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FONDATA NEL 1953 DA ORIO VERGANI
ISTITUZIONE CULTURALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA
ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA
CIVILTÀ TAVOLA
N. 262, LUGLIO 2014/ MENSILE, POSTE ITALIANE SPA, SPED. ABB. POST. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N° 46) ART. 1 COMMA 1 - DCB ROMA ISSN 1974-2681
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SO
OMMMMA A
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In copertina appare un Codice QR o QR Code, cioè uno di quei codici a barre con la forma quadrata che possono essere letti tramite le fotocamere dei cellulari e
degli smartphone Android e iPhone. Quando trovate un QR Code potrete usare un’applicazione del vostro iPhone o smartphone con la fotocamera per deco-
dificarlo e vedere cosa nasconde. Per leggere i codici QR è necessaria anche un’applicazione per la scansione, da installare sullo smartphone Android o su
iPhone, che permette, puntando la fotocamera sul codice, di estrarre e decodificare le informazioni. Su Android potrete utilizzare, per esempio, la app BarCo-
de Scanner, mentre su iPhone e iPad potrete scegliere I-Nigma oppure QR Reader. Basta far leggere a tablet o smartphone il codice QR in copertina, e imme-
diatamente il dispositivo si collega al sito dell’Accademia. Dai prossimi numeri della rivista poi, con i QR Code che verranno pubblicati, potrete accedere a nuovi
e interessanti contenuti interattivi del sito dell’Accademia.
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I COORDINATORI TERRITORIALI
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CARI ACCADEMICI...
Cucine territoriali
e diversità genetica
La grande diversità genetica delle popolazioni italiane contribuisce al mantenimento
delle differenze delle cucine territoriali.
DI GIOVANNI BALLARINI
Presidente dell’Accademia
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CARI ACCADEMICI...
ferisce anche sull’apprezzamento sen- contribuiscono fortemente a determi- e trasformarli in alimento, quindi di
soriale ed è un nuovo campo d’inda- nare le diverse preferenze alimentari. fare cucina.
gine, la nutrigenetica, che si affianca sulla base delle attuali conoscenze, Questo nuovo modo di vedere le cento,
alla psicodietetica. dobbiamo dunque ritenere che, nel mille cucine italiane permette di dare
anche se la genetica del gusto suscita corso dei tempi, in ogni singola ristretta una nuova dimensione alla ricerca ga-
molto interesse, e nella nutrigenetica area italiana si è formata una miriade stronomica, anche come strumento di
vi sono numerosi aspetti da approfon- di isole nelle quali una genetica parti- conoscenza di un’ancora nascente an-
dire, oggi sappiamo che le variazioni colare si è correlata a un’altrettanto tropologia alimentare italiana.
genetiche nella percezione dei sapori, peculiare caratteristica degli alimenti GIOVANNI BALLARINI
e quindi nella formazione del gusto, e soprattutto del modo di combinarli See English text page 77
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FO CUS
La pizza Margherita:
un compleanno amaro!
Tradita da ingredienti scadenti e improvvisati pizzaioli,
la pizza più conosciuta nel mondo è sempre meno italiana.
DI PAOLO PETRONI
Segretario Generale dell’Accademia
BUONE VACANZE
Gli uffici della Segreteria di Milano resteranno chiusi,
per le vacanze estive, dall’11 al 24 agosto.
La Redazione di Roma resterà chiusa dal 2 al 31 agosto.
Un amichevole augurio di buone vacanze
a tutti gli Accademici.
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demia, sono già costituite e hanno ini- delle accademie e degli accademici la regionalità della cucina italiana è
ziato la loro attività nove delegazioni, Corrispondenti. stata senza dubbio alla base della co-
con ambiti territoriali diversi, come ri- se a Milano vi è la sede dell’accademia, stituzione di delegazioni nelle quali
sulta dalle loro denominazioni, a volte non sarebbe possibile avere dei delegati concentrare l’attività culturale degli
regionali, altre volte cittadine e che (assimilabili agli accademici Corrispon- accademici, scartando il meccanismo
quindi vale la pena qui indicare. denti delle altre accademie)? a Milano tradizionale degli accademici Corri-
accanto alle delegazioni regionali della si è solo accademici Consultori. spondenti presenti nelle altre accade-
liguria, abruzzo e Puglie, vi è quella Come nasce l’idea di delegazioni, che mie, e che, in seguito, vedrà prevalere
della romagna, regione culturale anche non trovavano riferimento in altre ac- un criterio di città con il suo territorio,
se amministrativamente legata all’emilia, cademie, e che solo di recente alcune e non di regione, in un’italia dei cento
dove non vi è ancora alcuna delegazione di queste (vedi quella dei georgofili) Comuni.
(sarà poi quella stabilita a Parma). le hanno attuato? un importante indizio in modo analogo, l’elevata differenzia-
delegazioni cittadine sono quelle di Vi- viene dal Comunicato Bimestrale del zione territoriale delle cucine italiane
cenza, treviso (anche per Belluno e Ca- 1954, nel quale leggiamo quanto segue. ha giustamente portato alla denomi-
dore, si precisa), trieste (in collegamento “Come prima nostra attività è stata di- nazione di accademia italiana della Cu-
con gorizia), firenze e torino. sposta la pubblicazione di una prima cina e non accademia della Cucina ita-
nello stesso periodo è in corso di crea- guida della Cucina regionale italiana, liana, ma soprattutto ha indotto a su-
zione una delegazione per roma. recante 10-15 ricette Classiche per re- perare il problema di un numero chiuso
Può parere strano che non vi sia alcun gione. la pubblicazione avrà certo suc- degli accademici delegati e accademici
cenno per una delegazione a Milano, cesso poiché è già stata richiesta dal delle delegazioni, pur mantenendo chiu-
una apparente anomalia che possiamo Ministero Commercio esteri, e ha l’ap- so quello degli accademici del Corpo
comprendere, almeno inizialmente, poggio dell’alto Commissariato del tu- accademico o Consultori.
sulla base di quanto indicato a proposito rismo, e dell’e.n.i.t.”. See International Summary page 77
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DI SILVIA DE LORENZO
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DI LUIGI MARINI
Delegato onorario di Teramo
LA RICETTA
Ingredienti: 1 kg di mandorle, 700 g di zucchero, 700 g di acqua, una bustina di vanillina; crema pastic-
ciera bianca e crema pasticciera al cioccolato (per il ripieno).
Preparazione: Sbucciare e tritare finemente le mandorle; lasciarle asciugare, almeno per tre giorni, su
carta assorbente, cambiandola spesso. Una volta asciutte, procedere alla cottura della pasta reale (in realtà
leggermente diversa dall’originale siciliana per le proporzioni degli ingredienti). In un tegame antiaderente,
mettere acqua e zucchero e farlo sciogliere bene; quando inizia il bollore e il liquido giunge alla consistenza
del classico “filetto”, versarvi le mandorle a pioggia mescolando continuamente l’impasto; aggiungere la va-
nillina, sempre girando per evitare che l’impasto si attacchi sul fondo. Dopo circa mezz’ora, quando la pasta
è giunta a cottura lasciando una patina biancastra sul fondo del tegame, spegnere la fiamma. Lasciar raf-
freddare l’impasto e poi lavorarlo bene con le mani. Preparare le creme pasticciere, una bianca e una al
cioccolato, che andranno a costituire il ripieno del dolce. In uno stampo a forma di pesce, stendere la pasta
di mandorle tirata sottilmente, riempirne l’interno con le creme. Ci si può sbizzarrire nel colorare la pasta
di mandorle, e soprattutto nella decorazione esterna, perché il dolce ricordi più da vicino lo storione.
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riferito dai parenti). oggi la ricetta bida dolcezza, è puramente superflua. si sono mai adoprate a confezionarlo.
viene tramandata da madre a figlia “ad tale dolce si differenzia dalla tradizio- un altro dato strano è che un dolce
orecchio”, così come la sua esecuzione nale pasticceria teramana, molto povera molto simile, seppur non a forma di
viene effettuata solo dopo averne visto e fatta di ingredienti semplici. ho cercato pesce, ma sempre a base di pasta di
la preparazione da antiche mani. sa- di risalire all’origine di questo piatto mandorle e con un ripieno di creme, è
rebbe più corretto però affermare che del tutto anomalo in terra d’abruzzo, possibile trovarlo in un comune del-
questo dolce sta lentamente scompa- ma non si trovano fonti attendibili: l’entroterra, isola del gran sasso, molto
rendo, vista la laboriosità della prepa- qualcuno trova i natali presso la famiglia più distante dal paese dello storione:
razione: in realtà è possibile gustarlo dei duchi d’acquaviva, che dovevano cosa accomuna questi due paesi? forse
solo nel ristorante più noto del paese, essere dei gran buongustai, visti i nu- il fatto di trovarsi verosimilmente lungo
“la tacchinella”, ove mani preziose, su merosi e raffinati piatti loro attribuiti. il percorso quattrocentesco della via
richiesta, preparano, oltre a ricette ti- altro aspetto particolare è che questo della lana? e noi accademici riusciremo
piche del posto, questo dolce di sicura dolce non ha mai varcato i confini del a far sì che tale dolce rimanga nella
derivazione meridionale. la ricetta paese di origine: a teramo città, che tradizione culinaria del teramano e
viene presentata così come è stata de- dista pochi chilometri da Canzano, il non venga inghiottito nell’oblio?
scritta dai titolari del ristorante. dolce è conosciuto, ma non lo si trova LUIGI MARINI
ogni descrizione del gusto, della mor- nei ristoranti, né famiglie della borghesia See International Summary page 77
ANTICHE TAVOLE
Agostino Gallo, bresciano, nel testo “Vinti giornate d’agricoltura”(1560 ca), espone le sue valutazioni tra
le molteplici buone ragioni per vivere in campagna (in villa) contrapposte al vivere nella città, luogo di
vita “scostumata” dove le “cattive compagnie” tante difficoltà gli avevano creato, così che se ne era voluto
allontanare.
Ricordo a tal proposito Catone il Censore “il quale abbandonò le sue grandezze di Roma per godersi il ri-
manente di sua vita quietamente nel suo picciolo podere”.
Nella conversazione tra Corn (Messer Cornelio Ducco) e Gio.Bat (Messer Giovanni Battista Avogadro)
contenuta ne “La decima ottava giornata dell’agricoltura”, “sopra le cose dilettevoli della Villa e quanto è
meglio abitarvi che nella Città”, si descrive anche cosa si mangia in villa. Vi sono contenuti spunti interes-
santi sulle abitudini alimentari del tempo. Il pesce d’acqua dolce abbondava e la pesca rappresentava an-
che un gioco “sociale” cui partecipavano signori e contadini in divertita compagnia. Viene raccomandato
di cuocere e mangiare il pesce subito, appena pescato “vivo”. Si indica anche la grande quantità di lattici-
ni (burri e formaggi) presenti nelle tavole sia “come vengono fatte” ma anche “diversamente artificiale”.
Gio.Bat: “…prendiamo anco quella quantità di pesci e gamberi che noi vogliamo, dei quali (quasi sempre)
ne mandiamo agli amici non poca somma e quello che serbiamo lo mangiamo così fresco fresco. E questa è
la vera via del mangiare ogni buon pesce”. Corn: “Non è dubbio alcuno, che non vi è comparazione in bon-
tà dal pesce morto a quello che si cuoce vivo”. Gio.Bat: “Seguendo similmente le comodità, che abbiamo
qui, dico che pigliamo eziandio molta soddisfazione dei buoni latticini, dei quali tutto l’anno abbiamo in
copia. E oltre che siamo padroni dei buoni formaggi e burri freschi più volte (per frugalità) mangiamo del-
le ricotte, fioriti, giucate, capi di latte, lattemeli e altre somiglianti cose; ora pure come vengono fatte e ora
diversamente artificiale, per farle più delicate. Abbiamo non solo buona comodità di vitelli, di castrati, di
pollami, di colombi, di anitre, di oche, di pavoni, di galline indiane, di carne salate, e di perfetti formaggi,
ma ancora di buoni frutti, di cedri, di limoni, di aranci, di asparagi, e di articiocchi”.
Molte sono le carni disponibili elencate, ma è singolare che non venga menzionato il maiale. L’identità
“cristiana”, a partire dal Medioevo, ha orientato il consumo della carne suina in chiara contrapposizione
alle mense ebraiche e islamiche.
Già nel X secolo il solo monastero bresciano di S. Salvatore aveva foreste che permettevano l’allevamento
di 7.700 maiali all’anno, destinati a finire sulle tavole salvo nei periodi di “magro”. (Giorgio Cirilli)
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DI PIETRO FRACANZANI
Delegato di Eugania-Basso Padovano
gine, in lingua veneta, di “moeca”, ov- che” vengono trasferite in appositi sac-
vero “molle”. chi di iuta durante il trasporto nei ca-
tuttavia anche il leone di san Marco, soni.
il simbolo della repubblica Veneta sono una vera delizia specialmente
per eccellenza, viene chiamato “moe- se cucinate fritte. si tratta di un pro-
ca”, o meglio, “leon en moeca” quan- dotto delicato e reperibile solo per po-
do, nelle monete, è raffigurato con che settimane l’anno e perciò raro e
le ali raccolte. ed inserito tra i Prodotti agroalimentari
la pesca delle moeche è praticata tradizionali. le moleche vanno cotte
nelle zone di Chioggia, della giu- vive, con un rito ancestrale crudele.
decca e di Burano. nel basso Pado- esistono due ricette principali: quella
vano, invece, le moeche si trovano an- più praticata a Venezia prevede che i
che nella Valle Millecampi, area umida granchi molli vengano posti vivi nel-
al confine tra Padova e Venezia, contesa l’uovo sbattuto e salato fino a che
durante la guerra di Chioggia. i pe- questi deglutiscano in parte il compo-
scatori o “moecanti” utilizzano le reti sto, per poi passarli nella farina bianca
di posta che mantengono l’equilibrio e friggerli.
biologico. una volta pescate, le “moe- See International Summary page 77
groppa sia per proteggerle sia per fecondarle. È questa la stagione migliore
di arrivo delle “moeche” in laguna di
per gustarle, perché sono pregne del cosiddetto “corallo” e le loro polpine
Venezia, non si intende una vera mi-
Una ricetta al volo per le masenete: lavarle con cura e in più acque. Usare
tutto l’anno e non sono dei migratori,
una pentola capiente, con acqua abbondante, e poi gettarle dentro per al-
però compiono una serie di mute e ci-
meno 7-8 minuti e lasciarle bollire. Spegnere e farle intiepidire nella loro
clicamente abbandonano il vestito vec-
una morbida polentina bianca appena spaiolata. Per chi lo ama, si può ag-
stagione. lo spazio di poche ore, dalla
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della cucina, e la zuppa era la base del- che facevano stagionare oltre due mesi
l’alimentazione quotidiana: brodo caldo, per conservarlo e che chiamavano bitu,
fatto di ossa e parti di scarto, lardo cioè perenne, e il “bitto” è il saporoso
salato, selvaggina minuta, arricchita da formaggio della Valtellina e dell’alta Val
erbe di campo, qualche cavolo, qualche Brembana. tipica bevanda dei popoli
rapa, ma anche fave, lenticchie e piselli. celtici - scrive Plinio - è la birra ottenuta
un calderone che non veniva svuotato da orzo e frumento e tacito si stupisce
se non pochissime volte, e in quelle oc- che “il liquore bevuto presso i ricchi sia
casioni se ne recuperava il fondo per il vino, venuto dall’italia e dalla regione
fare delle specie di saporose polpette. di Marsiglia, bevuto schietto, ma presso
insomma, il calderone antesignano della i più poveri si beve birra, preparata con
petite marmite, e del pot-au-feu, di quella il miele”. a proposito di vino, una leg-
vivanda basilare e onnicomprensiva genda riconduce anche il coq-au-vin alla
chiamata con nomi diversi ed eseguita conquista della gallia da parte di Cesare.
in numerose varianti, dall’ispanica olla un capotribù degli alverni, assediato in
potrìda al più o meno sontuoso lesso alesia dai romani, avrebbe fatto perve-
misto, piatto unico nella cucina pie- nire a Cesare un fiero galletto vivo, come
montese e lombarda borghese o conta- simbolo del valore dei galli. Cesare, ri-
dina, emblematico, economico, ma com- cambiandogli la cortesia, lo invitò e gli
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Il vitto all’Istituto
San Michele di Roma
Due manoscritti, presso la Biblioteca Casanatense, costituiscono una preziosa
testimonianza sull’alimentazione quotidiana e festiva dei numerosi assistiti.
DI MARIA ATTILIA FABBRI DALL’OGLIO
Accademica di Roma
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Oryza sativa
Furono le capitali risiere della Serenissima a scoprire il vantaggio economico
delle coltivazioni di riso, prima considerato solo come spezia e medicamento.
DI FRANCESCO FRANCHI
Accademico di Belluno-Feltre-Cadore
si combatte per difendere le riserve gra- bandite di ottimo riso, ma con bacchette
narie o per implementarle: le insegne lunghissime, così lunghe che i com-
delle legioni romane comprendono man- mensali non riescono a portarsi il grumo
nelli di grano (manipoli), il luogo della di riso cotto alla bocca, e soffrono la
battaglia si chiama “campo”, lo schie- fame nell’abbondanza.
ramento dei soldati ha lo stesso nome il riso, anche se meno sacralizzato di
del filo della falce (acies), e il dio della mais e frumento, è più spirituale, più
guerra, Marte, alle origini era il dio tranquillo, più prossimo a concetti astratti
della mietitura. e, tuttavia, non ha una letteratura com-
Con questi presupposti, ogni cereale plessiva come quella del suo più forte
diventa, prestissimo, sacro: orzo, farro concorrente, il frumento.
e frumento per le cerimonie dei romani, il riso non è connesso direttamente col
mais per gli amerindi, riso per giappo- nostro pane, anche se la necessità della
nesi e cinesi: c’è un dio nella pianta, sua cottura in acqua (come in acqua
talvolta crudele, ed esige anche sacrifici cresce e vive) ne fa un cibo addirittura
umani, talvolta misericordioso e allora più materno. Ma in occidente è un im-
si fa egli stesso cibo sacrificale. migrato, un forestiero: antico quanto si
troppo nota la sacralità mediterranea vuole, ma forestiero, già a partire dal
del pane di puro frumento e del vino di suo primo nome (greco, ovviamente):
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nes, II 3), a proposito di una tisana di gli ettari di risaia sono molte migliaia; del 1828, e contiene molte osservazioni
riso (tisanarium oryzae), prescritta contro da lì la coltivazione passa in Piemonte, ancora interessanti: una visione, diciamo,
la sua pericolosa debolezza di stomaco: e nella pianura veneta; e nascono i ecologica, della necessità di rispettare
“Ma quanto mi costa? - Poco. - Ma quanto, primi problemi di massa, perché la pre- gli equilibri naturali, che comprende
dunque? - due sesterzi. - ahimé, che senza delle risaie significa anche malaria, anche l’indicazione di una corretta po-
differenza fa, ch’io muoia per malattia, e quindi occorre impiantarle lontano litica delle acque e la difesa della mon-
o per furti e rapine?”. dai centri abitati e con buona canaliz- tagna per evitare disastri in pianura.
dopo i romani, saranno gli arabi i grandi zazione per evitare l’impaludamento. almeno due importanti film italiani ci
importatori di riso in occidente, e con Verona e Vicenza, e poi rovigo (un’ere- hanno abbondantemente mostrato, in
tentativi di coltivazione in spagna già dità degli estensi, cui, in origine, ap- età neorealistica, la condizione delle
nel Xii secolo: ma sempre come spezia, parteneva il Polesine, e che coltivavano mondine e del loro lavoro (Riso amaro,
e privilegio medicinale; e dopo di loro i il riso anche a scopo di bonifica), saranno 1949, di giuseppe de santis; La risaia,
Veneziani: e si tratta sempre di commercio le capitali risiere della serenissima: i 1956, di raffaello Matarazzo): erano i
del riso, e non di vera risicoltura. grandi nobili, e i conventi, che sono la- tempi in cui la risicoltura italiana era
la coltivazione presuppone un progetto tifondisti, scoprono il vantaggio econo- forse la più importante d’europa; allora,
anche commerciale, imprenditoriale; mico delle coltivazioni di riso e gran- come nel settecento, questo cereale era
ma soprattutto presuppone un grande turco; il Veneto diventa ampiamente una risorsa popolare fondamentale, una
investimento di capitali e di forza lavoro. terra di piantagioni attrezzate, e le grazia di dio, e stava nelle mani delle
una prima data certa è il 1463: france- splendide ville che ne punteggiano il donne, sia nei campi, sia nelle cucine.
sco i sforza, signore di Milano, proibisce territorio, oltre che sontuose dimore, dalle originarie pendici dell’himalaya,
l’esportazione del riso dal suo stato. sono centri di controllo e immagazzi- le cui acque rovinose trasportavano le
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I NOSTRI CONVEGNI
L a delegazione di Benevento,
con il progetto “le vie del latte
… sulle orme dei longobardi”,
ha partecipato con orgoglio al “forum
universale delle Culture napoli e Cam-
Miscano al tartufo”, eccellenze del ter-
ritorio sannita. l’argomento, di parti-
colare interesse, ha dato luogo ad una
proficua interattività fra pubblico e
relatori. l’incontro è stato concluso,
dell’intero progetto.
giuseppe trincucci, accademico del
gargano, ha poi relazionato sulla muc-
ca podolica e la capra garganica. sono
seguiti gli interventi dei produttori del
pania”, che ha posto al centro l’uomo con competenza e particolare coinvol- “Caseificio dei Pini” di siponto (fg).
con la sua originalità, la Cultura come gimento, da danila Carlucci. l’azienda Molto gradito l’intervento dello chef
motore di sviluppo, la sostenibilità “gocce di latte” di Molinara ha evi- d’amico, che ha sapientemente rac-
quale occupazione e crescita, la ga- denziato l’abbinamento prodotti lat- contato la realizzazione della ricetta
stronomia come arte e rispetto del tiero-caseari e scorzone aestivum del dei tortelli con fonduta di caciocavallo
cibo. il progetto si è svolto nella città taburno, offerto dallo chef angelo e tartufo, poi offerta alla degustazione
di Benevento, nel corso di un mese, d’amico. Per il terzo incontro, acca- di quasi cento partecipanti.
riscuotendo grande consenso e parte- demici e ospiti si sono recati nell’azien- la chiusura del progetto è stata affidata
cipazione tra accademici, partner del da zootecnica “f.lli Marcantonio” di all’assessore alla Cultura del Comune
forum, produttori coinvolti e cittadini. Castelfranco in Miscano, che coniuga di Benevento, avvocato raffaele del
nel corso del primo incontro divulga- la ricerca e la modernità dell’alleva- Vecchio. tutti gli incontri sono stati co-
tivo il dottor adolfo Battisti, biologo mento bovino con la produzione del ordinati e condotti dalla delegata Milly
responsabile del laboratorio alimenti caciocavallo secondo antiche e tradi- Pati Chica, che ha profuso passione e
dell’istituto zooprofilattico del Mez- zionali ricette; a seguire la riunione attiva dedizione per l’intera durata del
zogiorno, sezione di Benevento, ha conviviale presso i locali dell’agrituri- progetto e che ha concluso ringraziando
relazionato sulla filiera del latte; l’ac- smo “fedele Caseria”. tutti coloro che hanno contribuito al-
cademica danila Carlucci, medico-ve- l’incontro conclusivo ha concretizzato l’organizzazione del forum.
terinario, ha illustrato la lettura delle tutti gli scopi e gli intenti del progetto. See International Summary page 77
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I NOSTRI CONVEGNI
DI MAURIZIO CAMPIVERDI
Delegato di Bologna-San Luca
guido Mascioli, nuovo delegato di Bo- il Vice direttore de “il resto del Carlino”,
logna, ha dato un contributo efficace e lo storico quotidiano della città, Massimo
determinante. un particolare gagliardi, ha enumerato le molteplici
ringraziamento va infine al iniziative che il quotidiano ha promosso
Coordinatore territoriale e sostenuto in favore della gastronomia
dell’emilia, gianni negrini, bolognese, spesso affiancando, come in
che ha partecipato attiva- questo caso, iniziative dell’accademia.
mente ai lavori di prepara- giorgio Cantelli forti, Presidente del-
zione, è stato prodigo di con- l’accademia di agricoltura, professore
sigli ed è riuscito a convo- all’alma Mater studiorum, accademico
gliare a Bologna i rappre- di Bologna-san luca, ha affrontato il
sentanti di ben dieci dele- tema: “il falso nei prodotti agricoli”. la
gazioni della regione. sua esposizione, necessariamente scien-
il convegno è stato mode- tifica e supportata da un vasto utilizzo
rato con grande signorilità di grafici e di dati, è stata così brillante
dal dottor francesco spa- da affascinare gli intervenuti, felici di
da, direttore di radio nettuno tV che poter apprendere e memorizzare un’in-
ha dato copertura televisiva all’evento. finità di utilissime informazioni a volte
il Presidente giovanni Ballarini ha aperto sconosciute.
i lavori davanti ad una platea attenta e lo chef Marcello leoni, famoso in città
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I NOSTRI CONVEGNI
L’ incontro-convegno ha trat-
tato la gastronomia, dal 1944
ad oggi, la sua importanza e
i suoi sviluppi. di appoggio e spunto
è stato uno straordinario scritto dal
e infine il potere evocativo e ironico
dello stile grafico che accompagna il
dire. l’accademica ida di ianni coor-
dina il convegno con la sua qualificata
sensibilità, esaltando l’inno alla vita e
titolo Padelle, non gavette dove, negli alla sopravvivenza che il testo sa in-
anni di guerra, durante la prigionia, fondere quando gli autori non cedono
due ufficiali molisani, felice Carriero alla fame ma alla fantasia.
e Michele Morelli, hanno raccolto e oltre ad un numerosissimo pubblico,
illustrato tante ricette, per esorcizzare è presente fausto Morelli, figlio di uno
la fame in un periodo di grandi stenti degli autori del memoriale e curatore
e sofferenza, trovando rifugio e forza della pubblicazione. Ci racconta questo
per sopravvivere, proprio nei ricordi momento venuto da lontano, il suo
della cucina di casa e nell’illusione vivo ricordo del padre e della sua in-
del cibo. Questo manuale è un ina- fanzia serena. una tenera rievocazione,
spettato, prezioso specchio della ga- uno sguardo molto intimo su un’epoca,
stronomia di quegli anni, della ric- un insegnamento e una visione della
chezza dei prodotti usati nella chiusa storia fuori dagli schemi. Pure, la storia
cucina familiare che, pur se i mercati c’è tutta, dal ruolo del padre partito
erano scarsi, permetteva una buona per la guerra, fino al suo ritorno a
varietà di ingredienti. una panoramica casa, estremamente provato nel fisico.
di molti piatti ricercati e anche di gli anni di prigionia e la gelosa custodia
varie ricette di altre regioni. di questo diario clandestino - che non
in una bella sala riservata dell’hotel è frutto della follia di chi non si rasse-
europa, il Museo del secondo risor- gna alla fame, come lo criticò giovanni
gimento d’italia di rocchetta al Vol- guareschi, presente nello stesso lager
turno (is) e Michele Palma, appassio- tedesco, ma un prezioso scrigno dove
nato collezionista di reperti bellici, raccogliere esperienze e ricordi - fu
hanno allestito una piccola mostra cre- motivo di straordinaria socializzazione
ando una suggestiva atmosfera, in cui nel lager per lo scambio di ricette fra
divise e utensili da vettovagliamento prigionieri. scritte con minuzioso or-
raccontano memorie di quel difficile, dine e sapientemente illustrate, sape-
amaro periodo della nostra storia. vano evocare la quotidianità, fuori
agli eccellenti relatori, gli accademici dagli stenti.
norberto lombardi, anna Maria lom- guidati dalle parole dei relatori, en-
bardi, delegata di Campobasso, e gio- triamo in quel particolare momento
vanna Maria Maj, delegata di isernia, storico, dove l’ironia è un filtro per la
è affidato sia l’argomento storico per sofferenza di quei ricordi ma è anche
descrivere quegli anni con i valori che un piccolo miracolo quando è nutrita
ne emergono, sia la ricerca e l’attento, di sarcasmo verso i carcerieri, costruito
puntuale approfondimento nelle ricette come modo di sopravvivere. gli autori
della cucina e delle tradizioni molisane molisani del diario rappresentano la
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I NOSTRI CONVEGNI
Orio Vergani
“Le Università per Expo 2015” - Un contributo originale della professoressa
Ada Gigli Marchetti dopo la giornata di studio su Orio Vergani
alla Biblioteca Nazionale Braidense.
