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Sentenza n. 2801/2016 pubbl.

il 04/07/2016
RG n. 4305/2015

Firmato Da: AMALFITANI DOMENICO Emesso Da: POSTECOM CA3 Serial#: 4052a - Firmato Da: NARDO MARISA Emesso Da: POSTECOM CA3 Serial#: 14e5d8 - Firmato Da: DE LUCA MERY Emesso Da: POSTECOM CA3 Serial#: 5e826
N. 4305/2015 R.G.

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
LA CORTE D’APPELLO DI MILANO
SEZIONE IV CIVILE
composta dai magistrati:
Dott. Marisa G. Nardo Presidente
Dott. Valter Colombo Consigliere
Dott. Mery De Luca Consigliere rel.
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
Nella causa iscritta al numero di ruolo sopra riportato promossa in grado d’appello
DA
CASEIFICIO PUOPOLO di PUOPOLO PAOLO & C. s.a.s. (P.I. 02806871212), con sede in
Acerra (NA), Corso della Resistenza n. 128, in persona del legale rappresentante pro tempore,
rappresentata e difesa dall’Avv. Maria Puopolo con studio in Acerra (NA), Corso della Resistenza
n. 128, giusta procura a margine dell’atto di appello, ivi elettivamente domiciliata
appellante
CONTRO
PERNOD RICARD ITALIA S.p.A. (P.IVA 00867250151), rappresentata e difesa dall’Avv. Paolo
Federico Villani di Milano (C.F. VLLPFD67R16F205V) che la rappresenta e difende per mandato
generale alle liti in data 24/03/2011 per atto Notaio Calafiori di Milano
appellata
OGGETTO: Vendita di cose mobili
FATTO E DIRITTO
Con sentenza n. 7797/2015, pubblicata il 24/06/2015, il Tribunale di Milano respingeva
l’opposizione proposta da Caseificio Puopolo di Puopolo Paolo & C. s.a.s. avverso il decreto
ingiuntivo n. 22673/2013 emesso dallo stesso Tribunale con il quale l’opponente era stata
condannata a pagare a Pernod Ricard Italia S.p.A. la somma di € 6.858,14 – a saldo di una fornitura
di bevande alcoliche – oltre interessi e spese.

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Sentenza n. 2801/2016 pubbl. il 04/07/2016
RG n. 4305/2015

Firmato Da: AMALFITANI DOMENICO Emesso Da: POSTECOM CA3 Serial#: 4052a - Firmato Da: NARDO MARISA Emesso Da: POSTECOM CA3 Serial#: 14e5d8 - Firmato Da: DE LUCA MERY Emesso Da: POSTECOM CA3 Serial#: 5e826
Secondo il Tribunale l’opposta aveva fornito prova adeguata del proprio credito a nulla valendo il
generico disconoscimento dei documenti da essa prodotti operato dall’opponente che, per l’effetto,
condannava anche al pagamento delle spese di lite.
Avverso detta sentenza ha interposto tempestivo appello Caseificio Puopolo di Puopolo Paolo & C.
s.a.s. chiedendone l’integrale riforma.
Secondo l’appellante il Tribunale ha errato, mal scrutinando le prove documentali offerte ex
adverso, del tutto inidonee a costituire prova del credito azionato in via monitoria.
Pernod Ricard Italia S.p.A., ritualmente costituitasi, ha chiesto il rigetto del gravame, reiterando, in
via di subordine, la richiesta di ammissione delle prove orali dedotte in prime cure.
Nessuno è comparso alla prima udienza fissata in data 19/05/2016 né alla successiva del
16/06/2016, cui il Collegio ha rinviato ex art. 348, comma 2, c.p.c. previa comunicazione alle parti.
Non rimane pertanto che dichiarare improcedibile l’appello, ai sensi della norma citata, a tanto
dovendosi provvedere con sentenza come statuito da Cass. 3128/2008, 11434/2007, 12636/2004,
2851/2004 (tra le altre).
Le spese del grado si compensano considerata l’inerzia di entrambe le parti.

P.Q.M.

La Corte, definitivamente pronunciando nel procedimento di appello proposto da Caseificio


Puopolo di Puopolo Paolo & C. s.a.s. nei confronti di Pernod Ricard Italia S.p.A. avverso la
sentenza n. 7797/2015 emessa dal Tribunale di Milano, pubblicata il 24/06/2015, così dispone:
1) Dichiara improcedibile l’appello;
2) dichiara compensate fra le parti le spese del grado;
3) dichiara la sussistenza dei presupposti per il versamento da parte dell’appellante
dell’ulteriore importo a titolo di contributo unificato di cui all’art. 13, comma 1 quater, del
DPR n. 115/2002 così come modificato dall’art. 1, comma 17, della L. n. 228/2012.
Milano, 16/06/2016
Il Consigliere est. Il Presidente
Mery De Luca Marisa Gisella Nardo

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