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© 1939 by Neville Goddard

© 2018 Area51 Publihing s.r.l., San Lazzaro di Savena (Bologna)


Prima edizione ebook Area51 Publishing: marzo 2018

Traduzione e adattamento: Paolo Beltrami


Titolo originale: The creative use of imagination (1953), by Neville Goddard
Cover e sviluppo ebook: © Area51 Publishing

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L’editore desidera ringraziare Pietro Fedele e tutti i numerosi lettori che con determinazione e perseveranza ci
hanno richiesto la pubblicazione di Neville Goddard. Sono loro ad aver creato la realtà di questo libro che ora è
qui, sotto i vostri occhi.

ISBN: 978-88-274-0329-7

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NEVILLE GODDARD

L’USO CREATIVO DELL’IMMAGINAZIONE


TU HAI IL POTERE DI TRASFORMARE LA REALTÀ
Capitolo 1.
Il tuo valore infinito

L o scopo di questo libro è portare un cambiamento dentro di te. La tua vera natura di
individuo, dal punto di vista psicologico, è un’infinita serie di livelli di consapevolezza e tu
sei ciò che pensi di essere. La coscienza è l’unica realtà: determina le circostanze concrete della
tua vita. Gli antichi conoscevano questa grande verità, ma oggi molti devono ancora scoprirla.
Esiste solo una sostanza al mondo. I nostri scienziati la chiamano “energia”, mentre le scritture
la definiscono “consapevolezza”. Ci dicono che l’universo sia stato generato dall’acqua, ma se
questo fosse vero, allora non potrebbe evolvere in nient’altro che acqua. Ma se la sostanza
fondamentale è l’energia (o la consapevolezza), allora si può manifestare come ferro, acciaio,
legno, e così via. L’uomo, vedendo una varietà di forme, pensa a una varietà di sostanze, ma
quello che ne risulta è solo un cambiamento nella struttura della medesima sostanza di base, la
coscienza.
“Tutte le cose che vengono apertamente condannate sono rivelate dalla luce1.” La parola “luce”
qui significa consapevolezza, coscienza. Lo stato che l’individuo ammette nella propria
coscienza è il motivo per cui un uomo è ricco e l’altro è povero. Il povero ammette di essere in
uno stato di povertà quando dice “Io sono povero”, così come il ricco ammette la ricchezza
dicendo “Io sono ricco”. Qualunque cosa tu, l’individuo, affermi di essere (buono, cattivo,
giusto, sbagliato) si manifesta nel tuo mondo, perché dichiarando lo stato dell’essere, tu hai
consentito che prendesse vita.
Esiste solo una causa ed è la coscienza. La tua coscienza è il centro da cui il tuo mondo si riflette
ed echeggia lo stato in cui sei. Ora, uno stato può essere definito come tutto ciò in cui credi e a
cui consenti di essere vero. Se vuoi cambiare il tuo mondo, devi decidere cosa accettare come
vero e farlo manifestare nella tua realtà. Per arrivare a una determinata definizione di te, devi
iniziare a osservare in modo non critico le tue reazioni automatiche a un evento, perché è la tua
reazione che definisce il tuo stato. E tu puoi, senza neanche alzarti dalla sedia, ricostruire il tuo
mondo cambiando i tuoi pensieri e il tuo stato dell’essere. Questa ricostruzione avviene
osservando in modo distaccato e non critico come reagisci alla vita. Se non ti piacciono le
circostanze della tua vita, riconoscine la causa. Ammettendo che le circostanze stanno solo
mostrando ciò che è nella tua coscienza, allora comprendi che cambiando la tua coscienza,
cambierà anche il tuo mondo. Se reagisci a ciò che si manifesta, ti leghi a un determinato livello
di consapevolezza, ma se ti rifiuti di reagire, il filo si spezza. Smetti di essere focalizzato su ciò
che è spiacevole, perché ogni pensiero negativo ti fa sprofondare sempre di più in un pantano.
Piuttosto identificati con la bellezza, con l’amore (che è il Cristo dentro di te) e ascenderai a un
livello infinito del tuo stesso essere dove potrai cambiare le circostanze della tua vita.
Il tuo stato di consapevolezza, come un magnete, attrae la vita. L’acciaio, nel suo stato
demagnetizzato, è una massa roteante di elettroni, ma quando gli elettroni sono rivolti in una
direzione specifica, l’acciaio si magnetizza; non aggiungi né togli nulla all’acciaio per renderlo
magnetico. Lo stesso principio vale anche per te, individuo. Tu puoi cambiare il tuo mondo
cambiando i tuoi pensieri e facendoli viaggiare in una direzione specifica, cioè verso la
realizzazione dei tuoi desideri.
Osserva le tue reazioni alla vita, perché ogni cambiamento nella disposizione della tua mente
che possa essere percepito dall’auto-osservazione causerà un cambiamento nel tuo mondo
esteriore. È importante imparare a essere refrattari a ciò che è spiacevole e inaccettabile. In quel
modo risvegliamo il nostro dinamico Sé interiore. E quando trovi il tuo essere interiore, scopri
che le qualità che condanni negli altri sono in realtà in te stesso. Allora conoscerai il segreto del
perdono, poiché perdonando te stesso, perdoni anche gli altri.
Tutte le cose (non solo alcune) sono rese manifeste dalla luce e tutto ciò che è manifesto è luce.
Nel momento in cui dai il consenso a un pensiero, questo è reso manifesto. Non potrebbe
prendere forma e materia, se tu non consentissi la sua espressione diventandone consapevole.
L’universo non ha motivazioni proprie, esiste e si muove esclusivamente per manifestare i
pensieri delle menti degli uomini.
Ti crogioli nel pantano dell’auto-commiserazione e della condanna, il tuo mondo rifletterà quei
sentimenti. Ma se risistemi la tua mente e vivi nel paradisiaco sentimento di armonia e amore, il
tuo mondo manifestato cambierà. Se oggi dedicassi cinque minuti a un’osservazione di te
stesso, saresti sorpreso nello scoprire quanto sei ingannevole. È uno shock terribile, lo so, ma
ogni shock di questo tipo farà entrare la luce della consapevolezza e trasformerà la tua vita in
una illuminazione sempre più brillante. Quando la luce entrerà, diventerai sempre più conscio
di quello che sei veramente.
Smettila di camminare nel pantano e vivere nel buio. La tua anima è fatta di tutto ciò che le
consenti di essere. Perdi la tua anima a un livello e la troverai a un livello superiore, definita
diversamente. Esàminati sempre in modo non critico, perché nel momento in cui diventi critico,
giustifichi automaticamente le tue reazioni e ti associ alla cosa osservata. Devi liberare te stesso.
L’unico modo per farlo è risvegliare il Cristo in te che sta dormendo. Pensa pensieri nobili basati
su concetti nobili ed essi ti pagheranno grande soddisfazione, perché ti innalzerai nella
coscienza e trasformerai il tuo mondo. Datti oggi il tuo pane quotidiano ricordando chi sei! Non
invidiare mai la buona fortuna di qualcun altro, ma semplicemente apprezza quella che hai.
Trasforma la tua vita rinnovando la tua mente, cambiando le idee che vi risiedono; non puoi
cambiare il tuo pensiero finché non cambi le idee da cui questo pensiero sgorga.
Capitolo 2.
Il tempio

I l tuo stato di coscienza individuale attrae tutti gli eventi e le persone che incontri nel corso
della vita. Dal momento che le tue reazioni determinano quello che sei, ogni cambiamento
nel tuo mondo esteriore deve essere prodotto a livello interiore.
I pensieri sono cose. Quando ti identifichi con un pensiero, questo si materializza come atto. Se
il pensiero è spiacevole, ti porterà dei problemi. Risvegliati e seleziona solo pensieri che
contribuiscono alla manifestazione del tuo desiderio. Osserva costantemente i tuoi pensieri e
correggi il tiro, se necessario. Il tuo umore indica il tuo stato e tu stai sempre esteriorizzando lo
stato in cui sei.
Le Upanishad, l’insieme dei trattati vedici che si occupano di vaste questioni psicologiche,
affermano: “L’anima, immaginando se stessa in uno stato, prende su di sé i risultati di quello
stato. Non immaginandosi nello stato, è libera dai risultati.” La tua anima è ciò che le consenti
di essere. Quando senti che le tue preghiere sono esaudite, sei entrato in uno stato e la tua
anima ha preso su di sé i risultati di quello stato. Se non entri nello stato, sei privo dei suoi
piacevoli risultati. Accetta un’idea come vera. Identificati con essa ed essa si manifesterà nel tuo
mondo. Ma se non accetti il pensiero e non ti identifichi con esso attraverso il sentire, sei libero
dai suoi risultati. Devi diventare molto selettivo e imparare a eliminare i pensieri negativi.
Nel Libro dei Re ci viene raccontato che coloro che entravano nel tempio portavano qualcosa di
vivo con sé, come un bue o un torello. Questi animali venivano usati come offerte sacrificali.
Queste offerte sono i tuoi problemi. Non importa quale sia il problema, non hai diritto di
portarlo in giro con te e non potrai ascendere nella coscienza finché tutti i tuoi animali non
saranno portati all’altare del tempio e lì sacrificati. Solo quando te ne libererai, troverai l’acqua
santa.
Ora, quest’acqua santa non è la stessa che trovi in chiesa, ma è il simbolo dei dodici aspetti della
mente. Quando la tua mente è ripulita di tutte le sue ragnatele (i problemi), la ciotola dell’acqua
santa viene colmata. Sarà la tua mente disciplinata a servire te, non il contrario. Il toro
rappresenta la mente nel suo stato selvatico che deve essere addomesticata (lavata con acqua
santa e vestita di abiti morbidi). Quando entri nel sancta sanctorum da solo e ti bagni nelle sue
acque, la tua mente è purificata da tutti i pensieri negativi e spiacevoli. Inizia ora ad associare i
tuoi pensieri solo con il bene; allora ciò che uscirà dalla tua bocca non ti porterà mai dolore.
L’IO SONO è l’auto-definizione dell’infinito. La coscienza di sé è l’unico potere nell’universo. È
questo potere che ti rende vivo. Se dici di essere malato, lo sei! Se dici di essere al sicuro, lo sei!
Sentendoti nella situazione di un dato stato mentale, manifesterai i risultati concreti di quello
stato. Tutte le cose sono rese vive da uno stato della mente, senza questo stato nulla può essere
fatto. Dove sei a livello mentale, lì sei a livello fisico.
L’uomo giusto è già consapevole di essere la persona che vuole essere. Egli non pecca e non
nomina mai qualcosa invano. Assumi la coscienza di essere l’individuo che vuoi essere e sarai
salvato dal tuo stato presente. Questo “miracolo” si ottiene attraverso le sensazioni che provi.
Sentiti felice e sarai nella felicità. Sentiti sposato e ti starai muovendo nello stato del
matrimonio. La cosa desiderata deve essere sentita prima di essere ottenuta.
Impara a dire di no ai pensieri negativi piuttosto che accettarli con passiva indifferenza.
Ricorda, solo la coscienza è la causa dei frutti che raccogli e l’unica spiegazione per la loro
esistenza.
La colpa delle cose che sono avvenute, avvengono e avverranno non è di nessuno se non di te
stesso, dal momento che non possono prendere vita a meno che tu non glielo consenta. Inizia
ora a permettere che esistano solo pensieri positivi, solo pensieri di desideri soddisfatti prima
della loro conferma da parte dei tuoi sensi. Rinuncia alla sofferenza e ai sentimenti di dolore e
auto-commiserazione.
Il linguaggio mentale è proprio come quello fisico. Se qualcuno ti infastidisce, voltati e trattieni
la lingua della tua mente dal rispondergli, perché le tue piccole conversazioni mentali
producono il tuo futuro. Sacrifica il tuo corpo di sofferenza e addestra la tua mente, vestiti di
gioia e buone notizie. Allora entrerai nel tuo sancta sanctorum con il consono abbigliamento di
amore immortale.
C’è un ritmo nel tuo mondo che non puoi sentire né vedere e la tua aura è diversa da quella di
chiunque altro. Tu sei unico, la tua aura speciale irradia il tuo individuale livello dell’essere.
Non giudicare le altre aure per la semplice ragione che le guardi attraverso la tua e che quello
che stai vedendo è solo la tua supposizione riguardo l’altro individuo.
La noncuranza è una maledizione. Controlla la tua immaginazione con attenzione costante e osa
farti sentire. Andrea, fratello di Simon Pietro, è il discepolo che simboleggia questo aspetto della
mente. Presta attenzione ai tuoi pensieri e disciplinali in modo che fluiscano dal sentimento del
tuo desiderio già soddisfatto.
Ogni cosa, quando è ammessa nella coscienza, è resa manifesta, che sia buona, cattiva o
indifferente. Osa stare sulle tue gambe con questo insegnamento e non avrai più bisogno di
giustificare il fallimento.
Capitolo 3.
Desiderio

