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Appunti TOPSIS
Appunti TOPSIS
La TOPSIS (Tecnique for Order Preference by Similaritay to Ideal Solution) è stata proposta da
Hwang e Yoon nel 1981. Si tratta di una tecnica per ordinare le alternative in un processo di
decisione/valutazione multi-criteria, noti i pesi/priorità dei diversi criteri e le
performance/prestazioni di ciascuna alternativa in relazione ai criteri. Il metodo consiste nel
definire due soluzioni virtuali, quella ideale e quella anti-ideale. La soluzione ideale è costruita
prendendo per ciascun criterio il miglior valore delle performane/prestazioni delle diverse
alternative. Per contro, la soluzione anti-ideale, per ciascun criterio prende i peggiori valori delle
diverse alternative. L’assunto di base è che le alternative reali vanno ordinate tenendo conto
della loro distanza da queste due soluzioni. In particolare, più bassa è la distanza di
un’alternativa reale dalla soluzione ideale, più alta sarà la valutazione. Dunque, l’alternativa
reale migliore è quella che ha la minore la distanza dalla soluzione ideale.
Matrice decisionale
C1 C2 C3 …… Cm
AL1 a1,1 a1,2 a1,3 …… a1,m
AL2 a2,1 a2,2 a2,3 …… a2,m
AL3 a3,1 a3,2 a3,3 …… a3,m
…… …… …… …… …… ……
ALn an,1 an,2 an,3 …… an,m
rij= aij,/Rj.
La normalizzazione permette di superare l’ostacolo dei diversi metri utilizzati per valutare le
prestazioni delle alternative per ciascun criterio. Gli elementi rij della matrice R sono numeri
adimensionali compresi nell’intervallo [0,1].
C1 C2 C3 …… Cm
AL1 r1,1 r1,2 r1,3 …… r1,m
AL2 r2,1 r2,2 r2,3 …… r2,m
AL3 r3,1 r3,2 r3,3 …… r3,m
…… …… …… …… …… ……
ALn rn,1 rn,2 rn,3 …… rn,m
C1 C2 C3 …… Cm
AL1 v1,1 v1,2 v1,3 …… v1,m
AL2 v2,1 v2,2 v2,3 …… v2,m
AL3 v3,1 v3,2 v3,3 …… v3,m
…… …… …… …… …… ……
ALn vn,1 vn,2 vn,3 …… vn,m
5- Identificazione della soluzione ideale A* e della soluzione anti-ideale A-. La soluzione ideale
A*, per ciascun criterio Cj, è il migliore valore vi,j della colonna del criterio j. Per contro, La
soluzione anti-ideale A-, per ciascun criterio Cj, è il peggior valore vi,j della colonna del
criterio j. In sintesi, La soluzione ideale A* è la combinazione dei migliori valori vi,j delle
alternative rispetto a ciascun criterio. Viceversa, la soluzione anti-ideale A- è la combinazione
dei peggiori valori vi,j delle alternative rispetto a ciascun criterio. Va sottolineato che il
concetto di migliore e peggiore non va confuso con più alto e più basso. Per “migliore” valore
si intende il massimo valore vi,j, se ci si riferisce ad un criterio che ha un effetto positivo sulla
valutazione (criterio favorevole), il minimo valore, se invece si tratta di un criterio che ha un
effetto negativo sulla valutazione (criterio sfavorevole).
𝐴 ∗ = { 𝑣 1∗ , ... , 𝑣 𝑛∗ } ,
𝐴∗ ={(𝑚𝑎𝑥𝑗𝑣𝑖𝑗|j∈J∗),(𝑚𝑖𝑛𝑗𝑣𝑖𝑗|j∈J ̄)}.
