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Psicosomatica
...come la Mente influenza il Corpo!
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MANUALE PRATICO DI
PSICOSOMATICA
MANUALE PRATICO DI
PSICOSOMATICA
Per tutti quelli che non mi conoscono giustamente voglio dare una descri-
zione su chi è Francesco Ciaccia e di cosa mi occupo da 17 anni a questa
parte. Ma partiamo dall’inizio dal lontano 1998.
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di ti lascio immaginare la mia frustrazione! Allora mi sono detto “Bene
Francesco significa che non era destino” e cosi pochi giorni dopo provai
anche il test per l’ammissione alla facoltà di Odontoiatria. Non mi ricor-
do nemmeno quale posizione avessi ottenuto ma di certo fu che su i 16
posti disponibili, io non ero tra quelli.
Alla mia sconsolata domanda “e adesso cosa faccio” il destino volle
che quasi per caso mia madre leggesse su un giornale locale l’annuncio
di una scuola privata che proponeva un corso di sei mesi per diventare
“massaggiatore professionista”. Mi ricordo di averle quasi risposto male
dicendole: “Che cosa vuoi che si impari in un corso di sei mesi?” quando
nella mia testa c’era un progetto di studi da sei a dieci anni per diventare
un medico!
Solo perché avevo “tempo da perdere” visto che oramai comunque per
un anno dovevo stare fermo nell’attesa di ritentare il prossimo test, decisi
di prendere contatti con questa scuola. La prima impressione fu buona
ma comunque ero consapevole del fatto che fosse incompleta per dare
una formazione adeguata. Serviva altro per entrare nel mondo del lavoro
con le competenze che ne derivano.
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giorni mi fece richiamare dal suo rappresentate dell’azienda e mi disse:
“Domani c’è un corso di tre giorni di Riflessologia Plantare abbiamo
ancora un posto libero, vuoi venire?”
Ammetto che lo sconforto di colpo aumentò in quanto se già un corso di
sei mesi mi sembrava poco figuriamoci uno di 3 giorni. Ma cosa si potrà
imparare mai in soli tre giorni?
Parlai con mia madre la quale mi disse solo una parola: “Vai!”
Sempre perché non avevo altro da fare che occupare il tempo… decisi di
andare e da lì tutto cambiò!
Ebbi la fortuna di avere degli insegnati super preparati che a sentirli par-
lare sembravano dei medici! Ero affascinato da tutte quelle informazione
che iniziavo ad apprendere e dal primo giorno di corso (23 Ottobre 1998)
ebbi la chiara sensazione che quello sarebbe diventato il mio “mestiere
da grande”!
Diventai un ossessionato di cosi di Riflessologia e Massaggio seguendo
corsi in mezza Italia per circa quindici anni, studiando continuamente e
“rompendo le scatole” ai colleghi più esperti di me che mi dimostravano
la loro disponibilità a rispondere a tutti i “perché” che gli ponevo.
Approfitto per ringraziarli pubblicamente.
Nel mentre, da ambizioso qual’ero, decisi nel 2000 di aprire il mio “stu-
dio professionale” dove mi accingevo a fare i primi trattamenti. Consape-
vole di avere solo due anni di esperienza allora, mi dedicavo a prendermi
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in carico i trattamenti più semplici e man mano che i corsi proseguivano,
aumentava sempre di più la mia preparazione, e di conseguenza i miei
clienti. Avevo ancora una forma-mentis impostata sul razionale e quindi
mi sembrava ancora impossibile che la mente potesse influenzare cosi
tanto il corpo con la creazione di tensioni più o meno accentuate in base a
cosa le persone stavano attraversando in quel periodo. Ammetto che ci ho
messo più di 5 anni a convincermi del tutto sulla validità della psicoso-
matica (e della Riflessologia) ma questa è stata la mia più grande fortuna
in quanto lo scetticismo è stato sempre mio alleato nel ricercare la verità
nascosta nelle varie manifestazioni corporee.
Nelle prossime pagine ti trasmetterò tutto quello che ho imparato in que-
sti diciassette anni di carriera, di corsi, esperienze dirette, casi studio e
anche da insegnante quale sono adesso, ho imparato moltissimo e sono
desideroso di “passarti” tutto questo materiale al fine che tu lo possa usa-
re al meglio. Alla domanda che qualcuno mi ha già fatto se non sono
geloso di queste informazioni la mia risposta è: NO. Nessuno è “nato con
la sfera di cristallo” motivo per cui c’è sempre stato un insegnante che
ha tramandato ad altri i preziosi insegnamenti secondo la sua esperienza.
Compito mio quindi, è continuare questa divulgazione affinché più per-
sone possibili possano beneficiare di tutto ciò.
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Da li proseguii con il video-corso di Riflessologia 1° livello e poi anche
con il video corso di Riflessologia 2° livello che sono i miei “cavalli di
battaglia”. Mi sento molto competente in materia e quando spiego le cose
riesco a trasmettere tutto l’amore che ho!
Massaggio Metamerico
Trattamenti Specifici
Linfodrenaggio manuale
Tecnica Vertebrale
Massaggio Sportivo
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Taping Neuro Muscolare (in collaborazione con la bravissima Elisabetta
Maccechini)
Nel 2012 decido di dare in gestione a una società estera il sito web in
cambio di una Royalty mensile in modo da potermi dedicare di più ai
miei clienti e alla mia famiglia. Dopo poco più di un anno me ne pento e
decido di riprendermi il mio Brand aprendo ZoneRiflesse Company Srl
che ad oggi continua a dare grandi soddisfazioni ma allo stesso tempo
consumando tanto “olio di gomito”. Poco prima decisi di aprire anche la
mia accademia del massaggio fondando ZoneRiflesse Academy dove io
e Elisabetta Maccechini ci dedichiamo alla formazione degli allievi con
corsi dal vivo in particolare sulla zona di Verona e Roma.
“Ho acquistato diversi corsi e lo farò ancora perché il modo che hai di
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insegnare è pieno di Amore e Semplicità questo per me è basilare…” Ti
auguro con tutto il cuore tutto il Bene di questo mondo.
Un grande abbraccio a presto Clelia
Grazie ancora per la tua Professionalità che si percepisce dai tuoi video
e per avermi dato la possibilità di migliorarmi con quello che insegni.
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un imprenditore del web con i siti ZoneRiflesse.it e FrancescoCiaccia.
com la mia presenza in studio con i clienti è diminuita molto per forza di
cose… Se fino prima riuscivo a dedicare 10 ore al giorno ai miei clienti
adesso passo giornate intere a programmare video-corsi nuovi e corsi
dal vivo per divulgare al meglio tutte le informazioni che sono in mio
possesso. Di sicuro a breve c’è l’intenzione di aprire un nuovo centro
massaggi anche dove mi sono appena trasferito.
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Parte Prima
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Di seguito entriamo nel vivo del discorso sulla Psicosomatica e sul per-
ché molti fattori anche esterni influiscono sulle persone. Il mio consiglio
è di prendere questo libro come se fosse un vero e proprio “manuale” in
modo di potervi accedere ogni volta che ne senti il bisogno per andare a
rinfrescare certi concetti o quando vuoi approfondire il perché di deter-
minate situazioni che affliggono un tuo cliente o una persona a te cara.
1) La genetica
2) L'attività e l'esposizione fisica
3) La predisposizione all'essere molto emotivi
4) La nutrizione
5) L'ambiente in cui viviamo
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1) La genetica
Spesso si usa dire: “ce lo aveva anche mio padre”, oppure “anche mia
madre aveva la stessa cosa”.
Sicuramente una componente ereditaria ci potrebbe essere stata ma spes-
so (se non addirittura la maggior parte delle volte) ciò che si “eredita” è lo
stesso modo di fare e di pensare, motivo per cui anche il figlio somatizza
le stesse problematiche di un genitore.
Sono due componenti che vanno di pari passo e una non esclude l'altra.
Sta di fatto che, come vedremo nelle prossime righe, in base con chi stia-
mo più in contatto, influenzano il nostro modo di vivere, di pensare e di
conseguenza di somatizzare.
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pensieri. Pensieri positivi vengono spesso dati da esperienze positive,
mentre pensieri negativi vengono dati da esperienze negative.
Per fortuna i pensieri positivi sono molto più forti dei pensieri negativi.
Ogni volta che compiamo azioni che ci fanno stare bene, qualsiasi esse
siano (ascoltare musica, suonare uno strumento, vedere la propria fidan-
zata, stare con i propri figli-nipoti, etc...) influenziamo positivamente le
nostre cellule grazie anche alla produzione di endorfine.
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uno stato di stress con pensieri negativi e pesanti. Ogni cosa la si vede
come problematica e si tende a ingigantire i problemi più di quello che
sono.
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Ognuno di noi è unico nel suo essere, pensa che anche nei gemelli lo
stesso accadimento viene registrato dalla mente in due maniere spesso
differenti; questo perché il nostro cervello recepisce migliaia, se non ad-
dirittura milioni, di stimoli al secondo, ma ne filtra solo una piccola parte,
che formeranno la parte cosciente creando, più o meno, reazioni emotive
o somatismi (laddove venga trattenuto un pensiero, un'azione o un sen-
timento).
4) La nutrizione
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sere attento con l'alimentazione, non sarà sufficiente dal non somatizzare
certe situazioni. E' anche vero che ciò che mangiamo influisce sul nostro
umore grazie alla reazione insulinica. Infatti se abusiamo di cibi che fan-
no alzare la risposta insulinica troppo rapidamente ci sentiremo stanchi,
svogliati e affaticati. Di conseguenza anche i pensieri tenderanno a essere
più pesanti e non pieni di energia.
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cio un esempio: fino a pochi mesi fa i miei ritmi di lavoro erano: sveglia
ore 6.30, porta il bimbo all'asilo, torna a casa, vai a lavorare in studio per
circa 6 ore, riprendi Alessandro al nido, torna a casa, accendi il computer,
lavora fino alle ore 20.00, cena veloce, un bacio al volo a mia moglie
(che nel frattempo è tornata dal lavoro), riaccendi il pc e lavora ancora
fino alle ore 23.00. Sicuramente mantenere tali ritmi al lungo influiscono
negativamente sul corpo e sulla mente, quindi per quanto potessi man-
tenere un'alimentazione perfetta (o quasi in quanto non so resistere alla
Nutella), per quanto vivessi ottimi rapporti relazionali, tutto ciò creava
in me un forte stato di stress. Ti scrivo questo proprio per farti capire che
l'ambiente e come viviamo l'ambiente, influisce, volente o nolente, su di
noi.