I l desiderio è la molla del tuo agire, non puoi muoverti senza il desiderio. Chiedi a te stesso
cosa vuoi e poi formula il tuo desiderio. Senti la sua presenza e avrai garantito la
realizzazione del tuo desiderio. La vita umana non è altro che l’appagamento di desideri e
l’infinita serie di livelli di consapevolezza è il mezzo per soddisfare quei desideri. La salute è un
desiderio, una brama che può essere soddisfatta quando si formula l’idea nella mente di essere
in salute. Lo stesso vale per la ricchezza, la pace, l’armonia o la fama, siccome tutte queste sono
stati di coscienza. Identificati con lo stato desiderato. Persisti in questa identificazione e, poiché
tu e Dio siete una cosa sola nella coscienza, manifesterai ciò di cui sei conscio.
La croce è il simbolo della sofferenza. Non c’è alcuna croce fisica a cui un uomo fu inchiodato,
ma un corpo di credenze che un uomo indossa. “Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se
stesso, prenda la sua croce e mi segua2.” Solleva la tua croce innalzando la tua consapevolezza,
perché l’IO SONO è il creatore del tuo mondo.
Come individuo, ti muovi e vivi nel tempo, ma il tuo vero essere è nell’eternità. Pensa alla linea
verticale della croce come alla linea dell’essere lungo cui ci sono innumerevoli livelli di
consapevolezza. Ora, il tempo non ti può rendere migliore o più saggio. Effettivamente il tempo
non può fare nulla per cambiare il tuo livello dell’essere, perché il cambiamento è tutto lungo la
linea verticale, dove ti muovi su e giù tra i livelli inferiori e superiori del tuo essere. Poiché il
cambiamento è imminente, lo consideriamo un’imminenza infinita; come più vicino del vicino e
più presto dell’ora. L’uomo che vorresti essere è imminente. È più vicino del vicino. L’ideale che
sogni di essere è prima di ora e viene portato nell’esistenza da un cambiamento nelle tue
reazioni alla vita.
Nell’Apocalisse c’è scritto: “Ecco, io verrò presto e porterò con me il mio salario, per rendere a
ciascuno secondo le sue opere3.” L’unica opera che ti si richiede di fare è l’opera su te stesso.
Inizia quest’opera osservando le tue reazioni alla vita. Ricorda, il tuo futuro non deve accadere,
esiste già. La linea temporale è completa, così come tutti gli eventi e le situazioni che potresti
incontrare lungo il cammino. Man mano che ti muovi lungo il livello del tuo essere, dei
cambiamenti avverranno nella tua vita. Ora stai riposando a un certo livello. Alzati e cammina,
spezzando le catene della vita che ti legano al tuo stato presente. Rompi questi legami
cambiando i tuoi pensieri, perché solo rialzandoti dentro, potrai rialzarti anche fuori.
Ti sei mai chiesto come sarebbe se fossi solo severo? Se fossi tutto tenerezza? Tutto amore?
Tutto generosità? Punta a quei sentimenti e poi osserva la tua relazione con essi. Se ti identifichi
con uno stato negativo e spiacevole, vi sprofonderai. Ma puoi innalzare la tua croce rompendo le
tue reazioni automatiche e meccaniche nei confronti della vita e sacrificando il tuo attuale
livello dell’essere.
Tutto ciò che consenti, tutto quello in cui credi e che accetti come vero (sia esso saggio o folle)
costituisce il vestito che indossi. Ma puoi cambiare vestito e ascendere a un livello superiore
dell’essere quando sollevi la tua croce e segui la tua immaginazione.
Molte persone vivono senza scopo. Vogliamo di più di quello che abbiamo ora. Vogliamo che gli
altri cambino, ma non vogliamo fare le cose che porterebbero a quel cambiamento, perché non
vogliamo cambiare noi stessi. Il “salario” indicato nel Libro della Rivelazione da Giovanni non
ci viene dato secondo le opere di qualcun altro, ma secondo le opere che facciamo su noi stessi,
e quell’opera è osservare in modo non critico le nostre reazioni alla vita, come ci legano a certi
livelli dell’essere. Dissòciati dai tuoi pensieri spiacevoli e assòciati con il tuo obiettivo,
innalzando di conseguenza il suo livello, perché il tuo ideale si trova lungo la linea verticale su
cui ti trovi.
Ti dirò: non troverai mai il tuo desiderio soddisfatto finché non sarai quel desiderio. Coloro che
vanno in cerca dell’amore rendono manifesta solo la loro mancanza di amore, perché non devi
mai cercare quello che sei!
L’intera vita umana è la soddisfazione del desiderio e il desiderio, concepito come già realizzato,
prenderà forma nella realtà materiale. Se non sei abbastanza “affamato” di trascendere il tuo
presente livello di coscienza, non concepirai mai niente di più grande. Fintanto che sei legato
allo stato in cui sei ora, non puoi evolvere.
Senza la linea verticale dell’essere, la vita non avrebbe significato. La Bibbia chiama questa serie
infinita Scala di Giacobbe. Non sei tu a costruire questa scala, piuttosto sali i suoi gradini
attraverso la scoperta di te stesso.
Quando pensi a un altro, stai solo vedendo la tua opinione su di lui. Se pensi che sia gentile, egli
è gentile. Se pensi che sia stupido, egli è stupido e sta recitando la parte che gli hai assegnato
secondo la tua opinione. Di conseguenza, se il tuo desiderio è che lui cambi, devi cambiare la
tua opinione di te stesso, perché lui è solo la tua opinione che viene spinta fuori.
Dove sei mentalmente è ciò che sei; quindi associati soltanto con sentimenti che ti conducono al
raggiungimento dei tuoi obiettivi e dei tuoi sogni. E possano tutti i tuoi sogni essere nobili.
Capitolo 4.
Intelligenza e saggezza

L o scopo della Bibbia è innalzare l’individuo a un più alto stato di coscienza. Si comincia con
lo stato di Mosè e la scoperta dell’IO SONO. Poi, nel libro di Isaia, ci viene detto di
“trattenere il piede dal violare il sabato e di trovare la delizia del Signore4”. Esaminiamo questo
pensiero per trovarne il significato profondo. Ora, per poter rispettare il sabato, devi cessare di
avere dubbi mentali, perché il piede mentale su cui stai è la tua credenza. Quando il tuo piede
mentale tocca il terreno, la sua azione è automatica e meccanica. Usando la tua potente
coscienza, trasforma i tuoi pensieri nel tuo desiderio soddisfatto e rispetta il sabato.
I gemelli di cui si parla nelle scritture simboleggiano la tua dualità: Abele, il tuo Io interiore, e
Caino, il tuo Io esteriore. Deve avvenire ora un cambio di ordine, perché nel Nuovo Testamento
la tua vera identità è rivelata come Cristo (il tuo Io interiore), la tua speranza di gloria.
Guarda le persone come vogliono essere viste e “verserai olio sulle loro ferite”. Ma se non lo fai,
sei come gli scribi e i Farisei descritti nel 23° capitolo del Vangelo di Matteo, che compiono le
loro opere per essere visti dagli uomini, che predicano ma non praticano.
Nel terzo capitolo del Vangelo di Giovanni si racconta la storia di Nicodemo, un intellettuale che
credeva che se avesse rispettato la legge di Mosè, sarebbe potuto entrare nel regno dei cieli.
Eppure gli fu detto che doveva rinascere “da acqua e da Spirito”. Qui vediamo la differenza tra
intelligenza e saggezza. Rispettare la legge di Mosè non è abbastanza. Devi vivere un
cambiamento nel livello del tuo essere, rinascere nella consapevolezza e nella saggezza di averlo
fatto.
Il tuo dialogo interiore è terreno fertile per il tuo futuro, che sia piacevole o no. È espresso
chiaramente nel Deuteronomio: “Io pongo oggi davanti a voi una benedizione e una
maledizione5.” Ogni volta che rimproveri qualcuno, anche solo a livello mentale, gli stai
scagliando una maledizione. Ogni volta che fai agli altri quello che vorresti che facessero a te, li
stai benedicendo con le tue azioni.
L’acqua è il simbolo della verità psicologica. Conoscere la verità non è sufficiente. Si deve agire
sulla base di quella verità, a quel punto l’acqua psicologica si trasforma in vino.
Inizia ora a osservare tutti i tuoi pensieri spiacevoli e negativi e cambiali, perché finché non
separi te stesso dallo stato da cui questi pensieri scorrono, essi continueranno a manifestare le
medesime esperienze nella tua vita materiale.
Capitolo 5.
Vedere Dio

