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ARTE E ROBOTICA

Si può fare arte con i robot?


Si può fare arte con i robot?
IN CHE MODO SI PUO’ UTILIZZARE LA
ROBOTICA NELL’ARTE?
ALE
GUZZETTI
http://www.aleguzzetti.it/#hello

Ale Guzzetti è tra i primi artisti


italiani dediti all’indagine sui
rapporti tra arte, scienza e
tecnologia, attraverso la robotica
e fin dagli anni Ottanta l’artista
ha utilizzato l’elettronica per
realizzare installazioni capaci di
interagire con lo spettatore e le
sue sculture in alluminio,
plastica e circuiti elettronici sono
in  grado di scrutare l’ambiente
e di dialogare con esso
Uno scanner e un robot producono scultura “antica” di marmo.

 E’ sorprendente l’effetto  del laser dello


scanner esercitato sul modello in
gesso, con quella luce rossa-arancione
che perlustra millimetro per millimetro il
solido che ha davanti. Inizia così la
misurazione dettagliata di ogni parte
della scultura intermedia. Memorizzati
tutti gli elementi del modello, i dati
vengono elaborati in tre dimensioni e
interviene, a questo punto, il braccio
operativo del robot che scolpisce il
marmo, andando a riferirsi alle misure
di trapanazione di cui deve tener conto
sulla base del 3d.  Queste tecnologie
sono utilizzate dal Polo teconologico
Pietre toscane di Gramolazzo, in
Garfagnana. La procedura non è quella
di Michelangelo
La robotica che si ispira all’arte di Marcel Duchamp

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Tokyo ha trovato il modo per costruire robot a partire da materiali
comuni, come pezzi di legno. Assemblandoli e istruendo un’intelligenza artificiale nella maniera opportuna, i robot
possono muovere braccia e gambe per svolgere attività utili. L’idea prende spunto dall’arte e dal Ready Made
(letteralmente, già fatto, pronto per l’uso) inventato dall’artista Marcel Duchamp. Nell’arte un oggetto ritrovato può
essere visto come un’opera d’arte; nella declinazione digitale l’oggetto ritrovato può prendere vita in modi inaspettati.
 Marcel Li Antunez Roca (che, asieme a Stelarc, ha anticipato di decenni la ricerca dell’uomo/macchina)
 Bill Vorn,
 Patrick Tresset, che con il robot Paul disegna interpretando il reale
 Ken Rinald
 France Cade
 Garnet Herz
 Cecilia Donaggio Luzzatto
GARNET HERZ
L’Intelligenza Artificiale che sfida Picasso e
dipinge come un vero artista

un software di Intelligenza Artificiale che genera splendidi dipinti


originali è stato sviluppato e ha già trovato largo uso tra studiosi
d’arte, artisti e programmatori.
L’algoritmo noto come GAN (rete generativa avversaria consiste in
due reti neurali che interagiscono tra loro per migliorare i risultati.
Una crea, l’altra la giudica e l’algoritmo va avanti fino al
raggiungimento del risultato desiderato. L’AI è addestrata su 81.500
dipinti per capire la differenza tra quelle che l’uomo considera opere
d’arte e quelle che sono solo immagini, ma le viene insegnato anche a
riconoscere diversi stili, come cubismo, rococò, astrattismo... Oltre
alla pittura, sta imparando anche a comporre musica)
A Mosca un robot che dipinge (quasi) come Monet

 È stato presentato al parco Sokolniki e ha ritratto in breve tempo il paesaggio circostante e i visitatori che
stavano assistendo esterrefatti alla performance Un enorme braccio meccanico chiuso in un cubo di cristallo
estrae un pennello. E, come un vero e proprio artista, inizia a dipingere il paesaggio circostante. Anche la
gente che guarda incredula finisce per essere plasmata (a suo modo) sulla tela. Non appena un nuovo
individuo entra nel campo visivo del robot, quest’ultimo lo aggiunge al quadro, tracciando con forza nuove
pennellate. Nell’arco di due settimane il robot-artista ha tracciato quasi 56.000 colpi di pennello, utilizzando
quattro litri di vernice. Il risultato? Due quadri. Il robot è stato sviluppato dalla compagnia russa di tecnologia
interattiva Hello Computer insieme alla giapponese FANUC e Rosbank. Questo curioso macchinario è stato in
grado di scannerizzare i vestiti dei moscoviti che stavano passeggiando per il parco (più di 4.500 persone!) e
li ha ritratti sulla tela. “Ogni passante è stato inconsapevolmente co-autore di questa originale opera d’arte”,
ha spiegato Ekaterina Kovaleva, co-fondatrice e responsabile delle relazioni pubbliche di Hello Computer
Così come ha fatto sapere il direttore tecnico del progetto, Maksim Yakhontov, il computer ha appreso a
utilizzare il pennello come Monet direttamente da un artista in carne e ossa, che ha trascorso lunghe ore a
“insegnare” al robot a ripetere lo stesso movimento con i pennelli e il colore.
A Mosca un robot che dipinge (quasi) come Monet
https://www.artribune.com/television/2016/12/video-cant-help-myself-opera-robotica-guggenheim-new-york/

Can’t Help Myself


Sun Yuan e Peng Yu
ROBOTS PORTRAIT E AFFECTIVE
ROBOTS

 I suoi Robots portrait e Affective Robots sono busti scultorei in


alluminio, plastica e circuiti elettronici, dotati di grandi occhi
tecnologici che permettono alle opere non solo di cercare
un’accettazione, ma di scrutare l’ambiente, interagire con
l’osservatore chiamato ad una partecipazione attiva attraverso un
intreccio di identificazioni e di relazioni cognitive che ci fanno
entrare in immediata empatia.   
G

 “ Le Sculture che osservano, Arte interattiva: dall’elettronica


alla robotica” è il nome del progetto che Ale Guzzetti ha realizzato
in collaborazione con l’ l’azienda di robotica  Nuzoo Robotics
ROBOTICS – Festival di Arte e Robotica
Prima edizione “Digital Nature”
Trieste, dal 17 al 28 novembre 2018

 Cosa presentare? “Robotica, realtà virtuale, realtà aumentata, progetti di rete, telepresenza e comunicazione, eventi
interattivi con il pubblico, interfacce innovative, hardware e software, app, stampe 3D, tagli laser e qualsiasi
espressione della cosiddetta new media art sono percorribili per partecipare”,

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