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Seconda Parte
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Oppure la nostra parte destra dovrebbe essere speculare (o quasi) alla
nostra sinistra, ma capita a volte che ci sono delle grosse disarmonie.
Divisione destra-sinistra
Come detto prima queste dovrebbero essere molto simili e prima di ini-
ziare a descrivere i conflitti che possono colpire più un lato rispetto all'al-
tro; ti voglio ricordare che l'emisfero celebrale sinistro controlla gran
parte delle funzioni motorie e neuromuscolari della parte destra e che
l'emisfero celebrale destro controlla la parte sinistra del corpo.
L'emisfero sinistro è colui che viene interessato alla parte logica, alle
nostre funzioni verbali e matematiche.
L'emisfero destro invece rappresenta la nostra parte più artistica.
La nostra metà destra, come tutti sanno, viene considerata la nostra parte
maschile; mentre quella sinistra viene collegata alla nostra parte più dol-
ce e sensibile, ovvero alla nostra componente più femminile.
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si sviluppa la nostra muscolatura. Quando osservi una persona, non è
facile da notare tale separazione, anzi solo alle volte si notano delle evi-
denti disarmonie tra destra e sinistra (escludendo ovviamente incidenti e
traumi fisici); starà a te essere un attento osservatore e affinare la giusta
sensibilità nel cogliere certe disarmonie.
In questi casi sarà più evidente e più marcata la parte predominante, ov-
vero la destra che è più maschile-logico-razionale, rispetto alla sinistra
che è più femminile-intuitiva e sensibile. Questo lo possiamo notare an-
che nelle grosse manifestazioni emotive, ad esempio in uno scatto di rab-
bia o di forte nervosismo come il cervello anima maggiormente la nostra
parte più aggressiva (che non a caso nel 90% della popolazione) risiede
nella parte destra del corpo.
Hai presente la forma di una pera? Essa è più stretta nella parte superio-
re e molto più bombata nella parte inferiore. A tale analogia dovrebbe
corrispondere il corpo della donna, ovvero il torace meno sviluppato e
i fianchi più accentuati (in quanto madre natura ha dato alla donna tale
predisposizione ai fini del parto).
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Spesso capita di vedere donne che si ritrovano nella forma della “pera
sbagliata” ovvero torace molto sviluppato e fianchi e gambe più affusola-
te. Oppure anche l'uomo può subire questa inversione di ruolo, trovando-
si con torace più assottigliato e fianchi e gambe più grosse.
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accentuata, la presenza di peli, etc...).
In lui risiede anche una piccola parte di lato più sensibile che ne confe-
risce la dolcezza, la delicatezza e altre caratteristiche prettamente fem-
minili. Il tutto è fisiologico solo che dovrebbe prendere solo una piccola
fetta di questo equilibrio ormonale.
La stessa cosa vale per la donna. La maggior parte degli ormoni corri-
spondenti al sesso di appartenenza e una piccola parte atta a svolgere
mansioni anche maschili.
Ad esempio la donna dovrebbe cucinare, ricamare, stirare, lavare i piatti,
accudire i figli e sicuramente completarsi nell'ambiente lavorativo dan-
dogli però spazio solo al 30%.
L'uomo invece dovrebbe essere colui che cambia la ruota dell'auto, ripara
un elettrodomestico in casa, porta le borse della spesa, cambia le lampa-
dine di casa e principalmente lavorare per poi completarsi con il 30%
nell'ambiente familiare.
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questi atteggiamenti e pensieri, che faranno prevalere in lei la parte più
mascolina.
Questo non vuol dire che sia un problema o che incida negativamen-
te, solo che dobbiamo prendere atto che il nostro corpo si è modificato;
in passato ho potuto monitorare la trasformazione di ragazze bellissime,
dolci e raffinante che dopo essere state arruolate nell'esercito (ambien-
te tipicamente maschile) il loro corpo (e i loro pensieri) ha subito del-
le forti modifiche fisiche e fisiologiche. Fisiche in quanto hanno avuto
un aumento di 10 Kg di massa muscolare, la muscolatura del fisico si è
modifica sviluppandosi di più i lineamenti mandibolari (tipico segnale
dell'aumento del testosterone in circolo) e fisiologiche in quanto le me-
struazioni subivano dei grossi ritardi o addirittura alcune di queste anda-
vano in amenorrea (assenza di ciclo di almeno 6 mesi).
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ria, in quanto l'ormone che stimola l'evacuazione è il testosterone. Infatti
quando è molto basso (tipico nella donna) si tende ad andare di corpo una
volta ogni 2-3 giorni; mentre l'uomo – con più testosterone – tende ad
avere una situazione di benessere andando di corpo 1-2 volte al giorno.
Su questo argomento ci sarebbero molti approfondimenti ma in questa
parte del libro ho voluto solo darti una panoramica in più, anche perché
esistono anche altri fattori che influiscono l'attività intestinale come ad
esempio l'alimentazione.
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tameri.
Divisione torso-arti
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cia sono le responsabili del fare e dell'agire e si protraggono verso l'alto
come dei rami.
Queste sono le spiegazioni metaforiche, mentre da un punto di vista
osteopatico le braccia vengono subordinate dalle prime dorsali mentre le
gambe vengono subordinate alla zona lombo-sacrale.
Questo significa che una compressione protratta nel tempo (anni) della
zona dorsale crea uno stato di squilibrio energetico alle braccia, le qua-
li possono dare degli scompensi tra cui irrigidimento, sovra-sviluppo o
sotto-sviluppo; la stessa cosa avviene per le gambe le quali subordinate
dalla innervazione della zona lombo-sacrale possono dare delle disarmo-
nie (e anche dolori) a questi arti.
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Terza Parte
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I PIEDI
Male ai piedi
Piede piatto
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tare; i piedi piatti indicano un appoggio non corretto col terreno, è come
se indossassero degli scii, la persona con i piedi piatti tende a slittare
sulla superficie delle cose, senza mai mettere radici e senza mai mettersi
tranquillo.
L'appoggio plantare è in stretta correlazione con le curve della colon-
na vertebrale, in questi casi prenderemo in esame anche la postura della
colonna che, se trattata con manualità apposite entro i 12-15 anni, può
essere notevolmente migliorata. Passato tale periodo possiamo far si solo
che non peggiori (o se non altro è molto difficile apportare dei grossi
cambiamenti)
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Piede cavo
Le dita sono la parte più avanzata del piede. E dunque se il piede rap-
presenta l'avanzare nella vita, nel presente, le dita sono la sua estensione
verso il futuro.
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di lasciarsi andare, spesso per esperienze passate negative, per esempio
ha paura di essere raggirata e quindi vive sotto il continuo stimolo della
diffidenza e non vive ovviamente la spensieratezza che la porterebbe a
vivere con un corpo più rilassato.
Alluce valgo
Piede d'atleta
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Dal punto di vista psicosomatico, questa manifestazione indica una con-
trarietà a fronte di situazioni che hanno preso una piega a noi sfavorevo-
le, o piuttosto una volontà di non avanzare, cambiare.
In Riflessologia Plantare ha un collegamento con tutti i linfonodi del
collo in quanto si manifesta proprio sulla zona riflessa. Questo disturbo
si può notevolmente migliorare con la stimolazione manuale delle stessa
zona.
Piedi gonfi
Vescica ai piedi
Sono piccoli rigonfiamenti della pelle che, al loro interno, contengono del
siero, un liquido trasparente. Se ne soffriamo spesso dovremmo chiederci
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se sulla nostra strada, metaforicamente, troviamo degli ostacoli che ci
impediscono di avanzare e raggiungere il nostro obiettivo, realizzandoci.
Verruche plantari
Isolate oppure a strati, le verruche sono di fatto piccoli tumori della pelle,
che possono essere legati a bassa autostima, una sensazione di inadegua-
tezza. Più banalmente, le verruche possono venire quando ci vergognia-
mo dell'aspetto dei nostri piedi, o della loro igiene.
Rappresentano anche un forte abbassamento delle difese immunitarie
della zona su cui si presentano. Conoscendo la mappa di Riflessologia
Plantare potresti capire qual'è l'organo in sofferenza in base a dove si
sono manifestate.
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TALLONE
Sul tallone poggia di fatto gran parte del peso del corpo, e dunque su di
esso facciamo conto per poggiare le nostre aspirazioni e tutto il nostro
essere.
Dolore al tallone
Chi di noi non si è mai trovato di fronte ad un vicolo cieco, con la sensa-
zione di non poter trovare una soluzione ad un problema, o di non riuscire
a cambiare una situazione che non ci piace? Ecco, in questi casi è come
se ci venisse a mancare un solido appoggio sotto i piedi. E' così che può
svilupparsi un fastidioso dolore al tallone, connesso sia agli aspetti stret-
tamente materiali (economici, pratici) sia a quelli immateriali (affettivi)
della vita.
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ansia, la quale però viene volutamente nascosta.
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Passo pesante (piedi di piombo)
LE ANCHE
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I GLUTEI
I glutei sono formati da tre muscoli: grande gluteo, medio gluteo e picco-
lo gluteo che originano dall’osso sacro, dal coccige e dalla cresta iliaca
inserendosi nel femore. Tali muscoli permettono la funzione locomotoria
e la stabilizzazione della colonna vertebrale e sono fondamentali nel mo-
vimento di estensione e di rotazione della coscia oltre che nel proteggere
le ossa quando siamo seduti.
I glutei sono connessi con il potere e a seconda della forma degli stessi
possiamo capire il rapporto che la persona ha con la volontà di coman-
dare gli altri. Glutei alti rappresentano la voglia di innalzare il proprio
potere, al contrario di glutei piatti e stretti che sono connessi col desiderio
di non essere presi in considerazione e notati. Glutei arrotondati sono
sintomo della volontà di dominare sugli altri, mentre un bacino ampio
con glutei grossi traduce una limitata possibilità di avere la leadership,
mancanza che viene compensata sul piano fisico.
