permesso.
il suo servizio al limite delle sue come gesto di riconoscenza e le Anche quando si è ritrovata a non
possibilità tanto che per la gravità assicuriamo la nostra preghiera. poter più camminare, e quindi
della sua salute si è reso necessario Messaggio letto durante il rito funebre a non poter più svolgere il suo
il trasferimento nella Casa di servizio, ha cercato di aiutare la
infermeria a Querceto. Preghiamo Comunità cucendo e aggiustando
per Suor Chiara perché il Signore Roma, 17 luglio 2023 la biancheria delle sue consorelle
le doni il premio della beatitudine con tanta cura e dedizione. Le
eterna dopo tanta sofferenza e Carissime, sue mani hanno lavorato fino
a lei chiediamo di intercedere oggi dalla Casa di infermeria di all’ultimo, quando le sue condizioni
benedizioni e grazie per tutte noi, Querceto è salita al cielo di salute si sono particolarmente
per la nostra Famiglia Religiosa, per Suor CARMELA LABRIOLA aggravate e ha così raggiunto il
i suoi cari, per le tante persone che suo Signore che ha amato e servito
ancora oggi in India la ricordano nata a Sant’Agata di Puglia con gioia, nonostante i momenti
e in particolare per la comunità (Foggia) il 25 marzo 1936, entrata di fatica e di sofferenza incontrati
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di Querceto che l’ha seguita e in Comunità il 04 maggio 1952, nel suo cammino. La Chiesa, la
accompagnata con amore. professa dal 22 novembre 1954. Congregazione e tutte le persone Camminando con fede 2/2023
Aff.ma Suor Carmelina (affettuosamente care erano sempre presenti nella
Madre LILIAN DOLL la chiamavamo così) si è sua intensa preghiera quotidiana.
ricongiunta alla numerosa schiera Preghiamo per Suor Carmelina
Carissima suor Chiara, delle consorelle che da lassù
intercedono per ciascuna di noi e
perché possa godere, insieme
alla sua cara mamma e alla zia
siamo qui a darle l’ultimo saluto e per tutta la Famiglia Religiosa. Suor Giuliana, della beatitudine
ad esprimere la nostra gratitudine, Giovane Suora si è dedicata con eterna che il Signore dona a chi è
a nome di tutte le persone indiane cura all’assistenza dei bambini stato a Lui fedele e le chiediamo
che lei ha incontrato consegnando nelle Comunità dove l’obbedienza di continuare a pregare e a
loro una testimonianza gioiosa e l’ha chiamata a svolgere il suo intercedere dal Signore grazie e
bellissima della sua vita. Grazie servizio apostolico a Castelletto benedizione per tutte le persone
per ogni malato che ha curato con di Cuggiono, a Mirabello e a lei care, per le consorelle di
amore e pazienza, per ogni bambino all’assistenza agli anziani nelle Querceto e per tutte noi tanto
a cui ha donato affetto e tenerezza, Case di Riposo di Torno, di Castel bisognose del Suo aiuto.
per ogni persona in difficoltà che ha Gandolfo e di Sarno. Da tanti anni Aff.ma
ricevuto la sua comprensione e aiuto. si trovava nella casa di Querceto Madre LILIAN DOLL
“Lui è la luce che non tramonta,
è la luce che brilla
anche nella notte…”
Dall'Omelia di Papa Francesco alla GMG
Lisbona 6 agosto 2023

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