Il tema di Expo 2015 è, come noto, “Nutrire il pianeta. e Presidente del Centro Studi “Franco Marenghi”, Paolo
Energia per la vita”. L’evento si propone anche di dare Petroni e del Consigliere di Presidenza Gianni Fossati, in
visibilità alla tradizione, alla creatività e all’innovazione veste di moderatore.
nel settore dell’alimentazione e, fra gli obiettivi, fa esplicito Anche nel secondo ciclo, l’Accademia ha dato il proprio
riferimento alla valorizzazione della conoscenza delle “tra- contributo mediante una giornata di studio sul suo Fondatore
dizioni alimentari” come elementi culturali ed etnici. Orio Vergani, un uomo di vasti e multiformi interessi culturali:
I soggetti proponenti hanno quindi inteso promuovere un giornalista, scrittore, commediografo, saggista, critico e pre-
percorso utile per la riscoperta di un luogo di incontro e di cursore dei fotoreporter, anche se più noto al grande pubblico
aggregazione qual è la cucina e quanto ad essa è strettamente come cronista sportivo. Il convegno ha visto la partecipazione
collegato: il cibo. La cucina, quindi, come espressione diretta di Silvia Morgana (docente di Storia della lingua italiana,
dell’evoluzione dell’uomo, delle culture e della società. Università degli Studi di Milano), del Presidente dell’Accademia
Come i lettori ricorderanno, la nostra Accademia è entrata Giovanni Ballarini e di Ada Gigli Marchetti (docente di Storia
a far parte del progetto “Dalla Terra alla Tavola”, promosso contemporanea, Università degli Studi di Milano), autrice
dalla Biblioteca Nazionale Braidense, la Soprintendenza del pregevole studio qui pubblicato, che testimonia di un’intera
per i Beni Archeologici della Lombardia, l’Archivio di Stato, esistenza spesa a descrivere, per la moltitudine dei propri
l’Associazione BiblioLavoro e la Fondazione ISEC, e ha avuto lettori, le cose del mondo e, in principal modo, d’Italia, che
il privilegio di aprire il ciclo di incontri con una giornata de- Vergani conosceva a fondo per averla percorsa in ogni punto,
dicata ai Sessant’anni dell’Accademia, che si è sostanziata con puntuale ricerca degli aspetti più genuini e più autentici.
con la partecipazione di chi scrive, del Segretario Generale Giovanni Ballarini
O
rio Vergani nacque a Milano il 6 feb- programmata, curiosa e disordinata, passioni scenici, i pettegolezzi e le passioni dietro le
braio 1898 in un contesto familiare peraltro che coltivò per tutta la vita, passioni, quinte tra i quali si aggiravano divi e dive, da
culturalmente assai vivace: letterati, ancor prima che “interessi”, perché nelle sue una grande stagione all’altra fino alla fine
giornalisti, gente di teatro popolavano da varie eterogenee attività si immerse, spesso in della gloria e della vita”. nel 1924 fondò e di-
tempo la sua famiglia. un fratello della madre modo totalizzante, d’istinto, senza reti e filtri. resse il teatro d’arte di roma presieduto da
Maria rosa, guido Podrecca, fu un deputato innanzitutto amò la letteratura: giovanissimo, Pirandello e di cui fu il regista e il commedio-
socialista e fondatore del settimanale anticle- pubblicò il suo primo libro di novelle, Acqua grafo. e scrisse varie opere teatrali: Un vigliacco,
ricale “L’Asino”. un altro fratello della madre, alla gola, cui seguì un fiume di altri racconti e nel 1923, Il cammino sulle acque, nel 1926,
Vittorio Podrecca, fondò il teatro dei piccoli romanzi, alcuni dei quali vincitori addirittura commedia messa in scena da Pirandello e
di roma e la sorella Vera fu una nota attrice, di importanti premi letterari: Io povero negro considerata tra le più singolari e coraggiose
la prima interprete dell’opera di Pirandello, (1929), Levar del sole (1933), 45 gradi all’ombra, di quell’epoca, ripresa negli anni Cinquanta
Sei personaggi in cerca d’autore. Sotto i cieli d’Africa, Riva africana e La via nera (dal dal Piccolo teatro di Milano. scrisse anche, e
interrotti gli studi al ginnasio (egli si definiva 1935 al 1938), Recita in collegio (1939), Basso pro- infine, Il primo amore e Se egli tornasse, nel
autodidatta), trascorse l’adolescenza in vari fondo (1940, Premio Viareggio), Un giorno della 1940. in seguito fu anche autore di soggetti
luoghi, Chioggia, san sepolcro, Viterbo, Co- vita (1942), Udienza a porte chiuse (1957, Premio cinematografici e radiofonici quali Stazioni
lorno, per approdare a roma dove, tra gli Marzotto), Memorie di ieri mattina(1958), per non sulla laguna.
anni Venti e trenta, trascorse la giovinezza, citarne che alcuni. l’ispirazione e il successo peraltro amò la cucina, intesa come arte della gastro-
avendo per compagni più cari, tra gli altri, fe- vennero come conseguenza della grande notorietà nomia, tanto da essere, nel 1953, l’ideatore e
derico tozzi, Corrado alvaro, rosso di san come giornalista. uno dei fondatori dell’accademia italiana
secondo e luigi Pirandello. neppure trentenne fondò nel 1926 il Premio della Cucina il cui scopo precipuo era la valo-
fin da giovane ebbe alcune grandi passioni, Bagutta, il primo premio letterario italiano in rizzazione del cibo italiano. importante espres-
frutto evidentemente degli anni della sua for- ordine di tempo. sione culturale di un paese e di un popolo, la
mazione, certamente eclettica, tutt’altro che amò anche il teatro, “colla polvere dei palco- cucina per lui doveva essere intesa alla luce
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della sua storia e delle sue espressioni letterarie. precise ambizioni, Vergani fu uno dei più ver- le relazioni “giuste”, capiva il “luogo” e il “mo-
“storia e letteratura, infatti, sono” - affermava satili e prolifici giornalisti italiani del suo mento”. esponeva e interpretava i fatti, spesso
Vergani - “le buone invisibili compagne di tempo, versatilità che mantenne per tutta la battendo la concorrenza di colleghi inviati
mensa”. vita lavorativa. in centinaia e centinaia di ar- da altri giornali, sempre distinguendosi per
e amò soprattutto il giornalismo, attività che ticoli egli, infatti ,scrisse di tutto: di sport, di la convinta adesione ideologica al regime. è
incominciò ad esercitare molto presto. costume, arte e scienze, di politica, di teatro, il caso, per esempio, della Cecoslovacchia
esordì, infatti, giovanissimo, debuttando nel di lettere, di radio e persino di economia e di dove il giovane fu inviato dal “Corriere”, pochi
1917 come redattore del supplemento lette- cucina… e fu anche tra i primi ad interessarsi mesi dopo la sua assunzione, e dove riuscì a
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articoli. nel settembre dello stesso anno ebbe È una dura impresa raggiungere piazza del culturale e artistico, sportivo o mondano cui
l’incarico di fare un servizio da gerusalemme. Duomo. A metà strada ogni gruppo capisce che, il giornalista non partecipasse e di cui egli
anche il direttore che successe a Maffii, aldo fra poco, andare più avanti sarà, se non impos- non riferisse con articoli talvolta così ridondanti
Borelli, continuò ad avere grande fiducia in sibile, certamente difficile. Ma si va avanti lo da costringere il direttore a tagliarli drastica-
Vergani tanto da affidargli, come inviato, stesso. L’atmosfera della giornata è di festa. mente.
servizi dalle più varie parti del mondo, in Bella è Milano, oggi con tutti questi tricolori agli articoli di routine Vergani amava aggiun-
zone spesso lontane e difficili: tripolitania, alle finestre, con tutto il vario colore dei manifesti, gerne altri che viveva e presentava come frutti
Cirenaica, lituania, Bulgaria. ed egli instan- con questi echi che da ogni parte giungono di di nuove avventure e di nuove sfide. tra questi
cabile andava dappertutto: inondava la reda- canti e di fanfare, e con questo sordo rumore un memorabile reportage, anche fotografico,
zione di reportage, non trovando mai una sosta dei passi della moltitudine in cammino. Non si da molti paesi africani, risultato di un lungo
per la sua vita privata e non riuscendo neppure sa, esattamente, dove si potrà arrivare. viaggio “molto faticoso per il caldo ossessio-
a prendersi le vacanze matrimoniali. Ma ci si arrangia con buona volontà. Chi nante e la nutrizione a base di chinino”. e ci
negli anni trenta Vergani, dunque, vedrà il Duomo di scorcio, in una furono anche articoli che parlarono, in certo
non solo aveva già dimostrato lontana prospettiva, sarà già for- modo, della sua partecipazione alla guerra
di possedere eccezionali ca- tunato. Il raduno si svolge in civile spagnola.
pacità giornalistiche, ma ave- un pittoresco miscuglio. Alle la politica, dunque, continuava ad essere il
va anche testimoniato doti colonne che giungono dalla tema dominante di Vergani; il successo non
di sicura affidabilità poli- campagna si affiancano solo lo gratificava e lo rendeva sempre più
tica. articoli quali: Come si quelle cittadine. Ai combat- “caro al regime”, ma gli permetteva soprattutto
forma l’italiano nuovo, Scene tenti, le falangi dei giovinetti. di essere al centro dei grandi eventi, al centro
di entusiasmo delirante, Il Le donne, le operaie dei vari insomma della “storia”. tali furono, per esem-
Duce inizia da Grosseto il viag- stabilimenti e dei vari Sinda- pio, i ripetuti incontri di Mussolini con hitler
gio in Toscana. Giornata d’av- cati, anche loro in lunghe file, e tale fu il viaggio che il giornalista fece in
vampante entusiasmo in terra di attaccano a cantare. L’adunata ha etiopia tra la fine del 1937 e l’inizio del 1938.
Maremma, Il Duce parla a Livorno ma- così qua e là i suoi cori di voci argentine in entrambi i casi Vergani non mancò di met-
rinara tra scene d’entusiasmo. e ancora: L’en- e voci bianche di fanciulle. tere in grande rilievo il ruolo che egli aveva
tusiastica giornata fiorentina del Duce. L’indi- Abiti cittadini e paesani, giacche di fustagno, avuto e di cui quindi il “Corriere” avrebbe do-
menticabile visione in Piazza della Signoria camicie nere e vesticciole di donne, l’azzurro vuto vantarsi. a proposito dell’incontro Mus-
(discorso di Mussolini), Il Duce simbolo vivente delle sciarpe dei Balilla e il bianco delle magliette solini - hitler del settembre 1937, egli scriveva
della restaurata energia della Nazione passa in delle Piccole italiane, orologi con la custodia di infatti al suo direttore:
rivista a Firenze magnifiche unità di tutte le celluloide e il correggiolo di cuoio tirati fuori Comincio a trasmettere il mio servizio che credo
forze armate, Il Duce acclamato con stravolgente per vedere quanto tempo manca all’arrivo, grap- sarà veramente importante perché recatomi,
entusiasmo dal popolo napoletano…, apparsi poli di belle ragazze ridenti agli stretti balconcini, per particolarissimo intervento al confine, solo
tutti nel quotidiano milanese del 1930, lo vecchi garibaldini che parlano di Bezzecca e di giornalista con Baroni della Stampa, ho potuto
avevano reso uno dei più osannanti cantori Condino, l’oro degli strumenti a fiato di tutte le compiere il viaggio nella stessa vettura salone
dell’epopea fascista e dei suoi eroi, in parti- bande e delle fanfare calate da ogni parte per del convoglio presidenziale e assistere al primo
colare di Mussolini, il duce, e quindi lo avevano dare l’assalto sonoro alla città, certe pagnotte incontro del Duce col Fuhrer e accompagnarlo
reso meritevole di essere nominato in quello grandi come una luna d’agosto per calmare in auto per tutta la città sino alle 15. Sono così
stesso anno Cavaliere ufficiale della corona l’aspetto mattiniero di chi è venuto dal contado, pure stato il solo a salire al seguito del Duce
d’italia. tutto il bianco, il rosso e il verde immaginabili, nell’appartamento privato del Fuhrer e lì mi
Mussolini non fu il solo “eroe” gratificato dai un’amalgama di strapaese e stracittà, la tavo- sono trattenuto per oltre un’ora mentre si
peana di Vergani. a lui si aggiunsero, via via lozza più varia per chi avesse la possibilità di svolgeva il primo colloquio così da poter descrivere
nel tempo, e sia pure con toni meno accesi e vedere tutto… L’occhio è richiamato dalle mac- l’appartamento e la scena in tutti i loro parti-
tali da non scalfire la leadership del duce, chie dei colori più densi che spiccano qua e là, colari.
Ciano, starace, Balbo… e anche qualche mem- quelli delle varie tenute delle uniformi, dagli Solo giornalista ho quindi accompagnato il
bro della casa reale. Avanguardisti agli studenti in berretto gogliar- Duce al sacrario e alla casa degli italiani. Credo
se è vero che il duce non fu il solo suo eroe, dico, dai Volontari di guerra ai gruppi degli ex che il pezzo che vorrei intitolare: “Nel treno del
certo fu il più grande, l’unico capace di riunire combattenti, fino alle pattuglie dei più diversi Duce e nella casa del Fuhrer”, sarà la vera e
attorno a sé una vera e propria Adunata ocea- corpi musicali luccicanti di ottoni. Dal grande unica cosa vista di tutta la giornata e l’unica
nica e di mandare in delirio le folle. Questo è prato vivente sorgono selve di aste e alla sommità scritta seguendo personalmente i due uomini
quanto sosteneva il poco più che trentenne di ciascuna fiorisce un gagliardetto, spicca una di stato.
Vergani in un articolo comparso il 26 ottobre bandiera, si leva un cartello. Ma, poi, anche Il mio servizio in ogni modo non ha a che fare
1932 e che riferiva di una manifestazione or- questi colori cedono al tono generale del quadro, in nessuna parte con quelli di Tomaselli e Pavolini
ganizzata a Milano per ascoltare Mussolini. grigio e rosa. La ricerca del particolare è im- che verranno dettati successivamente. Nella
una cronaca in cui all’esaltazione ufficiale possibile. Se si guarda un volto, se ne scoprono casa del Fuhrer e nelle altre cerimonie da me
vuole mescolarsi il “pezzo di colore”, la de- altri mille. viste non c’erano nemmeno gli informatori della
scrizione oleografica, i bozzetti di popolo, se- la “penna” di Vergani continuò a correre Stefani e delle Agenzie tedesche.
condo schemi tanto ad effetto quanto intrisi veloce sulla carta per tutto quel decennio. a proposito del suo lungo viaggio in etiopia,
di movimentismo postfuturista di maniera. Come sempre non c’era avvenimento politico, da cui inviò numerosi articoli e fotografie,
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I NOSTRI CONVEGNI
Vergani metteva in risalto come egli fosse “il la designazione del nuovo posto e il consenso rinnegare il suo passato - mi lascia perfetta-
primo giornalista a compiere… l’intero giro ammirativo di tanto pubblico”. Vergani non mente indifferente. Ho passato tanti anni a
dell’impero” e come, proprio per questo, per ebbe il tempo di mantenere al giornale “l’alta scrivere servizi su Mussolini. Conosco troppo i
essere cioè testimone oculare di quanto avve- attività” che Borelli gli riconosceva. Pochi suoi errori per esaltarmi all’idea di quest’ultima
niva in quella regione, egli solo potesse riferire mesi dopo infatti, il 9 agosto, durante i “qua- cronaca sepolcrale. La pietà del sepolcro era
notizie veritiere e quindi attendibili. l’11 di- rantacinque giorni”, venne licenziato dal nuovo doverosa: ma non posso fare a meno di pensare
cembre 1937 scriveva infatti a Borelli: direttore, ettore Janni, per ovvie ragioni di agli infiniti uomini che per la sua guerra, sono
Caro direttore ti ho spedito stamani l’ottavo “convenienza politica”. Per il giornalista il li- rimasti, giovani senza sepoltura sulle vie del
articolo e spedirò tra un paio di giorni gli altri cenziamento fu un colpo assai duro, convinto mondo: alle città distrutte, alle vecchie e ai
che si riferiscono al viaggio per Addis Abeba. com’era, e com’era sempre stato, di aver dato bambini morti nei combattimenti. Sui due piatti
Abbiamo avuto notizia oggi della conferma del per lunghi anni all’azienda la sua attività col della bilancia Fascismo e Sconfitta, quest’ultima
Maresciallo Graziani a Comandante delle truppe massimo scrupolo possibile nei più vari campi. pesa terribilmente.
per tutto l’Impero. Questo ti avrà fatto capire epurato nel 1945, si limitò per qualche tempo Per Mussolini ho rischiato molte volte la vita.
molte cose della situazione locale, cose alle quali a prestare piccole collaborazioni in vari giornali Oggi la partita è chiusa. L’avvenimento di Pre-
gli articoli non possono accennare, ma di cui ti e con diversi editori che gli permisero la so- dappio ha per me una distanza lunare. Scrivere
informo perché il giornale ne sia tempestivamente pravvivenza economica, e non solo. non sarebbe che un’esercitazione di retorica fred-
avvertito. Uno stato di rivolta, fomentato da il vento tuttavia sembrò presto cambiare. l’an- da: riaprire una pagina che da molti anni con-
vari influssi stranieri, permane e si è accentuato no seguente, quando alla direzione del “Cor- sidero chiusa. Sono stato per quasi venti anni il
nell’Impero dall’agosto, soprattutto nelle zone riere” giunse guglielmo emmanuel, Vergani cronista-principe delle manifestazioni mussoli-
confinanti col Sudan… Di qui difficoltà delle venne riassunto (vicenda non del tutto ina- niane. È un tempo definitivamente chiuso. Non
comunicazioni e difficoltà di una tranquilla spettata se è vero che il giornale anche dopo voglio né giudicare né scrivere bugie.
espansione economica e delle ricerche di sfrut- il licenziamento ospitò qualche contributo di se il capitolo della politica era ormai chiuso,
tamento pratico… Vergani). il 7 settembre 1946 riprese servizio non lo era certo quello della sua attività, vera-
allo scoppio del conflitto mondiale, nel luglio in redazione con il compito non solo di occu- mente frenetica, come frenetico era stato il
1940, Vergani fu inviato sul fronte occidentale parsi di cultura e di spettacoli, ma anche di suo stile di vita che finì per logorare anzitempo
come corrispondente di guerra e quindi em- collaborare con il quotidiano del pomeriggio la sua pur forte fibra. “Vergani scriveva, fumava
bedded al seguito della Marina. a partire da “Corriere d’informazione”. Con gli articoli di troppo, correva sempre, onnipresente”.
quel momento, come era ovvio, gli articoli cultura e di spettacolo, Vergani riportò al Per tutti gli anni Cinquanta il giornalista con-
che riferivano delle operazioni militari presero giornale i suoi articoli di costume (si occupò tinuò dunque a scrivere, come nel passato,
gradatamente il sopravvento su tutti gli altri. anche del concorso di Miss italia e del festival forse anche di più, e di tutto. “Alla normale
il linguaggio del giornalista diventò - se pos- di san remo…) e riportò soprattutto gli attività di collaboratore e di inviato speciale,
sibile - ancora più ridondante e retorico. i articoli sportivi, in particolare quelli di ciclismo accanto agli elzeviri, ai saggi, alle interviste,
toni si alzarono. il nemico sistematicamente che cantavano le mitiche gesta degli eroi del alle recensioni, alle note di viaggio, alle variazioni
e ovviamente demonizzato. le forze italiane dopoguerra: il “divino” Coppi e Bartali. teatrali, alle rubriche differenti, firmate con
sistematicamente e ovviamente esaltate per e la politica? la politica era ormai un capitolo più pseudonimi, scriveva romanzi, commedie,
le “titaniche” imprese compiute. nel 1941, chiuso. scomparsa dai suoi articoli sul “Corriere introduzioni alle pubblicazioni altrui, teneva
per non addurre che qualche esempio, uscivano della sera” ritornava però in tono assai dimesso conferenze, partecipava a riunioni, presiedeva
infatti articoli quali: Ecatombe di velivoli nemici, nella sua opera Alfabeto del XX secolo e nei giurie di premi artistici e letterari, stava in
Vittorioso scontro aeronavale nel Mediterraneo diari che egli scrisse tra il 1950 e il 1959, testa alle Accademie (compresa quella… Italiana
centrale, Il pedaggio di sangue pagato dal nemico usciti postumi e raggruppati in una pubblica- della Cucina), stilava prefazioni ai cataloghi
alle nostre forze aeronavali nel Mediterraneo, zione intitolata Misure del tempo: diario. in delle mostre d’arte, componeva pezzi di varietà
La gloriosa gente dei nostri arditi di mare…, un passo del suo diario di poco prima della per la radio e la televisione...”. e proprio al-
articoli che gli valsero in quello stesso anno il sua scomparsa Vergani infatti scriveva: l’accademia e alla rivista da lui fortemente
Premio della reale accademia d’italia per Sono a Marina di Ravenna per un premio di voluta, “l’almanacco dell’accademia italiana
l’arte narrativa. a questi ne seguirono molti pittura. Al pomeriggio ho visitato il capanno della Cucina”, Vergani affidò il suo ultimo ar-
altri dello stesso tenore nel 1942: Tre som- dov’è morta Anita Garibaldi. Alle otto di sera ticolo poco prima di morire d’infarto il 6
mergibili oceanici sono tornati vittoriosamente sono a pranzo con Biancini, con mio figlio aprile 1960.
alla base, A ritmo serrato: gli affondamenti di Guido e pittori locali in una trattoria con scrivendo il “pezzo” di apertura del primo
navi nemiche, Come è stato affondato dai nostri annesso dancing, lampioncini alla veneziana e numero della rivista, dedicato alla cucina ro-
Mas del Mar Nero la “Crimea rossa”, La selva orchestrina. Pranzo cattivo, conversazione fa- mana (Piena di forza e di soavità), il giornalista
di siluri che spezza ventimila tonnellate di navi stidiosa. Alle nove e mezza mi si avvicina un in realtà sembrò chiudere il cerchio della sua
in Algeria. L’elogio del Duce. vecchio amico proprietario di una casa di pro- vita risalendo ai ricordi della sua prima gio-
il 1° marzo 1943 Vergani, giornalista di “gran duzione di documentari cinematografici e di vinezza: “Ero figlio di famiglia e a 17 anni
classe” - così lo definiva il Ministro della cinegiornali. Mi dice di essere informato che la guadagnavo già un piccolo stipendio, ma la
cultura popolare, alessandro Pavolini - venne salma di Mussolini è stata trasportata oggi a maggior parte di quei soldi doveva passare nella
addirittura nominato corrispondente politico Predappio. La notizia dovrebbe tentarmi, e, casa di famiglia: i soldi che mi avanzavano ba-
da roma da Borelli il quale, nell’annunciar- come si dice, ispirarmi un servizio. L’idea del stavano per le sigarette e per le caldarroste…”.
glielo, gli raccomandava di “mantenere al servizio - annotava con un certo pathos il gior- ADA GIGLI MARCHETTI
giornale… quella alta attività che gli era valsa nalista che peraltro non accennava affatto a See International Summary page 77
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oltre, affermando che l’umore che il a crearsi dal rispetto della natura, della
bovino sviluppa, vivendo terra e del lavoro dell’uomo.
in cattività, possa pro- “Caratteristica peculiare di questo bo-
durre degli ormoni che vino è l’eccezionale potere di adatta-
inciderebbero sulla qua- mento ad ambienti particolarmente
lità della carne. in poche difficili, nonché la straordinaria ca-
parole, c’è chi sostiene pacità di utilizzare risorse alimentari
che la carne dell’ani- che non potrebbero essere sfruttate
male triste non è certo diversamente. Questo bestiame, infatti,
un buon prodotto. non riesce a valorizzare pascoli cespugliati,
è un’esagerazione, un stoppie, macchie, utilizzando le foglie
voler umanizzare or- di essenza arbustive, i ricacci di quelle
mai qualsiasi forma arboree e la produzione erbacea del
di vita sulla terra, ma sottobosco” (La razza podolica-Anabic).
è un invito ad ana- oltre all’ignaro bovino e al territorio,
lizzare con curiosità la verso il quale c’è un estremo rispetto,
qualità della vita di questa razza, che ne trae beneficio soprattutto il consu-
ha la possibilità di pascolare libera- matore, in quanto ha la possibilità di
mente, nutrendosi al pascolo brado o acquistare un alimento dall’elevato
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DI CLAUDIO NOVELLI
Accademico di Napoli-Capri
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assai più affascinante per le nostre co- a parte, altra salsa démi-glace, burro e densa, tuorli d’uovo e albumi montati
munissime “penne” condite col fondo pomodoro. gli era forse giunta notizia a neve. a forma di timballo, alternando
di cottura delle carni, e legati con del nostro ben più fastoso timballo con maccheroni legati con parmigiano.
gruyère e parmigiano, purè di pomodori flammand o cerino di bucatini? e che in forno a fuoco dolce. Per fortuna di
e burro. dire di una vaga Cote de veau, una co- altre preparazioni, quali un’insalata di
un Timbale Napolitaine de cervelle pre- stoletta di vitello stufata, asciugata e tonno, delle uova e delle Omelette sur-
vede invece uno stampo cilindrico fo- ricoperta sui due lati con una bechamel prise, escoffier non ha lasciato indica-
derato di maccheroni, evidentemente ben ferma, arricchita di formaggio grat- zioni o suggerimenti, ma certamente,
bucatini, perché poi indica di montarli tugiato, impanata all’inglese e fritta nel anche loro, come le altre descritte, di
a spirale e tenuti insieme da uno strato burro, con sempre al fianco la ormai napoletano avranno avuto ben poco,
di farcia; guarnire con dadini di cervella tradizionale garniture, o di un Soufflè, tranne il nome.
e funghi legati con una démi-glace al dove a una purée di pomodoro ben ri- CLAUDIO NOVELLI
pomodoro. stufare. stretta si miscela una bechamel assai See International Summary page 77
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volatili. gli egiziani preferivano alla anni di regno del faraone) e la tenuta
carne arrostita, o allo spiedo, quella di provenienza. forse è interessante
lessata, con la quale potevano essere tenere presente che esisteva il som-
preparati anche succulenti pasticci. melier, anche se il vino, come bevanda,
Per condire e friggere (altro tipo di non ebbe mai la diffusione e l’impor-
cottura già in voga allora) era usato il tanza che ebbe invece la birra, spesso
grasso d’oca, o di maiale, o di bovino, prodotta anche in casa spremendo,
molto meno l’olio. il sale e le spezie attraverso un setaccio, dei pani di orzo
erano spesso presenti, come ginepro, non completamente cotti, imbevuti di
anice, coriandolo, cumino. le verdure liquore di datteri. la coltivazione del-
per la conservazione; il pesce fresco erano coltivate, in particolare lattuga l’olivo fu introdotta in egitto dall’orien-
era invece cucinato di solito arrosto o (con valore anche religioso), cetrioli, te solo nel nuovo regno, e anche dopo,
lessato. dalle uova dei muggini era ri- ceci, fave, lenticchie, piselli, cavolo, l’olio d’oliva non fu tra i più usati in
cavata anche una specie di bottarga. cipolle, porri, aglio. Burro e formaggi cucina. gli oli più utilizzati per condire
le uova, anche di struzzo, erano pre- erano prodotti con il latte bovino, e per friggere erano l’olio di sesamo,
senti sulla mensa egizia. l’allevamento ovino e caprino. era coltivata e raccolta quello di lino e soprattutto l’olio bak,
a scopo alimentare era praticato so- frutta di vario tipo: cocomeri, meloni, tratto dalla noce di moringa. Molto
prattutto per i bovini, utilizzati anche mele, melagrane, uva, giuggiole, dat- praticate erano invece l’apicoltura, so-
per i lavori agricoli, e per ovini, caprini, teri. la coltivazione dell’uva, sia come prattutto nel delta del nilo, e la raccolta
maiali e conigli. Ma anche alcuni tipi frutto sia per produrre il vino, è atte- del miele, utilizzato come dolcificante,
di uccelli venivano allevati: anatre, stata in egitto fin dall’epoca Protodi- ma anche puro sulle mense più ricche,
oche e gru appaiono rinchiuse in re- nastica; il vino era prodotto con uva o come ingrediente per produrre far-
cinti, con inservienti che introducono sia bianca sia rossa. Veniva invecchiato maci e cosmetici.
a forza nei becchi una specie di pastone in anfore vinarie, che di solito ripor- MARIA CRISTINA GUIDOTTI
cotto su bracieri, per far ingrassare i tavano scritta l’annata (in base agli See International Summary page 77
“AD ABUNDANTIAM”
Oggigiorno non si parla e non si scrive più una “lingua”, ma un linguaggio infarcito da termini inglesi
o da neologismi astrusi. La sintassi, la grammatica sono massacrati senza pietà. Eppure in questo
scempio, sopravvive, sconnesso e soffocato, il nostro caro e vecchio latino. E non solo quando viene an-
ch’esso sbeffeggiato con i “mattarellum” e i “porcellum”, ma anche nel parlare comune. Sono centinaia
le parole latine che appaiono tutti i giorni emergendo dal buio dei secoli. Consultiamo l’“agenda”, pre-
sentiamo il “curriculum”, rispettiamo l’“habitat”, la sera ci rilassiamo davanti al “video”, stiamo atten-
ti al “bonus malus” nell’assicurare la nostra auto e spesso finiamo un elenco con “et cetera”. Fra le tante
parole e allocuzioni, molte riguardano uno degli aspetti del vivere civile al quale i Romani tenevano
molto: il “manducare” termine volgare che usiamo spesso e che deriva da “mandere” (masticare).
