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notiziario delle suore

di santa marta
Editoriale In missione
3 Una preziosa eredità 30 Addio... “isola dell’allegria” nel cuore
la Redazione della verdeggiante Valsolda
suor Adriana Turavani
Parola di Dio
34 Con riconoscenza nuova sfida
4 Un Dio che gioca in compagnia don Romeo
degli uomini
don Marcello Brunini 36 75 anni fa
da Roma

Attualità 37 A te, carissimo bimbo/a e a tutti gli


7 Cantieri di Betania Amici Nostri
suor Maria Pia Mucciaccio suor Flora e suor Adriana

Ricordare e... vivere 38 Navi nuove pronte a salpare!


Martina Podestà
9 Le Suore di Santa Marta: missionarie
ieri come oggi 40 Il divertente gioco di crescere insieme
suor Stefania Benini
La Commissione Beato Tommaro Reggio

42 Consumarci nel fuoco, fiamma e azione


La parola a... Madre Lilian suor Emilia Opazo

10 Betania nel mondo 44 Festa di fine anno alla San Giuseppe


Sorrisi, commozione, volo
Spiritualità e carisma Matteo Salvatti

11 E sono andate dietro a Gesù... 46 Uno spettacolo per la festa di Santa Marta
dal Chile
da Trivandrum
14 Esperienza di Gratitudine 48 Oggi diciamo grazie alle suore di Viareggio
suor Stelin e suor Nancy
suor Anita Bernasconi
16 Lampada per i miei passi è la tua 51 Addio alle Suore di Santa Marta
parola, luce sul mio cammino don Marcello Brunini
le Suore del Venticinquesimo
54 Ci avete donato il cuore
Frammenti di santità da Viareggio

20 Madre Celestina Erba 55 Un saluto alle Suore... nostre sorelle


e amiche
Percorsi di formazione da Viareggio

21 Nelle mani del vasaio 57 Chiavari 2022: Un’esperienza di fraternità


suor Anita Bernasconi la Comunità di Chiavari

23 Impressioni che scaturiscono dal cuore... 59 Verso nuovi orizzonti


dal Chile la Comunità Educante di Velletri

Notiziario In missione
delle Pagine aperte
suore di 25 Dove l’amore e l’innovazione educativa
62 Una vita dedicata al volontariato
santa marta sono di casa la Redazione
da Querceto di Sesto Fiorentino
Via V. Orsini, 15 64 È tornato il tempo del canto
00192 Roma 28 Miniolimpiadi all’Educandato di Roggiano suor Renata Vivenzi
da Roggiano
Quadrimestrale
Anno LXXXV 65 Riverdersi e stare insieme...
ex alunne del Santa Gemma
Redazione
suor Mariana, suor Alessandra, suor Stefania, 67 Congedo di Sua Eminenza il Cardinale
suor Maria Pia, suor Alice Angelo Sodano
Madre Lilian Doll Cortes
Suore di Santa Marta
Via Montenero, 4 68 Profonda gratitudine al Card. Angelo Sodano
22063 Vighizzolo di Cantù (CO) Madre Carla Maria Roggero
Tel. 031.730159
camfede@istitutosantamarta.org
Stampa Olivares srl Con l’affetto della memoria
Progetto grafico Bergamaschi Fabio 70 suor Rachele Bertolone; suor Lucrezia Bresciani
Editoriale La Redazione

Una preziosa eredità


“Se tu mi addomestichi la mia vita sarà come impegnarsi per loro, a saper vivere la gratuità
illuminata… Tu hai i capelli color dell’oro. Al- e il dono, a fidarsi di Dio e a camminare sulle
lora sarà meraviglioso quando mi avrai addo- sue strade… tanto è il bene ricevuto attraverso
mesticato, il grano che è dorato, mi farà pensa- parole e testimonianza di vita!
re a te. E amerò il rumore del vento nel grano…” Ora l’estate, un tempo per distendersi e ritem-
E quando l’ora della partenza del picco- prarsi, diventa pure un tempo di saluti, di tra-
lo principe fu vicina: “Ah!”, disse la volpe, sferimenti, di passaggi… trasferimenti di suore
“piangerò”. “La colpa è tua”, disse il piccolo verso nuove comunità, di insegnanti verso altre
principe, “io non ti volevo far del male, ma scuole, chiusura di strutture o di servizi apo-
tu hai voluto che ti addomesticassi e che di- stolici/lavorativi prestati, dipartite verso il cielo
ventassimo amici…”. “È vero”, disse la volpe. di persone care…
“Ma sapevi che avresti pianto!”, disse il piccolo Ma partire, lasciare, morire apre sempre la por-
principe. “Certo”, disse la volpe. “Ma allora che ta a nuovi dolori e a nuovi orizzonti.
ci guadagni?” “Ci guadagno”, disse la volpe, “il È in questo scenario che si vivono le emozioni
colore del grano”… più contrastanti, che riaffiorano ricordi, gesti,
parole e vissuti che riportano al cuore il passato
È uno dei passi più belli e più commoventi del con una tale vividezza che volti e legami diven-
Piccolo Principe, la grande opera di Saint-Exu- tano il presente.
pery letta da grandi e piccoli, che ben esprime In ogni legame c’è una grande eredità di valori,
il valore di relazioni autentiche. di insegnamenti che costituiscono quel bene
Quando si creano legami di vicinanza affettiva prezioso che ci portiamo dentro ovunque sa-
e di amicizia vera, non ci sono realtà che pos- remo o andremo, quel tesoro che ci appartie-
sono spezzare questa comunione: né tempo ne per sempre e il cui valore è conosciuto solo
né luoghi! dalla persona che lo riassapora tra nostalgia, 3
Sono legami che si vivono in famiglia, nei rimpianto, gioia o sofferenza…
gruppi, tra persone accomunate da stesse Un patrimonio personale, dunque, che nessu- Camminando con fede 2/2022

esperienze, in parrocchia, a scuola, nei luoghi no potrà rubarci!, anzi non è solo una preziosa
di lavoro… momenti segnati da cura, dedizio- eredità, ma un capitale da investire nell’oggi e
ne e attenzioni particolari, da appuntamenti e nel domani proprio in forza di quelle belle e
riunioni vissuti come incontro, come scambio semplici relazioni costruite nel tempo e che so-
nel dare e ricevere. pravvivono oltre la dimensione temporale.
E così in questo intreccio di legami c’è chi ha I ricordi ci sostengano e ci diano quella spinta
imparato a credere nelle proprie capacità o giusta per non fermarci quando siamo stanchi,
nella vita, a crescere secondo i principi e i va- in difficoltà o ci sentiamo soli…
lori cristiani, a vivere nella gioia, a fare le cose Sia il coraggio di saper guardare il campo di
con cura e con amore, ad aprirsi agli altri e ad grano nella gratitudine di ciò che è stato!
Parola di Dio

Un Dio che gioca


in compagnia
degli uomini di don Marcello Brunini

L a tradizione cristiana, seppure in un fi-


lone minoritario, ha sottolineato la di-
mensione positiva del gioco e della danza,
Quando Dio creava i cieli, io ero là;
quando tracciava l’orizzonte
della superficie dell’oceano.
anche se in generale la Chiesa si è opposta al Quando condensava le nubi in alto,
gioco, alla danza. quando fissava le sorgenti dell’abisso,
Un teologo tedesco, già nel 1948, aveva scrit- quando stabiliva al mare i suoi limiti,
to un saggio dal titolo significativo, Homo così che le acque non ne oltrepassassero
ludens, L’uomo che gioca, riproponendo ri- i confini,
flessioni antiche che non si sono soffermate a quando fissava le fondamenta della terra
descrivere soltanto l’homo ludens, ma un Dio io gli ero accanto come fanciulla
capace di giocare e una Chiesa avvolta nella io lo allietavo ogni giorno (ero la sua estasi),
danza. giocando alla sua presenza tutto il tempo,
Mi pare degno di interesse riproporre qual- giocavo sul globo terrestre,
4 che aspetto di una polis-ludens, “città gioco- ponendo le mie delizie tra i figli dell’uomo.
sa”, che ritrova nel gioco una gioiosa libertà,
tale da rendere i suoi abitanti e coloro che in La Sapienza è figlia prediletta di Dio. Questa
Camminando con fede 2/2022

tanti accorrono a vivere quell’evento “homi- “fanciulla” gioca davanti a lui, come una bam-
nes ludentes”, uomini e donne giocose. bina spensierata.
La riflessione che permette di inquadrare la La Sapienza sta davanti a Dio, ma il gioco-
dimensione giocosa della città riflette la vo- danza che preferisce è sulla terra e in compa-
stra missione educativa verso i ragazzi e i gio- gnia degli uomini. Così la Sapienza che aveva
vani, che vanno aiutati a rendere il gioco un cominciato giocando davanti a Dio e stando
momento significativo della loro esistenza. con lui, termina il suo percorso in compa-
Per la Bibbia, il primo a giocare è Dio stes- gnia degli uomini e divertendosi con loro. È il
so. Il libro sacro non ha imbarazzo a personi- preludio di quello che i cristiani riconoscono
ficare la Sapienza divina raffigurandola come nell’incarnazione del Figlio di Dio. Un antico
una “fanciulla” che danza, divertendosi nel autore si esprime così: “in virtù della sua ori-
cooperare a creare il mondo. Il libro dei Pro- gine dal Padre, il Figlio è addirittura definito
verbi (8,27-31) mette in bocca alla Sapienza “bambino”, poiché in rugiadosa freschezza e
divina queste parole: bello come un fiore che nella sua eterna gio-
vinezza, gioca in ogni tempo
davanti al Padre”. Colui, allo-
ra, che accetta di giocare con la
Sapienza-Verbo di Dio sarà trasfi-
gurato ad immagine del Deus-ludens e
diverrà homo-ludens, uomo “giocoso”, donna pazienza, in definitiva non sono altro che fra-
“giocosa”, saggio, prudente. Al contrario colui tello e sorella.
che ne prende distanza diverrà “stolto”, si di- Insieme a Dio e all’uomo anche la Chiesa e
vertirà unicamente a “ordire inganni”. la città sono chiamate a giocare, invitate ad
Dopo Dio, il secondo a giocare è l’uomo essere comunità ludiche, comunità giocose.
(l’Adam) – termine che trattiene sia il Le creature umane per fare festa si raduna-
maschio che la femmina. no in comunità. Il dolore può bastare a se
Questi è creato a immagine del Dio che stesso, ma per apprezzare a fondo la gioia è
gioca, come homo ludens. Se egli fosse so- necessario condividerla. 5
lo ludens rimarrebbe una sorta di giocatore La Bibbia invita a trasfigurare l’umana espe-
d’azzardo chiuso nella sua superficialità. Se rienza. La città di Gerusalemme pacificata Camminando con fede 2/2022
fosse unicamente homo sarebbe un dispe- sperimenta una sorta di “infantilità redenta”.
rato avvolto nella sua depressione. L’uomo Lo annuncia il profeta Zaccaria (8,4-5): “Vec-
autentico è homo ludens, colui che, da fine chi e vecchie siederanno nelle piazze di Geru-
umorista serio e sereno, sa “sorridere” an- salemme, ognuno con il bastone in mano per
che tra le lacrime, convinto che l’esistenza la loro longevità. Le piazze delle città saranno
umana è lieta e tragica insieme: lieta perché piene di ragazzi e ragazze che giocheranno
sempre raccolta in Dio, tragica perché peri- sulle sue piazze”.
colosamente libera. La comunità cristiana realizza la profezia
In definitiva l’homo-ludens vive “in tensio- di Zaccaria nella liturgia, vissuta come ”gio-
ne” tra semplicità e dignità. Sa giocare e co divino”, nell’annuncio gioioso del vangelo
usare le “cose” quotidiane senza disprezzarle di Gesù, nello stare insieme come “comunità
sentendosi libero da esse, perché non devono gioiosa e giocosa”.
essere prese troppo sul serio. L’homo ludens La città la esprime quando gode di sicurezza
è consapevole che gioco e serietà, sorriso e e profonda pace. Allora ragazzi, giovani, adul-
Parola di Dio

ti, anziani, liberi da “doveri”, possono festeg- nel chiostro o nella sede vescovile oppure nel
giare nella gioia con il gioco e la danza. coro della cattedrale, un gioco con la palla o
Città e Chiesa sono invitate a sperimentare la delle danze o dei canti. Questo evento veniva
serietà del gioco, sapendo – come avverte il chiamato “libertà decembrina” perché ricor-
Vangelo – che “se non diventiamo come bam- dava una usanza pagana in cui, in un giorno
bini non possiamo entrare nel regno dei cieli”. di dicembre, gli schiavi, i pastori e le serve
In principio, dunque, era il gioco. Ma anche avevano una certa libertà anche nei confronti
alla fine, quando – come nei dipinti del Beato dei loro padroni.
Angelico – gli uomini intrecceranno le loro Eventi simili accadevano pure nel pomeriggio
danze nei verdi pascoli del cielo, sarà il gio- del giorno di Pasqua. Un rituale della catte-
co, un’esplosione di festa, gaudio senza limiti, drale di Besançon del 1582 dispone che dopo
premio di vita eterna. le tre del pomeriggio le danze abbiano luogo
L’uomo-ludens è colui che attende di entrare nel chiostro, ma se il tempo è piovoso, al cen-
nella danza celeste; attende di tro della navata. Si canteranno
partecipare al gioco con la Sa- alcuni inni secondo l’ordine pro-
pienza divina. cessionale. Alla fine della danza,
Antichi testi cristiani si sof-
“se non nella sala del capitolo, verrà of-
fermano a descrivere la dan- diventiamo ferto un sorso di vino bianco e
za del Verbo incarnato. Nel come bambini rosso.
Cantico dei Cantici troviamo non possiamo La festa – il gioco, anche se può
scritto (2,8-9): “Un rumore… entrare nel apparire azzardato, si inserisce
Il mio amato! Eccolo viene in questo alveo e, se vissuto tra
superando d’un balzo monti e
regno dei cieli” sorriso e pazienza, può aiutarci a
colline. Il mio amato è simile passare dall’homo-faber, che dal-
alla gazzella o al giovane cer- le cose cerca sempre un vantag-
vo”. Ippolito Romano (II-III secolo) commen- gio per sé, all’homo-ludens che vive con più
ta: “Che immensi misteri! Che significa que- libertà imparando dal gioco non l’interesse,
6 sto balzare? Il Verbo eterno è balzato dal cie- ma la fraternità, la gratuità. Il gioco autentico
lo fino nel grembo della Vergine. Dal grembo – quando non è vissuto come un anestetico o
della Madre è balzato sulla croce. Dalla croce addirittura come un oppio – è contestazione
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è sceso fino negli inferi e, di là, nella carne delle ingiustizie esistenti e prefigurazione di
dell’umanità, sulla terra… nuovissima risur- rapporti nuovi; attraverso di esso si riconosce
rezione! Dalla terra è balzato nel cielo, dove che le cose non devono essere come sono, ma
siede alla destra del Padre. E di nuovo bal- si anticipa e si sperimenta un avvenire diver-
zerà sulla terra in tutta la sua magnificenza so, un nuovo stile di vita.
per la redenzione finale”. Questa interpreta- Come sottolinea il profeta Isaia (52,7): “Co-
zione, però, non è che la spiritualizzazione me sono belli i piedi danzanti delle donne che
della danza. annunciano la pace”. Concludiamo con l’af-
Va notato che, in quasi tutti i secoli in nume- fermazione di Hermann Hesse nel suo libro
rose Chiese, vescovi, preti e fedeli allestivano Il pellegrinaggio in Oriente: “La vita, se bella e
nella liturgia delle “danze sacre”. Alcune te- felice, è proprio un gioco. Naturalmente pos-
stimonianze risalenti al XIII secolo ricorda- siamo anche farne tutt’altra cosa: un obbligo,
no come, vicino al Natale, vescovi e arcive- una guerra, un carcere, ma non la faremo per
scovi con i loro preti e fedeli organizzavano questo più bella”.
Attualità

Cantieri
di suor Maria Pia Mucciaccio

di Betania
I l Cammino sinodale, avviato un anno fa,
procede passo dopo passo pur tra difficoltà,
preoccupazioni e sfide, senza retrocedere; alla
risultano del tutto peggiori; e arrivano fino
al punto di comportarsi come se non avessero
nulla da imparare dalla storia, che è maestra
pandemia si sono aggiunti altri problemi e in- di vita”.
certezze legati alla guerra, alle risorse energe- Il primo anno del Cammino sinodale ha rap-
tiche, ai cambiamenti climatici… presentato per molti un’esperienza discepolare
Per proseguire il cammino sinodale in questo di “strada” percorsa con Gesù, un tracciato su
secondo anno la Conferenza Episcopale Ita- cui si sono create preziose sinergie tra le dif-
liana, attraverso la pubblicazione del testo “I ferenti vocazioni e componenti del popolo di
Cantieri di Betania”, offre indicazioni e pro- Dio (laici, consacrati, vescovi, presbiteri, dia-
spettive per sostenere il popolo di Dio e per coni, ecc.) e tra le diverse condizioni di vita e
raggiungere chi è seduto ai bordi della stra- di età.
da fermo a guardare il passo degli altri. L’ascolto della Parola di Dio e delle varie espe-
Consegnato all’inizio dell’estate il testo costi- rienze di vita e di fede intrecciate alle risonan-
tuisce un’opportunità per riappropriarsi della ze interiori dei discepoli in cammino hanno
propria identità e missione: annunciare il Si- creato un clima di discernimento comunitario
gnore Gesù, aprirsi alla grazia che Lui offre e che porta a superare logiche di contrapposi- 7
alla speranza che sostiene e incoraggia a non zione e di tornaconto per abbracciare la ricer-
Camminando con fede 2/2022
fermarsi. ca di una vera sintonia e comunione dentro cui
La pubblicazione nelle sue linee riporta all’at- può davvero risuonare la voce dello Spirito.
tenzione dei credenti anche la ricorrenza del La sintesi del primo anno di Cammino ha per-
sessantesimo anno di apertura del Concilio Va- messo così di focalizzare meglio l’ascolto del
ticano II, un evento che ha segnato fortemente secondo anno lungo alcuni assi o cantieri si-
la Chiesa e i cui frutti si raccolgono nel tempo.
Le parole di San Giovanni XXIII, pronunciate
all’inizio del Concilio, sono di grande attuali-
tà ancora oggi e ci portano al cuore della si-
nodalità: diventare profeti di speranza, “non
di sventura, che annunziano sempre il peggio,
quasi incombesse la fine del mondo”. Dobbia-
mo essere prudenti ed obiettivi per non alli-
nearci a coloro che “vanno dicendo che i nostri
tempi, se si confrontano con i secoli passati,
Attualità

nodali, da adattare liberamente a cristiani vivono e lavorano, dove


ciascuna realtà territoriale. “camminano insieme” a tutti co-
Le priorità individuate per il se- loro che formano la società, cu-
condo anno del cammino sino- rando l’ascolto di alcuni ambiti
dale, dunque, ruotano sempre caratterizzati da disagio, abban-
attorno ad un ascolto… “orien- dono, disabilità, emarginazione,
tato” a raccogliere narrazioni utili sfruttamento, esclusione o discri-
per proseguire il cammino, un ascol- minazione; gli ambienti della cul-
to che si fa riflessione, un ascolto proprio tura (scuola, università e ricerca), delle
di chi cammina insieme, non da solo! religioni e delle fedi, delle arti e dello sport,
Bella e incisiva l’immagine del cantiere che dell’impegno politico, sociale ed economico,
riesce a trasmettere molto bene l’idea e la ne- in tutti quegli spazi in cui la Chiesa vive e
cessità di un lavoro che dura nel tempo, che opera, attraverso l’azione personale e orga-
non si limita ad organizzare semplicemente nizzata di tanti cristiani.
degli eventi, ma che punta sulla costruzione di • il cantiere dell’ospitalità e della casa. Il
percorsi di ascolto e di esperienze di sinodalità cammino richiede ogni tanto una sosta, de-
vissuta, che a loro volta possono costituire il sidera una casa, reclama dei volti. Marta e
punto di partenza per nuovi itinerari da per- Maria, amiche di Gesù, gli aprono la por-
correre secondo il cuore di Cristo. ta della loro dimora. Le comunità cristiane
È dall’ascolto della Parola che nasce l’espe- attraggono quando sono ospitali, quando si
rienza di un incontro che lungo il cammino configurano come “case di Betania. Il can-
può cambiare la vita, che può far ardere il tiere dell’ospitalità e della casa dovrà ap-
cuore di gioia per questa relazione di amici- profondire l’effettiva qualità delle relazioni
zia con Gesù nata o ritrovata! È l’amicizia che comunitarie e la tensione dinamica tra una
aleggia a Betania, nella casa di Marta, Maria ricca esperienza di fraternità e una spinta
e Lazzaro e per questo la casa di Betania (Lc alla missione che la conduce fuori.
10,38-42) diventa l’icona per il secondo anno • il cantiere delle diaconie e della formazio-
sinodale. Ed è proprio a partire dall’icona di ne spirituale focalizza l’ambito dei servizi e
8 Betania che scaturiscono i tre cantieri pro- ministeri ecclesiali, che porta a distinguere la
posti. diaconia cristiana dall’impegno professiona-
Camminando con fede 2/2022