𝐴 − = { 𝑣 1− , ... , 𝑣 𝑛− } ,
6- Calcolo della misura della distanza euclidea Dj* dalla soluzione ideale e Dj ̄ dalla soluzione
anti-ideale secondo le seguenti espressioni:
7- Calcolo della distanza relativa delle alternative dalla soluzione ideale. Note le distanze Si∗ e
Si− delle alternative ALi (i=1, 2, ..., n) dalle soluzioni virtuali A* e A- rispettivamente, si
determina la distanza relativa dell’alternativa stessa dalla soluzione ideale la seguente
espressione:
8- Costruire la gerarchia in funzione del valore della distanza relativa Ci*. Ordinando le
alternative secondo valori decrescenti di Ci*.
ESEMPIO 1
1- Definire l’ordine tra 4 alternative (ALi, i=1, 4) sulla base di 4 criteri di valutazione (Cj, J=1,
4). Il primo ed il secondo sono criteri favorevoli. I criteri 3 e 4 sono sfavorevoli. Il peso di
ciascun criterio risulta:C1=0,4, C2=0,2, C3=0,3, C4=0,1;
C1 C2 C3 C4
AL1 2 1 5 5
AL2 2 4 3 1
AL3 4 1 4 4
AL4 5 4 2 1
C1 C2 C3 C4
AL1 0,29 0,17 0,68 0,76
AL2 0,29 0,69 0,41 0,15
AL3 0,57 0,17 0,54 0,61
AL4 0,71 0,69 0,27 0,15
C1 C2 C3 C4
AL1 0,11 0,03 0,20 0,08
AL2 0,11 0,14 0,12 0,02
AL3 0,23 0,03 0,16 0,06
AL4 0,29 0,14 0,08 0,02
5- Identificazione della soluzione ideale A* e della soluzione anti-ideale A-. Poiché i criteri 1 2
sono favorevoli e i criteri 3 e 4 sono sfavorevoli per A* si prendono i valori più alti per i primi
due criteri e quelli più bassi per i successivi due. Per A- i valori più bassi per i criteri 1 e 2 e
quelli più alti per i criteri 3 e 4.
C1 C2 C3 C4
A* 0,29 0,14 0,08 0,02
A- 0,11 0,03 0,20 0,08
6- Per ciascuna alternativa, calcolo della misura della distanza euclidea Si* dalla soluzione ideale
e Si ̄ dalla soluzione anti-ideale:
Ideale
S1* 0,24
S2* 0,18
S3* 0,15
S4* 0,00
Anti-Ideale
S1- 0,00
S2- 0,14
S3- 0,12
S4- 0,24
C1 0,000
C2 0,451
C3 0,449
C4 1,000
8- Costruire la gerarchia in funzione del valore della distanza relativa Ci. Ordinando le
alternative secondo valori decrescenti di Ci.
1- Definire l’ordine tra 4 alternative (ALi, i=1, 4) sulla base di 4 criteri di valutazione (Cj, J=1,
4). Tutti i criteri sono favorevoli. Il peso di ciascun criterio risulta:C1=0,4, C2=0,2, C3=0,3,
C4=0,1;
2- La matrice decisionale A4,4 risulta:
C1 C2 C3 C4
AL1 2 1 3 1
AL2 2 4 3 1
AL3 4 1 4 4
AL4 5 4 4 4
C1 C2 C3 C4
AL1 0,29 0,17 0,42 0,17
AL2 0,29 0,69 0,42 0,17
AL3 0,57 0,17 0,57 0,69
AL4 0,71 0,69 0,57 0,69
C1 C2 C3 C4
AL1 0,11 0,03 0,13 0,02
AL2 0,11 0,14 0,13 0,02
AL3 0,23 0,03 0,17 0,07
AL4 0,29 0,14 0,17 0,07
5- Identificazione della soluzione ideale A* e della soluzione anti-ideale A-. Poiché i criteri sono
tutti vantaggiosi, per A* si prendono i valori più alti e per A- i valori più bassi
C1 C2 C3 C4
A* 0,29 0,14 0,17 0,07
A- 0,11 0,03 0,13 0,02
6- Per ciascuna alternativa, calcolo della misura della distanza euclidea Si* dalla soluzione ideale
e Si ̄ dalla soluzione anti-ideale:
Ideale
S1* 0,21
S2* 0,18
S3* 0,12
S4* 0,00
Anti-Ideale
S1- 0,00
S2- 0,10
S3- 0,13
S4- 0,21
C1 0,000
C2 0,359
C3 0,529
C4 1,000
8- Costruire la gerarchia in funzione del valore della distanza relativa Ci. Ordinando le
alternative secondo valori decrescenti di Ci.
