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per opere di urbanizzazione primaria del P.I.I. Cristina Mercallina, consistenti nella
dei sedimi stradali di via G. D’Annunzio e via XXV aprile compresi nei fogli catastali
n. 5 e 7 e sui seguenti mappali: n. 411, 415 e 449 (parte) del foglio n. 5; n. 457 e
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la quale le opere di urbanizzazione primaria hanno un costo stimato di euro
n. 449 del foglio n. 5. A seguito di ciò in data 28 agosto 2015, con provvedimento
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• In data 01 agosto 2017 è stato emesso un certificato di collaudo parziale, nel quale
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RELAZIONE DI COLLAUDO
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R.01 – Relazione tecnica e paesistica
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E’ stata infine acquisita ed esaminata, verificandone la conformità la seguente
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La consegna dei lavori è avvenuta il giorno 05/12/2016, con un tempo previsto per
In data 23/12/2017 i lavori sono stati interrotti, causa la concomitanza con le festività
Una seconda sospensione dei lavori si è verificata dal giorno 13/01/2017 (documento
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Le lavorazioni sono riprese il giorno 22/05/2017 (documento D.05);
Una nuova sospensione dei lavori è stata decisa dalla Direzione Lavori il giorno
sostituzione dei corpi illuminanti con altro tipo (verificati questi ultimi nella nuova la
sospensioni.
A seguito delle tre sospensioni dei lavori la data finale di termine dei lavori si è posticipata
fino al 05/08/2017.
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In data 01 agosto 2017 è stato emesso un certificato di collaudo parziale, nel quale si
precisava che:
“ ● Avendo verificato quali lavorazioni alla data odierna risultano eseguite rispetto al
collaudo amministrativo.”
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Al momento dell’emissione del certificato di collaudo parziale le lavorazioni ancora da
via XXV aprile porta all’interno del parco pubblico, in quanto in questa zona si erano
sgretolata.
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Durante i lavori sono stati compiuti dal sottoscritto collaudatore 6 sopralluoghi, nelle date
16 dicembre 2016, 24 gennaio 2017, 13 febbraio 2017, 23 maggio 2017, 13 Luglio 2017 e
01 agosto 2017, quest’ultimo a verifica finale dei lavori e propedeutico all’emissione del
presente certificato di collaudo parziale. Di essi sono stati redatti appositi verbali, poi
firmati digitalmente dal sottoscritto e, ove presente, dal Direttore dei Lavori, inviati la
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In data 23 novembre 2017 è stata eseguito un nuovo sopralluogo, avente come obiettivo
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Il 27 aprile 2018, come previsto, è stato effettuato un ultimo sopralluogo, funzionale alla
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Nel corso dei lavori è stata richiesta dalla Direzione Lavori una sola modifica rispetto al
ciclopedonale di accesso al parco pubblico da via XXV aprile, tratto compreso nei lavori di
realizzazione del parcheggio. La presenza di una cameretta in c.a. lungo il tracciato della
pista impediva la posa degli autobloccanti e per tale motivo la Direzione Lavori ha chiesto
La modifica è stata concordata con l’ufficio tecnico comunale e avallata dal sottoscritto
collaudatore.
Altra modifica rispetto al progetto è consistita nella sostituzione, su richiesta del Comune,
dei corpi illuminanti con altri di tipo diverso, secondo un nuovo Progetto Illuminotecnico
(documento Dl.08).
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Nel corso dei sopralluoghi effettuati è stata verificata, come risulta dai verbali delle visite,
Sono state inoltre eseguite riprese fotografiche delle opere realizzate o in realizzazione.
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Tutto ciò premesso
CONSIDERATO
che i lavori sono stati eseguiti secondo la buona regola dell’arte, in conformità alle
previsioni di progetto, che non è stato segnalato alcun danno nel corso dell’esecuzione dei
CERTIFICA
che l’opera nel suo complesso è collaudabile e la collauda, proponendo che la medesima
Allegati
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17. Documenti di trasporto cls con caratteristiche cls e destinazione in cantiere (campo,
cordoli, ecc.)
18. Dichiarazione di Conformità dell’Impianto Elettrico e di Illuminazione
19. Dichiarazione di Conformità dell’Impianto di Irrigazione
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ALLEGATI
AL COLLAUDO TECNICO-AMMINISTRATIVO
DI PARCHEGGIO PUBBLICO
OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E SECONDARIA
NELL’AMBITO DEL P.I.I. CRISTINA MERCALLINA
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ALLEGATO 1
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COMUNE DI PERO
Il giorno 01.08.2017, alle ore 14,30 sono riprese presso i cantieri per la realizzazione delle
opere sopra indicate le operazioni di collaudo in corso d’opera, alla presenza del Direttore
dei Lavori, Arch. Matteo Sormani e del rappresentante dell’impresa esecutrice Gi.Ma.Co..
Il sopralluogo era funzionale a verificare lo stato dei lavori in funzione della consegna
parziale delle aree al Comune di Pero. Per ambedue le opere sono state quindi verificate le
lavorazioni che alla data del precedente sopralluogo (14 luglio 2017) erano ancora da
completare o per le quali erano necessari degli interventi di sistemazione e riparazione che
si riteneva da eseguirsi prima della consegna parziale. I risultati del sopralluogo, trattandosi
Certificato. Il presente verbale, apposte le firme da parte dei presenti, sarà allegato al
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ALLEGATO 2
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COMUNE DI PERO
CRISTINA MERCALLINA”
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VERBALE OPERAZIONE DI COLLAUDO
Il giorno 16.12.2016, alle ore 09,30, sono riprese presso il cantiere le operazioni di
collaudo in corso d’opera, alla presenza del Direttore dei Lavori, Arch. Matteo Sormani.
In una prima fase le operazioni di collaudo si sono svolte nel cantiere di realizzazione del
nuovo tratto di strada, constatando che al momento del sopralluogo l’unica lavorazione in
esecuzione era la posa dei masselli autobloccanti per la formazione della pista
ciclopedonale.
