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LA GENESI E LA STORIA DI ARENTHAR

LA GENESI
In principio c'era solo la Volontà del Tutto. Essa comprendeva tutte le possibilità, passate, presenti e
future, sotto forma di un unico pensiero astratto. La Volontà del Tutto è la presenza dell'esistenza
stessa che, a sua volta, è la manifestazione del Potere della Volontà. Questo immenso potere si
cristallizzò in parte sotto forma di 5 Pilastri, esseri di infinite possibilità, in grado di plasmare la
Volontà e di concretizzarla secondo il loro volere. Essi erano l'essenza di un aspetto dell'appena nata
esistenza ed erano legati ognuno ad uno degli elementi fondamentali. I loro nomi erano Kergoth
l'Energia (Fuoco), Ankzyr il Vuoto (Aria), Rhov'Zor la Natura (Terra), Shin-Lux il Tempo
(Acqua) e Az'Khylar la Vita (Entropia) ed ognuno di loro generò un Vessillo Divino, la
manifestazione fisica di ciò che essi rappresentavano. I 5 collaborarono al fine di creare il reame dove
avrebbero vissuto da lì in poi assieme alle loro creazioni. Il primo fu Kergoth, che grazie alla sua
potente energia diede movimento al tutto. Il secondo fu Ankzyr, che creò sia lo spazio vuoto che l'aria.
Poi fu il turno di Rhov'Zor, che rese solida la volontà creando interi mondi di terra e roccia. Shin-Lux
creò l'acqua e diede la concezione del tempo al creato. Infine Az'Khylar rese il tutto meno meccanico
creando il concetto di caos e di energia entropica. Per consentire a tutto questo di durare lasciarono dei
varchi nel tessuto del piano materiale, dai quali la volontà potesse continuare a fluire, creando così il
sole e le stelle. Ora che tutto era formato i 5 collaborarono al fine di abitare la loro opera con qualcosa
di ancor più grandioso, e crearono l'uomo. Ognuno di loro creò anche una propria razza personale ma
non essendo frutto della collaborazione di tutti, ognuna di esse possedeva un tratto dominante del
proprio creatore. Scelsero il luogo dove brillava la stella più luminosa come luogo da abitare, e
popolarono il Sistema Solare. Le 5 razze erano:

Ankhaim – creati da Anhzyr, elemento Aria dominante, orecchie “particolari” e occhi bianchi (lenti
opzionali).

Kerdhan – creati da Kergoth, collegati al Fuoco, pitture geometriche o ondulanti (non entrambe)
rosse o arancio, occhi rossi opzionali

Shin-Var – creati da Shin-Lux, collegati all'acqua, capelli e/o barba azzurri, occhi blu opzionali

Rhovdon – creati da Rhov'Zor, collegati alla terra, tratti fisici che ricordano la roccia e/o la terra
(vanno bene protesi in punti ossei sporgenti e trucchi), occhi verdi opzionali.

Azyron -- creati da Az'Khylar, collegati alla magia, pietra mistica sulla fronte, pitture facciali se si
interpreta l'esilio (con mezzaluna) e capelli bianchi. (note extra: lo Shakan'Azyron è il capo della Città
Chiusa degli Azyron, inoltre chi nasce lontano dalla città chiusa non possiede il cristallo)

Tuttavia ad ognuno di loro mancava qualcosa, essendo privi della capacità di plasmare la volontà in
ogni forma. Non erano infatti in grado di formulare propri pensieri ed interagire con il mondo
circostante seguendo le proprie intenzioni, non erano appunto vivi. Fu Az'Khylar che, potendo
controllare l'etropia, scoprì di essere in grado di donare a tali esseri la Scintilla, un'energia in grado di
concedere a chi la possedeva la possibilità di manipolare e manifestare la propria volontà, rendendo
tali creature dotate del libero arbitrio e quindi a tutti gli effetti vive. La capacità di plasmare e
riadattare la volontà, piegandola alle proprie necessità, è chiamata Magia. Per farlo Az'Khylar prelevò
un campione di ogni creatura esistente, anche di animali ed altre creature umanoidi e non che
popolavano il creato. Usò tale campione come tramite per trasferire la Scintilla ad ogni altro individuo
della stessa razza, attraverso le Linee della Volontà, scegliendo coloro che riteneva degni. Il fatto che
fosse lui a decidere quali creature erano meritevoli di ricevere la Scintilla, fece indignare gli altri 4
Pilastri, che decisero di punire tanta arroganza strappando il potere ad Az'Khylar, ma riuscendoci solo
in piccola misura. I 4 pilastri erano entrati in possesso solo di un frammento di tale potere, ma
credevano comunque di poter dare la vita alle loro creazioni. Ciò si rivelò vero solo in parte. Nel
Frattempo, lo scontro fra i Pilastri aveva causato lo sprofondamento di parte della Luna nel Reame
della Volontà del Tutto, fuori dal piano materiale, ed Az'Khylar rimase imprigionato al suo interno,
nella sua Città dei Campioni.

