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INDICE

CO NO S CE R E I L G E L ATO ( 2 )
Ri co n o scer e i g el at i ( 3 ) – Ge lat i
m an te cat i ( 4 ) - Do lc i f r e d d i ( 5 ) –
Alt r i p r o d o tt i ( 6 )

NO ZI O N I F O ND A M EN TA L I
DI NU T R I ZI O N E ( 6 )
I p r in c ip i n u tr i tiv i ( 7 )
Car at ter is ti ch e n u tr iz io n ali d el g el ato
(9)

CA RAT T ER I S TI CH E
DE L C I C LO DI P RO D UZ IO N E ( 1 0 )
L a m i sc el azio n e ( 1 0 )
L a p a sto r iz zaz io n e ( 1 0 )
PER L a o m o g en eiz zaz io n e ( 11 )
L a m a tu r az io n e ( 11 )
L a m an tec azio n e ( 11 )
CONOSCERE LA L’ in d u r im en to ( 1 2 )

L E MAT E RI E P R I M E ( 1 2 )
QUALITA’ I lip id i ( 1 2 ) – G li zu c ch er i ( 1 3 ) – I l
lat te ( 1 5 ) – L e u o v a ( 1 7 ) – L a f r u tt a
( 1 8 ) – I l cac ao ( 1 9 ) – I sem il av o r at i
DEL GELATO ( 1 9 ) – G li ad d it iv i ch i m i ci ( 2 0 ) –
L’ ar ia ( 2 1 ) – L’ acq u a ( 2 2 )

RI C E T TE P ER L A
P R EPA RA Z IO N E
PER DE L L E M I SC E L E B AS E ( 2 2 )
Z u cch er i ( 2 3 ) – Gr a s si ( 2 3 ) – A ltr i
so l id i ( 2 4 ) – E sem p i d i m is ce la b a se
OPERATORI E (24)

I L P RO B L E M A DE L L’ IG I EN E ( 2 5 )
CONSUMATORI I l m o n d o d e i m icr o rg an i sm i ( 2 5 ) –
Tr at tam en ti d i co n s er v a zio n e d eg l i
alim en t i ( 2 6 ) – To s sin f e zio n i al i-
m en tar i ( 2 7 ) – De te rg en ti e
san if ic an t i ( 2 9 ) –
Estratto dal libro I g ien e d el la p r o d u zio n e d el g e la to
IL GELATO ar tig ian ale ( 3 1 )

NO R M E L EG I S LAT IV E DI
AGGIONAMENTO RI F E R I M EN TO ( 3 4 )
2022 – E. Feller

1
Introduzione CONOSCERE IL GELATO
Qu e sto o p u s co lo è u n e str a tto ( ag g io r n a to a l
2 0 2 2 ) d el l ib r o I L GE L ATO, ch e co n l’ E d i to r e Il gelato è un dessert freddo ottenuto
CL E S AV n e l lo n tan o 1 9 8 7 ab b iam o p u b b li ca to congelando rapidamente, sotto
co n l’ a m ico GI AN F RA N CO CE S C AT T I . agitazione, una miscela comprendente
latte, acqua, zucchero, uova, frutta e
I n q u el la d a ta er av a m o tr a i p r im i ad a ff r o n ta r e
il tem a d e lla q u al it à d el g e la to ar tig ian a le e
grassi animali e vegetali. Durante il
m o lt i o p er ato r i h an n o ap p r ezza to i co n ten u ti d el congelamento si ha incorporazione di
lib r o . aria che conferisce alla miscela una
giusta consistenza pastosa e morbidità.
I n p ar t ico lar e r i co r d o l’ am ico Clau d io Z an e ll a, Le origini del gelato sono nobili e
ch e è s ta to d i g r an d e st im o lo e d i a iu to p e r
in d ir izz ar e il n o str o l a v o r o v er so arg o m en t i d i
antiche. Documenti storici riportano
in ter es s e r ea le. che già gli Arabi e i Romani
conoscevano dei dessert ghiacciati.
Ab b iam o ap p r o f o n d ito g li asp et ti n u tr izio n al i, Anche Alessandro Magno ne era
tecn o lo g ic i, ig ien ici e l eg i sla tiv i ch e n e l g el ato particolarmente ghiotto. Marco Polo ci
tr o v an o u n p u n to d i in te r es se co m u n e.
riportò alcune preziose ricette dei
I n q u e st i u lt im i an n i, an ch e l’ ar t ig ian o popoli orientali. In Italia il gelato
g ela tie r e, h a d o v u to ap p r o f o n d ir e e co n o sc er e incontrò i primi successi nel XV secolo
arg o m en ti r ela tiv i al l’ a u to co n tr o llo Hac cp , le alla corte di Caterina de’ Medici, che
sch ed e d i r eg i str azio n e, l a tr ac ci ab il it à, l e lo fece conoscere ed apprezzare anche
an al is i d ei p r o d o t ti , l’ e ti ch e tta tu r a, g li
all erg en i.
in Francia.
Fino al secolo scorso il gelato veniva
Tem a im p o r t an te : l a f o r m azio n e co n t in u a d e l prodotto artigianalmente in bacinelle
p er so n ale. immerse in ghiaccio, acqua e sale. Solo
agli inizi del ‘900 le industrie si
No n m i r im an e, ch e in v it ar v i a leg g er e il
p r es en te o p u s co lo e d i co n s id er ar lo co m e u n
interessarono seriamente alla sua
p er co r so d i f o r m az io n e in t er n a p e r tu tto il produzione, per merito anche del
p er so n ale graduale sviluppo della tecnologia di
produzione del freddo. Le prime
I n ca so d i d u b b i o d o m a n d e, in v iar e u n a m ai l a : industrie di produzione del gelato
em il ia no .f el ler @t i n.it
sorsero negli Stati Uniti. In Europa la
Nel s ito : produzione industriale cominciò dopo
ww w.f el ler net . it la prima guerra mondiale.
so n o d i sp o n ib il i in f o r m azio n i e d o cu m en t i p er Attualmente gli USA producono e
la q u a li tà, l’ ig ien e, l ’ et i ch et tatu r a. consumano la maggior quantità di
E mi lia n o F el le r
gelato del mondo. Tra i Paesi europei
sono gli Scandinavi quelli che ne
. consumano di più durante tutto l’arco
dell’anno.
In Italia se ne consumano circa 10 kg
per individuo all’anno, soprattutto
durante la stagione estiva.
C’è comunque una tendenza al’aumento
che sembra essere una conseguenza del
diverso approccio che il consumatore
italiano ha ora verso il gelato, non più
considerato come premio o golosità
estiva, ma un vero e proprio alimento,
da inserire gradualmente nella dieta.

2
Co n s um o a n n ua le e sp res so in k g raffreddamento sotto agitazione
di g ela t o p ro ca p it e pe r a n no continua con inclusione di aria.
Bulgaria 2,8
Francia 4,0 Nella tabella sotto esposta sono indicati
Austria 5,0 alcuni dei più diffusi gusti e tipi di
Inghilterra
Germania federale
5,6
6,4
gelato italiano, suddivisi in tre grandi
Olanda 7,0 categorie: quelli a base latte, quelli a
Irlanda 7,4 base frutta e quelli a base latte e frutta.
Svizzera 7,5
Danimarca 7,7
Italia 9,0
Finlandia 10,0 Div is io n e dei p ri nc ipa l i t i pi d i g e la t o
Norvegia 11,2
Canada 12,4
m a nt eca t o
Svezia 13,7 Base crema Base Frutta Base crema e frutta
U.R.S.S 14,2 Noce Limone Albicocca
U.S.A 17,5 Stracciatella Arancia Banana
Lattemiele Mela Kiwi
Torrone Mandarino Mango
Cacao Melone Passion - Fruit (
Caffè Lampone Cocco
Gianduia Mirtillo
Pistacchio Fragola
Nocciola Pesca
Macedonia Mora
RICONOSCERE I GELATI Fior di latte Maracuja
Malaga
Amaretto
L’atto di consumare un gelato è Liquore
soprattutto un piacere e pertanto Marron Glacé
gradevole deve essere l’ambiente che Zabaglione

lo offre.
Il consumatore è attratto in gelateria
per la buona presentazione dei prodotti Per quanto riguarda la scelta del gusto,
esposti, il suo interesse deve essere il consumatore avrà sicuramente
confermato dalla pulizia e dalla verificato che, tra i gelati alle creme e
luminosità delle vetrine di vendita. I quelli alla frutta, esiste una netta
gelati si devono trovare in bacinelle di distinzione determinata dal diverso
acciaio disposte in banchi-frigo puliti grado di acidità. Quelli alle creme sono
e ben illuminati. poco acidi (pH vicino alla neutralità),
I semifreddi, le torte gelato, le cassate mentre quelli alla frutta lo sono
ed altri prodotti similari sono esposti decisamente di più (pH 3-4).
normalmente negli armadi freezer
verticali a pareti trasparenti.
Un laboratorio artigianale di gelateria
riesce ad offrire alla propria clientela
diversi tipi di prodotti; dai gelati veri
e propri, ad altri derivati che non si
possono definire propriamente gelati,
perché diversi sono gli ingredienti, la
tecnologia di produzione e le modalità di
conservazione, anche se con essi hanno
in comune un’importante caratteristica:
la bassa temperatura di assunzione.
Il vero gelato è quello che si consuma
in coppa o sul cono da passeggio. E’ un
gelato mantecato. Con il processo della
mantecazione si trasforma la miscela
liquida in gelato, mediante

3
GELATI MANTECATI • vaniglia: la vaniglia è l’aroma
tipico dei prodotti dolciari. Si trova
I gelati alla frutta sono costituiti da una naturalmente nei semi della
miscela base costituita da acqua e Vaniglia planifoglia L. Si possono
zucchero, alla quale viene aggiunta la usare i semi o il loro estratto. Per
polpa o il succo caratterizzante il gusto. sintesi chimica si ottiene un
Per conferire più cremosità o diminuire il prodotto chiamato etil-vanillina che
grado di acidità di alcuni gelati alla ha lo stesso aroma della vaniglia
frutta, in relazione anche alle abitudini e naturale;
ai gusti locali, è possibile aggiungere del • nocciola: sono usate nocciole in
latte o della panna. pasta;
Il consumatore che desideri conoscere la • cioccolato: è usato il cacao in
composizione di un gelato alla frutta (ma polvere;
comunque di qualsiasi gelato) onde • noce: sono usate le noci in pasta;
verificare l’eventuale uso di latte o • stracciatella: viene aggiunta della
panna, deve leggere attentamente cioccolata in pezzi all’impasto già
l’etichetta o il cartello generale mantecato;
riassuntivo degli ingredienti. • lattemiele: questo gelato è
Va detto comunque che i gelati alla arricchito con panna e miele per
banana, cocco, kiwi, mango, passion-fruit pasticceria;
e albicocca si prestano particolarmente • pistacchio: vengono usati i semi
bene all’aggiunta di latte o panna. della Pistacia vera ridotti in pasta.
Il colore dei componenti dei gelati a volte Hanno un leggero colore verde-
deve essere rinforzato mediante giallastro ed un delicato, tipico
l’aggiunta di sostanze coloranti permesse aroma. Il colore di questo gelato
dalla legislazione italiana. deve essere rinforzato di verde;
Ad esempio, l’aroma di menta estratto
• gianduia: la gianduia è un
dalla Mentha piperita si presenta
particolare tipo di cioccolato a
debolmente colorato di verde. Per
pasta mole aggiunto di nocciole
ottenere un gelato di colore verde è
(per legge dal 20% al 40%)
consuetudine utilizzare un preparato già
originario del Piemonte;
addizionato di questo colore.
• caffè: è usato l’estratto di caffè;
Il sorbetto è un gelato alla frutta leggero • torroncino: è impiegato il
e dissetante. E’ infatti prodotto con una torroncino in granella;
miscela costituita da una soluzione • marron glacé: si utilizzano i
zuccherina con succo o polpa di frutta (in marron glacé in pasta,
genere limone, pompelmo o arancia). eventualmente macerati
Viene spesso servito a metà di un pasto preventivamente in rhum;
piuttosto ricco per favorire la digestione • amaretto: gli amaretti sbriciolati
e per predisporre lo stomaco a ricevere sono aggiunti al gelato quando
altro cibo. Si presenta meno cremoso dei questo è già allo stato consistente,
soliti gelati alla frutta. all’uscita del mantecatore;
• caramello: è il prodotto della
I gelati al latte sono prodotti con la cottura dello zucchero bianco. Ha
stessa miscela base formata da latte, colore bruno scuro ed aroma
panna, tuorlo d’uovo, zucchero, ecc. A caratteristico. Può essere preparato
questa miscela vengono aggiunti i direttamente dall’artigiano
componenti caratterizzanti il gusto del gelatiere e sciolto in latte e panna;
gelato. Qualche esempio:

