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Direzione scientifica di Carlo Petracca

1- 2-

inco
LA GIOIA
n t r a r
DI s i
3

Corso di Religione Cattolica per la Scuola Primaria

GUIDA PER L’INSEGNANTE


Presentazione 2
Indice
.......................................................

Il progetto didattico ...................................8


Competenze IRC ......................................... 22
Classe 1a
Programmazione ......................................... 25
Percorsi didattici ........................................... 33
Schede operative ........................................ 41
Verso le competenze ............................ 70
Classe 2a
Programmazione .........................................72
Percorsi didattici ...........................................82
Schede operative ........................................91
Verso le competenze ........................ 127
Classe 3a
Programmazione ..................................... 128
Percorsi didattici ....................................... 138
Schede operative .................................... 147
Verso le competenze ........................ 184
Pagine semplificate 2a e 3a
Dal semplice al complesso ....... 186

I
LISCIAN Scuola
Scuoladigitale Lisciani
digitale Lisciani
PRESENTAZIONE
La composizione del corso
La gioia di incontrarsi Plus è un progetto didattico unitario, curato da
un team di insegnanti esperti di religione cattolica. Il progetto fornisce
agli insegnanti strumenti innovativi e scientificamente rigorosi, e ac-
compagna gli alunni alla scoperta del sapere religioso. Entrambi i corsi
– per il triennio e per il biennio – sono strutturati e organizzati in base
alle Indicazioni Nazionali e ai Traguardi per lo sviluppo delle competen-
ze e agli Obiettivi di apprendimento dell’insegnamento della religione
cattolica per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione. Il
titolo del progetto didattico, La gioia di incontrarsi Plus, si ispira al
messaggio biblico ed evangelico, che mette al centro i valori cristiani
dell’amore verso gli altri, della fratellanza, attraverso una rinnovata pro-
spettiva interculturale.

Il corso è organizzato nei seguenti volumi:

classi 1 , 2 , 3
a a a

Libro, quaderno operativo Libro e quaderno operativo


e quaderno creativo per le classi seconda e terza
per la classe prima 104 pagine 144 pagine

Bibbia illustrata da colorare


48 pagine

Quaderno creativo per le classi Quaderno di intercultura


seconda e terza 64 pagine 16 pagine
2
PRESENTAZIONE
classi 4 e 5
a a

Libro e quaderno operativo Quaderno creativo Quaderno di intercultura Il Vangelo di Luca


192 pagine 64 pagine 48 pagine 64 pagine

Guida didattica annessa Guida didattica annessa


al corso per le classi 1ᵃ-2ᵃ-3ᵃ al corso per le classi 4ᵃ-5ᵃ
con CD ROM 208 pagine con CD ROM 208 pagine

• Il grande gioco della Bibbia


per le classi 1ᵃ-2ᵃ-3ᵃ
• Il grande gioco del Vangelo
per le classi 4ᵃ-5ᵃ
• 7 poster

3
PRESENTAZIONE

• I volumi digitali Lisciani sono disponibili nella sezione


Libri della Mia libreria, che consente di gestire i titoli,
di organizzarli in raccolte e di visualizzarli sullo scaffale
L’utente registrato come insegnante accede alla versione come miniature o ad elenco.
CATTEDRA di LISCHOOL; l’utente alunno accede alla ver- • Nella Mia libreria si possono creare anche veri e pro-
sione BANCO. pri quaderni digitali a righe o a quadretti e organizzarli
in raccolte. I quaderni si aprono con il Reader e sono
interattivi.
• Nella sezione Dispense nella Mia libreria si può im-
portare qualsiasi pdf presente sul tuo dispositivo (lezio-
ni, schede, documenti) in modo flessibile, in linea con
le direttive ministeriali. Attraverso la Media Gallery si
possono importare e gestire file audio, video e condivi-
derli in cloud.

• La versione Cattedra dell’Aula consente all’insegnan-


te di creare aule virtuali formando classi e gruppi di la-
voro, a seconda delle competenze e del piano di studi,
per una didattica personalizzata e inclusiva, in linea con
Cliccando sull’Aula si accede alla sezione «social» della
la direttiva BES.
Cattedra/Banco, l’area in cui insegnanti e alunni possono
comunicare e condividere documenti e altre risorse. • L’insegnante può inviare comunicazioni alla classe, ai
gruppi o ai singoli alunni. Può assegnare compiti e piani
di studio, allegando documenti importati dalla libreria
(quaderni, dispense). Compiti e comunicazioni di ogni
gruppo vengono raccolti e ordinati per data nell’Agenda.
• Nella versione Banco dell’Aula gli alunni possono
ricevere le comunicazioni dell’insegnante e inviare a
loro volta messaggi e allegati. Tutte le comunicazioni e
i compiti assegnati si raccolgono nella sezione Diario e
sono ordinati in base alla data del calendario.

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PRESENTAZIONE

Dal Banco/Cattedra, cliccando sul-


le copertine di libri, quaderni e di-
spense, si apre il Reader, la sezione
dell’applicazione Lischool che per-
mette di sfogliare i libri digitali e di
interagire con le pagine. I contenuti
integrativi dei libri sono accessibili
cliccando su OltreTesto.
Per agevolare la lettura agli alunni
con dislessia e per rispondere ai Bi-
sogni Educativi Speciali degli alunni
con difficoltà, il corso La gioia di in-
contrarsi ha la modalità Testo Li-
quido .
Il Testo Liquido consente di
modificare lo sfondo, il font, la
dimensione del carattere, la vi-
sualizzazione in minuscolo o in
maiuscolo e di ascoltare la sinte-
si vocale.

Nel libro digitale le attività


multimediali integrative
sono identificate con le
seguenti icone:

giochi ed esercizi
interattivi

filmati
di approfondimento

pagine
di approfondimento

audio

musiche

galleria
di immagini

5
PRESENTAZIONE

L’insegnamento della religione cattolica


La religione cattolica è parte costitutiva del patrimonio culturale, storico e
umano della società italiana. Il suo insegnamento quindi risponde all’esigen-
za di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il
contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano a of-
frire alla cultura italiana ed europea. Nel rispetto di tali indicazioni, derivanti
dalla legislazione concordataria, l’insegnamento della religione cattolica
(Irc) si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta forma-
tiva originale e oggettivamente fondata, offerta a tutti coloro che intendano
liberamente avvalersene.

Il piano di lavoro assume come orizzonte di riferimento i Traguardi per lo


Sviluppo delle Competenze al termine della Scuola Primaria contenuti
nelle Indicazioni Nazionali del 2012, la Raccomandazione del Parlamen-
to europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006, relativa alle competenze chiave per l’apprendimento
permanente (in particolare per le competenze: comunicazione nella madrelingua, competenze sociali e ci-
viche, consapevolezza ed espressione culturale) e le Linee guida per la certificazione delle competenze. In
particolare sono state prese in considerazione le integrazioni contenute nel DPR 11-2-2010, ove si legge che
“La religione cattolica è parte costitutiva del patrimonio storico, culturale ed umano della società italiana; per
questo, secondo le indicazioni dell’Accordo di revisione del Concordato, la Scuola Italiana si avvale della colla-
borazione della Chiesa cattolica per far conoscere i principi del cattolicesimo a tutti gli studenti che vogliano
avvalersi di questa opportunità. L’insegnamento della religione cattolica (IRC), mentre offre una prima cono-
scenza dei dati storico-positivi della Rivelazione cristiana, favorisce e accompagna lo sviluppo intellettuale e di
tutti gli altri aspetti della persona, mediante l’approfondimento critico delle questioni di fondo poste dalla vita.”
In questo quadro di riferimento, sono stati sviluppati i quattro ambiti tematici della disciplina:
• Dio e l’uomo, con i principali riferimenti storici e dottrinali del Cristianesimo;
• la Bibbia e le altre fonti, per offrire una base documentale alla conoscenza;
• il linguaggio religioso, nelle sue declinazioni verbali e non verbali;
• i valori etici e religiosi, per illustrare il legame che unisce gli elementi squisitamente religiosi con la crescita
del senso etico e lo sviluppo di una convivenza civile, responsabile e solidale.

6
PRESENTAZIONE
I quattro ambiti tematici sono stati sviluppati secondo alcuni criteri metodologici:
• valorizzazione dell’esperienza – personale, sociale, culturale e religiosa – dell’alunno come punto di par-
tenza ed elemento di confronto da cui far emergere gli interrogativi in un processo di ricerca, per una pro-
gressiva presa di coscienza;
• uso graduale dei documenti della religione cattolica: la Bibbia quale testo fondamentale a cui si aggiun-
gono testi della storia della Chiesa, anche in relazione alla tradizione e alla cultura del nostro paese;
• approccio significativo al linguaggio religioso presente nell’ambiente, nelle espressioni artistiche e lette-
rarie, nelle tradizioni, nelle ricorrenze e feste legate all’anno liturgico;
• incontro con personaggi di alto spessore etico e culturale, che hanno vissuto o vivono in maniera signifi-
cativa i valori religiosi, siano essi testimoni del passato storico biblico o testimoni viventi;
• articolazione ciclica e/o a spirale dei contenuti disciplinari, secondo il principio della ricorsività; questi
vengono approfonditi e ristrutturati in relazione allo sviluppo cognitivo e alle capacità espressive di ciascun
alunno, reso soggetto attivo del proprio “imparare”.
L’Insegnamento della Religione Cattolica trova una via di facile coordinazione formativa e trasversale, av-
valendosi dei raccordi con le diverse altre discipline che possono essere racchiuse tutte nell’universo dei
linguaggi: umanistico, storico-antropologico, scientifico, artistico, musicale, motorio e tecnologico. Si tratta
di attenzioni pedagogiche e didattiche che agevolano il processo di simbolizzazione, fondamentale nell’e-
splorazione e nell’espressione della dimensione religiosa.
Un rilievo particolare è riservato al dialogo interreligioso e all’intercultura, che vuole mettere in risalto l’im-
portanza dell’accoglienza reciproca e dell’accettazione della diversità in ogni suo aspetto e l’approfondi-
mento di tematiche culturali e sociali volte a favorire la formazione di una coscienza democratica e lo svilup-
po di una convivenza civile, responsabile e solidale.

7
IL PROGETTO DIDATTICO
I principi
Il progetto del corso si fonda e si caratterizza sui seguenti principi didat-
tici innovativi:

Problematizzazione/contestualizzazione
Per motivare gli alunni ad apprendere e predisporli favorevolmente
verso le attività e i contenuti abbiamo introdotto molti argomenti con
la problematizzazione ossia invitandoli a comunicare i propri pensieri
per quanto possano veicolare misconcezioni e saperi ingenui.
Nelle pagine del libro i suggerimenti per la problematizzazione sono
contenuti nella rubrica CHE NE SAI TU?.

8
IL PROGETTO DIDATTICO

Alla problematizzazione abbiamo lega-


to l’attività di contestualizzazione os-
sia l’invito rivolto ai bambini di ancora-
re il sapere da acquisire:
• al territorio in cui vivono (contestua-
lizzazione geografico-territoriale);
• alla comunità umana di appartenen-
za (contestualizzazione antropologi-
ca);
• alla propria realtà psichica (conte-
stualizzazione psicologica).
Tale contestualizzazione è stata por-
tata avanti con le informazioni delle
rubriche È MAI SUCCESSO A TE?.

Argomentazioni didattiche
Secondo le più recenti teorie dell’apprendimento la mente del bambino non è un vaso da riempire
di conoscenze provenienti dalle diverse discipline. L’apprendimento efficace non avviene per travaso,
ma è quello che l’alunno si costruisce, sotto la guida dell’insegnante e possibilmente insieme ai suoi
compagni. Siamo all’interno del costruttivismo sociale di Vjgostkij, del culturalismo di Bruner e della
cognizione situata e distribuita, teorizzata da Brown, Wenger e altri. L’alunno, però, per mettere in moto
la propria mente e costruire l’apprendimento deve avere una sollecitazione. P. Meirieu ha efficacemente
scritto che “Il vero insegnamento è una risposta”! Per essere una risposta è necessario che l’insegna-
mento sia preceduto da una serie di domande che problematizzano l’argomento da affrontare. Sono
gli interrogativi che consentono di raccogliere ciò che i ragazzi sanno o pensano su quel determinato
argomento e suscitano la motivazione ad apprendere. Questa operazione nella didattica per mappe
concettuali (Novak, Gowin, Damiano) viene chiamata anche “conversazione clinica” che permette di
ricostruire la mappa “concettuale ingenua” che i ragazzi hanno per confrontarla poi con la mappa “con-
cettuale scientifica” preparata dall’insegnante. Facendo interagire le due mappe l’alunno costruisce il
proprio apprendimento che risulta più efficace di quello che avviene per ricezione o travaso di cono-
scenze. Con la problematizzazione si genera di norma anche la contestualizzazione ossia l’ancoraggio
delle nuove conoscenze all’esperienza e al contesto dell’alunno: altro elemento peculiare di un “ap-
prendimento significativo” (Ausubel).

9
IL PROGETTO DIDATTICO
Competenze, Compiti di realtà
e Autobiografie cognitive
Le Indicazioni Nazionali per il primo ciclo hanno reso prescrittivi i tra-
guardi di competenza previsti per ogni disciplina al termine del quin-
quennio. La circolare ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2015, ribadita
anche nella recente nota ministeriale del 23 febbraio 2017, ha richiesto
la certificazione delle competenze fornendo un modello sperimenta-
le. Le competenze, però, devono prima essere sviluppate poi valutate
e, infine, certificate. I nostri testi insistono molto sullo sviluppo delle
competenze e, nelle pagine Verso le competenze, forniscono esempi di
compiti di realtà e autobiografie cognitive da utilizzare, come indicato
dalle linee-guida allegate alla circolare ministeriale sopra citata, per la
valutazione delle competenze.