Le lavorazioni ancora da eseguire sono elencate nel seguito, facendo riferimento alla
• opere elettriche – voci 30, 31, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47 e 48
dell’elaborato R.8
Tutte queste lavorazioni saranno effettuate al termine del periodo climaticamente più
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Nei prossimi giorni inoltre, lungo il breve tratto trasversale al percorso principale, al fine di
evitare interferenze in fase di esercizio con la vicina costruzione verrà eseguita la modifica
nella posizione di due camerette, con parziale demolizione di due camerette/plinti già
posate e la posa di due nuove camerette. Si è inoltre constatato il completamento della posa
del binder (ad eccezione di alcune riprese da eseguirsi al momento della ripresa dei lavori
D’Annunzio e via XXV Aprile e area a verde) constatando che nel primo cantiere sono
iniziati i lavori, consistenti nella realizzazione del marciapiede lungo via XXV Aprile e via
D’Annunzio, mentre per quanto attiene l’area a verde i lavori inizieranno nel mese di
Sopraggiunto in cantiere il geom. Marco Murante del Comune di Pero la Direzione Lavori
presenza di una cameretta in c.a. all’incrocio tra il marciapiede di via XXV Aprile e il
nuovo tratto di pista ciclabile, che impedisce la posa alla quota corretta degli autobloccanti
Il presente verbale, una volta apposte le firme digitali da parte del Collaudatore e del
Direttore dei Lavori, verrà inviato al Comune di Pero, nelle persone dell’Arch. Simona
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COMUNE DI PERO
Il giorno 24.01.2017, alle ore 09,30 sono riprese presso i cantieri per la realizzazione delle
opere sopra indicate le operazioni di collaudo in corso d’opera, alla presenza del Direttore
Sulla base dei due computi metrici estimativi sono state individuate le lavorazioni già
Per quanto attiene il parcheggio le attività di realizzazione dello stesso sono state interrotte
Collaudatore dalla Direzione Lavori, in quanto una parte delle lavorazioni (le asfaltature e
le opere a verde) sono legate alle condizioni climatiche, e la restante parte delle lavorazioni
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2. Scarificazione
3. Strato di usura
4. Scavo di scorticamento
5. Scavo di sbancamento
6. Conferimento a discarica
7. Rinterro di scavi
8. Sottofondazioni in conglomerato
9. Fondazioni armate
38. Fornitura e posa di cordonatura realizzata con cordoli in cls sezione 12/15*25
cm
39. Fornitura e posa di cordonatura realizzata con cordoli in cls sezione 6/10*25 cm
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Attualmente sono state invece parzialmente eseguite le seguenti lavorazioni (di seguito
descritte tramite il numero d’ordine e una sintesi della voce di computo metrico
estimativo):
Alla data odierna risultano completate le seguenti lavorazioni (di seguito descritte tramite il
3. Scavi scoticamento
5. Conferimento a discarica
6. Rinterro di scavi
stoccaggio
33. Scavo di scorticamento con deposito delle terre nell’ambito del cantiere
46. Scavo di scorticamento con deposito delle terre nell’ambito del cantiere
Impianto elettrico
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Alla data odierna sono state parzialmente eseguite o sono in corso di esecuzione le seguenti
lavorazioni (di seguito descritte tramite il numero d’ordine e una sintesi della voce di
Impianto elettrico
63. Fornitura e posa in opera di plinto per palo modello Maxi. Opera eseguita ad
66. Cavidotti corrugati a doppia parete diametro 110 mm. Opera eseguita ad
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La Direzione Lavori fornirà nei prossimi giorni copia dello Stato di Avanzamento dei
Lavori.
Il presente verbale, una volta apposte le firme digitali da parte del Collaudatore e del
Direttore dei Lavori, verrà inviato via Posta Elettronica Certificata ai presenti al
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sopralluogo e per conoscenza al Comune di Pero, nelle persone dell’Arch. Simona Losi,
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COMUNE DI PERO
Il giorno 13.02.2017, alle ore 11,00 sono riprese presso i cantieri per la realizzazione delle
opere sopra indicate le operazioni di collaudo in corso d’opera, alla presenza del Direttore
passato a verificare lo stato di avanzamento dei lavori nell’area destinata a parco pubblico.
Sulla base del computo metrico, si è constatato che, alla data odierna, oltre alle opere
risultanti come completate nel precedente sopralluogo, sono state completate le seguenti
opere (di seguito descritte tramite il numero d’ordine e una sintesi della voce di computo
metrico estimativo):
stoccaggio
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33. Scavo di scorticamento con deposito delle terre nell’ambito del cantiere
46. Scavo di scorticamento con deposito delle terre nell’ambito del cantiere
Impianto elettrico
103. Tubazioni in PE De 63
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Alla data odierna sono state parzialmente eseguite o sono in corso di esecuzione le seguenti
lavorazioni (di seguito descritte tramite il numero d’ordine e una sintesi della voce di
Opere edili
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9. Fornitura e posa cordonatura con cordoli in cls sezione 6/10*25
Impianto elettrico
63. Fornitura e posa in opera di plinto per palo di illuminazione modello Maxi
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Nel corso del sopralluogo si è osservato che nella terra utilizzata come sottofondo delle
aree a verde e su cui andrà stesa la terra da coltivo, sono presenti rifiuti di varia natura
(alluminio, plastica, carta) da eliminare prima della stesa della terra da coltivo e dell’inizio
dell’esecuzione delle opere a verde, in quanto tali rifiuti sono potenzialmente interferenti
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Il presente verbale, una volta apposte le firme digitali da parte del Collaudatore e del
Direttore dei Lavori, verrà inviato via Posta Elettronica Certificata ai presenti al
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sopralluogo e per conoscenza al Comune di Pero, nelle persone dell’Arch. Simona Losi,
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COMUNE DI PERO
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VERBALE OPERAZIONE DI COLLAUDO
SOPRALLUOGO DEL 23.05.2017
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Il giorno 23.05.2017, alle ore 10,00 sono riprese presso i cantieri per la realizzazione
dell’opera sopra indicata le operazioni di collaudo, alla presenza del Direttore dei Lavori,
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Sulla base del computo metrico si è constatato che, alla data odierna, oltre alle opere
risultanti come completate nel precedente sopralluogo, sono state completate le seguenti
opere (di seguito descritte tramite il numero d’ordine e una sintesi della voce di computo
metrico estimativo):
29. Piante latifoglie con zolla della specie Aesculus spp. …..
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Area 2 collina - Opere a verde
Alla data odierna sono state parzialmente eseguite o sono in corso di esecuzione le seguenti
lavorazioni (di seguito descritte tramite il numero d’ordine e una sintesi della voce di
Impianto di irrigazione
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Sono inoltre oggetto di una perizia di variante in corso di redazione, che apporterà
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Area 1 campo - Opere edili
31. Arbusti
37. Portabiciclette
58. Arbusti
Impianto elettrico
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74. Cavo unipolare 6 mm2
83. Contatori
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Il presente verbale, una volta apposte le firme digitali da parte del Collaudatore e del
Direttore dei Lavori, verrà inviato via Posta Elettronica Certificata ai presenti al
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COMUNE DI PERO
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VERBALE OPERAZIONE DI COLLAUDO
SOPRALLUOGO DEL 13.07.2017
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Il giorno 13.07.2017, alle ore 09,00 sono riprese presso i cantieri per la realizzazione delle
opere sopra indicate le operazioni di collaudo in corso d’opera, alla presenza del Direttore
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• posa di panchine, cestini, portabiciclette – voci 28, 29, 30, 44, 45, 58 del Computo
Metrico
Metrico
• fornitura e posa dei pali di illuminazione, dei corpi illuminanti e dei relativi
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• parti delle pavimentazioni in beola in corrispondenza dei punti ove saranno
• posa dei cavi per la rete di illuminazione pubblica – voci 68, 69, 72, 73, 74, 75 del
Computo Metrico;
• impianto di irrigazione negli elementi pop-up, ancora mancanti in alcune zone del
Nel corso del sopralluogo si sono poi constatati alcuni problemi, che sono qui in allegato
documentati fotograficamente con alcuni esempi (esaustivi solo per quanto riguarda le
tipologie di problemi):
• erosione lineare lungo la scarpata del rilevato, in particolare in prossimità del piede
è necessario intervenire con una nuova idrosemina con ausilio di teli per fissare le
sementi e ridurre il dilavamento del terreno dovuto alle piogge (foto 1);
• le riprese dei percorsi in Levofloor sono in alcuni casi mal eseguite, con
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resto, onde evitare di rendere visibile il rattoppo. Eventualmente si possono
• alcuni alberi sono morti ed altri sono in condizioni di sofferenza. Gli alberi morti
assente);
• Il prato, compreso quello sul rilevato, non ha sostanzialmente attecchito, anche per
Alla data odierna i lavori di realizzazione del parcheggio sono conclusi ad eccezione del
Mancano infatti ancora i pali, i corpi illuminanti con i relativi scaricatori di sovratensione e
i collegamenti tra pali e rete – voci 56, 60, 61, 62, 63 del Computo Metrico.