L'ERA DEGLI IMMORTALI


In questo momento della storia del mondo, le creature che camminavano sul piano materiale erano a
tutti gli effetti creature quasi divine ed immortali ed usarono le loro incredibili capacità per erigere
una grande civiltà, potente e prospera in onore dei loro creatori. Solo gli Azyron si discostarono dagli
altri, creando una propria civiltà e cultura in onore del loro signore tradito, Az'Khylar, e si riunirono
proprio dove parte dell'essenza del loro signore era caduta su Arenthar creando la gola dei Cristalli
della Volontà. Alcuni di loro, tuttavia, rimasero con le altre razze, guidando la prima civiltà con le loro
grandi capacità. Questa epoca gloriosa sembrava non dovesse finire mai, ma due ombre minacciavano
il futuro delle razze e dei Pilastri. La prima consisteva nel potere che i 4 avevano strappato ad
Az'Khylar e che col tempo stavano imparando ad utilizzare, sviluppandolo ed ingrandendolo. Quello
che i Pilastri non avevano intuito da subito era che prima o poi non sarebbero stati più in grado di
contenerlo ed utilizzarlo al meglio, in quanto i 5 erano nati da un perfetto equilibrio che era stato
stravolto e che non avrebbero mai potuto, o dovuto, possedere il potere di due di loro
contemporaneamente. La seconda ombra sul futuro era l'impossibilità che Az'Khylar potesse
raggiungere le creature del reame Materiale dalla sua prigionia sul “Lato Oscuro della Luna” in
quanto l'atto di segregarlo là aveva interrotto le linee della Volontà tramite le quali essa scorreva e la
Scintilla veniva donata. Questo generò il progressivo consumarsi della Scintilla dentro tali esseri,
consunzione che presto avrebbe portato alla loro disfatta nonostante il loro essere immortali.

L'ERA DEL DECLINO


Nel tempo in cui era stato imprigionato ed isolato, Az'Khylar aveva riflettuto molto sugli eventi
passati, comprendendo come una cosa bella, come il dare la vita, fosse divenuto un atto arrogante ed
egoista. Lo stesso pensiero di poterla togliere selezionando i Campioni in suo possesso, cosa che
avrebbe fatto se ne avesse avuto la possibilità all'epoca del tradimento degli altri Pilastri, ora era un
pensiero che lui aberrava, e considerava la vita, nel suo senso più ideologico del termine, come
qualcosa in cui nessuno doveva più interferire così drasticamente. Non poteva quindi lasciare che gli
errori dei 4 distruggessero tutto quello che era stato realizzato e si mise a pensare profondamente ad
una soluzione. Era chiaro come loro non sapessero e non potessero utilizzare il suo potere per
risolvere il problema, potere che presto non sarebbero più stati in grado di gestire o controllare. Infatti
di lì a “poco”, secondo metri di valutazione immortali, avvenne il Cataclisma noto come Scissione e i
4 Pilastri non furono più in grado di contenere il potere di Az'Khylar. I 4 subirono una drastica
trasformazione, dividendosi in 3 parti e creando per ognuno di loro due nuove entità separate e
distinte, gli attuali Dei. Dispersero inoltre il potere elementale puro che possedevano nella forma di
Pilastro. Perfino i Vessilli subirono la Scissione dividendosi in 2, ed ogni parte si legò ad uno dei
nuovi esseri appena nati.

GLI OTTO DEI E LA NASCITA DELLA PRIMA STREGA


Gli esseri appena creati, manifestazioni estreme del duplice aspetto dei Pilastri, ed i loro Dogmi sono i
seguenti:

Selley – Pace – Equilibrio – nata da Kergoth – Nulla prevalica su nulla, evita ogni conflitto con
ogni mezzo necessario in quanto la pace è la cosa più importante a prescindere da tutto il resto.