Se accoglienza, ospitalità, servizio, ascolto, le e umanitario.


amicizia, relazioni, accompagnamento, pros- Le numerose attività legate spesso alla bu-
simità, condivisione… sono gli atteggiamenti rocrazia talvolta portano a far trascurare un
continuamente richiamati e ridisegnati per il ascolto attento e le relazioni.
sogno di una Chiesa aperta a tutti come la “ca- Le varie vocazioni, i ministeri e i servizi ec-
sa di Betania”, nelle betanie della nostra Con- clesiali si intrecciano per un impegno e una
gregazione queste parole dovrebbero sempre dedizione incondizionati. Marta e Maria di-
prendere forma in gesti e atteggiamenti con- ventano, perciò, figure centrali per richiama-
creti quasi ad essere le esperte, per allenamen- re il tema della corresponsabilità femminile
to costante, di queste virtù racchiuse nel cari- all’interno della comunità cristiana.
sma delle Suore di Santa Marta. Una miniera di spunti offre il documento, tut-
Il documento della CEI consegnato alle Chiese ti utili per la costruzione di cantieri in forma
locali propone: laboratoriale ed esperienziale e per fornire
• il cantiere della strada e del villaggio, per strumenti e diversi linguaggi con cui proporre
prestare ascolto ai diversi “mondi” in cui i cammini significativi.
Ricordare e... vivere

Le Suore di Santa Marta:


missionarie ieri come oggi
L’ intelligente presa di coscienza dei segni dei
tempi, Tommaso Reggio cercò di infon-
derla anche nelle Suore di Santa Marta. Per la
• con prudente impegno, preferendo generosa-
mente questo servizio anche agli esercizi di
pietà prescritti dalle Regole, quando questi
giovane Famiglia Religiosa non si poteva certo concorrano, in modo inevitabile, con il servi-
pensare a un salto che portasse lontano ma, già zio urgente dei poveri;
con la iniziale formazione, invitò le “sue Mar- • con disinteresse, nulla ricevendo da essi sotto
te”, come amava chiamarle, ad andare ovunque qualsiasi pretesto, né cercando farsi da loro
fossero richieste: dall’umile ma necessario ser- lodare e stimare personalmente.” (Cfr. Regole
vizio ai ministri di Dio, a quello presso i malati, 1900).
a far da madri ai bambini orfani, ad annunciare Le nostre prime Suore non solo vissero concre-
il Vangelo ai giovani attraverso la catechesi, ad tamente ciò che il Padre Fondatore aveva loro
istruire le fanciulle nelle scuole anche in “terre suggerito ma si impegnavano anche a raccoglie-
lontane”, come poteva essere Chiavari rispetto re aiuti per le “missioni” e soprattutto si resero
a Ventimiglia. Scriveva infatti: “Voleranno in conto che, la preghiera per i missionari, era un
aiuto dell’indigenza con tutto il loro potere e se- modo privilegiato di collaborazione.
condo lo spirito della regola” (Cfr. Regole 1900). La missionarietà, per Monsignor Reggio, ha le
Il loro operare doveva essere come quello del sue radici nel cuore: per lui Genova restava il
Padre: “Vi attenderanno finché bastino loro le luogo in cui continuare a evangelizzare secondo
forze con sollecitudine, con santa allegrezza e il suo stile.
schietto amor di Dio, al quale solo intenderanno Genova allora aveva le sue gravi esasperazioni
servire e piacere lavorando” (Cfr. Regole 1885). sociali, il grido dei suoi poveri arrivava da mille
“I poveri li serviranno con rispetto, riguardando mondi e l’Arcivescovo non solo “ascoltava”, ma
in essi la persona di Gesù Cristo: provvedeva a soccorrere. 9
• con cordialità; Le sue Suore, guardando il loro Padre, impara- Camminando con fede 2/2022
• con verità e pazienza; rono che ogni luogo, anche piccolo e angusto,
• con compassione, entrando a far parte delle può essere terra di missione in cui vivere davve-
loro miserie; ro il progetto di Dio.

“Ricordare e… vivere”
vuole essere una “piccola finestra” che si
aprirà in ogni numero di questo notiziario
e da cui si potrà “guardare” sia la vita e la
spiritualità del Beato Tommaso Reggio che
i cammini iniziali della Famiglia Religiosa.

La commissione del Beato Tommaso Reggio


La parola a... Madre Lilian

Betania nel mondo


I n questo tempo di vacan-
ze, un tempo di riposo
fisico e di ristoro spiritua-
le, c’è una casa, quella di
Betania, dove l’aria che si
respira rafforza le relazioni
nel segno della gratuità e
dell’amicizia.
Ed è proprio in estate che
trova collocazione la festa
di Santa Marta che, ormai
dallo scorso anno, è la festa
di tutti e tre i fratelli (Mar-
ta, Maria e Lazzaro). Una
festa che richiama lo spirito
di distensione, di libertà e
di amicizia per rinsaldare
dinamiche relazionali serene e autentiche. far crescere “ciò che è necessario” ad ogni
Sono le “Betanie” presenti anche oggi e che vita!
vorremmo si moltiplicassero a dismisura. E tuttavia è un giorno caro anche a tutte quel-
Penso in particolare ad ogni Suora di San- le persone che si sforzano di praticare l’ospi-
ta Marta che fa parte di una BETANIA del talità e l’accoglienza secondo la fratellanza
10 mondo. sollecitata molto da Papa Francesco: verso i
In essa c’è Marta la donna che ospita, acco- fratelli migranti, verso chi fugge da luoghi di
glie e si affanna per servire con amore l’Ospi- guerra, verso chi è segnato da lutti, malattia o
Camminando con fede 2/2022

te, Maria la donna che “ai piedi” del Maestro sofferenza di altro genere… verso ogni fratello
ascolta la Sua Parola e Lazzaro colui che ob- fragile ed indifeso che bussa alla porta delle
bedisce al comando di Gesù passando dalla nostre betanie.
morte alla vita. Tre atteggiamenti da imitare In questo tempo estivo in cui sperimentiamo
senza tradire il DNA di Suore di Santa Marta. di ospitare o essere ospitati, l’avvertimento di
Un giorno caro a tutte le Consorelle, per le Papa Francesco ci fa da guida:
quali imploro protezione e benedizioni dalla “L’ospite non va semplicemente servito, nu-
nostra Santa Protettrice Marta perché ci aiuti trito, accudito in ogni maniera. Occorre so-
a diventare “sollecite” nel creare, dove siamo, prattutto che sia ascoltato (…) va accolto co-
questo clima di casa. me persona, con la sua storia, il suo cuore ric-
Credo sia questo il modo più bello per rea- co di sentimenti e di pensieri, così che possa
lizzare il “sogno” del nostro Padre Fondato- sentirsi veramente in famiglia”.
re, il Beato Tommaso Reggio, essere là dove Che lo spirito di Betania sia lo spirito di ogni
siamo, pronte ad accogliere e ad amare per nostra famiglia in ogni incontro con l’altro.
Spiritualità e carisma

E sono andate
dal Chile

dietro a Gesù...
P arlare del processo for-
mativo, da quando sia-
mo entrate nella famiglia re-
Mi chiamo Daniela Cifue
solennità della Madonna
ntes e il 16 luglio 2022,
ligiosa fino ad ora, significa del Carmelo, ho iniziato
il mio anno di noviziato
per noi vedere la mano per- canonico. Da quando son
entrata nella Famiglia Re o
manente di Dio nel nostro ligiosa fino ad ora è stato
cammino pieno della pr un
cammino di donazione, esenza del Signore nella
ho scoperto, nella mia sto quale
vedere nella nostra storia ria e nella chiamata ch
fatto, la sua mano miser e mi ha
come Egli ci ha trasforma- icordiosa e di amore inf
È Lui che mi ha scelto co inito.
to e ci chiama a risponde- n tutto ciò che sono, e mi
re ogni giorno, mettendo chiede che ogni giorno mi
metta nelle sue mani aff
nelle sue mani, per mezzo trasformi il mio cuore e inché
le mie debolezze in grazie
della preghiera, le nostre La Congregazione è div .
entata la mia famiglia e
preoccupazioni, i nostri sempre sentita fortunata mi sono
di tutto ciò che mi ha do
dubbi, le nostre gioie, pau- per avere una buona for nato
mazione: offre spazi prezi
re, incertezze, i nostri de- perché possiamo vivere osi
sideri; e come ci invita a un costante incontro con
Signore, momenti di pregh il
nutrirci ogni giorno della iera personale e comunit
che nutrono sempre la no aria, 11
sua Parola. stra vita, e persone incar
della formazione, come icate
lo è la Madre Maestra. Camminando con fede 2/2022
Quando decisi di fare la
mia richiesta per inizia
il noviziato, il mio cuore re
mi fece sentire che ero su
strada giusta, che il Signo lla
re mi chiamava in quest
famiglia religiosa dove vo a
levo consegnare la mia
ser vizio dei fratelli. vita al
È per questo che sono co
n il cuore aperto a ciò ch
mi mostra per compiere e Egli
sempre la sua santa volon
nonostante i momenti di tà ;
difficoltà, di dubbi e pa
sono fiduciosa che il Sig ure,
nore mi accompagnerà
non sarò mai sola, perch sem pre,
é così l’ho sperimentato
!
Novicia Daniela Cifuentes
Spiritualità e carisma

Per me, il cammino di for


mazione, che durante qu
anni e quattro mesi ho fat esti due
to, presa dalla mano de
e accompagnata dalle mi l Signore
e sorelle e, specialmente
formatrici, è stato di int dalle mie
ensa crescita personale
Credo che il Signore mi e spirituale.
abbia invitato a fare un
rilettura della mia storia a profonda
personale, per vedere i seg
infinito amore e miserico ni del suo
rdia in ogni evento della
A volte non è stato facile mi a vita.
avanzare su quella strad
sempre messo le luci su a, ma ha
quello che era, è e rimar
PRESENZA nella mia vit rà la SUA
a. Lasciare che Dio entri
è un lavoro continuo, sop ed abiti in noi
rattutto quando le situa
diventano difficili, comp zio ni della vita
lesse e confuse. Desidero
donarmi nel quotidiano camminare per
con uno spirito di libert
tra le mie sorelle, che co à e di dedizione
n il loro esempio mi inv
continua formazione, po itano ad una
iché sempre coloro che ci
hanno tanto da darci. circondano
Un processo formativo no
n è facile, richiede camb
sono sempre per un bene iamenti che
maggiore, perché il Signo
tutte le cose per la nostr re dispone
a crescita. Mettere tutto
preghiera e rasserenare qu esto in
il cuore che in tanti mome
non è sempre semplice e, nti si ribella
anche se mettiamo tutto
non cessiamo di soffrire. ne lle sue mani,
In questo ci può aiutare
“per Chi sono qui” e “che l’interrogarci
cosa Lui desidera da me
Nonostante le difficoltà ”.
del cammino, ho sentito
chiama a rispondere in che Dio mi
12 modo più profondo, a rin
di ogni giorno, a consac novare il mio sì
rarmi a Lui in questa Fa
Oggi sono felice di cond miglia Religiosa.
Camminando con fede 2/2022

ividere la mia vita tra le


novizia delle Suore di Sa mie sorelle come
nta Marta. Il mio inizio
si è svolto con una cerim di noviziato
onia semplice e bella, ac
da coloro che erano prese co mpagnata
nti e da coloro che ci seg
attraverso la preghiera. uivano
Sento solo gratitudine ne
l mio cuore per tutto il be
il Signore mi ha fatto. ne che

Novicia Francisca Pérez

Ringraziamo Dio per averci permesso di far


parte della nostra bella Famiglia Religiosa e Padre Fondatore, il beato Tommaso Reggio,
vogliamo continuare a lasciarci formare per ed essere per coloro che busseranno alle no-
diventare quelle religiose che voleva il nostro stre porte “vere Betanie”.
Camminando con fede 2/2022
13
Spiritualità e carisma

Esperienza
di suor Stelin e suor Nancy
India

di Gratitudine
I l 4 giugno 2022 per noi è stato un giorno
meraviglioso, perchè abbiamo potuto gode-
re della gioia della nostra Consacrazione al
zia speciale per noi. Per questo abbiamo scel-
to anche come Parola di Dio un testo bibli-
co che ci potesse ricordare la ricchezza della
Signore Gesù. grazia divina: “La grazia del Signore nostro ha
La celebrazione dell’Eucaristia è stata presie- sovrabbondato insieme alla fede e alla carità
duta dall’Arcivescovo di Trivandrum, Rev.do che è in Cristo Gesù” (1 Tm 1,14).
Fr. Thomas J. Netto, che ha celebrato insieme Questa Parola di Dio ci insegna che, se la gra-
a tanti sacerdoti e alla presenza di tante con- zia di Dio ha sovrabbondato nei nostri cuori,
sorelle, familiari e persone a noi care. è solo per amore e fiducia che Lui ha nei no-
È stata una giornata speciale per ricordare le stri confronti.
tante benedizioni che Dio ha riversato nel- Sappiamo che la consacrazione è un riflesso
la nostra vita da quando siamo entrate nella della presenza di Dio, perciò noi come perso-
Congregazione fino ad oggi. ne consacrate dobbiamo diventare nella co-
Ricordiamo con gratitudine tante persone munità testimoni del suo amore.
14 che ci hanno sostenuto nella nostra cresci- Siamo consapevoli che se siamo state scelte
ta con amore e cura nelle varie fasi della vita dobbiamo diventare esempio di imitazione di
Camminando con fede 2/2022

consacrata. Quei momenti hanno acceso in Cristo per molti.


noi il desiderio di accogliere lo Sposo Divino La vita è un insieme di gioia e di dolori, non
nel corpo e nell’anima, momenti che la nostra esiste vita cristiana senza sofferenza, che va
mente ricorda come un’esperienza sopranna- accettata con fortezza e serenità, perchè aiuta
turale, indescrivibile con le parole. a tirar fuori le tante potenzialità che ciascuno
Al mattino del giorno della nostra Professione ha dentro di sè.
Religiosa il Signore ci ha benedetto mandan- Chiediamo l’intercessione di Santa Marta e
do la pioggia come benedizione. I numerosi del Beato Tommaso Reggio per accogliere
sacerdoti, che hanno concelebrato, ci hanno ogni giorno lo Spirito Santo che è contrario
comunicato la gioia della presenza di Dio. alla mondanità spirituale e speriamo che le
Crediamo che la preghiera, che essi hanno in- benedizioni e le preghiere delle nostre carissi-
nalzato per noi, ci aiuterà a rimanere come me consorelle ci accompagnino sempre e non
lampade accese per Dio e che le preghiere di solo in questa meravigliosa giornata.
tante persone presenti diventeranno una gra- Grazie!
Camminando con fede 2/2022
15
Spiritualità e carisma

Lampada per i miei passi


è la tua parola,
luce sul mio cammino le Suore del Venticinquesimo

I l versetto del salmo 119 “Lampada per


i miei passi è la tua parola, luce sul mio
cammino” ci ha accompagnato in questo
Dall’incontro con il Prof. Mastromarino ab-
biamo capito che se non costruiamo la no-
stra umanità non possiamo costruire neppure
tempo di preparazione al nostro 25° di Pro- quella spirituale. Dopo avere ascoltato le no-
fessione Religiosa. stre esperienze sulla vita comunitaria, ci ha
Giorni di grande grazia che ci hanno riempito consigliato di tentare di chiarire le relazioni
il cuore di tanta gioia e ricono- e di avere sempre delle persone
scenza verso la nostra Congre- di riferimento che ci possono
gazione. Lampada per aiutare nel cammino.
Le guide umane e spirituali che i miei passi Con la Prof.ssa Costacurta ab-
hanno accompagnato i nostri biamo ripercorso alcune chia-
cammini sono state favolose! È
è la tua parola, mate di Dio: Abramo, Geremia,
difficile descrivere tutto il bene luce sul mio Giacobbe e Pietro, scoprendo
che abbiamo ricevuto, comun- cammino che dietro ad ogni chiamata
que vogliamo condividere con c’è un dono di Dio che è il Suo
16 tutti voi alcuni momenti più perdono. Dio chiama dalle si-
incisivi, e nello stesso tempo desideriamo tuazioni difficili come quelle vissute dai per-
fissare nei nostri cuori alcuni consigli per la sonaggi sopra citati (fallimenti, deportazioni,
Camminando con fede 2/2022

vita che ci hanno lasciato in eredità per po- imbrogli o tradimenti).


