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La fonderia è una tecnica di formatura dei metalli che consiste nell’immettere un metallo fuso in una cavità,
cosicché in seguito al suo raffreddamento si ottenga un pezzo che ricopia al positivo la forma della cavità.
I principali metalli utilizzati in fonderia sono: acciaio, ghisa, ottone, bronzo, leghe di alluminio, leghe di
magnesio e leghe di titanio. Un metallo da fonderia deve avere una buona fusibilità, temperatura di fusione
relativamente bassa, non superiore ai 1500 °C; deve possedere una buona fluidità allo stato fuso in modo da
riempire correttamente la forma e non deve presentare durante il raffreddamento fenomeni che ne
diminuiscono la resistenza meccanica.
In generale, nei confronti della fonderia, si può affermare che le leghe sono più adatte dei metalli puri.
Questo perché il metallo puro ha una temperatura di solidificazione precisa, a cui avviene il passaggio di fase;
le leghe, invece, presentando un range di temperatura di solidificazione (data la presenza dei diversi
materiali alliganti)
Vantaggi:
Svantaggi:
Possibilità di difetti interni: tutti i metalli subiscono una brusca variazione di volume durate la
transizione liquido-solido e questa può essere causa di difetti nei getti.
Basso costo
La variazione di volume che avviene durante la solidificazione può essere compensata alimentando il getto
con metallo fuso. Ciò viene realizzato predisponendo un opportuno volume di materiale, detto materozza,
dimensionato in modo da raffreddare per ultimo e quindi poter alimentare il getto con metallo fuso.
La funzione della materozza è quindi della di spostare il baricentro termico della fusione (zona in cui si
completa la solidificazione) dal getto alla materozza stessa, in modo da evitare la formazione di una cavità da
ritiro nel getto.
Fusione in terra
Forma nella quale immettere metallo fuso è realizzata nella terra. Ai fini di poter realizzare tale forma è
necessario disporre di un modello, cioè un pezzo simile a quello che si vuole costruire.
Modelli tipicamente realizzati in legno verniciato, materie plastiche o metalli. Il legno viene verniciato per
limitare l’assorbimento di umidità. Per quanto riguarda le dimensioni del modello, questo viene tipicamente
realizzato leggermente più grande del pezzo finito, in modo da poter compensare il ritiro che il metallo
subisce durante il raffreddamento.
Difficilmente un pezzo fuso è anche un pezzo finito, sono quasi sempre necessarie delle lavorazioni
meccaniche per ottenere precise quote e tolleranze. Sul modello dovrà quindi essere previsto del
sovrametallo per consentire le successive lavorazioni.
Inoltre, nel disegno del modello si deve tenere conto della necessità di estrarre il modello dalla terra senza
danneggiare la cavità formata. Ciò può essere ottenuto dotando il modello di “angoli di spoglia” o "angoli di
sformo", variabili da 0.5° a 5°, in funzione della profondità dell’impronta.
L’estrazione del modello è inoltre facilitata se il modello è costruito con ampi raggi di raccordo, che hanno
l’ulteriore funzione di migliorare il modo di raffreddamento del getto, diminuendo le tensioni residue ed
evitando criccature.
Anche aree di transizione fra zone del getto a diverso spessore e uniformità degli spessori evitano la
formazione di criccature e vuoti da ritiro.
Per consentirne l'estrazione il modello non deve presentare "sottosquadri".
Sottosquadri: zone del modello che risultano essere in ombra rispetto alla direzione di estrazione del
modello stesso.
I sottosquadri in alcuni casi possono essere eliminati cambiando il piano di separazione del modello (questo
non è il caso di fig. 10a), oppure modificando il disegno del getto, fig. 10b, o ancora ricorrendo a modelli
smontabili e ricomponibili tramite spine o piccole slitte, fig.10c. In alcuni casi è anche possibile eliminare un
problema di sottosquadro inserendo un secondo elemento, detto "anima", fig. 10d.
L’anima è un blocchetto di terra da fonderia sagomato con una apposita forma, detta cassa d’anima. Per
poter correttamente appoggiare e riferire un’anima nella forma è necessario creare una “portata d’anima”. A
questo punto il modello differisce dal pezzo finito anche per la presenza delle portate d’anima. L’uso più
comune delle anime è quello di creare delle cavità, ad esempio grossi fori.
L’anima è più leggera del metallo fuso, per cui è soggetta ad una spinta idrostatica non trascurabile. Al fine di
evitare la flessione, o peggio la rottura dell’anima, questa può essere armata internamente con tondino
metallico.
Canale di colata: Canale di colata è un elemento necessario per poter riempire correttamente la forma. Il
canale di colata inizia con un piccolo bacino, la cui
funzione è quella di rallentare la caduta del
metallo fuso che altrimenti potrebbe danneggiare
la forma asportando la sabbia, che
successivamente rimarrebbe intrappolata nel
getto.