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• fior di latte: gelato prodotto con Il frappé di gelato è il prodotto a base
miscela base al latte arricchito di di latte, frutta e gelato omogeneizzati
panna e aromatizzato; in frullatore al momento dell’uso e
• al liquore: alla miscela base è consumato freddo, ma ancora allo
aggiunto un qualsiasi liquore. stato semifluido.
Anche per questo tipo di gelato
entra in scena la fantasia del
gelatiere. I liquori più usati sono il DOLCI FREDDI
maraschino, il kirsch, il
mandarinetto, il Grand Marnier, I semifreddi, le cassate, le torte gelate
ecc. ed i gelati caldi sono il risultato
dell’incontro fra l’arte della gelateria
Il gelato allo zabaione viene prodotto e quella della pasticceria. Questi
versando su dei tuorli d’uovo montati prodotti, preferiti da molti
con zucchero, una soluzione di latte, consumatori, non sono dei gelati
panna e glucosio bollenti. mantecati, ma vengono definiti dolci
Successivamente, all’impasto freddi.
pastorizzato e raffreddato, è aggiunto
abbondante vino Marsala. Per il semifreddo gli ingredienti base
sono la panna fresca pastorizzata, lo
Il gelato allo yogurt, per effetto zucchero, i tuorli d’uovo, la meringa
dell’elevata acidità del componente all’italiana. Come detto non è un
che lo caratterizza, può essere messo a gelato ma un dolce freddo ad alto
confronto con i gelati alla frutta contenuto di sostanze solide (il doppio
equilibrati con latte o panna. E’ di un gelato normale). Per questo
composto da yogurt prima di tutto, al scongela lentamente e, per la presenza
quale è aggiunto latte, zucchero e di un elevato contenuto di zucchero e
panna. di panna, dà al palato la sensazione di
essere meno freddo di un qualsiasi
Il gelato soft (soffice) è quello offerto gelato, anche se il semifreddo è
direttamente dalla macchina di conservato ed offerto al cliente alla
produzione. E’ così chiamato perché, stessa temperatura degli altri gelati.
venendo estruso e depositato sul cono Per produrre un buon semifreddo non
a temperatura più alta (- 4°/ - 6° C) sono necessarie particolari
del gelato artigianale e industriale (- attrezzature. E’ sufficiente mescolare i
18° C) appare più soffice, più cremoso vari ingredienti e conservare in freezer
e meno freddo. Per mantenerlo a -18°C/-20°C.
consistente a quella temperatura, si
opera sul rapporto saccarosio/glucosio La cassata è un gelato a strati diversi
al fine di modificare il punto di contenente della frutta candita. Si
congelamento della miscela. confeziona versando a strati il gelato
in uno stampo rotondo. Nella cavità
Ice Cream è un termine anglosassone centrale si deposita un impasto per
(Eis Krem in tedesco) non usato in meringhe (albumi d’uovo montati a
Italia. In Inghilterra definisce neve con zucchero semolato o a velo),
indiscriminatamente tutti i gelati; panna montata e frutta candita.
negli Stati Uniti comprende quei gelati
contenenti sia grassi del latte che Le torte gelato assomigliano molto
grassi diversi, mentre in Germania e in alle normali torte farcite. Sono
Francia questo tipo di gelato deve composte da gelato mantecato di vario
contenere solo grassi del latte. genere e da dischi di pasta soffice

5
come la pasta Maddalena, il pan di NOZIONI
Spagna, ecc. Il tutto viene poi
decorato con fantasia usando panna, FONDAMENTALI DI
cioccolato fuso, frutta candita od NUTRIZIONE
altro.
Per “alimenti” si intendono materie
commestibili e digeribili capaci di
fornire sostanze destinate ad essere
ALTRI PRODOTTI utilizzate dagli organismi viventi per i
seguenti scopi: accrescere la loro
Le granite e i ghiaccioli devono essere massa, fornire materiali di riparazione
presentati a parte perché differiscono dei tessuti, produrre energia (le cui
completamente dagli altri prodotti per forme più appariscenti sono il lavoro
ingredienti e tecnica di produzione. muscolare e il calore) e regolare le
Sono prodotti molto semplici che si loro attività funzionali.
possono fare anche in casa. Gli alimenti vengono quindi utilizzati
a scopo costruttivo (o plastico),
Il ghiacciolo è costituito da una energetico e a scopo bioregolatore.
miscela di acqua, zucchero ed aromi Secondo un criterio chimico, si è soliti
naturali (menta, arancia, amarena, distinguere le sostanze presenti negli
limone, ecc.) congelata sotto alimenti in:
agitazione per favorire la omogenea • organiche, comprendenti le
distribuzione dello zucchero e degli proteine (o protidi), i lipidi, gli
aromi. zuccheri (o glucidi o
carboidrati), le vitamine, gli
Le granite sono dei succhi di frutta o ormoni ed altre sostanze
degli estratti aromatici zuccherati (tè, organiche, presenti in quantità
menta, caffè, ecc.) fatti cristallizzare molto piccole (e per questo non
mediante raffreddamento sotto ancora ben conosciute) di
agitazione, per consentire la presunta attività bioregolatrice;
formazione di piccole scaglie
• inorganiche come acqua, Sali
cristalline di ghiaccio.
minerali.
Tutte queste sostanze vengono
chiamate “principi nutritivi”.
Gli alimenti, prima di essere assorbiti
e poi utilizzati dalle cellule
dell’organismo umano, devono essere
scomposti nelle sub-unità che
compongono i principi nutritivi
comprendenti gli aminoacidi, gli
zuccheri semplici, gli acidi grassi ecc.
Il processo di scomposizione avviene
con la digestione, che inizia già nella
bocca con la parziale scomposizione
degli amidi, favorita da una
particolare sostanza (enzima ptialina)
presente nella saliva.

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Il processo di digestione continua un poco inferiore nei legumi, ma
quando l’alimento passa nello stomaco, carenti in molti alimenti di origine
nel cui ambiente acido viene favorita la vegetale.
ulteriore scomposizione dei carboidrati
e l’inizio della digestione delle proteine I lipidi svolgono funzione costruttiva
e dei lipidi. E’ però nell’intestino tenue in quanto costituenti, assieme alle
che avviene la parte più importante proteine, di tutti i tessuti (per esempio
della digestione ed assorbimento, per delle membrane cellulari). Nel
effetto della potente azione di un linguaggio comune i lipidi vengono
insieme di enzimi proveniente dal chiamati grassi od oli, a seconda che
pancreas, fegato, cistifellea e dallo siano solidi o liquidi a temperatura
stesso intestino tenue, che scindono le ambiente.
proteine, i grassi ed i carboidrati Dei lipidi fanno parte i trigliceridi
complessi nelle unità semplici che li (formati da una molecola di glicerolo e
compongono: amminoacidi, zuccheri tre molecole di acidi grassi); i
semplici, acidi grassi. L’assorbimento fosfolipidi (come la lecitina) e gli
di queste ultime avviene essenzialmente steroli (come il colesterolo). Gli esseri
nell’intestino tenue anche se per certi umani utilizzano i lipidi di origine
zuccheri semplici (glucosio e fruttosio) animale o vegetale, i quali
inizia già nello stomaco. differiscono tra di loro nel tipo di
Il cibo non digerito passa poi acidi grassi, nella quantità di
nell’intestino crasso (colon) dove viene fosfolipidi presenti e nel tipo e
concentrato per eliminazione di acqua e quantità di steroli.
decomposto in parte per l’azione di
alcuni batteri demolitori. I carboidrati (idrati di carbonio o
Nel colon l’assorbimento dei principi zuccheri) sono sostanze organiche che
nutritivi è minimo. derivano dalla combinazione di tre
elementi: ossigeno, carbonio e
idrogeno. In genere, si usa dividerli in
I PRINCIPI NUTRITIVI monosaccaridi come il fruttosio e il
glucosio, disaccaridi (unione di due
Vediamo ora in breve dettaglio le monosaccaridi) come il saccarosio, il
funzioni ed alcune informazioni generali maltosio e il lattosio, polisaccaridi
dei più importanti nutrienti. (unione di più monosaccaridi) come
La funzione plastica (o costruttiva) è l’amido e la cellulosa.
svolta dalle proteine, in quanto
costituenti essenziali di tutti i tessuti
(muscoli, visceri, ghiandole ecc.) dai
lipidi, dai Sali minerali ed in misura
molto bassa dai carboidrati.

Le proteine contengono nella loro


molecola carbonio, idrogeno ed ossigeno,
ma a differenza dei carboidrati e dei
lipidi, contengono pure dell’azoto e dello
zolfo. Esse sono formate dalla unione
diversificata di 22 subunità chiamate
amminoacidi, 8 dei quali essenziali,
presenti in quantità bilanciata negli
alimenti di origine animale e in misura

7
Dal punto di vista nutrizionale, i
F u nzio n i p ri nc ipa li d i a lc un i a l im e nt i i n carboidrati, chiamati anche glucidi, si
ra p po rt o a l lo ro co n t e n ut o i n n ut r ie nt i
possono dividere in due grandi gruppi:
Funzione Nutrienti Alimenti quelli che l’uomo può digerire come il
Zuccheri Zucchero, sciroppi, melassa, glucosio, il fruttosio, il lattosio, il
Sostanze etc. farina e derivanti, pane,
Glucidi amidacee crackers, pasta, patate, saccarosio, il maltosio, l’amido e altri,
vegetali farinosi (castagne),
etc.
e quelli che l’uomo non può digerire
come la cellulosa, la pectina, ecc.
ENERGETICA Lipidi
Burro, lardo, strutto,
margarina, olio di oliva, olio di
Questi ultimi fanno parte di un
semi, formaggi, frutta oleosa insieme di composti molto complessi,
(noci, mandorle, etc) etc.
che nel loro insieme costituiscono la
Protidi Carni in genere, pollame,
prodotti ittici, latte, latticini,
cosiddetta fibra alimentare, utile nel
uova, legumi, cereali, etc. regolare il transito dei nutrienti
Calcio Latte, formaggi, pesci grassi, attraverso l’intestino. Fra tutti i
uova, etc. carboidrati, il glucosio è
PLASTICA O Fosforo Carni in genere, prodotti ittici, indubbiamente il più importante. E’
COSTRUTTIVA
Minerali
latte, formaggi, uova, legumi,
cereali integrali, etc.
infatti il glucosio, sintetizzato dalle
foglie nel processo della fotosintesi
Ferro Carni in genere, uova, legumi,
prodotti ittici, etc. clorofilliana, il composto più
Iodio Pesci marini, alghe marine,
abbondante, che poi farà da unità
etc. costruttiva nella formazione
A (retinolo) Olio di fegato di pesce, fegato,
rene, tuorlo d’uovo, vegetali
dell’amido e della cellulosa, ed è
verdi e gialli, etc. ancora il glucosio lo zucchero che
BIOREGOLATRICE B1 (tiamina) Cereali integrali, legumi viene utilizzato dale cellule animali.
O PROTETTIVA
Vitamine
secchi, carne di maiale, etc.
Per questa sua posizione centrale in
B2 (riboflavina) Carni in genere, latte, tutte le trasformazioni animali e
formaggi, legumi, vegetali
verdi, etc. vegetali, il glucosio è chiamato
zucchero universale, fondamentale per
PP Cereali integrali, alcune carni,
(nicotinamide) etc. la vita di animali e di piante.
C (acido Agrumi, frutta fresca,
ascorbico) pomodori, peperoni, etc.
D3 Pesci grassi, fegato di pesci, Le vitamine si possono considerare
(colecalciferolo) tuorlo d’uovo, etc.
sostanze organiche distribuite negli
alimenti in piccole quantità, che non
In natura gli zuccheri sono largamente forniscono direttamente energia, ma
diffusi nei succhi vegetali (canna da che sono lo stesso indispensabili per
zucchero, barbabietola), nei liquidi l’accrescimento ed il normale
cellulari della frutta (fruttosio), nel latte mantenimento degli organismi. Per
(lattosio), nelle patate, pasta, riso, legumi, l’uomo le vitamine conosciute sono
sotto forma di amido. 13. Mancando nella dieta, inducono
I carboidrati sono presenti come materiale specifiche manifestazioni carenziali,
di riserva soprattutto nel fegato ed in dette avitaminosi, con effetti anche
piccole quantità anche nei muscoli sotto drammatici. Citiamo come esempio lo
forma di un polimero del glucosio scorbuto e la pellagra, conseguenti ad
chiamato glicogeno. una carenza di vitamina C e niacina.