Queste forniture e pose avverranno in contemporanea con quelle analoghe previste per il
parco pubblico.
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Nella prossima settimana si procederà ad una nuova verifica sull’andamento dei lavori, al
fine di valutare se quelli ancora in essere o da eseguire potranno essere completati entro la
data prevista di consegna delle aree (ad eccezione degli interventi sul verde).
Il presente verbale, una volta apposte le firme digitali da parte del Collaudatore e del
Direttore dei Lavori, verrà inviato via Posta Elettronica Certificata ai presenti al
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ALLEGATI
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Foto 1
Foto 2
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Foto 3
Foto 4
Foto 5
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ALLEGATO 3
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ALLEGATO 4
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ALLEGATO 5
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ALLEGATO 6
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ALLEGATO 7
Ing. Marco G. La Viola – v. Caduti d. Liberazione 45, 21047 Saronno (VA) – tel. 0296701252 – email marcogaetano.laviola@ingpec.eu
ALLEGATO 8
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ALLEGATO 9
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ALLEGATO 10
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PROGETTO
ILLUMINOTECNICO
A compendio del progetto predisposto dal comune di Pero per la realizzazione di una rete di Illuminazione
pubblica per l’illuminazione delle piste ciclopedonali del parco di Via XXV Aprile si allegano i seguenti
documenti che giustificano la realizzazione dell’impianto medesimo ma con diversi corpi illuminanti
coerenti con quelli che verranno installati nel progetto di riqualificazione dell’IP di tutto il territorio
comunale.
Ma modifica si è resa necessaria perché i prodotti previsti inizialmente non sono dotati di alimentatore
elettronico con triplice funzione (stand alone con mezzanotte virtuale, 0‐10V, e Dali). In via provvisoria gli
apparecchi verranno settati in fabbrica con regolazione e riduzione autonoma del 30% entro le ore 24 con
clacolo della mezzanotte virtuale. Mentre durante la predisposizione del telecontrollo di tutta la rete di IP
verranno dotati di sistema di telecontrollo integrato come tutti gli altri apparecchi illuminanti.
Per non modificare il progetto originale sono state mantenute le stesse interdistanze e gli stessi passi
installativi nonché la stessa altezza di posa dei corpi illuminanti.
SI allegano:
1‐ Dichiarazione di conformità del progetto illuminotecnico
2‐ Scheda tecnica apparecchio
3‐ Dati fotometrici certificati
4‐ Calcoli illuminotecnici
DICHIARA
Sotto la propria personale responsabilità che l’impianto è stato progettato in conformità alla legge della
Regione Lombardia n. 31/2015 (Ex. 17 / 2000 e s.m.i.), avendo in particolare:
Riportato dettagliatamente nel progetto illuminotecnico esecutivo tutti gli elementi per una
installazione corretta ed ai sensi della L.r. 31/15 (Ex. L.r. 17/00 e s.m.i. )
Rispettato le indicazioni tecniche della L.r. 17/00 e realizzato una relazione illuminotecnica a
completamento del progetto, che dimostri la completa applicazione della L.r. 31/15 (Ex. 17/00),
Seguito la normativa tecnica applicabile all’impiego e nello specifico la norma UNI11248 e relative
applicabili (Es. EN13201) e quindi di aver realizzato un progetto a “regola d’arte”
Corredato il progetto illuminotecnico della documentazione di seguito elencata:
‐ Relazione che dimostra il rispetto delle disposizioni di legge della L.r. 31/15 (Ex. 17/00),
‐ Calcoli illuminotecnici e risultati illuminotecnici (comprensivi di eventuali curve iso‐luminanze e iso‐
illuminamenti),
‐ Dati fotometrici del corpo illuminante in formato tabellare numerico e cartaceo e sotto forma di
file normalizzato Eulumdat. Tali dati sono stati certificati e sottoscritti, circa la loro veridicità, dal
responsabile tecnico del laboratorio di misura, certificato secondo standard di qualità,
preferibilmente meglio se di ente terzo quale IMQ.
DECLINA
- Ogni responsabilità per sinistri a persone o a cose derivanti da una esecuzione sommaria e non
realizzata con i dispositivi previsti nel progetto illuminotecnico esecutivo,
- Ogni responsabilità, qualora dopo averlo segnalato alla società installatrici, la stessa proceda
comunque in una scorretta installazione (non conforme alla L.r. 31/15 Ex. L.r. 17/00) dei corpi
illuminanti. In tal caso il progettista si impegna a segnalarlo al committente (pubblico o privato), in
forma scritta,
Data lì, 04 maggio 2017
ing. Diego Bonata
Kalos_TP_Led_DBo_02 12 2016.doc Save Date21.12.2016 15.16.00 .
La Fivep S.p.A., nella costante ricerca di miglioramento del prodotto, si riserva la facoltà di modificare le informazioni contenute in questa scheda.
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Kalos_TP_Led_DBo_02 12 2016.doc Save Date21.12.2016 15.16.00 .
CARATTERISTICHE TECNICHE
- Tensione di Rete \ Rifasamento : 230V-50Hz \ cos. >0.90 ;
- Classe d’isolamento : Cl.II (Su richiesta cl.I);
- Superficie max \ lat. Esposta : 0.16m2 \ 0.068m2 (Dimensionata per vento 160Km/h)
- Grado di protezione \ IK : IP66 \ IK08.