Bylerio – Conflitto – Giustizia – nato da Kergoth – Combatti per ciò in cui credi sempre,
indipendentemente dalle circostanze e con ogni mezzo possibile per ottenere la vittoria

Akban – Conoscenza – Divulgazione – nato da Ankzyr - Persegui il sapere in ogni sua forma e con
ogni mezzo necessario e divulga il tuo sapere ponendoti come la luce del popolo.

La Maschera (Varshar) – Mistero – Segreti – nato da Ankzyr - Custodisci le informazioni con


ogni mezzo e non divulgarle a meno che non sia necessario poiché essa è potere ed in mani sbagliare
può essere dannosa. Essa non deve essere dono di tutti.

Arenya – Vita – Preservazione – nato da Rhov'Zor - Proteggi la vita in ogni sua forma e preservala
con ogni mezzo. Le esigenze di molti prevalgono su quelle di pochi.

Trakuma – Morte – Rassegnazione – nata da Rhov'Zor - L'unica morte giusta è data da mezzi
terreni e naturali. Colui che non muore è innaturale e va distrutto. Sii latore di morte quando
necessario.

Zunay – Ascesa – Evoluzione – nato da Shin-Lux - Genera progresso, asseconda l'evoluzione, segui
lo scorrere del tempo. Non smettere mai di migliorare te stesso, gli altri ed il mondo.

Faharakh – Declino – Termine – nato da Shin-Lux- Niente è eterno e tutto si esaurisce. Fai
terminare lo scorrere del tempo di ciò che ritieni ormai consumato e che ha esaurito la sua utilità.

Quando i 4 si separarono finirono sul piano materiale e si fusero con gli astri del Sistema Solare.
L'unico luogo però dove gli esseri viventi poterono prosperare fu Arenthar, il luogo dove cadde
Arenya e dove prosperò la natura. Su tutti gli altri mondi, la vita fu distrutta. Le nuove entità
compresero la gravità dell'accaduto, in quanto non possedevano più i poteri di un Pilastro ed anche se
il potere che detenevano era comunque grande, avevano necessità di doverlo alimentare poiché non
erano più in grado di accedere alla Volontà del Tutto in modo diretto. La soluzione si trovava
nell'adorazione da parte delle creature con la scintilla, in quanto Varshar comprese che anche il solo
pensiero, se intenso e profondo, poteva trasferire grandi quantità di Volontà pura verso di loro
consentendogli di non sparire. Tuttavia le loro creazioni divenivano giorno dopo giorno più deboli e
meno numerose e questo avrebbe portato alla fine di tutti loro. Arenya ebbe allora una rivelazione. Se
tali esseri fossero stati in grado di riprodursi, creando autonomamente altri di loro, sarebbero potuti
divenire un numero sufficiente per garantire agli 8 di continuare ad esistere nella loro attuale forma.
Tutti ed otto unirono i loro poteri per tentare di manipolare gli ultimi residui del potere di Az'Khylar,
che ancora possedevano, ma che presto sarebbe scomparso, al fine di modificare le loro creazioni in
modo che ottenessero la capacità di riprodursi. Fu dopo svariati tentativi che riuscirono nell'intento,
ma ciò che si generò non fu proprio quello che desideravano. Nacque la prima bambina, fatto che
causò la fine dell'immortalità delle razze umanoidi. Infatti, con la sua nascita artificiosa, la bambina
strappò parte della Scintilla di ogni altro essere vivente, in quanto l'atto di nascere richiedeva la
generazione di una nuova Scintilla, con un enorme dispendio di Volontà. Dato che le creature viventi
erano separate dai loro Campioni in possesso di Az'Khylar sulla Luna, non erano in grado di fornire la
volontà necessaria e persero una parte della scintilla e della loro immortalità. La creatura che si generò
non era un normale umanoide, ma un essere immortale dai grandi poteri con una potente Scintilla
Completa, che nel momento della sua nascita aveva provato contemporaneamente tutte le emozioni
presenti nel mondo in quel momento, trasportate dai frammenti di Scintilla strappati alle altre creature.
Era nata la Prima Strega, era nata Thorgert.

