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La forza

d’attrito
Quando diamo un calcio ad un pallone, questo prima o poi si fermerà. Se un corpo in
moto si

ferma vuol dire che ha agito una forza contraria al moto del corpo. Appunto tale
forza è

chiamata ​forza d’attrito.

La forza d’attrito è una forza che si oppone al movimento di un corpo che si


sposta su una

superficie solida o all’interno di un gas o di un


liquido.

Esistono due tipi di attrito, quello che si instaura tra un corpo che rotola, per esempio tra
una

palla e l’erbetta di uno stadio di calcio e viene denominato ​attrito volvente​. Invece,
l’attrito

che si instaura tra due corpi che strisciano uno sull’altro, per esempio tra uno sci e la
neve

della pista e viene denominato ​attrito


radente​.

Questi due tipi di attriti dipendono da due fattori e cioè dalle caratteristiche delle
due

superfici a contatto e dal peso del corpo che si


muove.

Per uno stesso corpo, l’attrito volvente è minore di quello radente, questo è il motivo per
cui
conviene spostare dei veicoli con le ruote, piuttosto che farli
strisciare.

Per ridurre l’attrito tra i corpi metallici in contatto, le superfici vengono cosparse di
sostanze

lubrificanti.

L’attrito che si instaura tra un corpo in moto e le particelle di un fluido (gas o liquido),
prende

il nome di ​attrito viscoso ​che dipende dalla ​resistenza del


mezzo.

Questo tipo di resistenza dipende sia dal ​tipo di fluido​, infatti l’aria esercita una
resistenza

minore rispetto a quella dell’acqua, sia ​dall’estensione e dalla forma ​del


corpo in

movimento, infatti, se si lasciano cadere due fogli di carta di cui uno appallottolato,
arriverà

al suolo prima quello appallottolato perché incontra meno


resistenza.

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