- Peso max. apparecchio + cabl. : 8,0 Kg;
- Ingresso Cavo rete : n. 1 passacavo M20 (813 mm) in materiale plastico;
- Vano accessori elettrici : Interno all’apparecchio, nel basamento di fissaggio al palo;
- Sistema di fissaggio : Testa palo 60mm fisso;
- Ta riferimento \ max \ min : +25°C \ +45°C \ -20°C;
- Altezza di installazione \ Posa : Universale;
- Protezione sovratensioni : Modo comune 6kV;
Modo differenziale 10kV;
- Vita Led \ vano ottico : 70.000h @700mA @Ta25°C TM21
- Vita driver : 70.000h @700mA @Ta25°C
- Tj giunzione led max corrente : <75°C;
- Flusso minimo led \ Angolo : 4000K \ 164lm-Tj85°C \ 125°
3000K \ 139lm-Tj85°C \ 125°
2200K \ 100lm-Tj85°C \ 115°
- Tipo di ottica \ Ulor max : LT-C: Ciclabile, LT-M: Strade1:1, RO-D: Rotosimmetrica;
ottimizzate in funzione della norma UNI11439 e conformi alle legislazioni
regionali sull’inquinamento luminoso;
- Luogo di Produzione : La componentistica ed il prodotto intero sono MADE IN ITALY
MATERIALI :
- Vano cablaggio, chiusura vano, chele, corpo dissipante: Pressofusione di lega d’alluminio UNI EN AB 46100
di adeguato spessore e con rinforzi strutturali per evitare tensionamenti che possono provocare danni o fessurazioni
durante il normale utilizzo. Dopo la pressofusione le parti vengono lavorate meccanicamente e trattate per evitare
la presenza di bave o spigoli vivi che possono ridurre la sicurezza del prodotto. Dopo le lavorazioni le parti vengono
sottoposte ad un procedimento di cromatazione e verniciatura superficiale a polveri poliestere di colore grigio sablè
noir 100 o RAL9006;
- Sistema Led: La progettazione elettronica, la scelta dei componenti e i test di validazione sono stati realizzati per
ottimizzare sia i consumi elettrici sia la durata di vita dei led. Il sistema ottico è stato previsto con emitter bianchi,
La Fivep S.p.A., nella costante ricerca di miglioramento del prodotto, si riserva la facoltà di modificare le informazioni contenute in questa scheda.
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posizionati per mezzo di sistema ”pick and place” su un circuito elettrico, MCPCB, dissipante termicamente. Il
circuito è realizzato in modo di poter essere alimentato in corrente e, pur restando nei limiti di funzionamento
ottimali, per permettere la massima efficienza del sistema ottico. Allo stesso circuito viene vincolato un sistema
ottico composto da lenti in polimetilmetalcrilato ad alta trasparenza, nella versione rotosimmetrica diffondente, o da
riflettori in policarbonato metallizzato e protetti contro l’umidità nel caso di versione stradale. Le due soluzioni sono
state sviluppate in modo di realizzare un solido fotometrico che insiste sulla medesima area di competenza del
singolo apparecchio di illuminazione. Utilizzando questa soluzione è possibile garantire che, in caso di
malfunzionamento di un singolo led, non si crei una zona a minore illuminamento rispetto alle altre ma, al limite, si
ottiene una riduzione percentuale dell’illuminamento sull’intera superficie di competenza;
- Vetro \ Sistema di chiusura vetro: Vetro piano temperato, spessore 5,0mm, adeguato a resistere alle
sollecitazioni derivanti dall’uso. Il vetro è incollato al corpo per mezzo di silicone strutturale adatto a garantire la sua
sicurezza meccanica, inoltre esso viene trattenuto in sede da due sistemi di blocco meccanico realizzati in
tecnopolimero. Il vetro presenta una serigrafia coprente nelle parti non attive otticamente;
- Vano componenti elettrici \ Piastra accessori elettrici: Per permettere un’agevole manutenzione senza
danneggiare il sistema ottico a led, il vano componenti elettrici è separato da quello ottico, e per rispondere alla
richiesta di poter effettuare operazioni di manutenzione sui componenti di alimentazione elettronici, il vano
componenti elettrici è accessibile rimuovendo la chiusura superiore del vano di cablaggio. Agendo sulle viti di
chiusura la copertura può essere rimossa lasciando libero accesso alla piastra di cablaggio dell’apparecchio
realizzata per mezzo di stampaggio ad iniezione di tecnopolimero nero autoestinguente V0 in un pezzo unico. Per
facilitare la manutenzione della piastra di cablaggio, questa è resa facilmente rimovibile allentando le viti di blocco
al vano di cablaggio e il successivo scollegamento dei connettori elettrici rapidi resi irreversibili per forma o colore.
Al di sotto della piastra di cablaggio trova posto la connessione alla dorsale elettrica che resta in questa maniera
protetta contro i contatti accidentali;
- Guarnizioni: In silicone espanso antinvecchiante adatto a compensare le dilatazioni dovute al funzionamento;
- Cerniere, Viterie, Sistemi di blocco: Viterie esterne e componentistica metallica in acciaio inox AISI304, viterie
interne in acciaio cromozincato.
- Cavi: Per il rispetto delle normative e per garantire la sicurezza degli operatori gli apparecchi in Cl.II d’isolamento
elettrico utilizzano cavi flessibili 1x0,75mm2 doppio isolamento in gomma siliconica;
- Morsettiera di alimentazione: Per il rispetto delle normative e per garantire la sicurezza degli operatori gli
apparecchi in Cl.II d’isolamento elettrico utilizzano come morsettiera di alimentazione un morsetto manuale con
sezione dei morsetti di 2,5 mm2;
- Ancoraggio cavo di alimentazione: Previsto su piastra cablaggio, in materiale isolante, per cavi 813 mm;
- Cablaggio elettrico: Il gruppo di alimentazione comprende:
un driver elettronico montato su piastra asportabile e adatto alla potenza assorbita dal sistema led previsto. Il
driver utilizzato è di tipo rispondente alle normative in termini di sicurezza elettrica, è dotato di protezioni contro
le sovratensioni all’ingresso dell’alimentazione ed è costituito da un monoblocco resinato per la garanzia della
CL.II del componente;
un sistema efficace di protezione ai disturbi di modo differenziale (tra linea e neutro) derivanti o da fenomeni
atmosferici o da sbilanciamenti di carico che portano in entrambi i casi a fenomeni potenzialmente distruttivi sui
LED ed il relativo driver. Il sistema previsto è quello di aggiungere un TMOV (thermally protected metal oxide
varistor) che ingloba una protezione termica che impedisce il principio di combustione del componente stesso,
problematica esistente invece con i varistori standard in commercio.
Per la protezione dai disturbi di modo comune (tra terra e linea o neutro) viene inserito un condensatore di
sicurezza che, pur mantenendo le prescrizioni imposte dalla norma negli apparecchi di classe II, permette di
ottenere una protezione che, affiancandosi alle metodologie costruttive degli apparecchi (tappetino termico,
distanze d’isolamento, ecc), raggiunge un livello pari a 6kV ed un numero di eventi >50;.
- Sistema di gestione: Nel caso sia previsto un sistema di gestione, il prodotto è predisposta per realizzare un
cablaggio elettrico adatto sia a soddisfare i vincoli dei costruttori di led che predisposto per l’ottimizzazione del
consumo energetico. Nell’ottica della riduzione di costi sull’impianto di alimentazione le nostre proposte sono
indirizzate a tre diverse tipologie :
Versione dotata di dispositivo con ”autoapprendimento” che per mezzo di un commutatore elettronico di
permette di programmare sia l’ora di intervento della riduzione che la sua duranta nel tempo;
Una versione dotata di possibilità di regolazione per mezzo di sistemi di gestione ad onde convogliate,
interfacciabile tramite driver 1-10V ai sistemi di gestione di diversi costruttori;
Versione con sistema Dali, 1-10V o simile che possono essere valutati di volta oin volta su proposta;
NOTE :
- Targa d’identificazione \ Imballo: Presente su ogni apparecchio, contiene i dati di targa come da sez.3 della
norma CEI-EN 60598-1, singolo in scatola di cartone a perdere.
