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INDICE

STORIA Il calendario romano 50


Cesare Ottaviano Augusto 51
I POPOLI ELLENICI I Romani e le strade 52
Strade di Roma 53
I Greci I Romani e gli acquedotti 54
Il foro 55
La polis 2 Sport e lotta 56
L’organizzazione sociale e politica di Sparta 3 Il Cristianesimo 57
La democrazia di Atene 4 A spasso per Roma 58-59
La religione dei Greci 5 Dalla crisi alla fine dell’Impero romano 60
L’educazione degli Spartani 6 Quadro di civiltà: i Romani 61
La scuola ad Atene 7
Sparta o Atene? 8-9 I Barbari
La scrittura greca 10 Popoli stranieri 62
Il cibo dei Greci 11 Gli Unni 63
Il ruolo della donna 12-13 I Germani 64
I giochi 14 Religione e leggende dei Germani 65
La leggenda di Niobe 15
Le Olimpiadi 16
La marina da guerra greca 17
L’esercito greco
Pericle
18
19
GEOGRAFIA
Un giorno ad Atene 20 L’ITALIA NEL MONDO
Quadro di civiltà: i Greci 21
Il mondo 66-67
I Persiani L’Europa 68
L’Impero Persiano e le due guerre 22 L’Unione Europea 69
L’Italia 70
L’organizzazione dello Stato 71
I Macedoni
La falange macedone e Alessandro Magno 23 LE REGIONI
I POPOLI ITALICI Le Regioni del Nord
Le regioni italiane 72-73
I popoli italici La Valle d’Aosta 74
Il Piemonte 75
I popoli italici 24-25
La Liguria 76
La Lombardia 77
Gli Etruschi Il Trentino-Alto Adige 78
Gli Etruschi 26 Il Veneto 79
Il cibo degli Etruschi 27 Il Friuli-Venezia Giulia 80
La moda presso gli Etruschi 28 L’Emilia-Romagna 81
La musica presso gli Etruschi 29
La religione degli Etruschi 30 Le Regioni del Centro
Le tombe degli Etruschi 31 La Toscana 82
Alfabeti a confronto 32 L’Umbria 83
La leggenda del re Tirreno 33 Le Marche 84
L’arco etrusco 34 Il Lazio 85
Perugia etrusca 35 L’Abruzzo 86
A proposito di Etruschi... 36
Quadro di civiltà: gli Etruschi 37 Le Regioni del Sud
I Romani Il Molise 87
Dal villaggio alla città 38 La Campania 88
La nascita di Roma 39 La Puglia 89
La superbia di Tarquinio 40 La Basilicata 90
La scuola 41 La Calabria 91
I giochi dei bambini 42 La Sicilia 92
Il cibo dei Romani 43 La Sardegna 93
La religione dei Romani 44
L’espansione romana e le guerre puniche 45 RIPASSO
L’accampamento romano 46-47
I plebei in rivolta 48 Su e giù per l’Italia 94-95
Giulio Cesare 49 Uno schema circolare 96
I POPOLI ELLENICI

La polis

Veduta di Atene

1. Osserva la foto di Atene e completa il testo con le parole suggerite.


agorà • templi • città • acropoli • chora • abitazioni • porto

La polis era la tipica .................................... greca, costruita ai piedi di un’altura fortificata in-
dicata come città alta o .......................................... Nella parte alta della città sorgevano anche
i ..................................................... dedicati agli dei protettori e qui la popolazione si rifugiava in caso di at-
tacco nemico. La parte alta della città, circondata da mura difensive, consentiva un riparo si-
curo in caso di assedio, ma rendeva disagevole l’insediamento permanente della popolazione
per la mancanza di acqua e di terreni coltivabili. Perciò la parte abitata della città si trovava
in basso dove le ..................................................... erano costruite intorno a una piazza centrale chiamata
..................................................... : qui si svolgeva il mercato e la gente si riuniva per parlare e discutere di
varie questioni. Intorno alla città bassa si estendeva la campagna, detta .....................................................

che comprendeva i campi coltivati e i pascoli per gli animali. Spesso le poleis sorgevano vicino alla
costa e la costruzione di un ..................................................... permetteva di sviluppare il commercio via mare.

2. Svolgi una ricerca sulla storia di Atene e rispondi alle seguenti domande.

• Come si chiama e a chi era dedicato il tempio che sorgeva sull’acropoli di Atene?
..............................................................................................................................................................................................................................

• Qual è il nome del porto di Atene? .....................................................................................................................................

2 Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati.


I Greci

L’organizzazione sociale
e politica di Sparta
1. Collega correttamente.

cittadini liberi, ma privi


Spartiati di diritti politici

cittadini dell’antica Sparta


Perieci che godevano di pieni diritti

abitanti di Sparta ridotti


Iloti in schiavitù

2. Rileggi pagina 13 del sussidiario e completa lo schema.

Gli spartiati con più di ......................... anni

partecipavano all’assemblea, chiamata ...................................... che eleggeva

gli Efori, cinque magistrati


la Gherusia, composta
con il compito
da .....................................................
di .................................................
............................................................
......................................................

A capo dello stato c’erano ............................................., appartenenti a nobili famiglie spartiate.

3. Spiega a voce cosa significa la parola oligarchia. Ricordi anche cosa significa la parola aristocrazia?

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti. 3
I POPOLI ELLENICI

La democrazia di Atene
1. Leggi l’elogio che lo storico greco Plutarco fa della democrazia di Atene.

“Il nostro governo, chiamato democrazia, perché è ret-


to non da pochi, ma da tutto il popolo, è tale che nulla
abbiamo da invidiare agli altri legislatori, dei quali anzi
siamo il modello.
Tutti i nostri cittadini sono uguali davanti alle leggi, sia
quando si tratta di questioni personali, sia quando dob-
biamo eleggere i magistrati: non guardiamo infatti alla
nobiltà della nascita, ma alla virtù dei singoli, né l’umiltà
dell’origine è di impedimento a che sia eletto colui che
può giovare allo stato”.

Statua di Atena, dea della sapienza.

2. Indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

• Il governo di Atene è chiamato democrazia, perché è retto da pochi. V F

• Gli Ateniesi invidiano il governo degli altri. V F

• Gli Ateniesi vengono presi come modello da altri legislatori. V F

• Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. V F

• Gli Ateniesi ritengono importante la nobiltà della nascita. V F

• L’umiltà delle origini non impedisce a nessuno di essere eletto. V F

3. Il governo di Atene affermava che “Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge”. Ricerca l’articolo
della nostra Costituzione che afferma lo stesso principio e trascrivilo.
..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

4 Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico.
I Greci

La religione dei Greci


1. Osserva i disegni e scrivi accanto di quale dio greco si tratta.

.................................,
................................,
re dell’Olimpo, moglie di
signore del Zeus, dea dei
cielo, padre di ................................, matrimoni e
tutti gli dei e fratello di Zeus, protettrice dei
degli uomini. dio degli inferi. lavori femminili.

................................,
dea della ................................, ................................,
sapienza, dea della dio del sole,
protettrice delle bellezza, protettore della
arti e delle protettrice degli musica e della
scienze. innamorati. poesia.

2. Completa la frase.
Colora il cartellino giusto.

• I Greci erano

politeisti
................................,
gemella di ................................,

Apollo, dea della dio del mare. monoteisti


caccia.

Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. 5
I POPOLI ELLENICI

L’educazione degli Spartani


1. Leggi il brano dello storico greco Plutarco.

“Non appena i fanciulli avevano raggiunto l’età di sette anni, lo Stato li


prendeva e li irreggimentava tutti indistintamente in compagnie, ove
erano sottoposti a un regolamento e a una nutrizione uguale a quella
degli altri, e si abituavano a divertirsi e a studiare in comune.
Nel leggere e nello scrivere, invece, imparavano soltanto il minimo
necessario. Il resto dell’educazione era rivolto tutto a renderli pronti
all’obbedienza, resistenti alle fatiche e vittoriosi in guerra. Perciò, con
il crescere dell’età, le prove aumentavano: venivano rasati a zero, abi-
tuati a camminare a piedi scalzi e a giocare insieme quasi sempre nudi.
Dall’età di dodici anni non portavano più la tunica e ricevevano solo un
mantello all’anno. Avevano la pelle secca, perché non si lavavano né
ungevano mai, tranne in certi giorni dell’anno, pochi, in cui erano
concesse anche a loro tali delicatezze. Dormivano insieme, ognuno
con la sua squadra e compagnia, su pagliericci che confezionavano
essi stessi, spezzando con le sole mani, senza aiuto di un coltello, le
cime delle canne.
L’educazione degli Spartani si prolungava fino all’età matura. Nes-
suno era libero di vivere a suo piacimento. In città sembrava di vivere
in un accampamento. Durante la loro vita i cittadini si consideravano
proprietà dello stato e non di se stessi.”
Rappresentazione
di guerrieri spartani

2. Ricerca nel documento le risposte


alle seguenti domande.
Sottolinea con colori diversi.

• Quando iniziava l’educazione degli Spartani?


• A che cosa serviva l’educazione?
• Dove dormivano?
• Fino a quando durava l’educazione?
• A che cosa paragona Plutarco la vita
nella città di Sparta?

Due ragazzi si esercitano


al combattimento.

6 Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico.
I Greci

La scuola ad Atene
1. Leggi il testo sull’educazione dei ragazzi ateniesi.

Ad Atene fino ai sei anni il bambino era affida- meno agli studi letterari e scientifici. In segui-
to alla mamma o a una nutrice, che ne curava- to, con la democratizzazione della vita politi-
no l’acquisizione del linguaggio e la disciplina ca, anche l’istruzione smise di essere un privi-
morale. L’istruzione vera e propria iniziava a legio di pochi: nacquero così scuole aperte a
partire dai sette anni e durava fino ai diciotto. tutti dove l’educazione culturale si affiancava
Ai tempi della monarchia e dei governi aristo- a quella fisica. La giornata scolastica iniziava
cratici non esisteva una scuola pubblica, quin- molto presto, appena spuntava la luce, con la
di, solo le famiglie molto abbienti avevano la lezione di lettere, cui seguiva quella di edu-
possibilità di assumere uno o più precettori cazione fisica; dopo il bagno, lo studente si
privati per l’educazione dei propri figli. Mol- recava a casa per il pranzo di mezzogiorno,
to spazio veniva dedicato agli esercizi bellici finito il quale tornava a scuola per le lezioni di
e agli sport nobili, come l’ippica e la caccia, lettura, disegno e musica.

2. Descrivi in breve le differenze dell’educazione che ricevevano i ragazzi a Sparta e ad Atene.


..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

Il filosofo greco Pitagora


fondò una scuola
in cui si svilupparono
conoscenze matematiche,
astronomiche, filosofiche
e musicali.

Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. 7
I POPOLI ELLENICI

Sparta o Atene?
1. Leggi i cartellini, osserva le immagini e distingui ciò che si riferisce a Sparta oppure a Atene
inserendo nei riquadri la lettera S (Sparta) oppure la lettera A (Atene).

Sorgeva nella regione


dell’ Attica e si affacciava
sul mare.
Sorgeva in una pianura circondata
dai monti che la proteggevano
dagli attacchi esterni.

Le bambine facevano
ginnastica e imparavano ad
usare le armi.

I cittadini erano divisi


in 10 tribù.

Aveva un esercito fortissimo


considerato invincibile.

8
I Greci

Aveva un governo oligarchico.

L’ecclesia si riuniva
quattro volte al mese.

Era governata dagli Spartiati,


uomini liberi dediti alla guerra.

La Bulè proponeva le leggi.

Gli ilioti erano schiavi senza


alcun diritto

Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. 9


I POPOLI ELLENICI

La scrittura greca
I Greci adottarono il sistema di scrittura dei
Lettera Nome Pronuncia Fenici e lo perfezionarono aggiungendo
le vocali. La parola alfabeto deriva proprio
a A alfa a dalle prime due lettere greche, alfa e beta.
b B beta b
γ Γ gamma g (dura)
d D delta d
e E épsilon e (chiusa)
z Z zeta z (dolce)
h H eta e (aperta)
ϑ Θ theta th
i I iota i
k K cappa c (dura)
λ Λ lambda l
μ M mi m
n N ni n
x X csi ks, x
o O omicron o (chiusa)
π Π pi p
ρ Ρ rho r
ς Σ sigma s (aspra)
t T tau t
υ ϒ ipsilon u
ϕ Φ phi ph
χ Χ chi ch
ψ Ψ psi ps
ω Ω omega o (aperta)

1. Traduci dal greco le parole che hai incontrato nello studio di questo popolo.

poliς: polis
agora: ................................................................................ Kliνai: ..................................................................................
Zeuς: .................................................................................... Apella: ................................................................................

2. Ora prova a scrivere in greco.

campagna: kora Atena: ........................................................................................


Ermes: .................................................................................. Eros: ............................................................................................

10 Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.


I Greci

Il cibo dei Greci


1. Leggi il testo.

Per i Greci mangiare insieme era molto im- diverse, realizzato con farine di frumento e di
portante: festeggiare con il cibo, nei ban- orzo) spesso cosparso di semi (di papavero, di
chetti, o con le bevande, nei simposi, era lino o di sesamo), verdure (cipolle, rape, cardi,
considerato un rito che manifestava l’ap- asparagi, lattuga), frutta (mele, pere, uva, fichi) e
partenenza a un gruppo. molto pesce (seppie, gamberi, polipi, anguille,
I Greci mangiavano stando sdraiati su letti tonni, molluschi). Il pesce veniva avvolto nelle
chiamati klinai, appoggiandosi a cuscini. Da- foglie di fico e cotto alla brace oppure poteva
vanti ai letti erano disposti tavolini bassi su cui essere mangiato crudo. Le famiglie più ricche
erano appoggiati i piatti con le vivande. Non consumavano anche carne (bovina, di maiale e
venivano usate le tovaglie e le posate: i cibi di cacciagione) cotta alla brace o allo spiedo. Le
venivano serviti già tagliati e venivano presi famiglie più povere, invece, si nutrivano soprat-
con le mani. Durante il pasto non si beveva il tutto di verdure, pesce, formaggi e uova.
vino: questo veniva servito solamente dopo, I Greci mangiavano tre volte al giorno. Al
insieme ai dolci, ed era sempre allungato con mattino facevano colazione con olive e fo-
l’acqua tiepida. Il vino veniva aromatizzato con caccia intinta nel vino. A metà giornata con-
il timo, la cannella, la menta e con il miele. sumavano un pranzo leggero e la sera man-
I Greci mangiavano soprattutto pane (di forme giavano in modo abbondante.

2. Scrivi il menù per un banchetto


greco.

..........................................................................

..........................................................................

.........................................................................

..........................................................................

..........................................................................

..........................................................................

..........................................................................

..........................................................................

..........................................................................

11
I POPOLI ELLENICI

Il ruolo della donna


1. Leggi i testi.

A SPARTA
Diventare madre era il dovere primario della cittadina
spartana. La preoccupazione principale era quella di as-
sicurare il ricambio della classe dei guerrieri. Proprio in
funzione della maternità e del dovere di generare uomini
forti e prestanti, il legislatore Licurgo prescrisse che le
giovani praticassero esercizi sportivi, gareggiassero nella
corsa, nella lotta, nel lancio del disco e del giavellotto
per irrobustire il proprio fisico. Le donne spartane gode-
vano di ampia libertà. Non dovevano vivere appartate in
casa e dedicarsi ai lavori domestici, cui erano preposte
le schiave, ma potevano uscire e dedicarsi alla danza, al
canto e agli esercizi fisici.
Questo bronzetto (VI sec. a.C.)
raffigura una giovane
di Sparta che corre.