ter vivere meglio la nostra vita quotidiana. Anche nella società in cui viviamo siamo
Con Don Adriano Castagna, abbiamo mes- chiamate a trovare il senso della vita e sperare
so a confronto due viaggi verso Gerusalem- nella salvezza anche quando questa ci sembra
me: quello di Gesù e quello di San Paolo, due impossibile.
viaggi e due offerte di vita. Attraverso il dono Madre Carla, attraverso la figura del profe-
dell’Eucaristia, Gesù ci dona sempre la grazia ta Abacuc (significa l’abbraccio di Dio), ci ha
di perpetuare nella nostra vita ciò che Lui ha parlato del profeta che solo dopo aver speri-
fatto consegnando la Sua vita per la salvezza mentato periodi di angoscia e di lontananza
nostra e degli altri. Il don ci ha raccomandato da Dio, si sente abbracciato dal Signore.
di coltivare abitudini sane anche nel vivere le Questa esperienza del profeta dovremmo
celebrazioni eucaristiche, affinché non diven- sempre tenerla presente per essere aiutati
tino dei riti esteriori, ma parte di noi e che nelle difficoltà che viviamo a passare dalla
esse possano trasformarci dentro! consueta domanda del “perché” al ri-trovare
Camminando con fede 2/2022
17
Spiritualità e carisma

il vero senso di ciò che avviene nella vita quo- comunità che hanno preparato per noi dei bei
tidiana. momenti di festa.
Dall’incontro con Madre Antonia abbiamo A conclusione del nostro itinerario abbiamo
conosciuto da vicino il servo di Cana, colui partecipato in Roggiano agli Esercizi Spiri-
che ha attinto l’acqua dal pozzo per far sì che tuali tenuti da Don Carlo Vallati che ha trat-
Gesù potesse trasformarla in vino buono. tato il cammino di fraternità nella Bibbia.
Nelle mani di Dio anche le nostre azioni di La fraternità ha un valore simbolico, perché
routine quotidiana si possono trasformare in spesso è frutto di un percorso talvolta tortuo-
azioni di grazia. so o in salita. La fraternità spesso si realizza
Nell’incontro con Madre Lilian siamo state attraverso il limite- fallimento- tradimento.
aiutate a ripercorrere il nostro cammino di Si costruisce giorno dopo giorno offrendo e
crescita nel tempo e la nostra storia perso- ricevendo sempre un’altra chance.
nale. La nostra crescita in una continuità di Così siamo arrivate all’8 agosto, il giorno del-
passato, presente e futuro. Ci ha ricordato la celebrazione del nostro 25°, che abbiamo
che il passato è la matrice del presente, quin- vissuto con tanta gioia ed entusiasmo come
di ciascuna deve rileggere la propria vita sot- se fossimo agli inizi della nostra Consacra-
tolineando il bene ricevuto, ma riconoscen- zione. La Rinnovazione dei santi voti duran-
do anche il male come parte del cammino te la Celebrazione eucaristica ci ha offerto
percorso. Accogliere con fede il presente del l’occasione per riconfermare la nostra scelta
nostro vivere quotidiano senza idealizzarlo e di seguirlo sulla via dei Consigli Evangelici e
aprirsi al futuro con speranza. Ci ha richia- di ripetergli dal profondo del cuore la nostra
mato all’attenzione che il nostro cammino gratitudine per questo cammino di fedeltà
passa attraverso l’accettazione della nostra prima di tutto suo!
povertà, che solo se si è in pace con se stessi e Un sincero grazie a tutte le consorelle che in
con gli altri si può ricevere il dono dell’auten- vari modi hanno voluto rendere luminosa
tica povertà di spirito che ci farà sentire che quella giornata.
tutto sta nelle mani di Dio. L’uomo, infatti, Ringraziamo anche le consorelle delle nostre
18 vale nella misura in cui è amato da Dio e da comunità che a distanza ci hanno seguito e
Lui perdonato. accompagnato; in vari modi sono luci sul no-
Oltre a questi incontri che portiamo via co- stro cammino quotidiano.
Camminando con fede 2/2022

me tesoro per la vita futura, abbiamo avuto Ed infine non vogliamo dimenticare tutte le
anche la possibilità di visitare diversi luoghi, altre persone che abbiamo incontrato in que-
considerati come culla della fede, del cristia- sto periodo e che hanno illuminato il nostro
nesimo e per questo fondamentali anche per cammino con le loro parole e gli esempi di
riconfermare la nostra fede. Abbiamo visita- vita che custodiamo nel cuore.
to gli scavi di San Pietro, le quattro Basiliche Cariche di entusiasmo e riconoscenza di
Maggiori di Roma, la Scala Santa, la Chiesa di quanto ricevuto, anche noi osiamo desiderare
Santa Prassede e quella di Santa Pudenziana, poter diventare piccole luci per chi incontre-
l’Abbazia di Casamari… luoghi visitati sempre remo sul nostro cammino di vita.
con guida che ci ha fatto assaporare meglio la La Parola di Dio illumini davvero i nostri pas-
bellezza e la ricchezza dei luoghi visitati e così si e sostenga i nostri desideri di bene!
rinforzare ulteriormente la nostra fede. Roma 17 luglio - Roggiano 8 agosto 2022
Abbiamo, inoltre, vissuto momenti di acco- Sr Karem, Sr Molly, Sr Alice, Sr Jobby,
glienza e di fraternità presso alcune nostre Sr Shyni, Sr Laissy, Sr Selin e Sr Shali
Camminando con fede 2/2022
19
Frammenti di santità
Esempio continuo di fedeltà
alla sua Famiglia Religiosa
e di donazione senza misura,
eccellente formatrice ed educatrice.
Allegra, gioviale e di spirito sereno,
la ricordiamo
per il suo grande equilibrio umano,
la sua profonda umiltà
e sapienza spirituale.
Sempre attenta a discernere
la volontà di Dio,
ha guidato con bontà e rettitudine
la Delegazione dell’America Latina,
vivendo l’ultima tappa apostolica
nella missione del Brasile.
20
Camminando con fede 2/2022

Madre Celestina Erba


passata alla casa del Padre
l’8 aprile 2005
Percorsi di formazione

Nelle mani
del vasaio di suor Anita Bernasconi

I l 7-8 maggio 2022 si è tenuto un Convegno


a Roma per le Suore responsabili delle varie
scuole in Italia. Ha introdotto l’incontro la Ma-
• Missione: bisogno di un servizio all’umanità
intera.
Così a partire da questa proposta abbiamo
dre Generale, Madre Lilian Doll Cortes, con la continuato l’analisi delle nostre realtà scola-
riflessione sul testo del Profeta Geremia 18,1- stiche suddividendoci in gruppi, ciascuno co-
6, adattandolo al presente: stituito dalle suore della stessa Comunità per
“LE NOSTRE SCUOLE… IL LORO FUTU- prendere in esame i vari aspetti, seguendo una
RO NELLE MANI DEL VASAIO”. traccia uguale per tutti i gruppi. La Commis-
Non siamo che un po’ di fango che Dio sta sione Scuola attraverso l’intervento di Madre 21
modellando, secondo la sua volontà. Come Carla e Suor Chiara ha offerto ai gruppi alcune Camminando con fede 2/2022
possiamo leggere il testo? Partendo dal nostro indicazioni per lo svolgimento del lavoro.
Carisma, è Dio il formatore e la Comunità si Ci siamo perciò interrogate per vedere la situa-
mette nelle sue mani. L’argilla deve lasciar- zione attuale che riguarda:
si plasmare per sentire risuonare il kerigma: • l’identità della scuola
“Gesù ti ama, è vivo al tuo fianco, ha dato la • la motivazione e il coinvolgimento, la stabilità
vita per salvarti”. del personale docente
Punti fermi da tener presente nel vivere la vita • il progetto di Evangelizzazione
comunitaria sono stati: • i bisogni dell’utenza
• Finalità: obbedienza al piano di Dio • i punti di forza
• Clima: relazionale di famiglia • i punti di debolezza e le criticità emergenti
• Stile: di corresponsabilità e discernimento • il piano di miglioramento continuo in atto
• Metodo: dialogo per arrivare a decisioni con- • le prospettive
divise • i progetti.
• Mezzo: progetto di vita Suor Chiara sottolinea ancora che Dio sta fa-
• Riforma: coinvolgimento dei laici cendo un’opera nuova con noi: fermiamoci,
Percorsi di formazione

confrontiamoci, guardiamo la nostra situazio- impegno e serietà in tutte; nei gruppi è emersa
ne, chiediamoci – che significato ha la nostra una lettura vera, sincera, obiettiva della realtà
opera nella Chiesa?– con le sue positività e limiti. Molto prezioso
Nei lavori di gruppo ognuno ha fatto emergere quanto è stato detto per ogni scuola: vivere in
lo specifico della propria realtà, se potrà esser- pienezza la nostra vita e collaborare con i laici.
ci un percorso di continuità nell’apostolato o In un clima molto sereno si è rappresentata la
occorrerà dare una forma diversa. propria realtà scolastica, esperienza di vita bel-
Questa ricerca di discernimento dobbiamo la, cristiana, serena e il desiderio di potenziare
viverla con speranza e audacia evangelica, l’impegno nel servizio apostolico per risponde-
perché i problemi non mancano. Se i membri re alle famiglie che chiedono attenzione, sicu-
delle Comunità diminuiscono di numero o in- rezza, orario completo.
vecchiano, non scoraggiamoci, conserviamo lo • Alcuni punti di forza: coinvolgimento di
zelo della testimonianza là dove continuiamo tutte le suore, sacrificio, dedizione, risultati
a operare. Valutiamo il nostro “vino nuovo”: scolastici, collaborazione dei docenti, assi-
fedeltà carismatica, primato del servizio, atten- stenza ai bambini più difficili, senso di appar-
zione ai piccoli e ai fragili, rispetto della dignità tenenza, programmazione personalizzata;
di ogni persona, realizzazione di un progetto • Alcuni punti deboli: mancanza di personale
per i laici, adeguamento dell’opera ai tempi e religioso sufficiente, cambio di personale do-
22 alla realtà locale, accettazione del ridimensio- cente che si inserisce nella statale, problema
namento. economico;
Camminando con fede 2/2022

Il nostro è stato un servizio efficace ed apprez- • Prospettive: inserimento dei laici in aiuto
zato, ma ora quali sono le risorse per conti- alla comunità religiosa, anche per ruoli di Di-
nuare? rezione.
Non c’è dubbio che ci troviamo ad una svolta Occorre continuare il discernimento, tutto è
della storia della nostra Congregazione. nelle mani di Dio. La pienezza della vita non
Ci incoraggia, tuttavia, la certezza che lo Spi- dipende da quello che facciamo ma dalla nostra
rito guida e modella la nostra vita comunitaria offerta e ricchezza di come operiamo. Chiarez-
e apostolica. Per questo dobbiamo preparare za, confronto, è quanto si è vissuto in questi
con amore un presente che abbia futuro; senza giorni con corresponsabilità. È stato un lavoro
tenerezza, senza cuore non ci sarà profezia né ben organizzato che ha dato i suoi frutti. Madre
testimonianza credibile. Carla farà poi una sintesi completa, quando i
Al termine dei lavori di gruppo e della lettura capigruppo invieranno le sintesi dei lavori.
delle sintesi fatte dai Capigruppo, Madre Carla Ringraziamo il Signore per questo tempo pre-
esprime una soddisfazione per come è stato zioso e per l’aiuto reciproco che ci siamo dona-
gestito il lavoro in questi due giorni. Ha colto te nell’ascolto e nel dialogo.
Frammenti di santità
Percorsi di formazione

Impressioni
dal Chile

che scaturiscono
dal cuore...
Teologia: avvicinarsi a conoscere in
profondità a Chi ci siamo consacrati
Q uest’anno, terminato il biennio filoso-
fico, iniziamo con gli studi teologici
e abbiamo potuto verificare come il Signore
«Il teologo è qualcuno che ha sperimentato
Gesù Cristo e ha scoperto che senza di Lui
non può più vivere. Sa che Dio si fa presen-
sia più presente nelle nostre classi, poiché, da te, come parola, come silenzio, come ferita,
percorsi in cui Dio era nascosto nel profondo come guarigione, come morte e come risur-
della razionalità, siamo passati alla riflessione rezione». (Padre Francesco ai membri della
manifesta su Dio. Questo è qualcosa che ci Commissione Teologica Internazionale, 5
incoraggia spiritualmente, perché saremo in dicembre 2014).
grado di conoscerlo di più e, conoscendolo di È il percorso che vogliamo seguire, e per que- 23
più, potremo desiderarlo e amarlo, come Lui sto chiediamo con tutto il cuore al Signore
vuole che lo amiamo. la grazia che la Teologia sia, per noi, più che Camminando con fede 2/2022
Le lezioni in presenza hanno reso il periodo una conoscenza intellettuale, un’esperienza
di studi un’esperienza molto più arricchente, spirituale, un’esperienza di vita che ci faccia
poiché possiamo condividere con altre perso- crescere e maturare nella fede e nella nostra
ne, non solo nel campo educativo, ma anche a consacrazione.
livello fraterno, e abbiamo l’opportunità di in- Sebbene abbiamo imparato molte cose, dav-
teragire con fratelli di carismi diversi, capirne vero importanti per una fede ragionata, senza
la ricchezza e l’accompagnamento a crescere una profonda intimità con Dio esse rimango-
e a valorizzare la nostra vocazione, pregando no vuote. Il nostro desiderio di conoscenza
gli uni per gli altri. è ogni giorno più grande, perché più ci inol-
In questo tempo, abbiamo riflettuto molto triamo nella conoscenza del mistero di Dio,
sulla vita spirituale emersa dallo studio, evi- più l’anelito che proviamo per Lui è grande
tando tuttavia il rischio che tutto rimanga un e ci fa percepire che non sarà mai del tutto
concetto e non raggiunga il cuore. Per questo soddisfatto.
vogliamo far nostre le parole del Santo Padre: Da juniores continuiamo a camminare nella
Percorsi di formazione

formazione iniziale. Ci siamo consacrate al che non sia stato pensato dal Padre e che con-
Signore ed ora l’opportunità di studiare te- tinuerà a mostrarci la strada da seguire.
ologia, con la grazia di Dio, ci permetterà di Continuiamo ad affidarci alla preghiera delle
capire meglio che non possiamo vivere senza sorelle, che, oltre ad accompagnarci nel no-
di Lui e che potremo poi testimoniarlo a co- stro cammino, sono importanti nel sostenerci
loro che incontreremo nel nostro apostolato. in questo percorso, perché non perdiamo mai
Ringraziamo Dio e le nostre madri per questa il vero significato degli studi teologici.
opportunità di studiare, consapevoli che, seb- Sor Lucía Casanova Muñoz (juniora 3° año)
bene all’inizio sia stato difficile, non c’è nulla Sor Jessica Olea Retamales (juniora 5° año)

24
Camminando con fede 2/2022
In missione

Dove l’amore
da Querceto di Sesto Fiorentino
dal giornale Bisenziosette
Venerdì 24 giugno 2022

e l’innovazione
educativa
sono di casa
C on un doppio evento, sentito e parteci-
pato, la scuola dell’infanzia santa Mar-
ta, sulle colline di Querceto ha festeggiato i
ranea. “Il mio saluto più cordiale va a tutti
coloro che rendono bella la nostra scuola – ha
detto suor Manuela all’inizio della cerimonia
primi 90 anni della sua istituzione. – e ai genitori che ci affidano in custodia i
Un’occasione speciale per spegnere le cande- loro bambini, un ringraziamento va anche ai
line, simbolo della storia, della tradizione e nostri Superiori Maggiori e a tutti coloro che
del desiderio di innovazione e per adeguarsi collaborano, comprese le nostre suore impe-
alle sfide della complessa realtà contempo- gnate nella scuola per portare avanti, nel loro

25
Camminando con fede 2/2022
In missione

agire, il carisma educativo di suor Maria che che fanno la differenza, come l’accoglienza, il
con la sua umanità, la sua personalità, il suo servizio, l’amore, la disponibilità ad accogliere
lavoro continuativo e qualitativo ha contribu- la diversità. Tradizione significa dunque con-
ito a consolidare nella tradizione e ad innova- servare e tramandare questi valori mettendo
re la nostra scuola. in atto stili educativi all’avanguardia che han-
Se un genitore sceglie l’Istituto Santa Marta – no consentito di far collaborare questa scuola
ha proseguito – è perché ha un’idea chiara per con tutte quelle di Sesto”.
la crescita del proprio bambino e noi siamo In seguito alla penuria di religiose, sempre
qua, per portare avanti il progetto della no- più ridotte nel numero, da tempo nella scuola
stra famiglia religiosa, accogliere le persone opera la comunità laica. “L’arrivo delle edu-
e aiutarle a crescere secondo la dimensione catrici – ha spiegato la rappresentante Lucia
cristiana”. – ha portato un grande arricchimento tra la
In occasione del novantesimo anniversario, componente religiosa e laica, continuando a
dunque, la direttrice, suor Giovanna, i docen- puntare verso l’innovazione, essendo da sem-
ti, le educatrici e tutte le componenti del per- pre un istituto cosmopolita con tante suore
sonale della scuola hanno voluto organizzare provenienti da ogni angolo del mondo. Oggi
una festa che si è tenuta venerdì 17 e sabato la scuola si prende cura della fascia di età più
18 giugno 2022 presso la scuola di Querceto. importante, dal primo anno di età fino all’ini-
Le due date hanno corrisposto all’esigenza di zio della Scuola Primaria.
configurare, attraverso attività di vario tipo, le La nostra sfida è dunque quella di portare
due realtà umane ed educative presenti all’in- avanti l’Istituto nel grande equilibrio tra le di-
terno dell’Istituto, quella dei piccoli del nido verse anime per individualizzare il lavoro nei
e quella dei più grandi della Scuola dell’In- confronti di ogni bambino ed ogni famiglia e
fanzia. per rispondere a tutte le esigenze che emer-
Un modo per condividere, con gioia e sem- gono”.
plicità, quanto la scuola Santa Marta è in
grado di proporre ed attuare per una
26 crescita serena e costruttiva di ogni
bambino.
“Questa scuola – ha poi preci-
Camminando con fede 2/2022

sato Lucia, la coordinatrice – si


trova in una posizione meravi-
gliosa, la più amena di Sesto e
non è mai stata lontana dalla
realtà sestese, dal Comune
ed i suoi abitanti, con una
costante interazione che
rappresenta da sempre la
cifra del nostro Istituto.
In questi 90 anni – ha
proseguito – abbiamo
sempre mantenuto la
nostra tradizione, il no-
stro insieme di valori
Al termine degli interventi dei relatori è stata In rappresentanza della Congregazione delle
intonata l’Ave Maria (Verbum Panis) con la Suore di santa Marta, ha poi consegnato in
consegna di alcune rose bianche da parte dei dono una nuova struttura ludica da installare
bambini della scuola. nell’area verde della scuola.
Vivi complimenti sono arrivati da Madre Car- Un nuovo gioco per offrire giorni pieni di di-
la che ha ricordato di conoscere bene la realtà vertimento ai bambini e per aiutare le suore a
educativa apprezzando il costante lavoro che far “scivolare” via ogni difficoltà con la stessa
viene svolto dalle suore e da tutti gli attori. disinvoltura dei piccoli.
Tutti i relatori della cerimonia hanno ricorda-
to il grande impegno nella storia delle suore
che hanno dato la propria vita per 27
costruire e far sviluppare l’istitu-
to scolastico senza misurare le Camminando con fede 2/2022

proprie forze.
Un impegno oggi portato
avanti insieme al corpo do-
cente della comunità lai-
ca, per rendere la scuola,
sempre di più, il luogo
ideale dove ogni bam-
bino può sviluppare in
piena armonia la pro-
pria identità.
In missione

Miniolimpiadi
all’Educandato
di Roggiano
I l giorno 17 maggio, a partire dalla prima
mattinata, si sono svolte a Roggiano, presso
l’Educandato Maria Santissima Bambina, le
vortex, il salto in alto, basket, anelli, staffetta,
calcio, salto in lungo.
I ragazzi hanno partecipato con grande entu-
Miniolimpiadi, una tradizione sportiva che da siasmo, aiutati anche dalla splendida giornata
anni viene rispettata nella scuola e che vede e dal tifo delle rispettive classi.
competere i bambini della Scuola Primaria e La manifestazione ha dato la possibilità agli
i ragazzini della Secondaria di primo grado. alunni di ritrovarsi tutti insieme, allenandosi
Le diverse squadre si sfidano in gare come il e divertendosi e di ritrovare quel forte senso

28
Camminando con fede 2/2022
da Roggiano

di gruppo e di appartenenza che gli eventi de- fisico per una corretta maturazione anche
gli ultimi due anni avevano inevitabilmente psicologica dei ragazzi.
affievolito. L’Educandato ha la fortuna di poter offrire ai
Le Miniolimpiadi sono state, come ogni vol- propri ragazzi un ampio e meraviglioso parco
ta, un successo per una scuola che mette al in cui è possibile sfogare le proprie energie
primo posto non solo la crescita culturale dei durante gli intervalli e addirittura organizzare
propri allievi, ma anche quella relazionale e una manifestazione significativa e importante
fisica, sostenendo l’importanza dell’esercizio come le Miniolimpiadi.

