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Estetica e Teoria Della Conocenza in Herder
Estetica e Teoria Della Conocenza in Herder
Definizione di “bello”
- Nel 4° capitolo della Plastica = Herder cerca di = rifondare l’estetica = su base fisiologica = dando
luogo a una = “metafisica della forza di vita”
- Per Herder il bello = sentire tattilmente in sé e nell’altro l’espressione della vita e della forza =
contenute nell’umanità
- Quindi la definizione del “bello” = espressione sensibile della perfezione rispetto a un fine
- Inoltre, per Herder = solo “la simpatia interiore” = ovvero il “sentire tattile” e la “trasposizione
dell’intero nostro Io umano” nella figura = è maestra e strumento della bellezza
- Quindi = il bello = è la forma in cui = la forza di vita = triava espressione nell’ umanità
- La funzione della bellezza = sta nell’identificazione tra =
a) Forza di vita
b) Dispiegarsi dell’umanità
- Il sentire tattile e la simpatia interiore = sono lo strumento = per permettere questa identificazione
- Herder = rifonda l’estetica = a partire dalla definizione che aveva dato Baumgarten
- Per Baumgarten = il fine dell’estetica = perfezione della conoscenza sensibile = e questa è la
bellezza
- Quindi per Baumgarten
a) la bellezza = consiste nel perfezionamento della sensibilità
b) L’estetica = strumento per operare un miglioramento delle strutture conoscitive della sensibilità
- Herder = aveva già rifiutato questo progetto = distinguendo = la scienza filosofica del bello = dalle
strategie pratiche di miglioramento della conoscenza sensibile
- Quindi per Herder = la bellezza non ha più valenza conoscitiva = di un perfezionamento della
sensibilità = MA è “la manifestazione sensibile della perfezione rispetto a un fine” = ovvero il modo
in cui nella sensibilità = si manifesta la potenza della vita
- Bellezza diventa = espressione sensibile della forza naturale = che sta alla base dei fenomeni della
vita
- Quindi l’estetica = non ha una funzione logica = ma diventa = una scienza naturale del farsi della
vita umana = come “fisica dell’anima”
- Tutto ciò fa assumere centralità a = il sentire corporeo e alla sua espressione sensibile
- Portando a riconoscere = funzione di strumento della bellezza = alla trasposizione dell’Io umano
nella figura della “statua vivente”
- Quindi il sentire corporeo e la sua espressione sensibile = hanno il ruolo di conversione tra = forza di
vita e il “vaso dell’umanità”
- Animarsi della statua = corrisponde all’ identificazione tra = vita organica e fenomeno
dell’espressione
- Scambio e metamorfosi fra = l’io e l’oggetto della sua considerazione = ripropongono ogni volta = la
corrente del significato che dal = soggetto investe l’oggetto
- Scambiarsi delle parti fra = statua e umanità = gli elementi in gioco ormai corrispondono a questa
unica corrente di significato
- Quindi Herder = vuole = fondare L’analogia fra le = manifestazioni della materia = inorganica e
organica
- Herder analizza la relazione tra = “sentire sé stessi” = come = fondamento della conoscenza = e la
simpatia nei confronti di altri = entrambi fondati sull’amore ed entrambi fenomeni estetici = infatti =
“noi possiamo sentire solo noi stessi negli altri”
- La simpatia verso gli altri = ha un radicamento fisiologico
- Fondazione di una comunità = come comunità del sentire
- Il significato della forma organica = è per Herder = dato nel gioco della forza che la esprime = e
attraverso il fenomeno = diviene conoscibile
- Il fenomeno meccanico dell’elasticità delle fibre = diventa comprensibile = a partire da
quell’irritabilità = che si manifesta come = tensione vitale = come analogo della = volontà, della
sensibilità e dello sviluppo del reticolo nervoso
- Herder = riconduce le diverse strutture fisiologiche = al dominio della sensibilità = in cui si realizza
la perfetta convergenza tra =
a) Esternazione della naturale forza di vita
b) Espressione della volontà umana
- L’uomo trasforma erbe e animali = in proprie parti organiche = le conduce all’elaborazione d stimoli
più alti = così tutto si purifica verso l’alto
- Idea che nell’essere umano avvenga una assunzione di significato dell’organico = in un sistema
interpretativo in cui =
A) Irritabilità = è la chiave di volta
B) Senilità = è la verità acquisita
- Quindi per Herder = irritabilità = smette di essere una proprietà fisiologica = per diventare = una
manifestazione del principio metafisico dell’attrazione e repulsione = dove il vivente cerca ciò che
gli è simile = sentendo sé stesso nell’altro
- Quindi = irritabilità = è la proprietà basilare della materia organica = il criterio interpretativo delle
funzioni della = respirazione, circolazione del sangue e assimilazione di cibi
- Heder = vede nell’ irritabilità = una forza che in rapporti di volta in volta differenti = con certi
principi = da origine = all’organizzazione di base del vivente e dell’anima = rapporti che sono
costruibili solo in via analogica e metaforica
- Il sensibile = diventa metafora del vivente = e pensabile sol all’interno di tale quadro teorico
- Adesso che = Herder = ha assunto la vita organica all’interno delle dinamiche metaforiche del sentire
e del sensibile = Herder = può adesso fondare la comunità estetica della condivisione = delle
profondità di questo sentire
- Comunità di un sentire = che è comunità della forza che accomuna i corpi
- La formulazione di un pensiero umano = implica sempre che nella mia anima si avvi un dialogo o
una tendenza dialogica = ed è ciò = che prepara la possibilità di dialogo con gli altri
- Quindi c’è un dialogo interiore = come condizione di possibilità di dialogo con gli altri
- Punto di partenza che consente di analizzare il dialogo interiore = è concepito da Herder come una
provocazione che viene dall’esterno = come effettivo mettersi in gioco della sensibilità
- Il sentire tattile = concepito in quanto primo raccogliersi in unità della sensibilità nervosa = implica
già una dimensione uditiva = la condivisione, l’accordo simpatetico che genera un legame naturale
tra gli esseri = è un accordo armonico delle fibre nervose
- Lo spazio dell’accordo simpatetico degli esseri = è uno spazio normativo = che si esplica come
spazio di condivisione in quanto “sentire della specie”
- Herder impone alla forma organica = un significato = una funzione nel dispiegamento della verità
soggettiva
- Solo a questo risultato verrà legato = il fenomeno dell’espressione