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Graphic Novel
OdiNo
graphic novel
jason r. forbus
martina gianello
Odino è il sovrano del regno di Asgard e delle divinità che
lo abitano, gli Aesir. Sovente si avventura in lunghi e solitari
viaggi nel cosmo alla ricerca di conoscenza e antichi saperi.
È quindi dispensatore di saggezza e come tale dio patrono
dei sovrani, sebbene altre sue qualità lo rendano popolare
anche tra i fuorilegge: che valore ha la giustizia terrena quando
sei abituato a osservare le trame mistiche dell’universo?
Dio della guerra, è anche dio della poesia e ispirato creatore in
questa arte con cui si rivolge spesso ai mortali attraverso rime e
indovinelli. Talvolta nobile e fedele alla sua parola, altre pronto
a sfruttare una situazione a suo vantaggio, Odino racchiude in
sé quelle che possono apparire come contraddizioni ma che
in realtà ne mostrano il carattere profondamente complesso.
In battaglia cavalca il destriero a otto zampe Sleipnir, brandendo
la lancia Gungnir; quest’ultima fu forgiata dai nani ed è
così ben bilanciata da poter colpire qualsiasi
bersaglio, indipendentemente dall’abilità
o dalla forza di chi la brandisce.
L’arma più preziosa di Odino sono però i suoi fedeli servitori
Huginn e Muninn, rispettivamente “pensiero” e “memoria”,
due corvi che volano in lungo e in largo raccogliendo ogni genere
di informazione su quanto avviene nei Nove Mondi. Tornati su
Asgard, siedono sulle spalle del loro sire raccontandogli quanto
hanno appreso e, all’occorrenza, fornendogli utili consigli.
I Nove Mondi sono le terre in cui abitano umani, nani, elfi e giganti:
Midgard, la “terra di mezzo”, è il mondo degli umani. Esistono poi
Asgard, dove vivono le divinità Aesir; Vanaheim, terra delle divinità
Vanir; Jotunheim, dimora dei giganti; Niflheim e Muspelheim,
rispettivamente il mondo primordiale del ghiaccio e del fuoco;
Alfheim, terra degli elfi; Nidavellir o Svartalfheim, il mondo dei
nani ed Hel, il regno dei morti in cui affondano le radici dell’albero
cosmico, Yggdrasil. È questo
albero a tenere insieme i confini
dei Nove Mondi. Se cadesse,
il caos scenderebbe sul
cosmo dando origine
al Ragnarök, il “fato
degli dèi”, la battaglia
risolutiva tra divinità,
mostri e giganti.
A volere la caduta di Yggdrasil è il dragone NIDHOGG,
flagello dei migliori guerrieri di Midgard che contro di
esso hanno incontrato un’orribile fine. Tra le sue antiche
scaglie si scorgono scheletri, armi e armature.
«Huginn ok Muninn
fliúga hverian dag
iörmungrund yfir;
óumk ek of Hugin
at hann aptr ne komit,
þó siámk meirr um Munin.»
«Huginn e Muninn
volano ogni giorno
alti intorno alla terra.
Io ho timore per Huginn
che non ritorni;
ma ho ancora più timore per Muninn.»
Dove sei?
Muninn! Muninn!
Devo tenere gli occhi
aperti se non voglio
morire congelato.
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E se Muninn, vinto dalla fame e dalla stanchezza...?
Impossibile, Lui l’avrebbe saputo… o forse no?
Devo inventarmi
qualcosa e in fretta!
No, cattivo
uccellino. È
dall’inizio del
lungo inverno
che mi ingozzo di
ghiaccio e pietra.
Sai che ti dico?
Ti mangerò!
Fermo,
Gümrad!
Gýgr! Sempre
a lamentarsi!
L’ho trovato
io, e me lo
pappo io!
Che razza
di sposo
sei?! Volevi
mangiartelo
senza dirmi
niente?
Ho detto no.
L’ho trovato io,
e me lo pappo io!
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Le mie sorelle me
l’avevano detto
di non sposarti!
C’è mancato
davvero poco!
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Non… devo
cedere!
Corri a vedere,
Lifthrasir!
Si è svegliato!
Anzi, no…
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Aaah!
Vi ringrazio,
cortese
fanciulla, per
le vostre
amorevoli Cosa c’è, Lif?
cure – craaa. Li hai visti?
In questo
caso,
consiglierei
un pisolino
anche a te.
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Non temete, umani, non
intendo farvi alcun
male. Voglio solo
che mi liberiate per
riprendere il mio
viaggio. Ma prima ditemi,
che luogo è questo?
Ricordi come
ingannarono tuo
padre e i guerrieri
del villaggio?