Inoltre nei glutei come descritto nei capitoli precedenti hanno un grosso
collegamento con la nostra sfera sessuale. Se i glutei sono troppo con-
tratti l'energia sessuale tenderà a non circolare correttamente dando degli
scompensi genito-sessuali. I glutei dovrebbero essere sempre caldi o per
lo meno tiepidi. Troppo spesso abbiamo i glutei freddi se non addirittura
ghiacciati. Questa sintomatologia indica un blocco energetico a livello
del nostro lasciarsi andare con l'altro sesso.
Esistono però delle manualità che descrivo nel “Massaggio Metame-
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rico” che sono capaci di migliorare notevolmente in pochissime sedute
questa situazione.
NERVO SCIATICO
Si tratta del nervo più lungo del copro umano che nasce nella parte lom-
bare e scende lungo la gamba dopo aver attraversato glutei e cosce.
La sciatalgia o sciatica può colpire il nervo in diversi punti del suo per-
corso. Il dolore in ognuno di questi punti è legato ad una determinata
causa. Se il dolore è localizzato nella zona del gluteo o, comunque, vede
la sua fonte in questo muscolo, la causa può essere ricercata nella pau-
ra di perdere il proprio status di potere e, quindi, di essere visto come
“decaduto” rispetto alla posizione occupata nella società. Se, invece, il
male colpisce, soprattutto, coscia e gambe esso può essere uno specchio
dell’angoscia nell’intraprendere una strada incerta ma anche della fru-
strazione derivante dall’insicurezza di non sapere come si concluderà una
progetto intrapreso.
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GINOCCHIA E CAVIGLIE
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mente ci propone.
I POLPACCI
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LE GAMBE
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tuttavia nelle giunture possono avere delle problematiche date dal fatto
che il flusso a volte scorre a sprazzi e crea conflitto; sono individui che
si muovono con grande slancio e motivazione e talvolta con estremo im-
paccio dato dalla contrattura di queste che interrompe il flusso energetico.
LE PELVI
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mini che donne). In questo caso quindi è una caratteristica fisica e non
una chiusura. Quando si tratta di chiusura i glutei diventano molto tesi
e rigidi. In questo caso proprio per questo aumento della tensione della
muscolatura il pavimento pelvico ne viene influenzato negativamente ri-
ducendo la sensibilità nella donna e creando disfunzioni erettili nell'uo-
mo (molto più raro).
Questo tipo di persone sono l'esatto opposto delle persone appena descrit-
te e tendono ad essere particolarmente predisposte ai rapporti sessuali, i
quali però vengono vissuti a volte senza una sensazione di appagamento
totale, sicuramente tale situazione non rappresenta una realtà assoluta ma
sicuramente se esiste questa tipo di rotazione del bacino viene interpreta-
ta come una maggior apertura e propensione verso l'altro sesso.
IL VENTRE
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IL DIAFRAMMA
IL TORACE
Il torace viene paragonato alla cassa di risonanza delle emozioni che pro-
vengono dal ventre, attraversando il diaframma.
Esistono delle somatizzazioni che coinvolgono il torace che possono dar-
ci o una contrazione o un'espansione.
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ad essere minuto, si trova anche in uno stato di compressione (che impe-
disce la normale regolarità respiratoria e così mantengono l'individuo in
uno stato di apnea).
Entrambi sono indice comunque di uno squilibrio: sia che sia troppo pic-
colo, sia che sia troppo grande; la normalità sta nel mezzo tra queste due
situazioni.
LE SPALLE
In prima persona sono stato oggetto di un forte dolore alla spalla destra
durato circa 6 mesi che non voleva andarsene per nessuna ragione al
mondo. Mi sono svegliato una mattina con un dolore lancinante da impe-
dirmi persino di guidare. Con nessun antinfiammatorio voleva diminuire
il suo dolore (nemmeno con dosi massicce).
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fare, quando il corpo ti vuole dare un messaggio forte (nel mio caso ci è
riuscito benissimo) non ci sono santi che tengano. A dimenticavo, sono
andato anche dalla tira-ossa di paese (spinto dalla disperazione) che oltre
avermi fatto un male boia non ha risolto niente.
Nel mio caso sono sicuro che sia stato dato da un eccesso esagerato di
lavoro. Il corpo in molte occasioni mi ha detto FERMATI, ma secondo
voi io l'ho ascoltato? Se la spalla è riuscita a infiammarsi a questi livelli
credo proprio di no.
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Spalle rialzate
In queste persone le spalle sono visibilmente più alte rispetto la loro po-
sizione naturale; ed è come se volessero con le spalle chiudersi in una
situazione di paura portandole verso le orecchie; un po' come fa la tar-
taruga che ritrae la testa quando si trova in uno stato di allerta. Noi non
potendo ritrarre la testa alziamo le spalle.
Spalle quadrate
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do così la zona del cuore. La stessa cosa succede a molte ragazzine con
la comparsa del seno. Se viene accettato le spalle rimangono nella loro
posizione naturale, se invece se ne vergognano allora le spalle si protrag-
gono in avanti a nascondere il seno.
In tali casi anche la respirazione nel risente, infatti essa diventa più diffi-
cile per compressione del torace.
LE ASCELLE
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IL TRAPEZIO
TENDINITI E BORSITI
Tendinite
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Borsite
LE SCAPOLE
Il dolore alle scapole, ovvero alla parte superiore della spalla, è connesso
ad una situazione di eccessivo senso della responsabilità e del lavoro. La
persona che ne soffre, infatti, tende a non essere in grado di apprezzare i
piaceri della vita e a lasciarsi andare, focalizzandosi solo sui suoi compiti
e su quando deve fare. Sono persone che hanno tutta la zona alta (tra le
scapole) molto rigida e bloccata. La tensione può arrivare al punto che
sentono la sensazione di aghi tra le spalle in particolare mantenendo po-
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sizione statiche (esempio quando si stira la biancheria).
BRACCIA - MANI
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Braccia deboli e sottosviluppate
Anche questa caratteristica deve essere in disarmonia con il resto del cor-
po, in quanto, se tutta la persona fosse con una corporatura esile, ovvia-
mente anche le braccia sarebbero in armonia con il resto del corpo – lad-
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dove però tali si discostassero dall'equilibrio corporeo allora possiamo
considerare il loro significato.
Rappresentano così una incapacità nei rapporti personali, e una difficoltà
nel tenersi stretti le relazioni umane che le circondano.
I GOMITI
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Psoriasi ai gomiti
I POLSI
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Dolori ai polsi
Cisti ai polsi
LE MANI
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Eczema nelle mani
Ci sono persone che nascono già con questa debolezza (mia moglie Gio-
vanna) e il problema si aggrava con l'aumentare dello stato di stress.
Giovanna in questo ultimo periodo si trovava a dover affrontare la se-
guente situazione:
ore 5.30 sveglia per studiare gli appunti di un master in Trading online;
ore 7.00 prendi il treno per andare al lavoro a Udine e star via di casa 10
ore facendo 80 km al giorno;
ritorno a casa alle 18.00 circa, e dedica attenzione al piccolo Alessandro
ore 19.30 cena;
ore 20.00 metti a letto il piccolo Alessandro e fai i piatti;
ore 21.00 inizia a seguire i webinar sul Forex;
ore 23.00 circa va a dormire per poi riniziare la giornata punto a capo
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(nota che nel frattempo non mi ha ancora calcolato di striscio...).
Capite bene che se c'è una debolezza alla base, qualsiasi comune morta-
le, con questi ritmi tende a sclerare e a manifestare più che mai una sua
debolezza fisica.
Adesso per fortuna abbiamo risolto con il cambio di lavoro di Giovanna
(si è data alla libera professione) e al cambio di casa e di città.
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essere criticati o venire sminuiti ma anche nel pretendere troppo da se
stessi nei compiti quotidiani.
Scogliosi
Lordosi
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Cifosi
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Quarta Parte
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Dal collo in su
IL COLLO
Torcicollo
Si tratta di una contrattura dei muscoli laterali del collo. Per la psico-
somatica è indice dell’essere bloccati nell’intraprendere una data strada
o svolgere un determinato compito per paura delle azioni da compiere.
Anche una grossa rabbia trattenuta può scatenare questo disturbo.
MANDIBOLA
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L’equilibrio ottimale dovrebbe essere quando i denti dell’arcata superio-
re occludono con i denti dell’arcata inferiore con una sovrapposizione
di due millimetri dei denti incisivi superiori in rapporto ai denti incisivi
inferiori (in gergo tecnico ortodontico si chiama “Overbite).
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Mandibola sporgente
Mandibola contratta
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“diagnosi” di troppo stress accumulato non lascia scampo. Il corpo non
mente mai!
LA TESTA
Mal di testa
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saggio da effettuarsi in questa zona (la base del cranio) è lo scollamento
dei tessuti.
Emicrania
Nevralgia
Anche in questo caso farsi massaggiare la base del cranio aiuta moltissi-
mo (anche per le emicranie).
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ORECCHIE
Le orecchie, come tutti sanno, servono per udire; esistono moltissimi casi
di sordità, anche parziale, dati anche dal non voler ascoltare cose che ci
fanno soffrire.
Questo discorso vale escludendo lesioni puramente fisiche. Spesso l’in-
dividuo ode solo quello che vuole udire e per il tempo che esso decide,
questo succede spesso negli anziani, apparentemente sordi, ma che in
realtà quando vogliano ci sentono benissimo.
Le orecchie sono gli organi che ci permettono di ascoltare gli altri, essere
connessi con il mondo ricevendone tutti i segnali. Se abbiamo dei pro-
blemi alle orecchie, o ad una delle orecchie, vuol dire che abbiamo dei
problemi di comunicazione e di ricezione dei messaggi che ci arrivano
dagli altri.
Sordità
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ha una correlazione con ciò che udiamo e coinvolge più la nostra parte
maschile; l’orecchio sinistro ha invece una correlazione di tutto ciò che
udiamo e coinvolge di più la nostra parte femminile. Anche le offese che
riceviamo e ci fanno stare veramente male, possono infiammare l’orec-
chio sinistro se provengono da una donna o destro se provengono da un
uomo.