Quante volte nelle riunioni conviviali accademiche, quando in tavola arriva il vino, c’è sempre qualcu-
no che esclama “Finalmente! Nunc est bibendum” e nel brindisi spesso aleggia “prosit”! Quel nettare di
Bacco che è battezzato a volte con nomi latini “Est, Est, Est” o “Lacrima Christi” e che possiede il potere
liberatorio, per la gioia di chi lo beve, “In vino veritas”.
Nelle discussioni fra Accademici sulla valutazione del piatto, entra spesso trionfalmente la famosa frase
“De gustibus non est disputandum”, e, all’arrivo del dessert, c’è chi esclama “Dulcis in fundo”. Se il me-
nu è particolarmente ricco, c’è la frase adatta “ad abundantiam”. Non possiamo non concludere con
l’allocuzione della Scuola salernitana, che a volte sentiamo proclamare dagli Accademici “latinisti”:
“post prandium aut stabis aut lente deambulabis”. Ed è proprio vero, niente di meglio di una passeggia-
tina al fresco notturno dopo un’abbondante cena.(G. G.)
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La semplicità in cucina
La semplicità di base della nostra cucina regionale è stata, negli ultimi tempi,
sopraffatta da pseudo-arricchimenti, spesso di mera apparenza,
veicolati da altre tradizioni e, soprattutto, da nuove mode.
DI DONATO PASQUARIELLO
Accademico di Roma Appia
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usi e le pratiche seguiti dalla popola- mento delle pratiche di cucina ci si è in giormente gravosi (preparazione di im-
zione, anche alla facilità con cui si è genere fermati ad uno stadio intermedio pasti, predisposizione delle materie
potuto di conseguenza garantirne nel di perfezionamento, in piena coerenza nelle forme desiderate, regolazione di
tempo la trasmissione familiare e in- con l’essenzialità dei contesti di origine, modalità e tempi di cottura) e offrendo
tergenerazionale. le soluzioni così per- senza pervenire a gradi di elaborazione loro, nel contempo, adeguati spazi a
venuteci, al di là di comprensibili dif- e di trasformazione che avrebbero po- compensazione degli odierni, stressanti
ferenziazioni localmente rilevanti, co- tuto pregiudicare la semplicità di fondo stili di vita.
stituiscono il risultato di attente verifi- e la trasparenza dei risultati, valori tuttavia è da osservare anche, purtrop-
cazioni e sperimentazioni, sia pure in questi ampiamente riconosciuti e sto- po, come la semplicità di base della
origine prevalentemente empiriche, ricamente perseguiti. nostra cucina regionale sia stata negli
che hanno permesso di ottimizzare ca- nell’evoluzione delle forme di cucina ultimi tempi sopraffatta da pseudo-ar-
ratteristiche e qualità delle materie pri- del nostro Paese, probabilmente in di- ricchimenti di vario genere, spesso di
me e idoneità dei processi in rapporto pendenza delle peculiari connotazioni mera apparenza, veicolati da altre tra-
alle preferenze di gusto via via territo- della popolazione, si è inteso quindi dizioni e, soprattutto, da nuove mode
rialmente consolidatesi. non eccedere in ulteriori livelli di sofi- importate sulla spinta di una imperante
seguire la tradizione, con il suo ragio- sticazione, cui potevano certamente globalizzazione con le sue dannose
nato ventaglio di soluzioni e il connesso indulgere le classi sociali più elevate, conseguenze in termini di standardiz-
rigoroso ordine periodico di proposi- che poco avrebbero potuto aggiungere zazione e omologazione del gusto, spe-
zione, si rivela atto abitudinario inscri- alla “sostanza” dei preparati ma che cialmente a livello giovanile.
vibile nell’alveo proprio della semplicità: ben avrebbero potuto inficiarne la tra- il periodico manifestarsi di elementi di
reiterare fedelmente modalità e prassi sparenza e la genuinità, oltre che la complessità, dettati dalle nuove mode
di cucina pervenuteci dal passato con- continuità delle tradizioni. e dalle accresciute disponibilità, do-
sente, infatti, di percorrere vie ampia- la richiamata semplicità delle pratiche vrebbe peraltro indurre ad apprezzare
mente note, senza tema di incorrere in di cucina è valsa, altresì, a garantire, ancor più la semplicità costitutiva e
errori e rischi imprevisti. analogamente per quanto possibile, la stessa “purezza” strutturale della cucina del nostro Paese
confortante e di sicuro affidamento ri- delle materie prime, assumendole e la- che, nelle molteplici combinazioni cui
sulta essere il ricorrente consumo quo- vorandole secondo il loro modo di es- essa dà luogo, rimane coerente sintesi
tidiano di prodotti conosciuti e lunga- sere, trattandole cioè per quanto di tra lavorazioni agroalimentari, materie
mente assimilati. la stessa facilità nel utile esse avrebbero potuto realmente prime del territorio, procedimenti di
trarre impressioni e sensazioni, asso- offrire in rapporto alla loro natura; ov- cucina e carattere e valori propri della
ciandole al personale archivio della viamente il discorso andrebbe aggior- popolazione.
memoria, contribuisce ad infondere si- nato alla luce dei gravi colpi inferti da significativo complemento di semplicità
curezza sul piano delle possibilità di anni a questa parte alla biodiversità può infine ravvisarsi nelle rituali con-
scrutinio delle pietanze, consentendo vegetale e animale, cui tanta cura e at- dizioni di convivialità che accompa-
di coglierne analogie e difformità ri- tenzione erano state invece storicamente gnano il consumo giornaliero dei pasti
spetto ai modelli acquisiti. riservate da generazioni di appassionati - purtroppo oggi di sempre più difficile
la sostanziale semplicità dei procedi- e sperimentatori. reiterazione a causa dei modificati stili
menti di cucina è probabilmente da l’evoluzione della scienza ha ancor più e forme di vita - che favoriscono la co-
ascrivere alla tendenza, storicamente esaltato la semplicità di fondo della cu- municazione familiare e sociale a fini
affermatasi, di privilegiare le fasi pre- cina tradizionale, perché le acquisizioni sia di condivisione di impressioni ed
paratorie, e quelle di mera cottura, non cui si è gradualmente pervenuti, in ter- emozioni sia di approfondimento e ade-
prestando soverchia rilevanza ai pur mini di conoscenza dei processi, hanno sione allo spirito delle tradizioni.
importanti aspetti della presentazione dato conferma della validità delle so- la semplicità si esprime, in definitiva,
dei piatti, se non nei limiti di quanto luzioni escogitate nel tempo a livello nella sostanziale facilità ed elementarità
accettabile in contesti familiari di au- empirico-sperimentale, offrendo una dei procedimenti, universalmente ri-
toconsumo. la ristorazione, poi, ha da fondata consapevolezza delle pratiche petibili ed eseguibili; sussista o meno
subito cercato di mutuare le pratiche e seguite. anche la tecnologia, nelle sue nei fatti, detto modo di essere della
le soluzioni escogitate a livello familiare, molteplici espressioni applicative, si è nostra cucina, in aderenza alle più an-
assicurandone la diffusione pressoché rivelata di grande ausilio nell’ulteriore tiche tradizioni italiche, va comunque
nelle forme originarie, con limitati af- processo di semplificazione, in quanto perseguito e mantenuto per assicurarne
finamenti, almeno sino agli anni più ha via via supportato molte delle attività la moderna praticabilità e la diffusa
recenti, quanto ad elaborazioni aggiun- nel loro stesso modo di essere, senza trasmissione dei valori ad essa sottesi.
tive, presentazione e denominazioni. alterarne natura e risultati, bensì sol- DONATO PASQUARIELLO
nel processo di definizione e di affina- levando gli operatori dai compiti mag- See International Summary page 77
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- ma soltanto per una momentanea di- del tempo tardomedievale - che saranno,
gressione colta -, fino alle prospicienze ai giorni nostri, conclamate dal noto
gradesi, all’interno delle quali operò, passo nel testo di guido Piovene (Viaggio
nel XV secolo (in contiguità stretta con in Italia, Milano, 1957) -, dall’altro,
l’evo del nostro tema dominante), uno pongono il problema della loro cucina.
dei più grandi nomi in assoluto della ebbene, in questo senso occorre muo-
nostra gastronomia: intendiamo fare vere dalla cosiddetta “gelatina di pesce”,
riferimento al Patriarcato di aquileja ivi descritta, ossia da quell’unica indi-
e a quell’eccelso protagonista della cu- cazione culinaria che lo storico docu-
cina italiana che fu Maestro Martino mento ci ha trasmesso e che, in fondo,
(de’ rossi) da Como (1430-1499), al costituisce la dichiarazione solare del
servizio del cardinale ludovico sca- consumo ittico di prevalenza nella zona.
rampi Mezzarota - medico e condot- Prevedendo, inoltre, l’aumento di prez-
tiero, oltre che patriarca -, colà regnante zo, in soli cinque casi - il paragrafo
con la sua favolosa corte. tuttavia tor- normativo 3, iX, infatti, mentre qualifica
niamo ai nostri “statuti”, tenendo co- quella merce come “gelatina realizzata
stantemente un occhio a quel recente con specie particolari”, ne stabilisce il
principio formulato dal Presidente gio- prezzo (che era unico per tutte le altre
vanni Ballarini, a proposito di “italia specie), maggiorato solo per queste va-
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fra’ serafino razzi (rocca san Casciano, dove, arrivati, si siedono alcuni con l’ampia area delineata, ai tempi del do-
1531-1613), ci informa attorno alla certe reticelle portate a pescare intorno minio di Casa d’avalos. Quantunque,
tecnica di cattura dei granchi di scoglio, ad alcune grandissime pietre, overo, ben oltre tali ineludibili notizie, la nostra
i deliziosi favolli, a Vasto chiamati “pe- come qui dicono, Morgie, a gamberi e conclusione l’affidiamo al succulento
losi”. il suo Viaggi in Abruzzo è un a granchi marini. […] dopo, inchinando piatto di successo culinario che è nato,
inedito del Cinquecento inoltrato (poi, già il sole […], ce ne ritornammo al poi, dall’impiego di quei saporiti crostacei
pubblicato a cura di B. Carderi, l’aquila, convento con alquanti gamberi e granchi in cucina: le lasagnette fatte in casa al
1968): il celebre monaco toscano, at- presi”-, ci informa che la testimonianza sugo di favollo, meglio conosciuto come
traverso quel suo letterario linguaggio risale al maggio 1576, e fornisce, inoltre, sagnitell’e piluse, secondo imprescindibile
d’epoca - “…andammo alcuni padri una fitta documentazione di solida im- lessicografia gastronomica vastese.
fuori a diporto verso la marina […], portanza sociale e civile, oltre che reli- PINO JUBATTI
scendendo giuso al litto del mare […]. giosa; in confortevole attinenza con See International Summary page 77
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DI GIULIANO RELJA
Delegato di Trieste
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alloro, di praticare delle incisioni e soltanto ad alcuni tipi di prosciutti di- provinciale degli usi, pubblicata dalla
riempirle di miele, avvolgerlo in una sossati e pressati, la dizione oggi più Camera di Commercio di trieste, fin
di pasta di pane all’olio e per finire di appropriata è “prosciutto cotto di trie- dal 1956. alcuni anni fa l’ente Came-
cuocerlo nel forno. ste”, come da tempo è usualmente e rale, raccolta tutta la documentazione
le aziende che producono attualmente correttamente chiamato e conosciuto. e definito il disciplinare, avvalendosi
il cotto con l’osso, nel territorio, usano il Ministero delle Politiche agricole anche della consulenza dell’accademica
ancora in parte metodi artigianali. si alimentari e forestali, usando ancora giuliana fabricio, ha avviato per questo
utilizzano cosce magre fresche e non il nome di Praga, lo ha inserito nel- prodotto, con la denominazione di
congelate, che vengono siringate ma- l’elenco nazionale dei prodotti agroa- “Prosciutto cotto di trieste”, la pratica
nualmente in vena con salamoia e aro- limentari tradizionali per la regione per l’ottenimento dell’indicazione geo-
mi naturali e sottoposte ad una lieve friuli - Venezia giulia e l’ersa, l’agen- grafica Protetta (igp). Purtroppo, per
affumicatura con trucioli di legni pre- zia regionale per lo sviluppo rurale, motivi che non conosciamo, l’iter non
giati, quali il faggio, senza usare essenze nell’atlante dei Prodotti della tradi- è ancora andato in porto e sembra es-
artificiali e additivi. il prodotto, dopo zione relativamente alla Provincia di sersi arenato a livello del Ministero
lentissima cottura, viene consegnato trieste. sottolineando che “la vecchia competente. è auspicabile che un pro-
ancora caldo nei punti vendita che lo tradizione austroungarica, nata oltre dotto di alta qualità, esclusivo di uno
richiedono. le carni devono essere di 150 anni fa, è andata persa nel luogo specifico territorio, apprezzato dentro
un bel colore rosato; le fette, tagliate di origine…è introvabile nella repub- e fuori i suoi confini, di lunga tradizione
a mano, devono risultare morbide ma blica Ceca, mentre invece i macellai e e comprovata documentazione storica,
compatte. i salumieri artigianali triestini hanno possa al più presto trovare una sua
anche se qualcuno, per antiche remi- conservato nel tempo metodiche e re- valorizzazione e un giusto riconosci-
niscenze, lo definisce ancora “Praga” gole omogene e così tuttora viene fatto mento.
o “tipo Praga”, termine che da tempo anche dalle industrie locali”. il prodotto GIULIANO RELJA
a trieste e in altri mercati fa riferimento viene menzionato inoltre nella Raccolta See International Summary page 77
● Testi degli articoli: è necessario che i testi vengano ● Si prega inoltre di non inviare relazioni di riunioni
inviati per via elettronica, in formato word (no pdf) conviviali tenute al di fuori del territorio della propria
utilizzando questo indirizzo e-mail: Delegazione, o di quelle effettuate in casa degli Accade-
redazione@accademia1953.it mici, o che comunque non si sono svolte nei ristoranti o
negli esercizi pubblici, in quanto non verranno pubblicate.
● Lunghezza dei testi: importante che i testi abbiano
una lunghezza compresa tra i 4000 e i 6000 caratteri ● Osservando queste semplici norme si potrà avere la ra-
(spazi inclusi): in questo modo si eviteranno tagli fastidio- gionevole certezza di una rapida e testuale pubblicazio-
si per chi li deve effettuare quanto per chi li subisce. Qual- ne. La Direzione della rivista si riserva, ovviamente, i ne-
siasi computer prevede il conteggio delle battute. cessari controlli, l’eventuale revisione dei testi e la possibi-
lità di pubblicarli secondo gli spazi disponibili.
● Rubrica “Dalle Delegazioni”: al fine di agevolarne la
lettura, contenere gli articoli nella lunghezza massima Ogni numero della rivista viene impaginato il mese
di 2500 caratteri spazi inclusi. precedente a quello riportato in copertina, in modo
che arrivi agli Accademici nella data prevista. Ne ten-
● Schede delle riunioni conviviali: vanno inviate in Se- gano conto coloro che desiderano inviare un articolo
greteria (segreteria@accademia1953.it). È altrettanto con un preciso riferimento temporale.
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DI PUBLIO VIOLA
Delegato di Roma Appia
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come descritto nel suo libro De re Ru- Per quanto riguarda il colesterolo, l’albume, la quale, anche se legger-
stica, ci ricorda che la cena doveva non vi è dubbio che nei soggetti iper- mente inferiore a quella del tuorlo,
sempre iniziare con le uova sode. Ce colesterolemici deve essere posto un costituisce sempre una fonte di ami-
lo conferma anche orazio, il quale certo riguardo, ma va ricordato che noacidi essenziali. una raccomanda-
incontri gastronomici usava servire nel nostro organismo esiste un mec- zione comunque va fatta: è bene as-
un antipasto a base di uova, associato canismo fisiologico di regolazione per sumere l’uovo cotto onde distruggere
alle olive e a pesci piccanti. le uova, il colesterolo, denominato “bio-feed- l’avidina, una sostanza contenuta nel-
comunque, per i romani, non erano back”: ad una sua maggiore introdu- l’albume che svolge azione antivita-
soltanto un piatto aperitivo, ma co- zione alimentare, il fegato riduce la minica nei confronti della vitamina
stituivano anche alcuni piatti speciali, sua biosintesi endogena che, viceversa, B9 (nota come biotina). la cottura
come apprendiamo da gavio apicio aumenta quando l’introduzione ali- non altera comunque la composizione
che creò la prima omelette (chiamata mentare diminuisce, perché il cole- proteica, né l’attività dei componenti
ovemele) con uova, miele e pepe. un sterolo è necessario per la struttura antiossidanti. l’ideale sarebbe perciò
secolo più tardi, Marziale affermò Ab delle cellule e la sintesi degli ormoni consumare non l’uovo crudo, bensì
ovo usque ad mala per designare l’im- steroidei. in camicia.
portanza di tutto il banchetto, dal pri- accanto a quanto precisato, deve essere in conclusione possiamo affermare
mo boccone all’ultimo, ma confer- inoltre sottolineato che l’uovo possiede che le uova posseggono sicuramente
mando nello stesso tempo l’usanza di una composizione proteica di altissimo un significato mistico-religioso, ma
cominciare la cena con le uova, cotte valore biologico, oltre ad alcune vita- rappresentano soprattutto un alimento
nelle più diverse maniere. Questa tra- mine (a, e, B12 di esclusiva origine di alto valore biologico, anche se,
dizione restò viva e radicata nel popolo animale), e alcuni importanti composti come per tutti gli alimenti, non vanno
romano che, come cottura, preferiva antiossidanti come la luteina e la zea- consumate in eccesso.
abitualmente quella delle uova sode, xantina. non va poi neppure sottova- PUBLIO VIOLA
visto che in diversi scavi archeologici lutata la composizione proteica del- See International Summary page 77
sono stati trovati dei portauova, in
svariati metalli, tra cui alcuni, bellis-
simi, nella casa di Meandro a Pompei.
affermatesi come gradevole compo-
nente della nutrizione e della gastro-
nomia, in tempi recenti le uova sono
state però detronizzate dal loro alto
livello salutare e mistico-religioso,
perché ritenute pericolose per il fegato
e le vie biliari, al punto che era stato ACCADEMICI IN PRIMO PIANO
perfino consigliato agli epatopatici di
evitare qualsiasi alimento che conte- L’Accademico di Asti, Antonio Guarene, ha ricevuto l’onorificen-
nesse uova (come la pasta all’uovo) e za di Commendatore al merito della Repubblica.
si guardava con orrore alla loro frittura.
successivamente, per la presenza del L’Accademico de L’Aquila, Fabrizio Lazzaro, è stato eletto
colesterolo, le uova vennero ufficial- Presidente di Eurojuris Italia.
mente considerate pericolose anche
per il sistema cardiovascolare. L’Accademica di Ragusa, Teresa Noto, è stata nominata Presiden-
Per quanto riguarda il fegato è stata te della “Fondazione Gesualdo Bufalino” di Comiso.
dimostrata la loro innocuità, anzi, ne
è stata evidenziata una loro attività L’Accademica di Caltagirone, Adriana Privitera, è stata nomina-
protettiva per la presenza di fosfolipidi, ta componente della Commissione distrettuale rotariana del Di-
di metionina e colina, sostanze che
stretto 2110, nell’anno 2014-2015, per il Basic Life Supporto.
agiscono favorevolmente sulla fun-
zionalità epatica. il tuorlo, inoltre, è
un ottimo stimolante delle vie biliari, L’Accademica di Pavia, Luana Stripparo, è stata nominata Presi-
anche se va precisato che in qualche dente fondatrice del Lions Club Ticinum Via Francigena di Pavia.
caso, nei portatori di calcoli, la sti-
molazione della colecisti può favorire
la comparsa della colica.
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DI NICOLA BARBERA
Accademico di Milano Duomo
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La vecchia parmigiana
con il trito di cavallo
La carne di cavallo o si ama o si odia: non ci sono mezze misure.
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S IC U R E Z ZA & Q UA L I TÀ
DI GABRIELE GASPARRO
Delegato di Roma
lido chiarore dei corpi nudi dei clien- ora lo zucchero non può essere mes-
ti. di solito, il menu non è molto im- so più in vendita sciolto, e, anche al
pegnativo. sono privilegiate le ver- consumo, nei bar e nei ristoranti, de-
dure grigliate, la purea di patate e il ve essere rigorosamente servito con-
salmone. eppure fra la clientela “na- fezionato. una direttiva europea ha
turista” più esigente c’è chi si lamen- messo al bando le zuccheriere, intro-
ta poiché i camerieri sono vestiti di ducendo l’obbligo dell’imballaggio,
tutto punto. Ma le norme igieniche con tanto di multe fino a seimila euro
attuali sono un po’ bacchettone, poi- per i trasgressori.
ché non consentono un’eccessiva vi- se ci può essere un vantaggio dal
cinanza tra il cibo e alcune parti del punto di vista igienico, si è ingenera-
corpo scoperte. nulla di nuovo sotto to uno spreco incredibile di zucche-
il sole, anche nostro padre adamo ro, specialmente nei bar. è quello
quando mangiò la mela era nudo, dello zucchero monodose avanzato,
come la seduttrice eva che gliela che finisce direttamente nel cestino.
porgeva. il Movimento di difesa del cittadino
ha stimato che ogni anno sono circa
settemila le tonnellate di prodotto
CARTA DA ZUCCHERO che finiscono nella spazzatura: una
quantità enorme di zucchero. in veri-
nell’iride dei colori uno dei più belli tà il Ministero delle attività Produtti-
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DALLE DELEGAZIONI
PIEMONTE il ristorante era chiuso, e gli ac- IVREA buito all’accademico Camillo oli-
cademici sono stati accolti come vetti il riconoscimento di appar-
BIELLA amici. ottimi i cibi serviti, dalla CINQUANTESIMO tenenza da più di quarant’anni
panissa allo gnocco di formaggio, ANNIVERSARIO all’accademia; successivamente
OMAGGIO dalle trofiette al pesto ai pansotti DELLA FONDAZIONE è stato ufficializzato l’ingresso
A GUGLIELMO MARCONI in salsa di noci, dalle seppie alle nella delegazione di tre nuovi
mazzancolle, dalle cotolettine la delegazione ha festeggiato il accademici con la consegna delle
il convivio di primavera si è tenuto di nasello alla julienne di zuc- cinquantennale della sua costi- insegne di appartenenza.
ad oropa, al ristorante “Croce chine, all’orata alla ligure. Pro- tuzione con una riunione riservata il simposio si è concluso con
Bianca”. il tema dell’incontro è fumi di cucina che hanno sensi- ai soli soci, in un clima di amicizia l’omaggio a tutti i soci di un li-
nato da un’idea di giorgio lozia bilizzato le papille con sapori tra quanti hanno partecipato nel bretto sul cinquantesimo anni-
e dalla realizzazione pratica di non usuali e certamente straor- tempo alla vita accademica. il versario, che riporta gli avveni-
luisa Benedetti. lozia, da sempre dinari. (evelina ribero) simposio si è tenuto alla “trattoria menti salienti del periodo, l’elen-
studioso del Biellese, questa volta Moderna” del vecchio amico co di tutti gli accademici che
ha pensato a personaggi illustri adriano Presbitero, ristoratore ne hanno fatto parte nel tempo,
che abbiano soggiornato o visi- di eccellenza del territorio, che i ristoranti visitati e i due studi
tato questa terra. la sua ricerca ha predisposto un menu vera- sulla “tofeja” e sulla “zuppa
è approdata a guglielmo Marconi mente eccezionale. d’ajucche” a suo tempo redatti
che proprio ad oropa, in occa- nel corso della serata, è stato fe- per l’ufficializzazione e il de-
sione di un suo soggiorno nella steggiato il delegato in qualità posito presso la Camera di com-
vicina Valle Cervo, pensò e in- di socio fondatore; è stato attri- mercio di torino. l’obiettivo di
travide “il telegrafo senza fili”, un incontro amichevole e intimo
come recita la lapide collocata è stato pienamente raggiunto.
nell’atrio della Porta regia del (giuseppe Clerici)
santuario. “nell’estate del 1894 INDICE DELLE RUBRICHE
dall’alta montagna d’oropa con-
templando il Biellese pensai che VERBANO-CUSIO-OSSOLA
l’uomo potesse trovare nello spa- DALLE DELEGAZIONI pagina 45
zio nuove energie, nuove risorse FUNGHI DI PRIMAVERA
e nuovi mezzi di comunicazione”. VITA DELL’ACCADEMIA 56
Prima del pranzo, luisa Benedetti Valle d’aosta, Piemonte 56 a santa Maria Maggiore, un’espo-
ha intrattenuto gli ospiti con una sizione di funghi primaverili e
presentazione di Marconi e delle liguria 57 una vastissima proiezione di im-
sue semplici predilezioni gastro- lombardia 58 magini hanno costituito il filo
nomiche e, in seguito, ha illu- trentino - alto adige, Veneto, conduttore della serata convi-
strato il menu, da lei curato, idea- viale della delegazione. il rac-
to su una successione di piatti a friuli - Venezia giulia 59 colto della prima settimana di
ricordo delle origini irlandesi emilia romagna 60 maggio, benché meno copioso
della madre e di quelle italiane di altre annate nella zona, ha
del padre dello scienziato. gli toscana 63 permesso di conoscere, sotto la
accademici hanno quindi gustato Marche, umbria 65 guida di un micologo di grande
sapori decisamente diversi tra lazio 66 esperienza, alcune varietà in
loro. (Marialuisa Bertotto) tutto o in parte sconosciute.