- Manutenzione: Tutte le operazioni di normale manutenzione sono effettuabili senza l’uso di utensili.
La Fivep S.p.A., nella costante ricerca di miglioramento del prodotto, si riserva la facoltà di modificare le informazioni contenute in questa scheda.
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- Colori: A richiesta sono disponibili varie combinazioni di colori.
- Norme di riferimento: EN60598-1, EN60591-2-3, EN60598-2-5, EN61547; EN62471;
- Approvazioni : Gli apparecchi, nelle versioni standard, sono dotati di marchio ENEC per quanto riguarda la
sicurezza e la marcatura CE sulla conformità allo stato dell’arte anche in merito alle direttive 2006/95/CE (Bassa
Tensione) e 2004/108/CE (Compatibilità elettromagnetica. Tutti i componenti elettrici dell’apparecchio hanno il
marchio IMQ o ENEC. L’apparecchio è stato testato e classificato come “rischio esente” secondo la norma EN62471
dal punto di vista del “Rischio Fotobiologico”.
Lente ”RO-D”
La Fivep S.p.A., nella costante ricerca di miglioramento del prodotto, si riserva la facoltà di modificare le informazioni contenute in questa scheda.
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Osnago, 25/10/2016
La ditta: FIVEP S.p.a Via A. Prato, 22 –38068 ROVERETO (TN) dichiara sotto la propria
responsabilità che il prodotto della serie o modello:
E’ stato testato nel laboratorio fotometrico della FIVEP S.P.A sito in Osnago,
via della Tecnica, 19 secondo le indicazioni riportate di seguito:
Alberto Pirola nel suo ruolo di responsabile tecnico del laboratorio fotometrico Fivep Spa, dichiara che tutti i
dati fotometrici dei prodotti sopra elencati e distribuiti anche in formato elettronico Eulumdat e disponibili
sul sito http://www.caribonigroup.com, sono stati rilevati all'interno del laboratorio medesimo, senza
manomissioni o alterazioni e sono gestite in regime controllato di qualità ed in accordo con le norme di
settore.
Sistema di Misura:
Goniofotometro a Specchio Rotante e Luxmetro PRC 110 Classe A DIN5032 Parte 7
Posizione dell’apparecchio durante la misura:
Orizzontale
Osnago, 03/06/2013
Norme di
Riferimento
UNI EN 13032-2005 Measurement and presentation of photometric data and luminairs
CIE 27 Photometry luminaires for street lighting
CIE 43 Photometry of floodlights
CIE 121 The photometry and goniophotometry of luminairs
Osnago, 03/06/2013
Comune di Pero
Data: 04.05.2017
Redattore: ing. Diego Bonata
Comune di Pero
04.05.2017
Indice
Comune di Pero
Copertina progetto 1
Indice 2
Pedonale
Dati di pianificazione 3
Lista pezzi lampade 4
Risultati illuminotecnici 5
Rendering colori sfalsati 6
Campi di valutazione
Campo di valutazione Pista ciclabile 2
Panoramica risultati 7
Isolinee (E) 8
Grafica dei valori (E) 9
Profilo strada
Reticolo: 10 x 3 Punti
Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax
12 6.70 19 0.557 0.359
Reticolo: 10 x 3 Punti
Em [lx] Emin [lx] Emax [lx] Emin / Em Emin / Emax
12 6.70 19 0.557 0.359
Ing. Marco G. La Viola – v. Caduti d. Liberazione 45, 21047 Saronno (VA) – tel. 0296701252 – email marcogaetano.laviola@ingpec.eu
DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE
(art. 4 CPR 305/2011)
11. La prestazione del prodotto di cui ai punti 1 e 2 è conforme alla prestazione dichiarata di cui al punto 10.
Si rilascia la presente dichiarazione di prestazione sotto la responsabilità esclusiva del fabbricante di cui al punto
5.
11. La prestazione del prodotto di cui ai punti 1 e 2 è conforme alla prestazione dichiarata di cui al punto 10.
Si rilascia la presente dichiarazione di prestazione sotto la responsabilità esclusiva del fabbricante di cui al punto
5.
11. La prestazione del prodotto di cui ai punti 1 e 2 è conforme alla prestazione dichiarata di cui al punto 10.
Si rilascia la presente dichiarazione di prestazione sotto la responsabilità esclusiva del fabbricante di cui al punto
5.
Ing. Marco G. La Viola – v. Caduti d. Liberazione 45, 21047 Saronno (VA) – tel. 0296701252 – email marcogaetano.laviola@ingpec.eu
Scheda Tecnica Conglomerato Bituminoso
DESCRIZIONE
Conglomerato bituminoso costituito da una miscela di pietrischetti, graniglie, frantumati, sabbie di sola
frantumazione, materiale riciclato, e filler, impastata a caldo con legante bituminoso di penetrazione
variabile. Realizzato con riferimento alle specifiche del Capitolato ANAS Milano. Particolarmente indicato
per eseguire una fondazione su strade extra-urbane soggette anche a traffico pesante, piazzali, parcheggi
e strato di sottofondo.
0,5 15 60
2 26
16 68 40
31,5 100 20
40 100
0
0.01 0.1 1 10 100
(mm)
DESCRIZIONE
Conglomerato bituminoso costituito da una miscela di pietrischetti, graniglie, frantumati, sabbie di sola
frantumazione, materiale riciclato, e filler, impastata a caldo con legante bituminoso di penetrazione
variabile. Realizzato con riferimento alle specifiche del Capitolato della Provincia di Bergamo.
Particolarmente indicato per la pavimentazione di strade extra-urbane soggette anche a traffico pesante,
piazzali e strato di sottofondo. Questo tipo di materiale può altresì essere confezionato con bitume
modificato, in varie gradazioni di durezza al fine di ottenere un prodotto di alta qualità particolarmente
indicato per strade e piazzali con alta percentuale di traffico pesante.
0,063 7,4
0,5 15 60
2 29
8 64 40
16 98 20
20 100
0
0.01 0.1 1 10 100
(mm)
CARATTERISTICHE CONGLOMERATO:
Prova
Pressa Giratoria
0,063 5,4
0,5 17 60
2 40
6,3 87 40
10 99 20
12,5 100
0
0.01 0.1 1 10 100
(mm)
Ing. Marco G. La Viola – v. Caduti d. Liberazione 45, 21047 Saronno (VA) – tel. 0296701252 – email marcogaetano.laviola@ingpec.eu
ALLEGATO 14
Ing. Marco G. La Viola – v. Caduti d. Liberazione 45, 21047 Saronno (VA) – tel. 0296701252 – email marcogaetano.laviola@ingpec.eu
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CONPAVIPER
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della Conmrrsnz& § dslldenuato
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l5O 9001:20X5
Vio Quodrio, I
DETEBIO SO
Cordioli soluti
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nTH§s.r.l. sede italiana
via Cav. Angelo Manzoni 33,26866 S.Angelo Lodigiano (10)
AW§ E§uor*sA sede syizzera ffi,
Centro Monda 314$H-6528 Camorino'
Tel: 0371-934069 Fax: 0371-9279L Tel. 091.9442§7 L e-mail : info@atef.ch
P.I. e C. F. 05557870960 ranruw.atef-italia.com www.atef.ch
ALLEGATO 15
Ing. Marco G. La Viola – v. Caduti d. Liberazione 45, 21047 Saronno (VA) – tel. 0296701252 – email marcogaetano.laviola@ingpec.eu
DISATTIVA LEVOFLOOR DLF WR
Levocell
Scheda tecnica
Disattivante di superficie
Il materiale
DISATTIVA LEVOFLOOR DLF WR è un prodotto disattivante di superficie a base acqua, pronto
all’uso, idoneo per la realizzazione di pavimentazioni architettoniche o getti in calcestruzzo
con inerte a vista.
