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La vita di Bastian

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La storia infinita – parte 1
Liberamente tratto dal film La storia infinita di Wolfgang Petersen e dal libro La storia infinita di Michael Ende

Bastian è un ragazzino di prima


media, con i capelli castani e lunghi
e una passione per i libri di
avventure.
Una mattina Bastian si sveglia
improvvisamente da un sogno.
Forse il sogno che ha fatto era un
incubo?
Bastian guarda una fotografia di sua
mamma e sospira.
In cucina, il papà di Bastian sta
preparando la colazione.
“Buongiorno Bastian”, gli dice.
“Buongiorno papà” risponde
Bastian. “Ho fatto un altro sogno
sulla mamma”.
“Capisco”, gli risponde papà. “Ma
dobbiamo tirare avanti!”.
Il papà dice poi a Bastian che ha parlato con la sua professoressa di Matematica, e
che lei gli ha detto che il ragazzo passa la lezione di
matematica a fare disegni di cavalli sul suo quaderno.
“Non erano cavalli! Erano unicorni…” dice Bastian, ma il
papà non capisce e lo rimprovera di nuovo, perché non
fa sempre i compiti, perché non vuole andare a nuoto e
perché le lezioni di equitazione non vanno bene.
“Ormai, Bastian” gli dice “sei abbastanza grande per
iniziare a stare con i piedi per terra”.
Dopo questa discussione con il
papà, Bastian è un po’ triste.
Sulla strada per la scuola si sente
particolarmente piccolo e
indifeso. Perdipiù, prima di
arrivare a scuola, in mezzo ad
una strada affollata, incontra tre
ragazzi della sua età che gli
bloccano il passo:
“Ehi, suonato, quanto ci dai
oggi?” gli chiedono.
Sono tre bulletti, e vogliono rubargli i soldi! Bastian si gira subito e scappa. Corre,
corre, e ad un certo punto gira a sinistra in una strada laterale, scura e deserta. Si
volta indietro: i tre sono vicinissimi, stanno per prenderlo!
Alla fine i tre bulli riescono ad acchiapparlo, lo deridono e lo infilano dentro a un
bidone della spazzatura. Lui riesce a uscire, tutto sporco di paglia e immondizie, ma
loro se ne accorgono mettono a rincorrerlo di nuovo.

Cosa succederà?
Bastian riuscirà a liberarsi dai tre prepotenti?

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