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ARTE DIGITALE

NASCITA E SVILUPPO
L'arte digitale è un termine generico usato per descrivere tutte le forme d'arte che utilizzano strumenti
informatici o elettronici, l'intelligenza artificiale, e in generale tutte le produzioni artistiche legate alla
scienza e alla tecnologia. L'arte digitale sta trovando un nuovo pubblico e sta diventando sempre più una
forma di espressione accettata e lodata dal grande pubblico. Disciplina emersa negli anni 50, la sua
democratizzazione è avvenuta solo negli anni 90, quando i computer sono diventati accessibili per il maggior
numero di persone. Così, molti campi sono ancora da esplorare e gli artisti digitali innovano ogni giorno di
più per proporre nuove opere creative mai viste prima e totalmente nuove nel mondo dell'arte. L'emergere di
musei specializzati, e il moltiplicarsi di mostre dedicate all'arte digitale, dimostrano la mania che danno
queste discipline, sempre in evoluzione con il progresso delle nuove tecnologie.

Le arti digitali non hanno un inizio indeterminato. Si può semplicemente dire che sono “arrivate” in parallelo
con l'avvento delle nuove tecnologie, che sono state dirottate per produrre progetti artistici. Alcuni direbbero
che l'arte digitale è stata creata negli anni '50 con le prime immagini elettroniche da oscilloscopi, L'oscillion
40 di Ben Laposky, ne è un esempio. Fu creato nel 1950 ed è considerato la prima immagine elettronica
creata dagli oscilloscopi. La torre spaziodinamica di Nicolas Schöffer, una struttura metallica alta di diverse
decine di metri, è stata la prima opera interattiva ad utilizzare dei sensori che, attivati da disturbi che
attraversavano l'area dell'installazione, trasmettevano un segnale che attivava degli altoparlanti.

Nel 1963, i primi computer algoritmici furono usati per creare opere visive e nel 1971, con Aaron, un
programma di intelligenza artificiale, l'artista Harold Cohen creò una stampante che produceva dipinti in
modo autonomo, grazie a opere preregistrate sul computer. Nel 1986, sono apparse le prime creazioni
completamente interattive con lo spettatore, dove l'animazione del corpo di fronte a un sensore di
movimento viene ritrascritta per creare delle note e fare così un oggetto sonoro. È poi davvero con gli anni
90, e lo sviluppo dei computer e dei programmi di consumo, che l'arte digitale è esplosa. Fu in questo
periodo che si sviluppò in modo significativo grazie al dirottamento di software, e la creazione di altri
software specificamente dedicati all'arte. Da quel momento, i limiti sono stati infranti e ora è possibile creare
composizioni, dalle più astratte alle più realistiche.

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