29
Camminando con fede 2/2022
In missione

Addio... “isola dell’


nel cuore della verd
L e Suore di Santa Marta sono presenti a
Puria dal 17 febbraio 1946, accolte dal
parroco don Andrea Baj, che le aveva ripe-
povertà. A volte le Suore, come tante mam-
me, con il nulla fanno tutto e, forse, qualcosa
avanza per andare avanti ancora.
tutamente chieste, ma il primo settembre del Don Baj, combattuto tra il desiderio e la po-
1947 furono ritirate dalla Congregazione, in vertà, scrive un’accorata lettera ad un ricco
quanto non c’era un ambiente adatto per loro amico residente in America a cui spiegava
e per l’asilo nascente. l’esigenza di avere l’Asilo Infantile: “…Abbia-
Il fatto preoccupa il Parroco e la popolazione mo buone Suore per l’asilo e la gioventù per il
che arrivano a una azione risolutiva: fabbrica- doposcuola, ma non ancora l’ambiente adatto
re la casa per le suore con gli ambienti per l’A- per ospitarli”.
silo. Don Andrea Baj aveva intuito l’esigenza Il 30 novembre 1947, giorno della posa della
e la necessità di avere un’opera educativa per prima pietra, scrive ancora all’amico: “Siamo
i bambini e i ragazzi di questi paesi montani, con l’acqua alla gola per il fabbricato promes-
sapendo che tutto sarebbe andato a vantag- so… Voi che conoscete la delicata situazio-
gio della loro formazione umana, religiosa e ne economica italiana e di questa Valsolda,
civile. aiutateci e aiutateci decisamente… Ascoltate
30 Vogliamo ripercorrere alcuni momenti del- questo mio grido di invocazione, voi che vi so
la nascita della Scuola Materna voluta da di buon cuore… Poi avrò modo di far lavorare
don Baj. gli uomini di quassù… Così è stato.
Camminando con fede 2/2022

Intanto il 17 ottobre 1947 le Suore ritornano e Don Baj chiama tutti al lavoro: “Sono finiti
vengono accolte in modo festoso dalla popo- gli scavi, ora c’è posto per tutti: muratori, ma-
lazione che ha sfogato il suo entusiasmo, suo- novali, trasportatori… Per ora dobbiamo ar-
nando a distesa le campane della Parrocchia. rivare al tetto e ci dobbiamo arrivare. Poi la
Si diceva: “Sono tornate le Suore! Dio sia be- Provvidenza ci aiuterà”.
nedetto. Adesso non le lasceremo più scap- Il 28 aprile 1950 don Andrea scriveva alle fa-
pare”. miglie del paese: “Molti dissero che era una
I primi anni per le Suore sono stati duri. Scri- pazzia costruire la Scuola materna, invece
vono: “Il nostro lavoro è faticoso, ma non in- era e fu un vero atto di fede e Dio benedisse
grato; è lento, ma sicuro e si cominciano a ve- l’atto di coraggio. Ora è finita e solo Dio sa
dere i risultati nei bimbi e nelle famiglie. Un con quante difficoltà ed amarezze. Le opere di
lavoro di bonifica”. bene sorgono e crescono sempre così, perché la
È da tenere presente che era finita da poco la Provvidenza le vuole santificare nel battesimo
seconda guerra mondiale ed erano in grande della sofferenza…”.
1946-2022

’allegria”
di suor Adriana Turavani
Puria

eggiante Valsolda
Il 14 maggio 1950, la scuola viene inaugura- sofferenze, recando ad ognuno la certezza che
ta e venne organizzata una festa grandissima il Signore conosce anche la lacrima più nasco-
con la partecipazione di tante autorità religio- sta e anche il dolore più grande che, con Lui,
se e civili. può diventare fonte di gioia”.
Nel Manifesto col Programma della celebra- Nella Festa del 25° di Fondazione, le autorità
zione si legge: locali dissero:
“Un ringraziamento è doveroso farlo alle suo-
re di Santa Marta, che hanno prestato la loro
Valsoldesi! opera per la Scuola Materna e quindi hanno
Salite tutti a Puria
contribuito in modo determinante al buon
fatto esito della stessa.
ad ammirare ciò che ha Ora noi, Suor Flora e suor Adriana, prove-
la buona volontà, nienti da esperienze comuni in grandi centri
a
la tenacia, la concordi come Chiavari, Firenze, Viareggio e Ventimi-
e la cooperazione glia, in cui il nostro apostolato era tra fanciulli
dei frazionisti di Puria
e adolescenti con i loro piccoli o grandi pro-
blemi, in obbedienza, siamo inviate a Puria,
e di Dasio. dove abbiamo ereditato ciò che le consorelle
31

Ne sarete contenti. hanno costruito in tanti anni di apostolato. Camminando con fede 2/2022
Rispettiamo e seguiamo le loro orme.
Qui ci troviamo in mezzo a pargoletti vocian-
In una breve relazione le Suore, con poche pa- ti, e di fronte a tante personalità in fieri e a
role, mettono in evidenza il loro stile di lavoro volti nuovi.
tra la buona gente di Puria: “Il Padre Fonda- Il paesaggio verdeggiante ci ha richiamato i
tore ci ha chiamate ad un umile lavoro… in nostri paesi di origine: ubertosa Lugugnana
questo paese della Valsolda che si adagia sulle (Ve) e San Pio, un Borgo medioevale (Aq) tra
rocce delle Alpi Lepontine. In questa quiete il Gran Sasso e il parco del Sirente. Entriamo
che ha dell’infinito silenzio e nel verde che si subito in sintonia con l’ambiente.
riflette nel sottostante lago di Lugano malin- La relazione con i piccoli non è un problema
conico, qui si avverte la presenza di Dio. per noi, perchè loro chiedono affetto, conso-
Partecipiamo alla vita parrocchiale, inseren- lazione per il distacco dalla mamma o per un
doci nella comunità, disponibili a condividere giocattolo conteso e poi ti salgono in braccio
le gioie, ma soprattutto le difficoltà, le pene, le spontaneamente.
32
Camminando con fede 2/2022
In missione

La popolazione vuole molto bene alle Suore, Romeo, don Gabriele, don Enrico… per la sti-
hanno sempre detto tutte le consorelle che ci ma e la fiducia;
hanno preceduto. Grazie a tutte le Autorità, alla Sindaca Laura
Così è stato anche per noi, che siamo arrivate Romanò e collaboratori;
in questi ultimi anni. Gente di paese, gente Grazie alle maestre Catia, Cristina, Denise
speciale, semplice, genuina, sempre pronta ad nostre strette collaboratrici con cui è stato
accogliere e a offrire il prezioso dono di un bello lavorare insieme.
sorriso dato e ricevuto; un ciao dalle terrazze E ora affidiamoci tutti alla Madonna della
con l’esplosione del colore dei gerani, in que- Caravina, che pianse l’undici maggio 1562
sto periodo. nella rozza Cappelletta campestre.
Abbiamo incontrato persone che hanno con- Poi, nel Santuario voluto da san Carlo Bor-
siderato le Suore “Sorelle-Figlie”: Le primizie romeo, non ha più pianto perchè consolata
dei vostri orti, qualche fagottino tolto dal car- dalla preghiera quotidiana del suo popolo,
rello della propria spesa, il pranzo in casa per che la invoca con tutto il cuore:
qualche ricorrenza, gli accompagnamenti per
le nostre necessità, e alla stazione di Lugano
per i viaggi, l’aiuto per la manutenzione della ALLA MADONNA
casa. Tutta grazia di Dio!
Noi, ultime Suore, vi assicuriamo che “non
DELL A CARAVINA
scappiamo” per nostra decisione, ma è la sto- Tu, Regina d’amore e di dolore
ria, la situazione di oggi che ci strappa dal- Tu, nel tempo, presenza materna
la Valsolda. Ma tutto finisce nell’archivio del
e dolcissima,
cuore, dove nulla invecchia e quando riemer-
ge ti accorgi che ha conservato la freschezza
testimone silenziosa e attenta
delle origini, in tutte le sue parti. della vita che fiorisce,
Ora un saluto affettuoso, da parte nostra, da della vita che matura,
tutte le consorelle che hanno svolto il loro della vita che si dona.
apostolato a Puria e dai nostri Superiori Mag- Tu continua a posare 33
giori che stanno soffrendo per la decisione il tuo sguardo
presa. Camminando con fede 2/2022
sulle gioie e sui dolori di tutti;
Grazie verdeggiante Valsolda che deve con-
tinuare a ossigenare e a custodire l’Isola del- guida quanti si mettono
l’Allegria; in cammino,
Grazie a tutte le generazioni che hanno fre- aiuta a comprendere
quentato questa scuola e a tutte le persone che nulla finisce
che l’hanno aiutata a crescere, anche ai pri- per chi sa ricominciare,
mi amministratori che, con saggezza, l’hanno abbraccia con l’infinita tenerezza
amministrata;
che tu solo puoi offrire,
Grazie ai nostri genitori di oggi… per la sti-
ma, il rispetto, l’aiuto e la collaborazione nelle chi parte e chi rimane.
fatiche;
Grazie ai nostri bimbi: ci avete donato tanta
gioia con la vostra freschezza; In Lei ancora uniti!
Grazie ai nostri Sacerdoti: Don Cesare, don Buona gente della Valsolda.
In missione

Con ricono
e disposti a una
N ei giorni scorsi, prima i membri del
Consiglio Pastorale e poi i genitori dei
bambini che frequentano la scuola materna
hanno portato la Madre Generale con il suo
Consiglio a tale risoluzione possiamo anche
immaginarli e certamente ha contribuito ad
di Puria sono stati partecipi di una decisione accelerare questa scelta anche la vicenda di
sofferta che la Congregazione delle Suore di suor Luigia, alla quale inizialmente è stato
S. Marta ha dovuto prendere e ci ha comuni- concesso un tempo di riposo e di cura per
cato poco prima di Pasqua: a luglio, giungere alla valutazione che per lei non era
dopo oltre 70 anni di presenza preziosissima, più opportuno tornare qui. Di norma una co-
le suore lasceranno la Valsolda. munità deve essere composta almeno da tre
È una notizia che ci lascia tutti tristi perchè tutti suore, sempre. La collocazione geografica di
noi abbiamo goduto della loro presenza, sia per Puria, lontana dalle altre case della Congrega-
il servizio svolto e per il cuore con cui l’hanno zione, unita ad attenzioni che l’età che avanza
svolto, sia per la trama di relazioni che hanno può esigere, non ha fatto altro che confermare
costruito e custodito e riguardo alla quale cia- per la Madre Generale e il suo Consiglio la
34
scuno avrebbe mille cose da raccontare. norma che una comunità non può rimanere
Sapevamo che prima o poi questa dolorosa aperta con solo due suore.
decisione sarebbe stata presa. Era ingenuo Accanto alla tristezza che inevitabilmente si
Camminando con fede 2/2022

pensare, a fronte del calo vertiginoso di vo- prova nel cuore, invito a fare spazio ad altri
cazioni religiose che è in atto, che a Puria le due sentimenti.
suore sarebbero rimaste in eterno. Ciò nono- Innanzitutto, quello della gratitudine. Gra-
stante, tutti speravamo che questo momento titudine perché abbiamo potuto godere di 70
potesse avvenire “un po’ più in là”. anni di presenza delle suore. Non sono molte
E forse lo pensavano anche suor Flora, suor le comunità che hanno potuto beneficiare di
Adriana e prima ancora suor Luigia, che alla questo. E gratitudine ancora più grande per-
Valsolda, e in particolare alla scuola materna, ché le suore hanno fatto, e stanno facendo,
si sentono legate e qui sarebbero rimaste an- più di quello che si poteva loro chiedere.
cora volentieri. Se è un passaggio faticoso per Pur essendo una comunità così piccola e isolata
noi, non dimentichiamo che lo è anche per lo- Puria è stata trattata con un occhio e un cuore
ro. Prima di tutto a loro è chiesto un nuovo particolare. È stata l’ultima scuola dell’infanzia
“affidarsi”. Cosa vorrà il Signore adesso da loro? dalla quale le suore si sono ritirate. Le altre
Questa decisione è giunta adesso. I motivi che scuole erano già state lasciate da tempo.
scenza
di don Romeo
Puria

nuova sfida
L’altro atteggiamento è quello della dispo- trasmesso, che ha insegnato, che ha costruito
nibilità a raccogliere e portare avanti una è come se non ci fosse stato – perchè i figli
sfida. 70 anni di presenza delle suore non so- avranno dimostrato di non avere imparato
no briciole, non è aria fritta. Ciò che hanno niente, litigheranno e lasceranno andare allo
lasciato e seminato è tanto. sfascio tutto – così sarà anche per le nostre
Quello stile fatto di attenzione, dedizione, di- suore. Se tutto finirà, loro stesse con delusio-
sponibilità al servizio, amorevolezza, che trae ne si chiederanno: “Ma cosa abbiamo semina-
forza e sorgente nella loro fede e nel loro rap- to e costruito in 70 anni?”.
porto con il Signore non può andare perso. Questo vale anche per la Scuola Materna che
Quanto hanno seminato deve continuare a deve continuare nello spirito portato dalle
crescere. suore e, come è stato detto con rassicurazione
Come per un genitore, il solo pensiero che ai genitori, ci sono le condizioni per conti-
quando lui non ci sarà più tutto quello che ha nuare.

35
Camminando con fede 2/2022
In missione

75 anni fa
da Roma

Roma, 24 luglio 2022


Rev.do Don Romeo e carissimi tutti voi bambini e fedeli,
io credo che 75 anni fa, il giorno in cui le Suore di Santa Marta hanno fatto
il loro ingresso a Puria sia stata una giornata di grande festa per la gente e per le
Suore stesse.
Certo i fedeli erano contenti perché delle persone, che avevano scelto Dio come
Signore della loro vita, che stavano imparando a vivere interamente affidate a
Lui e che avevano accettato il mandato della evangelizzazione, venivano in
questo luogo così bello a servirlo nei più piccoli all’asilo, nei più grandicelli con
la catechesi e poi nei malati e nelle persone che avevano bisogno di ascolto e di
consiglio.
Le suore pure saranno state contente di vivere il carisma della fede e dell’umile
servizio, che lo Spirito Santo, attraverso il nostro Padre Fondatore il beato Tommaso
Reggio, ci ha donato, e di operare con atteggiamento di accoglienza in mezzo alla
gente, così buona e generosa con le suore che si sono susseguite negli anni.
Oggi invece rischia di essere un giorno triste perché veniamo via da un’opera,
in cui abbiamo sempre creduto, lasciamo i bambini e tante persone con cui
abbiamo ben collaborato.
Invece voglio concludere con un MAGNIFICAT che mi sgorga dal cuore:
• per tutto il bene che in questi 75 anni abbiamo ricevuto da voi e che abbiamo
36 potuto donare con l’aiuto di Dio e per i Sacerdoti e tutte le persone di buona
volontà che ci hanno sostenuto
• ma soprattutto perché, a partire da oggi, continuerete a vivere il carisma
Camminando con fede 2/2022

dell’accoglienza e a “far fiorire il bene”, eredità che Tommaso Reggio ha lasciato


alle suore e loro hanno cercato di trasmettere. Questa scuola parrocchiale adesso
è affidata a tutti voi, il suo futuro è nelle mani di ciascuno e sono certa che
farete a gara per renderla sempre più accogliente per il bene dei bimbi che la
frequentano.
Grazie a don Romeo, alle persone che più direttamente hanno collaborato con
le suore, ai bambini di ora, a quelli che ormai sono cresciuti e alle famiglie.
Grazie e una richiesta di perdono per le nostre inadeguatezze, la vostra
pazienza è stata tanta e la vostra benevolenza ha superato i nostri limiti.
Il Padre vi ricambia con tante benedizioni e vi aiuta certo a godere di Lui e a
vivere la richiesta di Gesù: “lasciate che i bambini vengano a me”.
Pregate per noi come faremo anche noi per voi.
Grazie
Madre Lilian Doll Cortes
A te, carissimo bimbo/a
e a tutti gli Amici Nostri
I l giorno 24 luglio è stata organizzata per noi
una festa dai vostri genitori, da voi e da tutti
gli amici della Valsolda perché, come Suore di
nuerà a darti gioia. Ogni giorno prega il tuo
Angelo Custode perché ti guidi e ti accom-
pagni sui sentieri della tua vita futura, senza
Santa Marta lasciamo Puria, l’asilo in cui noi ti smarrirti.
abbiamo conosciuto in tutta la tua bellezza ed Oggi ci incontriamo ancora, all’aperto, per un
esuberanza infantile. saluto che si colora sempre più di amore vero
È stata una festa carica di amore, di gioia e di e che ci fa sperimentare la fatica del distacco
riconoscenza senza limiti. E tu indossavi una da tanta brava gente, che ringraziamo per il
maglietta bianca con un grande Cuore rosso, tanto, il troppo che ha fatto per noi sempre, ma
che superava quasi le dimensioni del tuo anco- in modo particolare in questo ultimo periodo.
ra piccolo torace e, con ciò, ci hai voluto dire Abbiamo sentito la vicinanza di tutta la Valsol-
che il tuo amore per noi è grande. da e abbiamo vissuto insieme l’esperienza del 37
Per il futuro cerca di essere un Faro per la Val- distacco che ha generato emozioni indescrivi- Camminando con fede 2/2022
solda, perché il mondo ha bisogno di Luce per bili. Pensa che c’era anche la Banda che dà sem-
non continuare a camminare nel buio. pre un tocco specialissimo in ogni circostanza.
Tu cerca di seminare Pace, Gioia, Serenità, co- Grazie a tutti: Parroco, Sacerdoti, Sindaca e
me già stai facendo durante il gioco con i bim- Consiglio, Amici sempre presenti, Rappresen-
bi. Ti lasciamo che sei piccolo/a e forse non tanti di sezione sempre sul piede di partenza,
sarai in grado di ricordarti di noi. Genitori presenti, passati e anche futuri, per-
Ma noi ti abbiamo messo nella memoria del chè la verdeggiante Valsolda continuerà ad os-
nostro cuore e ti penseremo con tenerezza. sigenare la nostra Scuola dell’Infanzia, che in
Auguri per la tua vita futura. Ogni giorno metti questo contesto di silenzio e case sparse, è stata
un mattone e farai una bella casa: quella della Battezzata da noi
vita. Ormai a scuola ti stai già allenando con le “ISOLA DELL’ALLEGRIA”. ADDIO!
costruzioni, vai avanti e scegli sempre il pezzo Isola dell’Allegria nel cuore della verdeggiante
giusto per realizzare bellezza e armonia. Valsolda!
A te una carezza e sentila sulla tua guancia an-
che quando sarai grande, perché è lì e conti- di suor Flora e suor Adriana
Puria - Valsolda
In missione