La particolare formulazione esplica un’azione curing ed anti pioggia durante la fase di getto e
consente l’ottenimento di superfici in calcestruzzo disattivate a diverse profondità.
DISATTIVA LEVOFLOOR DLF WR è disponibile in 8 profondità di scavo, di cui 4 a richiesta (*).
Terza edizione 04.2017. La presente edizione annulla e sostituisce ogni altra precedente.
La scheda di sicurezza e la voce di capitolato sono scaricabili dal sito www.levocell.it.
Le proprietà
DISATTIVA LEVOFLOOR DLF WR
t è facile da applicare,
t ha un potere coprente elevato,
t permette di operare anche con condizioni ambientali estreme: pioggia, elevato
irraggiamento solare, vento;
t consente di soddisfare ogni esigenza di progetto ed estetica grazie all’ampia gamma di
profondità di disattivazione disponibile,
t applicabile ad airless con ugello da 1.2 – 2.5 mm.
I campi di applicazione
t calcestruzzi architettonici confezionati con LEVOFLOOR BASE, LEVOFLOOR
CONCENTRATO o LEVOFLOOR PRONTO
t calcestruzzi disattivati tradizionali con cemento bianco o grigio.
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle nostre conoscenze ed esperienze; non possono quindi implicare una garanzia
da parte nostra, né responsabilità circa l’impiego dei nostri prodotti, non essendo le condizioni di utilizzo sotto il nostro controllo. 1/2
Levocell è un marchio di Ruredil S.p.A. Via Bruno Buozzi 1, 20097 San Donato Milanese (MI)
Tel. +39 02 5276.041 Fax +39 02 5272.185 info@ruredil.it www.levocell.it
DISATTIVA LEVOFLOOR DLF WR Pavimentazioni architettoniche
Stoccaggio
Meccanismo d’azione
DISATTIVA LEVOFLOOR DLF WR, una volta applicato ed asciugato, forma un film resistente Conservare al chiuso e proteggere dal
freddo.
che reagendo con l’alcalinità del cemento ritarda la presa e l’indurimento superficiale del
Il prodotto si conserva per 6 mesi nella
calcestruzzo con cui viene a contatto.
confezione originale.
I parametri che influiscono sulla profondità di scavo e l’aspetto estetico voluto, sono molteplici. Richiudere ermeticamente la confezio-
Essi sono: il tipo, la classe e il dosaggio di cemento utilizzato, il rapporto acqua/cemento, la ne, una volta terminata l’applicazione.
permanenza in autobetoniera del calcestruzzo, il tempo trascorso prima dell’applicazione del
disattivante sulla superficie del calcestruzzo, l’influenza degli agenti atmosferici (temperatura,
umidità, pioggia, ecc), il tempo trascorso prima della fase di lavaggio, ecc.
Terza edizione 04.2017. La presente edizione annulla e sostituisce ogni altra precedente.
La scheda di sicurezza e la voce di capitolato sono scaricabili dal sito www.levocell.it.
SCHEDA CATALOGO
Tipo Confezione Codice
Aggiornamento 04.2017
La nostra Società è certificata secondo UNI EN ISO 9001:2008 da ICMQ e Certiquality per la: “Progettazione, produzione e commercio di prodotti chimici e speciali per edilizia”. Il nostro sistema qualità si basa sulla vendita a catalogo,
strumento contrattuale tra la nostra società e il cliente. Ruredil, con questo strumento, garantisce al suo cliente che il prodotto, oggetto di fornitura, è conforme alle specifiche chimico-fisiche della presente scheda catalogo.
Questo tipo di vendita ci esonera dall’emissione del certificato di analisi che, per sua natura, garantisce solamente le prestazioni della specifica fornitura.
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle nostre conoscenze ed esperienze; non possono quindi implicare una garanzia
da parte nostra, né responsabilità circa l’impiego dei nostri prodotti, non essendo le condizioni di utilizzo sotto il nostro controllo. 2/2
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LEVOFLOOR PRONTO
Levocell
Scheda tecnica
Premiscelato per la realizzazione di
pavimentazioni architettoniche con inerti a vista.
Il materiale
LEVOFLOOR PRONTO è un premiscelato cementizio innovativo, per la realizzazione di
pavimentazioni architettoniche con inerte a vista.
E’ costituito da una miscela di legante idraulici, inerti colorati, additivi speciali e fibre sintetiche
fibrillate.
LEVOFLOOR PRONTO è disponibile in quattro colorazioni.
I campi di applicazione
LEVOFLOOR PRONTO può essere impiegato per la realizzazione di pavimentazioni rosso
architettoniche, quali:
t Vialetti e aiuole di accesso a proprietà private e pubbliche
t Piccole aree pubbliche
t Marciapiedi e vie di transito
t Percorsi carrabili (solo se la capacità portante è affidata al sottofondo : calcestruzzo, conglomerato
cementizio con adeguato valore della costante di Winkler) giallo
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle nostre conoscenze ed esperienze; non possono quindi implicare una garanzia
da parte nostra, né responsabilità circa l’impiego dei nostri prodotti, non essendo le condizioni di utilizzo sotto il nostro controllo. 1/2
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LEVOFLOOR PRONTO Pavimentazioni architettoniche
Modalità di applicazione
Si consiglia di confezionare LEVOFLOOR PRONTO con impastatrice meccanica, evitando la miscelazione Stoccaggio
a mano. Versare nell’impastatrice circa il 90% dell’acqua prescritta, quindi azionare l’impastatrice
LEVOFLOOR PRONTO deve essere conser-
aggiungendo LEVOFLOOR PRONTO senza interruzione per evitare la formazione di grumi.
vato nelle confezioni originali chiuse ad una
Mescolare l’impasto per 2-3 minuti; aggiungere se necessario la restante acqua per arrivare temperatura compresa tra +5°C e +40°C, in
alla consistenza voluta e mescolare per altri 3-4 minuti. Miscelare totalmente il contenuto della ambiente coperto e asciutto.
confezione (25 kg) , evitandone l’uso parziale al fine di mantenere le prestazioni riportate nella presente Una volta aperta la confezione, utilizzare
scheda. E’ consigliabile applicare il prodotto con temperature comprese tra +5°C e +40°C; temperature tutto il contenuto.
basse (< 5°C) rallentano notevolmente la presa; temperature elevate (> 40°C) fanno perdere velocemente
lavorabilità alla malta. Completato il getto della pavimentazione, staggiare e procedere alle operazioni
di lisciatura con cazzuola americana. Immediatamente dopo la lisciatura, la superficie del getto verrà
disattivata con l’impiego dello speciale ritardante di superficie, da scegliersi nella gamma LEVOFLOOR Indicazioni sulla sicurezza
DLF/LEVOFLOOR DLF WR (consultare le rispettive schede tecniche).