10
IL PROGETTO DIDATTICO

Argomentazioni didattiche
Sviluppare competenze negli alunni risulta ancora una operazione complessa che richiede la messa in
atto di procedure e attività didattiche specifiche e persino diverse da quelle tradizionali, utlizzate per far
acquisire agli alunni conoscenze e abilità.
Già la problematizzazione e la contestualizzazione dell’apprendimento, se effettuate con sistematicità,
concorrono allo sviluppo delle competenze in quanto rispecchiano i requisiti essenziali del concetto di
competenza che consiste nella capacità di un individuo di risolvere situazioni-problema.
Altro elemento cardine per lo sviluppo e nello stesso tempo per la valutazione delle competenze risulta
essere il ricorso a compiti di realtà che, secondo le Linee-guida allegate alla circolare ministeriale n. 3
del 13 febbraio 2015 e alla nota ministeriale del 23 febbraio 2017, “si identificano nella richiesta rivolta
allo studente di risolvere una situazione problematica, complessa e nuova, quanto più possibile vici-
na al mondo reale, utilizzando conoscenze e abilità già acquisite e trasferendo procedure e condotte
cognitive in contesti e ambiti di riferimento moderatamente diversi da quelli resi familiari dalla pratica
didattica”.
Per questi motivi abbiamo inserito nei nostri testi un buon numero di compiti di realtà che possono
essere utilizzati concretamente dagli insegnanti e rappresentano nello stesso tempo esempi per costru-
irne altri autonomamente.
Abbiamo distinto in questo modo le prove che servono per la verifica degli apprendimenti da quelle
necessarie per la valutazione delle competenze.
Abbiamo strutturato i compiti di realtà rispettando le caratteristiche indicate dagli studi di settore (M.
Pellerey, B. Rey) per cui ciascuno di essi:
• riguarda situazioni reali complesse e inedite;
• esplicita la descrizione della situazione-problema e la modalità di risoluzione;
• indica le discipline coinvolte;
• prevede il destinatario, lo scopo e il contesto;
• riporta i traguardi di competenza da sviluppare;
• richiede agli studenti il recupero delle loro conoscenze pregresse e anche la ricerca di nuove cono-
scenze che diventa più ampia nelle ultime classi della primaria.

Le suddette condizioni possono essere utili agli insegnanti nella loro attività di costruzione di altri com-
piti di realtà da inserire nelle Unità di apprendimento.
Le pagine Compito di realtà propongono anche una sezione dedicata all’autovalutazione, proposta
secondo il modello dell’autobiografia cognitiva. Tale scelta è motivata dalle recenti Linee guida alle-
gate alla nota ministeriale del 23 febbraio 2017 che confermano la sperimentazione sulla valutazione
e certificazione delle competenze. Al termine del percorso l’alunno viene invitato, attraverso specifiche
domande, a narrare l’esperienza compiuta ossia la sua storia cognitiva in modo da sviluppare una rifles-
sione sul processo di apprendimento attivato ed effettuare metacognizione.

Riportiamo il testo della nota ministeriale.


«Si tratta di far raccontare allo stesso alunno quali sono stati gli aspetti più interessanti per lui e perché,
quali sono state le difficoltà che ha incontrato e in che modo le abbia superate, fargli descrivere la suc-
cessione delle operazioni compiute evidenziando gli errori più frequenti e i possibili miglioramenti e,
infine, far esprimere l’autovalutazione non solo del prodotto, ma anche del processo produttivo adotta-
to. La valutazione attraverso la narrazione assume una funzione riflessiva e metacognitiva nel senso che
guida il soggetto ad assumere la consapevolezza di come avviene l’apprendimento».

11
IL PROGETTO DIDATTICO
I libri
Il progetto La gioia di incontrarsi Plus è stato pensato in modo da
essere facilmente fruibile sia dall’alunno sia dall’insegnante: in tutte le
classi i libri di testo sono rilegati insieme ai quaderni operativi a formare
volumi unici, ciò al fine di ridurre la frammentazione in più volumi, che
potrebbe generare disagi nella gestione del materiale.
I principali riferimenti storici e dottrinali del Cristianesimo sono stati
sviluppati secondo due livelli:
• cronologico, allo scopo di seguire il filo temporale degli avvenimenti e
dei fatti narrati, offrendo una base documentale alla conoscenza;
• ciclico e/o a spirale, in modo da tornare su determinati argomenti ap-
profondendoli e ristrutturandoli, secondo il principio della ricorsività,
sulle conoscenze e abilità acquisite gradualmente dagli alunni.
I diversi contenuti sono presentati attraverso metodologie
differenziate che valorizzano gli stili cognitivi di ciascuno e da
una immediata operatività che invita il bambino alla parteci-
pazione continua e lo rende soggetto attivo del proprio “im-
parare”.
Nelle classi 1a, 2a e 3a, vi è uno sfondo integratore che aiuta l’a-
lunno a costruire il proprio percorso di apprendimento, me-
diando contenuti e attività. Per accrescere il coinvolgimento
dei piccoli alunni, il libro di testo di classe prima presenta nu-
merose pagine da completare con gli stickers.

12
IL PROGETTO DIDATTICO
È stata altresì operata una ricerca attenta sui personaggi da inserire,
sia a livello biblico sia come testimoni dei valori cristiani, scegliendo
volti meno comuni rispetto a quelli presentati di solito nei testi, ma di
alto spessore etico e culturale e soprattutto funzionali al percorso di
apprendimento da svolgere e consolidare.
Un’attenzione particolare è stata riservata alla interdisciplinarità, al ri-
spetto per l’ambiente, al dialogo interreligioso e all’intercultura, a par-
tire dal titolo, “La gioia di incontrarsi”, che vuole mettere in risalto l’im-
portanza dell’accoglienza reciproca e dell’accettazione della diversità
in ogni suo aspetto e l’approfondimento di tematiche culturali e sociali
volte a favorire la formazione di una coscienza democratica e lo svilup-
po di una convivenza civile, responsabile e solidale.

13
IL PROGETTO DIDATTICO
Le rubriche
Il progetto La gioia di incontrarsi Plus si caratterizza inoltre per la pre-
senza di rubriche di approfondimento e di semplificazione, funzionali
alla comprensione del testo e all’acquisizione del metodo di studio.

IO E LE PAROLE: i limiti del mio pensiero sono i limiti del mio linguaggio. (L. Wittgenstein)
Abbiamo inserito questa rubrica perché siamo convinti che la padronanza della lingua italiana sia fatto-
re ineludibile della finalità dell’apprendimento e dello stesso sviluppo del pensiero.
Dalle Indicazioni Nazionali:
I docenti di tutto il primo ciclo di istruzione dovranno promuovere, all’interno di attività orali e di lettura
e scrittura, la competenza lessicale relativamente sia all’ampiezza del lessico compreso e usato (ricet-
tivo e produttivo) sia alla sua padronanza nell’uso sia alla sua crescente specificità. Infatti l’uso del les-
sico, a seconda delle discipline, dei destinatari, delle situazioni comunicative e dei mezzi utilizzati per
l’espressione orale e quella scritta richiede lo sviluppo di conoscenze, capacità di selezione e adegua-
tezza ai contesti. Lo sviluppo della competenza lessicale deve rispettare gli stadi cognitivi del bambino
e del ragazzo e avvenire in stretto rapporto con l’uso vivo e reale della lingua, non attraverso forme di
apprendimento meccanico e mnemonico.

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IL PROGETTO DIDATTICO

CHE NE PENSI TU ?
Attività volte all’argomentazione.
Dalle Indicazioni Nazionali:
È attraverso la parola e il dialogo tra interlocutori che si rispettano reciprocamente, infatti, che si costru-
iscono significati condivisi e si opera per sanare le divergenze, per acquisire punti di vista nuovi, per ne-
goziare e dare un senso positivo alle differenze così come per prevenire e regolare i conflitti. La pratica
delle abilità linguistiche orali nella comunità scolastica passa attraverso l’esperienza dei diversi usi della
lingua (comunicativi, euristici, cognitivi, espressivi, argomentativi) e la predisposizione di ambienti so-
ciali di apprendimento idonei al dialogo, all’interazione, alla ricerca e alla costruzione di significati, alla
condivisione di conoscenze, al riconoscimento di punti di vista e alla loro negoziazione.

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IL PROGETTO DIDATTICO

COSTRUISCO IL MIO APPRENDIMENTO: Costruttivismo sociale (L. Vjgotskij)


Attività di organizzazione delle informazioni.
Dalle Indicazioni Nazionali:
Per l’educazione linguistica sono importanti i processi di produzione e di organizzazione delle informa-
zioni primarie e inferenziali, le capacità che si acquisiscono studiando con metodo i testi allo scopo di
apprendere il lessico specifico e imparare a concettualizzare esponendo in forma orale e scritta.

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IL PROGETTO DIDATTICO

HO COMPRESO
Attività per la comprensione del testo.
Dalle Indicazioni Nazionali:
A scuola si apprende la strumentalità del leggere e si attivano i numerosi processi cognitivi necessari
alla comprensione. La lettura va costantemente praticata su un’ampia gamma di testi appartenenti ai
vari tipi e forme testuali (da testi continui a moduli, orari, grafici, mappe, ecc.) per scopi diversi e con
strategie funzionali al compito, senza mai tralasciare la pratica della lettura personale e dell’ascolto di
testi letti dall’insegnante realizzata abitualmente senza alcuna finalizzazione, al solo scopo di alimen-
tare il piacere di leggere. Lo sviluppo della competenza di lettura riguarda tutte le discipline. È compito
di ciascun insegnante favorire con apposite attività il superamento degli ostacoli alla comprensione
dei testi che possono annidarsi a livello lessicale o sintattico oppure al livello della strutturazione logi-
co-concettuale.

17
IL PROGETTO DIDATTICO

RIFLETTI
Spunti di riflessione e di approfondimento.
In questa rubrica si prende spunto dai temi suggeriti dal testo per sollecitare i bambini a esprimere
valutazioni, giudizi e opinioni personali, confrontandole con i compagni. Li si stimola ad assumere un
atteggiamento empatico nei confronti delle esperienze e delle situazioni presentate. Inoltre si invitano
gli alunni ad approfondire l’analisi di alcuni contenuti testuali e iconografici (quadri, opere d’arte ecc.)
attraverso attività pratiche come la produzione scritta o la realizzazione di prodotti artistico-espressivi.
Dalle integrazioni alle Indicazioni Nazionali relative all’insegnamento della religione cattolica:
L’insegnamento della religione cattolica si colloca nell’area linguistico-artistico-espressiva in cui a parti-
re dal confronto interculturale e interreligioso, l’alunno si interroga sulla propria identità e sugli orizzon-
ti di senso verso cui può aprirsi, affrontando anche le essenziali domande religiose e misurandosi con i
codici simbolici in cui esse hanno trovato e trovano espressione.

18
IL PROGETTO DIDATTICO

I quaderni operativi
Nei quaderni operativi, a colori e rilegati insieme al libro di
testo, vengono proposte attività di consolidamento, appro-
fondimento, recupero e potenziamento che completano e
arricchiscono le proposte operative del testo.
In particolare, attraverso i com-
piti di realtà presenti nelle pagi-
ne Compito di realtà, è possibi-
le impegnare gli alunni in prove
per la valutazione delle com-
petenze che hanno maturato.
Infatti, per svolgere i compiti
di realtà gli alunni devono uti-
lizzare conoscenze che hanno
appreso in classe in contesti
nuovi e diversi per risolvere
situazioni complesse e con-
crete che possono verificar-
si a scuola come nella vita.
L’alunno competente è in
grado di utilizzare le sue
conoscenze in contesti di-
versi.

Le pagine Verifico l’apprendimento consentono


all’alunno di mettere alla prova quello che ha appre-
so, offrendo la possibilità di maturare consapevolez-
za delle proprie conoscenze e di riflettere sul proprio
modo di imparare.

19
IL PROGETTO DIDATTICO
I quaderni creativi
I quaderni creativi Gioco & Invento presentano approfondimenti e atti-
vità di colorazione, ritaglio, costruzione, che hanno lo scopo di favorire
e rafforzare tramite la dimensione ludica e artistico-espressiva l’acqui-
sizione dei concetti appresi nel libro di testo. Le proposte operative se-
guono lo sviluppo delle unità di apprendimento svolte nel testo base.
Nella classe prima anche il quaderno creativo, come il quaderno ope-
rativo, è rilegato insieme al libro di testo.

20
IL PROGETTO DIDATTICO

Il quaderno di intercultura
Tutti i colori del mondo è il quaderno di intercultura allegato alle
classi prima, seconda e terza. L’approccio del quaderno è semplice
e immediato, adatto agli alun-
ni più piccoli, e offre quella ne-
cessaria apertura intercultura-
le e interreligiosa richiamata
dalle integrazioni alle Indica-
zioni Nazionali relative all’in-
segnamento della religione
cattolica.
Protagonisti del quaderno
sono bambini di religioni di-
verse, che, nel ruolo di piccole
guide, conducono i lettori alla
scoperta dei simboli, dei luo-
ghi di culto e delle feste tipi-
che delle diverse religioni del
mondo.

La mia piccola Bibbia


La mia piccola Bibbia è un allegato destinato alle classi prima, se-
conda e terza e ha lo scopo di avvicinare i più piccoli alle pagine
bibliche in modo giocoso e creativo. I brani presentati sono brevi,
accompagnati da grandi immagini da colorare che aiutano a com-
prendere meglio il testo. Le tecniche da usare per
colorare sono lasciate all’inventiva dei bambini o
a suggerimenti
da parte dell’in-
segnante.

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COMPETENZE IRC

TRAGUARDI IRC
In riferimento alla competenza chiave (Raccomandazione Parlamento Europeo e del Consiglio del
18 dicembre 2006 e Indicazioni Nazionali 2012):

• Le competenze sociali e civiche includono competenze personali, interpersonali e interculturali e ri-


guardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo effica-
ce e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate,
come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli
strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture
sociopolitici e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica.

In riferimento alla competenza delle Indicazioni Nazionali 2012 riferite al Profilo dello Studente:

• Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la ne-
cessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa
nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione
pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, mani-
festazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.

In riferimento alla competenza chiave n. 7 Consapevolezza ed espressione culturale, inserita nel


Profilo delle Competenze relative alla Scheda di Certificazione delle Competenze al termine della
Scuola Primaria:

• Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere le diverse
identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

• L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i con-
tenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato
cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’e-
sperienza personale, familiare e sociale.

• Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della no-
stra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le
caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più
accessibili, per collegarle alla propria esperienza.

• Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristia-
nesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per
mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che
essi hanno nella vita dei cristiani.

22
COMPETENZE IRC

Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola primaria

DIO E L’UOMO
• Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle origini ha voluto stabilire
un’alleanza con l’uomo.
• Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto e come tale testimoniato dai
cristiani.
• Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione.
• Riconoscere la preghiera come dialogo tra l’uomo e Dio, evidenziando nella preghiera cristiana la spe-
cificità del “Padre Nostro”.

LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI


• Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia.
• Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali, tra cui i racconti della
creazione, le vicende e le figure principali del popolo d’Israele, gli episodi chiave dei racconti evangelici
e degli Atti degli apostoli.

IL LINGUAGGIO RELIGIOSO
• Riconoscere i segni cristiani in particolare del Natale e della Pasqua, nell’ambiente, nelle celebrazioni
e nella pietà tradizione popolare.
• Conoscere il significato di gesti e segni liturgici propri della religione cattolica (modi di pregare, di ce-
lebrare, ecc. ).