S ant’Agostino una volta disse: “Oh, mio Dio, lascia che io ti veda; e se devo morire per
vederti, fa’ che io muoia, così che possa vedere il tuo volto.” Eppure, quando noi siamo
caduti Gesù ci ha detto: “Tu non potrai vedere il mio volto, perché nessun uomo può vedermi e
restare vivo. Quando passerà la mia Gloria, io ti porrò nella cavità della rupe e ti coprirò con la
mano finché sarò passato. Poi toglierò la mano e vedrai le mie spalle, ma il mio volto non lo si
può vedere6.” Quel Dio è il tuo meraviglioso IO SONO, la tua consapevolezza che si afferma in
eterno.
Il potere dell’immaginazione è l’unico potere. È il tuo potere di uccidere, di dare la vita, di ferire
e di guarire. È la tua immaginazione che dà forma alla luce, crea il Bene e il Male, e non esiste
altro Dio. L’uomo è portato a credere in due poteri, uno per il bene e uno per il male, ma – ti
dico – ne esiste uno solo. La tua coscienza di essere è l’unica realtà. L’auto-definizione di uno
stato assoluto è “Io sono divino”. E questo stato assoluto è Dio. È il tuo IO SONO che non può
essere visto.
Matteo ci dice: “Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio7.” La parola “puro” di questa frase è
tradotta dal greco “katharòs”, che significa anche “pulito, limpido”. Per essere puri, la mente
deve essere ripulita da tutte le ostruzioni create da lunghe abitudini di pensiero errato. Il cuore
deve essere ripulito da tutte le credenze in un potere secondario. Solo quando questo sarà fatto,
tu riceverai la tua benedizione, perché saprai che l’unico vero Dio sei tu.
Non esiste alcun potere al di fuori di te. Lo stesso potere in te crea il bene e crea il male. Inizia
ora a liberarti dalla credenza in due poteri, perché solo allora sarai puro di cuore e vedrai Dio.
L’intero e vasto universo non è niente più che la risposta alle coscienze degli uomini. Se tu credi
che l’Io in un’altra persona sia la causa di un tuo dispiacere, e non il tuo stesso Io, allora hai
piantato un albero nella tua mente che ostruisce la visuale e deve essere sradicato. Ci viene
detto: “Nessuno immaginerà il male nel proprio cuore”. Non stiamo parlando dell’organo fisico
che pompa il sangue, ma della mente, il centro o “cuore” della questione. Quando il tuo cuore
sarà puro, diventerai un membro dell’ordine di Melchisédec8. Leggi la storia con attenzione e
vedrai che quando Abramo uccise i re (tutte le sue idee negative e spiacevoli), egli ritornò per
trovare Melchisédec, il simbolo dell’IO SONO, l’essere che sei veramente.
Impara a disciplinare la tua mente, perché solo la mente disciplinata può mantenere la
sensazione del desiderio soddisfatto. Se ciò che hai immaginato non si è ancora manifestato, è
perché non hai spezzato i legami che ti bloccano al livello in cui stai ora. Devi interrompere la
tua reazione meccanica nei confronti della vita per poter cambiare il percorso della vita stessa.
La ragione di questo insegnamento è incoraggiarti e spingerti lungo la linea verticale della
croce. È molto importante per te imparare a non essere critico nei tuoi confronti, perché
altrimenti giustificherai quel tuo comportamento che ti costringe a rimanere nel tuo stato
presente. Ma se smetterai di essere critico, fermerai i pensieri negativi che ti limitano al tuo
stato presente e ti muoverai verso un altro stato, migliore e più elevato.
Ci sono tre modi per ripulire la tua mente e vedere quindi Dio: l’osservazione non critica, la
non-identificazione e il sacrificio dello stato in cui credevi precedentemente di essere. L’uomo
cerca di vedere Dio attraverso delle piccole immagini, ma Dio può essere visto solo attraverso la
credenza in un unico potere. Attraverso l’osservazione non critica, incontrerai il tuo stato
particolare. Se non ti piace il ruolo che quello stato ti impone di recitare mentre si evolve,
smettila di reagire a esso. Finché non raggiungi il punto in cui non reagisci più, non sei
abbastanza puro per vedere Dio. Quando lo vedrai, lo riconoscerai, poiché sarai come lui.
Dove IO SONO è sempre cosa IO SONO. Stabilisci un IO dentro te stesso, ma solo uno. L’IO
sradica tutte le cause secondarie e libera la mente dal potere della schiavitù. La tua fede in
poteri esterni a te è un albero che deve essere sradicato dalla tua mente.
Inizia ora a usare questa tecnica e realizzerai ogni tuo sogno. Ma prima devi avere un sogno, un
desiderio per qualcosa, perché il desiderio è la molla che fa scattare l’azione. Definisci il tuo
obiettivo. Se fosse realizzato ora, dove saresti fisicamente? Come apparirebbe il tuo mondo?
Tua moglie, tuo marito, tua madre, tuo padre o gli amici ti vedrebbero diversamente? Percepisci
la loro presenza: osserva la gioia espressa sui loro volti e ascolta le loro congratulazioni. Ripeti
questo atto finché non hai un sentimento di compiutezza. Allora rimani fedele a esso, perché la
sua affermazione contiene in sé tutti i piani e il potere necessari per l’esternalizzazione. Non
devi fare nulla all’esterno, perché è la tua mente a essere risistemata. Il tuo desiderio potrebbe
essere un avanzamento di carriera, nuove conoscenze di valore o una più profonda
comprensione dei misteri della vita. Il desiderio riguarda solo te, ma quando è messa in pratica,
questa tecnica non ti deluderà mai.
Il regno dei cieli, con i suoi molti stati (alcuni piacevoli, altri meno) è dentro di te. Lo stato in
grado di ferire e di guarire, di uccidere o di dare la vita, è dentro di te. Sono tutti stati
psicologici, completamente pronti per manifestarsi nel tuo mondo. E se una volta entrato in una
particolare magione (stato), non hai interesse a rimanere lì, puoi andartene per mezzo della
stessa tecnica che hai usato per entrarci.
È così semplice sentirti in colpa con te stesso ed è così difficile lasciar andare questa sensazione.
Ma non puoi entrare in un altro stato finché non lo fai. Nessun altro può sradicare le erbacce
dell’auto-commiserazione e gli alberi che ostacolano la tua evoluzione. Devi farlo tu stesso. Dio
mise Adamo nell’Eden per occuparsi del giardino. Come Adamo, tu ti sei addormentato.
Quando ti risvegli, sei il Cristo, il potere e la saggezza di Dio. Inizia ora a osservare le reazioni
della vita e non permettere a te stesso di identificarti con uno stato spiacevole o negativo.
Sacrifica i tuoi piccoli dolori, i tuoi problemi e le tue credenze in una causa secondaria diversa
da te. Allora sarai benedetto, perché sarai puro nel cuore e vedrai Dio.
Capitolo 6.
Tutto è coscienza