AD ATENE
Alla cittadina ateniese era riconosciuto lo statuto di po-
litis, che assegnava alcuni doveri e prerogative in qualità
di moglie e madre, ma non era dato nessun diritto poli-
tico compreso quello di voto. La differenza che segna la
vita delle donne da quella degli uomini è indicata anche
dagli spazi della casa: le donne, madri e figlie, stavano
negli spazi più interni e riservati della casa, il gineceo,
insieme alle schiave. Mentre i locali più aperti verso l’e-
sterno erano occupati dagli uomini. La donna era in una
posizione di totale subordinazione all’autorità maschile
della famiglia: padre, marito, fratello e in loro assenza il
parente maschio più prossimo. Nelle case della classe
ricca, la donna sovrintendeva allo svolgimento dei lavori
domestici di schiave e schiavi. Per loro era disdicevole
mostrarsi in pubblico e dovevano mantenere un compor-
tamento decoroso e riservato. Le donne del popolo, in-
vece, oltre a occuparsi della casa, coltivavano l’orto e ne
vendevano personalmente i prodotti nell’agorá.
Stele funeraria del V secolo a.C. che raffigura
l’ateniese Hegesó, in compagnia di un’ancella
che le porge un cofanetto di gioielli. (Giovanna Daverio, Segni del tempo, De Agostini)

12
I Greci

2. Rispondi.

• Quale donna godeva più libertà nell’antica Grecia? ...............................................................................................

3. Inserisci nella tabella le informazioni principali riguardanti la condizione femminile


che puoi trarre dal testo. Segui la traccia.

donna spartana donna ateniese

• Dove viveva ..................................................................... .....................................................................

..................................................................... .....................................................................

..................................................................... .....................................................................
• Quali diritti e doveri aveva
..................................................................... .....................................................................

..................................................................... .....................................................................

..................................................................... .....................................................................
• Come doveva vivere
..................................................................... .....................................................................

..................................................................... .....................................................................
• Che cosa faceva
..................................................................... .....................................................................

4. Rileggi pag. 26 del sussidiario e rispondi alle domande.

• Cosa indossavano le donne greche?

........................................................................................

........................................................................................

• Cos’è l’himation?

........................................................................................

........................................................................................

• Quali stoffe venivano utilizzate?

........................................................................................

........................................................................................

Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati. 13


I POPOLI ELLENICI

I giochi
1. Leggi.

Per i Greci il gioco era importante: i bambini rami degli alberi.


ricevevano spesso in regalo dei giocattoli. Le bambine giocavano con le bambole fatte
I bambini nell’antica Grecia giocavano con di pezza, di ceramica e di legno.
aquiloni, trottole e yo-yo. Usavano anche Un gioco molto diffuso in Grecia era quello
dei cerchi in bronzo da far rotolare: spesso i degli astragali, ossicini delle zampe di capre
cerchi avevano dei campanellini che suona- e montoni, che venivano lanciati in aria come
vano con il movimento. Tra i giochi c’erano i dadi: lo scopo era quello di ottenere partico-
carrettini con una, due, tre o quattro ruote: i lari combinazioni di facce.
bambini si divertivano a trainarli e a organiz- Oltre che con gli ossicini delle zampe de-
zare delle gare con gli amici. gli animali, i bambini più ricchi potevano
Erano conosciuti il girotondo, il gioco del giocare agli astragali con pezzetti di vetro
cavalluccio e l’altalena: le altalene più sem- o madreperla, avorio o oro che riproduce-
plici erano costruite con corde appese ai vano la forma degli ossicini.
2. Rispondi alle domande.

• Con quali giocattoli giocavano i bambini dell’antica Grecia?

..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

• Quali erano i giochi più conosciuti?

..............................................................................................................................................................................................................................

• Di quale materiale erano fatte le bambole?

..............................................................................................................................................................................................................................

• Cos’erano gli astragali? Qual era lo scopo del gioco?

..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

3. Sottolinea nel testo il materiale di cui erano fatti gli astragali.

14 Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati.


I Greci

La leggenda di Niobe
1. Leggi il testo.

Niobe aveva sposato Anfione, re di Tebe, da


cui aveva avuto sette forti e robusti figli e set-
te bellissime figlie. Niobe era tanto orgogliosa
dei suoi figli e si vantava di essere più feconda
di Latona, sua amica di fanciullezza e sua riva-
le, che aveva avuto solo due figli; Artemide e
Apollo. Per questo motivo pretendeva che a
lei e non a Latona spettassero gli onori divini.
La storia arrivò alle orecchie di Apollo e Ar-
temide che per punire Niobe, per l’oltraggio
fatto alla madre, uccisero i suoi 14 figli. Niobe,
disperata, si traformò in sasso per il dolore e
fu trasportata dagli dèi sul monte Sipilo della
Frigia, dove, pur essendo di pietra, non smise
mai di piangere.

Le Giocatrici di astragali, dipinto su marmo, conservato nel


Museo Archeologico Nazionale di Napoli. I nomi scritti in
greco accanto alle diverse figure, permettono di identificare
Latona e Niobe che litigano, mentre a terra, due figlie di
Niobe continuano a giocare con gli astragali, inconsapevoli
della loro imminente morte.

2. Indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

• Niobe aveva dieci figli, cinque maschi e cinque femmine. V F

• Artemide e Apollo erano figli di Latona. V F

• Niobe pretendeva gli onori divini. V F

• I figli di Niobe vennero uccisi da Latona. V F

• Niobe venne trasformata in sasso e portata sul monte Sipilo. V F

• Niobe non smise mai di piangere. V F

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate. 15


I POPOLI ELLENICI

Le Olimpiadi
1. Leggi e completa il testo con le parole suggerite.

statue • Olimpia • maschi • quattro • Zeus • alloro

I giochi più importanti dell’antica Grecia furono le


Olimpiadi, chiamate così perché si svolgevano nel-
la città di ...........................................................................................

I giochi si tenevano ogni .................................... anni e com-


prendevano gare di corsa, pugilato, lotta e pentathlon.
La partecipazione era riservata solo ai cittadini greci
.................................... liberi; inoltre, la necessità di dedicare

molto tempo agli allenamenti permetteva solo ai mem-


bri delle classi più facoltose di prepararsi adeguatamente
alle gare. I vincitori delle gare venivano fatti oggetto di am-
mirazione e immortalati in poemi e .................................... e fregiati
di una corona di .................................... I giochi Olimpici erano anche un Scena di lotta
modo per creare una tregua tra le guerre.
Infatti in occasione delle Olimpiadi si sospendevano le ostilità in tutta la Grecia.
Le Olimpiadi avevano anche un’importanza religiosa, in quanto si svolgevano
in onore di .................................. re degli dèi.

2. Diverse statue greche e decorazioni sui vasi di terracotta


sono ispirate ai giochi sacri. Osserva le immagini, poi cerca e
scrivi informazioni sulle due discipline olimpiche raffigurate.

....................................................................................................................................

....................................................................................................................................

Lancio del disco ....................................................................................................................................

....................................................................................................................................

....................................................................................................................................

....................................................................................................................................

....................................................................................................................................

16 Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico.
I Greci

La marina da guerra greca


1. Leggi il testo.

Le prime navi da guerra greche erano mano- biremi; avevano un solo albero e una vela qua-
vrate da cinquanta rematori disposti su una drata. La prua veniva decorata con due grandi
sola fila. Queste erano chiamate penteconte- occhi, che dovevano proteggere la nave dagli
re, per il numero dei rematori. Erano navi lente spiriti maligni ed era dotata di sperone per af-
e pesanti. Per proteggere i rematori dalle frec- fondare le navi nemiche. Sulle triremi saliva un
ce dei nemici venivano posti dei ripari di pel- equipaggio di 200 persone: 170 rematori e 30
le. In seguito furono costruite le biremi, con persone tra pilota, sorveglianti, suonatori di
due file di rematori seduti sulla stessa panca. oboe, sottoufficiali. I rematori erano disposti
La bireme era dotata di una vela quadrata ed su tre livelli e avevano remi di diversa lunghez-
era discretamente veloce. A partire dal V se- za, in base alla distanza dal pelo dell’acqua. I
colo a.C., furono costruite le triremi, leggere suonatori di oboe dettavano il ritmo con cui i
e veloci. Erano più lunghe e più larghe delle rematori dovevano remare.

2. Per ogni immagine, scrivi il nome della nave raffigurata.

...............................................

...............................................

...............................................

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate. 17


I POPOLI ELLENICI

L’esercito greco
1. Leggi il testo.

L’esercito dell’antica Grecia era formato soprat- Facevano parte dell’esercito anche arcieri,
tutto dagli opliti, soldati che combattevano a frombolieri, cioè tiratori con la fionda, e sol-
piedi. Il loro nome deriva da hoplon, lo scudo dati a cavallo. L’esercito era accompagnato
che portavano per proteggersi, decorato con anche da araldi che suonavano la tromba
i simboli della polis di appartenenza o quello per trasmettere gli ordini e dagli ausiliari,
del proprio esercito. Gli opliti indossavano un persone che non combattevano, ma aiuta-
elmo sul capo, una tunica corta su cui era si- vano l’esercito. Tra gli ausiliari c’erano por-
stemata una corazza di bronzo e schinieri sul- tatori di armi, fabbri e medici militari. I viveri
le gambe. La loro arma principale era la lancia. erano trasportati su buoi e asini.

2. Completa i cartellini.

............................................... elmo
...............................................

...............................................

...............................................

............................................... ...............................................

18 Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate.


I Greci

Pericle
1. Leggi i due brani dello storico Tucidide.

“Pericle, molto autorevole per la considerazione che lo circonda-


va e per l’acume politico e per la condotta limpidamente pura
dal minimo dubbio di venalità, dirigeva il popolo nel rispetto
della sua libera volontà. Dominava senza lasciarsi dominare.
(...) Nominalmente, vigeva la democrazia: ma, nella realtà
della pratica politica, il governo era saldo nel pugno del primo
cittadino.”

“La guerra fra Sparta e Atene durò a lungo e causò in Grecia


così tante sofferenze che non si erano mai viste. Mai furono
spopolate tante città dopo la conquista, né mai vi furono tanti
esili e stragi dovuti sia alla guerra sia ai conflitti civili.
A iniziarla furono entrambi, Spartani e Ateniesi.
Le vere cause io credo fossero la crescita della potenza
ateniese e il timore che ormai incuteva agli Spartani:
ciò rese inevitabile il conflitto.”

2. Rispondi.
• Come viene descritto Pericle?

..............................................................................................................................................................................................................................

• Da che cosa capisci che Pericle aveva un forte potere ad Atene?

..............................................................................................................................................................................................................................

• Come dirigeva il suo popolo?

..............................................................................................................................................................................................................................

• Chi iniziò la guerra del Peloponneso?

..............................................................................................................................................................................................................................

• Quale fu la causa della guerra del Peloponneso, secondo Tucidide?

..............................................................................................................................................................................................................................

Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. 19
I POPOLI ELLENICI

Un giorno ad Atene
1. Colora la ricostruzione della città di Atene.

2. Immagina di essere un bambino dell’antica Grecia che vive ad Atene. Descrivi la tua città.

..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

20 Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.


I Greci

Quadro di civiltà: i Greci


1. Completa lo schema inserendo ciò che hai imparato sulla Grecia antica.

Tempo
............................................................ Luogo
Organizzazione sociale
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
Città
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
ANTICA GRECIA ............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................ ............................................................

............................................................

............................................................
............................................................ Scrittura e cultura Religione
............................................................ ............................................................

............................................................ ............................................................
Tecniche di guerra
............................................................ ............................................................
............................................................
............................................................ ............................................................
............................................................
............................................................ ............................................................
............................................................
............................................................ ............................................................
............................................................
............................................................ ............................................................
............................................................
............................................................ ............................................................
............................................................
............................................................ ............................................................
............................................................
............................................................ ............................................................

Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate. 21


I POPOLI ELLENICI

L’Impero Persiano
e le due guerre
1. Completa il testo con le parole elencate.

orecchie del re • Dario • Ciro il Grande • Impero Babilonese • satrapie

Il fondatore dell’Impero Persiano fu ................................


Intorno al 550 a.C. il re persiano sconfisse il po-
polo dei Medi, occupò il territorio della Lidia e
conquistò l’.........................................................................................
....................... . I domini persiani si ampliarono grazie
a .........................., che con il suo esercito arrivò fino
all’India settentrionale. Il re persiano, per gover-
nare meglio, suddivise il grande Impero in pro-
vince, le ........................................., affidate ognuna al co-
mando di un nobile persiano, il satrapo. I satrapi
erano strettamente controllati dal re dei persiani.
Dario, infatti, si serviva di molte spie, le cosidette
....................................................., che si muovevano in tutto
l’Impero grazie a una fitta rete stradale.

2. Segna con una X le affermazioni errate e riscrivile nel modo corretto.

Nel 490 a.C. Dario rase al suolo Mileto perché si ribellò al potere dei Persiani.

Dario dichiarò guerra a Sparta e iniziò la prima guerra persiana.

Miliziade era il valoroso comandante degli opliti, l’esercito persiano.

Nel 480 a.C. Serse organizzò la seconda guerra persiana contro le città greche.

Nella battaglia di Salamina, Temistocle venne sconfitto dai Greci.

La guerra tra Greci e Persiani si concluse con la sconfitta di questi ultimi.

..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

22 Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate.


I Macedoni

La falange macedone
e Alessandro Magno
1. Leggi il testo e cancella l’alternativa errata.

Nel corso del IV secolo le lotte fra le poleis portarono a un indebolimento


della Grecia, mentre il regno di Macedonia si rafforzò sotto il regno prima
di Filippo II e poi di Alessandro Magno.
Il re persiano/macedone favorì lo sviluppo dei commerci e potenziò l’e-
sercito/le città, migliorando le tecniche di combattimento grazie alla cre-
azione della falange macedone/falange tebana. Nella falange i soldati a
piedi/a cavallo erano armati di sarisse che nello schieramento in prima fila
puntavano in alto/in avanti.

2. Colora solo i cartellini con le affermazioni corrette.

Alessandro L’esercito di Alessandro


Alessandro fu educato
salì al trono a era composto da soldati
dal filosofo Aristotele.
quarant’ anni. greci e macedoni.

Il sogno di Alessandro era creare Alessandro dimostrò il suo valore


un impero universale. nella battaglia di Cheronea.

Alessandro a Gaugamela È ricordato da tutti come


ebbe una pesante sconfitta. Alessandro Magno, cioè il grande.

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate. 23


I POPOLI ITALICI

I popoli italici
1. Completa il testo con le parole suggerite.

Veneti • sedentari • 2000 a. C. • nomadi • Apuli


Celti • Sabini • Umbri • Bruzi • Sardi • Europa

Nel III millennio a.C. giunsero nella penisola italica diverse popolazioni ....................................................
provenienti dal centro .................................... e dall’Asia. Con il tempo divennero .............................................
occupando diversi territori.
Verso il .................................... , l’Italia era abitata da molti popoli.
Nell’Italia settentrionale vivevano i Liguri, i .................................... , i Camuni e i .................................... .
L’Italia centrale era occupata da Etruschi, Latini, Piceni, Equi, e .................................... .
Nell’Italia meridionale vivevano i ........................................., i Sanniti, gli ......................................., i Lucani, gli Osci,
i ....................................... i Siculi, i Sicani e i ..................................... .
Le zone costiere della Sicilia e Sardegna erano occupate dai coloni greci e fenici.

2. Segna con una X le affermazioni errate e riscrivile nel modo corretto.

I Veneti erano esperti navigatori.

Gli Umbri occupavano i territori del nord est.

I Sanniti praticavano la transumanza.

I Sardi abitavano in case di pietra chiamate nuraghi.

I Celti si stabilirono nella Pianura Padana.

I Bruzi vivevano nell’attuale Liguria.

I Camuni hanno lasciato molte incisioni rupestri.

..............................................................................................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................................................................................