Navi nuove
di Martina Podestà
Chiavari

pronte a salpare!
Addio alla terza media 2021/2022
«A l molo nuovo ci sono nove navi nuo-
ve, e la più nuova delle nove navi
nuove non vuole andare» recita un famoso
e lenzuola azzurre per creare il mare. Alcuni
materassi vengono disposti a formare un mo-
lo. La scenografia è pronta: ora, ognuno dei
scioglilingua genovese. I ragazzi di terza me- ragazzi legge il proprio messaggio in bottiglia
dia, durante il laboratorio teatrale, sono stati davanti a genitori, compagni e insegnanti. Al-
chiamati a dare una risposta a questa doman- cune mani tremano leggermente, ma le voci
da: perché la nave nuova non vuole partire? sono forti e sicure: sì, ci sono anch’io, sem-
Perché non sa se il porto in cui approderà sarà brano affermare. Siamo navi pronte a partire,
bello quanto quello da cui sta partendo, dico- le nostre cime sono forti. Le bottiglie, custodi
no alcuni. Perché ha timore che il vento possa dei loro pensieri, vengono adagiate sul telo
scuoterla durante il viaggio. Ha paura di ro- azzurro, in balia delle onde.
vinare le vele bianchissime spiegate al vento, Nonostante la malinconia, è una giornata di
gli alberi maestri intatti e lucidi di cera. Poi, la festa: si cantano le canzoni preparate con gli
consapevolezza negli occhi dei ragazzi: le navi insegnanti, si balla insieme. I ragazzi, chini
38 siamo noi. Stiamo partendo per un viaggio sulle chitarre, le dita sospese sopra la tastiera,
che ci spaventa e ci attrae; siamo sul punto di sono pronti a suonare: è la marcia trionfale
levare l’ancora, di abbandonare il nostro por- dell’Aida di Verdi. Le note, lunghe e solen-
Camminando con fede 2/2022

to sicuro per approdare su altri lidi, misteriosi ni, vibrano, cariche di emozione. Gli applausi
e sconosciuti. sono forti, e i volti dei ragazzi, prima seri e
Da qui è nata l’idea dei messaggi in bottiglia: concentrati, si aprono di sincero entusiasmo.
i ragazzi hanno immaginato di scrivere a lo- Arriva poi il momento del video con le foto
ro stessi nel futuro frasi di incoraggiamento, più belle dei tre anni passati: una carrellata
pensieri, frammenti di esperienze, paure e se- di ricordi, visi più infantili e rotondi che su-
greti che hanno poi arrotolato e custodito in scitano risate di tenerezza. Ecco le foto del
bottigliette decorate. Tanti i timori, altrettan- pellegrinaggio, quelle della gita, le ricreazioni
te le speranze: sarò bravo? Conoscerò nuovi in campetto, i cartelloni, le lezioni d’inglese, il
amici? Le mie vele saranno grandi abbastanza teatro d’opera, le gare di corsa, i disegni all’a-
per affrontare il mare? perto… c’è chi versa una lacrima, chi stringe
Il giorno dell’addio alla terza media, momen- la mano al proprio compagno, chi arrossisce
to di festa attesissimo, è ora di leggere a tutti d’imbarazzo, ritrovandosi per un attimo an-
i messaggi: ecco che i ragazzi prendono teli cora bambino.
La mattinata sembra finita, ma c’è una sor- Dopo un piccolo rinfresco e qualche chiac-
presa: i ragazzi, aiutati dai genitori, si metto- chiera, la mattinata è davvero finita, e ha il
no in fila e leggono pensieri per gli insegnanti. sapore agrodolce degli ultimi giorni di scuola:
Ci ringraziano di averli incoraggiati, di averli quel misto di nostalgia e felicità che accompa-
aiutati a disegnare una rotta per il futuro e di gna la fine dei viaggi importanti.
aver insegnato loro a veleggiare con il favore I ragazzi si allontanano, contenti della gior-
del vento. nata appena trascorsa, pronti a salpare per il
Arriva poi il momento dei regali: ad ogni inse- prossimo porto.
gnante viene regalata una maglietta con i no- Noi insegnanti rispondiamo ai loro saluti, e
mi dei ragazzi e, sul retro, una frase ricorrente: guardandoci di sottecchi, so che stiamo pen-
“Se parlate mentre correte restate senza fiato!” sando la stessa cosa: che le navi stanno benis-
recita quella del professore di scienze motorie, simo nel loro porto sicuro, ma è per solcare i
“Mettete il punto alla fine della frase!” si legge mari che sono state costruite.
su quella della professoressa di lettere.
39
Camminando con fede 2/2022
In missione

Il divertente gioco
di suor Stefania Benini
Genova

di crescere insieme
P er i ragazzi della Scuola S. Marta di Ge-
nova l’estate è uno dei momenti più at-
tesi dell’anno, perché finalmente si realizza il
Una volta arrivati al paese i ragazzi sono stati
guidati alla scoperta della storica via del sale
da un’abilissima guida che ama il luogo e le
Campo Estivo in cui i nostri ragazzi stanno sue tradizioni, incantando i ragazzi con le sue
insieme vivendo la fantastica esperienza delle narrazioni.
vacanze. Immersi nel verde, con lo sfondo az- La terza uscita è stata alla scoperta della città,
zurro del mare si dedicano al gioco libero ed conclusasi con un giro divertente sul trenino
organizzato, alla scoperta della vita insieme e Pippo.
dell’autonomia. Estate 2022, dunque, palestra di vita: avere a
È bello ogni estate ritrovarsi a sperimentare cuore i compagni che sono tuo prossimo, im-
l’avventura dello stare insieme: giocare, cam- pegnarsi al massimo con il sorriso sulle lab-
minare, cantare, organizzare, confrontarsi bra sono le piccole missioni quotidiane che
in un momento tutto speciale per i bambini, gli educatori affidano ai ragazzi del Centro
nella piena libertà a dare sfogo alla fantasia e Estivo Santa Marta a Genova. Vita all’aper-
a mettere in campo le iniziative piacevoli nel to, tuffi in piscina, spirito di avventura, gioco,
massimo rispetto della natura, dell’ambiente servizio e… dimensione comunitaria. Questo
che li ospita. è stato l’impegno allegro e sorridente di tut-
Questo periodo di tre settimane è stato un ti i partecipanti alle tre settimane del Centro
40 momento fondamentale per consolidare ami- Estivo di giugno che è diventato un divertente
cizie ed esprimere al massimo le loro poten- gioco per crescere insieme.
zialità organizzative. In questo contesto di Anche la scuola dell’Infanzia S. Marta ha vis-
Camminando con fede 2/2022

natura, gioco e formazione, hanno trovato suto tre settimane speciali di Centro Estivo in
posto anche momenti di preghiera e riflessio- luglio con altrettanto appassionanti esperien-
ne, che su un prato o in un boschetto hanno ze vissute all’insegna della scoperta dei colori
acquistato un sapore emozionale particolare. delle emozioni. Anche per loro una divertente
Inoltre c’è stata la bella esperienza di un’usci- palestra di vita attraverso giochi nel bel parco
ta alla settimana. della Scuola Santa Marta a Genova. I bambi-
La prima è stata la giornata all’Osservatorio ni si sono cimentati in freschi giochi d’acqua
Astronomico del Righi: bellissima ed emo- in questa calda e afosa estate, in laboratori
zionante esperienza alla scoperta dei pianeti, interessanti e divertenti. Uscite alla scoperta
delle galassie e dell’amico sole. del territorio circostante hanno permesso la
L’uscita della seconda settimana è stata a ricerca di stimolanti emozioni.
Casella, un tipico paese dell’entroterra geno- Le famiglie hanno gioito della gioia dei bam-
vese, che si raggiunge con il trenino che fa bini nel partecipare a questo emozionante
il suo percorso tra i boschi dei monti liguri. Centro Estivo.
Camminando con fede 2/2022
41
In missione

Consumarci
di suor Emilia Opazo
Chile

nel fuoco,
fiamma e azione
S tudenti appartenenti alla pastorale JU-
CEC, del Collegio Santa Marta di Osor-
no, hanno svolto missioni invernali nella
i suoi segni, ci faceva pensare che dovevamo
andare avanti con i preparativi e la loro rea-
lizzazione.
località di Quilacahuín, paese appartenente La partenza si è svolta venerdì mattina 8 lu-
al comune di San Paolo, il cui motto è stato: glio, dopo un bellissimo invio, da parte della
“CONSUMARCI NEL FUOCO, FIAMMA E comunità religiosa, nella persona di suor Eri-
AZIONE”. Hanno partecipato a questa atti- ca. Abbiamo iniziato con entusiasmo questa
vità dodici giovani di 3° e 4° medio, oltre al- esperienza, che per molti era la prima.
la consulente pastorale Suor Emilia Opazo e Arrivando sul posto siamo stati accolti dal
l’insegnante, Maria Paz Uribe insieme alla sua parroco della zona, Padre Oscar e abbiamo
mamma, la signora Maria Cristina, che gene- iniziato la nostra avventura. Sono stati quat-
rosamente ha prestato il suo aiuto nel servizio tro giorni e tre notti in cui si sono intrecciati,
della cucina. formazione, azione sociale, Eucaristia e mo-
In questa missione, tutti noi che partecipiamo menti di preghiera.
42 constatiamo la mano provvidenziale di Dio; Il motto di questa missione è stato ispirato
in più di un’occasione, insieme alla professo- dal nostro Santo Cileno: Sant’Alberto Hurta-
Camminando con fede 2/2022

ressa Maria Paz, pianifichiamo un piano B, do. Il venerdì sera, per introdurre la forma-
nel caso non potessimo realizzarlo, e Dio, con zione, abbiamo visto il film “Quanto costa
fare un occhiello”, il giorno dopo
abbiamo lavorato con i giovani su
alcuni testi dove si invita, appunto,
ad essere “fiamma, fuoco e azione”;
oltre ad approfondire, insieme alla
professoressa Maria Paz, la dignità
dell’essere umano, utilizzando i do-
cumenti della dottrina sociale della
Chiesa.
La tematica è nata quando ci
siamo resi conto della sensibi-
lità degli studenti, di fronte alle
ingiustizie di carattere sociale, è
per questo che abbiamo ritenuto
opportuno riflettere sul tema.
Abbiamo voluto trasmettere
principalmente che il nostro “fa-
re” come cristiani ha la sua base
e fondamento in Cristo e nella
Chiesa; e da questa convinzio-
ne e dalla nostra fede possiamo
farlo conoscere agli altri.
Abbiamo avuto mattine e po-
meriggi di azione sociale (a
seconda del giorno), che consi-
stevano nell’aiutare a tagliare la
legna, a ordinarla, fare compagnia, ascoltare e mento e aver detto a Dio che eravamo felici di
pregare insieme alle famiglie. averci permesso di vivere tanti bei momenti. 43
Padre Oscar ci ha portato nei luoghi più Il disagio e il freddo del luogo non è stato un
lontani dove conosceva le famiglie che ave- impedimento per far conoscere Gesù e alla Camminando con fede 2/2022

vano più bisogno, in particolare gli anziani fine rimaniamo con quei volti e nomi concreti
che vivevano da soli. E in un’altra occasio- che rimarranno nella nostra memoria, nella
ne abbiamo realizzato un “porta a porta” preghiera e nel nostro cuore.
in capanne del luogo. Entrambe esperienze Ringrazio in modo particolare la comunità
di arricchimento. È stato bello condividere religiosa di Osorno per sostenere e rendere
quello che abbiamo vissuto, quando eravamo possibile, in diversi momenti e con gesti con-
a cena, lì decantavamo ogni esperienza vissuta creti, questa istanza arricchente non solo per
e comunicavamo momenti piacevoli di risate i giovani, ma anche per noi adulti che parteci-
e conoscenza reciproca. Prima di dormire piamo, dall’organizzazione fino alla fine.
facevamo qualche attività ricreativa: abbiamo Il Signore benedica i giovani che hanno par-
visto un film, giocato a bingo e anche a carte. tecipato a questa prima esperienza di missio-
Con nostalgia nel cuore, ci siamo preparati ne invernale, padre Oscar che ci ha accolto e
alla partenza, lunedì 11 luglio alle 18.00 cir- tutte le persone che abbiamo potuto incon-
ca, dopo aver vissuto l’Eucaristia di ringrazia- trare…
In missione

di Matteo Salvatti

Festa di fine anno


Saiano

alla San Giuseppe


Sorrisi, commozione, volo
È nell’ordine delle cose che tutto abbia un
inizio e una fine. È importante però, per
non esprimere soltanto la dimensione tempo-
anni per coloro che lasceranno il cancello delle
suore di Santa Marta.
Sì, il tempo è volato, come hanno evidenziato
rale, che oltre a una fine ci sia anche un fine. le maestre, ma il volo non è solo una dimen-
Il fine della scuola è certamente l’istruzione, sione temporale che sfugge quando ci si trova
l’apprendimento, ma anche, specialmente alla bene e si coopera per un obiettivo comune no-
scuola primaria, la formazione. Una formazio- bile, è di più: il volo è anche una dimensione
ne che non è disgiunta dalla trasmissione dei spaziale. Ecco allora che suor Valeria si ricolle-
contenuti. Altrimenti questi ultimi sarebbero ga a quel volo che ogni studente intraprenderà,
soltanto un addestramento. Tutto questo lo si quel volo che spiccherà nel cielo di un’esisten-
è percepito plasticamente, concretamente, sa- za che avrà al suo interno le tonalità croma-
bato 28 maggio, alla scuola San Giuseppe. tiche più vaste, tra cui quella indelebile degli
La Messa, il palco con i bambini che, contrad- anni indimenticabili “alla San Giuseppe”.
distinti per classi da simpatici foulard sgar- Non è facile oggigiorno vedere adulti che si
gianti, a turno, hanno cantato, recitato poesie, asciugano gli occhi. In questa occasione è ca-
suonato strumenti musicali. pitato… a tanti.
44 La banda di Rodengo Saiano sembrava fisica- E la commozione dei genitori che si fondeva
mente sorreggerli e interagire armonicamen- con i sorrisi dei figli, beh, non è di per sé un
Camminando con fede 2/2022

te. Questa immagine della musica è proprio capolavoro, un successo educativo?


l’immagine dell’esistenza, dove l’armonicista
la si avverte proprio laddove non c’è una voce
fuori dal coro, ma insieme si dà vita a qual-
cosa che è di più della semplice somma delle
singole voci.
Dal saluto dell’assessore alla cultura Santino
Mafessoni alle toccanti parole di Suor Valeria,
passando per il maestro di musica che ha evi-
denziato quanto tutti abbiano apportato il loro
contributo fino all’entusiasmo dei genitori, che
non erano semplicemente spettatori del suc-
cedersi degli eventi, ma abbracciavano con la
loro presenza e la loro partecipazione il risul-
tato di un anno di lavoro, addirittura di cinque
Camminando con fede 2/2022
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In missione

Uno spettacolo
da Trivandrum
India

per la festa
di Santa Marta
L a Scuola Speciale di Trivandrum si di-
stingue nello stato del Kerala per la sua
organizzazione, per la sua qualità, per le sue
ni, i genitori e in particolare i bambini erano
molto felici di riprendere le attività. La scuola
con nuovo vigore ha offerto agli studenti più
possibilità di ambienti e per le varietà di tera- entusiasmo e numerosi interventi creativi.
pie. Un centinaio di bambini e genitori godo- Di conseguenza genitori e bambini ora sono
no del suo servizio da 17 anni. molto contenti; i genitori provano un grande
Vengono accolti bambini con disturbi menta- senso di sollievo sapendo che i loro figli sono
li, disabilità intellettive, paralisi cerebrali, sin- affidati in buone mani. I bambini sono più en-
drome di Down, autismo e disabilità multiple tusiasti di lasciare le quattro mura delle loro
ed altro. case ed entrare nell’ambiente scolastico più
Quando è stata riaperta la scuola dopo la pan- ampio, dove c’è divertimento, apprendimento
demia causata dal Covid che è durata due an- e intrattenimento.