Q uando la tua comprensione mentale viene ampliata dalla rimozione degli alberi del
pensiero errato, allora capirai che tutto è coscienza e la coscienza è il tutto. Saprai che
ogni causa secondaria è tiranna e che, se credi in un potere diverso da te stesso, starai
combattendo una battaglia persa in partenza.
Ralph Waldo Emerson una volta disse: “L’uomo si circonda di vere immagini di sé, siccome
ogni spirito costruisce per sé una casa oltre la propria casa, un mondo oltre il proprio mondo.”
Quello che sei, solo questo tu puoi vedere. Di conseguenza, costruisciti un mondo come vorresti
che fosse, un mondo oltre il mondo a te ora visibile. Il mondo che desideri esiste e si
manifesterà in grandi proporzioni quando tu, uomo spirituale, ti circondi con la vera immagine
di te stesso come vorresti essere. Pensa al tuo mondo come una tela bianca dove la tua mente
può creare il suo quadro. La tua coscienza ha tanti modelli pronti quante sono le persone che
abitano questo mondo. Guarda dentro te stesso e, dichiarando e affermando che il tuo desiderio
esiste, sentiti muovere proprio verso il suo centro. Quindi dipingi la tua tela. Ogni cosa è lì a tua
disposizione. La sua realtà dipende da te e dall’intensità del tuo desiderio.
Forse hai immaginato qualcosa che non è poi accaduto e quindi senti di aver fallito, ma non è
così. Ci vuole tempo perché un’affermazione diventi un fatto concreto. Un desiderio viene
realizzato in proporzione a quanto si crede che la sua realizzazione avvenga. Se qualcosa non ti
sembra appartenere alla tua natura, non si realizzerà (o si realizzerà in modo da sembrare un
fallimento). Quando chiedi, devi già provare quello che proveresti se l’avessi già. “Chiedi e ti
sarà dato” leggiamo nelle Scritture.
È importante sentirti a tuo agio quando preghi, credere di aver già ricevuto l’oggetto della
preghiera, perché la coscienza è l’unica realtà e ogni cosa che vedi non è niente più della
realizzazione di uno stato di coscienza. Un effetto dipende da uno stato della coscienza e non
puoi trovare l’effetto senza esserne la causa. E se non senti di appartenere allo stato desiderato,
non puoi manifestarlo.
Chiediti per quanto tempo sei stato conscio di essere quello che vuoi essere. A quale livello senti
la sua realtà ora? Hai fede in quello di cui sei conscio? Lo spero, perché senza fede è impossibile
ottenere qualunque cosa. La parola “deviare” significa “andare dalla parte sbagliata; senza
obiettivi o solidità di scopi”. Quando la prima pagina di un giornale o le notizie in televisione ti
distraggono dal tuo obiettivo e ti fanno cambiare strada, stai deviando e fallirai. Ma se il
successo è il tuo obiettivo, devi “indossare” il suo umore finché il sentimento di avere successo
diventa per te così naturale da non potertene allontanare.
Le Scritture ci raccontano di un uomo il cui figlio era morto, eppure quando andò dall’Uomo di
Dio e chiese che il figlio tornasse nuovamente in vita, questo avvenne. Il tuo ideale, sia esso per
il successo, per la salute, per l’amore, per il denaro o per la fama, è il tuo figlio morto. Ma se
crederai nella sua vita e vivrai nell’affermazione che avrai successo o sarai ricco (se questo è il
tuo desiderio), tuo figlio che ora riposa si desterà e tornerà ad abbracciare la vita.
Tu ti stai circondando costantemente con la vera immagine di te e di ciò che sei, un’immagine
che solo tu puoi vedere, sia essa buona, cattiva o indifferente. Osserva le tue reazioni alla vita e
osserverai l’essere da cui vuoi separarti. E quando cominci a identificarti con lo stato prescelto,
la separazione ha luogo. Ma la tua affermazione deve diventare atteggiamento, per attecchire; se
qualche volta perdi l’umore, ricatturalo. Non è un processo semplice.
Il grande fallimento di molti studiosi della verità è che loro costruiscono continuamente la loro
occupazione, ma poi la pospongono. Entrando nel tuo stato desiderato, senti la sua presenza
che ti circonda come una preghiera che ha avuto risposta. In seguito diventa una cosa sola con
esso, tanto da farne fluire i tuoi pensieri. Persisti nel vedere il tuo mondo da quello stato e
questo si materializzerà nel tuo mondo materiale. Tu, e solo tu, determini il momento in cui
questo stato si materializza. Se la tua mente è così disciplinata da non poter essere deviata da
nulla, il desiderio nel tuo cuore si manifesterà nella tua realtà; se invece credi in una seconda
forza, la tua credenza causerà ritardo.
La tua consapevolezza è il Potere della Parola. È divino, non divisibile. Non ci sono due IO
SONO, ma un IO SONO su più livelli. Il desiderio, reclamando la propria realizzazione, lotta
come Giacobbe. Ma quando la battaglia è finita, il desiderio, come Israele, nasce. Potresti
pensare che il tuo nome sia John Brown o Mary Smith, ma il tuo vero nome è IO SONO e il tuo
umore dominante è la tua natura. Separati da un umore negativo e spiacevole e assumi una
nuova natura. Persisti nella tua nuova relazione, perché se ti fermi o devi dal percorso,
incontrerai sicuramente il fallimento. Il desiderio è identità nascosta. Quello che vuoi, ce l’hai
già. Se riconosci come fatto vero e reale che sei già quello che desideri essere e non ti fai deviare
o distrarre da alcun elemento esterno, nessun potere al mondo ti potrà impedire di manifestare
il tuo desiderio. Ma la tua mente si deve sentire proprio nella situazione delle tue preghiere
esaudite, perché solo credendo che tu l’abbia già, potrà comparire.
Chiunque prega con successo diventa la scintilla per l’azione e colui che garantisce il potere.
Non c’è alcun altro essere che fornisce questo potere: è solo dentro di te. Chi riceve la preghiera
esaudita è chi la garantisce attraverso l’atto di riorganizzare la mente. Impara a riorganizzare la
tua mente e, se ti ritroverai a vagare per il campo delle preghiere non esaudite, voltati e
comincia a camminare nel campo (umore) della realizzazione. E, ricorda, “La fede è
fondamento delle cose che si sperano e prova di quelle che non si vedono9.” L’unica realtà e
l’unica sostanza è la coscienza in cui tutte le preghiere hanno inizio e fine.
Se il desiderio non è mischiato con la fede, non ha molto senso, perché la fede è la
consapevolezza della realtà del desiderio già realizzato. Vedi, la creazione è finita, e noi
possiamo diventare consapevoli di porzioni sempre più grandi di essa. L’assenza di fede
negherebbe la realtà dello stato assunto. Se ti limiti al tuo livello sensoriale, che contraddice
tutto quello che desideri, allora non conoscerai mai la fede. Eppure la fede rende reali le cose
che sono invisibili.
L’essere che vorresti essere, anche se invisibile, svelerà se stesso e diventerà visibile a tutti,
quando vivi nella fede della sua realtà.
Capitolo 7.
La volontà perfetta di Dio

L a Lettera dei Romani Paolo ci dice: “Non conformatevi a questo mondo, ma siate
trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per
esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà10.” In altre parole,
non guardare al mondo esteriore e non chiamarlo realtà, ma interrompi il suo incantesimo
trasformando il tuo pensiero. Non puoi cambiare il tuo pensiero finché non cambi le tue idee,
perché è dalle idee che tu pensi. Ricorda che il tuo livello di consapevolezza attrae la vita ed è
l’unica causa dei fenomeni che osservi.
Essere consapevole significa fare la volontà del Dio il cui nome è IO SONO. Se sei sempre
consapevole, allora sei ciò di cui sei consapevole. “IO SONO (consapevole di essere) colui che
sono”. Pensa a un’infinita scala di valori dell’IO SONO, con il tuo stato desiderato appena sopra
a quello in cui sei ora. Dio ti parla con il linguaggio del desiderio. Quando desideri ascendere, è
perché Dio sta parlando, ti sta dicendo di abbandonarti alla sensazione di essere già quello che
vuoi essere. Lascia andare la paura, la limitazione, il dubbio; lasciati soggiogare dalla volontà di
Dio. Una mera affermazione ti solleverà a livello in cui il tuo ideale si identifica; allora
comincerai a vedere il mondo diversamente. Qui è dove entra in gioco l’auto-osservazione. Tu
non osservi il mondo esteriore, ma le tue reazioni a esso.
Il tuo dialogo interiore è un terreno fertile per tutte le tue azioni future. Mattina, pomeriggio e
sera, in ogni ora della tua giornata, tu svolgi dentro di te delle conversazioni molto animate.
Quando ti trovi in disaccordo con te stesso, spezza l’abitudine creando nuovi pensieri, pensieri
positivi che si esteriorizzeranno nel tuo futuro.
La volontà di Dio è l’IO SONO. La sua volontà è sempre fatta, perché è il potere che resuscita e
dà la vita. Il tempo non ha potere trasformante, ma esiste solo la trasformazione del momento.
Se hai difficoltà con un’altra persona, guarda dentro di te, perché è l’IO che sta parlando a te
come pensiero. Ascolta attentamente quello che stai dicendo e scoprirai dove si trova la
difficoltà.
Permettimi ora di definire i concetti di “sé” e di “anima”. Si tratta di ciò in cui credi, che senti e
pensi, a cui acconsenti. Potresti acconsentire alla credenza che tu sia stato trattato male, che tu
sia stupido o che certe persone, nella loro crudeltà, ti abbiano causato il dispiacere. Se fai così, il
tuo consenso crea il tuo livello di essere e attrae la tua vita, sia essa buona, cattiva o indifferente.
La tua anima non può essere cambiata associandoti a qualche religione o gruppo. Devi rivolgerti
a te stesso, all’IO interiore che conosci così bene, perché è questo IO che determina ogni piccolo
dettaglio della tua esperienza esteriore.
Se hai un interesse per i conflitti, non puoi essere aiutato. Ma se acconsenti di cambiare, allora
puoi mutare la tua realtà. Cedi alla volontà di Dio, conoscendo per prima cosa il tuo ideale, poi
lasciandoti trasportare da esso, facendo nella tua immaginazione quello che faresti fisicamente,
se il tuo desiderio fosse realizzato. Una volta che ciò è definito in modo chiaro, ripeti e ripeti
l’atto finché non senti con esso un legame e la realizzazione del desiderio non diventa parte
della tua mente. Quando l’idea è così fermamente radicata e i tuoi pensieri scorreranno da essa,
allora vivrai un cambiamento nel tuo mondo esteriore.
Diventa puro di cuore ripulendo la tua mente dalla credenza in poteri esterni a te stesso. Allora,
credendo che la coscienza sia l’unica realtà, indossa il vestito di un nuovo stato di
consapevolezza. Perché il tuo mondo è la tua casa, è il tuo stato di coscienza esternalizzato.
Ripulisci la casa osservando i tuoi pensieri. Quando inizi a farlo, scoprirai che la maggior parte
dei tuoi pensieri sono spiacevoli. Ma quando impari a pensare passivamente alle persone che
non ti piacciono, i tuoi pensieri perderanno la loro spiacevolezza e, con una mente piena di gioia
e di ringraziamento, ascenderai la tua scala di Giacobbe interiore ed entrerai in un regno di
amore.
Quando hai attentamente definito il tuo desiderio, aggràppati a esso in modo completo e
profondo. Quindi prova a rimanere fedele alla nuova idea in cui sei entrato. All’inizio potresti
non avere successo, ma non condannare te stesso. Semplicemente ritorna tutte le volte che
ritieni necessario in questo stato, finché il sentimento diventa così forte che i tuoi pensieri
automaticamente scorrono da questo nuovo stato.
Questo insegnamento non è per i deboli. Non è per coloro che cercano di scappare dalla vita o
che amano puntare il dito sugli altri e addossare la loro la colpa. Per trovare il Cristo in te, che è
la tua speranza di gloria, devi essere in grado di metterti alla prova. Egli è il tuo IO che richiama
tutti gli individui e le manifestazioni a te. La vita è più semplice quando puoi incolpare gli altri,
ma ti vorrei invogliare a pregare, non per una vita semplice ma per diventare una persona più
forte.
Capitolo 8.
La perla di gran prezzo

