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Esempi di discriminazione
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La continuazione del discorso sui diritti umani delle persone transgender
L’identità di genere è uno degli aspetti più importanti della vita.
I diritti umani delle persone transgender sono stati a lungo ignorati. Le persone
transgender vanno incontro a discriminazioni, intolleranza e, talvolta anche,
violenza diretta. I loro diritti umani di base vengono violati, incluso il diritto alla
vita, il diritto all’integrità fisica a il diritto alla salute.
Per comprendere il concetto di “identità di genere” è importante distinguere le
nozioni di “sesso” e “genere”.
Il sesso fa riferimento alle caratteristiche biologiche e fisiologiche con cui si
nasce.
Il genere si riferisce ad una serie di aspettative, comportamenti ed attività
socialmente costruiti di uomini e donne.
Con identità di genere ci riferiamo al genere a cui le persone sentono di
appartenere, che può essere o non essere uguale al sesso che è stato loro
assegnato alla nascita.
L’identità di genere viene definita dai Princìpi di
Yogyakarta come “l’esperienza interna e individuale del genere, che può
corrispondere o meno al sesso assegnato alla nascita, e che comprende il
senso personale del corpo (che può comportare, se scelto liberamente, la
modificazione dell’aspetto o della funzione corporea con mezzi medici,
chirurgici o di altro tipo) e altre espressioni del genere, compresi
l’abbigliamento, il linguaggio ed i modi di fare”.
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Transgender (trans «al di là» e gender «genere sessuale») generalmente si
riferisce a coloro che si identificano con un genere diverso da quello assegnato
alla nascita in modo transitorio o continuativo.
L’orientamento sessuale è l’attrazione emozionale e sessuale di una persona
verso individui di sesso opposto, dello stesso sesso, di entrambi i sessi o di
nessuno dei due.
LGBT è un acronimo di origine anglosassone che sta per “lesbiche, gay,
bisessuali, transgender”. Talvolta si utilizza anche LGBTQI, comprendendo in
tal caso anche le persone che vivono una condizione intersessuale; il termine
queer significa strano, insolito.
La parità di genere è un fondamentale diritto umano, eppure la discriminazione
basata sul sesso, l’identità di genere e l’orientamento sessuale è diffusa in tutto
il mondo.
Dal Paper di Thomas Hammarberg, Commissario del Consiglio d’Europa per i
Diritti Umani, del 2011 (I Diritti Umani e l’Identità di Genere) emergeva che la
legislazione della maggior parte degli Stati membri del Consiglio d’Europa non
copre esplicitamente la discriminazione basata sull’identità di genere. Molti
Stati membri dell’UE trattano la discriminazione per motivi correlati all’identità
di genere come una forma di discriminazione sessuale, altri la considerano
come discriminazione per motivi legati all’orientamento sessuale e altri Stati
ancora non la trattano né in un modo né nell’altro.
A distanza di più di 10 anni da questo Report, in Europa, nonostante ci sia stata
in molti paesi un’apertura ai diritti LGBTI, la situazione rimane ancora critica a
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causa del persistere di pregiudizi, discriminazione e violenza motivati dall’odio
omofobico.
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dalle autorità giudiziarie, determinano una forte sfiducia e diffidenza nei
confronti della giustizia penale da parte delle vittime.
Una preoccupazione in questo senso era stata manifestata anche
dal GREVIO (il Gruppo di esperti/e sulla lotta contro la violenza nei confronti
delle donne e la violenza domestica, organismo indipendente del Consiglio
d'Europa) che sottolineava l’inquietante presenza di stereotipi persistenti
nelle decisioni dei Tribunali sui casi di violenza.