Dissero di essere
viandanti... ma la notte,
mentre dormivamo...
Hai ragione,
Lifthrasir…
Devo inventarmi
qualc---
Sono qui!
Sono arrivati!
Maledetti! ci
hanno scoperto!
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Proviamo a Quello sguardo,
fuggire verso io l’ho già visto…
la montagna!
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35
?!
Nghh…
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Come hai
fatto?
Ti perdono, ragazzo. Ma
ora, che cosa ne dici di
Certo che liberarmi da questa gabbia,
ti crediamo! hm? Ho disperato bisogno
Non è vero, di sgranchirmi le ali e
Lifthrasir? riprendere il mio viaggio.
Finalmente
libero!
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Quei guerrieri che
hai sconfitto sono
al servizio di Loki. A
giudicare dal loro
aspetto mostruoso,
sarei pronto a giurare
che fossero il frutto
di incroci fra umani
Lo immaginavo.
I suoi stessi
servi sono
...Si dice che in cambio del loro degli infimi
aiuto e come premio per la traditori! Tempo
loro fedeltà, Loki gli abbia fa, giunsero al
promesso il mondo di Midgard, nostro villaggio
quando il Ragnarök avrà fine. cinque di loro.
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Era notte. Giurarono di essere semplici
viandanti in cerca di riparo. Al villaggio non
veniva nessuno da mesi, da quando erano
giunte notizie di guai sulle montagne.
Un sortilegio annebbiò le
nostre menti: ai viandanti
fu permesso di entrare.
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Appena le ultime torce si spensero, i
viandanti strisciarono fuori dai giacigli e
aprirono le porte al resto della banda…
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Sì. Io… non Ricordo Lifthrasir prendermi
ricordo molto per mano, e la corsa a
di quello che perdifiato fra le rovine
successe dopo fumanti, la gente che urlava…
l’attacco. Mi
sembrava di
camminare in un
incubo di fuoco,
grida e acciaio.
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Un corvo,
Lifthrasir!
Ricordi?
… quando? Avanti,
parla, ragazzo.
Un corvo?
Sì! Quando tutto sembrava perduto, Altre persone erano arrivate prima di
sopra le nostre teste vedemmo noi. Anche loro ci dissero di essere
volare un corvo. Non vedevamo altre arrivati nella vallata seguendo il
creature da giorni, così decidemmo di volo di quel corvo misterioso.
seguire la direzione che aveva preso.
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Tutto andò bene fino al giorno
in cui udimmo i corni risuonare nel
bosco. L’incubo non era ancora
finito: aveva scoperto Hodmimir!
Dicci almeno
come ti chiami!
Il mio nome è
Credo che per Huginn. Addio,
cari amici.
me sia giunta
Possano gli
l’ora di andare…
dèi assistervi
il tempo corre in quest’era di
in fretta! grandi e terribili
avvenimenti.
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SECONDA PARTE
Qualcosa mi dice che
Muninn è passato di
qui… ma perché?
Le pareti sono
perfettamente liscie. Deve
essere opera dei nani.
Ma quanto è lunga?
Già non ci vedo nulla.
Devo fermarmi.
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Ah, no, quella
è la magia del
Sonno. Aspetta,
forse ci sono!
Se solo ricordassi
l’incantesimo di Luce.
Com’è che faceva?
Certo con questa luce
sono un bersaglio
facile, ma non ho
altra scelta. Avanti!
Oro! Ma ancora
nessuna traccia di
nani. Molto strano…
Come ho fatto a non
pensarci prima? Il bosco
sempre verde… e quello
deve essere Yggdrasill!
E quello…
… è Nidhogg, l’antico
dragone!
Sono finito a Niflheim!
TI HO VISTO!
STOLTO, NON PUOI
NASCONDERTI!
craaa!
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Sembra non si interessi più
di me. Se Muninn è qui, devo
trovarlo e alla svelta!
Fa’ largo, ?!
corvaccio!
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Aspetta! Devo
chiederti
una cosa!
Ma tu gracchi, cioè,
parli! In effetti anche
io so parlare, e ti
assicuro che canto
anche benissimo. A
proposito, ti va di
sentire una canzone?
Ehm… più tardi,
senz’altro. Prima però
volevo chiederti se
hai visto un mio amico.
L’albero, il drago…
Amico? Quaggiù ci siamo solo io, il Sì, non ci sono dubbi,
vecchio Nidhogg e quella dannata questo scoiattolo
radice che non vuole saperne di
deve essere…
spezzarsi. E così salgo e scendo
da Yggdrasill una, dieci, centomila
volte per riferire al drago gli
insulti dell’aquila, e viceversa. Ci Ratatosk!
aggiungo ovviamente del mio: quei Tu sei
due sono piuttosto scarsi in
Ratatosk!
quanto a immaginazione, specialmente
il vecchio serpentaccio.