8
I Sali minerali, come quelli contenenti Il gelato può essere considerato un
calcio (Ca), ferro (Fe), fosforo (P), alimento ad elevato valore nutritivo
magnesio (Mg), rame (Cu), zinco (Zn), essendo, specialmente quello con latte,
manganese (Mn), contribuiscono alla una buona fonte di principi nutritivi
normale formazione di composti chimici importanti per l’uomo.
(ormoni, enzimi, ecc.) indispensabili per La varietà delle ricette artigianali
i processi vitali. rende piuttosto problematico stabilire
esattamente il suo potere energetico,
Per quanto riguarda l’acqua, costituente che dipende naturalmente dalla
gli esseri viventi per il 60-70%, è composizione del singolo gelato,
indispensabile per mantenere il turgore perché diverse possono essere le
dei tessuti, come base per il metabolismo ricette, anche per i gelati dello stesso
perché tutte le reazioni avvengono in gusto.
soluzione acquosa e per regolare la Il contenuto calorico del gelato risulta
temperatura del corpo umano per effetto allora compreso orientativamente tra i
del raffreddamento superficiale seguenti valori:
conseguente alla evaporazione del sudore. - 210-230 Cal/100 g di prodotto nel
caso di gelato alla crema.
Ogni cibo contiene caratteristici livelli - 100-160 Cal/100 g di prodotto nel
quantitativi e qualitativi dei diversi caso di gelato alla frutta.
nutrienti. Nel comporre la razione Si ritiene opportuno ricordare che il
alimentare, si deve tener conto della contenuto calorico totale è dato dalla
tipologia e della quantità delle sostanze quantità totale di zuccheri, proteine,
contenute negli alimenti; alcune sostanze lipidi e non dal loro tipo.
saranno usate per il loro potere Anche alla bassa temperatura del
energetico, altri per la loro funzione gelato è attribuito un ruolo importante
plastica o costruttiva, altre per il loro nel processo globale della digestione.
contenuto in bioregolatori. Se ingerito lentamente il freddo
E’ per questo che è stato proposto il stimola lo svuotamento dello stomaco
seguente trinomio per una corretta accelerando la digestione; stimola pure
alimentazione: varietà, equilibrio e la secrezione della bile favorendo la
moderazione. digestione dei grassi.

Il consumo di un “buon gelato” in


CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI questi ultimi anni è sensibilmente
DEL GELATO aumentato. I motivi di questo
crescente successo sono molteplici.
Nella moderna alimentazione il gelato Alcuni di essi meritano di essere
tende gradualmente ad occupare un posto ricordati:
di rilievo trovando interesse e gradimento
nei consumatori di tutte le età. - il gelato è un segnale
La composizione media percentuale dei organolettico, per la sensazione di
due principali tipi di gelato può essere dolce, aromatico o acido. Per
racchiusa nei dati della seguente tabella: questo può rivelarsi un alimento
utile nei casi di inappetenza o
Co m po si zio ne m e dia d e i g ela t i, i n quando si instaura un meccanismo
pe rce nt ua l e di rifiuto, anche momentaneo, dei
Proteine % Lipidi % Zuccheri % Minerali % Acqua %
Gelato alle 4-5 10-14 16-22 0.6 60-68 cibi tradizionali;
creme
Gelato alla 2-3 0-6 23-25 0.6 65-70 - le migliorate condizioni igieniche
dell’intero ciclo di produzione,
frutta

trasporto, conservazione e banco di

9
offerta del gelato danno una LA PASTORIZZAZIONE
maggiore garanzia ai consumatori;
- il gelato è richiesto perché porta Questo passaggio del ciclo di
un segnale di termoregolazione, produzione del gelato artigianale merita
in quanto abbassando la un’attenzione particolare da parte
temperatura dello stomaco e del dell’operatore, poiché si tratta di un
corpo dà una sensazione di momento chiave per ottenere un
benessere nei periodi prodotto igienicamente sano.
molto caldi; La pastorizzazione è un trattamento
- le sostanze che il gelato contiene termico che deve il proprio nome a
sono disperse in una massa di Pasteur; che per primo la sperimentò nel
minutissime gocce di acqua ed vino ed in seguito la applicò al
aria che offrono quindi ai succhi risanamento e alla bonifica del latte
digestivi una ampia superficie di “crudo”. Consiste nel riscaldamento
attacco, favorendo una buona della miscela a temperatura fra gli 80 °
digeribilità; e 95 ° C per tempi stabiliti (ma ridotti
- al gelato viene attribuito anche al minimo onde evitare alterazioni di
uno specifico alcuni nutrienti quali le vitamine e le
ruolo psicosensoriale. proteine.
Con questa operazione si assicura la
distruzione dei microrganismi patogeni
(quelli che sono in grado di provocare
malattie nell’uomo) e la riduzione della
CARATTERISTICHE DEL popolazione di tutti gli altri
CICLO DI PRODUZIONE microrganismi che altrimenti
provocherebbero una alterazione troppo
precoce della miscela costituente il
Il ciclo di produzione del gelato gelato da preparare.
artigianale comprende queste fasi: Per ogni microrganismo esiste una
temperatura massima di crescita, che,
a) miscelazione se superata, provoca una elevata
b) pastorizzazione mortalità a causa della denaturazione
c) omogeneizzazione delle proteine che costituiscono le
d) maturazione cellule.
e) congelamento È evidente che più si innalza la
f) indurimento temperatura, più elevato è il numero
g) conservazione di microrganismi che muoiono.
Riportiamo come esempio le diverse
condizioni di pastorizzazione che
LA MISCELAZIONE realizzano lo stesso effetto
battericida:
La miscelazione dei singoli ingredienti a) riscaldamento a 85°C per qualche
è fatta per consentire la loro fine minuto;
distribuzione nella miscela. Questa b) riscaldamento a 60°C per 20
operazione viene eseguita a caldo e minuti.
nel pastorizzatore per facilitarne la
solubilizzazione e la miscelazione In gelateria, la pastorizzazione è
degli ingredienti. effettuata normalmente a 80°C/85°C
Si introducono il latte, la panna, lo per la miscela base del gelato al latte.
zucchero, le uova, il glucosio, gli Una pastorizzazione a 65°C (detta
stabilizzanti, gli emulsionanti, ecc. pastorizzazione bassa), viene applicata

10
invece allo sciroppo zuccherino base LA MATURAZIONE
del gelato alla frutta.
Tutto il ciclo di pastorizzazione si Le funzioni principali del processo di
conclude mediamente in un’ora. Il maturazione della miscela base del
risultato più evidente della gelato sono quelle di permettere alle
pastorizzazione è la riduzione del 95 proteine e agli stabilizzanti di assorbire
% della carica microbica iniziale e l’acqua libera come acqua di
l’eliminazione dei coliformi e degli idratazione. Le proteine sono in grado
enterobatteri (germi indicatori di assorbire moltissima acqua. Questo è
dell’efficacia del trattamento termico importante perché mentre l’acqua libera
eseguito). viene rapidamente cristallizzata nel
Questo trattamento termico, che processo di mantecazione, l’acqua
elimina una buona percentuale di legata cristallizzata più lentamente e
germi, non toglie però importanza a ciò riduce il pericolo di formazione di
tutte le altre norme igieniche cui grandi cristalli di ghiaccio permettendo
bisogna attenersi nella produzione di ottenere un prodotto più spatolabile
del gelato artigianale. e meno grossolano.
Gli stabilizzanti oggi usati consentono
un tempo di maturare dalle 4 alle 6 ore.
. Buona abitudine è quella di
pastorizzare alla sera e di far maturare
LA OMOGENEIZZAZIONE la miscela durante la notte per un
tempo di 8-10 ore.
Omogeneizzazione significa rendere
uniforme, omogenea, una miscela di
sostanze diverse. LA MANTECAZIONE
Si può ottenere con una agitazione
meccanica molto forte che riduce le Da essa dipendono la qualità e la resa
varie materie prima in granuli o del prodotto. Durante la mantecazione
goccioline minutissime l’acqua cambia di stato: da liquida
Una miscela omogeneizzata rimane passa allo stato solido, cristallizzando.
stabile se sono presenti delle molecole Gli zuccheri influenzano questo
con proprietà tensioattive, o cambiamento abbassando il punto di
emulsionanti. Queste, per la loro congelamento dell’acqua. In parte
particolare natura chimica, sono in inoltre cristallizzano pure essi.
grado di legare tra di loro in una unica Per ottenere un gelato a struttura
fase omogenea delle sostanze liscia ed uniforme è necessario che i
immiscibili, come i grassi e l’acqua. cristalli formati dall’acqua e dallo
Riteniamo utile ricordare che alcuni zucchero siano molto piccoli e
ingredienti per la produzione del uniformemente distribuiti; ciò si
gelato, quali l’uovo ed il latte, ottiene mediante un rapido
contengono una discreta quantità di congelamento sotto agitazione.
emulsionanti naturali. Nella prima fase del congelamento
È per questo che un tempo il gelato (fino a -2°C) avviene
veniva prodotto anche senza l’aggiunta l’incorporamento di aria. Tale
di preparati a base di emulsionanti, i incorporamento viene chiamato
quali per altro assicurano una “overrun”. Un buon inglobamento di
maggiore stabilità del gelato aria dipende dal perfetto
nel tempo. bilanciamento degli ingredienti.

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Di norma si immette nel mantecatore LE MATERIE PRIME
la miscela liquida a +3°C/+4°C e si
estrae il gelato dal mantecatore ad
una temperatura intorno a -5°/-8°C. Le materie prime che entrano nella
Il gelato a questa temperatura ha composizione del gelato sono:
il 60 % di acqua cristallizzata. • materie grasse;
Il giusto punto di consistenza, che • carboidrati ad azione dolcificante:
dipende dalla quantità di acqua saccarosio, destrosio, sciroppo di
trasformata in ghiaccio, deve essere zucchero, miscele di zuccheri;
valutato dall’operatore a seconda • prodotti derivati dal latte: latte in
della destinazione da dare al prodotto. polvere, crema di latte e solidi non
Se il gelato va consumato subito grassi del latte: come il lattosio,
potrà essere estratto con consistenza proteine del latte ecc;
relativamente molle; se si prevede • prodotti a funzione aromatizzante:
una lunga conservazione bisogna frutta, succhi di frutta, frutta
aumentare il tempo di mantecazione, candita, cioccolato, nocciole, ecc.
per evitare che nella fase di Questi ultimi sono spesso forniti
indurimento si formino cristalli dall’industria come semilavorati;
più grossi. • uova o derivati;
• altri ingredienti: stabilizzanti,
emulsionanti, ecc.
L’INDURIMENTO Queste materie prime vengono miscelate e
lavorate in maniera diversa secondo che
Alla temperatura di uscita dal si consideri la produzione industriale o
mantecatore (-5°/-8°C) non è artigianale del gelato.
possibile conservare per lungo tempo
il gelato: perderebbe ben presto la
sua struttura. Il gelato ha bisogno I LIPIDI
di ulteriore freddo per acquisire la
consistenza definitiva. Nella lavorazione artigianale del gelato
Questa operazione avviene si utilizzano soprattutto i lipidi di
attraverso il processo di indurimento origine animale, che hanno origine dalla
a -20°/-22°C, durante il quale si panna o crema di latte, dal grasso del
passa dal 60 % al 90 % di acqua latte e dalle uova.
cristallizzata.
La regola principale per un buon Panna o crema di latte
indurimento è quella di operare
nel più breve tempo possibile Se lasciamo a riposo il latte appena
(facendo raffreddare il gelato munto, il grasso in esso contenuto si
almeno 1°C ogni ora). separa dalla fase acquosa e forma uno
È consigliato l’uso dell’abbattitore. strato alla superficie del latte. Questa è
la crema di latte.
La materia grassa (lipidi) si trova nel
latte in globuli di dimensioni comprese
fra 0,1 e 20 micron, rivestiti da una
membrana idrofila di natura proteica.
Possiamo distinguere una panna di
affioramento da una panna di centrifuga,
ricavata dalla centrifugazione del latte
fresco in scrematrici.
La differenza fra questi due tipi di

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panna consiste nella quantità di lipidi I lipidi entrano nella miscela di base di
contenuti: la panna di affioramento ne un gelato al latte in percentuale del 6-
contiene il 25-30%, mentre la panna da 12%. Non sono tuttavia uno degli
centrifuga ha valori di grasso del 35- ingredienti indispensabili del gelato;
40%. infatti, non compaiono nei sorbetti e in
Per la sua composizione e per la sua alcuni gelati alla frutta.
tollerabilità il grasso del latte risulta In gelateria si devono usare lipidi con
avere un alto valore nutritivo. punto di fusione inferiore a 37°C
Grazie al suo basso punto di fusione perché più gradevoli al palato. Se
esso può essere considerato uno tra i avessero punto di fusione superiore
grassi più facilmente digeribili. darebbero una sensazione di unto in
In commercio esiste una panna fresca bocca.
pastorizzata a breve conservazione e La panna è liquida già a 20°C, per
una panna UHT sterile a lunga questo conferisce ulteriore pregio al
conservazione. gelato.
Per ottenere la panna montata, I lipidi conferiscono al gelato un gusto
la crema deve essere fresca e vellutato, favoriscono la formazione di
contenere almeno il 35% di grasso. cristalli di ghiaccio piccoli e
l’incorporazione di aria, sciogliendo gli
aromi per poi liberarli in bocca con la
Altri grassi liquefazione del gelato stesso.
Per incorporare bene i lipidi nella
Nel gelato industriale, normalmente si miscela base del gelato, si aggiungono
utilizzano grassi di origine vegetale gli emulsionanti adatti appunto allo
come ad esempio l’olio di cocco, scopo.
estratto dal frutto della pianta Cocos
nucifera, l’olio di palma, estratto dai
frutti di alcune palme, l’olio di GLI ZUCCHERI
palmisto, ricavato dai noccioli di
una palma (Elaeis guineensis) e l’olio Nel gelato lo zucchero abbassa il punto
di soia, che si ricava dai semi di di congelamento; ne deriva che più alto
una leguminosa (soia). è il contenuto di zucchero di una
miscela, più bassa sarà la temperatura
per ottenere una determinata
Qualità dei grassi consistenza del prodotto. Lo zucchero,
oltre che sapore dolce, conferisce
I lipidi sono soggetti ad alcuni fenomeni morbidezza e palatabilità al gelato.
di alterazione: gli acidi grassi insaturi La percentuale di zuccheri nella
si ossidano facilmente e possono miscela artigianale non dovrebbe essere
irrancidire, acquistando un sapore inferiore al 14-16%, né superiore al 18-
molto sgradevole, di rancido. 20%, ed in particolare:
Un altro inconveniente è la 1) un gelato mantecato prodotto per
acidificazione, cioè essere venduto sfuso, ha una
il distacco degli acidi grassi dalla percentuale di zucchero del 20% per
glicerina. Questo fenomeno conferisce consentire la spatolabilità;
un sapore cattivo ai prodotti dolciari 2) un gelato per torte gelato, pezzi duri,
invecchiati, simile al rancido. cassate ha un tenore zuccherino
del 18%;
3) un gelato per stecca può contenere
il 15% di zucchero.