IL PRIMO SOGNO E LA NASCITA DEL REAME GRIGIO


In tutto questo tempo, Az'Khylar era rimasto fermo a pensare ad una soluzione per raggiungere
nuovamente il piano materiale e gli capitò di fare una cosa tipica delle creature viventi, si addormentò.
Dal suo sonno divino si generò un nuovo reame, il Reame Grigio, un mondo onirico che collega la
prigione di Az'Khylar al reame materiale. Az'Khylar riuscì così a raggiungere nuovamente Arenthar
con le Linee della Volontà, passando dal Reame Grigio e consentendo così alle creature viventi di
ripristinare la propria parziale Scintilla ricaricando la Volontà nei loro corpi. Esse divennero così in
grado di procreare, generando nuove Scintille, anche se ormai la loro immortalità era perduta. I
mortali iniziarono così a sognare mentre dormivano per riposarsi, ed i loro sogni si riversarono nel
Reame Grigio, arricchendolo ed ampliandolo. Tuttavia, nel Reame Grigio comparve un nuovo essere,
la controparte Onirica di Az'Khylar, di nome Argothem.

LE CREATURE DEL SOGNO


Argothem creò i Gohyr, una razza di creature oniriche. I Gohyr sono il riflesso di ogni creatura
esistente sul piano materiale ma con dei tratti leggermente bestiali fra cui le corna. A causa di oscuri
processi però, i Gohyr che si corrompono accentuano i loro tratti mostruosi divenendo Shi'tinvar,
ovvero gli incubi.