46
Camminando con fede 2/2022
Così quest’anno abbiamo potuto
celebrare insieme la festa della no-
stra Patrona, Santa Marta, in modo
diverso. Ogni classe ha presentato
una scena statica sulla vita di San-
ta Marta narrata nei Vangeli, con
l’aiuto degli insegnanti.
Lo spettacolo, oltre ad avere la sua 47
bellezza coreografica ed educa-
tiva, ha rappresentato anche un Camminando con fede 2/2022
momento di evangelizzazione, in
quanto i bambini hanno raffigu-
rato diversi eventi biblici: Gesù e
i suoi discepoli che arrivano a Betania,
Marta che ospita Gesù e Gesù che risuscita vono e custodiscono nel loro cuore intenso
Lazzaro. dolore, debolezza e angoscia a causa della di-
È stata un’occasione anche per permettere sabilità dei loro figli.
al personale e agli studenti non cristiani di In questa occasione speciale esprimiamo la
familiarizzare con le storie bibliche e lasciar- nostra più sentita gratitudine a tutta la Con-
si avvolgere dalla conoscenza della storia di gregazione e in particolare alle nostre Madri
Santa Marta, Patrona della loro scuola. che hanno preso a cuore questa missione e
Ringraziamo il Signore per averci permesso che offrono il loro immenso sostegno e la lo-
di offrire un pezzettino di paradiso sicuro a ro preghiera per il nostro piccolo Istituto di
queste persone, genitori di bambini che vi- Trivandrum.
In missione

di suor Anita Bernasconi

Oggi diciamo grazie


alle suore di Viareggio
S ono venuta da Pisa, dove mi trovo in un
Pensionato Universitario, per unirmi a
tutti voi: bambini, famiglie, insegnanti, amici,
bambini e abbiamo lavorato intensamente e
gioiosamente sempre.
Non è finita lì la mia collaborazione a Viareg-
nuovi responsabili della Scuola, per dire il no- gio: ogni anno, terminata la frequenza all’U-
stro grazie a questa Comunità delle suore di niversità Suor Melania chiedeva in aiuto la
S. Marta che ha operato con tanta generosità, mia presenza per la colonia estiva al mare
corresponsabilità e attenzione ai bambini. e così per 5 anni ho fatto questa bella espe-
Abbiamo partecipato alla Santa Messa so- rienza con Suor Alfonsina e suor Rita, perciò
lenne, ravvivata dai canti e dalle preghiere grande è davvero il mio legame a Viareggio.
dei bambini della Scuola dell’Infanzia e del- Quello che notavo in tutto il personale do-
la Scuola Primaria in un clima gioioso e di cente religioso e laico era la volontà di pren-
grande partecipazione. Il parroco Don Luca dersi cura e custodire i piccoli, sempre con
ha coinvolto tutti col suo entusiasmo e la sua l’atteggiamento della tutela e della protezione
creatività. Al momento della Consacrazione e col desiderio della promozione dei diritti
ha chiamato intorno all’altare tutti i bambini dei bambini. Tutte le suore della Comunità
della Scuola dell’Infanzia: è stato un momen- collaboravano in questo, anche chi non era
to commovente per tutti. della scuola si prendeva a cuore ogni bambi-
Permettetemi ora questo ricordo personale. no, come hanno continuato a fare fino ad oggi
48 Il mio legame e amore a Viareggio risale agli suor Luciana, suor Donata e suor Marietta,
inizi di questa scuola, al 1962. Ero novizia, rimaste al S. Marta in aiuto, a loro perciò tutta
mi trovavo da qualche mese a Genova, nella la nostra riconoscenza. Diciamoglielo con un
Camminando con fede 2/2022

scuola costruita lo stesso anno di questa di grande battimano.


Viareggio. I bambini sempre al centro: è sempre stato
La scuola inizia il 5 ottobre e la Superiora del- il loro solo impegno.
la casa, Madre Leonarda, mi affida una classe: Il Papa S. Giovanni Paolo II diceva: “La Chie-
la 5^ elementare. sa ha sempre attribuito particolare importan-
Sono stata con i bambini tutta la mattina, a za alla Scuola Cattolica che, mentre coordina
mezzogiorno arriva la telefonata della Madre l’insieme della cultura umana con il messag-
Generale, Madre Ignazia Ongaro, che dice al- gio evangelico, promuove non solo i bambini
la Superiora: -Accompagna Suor Anita a Via- ma anche efficacemente il bene della città e
reggio, al Varignano, da suor Melania che era del quartiere, preparando i soggetti a diventa-
la superiora della casa. E così ho iniziato qui re sale, fermento, guide future”.
l’anno scolastico in una seconda elementare Le suore hanno continuato a vivere intensa-
di 30 bambini che ricordo tutti ancora; suor mente il nostro carisma di accoglienza e di
Melania insegnava in prima con altrettanti servizio con tanta attenzione ai bambini, ai
1° Giugno 2022

Camminando con fede 2/2022


49
In missione

più fragili, nel rispetto della di-


gnità di ogni persona. Il loro è
stato un servizio efficace ed ap-
prezzato, ma ora le risorse sono
venute meno: le suore invec-
chiano, si ammalano, mancano
le vocazioni, per cui l’emergen-
za ha costretto la Congregazio-
ne a provvedere, a malincuore,
alla riduzione delle opere.
Vogliamo ancora riconoscere
tutto il bene apostolico che è
stato fatto qui al Centro Didat-
tico S. Marta in tanti anni dal
1962 al 2022 con amore, com-
petenza, professionalità da me-
ritare gratitudine da parte dei
genitori perché hanno portato
avanti nei bambini una forma-
zione completa: culturale, uma-
na e cristiana. Ci troviamo ad
una svolta nella storia della no-
stra Congregazione e facciamo
tanti auguri ai responsabili, agli
insegnanti che continueranno
l’attività scolastica con senso di appartenenza bambini e il bellissimo rapporto con le suore.
e col carisma di accoglienza e di servizio delle Il Signore continuerà a benedire quest’opera
50 suore di S. Marta. che abbiamo molto amato e continueremo ad
Dio sta facendo un’opera nuova che verrà amare.
continuata con la corresponsabilità e la col- Nel dire grazie alle nostre carissime suore:
Camminando con fede 2/2022

laborazione di tutti. È importante modella- suor Luciana, suor Donata e suor Marietta
re questa realtà scolastica tenendo presente che sono ancora rimaste in aiuto e a tutte le
i bisogni di oggi e del quartiere, perciò con suore della Comunità già destinate altrove si
apertura vera e realistica la scuola continuerà uniscono a noi i nostri Superiori che cono-
ad essere un dono prezioso per il territorio, scono profondamente tutto il bene che è stato
prestando attenzione alle famiglie che ci han- fatto nella scuola, che hanno sempre apprez-
no scelto e ci hanno dato fiducia. zato e valorizzato.
Al termine della Santa Messa Don Luca ha Tanta è stata la commozione che si leggeva
chiamato via via quelli che desideravano negli occhi di tutti, adulti e bambini, nei tanti
esprimere la gratitudine alle suore per la loro abbracci dati alle suore con immenso affetto
presenza a Viareggio. Sono intervenute per- sincero. Un fiore disegnato dai bambini in-
ciò le maestre, le mamme, i papà, la prima sieme alle maestre con la scritta “Fai fiorire il
maestra assunta agli inizi della scuola, che bene” è stato donato a tutti come messaggio e
ha raccontato tutta la sua esperienza con i impegno lasciato dalle carissime suore.
Addio alle Suore
di Santa Marta
Omelia 4 giugno 2022 di don Marcello Brunini
Viareggio-Varignano

C arissimi amici la celebrazione di questa


sera segna un addio; una fine più dolo-
rosa di quella che abbiamo vissuto il 27 agosto
re il quartiere, hanno preso parte alle lotte dei
nostri nonni e dei nostri genitori. Sono parte
di noi, in una continuità ininterrotta di donne,
2017. In quell’occasione salutammo le Suore sempre disponibili, sempre accanto a noi.
di S. Marta che, dopo quasi 100 anni, lascia- È difficile accettare che, in un attimo, tutta
vano il servizio presso l’Istituto De Sortis. questa ricchezza e questa amicizia svanisca.
Stasera diamo l’addio definitivo alle nostre È vero rimane il ricordo, la riconoscenza, la
Suore, perchè, a fine mese, se ne andranno gratitudine, ma a noi del Varignano non ba-
definitivamente da Viareggio, ma soprattutto sta. Questo almeno dovete dirlo alle vostre
dal nostro Varignano. superiore. Avremmo voluto che rimaneste,
Salutando Suor Luciana, Suor Marietta e Suor ma non siamo riusciti a far niente per farvi
Donata, stasera, non salutiamo solo loro, con restare.
le quali abbiamo condiviso il cammino di Non ci resta che dirvi un grande grazie. Anzi-
questi anni; salutiamo, attraverso di loro, le tutto a voi: Suor Luciana, Suor Marietta, Suor
tante suore di S. Marta che si sono avvicenda- Donata che, siamo certi, vivete come noi, la 51
te nel servizio ai nostri ragazzi. tristezza del distacco. E, attraverso di voi, al-
Certo, l’Istituto scolastico continua a operare le tante suore che si sono avvicendate qui al Camminando con fede 2/2022
con altra direzione, ma per noi del Varignano Varignano e sempre hanno aiutato e servito il
immaginarlo senza le Suore è quasi impossi- quartiere e la nostra comunità parrocchiale.
bile. Un grazie non formale che si faccia almeno
In particolare sarà difficile pensare al nostro carico dell’eredità che voi ci lasciate. Una ere-
quartiere senza le Suore. Non vederle più dità che voglio sintetizzare in alcune parole,
in Chiesa; non incontrarle più in giro per il come già ebbi modo di sottolineare alla par-
quartiere; non sapere più che in Via S. Marta tenza delle Suore in servizio al De Sortis.
c’era un luogo e delle persone, delle donne Un’ eredità fatta di quattro atteggiamenti: af-
sempre disponibili ad aprire la loro porta; a fetto, servizio, crescita culturale, interiorità.
consolare i nostri dolori; a condividere la no-
stra gioia; a scambiare una parola sul futuro 1. Affetto
dei nostri figli. Carissime suore, ora che ve ne andate defini-
Come dicevo le Suore di S. Marta sono qui tivamente, noi vorremmo accogliere la vostra
con noi da quasi 100 anni. Hanno visto cresce- capacità di offrire “affetto”. A contatto con i
In missione

ragazzi e le ragazze, il primo atteggiamento state donne aperte alla gioia accogliente e di-
che voi avete vissuto è stato proprio l’affetto: sponibili al pianto degli addii. Uno stile simile
la disponibilità accogliente del cuore; il farsi potrebbe far scivolare il loro servizio in una
carico delle loro persone. Oggi, sempre più semplice “funzione”. Ma, in tanti anni del loro
spesso, la maternità e la paternità sono vissu- servizio, questa caduta non si è mai verificata.
te in una logica di chiusura e di possesso: “il La loro capacità materna è sempre stata “non
52 mio figlio; la mia bambina”. Spesso i genitori possessiva”; sempre aperta alla cura più au-
vogliono che i figli ripercorrano le loro stra- tentica e disposta all’addio più doloroso, ma
de, non si allontanino troppo dalle loro scelte, capace di far crescere figli e genitori.
Camminando con fede 2/2022

rimangano per molto tempo nella loro orbita.


Lo stile di maternità che le nostre suore ci 2. Servizio
lasciano è pervaso dalla disponibilità ad una Una seconda eredità che ci lasciate è rap-
maternità e paternità “aperte”, “ospitali”, non presentata dalla vostra disponibilità al servi-
possessive. I ragazzi che hanno incontrato, li zio disinteressato ai ragazzi e alle ragazze, in
hanno riconosciuti come dei “doni”; autentici particolare a quelli più in difficoltà. Lo spiri-
“doni” che non possono essere trattenuti; “do- to evangelico della “Casa di Betania”, secon-
ni” che non possono rimanere nelle loro ma- do l’intenzione del vostro Fondatore, il Beato
ni. Le nostre suore hanno accolto con affetto Tommaso Reggio, è davvero singolare. Per voi
e stima profonda i ragazzi e le ragazze loro ogni ragazzo è sempre stato prezioso, perchè
consegnati, ma, al tempo stesso, sono rima- è una persona con la sua caratteristica, con
ste disponibili a che ciascuno di essi potesse la sua qualità, con la sua specificità anche se
scoprire la sua profondità e potesse fare la sua spesso decisamente problematica. Per voi,
strada, spesso decisamente accidentata. Sono i ragazzi e le ragazze con i quali condivide-
te l’esistenza non sono “problemi” e neppure ghiera. Voi siete state per noi una “Casa di
“hanno problemi”, sono persone che vivono Betania” come la descrive il Vangelo: Casa
momenti singolari e hanno delle opportunità accogliente, Casa di preghiera per tutti i po-
nascoste, che attendono qualcuno che li aiuti poli. In un quartiere e in una parrocchia co-
a portarle alla luce per trasformarle in cammi- me la nostra, l’intercessione orante, seppure
ni di speranza. In altre parole, voi suore, siete silenziosa e quasi invisibile, è una grazia e
come delle levatrici. Donne davvero singola- un dono inestimabile. È da quasi cento anni
ri: avete rinunciato a far nascere, per aiutare che voi, al pari di Mosè, tenete le braccia al-
a “rinascere” alla felicità. Sta qui, del resto, il zate al cielo e invocate su di noi, nella forza
segreto della vostra scelta di vita evangelica; e nel fuoco dello Spirito Santo, la presenza
scelta che incide con fecondità sul vostro stes- di Cristo Signore, crocifisso e risorto, per-
so servizio. Anche noi vorremmo essere come chè curi le nostre ferite, consoli i nostri cuori,
voi: capaci, anche solo un po’, di far “rinascere” inondi di speranza ogni nostra disperazione,
gioia là dov’è il dolore; di trasformare le ferite si faccia sentire vicino, soprattutto quando
in feritoie, di scoprire nelle difficoltà della vita il futuro si fa cupo e oscuro, come in questi
delle opportunità per un futuro più umano. tempi. Care sorelle, senza di voi ci sarà diffi-
cile mantenere i nostri cuori aperti all’inti-
3. Crescita culturale mità della preghiera. Eppure è un lascito che
Una terza eredità che ci lasciate è l’educa- non vogliamo disperdere, ma alimentare e
zione alla crescita culturale in un quartiere far crescere. D’altra parte, è nella preghiera
che ne ha estremo bisogno. Ma una crescita che noi possiamo continuare il cammino di
culturale globale, intesa come saper leggere, amicizia con voi, che oggi sembra concluder-
saper ascoltare, saper parlare e dialogare. Una si. La preghiera è come una “casa di Betania
crescita culturale che ha saputo valorizzare invisibile” che tutti ci ospita e ci tiene legati
i tratti tipici della nostra periferia: la consa- come figli di Dio, amici di Gesù, fratelli e so-
pevolezza di avere dignità, anche se poveri; relle l’uno dell’altra, in qualsiasi condizione e
il desiderio di comunicare tra persone pro- luogo noi siamo.
venienti da luoghi tanto diversi; la voglia di 53
crescere nel rispetto vicendevole. La comu- Affetto, servizio, crescita culturale, interiorità
nità del Varignano, in questi lunghi anni di sono le quattro perle che ci lasciate in eredità Camminando con fede 2/2022

comune impegno, ha visto in voi la possibilità e che noi non vogliamo assolutamente sven-
di una evangelica “rinascita”: passare, cioè, da dere.
una condizione di povertà ad una vita più di- Care sorelle che dire ancora? Desidero, a no-
gnitosa; affrontare le avversità del quotidiano me di tutti, ripetere una semplice parola: gra-
come strade originali per inventare nuovi sti- zie, grazie, grazie! E buon cammino per quelle
li di stare insieme, valorizzando le diversità, vie che solo lo Spirito di Dio, di cui oggi cele-
condividendo le difficoltà. Questo è un mo- briamo la discesa nei nostri cuori, traccia per
tivo di pianto, per noi del Varignano, a causa ciascuna di voi, carissime suore di S. Marta.
della vostra definitiva partenza. Vie che lo Spirito traccia anche per ciascuno
di noi, per i nostri ragazzi e le loro famiglie,
4. Interiorità per la nostra comunità, per il nostro quartiere
Dalla vostra permanenza in mezzo a noi, vo- e per la nostra città. Sosteniamoci l’un l’altro
gliamo trattenere una quarta eredità: l’im- “con il bacio santo” e con un grande applauso
portanza dell’interiorità vissuta nella pre- di amicizia.
In missione

Ci avete donato
L’educazione è cosa del cuore, diceva, Signore e al servizio di tutti i vostri bambini
San Giovanni Bosco. che si sono sentiti amati con gioia come da chi
E voi in questi anni avete davvero dato il ha il cuore in pace e serenità in Cristo.
CUORE ai nostri bambini che con voi sono La vostra presenza nella nostra vita è stata
cresciuti , si sono divertiti ed hanno imparato. un dono prezioso e una guida per tutti noi.
E il cuore è quel posto dove noi e i nostri figli Ringraziamo Dio per tutto questo e preghia-
vi porteremo per sempre e di certo non sarà la mo affinchè l’esempio del vostro amore possa
lontananza a spezzare il filo che ci lega a voi. lasciare un segno indelebile nei nostri cuori.
Grazie… di cuore! Tiziana e Cecilia
Francesca Antognoli due mamme
mamma di un alunno di classe 4^
Buonasera a tutti, sono Serenella mam-
Grazie è la migliore preghiera che vi si ma di Ettore che frequenta l’ultimo anno
possa dedicare, care Suore. dell’asilo Santa Marta, parlo anche a nome di
Un grazie che esprime una gratitudine estre- tutti i genitori della nostra sezione Gialla.
ma, umiltà e comprensione, perché è proprio Con la fine di giugno termina un lungo percor-
con questi sentimenti che ci avete accolto nella so che ha dato a tutti un grosso dispiacere: le
scuola di Santa Marta. suore lasciano l’Istituto Santa Marta.
La vostra scuola è stata guidata con lo stesso Queste suore hanno dato a tutta la comunità
carisma con cui avete donato la vostra vita al scolastica un grande contributo.

54
Camminando con fede 2/2022
1° Giugno 2022

il cuore
da Viareggio

Ci hanno insegnato che la lungimiranza tra- la sezione Primavera… Gemma nel 2009… e
sforma le criticità temporali in opportunità, Matteo che conclude quest’anno il suo cammi-
che si svilupperanno durante ogni ciclo stagio- no di quinta…
nale dei nostri bimbi. Le suore con i loro vari Una cosa che si respira appena entri al Santa
progetti si sono indirizzate non solo alle fasce Marta è l’amore che le suore mettono in ogni co-
sensibili in età evolutiva che in profondità im- sa, la preghiera che accompagna ogni loro gior-
plementa gli orizzonti educativi e formativi di no: dalla Messa del mattino fino alla compieta.
tutti i giovani talenti, ma anche alle famiglie La vita consacrata è spesa nella donazione
di questi bimbi che ne hanno preso parte. senza riserve e voi care suore entrate nelle no-
Progettualità, sensibilità e amore sono le stra- stre famiglie e ci mostrate quanto sia bello vi-
tegie orientate ad un approccio educativo e vere con Gesù in ogni azione.
formativo a partire dall’età prescolare. Grazie Signore per questo periodo di cammi-
A nome di tutti i genitori e dei nostri bambi- no insieme… dove i nostri figli hanno potuto
ni abbiamo il piacere di ringraziare anche le sperimentare accoglienza, aiuto e solidarietà.
maestre per tutto quello che hanno fatto per i Non ho mai visto una quinta elementare an-
nostri figli. darsene senza aver pianto dalla commozio-
Serenella
ne, consapevoli di aver vissuto momenti che
rimarranno nel cuore anche dopo 50 anni.
Ho trascorso gli ultimi 15 anni “passo do-
Grazie Signore Gesù.
po passo” accompagnando i miei tre figli
Con amore e gratitudine.
nella loro crescita insieme alle suore di San- Marco Triola
ta Marta… da Barbara che nel 2007 iniziò papà di un alunno della classe 5^
55

Un saluto alle Suore...