Dal bacino parte il canale verticale, di sezione
decrescente, in modo da evitare la formazione di moti turbolenti, che favorirebbero il trasporto di aria verso
la forma, con possibile formazione di "soffiature" nel getto. Dal piede del canale parte un tratto orizzontale
che si attacca al getto. Il canale di colata e l’attacco orizzontale fanno parte
degli accessori della fonderia; vengono montati separatamente e presentano i giusti angoli di sformo in modo
da non danneggiare la forma. Per fusioni complesse o molto grandi dal canale di colata parte una
canalizzazione di distribuzione che alimenta il getto in diversi punti.
Il canale di colata viene completato con un filtro in materiale ceramico, la cui funzione è quella di
trattenere la scoria ed evitare quindi la sua inclusione nel getto. La scoria ha peso specifico inferiore rispetto
al metallo, quindi questa può essere trattenuta anche con opportune trappole.
Materozza: la funzione della materozza è quella di spostare il baricentro termico dal getto alla materozza
stessa, in modo da inglobare i difetti nella materozza, che successivamente sarà eliminata. La materozza può
essere cieca (non comunicante con l’esterno) o aperta (comunicante con l’esterno). Una materozza cieca, non
avendo alcuna parte a contatto con l’aria ha
uno scambio termico ridotto e permette di
spostare in modo efficacie il baricentro
termico. Ai fini di avere il baricentro termico
interno alla materozza sarà infatti necessario
che questa sia l’ultima a raffreddare. Per
ridurre le scambio termico, per le materozze
aperte, è possibile adottare una coibentazione
della materozza che permette di avere una
minor dispersione termica.
Raffreddatori (chill): Il baricentro termico può anche essere spostato utilizzando elementi metallici di
raffreddamento del getto, in modo da favorire il raffreddamento verso la materozza. Questi elementi possono
essere utilizzati anche per migliorare la resistenza meccanica di alcune zone del getto, favorendo una
solidificazione di tipo direzionale.
Volume getto
m= modulo di raffreddamento
Superficie estern a
Nel disegno di un getto, per verificare la direzionalità del raffreddamento, possono essere di aiuto i “Cerchi di
Heuvers”. I cerchi inscritti nel disegno del getto devono avere diametro crescente verso la materozza. Dal
disegno di tali cerchi si possono immaginare le possibili modifiche al disegno del getto che ne migliorano il
modo di raffreddamento.
Materiale per l’allestimento della forma: Le forme devono essere costruite con materiale che
garantisca adeguate caratteristiche (terra da fonderia):
Permeabilità: Capacità di assorbire gas disciolti nel metallo (aria e umidità), in modo da evitare
difetti nel getto.
Finezza: Ridotte dimensioni dei grani che danno al getto superfici lisce
Consistenza: Coesione dei grani che conferisce resistenza alla formatura e alla colata.
Le terre sono quindi ottenute mescolando sabbia di quarzo e argilla, nel giusto rapporto (~ 10/1). È inoltre
aggiunta una piccola quantità di acqua che aumenta la coesione e la plasticità conferita dall’argilla. Forme di
grandi dimensioni vengono successivamente essiccate in forno (formatura a secco) e questo ne aumenta
notevolmente la consistenza, mentre forme di piccole dimensioni possono essere usate direttamente
(formatura a verde).
Sul piano di separazione fra la due staffe si sparge una sostanza in polvere, nerofumo o sabbia asciutta, per
facilitare la successiva separazione delle due staffe.
Colata in conchiglia: La formatura manuale viene utilizzata solo per produzioni in piccola serie. Per le
produzioni in media/grande serie si ricorre alla colata in conchiglia.
La conchiglia è una forma in acciaio resistente ad alta temperatura. La conchiglia ha vita limitata che può
essere dell’ordine di 5000 fusioni in acciaio e fino a 100000 fusioni in lega di alluminio.
Tolleranze strette
La qualità dei getti realizzati in conchiglia è legata alla possibilità di iniettare metallo ad elevata pressione
(diminuisce molto la possibilità di formazione di porosità). Ovviamente questo non è possibile nella
formatura in sabbia. Esistono comunque delle tecniche di formatura in sabbia che sfruttano una leggera
pressione del metallo fuso, generata esternamente o con forza centrifuga, per migliorare la compattezza dei
getti (low pressure sand casting).
Esistono inoltre tecniche di miglioramento dei getti (premium casting) basate sulla utilizzazione di leghe
di elevata purezza, o sull'uso di tecniche di controllo che garantiscono l'assenza di difetti.