24
I popoli italici

3. Colora la carta seguendo la legenda. I popoli italici

Liguri

Celti
Veneti
Camuni
Celti Camuni

Veneti
Liguri Etruschi

Umbri

Etruschi Piceni Piceni

Umbri Equi

Latini
Equi
Apuli Sabini
Latini Sanniti
Sanniti
Sabini
Osci Apuli
Sardi
Lucani Osci
Coloni greci e fenici
Lucani
Coloni greci Bruzi Coloni greci
e fenici 
e fenici

Bruzi
Sicani
Sicani
Siculi
Coloni greci Siculi
e fenici
Sardi

Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate. 25


I POPOLI ITALICI

Gli Etruschi
1. Osserva la carta geostorica del territorio etrusco, confrontala con la carta geografica dell’Italia
e rispondi alle domande.

• A quali attuali regioni corrisponde il territorio etrusco?

...............................................................................................................................................................................................................................

2. Individua e cerchia sulla cartina alcune città che facevano parte della lega delle dodici città
(dodecapoli).
3. Osserva le immagini.
Individua e scrivi alcune delle attività a cui si dedicavano gli Etruschi.

......................................................... .................................................. ....................................................................................

26 Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate.


Gli Etruschi

Il cibo degli Etruschi


1. Leggi il testo.

Alla base dell’alimentazione degli Etruschi c’erano i ce-


2. Scrivi il menù per un banchetto
reali (orzo, grano e farro) con cui venivano preparate fo-
etrusco.
cacce e forme di pane lievitato. Gli Etruschi consumava-
no anche legumi (lenticchie, ceci, piselli e fave), ortaggi ..................................................................................
(rape, cavoli, carote, carciofi, cipolle, finocchi) e frutta
(olive, more, fichi, uva, nocciole). ..................................................................................
I piatti erano conditi con aglio, alloro, rosmarino, timo e
..................................................................................
prezzemolo.
Gli Etruschi producevano un ottimo vino, che esportava- ..................................................................................
no in Sicilia, in Gallia, e un po’ ovunque. La parola vinum
è proprio di origine etrusca. Il vino era preparato con l’ag- ..................................................................................

giunta di spezie che poi venivano eliminate con dei colini;


una volta filtrato, il vino veniva conservato nelle brocche.
Gli Etruschi producevano anche l’olio di oliva, che veni-
va utilizzato come condimento e anche per la cura del
corpo e per l’illuminazione.
Gli Etruschi consumavano anche pesce, formaggio,
uova, carne di gallina, anatre, colombi, cinghiali, cervi,
lepri e maiale: nei banchetti, organizzati per festeggiare
i matrimoni, veniva cucinata una specie di porchetta.
Di solito, non esisteva una cucina all’interno delle abi-
tazioni, i cibi venivano cotti all’aperto su fornelli o allo
spiedo. Tra gli utensili comparivano teglie e grattugie Un vaso etrusco, utilizzato per
conservare cibi e bevande.
per il formaggio.

3. Completa la tabella.

Cucina etrusca
cereali orzo, grano, farro
..................................................................................................................................................................................

legumi ..................................................................................................................................................................................

frutta ..................................................................................................................................................................................

verdura ..................................................................................................................................................................................

carne ..................................................................................................................................................................................

Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. 27


I POPOLI ITALICI

La moda presso gli Etruschi


1. Leggi il testo e osserva le sculture.

Gli uomini indossavano un gonnellino ricamato che co-


priva i fianchi e un mantello, il tebenno, che poteva es-
sere portato come uno scialle su entrambe le spalle o in
modo asimmetrico, appoggiato su una spalla.
Le donne vestivano con tuniche pieghettate che scende-
vano fino ai piedi e con un mantello di forma rettango-
lare. Potevano anche indossare gonne, corpetti e casac-
che. Ai piedi gli Etruschi portavano sandali, stivaletti o
scarpe con la punta rivolta verso l’alto. I cappelli erano a
punta, a cappuccio o a falde larghe.
Fino al V secolo a.C. gli uomini avevano barba e capelli
lunghi; in seguito iniziarono a radersi e a portare i capelli
corti. Le donne si pettinavano con i boccoli sulle spalle,
con la coda, con le trecce o raccoglievano i capelli sotto
retine o cuffie. Amavano adornarsi di gioielli: orecchini,
collane, bracciali e spille.

Sculture etrusche che ritraggono


un uomo e una donna.
2. Completa la tabella inserendo le X al posto giusto.

abbigliamento maschile femminile

mantello

gonnellino ricamato

tuniche pieghettate

gonna

corpetto

copricapo

ornamenti

28 Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.


Gli Etruschi

La musica presso gli Etruschi


1. Leggi il testo.

Gli Etruschi amavano la musica, che accompagnava le loro attività quotidia-


ne come i pasti, il lavoro e le cerimonie religiose. Spesso la musica era ac-
compagnata da danze. Gli strumenti erano a percussione, a corda e a fiato.
Gli Etruschi suonavano l’aulos, il flauto, che poteva anche essere doppio, il
tympanum, un tamburello di pelle di bue fissata su un cerchio di legno o di
bronzo, i crotali, cioè le attuali nacchere, e la lira.
2. Rispondi alle domande.

• In quali occasioni gli Etruschi ascoltavano la musica? .............................................................................................

...............................................................................................................................................................................................................................

• Quali strumenti suonavano? .....................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................................................................................

3. Osserva e descrivi l’affresco che rappresenta la scena di un banchetto con danzatori e musicisti.
Riconosci qualche strumento musicale?

Affresco nella Tomba del Triclinio, Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia.

Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. 29


I POPOLI ITALICI

La religione degli Etruschi


1. Completa le affermazioni cancellando con una X l’alternativa errata.

• Gli Etruschi erano ….


monoteisti politeisti

• Il dio più importante era Tinia che corrispondeva a...


Zeus Atena

• Gli dèi comunicavano il loro volere agli uomini attraverso…

segni lettere
Scultura etrusca.

2. Leggi il breve testo dello scrittore Seneca.

«Noi (Romani) pensiamo che i fulmini si producano in seguito all’urto delle nubi;
essi (gli Etruschi) ritengono che le nubi si scontrino perché possano produrre dei fulmini.
Infatti, poiché attribuiscono tutto alla divinità, sono convinti che le cose hanno
un significato non perché avvengono, ma che esse avvengano portatrici di significato».

3. Segna con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

• Per i Romani i fulmini non si producono in seguito all’urto delle nubi. V F

• Secondo gli Etruschi tutto ciò che accade non è da attribuire alla divinità. V F

• Per gli Etruschi ogni avvenimento porta con sé un certo significato. V F

4. Leggi e completa.

La parola arùspici deriva da haru, che significa ”vene” e dal verbo latino spicere che significa
”osservare”.
La parola àugure deriva dal verbo latino augere e significa “colui che dà presagi favorevoli”.
Per questo motivo…

• i sacerdoti che sapevano leggere le viscere degli animali erano chiamati ......................................;

• i sacerdoti etruschi che interpretavano il volo degli uccelli erano chiamati ......................................

30 Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.


Gli Etruschi

Le tombe degli Etruschi


La civiltà etrusca si caratterizzò nell’architettura per l’uso dell’arco e per
la nascita di luoghi dove venivano deposti i morti. Gli Etruschi credeva-
no nella sopravvivenza del defunto nell’aldilà ed è per questo motivo
che le tombe venivano considerate come case.

1. Nel corso del tempo, gli Etruschi utilizzarono diversi tipi di tombe. Leggi le descrizioni e collegale
all’immagine corrispondente.

A partire dall’VIII secolo a.C., i corpi dei defunti


venivano bruciati e le ceneri raccolte in vasi ci-
nerari. Questi erano deposti in pozzetti, a volte
ricoperti da ciottoli e sormontati da un segnaco-
lo funerario.

Le tombe a tumulo risalgono al VII secolo a.C.


Sono tombe per i defunti delle famiglie dell’ari-
stocrazia. Erano molto grandi, con un basamento
di pietra sormontato da un tetto di forma arroton-
data, ricoperto di terra.

Le tombe a edicola risalgono al VI secolo a.C. Ave-


vano la forma di un tempietto ed erano decorate
con statue. Anche queste tombe erano destinate
ai defunti delle famiglie dell’aristocrazia.

Le necropoli delle grotte furono costruite tra il IV


ed il II secolo a.C. Furono scavate nella roccia. Le
dimensioni degli scavi che ospitavano i defunti
erano diverse: potevano essere grandi come una
stanza oppure più piccole, a cassone.

Ricavare informazioni da reperti iconografici e consultare testi. 31


I POPOLI ITALICI

Alfabeti a confronto
1. Gli Etruschi modificarono l’antico alfabeto greco e crearono l’alfabeto etrusco. Osserva i due alfabeti
e rispondi.

• Quali suoni non sono usati dagli Etruschi?


Alfabeto greco Alfabeto etrusco

.................................................................................................................................................

• Quali suoni in più compaiono nell’alfabeto etrusco?

.................................................................................................................................................

• Quali lettere dei due alfabeti antichi assomigliano


alle lettere maiuscole del nostro alfabeto?

.................................................................................................................................................

..................................................................................................................................................

2. Prova a scrivere con i caratteri dell’alfabeto etrusco i nomi degli


dèi adorati da questo popolo.

Tinia: .....................................................................................................................................

Uni: .........................................................................................................................................

Menrva: ...............................................................................................................................

Fufluns: ...............................................................................................................................

La lingua etrusca, inizialmente diffusa


nella zona compresa tra il Tevere e
l’Arno, intorno al VI secolo a.C. si
affermò anche in Pianura Padana e in
Campania. In seguito il latino sostituì
completamente l’etrusco. Alcuni nomi
geografici, tra cui Tarquinia, Volterra,
Perugia, Mantova e Modena, sono di
origine etrusca.

Il Cippo di Perugia è uno dei più significativi


documenti della lingua etrusca.

32 Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.


Gli Etruschi

La leggenda del re Tirreno


1. Leggi la leggenda del re Tirreno di Erodoto.
«Sotto il re Ati una tremenda carestia si abbattè su tutta la Lidia. Dato che
la disgrazia si aggravava sempre più, il re divise il popolo in due parti e fece
estrarre a sorte la parte che doveva rimanere e quella che doveva andarsene.
A capo del gruppo destinato a rimanere pose se stesso, a capo di quello che
doveva partire pose suo figlio Tirreno. I Lidi in partenza costruirono delle im-
barcazioni e poi salparono alla ricerca di nuova terra in cui vivere. Dopo aver
attraversato il Mediterraneo, giunsero lungo le coste italiane, sbarcarono e
fondarono 12 città dell’Etruria. In onore del re che li aveva guidati, cambiaro-
no il loro nome di Lidi con quello di Tirreni».
2. Rispondi alle domande.
• In seguito alla carestia che colpì la Lidia, cosa fece il re Ati per il suo popolo?

..............................................................................................................................................................................................................................

• Cosa fecero i Lidi una volta arrivati sulle coste italiane?

..............................................................................................................................................................................................................................

• Quale nome presero?

..............................................................................................................................................................................................................................

• Da quale popolo provenivano quindi gli Etruschi secondo la leggenda?

..............................................................................................................................................................................................................................

3. Completa il cruciverba. Nella colonna colorata leggerai il nome di una delle città etrusche.
1. Il nome del re della Lidia.
2. Autore della leggenda
3. Il Mare che attraversarono prima di arrivare in Italia 1
4. Il nome del figlio del re della Lidia
5. Mezzo scelto per la partenza 2
3

4
5

Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti. 33
I POPOLI ITALICI

L’arco etrusco
1. Leggi i testi e osserva le immagini.

L’uso dell’arco per realizzare passaggi di grandi dimensioni nelle strutture mu-
rarie intorno alle città fu una geniale invenzione degli Etruschi. In seguito, an-
che i Romani utilizzarono questa tecnica, ma i primi a sperimentarla furono gli
ingegneri etruschi.
La tecnica di costruzione dell’arco consiste nel disporre a semicerchio una se-
rie di blocchi di pietra che, sotto il proprio peso, aderiscono per pressione,
senza bisogno di leganti come la calce.

Per costruire l’arco si realiz- Per ultima, al centro dell’ar- Poiché le pietre aderivano
zava una struttura di legno co veniva sistemata la pie- a pressione, sarebbe basta-
che serviva a sostenere le tra più importante chiamata to togliere la chiave di volta
pietre fino a quando l’arco chiave di volta: essa impe- per far crollare tutto l’arco.
non era completo, poi si diva alle altre pietre di ca-
costruivano con i blocchi di dere perché con il suo peso
pietra le due pareti verticali spingeva l’arco verso il bas-
e l’arco stesso. so. A questo punto, la strut-
tura di legno veniva smonta-
ta e l’arco poteva sostenersi.
2. Rispondi alle domande.

• A cosa serviva l’arco murario?

..............................................................................................................................................................................................................................

• Chi oltre gli Etruschi utilizzò questa tecnica?

..............................................................................................................................................................................................................................

34 Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.


Gli Etruschi

Perugia etrusca
1. Leggi il testo e osserva le immagini delle costruzioni etrusche di Perugia.

Perugia, fondata dagli Etruschi su due colli, L’arco etrusco, o di Augusto, si trova a Nord.
il Colle Landone e il Colle Sole, raggiunse il Fu costruito nel III secolo a.C. e fu fatto ri-
suo massimo splendore nel V secolo a.C. A strutturare da Augusto nel 40 a.C., dopo la
Perugia si possono visitare le antiche mura sua vittoria nella guerra di Perugia. Sull’arco
etrusche, una cerchia difensiva di circa 3 km, venne fatta incidere la scritta Augusta Peru-
realizzata con grandi pietre. Nelle mura si sia, per celebrare la conquista della città da
aprono diverse porte. Porta Marzia si trova a parte dell’imperatore.
Sud e prende il nome da un tempio dedicato
Il pozzo etrusco è una cavità di forma cilin-
a Marte che sorgeva nei pressi.
drica, profonda circa 36 metri. L’imboccatura
è ampia più di 5 metri, ma il pozzo, a mano a
A Perugia è possibile visitare il Museo Arche-
mano che si scende verso il basso, si restrin-
ologico Nazionale dell’Umbria, che ospita
ge. Il pozzo si trova collocato al centro della
diversi reperti etruschi: urne cinerarie, cippi
città perché aveva una funzione pubblica: tut-
funerari, amuleti, sarcofagi.
ti potevano attingere acqua e doveva servire
da risorsa idrica in caso di assedio della città.

Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. 35


I POPOLI ITALICI

A proposito di Etruschi...
1. Collega ogni immagine alla corrispondente didascalia.

Affresco in una tomba etrusca.

Sarcofago degli sposi.

Necropoli di Cerveteri.

2. Collega gli elementi della civiltà etrusca alla loro definizione.

Termine con cui erano


bucchero
chiamati i re etruschi.

Ceramica nera usata dagli


lucumone
Etruschi per realizzare vasi.

Luogo in cui si trovano


necropoli
numerose tombe antiche.

36 Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.


Gli Etruschi

Quadro di civiltà: gli Etruschi


1. Completa lo schema inserendo ciò che hai imparato sugli Etruschi.

Tempo
............................................................ Luogo
Organizzazione sociale
............................................................ ............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
Economia
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
ETRUSCHI ............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................

............................................................
Scrittura e cultura Religione
............................................................
............................................................ ............................................................

............................................................ ............................................................
Architettura
............................................................ ............................................................
............................................................
............................................................ ............................................................
............................................................
............................................................ ............................................................
............................................................
............................................................ ............................................................
............................................................
............................................................ ............................................................
............................................................
............................................................ ............................................................
............................................................
............................................................ ............................................................
............................................................
............................................................ ............................................................

Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate. 37


I POPOLI ITALICI

Dal villaggio alla città


1. Completa il testo con le parole suggerite.

Greci • sette colli • Tevere • Latini • Palatino • isola Tiberina • villaggi

Gli scavi archeologici hanno dimostrato che i colli intorno al fiume Tevere erano abitati
dai...................................., un popolo di agricoltori e di pastori che viveva in.................................... di capan-
ne.
Intorno all’800 a.C. alcuni di questi villaggi si unirono e formarono un’unica città, Roma, che
comprendeva..................................................................: Capitolino, ............................................., Quirinale, Vimina-
le, Esquilino, Celio e Aventino.
La crescita e lo sviluppo dei villaggi furono favoriti dalla fortunata posizione geografica.
La nuova città sorse presso il fiume .................................., in corrispondenza dell’......................................................,
che, grazie agli Etruschi, divenne un importante centro commerciale. Gli abitanti dei colli, a contatto
con gli Etruschi e con i ................................................................. cominciarono a progredire, a commerciare e
a desiderare di espandersi.
2. Leggi il brano scritto dallo storico Tito Livio.
“Non senza motivo gli dèi e gli uomini scelsero questo luogo per la nostra città:
colli salubri, l’utilità di un fiume attraverso il quale vengono trasportati i prodotti
dalle regioni mediterranee, il mare vicino abbastanza per servirsene, ma non così
vicino da esporre la città ai pericoli degli assalti dei nemici, un luogo posto al
centro dell’Italia e favorevole come nessun altro alla crescita della città.”

3. Quali sono, secondo Tito Livio, i motivi che rendono la posizione di Roma particolarmente
favorevole? Rispondi.

..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

38 Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.


I Romani

La nascita di Roma
1. Ecco come lo storico Tito Livio racconta la nascita di Roma.

“Siccome erano gemelli e il rispetto per la primogenitura


non poteva funzionare come criterio elettivo, toccava
agli dèi che proteggevano quei luoghi indicare, in-
terrogati mediante aruspici, chi avrebbe dato il
nome alla città e chi vi avrebbe regnato. Per in-
terpretare i segni augurali, Romolo scelse il Pa-
latino e Remo l’Aventino. Il primo presagio, sei
avvoltoi, si dice toccò a Remo. Dal momento
che a Romolo ne erano apparsi dodici quando
ormai il presagio era stato annunciato, i rispet-
tivi gruppi avevano proclamato re entrambi. Gli
uni sostenevano di aver diritto al potere in base
alla priorità nel tempo, gli altri in base al numero
degli uccelli visti. Ne nacque una discussione e dallo
scontro a parole si passò al sangue: Remo, colpito nella
mischia, cadde a terra. È più nota la versione secondo la quale
Remo, per prendere in giro il fratello, avrebbe scavalcato le mura appena erette o il confine trac-
ciato sul terreno e quindi Romolo, al colmo dell’ira, l’avrebbe ucciso aggiungendo queste parole
di sfida: «Così, d’ora in poi, possa morire chiunque osi scavalcare le mie mura». In questo modo
Romolo s’impossessò del potere e la città prese il nome del suo fondatore.”

2. Scegli con una X la risposta esatta.

• Secondo lo storico Livio, da cosa deriva il nome Roma?

Dal nome del colle su cui fu fondata.

Dal nome della persona che la fondò.

• Quali tradizioni etrusche individui nel racconto della fondazione di Roma?

Costruire mura di recinzione intorno alla città.

Scegliere il re in base al criterio della primogenitura.

Consultare i sacerdoti per interpretare la volontà degli dei.

Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. 39
I POPOLI ITALICI

La superbia di Tarquinio
1. Leggi il testo sul re di Roma Tarquinio il Superbo.

Lucio Tarquinio, a cui per le sue azioni venne attribuito il nome


di Superbo, si circondò di guardie del corpo. Del resto, egli
aveva soltanto la forza per assicurarsi il diritto di regnare,
poiché governava senza il favore del popolo e senza
l’approvazione dei senatori. A questo si aggiungeva
il fatto che egli, non potendo riporre la minima spe-
ranza nell’affetto dei sudditi, non poteva far altro
che governare con la paura. E per ispirarla mag-
giormente, cominciò a trattare da solo, senza con-
siglieri, i procedimenti penali: in tal modo poteva
mandare a morte, cacciare in esilio, punire con la
privazione di tutti i beni i suoi nemici. Inoltre egli per
primo abolì l’uso, tramandato dai re, di consultare il
senato in tutte le sue faccende pubbliche. Governò lo
stato con un consiglio di familiari, e da solo, anche contro il
volere del popolo e l’approvazione del senato, sciolse i trattati
di pace e le alleanze con gli altri popoli e intraprese la guerra.

2. Individua e sottolinea nel testo i procedimenti penali compiuti da Tarquinio.

3. Completa le frasi collegando le parti mancanti.

Tarquinio abolì per primo il favore del popolo e


l’uso, tramandato dai re, l’approvazione dei senatori.

Lucio Tarquinio, a cui


utilizzava la forza nel
venne attribuito il nome di
suo governo.
Superbo, governava senza

Tarquinio il Superbo , di consultare il senato


non avendo l’affetto dei in tutte le sue faccende
sudditi, pubbliche.

40 Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico.
I Romani

La scuola
1. Leggi il testo.

Durante il periodo della monarchia e nei primi secoli della Repubblica, i


bambini romani venivano istruiti dal padre. A partire dal II secolo a.C.,
l’educazione passò in mano a maestri privati, chia-
mati pedagoghi, di solito schiavi di origine greca.
A 6 anni, i bambini iniziavano a frequentare la
scuola, in cui insegnava il magister. Gli inse-
gnanti erano schiavi o liberti che venivano pa-
gati dalle famiglie dei loro alunni.
Le lezioni si volgevano in piccole stanze o veran-
de munite di sgabelli, di una cathedra (una seg-
giola con i braccioli su cui sedeva il magister),
una lavagna e un abacus. Le lezioni duravano
sei ore con una piccola interruzione verso mez-
zogiorno. I bambini andavano a scuola per otto
giorni consecutivi e, in coincidenza con il giorno
di mercato, avevano un giorno di pausa. La scuola
iniziava a fine marzo e durava otto mesi.
I bambini imparavano a leggere, a scrivere e a contare. Usavano un insie-
me di tavolette a cera fissate tra loro su un lato in modo da formare un
libro. Per incidere la cera delle tavolette avevano uno stilo appuntito e con
il raschietto raschiavano la cera delle tavolette per cancellare.
A 12 anni i ragazzi iniziavano un altro ciclo di istruzione, con il grammaticus,
un maestro che insegnava latino e greco, storia, geografia, fisica e astronomia.
A 17 anni iniziava il terzo livello di istruzione per coloro che avrebbero af-
frontato la carriera politica: i giovani imparavano per due anni l’arte della
retorica per parlare bene e con facilità. Le ragazze, invece, a casa, impara-
vano a filare, a tessere e a far condurre i lavori agli schiavi.

2. Sottolinea nel testo con colori diversi le parti che descrivono i tre livelli di istruzione dell’antica
Roma. Da quali parole latine derivano i seguenti nomi? Ricerca nel testo e scrivi a fianco.

cattedra ...............................................................................................................................................................................

maestro ...............................................................................................................................................................................

abaco ...............................................................................................................................................................................

Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. 41
I POPOLI ITALICI

I giochi dei bambini


1. Leggi il testo e poi rispondi alla domanda con una X.

I bambini romani giocavano in diversi modi: con la palla, con le trottole, con i car-
rettini trainati da animali (cani, capre o pecore). Le bambine avevano bambole per
le quali c’erano culle e accessori di vario tipo.
Un gioco molto diffuso era quello delle noci: con delle noci si costruiva una strut-
tura composta da frutti disposti uno sopra l’altro. Chi riusciva a colpirla da lontano
con una noce e a farla cadere, vinceva e prendeva il bottino dei frutti.

• Quale scena di gioco è raffigurata nel mosaico? 3. Ricopia su un foglio di carta le figure,
ritagliale e usale per rappresentare dei
La palla Le noci La trottola
soggetti, proprio come facevano i bambini
2. Leggi la descrizione che il poeta latino Ausonio fa greci e romani.
della battaglia degli ossi, un gioco di origine greca,
ma conosciuto anche dai bambini della Roma antica.

“Sono quattordici ossicini in tutto, che hanno


forme geometriche. Alcuni infatti sono triango-
li equilateri, altri simmetrici, alcuni con angoli
retti, altri obliqui: li chiamano isosceli o iso-
plori, ma anche ortogonali e scaleni. I diversi
raggruppamenti di questi pezzi rappresentano
mille cose: un enorme elefante, un cinghiale
feroce, un’oca in volo, un mirmillone armato,
un cacciatore appostato, un cane che abbaia, e
ancora una torre, un cantaro e una gran quan-
tità d’altre immagini di questo genere, variate
secondo la destrezza del giocatore.”

42 Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.


I Romani

Il cibo dei Romani


1. Leggi i seguenti documenti del poeta latino Marziale.

“La fattoressa mi ha portato la malva e altri offrirò frutti ben maturi e un’anfora di vino
prodotti di cui è fornito il mio orto: la lattu- vecchio e ben filtrato.”
ga dalle larghe foglie, i porri da tagliare a Marziale, Epigrammi, X, 48
fette, la menta aromatica e varie qualità di “Tu fai piazza pulita di tutte le pietanze che
erbe eccitanti. Delle uova finemente tritate compaiono sulla tavola; ventresca, filetto di
faranno corona alle acciughe su un letto di porco, una gallina selvatica destinata a due
foglie di ruta; vi sarà inoltre ventre di scro- commensali, una mezza triglia, un pesce d’ac-
fa condita con tonno in salamoia. Questo qua dolce tutto intero, un pezzo di murena,
per quanto concerne l’antipasto. Poi il mio una coscia di pollo, un colombo con tutta la
modesto desinare non avrà che una porta- sua salsa: ogni cosa sparisce nel tuo tovaglio-
ta: un capretto sottratto ai denti del feroce lo. Poi lo consegni, tutto trasudante di gras-
lupo, delle braciole di maiale che, essendo so, al tuo schiavo perché lo porti a casa, e noi
piccole, non hanno bisogno dello schiavo stiamo a guardarti, senza poter mangiare più
che le tagli a pezzi, delle fave e dei cavolini nulla. Se hai un briciolo di pudore, rimetti in
appena nati. A ciò si aggiungerà un pollo tavola tutti quei cibi! Ti ho invitato a pranzo
e un prosciutto che dura ancora dopo tre per oggi, non per domani!”
pasti. Quando vi sarete tolti l’appetito, vi Marziale, Epigrammi, II, 37
2. Nel testo sottolinea di verde i nomi delle pietanze a base di verdure e di rosso i nomi di quelle a base
di carne. Poi ricopia sotto i nomi dei pesci offerti nel banchetto.

..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

3. Rispondi alle domande.

• Cosa offre da bere Marziale ai suoi invitati?

...............................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................

• Come si comporta l’invitato alla mensa del poeta Marziale?

...............................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................

Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. 43


I POPOLI ITALICI

La religione dei Romani


1. Leggi, poi fai una ricerca sugli dèi adorati dai Romani e completa la tabella.

Come gli Etruschi, anche i Romani interpretavano la volontà degli dèi osservando
il volo degli uccelli e le viscere degli animali sacrificati. La religione romana era in-
fatti politeista, cioè adorava più dèi. Inizialmente i Romani onoravano solo alcune
divinità come i Lari e i Penati che proteggevano la casa e la famiglia. In seguito,
durante il periodo della Repubblica, appresero anche il culto delle divinità greche.

Affresco dipinto su
un altare domestico
rappresentante i Lari,
le divinità della casa.

Nome greco Nome romano


Zeus Giove
Era
Atena
Marte
Venere
Ermes
Dionisio
Nettuno
Vulcano
Diana
Il Pantheon (dal greco tempio di tutti gli dèi) è un
edificio di Roma antica, costruito come tempio Apollo Apollo
dedicato a tutte le divinità.

44 Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.


I Romani

L’espansione romana
e le guerre puniche
1. Leggi il testo.

Durante l’età repubblicana i Romani conquistarono molti territori riuscendo ad esten-


dere il loro controllo sulla penisola italica. Prima occuparono il Lazio sottomettendo
i Latini, poi conquistarono l’Etruria a cominciare dalla città di Veio. Dopo aver bat-
tuto i Sanniti in una lunga guerra, Roma potè dominare tutta l’Italia centrale. Pun-
tò, quindi, alla conquista della Magna Grecia dichiarando guerra a Taranto. La cit-
tà, non avendo la stessa forza militare di Roma, chiese aiuto a Pirro, re dell’Epiro.
I Romani vennero sconfitti due volte dal re greco finché, nel 275 a.C. a Maleventum ot-
tennero la vittoria decisiva, a seguito della quale la città prese il nome di Beneventum.
2. Rispondi alle seguenti domande.
• Quale popolo sottomisero i Romani occupando il Lazio?
..............................................................................................................................................................................................................................

• Quale territorio occuparono conquistando Veio?


..............................................................................................................................................................................................................................

• Perché Roma dichiarò guerra a Taranto?


..............................................................................................................................................................................................................................

• Perché Taranto chiamò in aiuto Pirro?


..............................................................................................................................................................................................................................

• Quale nome diedero i Romani alla città di Maleventum dopo la loro vittoria?
..............................................................................................................................................................................................................................

3. Rileggi a pagina 78 del sussidiario, rispondi alle domande e segna con una X
se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
• Le tre guerre puniche furono combattute tutte contro Cartagine. V F

• La prima guerra punica fu combattuta per mare. V F

• La prima guerra punica si concluse con la sconfitta dei Romani. V F

• Durante la seconda guerra punica Roma subì una sconfitta a Canne. V F

• Durante la terza guerra punica Cartagine venne rasa al suolo. V F

Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. 45
I POPOLI ITALICI

L’accampamento romano
1. Leggi il testo.
I Romani, durante le campagne militari, costruivano ampi accampamenti, dove
sostavano anche a lungo. L’accampamento, chiamato castrum, aveva forma ret-
tangolare ed era protetto da un fossato e da mura, dotate di torri di avvista-
mento. Aveva quattro porte di ingresso. Due larghe strade, il cardo (in direzione
Nord-Sud) e il decumano (in direzione Est-Ovest), si incrociavano nel punto cen-
trale, in cui sorgeva l’altare: qui i sacerdoti praticavano riti per assicurare la pro-
tezione all’accampamento. Vicino all’altare si trovava la tenda del comandante.
Ai lati erano sistemati i magazzini, le scuderie, l’infermeria e le tende dei soldati.
2. Scrivi nel posto giusto i termini evidenziati.

...................................................... ............................................. ......................................................

......................................................

...........................................................

46
I Romani

3. Osserva la struttura della città di Aosta e leggi. Poi


rispondi alle domande.

Al termine delle campagne militari vittoriose, alcu-


ni soldati si fermavano nell’accampamento e con il
tempo da questo insediamento si sviluppava una
città in muratura. Le città romane nate da un accam-
pamento, come Aosta, Parma e Verona, si ricono-
scono per le strade che si incrociano ad angolo retto.

Cosa noti? .........................................................................................


..................................................................................................................

.................................................................................................................. Cinta muraria

decumano
...................................................... ...........................................................

......................................................
...........................................................

Ricavare e produrre informazioni da carte storiche, reperti iconografici e consultare testi di genereStoria
diverso. 47
I POPOLI ITALICI

I plebei in rivolta
1. Leggi il racconto dello storico Tito Livio.

“Dopo la secessione grande fu lo spavento a Roma; tutto restò sospeso per il


timore di reciproche violenze. Fino a quando infatti sarebbe restata tranquilla
la moltitudine che si era allontanata? E che cosa sarebbe avvenuto se nel frat-
tempo fosse scoppiata una guerra? Non rimaneva altra speranza: per dritto o
per traverso bisognava ricercare la pace tra i cittadini. Piacque così ai patrizi
che alla plebe si mandasse come ambasciatore il console Menenio Agrippa,
uomo abile nel parlare. Menenio Agrippa, giunto nel luogo in cui si trovava la
plebe che protestava, raccontò loro una storia che li convinse a ritornare.”