abruzzo, Campania, Puglia 67 sono stati illustrati esemplari
Basilicata, Calabria, sicilia 68 rari e di difficile identificazione
CUNEO-SALUZZO
sardegna 69 e distinzione, che possono ge-
nerare un certo sconforto nei
DALLA MONTAGNA AL MARE europa 70 ricercatori più veloci e “sicuri”,
nel mondo 72 e, quindi, indurre ad una grande
la delegazione ha colto l’occa- prudenza i raccoglitori improv-
sione di una gita fuori porta, ac- visati. le ricette degustate sono
cettando l’invito che l’accade- CARNET DEGLI ACCADEMICI 75 state ideate e realizzate da san-
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DALLE DELEGAZIONI
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DALLE DELEGAZIONI
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DALLE DELEGAZIONI
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DALLE DELEGAZIONI
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DALLE DELEGAZIONI
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DALLE DELEGAZIONI
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DALLE DELEGAZIONI
repubblica. due esempi concreti, e vario, si sono succeduti: pia- di mandorle. tutti piatti carat-
per i numerosi allievi, del suc- dina farcita con petto d’anatra, terizzati da presentazioni im-
cesso ottenuto grazie al naturale frutti rossi e salsa caramellata portanti e dal mirabile accosta-
talento e alla rigorosa prepara- piccante, lodata per la perfetta mento di gusti decisi e tra loro
zione offerta da questo presti- cottura del magret de canard; contrastanti. appropriata la se-
gioso istituto. farro mantecato con fusione di lezione dei vini: Prosecco extra
la riunione conviviale allestita zucchine romane e pere abate, dry doc; Pigato della riviera li-
dagli allievi, oltre che una festa, con una superba presentazione; gure di Ponente doc; teroldego
ha costituito l’occasione per rea- originali caramelle di pasta fre- della Via augustea Vigneti delle
lizzare una valida esercitazione sca allo zafferano con ossobuco; dolomiti igt; Malvasia bianca
didattica. il menu è stato im- uno squisito lombetto d’agnello dolce del salento igt. sotto la
prontato su piatti elaborati e cotto a bassa temperatura con guida attenta del professor Mar- claustrofobico. le portate servite
complessi: un test impegnativo patate aromatiche e salsa al cioc- co Protopapa, tutti i piatti sono sono state ovviamente ispirate
che i giovani cuochi hanno sa- colato extrafondente e salvia; giunti in tavola con estrema al tema: carciofi alla giudia, gri-
puto superare con risultati lu- una mousse alla Malvasia pun- puntualità; molto curato il ser- cia alla giudia, rigatoni con la
singhieri. dopo l’aperitivo, ricco tinata, fichi secchi e croccante vizio da parte degli allievi coor- pajata, coda alla vaccinara e il
dinati dal professor fabrizio gel- famoso abbacchio della cucina
fusa. i ragazzi si sono mossi con romana. nonostante il semin-
UNDICESIMA EDIZIONE disinvoltura tra una platea di terrato, la serata è passata pia-
DELLA “TABULA PRAENESTINA” commensali numerosa e quali- cevolmente perché il simposiar-
ficata. alla fine della serata, un ca antonio ruscitti, con la sua
Si è svolta a Cave, in provincia di Roma, l’undicesima edizione caloroso e prolungato applauso verve, ha saputo creare una gra-
del Concorso internazionale di arte, cultura e gastronomia a tutti i giovani partecipanti. devole atmosfera amicale.
presso il locale Istituto Alberghiero. Nel corso degli anni la ma- (Claudio nacca) il giorno successivo, dopo la vi-
nifestazione ha assunto un particolare rilievo fra le varie ini- sita, al Palazzo delle esposizioni,
ziative promosse dagli Istituti di formazione professionale del della mostra “gli etruschi e il
settore alberghiero e consegue successo e interesse negli am- ABRUZZO Mediterraneo - la città di Cer-
bienti della formazione. L’iniziativa, sponsorizzata dall’Acca- veteri”, guidati dal professor ste-
demia fin dalla prima edizione, si svolge sotto il patrocinio del PESCARA fano tortorella, ordinario di ar-
Ministero della Pubblica Istruzione, della Regione Lazio e del
Ministero dei Beni Culturali. Lo scopo principale del concorso cheologia presso l’università “la
è la valorizzazione delle gastronomie nazionali con riferi- GITA A ROMA sapienza”, con un breve viaggio
mento alle singole produzioni del territorio, coniugando tra- verso labico, gli accademici si
dizione e innovazione. Il concorso è rivolto agli allievi degli Questa bella e appassionante sono ritrovati presso un bel ri-
Istituti Alberghieri e consiste nell’elaborazione e presentazione gita, perfettamente organizzata storante, “antonello Colonna”,
di una portata che richiami la tradizione e il territorio dove è dal Vice delegato antonio ru- in cui questo ottimo chef ha pre-
situata la scuola rappresentata, con l’abbinamento ai vini. scitti, è stata caratterizzata, fin parato un pranzo d’eccezione,
Hanno concorso studenti di dieci Istituti Alberghieri prove- dall’inizio, dalla puntualità e egregiamente illustrato dal sim-
nienti da varie regioni. I concorrenti erano allievi di cucina e dall’affettuosa cordialità con la posiarca ruscitti, che ha meritato
di sala. Ogni Istituto ha presentato una preparazione di cucina quale si è svolta. arrivati a roma, senz’altro il plauso degli acca-
con il relativo abbinamento di vino, illustrati da un allievo chef
e da un allievo di sala. La giuria giudicatrice, composta da tec- visita al palazzo del Quirinale demici. si è iniziato con un ape-
nici del settore, è stata presieduta dal Delegato e Coordinatore con una guida d’eccezione, l’ac- ritivo con stuzzichini e bollicine,
Territoriale di Roma, Gabriele Gasparro; ne faceva parte cademico louis godart, Consi- cui ha fatto seguito il “pranzo
anche l’Accademico Consultore di Roma Sandro Tomassi. Oltre gliere culturale del Presidente gourmet dello chef”, costituito
ai premi previsti, sono stati attribuiti dei riconoscimenti spe- della repubblica. la sera, nel da: terrine di foie gras con pizza,
ciali dell’Accademia agli alunni che, nelle loro elaborazioni ga- ghetto di roma, si è svolta la fichi e fagiolini; un superbo ri-
stronomiche, hanno più accortamente unito la tradizione riunione conviviale sul tema del- sotto di verdure, seguito da un
all’innovazione e più hanno saputo coniugare l’abbinamento la cucina “kosher”, presso un ri- altrettanto splendido “negativo
con i vini e dimostrato particolari doti indispensabili per una storante tipico, “da nonna Betta”, di carbonara”, composto da fa-
corretta gestione della cucina e del servizio di sala. Nel corso che però è stato al di sotto delle gottini ripieni di dadini di guan-
della cerimonia di premiazione, Gasparro ha portato il saluto
della Presidenza e ha consegnato i piatti dell’Accademia ai tre aspettative, non tanto per la cu- ciale, da cui l’aggettivo “negati-
alunni premiati. (G. G.) cina (peraltro anch’essa non ec- vo”. Questi primi piatti sono
cezionale), quanto perché rele- stati coronati da un maialino
gati in un seminterrato molto croccante e verdure di stagione,
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che ha consentito di esprimere mattoni, accostato ad un vino vande, tutte belle da vedere e
il massimo apprezzamento per altrettanto degno, il “pesce ve- buone da mangiare!
una cucina veramente superiore. loce del Baltico” è stato servito (immacolata Portoghese)
a completare il magnifico pran- in insalata; fritto in tempura; in
zo, un dessert d’eccezione: il una calda zuppa con i ceci; ac-
“diplomatico crema, cioccolato compagnato a verdure nel ragù SICILIA
e caramello al sale”, un felice e in bianco degli gnocchi; o sem-
coinvolgente contrasto tra il dol- plicemente con una salsa al po- SIRACUSA
ce della crema e delle sfoglie al modoro su splendidi spaghettoni
cioccolato con il caramello al al giusto punto di cottura. un I PREMI PER “GRANDE
sale. ottimo tortino di baccalà ha con- ACCOGLIENZA 2014”
un pranzo, conclusosi con i rin- cluso la carrellata di piatti tutti
graziamenti del dinamico de- formalmente ineccepibili e mai si sono svolti, al cineteatro Va-
legato, giuseppe fioritoni, da sopra le righe. ognuno di essi è squez di siracusa, la premiazione
vera accademia che ha deliziato stato adeguatamente abbinato “i leoni d’oro e d’argento” (il
il viaggio di ritorno. ai vini (da tenere sicuramente leone è stato scelto come simbolo
(Carlo a. Marsilio) da conto) dell’azienda Jasci & perché mantiene la sua vitalità
Marchesani: presenti i titolari, anche nella vecchiaia) e l’evento
che hanno illustrato la filosofia “grande accoglienza 2014”. la
TERAMO aziendale e presentato ogni vino. manifestazione ha avuto l’avvio
un meritatissimo e caloroso ap- con il saluto del Presidente pro-
IL PESCE VELOCE DEL BALTICO plauso alla giovane coppia, ele- vinciale di Confesercenti arturo
nia in cucina e il marito in sala, linguanti e del sindaco di sira-
siamo a Castelbasso, uno dei ha concluso una serata accade- cusa giancarlo garozzo. hanno
borghi più belli e suggestivi del mica sotto tutti i punti di vista. fatto gli onori di casa Veronica
teramano, paese purtroppo or- (roberto ripani) Vasques, Presidente provinciale
mai deserto (circa 40 anime in legata ha illustrato l’etimologia assoartisti e silvia Margherita
inverno), ma che si anima in del termine “aperitivo”, che de- Presidente provinciale assotu-
estate, quando diventa sede di PUGLIA riva dal latino aperire: aprire, rismo. Venti i premiati con que-
una manifestazione artistica, iniziare, appunto. si tratta, quin- sto riconoscimento al loro im-
culturale e gastronomica, cono- ALTAMURA di, di una bevanda alcolica o pegno lavorativo e alla loro pro-
sciuta come “Castellarte”, molto non alcolica che si beve prima fessionalità. sono stati poi con-
frequentata. Posto quasi all’in- APERICENA dei pasti, per stuzzicare l’appe- segnati, dal delegato di siracusa
gresso del paese, c’è “Per Voglia”, tito, favorendo la stimolazione angelo tamburini, i quattro pre-
un ristorante a gestione familiare nella suggestiva location del dei succhi gastrici. nello spirito mi della sezione “grande acco-
di una giovane coppia che riesce salone delle ancelle, la delega- di fornire nuovi spunti per or- glienza” che, anche quest’anno,
a coniugare ottime doti culina- zione, insieme alla locale sezione ganizzare in casa un ricco buffet continua a valorizzare il servire
rie, simpatia e capacità gestio- dell’uciim, ha organizzato un’in- da “apericena”, la delegata ha siciliano su selezione provinciale:
nale. una cucina semplice ma solita e originale serata sul tema passato quindi la parola al mae- il ristorante “il Cortile arabo” e
curata, secondo la tradizione della moda dell’“apericena”. stro dionisio Caputo, che ha il “Principino” di Marzamemi; il
locale, con attenzione alla scelta si tratta di un neologismo, un realizzato, “in diretta”, un inte- “dammuso” di noto e il “Bar
degli ingredienti, e un pizzico lemma che lega i termini “ape- ressante menu composto da: Milano” di siracusa, i premiati.
di modernità e di leggerezza ritivo” e “cena”, cioè un mo- bicchierino gastronomico di ver- assoartisti-Confesercenti ha pre-
sono alla base del successo di mento conviviale di relax che dure e cereali al profumo di sal- sentato, a conclusione dell’even-
questo ristorante, che, seppur consente di degustare, in com- mone; riso Venere con formag- to, una performance dal titolo
fuori mano, comincia fortuna- pagnia di amici, un aperitivo gio fresco, noci e gamberi; sfor- “le note del tempo”, con i brani
tamente ad essere sempre più accompagnato da numerosi an- matino di carciofi; crostino con più significativi d’operetta e mu-
noto. il baccalà è uno degli in- tipasti, insalate, tartine, piatti melanzana; asparagi e pancetta sica tradizionale napoletana del
gredienti più utilizzati da elenia, freddi nonché da macedonie, in pasta fillo; mini hamburger 1900. la performance è stata
la giovane chef, ed è stato il spiedini di frutta e golosi dolci. al profumo di sesamo; cupcakes eseguita dal soprano siracusano
tema della riunione conviviale, si tratta di un nuovo appunta- salati; arrotolato con zucchine Mirella furnari e dal tenore alfio
magistralmente orchestrata dal mento serale, che si svolge ge- e prosciutto di Praga. è poi in- Marletta, accompagnati al pia-
simposiarca gabriele di teodo- neralmente tra le 19 e le 21, tervenuto il suo giovanissimo noforte dal maestro siracusano
ro. niente affatto stucchevole o che consente di consumare un figlio Vincenzo, che ha prima davide Manigrasso.
ripetitivo, il baccalà, un tempo pasto pressoché completo ad un descritto e poi preparato nume- la manifestazione “grande ac-
alimento della cucina povera, è prezzo ragionevole. rosi cocktail con sicurezza e coglienza” continua, in linea
stato protagonista indiscusso di dopo il saluto della Presidente maestria. con le finalità accademiche, a
tutti i piatti della serata. nella dell’ uciim, professoressa Vittoria uno squisito gelato artigianale promuovere l’ospitalità attenta
rustica ma accogliente sala, dalle fiorentino, e prima di passare alla mandorla ha concluso que- e la cortesia, oltre alle tipicità
splendide volte a crociera in all’attività laboratoriale, la de- sta carrellata di portate e be- territoriali certificate. il viaggia-
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onore ai gestori per l’alta qualità del- te, hanno già ricevuto riconoscimenti gral-locale a base di preparazione all’uovo con salsa di nocciole; cin-
le materie prime. l’esecuzione dei che li collocano nella storia della più istantanea di “stinchett”, ossia cialde ghiale in casseruola con erbe aroma-
piatti, fortemente innovativa, con ac- alta ristorazione. a tutto ciò si può ag- croccanti di grano saraceno e fru- tiche; torta di pere con crema pastic-
costamenti talvolta audaci, ha susci- giungere solo la gratitudine per la cal- mento che - con un leggero condi- ciera e mandorle.
tato pareri contrastanti. Così, se è da e affettuosa accoglienza riservata mento di burro e sale - sono un cibo
stata molto apprezzata la tartare di all’accademia, in una serata ove, co- di strada di altri tempi. le varietà di I vini in tavola: ligustico rosso
scampi, ci sono state perplessità (ma me sempre, i coniugi Valazza, con la funghi primaverili hanno dato l’im- 2010 (alessandri, ranzo); Barolo
anche elogi) per l’hamburger di cortesia, la professionalità e la passio- pronta a tutto il menu, curato negli docg 2009 (fontanafredda, serra-
branzino alla Bismarck abbinato a ne che li distingue, hanno inanellato abbinamenti e risultato particolar- lunga d’alba); Barolo docg 2009
cialda di guanciale e tuorlo d’uovo una serie di gioielli il cui pregio supe- mente equilibrato, con qualche im- (Burlotto, Verduno); Moscato d’asti
impanato. un piccolo appunto per- ra, di gran lunga, il limite massimo perfezione in cotture alterne delle 2013 docg (traversa, neive).
ché le variazioni al menu, benché della nostra usuale scala di voto. carni, non tutte ugualmente brillan-
dettate dalla mancanza di materie ti. serata ricca di proiezioni, illustra- Commenti: il tema della serata era
prime di qualità, hanno creato qual- zioni e narrazioni storico-ambientali, “rossi a confronto”, per valutare il
che disorientamento tra i convitati. VERBANO-CUSIO-OSSOLA da un lato, e micologiche in specie. progresso della viticoltura ligure di
una nota positiva per i vini sardi di 7 maggio 2014 simposiarca Paolo rossi, micologo Ponente rispetto alla storica impor-
Piero Mancini, scelti dal simposiarca dimitri gioffi. tanza delle langhe rappresentate dal
angelo spiller, anche per omaggio Ristorante “Miramonti” di Alessandra Barolo. i piatti sono stati studiati di
ad una terra duramente colpita dalla Balconi, in cucina Sandro Ferrari. ● conseguenza per i corretti abbina-
recente alluvione. Piazzale Diaz 3, Santa Maria Maggio- menti. Per quanto il Pernambucco
re (Verbania); 岼0324/95013; in- sia un ristorante con cucina di mare,
fo@almiramonti.com, www.almira- tutto è risultato ottimo e il ligustico
NOVARA monti.com; coperti 50+20 (all’aper- ha dimostrato di essere un ottimo vi-
15 aprile 2014 to). ●Parcheggio comodo; ferie novem- no rosso che può stare accanto al Ba-
bre; giorno di chiusura mercoledì. rolo, degnamente, in quell’abbraccio
Ristorante “Al Sorriso” di Angelo e Lui- ●Valutazione 7,9; prezzo da 36 a 45 €; ideale che unisce la liguria al Pie-
sa Valazza. ● Via Roma 18, Soriso carte accettate American Express/Car- monte e all’italia intera, nella cultura
(Novara); 岼0322/983228; info@al- taSì/Visa/MasterCard. del buon cibo e del buon vino. Piatti
sorriso.com; coperti 50. ●Parcheggio ben presentati, servizio impeccabile,
incustodito, sufficiente; ferie gennaio; Le vivande servite: insalata di spu- LIGURIA un plauso da tutti gli accademici e
giorno di chiusura lunedì e martedì. gnole, sedano bianco, parmigiano, dall’ospite eugenia nante, giornali-
●prezzo € 130. soncino e guanciale; panzerotti di ALBENGA sta rai, che ha ricordato le tradizioni
brisaula ossolana ripieni di funghi; E DEL PONENTE LIGURE della sua famiglia a tavola e l’impor-
Le vivande servite: calice di cham- stracci di grano saraceno con mor- 15 aprile 2014 tanza che una sana alimentazione
pagne con piccolo stuzzichino; fegato chella esculenta e conica al burro deve avere per la vita di tutti.
grasso d’oca, cipolle alle rose, mele in d’alpe; medaglioni di scottona con Ristorante “Pernambucco” della fami-
varie consistenze; gamberi rossi di cestino di polenta e funghi; rotolo di glia Alessandri, in cucina Nicoletta
sicilia, insalata di puntarelle romane, sfoglia alle mele e lamponi. Pellegrinetti. ●Viale Italia 35, Albenga GENOVA
leggera salsa aiolì alla senape e lime; (Savona); 岼0182/53458, cell. 20 maggio 2014
fagottini di pasta al papavero ripieni I vini in tavola: durello lessini doc 333/5605655; coperti 40+20 (al-
di gallina faraona alle spezie con sfo- spumante brut 2013 (Cantina Chia, l’aperto). ●Parcheggio privato del ri- Ristorante “Zeffirino” di Luciano Bello-
glia di mela; tournedos di fassone al soave); nosiola igt 2013 (Cantina storante, comodo; ferie ottobre; giorno ni. ●Via XX Settembre 20, Genova;
Barbaresco, asparagi d’albenga, con- giovanni Poli, trento);Cabernet di chiusura mercoledì. ●Valutazione 岼010/5705939; coperti 180. ●Par-
sommé con raviolini di cipollotto e sauvignon garda doc, 2013 (Canti- 8; prezzo da 46 a 65 €; carte accettate cheggio abbastanza comodo, a paga-
midollo; sorbettino tiepido al the e na soave). CartaSì/Visa/MasterCard. mento. ●Valutazione 7,68; prezzo € 45.
ananas; vaniglia e lavanda con frago-
line di bosco e zabaione al Moscato. Commenti: in una sala di carattere e Le vivande servite: flan di carciofi Le vivande servite: ripieni e torte di
calore alpino, i costumi tradizionali caldo con fonduta di fontina valdo- verdure, gamberi di santa Margherita
I vini in tavola: Champagne Cuvée hanno accolto con un aperitivo inte- stana; terrina di coniglio; tagliolini in pastella, calamari dorati e fritti;
luise 2001 (Pommery); recioto dei “mandilli de sea” e paffutelli alla
Capitelli 2012 (anselmi); sauvignon frank; filetto alla zeffirino con funghi,
Quarz 2013 (terlano); Barbaresco asparagi e patate; torta millefoglie.
Montestefano 2000 (Produttori del
Barnaresco); Moscato naturale I vini in tavola: Prosecco; Pigato
d’asti 2012 (saracco). della riviera ligure di Ponente doc
(antonio Basso); Chianti Classico
Commenti: Per la riunione convivia- docg (azienda ‘Casale dello sparvie-
le in onore degli accademici di più ro’); Vino spumante dolce (azienda
lungo corso (Boca, Ceffa e Varalli), santero).
non si poteva che affidarsi “al sorri-
so” di soriso: prestigiosa e massima Commenti: da questo ristorante la
vetta della nostra ristorazione. Cosa famiglia Belloni è partita per portare
si può dire di un “fuoriclasse”? nulla all’estero il messaggio di una cucina
che già non sia stato detto in elogio italiana basata sulla qualità degli in-
alla genialità delle sue prelibatezze e gredienti e sulla semplicità di piatti
all’impeccabile eleganza del suo ser- sia liguri sia classici, eseguiti con la
vizio. si sono susseguite materie massima cura. agli accademici, ac-
sceltissime, cotture magistrali e com- colti dalla cordiale verve del titolare
posizioni incantevoli. luisa e angelo luciano, è stata riservata l’ampia sa-
Valazza, per la sublimità della loro ar- la superiore dove il servizio è stato
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LIGURIA segue
inappuntabile. tra i piatti serviti, no- re una sollecitazione a tutto il sodali- lenta; torta di mele, strudel e torta
tevoli i “mandilli de sea” col basilico zio affinché continui sempre più in- all’amaretto; grappe.
nell’impasto, conditi con un ottimo tensa la ricerca di nuovi meritevoli lo-
pesto; assai originali i paffutelli ese- cali nel territorio. Cena ottima, in par- I vini in tavola: Prosecco; Barbera;
guiti su ricetta di frank sinatra con ticolare sono stati apprezzati i taglie- Valcalepio bianco.
ripieno di ricotta, verdure e frutta rini fatti a mano freschi con aragosta
fresca accompagnati da una salsa al e la possibilità di scegliere tra i due Commenti: il delegato, proseguen-
basilico più delicata. all’altezza dei dessert, entrambi squisiti. da menzio- do nella scelta dei ristoranti abbinati
primi sono stati pure il gustoso e te- nare la magistrale presentazione dei ad alberghi, ha voluto sottoporre
nero filetto e la leggera millefoglie piatti che ha allietato la vista di tutti all’esame dei numerosi accademici
guarnita col simbolo dell’accademia gli intervenuti, presentazione che na- bergamaschi la cucina di un rifugio
per festeggiare i più anziani compo- sce dalla lunga esperienza dello chef alpino a 1.200 m di altezza. il menu
nenti della delegazione. tra i vini, domenico legato, acquisita nel corso era improntato sulla cucina delle er-
validi il Pigato e il Chianti Classico. di tanti anni trascorsi nelle cucine be e quelle con le quali sono stati
delle grandi navi da crociera genove- preparati tutti i piatti erano state ap-
si. infine, vanno sottolineati l’ottimo pena raccolte (con la consulenza di
GENOVA EST rapporto qualità-prezzo e la buona un esperto), dai prati vicini al rifu- descritto. Quello proposto dallo chef
16 aprile 2014 scelta dei vini serviti. gio. un medico specialista ha poi il- luca dell’orto prende spunto dai
lustrato le varie proprietà curative piatti citati nel romanzo ma elabora-
Ristorante “L’Angolo dei Beati” di An- delle erbe spontanee esposte su un ti in chiave moderna. il risultato è
gela e Domenico Legato. ●Via Rossetti lungo tavolo e i quesiti non finivano stata infatti una degustazione di alto
116r, Genova; 岼010/3761322; co- più. il dottor Viscardi, primario livello giocata tra tradizione e inno-
perti 30. ●Parcheggio incustodito; fe- dell’ospedale giovanni XXiii, ha ri- vazione, un menu che potremmo de-
rie una settimana a novembre; giorno solto tutti i dubbi ed è stato molto finire: “evocazioni manzoniane”.
di chiusura sempre a pranzo e il lune- apprezzato. nel menu il risotto era Particolare e intrigante il consommè
dì. ●Valutazione 8; prezzo 40 €. saporito, ma un po’ troppo asciutto; di cappone, buono il maiale con ver-
apprezzatissimi le lumache e lo stra- ze e spugnole, eccezionale lo stracot-
Le vivande servite: aperitivo con cotto con un’ottima polenta con par- to di guanciale con finta polenta di
spumante e cuculli fritti alla genove- te di grano saraceno. la torta al- grano saraceno. il simposiarca ric-
se; taglierini fatti a mano freschi con l’amaretto di Cesarina ha poi strap- cardo Balbiani ha infine letto alcuni
aragosta, pomodoro fresco e basili- LOMBARDIA pato gli applausi. alla fine non sono passaggi della relazione da lui prepa-
co; zuppa di pesce alla genovese in- mancati i cori alpini. ospiti il delega- rata e poi distribuita a tutti gli acca-
terpretata dai “Beati”; scelta tra me- BERGAMO to onorario di Crema e il delegato di demici dal titolo “Cibo, vini, osti e
ringata con cioccolato o tortino al 24 maggio 2014 Milano duomo. osterie ne i Promessi sposi”.
cioccolato con graniglia di nocciole.