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Si può regolare la consistenza e la Zucchero invertito
dolcezza del gelato non solo variando la
percentuale, ma anche il tipo di zucchero. Dal saccarosio è possibile ottenere lo
Ogni zucchero infatti ha un suo potere zucchero invertito, che non è altro che
dolcificante caratteristico. Allo scopo è il prodotto della scomposizione del
stata costruita una scala di dolcezza, disaccaride saccarosio, nei due
attribuendo al saccarosio, preso come carboidrati che lo compongono: il
zucchero di riferimento, un potere glucosio e il fruttosio.
dolcificante di 100. Il nome “invertito” deriva da una
Il fruttosio, che è più dolce del caratteristica proprietà chimico-fisica;
saccarosio, ha potere dolcificante 173 il saccarosio ruota infatti a destra il
mentre il glucosio, che è meno dolce piano della luce polarizzata, mentre lo
del saccarosio, ha potere dolcificante 74. zucchero invertito la ruota a sinistra.
Il lattosio (zucchero del latte) ha In natura lo zucchero invertito si trova
potere dolcificante 27. nella polpa della frutta acida e nel
miele. Lo si può ottenere anche
industrialmente per inversione
Saccarosio idrolitica, acida o enzimatica.
Il gelatiere può chiedere l’enzima
L’artigiano gelatiere utilizza per lo più invertasi ad una ditta specializzata e
saccarosio. E’ il comune zucchero da compiere l’inversione enzimatica del
cucina e si ricava dalla canna da zucchero saccarosio. Normalmente si prepara lo
nei paesi tropicali e dalla barbabietola nei zucchero invertito per idrolisi acida
paesi a clima temperato. dello stesso saccarosio nel
E’ composto dalla unione di una pastorizzatore. In pratica si utilizzano
molecola di glucosio con una di 30 kg di acqua per 70 kg di saccarosio.
fruttosio. Si pone l’acqua nel pastorizzatore
Il saccarosio in commercio esiste in varie acceso. Mentre l’acqua si riscalda, si
forme: in pezzi o pilé, semolato di aggiunge a poco a poco lo zucchero. Si
media granulosità, in polvere, a quadretti, porta la temperatura fino a 85°C
a velo. mescolando. Raggiunta questa
Nella miscela per gelati il saccarosio temperatura, si aggiunge l’acido e dopo
si scioglie. qualche minuto si ferma il
Durante la mantecazione della miscela, pastorizzatore. L’indomani mattina si
una parte di esso può ricristallizzare, riporta il pastorizzatore a 60°C, si
in seguito alla formazione di una mescola la miscela e si neutralizza.
soluzione sovrassatura. L’inversione può essere fatta con
Questo fenomeno si verifica perché la qualsiasi acido organico mentre la
parte di acqua che congela non è più neutralizzazione è fatta sempre con
disponibile per sciogliere lo zucchero. bicarbonato sodico.
Si tratta di un fenomeno indesiderabile, Per invertire 150 kg di saccarosio in 22
perché i cristalli di zucchero si sentono litri di acqua occorrono le seguenti
al palato come granelli di sabbia. proporzioni fra acido scelto e
bicarbonato sodico.
Questo inconveniente può essere evitato,
sostituendo una parte di saccarosio con Acidi organici Inversione Neutralizzazione
Acido citrico cristalli g 210 g 260 bicarbonato
altri zuccheri che cristallizzano con più Acido tartarico cristalli g 180 g 200 bicarbonato
difficoltà (anticristallizzanti) come il Acido lattico cristalli g 140 g 130 bicarbonato
glucosio e lo zucchero invertito. Acido malico cristalli g 180 g 220 bicarbonato

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Glucosio (o destrosio) Lattosio

Altro zucchero interessante è il glucosio E’ lo zucchero del latte, ed è l’unico


detto anche zucchero d’uva, o destrosio zucchero del gelato che proviene dal
per la sua proprietà di ruotare a destra il regno animale.
piano della luce polarizzata. In natura è E’ un disaccaride, formato dalla unione
contenuto insieme al fruttosio nella di glucosio e galattosio.
maggior parte dei frutti dolci. Presenta il difetto di essere poco
Industrialmente lo si ottiene per idrolisi solubile, soprattutto se usato insieme al
dall’amido di mais. E’ meno dolce del saccarosio.
saccarosio. Questo è anche un pregio, Si può avere una eccessiva presenza di
perché non copre gli aromi delicati nei lattosio nella miscela se si usa troppo
gelati di frutta. latte in polvere. Il gelato allora diventa
Occorre precisare che l’impiego di “sabbioso”.
glucosio nel gelato porta ad un notevole
abbassamento del punto di congelamento.
Più si aumenta la percentuale di glucosio IL LATTE
nella miscela, più si abbassa il punto di
congelamento e più bassa deve essere la Secondo le leggi italiane viene definito
temperatura nei conservatori. Pertanto latte alimentare il prodotto ottenuto
si sostituisce al massimo un 15-20% dalla mungitura regolare, ininterrotta e
di saccarosio con destrosio. completa degli animali in buono stato
Si ottengono così dei vantaggi: il gelato di salute e di nutrizione.
risulta più facilmente spalmabile, meno La parola latte, da sola, si riferisce al
filante e si scioglie più rapidamente in latte di vacca e per denominare il latte
bocca. di altri animali si deve indicare anche
la specie dell’animale da cui proviene.
Il latte è uno degli alimenti più
Sciroppo di glucosio nutritivi e completi per l’uomo. Basti
pensare che costituisce l’unico
Lo sciroppo di glucosio viene utilizzato alimento nei primi mesi di vita dei
nel gelato alla frutta in sostituzione mammiferi essendo in grado di fornire
(fino al massimo di un quarto) del ad essi proteine di prima classe, lipidi
saccarosio, per il noto effetto fortemente assimilabili, notevoli
anticristallizzante di quest’ultimo. quantità di alcuni minerali, tra i quali il
Si ricava industrialmente dall’amido e calcio ed il fosforo, e tutte le vitamine
si presenta in forma liquida più o necessarie per lo sviluppo di un
meno densa, trasparente e di gusto individuo in forte accrescimento, come
leggermente dolce. il lattante.
Il latte di vacca ha mediamente la
seguente composizione:
Fruttosio acqua 88.0%
proteine 3,2%
Lo si ritrova nel gelato finito perché lipidi 3,5%
presente naturalmente nella frutta. lattosio 4,5%
E’ più dolce del saccarosio. sali minerali 0,9%
Trattiene acqua e cristallizza con
difficoltà. E’consentita la vendita di:
- latte intero, avente una
percentuale minima di grasso
del 3,5%;

15
- latte parzialmente scremato, • latte fresco pastorizzato
avente una percentuale di grasso • latte microfiltrato e pastorizzato
tra 1,5 e 1,8%; • latte pastorizzato a temperatura
- latte scremato, avente una elevata
percentuale massima di grasso • latte U.H.T.
dello 0,3%.
La pastorizzazione consiste nel portare
Il latte è uno degli ingredienti base di il latte alla temperatura di 75°-85° C
tutta la produzione di gelato, sia per 10-20 sec. In questo modo vengono
industriale che artigianale. Il gelatiere uccisi tutti gli eventuali germi patogeni
artigiano di solito usa latte fresco intero presenti nel latte crudo e viene ridotta
pastorizzato. Si consiglia l’uso di questo pure in modo considerevole la carica
latte, in quanto è quello che più microbica naturale del latte. Il prodotto
mantiene le caratteristiche nutrizionali così bonificato, conservato in
originarie. frigorifero, ha una durata di almeno 6
L’aggiunta di latte fresco intero alla giorni ed è posto in commercio con il
miscela di gelato, oltre che arricchire termine di latte fresco pastorizzato.
il gusto, apporta proteine di ottima In Italia è diffuso anche il sistema di
qualità che contribuiscono a dare più risanamento mediante sterilizzazione
corpo al gelato stesso. del latte. In questo caso, il latte viene
Il latte prodotto e raccolto presso le portato a 130°-150° C per qualche
aziende agricole è denominato latte secondo e confezionato in modo
“crudo”. Questo tipo di latte, se è asettico. Il trattamento termico avviene
conservato a temperatura ambiente, prima del confezionamento. Questo tipo
costituisce, per la sua composizione di latte viene posto in commercio con
chimica, un ottimo terreno di coltura la denominazione di latte U.H.T.
adatto per lo sviluppo di numerosi (durata massima 3-4 mesi).
microrganismi, alcuni dei quali ne
alterano rapidamente le caratteristiche Latte condensato: è un prodotto che si
organolettiche. ottiene dal latte intero, mediante
Il latte crudo può anche contenere dei sottrazione di una parte di acqua, in
microrganismi patogeni. Questi ultimi evaporatori sottovuoto, fino a ridurlo a
possono arrivare al latte da stati di circa un terzo del suo volume. Può
malattia dell’animale stesso, come le essere addizionato di zucchero per
brucelle, le salmonelle, gli streptococchi favorire la conservazione.
e gli stafilococchi. La mungitura mal Il latte concentrato zuccherato ha la
condotta per esempio può provocare seguente composizione chimica media:
stati infiammatori (mastiti) da proteine 9%
stafilococco aureo, che poi possono lattosio 12%
causare intossicazioni alimentari. sali minerali 2%
I germi patogeni possono inquinare il materia grassa 9%
latte provenendo anche dall’uomo, saccarosio aggiunto 42%
dall’ambiente di raccolta e dai mezzi umidità 26%
di trasporto. residuo secco magro: 23%
Per tutti questi motivi il latte crudo,
deve obbligatoriamente subire una
efficace pastorizzazione e/o una Latte in polvere: si prepara partendo
bollitura. Secondo specifiche dal latte intero o scremato a cui
disposizioni di legge, il latte liquido può viene tolta quasi totalmente l’acqua.
essere posto in commercio con diverse
denominazioni:

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La composizione chimica media del Composizione percentuale dell’uovo
latte in polvere scremato è la
seguente: Albume Tuorlo
Acqua 86 50
proteine 36% Proteine 12,5 16
lattosio 51% Lipidi 0,2 32
ceneri 8% Minerali 0,6 1,5

grassi 1% L’albume, o bianco d’uovo, è formato


umidità inf. 5% da un miscuglio colloidale acquoso
residuo secco magro: 95% costituto prevalentemente da albumina
(una proteina) e acqua.
La composizione chimica del latte in Il tuorlo è più complesso come
polvere intero è invece la seguente: composizione: contiene lipidi, proteine
proteine 26% e vitamine, lecitina, alcuni importanti
lattosio 39% minerali ed acqua. L’uovo è sempre
ceneri 6% stato usato nella produzione del gelato
grassi 26% per il suo apporto di proteine, lipidi,
umidità inf. 5% lecitina e per il sapore gradevole. Per
residuo secco magro: 71% questo, prima dell’avvento degli
additivi addensanti ed emulsionanti,
Per ricostituire un litro di latte al 3,25% l’uovo costituiva l’elemento “legante”
di materia grassa sono necessari 125 g della miscela. L’azione addensante
di latte al 26% di materia grassa e delle proteine dell’uovo si può vedere
900 gr di acqua. chiaramente cuocendo un uovo; con il
In gelateria il latte in polvere viene calore le sue parti solidificano. Nella
utilizzato per ricostituire il latte preparazione della miscela base del
liquido, oppure per aumentare il gelato, il riscaldamento permette agli
contenuto di solidi della miscela; addensanti naturali dell’uovo di agire.
in questo caso bisogna considerare che Si deve però fare molta attenzione a
un eccesso di lattosio abbassa il punto non oltrepassare i 95°-100°C per non
di congelamento e conferisce al danneggiare le proteine dell’uovo.
prodotto un aspetto sabbioso. Il tuorlo d’uovo contiene inoltre la
lecitina che agisce da ottimo
emulsionante.
LE UOVA Le uova presentano notevoli problemi
di inquinamento microbico e
L’uovo è prodotto dagli animali ovipari; necessitano di un trattamento di
esso è costituito da un’unica cellula, bonifica prima del loro utilizzo. Al
protetta dall’ambiente esterno del momento della disposizione, l’uovo è
guscio. In questa cellula sono presenti privo di germi e il guscio è rivestito di
tutti i composti necessari per nutrire una pellicola mucosa (cuticola) che ne
un piccolo animale, fino al momento chiude i pori. L’uovo possiede, inoltre,
dell’apertura del guscio. Questo è il un suo sistema difensivo, capace di
motivo delle alte qualità nutritive ostacolare l’inquinamento interno: si
dell’uovo. La parte dell’uovo che si tratta di sostanze ad alta azione
utilizza è composta da due elementi: batteriostatica come il lisozima o
l’albume e il tuorlo. l’avidina. Tuttavia con
l’invecchiamento, le naturali difese
dell’uovo si deteriorano e si ha in tale
modo l’entrata di microrganismi
dall’esterno, specie in ambienti caldo-
umidi. Inoltre, sebbene la maggior