Q uando possiedi la mente del Cristo, sei in possesso anche della perla di gran prezzo11.
Quella perla è imminente, più vicina di quanto credi. Perché la perla di gran prezzo è la
tua meravigliosa immaginazione umana. Hai sempre avuto questa mente ma, a meno che
sappia come usarla e che lo vogli, per te non esiste. Ogni cosa nel tuo mondo è stata prima
concepita nella tua immaginazione. La casa in cui vivi, l’automobile che guidi, i vestiti che
indossi, così come i tuoi amici, i tuoi cari, i tuoi nemici o la gente a te estranea… sono tutti stati
immaginati prima di essere realizzati. Ora è tempo di controllare la tua immaginazione e
governarla con l’amore. Risvegliati alla scoperta che tutto quello che cerchi nel tempo e nello
spazio è contenuto dentro di te.
Esiste solo una mente con innumerevoli livelli di consapevolezza. Il tuo livello determina dove
sei e quello che sei, perché ciò che pensi, tu sei. Questa mente non è qualcosa di distaccato da te
ma la tua stessa immaginazione, il corpo del Padre e l’unico potere nell’universo che possa
redimere. Può salvarti dal tuo stato presente o bloccarti in esso.
Cristo è definito nelle Scritture come potere di Dio e saggezza di speranza e gloria. Tutte le cose
sono fatte da questo potere, senza di esso non può esistere niente. E Cristo, che è la tua
splendida immaginazione, sei tu!
Guardando con occhi umani, vedi un mondo esterno e apparentemente indipendente da te. Ma
quando vedi il mondo attraverso l’IO dell’immaginazione, ne comprendi il significato. Guarda
dentro te stesso e mettiti alla prova: scoprirai che tu sei il salvatore di te stesso. Allora
comincerai a confermare la supremazia dell’immaginazione umana. Cesserai di inchinarti ai
dettami del mondo esteriore e inizierai a mettere in pratica i tuoi sogni.
Un uomo addestrato è colui che ha auto-disciplina. Addestra te stesso osservando te stesso. Stai
sprecando le tue forze in emozioni negative? Se è così, allora disciplinati verso il contrario e
innalzati a uno stato di gioia e di amore. Fallo e avrai trovato la perla di gran prezzo.
In questo mondo sei un uomo (o una donna) in carne e ossa. Conosci tuo padre, tua madre, le
tue sorelle e i tuoi fratelli. Ma ti dirò, tu sei ben più grande del più grande uomo sulla Terra,
perché tu sei Gesù Cristo.
L’amore dell’immaginazione sta dormendo all’interno del tuo corpo di carne. Risveglia l’amore
che sei dichiarando che la tua mente è Cristo. Reclama la tua perla di grande prezzo, perché è la
chiave che ti permetterà di svelare i tesori del paradiso. Con la tua mente come Cristo, scoprirai
di non essere più in grado di pensare in modo spiacevole o negativo, e non avrai più bisogno di
reagire.
Il mondo è come una macchina le cui azioni e reazioni sono automatiche. Separati da questa
mente meccanica e usa la tua meravigliosa immaginazione per innalzarti a un livello sempre più
alto del tuo essere. Se non ti piacciono gli eventi della tua vita, cambiali usando
l’immaginazione. Quando sai quello che vuoi, chiediti dove dormiresti se l’avessi. Come
apparirebbe il tuo mondo se l’avessi? Un amico sarebbe felice per te? Con le risposte a queste e
altre domande che ti riempiono la mente, addormentati nel tuo luogo desiderato. Osserva il
mondo da quel punto vantaggioso e ascolta i tuoi amici gioire con te ora che il tuo desiderio è
diventato realtà fisica. Quindi credi in Cristo, il potere di mettere tutte le cose in azione, e tutto
sarà fatto.
Capitolo 9.
Ricorda il tuo obiettivo

N on cercare di essere una persona migliore, ma trascendi il tuo livello dell’essere presente
essendo migliore in qualcosa. Il tuo obiettivo dovrebbe essere così importante che non
puoi dimenticartene e la tua brama per la sua manifestazione così grande che non lascerai
andare il pensiero finché non viene manifestato nel mondo materiale.
Le Scritture ci raccontano: “Molti sono chiamati, ma pochi eletti12.” La parola “eleggere” qui
significa “separare, scegliere, decidere”. Ogni giorno ti viene offerta la possibilità di scegliere
una nuova idea, entrare in un nuovo stato da cui pensare e provare emozioni. Innumerevoli
emozioni e pensieri sono a tua disposizione ma, a causa dell’obiettivo con cui desideri essere
identificato, solo alcune emozioni e pensieri sono scelti, eletti appunto. Inizia a crescere dentro
di te lasciando andare le tue precedenti credenze e restrizioni. Scegli i pensieri e le emozioni che
desideri esprimere ed entra nel desiderio attraverso il sentimento.
“Andate nel villaggio che vi sta di fronte, e subito entrando in esso troverete un asinello legato,
sul quale nessuno è mai salito. Scioglietelo e conducetelo. E se qualcuno vi dirà: ‘Perché fate
questo?’, rispondete: ‘Il Signore ne ha bisogno’13.”
Ora, l’animale trovato a ogni incrocio non è un asinello ma un’emozione permanente e
predominante dell’individuo. Tu troverai sempre le tue emozioni legate al crocevia della vita. Se
non ti sei mai sentito sicuro prima, potresti non essere in grado di cavalcare l’animale-emozione
di sicurezza per più di pochi secondi alla volta. Ma la cosa importante è provarci, perché
l’immaginazione controllata può cavalcare qualunque emozione verso la città della Pace, che è
la manifestazione dello stato ideale.
Un’emozione è giusta o sbagliata in relazione al desiderio. Se non ti senti a tuo agio quando ti
associ a un determinato desiderio, significa che stai camminando nella direzione sbagliata e non
lo raggiungerai mai. Ma se invece ti senti a tuo agio e persisti nella tua affermazione, diventerà
un fatto concreto. A volte potresti permettere al dubbio di strisciare lentamente verso di te e di
sviarti dal tuo traguardo. Quando questo accade, non condannare te stesso, ma semplicemente
torna in groppa all’emozione e cavalcala di nuovo, perché è un animale selvatico e deve essere
domata finché tu ed essa non siete una cosa sola. Riconosci la sensazione di importanza, di
sicurezza o di essere ritenuto degno, dentro di te, come la tua coscienza di realtà. Quello che sei
cosciente di essere ora, tu lo sei.
Oggi crea un piacevole obiettivo per te stesso e sentine la realizzazione. Associati con la
sensazione che stai diventando uno con questo obiettivo. Fallo e sarai benedetto da Dio che è il
tuo vero Sé. Afferma a te stesso: “Io e il Padre siamo una cosa sola.” Il tuo essere interiore è
colui che gli uomini chiamano Dio. Non è mai così lontano come si pensa, perché Egli è la tua
meravigliosa coscienza.
Tutte le cose, quando sono ammesse nella consapevolezza, sono rese manifeste dalla sua luce,
ma qualcosa deve prima essere ammesso. Se pensi di essere sconfitto, il pensiero si manifesterà
e sarai sconfitto. Ti senti insicuro? Se è così e persisti in quell’umore, affonderai
nell’insicurezza, perché ogni cosa manifesta è la coscienza manifestata.
Quale pensiero domina la tua mente proprio ora? A prescindere da quale sia, l’hai condensato,
ma non devi perpetuarlo. Puoi consentire di entrare a qualunque pensiero: buono o cattivo che
sia, positivo o negativo che sia, si manifesterà nella tua realtà, se lo fai tuo costantemente.
Accetta la sfida. Formula il tuo obiettivo ed elevati, nella coscienza, alla sua realizzazione. Pensa
che sia vero e lo sarà, perché ogni cosa è possibile quando nasce da un pensiero.
Capitolo 10.
Il tuo destino

N on vi è un destino ultimo perché, compresa psicologicamente, la vita dura per sempre. È