I VALORI ETICI E RELIGIOSI


• Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento dell’amore di Dio e del prossimo
come insegnato da Gesù.
• Riconoscere l’impegno della comunità cristiana nel porre alla base della convivenza umana la giustizia
e la carità.

23
COMPETENZE IRC

Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della scuola primaria

DIO E L’UOMO
• Descrivere i contenuti principali del credo cattolico.
• Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore, che rivela all’uomo il volto del Padre e annuncia
il Regno di Dio con parole e azioni.
• Cogliere il significato dei sacramenti nella tradizione della Chiesa, come segni della salvezza di Gesù e
azione dello Spirito Santo.
• Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle origini e
metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane evidenziando le prospettive del cammi-
no ecumenico.
• Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni individuando gli aspetti
più importanti del dialogo interreligioso.

LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI


• Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere letterario e indivi-
duandone il messaggio principale.
• Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel contesto storico, sociale, politico e religioso
del tempo, a partire dai Vangeli.
• Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni.
• Decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana.
• Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in Maria, la madre di
Gesù.

IL LINGUAGGIO RELIGIOSO
• Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita
della Chiesa.
• Riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di incontro con se stessi, con l’altro, con Dio.
• Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel territorio), per rile-
vare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli.
• Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e ministeri differenti, la pro-
pria fede e il proprio servizio all’uomo.

I VALORI ETICI E RELIGIOSI


• Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con quella delle prin-
cipali religioni non cristiane.
• Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, in vista di un per-
sonale progetto di vita.

24
PROGRAMMAZIONE
Classe prima CLASSE 1a

Libro
Unità di Apprendimento 1: Un mondo da scoprire
Traguardi per lo sviluppo Nuclei fondanti e obiettivi Contenuti e OltreTesto Trasversalità e raccordi
delle competenze di apprendimento multimediale interdisciplinari
L’alunno riflette su Dio Dio e l’uomo Tutti a scuola! p. 2 Italiano
Creatore e Padre. Scoprire che per la religione Ascoltare testi narrativi
A scuola impariamo p. 3
cristiana Dio è Creatore e Pa- mostrando di saperne
dre. Alla festa della creazione cogliere il senso globale.
pp. 10, 11
pp. 4-5
La Bibbia e le altre fonti
Arte e immagine
Ascoltare e saper riferire circa Laboratorio CODING p. 6
Osservare un’immagine
alcune pagine bibliche fonda-
CLIL p. 7 e gli oggetti presenti
mentali, tra cui i racconti della
nell’ambiente. p. 10
Creazione. Un mondo meraviglioso...
Matematica-Laboratorio
p. 8
I valori etici e religiosi CODING
Riconoscere l’impegno della ... da scoprire p. 9 Sviluppare il pensiero logico
comunità cristiana nel por- indispensabile allo studente
La Creazione... p. 10
re alla base della convivenza per affrontare situazioni
umana la giustizia e la carità. ... un dono di Dio p. 11 problematiche attraverso
una serie di operazioni/azioni
programmate. p. 6
Inglese-CLIL
Valorizzare e potenziare le
competenze linguistiche della
lingua inglese utilizzata come
veicolo per l’apprendimento
dei contenuti disciplinari.
pp. 7-13

Quaderno operativo
Unità di Apprendimento 1: Un mondo da scoprire
Traguardi per Nuclei fondanti Contenuti e Trasversalità Verifiche degli
lo sviluppo e Obiettivi di OltreTesto e raccordi apprendimenti
delle competenze apprendimento multimediale interdisciplinari
L’alunno riflette su Dio Dio e l’uomo Io e gli altri p. 54 Italiano Completare dei disegni
Creatore e Padre. Scoprire che per la pp. 54, 56, 57 e ripassare delle parole.
religione cristiana Dio è ... a scuola p. 55 pp. 54, 56, 57
Creatore e Padre. Arte e immagine
Tanti doni p. 56 p. 55 Disegnare seguendo
La Bibbia e le altre delle indicazioni.
fonti ... tutti per noi p. 55
Ascoltare e saper p. 57
riferire circa alcune
pagine bibliche, tra
cui i racconti della
Creazione.
I valori etici e religiosi

25
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 1
a

Traguardi per Nuclei fondanti Contenuti e Trasversalità Verifiche degli


lo sviluppo e Obiettivi di OltreTesto e raccordi apprendimenti
delle competenze apprendimento multimediale interdisciplinari
Riconoscere l’impegno
della comunità
cristiana nel porre alla
base della convivenza
umana la giustizia e la
carità.

Libro
Unità di Apprendimento 2: Verso Betlemme
Traguardi per lo sviluppo Nuclei fondanti e obiettivi Contenuti e OltreTesto Trasversalità e raccordi
delle competenze di apprendimento multimediale interdisciplinari
Riconosce il significato La Bibbia e le altre fonti È tempo di feste p. 14 Italiano
cristiano del Natale, Ascoltare e saper riferire circa Ascoltare testi narrativi
traendone motivo per alcune pagine bibliche fon- Rispettando Gesù p. 15 mostrando di saperne
interrogarsi sul valore di damentali, tra cui gli episodi cogliere il senso globale.
tali festività nell’esperienza chiave dei racconti evangelici. Dall’annuncio… pp. 16, 17, 18, 19
personale, familiare e sociale. p. 16
Ricostruire verbalmente le
Il linguaggio religioso
fasi di un’esperienza vissuta a
Riconoscere i segni cristia- … a Betlemme
scuola o in altri contesti.
ni in particolare del Natale, p. 17
pp. 14, 15
nell’ambiente, nelle celebra-
zioni e nella tradizione popo- Un dono per Gesù Acquisire le capacità
lare. pp. 18-19 manuali, percettive e
cognitive necessarie per
I valori etici e religiosi Laboratorio CODING l’apprendimento della
Riconoscere che la comunità pp. 20-21 scrittura.
cristiana si fonda sul coman- pp. 14, 17
damento dell’amore di Dio e
Ampliare il patrimonio
del prossimo come insegnato
lessicale attraverso attività di
da Gesù.
lettura.
pp. 17, 18, 19
Riconoscere l’impegno della
comunità cristiana nel por- Matematica-Laboratorio
re alla base della convivenza CODING
umana la giustizia e la carità. Sviluppare il pensiero logico
indispensabile allo studente
per affrontare situazioni
problematiche attraverso
una serie di operazioni/azioni
programmate.
pp. 20-21

26
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 1a

Quaderno operativo
Unità di Apprendimento 2: Verso Betlemme
Traguardi per Nuclei fondanti Contenuti e Trasversalità Verifiche degli
lo sviluppo e Obiettivi di OltreTesto e raccordi apprendimenti
delle competenze apprendimento multimediale interdisciplinari
Riconosce il significato La Bibbia e le altre Arriva il Natale p. 58 Italiano Completare e scrivere
cristiano del Natale, fonti pp. 58, 59, 60, 61 parole e frasi.
traendone motivo Ascoltare e saper I doni più belli p. 58, 59, 60, 61
per interrogarsi sul riferire circa alcune p. 59 Arte e immagine
valore di tali festività pagine bibliche pp. 58, 59, 60 Completare i disegni
nell’esperienza fondamentali, tra cui Un annuncio speciale inserendo degli
personale, familiare e gli episodi chiave dei p. 60 elementi dati e unendo
sociale. racconti evangelici. lettere e numeri.
Nella stalla pp. 58, 59, 60
Il linguaggio religioso di Betlemme
Riconoscere i segni p. 61
cristiani del Natale,
nell’ambiente, nelle
celebrazioni e nella
tradizione popolare.

I valori etici e religiosi


Riconoscere
che la comunità
cristiana si fonda
sul comandamento
dell’amore di Dio e
del prossimo come
insegnato da Gesù.

Riconoscere l’impegno
della comunità
cristiana nel porre alla
base della convivenza
umana la giustizia e la
carità.

27
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 1
a

Libro
Unità di Apprendimento 3: Incontriamo Gesù
Traguardi per lo sviluppo Nuclei fondanti e obiettivi Contenuti e OltreTesto Trasversalità e raccordi
delle competenze di apprendimento multimediale interdisciplinari
L’alunno riflette su Dio Dio e l’uomo Che bello crescere p. 22 Italiano
Creatore e Padre, sui dati Conoscere Gesù di Nazareth. Ricostruire le fasi di
fondamentali della vita Come? Dove? Con chi? p. 23 un’esperienza vissuta a scuola
di Gesù e sa collegare i La Bibbia e le altre fonti o in altri contesti.
contenuti principali del suo Ascoltare e saper riferire circa Gesù bambino come noi pp. 22, 23
insegnamento alle tradizioni alcune pagine bibliche fon- p. 24
dell’ambiente in cui vive. damentali, tra cui gli episodi Comprendere testi di tipo
chiave dei racconti evangelici. ... nel villaggio di Nazareth diverso.
p. 25 pp. 24, 25, 33, 34, 36, 37, 38
I valori etici e religiosi
Riconoscere l’importanza del La casa di Gesù p. 26 Raccontare esperienze
comandamento dell’amore personali organizzando il
insegnato da Gesù. Gesù gioca p. 27 racconto in modo chiaro.
pp. 25, 32, 37
Riconoscere l’impegno della Gesù... a scuola pp. 28-29
comunità cristiana nel por- Storia
re alla base della convivenza Laboratorio CODING Ricavare da fonti di tipo
umana la giustizia e la carità. p. 30 diverso informazioni e
conoscenze su aspetti del
CLIL p. 31 passato.
pp. 24, 25
Chi trova un amico... p. 32
Arte e immagine
Gli amici di Gesù p. 33 Elaborare creativamente
produzioni personali e
Gesù e i bambini pp. 34-35 autentiche per esprimere
sensazioni ed emozioni.
Gesù racconta... pp. 37, 39
pp. 36-37
Matematica-Laboratorio
Gesù guarisce CODING
pp. 38-39 Sviluppare il pensiero logico
indispensabile allo studente
per affrontare situazioni
problematiche attraverso
una serie di operazioni/azioni
programmate. p. 30
Inglese-CLIL
Valorizzare e potenziare le
competenze linguistiche della
lingua inglese utilizzata come
veicolo per l’apprendimento
dei contenuti disciplinari.
p. 31

28
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 1a

Quaderno operativo
Unità di Apprendimento 3: Incontriamo Gesù
Traguardi per Nuclei fondanti Contenuti e Trasversalità Verifiche degli
lo sviluppo e Obiettivi di OltreTesto e raccordi apprendimenti
delle competenze apprendimento multimediale interdisciplinari
L’alunno riflette su Dio e l’uomo Anche io... p. 62 Italiano Colorare disegni e
Dio Creatore e Padre, Conoscere Gesù di pp. 62, 63, 64, 65, 66, 67 completare didascalie
sui dati fondamentali Nazareth. come Gesù p. 63 con parole date
della vita di Gesù e sa Arte e immagine p. 62
collegare i contenuti La Bibbia e le altre È bello stare con gli p. 65
principali fonti amici p. 64 Scrivere i nomi degli
del suo insegnamento Ascoltare e saper apostoli rispettando i
alle tradizioni riferire circa alcune Gli amici di Gesù p. 65 simboli
dell’ambiente in cui pagine bibliche p. 63
vive. fondamentali, tra cui Nessuno è lasciato
gli episodi chiave dei solo... p. 66 Completare una frase
racconti evangelici. p. 66
... da Gesù p. 67
I valori etici e religiosi Collegare disegni
Riconoscere all’azione
l’importanza del corrispondente
comandamento p. 67
dell’amore insegnato
da Gesù.

Riconoscere l’impegno
della comunità
cristiana nel porre alla
base della convivenza
umana la giustizia e la
carità.

29
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 1
a

Libro
Unità di Apprendimento 4: Verso Gerusalemme
Traguardi per lo sviluppo Nuclei fondanti e obiettivi Contenuti e OltreTesto Trasversalità e raccordi
delle competenze di apprendimento multimediale interdisciplinari
L’alunno riflette su Dio Dio e l’uomo La Pasqua si avvicina p. 40 Italiano
Creatore e Padre, sui dati Conoscere Gesù di Nazareth, Comprendere testi di tipo
fondamentali della vita Emmanuele e Messia, crocifis- Gesù in viaggio p. 41 diverso.
di Gesù e sa collegare i so e risorto e come tale testi- pp. 40, 41, 42, 43, 44, 46, 47
contenuti principali del suo moniato dai cristiani. A Gerusalemme pp. 42-43
insegnamento alle tradizioni Raccontare esperienze
dell’ambiente in cui vive. La Bibbia e le altre fonti Gesù si dona personali organizzando il
Ascoltare e saper riferire circa pp. 44-45 racconto in modo chiaro.
Riconosce il significato alcune pagine bibliche fon- pp. 45, 47
cristiano della Pasqua, damentali, tra cui gli episodi Gesù non lascia soli... p. 46
traendone motivo per chiave dei racconti evangelici. Matematica-Laboratorio
interrogarsi sul valore di ... i suoi amici p. 47 CODING
tale festività nell’esperienza Il linguaggio religioso Sviluppare il pensiero logico
personale, familiare e sociale. Riconoscere i segni cristiani Laboratorio CODING p. 48 indispensabile allo studente
della Pasqua, nell’ambiente, per affrontare situazioni
nelle celebrazioni e nella tra- CLIL p. 49 problematiche attraverso
dizione popolare. una serie di operazioni/azioni
programmate. p. 48
I valori etici e religiosi
Inglese-CLIL
Riconoscere l’importanza del
Valorizzare e potenziare le
comandamento dell’amore
competenze linguistiche della
insegnato da Gesù.
lingua inglese utilizzata come
veicolo per l’apprendimento
dei contenuti disciplinari.
p. 49

30
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 1a

Quaderno operativo
Unità di Apprendimento 4: Verso Gerusalemme
Traguardi per Nuclei fondanti Contenuti e Trasversalità Verifiche degli
lo sviluppo e Obiettivi di OltreTesto e raccordi apprendimenti
delle competenze apprendimento multimediale interdisciplinari
L’alunno riflette su Dio e l’uomo Una triste giornata Italiano Colorare un disegno
Dio Creatore e Padre, Conoscere Gesù di p. 68 pp. 68, 69, 71, 72, 73 e completare un testo
sui dati fondamentali Nazareth, Emmanuele con parole nei cartellini
della vita di Gesù e sa e Messia, crocifisso La gioia di Pasqua p.69 Arte e immagine p. 68
collegare i contenuti e risorto e come tale p. 68, 69, 70
principali del suo testimoniato dai Risurrezione è Leggere l’episodio
insegnamento alle cristiani. primavera! p. 70 evangelico della
tradizioni dell’ambiente Pasqua p. 69
in cui vive. La Bibbia e le altre Filastrocca di Pasqua
fonti p. 71 Sostituire disegni con
Riconosce il significato Ascoltare e saper parole date; leggere
cristiano della Pasqua, riferire circa alcune I simboli della Pasqua una filastrocca
traendone motivo pagine bibliche p. 72 p. 71
per interrogarsi sul fondamentali, tra cui
valore di tale festività gli episodi chiave dei Crucipuzzle di Pasqua Completare un testo
nell’esperienza racconti evangelici. p. 73 cloze p. 72
personale, familiare e
sociale. Il linguaggio religioso Ricercare delle parole
Riconoscere i segni relative alla Pasqua in
cristiani della Pasqua, un crucipuzzle p. 73
nell’ambiente, nelle
celebrazioni e nella
tradizione popolare.