Fusione in cera persa (investment casting): Tecnica interessante anche per le costruzioni
aereonautiche; è possibile distinguere due processi per la realizzazione della fusione in cera persa:
Processo diretto
Processo inverso
Uno svantaggio di questo processo è quello di non avere il controllo degli spessori del metallo colato
all’interno della forma. Non avendo un pieno controllo sullo spessore del metallo, non sarà possibile evitare
la formazione di eventuali difetti, come cavità date dal ritiro del metallo o tensioni residue date dai gradienti
termici. Inoltre, in corrispondenza di spessori particolarmente sottili, è possibile che il metallo (a seconda
della sua fluidità) non riesca a penetrare.
Abbiamo quindi ottenuto (6) un modello in argilla, è possibile quindi procedere con il metodo diretto fino ad
ottenere il pezzo finale in metallo. In questo caso si ha il vantaggio di avere uno strato di cera molto sottile
(spessore controllato).
Vantaggi:
spessori più sottili (risparmio metallo)
spessori controllati.
La fusione in cera persa è stata riscoperta in campo industriale a partire dal 1897 dal Dr. Philbrook, protesi
dentarie. Nei processi industriali attuali al posto dell’argilla si utilizza caolino (materiale base di ceramica e
porcellana). Questo materiale opportunamente addizionato di sabbia e quarzo e stratificato, genera un
contenitore che può essere cotto ottenendo proprietà meccaniche ben superiori all’argilla.
Con questa tecnica si possono ottenere:
25-100 componenti al mese per elementi di grandi dimensioni (Produttività non molto elevate).
Alcune migliaia al mese per elementi di piccole dimensioni (Produttività non molto elevate).
Il problema dei sottosquadri si sposta dalla fusione alla costruzione del modello in cera, che deve poter uscire
dal proprio stampo.
Esempi
Scatola riduttore
Le tecniche di fonderia interessanti per le costruzioni aeronautiche sono:
La fusione in terra risulta la più economica fra i processi di fonderia. Con tale tecnica è possibile produrre
componenti di grandi dimensioni, fino a 500015001500 mm, ma non con strette tolleranze, ±0.15 mm; gli
spessori minimi sono dell'ordine di 2.5 mm (cera persa 1.5mm).
In zone particolarmente sollecitate è possibile ottenere elevate proprietà meccaniche inserendo nella terra
elementi metallici, sagomati in modo particolare (chill) che, aumentando la velocità di raffreddamento,
favoriscono una solidificazione di tipo direzionale.
La solidificazione rapida e controllata produce una struttura metallurgica omogenea, estremamente fine e
densa, praticamente esente da difetti e con proprietà meccaniche superiori in termini di resistenza a trazione,
e snervamento a fatica.
Una volta riempita la forma con metallo fuso, questa è posizionata su piedistallo mobile azionato da un
sistema idraulico. La forma risulterà quindi per la parte superiore esposta all’atmosfera con degli elementi
riscaldanti che mantengono la temperatura della zona superiore alta (raffreddamento lento). La parte
inferiore è inserita in un liquido, mantenuto alla temperatura desiderata tramite un sistema di ricircolo
(come anche l’aria nella parte superiore); ciò aumenterà il coefficiente di scambio termico fra il metallo fuso e
l’ambiente esterno. Muovendo il piedistallo riusciamo a solidificare il getto in modo direzionale.
Leghe di titanio sono estremamente reattive con l’ossigeno e azoto: si hanno quindi varie problematiche
legate alla formazione di ossidi.
La fusione e la colata del titanio devono avvenire sottovuoto
per impedire l’assorbimento di ossigeno e azoto. Per evitare
contaminazioni il metallo viene fuso con arco elettrico o
electron beam. Queste tecniche non riescono però a sovra
riscaldare il metallo per cui il getto solidifica in poco tempo;
di conseguenza lo stampo deve essere riempito rapidamente,
spesso con l’ausilio di una azione centrifuga che consenta di
distribuire velocemente il metallo fuso all’interno della forma
stessa.
L’operazione di “Hippatura”, che non necessita di stampi, riesce a ridurre notevolmente eventuali cavità
interne; dati tipici di compattazione per la lega Ti-6Al-4V sono:
Gas: Argon
Temperatura: 890-955 °C
Tempo: 2h
La compattazione a caldo ha un effetto molto benefico sulla resistenza a fatica, riducendo o eliminando i
possibili punti di innesco di fessure.
Eventuali difetti nei getti in titanio possono essere riparati con saldatura, senza apprezzabili deterioramenti
nella resistenza meccanica del getto.
La compattazione ad alta temperatura (Hot Isostatic Pressing o HIP)
funziona in virtù del fenomeno di scorrimento viscoso che si riesce a
indurre nei getti.
Temperatura: 450-540 °C
Pressione 1000-1200 °C
Abbiamo infatti visto come anche nelle fusioni in terra vengano realizzati degli sfiati per evitare
l’intrappolamento di fasi gassose all’interno del metallo liquidi ed evitare quindi la formazione di porosità.