l’appagamento di una brama la cui forza principale è il desiderio. L’uomo vive delle
scintille del suo desiderio. Ogni livello della linea verticale della croce dentro di lui è così
organizzato che l’uomo sarà innalzato, attraverso il desiderio, a livelli sempre più alti di
esistenza.
Io insegno l’arte di superare la violenza che caratterizza il presente livello a cui è l’umanità. In
molti modi siamo avanzati rispetto ai nostri predecessori, ma siamo rimasti altrettanto violenti.
Io vorrei che noi spezzassimo questa violenta e negativa natura. Se lo faremo, potremo
innalzarci nella coscienza e trovare il destino che ci attende. Ogni momento ci viene offerta la
possibilità di dimostrare la nostra abilità di superare la violenza. Come? Affermando che la
coscienza è l’unica realtà e che niente è reale tranne la coscienza che si ha di essa. In
quell’affermazione troveremo la causa unica dei fenomeni della vita.
Le tue reazioni alla vita ti definiscono e, fintanto che rimani quello che sei, la tua vita rimarrà la
stessa. Il tuo mondo non è altro che una proiezione del tuo stato di coscienza. La coscienza è
l’unica sostanza e l’unica causa dei fenomeni della vita; di conseguenza è impossibile che
avvenga un cambiamento nella realtà finché non avviene un cambiamento nella tua coscienza.
Tutto quello a cui dai consenso, sia esso buono, cattivo o indifferente, è proiettato nel tuo
mondo attraverso il tuo IO di consapevolezza. Se la sicurezza è il tuo obiettivo, devi stabilire una
consapevolezza di sicurezza così forte da poterla sentire già viva e affermare interiormente che
sei al sicuro. Sei libero di dare consenso anche alla violenza e al dolore, esattamente come sei
libero di scegliere la sicurezza e la pace. Il tuo obiettivo è sempre un gradino sopra allo stato in
cui ti trovi ora. Durante tutto il giorno, chiedi a te stesso se sei consapevole del tuo obiettivo;
allora scoprirai quanto ne sei vicino o lontano. Se non sei consapevole di essere sicuro al
momento, afferma di esserlo. Persisti e forse domani vedrai che questa consapevolezza
diventerà sempre più forte.
Impara ad affermare: “Io sono quello che sono perché sono conscio di esserlo”. Smettila di
osservare gli altri e inizia a osservare le tue reazioni al loro comportamento. Guardati dentro e
trasforma la tua natura violenta in una natura di amore. Fallo e ascenderai la scala della vita e
raggiungerai il tuo destino. È impossibile personificare un nuovo livello di pensiero attraverso
gli sforzi di un altro. La roccia su cui devi stare è la coscienza; tutti gli altri tipi di terreno sono
sabbie mobili.
È pura follia aspettarsi che l’incarnazione di un nuovo concetto venga fuori da un processo di
evoluzione. Quello che stai cercando deve essere incarnato prima di essere reso visibile. C’è una
grande differenza tra conoscere qualcosa mentalmente e conoscerla spiritualmente. Io posso
insegnarti la “legge del raccolto identico”. Puoi apprendere come applicare la legge leggendo i
miei libri e conoscere mentalmente i passaggi per ottenere la ricchezza, ma non conoscerai mai
spiritualmente la ricchezza finché non affermerai dentro di te: “Io sono ricco”.
Una persona è malata perché è convinta di esserlo. Lasciamo che il malato dica “Io sto bene”,
che l’affamato dica “Io sono sazio”, che l’uomo con dei problemi dica “Io sono in pace”; e la loro
giusta coscienza produrrà ciò che sono consapevoli di essere. Se vuoi sapere cos’è l’amore, devi
diventare amorevole, perché non puoi conoscere una cosa finché non sei quella cosa.
Io sto insegnando l’arte di Essere, l’arte di conoscere spiritualmente uno stato dell’essere. Nel
Libro di Gioele leggiamo: “Dica il debole: ‘Io sono forte’.14” Questo si applica non solo al corpo
fisico ma a ogni aspetto del tuo essere. Vai alla ricerca del tuo desiderio a livello spirituale. Solo
quando ti accordi al desiderio a livello spirituale, manifesterai il desiderio nel mondo esteriore.
Ricorda sempre, non esperirai mai quello che rifiuti di affermare come vero per te stesso!
Risvegliati! Diventa ancora più consapevole di quello che sta avvenendo dentro di te. Solleva la
tua croce e, senza voltarti a destra o sinistra per chiedere ad altri, guarda dentro te stesso e
afferma il tuo obiettivo. Lo vedrai diventare concreto e reale.
Capitolo 11.
Lo spirito dell’uomo

L a Bibbia racconta la lotta senza fine dello Spirito dell’uomo per dimostrare la sua
supremazia. Credendo nella realtà del mondo esteriore, l’istinto domina sull’uomo
dormiente. Lo Spirito è Dio dentro l’uomo, che lotta per risvegliarlo e farlo dominare su tutte le
cose.
In Genesi 25 viene raccontata questa lotta, simboleggiata dalla storia dei due figli di Isacco,
Esau e Giacobbe. Esau, pragmatico e ricoperto di peli, rappresenta la nostra natura istintiva,
mentre Giacobbe rappresenta lo Spirito. Ci viene raccontato che quando la loro madre Rebecca
rimase incinta, consultò il Signore che le disse: “Due nazioni sono nel tuo seno e due popoli dal
tuo grembo si disperderanno; un popolo sarà più forte dell’altro e il maggiore servirà il più
piccolo”.
Il tuo mondo esteriore è conosciuto secondo i tuoi sensi. Puoi scoprire lo stato in cui risiedi
osservando i tuoi pensieri della giornata. Ora, ogni stato ha le proprie limitazioni e restrizioni
da cui non sembra esserci possibilità di fuga. Se credi di essere lo stato in cui ora risiedi, non
sarai mai in grado di lasciarlo. Ma la storia di Esau e Giacobbe ci dice che un modo c’è e ci dice
come portarlo a compimento.
Esau esiste nella tua mente come il mondo esteriore dei fatti e Giacobbe come il mondo
interiore dell’immaginazione. Come loro padre, tu hai il potere di dare a ogni figlio il diritto di
nascita. Guardando sempre dal punto in cui hai messo la tua attenzione, devi chiudere gli occhi
di fronte ai cosiddetti “fatti” della vita e rivolgerti ai tuoi pensieri interiori. Ora, rivesti i tuoi
pensieri della sensazione di realtà finché non diventano altrettanto solidi e fattuali di quelli
conosciuti dalla ragione e dai sensi esteriori. Quando fai questo, tu, Isacco, hai dato il diritto di
nascita a tuo figlio Giacobbe.
Il tuo mondo oggettivo riflette sempre il tuo stato interiore e soggettivo. Di conseguenza è
impossibile cambiare il tuo mondo esteriore finché non cambi il tuo mondo interiore.
Conoscendo lo stato che vuoi occupare, assorbilo completamente in te stesso come se fossi una
spugna. Perditi nella sensazione di soddisfazione e compiacimento in modo che, quando aprirai
gli occhi ed Esau (il tuo mondo esteriore) tornerà, saprai di non avergli dato il diritto di nascita.
Se ti sei auto-convinto con l’immaginazione della realtà del nuovo stato, gli hai dato diritto di
nascita. Come nascerà, tuttavia, solo il Padre nei cieli lo sa, perché ha molti modi di realizzare il
tuo stato, ma i suoi modi sono misteriosi.
C’è un’essenza dentro di te che sta dormendo e deve essere risvegliata. Quando dai a Giacobbe il
potere che hai dato a Esau, osserva. Scoprirai che Esau non reagirà più violentemente e
diventerà passivo. Allora saprai di aver dato vita a un cambio di potere. Quando sei consapevole
di essere Giacobbe, persisterai nel vedere quello che vuoi vedere e nell’esprimere quello che
vuoi esprimere, risvegliando in questo modo la tua vera essenza di fronte alla verità che il
mondo è tuo e completamente dentro di te.
Tu sei la Rebecca di cui racconta la Bibbia e stai costantemente ospitando nel tuo grembo due
nature in conflitto, due fratelli in perenne guerra tra di loro. Il maggiore è il mondo che conosci
tramite le tue facoltà critiche e razionali, mentre l’altro fratello è quello che conosci a livello
soggettivo. La persona che desideri essere sta lottando per nascere. Fintanto che osservi il
mondo esteriore e lo consideri come unica realtà, non farai mai nascere il tuo desiderio
realizzato. Devi dirigere la tua attenzione dentro di te e appropriarti a livello soggettivo della tua
realtà oggettiva.
Il mondo in cui tu vivi e in cui non ti senti a tuo agio è la rappresentazione del tuo stato di
coscienza. Quello stato è il tuo primo figlio che deve essere soppiantato dal tuo secondo figlio,
che è lo stato desiderato. Nella Bibbia troverai che c’è sempre un secondo figlio che sostituisce il
primo: Giacobbe con Esau, Gesù con Giovanni battista. È lo Spirito che soppianta la materia.
Troviamo un altro racconto di gemelli nel 48° capitolo della Genesi. È la storia di Manasse (che
significa “perdonare”) e di suo fratello Efraim (che significa “affermare”). Uno è negazione,
l’altro è affermazione. Quando distogli la tua attenzione dal problema affermando la sua
soluzione, il problema viene momentaneamente dimenticato. Persisti nella tua affermazione,
non solo ripetendo le parole, ma sentendo veramente quello che affermi. Se rimani nel
sentimento della soluzione, il problema muore per mancanza di attenzioni.
Questo insegnamento non è per chi si compiace, ma per lo spirito dell’uomo che brama pensieri
retti e positivi. Risveglia il Giacobbe dentro di te osservando in modo non critico i tuoi pensieri.
Pensa a te stesso come a due entità, una che vede con gli organi sensoriali e l’altra che vede
attraverso la mente dell’immaginazione. L’uomo sensoriale è una creatura abitudinaria. È
dinamico e attivo; eppure, attraverso la pratica quotidiana dell’auto-osservazione, può essere
messo in uno stato passivo e i suoi poteri possono essere trasferiti all’uomo dell’immaginazione.
Il tuo desiderio è mentale, senza forma. È il tuo secondogenito che soppianterà il tuo mondo
attuale quando risveglierai dentro di te il potere della consapevolezza interiore.
Hai un desiderio? Un desiderio che ti consuma e che vuoi realizzare subito? Permetti a quel
desiderio di rivestire la tua mente. Sapendo che la sua realizzazione è basata sul sentimento,
chiedi a te stesso quale sarebbe il tuo sentimento, se il tuo desiderio fosse realizzato ora.
Qualunque sia il tuo problema, la soluzione si trova dentro di te. Rivolgi la tua attenzione alla
realizzazione del tuo desiderio e falle indossare i vestiti della realtà oggettiva. Questa tecnica di
trasformazione non va mai presa alla leggera, perché nel momento in cui ti senti nel nuovo
stato, ne raccoglierai immediatamente i frutti.
Il regno dei cieli è dentro di te. L’umanità non può entrare in questo regno, ma la tua
immaginazione sì, quando ti distacchi da quello a cui sei ora attaccato.
Capitolo 12.
Il movimento spirituale