Ristorante “Rifugio Alpino Monte Cavle-
I vini in tavola: spumante Proximo ra” di Gianni e Cesarina. ●Monte Calve- LECCO SABBIONETA-TERRE
(la Versa); Vermentino di Ponente ra-Vertova, Monte Cavlera (Bergamo); 11 maggio 2014 DESTRA OGLIO
2013 (Calvini - sanremo). 岼340/3890884; coperti 110. ●Par- 15 maggio 2014
cheggio custodito; ferie periodo inverna- Ristorante “San Gerolamo” di Luca
Commenti: il ritorno, dopo qualche le; giorno di chiusura inizio settimana. Dell’Orto e Vanda Valsecchi. ●Via San Ristorante “Agriturismo Val d’Oca” di
anno dall’ultima visita, in questo ri- ●Valutazione 6,8; prezzo € 25. Gerolamo 56, Vercurago (Lecco); Roberto e Teresa Marcellini. ● Via Cor-
storante, situato vicino al mare di 岼0341/420429, fax 0341/220493; riera 52, Squarzanella di Viadana
Quarto dei Mille, ha salutato la con- Le vivande servite: spumante con coperti 30. ●Parcheggio scomodo; fe- (Mantova); 岼0375/80191, cell.
segna del distintivo dei 40 anni di stuzzichini; polenta con salame, rie 15 giorni a gennaio; giorno di 348/1581656; martamp94@libero.it,
appartenenza all’accademia a Mario pancetta e prosciutto; risotto alle er- chiusura domenica sera e lunedì. ●Va- www.agritursmovaldoca.it; coperti
sguerso. alle parole di ringrazia- be di prato appena raccolte; lumache lutazione 8; prezzo 45 €. 75+40 (all’aperto). ●Parcheggio privato
mento, sguerso ha voluto aggiunge- con paruc; stracotto alle erbe e po- del ristorante; ferie luglio; giorno di chiu-
Le vivande servite: consommé di sura lunedì, martedì, mercoledì. ●Valu-
cappone; il suo petto spadellato con tazione 7,6; prezzo fino a 35 €; carte ac-
castagne e salicornia; maiale con ver- cettate CartaSì/Visa/MasterCard.
ze e spugnole; stracotto di guanciale
al nebbiolo con finta polenta bigia di Le vivande servite: spalla cotta cal-
grano saraceno; pesca con crumble e da con polenta; salame e salse di ver-
gelato allo stracchino; meascia. dure; surbir di agnoli; tagliatelle al
sugo d’anatra; petto d’anatra muta
I vini in tavola: zweigelt 2012 (vi- con uva rossa e patate al forno; tira-
gneto raro delle dolomiti radoar); misù con fragole; torta sbrisolona.
sassella terrazzi alti 2011 (siro Buz-
zetti). I vini in tavola: Prosecco di Valdob-
biadene (Bartolomiol); lambrusco
Commenti: Premessa: un menu de- otello (Cantine Ceci); gutturnio (il
nominato manzoniano in riferimen- Casello); Malvasia dolce (Casali).
to al romanzo “i Promessi sposi” non
avrebbe senso perché qualsiasi ten- Commenti: la cena si è tenuta in
tativo sarebbe qualcosa di artificiosa- una vecchia cascina adibita ad agri-
mente pittoresco e storicamente ar- turismo, in un’ampia sala in stile ru-
bitrario. infatti, anche se parecchi stico. gli accademici sono stati ac-
sono i passi dove vengono nominati colti da un gradevole aperitivo a ba-
alcuni cibi, nessun menu viene mai se di ciccioli freschi accompagnati da
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I vini in tavola: riesling trocken Mar- Bianco di ornella igt (tutti della
kus Molintor haus Klosterberg 2011; Cantina ornella Molon).
reserve della Contessa Bio Manincor
2012; Kalterer see auslese andi sölva Commenti: straordinario il fritto di
2012; Merlot Mühlweg ignaz niedrist apertura con tutti i pesci del Vene-
2010; forticus graf hardegg 1997; ziano di piccola “taglia”, forniti dal
gewürztraminer roen Vendemmia mare in questo periodo, più dei tran-
tardiva 2009 (Cantina tramin). ci d’anguilla a dir poco sorprendenti.
innovazione e tradizione sono state
Commenti: lo chef richard Ploner an- la caratteristica di tutti i piatti, ma in
cora una volta ha superato se stesso. particolare nei risotti dove, nel pri-
Cena perfetta, così come l’abbinamen- mo, gli asparagi erano proposti sotto
to dei piatti con i vini. un’autentica gio- forma di “spuma” che si amalgamava
ia per il palato, l’olfatto e la vista per- al resto nel preparare il boccone,
ché la presentazione delle vivande è mentre, nel secondo, il nero di sep-
stata magistrale, tanta inventiva incan- pia è stato proposto in elaborazione
ta. si comincia bene con il saluto della “croccante (da provare). l’ultimo ri-
cucina a base di topinambur; l’hambur- sotto rappresenta un utilizzo origina-
ger di tonno si fonde benissimo con il le della colatura d’alici che rende il
sapore degli asparagi bianchi, le mele e piatto particolarmente interessante.
un buon Prosecco. la cena è iniziata Commenti: trattoria tipica nel cuore il rafano; difficile da scordare il sapore all’altezza del resto il secondo e il
con un abbondante antipasto. i due di Breno, mantiene da anni le tradizio- del raviolo con le mazzancolle bisqué: dessert. eccezionalmente fresco tut-
primi piatti hanno soddisfatto tutti ni del paese con un’ottima qualità e un superlativo. il canederlo un capolavoro to il pesce proposto.
gli accademici, in particolare gli ambiente accogliente e familiare. la di tenerezza; magnifico l’agnello in
agnoli che erano di piccole dimen- delegazione ha voluto premiare l’at- manto croccante con le lenticchie nere,
sioni, con pasta molto sottile e con tenzione ai prodotti tipici con un menu speciale l’abbinamento delle fragole
un buon ripieno, immersi in un bro- del territorio e della tradizione. Molto con il delicato gelato al gorgonzola, il
do saporito. di gusto deciso il petto apprezzato, da tutti gli accademici, il dolce un’apoteosi.
di anatra brasato con pancetta e aro- controfiletto alla brenese che rappre-
mi, che hanno un po’ nascosto la fre- senta un punto di eccellenza del locale.
schezza e l’acidità dell’uva rossa. ot-
timo il dolce per l’armonia dei gusti e
la leggerezza; molto buona, nella sua
friabilità, la classica torta sbrisolona.
Buoni i vini, gentile e premuroso il
servizio che si è fatto perdonare FRIULI - VENEZIA GIULIA
qualche lentezza. rapporto qualità-
prezzo molto favorevole. PORDENONE
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re e chef del locale, per festeggiare la Commenti: Menu particolare, com- pico della zona, in abbinamento al vi- stinte portate per apprezzarne la fra-
Pasqua e l’arrivo della primavera. Me- posto da piatti che hanno vinto diver- no friulano che ben si presta ad ac- granza. il tutto accompagnato dal Pi-
nu tutto a base di riso, in linea con il se medaglie d’oro a concorsi naziona- compagnare ogni sua preparazione. i gnoletto di tizzano in versione spu-
tema dell’anno accademico. i com- li e internazionali di cucina. il giova- simposiarchi Percotto e Bergamo mante (metodo charmat) e dalla Bar-
mensali hanno particolarmente ap- ne cuoco daniele Valmarin ha saputo hanno predisposto un menu “oriz- bera anch’essa frizzante. una serata
prezzato sia la polentina di farina di esprimere in modo egregio tutta la zontale”, ove il turione fungesse da davvero piacevole, coronata dall’in-
riso con le freschissime code di scam- sua creatività con un menu in cui i di- ingrediente base di ogni portata. i gresso di due nuovi accademici,
po sia il raffinato e inusuale risotto a versi sapori si sposavano in modo piatti più graditi sono stati il risotto, gianluca alberti e Cristina Bragaglia.
base di scamorza affumicata e bottar- perfettamente equilibrato. Particolar- impeccabile nell’abbinamento con i
ga di tonno. notevole anche il secon- mente apprezzati il soufflé di cappa- fiori di zucchina e servito al dente,
do che lo chef ha personalizzato acco- santa e la carbonara con baccalao e nonché la polentina pasticciata. tutte BORGO VAL DI TARO
stando il tonno ad un’insolita insalati- carciofi. grazie al simposiarca diego le portate sono state però apprezzate, 30 aprile 2014
na di riso Baldo, melanzane e cren allaix, esperto della materia, gli ac- come dimostra la votazione, così co-
fresco. Valutato molto positivamente cademici hanno, potuto degustare, me l’ottimo friulano (ex tocai) servi- Ristorante “I due gatti” di Dino e Mas-
il dessert, fragrante e delicato. Buona inoltre, tre diverse monoarabiche to a tutto pasto, le bollicine per i fritti simo Gatti, in cucina Andrea Schiaret-
la scelta dei vini tra i quali si è distinto (Brasile, guatemala ed etiopia), of- e il Moscato per il dolce. Qualche cri- ti. ●Largo Roma 4, Borgo Val di Taro
il Prosecco. l’ambiente accogliente e ferte gentilmente dalla illycaffè. tica all’ambiente un po’ rumoroso e (Parma); 岼0525/96593, cell.
il servizio misurato e sobrio hanno re- all’allestimento della tavola troppo 348/0520632; info@iduegati.it,
so la serata deliziosa. rilevanza cultu- sobrio, che non hanno comunque in- www.iduegatti.it; coperti 80+30
rale conferita all’incontro dall’inter- UDINE ficiato la buona riuscita della serata. (all’aperto). ●Parcheggio scomodo.
vento dell’accademico arnaldo gran- 9 maggio 2014 ●Valutazione 6,8; prezzo fino a 35 €;
di che ha evidenziato l’unità simboli- carte accettate tutte.
ca tra le più antiche tradizioni della Ristorante “Al Grop” della famiglia Del
primavera e la Pasqua. Fabbro, in cucina Ramon Gigante. Le vivande servite: chisolino; uovo
●Via Matteotti 1, Tavagnacco (Udine); affogato su crema di prugnoli; ta-
岼0432/660240, fax 0432/650158; gliolini con prugnoli; frittata di pru-
TRIESTE info@alrgop.net, www.algrop.net; co- gnoli; sorbetto al limone; crostata ai
15 maggio 2014 perti 150+20 (all’aperto). ●Parcheg- mirtilli.
gio privato del ristorante; ferie 1°-15
Ristorante “Ai Tre Magnoni” di Daniele agosto; giorno di chiusura mercoledì e I vini in tavola: Bianco dei Colli di
Valmarin. ●Via dell’Eremo 243, Trie- giovedì a pranzo. ●Valutazione 7,7; Parma; gutturnio.
ste; 岼040/910979, anche fax; coperti prezzo da 36 a 45 €; carte accettate
40. ●Parcheggio incustodito, sufficien- tutte. EMILIA ROMAGNA Commenti: tradizionale riunione
te; giorno di chiusura lunedì e martedì. conviviale del fungo prugnolo. in
●Valutazione 8,5; prezzo € 50. Le vivande servite: brindisi di ben- BOLOGNA apertura, il saluto del delegato agli
venuto e frivolezze di asparagi, po- 23 aprile 2014 ospiti: luca Ponzi giornalista di rai
Le vivande servite: finto gelato con lentina pasticciata con punte bian- 3; il Coordinatore territoriale della
carpaccio di fiume, fragole e arancio che e verdi di asparagi; risotto agli Ristorante “Rosteria Luciano” di Renato toscana ovest franco Milli; il dele-
vivo; soufflé di cappasanta, lime, asparagi e fiori di zucchine; asparagi Bicocchi e Annarosa Casini. ●Via Naza- gato di Versilia storica anna ricci; il
broccoli e fonduta con tartufo e caf- alla friulana e brovada; asparagi gra- rio Sauro 19, Bologna; 岼051/231249, monsignore don angelo Busi. Prima
fé; stratificazione di una carbonara tinati al montasio; millefoglie croc- fax 051/260948; coperti 40. ●Parcheg- di dare inizio al convivio, è stato fe-
con baccalao e carciofi; caprese di cante alle fragole. gio scomodo; ferie 3 settimane ad ago- steggiato l’accademico onorario lo-
branzino; sorbetto piña colada; col- sto; giorno di chiusura mercoledì (do- dovico stefanini per gli oltre 50 anni
lante di cioccolato con tartare di fra- I vini in tavola: ribolla gialla spu- menica in estate). ●Valutazione 7,9; di accademia. il simposiarca franco
gole alla menta e crema inglese. mante Collavini; friulano sirch; Mo- prezzo € 35. Brugnoli ha intrattenuto i commen-
scato naturale d’asti elio Perrone. sali con una dotta dissertazione sul
I vini in tavola: franciacorta (le ter- Le vivande servite: crescente, morta- fungo prugnolo e sulle riportate pro-
re); Malvasia (lenardon); Bianco Cam- Commenti: la serata voleva essere della e parmigiano; gramigna alle 4 prietà esoteriche. Molto apprezzata
pania (le terre); lambrusco (Ceci). un omaggio all’asparago, prodotto ti- carni; tagliolini prosciutto e asparagi; la frittata di prugnoli. nel complesso
polpettine con i piselli; fritto misto un pranzo gradevole, che ha tenuto
all’italiana dolce e salato; croccante, conto della stagionalità dei prodotti
spumini e nocciole tostate della casa. serviti in tavola. Vini adeguati e pun-
tuale il servizio. Corretto il rapporto
I vini in tavola: Pignoletto spuman- qualità-prezzo.
te; Barbera frizzante (entrambi tiz-
zano).
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Commenti: la delegazione, guidata 18 maggio 2014
dai simposiarchi Pinardi e forni, ha
visto pienamente confermata la tra- Trattoria “Da Alba” di Romano Giovan-
dizione del locale, da sempre punto nelli. ●Località Specchio 13, Specchio di
di riferimento della cucina bologne- Solignano (Parma); 岼0525/58143; co-
se. Prestazione di livello eccellente, perti 100. ●Parcheggio incustodito, suffi-
che ha ottimamente coniugato un ciente; ferie mai; giorno di chiusura mar-
servizio attento e preciso alla sempre tedì. ●Valutazione 7,65; prezzo € 28.
validissima e apprezzata cucina. su
tutti i piatti, particolarmente graditi Le vivande servite: prosciutto crudo
sono risultati la gramigna alle 4 carni 36 mesi con salame di produzione
bianche, delicata e saporita allo stes- propria, giardiniera di verdurine in
so tempo, e il fritto, servito in tre di- agrodolce; tortelli d’erbetta; taglioli-
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ti era sicuramente invitante e parti- to impeccabile battuta di manzo, ri- ottimi i dolci, in particolare il gelato
colare. la cena si è rivelata all’altez- gorosamente tagliata al coltello, di di riso arricchito da una delicata saba
za delle aspettative, con un buon alta qualità. le lasagne al carciofo di Pignoletto e, a sorpresa, un assag-
gradimento da parte dei commensa- non hanno invece trovato unanimità gio di torta di riso cotta secondo la
li. al termine, il delegato Pier Paolo di consensi. Buoni i vini in abbina- vecchia ricetta della tradizione; gra-
Veroni, ha donato alla direttrice del- mento. servizio attento e cordiale, devole anche il fresco sorbetto al mo-
la Biblioteca Civica di Carpi, dotto- un po’ penalizzato nei tempi a causa jito. i vini di buon livello, sono stati
ressa Prandi, numerose pubblicazio- dell’elevato numero di commensali. abbinati alle portate con grande cura
ni dell’accademia. e illustrati dal simposiarca Paolo rol-
lo. nel corso della riunione convivia-
FERRARA le, dopo una dotta relazione del sim-
ni con funghi prugnoli; arrosti misti FAENZA 26 aprile 2014 posiarca giovanni Bragliani, il Vice-
con contorno di patate; semifreddo 14 maggio 2014 presidente Vicario severino sani, in-
all’amaretto. Ristorante “La Capanna di Eraclio” di sieme al delegato luca Padovani, ha
Ristorante “L’Osteria di Guercinoro” di Mara Grazia e Pierluigi Soncini, in cu- consegnato il meritato diploma di
I vini in tavola: Prosecco; Cabernet; F. Ricci Maccarini. ● Piazza Marconi 7, cina Maria Grazia Soncini e mamma Buona Cucina 2014.
gutturnio. Brisighella (Ravenna); 岼0546/80464; Vanda. ●Località per le Venezie 21,
coperti 30+20 (all’esterno). ●Parcheg- Codigoro (Ferrara); 岼0533/712154,
Commenti: la riunione conviviale gio comodo, incustodito; ferie variabili; fax 0533/713410; www.lacapanna-
coincide con la chiusura della stagio- giorno di chiusura martedì. ●Valutazio- dieraclio.it; coperti 30. ●Parcheggio
ne del fungo prugnolo. il simposiar- ne 7,18; prezzo € 35. comodo; ferie 15 agosto-12 settembre;
ca antenore zinelli ha intrattenuto i giorno di chiusura mercoledì e giovedì.
commensali esponendo tratti storici Le vivande servite: ricotta fresca ●Valutazione 7,8; prezzo da 66 a 100 €;
del luogo, e raccontando aneddoti con olio di Brisighella; fave e formag- carte accettate tutte.
sui percorsi e modalità per la raccol- gio di fossa; tagliere di salumi locali;
ta dei funghi. le pietanze, impronta- lasagne al carciofo moretto; battuta Le vivande servite: composizione di
te all’esaltazione dei sapori della tra- di manzo al coltello con insalata di crostacei, pesci e verdure con salsa
dizione, hanno riscosso vivo apprez- carciofo moretto; torta di mele. alla ligure; risotto di pesci bianchi
zamento per i sapienti abbinamenti dell’alto adriatico; pesce san Pietro LUGO DI ROMAGNA
che la cuoca, Marisa Busi, rezdora I vini in tavola: Chardonnay zenoi- al forno con carciofi e olive taggia- 30 aprile 2014
d’altri tempi, ha saputo realizzare, de (azienda Calogna); sangiovese sche; sorbetto al mojito; gelato di ri-
con quel sapiente tocco che conferi- superiore Borgo di nola (azienda Cà so con saba di Pignoletto. Ristorante “Taverna I Velai” di Ermi-
sce ai piatti aromi e sapori, frutto di di 4 archi). nia Artioli, in cucina Erminia Artioli.
passione e amore per il proprio lavo- I vini in tavola: franciacorta Brut ●Via San Vitale 5, Sant’Agata sul San-
ro. Meritevoli, in modo particolare, i Commenti: i simposiarchi alberto, (san Cristoforo); Verdicchio dei Ca- terno (Ravenna); 岼0545/45622; lo-
tagliolini ai prugnoli e comunque enrico e fabio Castellari assieme a stelli di Jesi Classico doc le Vaglie, canda.taverna@yahoo.it; coperti 48.
ogni piatto è stato gradito con pieno giorgio Cicognani, hanno organizza- 2013 (stefano antonucci). ●Parcheggio privato del ristorante; fe-
successo della serata. adeguati i vi- to una riuscitissima riunione convi- rie agosto; giorno di chiusura martedì.
ni; ottimo il rapporto qualità-prezzo. viale avente per tema il “carciofo mo- Commenti: il pranzo allestito dai ●Valutazione 8,3; prezzo da 46 a 65 €;
soddisfacente il servizio. retto di Brisighella”, ortaggio autoc- simposiarchi giovanni Bragliani e carte accettate tutte.
tono, che nasce nei tipici calanchi Paolo rollo è stato di ottimo livello,
dell’appennino brisighellese. l’in- con una perfetta accoglienza da parte Le vivande servite: entrée della casa;
CARPI-CORREGGIO contro si è svolto in un suggestivo lo- di Pierluigi soncini e del fedele Mau- melanzane alla parmigiana con spada
15 aprile 2014 cale, scavato nella vena del gesso. il rizio e con un servizio ai tavoli molto e scamorza; fantasia di mare al vapo-
convivio si è aperto con antipasti di attento e curato. solo il risotto non è re; assaggio di maccheroni al pettine
Ristorante “Romeo”. ●Via Carl Marx 99, elevata qualità, frutto di un’attenta stato all’altezza degli altri piatti, tutti con asparagi, cozze e vongole; pesce
Carpi (Modena); 岼059/8228279; in- ricerca: notevoli la ricotta freschissi- realizzati con grande maestria da al forno farcito con gamberoni in pan-
fo@romeocarpi.com, www.romeocar- ma, le fave e il formaggio di fossa, i Maria grazia soncini e dalla mamma cetta e radicchio; sorbetto artigianale
pi.com. ●Ferie mai; giorno di chiusura salumi di cinta senese. il carciofo è Vanda, che hanno scelto personal- di frutta fresca: bis di mandarino tar-
mai. ●Valutazione 7; prezzo da 36 a 45 €; stato protagonista di una straordina- mente, come sempre, il pesce di pri- divo e limone di amalfi.
carte accettate CartaSì/Visa/Master- ria insalata abbinata ad un’altrettan- missima qualità nel mercato di goro.
Card. I vini in tavola: Prosecco docg Villa
sandi, Crocetta del Montella (tV);
Le vivande servite: tartare di man- unico Cococciola terre di Chieti igt
zo su salsa bernese e tuorlo d’uovo 2013; Pecorino Cococciola terre di
mandorlato; riso Carnaroli con pere Chieti igt 2013 (entrambi tenuta
caramellate e polvere di liquirizia; ulisse).
tagliata di manzo con formaggio di
fossa e cavolo viola stufato; cestino Commenti: il miglior ristorante di
di sfoglia alle mele con il gelato alla pesce degli ultimi anni. Così si può
vaniglia. riassumere la serata conviviale in
questo ristorante aperto dal febbraio
I vini in tavola: alnè tordera; di quest’anno e trasferitosi da Mari-
Chianti Biondi santi. na di ravenna. ottimi anche i vini,
tra l’altro il Cococciola è stato una
Commenti: la cena si è svolta nel piacevole sorpresa di un antico viti-
nuovo cubo di vetro, uno spazio poli- gno recuperato e oggi vinificato a
valente inaugurato nel dicembre freddo. il pesce cucinato in modo su-
2013, molto luminoso. il menu pro- blime e presentato altrettanto bene.
posto ai numerosi accademici e ospi- da segnalare le cozze selvatiche ec-
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cellenti. in cucina, erminia artioli, storantelecodelmare.it; coperti 150+50 la piastra profumati all’aceto balsami-
che si è intrattenuta al termine con (all’aperto). ●Parcheggio comodo; ferie co; gamberetti sfumati al Cognac con
gli accademici spiegando tutti i piat- settembre; giorno di chiusura lunedì. asparagi; seppia con piselli; passatelli
ti e confrontandosi sui diversi utilizzi ●Valutazione 7,5; prezzo da 36 a 45 €; alle vongole; strozzapreti gamberi,
delle materie prime. carte accettate CartaSì/Visa/Master- vongole e zucchine; triglia in guazzet-
Card. to; saraghina al forno; moletti alla gri-
glia; fritto di paganello; dolcetti.
MODENA Le vivande servite: carpaccio di ma-
19 maggio 2014 gatello piemontese e scaglie di par- selli e cipollotti grigliati; granita di I vini in tavola: Bacchini vino spu-
migiano reggiano; trofie al pesto li- frutta; squacquerone acido con cou- mante brut (tenuta del Monsignore,
Ristorante “Antica Trattoria Ponte gure; caprese con mozzarella di bu- lis di frutta e “m&m’s”; piccola pa- san giovanni in Marignano); larus
Guerro” di Eli e Claudia Ricci. ●Via fala, pomodorini, basilico e origano sticceria. rebola doc Colli di rimini 2013 le
Modenese 4654, Spilamberto (Mode- dei Monti lattari; manzo piemontese rocche Malatestiane (Cantina sociale
na); 岼059/798909, fax 059/749079; con fagioli al fiasco; insalata di aran- I vini in tavola: luzano Verdicchio rimini); le gemme doc Verdicchio
coperti 120. ●Parcheggio incustodito; fe- ce; crema di mascarpone in cialda di dei Castelli di Jesi doc 2012 (gio- dei Castelli di Jesi Classico 2013 (Bru-
rie 10-30 agosto; giorno di chiusura do- mandorle caramellate. vanni e francesca Morotti Campi, nori san Paolo di Jesi); arrocco docg
menica. ●Valutazione 6,39; prezzo € 35. Morro d’alba); Muffato della sala albana di romagna Passito 2009 (fat-
I vini in tavola: Prosecco Valdobbia- (antinori Castelli della sala, terni). toria zerbina Marzeno faenza).
Le vivande servite: antipasto dello dene giustino B. (ruggeri); Chianti
chef; tortelli verdi saltati con radic- Classico 2012 (fontodi). Commenti: la riunione conviviale si Commenti: il ristorante nasce nel
chio rosso, prosciutto cotto e noci; è svolta piacevolmente in un ambien- lontano 1969 come evoluzione di un
tortelloni di zucca con soffice crema Commenti: la riunione conviviale te sobrio ed elegante, alla presenza di chiosco che offriva piada e affettati a
di parmigiano e aceto balsamico; ta- “Che cosa è l’olio”, dedicata ad un un folto gruppo di accademici e ospi- chi assisteva al decollo o all’atterrag-
gliata di entrecôte al rosmarino con approfondimento di questo prodotto, ti. i piatti sono risultati tutti originali gio degli aerei dall’adiacente aero-
sale dell’himalya; patate al forno; è risultata interessante, utile e piace- e hanno suscitato curiosità e attesa: porto di rimini. l’ambiente è rustico
misticanza con mela verde e aceto vole, confermando l’importanza di la cucina di raffaele liuzzi, infatti, è e accogliente. la cucina, a base di
balsamico tradizionale di Modena; valorizzare le potenzialità insite al- creata con fantasia, utilizzando ma- pesce e di carne, ricalca la tradizione
semifreddo allo zabaione e amaretti l’interno della delegazione. l’attento terie prime ricercate e ha l’obiettivo locale ed è ben interpretata dalla si-
con cioccolata fusa e noce moscata; simposiarca roberto Chiavolelli, di coinvolgere attivamente ed emoti- gnora tilde, moglie del titolare. il
sorpresa dello chef. esperto di oli, costruendo un menu vamente il commensale. tutte le por- ricchissimo menu della serata ha im-
atto a consentire la degustazione di tate hanno ricevuto una buona acco- pegnato gli accademici in una lunga
I vini in tavola: Pignoletto spumante oli d’oliva diversi attraverso abbina- glienza, con una nota particolare per degustazione e ha riscosso unanime
brut (righi); lambrusco grasparossa menti con cibi di differente natura, gli antipasti e il risotto; ottimi i vini, apprezzamento per quanto riguarda
di Castelvetro (tenuta stufanello); ha permesso agli accademici di com- scelti in una cantina allestita con cu- i crostini, gli zanchetti alla piastra,
lambrusco di sorbara Vecchia Mode- prendere meglio le basilari nozioni ra. Ben curato il servizio ai tavoli. un gli strozzapreti e i moletti alla gri-
na Premium (C. Chiarli); sangiovese sintetizzate con maestria e rigore simpatico dibattito con lo chef ha glia. fra i vini va segnalata l’albana.
di romagna superiore (san Valenti- scientifico all’inizio della serata. egli concluso la bella serata.
no); Vino zibibbo di sicilia. ha offerto un prezioso vademecum
scritto per l’occasione, di utilità pra- RIMINI
Commenti: Vecchissima locanda tica e base di approfondimenti. il RICCIONE-CATTOLICA 14 maggio 2014
sulla strada da Modena a Vignola, bravo chef sabatino sorrentino, ma- 7 maggio 2014
dove probabilmente si fermavano i ster sommelier, ha dato prova di pro- Ristorante “Collina dei Poeti” di Sauro
birocci di ghiaia prelevata dal vicino fessionalità e duttilità con tutta la Ristorante “dal Baffo” di Eugenio Pa- Sapignoli. ●Via Gavina 97, Santar-
fiume. oggi sono i numerosi tir sua équipe, ulteriore rivelazione per cassoni. ●Via Piemonte 1, Riccione cangelo di Romagna (Rimini);
nell’ampio parcheggio a dimostrare gli accademici. (Rimini); 岼054/1643377, anche fax; 岼0541/620042, fax 0541/625050,
come, tutto sommato, il mondo cam- www.dalbafforiccione.it; coperti cell. 335/7719730; info@collinadei-
bi meno di quel che si dica. gradevo- 120+80 (all’aperto). ●Parcheggio co- poeti.it, www.colliandeipoeti.it; coper-
li gli antipasti, molto curati nella pre- RICCIONE-CATTOLICA modo; ferie mai; giorno di chiusura ti 200+250 (all’aperto). ●Parcheggio
sentazione. le minestre sono state il 16 aprile 2014 lunedì (tranne in estate). ●Valutazio- privato del ristorante; ferie mai; giorno
piatto meno riuscito perché trovate ne 7,3; prezzo da 36 a 45 €; carte ac- di chiusura mai. ●Valutazione 7,2;
da molti troppo ricche di condimen- Ristorante “Locanda Liuzzi” di Raffae- cettate tutte. prezzo fino a 35 €; carte accettate tutte.
to. Buona e molto apprezzata la ta- le Liuzzi, in cucina Raffaele Liuzzi.
gliata al rosmarino, forse il piatto ●Via Fiume 61, Cattolica (Rimini); Le vivande servite: crostini mare no- Le vivande servite: cassoncini alle
migliore della serata. il dolce, in li- 岼0541/830100; info@locandaliuz- stro; sardoncini marinati; zanchetti al- erbe e salvia fritta in pastella; sfor-
nea con la tradizione modenese, si zi.com, www.locandaliouzzi.com; co-
presentava ben eseguito ed è stato perti 40+12 (all’aperto). ●Ferie va-
apprezzato. Molto valida la scelta dei riabili; giorno di chiusura lunedì. ●Va-
vini, ben abbinati, che hanno ricevu- lutazione 7,6; prezzo da 46 a 65 €;
to un’ottima valutazione. una serata carte accettate tutte.
