Sei sulla pagina 1di 1

IL CASO DEL GIORNO

Nelle triangolazioni extra-UE, non


imponibilità IVA “legata” al trasporto
Il trasporto dei beni deve essere ad opera o su incarico del primo cedente, ma, sul
punto, Agenzia e Cassazione non concordano

/ Lelio CACCIAPAGLIA e Francesco D'ALFONSO


Si ha un’operazione di cessione all’esportazione nel caso in tenuto a presentare in dogana la fattura emessa nei confronti
cui beni del cedente vengono trasportati o spediti fuori dal del soggetto estero.
territorio della UE, a nome o a cura dello stesso, a seguito di Come detto, per potersi realizzare un’esportazione triangola-
trasferimento di proprietà o di altro diritto reale di godi- re, è necessario che i beni non vengano previamente conse-
mento (art. 8, comma 1, lett. a) del DPR 633/72). gnati nel territorio dello Stato al soggetto promotore della
EUTEKNE - RIPRODUZIONE VIETATA - COPIA RISERVATA A STUDIO MARCARINI & ASSOCIATI

Pertanto, i requisiti di una cessione all’esportazione ai sensi triangolazione (secondo cedente): il primo cedente naziona-
di tale ultima disposizione sono: la materiale uscita dei beni le deve provare di aver provveduto, su incarico del secondo
fuori dal territorio comunitario; il trasferimento della pro- cedente, a trasportare (anche tramite terzi) o a spedire i be-
prietà o di altro diritto reale di godimento dei beni; il tra- ni direttamente fuori dal territorio della UE, conservando la
sporto o spedizione dei beni “a cura o a nome dei cedenti”. documentazione che attesta che la merce non è entrata nella
La stessa disposizione, che disciplina le cd. “esportazioni di- disponibilità del promotore (secondo cedente).
rette”, prevede, altresì, la possibilità che le cessioni di beni al L’Amministrazione finanziaria aveva in un primo momento
di fuori del territorio comunitario possano avvenire “anche chiarito che tale ultima condizione si realizza allorché il tra-
per incarico dei propri cessionari o commissionari di questi”. sporto dei beni all’estero avviene direttamente con i mezzi
I soggetti che partecipano all’operazione sono, in questo ca- del cedente, ovvero anche nell’ipotesi in cui intervenga un
so, i seguenti: vettore terzo, ma soltanto laddove la fattura del trasporto sia
- primo cedente, soggetto passivo nazionale; intestata direttamente al primo cedente, responsabile an-
- secondo cedente, soggetto passivo nazionale, promotore che del pagamento della stessa (C.M n. 12 del 1981). In que-
della triangolazione; sto modo però, il primo cedente nazionale riusciva a cono-
- cessionario extra-UE, ultimo acquirente. scere i clienti esteri del promotore, con vizio di riservatez-
I rapporti commerciali che si vengono a costituire sono i se- za.
guenti: È così intervenuto il legislatore (L. n. 413/1991) prevedendo
- 1° rapporto: cedente nazionale-cessionario/secondo ce- che, ai fini della prova, non ha rilevanza il soggetto al quale
dente nazionale; viene intestata la fattura del trasporto, rendendo, quindi, am-
- 2° rapporto: cessionario/secondo cedente nazionale- missibile la triangolazione anche in assenza di intestazione
acquirente finale non residente. del documento al primo cedente italiano.
Ebbene, a norma dell’art. 8, comma 1, lett. a) del DPR Cionondimeno, l’Agenzia (R.M. n. 51/1995) ha sottolineato
633/72, il trattamento di non imponibilità viene esteso an- che è comunque necessario che la spedizione o consegna dei
che alla cessione tra soggetti nazionali di beni destinati ad beni all’estero venga eseguita dal primo cedente nazionale o
essere direttamente trasferiti all’ultimo acquirente extra- tramite terzi dallo stesso incaricati (possono, tuttavia, essere
UE; ciascuno dei soggetti coinvolti può, inoltre, avvalersi di effettuati test e collaudi nei locali del promotore prima della
commissionari. Conseguentemente, sia per la cessione con- triangolazione, cfr. ris. n. 72/2000). L’Agenzia ha, tuttavia,
cernente il 1° rapporto sia per quella relativa al 2° rapporto chiarito che è possibile che il promotore (secondo cedente)
deve essere emessa fattura senza applicazione dell’impo- stipuli il contratto di trasporto su mandato e in nome del
sta a norma dell’ art. 8, comma 1, lett. a) del DPR 633/72. primo cedente (ris. n. 35/2010); in tale situazione, infatti, il
Nel documento emesso deve essere, poi, riportato che tratta- promotore non ha comunque la disponibilità del bene.
si di “operazione non imponibile”; non è, invece, più obbli- Sulla questione, la Cassazione ha, invece, in senso ancor più
gatoria l’indicazione della relativa norma (art. 21, comma 6 permissivo, stabilito che, affinché si configuri un’esporta-
del DPR 633/72, come modificato dall’art. 1, comma 325 zione triangolare, non è necessario che la spedizione o il tra-
della L. 228/2012). sporto avvengano in esecuzione di un contratto concluso di-
In alternativa: rettamente dal primo cedente o in rappresentanza di quest’ul-
- il primo cedente potrà ricorrere alla c.d. “fatturazione dif- timo, ma soltanto che l’operazione sin dalla sua origine sia
ferita”; stata voluta, e conseguentemente documentata, dalle parti
- il promotore della triangolazione (secondo cedente) non come cessione nazionale in vista del trasporto fuori UE
potrà, invece, usufruire di tale possibilità dal momento che è (Cass. n. 4098/2000).

/ EUTEKNEINFO / GIOVEDÌ, 08 AGOSTO 2013

Potrebbero piacerti anche