I l tuo viaggio in questo mondo di decadimento e morte è iniziato come la tua sensazione
dell’Io. Dove metti questa sensazione, lì vivi. Puoi mettere la tua sensazione dell’Io in un
pantano di negazione o sul morbido terreno dell’affermazione. La tua sensazione dell’Io è
sempre con te, è tuo servitore e tuo salvatore, perché ovunque tu vai, il tuo Io è lì con te.
Il nono capitolo del Libro dei Numeri inizia con Mosè che riceve le istruzioni dal Signore su
come erigere un tabernacolo, o tenda dei testimoni, e portarlo nel deserto. Gli fu detto:
“Durante il giorno una nube coprirà il tabernacolo e durante la notte apparirà una colonna di
fuoco. Quando la nube si solleverà, i figli di Israele dovranno viaggiare verso il luogo dove la
nube discenderà nuovamente e lì dovranno rimanere. Potrà innalzarsi una volta alla settimana,
una volta al mese o anche più raramente, ma quando ascenderà, i figli di Israele dovranno
viaggiare”.
Ora, un tabernacolo è un luogo di preghiera e di venerazione, portatile e coperto di pelli. Tu sei
quel tempio (tabernacolo) e lo Spirito di Dio vive dentro di te sotto forma del tuo Io. La nube è
una veste di acqua (verità psicologica) che ricopre l’Io. La nube non si muove nel tempo, ma è
sollevata dall’Io che ricopre. Secondo i miei sensi, IO sono nel mio ufficio in questo momento.
Sollevo la nube dal mio testamento allontanando la sensazione dell’IO dall’evidenza dei miei
sensi e mi muovo mettendo il mio IO in uno stato predeterminato, così il mio mondo intero si
muove con me. Al momento potresti aver messo la tua sensazione dell’Io in uno stato spiacevole
e negativo e, a meno che innalzi quella nube che ti copre, vi rimarrai ancorato, incapace di
reagire e di cambiare le circostanze della tua vita. Ora, questo sollevamento della nube e questo
posizionamento del tuo Io in uno stato più desiderabile richiede una morte, perché quando la
nube si innalza, essa rompe (o uccide) il ciclo ricorrente in cui sei stato finora.
Il moto può essere percepito solo come un cambiamento di posizione rispetto a un altro corpo e
tutto il moto di cui si parla nelle Scritture è di tipo psicologico, mentale. Ogni stato esiste in
questa terra psicologica da cui il tuo Io viaggia. Tutto quello che devi fare è spostare il tuo Io da
dove è ora a dove vorresti che fosse. Ma come saprai di esserti mosso? Usando una cornice di
riferimento. Mentre siedi tranquillamente sulla tua sedia, puoi sollevare la tua nube mettendo
la sensazione dell’Io in uno stato psicologico differente. Nessuno può vedere questo moto,
perché il tuo è un viaggio spirituale. Mentre sei in questo stato, cerca conferme del tuo moto sui
volti delle persone che si trovano lì. Sono sorprese di vederti? Sono felici per te? Un po’
invidiose, forse? Osserva finché non vedi le espressioni sui loro volti. Se avviene un
cambiamento nella tua sensazione dell’Io, vivrai un’alterazione automatica nella tipica
espressione della tua vita.
Durante il giorno indossi la tua veste di verità (la nube), ma nel momento in cui cominci a
meditare, il cervello si illumina come una colonna di fuoco di notte. Ricorda, “IO SONO la
Verità” e ovunque metti la tua sensazione dell’Io, lì tu vivrai.
Nel 34° capitolo del Deuteronomio ci viene raccontato che Mosè salì dalle steppe di Moab sul
monte Nebo, che si trova di fronte a Gerico, dove gli furono mostrate tutte le terre che erano
sue. Il nome Mosè significa “estrarre, tirare fuori”. Egli non è un uomo, ma il tuo potere creativo
che ti può tirare fuori da qualunque stato in cui hai messo il tuo Io. La parola Moab significa
“madre/padre”, che è il tuo IO. Nel tuo stato presente, il tuo Moab potrebbe essere dire: “Io
sono debole”, “Io sono malato”, “Io sono povero”. Ma la parola Nebo significa “professare il tuo
desiderio con la sensazione dell’Io”. Quando entri nel tuo stato desiderato, osserva la tua
Gerico, perché avrà un fragrante odore (che è ciò che significa il nome Gerico). Innalzato nella
coscienza, rimani nel tuo stato prescelto finché non hai la reazione che ti soddisfa. Una reazione
violenta produce un terribile odore, mentre una reazione piacevole indica Gerico e un odore
piacevole. Vedi, Gerico non è un luogo in Medio Oriente, ma uno stato che produce il fremito
della realizzazione dentro di te.
Questa notte, ripercorri mentalmente la tua giornata. Puoi ricordare quelli che hai visto questa
mattina? Se la tua reazione a queste persone è la stessa che hai avuto prima, allora costoro non
hanno cambiato la tua sensazione dell’Io. I tuoi amici e le tue relazioni sono la tua cornice di
riferimento. Usali durante il tuo viaggio.
L’insegnamento della verità ha a che fare con la sensazione dell’Io, perché solo attraverso la
sensazione può avvenire il cambiamento. Se continui ad avere le stesse reazioni, non hai
cambiato le tue sensazioni. Il tuo mondo si conforma con le tue affermazioni interiori. Ricordati
il tuo obiettivo mille volte nel corso della giornata. Prendi nota dei tuoi pensieri a riguardo e
interrompi, spezza, allontana quelli non piacevoli. Se non hai successo, è perché non stai
mettendo in pratica questa verità e applicando questa legge.
Capitolo 13.
Il vino dell’eternità

L’ immaginazione dell’uomo e l’immaginazione divina sono la stessa cosa. L’immaginazione


umana ha il potere di trasformare l’acqua della tua vita nel vino dell’eternità. Riuscirai a
fare questo quando libererai la tua immaginazione dalle catene della limitazione, perché
quando l’immaginazione è veramente libera, può compiere miracoli.
La Bibbia chiama l’immaginazione dell’uomo salvatore e identifica questo meraviglioso
benefattore come Cristo. Quando Cristo è risvegliato e nasce dentro di te, la tua immaginazione
umana diventa visione divina. Chiamata Cristo, la tua immaginazione è mediatrice tra il Padre e
il Figlio, tra Dio e l’Uomo.
Ogni personaggio delle scritture vive nella mente. Quando leggi la Bibbia, rivolgiti a te stesso e
domandati: “In quale stato sarei, se stessi facendo la stessa cosa?”. Quando leggi la storia di
Mosè, afferma di essere lui. Assumi lo stato della fede quando leggi di Abramo. Tu sei Giuseppe,
che sogna, Tommaso, che dubita. Tu sei destinato a essere Gesù Cristo, il Risvegliato,
l’Immaginazione risvegliata.
La pelle è la cosa più esterna che un uomo può “indossare”. Quando nella Bibbia leggi di
qualcuno che indossa una pelliccia o una pelle di cammello, stai leggendo di qualcuno la cui
mente è legata al mondo materiale. La sua filosofia di vita è esteriore e dipende esclusivamente
dagli altri. Nel quinto capitolo del Vangelo di Marco, si narra la storia di un uomo innocente
che viveva tra i morti e vagava percuotendosi con delle pietre. Quando l’Immaginazione
Risvegliata (il Cristo) passò di lì, l’uomo si mise a gridare “Non mi scacciare”; e quando gli fu
chiesto il suo nome, rispose: “Il mio nome è Legione, perché noi siamo tanti”.
Un essere non ancora individualizzato in senso spirituale è innocente perché non sa cosa sta
facendo. Egli è Legione perché vi sono molti IO dentro di lui (Io sono malato, Io sono povero, Io
sono stanco, Io sono debole…). Vivendo tra i morti e dormendo il sonno della morte, la sua
comprensione letterale della vita e le sue cause sono pietre che tagliano e feriscono. Ma l’uomo
spirituale ha una storia personale auto-determinata. Nel regno dello Spirito, egli diventa quello
che desidera. Quando la coscienza guarda dentro se stessa, lo spirito si risveglia nella sua vera
identità.
I miracoli sono miracoli solo per le persone che non hanno fiducia nelle opere di fede. Si
racconta la storia di un uomo di nome Giairo, la cui figlia si credeva morta. Ma l’Immaginazione
Risvegliata, il Cristo, ignorò il pensiero e disse: “Non temere, ma abbi fede”. Arrivato alla casa
dell’uomo, Cristo disse: “Perché piangi? La bambina non è morta, sta solo dormendo”. Toccò la
bambina e questa immediatamente si alzò e camminò.
Ogni stato, ogni desiderio, ogni idea è questo tuo figlio. Se guardi il tuo desiderio, ti sembrerà
essere morto, perché lo guardi con gli occhi dell’uomo naturale. Ma l’uomo spirituale sa che il
desiderio non è morto, sta solo dormendo, aspettando di essere toccato per la propria
resurrezione. Come fare? Rivolgendo a questo figlio la tua attenzione.
Nel 17° capitolo del Vangelo di Giovanni, Gesù gioisce dicendo: “Io ti ho glorificato sopra la
terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te, con
quella gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse. Ho fatto conoscere il tuo nome
agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me ed essi hanno osservato la
tua parola. Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che
hai dato a me io le ho date a loro; essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te
e hanno creduto che tu mi hai mandato. Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per
coloro che mi hai dato, perché sono tuoi. Tutte le cose mie sono tue e tutte le cose tue sono mie,
e io sono glorificato in loro. Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo
a te. Padre santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola,
come noi.15
L’opera che tu hai dato a te stesso da fare è quella di risvegliarti da questo sogno della vita.
Avendo assunto le limitazioni della carne, ti risveglierai nella tua vera identità e diventerai la
tua stessa gloria quando il tuo Io esteriore sarà reso passivo, mentre quello interiore sarò reso
dinamico. Sapendo che tutte le cose esistono nell’immaginazione umana, niente può andare
perduto. Quando ti renderai conto di questa verità, non crederai più nella perdita e, di
conseguenza, realizzerai le scritture.
Il concetto più difficile da comprendere è che non esiste nulla al di fuori del Sé.
Ho lavorato sugli altri, pensando che il mondo sarebbe migliore se loro fossero stati differenti.
Poi mi sono risvegliato e ho santificato me stesso, e nel fare ciò, loro sono stati santificati,
perché io vivo in loro e loro vivono in me e noi siamo una cosa sola. Non c’è nessuno da
cambiare se non te stesso. Quando controlli i tuoi pensieri e permetti solo a quelli conformi al
tuo ideale di scorrere da te, il tuo mondo si rimodellerà in armonia con essi. Ricorda, non puoi
essere consapevole di un difetto o di un pregio in un altro, se quel difetto o quel pregio non
fossero presenti in te.
Nel 16° capitolo del Vangelo di Matteo, ai discepoli viene chiesto: “La gente chi dice che sia il
Figlio dell’uomo?”. Risposero: “Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno
dei profeti”. E Gesù disse loro: “Voi chi dite che io sia?”. Rispose Simon Pietro: “Tu sei il Cristo,
il Figlio del Dio vivente”.
Al momento potresti essere preoccupato da ciò che gli altri pensano di te, ma quando hai
risvegliato la tua vera divinità, non importerà più quello che pensano gli altri. Saprai
dall’esperienza di essere il Cristo, il Figlio del Dio vivente. Carne e ossa non te lo riveleranno,
ma lo farà tuo Padre che è nei cieli.
Attraverso questa conoscenza, ti saranno date le chiavi del regno e qualunque cosa vincolerai
sulla Terra sarà vincolata in paradiso. Qualunque cosa lascerai andare sulla Terra sarà lasciata
andare in paradiso. Trovata la risposta alla domanda eterna “Chi sono IO?”, nessuno potrà
portarti via questa conoscenza. La saggezza arriva da dentro.
Capitolo 14.
Il risveglio del dormiente