Materiali da Fonderia
1. Leghe di alluminio da fonderia secondo la Aluminium Association (AA)
In accordo con la Aluminium Association (AA), le leghe di alluminio per fonderia sono individuate da un
codice di 4 cifre. La prima indica il gruppo di lega secondo la tabella:
Applicazioni Fonderia in Campo Aeronautico
Il fattore guida per stabilire se la fonderia è vantaggiosa è il costo del componente.
Per componenti semplici la fonderia comporta un aumento di costi e dei pesi rispetto alle tecnologie
tradizionali; per componenti di media complessità e dimensioni si possono avere vantaggi da entrambi i
punti di vista, mentre per componenti di complessità medio/alta si può ottenere una riduzione dei costi.
Parti di gradi dimensioni ma non eccessivamente complesse dal punto di vista della geometria
complessiva (geometria complessa localmente).
Parti di media dimensione con geometria complessa (Una porta presenta una geometria irrigidita
con nervature)
Per il titanio non è rappresentata la fusione in terra (sand casting) dati i problemi riguardanti la reattività con
l’aria. Per il titanio risulta quindi necessario adottare degli stampi in grafite compattata, o è possibile
ricorrere a fusione in cera persa (sottovuoto).
Gli spessori più piccoli si realizzano con il metodo della cera persa; in alcune zone, limitate, è possibile
ridurre ulteriormente gli spessori rispetto a quanto indicato.
Se gli spessori minimi non sono compatibili con il disegno della struttura, si può ricorrere successivamente
alla fresatura chimica.
Spessori minimi e irrigidimenti integrali (costolature e nervature): La presenza di
irrigidimenti è vantaggiosa per la fusione di piccoli spessori, poiché aumentano la possibilità di
alimentazione del metallo. Avere pareti sottili non eccessivamente lunghe permette al metallo di fluire con
più facilità ed evita quindi che il metallo si raffreddi prima di avere occupato tutto il tratto utile. Allo stesso
tempo la presenza di
irrigidimenti è auspicabile dal
punto di vista della resistenza
a compressione delle strutture
in parete sottile. Con la
fonderia è semplice ottenere
irrigidimenti integrali.
Raggi di curvatura: Per migliorare il flusso del metallo e per evitare cricche durante il raffreddamento, il
componente deve presentare ampi raggi di raccordo e non spigoli vivi.
Uniformità dello spessore: Per evitare porosità durante la solidificazione, devono essere evitate nel
disegno zone con forte accumulo del materiale e brusche variazioni di spessore.
Fori e cavità: Fori di alleggerimento, molto spesso presenti nelle strutture aeronautiche, possono risultare
utili anche dal punto di vista della realizzazione di un getto. Nel processo in cera persa la presenza di fori in
zone ampie aumenta la rigidezza della conchiglia ceramica, ricollegando le pareti; evitando la possibile
inflessione delle pareti della conchiglia sotto la spinta del metallo, si migliorano notevolmente anche le
tolleranze.
Aree particolari: In aree particolarmente sollecitate è possibile, controllando il raffreddamento del getto,
ottenere caratteristiche meccaniche più elevate; ciò evidentemente aumenta i costi del getto. In queste aree si
possono anche utilizzare tecniche di controllo non distruttivo più accurate, garantendo, con l’assenza di
difetti, una maggior resistenza.
Proprietà meccaniche di getti costruiti in lega di alluminio A357 (tipica lega da
fonderia):
(Precial = Premium)
Il parametro maggiormente critico è l'allungamento a rottura. Tale parametro caratterizza l'energia assorbita
prima della rottura di un componente. Un componente ottenuto per fonderia è quindi tendenzialmente
"fragile".
Esempi
1. Struttura porte del vano bagagli:
Risultato di studio per la realizzazione per fusione della struttura delle porte
del vano bagagli dell’A320. La struttura ottenuta con il procedimento in
cera persa ha dimensioni 1200x1000x120 mm e pesa 19.4 kg; lo spessore
varia ad 1.9 a 15 mm.
2. Nib Tornado:
La funzione di questo componente è quella di sopportare i carichi aeronautici e i carichi introdotti dal flap.
Nel disegno originale il componente era costituito da 15 elementi in lamiera piegata, collegati con 164 rivetti.
Il componente ottenuto per fusione in cera persa è costituito da un solo elemento, ha un costo inferiore del
25% e pesa il 20% in meno. Le prove statiche e le prove di fatica hanno dimostrato un miglior
comportamento della soluzione fusa rispetto a quella convenzionale.
3. Bell Helicopter:
Si tratta del componete che fornisce le forze necessarie alla variazione di asseto delle palette rotore,
garantendo la manovrabilità dell’elicottero.
Materiale: A357.0
Altri esempi:
Rotore fan
Transverse frame of the Boeing YC-14