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LA CONCORDANZA DEI TEMPI ALL’INDICATIVO e AL CONGIUNTIVO

Concordanza con un tempo al presente (INDICATIVO)

Frase principale Frase secondaria Se nella frase principale ci sono


l’indicativo presente o il passato
prossimo (in relazione con il presente),
nella frase secondaria c’è:

So che Maria lavora domani. il presente o il futuro indicativo, se

Ho saputo poco fa che Mario lavorerà domani. l’azione si svolge dopo (posteriorità).

So che Mario lavora oggi. il presente o il presente progressivo

Ho saputo poco fa che Mario sta lavorando adesso. all’indicativo, se l’azione si svolge nello
stesso momento (contemporaneità).

So che Mario ha lavorato un’ora fa. il passato prossimo o l’imperfetto

Ho saputo poco fa che Mario lavorava alla Fiat. indicativo, se l’azione si svolge prima.
Condordanza con un tempo al passato (INDICATIVO)

Frase principale Frase secondaria Se nella frase principale c’è un tempo al


passato come l’indicativo imperfetto, passato
prossimo (senza relazione con il presente), il
trapassato prossimo, nella frase secondaria
c’è:

Sapevo che Mario avrebbe lavorato il giorno dopo. il condizione passato o l’indicativo imperfetto,

So saputo che Mario lavorava il giorno dopo. se l’azione si svolge dopo (posteriorità).

Avevo saputo che

Sapevo che Maria lavorava quel giorno. l’indicativo imperfetto (anche alla forma

So saputo che Maria stava lavorando quel giorno. progressiva), se l’azione si svolge nello stesso
momento (contemporaneità).
Avevo saputo che

Sapevo che Mario aveva lavorato due giorni prima. l’indicativo trapassato prossimo se l’azione si

So saputo che svolge prima (anteriorità).

Avevo saputo che


Concordanza con il congiuntivo presente e passato

Frase principale Frase secondaria Se nella frase principale c’è il presente o il


futuro all’indicativo, nella frase
secondaria c’è:

Penso che Maria scriva la lettera domani. il congiuntivo presente se l’azione si

(Penserà che) svolge dopo (posteriorità).

Penso che Maria scriva/stia scrivendo la lettera il presente o il presente progressivo al

(Penserà che) adesso. congiuntivo, se l’azione si svolge nello


stesso momento (contemporaneità).

Penso che Maria abbia scritto la lettera un mese fa. il congiuntivo passato o l’imperfetto, se

(Penserà che) l’azione si svolge prima (anteriorità).

Il congiuntivo si usa soprattutto in due casi:

• dopo i verbi che esprimono opinioni, pensieri o sentimenti, come per esempio pensare, credere, ritenere, aver la sensazione,
sperare, essere + aggettivo, volere che, sembre che, desiderare, ecc..
• nel periodo ipotetico.
Concordanza con il congiuntivo imperfetto e trapassato

Frase principale Frase secondaria Se nella frase principale c’è un tempo


passato come l’impefetto o il passato
prossimo indicativo, nella frase secondaria
c’è:

Ho sperato che Maria scrivesse la letttera più tardi. il congiuntivo impefetto, se l’azione si

Speravo che svolge dopo (posteriorità).

Ho sperato che Maria scrivesse la lettera quel giorno il congiuntivo imperfetto, se l’azione si

Speravo che stesso. svolge nello stesso momento


(contemporaneità).

Ho sperato che Maria avesse scritto la lettera due giorni il congiuntivo trapassato, se l’azione si

Speravo che prima. svolge prima (anteriorità).


Congiuntivo (presente)

Esempi:

Credo che stiano bene insieme. (presente indicativo + presente congiuntivo)

Suppongo che Marco sia uscito. (presente indicativo + passato prossimo congiuntivo)

Spero che torni presto. (presente indicativo + presente congiuntivo)

Penso che tu non abbia abbastanza tecnica per diventare un attore. (presente indicativo + presente congiuntivo)

Congiuntivo (passato)

Esempi:

Penso che lui abbia recitato abbastanza bene. (presente indicativo + passato prossimo congiuntivo)

Spero che l'aereo sia già arrivato a destinazione. (presente indicativo + passato prossimo congiuntivo)

Suppongo che Mauro non sia mai stato a Londra. (presente indicativo + passato prossimo congiuntivo)

Mi auguro che si siano trovati bene in Sardegna. (presente indicativo + passato prossimo congiuntivo)

Congiuntivo (imperfetto)

Esempi:

Pensavo che quel cane non mordesse. (imperfetto indicativo + imperfetto congiuntivo)

Credevo che i bambini facessero meno chiasso. (imperfetto indicativo + imperfetto congiuntivo)
Pensavo che Paola avesse già un lavoro. (imperfetto indicativo + imperfetto congiuntivo)

Speravo che il film fosse meno noioso. (imperfetto indicativo + imperfetto congiuntivo)

Congiuntivo (trapassato)

Esempi:

Speravo che quel cane non mi avesse morso. (imperfetto indicativo + trapassato prossimo congiuntivo)

Credevo che i bambini avessero già fatto i loro compiti. (imperfetto indicativo + trapassato prossimo congiuntivo)

Mi auguravo che ormai Mauro avesse capito l'errore. (imperfetto indicativo + trapassato prossimo congiuntivo)

Pensavo che l'aereo fosse già atterrato. (imperfetto indicativo + trapassato prossimo congiuntivo)

(da Oneworlditaliano)

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