17
parte delle uova appena deposte sia Per altre specie a buccia sottile
sterile interiormente, un 5% circa (pesche, albicocche, uva, ecc.), la
delle uova viene deposto già maturazione avviene sulla pianta
inquinato. I microrganismi in parallelamente all’accrescimento e al
questione sono prevalentemente le momento del distacco i frutti devono
salmonelle. essere maturi. Per loro, il periodo di
Le uova, dalla produzione fino alla commercializzazione è breve. Non a
vendita, sono commercializzate a caso si trovano in commercio durante
temperatura ambiente (lontane da fonti tutto l’anno banane, pere, mele, ecc.
di calore), come prevede la norma. mentre l’industria conserviera offre
Quando le uova sono in un laboratorio di pesche, ciliegie, albicocche, fragole
gelateria, di pasticceria o in una cucina sotto forma di marmellate, canditi, ecc.
devono essere conservate in frigo a + In relazione al trattamento igienico
4°C, come prevede la norma. della frutta e alla sua conservazione è
bene precisare innanzitutto che il
gelatiere, tenendo conto che la frutta è
facilmente deperibile, deve acquistare
LA FRUTTA frutta fresca, sana ed al punto giusto di
maturazione. L’utilizzo della frutta in
La frutta caratterizza il gelato, cattivo stato di conservazione può
conferendogli il gusto. inquinare in modo grave il gelato
I componenti più abbondanti nella perché essa non subisce nessun
frutta, in generale, sono l’acqua e gli trattamento di bonifica a caldo. Nel
zuccheri. Altri composti, presenti in laboratorio artigianale, infatti, si
minore quantità, ma comunque molto prepara a caldo lo sciroppo zuccherino
importanti dal punto di vista e poi si formula la ricetta con frutta e
nutrizionale dell’uomo, che della addensati a freddo, prima di versare la
frutta si alimenta, sono la vitamina C miscela nel mantecatore.
e la vitamina A, alcuni Sali minerali, È comunque importante rilevare che
gli aromi e alcuni acidi organici. molta frutta è considerevolmente acida
Tutti questi componenti sono presenti con un pH al di sotto di 4,5. E’
solo nella frutta fresca, sana e al giusto dimostrato che al di sotto del suddetto
punto di maturazione. valore, viene inibito lo sviluppo di
Nel corso della maturazione, i batteri. Le muffe, i lieviti e i virus però
costituenti dei frutti vanno incontro a rimangono attivi.
numerosi processi di trasformazione Prima di procedere alla lavorazione
che comprendono: la demolizione delle delle frutta bisogna perciò sottoporla a
sostanze amidacee, delle pectine e lavaggio e risciacquo per eliminare
degli acidi organici, l’evoluzione almeno in parte inquinamenti
della clorofilla verde verso altri preesistenti. Le fragole per esempio
pigmenti del tipo dei caroteni gialli, crescono a contatto con il terreno ed è
la formazione degli aromi caratteristici. frequente una loro contaminazione da
Tutto avviane per l’intervento coliformi fecali
combinato di acqua, calore, ossigeno ed In definitiva, sia che il frutto vada
enzimi. subito lavorato o che debba essere
Alcuni frutti, in genere quelli a buccia conservato, è necessario un lavaggio
spessa (mele, pere, banane, ecc..) con acqua fresca con aggiunta di succo
arrivano a maturazione anche quando di limone che rallenta i fenomeni di
i frutti sono staccati dalla pianta, ossidazione.
purché il loro accrescimento sia
completo.

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I due metodi di conservazione che il La composizione media della frutta
gelatiere artigiano può facilmente sciroppata è di circa 15 % di zucchero e
realizzare sono: 85 % di acqua.
- conservazione per aggiunta di
zucchero;
- congelamento del frutto intero o
della polpa o del succo. Purea di frutta
More, fragole, lamponi e mirtilli si
possono congelare tali e quali o La frutta viene lavata, triturata con
zuccherati. Altra frutta (come pesche, aggiunta di zucchero in elevata
albicocche, ciliegie, amarene, pere, ecc.) concentrazione, pastorizzata e
va lavata, eventualmente scottata per confezionata come semilavorato di
pochi secondi (pesche) per inattivare le frutta.
ossidazioni del frutto che
provocherebbero fastidiosi in brunimenti.
Il prodotto scongelato non si può IL CACAO
ricongelare.
L’industria trasforma la frutta, Così si chiamano i semi della pianta
fornendola al gelatiere sotto varie Theobroma cacao (cibo degli dei) che è
forme (semilavorato o purea di frutta) originario dell’Ecuador; Messico,
per tutto il tempo dell’anno. Venezuela e Brasile. Dall’America è
arrivato in Spagna con i primi
esploratori.
Frutta liofilizzata I semi sono composti da:
45% grassi (burro di cacao)
La liofilizzazione è un processo 15 % proteine
effettuato dalle grandi industrie 24% amido
conserviere. La tecnica consiste nel e per il resto cellulosa, zuccheri,
congelare rapidamente il prodotto e poi, caffeina, teobromina, acqua, ecc.
sotto vuoto spinto, nel provocare la
sublimazione cioè il passaggio diretto I semi subiscono inizialmente una
dell’acqua dello stato solido allo stato fermentazione naturale che ha lo scopo
di vapore (senza passare per la di ridurre il gusto amaro e di sviluppare
fase liquida). l’aroma caratteristico. Vengono poi
È il più moderno procedimento di essiccati, torrefatti, frantumati e
essiccamento e permette di spingere pressati. In tal modo, si separa una
ad alto livello la disidratazione degli parte grassa detta burro di cacao che
alimenti, limitando al minimo la contiene dal 48 % al 52 % di grasso con
gradazione dei loro componenti. punto di fusione tra i 31°-33°C.
La frutta liofilizzata è un ingrediente
in gelateria, usato talvolta per Dopo l’estrazione parziale del burro di
rinforzare l’aroma della frutta cacao, rimane il pannello residuo;
fresca. questo viene ridotto in polvere
finissima che prende il nome di polvere
di cacao. Questa polvere contiene
Frutta sciroppata ancora una parte di grasso che non sarà
inferiore al 20 % (oppure all’8% se
Si tratta di frutta conservata intera, si tratta di polvere di cacao magro).
immersa in liquidi zuccherino, chiusa in In gelateria si usa molto il cacao
contenitori ermetici e pastorizzata. magro in polvere, perché non
contiene zucchero ed è il

19
prodotto al cacao con meno grassi. è giustificato solamente quando esso è
utilizzato per uno dei seguenti obiettivi:
• mantenere le proprietà nutritive
dell’alimento;
• migliorare la conservazione e la
I SEMILAVORATI stabilità in relazione alle proprietà
organolettiche;
I semilavorati sono preparati di base • fornire gli ingredienti ed i
molto pratici per la produzione di gelati costituenti necessari per alimenti
ed hanno incontrato un notevole destinati a gruppi di consumatori
successo, contemporaneamente alla che abbiano specifiche esigenze
espansione del mercato dei piccoli nutritive (ad esempio alimenti
pastorizzatori e mantecatori., ricchi di vitamine particolarmente
la conoscenza dei semilavorati è instabili).
diventata indispensabile per l’artigiano. • facilitare la fabbricazione, la
Ogni prodotto formulato è caratterizzato trasformazione, lo stoccaccio, il
da una sua composizione e da un suo trasporto, l’imballaggio degli
specifico modo di utilizzo. alimenti alle condizioni però che
Tra i semilavorati troviamo: l’additivo usato non serva a
• i prodotti composti: forniscono al mascherare gli effetti
gelato due o più componenti dell’utilizzazione di materie prime
mancanti; scadenti o di tecnologie
• i prodotti completi: forniscono al indesiderabili.
gelato tutti i componenti
essenziali; Allo stato attuale della legislazione
• i prodotti “neutri” che sono italiana, gli additivi sono considerati
miscele di agenti emulsionanti e veri e propri ingredienti e devono
stabilizzanti. essere sempre menzionati in etichetta
L’industria del semilavorato fornisce indicando la categoria di appartenenza
anche preparati fluidi che vengono dell’additivo (emulsionante,
comunemente chiamati prodotti in pasta, conservante, acidificante, ecc.) seguita
che sono tra quelli più richiesti dal dal nome o dalla sigla CEE (E322,
gelatiere artigiano, perché molto pratici E400,ecc.).
da usare, specie quando egli ha la Nel settore della produzione del gelato
necessità di produrre piccole quantità di vengono soprattutto impiegati due tipi
gelato, con varietà di gusti molto ampia. di additivi: gli emulsionanti e gli
Con l’aiuto di queste paste, basta infatti stabilizzanti.
preparare una miscela di base ben
bilanciata, alla quale si aggiunge, di
volta in volta, prima della mantecazione, Emulsionanti
la pasta dal gusto caratterizzante:
nocciola, pistacchio, ecc. Sono quei composti chimici che
permettono di disperdere facilmente tra
loro due liquidi che naturalmente
sarebbero immiscibili; nel caso del
gelato, la materia grassa (non polare) e
GLI ADDITIVI CHIMICI l’acqua, proteine e zuccheri (molto
polari).
Secondo le considerazioni del Codex La molecola d’emulsione, che è
Alimentarius, l’utilità di un additivo formata di una parte polare simile
aggiunto volontariamente ad un alimento all’acqua e di una non polare simile

20
al grasso, fa da ponte fra grasso e • gli alginati (ammessi 0,2%), che
acqua ponendosi con la sua parte solubilizzano bene a 80°C
idrofila polare a contatto con l’acqua lavorando bene a pH acido;
e con la sua parte idrofoba non polare • le carragenine (dose massima
a contatto con la molecola di grasso. 0,5%) estratte da certe alghe rosse;
Gli emulsionanti permessi in • l’agar-agar, estratto dalle alghe;
gelateria non sono molti. • la farina di semi di carruba
Ricordiamo i mono e di gliceridi degli (ammessa fino allo 0,5%) estratti
acidi grassi alimentari, i sucresteri dai semi di una leguminosa
(combinazione fra saccarosio e acidi mediterranea. È molto usata.
grassi), e la lecitina. Idratandosi aumenta da 80-100
Quest’ultimo emulsionante è volte il proprio volume. Si usa a
diffuso anche in natura; è presente caldo e a freddo;
nel tuorlo d’uovo, nel latte e • la farina di semi di guar (ammessa
particolarmente nella soia, dalla quale fino a 0,5%);
viene ricava industrialmente. • le pectine, sostanze naturali
La lecitina ha anche azione conservante, presenti nella frutta, ma poco
rallentando l’alterazione della sostanza usate. Nella maggior parte dei
grassa. casi, in gelateria vengono usate
Nel gelato, l’uso dell’emulsionante miscele di emulsionanti e
porta ai seguenti vantaggi: stabilizzanti pronte per l’uso,
• aumento dell’overrun; chiamate prodotti neutri.
• la struttura risulta più liscia;
• la crema all’uscita dal freezer
risulta più asciutta. L’ARIA

La quantità di aria incorporata dal


Stabilizzanti gelato viene detta overrun. Il gelato
artigianale ha un overrun del 25-40 %
Per comodità si indicano come in volume; l’aria viene incorporata per
stabilizzanti due categorie di additivi: rimescolamento della miscela durante il
gli addensanti e i gelificanti. congelamento.
Questi prodotti, quando sono dispersi Il gelato industriale ha un overrun che
in acqua si idratano, si rigonfiano si aggira sul 100 % e l’aria viene
trattenendo molta acqua come acqua incorporata per insufflazione.
di idratazione. Nella miscela del Nel ciclo di lavorazione artigianale
gelato l’acqua è sempre il componente della miscela nei tini di maturazione.
presente in maggior quantità, per La maggior parte dell’aria viene
questo è necessario bloccarla in modo incorporata dal gelato durante la prima
da evitare che, durante il congelamento, fase della gelatura, fino a che la
formi cristalli troppo grossi, e miscela non raggiunge i -4°C.
successivamente che il gelato fonda
troppo velocemente. La percentuale di aria incorporata di
può calcolare con la seguente formula:
Nel gelato svolgono azione di
stabilizzante: peso miscela – peso gelato
• le proteine del latte e delle uova; X 100
• le gelatine animali (dose massima peso gelato
ammessa 1%);
dove i pesi sono riferiti ad un volume
costante.