Per ottenere l’effetto dell’inerte a vista, la pavimentazione realizzata con LEVOFLOOR PRONTO verrà Si raccomanda di consultare la documen-
idrolavata in un periodo compreso tra le 18 e le 28 ore in funzione delle condizioni termoigrometriche tazione tecnica e la scheda di igiene e si-
e della stagione. In particolare nel periodo invernale o comunque con temperature inferiori ai 15 °C , curezza prima di procedere con l’utilizzo.
il tempo di lavaggio dovrà essere avverrà trascorse le 24 ore dal getto. Viceversa, nel periodo estivo e LEVOFLOOR PRONTO è un prodotto a base
comunque con temperature superiori ai 15 °C , il tempo di lavaggio dovrà avvenire tra le 18 e 20 ore di legante idraulico. Può causare irritazione
dal getto. alla pelle e agli occhi.
Si raccomanda di indossare sempre indu-
Nota bene menti, guanti e occhiali protettivi adatti.
LEVOFLOOR PRONTO consente di realizzare uno strato corticale di 7-10 cm di alto pregio estetico,
sopra una pavimentazione in conglomerato cementizio con caratteristiche meccaniche idonee
all’applicazione prevista.
Nel caso di una pavimentazione carrabile, la progettazione deve essere fatta secondo le prescrizioni
delle Linee Guida Conpaviper che individua la classe di resistenza, le classi di esposizione, gli eventuali
giunti della pavimentazione, le condizioni di protezione del getto durante e dopo la stesura, per evitare
fenomeni di ritiro sia in fase plastica che in fase indurita.
Nel caso invece di pavimentazioni pedonabili (vialetti, piccole campate non superiori ai 3 m2, ecc.) lo
strato di LEVOFLOOR PRONTO può essere ridotto fino a 5 cm purchè il sottofondo abbia una costante
di Winkler K (Kgf/cm3) di almeno 6.
Si ricorda che questi sottofondi sono generalmente di due tipologie:
t getti in conglomerato cementizio povero di legante idraulico (magrone)
t pietristo compattato meccanicamente
Anche per questo tipo di applicazione si raccomanda, dopo la stesura, di proteggere opportunamente
il getto (telo in plastica, tessuto non tessuto, ecc.) per evitare che in condizioni termoigrometriche
particolarmente severe, si verifichino fenomeni di ritiro sia in fase plastica che in fase indurita.
SCHEDA CATALOGO
Aggiornamento 10-2015
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LEVOFLOOR PROTEGGI
Levocell
Scheda tecnica
Protettivo per pavimenti in calcestruzzo
Il materiale
LEVOFLOOR PROTEGGI è un prodotto pronto all’uso da impiegarsi quale protezione per
pavimentazioni realizzate in calcestruzzo architettonico anche non maturate.
Le proprietà
LEVOFLOOR PROTEGGI crea un film con caratteristiche di antiaderenza, che protegge le
pavimentazioni in calcestruzzo dalla permeazione da parte di sostanze di origine grassa (quali
perdite di olii da automobili), e di origine vegetale (muschi e licheni) che si potrebbero formare
in zone umide e poco esposte all’irraggiamento solare.
LEVOFLOOR PROTEGGI incrementa la resistenza all’abrasione delle superfici trattate e ne
riduce fortemente la porosità.
Prima edizione 04.2015. La presente edizione annulla e sostituisce ogni altra precedente.
La scheda di sicurezza e la voce di capitolato sono scaricabili dal sito www.levocell.it.
I campi di applicazione
Tutti i pavimenti in calcestruzzo prefabbricati o gettati in opera:
t calcestruzzo disattivato
t calcestruzzo sabbiato, bocciardato
t calcestruzzo stampato,
t calcestruzzo scopato,
t elementi di arredo urbano in calcestruzzo ,
t pavimentazioni con autobloccanti.
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LEVOFLOOR PROTEGGI Pavimentazioni architettoniche
Nota bene
Nel caso si rendesse necessario, a causa di supporti particolarmente assorbenti, è meglio
applicare due strati sottili di prodotto, piuttosto che uno spesso. L’applicazione dell’eventuale
seconda mano di LEVOFLOOR PROTEGGI deve essere eseguita bagnato su bagnato,
eliminando eventuali eccedenze.
L’applicazione di LEVOFLOOR PROTEGGI su pavimentazioni a bassa porosità o particolarmente
lisce, non aumenta la scivolosità della superficie in caso di elevata umidità ambientale o di
acqua (es: bordi piscina); occorre però eliminare l’eccedenza di prodotto per evitare l’effetto
coating.
Caratteristiche tecniche
Prima edizione 04.2015. La presente edizione annulla e sostituisce ogni altra precedente.
La scheda di sicurezza e la voce di capitolato sono scaricabili dal sito www.levocell.it.
SCHEDA CATALOGO
Confezione Codice
Aggiornamento 04.2015
La nostra Società è certificata secondo UNI EN ISO 9001:2008 da ICMQ e Certiquality per la: “Progettazione, produzione e commercio di prodotti chimici e speciali per edilizia”. Il nostro sistema qualità si basa sulla vendita a catalogo,
strumento contrattuale tra la nostra società e il cliente. Ruredil, con questo strumento, garantisce al suo cliente che il prodotto, oggetto di fornitura, è conforme alle specifiche chimico-fisiche della presente scheda catalogo.
Questo tipo di vendita ci esonera dall’emissione del certificato di analisi che, per sua natura, garantisce solamente le prestazioni della specifica fornitura.
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle nostre conoscenze ed esperienze; non possono quindi implicare una garanzia
da parte nostra, né responsabilità circa l’impiego dei nostri prodotti, non essendo le condizioni di utilizzo sotto il nostro controllo. 2/2
Levocell è un marchio di Ruredil S.p.A. Via Bruno Buozzi 1, 20097 San Donato Milanese (MI)
Tel. +39 02 5276.041 Fax +39 02 5272.185 info@ruredil.it www.levocell.it
ALLEGATO 16
Ing. Marco G. La Viola – v. Caduti d. Liberazione 45, 21047 Saronno (VA) – tel. 0296701252 – email marcogaetano.laviola@ingpec.eu
DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE
No. 0970-CPR-0406/CE/0203
Ai sensi del REGOLAMENTO (UE) n° 305/2011 del 09 marzo 2011
10. La prestazione del prodotto identificato nei punti 1 e 2 è conforme alla prestazione dichiarata nel punto 9.
Questa dichiarazione di prestazione è rilasciata sotto la sola responsabilità del produttore identificato al
punto 4.