I valori etici e religiosi


Riconoscere
l’importanza del
comandamento
dell’amore insegnato
da Gesù.

31
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 1
a

Libro
Unità di Apprendimento 5: Facciamo festa
Traguardi per lo sviluppo Nuclei fondanti e obiettivi Contenuti e OltreTesto Trasversalità e raccordi
delle competenze di apprendimento multimediale interdisciplinari
Riconosce il significato Dio e l’uomo Un luogo per fare festa Italiano
cristiano delle festività Individuare i tratti essenziali pp. 50-51 Leggere e comprendere testi
nell’esperienza personale, della Chiesa e la sua missione. di tipo diverso cogliendo
familiare e sociale. La mappa: I luoghi di Gesù l’argomento e individuando le
p. 52 informazioni principali.
Il linguaggio religioso
Identifica nella Chiesa la pp. 50-51
Riconoscere i segni cristiani
comunità di coloro che della festa nell’ambiente, nel-
credono in Gesù Cristo e si Arte e immagine
le celebrazioni e nella tradizio-
impegnano per mettere in Osservare un’immagine
ne popolare.
pratica il suo insegnamento. e gli oggetti presenti
nell’ambiente, descrivendone
Conoscere il significato di ge-
gli elementi formali.
sti e segni liturgici propri della
pp. 50-51
religione cattolica.

I valori etici e religiosi


Riconoscere l’impegno della
comunità cristiana nel por-
re alla base della convivenza
umana la giustizia e la carità.

Quaderno operativo
Verifiche degli apprendimenti Completare frasi e rispondere a delle domande a scelta multipla. p. 74

Compito di realtà “Presentiamo la Scuola Primaria!”


• La nostra scuola riceverà la visita degli alunni di cinque anni della scuola dell’infanzia.
• Insieme ai tuoi compagni prepara dei biglietti illustrati da donare a ciascun bambino che
verrà in visita, inserendo un disegno riguardante un argomento trattato ed una frase di
benvenuto.

32
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 1a

Classe prima
Un mondo da scoprire - UdA n. 1
Nella prima parte dell’UdA gli alunni vengono accompagnati nel loro percorso di apprendimento da due
personaggi: Tina e Tony, due bambini di classe prima, che, come loro, saranno alle prese con le emozioni
di questa nuova avventura. Per farli conoscere meglio, in modo da favorire la contestualizzazione dell’ap-
prendimento, raccontiamo una breve storia sul primo giorno di scuola di Tina e Tony, quindi proponiamo la
scheda n. 1.

Storia 1 - Pronti, partenza, via!


Tina e Tony sono emozionati: oggi è il loro primo giorno di
scuola! Sono contenti di vivere questa nuova esperienza, ma
la novità li spaventa un po’: “Cosa faremo a scuola? Come
saranno gli insegnanti? E i compagni?” si chiedono. Nonna
Teresa li tranquillizza: “Non preoccupatevi, vedrete che an-
drà tutto benissimo!”.
Il cortile è pieno di bambini tutti accompagnati, chi dai ge-
nitori, chi dai nonni. “Guarda Tony!” esclama Tina “Ci sono
anche Luca e Marta”.
Tina e Tony si avvicinano e salutano i loro amici. “La mam-
ma dice che andremo in classe insieme” dice Luca.
“Evviva! Che bello!” esclamano Tina e Tony.
La campanella suona, tutti i bambini entrano e raggiungono
le loro aule. Ad attenderli trovano la maestra che li accoglie
con un bel sorriso: “Buongiorno bambini, benvenuti!”.
“Sembra simpatica” dice Tina.
“Forse la scuola non è poi così male” pensa Tony… Il primo
giorno di scuola è cominciato!
Ivano Giancristoforo

Successivamente rivolgiamo agli alunni alcune domande di comprensione sul testo appena ascoltato: chi
sono Tina e Tony? Che cosa fanno? Come si sentono? Chi li accompagna? Chi incontrano? Cosa pensano
della maestra e della scuola? In seguito gli alunni vengono stimolati a scoprire l’importanza e la bellezza
dello stare insieme a scuola con i compagni e con gli insegnanti e a maturare atteggiamenti che favoriscono
un’efficace relazione con gli altri. Si sottolinea questo aspetto tramite le attività inserite nel quaderno opera-
tivo alle pagine 54 e 55 dove si richiede ai bambini di esprimere le proprie emozioni rispetto al nuovo gruppo
classe nel quale si trovano inseriti (vedi scheda n. 2). Quindi, attraverso alcune domande, gli alunni sono in-
vitati ad esporre le conoscenze pregresse sulla figura di Gesù e viene presentato brevemente il percorso che
li porterà ad approfondire e a scoprire nuovi aspetti della sua vita e della comunità cristiana. Infine, richia-
mando le esperienze vissute da Tina e Tony in mezzo alla natura, i bambini sono portati a riflettere sui doni
ricevuti e ad apprezzarne l’importanza e il valore nel proprio vissuto quotidiano. Alle pagine 56-57 del qua-
derno operativo e 81, 83 e 85 di Gioco & invento vengono proposte attività di rinforzo sugli argomenti trattati.

33
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 1
a

Per approfondire le tematiche sull’accoglienza e l’amicizia, l’insegnante può leggere in classe i seguenti rac-
conti facendo poi delle domande di comprensione e riflessione guidata che seguono nella pagina successiva.

La storia del piccolo Arco Baleno


Il piccolo Arco Baleno viveva tutto solo sopra una nuvola. La sua nuvoletta aveva tutte le comodità: un
letto con una grande coperta colorata, tantissimi giochi, due sedie, un grande tavolo e persino uno sci-
volo e un’altalena! Eppure Arco Baleno si annoiava … certe volte non sapeva che gioco inventare e si
lamentava: – Mamma, mi annoio … perché non giochi con me? E mamma Pioggia rispondeva: – Piccolo
mio, la mamma deve lavorare, non può giocare sempre con te! Ti annoi perché sei sempre da solo: anda-
re a scuola ti renderebbe davvero felice! Vedrai, dammi retta, non te ne pentirai! Anche il babbo Lampo
Baleno, quando lo vedeva triste, gli diceva: – Stare su questa nuvola non ti fa bene: scendi a giocare con
gli altri! Vedrai che spasso! Ma Arco Baleno non voleva saperne della scuola: lui aveva paura di scendere
dalla sua nuvola. Ogni tanto sentiva le risate e le grida dei bambini di una scuola, così si affacciava dalla
sua nuvola e li osservava giocare all’aperto: giocavano a nascondino, si rincorrevano e qualche volta
facevano il girotondo e cantavano a squarciagola. A loro non servivano tanti giocattoli per divertirsi, gli
bastava stare insieme! Poco a poco, ad Arco Baleno venne voglia di avvicinarsi a loro, ma si vergognava,
non sapeva cosa dire, perché era abituato a stare sempre da solo. Così mamma Pioggia decise di ac-
compagnarlo: un giorno sopra la scuola arrivò tanta pioggia e, subito dopo, Arco Baleno fece capolino
dalla sua nuvola e scese tra i bambini. Di certo il timido Arco Baleno non si aspettava un’accoglienza così
calorosa: tutti gli sorridevano e gli chiedevano da dove veniva, tutti volevano giocare con i suoi colori! Da
quel giorno Arco Baleno decise di andare sempre a scuola e non saltò mai nemmeno un giorno: anche
a voi sarà capitato di incontrarlo, ogni tanto! Ormai ha visitato tutte le scuole del mondo: quando la sua
nuvoletta passerà sopra la vostra scuola, si fermerà di certo per giocare con voi!
Silvia Civerchia

34
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 1a

Domande di comprensione e contestualizzazione:


1. Perché Arco Baleno si annoia?
2. Che cosa osserva dalla sua nuvola?
3. Cosa decide di fare?
4. Come l’aiuta mamma Pioggia?
5. Cosa fanno i bambini quando vedono Arco Baleno?
6. Come si conclude la storia?
7. E tu, hai mai incontrato Arco Baleno? Cosa hai provato?

• Colora il disegno

35
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 1
a

Conosco tanti nuovi amici!


C’era una volta una famiglia di chiocciole: babbo chiocciola, mamma chiocciola e la chiocciolina. Un
giorno, dopo una bella pioggia, decisero di andare a passeggio e, strisciando strisciando, lentamente,
incontrarono un’altra famigliola di chiocciole e mamma chiocciola chiese loro se avevano voglia di pas-
seggiare insieme. La risposta fu positiva e tutti quanti si misero di nuovo in cammino. Quella doveva
essere una giornata di passeggiate perché il gruppo di chiocciole incontrò due tartarughe che però si
lamentavano un po’ perché una aveva mal di collo e l’altra tossiva parecchio. – Qui ci vuole un dottore!
– disse babbo chiocciola – Andiamo! A quest’ora possiamo trovarne di sicuro uno. E così, le chiocciole
accompagnarono le tartarughe dal dottor Piccione che era bravo ed anche buono. – Raffreddore, mal di
gola e tosse, un po’ di dolore alle ossa e quindi al collo, questi sono i primi freddi e poi voi siete sempre
in acqua… – disse il dottor Piccione visitando le tartarughe. Il consiglio che diede loro era quello di stare
per un po’ fuori dall’acqua e di non andare tanto passeggiando, ma di rimanere, invece, qualche giorno
a riposo. Le tartarughe si guardarono e pensarono che era il caso di dare la notizia al loro amico pesce
che spesso nuotava con loro e che non vedendole si sarebbe preoccupato. Nessun problema, mamma
piccione e il piccioncino, che passavano di lì, avrebbero avvisato il pesce e volando arrivarono da lui,
che stava nuotando tranquillo nel laghetto, e gli riferirono cosa aveva detto il dottore alle sue amiche
tartarughe. Quando qualche giorno più tardi le tartarughe furono guarite, decisero che si poteva uscire
di nuovo, e allora chiamarono le chiocciole e i piccioni e tutti insieme raggiunsero il pesce. Diventarono
tutti amici e insieme felici e contenti organizzarono una bella festa.

• Colora il disegno

36
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 1a

Verso Betlemme - UdA n. 2


Questa unità di apprendimento viene introdotta con una riflessione sul significato del fare festa e sulla gioia
che le diverse festività possono portare nella vita. La figura di nonna Teresa che racconta la storia della na-
scita di Gesù stimola gli alunni a entrare nel clima della festa del Natale attraverso i segni e le tradizioni che
loro stessi possono rintracciare nell’ambiente di vita. Si rinforza la riflessione su questi aspetti con un’attività
a pagina 58 del quaderno operativo. Riguardo all’Annunciazione viene posta l’attenzione sull’immagine
dell’evento e sulle parole di Maria e dell’Angelo per aiutare i bambini a comprendere la centralità delle figure
e gli atteggiamenti che li caratterizzano (pagina 60 del quaderno operativo).

L’immagine di Gesù deposto nella mangiatoia e il riferimento ai


doni portati dai pastori e dai magi portano gli alunni a riflette-
re sulle condizioni umili in cui è nato Gesù e sull’atteggiamento
giusto da tenere per accogliere un grande dono. Alle pagine 59 e
61 del quaderno operativo l’individuazione degli elementi fon-
damentali del presepe e l’invito ad osservare con attenzione le
immagini poste sull’albero di Natale stimolano gli alunni a saper
riferire sui personaggi fondamentali della natività e a saper ri-
conoscere e attuare i comportamenti che aiutano a stare bene
insieme. L’incontro di Tina e Tony con bambini non conosciuti
è utile a contestualizzare il valore dell’accoglienza e dell’atten-
zione verso l’altro. In questo contesto può essere raccontata ai
bambini la storia alla pagina seguente.

37
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 1
a

Storia 3 - La gioia del Natale


Finalmente la vigilia di Natale era arrivata! Giorgio e le due pestifere sorelline, Eleonora e Beatrice, erano
usciti con la mamma per gli ultimi acquisti, ed ora stavano rientrando a casa carichi di pacchi e pacchet-
tini.
“Sono certa che Babbo Natale mi porterà un regalo più bello del vostro, sono la più piccola!” diceva Be-
atrice, salterellando sul portone. “Non credo proprio!” ribatté Eleonora. “Io sono sempre stata più buona
e ubbidiente di te!”.
“Smettetela!” intervenne Giorgio, che era il maggiore e anche il più saggio dei tre. “Sono sicuro che ci
saranno regali belli per tutti! E poi ricordatevi cosa dice sempre la mamma! La gioia del Natale non è nei
regali, ma nello stare insieme!”.
Mentre aspettavano l’ascensore del palazzo, carichi di buste e pacchetti, qualcosa attirò la loro attenzio-
ne. La portinaia del palazzo, la signora Agnese, che era una dolce e cara vecchietta, piangeva di nascosto,
mentre puliva l’atrio, cercando di non farsi notare.
“Che succede, signora Agnese?” chiesero i bambini in coro. “Nulla, nulla ragazzi, è solo un moscerino in
un occhio”. Ma i bambini non erano affatto convinti di questa risposta.
Una volta in casa cercarono di capire meglio e la mamma spiegò loro che molto probabilmente la signo-
ra Agnese si sentiva sola, perché suo marito era morto da poco e i suoi figli vivevano lontano, in un’altra
città. “Possiamo fare qualcosa per lei, mamma?”.
“Pensateci un po’ su!” rispose la mamma.
I bambini si guardarono negli occhi e... in men che non si dica avevano già trovato la soluzione: prepara-
rono un bellissimo biglietto di invito, lo chiusero in una busta rossa e scesero tutti insieme a consegnarlo
alla portinaia.
La signora lo aprì emozionata e lesse a voce alta: “Gentilissima signora Agnese, questa sera è la vigilia di
Natale e lei ha un impegno molto importante: deve venire a cenare con noi per condividere la gioia di
questa bellissima festa. Non può assolutamente dire di no!”.
La signora Agnese abbracciò commossa i tre bambini. Quella sera mise l’abito più bello e salì al quarto
piano, portando tra le mani una squisita e profumata torta appena sfornata.
Fu un Natale bellissimo per lei, ma anche per i suoi tre piccoli amici!
Gabriella Crisante

38
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 1a
La comprensione del brano può essere facilitata con opportune domande di contestualizzazione del tipo:
• Ti è mai capitato di consolare qualcuno che era triste?
• Perché secondo te la signora Agnese alla fine si è sentita felice?
• Come ti saresti comportato tu al posto dei tre bambini?
La storia può essere illustrata e/o drammatizzata dai bambini oppure si può proporre la scheda operativa n. 11
con le sequenze da riordinare. Infine si possono invitare gli alunni ad utilizzare pagina 91 del sussidio Gioco &
invento per preparare un biglietto augurale da donare ad una persona che, secondo loro, si sente sola.

