Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
A. Conversate:
C. 5► Ora, riascoltando il brano, dite se le seguenti frasi sono vere (V), false (F) o
se manca l’informazione corrispondente (?).
L’antica osteria di Porta Nocera, uno degli angoli più suggestivi fra i tanti che
rappresentano la vita quotidiana della città sepolta dal Vesuvio il 24 agosto del 79
d.C., è per la prima volta aperta al pubblico.
La taverna si divide in due grandi sale con sei grandi triclini di pietra, quattro
dei quali hanno al centro un tavolino per metterci le vivande. La seconda stanza si
apre su un piccolo orto dove, presumibilmente, venivano coltivati gli ortaggi ed
era possibile chiacchierare nelle giornate di sole bevendo un calice di vino.
I piatti che servivano erano meno elaborati, le porzioni più ridotte e il servizio
meno teatrale rispetto ai banchetti delle famiglie ricche. I viandanti che
prendevano posto sui triclini consumavano soprattutto zuppe di cereali, legumi,
uova e formaggi. Roba che gli schiavi nemmeno sognavano: a loro, infatti,
venivano dati soltanto alimenti dal forte potere energetico, come olive secche, frutti
bagnati nel miele, pane duro e vino di terza scelta.
a. è chiusa al pubblico.
b. è aperta al pubblico.
c. è l’unico spazio di Pompei aperto al pubblico.
a. i mercanti.
b. i gladiatori.
c. i patrizi.
5. L’osteria aveva
a. di infimo ordine.
b. di categoria.
c. dove si mangiavano ostriche.
B. Rintracciate nel testo tutte le parole usate per far riferimento all’osteria. Che altri
nomi si conoscono oggi per menzionare i diversi locali dove si va a mangiare?
LE RICETTE DEL PRIMO SECOLO
Unisci le parole della colonna di destra con i loro sinonimi nella colonna di sinistra:
Che cos’è…?
1 aneto a È un recipiente di terracotta per conservare l’olio.
2 coppo b È una frutta rotonda, gialla, con buccia vellutata, succosa e dolce.
3 lauro c È un fiore alto e rosso, che cresce nei campi di frumento.
4 maiale d È un frutto con un guscio legnoso e rugoso, diviso in due metà.
5 noce e È un parente stretto della cipolla.
6 pagnotta f È un pane rotondo.
7 papavero g È una pianta aromatica che si usa per cucinare, chiamata più
comunemente alloro. Anticamente si usava nelle corone dei vincitori.
8 pesca h È una pianta che si usa come aroma in cucina e nella preparazione di
liquori.
9 scalogno i È l’animale con cui si fa il prosciutto.
1. 2. 3.
Sbucciare delle pesche molto Mescolare un etto e mezzo Mescolare comino, grani di
dure, tagliarle a pezzetti, di farina con 7 etti e pepe, menta, noci e miele.
lessarle, disporle in un mezzo di formaggio Riempire la sarda e cucirla.
tegame. Condirle con un (ricotta) 70 grammi di Avvolgerla nella carta e
po`d’olio e servirle con salsa miele e un uovo. cuocerla sotto coperchio a
di comino. Metterlo al forno e, una piccolo fuoco. Condire con
volta cotto, spalmarlo di olio, vino dolce cotto e salsa
miele e semi di papavero. di pesce.
4. 5.
Mettere in un tegame olio, salsa di Tritare bene nel mortaio due libbre (sei
pesce, vino. Tagliare uno scalogno secco etti) di formaggio (ricotta o caprino).
e della spalla di maiale cotta e tagliata a Versare una libbra (tre etti) di farina di
dadi. Una volta cotto tutto ciò, tritare grano tenero o, per renderlo più
pepe, comino, menta secca e aneto. morbido, appena mezza libbra di
Bagnare con miele, salsa di pesce, vino semola, e mescolare bene il tutto.
passito, un po’ di aceto e il sugo stesso Con questo impasto fare una pagnotta,
del tegame. Temperare. Unire della poggiarla su foglie di lauro e cuocere
frutta primaticcia senza nocciolo e far con il coppo lentamente in forno caldo.
bollire fino a completa cottura.
Rompere una sfoglia di pasta e con essa
legare. Cospargere di pepe e servire.