piacevole in cui al cibo si è unito il
piacere di stare insieme. Le vivande servite: guazzetto di
zucca gialla con ricotta acida e sgom-
bro affumicato; seppioline arrostite,
REGGIO EMILIA limone candito, finocchi e granita
9 aprile 2014 all’anice; riso Carnaroli in bianco,
spezzato di scorfano e clorofilla di ci-
Ristorante “L’eco del mare”, in cucina Sa- me di rapa; cannelloni croccanti con
batino Sorrentino. ●Via Crocioni 2c, Al- scampi, ricotta di pecora, limone
binea (Reggio Emilia); 岼0522/597124; candito e peperone grigliato; coda di
info@ristorantelecodelmare.it, www.ri- rospo, salsa di gamberi, spugna di pi-
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TOSCANA segue
braio; giorno di chiusura mai. ●Valu- Le vivande servite: focaccine farci- casa con ripieno di porri e salsiccia
tazione 8; prezzo fino a 35 €; carte ac- te; zuppetta di fave lavorata con toc- su crema di patate e pecorino tosca-
cettate nessuna. chetti di pancetta fresca e pecorino; no; tagliolini al cinghiale e alloro;
crêpe con asparagi selvatici, ricotta stracotto di chianina al Chianti;
Le vivande servite: sgabei con cula- fresca e tartufo marzolo; ravioli ri- mousse di ricotta e canditi e gocce di
tello; mortadella pontremolese; pan- pieni di ortica e noci conditi con bur- cioccolato.
cetta e testa in cassetta; crostini di ro fuso, salvia e grana; fusilli di fari-
marocca di Casola con lardo; frittelle na kamut con ragù di fagiano, Co- I vini in tavola: Prosecco doc di tre-
di calamari dell’orto; frittelle di pru- gnac e pinoli; controfiletto di scotto- viso (Marcello del Majno); salico,
gnoli; crostini di rosticciana e caciot- na farcito, rosolato nel sangiovese e bianco toscana; sodi del Paretaio,
ta vaccina; torta di erbe di campo; trifolato con carciofi; semifreddo tra Chianti Classico; Vin santo.
torta di patate e porri; testarolo arti- fior di latte e frutta di stagione. Commenti: la riunione conviviale è
gianale pontremolese; ribollita di fa- Commenti: riunione conviviale in stata dedicata ad uno dei prodotti
gioli e castagne secche; frittelle di fa- I vini in tavola: Prosecco di Valdob- un locale sulle Colline pisane, di re- tradizionali della terra senese, il tar-
rina di castagne con ricotta del pa- biadene docg (Carmina, Conegliano cente apertura e gestito da un’effi- tufo, che in una parte del territorio
store e primo sale vaccino; frittelle di Veneto); Poggio dorato, Ciliegiolo ciente brigata di giovani. la villa, vo- della delegazione, le cosiddette “cre-
mele, rotelle e grappa; crostata con 2012 (il gallettino, Chianni); ebo luta nel 1532 da alessandro de Medi- te senesi”, ha una particolare diffu-
pere e cioccolato. 2010 igt toscana rosso (Cabernet e ci, è dotata di un magnifico giardino sione. il menu è stato tutto sapiente-
sangiovese) (Petra, suvereto). all’inglese ed è stata meravigliosa- mente orchestrato dallo chef sul “tar-
I vini in tavola: durella igt Val di mente restaurata. la locanda propo- tufo marzuolo”, un tartufo bianco la
Magra; Pollera igt Val di Magra; Bi- Commenti: un ritorno piacevole. la ne una cucina rigorosamente del ter- cui denominazione deriva dal perio-
goncio, bianco dolce frizzante (tutti signora sandra, in cucina, propone ritorio, basata su ottime materie pri- do prediletto per la sua raccolta, so-
del Podere Benelli, oppilo di Pontre- piatti caratterizzati da abbinamenti me, e offre ai suoi ospiti anche alcune prattutto il mese di marzo, fino al
moli). originali e invitanti, con una partico- camere, giardino e piscina con ango- mese di aprile. Particolarmente ap-
lare cura nella scelta degli ingredien- lo relax. nella serata, dapprima un prezzata dagli accademici la lasa-
Commenti: la visita sulle colline di ti, puntando alla loro stagionalità e ricco aperitivo e poi, a tavola, una se- gnetta di baccalà mantecato e tartu-
oppilo è stata una bellissima espe- freschezza. dopo le focaccette ripie- rie di proposte, tutte correttamente fo; anche il gelato ha riservato un
rienza. orazio Benelli, anima del- ne, gustoso tipico appetizer del risto- realizzate, e piatti della tradizione to- gusto particolare al primo assaggio
l’omonimo agriturismo, ha proposto rante, gli accademici hanno partico- scana e del luogo, con tagliolini al ma coinvolgente via via che veniva
un suo percorso di degustazione, non larmente gradito gli originali e ottimi cinghiale e stracotto di chianina, nel assaporato. accogliente il piccolo lo-
un classico menu, con ottime portate, antipasti, ai quali hanno fatto seguito più puro spirito della tradizione. alla cale che si trova nella piazza princi-
elaborate principalmente con prodot- gli eccellenti primi e il saporito ma riunione conviviale hanno partecipa- pale del paese.
ti agricoli del podere. eccellenti i sa- delicato controfiletto; un gustoso e to molti ospiti, tra i quali alcune auto-
lumi; una rara leccornia le frittelle di semplice semifreddo ha chiuso la rità della Provincia di Pisa. a fine se-
prugnoli; molto apprezzati i testaroli successione dei piatti. analogamente rata, è stata consegnata allo chef, si- VALDARNO FIORENTINO
artigianali cotti nel modo tradiziona- molto apprezzati i vini, accuratamen- mone Cetti, la vetrofania accademi- 22 maggio 2014
le nei testi di ghisa; una riscoperta la te selezionati e presentati dal titola- ca, con i complimenti e l’invito a pro-
ribollita; buoni i dolci; perfetto l’ab- re. il servizio, preciso, attentamente seguire su un percorso che appare in- Ristorante “Hostaria Ceccotoccami” di
binamento dei vini, anch’essi del po- seguito dal signor damiano e la sua teressante, sorretto da una genuina David Boni e Fabrizio Giusti, in cucina
dere. Buono il rapporto qualità-prez- disponibilità, con cortese dovizia di passione. Fabrizio Giusti. ●Via Francesco Pe-
zo; ambiente caratteristico; servizio particolari a descrivere la successio- trarca 11, Figline - Incisa Valdarno
molto accogliente. ne dei piatti in tavola, hanno contri- (Firenze); 岼055/8334052, fax
buito alla piacevolezza della serata. SIENA 055/8333761, cell. 347/4770307;
23 aprile 2014 info@hostar iaceccotoccami.it,
PISA www.hostariaceccotoccami.it; coperti
14 aprile 2014 PISA VALDERA Ristorante “La Locanda di Tommaso” di 65+20 (all’aperto). ●Parcheggio co-
16 aprile 2014 Tommaso Ficai e Maila Tiberi, in cucina modo; ferie 15 giorni a fine febbraio;
Ristorante “V. Beny”. ●Piazza Chiara Tommaso Ficai. ● Piazza Marconi 9-10, giorno di chiusura martedì. ●Valuta-
Gambacorti 22, Pisa; 岼050/25067; Ristorante “Locanda di Camugliano” di Castelnuovo Berardenga (Siena); zione 7,9; prezzo fino a 35 €; carte ac-
coperti 25. ●Ferie agosto; giorno di Simone Cetti. ●Via di Camugliano, 岼057/7355411, anche fax; tom- cettate CartaSì/Visa/MasterCard.
chiusura sabato a pranzo, domenica. Ponsacco (Pisa); 岼0857/733293, fax my1910@hotmail.it, www.lalocandadi-
●Valutazione 8,2; prezzo da 46 a 65 €; 0587/980359; locanda@camuglia- tommaso.com; coperti 25+30 (all’aper- Le vivande servite: medaglione di
carte accettate tutte. no.com, www.camugliano.com; coperti to). ●Parcheggio comodo; ferie 10 gen- tonno su fette di pane buns; cialda
50+70 (all’aperto). ●Parcheggio incu- naio-10 febbraio; giorno di chiusura do- brisé; patatine fritte e maionese;
stodito sufficiente, fax 0587/980359; menica. ●Valutazione 7,9; prezzo fino a pappa bizzarra al pomodoro; umido
ferie variabili; giorno di chiusura lune- 35 €; carte accettate CartaSì/Visa/Ma- di mare su fette di pane “abbrusca-
dì. ●Valutazione 7,3; prezzo € 40. sterCard/Diners. to”; sorbetto al limone.
Le vivande servite: scagliozzi di po- Le vivande servite: stuzzichino di I vini in tavola: Prosecco; spartito
lenta caldi, pancotto toscano, sfor- benvenuto; sformato di asparagi fre- di Castellare sauvignon 2012.
matino di asparagi e pancetta su schi, rosso d’uovo fritto e tartufo; la-
crema di pecorino sagnetta di baccalà mantecato e tar- Commenti: serata sul tema della
toscano, caciot- tufo; arista di cinghialino glassato al panificazione, illustrata dal delegato
ta dolce; cesti- Vin santo e tartufo con farro biologi- anche con schede sinottiche e trami-
no di grana co; gelato mantecato al tartufo. te lo splendido tavolo allestito da da-
con polpettine vid Boni con numerosissimi tipi di
di melanzane e I vini in tavola: ripa delle Mandor- pane della tradizione italiana. la riu-
basilico su letto di le; la lellera Chianti Classico 2011 nione conviviale era inoltre incentra-
pomodorini sau- (entrambi Vicchiomaggio); il gra- ta sulla consegna del diploma di
té; ravioli fatti in nello (Barone ricasoli). Buona Cucina al ristorante, dimo-
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ne è il suo credo, lo testimonia la lava- senza di numerosi bambini, figli de- I vini in tavola: falanghina Bene- l’accoglienza e il servizio. interessan-
gna del menu, ma cerca anche di sor- gli accademici, in un tavolo centrale ventana igp (Casa Vinicola del san- te, infine, la relazione sulla “cultura
prendere con variazioni creative. ecco loro riservato, ha allietato l’atmosfe- nio srl- Contrada san rocco). della cucina” illustrata dal simpo-
che accanto ad una ben fatta tartare a ra. aperitivo di benvenuto servito sul siarca accademico Macale.
punta di coltello, appare una spuma grande terrazzo che domina la vallata Commenti: la riunione conviviale è
delicata di piselli e menta, forse i piatti sottostante. l’entrée a tavola ha rap- stata organizzata dalla simposiarca
più apprezzati; peccato la qualità del presentato “la colazione del giorno di gabriella di Chiara. il menu ha pie- RIETI
lombo di vitello: carne troppo dura, ad Pasqua”, quella che in tutta l’umbria namente soddisfatto i partecipanti 18 maggio 2014
inficiare il risultato di un piatto ben viene consumata al mattino allo scio- alla cena: ottime le tagliatelle al car-
presentato e dal gusto particolare. Va- gliere delle campane. seguono la tra- toccio con frutti di mare, sia per la Ristorante “Roma” di Arnaldo Bucci
lutazione positiva degli accademici. dizione i buoni tagliolini con asparagi preparazione sia per la presentazio- ●Via dei Bastioni 29, Amatrice (Rieti);
di campo e guanciale; ottimo il giova- ne in un cartoccio trasparente attra- 岼0746/825777, fax 0746/825779;
ne agnello arrosto, morbido e sapido. verso il quale si potevano già apprez- info@hotelristoranteroma.it, www.ho-
TERNI in buon abbinamento il rossoiolo. si zare gli ingredienti. semplice ma fra- telristoranteroma.it; coperti 300. ●Par-
12 aprile 2014 è fatta apprezzare, per gentilezza e grante la fritturina di pesce, alla qua- cheggio scomodo; ferie mai; giorno di
professionalità, la giovane proprieta- le ben si abbinava la falanghina Be- chiusura domenica sera. ●Valutazione
Ristorante “Convento” di Carolina Ric- ria Carolina riccio, che ha guidato il neventana; ottimo il semifreddo al 8; prezzo fino a 35 €; carte accettate
cio. ●Via Roma 72, Otricoli (Terni); personale di sala e consigliato ai sim- croccantino in salsa d’arancia prepa- CartaSì/Visa/MasterCard.
岼0744/709021, fax 0744/709317; posiarchi una conclusione non um- rato dallo chef. Molto gradevole
info@albergoumbriaotricoli.it, bra: la pastiera napoletana. l’ambiente e molto professionale il Le vivande servite: frittura tradizio-
www.albergoumbriaotricoli.it; coperti servizio. nale; scelta di salumi e di formaggi
130+100 (all’aperto). ●Parcheggio del paesaggio dei due parchi nazio-
privato del ristorante, comodo; ferie nali; amatriciana bianca (gricia);
gennaio; giorno di chiusura martedì. LATINA amatriciana; abbacchio alla cacciato-
●Valutazione 7,5; prezzo fino a 35 €. 13 aprile 2014 ra alla moda del “roma”; zuppa in-
glese all’antica; paniere di frutta fre-
Le vivande servite: frittini di verdu- Ristorante “Santuccio” di Sisto e Gianni- sca di stagione.
re, focaccia e olive all’arancia; pro- no Perciballe. ●Via SS Sebastiano e Roc-
sciutto, lonza, corallina, salsiccia co 95, Sezze (Latina); 岼0773/888573, I vini in tavola: Viognier 2013 (Ca-
secca, ciambella salata, pecorino fax 0773/885952; dasantuccio@libe- sale del giglio); Pecorino Colle Vec-
bianco e speziato, frittata agli aspa- ro.it; coperti 300. ●Parcheggio incusto- chio 2012 doc (tenuta Cocci grifo-
ragi, crostino ai carciofi, coratella; dito; ferie mai. ●Prezzo € 40; ni); Petit Verdot 2012 (Casale del gi-
tagliolini con asparagi di campo e LAZIO glio); rosso Piceno le torri 2010
guanciale; agnello al forno con pata- Le vivande servite: ricottine e moz- doc (tenuta Cocci grifoni); Caber-
te arrosto e insalatina; pastiera na- CIVITAVECCHIA zarelline di bufala, prosciutto locale, net sauvignon 2010; Mater Matuta
poletana; tozzetti; fragole al limone. 25 aprile 2014 insalata di carciofi, carciofi alla mat- 2009; aphrodisium 2012 vendem-
ticella, gratinati, fritti dorati, pastic- mia tardiva (tutti Casale del giglio).
I vini in tavola: Prosecco doc (Villa Ristorante “Piccadilly-Hotel San Gior- cio di carciofo, crostini ai funghi por-
sandi treviso); Campogrande or- gio” di Marco Palomba. ●Viale Gari- cini; raviolone con ricotta di bufala e Commenti: riunione conviviale per-
vieto Classico doc 2012 (santa Cri- baldi 34, Civitavecchia (Roma); carciofi; agnello al forno su patate; fetta, organizzata dal simposiarca
stina antinori); rossoiolo 2010 igp 岼0766/5991, fax 0766/599230; co- salsicce alla griglia e insalata mista; alessandro Caponi, della delegazione
(Cantina santo iolo di narni); Mo- perti 40. ●Parcheggio incustodito, sco- fragole con gelato o panna; colomba di ascoli Piceno, che ha visto la parte-
scato Cuvée dolce (Conti d’elsa, Co- modo; ferie mai; giorno di chiusura mai. e ovetti. cipazione, oltre che delle delegazioni
negliano). ●Valutazione 7,8; prezzo fino a 35 €. di rieti e ascoli Piceno, anche di sie-
I vini in tavola: Polluce Bellone igt; na Valdelsa, Macerata, roma nomen-
Commenti: la riunione conviviale Le vivande servite: julienne di sep- Castore nero Buono igt (entrambi tana e losanna-Vennes. la riunione
ispirata alla primavera è stata prepa- pioline con gherigli di noci e pomo- Cantina Cincinnato, Cori); Prosecco conviviale, dal titolo suggestivo “Qua-
rata con la consueta cura da Chiara e dori pachino; tagliatelle al cartoccio “Manzane” superiore Valdobbiadene le vino per quale amatriciana”, ha
Vincenzo Cerioni che, nell’occasione, con frutti di mare; fritturina del ma- docg. confermato la fama di “mago degli
ha festeggiato i venticinque anni di rinaio; insalatina verde; semifreddo spaghetti all’amatriciana”, corretta-
appartenenza all’accademia, e da al croccantino in salsa d’arancia e Commenti: la delegazione è torna- mente attribuita al ristorante. sublimi
giorgia e Vincenzo Clericò. la pre- gran Marnier. ta da “santuccio” a sezze, località ri- i fritti (fiori di zucca in pastella, olive
nomata per la sacra rappresentazio- all’ascolana e crema fritta) serviti in
ne del Venerdì santo nonché per la piedi. ottimi i salumi e formaggi dei
sagra del carciofo che in questi gior- parchi nazionali dei Monti della laga
ni ha celebrato la 45a edizione. ed è e del gran sasso. inappuntabili la gri-
stato proprio il carciofo il re della cia e l’amatriciana, preparate secondo
riunione conviviale, esaltato dalle i canoni tradizionali. Buoni l’abbac-
capacità gastronomiche di mamma chio alla cacciatora e la zuppa ingle-
lina, nelle più svariate combinazio- se, preparata sostituendo la classica
ni. in particolare, soltanto l’antipasto crema con la chantilly.
valeva l’intero banchetto: basti pen-
sare all’apprezzato “pasticcio” nel
quale il carciofo viene amalgamato VITERBO
con patate, ricotta, uova, prosciutto, 16 aprile 2014
parmigiano e pan grattato. oltre alla
qualità della cucina, altri punti di Ristorante “La Chiesuola” di Paolucci-
forza del ristorante, che aderisce al Leporatti. ●Strada Chiesuola 16, Ba-
“Club del gusto” promosso dalla gnaia (Viterbo); 岼0761/289524, fax
Compagnia dei lepini, sono anche 0761/275084; info@lachiesuola.it,
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I vini in tavola: nero di troia “il tu- Commenti: Carciofo bianco di Perto- portano ad elaborare sempre in mo- Commenti: un menu, che ha avuto
cano” 2012. sa igp in cattedra. dopo la visita alle do nuovo, da lui impropriamente come filo conduttore gli ortaggi e le
grotte dell’angelo, gli accademici chiamato “declinazione”, le pietanze erbe di stagione, nonché le tradizio-
Commenti: una riuscitissima riunio- hanno degustato un menu a base di della tradizione. ni del periodo pasquale, ha deliziato
ne conviviale preceduta da una gara carciofo bianco di produzione del ri- Molto apprezzate le quattro “declina- gli accademici, che hanno molto gra-
olfattiva fra gli accademici. Prima storante. eccellente l’insalata di car- zioni” della carne di podolica che dito anche l’attenzione posta sui det-
della gara, Mario de simone, dele- ciofi crudi, buona la zuppa primavera hanno aperto il pranzo. ottimo il ra- tagli, come il pane fatto in casa e ser-
gato di avellino e Coordinatore della con carciofi, fave e patate, così come violone ripieno di provola e melanza- vito caldo, che ha esaltato il sapore
Campania, ha presentato in power- le cortecce, pasta fatta in casa a modo na. Molto gradito e apprezzato il ma- dei salumi (da maiali allevati in pro-
point i meccanismi neurofisiologici di strascinati lisci, condita con carciofi ialetto nero in bassa temperatura, ve- prio), delle carni e dei formaggi. le
dell’olfatto e del gusto in genere. è saltati in padella. nel complesso una ramente eccezionale. il servizio, co- portate servite a tavola hanno costi-
seguita la gara, durante la quale i buona riunione conviviale. Peccato me sempre, è stato sollecito. tuito un percorso, interpretato al
concorrenti hanno annotato su di che il servizio non sia stato soddisfa- massimo livello, nelle tradizioni del-
una scheda quattro aromi serviti in cente, forse a causa della concomitan- la stagione e della festa: le lasagnette
successione attraverso quattro bic- za della giornata festiva con il primo ai carciofi condite con una bescia-
chierini da annusare. la riunione giorno di caldo, che ha reso il risto- mella leggera che non prevaricava il
conviviale è stata caratterizzata da rante stracolmo di clienti e la velocità gusto dell’ortaggio; la zuppetta di ci-
un’eccellente realizzazione del menu di uscita delle pietanze ne ha risenti- coria piacevolmente amarognola in
che ha meritato un’ottima valutazio- to. Buono il vino, discrete le crostate. cui la cipolla, con la sua nota dolce,
ne, con il simultaneo esame delle bilanciava sapientemente i sapori; il
schede e con la composizione della capretto tenero all’interno e ben ro-
graduatoria. la serata si è conclusa, VULTURE solato all’esterno; la pastiera color
fra la soddisfazione generale, con la 25 aprile 2014 miele, morbida e profumata. Molto
premiazione dei primi tre classificati. indovinata la scelta dei vini che, a se-
Ristorante “Tipicamente” di Antonio CALABRIA conda delle portate, hanno molto be-
Puppio. ●Via Umberto I 40, San Fele ne accompagnato il pasto.
(Potenza); 岼0926/94004; tipica- COSENZA
mentesanfele@tiscali.it, www.risto- 16 aprile 2014
rantetipicamente.it; coperti 35+25
(all’aperto). ●Parcheggio sufficiente, Ristorante “La Locanda dei Cocomeri”
incustodito; ferie variabili; giorno di di Francesco Garrafa. ●Località Coret-
chiusura lunedì. ●Valutazione 8; prez- to, Montalto Uffugo (Cosenza);
zo € 35; carte accettate tutte. 岼0984/937839; coperti 130. ●Par-
cheggio privato; ferie non stabilite;
Le vivande servite: carne di podoli- giorno di chiusura mai. ●Valutazione
ca preparata in quattro maniere di- 9; prezzo € 35.
BASILICATA verse; tortino di patate e baccalà;
mussillo su crema di fagioli; risotto Le vivande servite: affettati di salu-
POLLINO-POLICASTRO con mela annurca e mascarpone; ra- mi misti; bruschette al ragù di cipol- SICILIA
1° maggio 2015 violone con ripieno di provola e me- la di tropea; torta rustica con ripie-
lanzana su salsa di piselli e pomodo- no di frittata pasqualina; fave da CALTANISSETTA
Ristorante “Zi Marianna” di Maria ro; maialetto nero di Basilicata in sgusciare e cipolline fresche; pane di 15 aprile 2014
De Luca, in cucina Ines Cafaro. ●Via bassa temperatura su schiacciata di fattura propria appena sfornato; la-
Muraglione 9, Pertosa (Salerno); patate e verdure; raviolo di ananas sagnette ai carciofi; zuppetta di cico- Ristorante “A casa mia” di Massimilia-
岼0975/397044, anche fax, cell. alla vaniglia e coulis di fragole. ria con crostini e anelli di cipolla frit- no Petix, in cucina Massimiliano Petix.
334/9871350; info@hotelzimarian- ti; capretto al forno; insalatina di ●Via delle medaglie d’oro 1, Caltanis-
na.com, www.hotelzimarianna.com; I vini in tavola: Prosecco Millesimato arance e finocchi; fragole al natura- setta; 岼327/0191166; coperti
coperti 150+80 (all’aperto). ●Parcheg- “Villa dei Bruni”; Barolo docg “Can- le; formaggi (ricottine e pecorino 60+10 (all’aperto). ●Ferie agosto;
gio privato del ristorante; ferie mai; nubi 2009” (giacomo Brezza e figli); prodotti in azienda) con assaggi di giorno di chiusura lunedì. ●Valutazio-
giorno di chiusura lunedì. ●Valutazione Moscato dolce (Consorzio Viticoltori marmellate varie; pastiera. ne 8; prezzo da 36 a 45 € ; carte accet-
7,85; prezzo fino a 35 €; carte accettate associati del Vulture di Barile). tate tutte.
American Express/CartaSì/Visa/Ma- I vini in tavola: Masseria falvo
sterCard. Commenti: il bravo antonio Puppio 1727, graneta rosso igt; Percoca Le vivande servite: caponata con
ha confermato la sua passione per la Bianco terre di Cosenza igt; Moscato miele e mandorle; polpettine di me-
Le vivande servite: carciofo ripieno e cucina e il suo estro culinario che lo Passito Milirosu igt. lanzana; frascatola; pasta con macco
cicoriella selvatica; insalata di carciofi e finocchietto; polpettine di agnello in
bianchi crudi; bruschetta con patè di agrodolce; broccoletti e finocchi gra-
carciofi; caciocavallo podolico; peco- tinati; frolla di ricotta e cioccolato.
rino degli alburni; zuppa primavera
con crostini; cortecce ai carciofi; ra- I vini in tavola: Cabernet sauvignon
violi di ricotta al ragù; spezzatino di igt (tenute di stefano).
vitello con carciofi e patate; insalata
mista; fragole al naturale; crostata di Commenti: la delegazione, a di-
frutta; pastiera cilentana. stanza di un anno, visita questo ri-
storante nei nuovi locali, apprezzan-
I vini in tavola: Viola, aglianico del do le capacità di Massimiliano Petix
Vulture igt; rosso di Costanza, aglia- che per l’occasione abbandona la cu-
nico del Vulture, igt riserva 2008 cina creativa per cimentarsi in un
(entrambi della Cantina tenuta le menu di spiccata tradizione nissena,
Querce, Barile). proposto in base alla relazione della
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professoressa Marina Castiglione do- gria collettiva e i consensi unanimi www.agriturismolimoneto.it; coperti porcetto di Burcei arrosto; grigliate
cente di linguistica italiana. ottima per la genuinità della materia prima 150. ●Parcheggio incustodito, suffi- miste di verdure; capretto in salsa di
interpretazione della frascatola (an- e la maestria legata alla tradizione si- ciente; ferie 1°-30 novembre; giorno di limone; pinzimonio di verdure; “par-
tica pietanza di origine poverissima, ciliana casalinga, nonché il servizio chiusura mai. ● Valutazione 7,35; dulas” di Burcei; frutta mista locale,
in pratica una polenta di grano servi- attento, coniugato con l’affabilità dei prezzo € 25. arance e mandarini.
ta con sparacelli e pancetta). il tema proprietari, hanno generato gradi-
della relazione sui cibi e i rituali del- mento e notevole consenso. Le vivande servite: caponata, pomo- I vini in tavola: Vini Cantine di Bur-
la tradizione alimentare in sicilia: doro secco, salame, frittata, melanza- cei.