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♪E così / non hai
visto / un altro
corvo come me?♪
♪Aspetta ancora
un secondo! /
Aiutami a liberarlo
/ ti darò qualsiasi
cosa in cambio!♪
Eh? Qualsiasi cosa? Fammici
pensare, mio caro corvaccio.
Uhm… perché non mi suggerisci un
bell’insulto, qualcosa che mandi
il vecchio Nidhogg su tutte le
furie? Saranno cent’anni che lui e
il pennuto non fanno che ripetere
le stesse cose. Sai, credo sia
un po’ di demenza senile…
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Allora? Arriva
l’insulto o no? Sono
D’accordo! uno scoiattolo
molto impegnato, io!
Lasciami pensare
un attimo.
Manterrai la
tua parola?
Mi aiuterai a
liberare il
mio amico?
Questo sì che
rimetterà le cose Oh, farò di più…
in gioco! Ci sarà da Guarda e impara,
ridere, vedrai! corvaccio!
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TI SEI FATTO
ATTENDERE,
RATATOSK.
QUANDO AVRÒ
FINITO QUI, LO
ABBRUSTOLIRÒ
MA ORA DIMMI,
BEN BENE
RATATOSK,
PRIMA DI
CHE COSA TI
MANGIARLO.
HA DETTO IL
PENNUTO?
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!?
Tieniti forte,
amico mio!
Ah ah! Da morire
dal ridere, vero?
Nidhogg impiegherà un
po’ per inventare un
insulto all’altezza.
E questo, caro
il mio corvaccio,
ritarderà la caduta
di Yggdrasill e
la fine del mondo,
almeno per qualche
giorno! ♫Addio!♫
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Possibile che non
ti ricordassi del
Bosco di Hodmimir,
la cima dell’Albero
dei Mondi?
Di cosa ti sorprendi?
Quello con la buona memoria
sei sempre stato tu. E
adesso spiegami come sei Ero in missione, mica
finito a Niflheim. Per poco in gita di piacere.
ci lasciavamo le penne!
Dovevo scoprire quanto
manca alla radice per
spezzarsi. Dall’alto della
caverna non vedevo bene,
così mi sono avvicinato.
Smettila di
gracchiare, e
guarda…
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Grande Odino…
...siamo tornati.
Capisco… Coraggio,
allora, venite a me.
Grande Odino,
perché piangi?
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Perché devo dirvi addio,
amici miei. Sappiate che
vi ho molto amato.
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A Vígrídr io vado, la
piana dove Surtr
e gli dèi giusti si
scontreranno nella
battaglia finale. Non
aspettatemi, poiché
non farò più ritorno…
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I piccoli corvi scrutarono il cielo per un po’. Poi, quando
il puntino scomparve all’orizzonte, continuarono ancora a
guardare, finché il cielo divenne di fuoco e tutto fu finito.
Quindi pensarono, e ricordarono, finché pensiero e memoria
scomparvero e il sogno ebbe fine.
fine
Jason R. Forbus ha sangue celta e norreno da
parte di padre, greco e italiano da parte di madre. Grande
appassionato di storia e mitologia, che ritiene strumenti
essenziali per la continua comprensione dell’avventura
umana, è autore di saggi, prosa e poesia. Ha un blog su
cui annota appunti e pensieri: cantasogni.blogspot.it
Vafthruthnir disse:
“Nel bosco di Hoddmimir allora
si nasconderanno Lif e Lifthrasir;
La rugiada del mattino avranno per carne,
tale sarà il cibo che troveranno gli uomini.”
Völuspá, stanza 44 e 45
È il terzo anno del Fimbulwinter, il lungo e gelido inverno che
precede la fine dei Nove Mondi. Midgard giace addormentata
sotto una spessa coltre di ghiaccio e neve. Le città degli
uomini sono cadute o allo sbando, assalite da branchi di
lupi famelici e predoni assetati di sangue. Dèi, troll e giganti
affilano le armi e preparano gli incantesimi per l'ultima
battaglia tra Ordine e Caos. Ovunque fremono gli ultimi
preparativi per il Ragnarok, soltanto nel Valhalla aleggia uno
strano silenzio... Non si odono canti, o cozzare di spade.
Seduto sul suo antico trono, Odino dorme un lungo sonno
senza risveglio, in attesa che dall'imperscrutabile oceano dei
mondi faccia ritorno la sua Memoria e, con essa, la volontà
di battersi affinché sui Nove Mondi torni a fiorire la vita.