Az'Khylar – Entropia – Magia ed Antimagia


Argothem – Etere – Sogno e Non Morte

IL TRADIMENTO DELLA MASCHERA


Thorgert crebbe in mezzo ai mortali, sviluppando i suoi poteri. Comprese che le emozioni erano le
cause per le quali molte cose negative accadevano nel mondo e decise di liberarsene per ascendere ad
uno stato più illuminato. Divise così la propria Scintilla in 8 parti, rinchiudendo ciascuna di esse
all'interno di uno specifico contenitore. Ogni contenitore racchiudeva una delle emozioni principali,
dalle quali tutte le altre si generavano, Amore-Odio, Felicità-Tristezza, Vendetta-Perdono,
Paura-Coraggio. In esse inoltre finirono parte dei suoi ricordi, oltre che della sua personalità originale.
In questo modo ottenne una coscienza solamente razionale ed iniziò a studiare il mondo che la
circondava per poter meglio comprendere l'esistenza. Tuttavia, era consapevole di come sentimenti ed
emozioni giocassero comunque un ruolo fondamentale nelle interazioni delle razze, che lei
considerava inferiori. Decise quindi di provare a manipolare in qualche modo tali interazioni,
interferendo nel percorso di crescita delle nuove civiltà, ormai formate da mortali, così da studiare il
modo in cui sentimenti ed emozioni agivano, cercando di scoprire se oltre a quelle che già conosceva
ne esistessero altre. Creò delle creature artificiose, prive di Scintilla e comandate da un'unica
Emozione Fondamentale. Il processo però per dare alla luce questi esseri si rivelò piuttosto brutale,
infatti consisteva nel far consumare tutto il potere della volontà e della Scintilla ad una donna incinta
poco prima della nascita del bambino, che doveva essere di sesso femminile. Thorgert aveva
compreso infatti che, nel processo di generare la vita ed una nuova scintilla, le creature in gestazione
ottenevano maggior Volontà, in modo da poter fornire il quantitativo necessario alla creazione della
Scintilla della nuova creatura. Inoltre, sembrava che le donne fossero più emozionali degli uomini, più
legati agli istinti. Consumando tutto il potere così accumulato prima che la Scintilla si fosse
completamente formata, l'essere che sarebbe nato successivamente avrebbe avuto solo una parvenza
di vita e, privo di Scintilla, sarebbe stato formato da Volontà pura. Chiamò questi costrutti di volontà
Streghe e manipolando gli eventi che portavano alla loro nascita, fece in modo da imprimere in loro
un'unica emozione che le guidasse e le spingesse ad influenzare il mondo che le circondava. Infatti,
queste Streghe avevano la capacità di manipolare le Scintille altrui ed ebbe così inizio il suo grande
esperimento di comprensione del Mondo. Grazie all'influenza delle Streghe, gli equilibri che erano
rimasti praticamente immutati fino ad allora, iniziarono a dissolversi. Nacquero i primi veri conflitti
fra le razze, fra le persone e fra i popoli, fino ad allora vissuti in totale armonia data dalla loro natura
divina ed illuminata. Grazie però alla perdita dell'immortalità ed al bisogno di riprodursi, essi si
facevano influenzare sempre di più delle emozioni, dai desideri e dai sentimenti, accentuando le
differenze e divenendo sempre più egoisti, meschini ed arroganti, arrivando perfino a mettere in
discussione l'operato degli stessi Dei. Macchiati del crimine di aver tradito un loro simile, gli Dei non
apparivano tanto migliori degli stessi uomini che calcavano la terra e la loro adorazione da parte dei
Mortali venne sempre meno.
Fu allora che Varshar, il vero nome della maschera, temette quello che sarebbe potuto succedere
qualora i mortali avessero cessato completamente di venerarli. Per consentire agli 8 Dei di continuare
ad esistere senza rischi, usò il suo potere dei Misteri, aiutato anche dagli altri Dei in completo accordo
con lui, per estirpare il ricordo della Scissione, dell'esistenza dei 5 Pilastri e di tutti gli eventi ad essi
collegati, da ogni cosa, creatura e Dio. L'unica divinità a non essere a favore di un piano simile era
Faharakh, il quale sosteneva che se era giunta la loro fine era giusto accettarlo, ma dovette piegarsi al
volere degli altri sette. Tale ricordo fu imbrigliato e nascosto dentro una creatura rimasta segreta fino a
quel momento, creata da Ankzyr all'insaputa degli altri Pilastri e con il potere di immagazzinare
qualsiasi cosa, Mnemos. Originariamente esisteva solo uno Mnemos, una creatura dalla forma di
Maschera legata a Ankzyr. A causa però dell'imponente flusso di informazione che fu costretto ad
immagazzinare, anche Mnemos finì diviso e separato sul piano materiale creando la razza degli
Mnemos, razza sconosciuta agli altri esseri. Dentro ogni Mnemos o maschera, fu nascosto un
frammento del ricordo strappato da Varshar, conservato nella lingua antica. Le Maschere così create
non possedevano la Scintilla poiché Mnemos non fu preso da Az'Khylar come Campione. Essendo
creature semidivine, date le loro origini, rimanevano comunque indistruttibili (forse). Erano tuttavia
degli organismi parassitari ed avevano bisogno di attaccarsi ad un individuo di una delle razze
“Superiori”, cioè qualsiasi razza dotata di parola, non potendolo lasciare fino alla morte dell'ospite
stesso. Entrando in collegamento con il proprio ospite, esso veniva a conoscenza di un frammento del
segreto che la maschera conteneva. Le maschere impedivano con il loro potere di divulgare il proprio
frammento in qualsiasi modo o forma. Tuttavia, il problema non poteva porsi in quanto il rituale
effettuato dalla Maschera fu talmente invasivo da far regredire ad uno stato barbarico i popoli
civilizzati, portando al crollo definitivo qualsiasi civiltà, mentre gli Dei finirono in un letargo dal
quale si svegliarono molto tempo dopo, in attesa che gli uomini potessero tornare ad adorali.