21
Per la determinazione si può procedere RICETTE PER LA
in questo modo: si prende una coppa di
carta, la si riempie con la miscela non PREPARAZIONE DELLE
ancora congelata e si pesa il tutto; si MISCELE BASE
pesa poi la stessa coppa piena di gelato
finito. Si inseriscono i due pesi nella
formula e si ottiene l’overrun in
percentuale. Una delle maggiori differenze
Un gelato artigianale al latte raggiunge riscontrabili nelle tecniche di
un 35-40 % di overrun. produzione tra il gelato artigianale e il
I gelati alla frutta incorporano una gelato industriale è costituita dal fatto
quantità minore di aria, per la mancanza che l’artigiano prepara normalmente
di uova e grassi, e raggiungono un solo due tipi di miscela:
aumento di volume del 25-30 %. - miscela base per i gelati al latte
Un buon incorporamento di aria nel - miscela base per i gelati alla frutta.
gelato porta alla formazione di cristalli Da queste realizza tutti i gusti
di ghiaccio di piccole dimensioni e il desiderati, aggiungendo alla massa da
gelato risulta meno freddo e fonde inserire nel mantecatore, la frutta o il
meno facilmente. cacao o i vari semilavorati caratteristici
Alcuni ingredienti comunque favoriscono di ogni singolo gusto.
l’overrun, come il tuorlo e l’albume L’artigiano, invece di preparare un
d’uovo, il latte magro in polvere, gli numero elevato di miscele, ottiene così
stabilizzanti nella giusta dose. Altri lo stesso risultato, sottoponendo solo
l’ostacolano come un alto contenuto di due miscele base al ciclo completo di
grassi, in zuccheri, in cacao, in solidi lavorazione, con notevole risparmio di
magri del latte. tempo.
Questa organizzazione di lavoro
permette di portare in vetrina una
L’ACQUA discreta varietà di gelati preparati
giornalmente, quindi di gusto più
L’acqua deve essere considerata a tutti fresco e più gradevole.
gli effetti uno degli ingredienti principali Seguendo questo tipo di procedura
del gelato; infatti l’acqua è presente bisogna porre la massima cura ad
nella miscela in misura variabile dal 50 aggiungere alla base pastorizzata
% in su. Deve essere potabile. ingredienti batteriologicamente puri
All’acqua sono affidati molti compiti prima della mantecazione, per non
come quelli di sciogliere gli zuccheri, apportare al gelato una carica
idratare gli stabilizzanti e le proteine, microbica che non verrà più bonificata
disperdere i grassi e distribuire gli dalle operazioni successive.
aromi specie quelli della frutta. Nella composizione del gelato, le
materie prime devono essere dosate in
modo da ottenere un giusto rapporto fra
gli ingredienti solidi della miscela e
l’acqua, così da conferire al gelato la
giusta consistenza e palatabilità.
L’esperienza indica che i solidi totali
non devono essere inferiori al 32% né
superare il 42% della miscela; l’acqua
deve oscillare fra il 58% e il 68%.
Se la percentuale dei solidi totali è
troppo bassa, nella fase del
congelamento e nel successivo
22
indurimento del gelato, l’acqua glucosio e anche con zucchero
cristallizzata in cristalli troppo grossi. invertito.
Nel caso inverso i solidi non si Lo zucchero invertito si usa in
sciolgono e non si idratano percentuali non superiori al 10%, in
completamente; si ottiene un prodotto sostituzione del saccarosio. In linea di
finito molle o farinoso. massima i monosaccaridi, cioè gli
Per questo è necessario proporzionare le zuccheri ad una molecola come il
materie prima che costituiscono fruttosio, il glucosio e lo zucchero
l’insieme dei solidi del gelato entro invertito, per le loro caratteristiche
limiti abbastanza precisi: strutturali conferiscono al gelato una
consistenza morbida. I disaccaridi, cioè
Composizione del gelato nelle sue gli zuccheri a due molecole come il
materie prime saccarosio e il lattosio, conferiscono
una consistenza più dura e più
Bilanciamento tra solidi (sost. Secca) e acqua completa.
Solidi totali 32-42%
Acqua 58-68 %
Zuccheri Saccarosio, destrosio, Min.
sciroppo di glucosio, max. I GRASSI
zucchero invertito, 16%
fruttosio, miele. 22%
Grassi Contenuti nel latte, nella 5% Sono la componente più soggetta a
panna, nel burro, nei grassi 10%
vegelati, nel tuorlo d’uovo, variazioni quantitative nella
nelle “paste”. formazione delle ricette. La loro
Solidi magri del latte
(NFMS)
Si tratta di proteine, lattosio
e Sali minerali contenuti nel
7%
12%
percentuale varia infatti da 0% nei
latte, nella panna e nel latte gelati alla frutta, al 12% nei gelati alla
in polvere. crema.
Altri solidi Si tratta degli stabilizzanti e 1%
delle proteine dell’uovo. 5% Nella scelta del lipide, si deve tener
conto del suo punto di fusione; un
lipide con punto di fusione troppo alto
GLI ZUCCHERI non è mai consigliabile perché
diminuirebbe la fondibilità in bocca,
Rappresentano circa la metà dei solidi conferendo al palato un senso di
totali, i quali oltre a dare il sapore dolce, eccessiva untuosità.
conferiscono al gelato sofficità. Un loro I grassi quantitativamente più validi
eccesso diminuisce tuttavia la capacità provengono dal latte intero e dalla
di assorbire aria e quindi di montare. panna. Utilizzando burro o altri grassi
Un eccesso di zuccheri inoltre abbassa solidi bisogna fare attenzione alla loro
il punto di congelamento, per cui corretta omogeneizzazione.
occorre un tempo maggiore nel Va infine detto che più grassa è la
congelatore e temperature più basse miscela, maggiore difficoltà avrà il
nell’abbattitore. gelato ad incorporare aria e il gelato si
Il tenore ottimale degli zuccheri può presenterà compatto, con una tipica
variare per i gelati a base di latte dal consistenza troppo burrosa da evitare.
16 al 22%, mentre per quelli a base di Con la sigla NFMS (Non-Fatty Milk
acqua si può arrivare sino al 33%. Solids) si indicano i solidi magri del
L’uso eccessivo di saccarosio può latte costituiti in pratica da proteine,
provocare, specialmente nei gelati a lattosio e sali minerali.
miscela base all’acqua, la formazione Le proteine del latte (come anche
di cristalli. Per evitare questo effetto si quelle dell’uovo) contribuiscono molto
usa sostituire, come già detto, parte del all’incorporamento di aria in un gelato,
saccarosio con altri zuccheri, in in globuli uniformi e piccoli. Esse
particolare con destrosio, sciroppo di agiscono anche da addensanti.

23
Il latte fresco contiene circa Di seguito si riportano alcuni esempi di
il 9% di NFMS. La fonte più ricca è ricette, per dosi relative alla
però il latte magro in polvere che produzione di 5 kg di gelato.
apporta il 97% di NFMS con il
50% di lattosio. Base crema:
Il latte magro in polvere è utile per - 5 litri di latte intero
ottenere un buon bilancio della - (o al’uovo)
miscela base. Non bisogna però - 30 rossi d’uovo (6 per litro di latte)
superare il 12% negli - 1,5 kg di zucchero
ingredienti, per non eccedere in - 1 buccia di limone
lattosio. - 1 pizzico di sale
- emulsionanti e stabilizzanti
Per lavorare con questa ricetta le uova
GLI ALTRI SOLIDI e lo zucchero devono essere montati a
parte e aggiunti al latte prima della
Con la voce altri solidi si intende tutti bollitura.
i componenti presenti nel gelato ad
eccezione dello zucchero, dei grassi Base bianca:
e dei solidi del latte. - 5 litri di latte intero
Altri solidi sono dunque gli - (o al latte)
stabilizzanti, gli addensanti, le - 100 g di panna pastorizzata
proteine dell’uovo e una parte della - 1,4 kg di zucchero
pasta di noce, pistacchio, di - 1 pizzico di sale
nocciola, ecc. - emulsionanti e stabilizzanti
La base bianca serve per preparare il
gelato al pistacchio, alla nocciola, alla
banana, al torrone, ecc.

ESEMPI DI MISCELA BASE Base al cioccolato:


- 5 litri di latte intero
Fino a circa 40 anni fa, l’artigiano che - 1,5 kg di saccarosio
produceva il gelato nel proprio - 1 pizzico di sale
laboratorio, non aveva a disposizione dei - 500 g di cacao in polvere amaro
supporti tecnologici quali il glucosio, il - emulsionanti e stabilizzanti
destrosio, lo zucchero invertito ed i
neutri, ma acquistava ogni giorno al Base alla frutta:
mercato tradizionale, le uova, lo - 1 kg di polpa di frutta
zucchero, la frutta, il cacao, la farina di - 2 litri di acqua
semi di carrube, ecc. - 1 kg di saccarosio
Il gelato alla frutta, ad esempio, veniva - 2 g di farina di semi di carruba
prodotto solo in determinati periodi Lo zucchero va sciolto nell’acqua e
dell’anno, con la frutta matura di poi aggiunta la frutta.
stagione.
Questi gelati, alla crema o alla frutta,
realizzati giornalmente in piccole dosi,
mal sopportavano lunghi periodi di
permanenze nelle vetrine o nei banchi di
vendita, e dovevano essere consumati
preferibilmente entro la giornata.

24
IL PROBLEMA Diventa importante conoscere i
fattori che condizionano la vita e lo
DELL’IGIENE sviluppo dei batteri, al fine di
adottare le giuste tecnologie per
controllare ed ostacolare il loro
IL MONDO DEI MICRORGANISMI sviluppo.

La qualifica di microrganismo viene I principali fattori in oggetto sono: la


attribuita a qualunque organismo vivente temperatura, l’umidità, il pH
costituito da una sola cellula oppure da dell’ambiente, la presenza o l’assenza
più cellule, ma tutte uguali tra di loro. di ossigeno, i fattori nutrizionali.
Si tratta di organismi viventi Quando, per un dato microrganismo,
piccolissimi, visibili solo con l’ausilio questi fattori si trovano nelle
del microscopio. Mediamente misurano condizioni ideali, lo sviluppo e la
da 2 a 6 micron (un micron è la moltiplicazione microbica hanno un
millesima parte del millimetro). aspetto esplosivo.
La microbiologia è la scienza che studia
il mondo dei microrganismi. Essa nacque
con l’invenzione del microscopio (1600). ESCHERICHIA COLI
E ’ u n a f o r m a b a s t o n c e l l a re , m o b i l e , n o n s p o r i g e n o ,
a e ro b i c o e d a n a e ro b i c o f a c o l t a t i v o .
Quando l’importanza dei microrganismi È di norma presente in gran numero nel colon e nelle feci;
venne definitivamente riconosciuta, si sviluppa tra i 10°C e i 45°C, con un optimum a 7°3C.
Escherichia coli è generalmente non patogeno per l’uomo;
risultò evidente che ne esistevano di tuttavia alcuni ceppi sono in grado di provocare
differenti tipi, distribuiti in ambienti gastroenteriti nei soggetti giovani (diarrea o gastroenterite
i n f a n t i l e ) . Va l o r i d i p H i n f e r i o r i a 4 , 5 n e i n i b i s c o n o
diversi, capaci di specifiche attività. l’attività tossica e lo sviluppo.
La microbiologia concentrò il suo
interesse su tre diversi gruppi di
microrganismi, connessi rispettivamente
con le fermentazioni (microbiologia
industriale), con il ciclo della materia SALMONELLA
organica (microbiologia agraria) e con le E ’ u n a f o r m a b a s t o n c e l l a re , m o b i l e , n o n s p o r i g e n o ,
a e ro b i c o e d a n a e ro b i c o f a c o l t a t i v o , e l a b o r a u n a
malattie dell’uomo, degli animali e delle endotossina.
piante (microbiologia medica, Le Salmonelle si sviluppano tra i +15°C e i +40°C, con un
optimum a 37°C. alcune specie di salmonelle sono agenti
veterinaria, fitopatologica). attivi di tossinfezioni alimentari.
Clinicamente la sindrome morbosa si manifesta con
cefalea, vomito, diarrea e innalzamento della temperatura
Abbiamo voluto sottolineare questi vasti corporea.
campi di azione dei microrganismi in Va l o r i d i p H i n f e r i o r i a 4 , 5 i n i b i s c o n o l ’ a t t i v i t à e l o
sviluppo delle Salmonelle.
natura, per capire come quelli che
causano malattie nell’uomo (microbi
patogeni) rappresentano solo una
piccolissima frazione di tutti i microbi
che popolano la terra. Temperatura
I microrganismi comprendono batteri,
funghi, protozoi, alghe, lieviti, virus, L’intervallo di temperatura entro il
ma i batteri in particolare sono quelli quale i microrganismi possono crescere
che più riguardano il presente lavoro. è compreso fra + 4°C e 65°C.
Il limite massimo di temperatura che
Ogni batterio, come ogni altro consente la crescita microbica è
organismo vivente, è in grado di determinato dalla temperatura di
respirare, nutrirsi, accrescersi, denaturazione delle proteine cellulari,
moltiplicarsi e talvolta muoversi. mentre il limite inferiore è stabilito dal

25
punto di congelamento dell’acqua. E’ da Ossigeno
ricordare che a basse temperature i
microrganismi rimangono vitali per I batteri possono essere:
lungo tempo. (In laboratorio si • aerobi, se crescono solo in
conservano i ceppi batterici alla presenza di ossigeno;
temperatura dell’azoto liquido: - 196°C). • anaerobi, se vivono in assenza
A seconda della temperatura ottimale di di ossigeno.
crescita i microrganismi possono essere • aerobi e anaerobi facoltativi,
suddivisi in tre grandi gruppi: se sopportano la presenza di
ossigeno senza averne necessità.
• termofili: temperatura ottimale di
60°C con limiti compresi fra 45° e
75°C.