Incontriamo Gesù - UdA n. 3


I bambini apprendono partendo soprattutto dal proprio vissuto quotidiano e operando confronti con esso.
In questa UdA, che ha lo scopo di avvicinare gli alunni alla figura di Gesù, attraverso i dialoghi e le riflessioni
di Tina e Tony, i bambini riflettono sul proprio percorso di crescita, sulle capacità sviluppate nel tempo e
sui luoghi e le persone che li hanno aiutati perché tutto questo fosse possibile. Dopo aver ripensato alla
propria crescita, i bambini vengono guidati alla scoperta dei luoghi e del modo di vivere di Gesù. In questo
sono aiutati dalle pagine operative 62 e 63, nelle quali si propone un confronto puntuale tra la propria vita
quotidiana e quella di Gesù. Anche nella sezione creativa, a pagina 95, viene proposta una bella attività di
disegno e ritaglio, per conoscere meglio i luoghi più importanti dell’epoca. Nella seconda parte, da pagina
33, vengono presentati episodi significativi della vita pubblica di Gesù a partire dalla scelta degli Apostoli
per proseguire con l’episodio dell’incontro tra Gesù e i bambini. Per un approfondimento su questo tema,
si consiglia di leggere agli alunni la storia seguente dal titolo “Un incontro gioioso” e poi farla illustrare sul
quaderno a loro piacimento.

Storia 4 - Un incontro gioioso


“Ciao! Sono Ruben, ho sette anni e vivo a Gerusalemme, la città più grande e più bella della Palestina.
Qualche giorno fa stavo giocando in piazza con alcuni amici, quando ad un tratto ho visto tante persone
che correvano verso la stessa direzione, siamo andati a vedere anche noi, e … che strano tipo era arrivato
in città! Un certo Gesù di Nazareth, che parlava e sorrideva, e tutti lo ascoltavano volentieri. Io e miei ami-
ci, però, essendo i più piccoli, non riuscivamo a vederlo bene. Allora abbiamo cominciato a spingere e a
farci largo tra la folla, e finalmente siamo arrivati vicino a Gesù! Volevamo parlargli, fargli tante doman-
de, perché ci sembrava un tipo davvero speciale, ma alcuni suoi amici, che gli stavano sempre intorno,
hanno cercato di mandarci via: “Cosa fate! Non disturbate il Maestro!” Gridò uno di loro … e un altro: “
Via, via, non fategli perdere tempo, non vedete che ha da fare?”. Stavamo per andarcene, delusi per la
cattiva accoglienza, quando ad un tratto … Gesù si voltò verso di noi, ci guardò con affetto e rimproverò
severamente i suoi amici: “Lasciate che i bambini vengano a me, perché il mio regno appartiene a chi è
puro e semplice come loro.” Detto questo, venne verso di noi e ci accarezzò, ci abbracciò e rispose a tut-
te le nostre domande … insomma, ci fece sentire davvero speciali e importanti, non mi ero mai sentito
così! Spero tanto che Gesù ritorni presto da queste parti, ho ancora tante cose da chiedergli! E tu, cosa
chiederesti a Gesù se lo incontrassi?
Gabriella Crisante

Nelle pagine operative 64 e 65 l’alunno viene invitato a riflettere sul tema dell’amicizia e a presentare i suoi
“amici speciali”, per poi conoscere i nomi di tutti gli Apostoli di Gesù. Nell’ultima parte dell’UdA vengono
introdotti il racconto di una parabola e di un miracolo di Gesù, allo scopo di far intuire il messaggio fonda-
mentale del suo insegnamento: l’amore di Dio Padre per tutti gli uomini. Anche in questo caso le pagine
operative 66 e 67 vogliono aiutare gli alunni ad interiorizzare e contestualizzare il messaggio proposto da
Gesù, mettendo particolarmente in evidenza il suo atteggiamento “inclusivo” verso tutti.

39
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 1
a

Verso Gerusalemme - UdA n. 4


Partendo dalle conoscenze pregresse, gli alunni vengono guidati alla contestualizzazione, a pagina 40 del
libro, in cui il papà invita i bambini a leggere sul Vangelo i brani relativi alla Pasqua. Quindi vengono riportati
in maniera semplificata gli episodi della Pasqua di Gesù: l’ingresso a Gerusalemme, l’ultima cena insieme
agli Apostoli, l’arresto e il Calvario, la croce e l’apparizione ai suoi Apostoli dopo la Risurrezione. All’interno
dell’UdA si ricorre all’utilizzo degli stickers con i quali l’alunno coglie gli elementi più importanti di tutto
l’evento, allo scopo di fissare i momenti salienti della storia. Nella parte operativa troviamo pagina 68 in cui
si parla della tristezza per la morte di Gesù, mentre a pagina 69 si parla della gioia per la sua Risurrezione
attraverso un gioco in cui l’alunno deve trovare la strada che le donne fanno per arrivare a scoprire il sepol-
cro vuoto. Nelle pagine successive, da 70 a 73, si dà maggior risalto a ciò che circonda il bambino, come
l’osservazione della natura che cambia, una filastrocca da completare, la scoperta dei simboli della Pasqua
e dei suoi significati e un crucipuzzle per divertirsi insieme cercando le parole più importanti. Nel quaderno
creativo Gioco & invento, a pagina 97, si trova un’attività in cui viene chiesto al bambino di disegnare i sim-
boli pasquali.

Facciamo festa – UdA n. 5


Nell’UdA n.5, dal titolo Facciamo festa, viene introdotto il tema della comunità cristiana e della chiesa con
tutti gli aspetti che la caratterizzano. Partendo da alcune domande che stimolano la problematizzazione e
la contestualizzazione, gli alunni vengono portati a riflettere sulla domenica come giorno di festa dei Cristia-
ni. In seguito si favorisce una più approfondita conoscenza della chiesa come luogo di culto e d’incontro,
soprattutto grazie all’attività proposta nella pagina 99 del sussidio Gioco & invento, dove si può trovare l’in-
terno di una chiesa da ricostruire. Conclude l’UdA la mappa che offre all’alunno la possibilità di ricostruire i
luoghi che scandiscono le tappe fondamentali della vita di Gesù.

40
SCHEDE OPERATIVE

Un mondo da scoprire - UdA n. 1 Verso Gerusalemme - UdA n. 4


Scheda 1 Benvenuti a scuola! Scheda 21 Disegna e colora
Scheda 2 È mai successo a te? Scheda 22 La pecorella smarrita
Scheda 3 La festa della creazione Scheda 23 Il buon pastore
Scheda 4 Nascono, crescono e... Scheda 24 Gesù si dona
Scheda 5 Creato o fatto? Scheda 25 Alleluia!
Scheda 6 Fatti dall'uomo
Scheda 7 Chi l'ha fatto?
Facciamo festa - UdA n. 5
Scheda 26 Il mosaico
Verso Betlemme - UdA n. 2
Scheda 27 Arredi di chiesa
Scheda 8 Feste e simboli Scheda 28 Luoghi di culto
Scheda 9 Il memo del Natale
Scheda 10 I doni del cuore
Scheda 11 La gioia del Natale Verso le competenze
Scheda 12 Natività
COMPITO DI REALTÀ
Scheda 13 Il quiz del Natale/1
Presentiamoci ad un nuovo amico
Scheda 14 Il quiz del Natale/2
COMPITO DI REALTÀ
In ricordo di un incontro
Incontriamo Gesù - UdA n. 3
Scheda 15 Al tempo di Gesù/1
Scheda 16 Al tempo di Gesù/2
Scheda 17 Al tempo di Gesù/3
Scheda 18 Giochi al tempo di Gesù
Scheda 19 La scuola di Gesù
Scheda 20 Tavolette di cera

A R IO
H E D M A
SC E PRI
S S
CLA

41
SCHEDA OPERATIVA 1 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 1
a

MAESTRA ....................................................................................

1  IUTA TINA E TONY A RAGGIUNGERE IN TEMPO


A
LA LORO SCUOLA! TRACCIA IL PERCORSO

42
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 2
CLASSE 1a

È MAI SUCCESSO A TE?


1 L EGGI BENE LE TRE RISPOSTE E RISPONDI CON UNA X.
POI COLORA I DISEGNI

• ARRIVA UN/A NUOVO/A COMPAGNO/A DI CLASSE. CHE COSA


FACCIO?

NIENTE.
ASPETTO DI CONOSCERLO.
LO INVITO A GIOCARE.

• UN/A MIO/A AMICO/A È DISPIACIUTO/A PERCHÉ HA PERSO LA


GOMMA.

NIENTE.
GLI DICO CHE MI DISPIACE.
GLI PRESTO LA MIA.

• UN/A AMICO/A È PENTITO DI AVERMI FATTO UN DISPETTO. CHE


COSA FACCIO?

NIENTE.
G
 LI DICO CHE NON DEVE FARLO PIÙ.
LO PERDONO.

43
SCHEDA OPERATIVA 3 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 1
a

LA FESTA DELLA CREAZIONE


1  OPO AVER ASCOLTATO IL RACCONTO ALLA FESTA DELLA CREAZIONE,
D
RICOSTRUISCI IL RACCONTO SUL QUADERNO RITAGLIANDO I SEGUENTI
DISEGNI E INCOLLANDOLI SULLA PAGINA.

44
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 4
CLASSE 1a

NASCONO, CRESCONO E...


1 CERCHIA E COLORA SOLO LE COSE CHE NASCONO, CRESCONO E VIVONO.

45
SCHEDA OPERATIVA 5 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 1
a

CREATO O FATTO?
1  OLLEGA OGNI COSA CREATA DA DIO CON LA CORRISPONDENTE COSA
C
FATTA DALL’UOMO.

COSE COSE
CREATE REALIZZATE
DA DIO DALL’UOMO

46
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 6
CLASSE 1a

FATTI DALL’UOMO
1  OLORA DI ROSSO I QUADRATINI DELLE COSE COSTRUITE DALL’UOMO E DI
C
VERDE QUELLE CREATE DA DIO.

2 L EGGI LE DOMANDE, RIFLETTI E COLORA IL QUADRATINO ACCANTO ALLA


RISPOSTA SCELTA.
• COSA TI OCCORRE A SCUOLA? • CHE SIGNIFICA CREARE?
IL GIOCATTOLO PREFERITO INVENTARE UNA MEDICINA
LO ZAINETTO CON LE COSE FAR NASCERE LE COSE DAL
PER LA SCUOLA NULLA
IL TELEFONO CELLULARE C
 OSTRUIRE UN NUOVO
COMPUTER
• QUALI PERSONE TI SONO • NELL’ULTIMO GIORNO DELLA
VICINE DURANTE I PRIMI CREAZIONE, CHI HA CREATO
GIORNI DI SCUOLA? DIO?
I TUOI AMICI IL SOLE
IL MEDICO GLI ANIMALI
GLI INSEGNANTI L’UOMO E LA DONNA
47
SCHEDA OPERATIVA 7 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 1
a

CHI L’HA FATTO?


1  OLORA E COLLEGA CON FRECCE I DISEGNI DELLE COSE FATTE A CHI LE HA
C
FATTE.
FORNAIO
FARINA

MAGLIA

NONNA

LANA

TAVOLO

FALEGNAME

PANE LEGNO

2 OSSERVA E COMPLETA.

LA NONNA FA LA CON LA .........................................................

IL FORNAIO FA IL CON LA .........................................................

IL FALEGNAME FA IL CON IL .........................................................

48
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 8
CLASSE 1a

FESTE E SIMBOLI
1 FAI UNA X SUI DISEGNI CHE CI PARLANO DEL NATALE.

2 S CRIVI I NOMI DEI DISEGNI


DI FIANCO. SCOPRIRAI QUALI
SONO ALCUNI SIMBOLI DELLA
PASQUA.

49
SCHEDA OPERATIVA 9 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 1
a

IL MEMO DEL NATALE


1 F OTOCOPIANDO IN DUPLICE COPIA I DISEGNI, SI OTTERRANNO 8 COPPIE DI
IMMAGINI NATALIZIE DA COLORARE, PER GIOCARE AL “MEMORY-GAME”.

50
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 10
CLASSE 1a

I DONI DEL CUORE


1  OLORA LA STELLA COMETA
C
E IL VASO.

2 S CRIVI SUI PUNTINI, SEGUENDO LA GIUSTA NUMERAZIONE, LE LETTERE


CHE VEDI NELLE PALLINE DELL’ALBERO. LEGGERAI DUE DONI CHE NON SI
POSSONO COMPRARE, MA SI DONANO A TUTTI.

51
SCHEDA OPERATIVA 11 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 1
a

LA GIOIA DEL NATALE


1  OPO AVER ASCOLTATO LA STORIA E INSERITO IL NUMERO GIUSTO
D
DELLE SEQUENZE, COLORALE, RITAGLIALE E INCOLLALE IN ORDINE SUL
QUADERNO.

52
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 12
CLASSE 1a

NATIVITÀ
1 COLORA IL DISEGNO.

53
SCHEDA OPERATIVA 13 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 1
a

IL QUIZ DEL NATALE!/1


1 LEGGI E SEGNA CON UNA X LA RISPOSTA ESATTA.

• DIO, PER AMORE DEGLI UOMINI:


HA MANDATO UN ANGELO
HA MANDATO SUO FIGLIO GESÙ NEL MONDO
NON HA FATTO NIENTE

• MARIA HA RICEVUTO L'ANNUNCIO DELLA NASCITA DI GESÙ DA:


SUA CUGINA ELISABETTA
GIUSEPPE
UN ANGELO

• GESÙ È NATO A:
BETLEMME
NAZARET
GERUSALEMME

• MARIA E GIUSEPPE HANNO DEPOSTO GESÙ IN:


UNA CULLA
UNA MANGIATOIA
UNA CESTA

• I PRIMI AD ADORARE GESÙ FURONO:


I MAGI
IL RE ERODE
I PASTORI

54
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 14
CLASSE 1a

IL QUIZ DEL NATALE!/2


1  NO SOLO DEI DISEGNI COLLOCATI SOPRA OGNI FRASE TI SUGGERIRÀ LE
U
PAROLE MANCANTI. OSSERVA E COMPLETA LE FRASI.

GESÙ È NATO IN ............................................................................................................................................