LA PROFETESSA ED IL RITORNO DEGLI DEI


Gli unici esseri a non regredire allo stato animalesco dopo il terribile rituale di Varshar, furono
Thorgert e le sue Streghe, in quanto prive di scintilla. Anche a loro furono strappate le informazioni e
i ricordi relativi ai Pilastri, ma conservarono la consapevolezza che il mondo aveva subito una grave
trasformazione. Thorgert sapeva inoltre di aver conservato parte dei suoi ricordi insieme ai frammenti
della sua Scintilla e comprese che il segreto di quello sconvolgimento poteva così essere recuperato.
Tuttavia, da essere estremamente razionale quale era, pensò che la cosa più sicura fosse di tenere il
segreto nascosto anche a se stessa fino a che non sarebbe divenuto necessario saperlo di nuovo.
Purtroppo però il mondo non poteva più essere utilizzato per i suoi scopi nelle condizioni in cui era,
quindi decise di rivestire il ruolo di guida e prendendo per mano le razze inferiori ormai regredite le
fece nuovamente evolvere. Dopo eoni di evoluzione, gli umani tornarono a conoscere il concetto di
Divinità e dalle labbra della Profetessa appresero nuovamente l'esistenza degli Otto Dei. Percependo
che il mondo e gli umanoidi erano pronti per il loro ritorno, gli Dei si svegliarono dal loro sonno e
lasciarono cadere su Arenthar i loro Vessilli Divini, in modo che i mortali li trovassero e li venerassero
come loro desideravano. Gli umanoidi che per primi ritrovarono tali vessilli divennero i loro
rappresentanti mortali ed iniziarono a diffondere la storia e la gloria degli otto Dei, riunendo tutti i
popoli sotto l'unico regno della allora nata Chiesa degli Otto. Poco dopo però la figura della profetessa
risultò scomoda alla chiesa, in quanto distraeva dalla venerazione degli Otto Dei poiché c'erano
persone che continuavano a seguirla ed a venerare la sua figura.