D al quinto capitolo della Lettera agli Efesini: “Svegliati, o tu che dormi, destati dai morti e
Cristo ti illuminerà”. Questo risveglio si manifesta in seguito a uno sviluppo interiore,
perché la Bibbia è la tua autobiografia. Sei stato tu a ispirare i profeti a trascrivere le loro
visioni. E sei tu che compirai le loro profezie in prima persona e al tempo presente. Man mano
che leggi la Bibbia, studia il suo messaggio e la tua comprensione andrà sempre più in
profondità mentre compi il viaggio della vita.
La Bibbia insegna auto-aiuto. Non cercare alcun maestro fuori da te stesso. Se qualcuno si offre
di fare al tuo posto quello che tu puoi fare per te stesso, rifiuta la sua offerta e rivolgiti al Cristo,
il potere creativo di Dio in te, che è la tua vita, la tua luce del mondo. Cambiando il tuo modo di
pensare, Cristo cambierà il tuo mondo.
La “terra” di cui si parla nelle Scritture è la “mente dell’uomo”. È in questa terra psicologica che
l’idea del regno dei cieli è stata impiantata. Mentre sei in questo stato di sonno, delle false
dottrine sono riuscite a entrare. Chiamate zizzania, sono cresciute insieme al grano e con esso
saranno mietute; di conseguenza, devi essere selettivo e ripulire dalle erbacce, sterminando
ogni credenza in un potere esterno alla mente.
L’uomo ricco è compiacente. Soddisfatto dalle sue posizioni sociali e finanziarie, non ha brama
di crescita. Se ti accontenti, la tua vita non cambierà, perché non avrai sete o fame di un più alto
livello di consapevolezza. Tu – e tu solo – sai di avere o no questa brama.
Questa sera seleziona un futuro su cui vuoi lavorare e domani stai in guardia. Mettiti in dubbio
dicendo: “Voglio questo? Questo è ciò che i miei cari e i miei amici vorrebbero? Mi sto limitando
da solo?”. Poi agisci nella tua immaginazione, perché l’immaginazione è passiva quando stai
“dormendo” e permette a ciò che è falso di salire sul trono. Guarda i tuoi pensieri. Reclama il
tuo trono e permetti alla tua immaginazione di regnare sul tuo mondo.
Lo scopo di questo insegnamento è risvegliare il Cristo che dorme nell’uomo, che sogna di dare
vita a diversi stati dell’essere, e portarlo dove l’uomo è consapevole di se stesso. Una volta che
sei consapevole del tuo vero Io, non condannerai più l’uomo dormiente. Saprai che i dormienti
sono macchine, automi che non sanno quello che fanno.
I tuoi desideri non sono cose soggettive e intangibili, ma solidamente reali. Inizia a risvegliare il
Cristo in te rivestendo i tuoi desideri soggettivi con la realtà oggettiva. Il giorno in cui lo farai,
diventeranno fatti nel tuo mondo. Fissati come obiettivo di non mentire più a te stesso. Lavora
su questo obiettivo a livello interiore. Diventa estremamente onesto con te stesso e osserva
l’energia, che precedentemente si muoveva verso stati negativi, scorrere ora verso il tuo
obiettivo più grande. Forse il tuo obiettivo è diventare un grande maestro, non perché vuoi
imporre la tua volontà sugli altri, ma perché vuoi risvegliare negli altri quello che hai risvegliato
in te stesso. Il risveglio inizia quando senti una separazione, una divisione tra il tuo Io naturale
(oggettivo) e il tuo Io spirituale (soggettivo), per cui tutte le cose sono possibili. È questo tuo Io
spirituale che riveste lo stato soggettivo nella realtà.
Quando vai in una nuova direzione, il viaggio viene fatto nella mente. Ci può essere in seguito
un viaggio fisico, ma il viaggio deve prima essere fatto dentro di te. Dove sei è ciò che
mentalmente sei al momento. Un essere illuminato vive sulla cima della montagna e
l’immaginazione, quando controllata completamente, è personificata da un essere chiamato
Gesù Cristo.
Fintanto che sei violento, stai “dormendo”. Risveglia il tuo Io spirituale osservando le tue
reazioni alla vita e perderai l’impulso di reagire in modo violento. Quello che ti succede non è
importante, ma come vi reagisci, sì. Le tue reazioni ti definiscono. Ti dicono dove sei, perché tu
attrai la vita nei suoi più piccoli dettagli.
La Bibbia non insegna la reincarnazione. Il suo insegnamento centrale è la rinascita della
coscienza a livelli sempre più alti. Devi nascere di acqua e spirito, non solo di acqua. A meno che
un individuo non nasca dallo spirito, non può aspirare ai livelli più alti dell’esistenza chiamati
regno dei cieli. In queste lezioni hai ricevuto istruzioni su come lavorare su te stesso. La tua
mente è stata ripulita da certi errori, battezzata e nata dall’acqua. Ma a meno di applicare
questa verità, non nascerai nello spirito.
La Bibbia fu scritta da un circolo di uomini illuminati, il circolo in cui entri anche tu nel
momento del risveglio. Non narra le vicende degli uomini, ma contiene istruzioni divine dalle
illimitate interpretazioni. È un test per lo sviluppo della tua comprensione e, man mano che
cresci, questa comprensione si fa sempre più profonda.
Anche se un individuo vive in una determinata condizione (stato), l’essere che veramente è l’IO
SONO. Ogni cosa a cui consentirà di entrare, egli la manifesterà nel suo mondo. Puoi accettare
come fatto reale ciò che la tua ragione e i tuoi sensi negano? O devi sempre inchinarti davanti ai
dettami della ragione? La stessa consapevolezza che produce salute e ricchezza, produce
malattia e povertà.
Quando conoscerai l’essere spirituale dentro di te, affermerai la supremazia
dell’immaginazione. Tutti si devono inginocchiare di fronte all’immaginazione. Puoi osservare
una data situazione e renderla così naturale da essere trasformato in quella immagine? Puoi
farlo quando tu, che sei tutto immaginazione, senti la connessione con l’immagine che osservi.
“Quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente!
La ragione per cui il mondo non ci conosce è perché non ha conosciuto lui. Carissimi, noi fin
d’ora siamo figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Sappiamo però che
quando egli si sarà manifestato, noi saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è.
Chiunque ha questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro.16”
Noi siamo figli di Dio, destinati a essere Dio stesso. Dio crea ogni cosa che lui, individualizzato
in te, permette. Quindi ascolta solo ciò che è buono riguardante te stesso o qualcun altro. Se
adotti questo atteggiamento, ogni cosa che entra nella tua mente contribuirà a una vita nobile e
tu scoprirai la gioia di stati di coscienza sempre più evoluti.
[1] Efesini 5:13 ↵

[2] Matteo 16:24 ↵

[3] Apocalisse 22:12 ↵

[4] Isaia 58:13-14 ↵

[5] Deuteronomio 11:26 ↵

[6] Esodo 33:20-23 ↵

[7] Matteo 5:8 ↵

[8] Melchisedec è identificato come re del regno di Salem (che si ritiene fosse
l’antica Gerusalemme) e come Sacerdote dell’altissimo Elyon Elohim; secondo l’esegesi ebraica
si tratta di Sem, figlio di Noè. ↵

[9] Ebrei 11:1 ↵

[10] Romani 12:2 ↵

[11] Perla di gran prezzo (The Pearl of Great Price) è uno dei principali testi
sacri della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni e di altri movimenti ad essa più o
meno collegati. Divenne un testo canonico nel 1880. Come si legge nel primo paragrafo
dell’Introduzione all’edizione ufficiale: “Perla di gran prezzo è una selezione di materiale
riguardante molti aspetti significativi della fede e della dottrina della Chiesa di Gesù Cristo dei
Santi degli Ultimi Giorni. Questi articoli furono scritti da Joseph Smith e vennero pubblicati nei
giornali della Chiesa del tempo.” (fonte: Wikipedia) ↵

[12] Matteo 22:14 ↵

[13] Matteo 11:1-3 ↵

[14] Gioele 3:10 ↵

[15] Giovanni 17:4-10 ↵

[16] Prima lettera di Giovanni 3:1-3 ↵


Nota biografica

N eville Goddard è stato uno dei maggiori esponenti della corrente del New Thought e uno
dei grandi maestri della Legge di Attrazione.
Nato nelle Indie Occidentali nel 1905, a diciassette anni si trasferì negli Stati Uniti per studiare
recitazione. Nel 1932 abbandonò il teatro per occuparsi di studi sulla spiritualità.
Egli studiò, sperimentò e divulgò rendendo comprensibili, a tutti coloro che furono interessati, i
metodi per prendere consapevolmente in mano le redini del proprio destino: iniziò così la
carriera di conferenziere a New York e viaggiò in ogni parte del Paese.
Si stabilì infine a Los Angeles, dove alla fine degli anni ’50 divulgò i propri studi attraverso una
serie di programmi televisivi e diversi cicli di conferenze, riempiendo le sale al Wilshire Ebell
Theater.
Nell’arco di circa trent’anni scrisse diversi libri che ebbero – e continuano ad avere – una
grande diffusione e un enorme successo in tutto il mondo. Di Neville Goddard, Area51
Publishing ha pubblicato, in ebook, audiobook ed edizione speciale cartacea, Cambiare il
futuro, L’arte di credere e La semina e il raccolto e in ebook e audiobook Il potere
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