I PRIMI AD ACCORRERE FURONO ................................................................................................

I MAGI FURONO GUIDATI DA ...........................................................................................................

55
SCHEDA OPERATIVA 15 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 1
a

AL TEMPO DI GESÙ/1
1 DISEGNA I VOLTI DEI BAMBINI E COLORA LE SAGOME E I VESTITI.

2 F AI UNA RICERCA E TROVA DUE NOMI USATI AL TEMPO DI GESÙ.


POI SCRIVILI QUI SOTTO.

................................................. .................................................

56
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 16
CLASSE 1a

AL TEMPO DI GESÙ/2
1 S CEGLI I NOMI DEI VESTITI TRA QUESTE PAROLE E SCRIVILI SOTTO I DISEGNI
CORRISPONDENTI. POI COLORA.

TUNICA MAGLIA PANTALONI

KIPPAH SANDALI SCARPE

AL TEMPO DI GESÙ OGGI

........................................................... ...........................................................

........................................................... ...........................................................

........................................................... ...........................................................

57
SCHEDA OPERATIVA 17 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 1
a

AL TEMPO DI GESÙ/3
1  ONFRONTA IL TUO AMBIENTE DI VITA CON QUELLO DI GESÙ.
C
POI COLORA I DISEGNI E COMPLETA LE FRASI.

58
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 18
CLASSE 1a

GIOCHI AL TEMPO DI GESÙ


1  SSERVA I GIOCHI AL TEMPO DI GESÙ. QUALI ERANO? PER SCOPRIRLO
O
UNISCI I PUNTINI DA 0 A 10, POI COLORA IL DISEGNO.

59
SCHEDA OPERATIVA 19 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 1
a

LA SCUOLA DI GESÙ
1  SSERVA IL DISEGNO E SCOPRI COM’ERA FATTA UNA SINAGOGA, POI
O
COLORA DISEGNA LA TUA SCUOLA NELLO SPAZIO SOTTO.

60
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 20
CLASSE 1a

TAVOLETTE DI CERA
1 INSERISCI NEI RIQUADRI LE PAROLE GIUSTE TRA LE SEGUENTI:
LEGNO • CERA • CUOIO • SCRIVERE • CANCELLARE

PARTE PIATTA PER PUNTA PER


........................................................... ...........................................................

2 DISEGNA GLI OGGETTI CHE PORTI A SCUOLA.

61
SCHEDA OPERATIVA 21 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 1
a

DISEGNA E COLORA
1 OSSERVA E DISEGNATI NELLO SPAZIO VUOTO.

62
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 22
CLASSE 1a

LA PECORELLA SMARRITA
1  ICOSTRUISCI LA PARABOLA DELLA PECORELLA SMARRITA CHE
R
HAI LETTO ALLE PAGINE 24 E 25 DEL LIBRO. NUMERA LE VIGNETTE DA 1 A 4,
POI COLORA I DISEGNI.

2 COMPLETA IL TESTO CON LE SEGUENTI PAROLE:

CERCARE PECORA FESTEGGIA OVILE PASTORE

UN GIORNO UN ................................................... SI ACCORGE CHE NEL SUO


GREGGE MANCA UNA ................................................... IL PASTORE CORRE SUBITO
A ................................................... LA PECORELLA SMARRITA.
QUANDO LA RITROVA, LA RIPORTA ALL’....................................... IL PASTORE,
FELICE, ................................................... CON GLI AMICI LA PECORELLA RITROVATA.

63
SCHEDA OPERATIVA 23 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 1
a

IL BUON PASTORE
1 COLORA IL DISEGNO.

64
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 24
CLASSE 1a

GESÙ SI DONA
1 COLORA IL DISEGNO E COMPLETA LE FRASI CON LE PAROLE IN BASSO.

LADRONI CALVARIO GIOVANNI CROCE MARIA PERDONÒ

GESÙ VENNE CROCIFISSO SUL MONTE ................................................... IN MEZZO


A DUE ................................................... AI PIEDI DELLA ............................................ C’ERANO
................................................... , SUA MADRE E L’APOSTOLO ...............................................
PR MORIRE GESÙ ................................................... CHI LO AVEVA CROCIFISSO.

65
SCHEDA OPERATIVA 25 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 1
a

ALLELUIA!
1 COLORA IL DISEGNO, POI RISCRIVI LA FRASE SEGUENTE SUI PUNTINI.

GESÙ È RISORTO. ALLELUIA!


.........................................................................................................................................................................................

66
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 26
CLASSE 1a

IL MOSAICO
1  ITAGLIA I PEZZI DEL MOSAICO E INCOLLALI SUL QUADERNO
R
PER RICOSTRUIRE LA CHIESA. POI COLORA IL DISEGNO.

67
SCHEDA OPERATIVA 2 7 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 1
a

ARREDI DI CHIESA
1 T RA TUTTI GLI OGGETTI CHE TROVI QUI SOTTO, ALCUNI NON SERVONO PER
LA MESSA. SAI INDICARE QUALI SONO? FAI UNA CROCE SUGLI OGGETTI
INTRUSI.

68
NOME .............................................. COGNOME ...............................................................
SCHEDA OPERATIVA 28
CLASSE 1a

LUOGHI DI CULTO
1  OLLEGA CON LE FRECCE I LUOGHI DI CULTO E I NOMI DELLE RELIGIONI
C
CORRISPONDENTI.

BUDDISMO

ISLAM

EBRAISMO

69
Verso le competenze
COMPITO DI REALTÀ TRAGUARDI
Presentiamoci ad un nuovo amico DI COMPETENZA
• Nella tua classe è arrivato un nuovo compagno L'alunno:
da un paese molto lontano. • u tilizza gli strumenti di conoscenza per
comprendere se stesso e gli altri, per
• Per aiutarlo ad inserirsi nel gruppo classe riconoscere le diverse identità, le tradizioni
prepara, insieme ai tuoi compagni, un libretto culturali e religiose, in un'ottica di dialogo e
con illustrazioni di una giornata tipo. rispetto reciproco.
DPR 22-02-2010
• Descrivi e disegna le tue azioni quotidiane.
• Condividi il manufatto con il nuovo compagno
e confrontati insieme agli altri.

Modalità Destinatario Discipline coinvolte Scopo


Far conoscere il proprio
Il lavoro si svolge a Un nuovo compagno Italiano, arte e immagine,
ambiente di vita e confrontarlo
gruppi di 4-5 alunni di scuola cittadinanza e costituzione
con altre culture

AUTOBIOGRAFIA COGNITIVA
Per svolgere questo compito di realtà hai dovuto:
Autovalutazione
• lavorare in gruppo;
Indica il tuo livello di
• scegliere le scene di vita quotidiana gradimento dell’attivit
à:
da disegnare; moltissimo
abbastanza
• inventare e scrivere le relative didascalie; molto
poco
• inventare un titolo per il libretto;
• farne dono al nuovo compagno.
Adesso rifletti sull’esperienza che hai compiuto e scrivi una breve relazione sul
tuo quaderno. Le seguenti domande ti aiuteranno a considerare vari aspetti
dell’attività e a valutare il tuo impegno.
• Quale attività ti è piaciuta di più? Perché? • Hai avuto difficoltà? Come le hai superate?
• Quale attività ti è piaciuta di meno? Perché? • S e dovessi ripetere questo compito, cosa
• Hai avuto bisogno dell’aiuto di un adulto? faresti diversamente?

70
Verso le competenze
COMPITO DI REALTÀ TRAGUARDI
In ricordo di un incontro DI COMPETENZA
• In occasione delle festività natalizie, gli alunni delle classi prime L'alunno:
andranno a visitare gli anziani residenti in una casa di riposo • l’alunno riconosce il
non lontano dalla tua scuola. significato cristiano
del Natale, traendone
• P er questa occasione verranno preparati canti, filastrocche, motivo per interrogarsi
disegni. sul valore di tale festività
• In particolare la tua classe è stata incaricata di preparare dei nell’esperienza personale,
familiare e sociale.
simboli natalizi realizzati su materiale di riciclo, (stelle, alberi,
ecc. …) da lasciare in dono agli ospiti della casa di riposo.
• Scegli il simbolo natalizio e realizzalo e dipingilo o decoralo
nella maniera che preferisci.
• Con l’aiuto dell’insegnante scrivi all’interno una breve frase di
augurio pensata da te e firma il tuo biglietto.

Modalità Destinatario Discipline coinvolte Scopo


Il lavoro si Gli ospiti della casa di Italiano, arte e immagine Realizzare un piccolo dono
può svolgere riposo oppure i nonni attraverso il quale condividere
singolarmente oppure o degli anziani vicini di con gli altri la gioia del Natale
a gruppi di 4-5 alunni casa o dei conoscenti

AUTOBIOGRAFIA COGNITIVA
Autovalutazione
Per svolgere questo compito di realtà hai dovuto:
Indica il tuo livello di
• Lavorare in gruppo gradimento dell’attivit
à:
• Scegliere le scene di vita quotidiana da disegnare moltissimo
abbastanza
• Inventare e scrivere le relative didascalie molto
poco
• Inventare un titolo per il libretto
• Farne dono al nuovo compagno
Adesso rifletti sull’esperienza che hai compiuto e scrivi una breve relazione sul
tuo quaderno. Le seguenti domande ti aiuteranno a considerare vari aspetti
dell’attività e a valutare il tuo impegno.
• Quale attività ti è piaciuta di più? Perché? • Hai avuto difficoltà? Come le hai superate?
• Quale attività ti è piaciuta di meno? Perché? • S e dovessi ripetere questo compito, cosa
• Hai avuto bisogno dell’aiuto di un adulto? faresti diversamente?

71
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 2
a Classe seconda
Libro
Unità di Apprendimento 1: Un mondo a colori
Traguardi per lo sviluppo Nuclei fondanti e obiettivi Contenuti e OltreTesto Trasversalità e raccordi
delle competenze di apprendimento multimediale interdisciplinari
L’alunno riflette su Dio Dio e l’uomo La gioia di incontrarsi Plus Italiano
Creatore e Padre. Scoprire che per la religione p. 1 Ascoltare e leggere testi
cristiana Dio è Creatore e Pa- cogliendo l’argomento di cui
dre. Inventa un titolo alla storia si parla e individuando le
pp. 2-3 informazioni principali e le
La Bibbia e le altre fonti loro relazioni.
Ascoltare, leggere e saper ri- La storia di Elmer pp. 1-13
ferire circa alcune pagine bi- pp. 4-5
bliche fondamentali, tra cui i Ricostruire verbalmente le
racconti della Creazione. Laboratorio CODING p. 6 fasi di un’esperienza vissuta a
scuola o in altri contesti.
I valori etici e religiosi CLIL p. 7 pp. 4, 5, 9
Riconoscere l’impegno della
comunità cristiana nel por- Conosciamoci... p. 8 Produrre semplici testi
re alla base della convivenza connessi con situazioni
umana la giustizia e la carità. ... con occhi diversi p. 9 quotidiane.
pp. 4, 5, 13
Tu sii lodato, Signore p. 10
Ampliare il patrimonio
Il Cantico delle Creature p. 11 lessicale attraverso attività di
lettura.
CLIL p. 12 pp. 2, 9

Di Francesco in Francesco Arte e immagine


p. 13 Osservare un’immagine
e gli oggetti presenti
nell’ambiente.
pp. 10, 11

Matematica-Laboratorio
CODING
Sviluppare il pensiero logico
indispensabile allo studente
per affrontare situazioni
problematiche attraverso
una serie di operazioni/azioni
programmate. p. 6
Inglese-CLIL
Valorizzare e potenziare le
competenze linguistiche della
lingua inglese utilizzata come
veicolo per l’apprendimento
dei contenuti disciplinari.
pp. 7-12

72
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 2a

Quaderno operativo
Unità di Apprendimento 1: Un mondo a colori
Traguardi per Nuclei fondanti Contenuti e Trasversalità Verifiche degli Compiti di realtà
lo sviluppo e Obiettivi di OltreTesto e raccordi apprendimenti per la valutazione
delle competenze apprendimento multimediale interdisciplinari delle competenze
L’alunno riflette Dio e l’uomo Arturo e i suoi Italiano Rileggere, “L’amico è …”
su Dio Creatore e Scoprire che per la amici p. 95 pp. 95, 96, 97, 98 riordinare e • Scegli un
Padre. religione cristiana colorare le vignette elemento della
Dio è Creatore e C’era una volta Arte e immagine della storia. natura che più
Padre. Elmer p. 96 p. 96, 98 Risolvere il ti piace, fanne
crucipuzzle con i il disegno su un
La Bibbia e le altre Tanti doni per tutti nomi degli animali cartoncino e, con
fonti p. 97 della storia per esso, realizza un
Ascoltare, leggere e scoprire una frase biglietto su cui
saper riferire circa Rispettiamo il sull’amicizia. scrivere uno slogan
alcune pagine mondo p. 98 p. 96 da regalare a un
bibliche, tra cui tuo amico per fargli
i racconti della Compito di realtà Descrivere le capire che è molto
Creazione. p. 99 caratteristiche dei importante per te.
compagni. • Puoi iniziare lo
I valori etici e p. 97 slogan in questo
religiosi modo: L’AMICO
Riconoscere Colorare, È…
l’impegno della dopo aver
comunità cristiana osservato delle
nel porre alla base immagini, solo i
della convivenza comportamenti
umana la giustizia corretti.
e la carità. p. 98