“Pratiche alimentari e cibi della tra- ne arrosto, olive condite e pomodori
dizione attraverso la lingua”, ha in- PALERMO ripieni gratinati; panzotti di ricotta Commenti: la delegazione si è riu-
curiosito gli accademici con tante in- 14 aprile 2014 con ciliegino di Pachino e mandorla di nita in un antico e ameno borgo vici-
formazioni sulla ricerca linguistica avola; cavatelli al ragù di verdure; car- no Cagliari per visitare per la prima
legata alle preparazioni tradizionali Ristorante “Gagini”, di Franco Virga e ne e salsiccia grigliata; patata di sira- volta una vecchia “trattoria” suggeri-
siciliane. Stefania Milano, in cucina Gianni Letti- cusa al forno; torta rustica di ricotta. ta dalla simposiarca Mariangela de-
ca. ● Via Cassari 35, Palermo; rosas aste. il locale non ha deluso le
岼091/589918, cell. 388/1153519; I vini in tavola: “lamùri” 2012 doc aspettative. il giovane gestore e chef,
MARSALA gaginirestaurant@gmail.com, www.ga- sicilia (Cantina tasca, Conti d’alme- animato da sano entusiasmo e molto
27 aprile 2014 ginirestaurant.com; coperti 55 +25 (al- rita); “limoncello siciliano” (azien- ricettivo in termini di consigli, ha
l’aperto). ●Ferie mai; giorno di chiusura da agricola limoneto, siracusa). preparato un menu in linea con la
Ristorante “Agriturismo Carbona” di Ro- mai. ●Valutazione 6,8; prezzo da 36 a stagione e con la tradizione culinaria
saria Di Benedetto. ●Contrada Seggio 45 €; carte accettate CartaSì/Visa/Ma- Commenti: un unico grande tavolo del Campidano di Cagliari e delle fe-
Strasatto s.n., Castelvetrano (Trapani); sterCard/Diners. decorato con rami fioriti e i limoni del stività pasquali della sardegna. i pro-
岼0924/906919, cell. 334/6206032; giardino ha ricreato le atmosfere tipi- dotti, tutti genuini e legati al territo-
info@agriturismocarbona.it, www.agri- Le vivande servite: fantasie di pa- che delle cene siciliane al chiaro di lu- rio, e la bravura negli accostamenti
turismocarbona.it; coperti 100+100 (al- ne; flan di carote su spinaci croccan- na, con il concerto di grilli e cicale. il delle molteplici pietanze, il servizio
l’aperto). ●Parcheggio privato; giorno di ti; paccheri di gragnano con salsic- delegato angelo tamburini ha dato la celere, hanno determinato un ap-
chiusura martedì e a pranzo, tranne la cia dei nebrodi e crema di sparacelli; parola al simposiarca giuseppe Ma- plauso allo chef che ha dimostrato di
domenica. ●Valutazione 8; prezzo € 25. agnello dello chef con le sue coltri di landrino che ha presentato il suo in- saper proporre una cucina valida
verdurine; cassata di Pasqua. tervento culturale “Cruda, arrosto, op- usando i buoni prodotti del territorio.
Le vivande servite: bruschette, olive pur lessata…benedetta la Patata!”. a
schiacciate condite, carciofi arrosto, I vini in tavola: Benedè Catarratto; tavola, durante la cena, gli accademi-
fritteddra, frittatine con erbette, trip- donnatà nero d’avola (entrambi ci, in tanti, hanno rievocato pietanze e CAGLIARI CASTELLO
pa all’olivetana, salumi caserecci del- alessandro di Camporeale). modi familiari di cucinare la patata si- 30 aprile 2014
la zona, lingua salmistrata all’agro, racusana. i sapori della tradizione,
formaggi del Belice, ricotta infornata Commenti: la riunione conviviale ben confezionati dal maestro di cuci- Ristorante “Bottega del Mare”. ●SS 195
con pistacchi e ricotta infornata col per gli auguri pasquali si è svolta na francesco Moscati, hanno corona- Località Maramura, Capoterra (Caglia-
miele; lasagne in vellutata di carciofi presso il noto e apprezzato ristoran- to la convivialità. un applauso sentito ri); 岼070/710794, anche fax, cell.
e salsiccia; stinco di maiale a forno te, sito in pieno centro storico. la bri- e la consegna del guidoncino hanno 347/ 8986891; bottega1969@gmail.it;
con patate; dadolata di frutta alla gata di cucina ha elaborato il menu concluso l’incontro accademico. coperti 200+50 (all’aperto). ●Parcheg-
crema; semifreddo di pistacchio con pasquale utilizzando materie prime gio privato del ristorante, comodo. ●Va-
colata nera di cioccolato. fresche e in linea con la stagione, pre- lutazione 8; prezzo da 36 a 45 €; carte
diligendo le produzioni locali. l’esito accettate tutte.
I vini in tavola: syrah “Molino a ven- della riunione conviviale è stato giu-
to” (Cantine orestiadi, gibellina). dicato dagli accademici, nel comples- Le vivande servite: antipasti della
so, se non entusiasmante come ci si casa, insalata di polpo, bottarga, coz-
Commenti: gli accademici hanno aspettava, comunque dignitoso. il ze primavera; fregola in brodo con
deciso di incontrarsi a Castelvetrano servizio è stato accettabile ma non arselle e gamberi; risotto alla pesca-
per una colazione conviviale presso premuroso anche a causa della nu- tora; astice; frittura di calamari; ver-
questo agriturismo dove già nel 2012 merosa presenza di altri clienti, che dura fresca; frutta di stagione; ravio-
erano stati e ne avevano tanto appro- ha notevolmente ritardato l’uscita dei lini dolci ripieni di ricotta al miele.
vato la cucina. nella prima mattinata piatti dalla cucina. i cibi sono stati
hanno fatto una tappa culturale pres- generalmente graditi, pur non susci- SARDEGNA I vini in tavola: Merì Vermentino
so la chiesa di san domenico, dove tando grandi emozioni: i paccheri so- doc (Cantina argiolas); nuragus;
l’ingegner Venezia ha guidato con no risultati poco legati nel semplice CAGLIARI Moscato donna Jolanda (entrambi
competenza la comitiva illustrando, intingolo delle verdure; le piccole 12 aprile 2014 Cantina Meloni).
dopo il recente restauro, i capolavori porzioni dell’agnello non hanno per-
dell’interno risalenti alla scuola del messo di gustarne appieno la prepa- Ristorante “Su passu” di Marco e Igna- Commenti: locale tradizionale della
Manierismo siciliano di antonio fer- razione; l’insolita cassata di Pasqua, zio. ●Loc. San Gregorio, Sinnai (Caglia- cucina del pesce cagliaritano, ubica-
raro, tra rinascimento e Barocco. a preparata secondo una ricetta rivisi- ri); 岼070/758611, cell. 333/8623735. to sul mare e raggiungibile in pochis-
seguire gli accademici si sono sposta- tata rispetto alla tradizionale cassata ● Parcheggio incustodito; giorno di simo tempo dal centro cittadino, do-
ti per la riunione conviviale che è sta- siciliana, ha deluso le aspettative. chiusura lunedì. ●Valutazione 8,5; tato di ampio e confortevole par-
ta curata con oculatezza e semplicità prezzo € 35. cheggio. la serata è stata particolar-
dal simposiarca silvio Piazza. l’alle- mente piacevole: la signora Cinzia,
SIRACUSA Le vivande servite: misto di pro- titolare del locale, ha offerto un’otti-
7 maggio 2014 sciutto; coppa; casu axedu; cordula; ma cucina ove ha saputo coniugare
agnello con topinambur; tratalia con sapientemente piatti, anche sempli-
Ristorante “Azienda agricola biologica carciofi; lumache in umido; spiedini ci, della cucina cagliaritana con altri
Limoneto” di Adelina Norcia. ●Via del di cinghiale; pecorino fresco su un più raffinati e gustosi. gli accademici
Platano 3, Siracusa; 岼0931/717352, pane carasau; trippa; culurgiones di hanno particolarmente apprezzato,
fax 0931/717728; info@limoneto.it, patate; galletti con salsa di cinghiale; tra gli antipasti, il polpo lesso e le
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SARDEGNA segue
cozze primavera. Molto gustosi i pri- SASSARI Le vivande servite: foglie di salvia sotto la regia del neo gestore archi-
mi, in particolare la fregola fatta a 24 aprile 2014 fritte; sgombro marinato con aceto di mede Calì, hanno contribuito all’otti-
mano, e ottimi i secondi. ad accom- birra; risotto con salsiccia alla ridu- ma riuscita della “serata siciliana”.
pagnare il pranzo, particolarmente Ristorante “Il Cavalluccio”. ● Località zione di birra; ragù di manzo alla bir- simposiarchi il delegato Bernardo
graditi sono stati i vini, sapientemen- Punta Tramontana, Castelsardo (Sas- ra; biancomangiare al miele di mon- zanghi e il segretario ferdinando
te abbinati. una riunione conviviale sari); 岼 0794/74510, anche fax; co- tagna d’asiago. Birra 32 “tre + due”; dalla Villa che si sono divisi i compi-
simpatica, all’insegna della buona perti 80/90. ●Parcheggio libero e am- Birra 32 “oppale”; Birra 32 “audace”; ti: il primo organizzando la riunione
cucina tradizionale di mare. pio; giorno di chiusura martedì (in in- Birra 32 “admiral”; Birra 32 “Curmi”. conviviale, il secondo proponendo
verno). ●Valutazione 7; prezzo € 40. un’interessante relazione sull’in-
Commenti: la valorizzazione delle fluenza, nella cucina siciliana, delle
NUORO Le vivande servite: cubo di salmone birre artigianali italiane è stato il filo varie popolazioni straniere che han-
8 maggio 2014 confit con crema di avocado al dra- conduttore della riunione conviviale no dominato la regione. il menu, che
goncello; cialda di polenta con bacca- organizzata dal simposiarca dome- è cominciato con un magnifico caro-
Ristorante “Il Portico” di ristorante pe- là, mantecato alla liquirizia; quiche nico Biscardi. Vari tipi di birra hanno sello di stuzzichini, è stato molto
pe nero s.n.c. ●Via Monsignor Bua 13, individuale di dentice e zucchine con non solo accompagnato ognuno dei gradito; particolare successo hanno
Nuoro; 岼0784/217641; coperti 60. purea di piselli dolci; risotto Carnaro- piatti, ma sono, altresì, entrati nella avuto le patate “sfoglia” con alici e
●Parcheggio scomodo; ferie dal 16 al li al profumo di porcini e casizzolu loro composizione. Marco tonazzo, fritte e gli arancini. Quasi tutti i piat-
31 luglio; giorno di chiusura mercole- con anguilla e champignon; ravioli di proprietario, e Massimo Besim, chef, ti, ben abbinati ai vini, hanno incon-
dì. ●Valutazione 8,5; prezzo € 40. cernia vellutata di capesante e pomo- hanno dato prova di creatività felice- trato il favore degli accademici e de-
dorini alla brace; scaloppa di ombri- mente realizzata nelle profumate fo- gli ospiti; difformità di giudizio sulla
Le vivande servite: ostriche; gambe- na con crema di bouillabaisse e zaffe- glie di salvia fritte e nel risotto con preparazione del pesce spada che i
ri rossi; anguilla croccante; seppietta rano; crostatina calda di pere con pa- salsiccia alla riduzione di birra. Me- “puristi” avrebbero preferito griglia-
farcita; gambero rosso al lardo; cata- sta di nocciole e sorbetto di pera. no riusciti il ragù e lo sgombro mari- to e condito con olio e limone. ap-
lana di rana pescatrice; agnolotti far- nato, piatti troppo familiari e poco plausi alla brigata di cucina, con i
citi di baccalà con julienne di calama- I vini in tavola: Brillante bianco, Brut curati nella presentazione. Molto vi- cuochi gioacchino Castronovo e gio-
ri al vino rosso; lombata di agnellone spumante; Vermentino doc indolente vaci gli scambi tra gli accademici e vanni frisina e all’efficiente brigata
al profumo di menta e limone con bianco (Cantina tenute asinara). particolarmente apprezzato l’inter- di sala.
schiacciata di patate all’extravergine; vento di Mauro Bochicchio, creatore
cannolo farcito alla ricotta e zeste Commenti: la delegazione ha visi- del Consortium Paris, che ha sensibi-
d’agrumi e mandorle con sorbetto al- tato per la prima volta questo locale lizzato sulla necessità di una sana di- PAESI BASSI
la fragola profumato al pepe nero. dall’ambiente accogliente e gradevo- sciplina alimentare, orientata sui
le. Con la guida dello staff del risto- prodotti stagionali e di sicura prove- AMSTERDAM-LEIDEN
I vini in tavola: filighe Vermentino rante si è potuto gustare un partico- nienza. da sottolineare, inoltre, co- 10 maggio 2014
doc (azienda vinicola Cherchi, usi- larissimo menu, innovativo e di rivi- me la rappresentante del Birrificio
ni); sciala Vermentino di gallura doc sitazione della tradizionale cucina 32 abbia illustrato brillantemente le Ristorante “Pianeta Terra”. ●Beulingstra-
superiore (società agricola surrau di sarda: protagonista assoluto il fre- particolarità di produzione e di gu- at 7, Amsterdam; 岼020/6261912;
tino demuru, arzachena); Capiche- schissimo pesce pescato nelle acque sto di ognuna delle birre. www.pianetaterra.nel; coperti 50. ●Par-
ra Classico Vermentino igt (azienda del golfo dell’asinara. si è evidenzia- cheggio nelle vicinanze. ●Valutazione 8;
vitivinicola ragnedda, arzachena); ta, lungo il corso della riunione con- prezzo € 65.
luzzana Cannonau/Cagnulari igt viviale, la particolare perizia dello GERMANIA
(azienda vinicola Cherchi, usini); chef nell’arte di abbinare, con sa- Le vivande servite: tagliere di salu-
terre Brune Carignano del sulcis doc piente professionalità, sapori e pro- MONACO DI BAVIERA mi tradizionali provenienti dal parco
(Cantina di santadi); angialis igt fumi degli ingredienti utilizzati. ac- 9 maggio 2014 del gran sasso (salame di fegato,
(Cantina argiolas, serdiana). coglienza familiare dei titolari. ser- ventricina, mortadella di Campoto-
vizio inappuntabile. Ristorante “Cleopatra” di Archimede sto); tagliolino di grano saraceno con
Commenti: incastonato nel cuore Calì, Gioacchino Castronovo e Giovanni tartufo bianchetto e parmigiano 36
della vecchia nuoro, in un locale di Frisina. ●Landsbergerstrasse 317, Mo- mesi; filetto di muggine al forno con
piacevole architettura, il ristorante è naco di Baviera; 岼0049/89564610; lardo di mora romagnola e rosmari-
sempre attrezzato per ogni occasione restuarant@cleopatra-muenchen.de; no servito con agretti saltati e patati-
conviviale. l’accademia ne ha esalta- coperti 90. ●Parcheggio incustodito, ne novelle; assaggio di formaggio e
to la qualità attribuendogli il ricono- sufficiente; ferie mai; giorno di chiusura miele di ape nera siciliana; budino di
scimento di “Cucina eccellente”. an- lunedì. ●Valutazione 8,04; prezzo 60 €. cioccolato amaro e mandorle con
che in occasione della consegna del frutti di bosco e salsa al mascarpone.
diploma, il ristorante, impegnato in Le vivande servite: aperitivo con
un menu di ottima arte culinaria, in stuzzichini; antipasto tipico sicilia- I vini in tavola: Barbera d’asti “Mon
un connubio fra tradizione e moder- no; zuppa di pesce con crostone di ross” 2012 (forteto della luja); Ver-
nità, è stato pressoché perfetto, con pane; pesce spada in crosta di olive dicchio di Matelica 2013 (Collestefa-
piatti di sicuro coinvolgimento gu- EUROPA con pomodorini datterino; cassata no); Capolemole lazio bianco 2012
stativo che hanno esaltato genuinità siciliana; cannolo aperto; insalata di (Carpineti); recioto della Valpolicella
e freschezza delle materie prime e la FRANCIA arance tarocco. 2010; orcia rosso “selvarella” 2011
loro puntuale fusione di sapori e aro- (Podere sante Marie domini Veneti).
mi. Meritano una citazione, per ri- PARIGI I vini in tavola: spumante brut
manere in tema di eccellenza, gli an- 24 aprile 2014 (Cantina scammacca del Murgo, Commenti: il ristorante non solo ha
tipasti, con la raffinata scelta di pro- santa Venerina); inzolia sallier de confermato il giudizio positivo di
dotti del mare, gli agnolotti farciti di Ristorante “I Golosi” di Marco Tonaz- la tour; regaleali nero d’avola; dia- una precedente visita, ma l’ha rinfor-
baccalà e la lombata di agnellone dal zo. ●6 rue de la Grange Batelière, Pa- mante d’almerita (tutti azienda Con- zato grazie ad una scelta sapiente
gusto accattivante. eccellenti i vini e rigi; 岼0033/0148241863; coperti te, tasca d’almerita). del menu, delle materie prime e al-
il delizioso dessert. servizio cortese 40. ●Parcheggio incustodito, scomo- l’abbinamento con vini di ottima
e scrupoloso, ambiente favorevole do; giorno di chiusura domenica. ●Va- Commenti: accoglienza simpatica, qualità, provenienti da piccoli pro-
per una gioiosa convivialità. lutazione 7,32; prezzo € 60. servizio professionale e accurato, duttori fautori della coltivazione bio-
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co fosarin 2012 (ronco del con asparagi lessi grazie alla par-
tassi); la rosa 2009 (Caval- olandesi e una tecipazione straor-
china); trockenbeerenauslese fetta di prosciutto dinaria di rosanna
Cuvée 2007 (Wegleitner). di san daniele essiccata e al suo interessante in-
al forno. il piatto forte è sta- tervento.
Commenti: locale giovane, che of- to indubbiamente il primo. ec-
fre una zona dedicata a pizzeria con cezionale! il secondo era ottimo
forno a legna e una dedicata esclusi- anche se le aspettative erano più REPUBBLICA DI SAN MARINO
vamente a ristorante. l’attenzione ai alte. il dessert riportava di nuovo a
logica (parti- particolari nella decorazione rende il tavola l’ispirazione siciliana facendo SAN MARINO
colare rilievo per il Verdicchio di Ma- locale particolarmente piacevole. il uso di arance sanguinelle per creare 13 maggio 2014
telica, dalle note fresche, acidule e menu ha confermato le attese. il cuo- diverse preparazioni di dolci e gelato.
fruttate). accostamenti arditi, come co Jeroen smits ha proposto diverse i vini sono stati ottimi e complimenti Ristorante “Ama Mapu” di Letizia Ghiot-
il tartufo e la colatura di alici del pri- scelte per soddisfare i desideri dei ai proprietari ruud e Vincent. tra tutti ti. ●Via Benedetto di Giovanni 9, Serra-
mo piatto, si sono rivelati azzeccati e molti commensali. i commenti sono merita di essere nominato il Pecorino valle, San Marino; 岼0549/970924, an-
hanno prodotto un piatto interessan- stati molto buoni ponendo l’accento Collefrisio. la serata ha goduto del ri- che fax. ●Parcheggio incustodito, suffi-
te, bilanciato e buono. delicato e sa- sulla capacità del cuoco di sposare e tuale tocco culturale grazie al contri- ciente; giorno di chiusura domenica.
porito il pesce, superlativo il budino bilanciare, nei piatti, sapori differen- buto della dottoressa Brigitte giesen ●Valutazione 8; prezzo € 25.
al cioccolato abbinato al recioto. il ti. Particolarmente apprezzati il tor- che ha tenuto una conferenza sui “Ca-
servizio è stato gentile ed efficiente. i tino di vitello (con un passaggio dal ravaggisti” di utrecht. Le vivande servite: crostini quattro
proprietari, in cucina e in sala, han- delicato della carne cruda al soffice colori; insalata di valeriana con filet-
no fornito un esempio di bravura, ef- dell’affumicato per giungere al sala- to di mela e ananas; noci e sesamo
ficienza, semplicità e soprattutto to del prosciutto), il risotto all’an- REGNO UNITO con salsa di mango; conchiglie al ra-
passione per quello che fanno. a giu- guilla affumicata (capace di utilizza- gù vegetariano; veg-burger di miglio
dizio unanime, il “Pianeta terra” si re l’anguilla, un ingrediente abbon- LONDRA con verdure; spinaci saltati e cipolli-
colloca nella ristretta rosa dei veri, dantemente presente in olanda) e il 8 aprile 2014 ne gratinate; torta crudista all’aran-
buoni ristoranti italiani in questa zo- filetto di faraona cotto alla perfezio- cia e cacao.
na d’olanda. ne. i vini, scelti dal sommelier Mike Ristorante “Albufera” di Melià White
Chen, hanno degnamente accompa- House Hotel. ●Albany Street Regent’s I vini in tavola: rosso lesignano
gnato le pietanze, anche se alcuni Park, Londra; 岼0044 20/73913000; (azienda agricola Valentini, san Ma-
DEN HAAG-SCHEVENINGEN abbinamenti non erano perfetti. at- coperti 80. ●Parcheggio incustodito; rino).
12 aprile 2014 tento e disponibile il servizio. giorno di chiusura mai. ●Valutazione
8; prezzo 75 €; carte accettate tutte. Commenti: il desiderio degli accade-
Ristorante “O’ Pazzo” di Dephne Stephen- mici della delegazione di sperimenta-
son, in cucina Jeroen Smits. ●Marinier- UTRECHT Le vivande servite: stuzzichini as- re una delle “cucine vegetariane” che
sweg 90, Rotterdam; 岼010/2827107; 12 aprile 2014 sortiti, sfogliatella riccia; pizza al si stanno affermando sul territorio è,
reserveringen@opazzo.nl, www.opaz- contrario; palla di mozzarella ripie- finalmente, esaudito. alla presenza
zo.nl; coperti 200+48 (all’aperto). ●Par- Ristorante “Ripassa” di Ruud Dekkers na di taglierini al basilico; torta di del Presidente dell’ aPas professores-
cheggio comodo; ferie due settimane in e Vincent van Amersfoort. ●Emma- mozzarella con frutta rossa. sa emanuela stolfi e della giornalista
estate; giorno di chiusura lunedì. ●Valu- plein 10, Biethoven (Utrecht); 岼0031 dell’informazione, quotidiano sanma-
tazione 7,7; prezzo da 36 a 45 €; carte 30/2251030; coperti 28. ●Parcheggio I vini in tavola: Prosecco doc brut rinese, dottoressa Chiara Macina, il
accettate American Express/CartaSì/Vi- sufficiente. ●Valutazione 7,6; prezzo 2013 (tenuta Ca’ Bolani); albente fa- delegato ha introdotto la conversa-
sa/MasterCard. € 62,50. langhina 2012 (feudi di san grego- zione in merito al tanto dibattuto ar-
rio); aglianico igt 2011 (Villa raiano). gomento che cerca di fare coniugare
Le vivande servite: tonno marinato Le vivande servite: arancini alla la tradizione della tavola “romagnolo-
in salsa verde su insalata di patate “Bruno”; merluzzo con prosciutto Commenti: rosanna Marziale, chef marchigiana” con la cucina esclusiva-
grigliate, ostrica cotta in camicia e san daniele, burro allo zafferano e stellata del ristorante di famiglia “le mente a base vegetale. la professo-
salsa alla bottarga; tortino di vitello asparago olandese; rettangoloni al- Colonne” di Caserta e “ambasciatore ressa stolfi e l’accademica elena Ma-
e mousse di porcini leggermente af- l’aragosta, capesante, finocchio ma- nel mondo” della mozzarella di bufa- lagola Cappi, Presidente onorario del-
fumicato; risotto all’anguilla affumi- rino, pomodorini e gamberi di fiu- la per il Consorzio di tutela dop, con l’aPas, hanno saputo, con le loro dot-
cata con capesante e aceto balsami- me; filetto di vitello, melanzana, sal- un menu gourmand, imperniato pro- te relazioni, coinvolgere i commensali
co; raviolo aperto allo stinco di sa di aglio nero e pancetta; diverse prio sulla mozzarella, ha fatto gusta- nella vivace discussione che ne è se-
agnello, limone e coriandolo; ippo- preparazioni di arancia sanguinello. re al meglio, e sotto spoglie del tutto guita. anche grazie ai buoni piatti
glosso alla griglia con una crosta di inedite, uno degli alimenti più ap- serviti, alla familiare e accogliente
zafferano, salsa di vongole e pancet- I vini in tavola: Prosecco (toso); Ver- prezzati al mondo e di cui l’italia può predisposizione del tavolo, il tutto si è
ta servito con asparagi verdi; filetto mentino salento bianco 2013 (Vec- andare giustamente fiera. a conclu- manifestato assai convincente e utile
di faraona con fegato d’anatra, com- chia torre); Collefrisio Pecorino 2013 sione della serata, dato il palese im- per comprendere i vantaggi di una
poste di mostarda e salsa alla salvia e (terre di Chieti); dulcis trebbiano, pegno di rosanna nella promozione cucina che si sposa autorevolmente
scalogno; tortino al limoncello con vino liquoroso 2008 (lungarotti). dei valori e delle materie prime della con la tradizione locale.
gelato alla vainiglia e olio extravergi- cucina italiana nel mondo, oltreché
ne d’oliva; mousse di cioccolata fon- Commenti: il simposiarca edward essere una delle pochissime donne
dente; ravioli di cioccolata e gelato ai giesen ha riportato la delegazione in chef stellate in italia, il delegato SPAGNA
cantuccini. questo locale dove, in cucina, si ritro- Maurizio fazzari - insieme al simpo-
va lo stile dello chef siciliano Bruno siarca Mariano Bonetto e alla presen- MADRID
I vini in tavola: Chiaretto Bardolino giovanni che ha presentato un otti- za del Vice ambasciatore Vincenzo 25 aprile 2014
rosé 2013 (Cavalchina); rosato ros- mo menu. si inizia con un fresco Celeste - le ha presentato un ricono-
simi 2012; Malvasia 2012 (entrambi Prosecco e una creazione di arancini scimento che la delegazione conferi- Ristorante “Osteria La Norma” di Al-
ronco del gelso); torre rosso 2012 alla siciliana, seguiti da un antipasto sce a chef di particolare distinzione. fredo Gelso. ●C/Santa Engracia 26,
(torre d’orti); friulano toc Bas composto da un ottimo connubio di una cena della cultura che si è rive- Madrid; 岼0091/2501894; coperti
2012 (ronco del gelso); Collio bian- merluzzo pescato ad alta profondità lata un vero evento gastronomico 60. ●Parcheggio incustodito; ferie se-
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conda quindicina di agosto; giorno di le in un nuovo ristorante nella vecchia UNGHERIA coperti 20. ●Parcheggio incustodito; ferie
chiusura domenica sera. ●Valutazione città, a pochi passi dalla Cattedrale. mai; giorno di chiusura domenica. ●Valu-
7; prezzo € 35. esso propone delle sale non troppo BUDAPEST tazione 7,5; prezzo € 35.
grandi, con un arredamento moder- 10 maggio 2014
Le vivande servite: carciofi alla giu- no, che non dispiace malgrado il pa- Le vivande servite: burrata puglie-
dia con pecorino; rigatoni alla nor- lazzo tradizionale e tipico dell’archi- Ristorante “Azur” di Lorenzo Mar- se; mozzarella alla caprese; bru-
ma; roastbeef alla siciliana con pata- tettura del XVii secolo della città. la chese, in cucina Lorenzo Marchese. schetta di funghi; bruschetta classi-
te al forno; cassatella. serata è stata articolata da un menu ● Fo u. 45, Mosonmagyarovar ca; risotto al Malbec e gorgonzola;
che ha voluto proporre una passeggia- (Gyor-H); 岼003696/566023, cell. gnocchetti sardi e mascarpone; pen-
I vini in tavola: Prosecco di Valdob- ta attraverso alcune regioni italiane, 0036/706767700; www.azurette- ne alla Mamma mia; lasagna alla bo-
biadene; nero d’avola doc 2011. esaltandone prodotti tipici e ricette rem.com; coperti 57 +50 (all’aper- lognese; panna cotta con frutti rossi;
tradizionali. dopo un aperitivo guar- to). ●Parcheggio comodo; ferie mai; panettone italiano con gelato e frutti
Commenti: la serata si preannun- nito da grissini e focaccia fatti in casa, giorno di chiusura mai. ●Valutazio- di bosco; tiramisù.
ciava speciale sia per il numero di accompagnati da piccoli affettati mi- ne 7,2; prezzo fino a 35 €; carte ac-
partecipanti sia per la nutrita e cer- sti, lo chef simone gibiino, di origine cettate CartaSì/Visa/MasterCard. I vini in tavola: Blend Malbec Visen-
tamente gradita presenza di amba- siciliana, ha dato inizio al servizio a tin.