2. Rispondi alle domande.

• Per quali motivi Tito Livio giudica pericolosa la secessione?

..............................................................................................................................................................................................................................

• Chi venne mandato come ambasciatore?

..............................................................................................................................................................................................................................

3. Leggi l’apologo di Menenio Agrippa.

“Una volta, le membra dell’uomo, constatando che lo stomaco se ne stava


ozioso [ad attendere cibo], ruppero con lui gli accordi decidendo che le mani
non portassero cibo alla bocca, né che la bocca lo accettasse, né che i denti
lo masticassero. Ma si indebolirono anche loro stesse, e il corpo intero depe-
rì. Di qui fu chiaro che lo stomaco non era pigro, ma che, una volta accolti,
distribuisce i cibi per tutte le membra. E quindi tornarono in amicizia con lui.
Allo stesso modo senato e popolo sono un unico corpo, con la discordia pe-
riscono, con la concordia rimangono in salute.”
Tito Livio, Storia di Roma
4. Segna con una X la risposta corretta. 5. Cosa è un apologo? Cerca il termine sul
Chi intendeva convincere Agrippa con il suo vocabolario e scrivilo.
apologo?
.................................................................................................................
Il popolo
.................................................................................................................
Il senato
.................................................................................................................

48 Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico.
I Romani

Giulio Cesare
1. Leggi la descrizione di Cesare dello scrittore greco Plutarco.

“Cesare aveva saputo accattivarsi un tale affettuoso attaccamento da par-


te dei soldati, che anche quelli che non si erano mai distinti in campa-
gne di guerra diventarono, sotto il suo comando, particolarmente
valorosi. Era Cesare stesso che ispirava e alimentava sentimenti
di onore e valore, prima di tutto col beneficare lar-
gamente i soldati meritevoli e dimostrando che am-
massava ricchezze di guerra non per il suo interesse
privato o per profitto proprio: il bottino era solo depo-
sitato nelle sue mani, per essere premio di ogni atto di
valore (...). Inoltre raggiungeva lo scopo andando volonta-
riamente incontro a ogni pericolo, senza risparmiarsi di fronte
a qualsiasi fatica. I soldati, però, non tanto lo ammiravano per
questo, poiché ben sapevano quanto egli desiderasse la gloria,
piuttosto li colpiva la sua resistenza ai disagi, la quale sembrava
andasse oltre il limite della forza del corpo.
Era fisicamente debole di costituzione, di carnagione bianca
e non muscoloso, soggetto a terribili dolori di testa: ma non
fece mai delle malattie un pretesto per vivere con riguardo;
anzi considerò la vita militare come un metodo di cura al suo
male: con lunghe marce, con cibi frugali, con il dormire sempre
a cielo scoperto, con la vita dura combatteva la malattia e ren-
deva il suo corpo invincibile. Dormiva quasi sempre sul cocchio
o sulla lettiga facendo così, anche del riposo, un’attività fisica.
Di giorno, poi, visitava con il cocchio città e luoghi fortificati e
durante il viaggio metteva al suo fianco uno dei giovani esercitati a
scrivere quello che egli dettava viaggiando; dietro stava di guardia
un soldato, armato di spada. Si spostava con tale rapidità che in
soli otto giorni fece il suo primo viaggio da Roma al Roda-
no. Fin da quando era ragazzo, si era abituato a cavalcare
con le mani unite dietro la schiena e lanciato a tutta corsa.
Nella campagna di guerra contro i Galli si esercitò pure a Bronzo
dettare, stando a cavallo, due lettere contemporaneamente e anche di più.” di Giulio Cesare

2. Sottolinea nel testo con colori diversi le parti che descrivono l’aspetto fisico di Giulio Cesare,
raccontano le sue abitudini di vita, spiegano il rapporto che egli aveva con i soldati.

Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. 49
I POPOLI ITALICI

Il calendario romano
1. Leggi e completa il testo con le parole suggerite.

mesi • calendario • dodici • Marte • settimo


Il ............................................................... che usiamo oggi nasce da quello romano: la stessa parola deriva da
Calendae, nome che i Romani davano a ogni primo giorno del mese.
Il calendario romano inizialmente comprendeva solo dieci .......................................: ottobre, novem-
bre e dicembre occupavano l’ottavo, il nono e il decimo posto.
Il re Numa Pompilio, tra la fine dell’VIII secolo e l’inizio del VII secolo a. C., riformò il calenda-
rio, in base all’anno solare e compose un calendario di ................................................. mesi: Januarius,
che prendeva nome da Giano, Februarius, mese sacro a Plutone, Martius, mese dedicato al
dio .............................., Aprilis, sacro ad Apollo, Majus, sacro a Giove, Junius, mese dedicato a Giu-
none, e poi Quintilis, quinto mese, Sextilis, sesto mese, September, ............................................... mese,
October, ottavo mese, November, nono mese, e December, decimo mese, che conservavano
i nomi derivati dalla primitiva versione del calendario romano.
Giulio Cesare, nel 47 a.C., cambiò i nomi dei mesi Quintilis e Sextilis in Iulius e Augustus.
I Romani contavano gli anni a partire dalla fondazione di Roma e dopo l’indicazione della
data scrivevano la sigla A.U.C. che significa ab Urbe condita, cioè dalla fondazione di Roma.

2. Completa il calendario inserendo i nomi romani dei mesi.

Janarius
.................................................................... ....................................................................

Februarius
.................................................................... ....................................................................

.................................................................... ....................................................................

.................................................................... ....................................................................

.................................................................... ....................................................................

.................................................................... ....................................................................

50 Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente.


I Romani

Cesare Ottaviano Augusto


1. Leggi il documento scritto da Cesare Ottaviano Augusto all’età di 76 anni.

“All’età di diciannove anni, di mia propria ini- tutte quelle genti straniere, alle quali si poté
ziativa e a spese mie, raccolsi un esercito, con senza pericolo perdonare. Circa cinquecen-
il quale liberai lo stato dal dominio della fa- tomila cittadini romani militarono sotto le mie
zione di Marco Antonio che l’opprimeva. Per insegne: di essi, più di trecentomila inviai in
questa ragione, il Senato mi aggregò all’or- colonie (...) dopo che ebbero compiuto il loro
dine suo e mi conferì il comando militare. Lo servizio, e ad essi tutti assegnai campi o donai
stesso anno il popolo mi nominò console, es- denaro come premio del servizio prestato.
sendo ambedue i consoli caduti in guerra, e (...) Fui principe del senato per lo spazio di
triumviro con il compito di riordinare lo stato. quarant’anni fino al giorno nel quale scrissi
Mandai in esilio coloro che avevano ucciso queste memorie.
mio padre (Giulio Cesare), con procedimenti (...) Ricondussi la pace sul mare liberando-
legali punendo il loro delitto; e poi, moven- lo dai pirati. Tutta l’Italia spontaneamente
do essi guerra alla repubblica, due volte li mi giurò fedeltà e mi volle capo della guer-
sconfissi in battaglia. ra. Allargai i confini di tutte le province del
Guerre per terra e per mare, civili ed esterne, popolo romano, alle quali erano confinanti
in tutto il mondo spesso io combattei e, vin- popolazioni che non ubbidivano al nostro
citore, risparmiai tutti i cittadini che chiesero dominio. Aggiunsi l’Egitto al dominio del
grazia. Preferii conservare anziché distruggere popolo romano.”
2. Sottolinea nel testo con
colori diversi le parti in cui
Ottaviano:
• racconta l’inizio della sua
carriera politica e militare;
• spiega come si comportò
con coloro che avevano
ucciso Giulio Cesare;
• elenca i suoi compiti
nello Stato;
• illustra le sue conquiste.

L’Ara Pacis fu costruita


per celebrare Augusto
come custode della pace.

Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. 51
I POPOLI ITALICI

I Romani e le strade
1. Leggi il testo e sottolinea i motivi per cui i Romani costruirono le strade.

I Romani furono grandi ingegneri e architetti. Molte delle loro grandiose ope-
re sono ancora valide come la rete stradale di quasi centomila chilometri.
Per collegare ogni zona dell’impero, i Romani costruirono una fitta e vasta
rete stradale. Le strade furono costruite soprattutto per motivi militari, ma
venivano usate anche per i commerci e per un servizio di posta che funziona-
va grazie a corrieri su cavalli.

2. Leggi il testo.
Nel tracciare le strade, i Romani cercavano tragitti
rettilinei. Quando si incontravano ostacoli natura-
li venivano costruiti ponti e, raramente, gallerie.
Ecco come si procedeva per costruire una strada.
Veniva scavata una fossa, che poi era riempita con
quattro strati di pietre sempre più piccole, legate
con malta. Lo strato più profondo era di sassi piutto-
sto grandi. A questo era sovrapposto uno strato di
ciottoli e poi uno di ghiaia mista ad argilla. Lo stra-
to superiore, chiamato pavimentum, era realizzato
con grandi lastre di pietra piatte. La superficie era
Le strade, solitamente, avevano una larghezza
rialzata in centro, in modo da permettere all’acqua compresa tra i 4 e i 6 metri e uno spessore di circa 1
piovana di scorrere e di raccogliersi nei fossi laterali. metro. Erano, infatti, costruite a più strati.

3. Rispondi alle domande.

• Quanti erano gli strati di pietra? ........................ • Che tipo di pietre utilizzavano? ....................................
...............................................................................................................................................................................................................................

• Per costruire la strada qual era la prima operazione?


..............................................................................................................................................................................................................................

• Cosa era il pavimentum?


..............................................................................................................................................................................................................................

• Perché la superficie era rialzata al centro?


..............................................................................................................................................................................................................................

52 Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico.
I Romani

Strade di Roma
1. Leggi il testo e sottolinea le informazioni relative alla pietra miliare.

La strada romana più antica e famosa è la Via Appia: fu fatta


costruire, nel 312 a.C., dal censore Appio Claudio per unire
Roma a Capua e poi fu prolungata fino a Brindisi. In segui-
to furono costruite altre strade che collegavano Roma alle
maggiori città d’Italia e dell’Impero.
Le distanze tra le città si contavano in miglia e corrisponde-
vano a mille passi (circa 1480 metri). Sulle strade erano si-
stemate le pietre miliari, colonne circolari, infisse in parte nel
terreno, che riportavano il numero del miglio, la distanza dal
foro romano, le caratteristiche della strada, se era lastricata
o in ghiaia, e i nomi di chi l’aveva costruita.
2. Osserva la carta che mostra le strade romane in Italia e completa
il testo. Una pietra miliare di epoca romana

• La via Salaria metteva in comunicazione


Roma con il mar ...............................................................
• La via Aurelia collegava Roma a
..........................

• La via Appia univa Roma alla città


di .................... passando da ................................,
..................................... e Taranto.
• La via .................................. attraversava
gli Appennini e terminava a Rimini.
• La via Emilia collegava in linea retta
Rimini con ........................................................................ .

Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. 53
I POPOLI ITALICI

I Romani e gli acquedotti


1. Leggi il testo.

Gli acquedotti romani sono opere che testi-


moniano una grande abilità ingegneristica. Gli
antichi Romani li costruirono un po’ in tutte
le terre conquistate, per portare l’acqua dalle
sorgenti lontane alle città. L’acqua che veniva
raccolta dagli acquedotti proveniva da un’in-
sieme di sorgenti naturali situate in luoghi
più o meno lontani, ma sempre posizionati più
in alto del punto dove veniva poi erogata, in
modo che l’acqua scorresse verso il basso. Le
grandi arcate a una, due o anche tre volte, era-
no costruite in travertino (una roccia molto uti-
lizzata in edilizia, in particolare a Roma, fin dal I
millennio a. C.) e mattoni, e servivano soprat-
tutto per superare le asperità e gli avvallamenti
del terreno. A monte l’acquedotto era costitu-
ito da un bacino di contenimento delle acque
che fungeva da serbatoio idrico. L’acqua poi
passava attraverso la conduttura e arrivava fino
a grandi vasche. Da qui, attraverso un sistema
di tubi sotterranei, l’acqua arrivava alle fonta-
ne pubbliche, alle terme e ai lavatoi.

Nella costruzione degli acquedotti, gli operai erano in


grado di sollevare pietre pesantissime grazie a enormi gru
mosse da ruote azionate dagli schiavi.

2. Completa la breve sintesi ricavando i termini dal testo precedente.

Gli ................................................... venivano costruiti un po’ in tutte le terre conquistate. L’acqua prove-
niva da ........................................................posizionati in alto rispetto al punto in cui veniva erogata.
Le grandi arcate erano costruite in .................................... e .................................... .
L’acquedotto aveva anche un bacino che fungeva da serbatoio idrico. L’acqua arrivava alle
........................................, alle ........................................ e ai ........................................ attraverso ................................................... .

54 Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico.
I Romani

Il foro
1. Il foro si trova al centro delle città romane, nel luogo in cui le vie principali si incrociano.
Leggi la descrizione che Marco Vitruvio Pollione fa dei fori delle città romane nel 15 a.C.

“Sotto i portici troveranno posto le botte- larmente adatta ai fini dello spettacolo. Le
ghe dei banchieri e al piano superiore dei basiliche devono sorgere nelle aree più cal-
terrazzini per facilitare le contribuzioni pub- de adiacenti ai fori, in modo che d’inverno
bliche. Le dimensioni del foro devono essere i negoziatori possano recarvisi senza risenti-
proporzionate alla popolazione, per evitare re delle cattive condizioni meteorologiche.
che lo spazio sia insufficiente o, al contra- L’Erario (luogo in cui era conservato il tesoro
rio, sembri enorme in rapporto a un nume- pubblico) e la Curia (sede del Senato) devo-
ro esiguo di abitanti. La sua larghezza sarà no essere costruiti su aree adiacenti al foro e
due terzi della lunghezza: la pianta risulterà di dimensioni proporzionate alla grandezza
così rettangolare, di una forma cioè partico- del foro stesso”.

2. Sottolinea nel testo in rosso i nomi dei vari edifici del foro e in blu le dimensioni del foro.

3. Leggi il testo.
Verso la fine della Repubblica, lo spazio del foro
non era più sufficiente per contenere le varie at-
tività di Roma. Giulio Cesare fece costruire un
nuovo foro vicino a quello antico e Augusto fece
restaurare gli edifici esistenti. Il foro divenne
sempre più grande e sorsero i fori imperiali, per
celebrare l’autorità degli imperatori e la grandez-
za dell’Impero. In questo luogo erano presenti
archi trionfali, statue di personaggi importanti e
colonne che ricordavano le vittorie di Roma.
4. Rispondi alle domande.
• Perchè vennero costruiti i fori imperiali?

...................................................................................................................

...................................................................................................................

• Cosa contenevano?
...................................................................................................................

................................................................................................................... Il foro di Roma.

Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla


ricostruzione di un fenomeno storico. 55
I POPOLI ITALICI

Sport e lotta
1. Leggi e completa il testo con le parole suggerite.

gladiatori • nuoto • gladio • belve • schiavi • guerra


L’attività fisica occupava un posto molto importante nel
mondo romano. Il ................................................, soprattutto,
era molto praticato e quasi obbligatorio per ogni
giovane; insieme all’atletica era considerato un’at-
tività essenziale per la preparazione bellica.
Del tutto diversi erano i giochi gladiatori che no-
nostante la violenza erano amatissimi dai Ro-
mani che si riunivano negli anfiteatri per as-
sistervi. Il nome di questi giochi derivava dal
..........................................., cioè dalla spada corta che i soldati
romani usavano nei combattimenti. Per la maggior parte, i gladiatori erano ....................................

............ e prigionieri di ............................................. che si addestravano al combattimento in apposite


scuole. I combattimenti erano violenti e molti ............................................ morivano durante la lotta
che si svolgeva anche contro leoni, leopardi e altre ...............................................feroci.

2. Rispondi.

• Per quale motivo i Romani praticavano gli sport?

....................................................................................................................