73
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 2
a

Libro
Unità di Apprendimento 2: Natale, festa di un incontro
Traguardi per lo sviluppo Nuclei fondanti e obiettivi Contenuti e OltreTesto Trasversalità e raccordi
delle competenze di apprendimento multimediale interdisciplinari
Riconosce il significato La Bibbia e le altre fonti Un angelo indaffarato Italiano
cristiano del Natale, Ascoltare, leggere e saper p. 14 Ascoltare e leggere testi
traendone motivo per riferire circa alcune pagine (narrativi, descrittivi,
interrogarsi sul valore di bibliche fondamentali, tra cui Due mamme si incontrano informativi) cogliendo
tale festività nell’esperienza gli episodi chiave dei racconti p. 15 l’argomento di cui si parla e
personale, familiare e sociale. evangelici. individuando le informazioni
Cerca, cerca … e troverai! principali e le loro relazioni.
Il linguaggio religioso p. 16 pp. 14-18
Riconoscere i segni cristiani
del Natale, nell’ambiente, nel- In cerca di rifugio Ampliare il patrimonio
le celebrazioni e nella tradizio- p. 17 lessicale attraverso attività di
ne popolare. lettura.
Pensando al futuro pp. 14, 18
I valori etici e religiosi p. 18
Riconoscere che la comunità Arte e immagine
cristiana si fonda sul La mappa: La nascita Familiarizzare con opere
comandamento dell’amore p. 19 d’arte religiosa
di Dio e del prossimo come pp. 15-16
insegnato da Gesù. Laboratorio CODING
p. 20 Matematica-Laboratorio
CODING
CLIL Sviluppare il pensiero logico
p. 21 indispensabile allo studente
per affrontare situazioni
problematiche attraverso
una serie di operazioni/azioni
programmate. p. 20
Inglese-CLIL
Valorizzare e potenziare le
competenze linguistiche della
lingua inglese utilizzata come
veicolo per l’apprendimento
dei contenuti disciplinari.
p. 21

74
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 2a

Quaderno operativo
Unità di Apprendimento 2: Natale, festa di un incontro
Traguardi per Nuclei fondanti Contenuti e Trasversalità Verifiche degli Compiti di realtà
lo sviluppo e Obiettivi di OltreTesto e raccordi apprendimenti per la valutazione
delle competenze apprendimento multimediale interdisciplinari delle competenze
Riconosce il La Bibbia e le altre Segni del Natale Italiano Colorare le forme “Un regalo per
significato cristiano fonti intorno a noi pp. 100, 101 relative alle Gesù”
del Natale, Ascoltare, leggere p. 100 risposte corrette e • Immagina di
traendone motivo e saper riferire Arte e immagine colorare i disegni. compiere il viaggio
per interrogarsi circa alcune Ci prepariamo alla pp. 100, 101 pp. 100-101 verso Betlemme
sul valore di pagine bibliche festa p. 101 insieme ai Magi.
tali festività fondamentali, • Pensa ad un dono
nell’esperienza tra cui gli episodi Compito di realtà da portare a Gesù
personale, chiave dei racconti p. 102 e costruiscilo con
familiare e sociale. evangelici. il materiale che
preferisci.
Il linguaggio • Presenta il tuo
religioso lavoro in occasione
Riconoscere i segni della mostra che
cristiani del Natale, allestirai a scuola
nell’ambiente, insieme ai tuoi
nelle celebrazioni compagni.
e nella tradizione
popolare.

I valori etici e
religiosi
Riconoscere che la
comunità cristiana
si fonda sul
comandamento
dell’amore di Dio e
del prossimo come
insegnato da Gesù.

75
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 2
a

Libro
Unità di Apprendimento 3: Sulle tracce di Gesù
Traguardi per lo sviluppo Nuclei fondanti e obiettivi Contenuti e OltreTesto Trasversalità e raccordi
delle competenze di apprendimento multimediale interdisciplinari
L’alunno riflette sui dati Dio e l’uomo La Palestina... p. 22 Italiano
fondamentali della vita Conoscere Gesù di Nazareth. Leggere testi di tipo diverso,
di Gesù e sa collegare i ... al tempo di Gesù cogliendo l’argomento di cui
contenuti principali del suo Riconoscere la preghiera p. 23 si parla e individuando le
insegnamento alle tradizioni come dialogo tra l’uomo informazioni principali e le
dell’ambiente in cui vive. e Dio, evidenziando nella La terra di Gesù loro relazioni.
preghiera cristiana la p. 24 pp. 24-31
Sa farsi accompagnare specificità del “Padre Nostro”.
nell’analisi delle pagine Il battesimo di Gesù Ricostruire verbalmente le
bibliche a lui più accessibili, La Bibbia e le altre fonti p. 25 fasi di un’esperienza vissuta a
per collegarle alla propria Ascoltare, leggere e saper scuola o in altri contesti.
esperienza. riferire circa alcune pagine Una chiamata improvvisa pp. 26-28
bibliche fondamentali, tra cui p. 26
gli episodi chiave dei racconti Ampliare il patrimonio
evangelici. La casa sulla roccia lessicale attraverso attività di
p. 27 lettura.
Il linguaggio religioso pp. 25-28, 31
Conoscere il significato di Il buon Samaritano
gesti e segni liturgici propri p. 28 Arte e immagine
della religione cattolica (modi Elaborare creativamente
di pregare, di celebrare, ecc.). Con lo sguardo verso il cielo produzioni personali e
p. 29 autentiche per esprimere
I valori etici e religiosi sensazioni ed emozioni.
Riconoscere che la morale Un’avventura … finita bene! p. 31
cristiana si fonda sul p. 30
comandamento dell’amore Matematica-Laboratorio
di Dio e del prossimo, come Cerchi proprio me? CODING
insegnato da Gesù. p. 31 Sviluppare il pensiero logico
indispensabile allo studente
Laboratorio CODING per affrontare situazioni
p. 32 problematiche attraverso
una serie di operazioni/azioni
CLIL programmate. p. 32
p. 33
Inglese-CLIL
Valorizzare e potenziare le
competenze linguistiche della
lingua inglese utilizzata come
veicolo per l’apprendimento
dei contenuti disciplinari.
p. 33

76
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 2a

Libro
Unità di Apprendimento 3: Sulle tracce di Gesù
Traguardi per lo sviluppo Nuclei fondanti e obiettivi Contenuti e OltreTesto Trasversalità e raccordi
delle competenze di apprendimento multimediale interdisciplinari
L’alunno riconosce il Dio e l’uomo Pasqua a Gerusalemme Italiano
significato cristiano della Conoscere Gesù di Nazareth, p. 34 Leggere testi di tipo diverso,
Pasqua, traendone motivo crocifisso e risorto e come tale cogliendo l’argomento di cui
per interrogarsi sul valore di testimoniato dai cristiani. Nell’orto degli ulivi si parla e individuando le
tale festività nell’esperienza p. 35 informazioni principali e le
personale, familiare e sociale. La Bibbia e le altre fonti loro relazioni.
Ascoltare, leggere e saper ri- L’apostolo Pietro pp. 34-37
ferire circa alcune pagine bi- p. 36
bliche fondamentali, tra cui Ampliare il patrimonio
gli episodi chiave dei racconti La Risurrezione lessicale attraverso attività di
evangelici. p. 37 lettura.
pp. 34-37
Il linguaggio religioso La mappa: La festa
Riconoscere i segni cristiani dell’amore Arte e immagine
della Pasqua, nell’ambiente, p. 38 Osservare immagini ed
nelle celebrazioni e nella tra- elaborare creativamente
dizione popolare. Un fuoco che rinnova produzioni personali per
p. 39 esprimere emozioni.
I valori etici e religiosi p. 35
Riconoscere che la morale
cristiana si fonda sul coman-
damento dell’amore di Dio e
del prossimo, come insegnato
da Gesù.

77
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 2
a

Quaderno operativo
Unità di Apprendimento 3: Sulle tracce di Gesù
Traguardi per Nuclei fondanti Contenuti e Trasversalità Verifiche degli Compiti di realtà
lo sviluppo e Obiettivi di OltreTesto e raccordi apprendimenti per la valutazione
delle competenze apprendimento multimediale interdisciplinari delle competenze
L’alunno riflette sui Dio e l’uomo A ciascuno il suo Italiano Inserire al posto “Ti presento Gesù”
dati fondamentali Conoscere Gesù di p. 103 pp. 103, 110 giusto parole date, • Tu e i tuoi
della vita di Gesù Nazareth. completare testi compagni
e sa collegare La vita dei Arte e immagine cloze, risolvere presenterete ai
i contenuti Riconoscere la bambini pp. 103-105, cruciverba e bambini di classe
principali del suo preghiera come p. 104 108-110 crucipuzzle, prima, l’episodio
insegnamento dialogo tra colorare i disegni della vita di Gesù
alle tradizioni l’uomo e Dio, Inizia una nuova pp. 103-106 che vi è piaciuto
dell’ambiente in evidenziando nella vita! p. 105 di più.
cui vive. preghiera cristiana Segnare con una • Lavorando in
la specificità del Tutti siamo crocetta le risposte piccoli gruppi,
Sa farsi “Padre Nostro”. chiamati... p. 106 giuste illustrate una o più
accompagnare p. 107 sequenze arricchite
nell’analisi delle La Bibbia e le altre La casa sulla con dei fumetti.
pagine bibliche a fonti roccia Riordinare • Incollate le
lui più accessibili, Ascoltare, leggere p. 107 vignette, sequenze su fogli
per collegarle alla e saper riferire numerarle in di cartoncino che
propria esperienza circa alcune Un incontro ordine cronologico mostrerete ai vostri
pagine bibliche fortunato p. 108 e colorarle compagni.
fondamentali, pp. 108, 110 • Preparate
tra cui gli episodi Preghiere dal anche una breve
chiave dei racconti mondo Confrontare testi verbalizzazione
evangelici. p. 109 di preghiere di scritta sull’episodio
diverse religioni da leggere ai
Il linguaggio La calma... dopo e rispondere a compagni.
religioso la tempesta domande aperte
Conoscere il p. 110 p. 109
significato di gesti
e segni liturgici Compito di realtà
propri della p. 111
religione cattolica
(modi di pregare,
di celebrare, ecc.).

I valori etici e
religiosi
Riconoscere che
la morale cristiana
si fonda sul
comandamento
dell’amore di Dio
e del prossimo,
come insegnato da
Gesù.

78
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 2a

Quaderno operativo
Unità di Apprendimento 4: Pasqua, festa d’amore
Traguardi per Nuclei fondanti Contenuti e Trasversalità Verifiche degli Compiti di realtà
lo sviluppo e Obiettivi di OltreTesto e raccordi apprendimenti per la valutazione
delle competenze apprendimento multimediale interdisciplinari delle competenze
L’alunno riflette Dio e l’uomo Una scelta Italiano Completare un “ Ti chiedo
su Dio Creatore Conoscere Gesù di importante pp. 112, 113 testo cloze perdono”
e Padre, sui dati Nazareth, crocifisso p. 112 p. 112 • Hai litigato con
fondamentali e risorto e come Arte e immagine il tuo amico del
della vita di Gesù tale testimoniato Ordine per p. 113 Riordinare cuore.
e sa collegare dai cristiani. favore... gli episodi • Per fare pace
i contenuti p. 113 della Pasqua, con lui, prova
principali del suo La Bibbia e le altre disegnando a scrivergli una
insegnamento fonti Compito di realtà la didascalia lettera in cui
alle tradizioni Ascoltare, leggere p. 114 mancante p. 113 spieghi perché
dell’ambiente in e saper riferire ti sei arrabbiato,
cui vive. circa alcune chiedi scusa
pagine bibliche e indichi una
Riconosce il fondamentali, soluzione per poter
significato cristiano tra cui gli episodi tornare ad essere
della Pasqua, chiave dei racconti amici.
traendone motivo evangelici.
per interrogarsi
sul valore di Il linguaggio
tale festività religioso
nell’esperienza Riconoscere i
personale, segni cristiani
familiare e sociale. della Pasqua,
nell’ambiente,
nelle celebrazioni
e nella tradizione
popolare.

I valori etici e
religiosi
Riconoscere che
la morale cristiana
si fonda sul
comandamento
dell’amore di Dio
e del prossimo,
come insegnato da
Gesù.

79
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 2
a

Libro
Unità di Apprendimento 5: Andate per il mondo
Traguardi per lo sviluppo Nuclei fondanti e obiettivi Contenuti e OltreTesto Trasversalità e raccordi
delle competenze di apprendimento multimediale interdisciplinari
Riconosce il significato Dio e l’uomo E ancora oggi... Italiano
cristiano delle festività Individuare i tratti essenziali p. 40 Ricostruire verbalmente le
nell’esperienza personale, della Chiesa e della sua mis- fasi di un’esperienza vissuta a
familiare e sociale. sione. Una Chiesa... scuola o in altri contesti.
p. 41 pp. 40-41, 43
Identifica nella Chiesa la La Bibbia e le altre fonti
comunità di coloro che Ascoltare, leggere e saper ri- ... in cammino Leggere e comprendere testi
credono in Gesù Cristo e si ferire circa alcune pagine bi- p. 42 di tipo diverso cogliendo
impegnano per mettere in bliche fondamentali, tra cui l’argomento e individuando le
pratica il suo insegnamento. gli episodi chiave dei racconti La valigia delle vacanze informazioni principali.
evangelici. p. 43 pp. 40, 42

Il linguaggio religioso
Conoscere il significato di ge-
sti e segni liturgici propri del-
la religione cattolica (modi di
pregare, di celebrare, ecc.).

I valori etici e religiosi


Riconoscere l’impegno della
comunità cristiana nel por-
re alla base della convivenza
umana la giustizia e la carità.

80
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 2a

Quaderno operativo
Unità di Apprendimento 5: Andate per il mondo
Traguardi per Nuclei fondanti Contenuti e Trasversalità Verifiche degli Compiti di realtà
lo sviluppo e Obiettivi di OltreTesto e raccordi apprendimenti per la valutazione
delle competenze apprendimento multimediale interdisciplinari delle competenze
L’alunno riflette Dio e l’uomo Che coraggio quel Italiano Trovare la “In pellegrinaggio”
su Dio Creatore Individuare i tratti giorno! pp. 115, 117 corrispondenza tra • Immaginate
e Padre, sui dati essenziali della p. 115 oggetti e parole, di andare in
fondamentali Chiesa e della sua Arte e immagine colorare i disegni, pellegrinaggio
della vita di Gesù missione. Compito di realtà p. 115 completare un a Roma con la
e sa collegare p. 116 testo cloze scuola e di avere
i contenuti La Bibbia e le altre p. 115 la possibilità
principali del suo fonti Verifico di parlare
insegnamento Ascoltare, leggere l’apprendimento Ordinare direttamente con il
alle tradizioni e saper riferire p. 117 cronologicamente Papa.
dell’ambiente in circa alcune gli episodi della • Divisi in coppie
cui vive. pagine bibliche nascita di Gesù; realizzate una
fondamentali, rispondere a pagina in cui
Riconosce il tra cui gli episodi domande a presentate la
significato cristiano chiave dei racconti scelta multipla; vostra scuola
della Pasqua, evangelici. completare un e scrivete le
traendone motivo testo cloze domande e le
per interrogarsi Il linguaggio p. 117 curiosità che
sul valore di religioso vorreste chiedere
tale festività Conoscere il al Papa.
nell’esperienza significato di gesti • Raccogliete i
personale, e segni liturgici vostri lavori in un
familiare e sociale. propri della libretto.
religione cattolica
(modi di pregare,
di celebrare, ecc.).