• mesofili: temperatura ottimale di


30°C con limiti compresi fra 15° e
45°C. TRATTAMENTI DI CONSERVAZIONE
DEGLI ALIMENTI
• psicrofili: temperatura ottimale di .
20°C con limiti compresi fra -5° e La conoscenza di queste tecniche è utile
30°C. e richiesta anche all’artigiano, per
conservare e utilizzare correttamente
tutti i prodotti e semilavorati che
Umidità acquista.

Condizione essenziale per la vita dei


microrganismi è un elevato tenore di Conservazione con il calore
acqua nel loro microambiente. Una
umidità elevata favorisce in particolare Lo sviluppo dei microrganismi è
la diffusione e lo sviluppo delle spore possibile in genere tra i 0°C e i 60°C.
fungine e quindi delle muffe. Le alte temperature sono in grado di
determinare la morte di tutti i
microrganismi. Le temperature
PH dell’ambiente abitualmente utilizzate nell’industria
conserviera sono comprese fra
Il pH esprime l’acidità o l’alcalinità di 80°C e i 120°C.
una sostanza. La maggior parte di
microrganismi si sviluppa a un pH Pastorizzazione: si utilizza una
fra 4 e 9. temperatura tra 80°C e gli 85°C per
Per quanto riguarda i microrganismi uccidere tutti i microrganismi patogeni
indicatori dello stato igienico di un e la maggior parte degli altri.
alimento (es.: coliformi, salmonelle, Non elimina le spore. Dopo il
shigelle, stafilococco enterotossico), trattamento termico i prodotti sono
si può indicare che essi esplicano le conservati in un ambiente refrigerato,
loro funzioni vitali ad un pH fra 6 e 8, fino al consumo che deve avvenire
tranne lo stafilococco enterotossico entro 4-5 giorni.
che è attivo anche a pH 4,5. Associando alla pastorizzazione il
confezionamento sotto vuoto, la
durata commerciale dei prodotti è
maggiore.

26
Sterilizzazione: consiste nel sottoporre idratano riprendendo ad accrescersi e
gli alimenti confezionati ad un moltiplicarsi. Questa tecnologia va vista
riscaldamento di almeno 121°C in non come un fattore sterilizzante, ma
autoclave a calore umido. Vengono batterostatico.
uccise anche le spore. Vengono usati dall’industria vari
procedimenti per disidratare:
essiccamento, liofilizzazione, salatura,
Conservazione con il freddo aggiunta di zucchero, affumicatura.

L’abbassamento di temperatura Sottrazione di aria


rallenta o arresta le attività vitali
delle cellule e quindi anche dei La mancanza di ossigeno inibisce la
microrganismi senza però ucciderli. crescita della maggioranza dei
Gli alimenti congelati non sono mai microrganismi. Si attua la sottrazione di
sterili e i microrganismi sopravvissuti aria confezionando gli alimenti sott’olio
sono pronti a moltiplicarsi e sottovuoto. È un trattamento
nuovamente quando le condizioni batterostatico. Il confezionamento sotto
di temperatura tornano favorevoli. vuoto deve essere talvolta associato ad
altre operazioni di bonifica. Esistono
Refrigerazione: consiste nell’abbassare infatti dei microrganismi patogeni
la temperatura ambiente al di sopra anaerobi che si sviluppano solo in
del punto di congelamento del assenza di aria (Clostridium botulinum e
prodotto (tra i +2°C e i +5°C). Clostridium perfringens).

Congelamento: l’alimento viene portato


a temperatura di -12°C/-20°C, al di
sotto del suo punto di congelamento. Conservazione con mezzi chimici
Le attività microbiche sono bloccate.
La conservazione con mezzi chimici
Surgelazione: consiste nel portare il può far uso di sostanze naturali,
prodotto al di sotto dei -18°C in meno alcune delle quali già nominate
di quattro ore con velocità di nella sottrazione di acqua e aria
penetrazione del freddo di almeno come olio, zucchero e sale.
1 cm per ogni ora e conservarlo Altre sono l’aceto e l’alcol.
poi a – 20°C. La conservazione con mezzi chimici
Il limite della conservazione con il può valersi di sostanze chiamate
freddo è che il prodotto deve sempre “conservanti”.
essere mantenuto a bassa temperatura dal
trattamento al consumo. La catena del
freddo non deve mai essere interrotta. TOSSINFEZIONI ALIMENTARI

Per tossinfezioni alimentari si


Sottrazione di acqua intendono quelle sindromi morbose a
carattere generalmente gastroenterico
I microrganismi per svilupparsi hanno acuto e con sintomi di avvelenamento
bisogno di tenori ben più precisi di provocate dall’indigestione di alimenti
umidità, e quindi la disidratazione degli fortemente contaminati da
alimenti blocca la loro moltiplicazione. microrganismi viventi, oppure dalle
La sottrazione di acqua tuttavia non è in tossine da questi elaborate.
grado di distruggerli. Ripristinando poi Analizzeremo ora in dettaglio le
la giusta umidità i microrganismi si caratteristiche dei batteri

27
maggiormente interessati alla diarrea che insorgono dopo 1-6 ore dalla
trasmissione di tossinfezioni con ingestione.
il gelato. Gli alimenti comunemente in causa sono
le creme, le maionesi, i prodotti a base di
Stafilococco latte, il brodo, le carni.
L’intossicazione è più frequente nei mesi
Al microscopio, la loro forma è sferico estivi, perché la temperatura alta
ovale e si raggruppano a grappolo. favorisce la moltiplicazione dei
Lo stafilococco può causare una microrganismi.
intossicazione nell’uomo tramite una
tossina enterotossica che produce Salmonella
allorquando si moltiplica nell’interno.
Lo stafilococco enterotossico è E’ un batterio patogeno.
identificato in genere con lo La salmonella fa parte di un gruppo di
Staphylococcus aureus. batteri di forma bastoncellare, mobili,
Lo stafilococco è presente nelle fosse responsabili della febbre tifoide, dei
nasali e nella gola, sia di individui paratifi e di molte enterocoliti di origine
con faringite stafilococcica che di alimentare.
portatori sani; è poi presente nel pus Le salmonelle si sviluppano a
di un buon numero di banali infezioni pH fra 4,5 e 9 e vengono distrutte da
cutanee (per esempio i foruncoli). una buona pastorizzazione;
Tossendo o starnutendo si infetta il sopravvivono per mesi a -20°C e
cibo; toccandolo con le mani che sono resistono all’essiccamento.
venute a contatto con il pus o che Le salmonelle vengono facilmente
presentano abrasioni o ferite infette distrutte dai disinfettanti, se presenti
anche piccole, si diffondono miliardi sulle superfici.
di cellule di stafilococco. Il numero delle cellule batteriche che
Gli utensili possono veicolare lo devono essere ingerite per scatenare
stafilococco patogeno, se mantenuti nell’uomo la malattia è molto variabile e
in cattive condizioni igieniche, poiché per alcuni ceppi di salmonella è assai
il batterio resiste a lungo nell’ basso.
ambiente. Nell’uomo questi microrganismi
In riferimento alla composizione possono causare tossinfezioni
dei gelati a frutta acida, lo alimentari quando sono veicolati da
stafilococco non si sviluppa a pH cibi contaminati.
inferiori a 4,5. Le fonti di infezioni nel caso delle
Gli stafilococchi vengono distrutti dal salmonelle sono: l’uomo o l’animale
calore (pastorizzazione), mentre la malato o i portatori.
tossina da essi prodotta è termostabile e L’uomo ammalato elimina le
viene inattivata solo da un trattamento di salmonelle con le feci.
30-40 minuti a 100°C. L’uomo può trasmettere la malattia
Lo stafilococco aureo e la sua tossina direttamente attraverso le mani sporche o
possono mantenersi a lungo anche in cibi con gli effetti personali,
refrigerati a -10°C/-30°C. o indirettamente per contaminazione
Va ricordato che alimenti anche di acqua, latte o derivati, uova, frutti
altamente contaminati non presentano di di mare, verdura cruda.
solito alcuna modificazione La diffusione delle salmonelle in
organolettica. questi ultimi anni è notevolmente
I sintomi principali della intossicazione aumentata a causa dei nuovi modi di
da stafilococco aureo sono vomito e conservazione, commercio e
distribuzione dei prodotti alimentari.

28
Si ritiene che lo 0,2-0,3% della Carica microbica totale
popolazione sia portatrice sana
di salmonella. Un altro indice microbiologico valutato
nel gelato è la carica microbica totale.
Listeria monocytogenes Questo tipo di determinazione ha lo
scopo di indicare in via generale lo stato
E’ un batterio patogeno. igienico del prodotto finito.
E’ presente nell’ambiente e in molte La presenza di una elevata carica
materie prime, come latte crudo, carne microbica nel gelato indica: scarso
cruda, pollame, prodotti ittici e controllo nelle materie prime, scarso
ortofrutta. controllo della pastorizzazione e della
Per l’uomo è responsabile di una grave fase di maturazione.
malattia (listeriosi), che può manifestarsi
anche dopo molti giorni dal consumo di
un alimento contaminato (fino a 3 Caratteristiche di alcune tossinfezioni
settimane). La listeria si sviluppa ad una alimentari
temperatura tra 5°C e 60°C, con una
condizione ottimale a 37°C.
Con la pastorizzazione si elimina la Agente
eziologico
Riserva naturale Alimento più
spesso
Periodo
incubazione
Sintomatologia

listeria. Bacillus Largamente distribuito


incriminato
Carni cotte 2-18 ore Crampi addominali;
Nel laboratorio di produzione del gelato in natura assenza di febbre;
raramente diarrea
è raccomandata la ricerca della listeria Escherichia Tratto gastrointestinale Carni poco cotte; 2-48 ore Diarrea; febbre; nausea;
coli degli animali e formaggi freschi spesso crampi, talvolta tremori,
sulle superfici di lavoro. dell’uomo 2-18 ore vomito ed emicrania
Vibrio Pesci, molluschi, Prodotti ittici poco 6-20 ore Diarrea; forti dolori
parahaemo crostacei cotti anche addominali; nausea;
lyticus 2-48 ore vomito; brividi, cefalea;
Coliformi o enterobatteri febbre
Enterococc Intestino animale Carni tritate poco 4-12 ore Crampi addominali;
hi cotte; salumi poco diarrea; assenza di
Sono batteri di forma bastoncellare, stagionati;
formaggi non
febbre

mobili, che albergano abitualmente Salmonella Intestino animale ed


stagionati
Volatili; latte; 8-12 ore Dolori addominali;
nell’intestino (colon). umano formaggi; carni
lavorate
anche 8-
72 ore
diarrea; nausea; anche
vomito; febbre;
Tra di essi ci sono alcuni ceppi di Stafilococco Uomo (pelle, cavità Carni lavorate; 1-6 ore
leucocitosi
Nausea; vomito; crampi
Escherichia coli enteropatogeni (coagulasi orofaringea); pollo latte; formaggi; spesso addominali; salivazione;
positivo) (pelle) pasticceria alla 2-4 ore diarrea; abbassamento
responsabili di sindromi crema; salumi della temperatura

gastroenteriche, soprattutto nei


Clostridium Tratto gastrointestinale Carni preparate; 8-22 ore Deglutizione
perfringens animale carni in scatola; difficoltosa; visione

bambini. salumi sottovuoto doppia; difficoltà


respiratoria; assenza di
Sono sensibili al trattamento termico, febbre

al congelamento e all’essiccamento.
Il ritrovamento in gran numero di
coliformi nei cibi è da considerarsi NOTA:
indice di inquinamento e quindi spia Per approfondire il tema tossinfezioni
della possibile presenza di altri www.fellernet.it
microrganismi temibili per l’uomo quali Riquadro B
le salmonelle. Microbi e Alimenti
Va ricordato che per definizione un
prodotto pastorizzato non deve contenere
coliformi e/o enterobatteri. DETERGENTI E SANIFICANTI
La presenza di coliformi e/o
enterobatteri nel gelato viene ritenuta il Per quanto riguarda l’igiene della
miglior indicatore di processi di produzione, il gelatiere artigiano deve
lavorazione inadeguati, di scarsa innanzitutto preoccuparsi di pulire i
sanificazione o di contaminazione locali e gli attrezzi di lavoro.
successiva alla pastorizzazione. La pulizia ottica si attua allontanando

29
lo sporco con un detergente; mentre • capacità di disperdere le particelle
quella batteriologica si attua facendo che costituiscono lo sporco
agire un disinfettante o sanificante • capacità di disgregare le sostanze
sulla superficie pulita. proteiche
• capacità di operare in acqua di
qualsiasi durezza
Detersione • facilità di risciacquo.