Questo discorso vale quando le offese sono rivolte a noi stessi in prima
persona, se invece le offese colpiscono una persona a noi molto cara,
infiammano l’orecchio in base al sesso della persona oggetto dell’offesa;
68
ad inquadrare la loro causa scatenante.
Otite
69
medie, acute o croniche, solo per citarne alcune. Come abbiamo visto in
molti altri casi, anche l’otite può essere motivata da una fonte di paura o
disappunto, in questo caso giunta alle nostre orecchie.
Vertigine
Labirintite
Acufene
70
ta dell’udito. Se accompagnato anche da vertigine, prende il nome di
“Sindrome di Meniere”. Colpisce spesso le persone che, per iperattività,
non si concedono riposo, e non ascoltano dunque i segnali lanciati dal
proprio corpo, che chiede tregua.
Per esperienza ti posso dire che non è risolvibile. Al massimo esistono
degli esercizi dove ti puoi allenare a non farci più tanto caso.
GLI OCCHI
Gli occhi sono una regione psicosomaticamente importante sia per la for-
ma degli stessi che per l’area che li circonda.
Gli occhi rispecchiano la salute o il malessere della persona, considera
che la luce che passa attraverso gli occhi è la nostra forma di energia che
ci nutre e ci da vitalità. I nostri occhi rivelano i nostri sentimenti interiori,
le nostre passioni, le nostre paure e sono la finestra della nostra anima.
Essi sono l’organo che ci permette di vedere e osservare il mondo che ci
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circonda, gli altri e la vita che scorre. La loro forma e la loro dimensione
indicano caratteristiche precise del nostro essere. Occhi grandi sono in-
dice di una mente curiosa, attiva, aperta all’esterno, mentre occhi piccoli
sono tipici di una persona diffidente, riservata, maggiormente dotata di
mente logica e razionale.
Quando nasciamo tutti quanti abbiamo gli occhi spalancati per osservare
e scoprire il mondo. Se quello che vediamo ci piace allora gli occhi ri-
marranno sempre belli spalancati altrimenti se quello che vediamo non
ci piace, tenderemo a ridurre l’apertura di questi fino in certi casi a chiu-
dersi completamente.
Ricordo il caso di un mio cliente che dopo aver fondato una ditta di fab-
bricazione di macchinari per la lavorazione del legno e portata con tanti
sacrifici al successo ha voluto integrare in azienda con se altri soci. Negli
anni questi soci si sono coalizzati contro di lui e per una sorta di situazio-
ni (che non ti so spiegare) sono riusciti a buttarlo fuori dalla sua stessa
azienda (come è successo anche a Steve Jobs). Quest’uomo non si è mai
dato pace e ha sofferto come un disperato nel vedersi portare via l’azien-
da dagli stessi soci.
72
L’unica soluzione per continuare a vedere è stata farsi fare delle iniezioni
di botulino per paralizzare il muscolo responsabile dell’apertura degli
occhi.
Alla mia domanda come mai non avesse manifestato la sua rabbia, la sua
risposta è stata: “perché sarei finito in galera, in quanto li avrei uccisi
tutto quanti!”
Il detto “la rabbia acceca” non è un detto a caso.
A distanza di anni è finito più volte in ospedale per infarto del miocardio.
73
logia di occhi, ci sentiamo immediatamente a nostro agio, in quanto la
persona è come se si volesse protendere verso di noi.
“Sono tanto felice perché lunedì parto per Santo Domingoooo” la sua
risposta è stata : “Mio Dio !!! Francesco stai attento agli squali !!!!”
Oppure un’altra volta contento di iniziare una collaborazione con una
squadra di calcio di serie B (il che mi avrebbe portato a un notevole
aumento di profitti e una grande esperienza), la sua prima affermazione
quando glie lo comunicai fu:
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Caspita!! Stai attento che in quegli ambienti gira tanta droga!!!
Vabbè ci sono dei motivi per cui ragiona cosi … (Le sue insicurezze e le
sue piccole paure da piccola non sono mai state rassicurate e quindi i
suoi pensieri sono costantemente in fase di “allarme”).
Occhi tristi
Quando gli occhi sono spioventi verso gli angoli esterni, indicano una
sensazione di tristezza di fondo interiore. Cosa significa? Significa che,
per quanto possano sembrare persone felici all’apparenza, se l’occhio è
spiovente verso il basso, le sensazioni di tristezza sono radicate dentro
l’“io” più profondo.
Congiuntivite (infezione)
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la palpebra, ed è determinata dall’incapacità di accettare qualcosa che è
accaduto nella nostra vita e che non ci piace, o piuttosto, dall’ansia deri-
vante dal non riuscire più a vedere davanti a noi qualcosa che riteniamo
perso e che era importante.
Anche una grande rabbia trattenuta riesce a infiammare gli occhi. Questa
rabbia deve essere però fortissima tanto da avere istinti omicidi.
Miopia
Presbiopia
Strabismo
Difetto del parallelismo degli assi visivi, che può avere due nature: con-
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vergente quando la deviazione degli assi è verso l’interno del campo vi-
sivo, divergente nel caso opposto. Lo Strabismo può derivare da un’e-
sperienza traumatica vissuta nell’infanzia oppure quando si nasce con
questo difetto dipende da una forte gelosia della madre nei confronti di
una donna se coinvolge l’occhio sinistro del bambino oppure una forte
gelosia di un uomo se coinvolge l’occhio destro del bambino.
Tale gelosia però se viene manifestata non lascia traccia sul bambino.
Quando invece viene trattenuta (durante la gravidanza) il feto l’assorbe e
crea i difetti sopra riportati.
Per esempio se il marito passa troppo tempo con un caro amico/a tra-
scurando per questo la moglie, essa ne diviene fortemente gelosa della
situazione che si è venuta creare. Se invece la cosa non la turba oppure
lo manifesta apertamente, la gelosia non lascerà traccia.
Cataratta
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Astigmatismo
Glaucoma
Una forte pulsione emotiva nei confronti di una donna sovraccarica l’oc-
chio sinistro mentre una forte pulsione emotiva nei confronti di un uomo
sovraccarica l’occhio destro.
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gazza.
Consapevole della sua situazione non osava farsi avanti perché sapeva
che avrebbe ricevuto un NO.
Un giorno lo incontro nel bar sotto lo studio dove lavoravo con l’occhio
sinistro tutto gonfio e rosso. Al che sapendo da che cosa dipende gli con-
sigliai vivamente di dichiararsi. I medici gli avevano detto che stava per
perdere l’occhio da quanto la pressione era salita.
Lui mi rispose che non poteva in quanto era una battaglia persa in par-
tenza.
Cheratite
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Puntolini neri
Quando i nostri occhi vedono piccoli punti neri che “macchiano” le im-
magini vuol dire che vediamo di fronte a noi ostacoli e situazioni insor-
montabili che non ci permettono di raggiungere i nostri traguardi.
LE PALPEBRE
Come una sorta di velo, hanno la funzione di proteggere gli occhi dagli
agenti esterni, ma anche più semplicemente di coprirli quando devono
riposare, ad esempio durante il sonno. Le palpebre rappresentano sim-
bolicamente il riposo e il distacco dal mondo (ti ricordi il caso del mio
clienti che ha perso la ditta?!)
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Orzaiolo
Palpebre cadenti
Collegate allo stato d’animo della tristezza, per un evento luttuoso, l’in-
capacità di cambiare una condizione in cui non ci si trova a proprio agio,
o per la separazione da qualcuno o qualcosa.
Palpebre gonfie
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LA FRONTE
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IL VOLTO
Tic nervosi
LABBRA E BOCCA
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cibo all’interno della bocca, contribuire all’emissione dei suoni e baciare,
allora è possibile dire che le labbra sono il simbolo della nostra capacità
di esprimerci e di aprirci al prossimo. Il labbro superiore ha un collega-
mento con il grosso intestino che è sede delle nostre emozioni mentre il
labbro superiore ha un collegamento con l’intestino tenue.
Ecco allora che patologie e disturbi alle labbra sono legati in buona parte
a mancanze, ciò che non riceviamo, o alla nostra incapacità di esprimere
quel che proviamo.
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Labbra aride
Labbra intorpidite
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Ulcera alla mucosa della bocca (o Afta)
LA LINGUA E LA SALIVA
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tere alle persone di esprimersi. Come nel caso delle labbra, problemi alla
lingua possono rappresentare difficoltà nell’esprimere il pensiero, ma
anche la paura di assumere del cibo perché questo ci provoca ribrezzo,
oppure perché non vogliamo ingrassare.
Lingua spessa
E’ un fastidio legato alla tendenza a non esprimere fino in fondo ciò che
pensiamo, per timore di offendere qualcuno, oppure di essere giudicati
negativamente.
Mordersi la lingua
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Bruciore alla lingua
Questo disturbo può essere dettato dalla collera verso se stessi, per aver
ecceduto nel mangiare, per golosità (magari mentre si sta tentando di
seguire una dieta), oppure dal fastidio per il fatto di mangiare spesso cibi
che non ci piacciono, insapori, o poco vari.
Lingua intorpidita
IL PALATO
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Alito
Si tratta dell’odore del nostro respiro, ed è pertanto spia di tutta una serie
di possibili situazioni che viviamo al nostro interno. Un alito cattivo può
essere legato a problemi al fegato, ma anche ad una cattiva igiene orale,
disturbi allo stomaco o alle vie respiratorie. Nella maggior parte dei casi
un alito sgradevole è segno di preoccupazioni che sono diventati troppo
grandi da gestire, o senso di impotenza verso ciò che noi riteniamo un’in-
giustizia e quindi continuiamo a rimuginarci su.
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stessi (ne ho parlato nella prima parte del libro)
Mal di denti
Carie
Si tratta di una aggressione della saliva che è diventata molto più acida
di quello che dovrebbe essere. A causare tale acidità sono sia i cibi trop-
po zuccherini sia un eccesso di preoccupazioni che alterano il pH della
saliva.