1- Definire l’ordine tra 4 alternative (ALi, i=1, 4) sulla base di 4 criteri di valutazione (Cj, J=1,
4). Tutti i criteri sono favorevoli. Il peso di ciascun criterio risulta:C1=0,4, C2=0,2, C3=0,3,
C4=0,1;
2- La matrice decisionale A4,4 risulta:
C1 C2 C3 C4
AL1 20 1000 15 0,5
AL2 20 4000 15 0,5
AL3 40 1000 20 2
AL4 50 4000 20 2
C1 C2 C3 C4
AL1 0,29 0,17 0,42 0,17
AL2 0,29 0,69 0,42 0,17
AL3 0,57 0,17 0,57 0,69
AL4 0,71 0,69 0,57 0,69
C1 C2 C3 C4
AL1 0,11 0,03 0,13 0,02
AL2 0,11 0,14 0,13 0,02
AL3 0,23 0,03 0,17 0,07
AL4 0,29 0,14 0,17 0,07
1- Identificazione della soluzione ideale A* e della soluzione anti-ideale A-. Poiché i criteri sono
tutti vantaggiosi, per A* si prendono i valori più alti e per A- i valori più bassi
C1 C2 C3 C4
A* 0,29 0,14 0,17 0,07
A- 0,11 0,03 0,13 0,02
2- Per ciascuna alternativa, calcolo della misura della distanza euclidea Si* dalla soluzione ideale
e Si ̄ dalla soluzione anti-ideale:
Ideale
S1* 0,21
S2* 0,18
S3* 0,12
S4* 0,00
Anti-Ideale
S1- 0,00
S2- 0,10
S3- 0,13
S4- 0,21
C1 0,000
C2 0,359
C3 0,529
C4 1,000
6- Costruire la gerarchia in funzione del valore della distanza relativa Ci. Ordinando le
alternative secondo valori decrescenti di Ci.
1- Definire l’ordine tra 4 alternative (ALi, i=1, 4) sulla base di 2 criteri di valutazione (Cj, J=1,
2). Entrambi i criteri sono favorevoli. Il peso di ciascun criterio risulta:C1=0,5, C2=0,5.
C1 C2
AL1 6 1
AL2 1 6
AL3 4 5
AL4 4,5 4,5
C1 C2
AL1 1,00 0,17
AL2 0,17 1,00
AL3 0,67 0,83
AL4 0,75 0,75
C1 C2
AL1 0,50 0,08
AL2 0,08 0,50
AL3 0,33 0,42
AL4 0,38 0,38
5- Identificazione della soluzione ideale A* e della soluzione anti-ideale A-. Poiché i criteri sono
tutti vantaggiosi, per A* si prendono i valori più alti e per A- i valori più bassi
C1 C2
A* 0,50 0,50
A- 0,08 0,08
6- Per ciascuna alternativa, calcolo della misura della distanza euclidea Si* dalla soluzione ideale
e Si ̄ dalla soluzione anti-ideale:
Ideale
S1* 0,42
S2* 0,42
S3* 0,19
S4* 0,18
Anti-Ideale
S1- 0,42
S2- 0,42
S3- 0,42
S4- 0,41
C1 0,500
C2 0,500
C3 0,691
C4 0,700
8- Costruire la gerarchia in funzione del valore della distanza relativa Ci. Ordinando le
alternative secondo valori decrescenti di Ci.
Anche da questo esempio si evince che l’alternativa reale migliore è quella più vicina alla
soluzione ideale. Tuttavia, diversamente dagli esempi precedenti essa non è la più distante dalla
soluzione anti-ideale. In particolare, in questo caso risulta essere anche la più vicina.