FASCISTA
ILENIA STEFANIA
3B
SITUAZIONE POST GUERRA
Scuole medie
La scuola è Viene rafforzata la gerarchia senza sbocchi
Scuole elementari
sottoposta al all’interno degli istituti
• Scuola
controllo statale
Rettori (per l’università) Scuole medie con complementare
sbocchi • Scuola
Presidi (per la scuola media) femminile
Direttori (per la scuola • istituto tecnico
elementare) professionale
• ginnasio/liceo classico o
Gli insegnanti vengono scientifico
selezionati per mezzo di • istituto magistrale
concorsi pubblici
Gentile si dimise dal ministero nel 1924; l’anno
successivo iniziò un altro processo di rinnovamento delle
leggi scolastiche, indirizzato a una progressiva
militarizzazione della scuola, ma anche a riparare alcuni Nel 1926 fu creata l’Opera Nazionale Balilla
errori della Riforma Gentile: la scuola complementare fu e nel 1929 il ministero divenne " Ministero
trasformata in "scuola secondaria di avviamento al lavoro" dell’Educazione Nazionale"
(leggi del 1929/30/31) e più tardi fu istituita la «scuola
media unica»
LA FASCISTIZZAZIONE
I balila
Classi con disposizioni del
periodo
Quaderni e pagelle ben organizzati
IERI
I BALILA I bambini maschi fascisti erano suddivisi dai 4 agli 8 anni in Figli della Lupa, Balilla
dagli 8 agli 11 anni, Balilla Moschettieri dai 12 ai 13 anni, dai 14 ai 15 anni in
Avanguardisti e in Avanguardisti Moschettieri dai 16 ai 17 anni. Le femmine erano
invece organizzate in Figlie della Lupa dai 6 agli 8 anni, Piccole Italiane dagli 8 ai 14
anni e Giovani Italiane dai 14 ai 18 anni. Esisteva inoltre un’alternativa ai Balilla: i
marinaretti, un’istituzione pre-marinara alla quale si accedeva dopo aver ottenuto il
nulla osta dalla propria Legione di appartenenza.
La divisa di un Figlio della Lupa era composta da un fez in lana nera, camicia di tipo
sportivo di cotone nero, con cinturone color bianco che raccoglieva le due bretelle,
pantaloni in lana grigio-verde, di media lunghezza, calzettoni in lana grigio-verde con due
righe nere sulle rovesce e scarpe nere in cuoio.
L’abbigliamento classico di un Balilla era costituito dalla classica camicia nera, fazzoletto azzurro,
pantaloni grigioverde, fascia nera, fez e infine un paio di scarponi di color marroncino. Le ragazze
invece, ricevevano un insegnamento “adatto” alla loro età e al loro sesso, in quanto future donne della
società fascista. Di conseguenza le loro attività comprendevano corsi di taglio e cucito, di ricamo, corsi
di igiene, pronto soccorso, economia domestica ed esercizio fisico
INSEGNAMENTO MASCHILE
INSEGNAMENTO FEMMINILE