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un collegamento energetico con i dischi intervertebrali. Se questi si tro-
vano in uno stato di compressione per troppa stanchezza e stress, rifletto-
no la loro tensione sulle gengive rendendole ipersensibili al lavaggio con
lo spazzolino. Ti posso assicurare che dopo aver massaggiato la colonna
vertebrale, questo disturbo migliora notevolmente. Bisogna escludere
però un eccesso di tartaro che porta a un’infiammazione delle gengive.
91
92
Quinta Parte
___________
LE FREQUENZE VIBRATORIE
E’ importante sapere che noi possiamo essere artefici della nostra condi-
zione, determinando il tipo di frequenza sulla quale ci “sintonizziamo”.
94
Questo vale sia per le condizioni fisiche che per quelle psicologiche, per
la salute come per le relazioni con gli altri.
Il cervello emozionale
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L’IPOTALAMO
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tenante, le cui origini possono essere molto differenti tra di loro. Quando
la causa è temporanea, si avrà un disturbo passeggero, di tipo fisico o
psicologico, che può essere motivato da un eccesso (troppo sole, troppo
cibo, poco sonno, ecc…), scomparso il quale anche il disturbo svanirà.
Una forte emozione può turbare la persona generando uno squilibrio
all’interno dell’organismo. Il modo in cui gestiamo queste emozioni può
influire direttamente sull’evoluzione del disturbo. Se l’emozione viene
vissuta intensamente, ma gestita correttamente (ovvero manifestata all’e-
sterno), la situazione che l’ha provocata viene accettata, il disequilibrio
cessa e l’organismo è in grado di riprendere a svolgere le sue normali
funzioni. Se invece l’emozione viene trattenuta si creerà un grave di-
sordine che darà vita ad un disturbo fisico o psicologico. Ecco perché la
chiave del benessere sta nel capire le cause da cui deriva la mancanza di
equilibrio, e dunque il malessere.
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che ci sembra una sorta di prigione.
- La malattia serve spesso per attirare l’attenzione di chi ci circonda, spe-
cie di coloro a cui vogliamo bene.
- La malattia può essere la nostra reazione di fronte al disagio di vivere,
una sorta di ancora di salvezza, un meccanismo di autodifesa.
- La malattia viene utilizzata anche come strumento per far patire colo-
ro che noi pensiamo siano i responsabili della nostra sofferenza, oppure
come modo per nutrire rancore verso di loro.
- La malattia può essere anche scelta inconsapevole di abbandonare qual-
cosa, rinunciare a qualcuno, lasciarsi andare.
Come capire gli eventi che hanno dato origine alla malattia?
Per capire la causa scatenate del disturbo o della malattia che ci affligge
dobbiamo ricostruire la nostra vita, ripensando al clima presente in occa-
sione degli eventi che ci hanno segnato.
Nel momento in cui una donna è incinta, ella trasmette tutti i suoi senti-
menti, stati d’animo, emozioni, paure e gioie al bimbo che porta in grem-
bo: è fondamentale, quindi, che stia attenta a quello che prova per non
condizionare la vita del figlio. Anzi per essere più corretti è bene non tan-
to a ciò che prova ma a ciò che prova e trattiene! Così la tristezza di una
persona può essere spiegata con la tristezza provata dalla propria madre
durante la gravidanza.
98
ad uno stato d’animo particolare della mamma al momento della nostra
nascita, ad esempio, la vergogna di non essere sposata quando era già
incinta. Un disagio di vivere, inoltre, può essere dovuto ad un’infanzia
negativa, vuoi perché trascorsa in un orfanotrofio, perché siamo stati ab-
bandonati o perché abbiamo trascorso parte di essa in ospedale.
99
100
Sesta Parte
___________
LE OSSA
LE ARTICOLAZIONI
Come ben saprai, queste sono delle strutture anatomiche in cui due o più
ossa entrano in contatto tra di loro, le articolazioni ci consentono di muo-
verci: se non ci fossero, infatti, saremmo fermi.
102
Esse, quindi, rappresentano l’elasticità ma anche la fluidità e la duttilità
ad adattarci a situazioni e cambiamenti.
I dolori alle articolazioni sono legati all’azione che non viene compiuta
con la parte del corpo in cui l’articolazione dolorante è collocata. Se,
quindi, abbiamo dolori alle gambe, alle anche e alle ginocchia la causa
potrebbe essere legata alla nostra mancanza di flessibilità e di adattamen-
to ad una nuova situazione oppure alla paura di avanzare verso una strada
per noi nuova.
Se, invece, i dolori colpiscono le articolazioni delle spalle, dei gomiti,
dei polsi o le dita della mano, il problema potrebbe essere stato generato
da una nostra mancanza di elasticità nei confronti di ciò che dobbiamo
eseguire manualmente.
Artrite
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Artrite reumatica
Artrosi
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I MUSCOLI
I dolori muscolari sono causati dalla rabbia trattenuta nel voler esprimere
qualcosa, una rabbia paralizzante che non permette di andare avanti o di
imboccare una nuova strada. Conosco molte persone che soffrono di que-
ste manifestazione. Stando in questa situazione consumano molta energia
la quale poi si manifesta nell’incapacità di reagire e quindi si piangono
addosso lamentandosi di tutto quello che li circonda. Non sono persone
particolarmente piacevoli o di compagnia.
Crampi
105
della loro localizzazione, sono indice del tipo di tensione a cui siamo
sottoposti: un crampo alle dita delle mani è, infatti, indice di troppo per-
fezionismo e di troppa attenzione ai dettagli e ai particolari, un crampo
facciale è il segno di pensieri e preoccupazioni mentre un crampo alle
braccia è legato ad una preoccupazione eccessiva per quello che si sta
facendo.
Tendini e legamenti
L’APPARATO CIRCOLATORIO
L’apparato circolatorio è formato dal cuore, dal midollo osseo, dai vasi
sanguigni e dalla milza e comprende anche il sangue, i globuli rossi e
bianchi e le piastrine. Le malattie che lo colpiscono, principalmente,
sono legate quasi tutte alla scarsità di amore e felicità.
106
Il cuore
Aritmia
107
Tachicardia
L’infarto di fatto è una necrosi di parte del cuore, che, privo di sangue,
muore. Rappresenta una perdita importante per noi, della quale non riu-
sciamo a darci pace, anche perché per evitarla abbiamo lottato fino allo
stremo delle nostre forze.
E’ uno stato del corpo caratterizzato da una pressione arteriosa molto più
elevata del normale. L’ipertensione può essere motivata da un’emozione
fortissima o comunque irrisolta. Non a caso è tipica in soggetti che ten-
dono a reprimere le emozioni, e dunque non viverle, oppure in chi cu-
stodisce a lungo un segreto del quale avrebbe invece bisogno di liberarsi,
sentendosi così in colpa.
Chi soffre di pressione alta si sente sotto-pressione e vuole mantenere le
redini del controllo a tutti i costi.
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Ipotensione o pressione bassa
Colesterolo
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(paura, rabbia, sfiducia) portano il corpo a produrre una maggiore quan-
tità di colesterolo cattivo.
Varici
Parliamo delle vene varicose, ovvero quelle vene che si presentano come
vasi sanguigni particolarmente gonfi e tortuosi, che si trovano per lo più
negli arti inferiori. Le varici sono causate da emozioni di gioia mai libe-
rate e vissute, che, con il tempo, trovano sfogo causando questi rigonfia-
menti.
Questo inestetismo è tipico delle persone che si sono dedicate una vita
solo ai doveri e non ai piaceri. Ricordati che il dovere crea vaso-dilata-
zione mentre il dovere crea vaso-costrizione. Ci dovrebbe essere un’al-
ternanza dei due ma come detto prima se prevarica il dovere, il sistema
circolatorio va in crisi. Anche il fare all’amore dovrebbe essere un mo-
mento di piacere. Se si fa all’amore per dovere …. beh basta che ti guardi
quanti capillari e varici hai sulle gambe.
Ovviamente a parte la provocazione questi non sono gli unici motivi.
Prova a pensare a molte persone che per una vita intera hanno lavorato
duramente senza mai potersi rilassare e godere di un attimo di tregua e di
piacere.
110
Emorroidi
Sono dilatazioni delle vene che si trovano nell’intestino retto o nella ca-
vità anale. Le emorroidi sono causate dal vivere situazioni negative alle
quali però siamo costretti a sottostare, per l’impossibilità di liberarci.
Quando le emorroidi sanguinano, poi, sono simbolo di una perdita di
emozioni positive, come gioia o serenità, proprio a causa della situazione
che si sta vivendo e alla quale non si riesce a fuggire.
Flebite (o tromboflebite)
Anemia
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LA MILZA
L’APPARATO URINARIO
Le vie urinarie
112
Dolore ai reni
Questo tipo di sofferenza è connessa alla paura che ci sia qualcosa o qual-
cuno che attenti alla nostra vita o al nostro equilibrio personale.
Calcoli renali
I calcoli non sono altro che accumuli e depositi di sali di acido urico, che
ostruendo il passaggio nei reni fanno trattenere al nostro corpo liquidi e
scorie in eccesso, che andrebbero invece eliminate. Tutto ciò è connesso
con pensieri che rimangono in noi e di cui non riusciamo a liberarci, e che
ci tormentano fino ad ossessionarci.
Cisti renale
La cisti è una sacca piena di liquido formatasi all’interno del rene. Sono
connesse ad una grande paura che la persona che ne soffre ha vissuto o
nello stato fetale o nel corso della sua esistenza.
Nefrite
Si tratta di un’infiammazione del rene, che nella maggior parte dei casi è
motivata da una serie di grandi aspettative disilluse, che hanno lasciato in
113
noi un forte rammarico e un senso di collera.
LA VESCICA
114
(anche se a volte non lo si pensa) tutto questo per rinforzare l’immagine
del padre nella mente del bambino.
Vescica irritabile
Ritenzione urinaria
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la causa è da ricercarsi in un’invasione del territorio della persone che ne
soffre.
Uretrite
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L’APPARATO GENITALE E IL SENO
Le ovaie
117
ad una nuova vita, sia come capacità di produrre e generare un nuovo
lavoro o progetto.