• Quali armi adoperavano i gladiatori nei


combattimenti?

....................................................................................................................

• Contro quali animali lottavano i gladiatori?

....................................................................................................................
Un mosaico che raffigura una scena di lotta.
3. Osserva il mosaico e descrivi la scena spiegando quali armi avevano a disposizione i gladiatori.

..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

56 Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico.
I Romani

Il Cristianesimo
1. Osserva la linea del tempo.

Ottaviano Nascita Editto di Editto di


Persecuzioni
imperatore Gesù Costantino Teodosio

27 a.c. 0 64 d.c. 313 d.c. 380 d.c.

2. Completa il testo traendo le informazioni dalla linea del tempo ed utilizzando le seguenti parole:

catacombe • imperatore • cristianesimo • riti • pagani


I cristiani si rifiutavano di adorare l’...................................................................... come un dio, perciò dal 64
d.C. subirono violente ......................................................... . Essi seppellivano i defunti in luoghi sotterra-
nei, detti
.......................................................................... dove si riunivano anche per celebrare i loro ......................................
Le persecuzioni durarono fino al 313 d.C., quando l’Editto di ...................................................................... .
Impose la religione cristiana e vietò i culti ......................................................... .
La diffusione del ......................................................... fu straordinaria in tutto l’impero romano.

3. Colora solo le affermazioni corrette relative ai cristiani.

La parola cristiano deriva


I cristiani sono politeisti.
dal nome di Cristo.

Per i cristiani esiste un solo


Dio, padre di tutti gli uomini.

I cristiani riconoscono
I cristiani affermavano la differenza
la fratellanza e l’uguaglianza
fra uomini liberi e schiavi.
fra gli uomini.

Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. 57
I POPOLI ITALICI

A spasso per Roma


1. Osserva la pianta del centro di Roma, leggi la legenda e, dove manca, scrivi il numero corrispondente
alla descrizione dell’edificio.

58
I Romani

Legenda

1 L’arco di Tito venne costruito per cele- 7 Il tempio di Saturno risale al 498 a.C. Era
brare le vittorie dell’imperatore Tito Flavio la sede del tesoro di Stato. Nel tempio era
Vespasiano e di suo figlio Tito, che sconfis- custodita una statua di Saturno che veniva
sero i Giudei e distrussero il tempio di Geru- riempita di olio e avvolta in bende di lana.
salemme nel 70 d.C. Durante i Saturnalia, le festività che si teneva-
no dal 17 al 23 dicembre, le bende venivano
2 Il tempio di Cesare fu fatto costruire da tolte e si teneva un banchetto pubblico.
Augusto nel punto in cui fu bruciato il corpo
di Giulio Cesare: oggi di questa costruzione 8 La via Sacra attraversa il foro: era il per-
rimane solamente l’altare rotondo. corso dei condottieri vittoriosi verso il Cam-
pidoglio.
3 Il tempio di Vesta in origine era probabil-
mente di legno e paglia. Fu ricostruito nel 191 9 La colonna Traiana rappresenta le cam-
d.C. con una cupola forata sulla sommità per pagne di Traiano in Dacia.
far uscire il fumo del fuoco sempre acceso.
10 Il Circo Massimo fu fondato dal re Tarqui-
4 Il tempio di Castore e Polluce è uno dei nio Prisco e ampliato nel corso del tempo.
templi più antichi del foro. Fu costruito nel 499 L’ultima ristrutturazione completa fu fatta
a.C. in seguito alla vittoria sui Latini: secondo eseguire dall’imperatore Traiano. Nel Circo
la tradizione Castore e Polluce, due gemelli, Massimo si svolgevano le corse dei cavalli,
portarono la notizia della vittoria a Roma. gare sui carri, cariche di elefanti ed esibizio-
ni acrobatiche di cavallerizzi. Il Circo aveva
5 La Basilica Giulia fu iniziata per volere di una pista lunga 800 metri e larga 80; sulle
Cesare e completata da Augusto. Misurava gradinate c’era posto per 150 000 persone.
complessivamente 101 x 49 metri: la grande Le estremità della pista erano segnate con
sala centrale era circondata sui quattro lati delle mete intorno a cui giravano i cavalli.
da una doppia fila di portici. Nella basilica
aveva sede il tribunale.

6 La Basilica Emilia risale al periodo repub-


blicano. Le colonne della navata centrale ave-
vano capitelli corinzi e fusti in marmo africano.

Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate anche in rapporto al presente. 59


I POPOLI ITALICI

Dalla crisi alla fine dell’Impero romano


1. Leggi e completa il testo con le parole suggerite.

tasse • generali • denaro • campi • nomadi • Impero • territorio

Dal III secolo d.C. cominciò per l’Impero romano un periodo di crisi. Per mantenere lo stato e
l’esercito serviva molto ............................................. , vennero perciò aumentate le ...................................... . La
popolazione si impoverì e abbandonò la coltivazione dei ............................................. . Per controllare
un così vasto ............................................. si dovette ricorrere ai mercenari che però non erano motivati
a combattere. I ............................................. dell’esercito erano in lotta fra loro perché si contendeva-
no il potere. Ciò non consentì di avere una guida sicura e stabile dell’............................................. . A
questo si aggiunse l’arrivo di popolazioni ............................................. , i barbari, in cerca di terre e
ricchezze di cui impadronirsi.

2. Chi era il mercenario? Trova il termine sul vocabolario e scrivi la definizione.

..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

3. Completa le frasi collegando i cartellini.

Teodosio decise si dissolse nel 476 d.C.


di dividere l’Impero quando Romolo Augustolo
romano in venne sconfitto da Odoacre.

L’impero romano visse per altri 1000 anni.


d’Occidente

L’Impero romano Impero romano d’Occidente


d’Oriente e Impero romano d’Oriente.

60 Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico.
I Romani

Quadro di civiltà: i Romani


1. Completa lo schema inserendo ciò che hai imparato sui Romani.

Tempo
............................................................ Luogo
Organizzazione sociale
............................................................ ............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
Alimentazione
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
ROMANI ............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................
............................................................

............................................................
Scrittura e cultura Religione
............................................................
............................................................ ............................................................

............................................................ ............................................................
Architettura
............................................................ ............................................................
............................................................
............................................................ ............................................................
............................................................
............................................................ ............................................................
............................................................
............................................................ ............................................................
............................................................
............................................................ ............................................................
............................................................
............................................................ ............................................................
............................................................
............................................................ ............................................................
............................................................
............................................................ ............................................................

Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate. 61


I POPOLI ITALICI

Popoli stranieri
1. Leggi.

I territori al di là dei confini dell’Impero ro- si tramandavano le tradizioni oralmente.


mano erano abitati da diverse popolazioni: Le città romane, ricche e sicure, con strade
in Asia vivevano gli Unni, sulle coste dei mari e case costruite in pietra, attrassero i barbari
del Nord vivevano i Sassoni e gli Angli e nel che poco per volta cominciarono a penetra-
Nord Europa vivevano i popoli germanici. I re nei territori dell’Impero per impossessarsi
Romani disprezzavano tutti e li considerava- delle ricchezze dei Romani.
no rozzi e incivili perché parlavano una lingua I barbari, però non portarono solo distruzione
diversa dal latino e, senza fare distinzioni, li e impoverimento, ma anche usi e costumi di-
chiamavano barbari, termine che significa- versi, infatti erano abili nella lavorazione dei
va straniero. Otre alla lingua, ciò che distin- metalli e sapevano fabbricare armi resisten-
gueva maggiormente tutti questi popoli dai ti come asce, elmi e spade. Tra le abitudini
Romani era la mancanza di città e di un go- alimentari poi introdussero il consumo della
verno centrale: i barbari infatti si spostavano birra, l’uso del burro e delle botti di legno al
continuamente, non avevano leggi scritte e posto delle anfore per conservare il vino.
2. Rispondi alle domande.

• Perché i Romani disprezzavano i popoli che confinavano con l’Impero?

..............................................................................................................................................................................................................................

• Quali attrattive poteva avere il territorio dell’Impero per uno straniero?

..............................................................................................................................................................................................................................

• Unni, Germani, Greci, Angli e Sassoni. In questo elenco c’è un nome intruso. Quale? Perché?

..............................................................................................................................................................................................................................

3. Completa correttamente le frasi. Segna con una X l’alternativa esatta.

• I barbari erano bravi... • Il termine barbaro significa...


agricoltori costruttori di armi straniero sporco

• I Romani erano soliti bere... • I barbari erano soliti bere...


vino birra vino birra

62 Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico.
I Barbari

Gli Unni
1. Leggi il testo, poi rispondi alla domanda.

Gli Unni, provenienti dalle lontane steppe dell’Asia centrale e


dell’Europa sud orientale, giunsero in Italia guidati da un terribile
re, Attila, che, per la sua ferocia, fu chiamato il flagello di Dio: si
diceva che dove passasse Attila con il suo esercito non crescesse
più l’erba. Gli Unni passarono le Alpi e, saccheggiando tutto ciò che
incontravano, si sparsero per la Pianura Padana.

• Perché si diceva che Attila era il flagello di Dio?

Perché era molto devoto a Dio e seguiva gli insegnamenti del Vangelo.
Perché era causa di disastri ed era quindi visto come una punizione divina.

2. Lo storico latino Ammiano Marcellino descrive gli Unni come un popolo a cavallo.
Leggi il testo e poi collega gli equipaggiamenti al cavallo. Colora il disegno.

“Questi barbari vivono in maniera del tutto primitiva, stanno come inchiodati sui loro cavalli, a
cavallo mangiano, a cavallo bevono e a cavallo dormono. Si cibano di carni ammorbidite sotto
la sella dei loro cavalli, nessuno di loro coltiva la terra e neppure tocca aratro. Senza dimore
fisse, senza case, leggi e costumi, vagano ovunque e sembrano fuggire coi loro carri.”

Le staffe sono grossi anelli La sella è un sedile posto sul


di metallo appese ai lati dorso del cavallo.
della sella; il cavaliere vi
appoggia i piedi.

Gli speroni, applicati al tacco Il morso si mette in bocca


degli stivali, sevono per al cavallo e vi si allacciano
colpire il cavallo sui fianchi le redini che il cavaliere uti-
e incitarlo alla corsa. lizza per fermare e guidare
l’animale.

Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. 63
I POPOLI ITALICI

I Germani
1. Alcuni scrittori latini descrissero le abitudini di vita dei Germani. Leggi i brani e dai un
titoletto a ciascuno.

......................................................................................................

“I Germani non praticano l’agricoltura in modo stabile e si cibano principalmente


di latte, formaggio e carne. Nessuno di loro possiede terreni propri, delimitati da
confini precisi, ma i capi assegnano di anno in anno ai gruppi familiari un pezzo di
terreno e l’anno dopo li fanno spostare. Questo fanno perché non lascino la pratica
delle armi affezionandosi al lavoro dei campi.”

......................................................................................................

“È noto che i popoli germanici non abitano alcuna città e non sopportano nemme-
no case riunite fra loro. Vivono in dimore isolate e sparse qua e là, a seconda che
una fonte o una pianura o un bosco li ha attirati. Fondano villaggi non di edifici in-
sieme connessi, all’uso nostro: ciascuno lascia uno spazio libero intorno alla propria
casa, o contro il pericolo d’incendio o per imperizia del costruire. Non adoperano
neppure pietre squadrate né tegole: per tutto si servono di legname greggio, senza
preoccuparsi di renderne piacevole l’aspetto.”

......................................................................................................

“Per abito portano tutti un saio trattenuto da una fibbia; altrimenti, stanno nudi e pas-
sano intere giornate accanto al focolare. I più ricchi si distinguono per una sottoveste
non fluttuante, ma serrata e aderente alle membra. (...) Le donne vestono in maniera
non diversa dagli uomini; senonchè si coprono per lo più con tessuti di lino guerniti di
porpora, e non prolungano la parte superiore del vestito a formare maniche. Le brac-
cia sono nude fino alla spalla, e anche il sommo del petto rimane scoperto.”

......................................................................................................

“I bambini crescono in ogni casa nudi e sudici, eppure acquistano quelle membra,
quelle corporature che noi guardiamo con meraviglia. Tutti vengono allattati dalla
propria madre; non si affidano mai ad ancelle o a nutrici. Nessuna raffinatezza di
educazione distingue il padrone dal servo: trascorrono la vita tra i medesimi animali
domestici e sul medesimo terreno, finché l’età viene a distinguere dagli altri i nati
liberi e il coraggio a rivelarli.”

64 Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico.
I Barbari

Religione e leggende dei Germani


1. Leggi e sottolinea i nomi dei popoli germanici.

I Germani erano un insieme di popoli nomadi che


vivevano nei territori a nord dell’Impero. Goti,
Franchi, Vandali e Longobardi erano tutti popoli
germanici accomunati da abitudini, lingua e re-
ligione. I Germani erano politeisti e adoravano
le forze della natura, Odino era la divinità prin-
cipale della loro religione. Associato alla sapien-
za, all’ispirazione poetica e alla vittoria in guerra,
Odino è spesso raffigurato durante la battaglia
mentre brandisce Gungnir, la sua lancia, e caval-
ca Sleipnir, il suo destriero a otto zampe.

2. Secondo la mitologia nordica la lancia di Odino, che ha il potere di colpire sempre e infallibilmente
il suo bersaglio, è stata fabbricata da abilissimi costruttori di armi. Per sapere di chi si tratta scrivi le
definizioni nello schema. Nella colonna in evidenza, leggerai il nome.

1. Il contrario di sedentari. 3. Principale divinità nordica.


2. Così i Romani chiamavano gli stranieri. 4. Il nome del suo destriero.

Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fenomeno storico. 65
L’ITALIA NEL MONDO

Il mondo
1. Osserva il planisfero e localizza l’Italia.

OCEANO

....................................

OCEANO

....................................

OCEANO

....................................

2. Scrivi sul planisfero i nomi degli oceani.


3. Scrivi la definizione di “continente”.

..............................................................................................................................................................................................................................

4. Indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

• L’Artide si trova al Polo Sud. V F

• Il continente meno esteso è l’Oceania. V F

• Il continente più esteso è l’Africa. V F

• L’Italia si trova circa a metà strada fra l’Equatore e l’Antartide. V F

• La popolazione sul nostro Pianeta non è distribuita in modo uniforme. V F

• In Europa vivono circa 7 milioni di persone. V F

• I territori più favorevoli all’insediamento umano sono le montagne. V F

66
L’Italia nel mondo

5. Scrivi in modo corretto le affermazioni errate dell’esercizio precedente.

..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

6. Completa il cruciverba. Nella colonna colorata troverai la parola che ti consentirà di concludere
la definizione dell’Italia.

1. Sono ricoperti di ghiaccio.


2. C’è quella settentrionale, quella centrale e quella meridionale:
questo continente ha una popolazione multietnica.
3. È sede di centri di ricerca scientifica.
4. È ricca di isole e arcipelaghi.
5. È il continente più popolato.
6. Distesa d’acqua salata più grande del mare.
7. È temperato quello dell’Europa.
8. Il nostro pianeta.

L’Italia è una ..................................................................................................... che si estende nel Mar Mediterraneo.

Localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo. 67
L’ITALIA NEL MONDO

L’Europa
1. Osserva la cartina dell’Europa e completa il testo che la descrive.

L’Europa si presenta come una grande penisola, che confina con l’Asia.
I confini naturali che separano l’Europa dall’Asia sono ad Ovest i monti ..................................................
e il ....................................... Ural, a Sud-Ovest i monti del ............................................. , il Mar .......................................
e il Mar .............................................
A Sud il grande bacino del Mar .................................................................................... divide l’Europa dall’Africa.
A Est l’Europa è bagnata dall’oceano ........................................ e a Nord dal Mare del ...................................,
dal Mar di ............................................. e dal Mar .............................................

