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Italiano
Buona lettura!
Prof. Anna
• aprire le orecchie → prestare la massima attenzione a ciò che si sta per ascoltare;
spesso questa espressione viene usata come ammonimento a chi contravviene un ordine
impartito: aprite bene le orecchie: non voglio più vedere questo disordine!;
• a orecchio → riferito a chi suona o canta, farlo senza avere davanti uno spartito o senza
conoscere bene il brano che si esegue. In senso lato, riferito a un discorso o simili, parlare
per sentito dire o senza conoscenza diretta dell’argomento, oppure improvvisando su un
tema cui non si era preparati, regolandosi secondo la situazione che si ha di fronte: suonare
a orecchio; cantare a orecchio; andare a orecchio ;
• avere orecchio → avere un udito molto acuto e in particolare avere grande attitudine a
percepire con precisione l’armonia dei suoni o l’intonazione delle note musicali, essere
intonato;
• avere l’orecchio fine → sentirci molto bene, avere un udito particolarmente sensibile e
sviluppato, anche in senso figurato;
• avere gli orecchi/le orecchie foderate di prosciutto → non sentire o fingere di non
sentire, come se si avessero le orecchie coperte da grosse fette di prosciutto che non
lasciano passare i suoni;
• fare orecchie da mercante → fingere di non sentire, di non capire, come i mercanti che
udivano solo quello che faceva loro comodo invocando la confusione della piazza del
mercato;
• anche i muri hanno orecchi → si dice di luogo o ambiente in cui vi siano spie o simili
pronte a carpire ogni confidenza o segreto;
• sentirsi fischiare le orecchie → un’antica credenza vuole che se qualcuno parla di una
persona assente, questa si senta fischiare le orecchie: mi fischiano le orecchie, chissà chi
mi sta pensando?;
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