Se, come abbiamo visto, le ovaie sono connesse alla femminilità, i dolori
a questa parte del corpo saranno connessi con la mancata accettazione
del proprio essere donna. Questo rifiuto può derivare da diversi motivi: la
sensazione di essere svantaggiate nel lavoro e nella posizione sociale ri-
spetto agli uomini; l’aver visto, in passato, la propria figura femminile di
riferimento sottomessa ad una figura maschile oppure un timore connes-
so alla nascita di qualcosa di nuovo: da un figlio ad un progetto appena
avviato e, quindi, ancora allo stato embrionale.
Cisti ovariche
118
Le tube uterine
Chiamate anche tube di Falloppio sono due organi pari e simmetrici che
collegano l’ovaio all’utero. Hanno forma ad imbuto e accolgono l’ovaio
al momento dell’ovulazione creando le condizioni ambientali adatte per
la sua fecondazione per poi condurre l’ovulo fecondato all’utero affinché
possa impiantarvisi.
Sono il luogo d’incontro tra ovulo e spermatozoo e, per questo, simbo-
leggiano la relazione tra uomo e donna.
In virtù di quanto appena detto, un dolore a questa parte del corpo sta a
simboleggiare una mancanza di comunicazione o una comunicazione di-
fettosa tra due individui di sesso opposto con la donna che può soffrire di
un senso di frustrazione perché l’uomo non è degno delle sue aspettative.
Gravidanza extra-uterina
119
tuba causando, appunto, una gravidanza extra uterina. La tuba, però, può
non riuscire a reggere la crescita dell’ovulo fecondato e, quindi, lacerarsi
provocando un’emorragia.
La gravidanza extrauterina è connessa con la volontà di “trattenersi” dal
diventare mamma, perché la persona non si sente pronta per questo passo
o perché ha paura che possa provocarle qualche reazione negativa.
L’UTERO
Fibromi all’utero
120
per un aborto.
Utero retroverso
Prolasso dell’utero
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MESTRUAZIONI
Dolori mestruali
Mestruazioni abbondanti
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Endometriosi
Menopausa
LA VAGINA
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Prurito vaginale (senza infezioni)
Vaginismo
Secchezza vaginale
Si tratta di un inaridimento della vagina che può essere dovuto a vari fat-
tori: la paura dei rapporti sessuali, un calo di desiderio nei confronti del
proprio partner, la volontà di mettere freno alla propria sessualità o una
sensazione di disagio durante i rapporti.
124
Sterilità
Le nausee
Le nausee fino ai primi tre mesi sono del tutto naturali in quanto la gra-
vidanza ha un tempestamento ormonale che causa le nausee e l’iper sen-
sibilità a odori e cibi. Se la nausea e il vomito persistono fino al nono
mese ci potrebbe essere una mancanza di accettazione del nuovo ruolo
di mamma o in certi casi più drastici del bambino stesso. A volte succede
perché non si sente pronta a diventare mamma per la paura che la nascita
possa sconvolgere i piani di vita che si era creata oppure minare gli equi-
libri della coppia.
Gonfiori
125
che nelle normali attività di ogni giorno.
Diabete gravidico
Aborto spontaneo
126
Parto
IL SENO
Mastite
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IL SENO NELL’UOMO
PROSTATA
128
le: proprio per questo, possiamo trovare un parallelo tra i disturbi alla
prostata nell’uomo e i disturbi connessi alla menopausa nella donna.
Tra le cause dei problemi alla prostata possiamo annoverare la paura del-
la perdita del proprio vigore sessuale o il timore che, dopo una certa
età, le proprie prestazioni, in tutti i campi, si abbassino. Essa è collegata
anche ai fallimenti personali e lavorativi. Se la persona vive il fallimento
con dolore allora la prostata somatizza, se invece c’è stato un fallimento
(ad esempio del matrimonio o della ditta) ma non si ha dato particolare
importanza a ciò, in quel caso non ci saranno somatizzazioni.
Come accennato più sopra, il dolore alla prostata è connesso con la paura
della perdita del proprio vigore intellettivo e fisico: l’uomo non accetta
il naturale calo delle sue prestazioni e teme di poter perdere la stima dei
propri colleghi, capi, amici o della propria donna. Se questa sensazione
permane a lungo c’è il rischio che la persona sviluppi un cancro alla
prostata.
Prostatite
129
proprio essere uomo.
Pene
Fimosi
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Può essere congenita o acquisita in età adulta e indica il rifiuto del ruolo
maschile.
131
Problemi di penetrazione
Sono spesso connessi ad una perdita del piacere sessuale perché ci si sen-
te usati come oggetto di piacere dalla propria partner oppure sono dovuti
all’incapacità di lasciarsi andare al piacere.
Eiaculazione precoce
132
to-etichettarsi di questo problema come se fosse una cosa irrisolvibile.
Dolore ai testicoli
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Ernia ai testicoli
L’APPARATO DIGERENTE
LO STOMACO
134
che il mondo e la vita ci propongono, e i problemi che lo affliggono sono
legati all’incapacità o all’impossibilità di “digerire”, accettare, queste si-
tuazioni.
Vomito
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Diarrea del viaggiatore
Colpisce chi, in vacanza, non riesce a gestire ed affrontare nel modo giu-
sto una situazione che si viene a delineare. Può essere la preoccupazione
per un imprevisto, il fastidio per una spesa ritenuta eccessiva o la delu-
sione per qualcosa che non va come vorremmo.
Fatto sta che anche in questi casi uno stato emotivo di agitazione altera le
normali funzioni fisiologiche.
IL FEGATO
Non a caso coinvolge proprio questo organo. Anche se il detto dice cosi
dobbiamo fare una piccola distinzione. Nel momento in cui viene pro-
vata la rabbia se la persona la trattiene allora si crea un sovraccarico
136
emotivo e il fegato ne risentirà in negativo. Se invece di fronte alla stessa
situazione riusciamo ad allontanarci (rimanendo sereni) proprio per non
sovraccaricarci di tale emozione, allora la persona non accuserà tale so-
matizzazione.
Epatite
Cirrosi
Si tratta di un’estesa sclerosi del fegato, tipica degli alcolisti ma non solo.
Spesso avviene che chi prova rifiuto e disprezzo verso se stesso o la pro-
pria vita si auto infligga questa patologia, distruggendosi, per non soffrire
più un disagio o patire un senso di colpa irrisolto. La cirrosi colpisce
anche chi ha sempre trattenuto la rabbia.
137
Quando oramai era nelle ultime fasi della malattia in ospedale la sentiva-
no urlare parolacce irripetibili come se il fegato arrivato oramai “all’ul-
tima spiaggia” volesse sbottare di tutto quello che ha tenuto dentro per
anni. La persona era in uno stato di incoscienza e quindi a parlare non era
più la sua parte razionale ma la sua parte emotiva!
Le vie biliari
Le vie biliari sono l’organo dove si forma la bile, e dove essa passa per
arrivare al duodeno. La rabbia, l’inquietudine, il rancore e tutti gli altri
sentimenti simili repressi sono alla base delle malattie che le affliggono.
Itterizia
138
Calcoli biliari
Ho avuto modo di parlare con molte persone che ne hanno sofferto e che
sono state anche operate di ciò. Quando ho chiesto chi è che scatena in
loro tanta rabbia e che gli ha rovinato la loro vita, non ci pensano mezzo
secondo nel rispondere.
IL PANCREAS
139
il diabete.
Diabete
Due sono le tipologie di diabete: quello di tipo uno è detto “insulino di-
pendente, ed è legato al senso di preoccupazione dovuto all’impossibilità
di vivere come vorremmo, seguendo la nostra logica e le nostre tendenze.
Quello di tipo due, invece, è detto “non insulino dipendente”, ed è legato
ad un forte bisogno insoddisfatto di affetto e tenerezza.
L’INTESTINO CRASSO
140
per le cose, incapacità di accettare quel che accade e di lasciar scorrere
la vita.
INTESTINO TENUE
Hai mai provato la sensazione di dolore alla pancia da quanto stai riden-
do? Ecco quel dolore e l’inestinto tenue che sobbalza. Con questo non
voglio dire che ridere fa male, anzi è una grandissima medicina per stare
bene in quanto produce endorfine. Ridere secondo me è una delle cose
più belle della vita!
Per questo sto molto lontano da quelle persone che si lamentano sempre.
141
Morbo di Crohn (o ileite)
Diarrea
Stitichezza
Rappresenta il voler trattenere tutto per se. Non si vuole dare alla società
nemmeno le proprio feci. Spesso però questa caratteristica è tipica di
donne con una femminilità molto accentuata (a livello ormonale) e di
uomini poco mascolini.
142
Coliche
Colite
Flatulenza
143
Appendicite
Diverticolite
IL RETTO
144
questo sfintere. Se provata in piccole dosi quotidiane lo porta a rimanere
contratto e poco elastico. Il tutto si ripercuote sia sulle funzioni sessuali,
sia nelle donne per fase del parto.
L’ANO
Ragadi anali
145
LA PELLE E GLI ANNESSI CUTANEI
LA PELLE
La pelle è, per il nostro corpo, molto più di quel che può banalmente
sembrare ad un primo sguardo. Non è solamente lo strato protettivo, la
“maschera”, che avvolge come un velo aderentissimo il nostro copro, ma
è anche l’organo del tatto. Ecco perché è evidente che eventuali problemi
che riguardano la nostra pelle segnalino anche difficoltà nella relazione
con gli altri, nel contatto con il prossimo. Se ci sentiamo respinti, non ca-
piti o abbandonati, può essere che siamo noi stessi per primi a non volerci
abbastanza bene, valutarci e sostenerci.
Pelle morbida
Pelle rugosa
146
al dialogo e al cambiamento per il prossimo.
Pelle brufolosa
Pelle secca
147
tentativo di autodistruzione del soggetto.
Il sudore, invece può essere legato ad insicurezza e nervosismo.
Alcune persone prendono atto di questo problema e fanno di tutto per
correre ai ripari con una particolare igiene continua, altri invece sembra
non cogliere questo “difetto” e non fanno niente per migliorare la situa-
zione.
Quest’ultimi sono persone che nel loro inconscio non si vogliono bene a
sufficienza.