E’ quella operazione che porta Detergenti alcalini: sono costituiti da


all’eliminazione dello sporco dalle soda e potassa caustica, sequestranti,
superfici e dalle attrezzature, tanto da tensioattivi.
renderle visibilmente pulite.
Lo sporco non è rappresentato solo dai Detergenti acidi: i detergenti acidi
microrganismi (patogeni o no) ma da sono a base di acido solforico o
tutto ciò che si fissa sulle superfici. cloridrico o fosforico. Il più utilizzato
Si può suddividere lo sporco in due è l’acido fosforico tamponato.
categorie:
• Lo sporco di tipo organico: è Detergenti alcalini al cloro attivo:
rappresentato da residui di sono i più utilizzati perché, oltre a
proteine, grassi, zuccheri, ecc. detergere, riducono la carica
• Lo sporco di tipo inorganico: microbica.
rappresentato dai residui del
calcare e dalle incrostazioni Disinfezione
originate dal latte (pietra del
latte). Le incrostazioni calcaree E’ un trattamento operato su una
inglobano residui di sostanze superficie otticamente pulita, mediante
organiche e sono difficili da il quale vengono distrutti tutti i
asportare. microrganismi patogeni e viene ridotto
il numero dei microbi saprofiti (innocui).
I detergenti si suddividono in: La disinfezione si attua per mezzo di
• alcalini: i più usati sono a base composti chimici detti disinfettanti.
di soda I requisiti fondamentali che un buon
• alcalini al cloro attivo (sono disinfettante deve possedere sono:
anche disinfettanti)
• acidi • efficacia nei confronti dei microbi
• neutri patogeni
• innocuità per il personale che lo
I detergenti alcalini eliminano usa
prevalentemente le sostanze • assenza di effetti dannosi sul
organiche, mentre i detergenti acidi materiale da disinfettare.
eliminano prevalentemente le
sostanze inorganiche. Ogni disinfettante ha una concentrazione
I prodotti chimici ad effetto ottimale di azione, alla quale esplica il
detergente devono presentare maggior potere di eliminazione dei
innanzitutto le seguenti proprietà: microrganismi. La concentrazione non è
• elevato potere bagnante in modo più ottimale quando il materiale da
da penetrare nei pori e nelle trattare è sporco di sostanza organica.
fessure delle superfici Le soluzioni disinfettanti devono essere
• potere emulsionante per eliminare preparate volta per volta, perché con il
i grassi passare del tempo si ha una riduzione
della loro attività.

30
Ogni disinfettante richiede un certo Composti a base di acqua ossigenata.
tempo per poter esplicare efficacemente Agiscono come ossidanti.
la propria azione. Il tempo dipende
anche dal tipo di microrganismo da Sali dell’ammonio quaternario.
eliminare. Agiscono perforando la membrana
In linea generale le spore batteriche cellulare dei batteri. Sono molto
sono quelle che richiedono un maggior schiumogeni.
tempo di azione del disinfettante.
E’ da rilevare infine, che tanto più Composti iodofori. Sono delle sostanze
pulita è la superficie da disinfettare, a base di iodio che agiscono
tanto più efficace è il disinfettante. combinandosi con le proteine cellulari
I residui di sapone o di detergente dei microrganismi e per questo
diminuiscono l’azione del disinfettante. inattivandoli.
La detersione e la disinfezione di un
pastorizzatore o di un mantecatore
comprende obbligatoriamente le Disinfestazione
seguenti fasi:
E’ un trattamento che mira a proteggere
• detersione; gli alimenti da insetti, come ad esempio
• risciacquo; scarafaggi, mosche, pulci.
• disinfezione chimica; E’ importante il trattamento di
• risciacquo. disinfestazione come preventiva
protezione degli ambienti (laboratorio,
I diversi tipi di disinfettante presenti in magazzino, e ambienti esterni) dalla
commercio sono a base di: presenza di ratti, i quali rappresentano
un grave pericolo per la sicurezza degli
Prodotti al cloro attivo. Agiscono alimenti.
modificando il citoplasma cellulare. E’ un dovere da parte di ogni operatore.

• Ipoclorito di sodio (NaClO o


varechina). Gli ipocloriti sono
disinfettanti ad azione rapida.
Adoperati su oggetti ben puliti
sono sufficienti 2 minuti per
uccidere i microrganismi. Sono
economici ma poco stabili; non
sopportano lunghi periodi di sosta
in magazzino, la luce e il calore. IGIENE DELLA PRODUZIONE
• Composti di cloro e fosfati. Sono DEL GELATO ARTIGIANALE
molto stabili e per questo
indubbiamente da preferire alla Per ottenere un gelato sano dal punto
comune varechina. In soluzione di vista igienico, si devono allora
all’1% presentano un pH di 11 e attuare numerosi provvedimenti che
una concentrazione in cloro di possono essere così schematizzati:
almeno 200 p.p.m. Non fanno
schiuma e sono attualmente molto • Controllo delle caratteristiche
usati. dell’ambienti di lavoro.
• Cloramine: composti organici del • Controllo dell’igiene delle
cloro. Rispetto agli ipocloriti attrezzature utilizzate.
presentano anch’esse il vantaggio • Controllo delle materie prime
di una maggiore stabilità. all’atto dell’approvvigionamento.

31
• Controllo delle modalità di e la disinfezione di un impianto a fine
conservazione delle materie prime. lavorazione consiste in: prelavaggio,
• Controllo delle varie fasi della detergenza, risciacquo, disinfezione e
lavorazione. risciacquo immediatamente prima della
• Controllo delle modalità di produzione. L’acqua usata per il lavaggio
conservazione del prodotto finito. deve essere tiepida poiché l’acqua
• Controllo della vendita e troppo calda coagula le proteine e
somministrazione. l’acqua fredda solidifica i grassi,
• Controllo dell’igiene del rendendo più difficile la successiva
personale. asportazione di queste sostanze.
Per la lotta alle mosche è diffuso l’uso di
lampade germicida.
Caratteristiche del laboratorio
artigianale Controllo delle materie prime

Per un ambiente di lavoro si intendono Si è già visto nella parte iniziale


in senso generale i locali, le riguardante le materie prime impiegate
attrezzature e il personale. nella produzione del gelato (latte, panna,
Sono previste delle norme (che uova, frutta, acqua, granelle, cioccolato)
l’Autorità Sanitaria è tenuta a far come queste siano degli ottimi terreni
applicare) che prevedono il controllo nutritivi per microrganismi.
del prodotto finito, dell’ambiente di Le caratteristiche microbiologiche
produzione e del personale addetto. dipendono quindi in buona parte dalla
I locali del laboratorio e gli arredi loro qualità; se infatti vengono usate
devono essere innanzitutto costruiti materie prime contaminate all’origine,
con materiali che possano consentire difficilmente si potrà evitare la presenza
una facile pulizia e disinfezione. dei microrganismi nell’ambiente di
I pavimenti devono essere dotati di lavoro o nel gelato finito.
adeguate aperture per lo scarico dei Rimane da ricordare di non fare acquisti
liquidi di lavaggio. esagerati, per evitare uno stoccaggio
Le pareti devono pure essere rivestite per troppo prolungato dei prodotti.
una altezza di 2 metri con mattonelle o
materiale lavabile. Controllo del ciclo di lavorazione
Pavimenti e pareti devono essere di
colore chiaro per controllare facilmente Proprio perché, come già detto, le
il loro stato di pulizia. Alle finestre materie prime che arrivano al
devono essere apposte delle retine per la laboratorio possiedono già una loro
lotta contro le mosche e gli insetti in carica microbica, è necessario un
generale. controllo delle varie fasi di lavorazione
Per gli utensili, i banchi di lavoro e i per impedire un aumento di questa
macchinari si consiglia l’acciaio carica batterica e promuovere invece
inossidabile, materiale facilmente una sua ottimale riduzione.
lavabile e disinfettabile, che non cede La pastorizzazione deve avvenire nei
cattivi odori o sapori agli alimenti. Tutte tempi e nelle modalità indicate dal
queste attrezzature devono essere costruttore dell’impianto.
facilmente raggiungibili in ogni punto Si devono superare gli 80°C e il
dal detergente o dal disinfettante, perché raffreddamento deve essere rapido.
è proprio in ciò che resta negli impianti L’operatore deve controllare ogni fase e
tra una lavorazione e l’altra che i intervenire in caso di non corretto
microrganismi trovano l’ambiente adatto funzionamento del pastorizzatore.
ad una loro moltiplicazione. La pulizia

32
Punti critici nel ciclo della lavorazione, È stato visto che le cariche microbiche
sono: la temperatura di pastorizzazione, presenti sulla pelle e sui peli delle
il tempo di raffreddamento, l’aggiunta persone sono in relazione con il grado
alla miscela base dei semilavorati e della di igiene personale.
frutta fresca prima della mantecazione. Per questo, i lavandini devono avere il
rubinetto dell’acqua azionabile con il
Questi punti critici devono essere gomito o con la fotocellula. È
controllati ogni giorno, ed il personale consigliabile pure l’uso di un sapone
deve essere formato. disinfettante, mentre per l’asciugatura
sono ottimali le salviette di carta
a perdere.
Confezionamento e distribuzione Al personale è fatto obbligo
di indossare abiti e copricapo
Mentre il gelato industriale è di colore chiaro, in modo da
normalmente distribuito già in controllare il loro grado di pulizia.
confezione, quello artigianale è offerto
al cliente in vaschette di acciaio e da qui LA FORMAZIONE DEL PERSONALE
trasferito con apposite palette in E’ OBBLIGATORIA
bicchieri o coni. È importante che le
palette vengano sempre lasciate immerse
nel gelato, destinando una paletta per
ogni bacinella.
Si sconsiglia inoltre la vecchia pratica di
lasciare palette o i dosatori immersi
nell’acqua, a meno che non si tratti di
acqua sempre corrente.
I residui di gelato, trasportati dagli
utensili nell’acqua, creano un ambiente
estremamente favorevole alla
moltiplicazione microbica.
Alla sera si raccomanda di togliere le
bacinelle di gelato dai banchi di vendita,
per riporle negli armadi frigo. In tal
modo le vetrine potranno essere
accuratamente lavate e disinfettate.

Igiene del personale

È stato dimostrato con studi e ricerche


che il responsabile ultimo della
trasmissione di germi patogeni tramite
gli alimenti è in buona parte dell’uomo.
Per questo è importante che l’igiene
personale sia la più accurata possibile.
È di fondamentale importanza la pulizia
delle mani, che deve essere eseguita
molto spesso, non solo dopo l’uso dei
servizi igienici, ma anche parecchie
volte nel corso della giornata.

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NORME LEGISLATIVE
DI RIFERIMENTO

Di seguito si riportano i riferimenti più


importanti da attuare.

PACCHETTO IGIENE
- Reg. CE n. 852/2004 (igiene dei
prodotti alimentari)
- Reg. CE n. 853/2004 (igiene dei
prodotti alimentari di origine
animale)

RINTRACCIABILITA’
- Reg. CE n. 178/2002 (i principi e i
requisiti generali in materia di
sicurezza alimentare).

CONTROLLO MICROBIOLOGICO
- Reg. CE n. 2073/2005, i controlli
devono essere effettuati per garantire:
la sicurezza dell’alimento e
l’igiene del processo.

ETICHETTATURA
- Reg. UE n. 1169/2011 con particolare
riferimento all’Allegato II per
gestione degli allergeni.
- D.M. 19.09.1994 per il cartello unico
degli ingredienti per i prodotti sfusi
della gelateria.

PER ETICHETTATURA E PER


ELENCO ALLERGENI,
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RIQUADRO E

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OGNI PRODUTTORE E’
RESPONSABILE DEL
PRODOTTO CHE PREPARA,
CONSERVA, SOMMINISTRA

EVVIVA LA BONTA’ DEL


BUON GELATO
ARTIGIANALE

Emiliano Feller

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