sciatori in pieno incarico e non, com- tavola con antipasti della sua regione, Le vivande servite: carpaccio di vitel-
preso il dottor Pietro sebastiani, am- proponendo gli involtini di melanza- lo marinato con caponatina di melan- Commenti: Piccolo e caratteristico
basciatore d’italia in spagna, nomi- ne, gli arancini di riso, una raffinata zane; strozzapreti al ragù d’oca e strac- ristorantino. l’ingrediente principale
nato accademico onorario in ricono- caponata, per non dimenticare un as- chino di Carlo; costolette d’agnello in sembra essere l’amore per la buona
scimento della fattiva partecipazione saggio di polpettine profumate con er- crosta di mandorle con salsa all’amaro cucina e la volontà di preservare l’in-
alla vita della delegazione, e il dot- be e spezie tipiche della sicilia. don Corleone; contorno di asparagi al tegrità della tradizione italiana. Con
tor Marck anthony, ambasciatore di tricolore; tiramisù al cioccolato bianco l’enfasi che lo contraddistingue, l’an-
Malta in terra iberica e grande cono- con salsa ai frutti di bosco. fitrione Mauro Crivellin ha intratte-
scitore del Belpaese. la serata è stata SVIZZERA ITALIANA nuto gli accademici con un interes-
gradevole e di buon livello sotto il 15 aprile 2014 I vini in tavola: egri bikavér 2009 sante discorso sulla pasta, cavallo di
profilo culinario. i piatti proposti, as- (gál tibor); nero d’avola 2011 battaglia del suo ristorante. Per l’ap-
sieme al nome (non casuale, vista Ristorante “Osteria Fagetti” di Alberto (Cantina Monteverdi). punto, da “Mauro.it” non si offrono
l’origine catanese del cuoco e titola- Zaccone e Laura Piazza, in cucina Alber- secondi piatti. ospite lorena Muñoz
re) del locale, hanno offerto l’occa- to Zaccone. ●Via Cantonale, San Vitto- Commenti: Con questa visita ad un Vivas, figlia dell’accademico Jorge
sione al simposiarca Marco Bologni- re, (Ticino); 岼0041/918272622, cell. ristorante fuori Budapest, la delega- Muñoz, della delegazione di Madrid,
ni per condividere l’interessante e 0041/793344171; osteriafagetti@hot- zione si è prefissa lo scopo di valuta- dando luogo a una piacevole possibi-
curiosa genesi “belliniana” della nor- mail.com, www.osteriafagetti.ch; coper- re anche qualche ristorante con chef lità di aprire le porte nel pieno spiri-
ma intesa come primo piatto: la pa- ti 42. ●Parcheggio comodo; ferie dall’8 e cucina italiana fuori città. il menu to conviviale dell’accademia. il clima
sta alla norma, così chiamata pro- gennaio al 18 febbraio; giorno di chiu- proposto è stato molto ben presenta- armonioso e casareccio del luogo, in-
prio in onore dell’insigne artista sici- sura domenica sera e lunedì. ●Valuta- to e curato dallo chef anche se il per- sieme alla genuinità delle pietanze,
liano. la cena ha soddisfatto i com- zione 6,5; prezzo da 46 a 65 €; carte ac- sonale di servizio risentiva un po’ ha fatto sì che ognuno si sentisse a
mensali sia per la qualità dei piatti, cettate American Express/CartaSì/Vi- dell’emozione dovuta alla visita della proprio agio per trascorrere una pia-
sia per la gentilezza e disponibilità sa/MasterCard/Diners. delegazione, alquanto insolita. nel cevole serata.
del personale. Buoni i vini. complesso il risultato è stato decisa-
Le vivande servite: paté casalingo mente buono, con la soddisfazione
dello chef; capretto al forno con pa- unanime degli accademici e degli AUSTRALIA
SVIZZERA tate; sorbetto alla mela. ospiti americani che ormai seguono
la delegazione per approfondire i sa- ADELAIDE
RODANO I vini in tavola: Prosecco Valdo; pori della vera cucina italiana. ap- 16 aprile 2014
8 maggio 2014 Merlot rosso del ticino 2012 (agri- profittando di essere fuori città, gli
lor Meinrad Perler). accademici hanno effettuato altre vi- Ristorante “Andre’s cucina e Polenta
Ristorante “Semplice”, in cucina Simo- site gastronomico-culturali. Bar” di André Ursini. ● 94 Frome
ne Gibiino. ●18, rue Etienne-Dumont, Commenti: la serata si è svolta in Street, Adelaide; 岼08/82240004,
Ginevra; 岼 022/3102637; coperti un’atmosfera particolarmente calo- fax 08/82240009; ciao@andrescuci-
30. ●Parcheggio zona pedonale. ●Va- rosa di convivialità, piuttosto costret- na.com.au, www.andrescucina.com.au;
lutazione 8; prezzo da 46 a 65 €; carte ti in una piccola ma piacevole osteria coperti 75 +16 (all’aperto). ●Parcheg-
accettate tutte. di paese, arredata con gusto, dove il gio incustodito; ferie 24 e 25 dicembre,
servizio faticava a passare. il capret- dal 31 dicembre al 16 gennaio, venerdì
Le vivande servite: antipasti assor- to pasquale ha una lunga tradizione Santo e Pasqua; giorno di chiusura lune-
titi: arancini, caponata, involtini di in ticino, dovuta alle montagne dove dì a pranzo e domenica. ●Valutazione 8;
melanzane; polpettine al sugo; risot- prosperano le capre della razza au- prezzo € 60.
to stracchino, verdurine e crema al toctona, in particolare la nera di Ver-
balsamico; costolette di agnello sar- zasca. l’ottima carne, di produzione Le vivande servite: piatto misto di
do in crosta d’erbe; millefoglie di locale, è disponibile solo in questa salumi italiani, formaggi, mozzarella
parmigiana; duo di mousse: nocciole stagione. lo chef alberto zaccone, NEL MONDO di bufala dop, olive, verdure griglia-
del Piemonte, pistacchi di Bronte e piemontese di origine ma ampia- te; carpaccio di trota con peperoni
cialdina croccante. mente inserito in svizzera, ha pre- ARGENTINA colorati, capperi e aceto balsamico
sentato un capretto al forno ben con- bianco; carpaccio di filetto di manzo
I vini in tavola: roero arneis 2013 dito e molto apprezzato dai convita- BUENOS AIRES con noci e taralli sbriciolati, tartufo
(recit); salice salentino 2007 (leo- ti. un ringraziamento al fotografo 21 aprile 2014 nero, pecorino e balsamico invec-
ne de Castris). Mauro zappa per la visita alla roton- chiato; assaggi di cavatelli al basilico
da di s. lucio, edificio carolingio, e Ristorante “Mauro.it” di Mauro Crivellin. con il sugo di granchio blu, zucchini
Commenti: il simposiarca John Bur- complimenti all’ospite, ingegner al- ●11 De Septiembre 2465 - Capital Fede- e pomodori arrostiti; ravioli ripieni
ke ha proposto una riunione convivia- trocchi, per la presentazione tecnica. ral, Buenos Aires; 岼0054/1148964404; con melanzana affumicata al sugo di
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V I TA DE L L’ A C C A DE M I A
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SINGAPORE-MALAYSIA- alaska con gelato di pistacchio, cioc- sa marinara; gnocchi con riduzione sposavano con un ragù di maiale e
colato e fragole. di gorgonzola; scaloppine al limone zafferano e un leggerissimo piccanti-
INDONESIA e capperi con contorno di broccoli e no. il piacevolissimo rosso Piceno go-
I vini in tavola: Prosecco (trevisiol); patate arrosto; zeppole di ricotta. tico con uno stracotto di capretto, è ri-
SINGAPORE-MALAYSIA- soave Classico 2012 (Monte tondo); sultato l’accoppiata vincente della se-
INDONESIA Morellinno di scansano 2012 (Pog- I vini in tavola: falanghina 2010 (an- rata. Per finire, il tortino offerto con
9 aprile 2014 gio Brigante). thologia, Masseria felicia); sangiove- un Moscato giallo dei Colli euganei,
se e Montepuciano 2011 (Polago); per ricordare che lorella è pur sempre
Ristorante “Ravello by Cesare Canta- Commenti: una serata piacevole in sangiovese (la spinetta); Passito di di… Padova! a fine cena si è svolta la
rella” di Cesare Cantarella, in cucina un ambiente elegante e accogliente. Pantelleria (donna fugata, Ben rye). cerimonia della consegna del “diplo-
Cesare Cantarella. ●14 B Kendington Cucina italiana interpretata in chiave ma di Buona Cucina”, un premio me-
Park Road, Serangoon Garden Estate, moderna, con un pizzico di fantasia. Commenti: la delegazione si è uni- ritatissimo per la giovane coppia Con-
Singapore; 岼62877330; www.ravel- Molta attenzione ai particolari, come ta al delegato di san francisco, ti - degan.
lo.com.sg; coperti 40. ●Parcheggio co- per esempio un prosciutto croccante, Claudio tarchi, per visitare una trat-
modo. ●Valutazione 6,68; prezzo da un delicato olio all’essenza di tartufo, toria situata nella zona vinicola di
36 a 45 €; carte accettate American e pane fresco, veramente eccezionale. napa. la cena si è contraddistinta, URUGUAY
Express/CartaSì/Visa/MasterCard. serata con molti ospiti in cui si è par- come ci si poteva immaginare, per
lato con allegria delle proprie espe- l’ottimo abbinamento dei vini, che MONTEVIDEO
Le vivande servite: antipasto classi- rienze di cucina italiana. ha fatto scoprire fiori all’occhiello 21 maggio 2014
co pasquale; brodo di pollo con tor- dell’enologia italiana non ancora as-
tello; pappardelle allo stracotto di saggiati da alcuni accademici. il ser- Ristorante “Hostaria dei bù e bei” di
capretto; pastiera napoletana con NEW JERSEY vizio attento e ben orchestrato, l’am- Giovanni Ciuffo. ● Avenida Bolivia
sorbetto di limone. 29 aprile 2014 biente festoso ma discreto e la con- 1365, Montevideo; 岼2606/0296 an-
versazione stimolante di due delega- che fax; coperti 40. ●Parcheggio incu-
I vini in tavola: Prosecco Castellen- Ristorante “Battello” di Cory Chekepp. zioni di diverse età a confronto, han- stodito; ferie gennaio; giorno di chiu-
go; Pinot grigio santa Cristina 2011; ●502 Washington Boulevard, Jersey no fatto chiudere un occhio su una sura lunedì e martedì. ●Valutazione
nero d’avola 2011; Montessu 2011; City (USA); 岼201/798179; coperti cucina un po’ più vicina alla tradizio- 8,6; prezzo € 39.
Vigna di Pallino Chianti 2011. 180. ●Parcheggio scomodo; ferie mai; ne italo-americana che a quella ita-
giorno di chiusura mai. ●Valutazione liana vera e propria. Le vivande servite: bruschette va-
Commenti: il gestore Cesare Canta- 8,5; prezzo € 60. rie; fritto misto all’italiana; pappar-
rella ha accolto gli accademici con la delle al salmì di coniglio; sorbetto al
tradizionale calorosità campana. la Le vivande servite: stuzzichini di SAN FRANCISCO limone; arrosto misto al forno con
simposiarca Chiara randi ha elabo- benvenuto (tra cui polpo alla gri- 4 maggio 2014 patate al rosmarino; torta alla frutta.
rato un menu che si basava su piatti glia); trio di pasta; gnocchi di ricot-
tipici regionali del periodo pasquale. ta; raviolini di ricotta e spinaci; ta- Ristorante “La Ciccia” di Massimiliano I vini in tavola: Prosecco brut (Can-
hanno molto incuriosito le note che gliatelle alle vongole; bistecca black Conti e Lorella Degan. ●291, 30th Stre- tina Canalia, Valdobbiadene); tan-
la simposiarca ha letto sulla storia angus ai ferri con glassa di carote e et, San Francisco; 岼014115/5508114; nat Premier stagnari 2013 (salto,
culinaria di tortano e casatiello, brio- polenta cremosa; torta al cioccolato. www.laciccia.com; coperti 50. ●Par- uruguay).
che rustica dai sapori forti e caratte- cheggio difficile; ferie 2 settimane varia-
ristici che lo chef ha servito in ag- I vini in tavola: Prosecco (Caposal- bili a luglio; giorno di chiusura dome- Commenti: si tratta di uno dei mi-
giunta al menu concordato. apprez- do); Chardonnay (Jerman); Caber- nica e lunedì. ●Valutazione 8; prezzo gliori ristoranti di cucina tradizionale
zate le pappardelle, interpretazione net sauvignon 2012 (Villa Pozzi); € 75; carte accettate Visa, MasterCard. italiana a Montevideo, dove la chef
tipica della cucina fusion mediterra- Moscato nivole (Michele Chiarlo). nancy Veiga si prodiga per estrarre
nea, con uso di spezie e ingredienti Le vivande servite: insalatina di ca- dalle sue pentole il meglio delle ricette
tipici del territorio. la pastiera non Commenti: serata veramente me- lamaretti e verdurine; malloreddus difficilmente reperibili nella città. l’in-
ha incontrato il gradimento di alcuni morabile, organizzata dalla simpo- alla campidanese; stracotto di ca- contro è stato propizio per consegnare
convitati campani. servizio cortese e siarca gail de Cresce, che ha presen- pretto e olive sarde; tortino di ricotta al titolare il premio “giovanni nuvo-
adeguato al tipo di locale. riunione tato una breve dissertazione sulla e zafferano. letti”, giustamente guadagnato dal si-
conviviale piacevole in un ristorante storia dei tempi di cottura delle vi- gnor Ciuffo per lo sforzo realizzato as-
dal profilo semplice ma simpatico e vande nell’antichità cristiana: (2 ave I vini in tavola: Vermentino di gal- sieme alla moglie per mantenere la
familiare. Maria per le uova all’occhio di bue!). lura 2012 (thilibas Pedres); Cellati- cucina italiana ad alti livelli. nell’occa-
i piatti, presentati con cura dallo chef co 2009 (Cantine Ca del Vent); ros- sione sono intervenuti, invitati del de-
ryan de Persio, sono stati graditi. so Piceno gotico 2009 (Cantine Ciu legato, il direttore dell’istituto italiano
STATI UNITI una speciale menzione va al trio di Ciu); Moscato giallo acinidoro 2011 di Cultura, Michele gialdroni e il ret-
pasta. servizio piacevolmente curato (la Montecchia). tore dell’università della impresa, ro-
HOUSTON-TEXAS dalla maestra di sala dominique. berto Brezzo, anche loro complimen-
24 aprile 2014 Commenti: Per il trentesimo anniver- tatisi per la riuscita dell’evento e per
sario della delegazione, il delegato l’ottimo menu presentato.
Ristorante “Vallone’s” di Scott Sulma. SACRAMENTO Claudio tarchi si è affidato a Massimi-
● 947 Gessner, Houston Texas; SAN FRANCISCO liano Conti e lorella degan. dopo un
岼713/3956100; www.vallonesstea- 3 aprile 2014 “sostanzioso” aperitivo offerto presso
khouse.com; coperti 250. ●Parcheggio il nuovo locale, “la nebbia”, gli acca-
comodo; ferie mai; giorno di chiusura Ristorante “Uva Trattoria”. ●1040 Clin- demici hanno cenato a poca distanza
sabato e domenica a pranzo. ●Valuta- ton Street, Napa; 岼707/2556646; co- nella “casa madre”. Perfetta scelta, per
zione 8,5; prezzo da 66 a 100 €; carte perti 150. ●Parcheggio incustodito; fe- l’inizio cena, l’insalatina di calamaretti
accettate tutte. rie mai; chiuso il lunedì, Natale, Capo- e verdurine, sinfonia di colori e sapori
danno, sabato e domenica a pranzo. morbidi ed equilibrati, abbinata ad un
Le vivande servite: insalata capre- ●Valutazione 7,5; prezzo € 25. profumatissimo Vermentino di gallu-
se; raviolini al mais; ossobuco di ma- ra. i malloreddus alla campidanese,
iale con risotto alla milanese; torta Le vivande servite: arancini con sal- cucinati perfettamente al dente, si
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MarChe australia
liguria
Ancona-Riviera del Conero Canberra
Savona nicola Michele esposito tania Julian
gianluigi figini
Macerata Sydney
sergio eleuteri isabella franceschini
loMBardia Paolo Micozzi luke Jarman
Cremona
Marco davó lazio Cina
Mario Murelli
stefano ricci Roma Nomentana Hong Kong
sergio Busetto alberto Boni
Lariana annalisa Menegolli
Biagio giancola franco tempesta
PrinCiPato di MonaCo
Roma Valle Del Tevere-Flaminia
trentino - alto adige giuliana Maria de Maria Monaco
Marina fraticelli nicole guiochet
Bressanone
riccardo de Paola Viterbo
rudiger nitz achille lanzuolo singaPore-MalaYsia-indonesia
Mario Pascucci
Singapore-Malaysia-Indonesia
CaMPania fabio Cascapera
friuli - Venezia giulia
Napoli-Capri
Muggia-Capodistria Maria luisa Cusati stati uniti
stelio smotlak fabrizio leccisi
Atlanta
Trieste Penisola Sorrentina andrea ori
Michèle emilia Moretti alfonso donadio anthony Yezzi
Salerno
eMilia roMagna Mariano russo
Riccione-Cattolica
aldo Merli Puglia
Brindisi
tosCana roberto Mazzara
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Roma Aurelia
Vice Delegato - Tesoriere
azzo zanghieri aggiornamenti a cura di
Carmen soga
ilenia Callegaro
Marina Palena
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I N T E R N AT ION A L S UM M A RY
GIOVANNI BALLARINI
the territory. from the alps to sicily there anthropological sciences (Volume 92, anthropology.
is extraordinary diversity in terms of 2013) suggests that that the answer is not
climate, terrain, ecological zones and only affirmative, but that the influence is
landscape. the complex orography of italy much greater than anticipated. this
is often used to explain the country’s demonstrates that the level of genetic
barriers, physical divisions and diversity that is found in the italian FOCUS
fragmentation. population is higher than anywhere else
this nearly inexhaustible array of in europe. for example, within the THE MARGHERITA PIZZA:
conditions have an influence on the population of the Veneto region or of A BITTER BIRTHDAY!
typology and variety of animal and plant sardinia, or even from areas less than 50 see page 5
life, and therefore on the quality of kilometers apart, there exists a higher
cuisine, but also on the human processes, genetic diversity than that found in during the past month of June, the
both ancient and modern. italy’s many europe between Portuguese and famous Pizza Margherita celebrated its
culinary expressions are a reflection of hungarians, or spaniards and romanians 125th birthday! a letter dated June 1889,
these variations. While italy is subdivided - populations that are located hundreds if written by the head of the table services of
into a myriad of biological and cultural not thousands of kilometers apart. the royal Palace, summoned the cook of
niches, it always has been and will the origin of the high level of micro- the Brandi Pizzeria to the Capodimonte
continue to be to be a land that has been diversity in italy is deemed to be a result Palace in naples to prepare pizza for her
subject to an incomparable human passage of the combination of two factors: human Majesty Queen Margherita. the pizza
owing to the migratory fluctuations that migration up and down the peninsula maker responded by preparing the famous
have resulted in culinary mixing, together with isolation imposed by three-color pizza that took the name of
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I N T E R N AT ION A L S UM M A RY
the Queen. even today, it is by far the is not good, the dough not properly
most popular variety of pizza, along with leavened, the tomatoes acidic, the
the “marinara” (only tomato, garlic, stomach suffers, especially if a lot of beer
oregano) and the “napoli” that has capers is ingested as is customary with pizza.
and anchovies in salt. the neapolitan even though pizza is not a dish that is
pizza has been recognized by the prepared by a chef in a restaurant, but by
european union in 2010 as a traditional a pizza maker in front of the open oven,
guaranteed specialty (stg) and in 2011 the academy raises a loud cry of pain for
PAOLO PETRONI
it was introduced by italy as a candidate the slaughter of this symbol of italy.
for unesco recognition as an intangible
patrimony of humanity.
forty percent of italians consider pizza WHAT ARE “MOECHE”
the symbolic dish of italy. it is the italian LEARNING ABOUT OUR ROOTS see page 11
word most known overseas followed by see page 6
cappuccino, espresso and spaghetti. this eugania-lower Padua delegate Pietro
seems all well and good. not really. our research on the roots of the academy fracanzani tells us all about the moeche
national pizza is less and less italian and is since its foundation in 1953 is ongoing. soft shell crabs that can be enjoyed in the
prepared badly in spite of the rules Who were the original academicians and spring and fall around Venice. With the
dictated by associations and the many how did the academy develop? a look at changing of the seasons, these crabs shed
courses for pizza makers. it is calculated the original “invention” of the their shells. during the short hours that
that in italy alone there are 50,000 delegations. they are without shells they are known as
pizzerias, a humungous number, turning moeche, they are extremely tender,
out pizzas that are almost always almost springy.
disappointing. While it is true that after LOOKING FORWARD TO EXPO 2015
the hamburger pizza is the most difficult see page 8
food to prepare (none of the two foods FRENCH CUISINE
can be accurately reproduced in the home the study Center held a meeting to AND CISALPINE CUISINE:
kitchen), the problems lie both in the tackle the important objectives and A LONG HISTORY OF GIVE AND TAKE
ingredients and the preparation projects with which the academy will be see page 12
technique. the problem of the ingredients involved during the coming year: from
is indeed dramatic: we have mozzarellas the new edition of the recipe Collection from the ancient Celts to “nouvelle
that are not produced with milk but with to the great event of expo 2015 in Milan Cuisine”: influence, engagements and
semi industrial products from eastern to the theme of the annual ecumenical battles have criss-crossed the alps. lodi
europe, Chinese or american tomatoes, dinner. academician Maria emilia Moro Maisano
olive oil from tunisia or spain, not to provides us with an historical-
mention vegetable oil, and french, gastronomical analysis. today’s italian
german or ukrainian flour. according to chefs, well aware of the enormous
the Coldiretti agricultural association, in patrimony of excellent raw materials and
2013 alone italy imported 1,058 million the variety of regional traditions they have
pounds of olive oil and olive residues, 176 at their disposal, must also know how to
million pounds of curd for mozzarella, enhance them. in this way they can
231 million pounds of tomato liberate themselves from a subjection that
concentrate, of which 127 million came “STORIONE” (STURGEON): is based more on reputation than quality.
from the united states and 63 from China, FISH OR DESSERT?
plus 7.92 billion pounds of soft wheat, an see page 9
import that is trending toward a 20 MEALS AT ROME’S SAN MICHELE
percent increase in the first two months of storione is a dessert that was born in INSTITUTE
2014. somebody is using all this stuff! in Canzano (teramo) and has never gone see page 14
addition, there are preparation problems beyond the confines of its birthplace. the
to consider: electric ovens, unleavened original recipe has been jealously two manuscripts from the Casanatese
dough, poor quality anchovies, thin guarded by a local noble woman. the library were analyzed by rome
mixtures, insufficient cooking time in the recipe for this dessert, passed on orally academician Maria attilia fabbri
haste of serving too many pizzas at the from mother to daughter, is slowly dall’oglio. they bear valuable witness to
same time. unfortunately, pizza is a mix disappearing owing to the laboriousness the festivals and day to day life and
that is difficult to digest: if the mozzarella of its preparation. nutritional conditions at both the internal
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I N T E R N AT ION A L S UM M A RY
CIVILTÀ TAVOLA
DELLA
ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA
academician donato Pasquariello tries to EGGS: BETWEEN MYTH AND REALITY DIRETTORE RESPONSABILE
gioVanni Ballarini
answer this question through some see page 37
personal considerations. the basic COORDINAMENTO REDAZIONALE
silVia de lorenzo
simplicity of our regional cuisine has Man has used eggs as an important source
recently been overcome by pseudo- of food since ancient times. But PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE
enhancements, often merely in terms of throughout human history the egg has siMona Mongiu
appearance, from other cultures, also had great symbolic value. it IN QUESTO NUMERO SCRITTI E RICETTE DI
traditions and especially, new fashions. represents not only the beginning of a giovanni Ballarini,
nicola Barbera, Maurizio Campiverdi,
new life but also the continuation of life Maria Cristina Carbonelli di letino,
beyond this world. rome appia delegate antonella Caroli angiuli,
giorgio Cirilli, silvia de lorenzo,
SIXTEENTH CENTURY REGULATIONS Publio Viola shows that all populations Maria attilia fabbri dall’oglio,
ON MARITIME COMMERCE and religions have numerous legends Pietro fracanzani, francesco franchi,
gabriele gasparro, ada gigli Marchetti,
AND CONSUMPTION regarding the egg. Maria Cristina guidotti,
see page 33 gioacchino giovanni iapichino,
Pino Jubatti, Pier Carlo lincio, Paolo lingua,
giuseppe Maniscalchi, luigi Marini,
Vasto is one of the lucky few localities that Maria Monica Martino,
Maria emilia Moro Maisano,
possesses several centuries worth of Claudio novelli, donato Pasquariello,
official documents relating to such Milly Pati Chica, Paolo Petroni,
gian Paolo Pinton, giuliano relja,
subjects as food rationing and amedeo santarelli, Publio Viola.
gastronomy. as Chieti academician Pino
❖❖❖
Jubatti explains, they have access to a
body of legislative and normative acts that EDITORE
ACCADEMIA ITALIANA DELLA CUCINA
documents, among other things, a Via naPo torriani 31 - 20124 Milano
specialized nomenclature devoted to the tel. 02 66987018 - faX 02 66987008
presidente@accademia1953.it
commercialization and consumption of segreteria@accademia1953.it
the fishing of the littoral. redazione@accademia1953.it
www.accademia1953.it
GRANITAS, SORBETS AND GELATO ❖❖❖
COOKED PROSCIUTTO see page 39 PeriodiCo Mensile
FROM TRIESTE registrato Presso il triBunale di Milano
see page 35 Milan duomo academician nicola il 29-5-1956 Con il n. 4049
sPedizione in aBB. Postale 45%
Barbera discusses the subject of granitas,
Quota assoCiatiVa Base indiVisiBile
the many cooks and domestic workers sorbets and gelato with a brief historical € 150,00, di Cui ai soli fini Postali € 50
who came to italy in the early 1800s to introduction, from the first preservation Per l’inVio in aBBonaMento della riVista
work for bourgeois families brought with of snow (1110 a.d.) to the first industrial staMPa
them an ancient Bohemian tradition: refrigerators (1876). he then lists and digitalialaB srl
cooking an entire bone-in prosciutto ham. describes in detail the various types of ice Via giaCoMo Peroni 130, roMa
still today at the many characteristic cream and ices. staMPato
“buffet” restaurants in trieste this meat - su Carta eCologiCa
CertifiCata fsC
erroneously called “Prague ham” - is
served in thick hot slices accompanied by “LA VECCHIA”: VEGETABLE AND HORSE
horseradish or mustard. MEAT STEW FROM PARMA
see page 41
sPedizione
s.g.s., Via MenalCa 23, roMa
italians eat horse meat in a variety of way,
but Parma is particularly well known for its CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE
consumption. Parma delegate gioacchino DEI DATI PERSONALI
Giovanni Ballarini, Presidente e legale rappresentante dell’Ac-
cademia e, come tale, titolare del trattamento dei dati, comu-
giovanni iapichino presents a typical
ancient local recipe: la vécia is a vegetable nica agli associati che il sistema informativo è conforme al
D.Lgs. 27 giugno 2003, n.196 “Testo unico delle dispo-
stew embellished with ground horse meat. sizioni in materia di protezione dei dati personali”. Il trat-
tamento dei dati degli Accademici si svolge, pertanto, nel
rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, con particolare
riferimento alla riservatezza, all’identità personale e al diritto
NICOLA LEA FURLAN
Translator
della protezione dei dati personali e sensibili.
FEDERICA GUERCIOTTI
Rivista associata
Summarized
all’Unione Stampa
Periodica Italiana
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