Pruriti cutanei
148
Anale: timore di perdere una persona cara, o di veder scomparire una
parte importante di se stessi;
Alle gambe: sensazione di stallo, blocco. Si vorrebbe veder accelerare
una determinata situazione;
Ai piedi: sensazione di perdere tempo, di girare a vuoto e non risolvere
una questione. Il ciò ci porta rabbia verso noi stessi.
Estremità fredde
Polipi
I polipi sono piccole escrescenze che si sviluppano nel naso, nella bocca,
nell’intestino o in mucose di altri organi. Spesso a soffrirne sono perso-
ne che si sentono imprigionate in una situazione dalla quale vorrebbero
fuggire, senza riuscirci.
Eczema ai piedi
149
mento. Ad esempio possiamo avvertire il timore di essere ostacolati nel
vivere pienamente una relazione affettiva.
Psoriasi
Herpes zoster
150
origine virale, e si manifesta attraverso una serie di vescicole che com-
paiono lungo il percorso delle terminazioni nervose sul nostro corpo. E’
un senso di colpa, legato magari ad una perdita, una separazione o un
fallimento dal punto di vista sentimentale, che può causare l’emergere di
questa manifestazione.
Verruche
Ecchimosi
151
Acne
Sul corpo l’acne può comparire sulla schiena, ed in questo caso può esse-
re legata all’eccessiva tendenza dell’individuo a caricare sulle sue spalle
le responsabilità, per soddisfare le aspettative degli altri e non sentirsi ri-
fiutato. Sul petto, invece, l’acne è frutto di un problema relativo al nostro
spazio vitale, ovvero dell’incapacità o impossibilità di vivere a pieno la
propria esistenza.
152
Cellulite
Vitiligine
153
macchie bianche circondate da zone decisamente più scure. Nasce da un
senso di perdita o di allontanamento da una persona cara, ma anche da
tutte le “verità” che non diciamo e teniamo nascoste.
Sono capelli, peli, unghie, ovvero tutti quei derivati della pelle che oggi
sono rimasti più sviluppati negli animali, mentre negli esseri umani sono
in gran parte scomparsi o regrediti. Proprio come la pelle, dunque, sono
legati a concetti come protezione, calore, rapporto con gli altri.
I capelli
Sono simbolo di bellezza, forza, interazione con gli altri. Per alcune cul-
ture nei capelli risiede la forza, per altre sono centro di spiritualità. Da
qui nascono anche le differenze nelle acconciature o nel modo tradizio-
nale di portare o tagliare i capelli. Come accennato prima, essi risentono
dell’attività ormonale sessuale. Capelli molto folti e resistenti indicano
un alto livello di energia sessuale, mentre capelli fini e sfibrati indicano
un esaurimento energetico sia generale che sessuale. Nella prossima pa-
gina invece ti spiegherò “le calvizie”.
154
Caduta dei capelli
Alopecia
155
Alopecia totale (ovvero nemmeno un capello o pelo su tutto il corpo). Il
problema rimase per dieci anni fino a quando grazie a particolari mas-
saggi stimolando zone bloccate, sono riuscito a far ricircolare il giusto
flusso energetico. Se non altro sono ricresciuti tutti i peli del corpo e in
abbondanza una sorta di peluria molto fitta sulla testa. Non posso dire che
sono ricresciuti dei veri e propri capelli ma una situazione molto vicina,
che rispetto alla sfera da bigliardo lucida che aveva, è stato un enorme
risultato!
Calvizie
156
i capelli, ne deve valere la pena!
Capelli bianchi
Sono disturbi che hanno a che fare con il pensiero, ed il modo in cui lo
utilizziamo. Un cuoio capelluto secco può indicare l’eccessiva “pigrizia”
dell’individuo, che lascia che siano gli altri a pensare per lui, mentre,
al contrario, un cuoio capelluto grasso indica troppe preoccupazione e
un’iperattività della mente. Modificando questi atteggiamenti, i disturbi
157
si attenuano, e spariscono anche forfora e il fastidioso prurito.
I PELI
I peli hanno una funzione specifica per il nostro corpo, ovvero quella di
regolarne la temperatura. Svolgono il compito di proteggerci e riscaldar-
ci, e questo fa si che abbiano un forte legame con la sfera affettiva.
Irsutismo
LE UNGHIE
158
capacità di agire e difendersi.
Rosicchiarsi le unghie
Unghie fragili
159
Unghie molli
160
“E adesso, come mi comporto?”
Dopo aver letto questo libro con moltissime informazioni è normale sen-
tirsi un po’ disorientati. Il mio consiglio quindi è di usarlo come un vero
e proprio manuale da consultare ogni volta che hai un dubbio.
Questo libro non sostituisce mai la figura del professionista o del medico
i quali rimangono sempre le persone alle quali rivolgersi laddove si pre-
161
sentasse un problema o una somatizzazione.
Scrivere questo libro per me è stato un vero piacere, sapere di essere di
aiuto a migliaia di persone mi riempie di gioia! Ti mando un grande ab-
braccio e sono sicuro che percepirai la mia energia positiva anche solo
leggendo queste ultime righe.
Beh per ora è tutto. Ti ringrazio per aver trascorso il tuo prezioso tempo
leggendo questo libro e spero di incontrarti un giorno di persona.
Alla tua felicità!
Francesco Ciaccia
162
Settima Parte
___________
Dizionario di Psicosomatica
ACNE
Eruzione che emerge dalle profondità dell’animo.
ACUFENE
Bisogno interiore sepolto nella propria profondità che cerca di riemer-
gere, o al contrario la volontà di metterlo a tacere con un rumore che lo
sovrasti.
ALLERGIA
Volontà di tenere a distanza, fuori dal nostro corpo, elementi indesiderati
e giudicati dannosi o pericolosi.
ALOPECIA
163
Conseguenza di una ferita dell’animo mai sanata.
ANEMIA
Mancanza dell’energia interiore, fonte della vita, che permette anche di
realizzare la propria identità personale.
ANORESSIA
Rinunciare alla propria essenza femminile.
ANSIA
Eccessiva pressione dell’energia vitale che brama di uscire allo scoperto.
ARITMIA CARDIACA
Necessità di riprogrammare i propri ritmi di vita in base alle proprie reali
esigenze, rifuggendo le imposizioni che arrivano dall’esterno.
ARTRITE
Blocco causato dall’indecisione nell’intraprendere o meno una nuova
strada.
ARTROSI
Costrizione della propria vita e delle proprie ambizioni che impedisce di
esprimere pienamente se stessi.
ASMA
Timore di non poter più contare su persone vicine, o su tutto ciò che rap-
presenta un porto sicuro negli affetti.
164
B
BRONCHITE
Nascondersi per non guardare in faccia i problemi della vita e non affron-
tare conflitti e competizione con gli altri.
BRUXISMO
Trattenere e non esprimere ciò che si pensa in una situazione che non
piace, per paura di aggredire il prossimo, venendone giudicati negativa-
mente, o di ferirlo.
BULIMIA
Bisogno di sentirsi amati ma allo stesso tempo necessità di respingere
l’affetto altrui e di non farlo entrare nella propria vita
CALCOLI BILIARI
Trasformare in materia solida, in questo caso minerale, la propria rabbia
e avversione verso qualcosa o verso qualcuno
CALCOLI RENALI
Difficoltà a lasciar andare i ricordi e le esperienze vissute, e contempora-
nea incapacità di guardare al futuro
165
CARIE
Mancanza di forza di volontà e di carattere necessari ad affermare le pro-
prie idee ed il proprio io.
CEFALEA
Sovrapposizione e sovraffollamento di pensieri che, accumulandosi, por-
tano a confusione e smarrimento tali da procurare dolore.
CELLULITE
Voltare le spalle alla propria sensualità ed alle caratteristiche dell’essere
donna.
CERVICALGIA
Impiego eccessivo del ragionamento logico e concreto, legato spesso
all’autoimposizione di regole ferree.
CISTI
Racchiudere in uno spazio il rimpianto per un’occasione mancata o un’e-
sperienza non completamente vissuta.
CISTITE
Indecisione tra permettere agli eventi di scorrere e il tentativo di control-
larli e frenarli.
COLITE
Incapacità di accettare ogni aspetto del proprio essere, e tentativo di eli-
166
minare ciò che non piace di sè.
COLON IRRITABILE
Profondo senso di insicurezza di fronte alle sfide della vita.
DERMATITE (o ECZEMA)
Esplosione sulla pelle di ciò che sentiamo nel profondo.
EMORROIDI
Volontà di eliminare ciò sentiamo o desideriamo, ma non intendiamo
prendere realmente in considerazione perché ritenuto fonte di vergogna.
ERNIA IATALE
Conflitto dettato dalle pulsioni profonde che cercano di divincolarsi dai
lacci imposti dalla ragione.
167
ESOFAGITE DA REFLUSSO
L’aggressività troppo a lungo trattenuta sale in superficie, facendosi stra-
da nel nostro corpo.
FARINGITE
Nell’indecisione, tentativo di bloccare tutto ciò che non si conosce.
FEBBRE
Ribellione del corpo ad una situazione di disequilibrio.
FLEBITE
Segnale che impone al nostro corpo di abbandonare un atteggiamento
eccessivamente aggressivo e “maschile”, per ritornare ad una condizione
maggiormente passiva e riflessiva.
GASTRITE
Sopportare situazioni non gradite, che non si riesce però a mutare.
168
H
HERPES SIMPLEX
Richiesta del corpo di riposare per smaltire le tensioni accumulate nel
corso di un’esperienza emotivamente impegnativa e stressante.
HERPES ZOSTER
Prepotente riaffiorare in superficie di un aspetto del nostro passato che
non è stato del tutto risolto e rimosso, e che ora pretende attenzione.
INFLUENZA
Parentesi necessaria al corpo per ritrovare i suoi ritmi biologici alterati
dagli eventi.
INSONNIA
Incapacità di abbandonarsi al riposo, causata dal costante riaffiorare alla
mente dei pensieri dettati dalla giornata.
IPERTENSIONE
Patologia causata dalla tendenza a controllare eccessivamente le proprie
emozioni.
169
IPOTENSIONE
Distacco dalla realtà e dagli eventi della vita.
LARINGITE
Difficoltà a dire ciò che si pensa ed esternare le proprie emozioni.
LOMBALGIA
Difficoltà a reggere le sollecitazioni quotidiane.