Camminando con fede 2/2022

nostre sorelle e amiche


O ggi è un giorno importante: celebriamo
la presenza delle Suore di Santa Mar-
ta nella nostra Comunità del Varignano dove
separata dal resto della città, ma così presente
e con tanta voglia di esserci…
Un quartiere, allora, isolato ed emarginato
sono giunte nel lontano l962, rappresentando che reclamava servizi, dignità e rispetto, una
un pezzo della nostra storia, e adesso, dopo 60 povertà, una semplicità, che in confronto ad
anni, partono per un nuovo viaggio. oggi ci rendeva più veri e più partecipi.
Varignano 1962: strade sterrate, campi verdi, Ecco che allora alcune suore scelgono di cam-
baracche per case lungo la Via Paladini e la Via minare per quelle strade e, come Marta e Ma-
Santa Marta, un’umanità semplice, operaia, ria, decidono di accogliere nella propria casa
In missione

la gente di questo quartiere, proprio come a Da parte nostra un abbraccio “doloroso” ma


Betania. ricco di gioia e di pace vera…
Nasce la scuola, ma non solo, il Centro Didat- GRAZIE!
tico Santa Marta, una scuola aperta ai proble- De Benedetti Michela
mi del quartiere, un centro di aggregazione,
Un vero colpo al cuore aver saputo che
un punto di riferimento per tutti questi lun-
le suore dopo 60 anni esatti lasceranno
ghi 60 anni.
l’Istituto “Santa Marta”. Io e tanti altri amici
Accoglienza, disponibilità, integrazione per
che sono qui oggi, abbiamo iniziato il percorso
i giovani del quartiere con o senza problemi,
scolastico quando nel lontano 1962 la scuola
credenti e non.
aprì. A quell’epoca l’Istituto didattico religio-
Testimone di quel pezzo di storia fu Madre
so, così si chiamava, non fu solo un’innova-
Melania, la prima Superiora del Santa Marta,
zione per il nostro quartiere ma una vera e
“la vigilessa” come la chiamavano, sì perchè
propria civilizzazione come esempio di edu-
accompagnava i suoi ragazzi ad attraversare
cazione, nel rispetto della libertà di ognuno.
via Aurelia, in quanto il quartiere allora era
Per quanto mi riguarda, l’aver frequentato il
privo di infrastrutture. Lei fermava pratica-
“Santa Marta” è motivo di vanto per ciò che
mente il traffico come una vigilessa, e non
mi è stato insegnato e che mi sono portata nel
solo lei lo è stata, ma molte altre suore che
tempo. Una volta era proprio così… i valori
sarebbero venute dopo.
imparati in famiglia, continuavano poi sui
Le suore sono state testimoni di valori cristia-
banchi di scuola.
ni ed insegnanti, liete di educare a vedere più
Chi ha avuto suor Angela come insegnante,
in là del cibo e del riposo per scoprire l’ine-
sa di che cosa parlo. Non voglio dilungarmi,
sauribile ricchezza del mondo…
voglio solo ricordare quel periodo felice della
Testimoni di valori di povertà evangelica, di
mia acerba vita che ancora custodisco gelo-
ospitalità, di accoglienza, di ascolto, di dia-
samente nel cuore. Dieci anni fa per la festa
logo, del dare e del ricevere… proprio come
dei 50 anni c’è stata Ia corsa a ritrovarci e Ia
Dio, povero e ospitale, accogliente e pelle-
felicità che un gruppetto si sia ritrovato fino a
56 grino.
quel traguardo fa capire il forte legame crea-
Tanti sono gli alunni della Scuola Santa Marta
tosi in quegli anni. Frequentarci ancora dopo
che hanno avuto il dono di capire questo mes-
Camminando con fede 2/2022

60 anni è bellissimo.
saggio e di testimoniarlo nella loro vita.
Un grazie immenso va a tutte le suore che si
Oggi celebriamo questa immensa ricchezza
sono avvicendate negli anni e che ci hanno
che le Sorelle hanno infuso nei nostri cuori
aiutato a crescere e a diventare le donne e gli
all’interno della loro Betania.
uomini che siamo oggi. Un ricordo e un pen-
La voglia di essere partecipi della quotidianità
siero va in particolar modo a quelle suore che
del Varignano, di sentirsi donne libere e di es-
non ci sono più, certa però che da lassù con-
sere strumenti per Dio secondo l’espressione
tinueranno ad amare la gente del Varignano.
di Madre Teresa di Calcutta “essere come una
Care suore qualunque sia la vostra destina-
matita nelle mani di Dio”.
zione, auguriamo a voi una “buona vita” spe-
Care Sorelle il nostro quartiere vi deve tan-
rando di rimanere nel vostro cuore e nei vostri
to e forse ancora di più tutta la Comunità di
pensieri.
Viareggio che è cresciuta anche grazie a voi…
Grazie ancora di tutto!
Grazie per aver creduto e percorso la nostra Grazia Agostini,
stessa strada per questi lunghi 60 anni. ex alunna
Chiavari 2022:
la Comunità
Chiavari

Un’esperienza
di fraternità
D a alcuni anni a Chiavari, la nostra comu-
nità aderisce all’iniziativa “USMI TI AC-
COGLIE”, progetto sostenuto dalla CEI. Acco-
glie suore di diversi Paesi e Congregazioni che
sono a Roma per motivi di studio. Esse sono
disponibili nei mesi estivi per la collaborazione la mia Congregazione. Con le suore e le persone
a prestare servizio presso altre Famiglie reli- con cui lavoravo nella “Casa per Ferie” e nel
giose; quest’anno sono venute da noi nei mesi servizio degli ospiti in sala da pranzo mi sono
di luglio e agosto tre suore, una del Burundi, trovata a mio agio perché ognuno ha compreso
una della Cina e una dell’India. le mie difficoltà nella lingua e ha cercato di ca-
È stata un’esperienza particolarmente viva pire con pazienza ciò che volevo dire. A Chia-
e fraterna. E loro ci hanno lasciato queste vari, con le Suore di Santa Marta, ho imparato
testimonianze. tante cose buone: l’accoglienza, il loro amore,
l’umiltà e la fraternità gioiosa che ti fa sentire
Nella Congregazione delle Suore di San- bene. Spero di ritornare.
ta Marta di Chiavari, ho fatto una bella 57
Suor Christella Nsengimana
esperienza, sia umana che spirituale. Prima di (studente alla Pontificia Università Urbaniana Camminando con fede 2/2022
venire mi chiedevo, con un po’ di preoccupazio- - Scienze Religiose).
ne, come mi sarei trovata in questa comunità,
ma mi sono trovata a vivere come a casa mia. È la prima volta che esco dalla mia
Sono stata felice di poter continuare la vita Comunità (escluso il Collegio dove studio)
spirituale, con la preghiera personale e comu- e mi sono sentita benissimo, come se fossi sem-
nitaria, la Santa Messa quotidiana, la medita- pre stata qui. In particolare mi è piaciuto il
zione. In particolare ricorderò con gioia la pos- servizio comunitario a tavola che viene fatto
sibilità che ho avuto di andare, ogni sera, con passando davanti a ciascuna e offrendo il ci-
la mia patrona, Santa Bernardetta, a recitare bo; noi in Cina facciamo il self service ed è un
il rosario di Lourdes. Nella vita comunitaria modo molto più freddo e impersonale. Poi qui
mi sono trovata bene con tutte: con le due suo- le suore lavorano tutte, anche le anziane e sono
re che sono venute con me dall’Usmi romana, “piene di vigore” passando da un lavoro all’al-
con le Suore di Santa Marta della Comunità, tro con disinvoltura, sempre capaci di affronta-
perché il Signore ha custodito in me il sapore re le situazioni più diverse. Mi è piaciuto molto
della vita consacrata anche se ero lontana dal- il modo di pregare di queste suore, lo definisco:
In missione

“pregare camminando”. Pregano in


cappella, in sala di comunità, alla
mensa, ma soprattutto mi commuo-
ve quando usciamo dalla Messa sen-
tirle recitare il “Magnificat” mentre
vanno in refettorio. Noi in Cina stac-
chiamo molto la preghiera dal lavoro,
mentre come ho visto qui, la preghiera
è nella vita, la preghiera è vita! L’ho
detto anche alla mia Madre che è in
Cina quando l’ho sentita al telefono.
Spero di ripetere questa bella espe-
rienza che mi ha scaldato il cuore.
Suor Yu Qiaoli (Suor Goretti)
(studente alla Pontificia Università Urbaniana
- Spiritualità Missionaria)

“Il Signore è il mio pastore, non


manco di nulla!” questo è il mio
salmo preferito e il Signore, proprio co-
me un pastore, mi ha accompagnato in lavorato con cuore tranquillo e sereno, mi sono
questa nuova esperienza. Luglio e agosto, due sentita molto apprezzata. Devo dire che queste
mesi molto importanti per la mia vita, vissuti suore sono molto accoglienti, hanno sempre un
con tanta serenità. bel sorriso e una parola buona, hanno proprio
Ricordo quando sono arrivata a Chiavari e Sr. il cuore di Santa Marta, non sono mai stanche,
Rosanna ha mandato una suora alla stazione anzi, sono premurose, unite nella preghiera,
che si è presentata con un bel sorriso: era Sr nella mensa e proprio nella vita. Io le ringrazio
Saly, indiana come me, che parla la mia lingua con tutto il cuore e porterò con me il loro ricor-
e mi si è allargato il cuore. do, specialmente Sr Vincenza, la Suora con cui
58 Ho incontrato un paese sconosciuto, tante suo- ho lavorato e alla quale voglio lasciare queste
re nella comunità, alcune con cui ho lavorato parole: “È stata per me come una sorella mag-
Camminando con fede 2/2022

direttamente. L’accoglienza calorosa di tutte giore, ci aiutava nel lavoro, ci insegnava come
loro mi ha fatto sentire la presenza e la benedi- dovevamo fare perché fosse perfetto. Scherzava
zione del Signore, come anch’io voglio essere per con noi, ci faceva ridere e il lavoro non pesava”.
loro una benedizione. Posso dire di essere stata Voglio rivolgere un pensiero anche al personale
felice. All’inizio, con le mie compagne di studio: con cui abbiamo collaborato, sia nella pulizia
Sr Christella e Sr Goretti, abbiamo incontrato delle camere che nel servizio alla mensa degli
la superiora Sr Rosanna che ci ha detto: “Voi ospiti. Sono state tanto gentili e ci hanno parlato
non siete ospiti, ma siete parte della nostra anche della loro vita. Tutte porteremo nel cuore!
comunità, vogliamo che vi sentiate come nelle Ringrazio tanto il Signore perché se ho fatto
vostre case”. Infatti le Suore sono state molto qualche cosa di buono è stato merito suo. Pen-
care con noi, non ci hanno lasciate da parte, savo di essere benedizione e ho trovato tante
ma siamo state come un’unica famiglia, nella benedizioni! Grazie di cuore a tutti!
preghiera, nel refettorio, da qualsiasi parte e, Suor Palakkat Johney Lijimol
quando ci incontravano, ci hanno sempre sa- (studente alla Pontificia Università Salesiana
lutate con un bel sorriso, perciò io ho sempre - Pastorale giovanile)
Verso nuovi
la Comunità Educante
Velletri

orizzonti
N ella scuola Santa Marta di Velletri si
chiude l’anno scolastico 21-22 e per
qualcuno termina un triennio ricco di avven-
Abbiamo cercato insieme, scuola e famiglia, di
ritornare alla “normalità”, anche se con tanta
fatica e pazienza da parte di tutti: la paura “co-
ture ed esperienze di vita… vid” è stata arginata.
“Andiamo nella scuola dei grandi”!, queste le Se questa è la premessa non potevamo non
parole dei bambini di 5 anni, ignari di ciò che raccontarvi il ritorno di un grande evento for-
comporta; con queste stesse parole regalano ai temente voluto dalla Comunità delle Suore di
genitori un giro gratuito sulla grande giostra Velletri, ma anche dagli stessi genitori che fre-
della vita, vivendo emozioni dissonanti che re- quentano il nostro Istituto, stiamo parlando
steranno senza tempo racchiusi negli annali della “FESTA DELLA FAMIGLIA”.
delle famiglie e delle insegnanti mentre si pre- Dopo aver imparato termini come lock down –
parano a spiccare un nuovo volo. pandemia ed esserci specializzati ad effettuare
Sembra ieri quando hanno varcato l’ingresso del tamponi, ora siamo pronti a ritornare a respi-
cancello con tutte le loro paure, cercando di su- rare in piena libertà, a poter stare con la gente
perare il primo vero distacco dalla famiglia. senza barriere, fermo restando che la cautela
Il progetto didattico speciale “Ci alimentiA- non è mai troppa.
MO” ha accompagnato l’intero anno dei nostri Nel pomeriggio del 25 giugno 2022 in via Pa-
bambini; tante sono state le esperienze fatte in ganico 29, abbiamo sperimentato la collabora-
classe, con esperimenti e laboratori a tema. zione di tante forze e artisti in campo. Visto il 59
Camminando con fede 2/2022
In missione

grande flusso di partecipanti, abbiamo inter- Alle ore 17:00 è stata inaugurata la 11° edizione
pellato il gruppo dei “Nonni Vigili” che, insie- della Festa della Famiglia alla presenza di tutta
me ai nostri collaboratori più fidati (Luciano, la comunità delle Suore di Santa Marta, e di
Marco, Emanuele e Corrado), hanno indiriz- Don Nicu della Comunità di Don Orione.
zato tutte le autovetture che sopraggiungevano Un forte applauso ha accompagnato l’ingresso
per l’evento nel parcheggio adibito per l’occa- dei bambini di 5 anni delle 5 sezioni: quella
sione. Rossa accompagnata dalla maestra Daniela,
Una volta parcheggiata la propria auto, le fami- quella Blu dalla maestra Lucia, quella Verde
glie potevano raggiungere a piedi, e quindi in dalla maestra Sr Lusy, quella Gialla dalla ma-
totale sicurezza, piazza “Santa Marta” che già estra Loriana e l’Arancione dalla maestra Ma-
dalle prime ore del pomeriggio era stata attrez- riangela. Consegnato ad ognuno il proprio
zata con un’area “street food”, con una piccola “pass”, il diploma, e fatta la consueta foto di
60 mostra nel giardino della scuola, con pannelli e rito, si è chiusa la cerimonia dei diplomi con
piccoli manufatti realizzati nel corso dell’anno. l’inno del nostro Istituto “Fai fiorire il bene”.
Camminando con fede 2/2022
All’improvviso il cielo di Velletri ha iniziato a Ormai siamo arrivati a tarda sera, con i ritmi,
tingersi dei colori dell’arcobaleno, con il lancio le chiacchiere e la voglia di riprendere la no-
dei palloncini, simbolo di un nuovo viaggio, di stra vita “normale”, e a qualcuno è rimasto il
una nuova avventura per i nostri bambini, spe- desiderio di non vedere tagliato quel cordone
rando che possano portare con loro il rispetto, ombelicale che ha visto coccolare, crescere i
l’amore per il prossimo e tutti quei valori che propri figli in questa grande Comunità Edu-
abbiamo cercato di coltivare insieme alle loro cante.
famiglie in questi 3 anni. Ma come ben sappiamo la vita corre veloce e
Per una grande festa, non poteva mancare un lontana, tutto viene e tutto va, questa è una
ospite d’eccezione, anzi due ospiti “Patatina triste ma nello stesso tempo una reale verità.
e Cocacola”, veri e propri professionisti dello Occorre vivere ogni giorno con gratitudine a
spettacolo circense itinerante. Con il loro ca- chi ci dona un sorriso, a chi nei momenti più
mioncino trasformer hanno dato vita ad un importanti è sempre presente anche con un 61
grande show facendo ballare e ridere genitori semplice sms. Camminando con fede 2/2022
e bambini. Ringraziamo il Signore di averci dato la vita e
L’evento ha proseguito il suo spettacolo nel di averci resi uomini e donne forti.
giardino della scuola con nuovi artisti pronti Viviamo il nostro tempo con serenità, rendia-
ad allietare la serata a suon di tamburelli, fisar- moci protagonisti di questa opportunità, do-
monica e nacchere. nando al prossimo tutto l’amore che negli anni
Si è esibito, quindi, un altro ospite, la grande si è riusciti a immagazzinare, grazie alle espe-
artista a tutto tondo, ricercatrice, intrattenitri- rienze fatte, alle persone incontrate nel nostro
ce ed educatrice della musica popolare, stiamo cammino.
parlando di Francesca Trenta che insieme al Anche quest’anno abbiamo cercato di dare il
suo gruppo ha portato una ventata di liber- massimo, di regalare un petalo di quel fiore
tà, di tradizioni antiche. Sono le musiche che che sarà sempre nel cuore di ognuno di tutti
fanno battere il cuore, riuscendo a conquistare noi, quel fiore seminato e iniziato a crescere
i bambini, che hanno ballato e seguito France- nel giardino del nostro Beato Tommaso Reggio
sca nei ritmi e nelle coreografie che incontrano e mai ci stancheremo di gridare al mondo “Fai
inclusività e voglia di pace. fiorire il bene”.
Pagine aperte