LA RIVOLTA DELLE STREGHE


Il pericolo principale per Thorgert arrivava però dalle sue creazioni. Nel corso dei secoli, le otto
originali streghe che aveva creato crearono altre streghe per diffondersi nel mondo e raccogliere le
conoscenze che la Prima Strega desiderava. Tuttavia, queste otto riuscirono nel tempo a ritrovarsi tutte
insieme contemporaneamente, scoprendo come la presenza l'una dell'altra mitigasse le loro emozioni
così forti, riuscendo ad ottenere un livello di consapevolezza e raziocinio che prima non riuscivano ad
avere. Le otto si resero conto di essere una razza creata allo scopo di servire come meri strumenti e
iniziarono a provare una forte invidia collettiva nei confronti di Thorgert che invece aveva tutto più di
loro. Consapevoli del fatto di non poter combattere la loro creatrice, poiché vincolate alla somma
obbedienza nei suoi confronti, misero a punto un piano per creare una creatura che potesse fungere da
loro braccio armato e che non sottostasse ai loro stessi vincoli. Iniziarono così a sperimentare,
riunendosi ogni anno per confrontare le proprie scoperte, dando vita al Sabba delle Streghe. Inoltre il
loro operato divenne sempre più crudele, incrementando il senso di paura ed odio nei loro confronti
che già si era radicato nei popoli nel corso dei secoli. Alla fine riuscirono a creare ciò che
desideravano, applicando il processo di nascita delle Streghe alle donne in attesa di figlio maschio,
generando così un essere privo di scintilla e con poteri molto diversi dai loro, il primo Mutato.
Cresciuto in segreto e spinto a credere che la morte della propria madre, così come la sua deprecabile
natura, fossero stati causati da Thorgert, il Primo Mutato portò avanti la rivolta delle Streghe nei
confronti della Prima, uccidendo qualsiasi altra Strega fosse sempre fedele a Thorgert e guidando gli
altri mutati che incontrava sul suo cammino, che le Otto Streghe generavano in segreto. Preso atto
della situazione, Thorgert insegnò agli uomini a lei fedeli come combattere al meglio e potersi
difendere da creature quali Streghe, mutati e non solo, dando vita all'originale Ordine dei Cacciatori.
Dopo anni di guerra il primo Mutato riuscì a trovare la Prima Strega e ci fu una cruenta battaglia fra
mutati, streghe e Cacciatori. Alla fine Thorgert fu ferita gravemente ed era ad un passo dalla morte ma
riuscì con le sue parole a raggiungere il Primo Mutato, insinuando in lui un dubbio che già nutriva da
tempo, e cioè che in realtà era stato manipolato. Rendendosi conto della verità, e cioè che le Streghe
volevano i frammenti di Potere contenuti nei Vasi delle Emozioni di Thorgert per loro egoismo ed
invidia, abbandonò il combattimento risparmiando la Prima Strega e si ritirò lontano. In seguito
divenne una guida per gli altri come lui. A fine battaglia l'Ordine dei cacciatori era praticamente
estinto. Thorgert si ritirò per guarire e nascose gli otto contenitori dandoli alle sue più fidate streghe,
consegnando ad ognuna la sua emozione opposta in modo che si potessero controllare e mitigare a
vicenda. Fu allora che la chiesa intervenne, cogliendo l'occasione di uccidere la prima strega con
l'inganno. In questo modo poterono riscrivere la storia passata, così che maggior gloria venisse
attribuita agli Dei che potevano ottenere una completa venerazione da parte dei mortali eliminando il
culto di Thorgert. L'allora primo Gran Sacerdote di Faharakh però, Venkaharai, cercò di opporsi alla
decisione della chiesa, affermando che non era compito loro porre fine all'esistenza della Profetessa al
fine di favorire la loro e che nessuno degli Dei lo aveva ordinato, benchè meno Faharakh. Secondo lui,
tutti i segnali portavano a pensare che l'era degli uomini sarebbe dovuta finire tempo addietro e che, la
piaga delle streghe, non era altro che sintomo di una corruzione ereditata dal Primo Popolo.
Venkaharai sosteneva inoltre di aver parlato direttamente con Faharakh, e che la Dea gli avesse detto
di come fosse favorevole alla fine dell'era degli Dei, e che era giusto che le persone rivolgessero la
loro venerazione verso ciò che ritenevano giusto. Se il mondo avesse voluto venerare la Profetessa,
era giusto che fosse così, poiché prima o poi anche il tempo degli Dei e della Chiesa sarebbe dovuto
finire. Il Vessillo Divino del Declino, sarebbe dovuto servire per ottenere questo scopo. Questo però
non era nei piani della Chiesa o degli altri Dei, e Venkaharai fu costretto con l'inganno e con la magia
a servire gli scopi degli altri Sacerdoti. Posto di fronte al rischio di perdere le uniche persone a cui
teneva, le amate Ernis e Clea, sua moglie e sua figlia, il Gran Sacerdote si rese conto di due cose. La
prima fu della crudeltà e della viltà degli uomini, perfino nei più alti ranghi della “Giusta Chiesa”, che
con la sua famiglia in mano lo ricattava crudelmente. La seconda fu il limite che la sua fede aveva
poiché, posto di fronte ad una tale situazione, non riuscì a mettere i dogmi della sua religione prima
della salute delle sue amate. Tutto prima o poi aveva una fine, ma questo non era il momento per loro.
Fu costretto a sottoporsi ad un incantesimo costrittivo da parte della Gran Sacerdotessa di Selley e fu
obbligato ad usare il Vessillo Divino su Thorghert, scovata mentre, indebolita e vulnerabile, cercava di
recuperare le forze, ma l'unica cosa che l'Otyankhir poté fare, fu di sigillare la sua essenza immortale,
intrappolando la Prima Strega in una perenne Stasi. Nessuno sa, però, se questo accadde perchè
Thorgert, in quanto immortale, non poteva essere distrutta dal potere del Vessillo, in grado di portare a
termine il Tempo di qualsiasi cosa, o perchè il suo utilizzo avvenne da parte di qualcuno la cui fede
vacillava, pieno di dubbi e costretto con l'inganno e la magia.
Tuttavia, poco prima di finire bloccata in eterno, Thorgert, mise in guardia gli uomini della
Chiesa che presto sarebbe avvenuto il tredicesimo Sabba delle Streghe e che questo avrebbe
posto fine alla loro appena nata era.
Dopo quegli eventi, il Vessillo non fu più recuperabile, fuso con la strega in eterno. La chiesa eliminò
tutti coloro che provarono ad opporsi o che potevano sapere qualcosa di scomodo sulla vicenda, e dei
quali non aveva la necessaria fiducia. Inventando una storia che si adattasse al loro operato, e che
facesse apparire i Gran Sacerdoti come degli eroi, si accaparrò meriti aggiuntivi, come quelli di aver
risolto la Guerra delle Streghe e di aver creato l'Ordine dei Cacciatori. Venne data la colpa della
perdita del Vessillo Divino di Faharakh, alla pazzia di Venkaharai, derivata dall'essersi svegliato
dall'incantesimo costrittivo mentre trucidava con una mazza sua moglie e sua figlia. Passato alla storia
come Venkaharai il folle, fu il capro espiatorio che serviva alla Chiesa, ed il culto di Faharakh venne
espulso dai ranghi alti della chiesa. E' ancora possibile venerare il Dio personalmente, ma è proibito
creare un culto o una chiesa organizzati, per evitare il “ripetersi della tragedia di Venkaharai il
Folle”....

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