METEORISMO
Tendenza a pensare continuamente alle stesse cose.
MICOSI
Indecisione tra continuare in un rapporto tanto stretto da essere quasi
simbiotico e la volontà di emanciparsi.
170
N
NAUSEA
Tener distante qualcosa o qualcuno che non incontra il nostro gusto.
OBESITA’
Incapacità di liberare le proprie energie, che restano imprigionate nel cor-
po.
ORTICARIA
Tensione erotica che emerge dal profondo dell’essere.
OTITE
Volontà di non ascoltare ciò che gli altri hanno da dirci.
PANCREATITE
Eccessivo abbandonarsi all’edonismo e al piacere.
PERIARTRITE
Pigrizia e mancanza di volontà nel fare determinate cose che ci vengono
171
richieste o che si rendono necessarie.
PLEURITE
Drastica riduzione dell’afflato vitale che ci sostiene.
POLMONITE
Essere in guerra con gli altri.
PREMESTRUALE (sindrome)
Rifiuto della propria femminilità.
PROSTATITE
Esprimere se stessi e la propria creatività in modo limitato o eccessivo,
comunque non equilibrato.
PRUTITO
Riaffiorare di ciò che abbiamo tenuto celato troppo a lungo dentro di noi.
PSORIASI
Difficoltà nell’accettare ed esprimere le nostre emozioni.
RAFFREDDORE
Esigenza momentanea di prendere le distanze da ciò che ci circonda.
172
RINITE
Espressione di sentimenti ed emozioni trattenuti.
ROSACEA
Affiorare in superficie del libido represso.
SCOLIOSI
Mancanza di equilibrio tra aspetti maturi ed altri ancora acerbi del pro-
prio essere.
SINUSITE
Espressione limitata o impossibilitata della creatività.
STANCHEZZA CRONICA
Conflitto tra ciò che siamo e la vita che stiamo vivendo, in una continua
altalena di sensazioni.
STIPSI
Tentativo di mantenere nascosta una parte di sé giudicata sbagliata e per
questo trattenuta per non incorrere nel giudizio degli altri.
STRESS
Conseguenza della necessità di provare emozioni, al fine di fuggire la
173
morte.
TACHICARDIA
Bisogno di vivere le proprie emozioni in modo più completo, che si ma-
nifesta attraverso un mutato e accelerato ritmo del battito cardiaco.
TORCICOLLO
Tentativo di rifuggire verità e responsabilità, girando la testa da un’altra
parte ed evitando di guardare ciò che ci preoccupa.
TOSSE
Voler tenere a debita distanza aspetti giudicati negativi per la propria vita.
TOSSE SECCA
Sintomo di un’avversione e un’aggressività tenute nascoste.
174
U
ULCERA PEPTICA
Esempio di autolesionismo, con le frustrazioni che diventano violenza
contro se stessi.
VERTIGINI
Gli istinti prendono il sopravvento sulla razionalità.
VOMITO
Successo delle pulsioni interiori nella loro battaglia contro l’autocontrol-
lo.
175
176
Bibliografia e approfondimenti
Per chi volesse approfondire le tematiche della psicosomatica consiglio
questi libri:
- Dizionario di Medicina Psicosomatica (edizione Riza S.P.A)
- Metamedicina – Ogni sintomo è un messaggio di Claudia Rain-
ville (edizione Amrita)
- Psicosoma di Ken Dychtwald (edizione Astrolabio)
RINGRAZIAMENTI
Francesco Ciaccia
178
Risorse consigliate
179
180
INDICE
INTRODUZIONE pag. 1
1. La genetica
2. L’attività e l’esposizione fisica
3. La predisposizione all’essere molto emotivi
4. La nutrizione
5. L’ambiente in cui viviamo
Separazione destra-sinistra
Separazione alto-basso
Separazione danti-dietro
Suddivisione tra corpo e testa
Suddivisione tra torso-arti
181
TERZA PARTE pag. 27
I piedi
Male ai piedi
Piede piatto
Piede torto (o Piede equino)
Piede cavo
Dita del piede
Piedi prensili (dita a martello)
Alluce valgo
Piede d’atleta
Piedi gonfi
Vescica ai piedi
Camminare con i piedi volti verso l’interno
Verruche plantari
Tallone
Dolore al tallone
Peso sui talloni
Persone che camminano in punta dei piedi
Passo pesante (piedi di piombo)
Le anche
I glutei
Nervo sciatico
Dolori al nervo sciatico
Ginocchia e caviglie
Dolori alle caviglie
182
I polpacci
Le gambe
Le pelvi
Il ventre
Il diaframma
Il torace
Le spalle
Spalle curve arrotondate verso il basso
Spalle rialzate
Spalle quadrate
Spalle curve in avanti
Spalle retratte all’indietro
Le ascelle
Il Trapezio
Tendinite
Borsite
Le scapole
Dolore alle scapole
Sensazione di bruciore alle braccia
Braccia deboli e sottosviluppate
Braccia massicce ed iper-muscolose
Braccia sottili e contratte
Braccia grasse e sotto-sviluppate
I gomiti
Psoriasi ai gomiti
I polsi
183
Dolori ai polsi
Cisti ai polsi
Le mani
Eczema nelle mani
Le dita delle mani
Ferite , bruciature e tagli delle dita
Rigidità alle dita
La schiena e la colonna vertebrale
Scogliosi
Lordosi
Cifosi
Il collo
Posizioni del collo
Torcicollo
Rigidità all’altezza della nuca
Mandibola
Mandibola sporgente
Mandibola contratta
La testa
Mal di testa
Emicrania
Nevralgia
184
Orecchie
Sordità
Otite
Vertigine
Labirintite
Acufene
Gli occhi
Occhi grandi e tondi
Occhi sporgenti e sbarrati
Occhi tristi
Congiuntivite
Miopia
Presbiopia
Strabismo
Cataratta
Astigmatismo
Glaucoma
Cheratite
Puntolini neri
La palpebre
Calazio e cisti delle palpebre
Orzaiolo
Palpebre cadenti
Palpebre gonfie
Sbattere le palpebre a ripetizione
La fronte
185
Il volto
Tic nervosi
Labbra bocca
Herpes labialis (febbre)
Ferite alle labbra
Labbra aride
Labbra screpolate che sanguinano
Labbra intorpidite
Ulcera della mucosa della bocca
Labbra leporino
La lingua e la saliva
Lingua spessa
Lingua gonfia e piena di tagli
Mordersi la lingua
Bruciore alla lingua
Lingua intropidita
Il palato
Alito
Mascelle, denti gengive
Dolore alle mascelle
Mal di denti
Carie
Gengive che sanguinano
186
QUINTA PARTE pag. 93
187
Aritmia
Tachicardia
Infarto del miocardio
Ipertensione o pressione alta
Ipotensione o pressione bassa
Colesterolo
Varici
Emorroidi
Flebite
Anemia
La milza
L’apparato urinario
Le vie urinarie
Dolore ai reni
Calcoli renali
Cisti renale
Nefrite
La vescica
Enuresi notturna
Vescica Irritabile
Cistite
Ritenzione urinaria
Ematuria
Prolasso della vescica
Uretrite
L’apparato genitale e il seno
188
L’apparato genitale riproduttivo femminile
Le ovaie
Dolori alle ovaie
Cisti ovariche
Le tube uterine
Dolore a una tuba
Gravidanza extra-uterina
L’utero
Fibromi all’utero
Utero retroverso
Prolasso dell’utero
Mestruazioni
Dolori mestruali
Mestruazioni abbondanti
Endometriosi
Menopausa
La vagina
Prurito Vaginale
Vaginismo
Secchezza vaginale
Sterilità
La gravidanza e i suoi problemi
Le nausee
Gonfiori
Diabete gravidico
Pruriti addominali alla fine della gravidanza
189
Aborto spontaneo
Parto
Il seno
Mastite
Il seno nell’uomo
Dolori al seno dell’uomo
Cancro al seno dell’uomo
Apparato riproduttivo maschile
Prostata
Dolore alla prostata
Prostatite
Calcoli alla prostata
Pene
Fimosi
Difficoltà di erezione
Problemi di penetrazione
Tagli e sanguinamenti della pelle
Eiaculazione precoce
Assenza di eiaculazione
Dolore ai testicoli
Crampi ai testicoli
Ernia ai testicoli
Apparato digerente
Lo stomaco
Dolori allo stomaco
Vomito
190
Bruciori allo stomaco
Diarrea del viaggiatore
Il fegato
Epatite
Cirrosi
Le vie Biliari
Itterizia
Calcoli biliari
Il pancreas
Diabete
L’intestino crasso
L’intestino tenue
Morbo di Crohn
Diarrea
Stitichezza
Coliche
Colite
Flatulenza
Appendicite
Diverticolite
Il retto
L’ano
Ragadi anali
La pelle e i suoi annessi cutanei
La pelle
Pelle morbida
191
Pelle rugosa
Pelle brufolosa
Pelle secca
L’odore della pelle
Pruriti cutanei
Estremità fredde
Polipi
Eczema ai piedi
Psoriasi
Psoriasi al cuoio capelluto
Herpes zoster
Verruche
Ecchimosi
Acne
Acne sul corpo
Cellulite
Vitiligine
Gli annessi cutanei
I capelli
Caduta dei capelli
Alopecia
Calvizie
Capelli bianchi
Cuoio capelluto secco, grasso, forfora e prurito
I peli
192
Irsutismo
Le unghie
Rosicchiarsi le unghie
Unghie che si rompono
Unghie fragili
Unghie molli
Dizionario di psicosomatica
Ringraziamenti
193
194
195
I MIEI APPUNTI
198
I MIEI APPUNTI
199
I MIEI APPUNTI
200
I MIEI APPUNTI
201
I MIEI APPUNTI
202
I MIEI APPUNTI
203
Questo libro ti darà una nuova visione di oltre 250 manifestazioni
corporee sapendo interpretare i significati più nascosti e cosa cela il
corpo dietro ogni suo disturbo.
Francesco Ciaccia,
massaggiatore-riflessologo dal 1998,
fondatore del famoso sito web
www.ZoneRiflesse.it
e amministratore della ditta
ZoneRiflesse Company Srl