Una vita dedicata


la Redazione

al volontariato
R enato Vivenzi non è solo il fratello di
una nostra suora, suor Renata Vivenzi,
ma una persona che ha fatto della sua vita un
Grazie a Renato e ai suoi collaboratori negli
anni sono stati costruiti chilometri di acque-
dotti, serbatoi, tantissime fontanelle e sor-
dono agli altri. genti, garantendo così molti litri di acqua per
Impegnato in Africa nell’Associazione Mondo persona ogni giorno.
Giusto di Lecco di cui è stato presidente per Renato aveva ben compreso che quella parte
diversi anni, ha dedicato anni della propria del Congo “Non è una zona dove questo bene
vita nella realizzazione di progetti a sostegno prezioso scarseggia, ma è stato fondamentale
dei paesi poveri del continente africano, in riuscire a renderla utilizzabile da tutti”.
particolare in Rutshuru, regione congolese Grazie alla sua intraprendenza e alle relazioni
tra le più povere, dove ha realizzato impor- che ben sapeva tenere con i vari organismi, ha
tanti opere come acquedotti rurali, centrali trovato collaborazione e sostegno finanziario
idroelettriche, mulini e dispensari. da parte di associazioni, missioni religiose sia
Ci piace richiamare alcuni passaggi di un’in- a livello nazionale che internazionale.
tervista rilasciata qualche anno fa: E in questo suo operato non sono mancati
“Ho contribuito a portare l’elettricità in quelle rischi e scontri che più di una volta hanno
zone, vivendo laggiù ho compreso l’importan- messo a repentaglio la sua stessa vita, come
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za di un aiuto dato non solo per fare, ma per era accaduto durante l’ attentato di kinshasa.
permettergli di fare. È importante non sosti- Ha dovuto fare i conti con il clima politico lo-
Camminando con fede 2/2022

tuirsi alle persone che vivono laggiù, ma mo- cale ostile e con una guerra civile che da metà
strargli e spiegare loro perché certe cose pos- anni Novanta ha incendiato il Paese, causan-
sono essere fatte in un certo modo, traendone do distruzione e perdite anche tra i volontari
vantaggio. Mi ricordo le infinite riunioni per della stessa Associazione di Mondo Giusto.
spiegare come incanalare l’acqua, come gesti- Renato ha creduto nella sua missione cercan-
re un dispensario o come costruire un ponte. do di operare alla costruzione di un futuro
L’energia elettrica è stata fondamentale per le migliore in Africa.
strutture pubbliche ma anche per le botteghe Grazie Renato per la tua testimonianza non
artigiane, in cui si lavorano i materiali da co- solo di parole ma del tanto bene fatto nella
struzione”. tua vita!
Camminando con fede 2/2022
63
Pagine aperte

di suor Renata Vivenzi

64
Camminando con fede 2/2022
Riverdersi
le ex alunne del Santa Gemma
Chiavari

e stare insieme...
È passato tanto tempo, soprattutto sono accadute tante
cose… Sono passati più di 30 anni, che a vederli scritti
sembrano tantissimi… sono tantissimi!
Un lavoro gratificante, tre bambini, diversi cambio vita,
perché faccio fatica a rimanere troppo tempo nello stesso
posto! Delusioni, brutti scivoloni dai quali è stato faticoso
riprendersi… ma dentro il cuore qualcosa di importante ha
sostenuto con grande forza ogni momento difficile ed ogni
momento felice…
La spensieratezza delle elementari! È stato un periodo fa-
voloso che tutti ricordiamo con grande affetto e amore e,
quando a giugno ci siamo incontrati a Chiavari, il tempo
sembrava essersi fermato…
Suor Alessandra, che per me è stata una seconda mam-
ma, ha ricreato quella magia e quel calore umano che
nessun’altra persona è stata capace di farmi sentire… fan-
tastica Suor Alessandra! Con un abbraccio faceva passa-
re tutto… e abbiamo ricordato tutto… i miei cari compa-

65
Camminando con fede 2/2022
Pagine aperte

gni di classe che sono rimasti gli stessi. Sembrava


non ci fossimo mai lasciati!
Nessuna timidezza, nessun timore, ma la con-
sapevolezza che ciò che ci rende ancora uniti, e
probabilmente sarà sempre così, è la nostra pro-
fonda conoscenza e il legame che la nostra cara
Suora è riuscita a costruire tra noi…
Gli insegnanti hanno un ruolo ed una responsa-
bilità fondamentale nella crescita umana di un lì posso dire, che il tempo sembra essersi davvero
bambino… questo dovrebbe essere un principio fermato a quegli anni 80. Le emozioni che pro-
assoluto da tenere a mente… Insegnare deve es- vo ogni volta che ci abbracciamo per salutarci
sere una vocazione non un lavoro! è davvero una carica di energia positiva che fa
Grazie Suora dei tuoi sorrisi, della tua dolcezza, bene al cuore. Grazie Amici!
del tuo entusiasmo che ancora oggi trasmette Claudia Gorla
una grande energia!
E grazie amici miei di una vita fa, grazie di es- Due foto davanti a me: una scattata in
serci ancora, oggi come ieri… ora che ci siamo prima elementare nel giardino dell’Istituto
ritrovati senza comunque esserci mai persi… Santa Gemma di Milano, l’altra scattata pres-
Vi voglio bene. Eleonora so l’Istituto Santa Marta di Chiavari. Non più
Eleonora Ruggieri con il grembiule ma sempre con la nostra Suor
Alessandra.
Gli anni passano ma l’Amicizia resta! 40 anni separano queste due foto: Milano la cit-
Eh già…è proprio così, a distanza di 40 an- tà nella quale abbiamo iniziato il nostro percor-
ni ecco qua, un piccolo gruppetto di quella 5°A so di studi, Chiavari dove ci siamo ritrovati per
del Santa Gemma di Bovisa-Milano, arrivare in festeggiare la “nostra Suora”.
quel di Chiavari, per un saluto alla nostra caris- Il tempo corre e va in fretta, ma le emozioni e i
sima maestra Suor Alessandra. ricordi sono rimasti indelebili. Ricordare i tanti
Ed è proprio a lei che vorrei dire “Grazie” per momenti vissuti insieme e che hanno caratte-
averci insegnato quel valore unico e profondo rizzato gli anni dell’infanzia è stato il filo con-
66 che tutti chiamano Amicizia ma che non tutti duttore di una giornata trascorsa in amicizia,
sanno cogliere nella vera essenza. spensieratezza ed allegria; la stessa atmosfera
Non siamo riusciti a portare tutta la 5°A a che ci ha accompagnato negli anni delle elemen-
Camminando con fede 2/2022

Chiavari…. ma sicuramente l’affetto e la ricono- tari. Il merito di questa gioia nel volersi rivedere
scenza di tutti era lì con noi. e stare insieme è di Suor Alessandra che, fin dai
Si parla spesso di amicizia… eppure ogni volta primi giorni di scuola e per tutti i cinque anni
che sento questa parola il mio pensiero vola a delle elementari, e non solo, ha saputo crescerci
quel periodo trascorso alla scuola elementare… ed accompagnarci, scrivendo sulla lavagna delle
ai miei compagni e a tutte le cose belle che ab- nostre vite quei valori che mai potranno essere
biamo fatto insieme… alla gioia nel condividere cancellati.
lo studio, nel crescere insieme, nell’aiutare i no- Esserci incontrati dopo anni, con la sensazione
stri fratelli in Tanzania, nel volersi bene, quel da parte di tutti di non esserci mai persi, ancora
bene disinteressato che arricchisce l’anima… uniti come dal primo giorno in cui ci siamo tro-
Ovviamente la vita va avanti e ognuno ha in- vati nella nostra prima aula di scuola con Suor
trapreso la sua strada, chi ha cambiato città, Alessandra, è stato bellissimo!
chi addirittura si è trasferito in Francia… Sicu- Grazie Suor Alessandra, grazie Amici di ieri e
ramente i “Social” ci aiutano a mantenere vivi i di oggi.
contatti, ma quando riusciamo a vederci… ecco, Roberta Polito
di Madre Lilian Doll Cortes

Congedo
di Sua Eminenza
il Cardinale Angelo
Sodano
NOI, Suore di Santa Marta, vogliamo ringra-
ziare il Signore per il dono immenso che è stato
per la nostra Famiglia Religiosa sua Eminenza
il Cardinale Angelo Sodano.
Lo abbiamo sempre sentito molto vicino fin da-
gli anni in cui, Nunzio Apostolico in Cile, con
le sue attenzioni e la sua capacità di prevenire
le varie necessità ci aiutò e ci sostenne nelle
varie case in anni particolarmente difficili!
Ci ha voluto con Lui quando Dio, nella Sua
Provvidenza, lo ha chiamato in Vaticano co-
me Segretario di Stato di Sua Santità Gio-
vanni Paolo II.
Da sua Eminenza abbiamo imparato a ser- 67
vire la Chiesa e a servirla con un amore in-
Camminando con fede 2/2022
condizionato e attento ai segni dei tempi.
Sempre infatti, nei cammini importanti e
nei sentieri più quotidiani, Sua Eminenza,
con l’esempio e con la preghiera intrisa di
fede, ci ha insegnato ad amare la Chiesa, a
vivere con entusiasmo ogni progresso e a insistere perché sempre Dio fosse al
centro di ogni preoccupazione e desse al mondo il coraggio della Verità.
La nostra Famiglia Religiosa, con il cuore colmo di gratitudine per aver potuto stargli
accanto in questi anni in Vaticano, invoca su di Lui la pace senza fine e spera di
sentire come prima, anzi con ancora più certezza, la sua benevola, preziosissima
attenzione.
Eminenza Rev.ma riposi in pace nell’abbraccio eterno del Padre.
Roma, 31 maggio 2022
Madre Lilian Doll
(Superiora Generale delle Suore di Santa Marta)
Pagine aperte

Profonda gratitudine
al Card. Angelo Sodano
Al ricordo e saluto che la Madre Generale Madre Lilian Doll
ha preparato per il giorno del funerale del Cardinale Angelo Sodano,
vogliamo aggiungere queste considerazioni che vogliono soprattutto
dire il grande affetto, la stima e la profonda gratitudine che tutta
la Congregazione delle Suore di Santa Marta vuole esprimere
nei confronti del Cardinale.
di Madre Carla Maria Roggero

I l Cardinal Angelo Sodano è stato “un per-


fetto diplomatico” e ha servito la Chiesa
con profonda saggezza e una rara capacità
re avvenimenti e situazioni e la sua disponibi-
lità ad aiutare, cercando in ogni caso adeguate
soluzioni. Ha creduto fermamente in Cristo, e
di valutare le situazioni nazionali e interna- l’ha seguito fedelmente fino agli ultimi istanti
zionali; come Segretario di Stato è riuscito, della sua vita.
nei momenti particolarmente pesanti e dif- Si dedicò ai rapporti della Sede Apostolica con
ficoltosi della scena mondiale, a “conciliare”, l’Europa dell’Est, quando. l’Europa era ancora
senza scendere a compromessi, posizioni che divisa in “due blocchi”. Molto importante il
hanno alimentato la fede e la fiducia nella suo servizio come nunzio apostolico in Chile
Chiesa. dal 1977 al 1988, cooperando all’iniziativa di
L’amore per la Chiesa, come ha detto il Car- mediazione nel contenzioso esistente fra Cile
68 dinal Giovanni Battista Re durante l’ome- ed Argentina per il territorio del Beagle. Era-
lia nel giorno del funerale, era familiare al no anni molto difficili per il Chile!
Cardinale Sodano, che più volte, nelle sue Lungo sarebbe raccontare la sua disponibi-
Camminando con fede 2/2022

omelie o nei suoi interventi citava il libro lità come “Nunzio apostolico” in Chile e noi
del Cardinal Ballestrero: “Questa Chiesa da vogliamo qui soprattutto ricordare che pro-
amare”, “sottolineando che non basta crede- prio in Chile presso la Nunziatura, la nostra
re nel mistero della Chiesa, ma è necessario Famiglia Religiosa ha incontrato e conosciu-
amarla, non in modo astratto ma operando to il Cardinale Sodano. Da quel momento le
nelle sue istituzioni, condividendo i proble- Suore di Santa Marta sono sempre state “og-
mi quotidiani di una Chiesa che insegna, di getto delle sue attenzioni” e delle sue cure,
una Chiesa che santifica e di una Chiesa che prima in Chile, poi a Roma, quando nel 1988
guida nella carità”. Papa Wojtyla lo richiamò in Vaticano nomi-
Molti hanno potuto apprezzare da vicino l’al- nandolo Segretario di Stato e a breve distan-
to senso del dovere del Cardinale Sodano, le za Cardinale. In questi anni si prodigò con
sue doti di intelletto e di cuore, la sua sensi- competenza e dedizione a favore della pace
bilità per le finalità pastorali dell’azione della in momenti di particolare complessità dalla
Chiesa nel mondo, la sua saggezza nel valuta- “fine della guerra fredda, al conflitto del Golfo
datore, il beato Tommaso Reggio da
lui molto amato.
Negli ultimi anni a Roma, nella sua
alta funzione di “Decano del Col-
legio Cardinalizio”, ha cercato di
darsi con tutto il suo impegno e la
sua esperienza, finché gli acciacchi
dell’età non lo hanno sorpreso.
Ha piano piano rallentato il suo la-
voro, ma la lucidità, la solidità del-
la sua fede e del suo amore per la
Chiesa non sono mai venuti meno.
Anzi!
È stato per tutti, ma in particolare
per noi Suore di Santa Marta, un
esempio di servizio umile e ope-
roso, un Padre affettuoso sempre
Persico… al tragico 11 settembre del 2001 a pronto a venirci incontro con attenzioni sem-
NewYork e alla successiva crescita del terro- plici ma molto preziose e insostituibili.
rismo… Quanta gratitudine lui stesso ha sempre
Al Cardinale erano molto care le Missioni e in espresso alle sue Suore che prestavano il ser-
particolare quelle della nostra Congregazio- vizio presso di lui, fino agli ultimi istanti della
ne, le situazioni “di periferia”, che pullulavano sua vita! Sono state numerose le suore che
di bisogni: concretamente più volte ha soc- hanno condiviso il cammino con il Cardinale
corso la nostra casa di Derqui in Argentina e in Chile e in Vaticano. Non possiamo nomi-
le altre realtà missionarie della nostra Con- narle tutte ma le ricordiamo perché per tanti
gregazione: spesso, senza chiedere “preveni- anni l’hanno servito con squisita dedizione e
va” la necessità. delicatezza. 69
Come già abbiamo sottolineato era sempre Ci sembra ora bello ricordare le parole del
molto attento alla nostra Famiglia Religiosa: Cardinale Re quando nella sua omelia ricor- Camminando con fede 2/2022

spesso arrivava con i suoi doni inaspettati e dava il testamento spirituale del Cardinale
sempre molto graditi. Sempre disponibile e Sodano, in particolare quando scrisse: “di
attento a darci il consiglio giusto di fronte a rinnovare, nell’attesa della chiamata a sé del
qualsiasi problema o necessità che potevamo Signore, il suo atto di fede, di speranza e di
sottoporre alla sua considerazione. carità, come li aveva imparati fin da bambi-
Volentieri veniva nella nostra Casa Genera- no sulle ginocchia di sua madre”. Guardava
lizia per farci visita e per presiedere alcune al Signore con queste parole: “spero che un
celebrazioni in solenni ricorrenze, ma non giorno mi accolga misericordioso fra le sue
esitava quando viaggiava a fare sosta per un braccia”, e a Maria Santissima: “l’ho invocata
saluto anche alle nostre suore a Querceto, a fin da giovane come Porta del Paradiso”.
Viareggio… e in modo particolare a Genova Pensiamolo così e sempre pronto a “vegliare
presso la tomba del Padre Fondatore. sulla Chiesa e sulla nostra Famiglia Religiosa”
Straordinario è stato il suo aiuto nel cammino da lui tanto amata, mentre diciamo al Signore
percorso per la beatificazione del nostro Fon- il nostro “Grazie” per il dono ricevuto.
Con l’affetto della memoria
Roma, 31 maggio 2022 piuttosto “burbero” c’erano
una sensibilità inaspettata e il
Carissime, desiderio di andare incontro ai
oggi, a Querceto, nella Casa di bisogni di chi le stava accanto; o
Infermeria ha fatto ritorno alla cucinando qualcosa di buono o
Casa del Padre “aggiustando” e cucendo gli abiti
per le consorelle.
Suor RACHELE BERTOLONE Sempre attenta e ben organizzata
nello svolgimento del suo lavoro
nata a Castiglione Chiavarese si è dedicata alla cucina in varie
(GE) il 02 dicembre 1930, entrata comunità (Genova, Paderno,
in Comunità il 28 ottobre 1950, Saiano, Velletri, Vighizzolo,
professa dal 14 agosto 1953. Settignano e Chiavari…) e
Il Signore l’ha chiamata a sé dopo successivamente al guardaroba
essere stata ricoverata in ospedale a Milano, Chiavari, Viareggio,
a Firenze per un aggravamento portando avanti il suo servizio
improvviso del suo stato di salute. fino a quando le forze glielo hanno
Ha così raggiunto, nella pace e nel permesso.
gaudio che non hanno fine, le sue L’affidiamo al Signore perché
consorelle e in particolare sua l’accolga nella sua pace e le
sorella Suor Ilaria. Signore con l’offerta e la preghiera chiediamo di intercedere per la
Da diversi anni si trovava nella continua. sua Famiglia Religiosa, per tutte
Casa di Infermeria a Querceto Ha amato la sua Famiglia Religiosa noi, per le consorelle di Querceto
perché la vecchiaia e gli acciacchi svolgendo con dedizione e che l’hanno seguita con cura e
dell’età si erano fatti sempre generosità i vari servizi che le dedizione e per i suoi cari che la
più pesanti. Ha vissuto questo sono stati richiesti nel corso della ricordano con affetto.
tempo con serenità accettando sua vita. Aff.ma
di continuare a servire il suo Nascosti dietro al suo carattere Madre LILIAN DOLL

70
Camminando con fede 2/2022
Roma, 03 luglio 2022 che l’hanno conosciuta. Anche a
Querceto è stata una presenza bella
Carissime, nel tempo in cui ha svolto il suo
oggi a Querceto di Sesto servizio nella cura delle consorelle
Fiorentino, il Signore ha malate e, quando le è stato chiesto
chiamato a sé di ritornare in Libano, nonostante
gli anni fossero già tanti, ha risposto
Suor LUCREZIA BRESCIANI con coraggio e, fidandosi sempre
del Signore, non ha avuto timore di
nata a Brione (Brescia) il 24 lasciare ancora una volta l’Italia.
giugno 1928, entrata in Comunità Ha trascorso gli ultimi anni a
l’8 settembre 1946, professa dal del corpo, ma soprattutto quelle Querceto, nella casa di Infermeria
28 agosto 1949. Dopo giorni di dell’animo e donando tenerezza, quando l’età avanzata e gli acciacchi
grande sofferenza, accompagnata conforto e una parola buona non le hanno più permesso
amorevolmente dalle sue portatrice di speranza. È stata di svolgere il suo servizio.
consorelle di Querceto e anche dal un esempio di donna coraggiosa, Ringraziamo il Signore per averci
fratello sacerdote, Suor Lucrezia infatti ha accettato di rimanere donato Suor Lucrezia, e preghiamo
ha affrontato il suo passaggio in Libano negli anni in cui per lei, mentre le chiediamo di
da questa terra alla vita vera, infuriava la guerra, continuando intercedere per tutte noi, per la
all’incontro con lo Sposo che lei con determinazione a prestare il Famiglia Religiosa, per il Libano
ha amato e servito con gioia e suo servizio. Ha amato tanto la che tanto ha amato, per tutti i
fedeltà nella sua vita di Suora di terra libanese, infatti più volte e suoi familiari e in particolare per
Santa Marta. Si è particolarmente per diversi anni, ha svolto il suo il suo fratello sacerdote che l’ha
dedicata ai malati, svolgendo servizio apostolico come infermiera accompagnata e seguita in tanti
con professionalità e spirito di presso l’ospedale a Beirut e poi momenti della sua vita ed è stato
sacrificio il suo servizio ai fratelli come responsabile di Comunità per Suor Lucrezia un punto di
malati come ha fatto Gesù, a Sehaile. La sua presenza e il riferimento molto significativo.
prediligendo quelli più bisognosi suo ricordo ancora oggi è molto Aff.ma
nella cura non solo delle ferite vivo nella memoria delle persone Madre LILIAN DOLL

71
Camminando con fede 2/2022
“Le cose che il bambino ama
rimangono nel regno del cuore
fino alla vecchiaia.
La cosa più bella della vita
è che la nostra anima
rimanga ad aleggiare
nei luoghi dove una volta
giocavamo”.
Kahil Gibran

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