2. Colora la cartina. Usa i colori adatti per distinguere mari, pianure, colline e monti.

68 Localizzare sul planisfero e sul globo la posizione dell’Italia in Europa e nel mondo.
L’Italia nel mondo

L’Unione Europea
1. Leggi e completa il testo con i nomi dei sei Paesi fondatori della UE.

Francia • Belgio • Lussemburgo • Italia • Germania • Paesi Bassi

L’Unione Europea, abbreviata in UE, è un’unione politica ed economica di paesi


indipendenti e democratici del continente europeo. L’Unione Europea conta i
28 Stati membri di seguito elencati in ordine alfabetico: Austria,
........................................, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Esto-
nia, Finlandia, ................................................................................ Grecia, Irlan-
da, .................................., Lettonia, Lituania, .................................., Malta, ..
......................................., Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repub-
blica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia
e Ungheria. Nel 2016, con un referendum, la maggioranza della popolazione del Regno
Unito ha votato per uscire dalla UE. Il procedimento di uscita non è stato ancora avviato.

2. Leggi il testo e sottolinea con colori diversi:


• i nomi degli organi europei;
• da chi sono composti;
• quali compiti hanno.

L’Unione Europea ha tre organi principali: il Parlamento Europeo, il Consiglio dell’Unione


Europea la Commissione Europea. Il Parlamento Europeo è formato dai rappresentanti dei
singoli Stati membri. Viene eletto da tutti i cittadini europei ogni cinque anni. Insieme al Con-
siglio dell’Unione Europea, ha il compito di stabilire le leggi. Si riunisce a Strasburgo, in Fran-
cia, e alcune volte a Bruxelles, in Belgio.
Il Consiglio dell’Unione Europea è formato dai ministri dei vari paesi membri dell’UE. Insieme
al Parlamento, ha il compito di decidere
le leggi.
La Commissione Europea è composta
da 28 membri, uno per ciascuno stato
membro. Ha il compito di controllare l’e-
secuzione dei trattati e dei regolamenti
dell’Unione Europea.

Strasburgo, la sede del


Parlamento Europeo.

Acquisire il concetto di regione geografica amministrativa e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. 69
L’ITALIA NEL MONDO

L’Italia
1. Completa il testo utilizzando le parole dell’elenco. Attento! Ci sono delle parole intruse.

5 000 km • Alpi • Sicilia • Sardegna • stivale • europeo • africano • Mar Mediterraneo


Mar Nero • settentrionale • alpina • 1 200 km

L’Italia è una penisola del continente ...............................

al quale è unita con la catena delle ............................... .


È lunga circa ..........................................................................................

Si allunga nel ............................................... con la caratteri-


stica forma di uno ....................................... . Il suo territorio
comprende le due isole maggiori, la ...................................
e la ..................................................... e numerose isole minori.
Il suo territorio viene diviso tradizionalmente in tre
parti: Italia ......................................, centrale e meridionale .

2. Leggi la legenda e colora l’areogramma utilizzando


colori diversi:

• Colline 42%
• Montagne 35%
• Pianure 23%

3. Cancella l’alternativa sbagliata.

• Le Alpi segnano un confine artificiale/naturale con l’Europa.


• Il territorio è prevalentemente pianeggiante/collinare.
• La maggior parte dei fiumi si trova a Nord/Sud.
• Il Mar Tirreno lambisce le coste orientali/occidentali dell’Italia.
• La Sicilia è una penisola/isola.
• Una penisola è un territorio circondato totalmente/parzialmente dal mare.
• L’arcipelago toscano si trova nel mar Adriatico/Tirreno.

70 Acquisire il concetto di regione geografica fisica e amministrativa e utilizzarlo a partire dal contesto italiano.
L’Italia nel mondo

L’organizzazione dello Stato


1. Leggi le seguenti affermazioni e cancella l’alternativa errata.

• Lo Stato italiano è nato nel 1961/1861.


• Dal 1946 l ’Italia è una Repubblica parlamentare/presidenziale.
• A capo del governo c’è il presidente del Consiglio/ sindaco.
• Il popolo italiano non sceglie/sceglie i suoi rappresentanti attraverso il voto.
• I cittadini italiani non possono votare prima dei 17/18 anni.
• Il presidente della Repubblica dura in carica 17/7 anni.

2. Rileggi pagina 118 del sussidiario e completa lo schema.

I poteri dello Stato

Il potere legislativo Il potere esecutivo Il potere giudiziario


(emanare le leggi) spetta (..........................................................) (........................................................)
al ..................................................., spetta al ................................... spetta alla .................................,
che è composto da che è composto dal che è formata dai
......................................................... e ........................................................... ...........................................................

........................................................... e dai ...............................................

3. Metti una X sulle affermazioni errate e riscrivile sul quaderno in modo corretto.

Gli enti locali comprendono: regioni, province e comuni.

Le regioni italiane sono 21.

Le regioni a Statuto speciale sono 8.

Ogni regione è divisa in province.

Il comune è governato dal presidente della Regione.

Acquisire il concetto di regione geografica amministrativa e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. 71
LE REGIONI

Le regioni italiane
1. Osserva la cartina nella pagina a fianco e cerca le informazioni per ripondere alle seguenti domande.

• Quante regioni ha l’Italia? .............................

• In quale regione
si trova la Torre di
Pisa?
..............................................

• In quale regione si trova Castel del Monte?


.....................................................................................................

2. Rispondi.

• Com’è il territorio della tua regione? ...................................................................................................................................


• Con quali altre regioni confina? ...............................................................................................................................................
• È bagnata dal mare? ............................. • Quali sono i capoluoghi di provincia della tua regione?
..............................................................................................................................................................................................................................

• Ci sono parchi naturali? .................................................................................................................................................................

• Se un turista ti chiedesse notizie sulla tua regione, cosa gli raccomanderesti di visitare? .............
..............................................................................................................................................................................................................................

• Quali sono i piatti tipici della tua regione? ......................................................................................................................


..............................................................................................................................................................................................................................

• Conosci un proverbio tipico della tua regione? ...........................................................................................................


..............................................................................................................................................................................................................................

72
Le Regioni

Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi italiani, individuando gli elementi di
particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare. 73
LE REGIONI

La Valle d’Aosta
1. Osserva la cartina, poi completa il testo.

La Valle D’Aosta confina con la Svizzera, la

S V I Z Z E R A ........................................ e il ............................................... .

Traforo del M. Cervino Il suo territorio è ...................................................... .


M. Bianco Gran S. Bernardo 4478
2473 È la regione con le vette più alte, il
C I A

M. Bianco M. Rosa .......


4807 Breuil-
][
Cervinia 4637
Courmayeur AOSTA St. Vincent - la-Trinité ........................................................ è la montagna
Gressoney-
Piccolo 2188
][
D o r a Ba l t ea - St-Jean più alta delle Alpi e d’Italia, caratterizzata
Va

S. Bernardo Pont
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lle

dall’omonimo traforo, un tunnel autostra-


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PARCO NAZ. D. C o St. Martin
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GRAN PARADISO g n e
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4061 dale che consente il collegamento con il
A

Gran Paradiso
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o territorio francese.
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P i e La regione è attraversata dalla ..........................
F

...................................... e da alcuni torrenti.

2. Completa le affermazioni eliminando l’alternativa errata.

• Aosta, unica provincia della regione, è una città di origine romana/etrusca.


• La popolazione si concentra in montagna/nel fondo valle.
• La risorsa economica principale è il turismo/lo sfruttamento dei boschi.
• Altre risorse economiche importanti sono l’allevamento di suini/bovini, la coltivazione di
alberi da frutto e la produzione di energia idroelettrica/termoelettrica.
• In Valle d’Aosta è molto sviluppato il turismo balneare/montano.

3. Fai una ricerca sulle lingue parlate nella Valle d’Aosta


e indicale tra le seguenti segnandole con una X.

italiano albanese russo

walser tirolese catalano

francese francoprovenzale

Cartelli con segnaletica bilingue ad Aosta.

Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale,


74 amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano.
Le Regioni del Nord

Il Piemonte
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Z 1. Osserva la cartina, poi metti una X
I sulle affermazioni corrette.

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2. A Torino c’è un importante museo dedicato all’antico Egitto.


Fai una ricerca e spiega a voce come mai così tanti reperti egizi
si trovano in questa città.

3. Scrivi le principali attività economiche della regione.

• Agricoltura: ................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................................................................

• Industria: ....................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................................................................

• Artigianato: ...............................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................................................................

• Turismo: ......................................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................................................................

Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. 75
LE REGIONI

La Liguria
1. Osserva la cartina, poi completa le affermazioni eliminando l’alternativa errata.

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n -R Em • La Liguria si trova nel Nord-Ovest/

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INO LIGURE
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Nord-Est dell’Italia.

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fondibile forma a arco/triangolo.
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• Le province della regione sono 4/5.
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Ventimiglia San Remo a
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2. Colora solo i cartellini che contengono le informazioni corrette circa le attività economiche e le
caratteristiche della Liguria.

coltivazione a terrazze coltivazione di fiori industrie chimiche, meccaniche,


di raffinazione del petrolio
centrali idroelettriche cantieri navali
concentrazione della popolazio-
turismo pesca molto sviluppata ne nell’entroterra

3. Dopo aver studiato la regione sul sussidiario, descrivi le attività economiche caratteristiche della
Liguria.

..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

4. Spiega a voce come mai la Liguria, pur


trovandosi nella parte settentrionale
dell’Italia, ha un clima mite che favorisce la
coltivazione di piante ornamentali, officinali
e da frutto e soprattutto dei fiori.

Acquisire il concetto di regione geografica (fisica,


climatica, storico-culturale, amministrativa) e
76 utilizzarlo a partire dal contesto italiano.
Le Regioni del Nord

La Lombardia
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1. Osserva la cartina, poi rispondi
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alle domande con una X.
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• Quale di questi laghi non si trova in
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2. Completa il testo sulle attività economiche della regione utilizzando solo alcune delle parole indicate.
tessili • viti • assicurazioni • tecnologie • Milano • sviluppata • occupazione • Como •
agrumi • scuole
L’economia lombarda è la più ................................................... d’Italia. Attraverso ....................................... avanzate
si coltivano granturco, riso, ................................... , foraggio, alberi da frutto. Il settore industriale
vanta industrie metalmeccaniche, chimiche, ........................................., elettroniche che offrono ...............
..................... a un gran numero di persone. ............................................ è un grande centro finanziario dove
hanno sede banche e .............................................. .

3. Nell’immagine puoi osservare i Navigli


di Milano, uno dei ritrovi preferiti dai
milanesi. Fai una ricerca sulla storia
dei Navigli e racconta a voce ai tuoi
compagni cosa hai scoperto.

Acquisire il concetto di regione geografica (fisica,


climatica, storico-culturale, amministrativa) e
utilizzarlo a partire dal contesto italiano. 77
LE REGIONI

Il Trentino-Alto Adige
1. Osserva la cartina e completa
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Vetta A la scheda della regione.
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d’Italia 2911
Passo di 1375 Pilastro
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............................................................................

2. Descrivi brevemente l’aspetto fisico della regione rispondendo alle seguenti domande.

• Sono presenti montagne? Colline? Pianure? Quali fiumi scorrono nella regione? Ci sono
dei laghi? È bagnata dal mare? ...................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................................................................

...............................................................................................................................................................................................................................

3. Dopo aver studiato la regione sul sussidiario, descrivi


le attività economiche caratteristiche del Trentino-Alto
Adige.

........................................................................................................................

........................................................................................................................

........................................................................................................................

Il Tirolo è una regione storica a cavallo delle Alpi che comprende


le terre che oggi costituiscono il Tirolo austriaco, l’Alto Adige
e il Trentino.

Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-


78 culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano.
Le Regioni del Nord

Il Veneto
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S T 1. Osserva la cartina, poi completa il testo.
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Friuli-Venezia Giulia, il Trentino-Alto Adige,

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omagna partiene anche la parte orientale del Lago
di ........................................ .

2. Cancella nell’insieme le informazioni che non si riferiscono alle attività economiche


e alle caratteristiche del Veneto.

costa lagunare acquicoltura


plurilinguismo
allevamento di ovini produzione di vetro soffiato

coltivazione di agrumi clima mediterraneo

3. Spiega come il carnevale può influire


positivamente sull’economia del Veneto.

...........................................................................................................................................

...........................................................................................................................................

Il carnevale di Venezia è uno dei più conosciuti e apprezzati del mondo.


Le sue origini sono antichissime: già dalla fine del Duecento, le vie della
città si riempivano di maschere e costumi.

Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-


culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. 79
LE REGIONI

Il Friuli-Venezia Giulia
A U S T R I A 1. Osserva la cartina, poi rispondi
ALPI CARNICHE alle domande con una X.
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Passo M. Croce Sella di
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2780
M. Coglians Carnico Camporosso
813 • Qual è il paesaggio che maggiormen-

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1156 te caratterizza il Friuli-Venezia Giulia?
2478 C C a r

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Sabbiadoro
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2. Colora solo i cartellini che contengono le informazioni corrette circa le attività economiche
e le caratteristiche della regione.

clima torrido allevamento di suini cantieri navali, industrie


siderurgiche, aeronautiche
coltivazione di tabacco regione a statuto ordinario
concentrazione della
monolinguismo popolazione in pianura

3. Completa il testo con le parole suggerite.

altopiano • Carso • rocce • grotte

Il .................................., noto anche come .................................................


Carsico, è l’ambiente più tipico della regione.
Le sue ..................................... calcaree sono soggette all’erosio-
ne della pioggia e, nel tempo, hanno assunto forme parti-
colari e originato ................................. e gallerie sotterranee.

Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale,


80 amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano.
Le Regioni del Nord

L’Emilia-Romagna
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1799 Borgo nell’Emilia Valli di
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di Ravenna Tosco-Emiliano e dal corso del Po.
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1261 2120
Marconi
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L a regione si affaccia sull’Adriati-

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PARCO NAZ. DELLE
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MARINO co meridionale.
FORESTE CASENTINESI- 1407
-MONTE FALTERONA M. Fumaiolo Marche
E CAMPIGNA
L ’Emilia Romagna confina con la
repubblica di San Marino.

Rimini e Riccione sono famose cit-
tà montane.

2. Completa il testo sulle attività economiche e le caratteristiche della regione utilizzando le parole indicate.
Cento • Felsina • prodotti • balneare • continentale • ortaggi • culinarie
L’Emilia Romagna risente di un clima .................................................... con inverni spesso nebbiosi nella
zona padana. Il suo capoluogo Bologna venne fondata dagli Etruschi con il nome di ...................
......................... .

La regione vanta tradizioni culturali e .................................................... famose in tutto il mondo; il Carnevale di


............................ e il parmigiano reggiano sono un esempio. L’Emilia Romagna è ai primissimi po-
sti nella produzione agricola di barbabietole da zucchero, frutta e ................................... . Molte sono
le industrie alimentari che trasformano i ........................................ agricoli e dell’allevamento. A questo
si aggiunge un fiorente turismo ....................................... .

3. Tra i seguenti prodotti tipici dell’industria alimentare emiliana


indica quello che ti piace di più.
Parmigiano reggiano Insaccati
Lasagne Fettuccine al ragù
Cappelletti Piadina

Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale,


amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. 81
LE REGIONI

La Toscana
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(Livorno)
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(Grosseto) mare: Piombino e il .............................................. .

2. Scrivi le principali attività economiche della regione.

• Agricoltura: .............................................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................................................................

• Industria: ..................................................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................................................................

• Artigianato: .............................................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................................................................

• Turismo: ....................................................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................................................................

3. Sottolinea solo i monumenti di Firenze aiutandoti con una ricerca su


Internet.

• Cattedrale di Santa Maria del Fiore • Colosseo • Torre degli Asinelli


• Uffizi • Ponte Vecchio • Ponte di Rialto • Piazza della Signoria
• Maschio Angioino • Palazzo Pitti.
Proclamata Patrimonio Mondiale dell’Umanità, Firenze è universalmente riconosciuta come
una delle più belle città del mondo.

Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale,


82 amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano.
Le Regioni del Centro

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L’Umbria
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PARCO NAZIONALE
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1685
M. Coscerno
sono soltanto due.
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• Il lago Trasimeno ha una forma
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Narni Cascata V F
delle
Marmore circolare.
L a o
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2. Fai una ricerca sulla cascata delle Marmore e riporta qui le informazioni più significative.

La cascata delle Marmore si trova in Umbria, a 7 km da Terni. L’acqua del fiume Velino preci-

pita, con tre salti, di 165 m producendo un immenso fragore ...........................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................................................................

........................................................................................................................

........................................................................................................................

........................................................................................................................

........................................................................................................................

........................................................................................................................

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........................................................................................................................

........................................................................................................................

Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-


culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. 83
LE REGIONI

Le Marche
M 1. Osserva la cartina e completa
Emilia- SAN A la scheda della regione.
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Senigallia • Confini: .....................................................
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Toscana AP o
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• Territorio: ...............................................
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• Capoluogo: ............................................
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Abruzzo ............................................................................
PARCO NAZIONALE
DEL GRAN SASSO E
Lazio MONTI DELLA LAGA

2. Completa il testo sulle attività economiche e le caratteristiche della regione utilizzando solo alcune
delle parole indicate.
Fabriano • mite • Ancona • freddo • tecnologici • castelli • calzature • musicali

La regione risente di un clima ..................................... nei pressi delle zone montuose e ............................

verso la costa. Le città marchigiane sono molto antiche, alcune hanno ............................................ e
monumenti medievali e rinascimentali. L’economia della regione si distingue per la pesca e
per le numerose imprese che producono ............................................, mobili, capi di abbigliamento.
Famose sono le cartiere di ......................................... e gli strumenti .......................................... di Castelfidardo.

3. Fai una ricerca sulle Grotte di Frasassi e scrivi un breve testo


sul quaderno rispondendo alle seguenti domande.
• Dove si trovano?
• Quando sono state scoperte?
• Cosa le ha originate?

Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale,


84 amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano.
Le Regioni del Centro

Il Lazio
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1. Osserva la cartina e completa la
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e scheda della regione.
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Bolsena 2458
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Tuscania 2216 DEL GRAN SASSO E

• Confini: .....................................................
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Isole Ponziane
(Latina)
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Palmarola
Ponza
Ventotene

2. Completa le affermazioni eliminando l’alternativa errata.

• Il Lazio è una delle regioni più/meno popolate d’Italia.


• La regione ha subito una forte influenza greca/etrusca.
• Roma è stata la capitale dell’Impero Romano d’Occidente/d’Oriente.
• La presenza di molti monumenti favorisce il turismo/l’agricoltura.
• Roma ospita uno Stato/una Regione indipendente.
• La maggior parte della popolazione è impiegata nel settore primario/terziario.
• Il lago di Bolsena/Campotosto si trova nel Lazio.

3. Nel centro di Roma si trova Città del Vaticano.


Leggi pagina 124 del sussidiario e scrivi un breve testo
rispondendo alle seguenti domande:
• Cos’è?
• Quanto è estesa?
• Cosa si trova al suo interno?
• Da chi è governata?

Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale,


amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. 85
LE REGIONI

L’Abruzzo
1. Osserva la cartina, poi metti una X sulle
che affermazioni corrette.
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PARCO NAZIONALE Giulianova
1

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C del territorio abruzzese è
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montuoso.

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a M 2247 o Nessuna città si trova sul litorale.
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L a regione ospita il Parco nazionale
del Circeo.

2. Cancella nell’insieme le informazioni che non si riferiscono alle caratteristiche e alle attività
economiche dell’Abruzzo.

guerriero di Capestrano allevamento di ovini


transumanza impianti eolici mar Ionio
regione a statuto speciale
produzione di zafferano

3. L’orso bruno marsicano è il simbolo del Parco


Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Fai una ricerca su
questo animale e descrivi a voce il suo comportamento.

Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-


86 culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano.
Le Regioni del Sud

Il Molise
1. Osserva la cartina e completa
la scheda della regione.
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2. Indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

• Il capoluogo di regione è Isernia. V F

• Il Molise ha subito un’influenza sannita. V F

• In alcuni paesi si parla il croato. V F

• La densità di popolazione della regione è molto alta. V F

• Appartiene alla regione l’arcipelago delle Tremiti. V F

• Termoli è una località balneare e ospita un famoso complesso industriale. V F

• Il settore industriale è quello più sviluppato. V F

• Agnone è famosa per la produzione di campane. V F

3. Fai una ricerca su Termoli e cerca altre informazioni


sul castello raffigurato nell’immagine.

Termoli è una cittadina in provincia di


Campobasso con uno scalo marittimo di una
certa importanza e un bellissimo castello
risalente al XIII secolo.

Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-


culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. 87
LE REGIONI

La Campania
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1. Osserva la cartina, poi completa il testo.


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PARCO NAZ.
solo in alcune zone, il territorio è pianeggian-
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Policastro
Vesuvio, un vulcano quiescente di ................ m.

2. Completa le affermazioni eliminando l’alternativa errata.

• La Campania è la regione italiana con la maggiore/minore densità di popolazione.


• A Caserta/Salerno è possibile visitare la meravigliosa Reggia dell’epoca borbonica ricono-
sciuta patrimonio dell’umanità dall’Unesco.
• Con il latte dei bovini/ovini allevati nella regione si produce la famosa e buonissima moz-
zarella di bufala.
• Molte sono le botteghe artigianali che producono oggetti in corallo/bronzo.
• Ischia/Pompei custodisce le testimonianze dell’eruzione del Vesuvio avvenuta nel 79 d.C.

3. Pompei è un comune in provincia di Napoli proclamato


Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Fai una ricerca e spiega
perché il sito archeologico di Pompei è così importante.

Il sito archeologico di Pompei.

Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-


88 culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano.
Le Regioni del Sud

La Puglia
Isole Tremiti
1. Osserva la cartina, poi rispondi alle domande.
S. Capraia Pianosa

S. Domino S. Nicola

Lago di Lago di Rodi


Lesina Varano Garganico
PARCO NAZIONALE
DEL GARGANO
Vieste
Pugnochiuso
• La Puglia viene definita il “tacco dello stivale”. Perché? ....................................
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• Da cosa è occupato lo “sperone” della regione? ...............
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C • Come si chiama l’arcipelago a nord della regione?
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• Da quale mare è bagnata la costa di Taranto?
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• Come si chiamano i due laghi costieri?


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..........................................................................................

• Qual è la punta estrema della regione che fa da spartiacque? ...................................................................................

2. Colora solo i cartellini che contengono le informazioni corrette circa le attività economiche
e le caratteristiche della regione.

clima continentale pesca e acquicoltura turismo montano

produzione di cereali, olive e uva grotte di Castellana fiumi a carattere torrentizio

Il Gargano si trova in Puglia ed è un promontorio


montuoso con rilievi che scendono a picco sul
mare. Il mare ha scavato nella roccia calcarea del
Gargano delle cavità e delle formazioni rocciose
dalle forme più svariate e bizzarre. Ne è un
esempio l’Arco di San Felice che puoi osservare
nell’immagine.

Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-


culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. 89
LE REGIONI

La Basilicata
1. Osserva la cartina e completa
P la scheda della regione.
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PARCO NAZIONALE
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DEL POLLINO
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2. Osserva la carta, poi completa il testo.

La Basilicata è bagnata da .............. mari: ................................................................................................................................

La montagna più elevata della regione è il ...................................................................., alto ....................................

A ....................... si estende la Piana di ............................. che si affaccia sulla costa ............................................. .

Il Bradano, il Basento e ................................... sono alcuni fiumi a carattere torrentizio della regione.

Ai confini con la .................................................. c’è Il Parco Nazionale del Pollino. Sul golfo di Polica-

stro si affaccia la città di ......................... .

Maratea, cittadina in provincia di Potenza,


si distingue per i suoi pittoreschi paesaggi
costieri e montani che attirano numerosi turisti.

Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-


90 culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano.
Le Regioni del Sud

La Calabria
licata
B
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si Golfo di
Taranto
1. Osserva la cartina, poi elimina l’alternativa errata.
PARCO NAZIONALE
DEL POLLINO

• La Calabria occupa la punta/il tacco dello stivale.


Golfo di M. Pollino
2248
Policastro
Cassano
Scalea allo Ionio Golfo di
Castrovillari

• Quasi la metà del territorio è pianeggiante/collinare.


1987 Piana Sibari Corigliano
Cozzo del
Pellegrino di Sibari
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Cr Rossano
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• L’Aspromonte è situato all’estremo nord/sud.
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PARCO NAZIONALE
Cirò
• Il Golfo di Corigliano e il golfo di Squillace si affac-
Paola Cosenza GRANDE SILA DELLA SILA
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Marina
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ciano sul mar Ionio/Tirreno.


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Amantea L. Ampollino
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Lamezia Terme
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di Capo Rizzuto • Lo stretto di Messina separa la regione dalla
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Sardegna/Sicilia.
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• La Calabria condivide con la Basilicata il Parco
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nazionale del Pollino/Gargano.


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centrale/settentrionale della regione.


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Montalto
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D’ASPROMONTE
Str

Reggio
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di Calabria

2. Scrivi le principali attività economiche della regione.

• Agricoltura: .............................................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................................................................

• Industria: ..................................................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................................................................

• Artigianato: .............................................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................................................................

• Turismo: .....................................................................................................................................................................................................

3. Leggi e completa con le parole suggerite.

Catanzaro • Tirreno• tirrenica • turistica


Tropea è una località ......................................... in provincia
di .................................................................... . È situata lungo
la costa ........................................... con spiagge bagnate

dalle acque del Mar .................................................................... .

Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-


culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. 91
LE REGIONI

La Sicilia
1. Osserva la cartina, poi indica se le
affermazioni sono vere (V) o false (F).
Stromboli
Isole Eolie o Lipari
Ustica (Messina)
(Palermo)
Salina Panarea • La Sicilia ha una forma
Alicudi
Filicudi Lipari V F
M A R T I R R E N O triangolare.

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Vulcano

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regione è pianeggiante.
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• La Sicilia è circondata
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Castelvetrano
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da tre mari.
Mazara SELINUNTE CANI Adrano
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P la t Caltanissetta TI Catania
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• L’Etna è un vulcano attivo


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Piazza Piana di
Agrigento Canicattì Armerina Catania
Catania
Pantelleria Pantelleria
Porto
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Favara
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che raggiunge i 3 323 m.
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Empedocle Caltagirone
(Trapani) M DEI TEMPLI Lentini Golfo di
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• L’arcipelago delle isole
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I Golfo Comiso o t oI B L
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Linosa Vittoria
Isole Pelagie I Ragusa
C Modica Noto

Eolie si trova a Nord-Ovest.


(Agrigento) I
L
I Marina
A di Ragusa Pachino
Lampione
Lampedusa

• La regione ha 8 province. V F

2. Completa il testo sulle attività economiche e le caratteristiche della regione utilizzando le parole indicate.

incolti • tonni • mediterraneo • archeologici • ovini • agrumi

Il clima della Sicilia, tipicamente ................................................... consente la coltivazione di ..............................,

ulivi, viti mandorli, noccioli. Molti, però, sono i terreni ..................................... a causa della mancanza di
irrigazione. All’allevamento di cavalli, asini, e ....................................., si aggiunge la pesca in particolare
di ................................ . Le maggiori industrie della regione sono legate all’estrazione di zolfo e gas
naturali. Molti sono i resti ...................................... e le bellezze naturali che incentivano il turismo.

3. Fai una ricerca sulla Valle dei Templi e scrivi dove si trova e
perché è famosa in tutto il mondo.

...................................................................................................................................

...................................................................................................................................

...................................................................................................................................

Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-


92 culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano.
Le Regioni del Sud

CORSICA
(FRANCIA)

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La Sardegna
B ocche di B on
La Maddalena
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PARCO
NAZIONALE
S. Teresa
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PARCO NAZIONALE
1. Osserva la cartina e completa
di Gallura Porto Cervo D. ARCIPELAGO
D. ASINARA
Asinara all
ura a DI LA MADDALENA la scheda della regione.

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Smerata
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dell'Asinara Tempio fo di Olbia
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• Confini: .....................................................
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di Alghero Orosei
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Macomer Orgosolo di Orosei


PARCO NAZIONALE

• Capoluogo: ............................................
DEL GENNARGENTU

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• Altre città: ...............................................
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Oristano
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Golfo di Lanusei
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Flumendosa ............................................................................
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Sant'Antioco G.di
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2. Rispondi alle domande, aiutati leggendo la cartina.


• Qual è il paesaggio che maggiormente caratterizza la Sardegna?
m
 ontagna c ollina p
 ianura

• Quali mari circondano la regione? ........................................................................................................................................


• Tra quali monti si trova la cima più elevata? ..................................................................................................................
• Quali sono le province della regione? ...............................................................................................................................

3. Nell’immagine a fianco puoi ammirare la Costa Smeralda.


Fai una ricerca per scoprire perchè si chiama così e scrivilo sotto.

.............................................................................................................................................

.............................................................................................................................................

............................................................................................................................................

Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-


culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. 93
RIPASSO

Su e giù per l’Italia


1. Completa la tabella scrivendo per ogni regione il suo capoluogo.

REGIONE CAPOLUOGO REGIONE CAPOLUOGO


1. Valle d’Aosta 11. Marche
2. Piemonte 12. Abruzzo
3. Lombardia 13. Molise
4. Trentino Alto Adige 14. Lazio
5. Veneto 15. Campania
6. Friuli Venezia Giulia 16. Basilicata
7. Liguria 17. Puglia
8. Emilia Romagna 18. Calabria
9. Toscana 19. Sicilia
10. Umbria 20. Sardegna

2. Completa la cartina dell’Italia


colorando di rosso le regioni dell’Italia
del nord,di verde le regioni del centro e
di blu quelle del sud. Infine scrivi su ogni
regione lo stesso numero che ha nella
tabella precedente.

94 Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano.
Le Regioni

3. Colora nello stesso modo le regioni e le rispettive città.

Lombardia Udine

Friuli-Venezia Giulia Cuneo

Liguria Modena

Trentino-Alto Adige Bolzano

Emilia-Romagna Mantova

Piemonte Savona

4. Rispondi alle seguenti domande.

• Quali sono le regioni dell’Italia centrale che si affacciano sul Mare Adriatico?

...............................................................................................................................................................................................................................

• Quali quelle che si affacciano sul Mare Tirreno?

...............................................................................................................................................................................................................................

• Quale regione dell’Italia centrale non si affaccia sul mare?

...............................................................................................................................................................................................................................

5. Metti una X sulla risposta giusta.

• Dove si trovano gli scavi di Pompei? • Dove si trova la Valle dei Templi?

C
 ampania B
 asilicata S
 ardegna S
 icilia

• In quale regione trovi i celebri Trulli? • In quale regione è possibile visitare il


museo che custodisce i bronzi di Riace?
U
 mbria P
 uglia
C
 alabria M
 olise

Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storico-culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto italiano. 95
RIPASSO

Uno schema circolare


1. Leggi le parole evidenziate e rifletti. Ogni parola è iponimo (con significato più specifico)
e iperonimo (con significato più ampio) di un’altra. Ad esempio provincia è iponimo di regione
e iperonimo di comune.
Continente • Nazione • Regione • Provincia • Comune

2. Completa lo schema con le informazioni che riguardano i luoghi in cui tu vivi.

Continente
…....................…

…....................…
…....................…

…....................…
…....................…

Comune
…....................…

3. Aggiungiamo la parola Pianeta. Dove pensi si debba mettere?


Disegna un altro cerchio e scrivi la parola.

96 Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, all’Europa e ai diversi continenti, attraverso grafici ed elaborazioni.

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