Rev. 01
Concrete (Concrete)
Edition 15/04/2016
Identification no. 02 13 01 01 100 0 001966
Version no. 1.0
EN 934-2:2009
16 0546
+A1:2012
Dichiarazione di Prestazione
DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE
DECLARATION OF PERFORMANCE
Compactcrete® 39 T 75 R
Declaration of Performance
1/3
Concrete (Concrete)
Edition 15/04/2016
Identification no. 02 13 01 01 100 0 001966
Version no. 1.0
7. Ente Notificatore (hEN): Nel caso di Dichiarazione 0546 – L’Ente Notificato per la certificazione del
di Prestazione (DoP) riguardante un prodotto da controllo di produzione in fabbrica No. 0546 ha
costruzione coperto da una Normativa armonizzata: eseguito l'ispezione iniziale dello stabilimento di
Notified body (hEN): In case of the declaration of produzione e del controllo di produzione in fabbrica e la
performance (DoP)concerning a construction product sorveglianza continua, la verifica e la valutazione del
Dichiarazione di Prestazione
Norma tecnica
Caratteristiche Test di armonizzata
prestazionali Prestazione riferimento Harmonised
Essential characteristics Performance Test Standard technical
specification
Cloro solubile nell’acqua
≤ 0,10% in massa/by mass EN 480-10
Water soluble chloride
Contenuto di alcali
≤ 3,0 % in massa/by mass EN 480-12
Alkali content
Comportamento alla Contiene componenti solo come da /
corrosione Contains component only from EN934- EN 480-14
Corrosion behaviour 1:2008, Annex A.1
T3.1: A 1 giorno: miscela di prova ≥140%
della miscela di controllo
A 28 giorni: miscela di prova ≥115% della
Resistenza alla miscela di controllo
compressione At 1 day: Test mix ≥ 140 % of control mix EN 12390-3 EN 934-
Compressive strength At 28 days: Test mix ≥ 115 % of control mix 2:2009+A1:2012
T3.2: A 28 giorni: miscela di prova ≥90% della
miscela di controllo
At 28 days: test mix ≥ 90 % of control mix
Miscela di prova ≤2% in volume, al disopra
della miscela di controllo salvo diversa
Contenuto di aria
dichiarazione del fabbricante EN 12350-7
Air content
Test mix ≤ 2 % by volume above control mix
unless otherwise stated by the manufacturer
Nella miscela di prova ≥12% rispetto alla
Riduzione di acqua
miscela di controllo EN 12350-2
Water reduction
In test mix ≥ 12 % compared with control mix
2/3
Concrete (Concrete)
Edition 15/01/2016
Identification no. 02 13 01 01 100 0 001966
Version no. 1.0
10) mm
Increase in flow ≥ 160 mm from initial (350 ±
20) mm
30 min dopo l'aggiunta la consistenza della
miscela di prova non deve essere al disotto EN 934-
2:2009+A1:2012
Mantenimento della del valore della consistenza iniziale della
consistenza miscela di controllo EN 12350-2
Declaration of Performance
Giuseppe Arrigoni
PE Admixtures
Sika Italia S.p.A.
Salvatore Schirinzi
General Manager
Sika Italia S.p.A.
Peschiera Borromeo, 15/04/2016
3/3
Concrete (Concrete)
Edition 15/01/2016
Identification no. 02 13 01 01 100 0 001975
Version no. 1.0
EN 934-2:2009
16 0546
+A1:2012
Dichiarazione di Prestazione
DICHIARAZIONE DI PRESTAZIONE
DECLARATION OF PERFORMANCE
Compactcrete® 39 T 76
Declaration of Performance
1/3
Concrete (Concrete)
Edition 15/01/2016
Identification no. 02 13 01 01 100 0 001975
Version no. 1.0
7. Ente Notificatore (hEN): Nel caso di Dichiarazione 0546 – L’Ente Notificato per la certificazione del
di Prestazione (DoP) riguardante un prodotto da controllo di produzione in fabbrica No. 0546 ha
costruzione coperto da una Normativa armonizzata: eseguito l'ispezione iniziale dello stabilimento di
Notified body (hEN): In case of the declaration of produzione e del controllo di produzione in fabbrica e la
performance (DoP)concerning a construction product sorveglianza continua, la verifica e la valutazione del
Dichiarazione di Prestazione
Norma tecnica
Caratteristiche Test di armonizzata
prestazionali Prestazione riferimento Harmonised
Essential characteristics Performance Test Standard technical
specification
Cloro solubile nell’acqua
≤ 0,10% in massa/by mass EN 480-10
Water soluble chloride
Contenuto di alcali
≤ 3,0 % in massa/by mass EN 480-12
Alkali content
Comportamento alla Contiene componenti solo come da /
corrosione Contains component only from EN934- EN 480-14
Corrosion behaviour 1:2008, Annex A.1
T3.1: A 1 giorno: miscela di prova ≥140%
della miscela di controllo
A 28 giorni: miscela di prova ≥115% della
Resistenza alla miscela di controllo
compressione At 1 day: Test mix ≥ 140 % of control mix EN 12390-3 EN 934-
Compressive strength At 28 days: Test mix ≥ 115 % of control mix 2:2009+A1:2012
T3.2: A 28 giorni: miscela di prova ≥90% della
miscela di controllo
At 28 days: test mix ≥ 90 % of control mix
Miscela di prova ≤2% in volume, al disopra
della miscela di controllo salvo diversa
Contenuto di aria
dichiarazione del fabbricante EN 12350-7
Air content
Test mix ≤ 2 % by volume above control mix
unless otherwise stated by the manufacturer
Nella miscela di prova ≥12% rispetto alla
Riduzione di acqua
miscela di controllo EN 12350-2
Water reduction
In test mix ≥ 12 % compared with control mix
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Concrete (Concrete)
Edition 15/01/2016
Identification no. 02 13 01 01 100 0 001975
Version no. 1.0
10) mm
Increase in flow ≥ 160 mm from initial (350 ±
20) mm
30 min dopo l'aggiunta la consistenza della
miscela di prova non deve essere al disotto EN 934-
2:2009+A1:2012
Mantenimento della del valore della consistenza iniziale della
consistenza miscela di controllo EN 12350-2
Declaration of Performance
Giuseppe Arrigoni
PE Admixtures
Sika Italia S.p.A.
Salvatore Schirinzi
General Manager
Sika Italia S.p.A.
Peschiera Borromeo, 15/01/2016
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ALLEGATO 17
Ing. Marco G. La Viola – v. Caduti d. Liberazione 45, 21047 Saronno (VA) – tel. 0296701252 – email marcogaetano.laviola@ingpec.eu
ALLEGATO 18
Ing. Marco G. La Viola – v. Caduti d. Liberazione 45, 21047 Saronno (VA) – tel. 0296701252 – email marcogaetano.laviola@ingpec.eu
ALLEGATO 19
Ing. Marco G. La Viola – v. Caduti d. Liberazione 45, 21047 Saronno (VA) – tel. 0296701252 – email marcogaetano.laviola@ingpec.eu