I valori etici e
religiosi
Riconoscere
l’impegno della
comunità cristiana
nel porre alla base
della convivenza
umana la giustizia
e la carità.

81
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 2
a

Classe seconda
Un mondo a colori - UdA n. 1
L’UdA Un mondo a colori si apre con una storia a cui dare un titolo dopo la lettura. L’invito della maestra a pre-
sentarsi e ad accogliere i nuovi alunni stimola ad aprirsi all’altro e a vincere le proprie paure e i propri pregiudizi.
L’idea viene approfondita nelle schede n 1-2: Il percorso dell’amicizia, dove torna lo sfondo integrativo.
Si propone la scheda n. 3 Le regole d’oro per un’amicizia vera, nella quale il bambino è invitato a scrivere,
scegliendo tra diverse azioni, solo quelle adatte per instaurare una amicizia che duri nel tempo.
La problematizzazione sul racconto di Elmer, da ricostruire sul quaderno operativo a pagina 96, vuole con-
durre gli alunni a sperimentare e comprendere che “essere diversi” è bello e che è importante scoprire che
esistono diversi punti di vista che portano a confrontarsi e ad allargare i propri orizzonti per non restare
prigionieri dei propri pregiudizi. Le attività proposte sul quaderno creativo Gioco & invento alle pagine 5, 6 e
7, aiutano i bambini a raccontare la storia di Elmer usando i personaggi e a costruire una giungla con degli
animali diversi tra loro creando delle storie fantastiche.
Alle pagine 6-7 vengono proposte attività di CODING e CLIL relative alle letture precedenti.
Il brano a pagina 8 del testo che racconta di bambini diversi tra loro per idee e capacità è di stimolo per ri-
flettere sui propri carismi e riconoscere quelli degli altri, perché ogni dono è utile e importante per crescere
insieme, attivando modalità relazionali positive con i compagni e gli adulti (attività operativa a pagina 97).
Si propone la scheda operativa n. 4 dove l’alunno completa una tabella con i nomi dei compagni e le qualità
abbinate a ciascuno di loro.
Per comprendere meglio che l’essere diversi non impedisce di compiere il bene, il testo propone a pagina 9,
l’esperienza vissuta da Ammar e Jamaal: i bambini, rispondendo alle domande proposte, sono sollecitati a
maturare atteggiamenti utili per controllare sentimenti ed emozioni, a superare incomprensioni e conside-
rare un dono prezioso qualsiasi gesto di bene che ciascuno può fare al prossimo. Con la rubrica HO COM-
PRESO sono invitati a dare un titolo alla storia.
Per approfondire la contestualizzazione, si propone la scheda n. 5, Di che umore sei?: gli alunni devono im-
medesimarsi in situazioni nelle quali manifestano il proprio umore attraverso il semplice disegno di una
faccina che può essere triste, arrabbiata, felice o spaventata. Nella scheda n. 6, Dai che ti passa!, dopo aver
letto e sviluppato una conversazione in classe sul contenuto della filastrocca Rabbia birabbia di Giuseppe
Pontremoli, l’insegnante può invitare i bambini a disegnare il proprio “mostro” di rabbia e a tirarlo fuori ogni
qualvolta succedano dei litigi o si creino delle incomprensioni a scuola. Il “mostro” rappresenta un modo per
esternare la propria rabbia e il proprio disappunto, riuscendo così a discutere senza alterarsi; questo eser-
cizio risulterà valido soprattutto con i bambini che si controllano meno e sono più inclini agli scoppi d’ira.
La riflessione sul creato come dono di Dio e sulle azioni distruttive compiute dall’uomo (pp. 10-11), invita gli
alunni a ripensare al compito che Dio ha affidato agli uomini e a individuare, con l’aiuto di una attività sul
quaderno operativo a pagina 98, iniziative concrete che fanno del bene alla natura e alla vita degli uomini
(schede n. 7 e 8 della presente guida).
Il riferimento agli atteggiamenti avuti da San Francesco nei confronti degli animali vogliono suggerire di
guardare con stupore alle bellezze della natura e di agire verso di loro con sensibilità e amore. Per suscitare
tutto ciò si propongono le attività di drammatizzazione, canto, ritaglio e disegno sul cantico delle creature
riportate nel quaderno creativo alle pagine 9, 11-12, 13 e 15.
Per approfondire la figura di San Francesco si propone la seguente lettura La vita di San Francesco attra-
verso i dipinti di Norberto, pittore umbro e le didascalie di Carlo Carretto (tratto dal libro di Carlo Carretto,
Io, Francesco), che può essere fotocopiata e consegnata all’alunno come pagina informativa per il proprio
quaderno di religione. Segui poi la scheda n. 9 con un’attività di completamento di un testo cloze su San
Francesco.

82
PE
PERC
RCOORS
RSI IDDIDIDAATTTTICICI:I
CLASSE 21Aa

Pace e bene! Mi chiamo Francesco Bernardone e sono nato ad Assisi.


Mio padre è ricco e fa il mercante di stoffe. Da giovane mi sono divertito molto, ma poi è scoppiata la
guerra, mi sono ammalato e sono stato anche in prigione per un anno.
Quando sono uscito di prigione ho visto la vita con occhi diversi … e tutte le creature di Dio sono diven-
tate mie sorelle.
Tornato ad Assisi, un giorno mi è accaduto un fatto straordinario.
Nella chiesa di San Damiano, mentre stavo pregando davanti al bellissimo crocifisso che ancora oggi po-
tete ammirare, ho sentito una Voce che mi diceva: “Francesco, va e ripara la mia casa che cade in rovina!”.
Sapete cosa ho fatto? Ho venduto quelle belle stoffe pregiate di mio padre per raggranellare un po’ di
soldi da portare al parroco della chiesetta.
Più tardi, nella vita, ho capito che le parole pronunciate da Gesù non si riferivano semplicemente alla
piccola chiesa di san Damiano, ma alla chiesa con la “C” maiuscola, quella fatta da “pietre vive”…
Quando sono tornato a casa non vi dico mio padre…!
Si è arrabbiato tantissimo, al
punto che ho dovuto scegliere
tra lui e le sue ricchezze, o di-
ventare povero. Inutile dirlo. Ho
scelto per “Madonna Povertà”
che mi ha portato a Gesù e alla
felicità piena.
Così un giorno, nella piazza di
Assisi, mi sono spogliato dei
miei eleganti vestiti e mi sono
messo addosso un sacco con
tre buchi da cui far passare te-
sta e braccia.
Ben presto si sono uniti a me
alcuni amici, attratti dalla mia
scelta di vita. Abbiamo parla-
to a tutti di Gesù, condividen-
do quello che ci dava la gente,
abbiamo cominciato anche a
vestirci allo stesso modo, con
un saio marrone legato in vita
da una corda e ai piedi un paio
di sandali. Adesso sì che siamo
ricchi e felici! Una nuova vita è
per noi iniziata.

83
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 2
a

L’accostamento tra San Francesco e l’impegno di papa Francesco che parla del nostro pianeta come “Casa
Comune”, ha lo scopo di far comprendere quanto ancora ci sia bisogno di dare, a piccoli e grandi, insegna-
menti ed esempi di comportamento corretto verso la natura, perché è urgente salvarla dal degrado per
vivere meglio e in pace.

VERSO LE COMPETENZE
Per favorire l’acquisizione delle competenze si propongono un’attività a pagina 98 della parte operativa, in
cui si trova la scelta delle indicazioni da seguire per avere cura e rispetto della terra, e il compito di realtà
di pagina 99 che mira ad esprimere la gioia dell’incontro con l’altro attraverso il dono di un elemento della
natura.
Prendendo spunto dall’attività di pagina 13, in cui papa Francesco si presenta e l’alunno è invitato a fare al-
trettanto, si possono invitare i bambini a realizzare delle mini-interviste ai propri compagni e realizzare con le
risposte ottenute delle “carte di identità” da attaccare su un cartellone, in modo da avere il panorama com-
pleto degli alunni con le loro caratteristiche ed aspirazioni e allo scopo di favorire la conoscenza e il rispetto
reciproco. Può essere utilizzato lo schema proposto nella scheda operativa n. 10, oppure un altro costruito
liberamente dall’insegnante.
A conclusione di questa prima unità, si propongono due storie che approfondiscono le tematiche trattate
sull’amicizia, l’accoglienza e il rispetto verso la natura (schede n. 11 e 12) e il compito di realtà relativo alla
“Giornata dell’amicizia” a pagina 126 di questa guida.

Natale, festa di un incontro - UdA n.2


Nella seconda Unità di Apprendimento, dal titolo Natale, festa di un incontro, si pone l’accento sul valore
che un incontro importante può avere nella vita di ciascuno, cambiandola profondamente. A pagina 14
avviene un incontro fondamentale: l’angelo Gabriele appare in sogno a Giuseppe. Nella stessa pagina viene
proposta la lettura del brano di Matteo 1, 20-21. Anche Maria ed Elisabetta, nelle quali si è già compiuto l’in-
tervento di Dio, si incontrano, condividendo la gioia reciproca dell’attesa di un figlio (pagina 15). Gli alunni
leggono e comprendono il brano di Luca 1, 40-44 rispondendo alle domande nella rubrica HO COMPRESO e
sono stimolati, attraverso l’osservazione dei particolari di un’opera d’arte del Ghirlandaio, ad approfondire
il significato di questo incontro.
Se in classe prima l’accento è stato posto sui pastori, persone umili che per primi hanno accolto Gesù ap-
pena nato, in classe seconda si scoprono dei personaggi molto diversi per cultura, ricchezza ed eleganza.
Si tratta dei Magi, rappresentati per tradizione come tre re provenienti dal misterioso Oriente, che, studian-
do il percorso di una stella luminosissima apparsa all’orizzonte, giungono da Gesù per adorarlo e portargli
preziosi doni riferiti simbolicamente al Signore come re (l’oro, segno di regalità), vero Dio (l’incenso, segno
della divinità) e vero Uomo (la mirra, segno dell’umanità di Gesù) e si fa completare la scheda operativa n.
13. Prima della lettura di pagina 16 del testo, l’insegnante può introdurre parlando della nota festa della Be-
fana, derivazione dialettale risalente al 1200 circa, del termine “Epifania”, (dal greco “epifaneia” che significa
“manifestazione, apparizione”), in cui Gesù si fa conoscere come re e Figlio di Dio a tutti gli uomini del mon-
do rappresentati dai Magi.
Il Natale è anche la festa del dono: si tratta di far capire agli alunni che, tra i tanti doni che in questo periodo
ricevono, quello più importante, secondo i cristiani, è la nascita di Gesù, dono di Dio agli uomini. Nelle pagi-
ne operative 100 e 101 l’obiettivo è di riconoscere e distinguere i segni religiosi del Natale cristiano da quelli
consumistici. Per stimolare conversazioni e riflessioni su questo argomento si propone la storia di Dino Buz-
zati, Ce n’è troppo di Natale (scheda n. 14)
Oltre ai temi dell’incontro e del dono, l’UdA si focalizza sull’importanza della luce: proponiamo agli alunni un
altro incontro: quello con Santa Lucia, la cui festa precede di pochi giorni il Natale (si festeggia il 13 dicem-

84
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 2a
bre). Attraverso un detto popolare in forma di cloze, facciamo scoprire chi è questo personaggio il cui nome
significa proprio “luce”: 13 dicembre: Santa _ _ _ _ _ , il giorno più corto che ci sia!.
Leggiamo la biografia della santa che si riporta nella scheda n. 15 e consegniamo poi un crucipuzzle per
facilitare la rielaborazione delle informazioni fornite nel testo (scheda n. 16).
Quindi forniamo ai bambini il testo che segue nel quale devono sottolineare la parola “luce” ogni volta che
viene ripetuta, allo scopo di trovare il parallelismo tra Gesù e la luce e tra la luce e il cammino verso la sal-
vezza offerto a tutti, ma accolto maggiormente dagli ultimi. Infine facciamo realizzare una lanterna come
simbolo che illumina il cammino di ogni uomo verso la “luce vera” che è quella di Gesù.

Gesù è venuto nel mondo, è la luce che


illumina la strada di ognuno di noi, una luce
tanto attesa dal popolo ebraico, ma pochi
l’hanno accolta. Nasce infatti in una grotta,
accolto da povere persone, come i pastori
che accorrono da Gesù dopo essere stati
svegliati dagli angeli; all’inizio si spaventano
per quella forte luce mai vista prima, ma poi
senza indugio si recano da Gesù e portano
doni. Anche i Magi, astronomi, ma stranieri,
seguendo una luce luminosissima, sono
giunti a Betlemme. I più poveri e gli stranieri
hanno accolto con gioia la luce di Gesù
nella loro vita.

A pagina 17 del testo viene riportato l’episodio della fuga in Egitto per timore che Erode potesse uccidere
Gesù; è la prima grande sfida di Gesù che, una volta cresciuto, inizierà a pensare al suo futuro e alla missione
affidatagli dal Padre (pagina 18). I bambini, a loro volta, sono invitati a riflettere sulla propria crescita e sul
proprio futuro, a partire dai cambiamenti fisici avvenuti durante i mesi estivi e dalle esperienze più signifi-
cative delle loro vacanze. Si portano a sintesi i vari interventi sottolineando che, pur essendo gli stessi del
precedente anno scolastico, siamo anche diversi e si confronta il proprio sviluppo fisico a quello di Gesù che
è stato un bambino esattamente come loro (scheda n. 17).
Si propone il gioco della “scatola dei ricordi”: chiediamo agli alunni di portare a scuola foto e oggetti legati
alla loro infanzia e li facciamo inserire in uno scatolone rivestito di carta da regalo o carta crespa colorata.
Seduti in cerchio attorno ad esso ciascun bambino, a turno, pescando un oggetto, deve indovinare a chi
appartiene e il legittimo proprietario potrà raccontarne la storia. Con il materiale portato a scuola, si può
realizzare un “book” personale per ricostruire le principali tappe della propria crescita; sulla copertina fatta
con il cartoncino si praticherà una finestrella in corrispondenza della quale sarà attaccata una propria foto

85
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 2
a

o il proprio autoritratto. Aiutiamo gli alunni a riordinare cronologicamente le pagine documentative, titolan-
do ciascuna di esse (ad es. il mio Battesimo, il mio primo compleanno, l’ingresso nella scuola dell’infanzia,
ecc.) e chiudiamo il book con qualche punto di cucitrice oppure praticando dei fori e inserendo un nastro
colorato. Al termine di questo lavoro si propone di lavorare sulle schede interdisciplinari n. 18 e n. 19 che
accennano al discorso dei diversi tipi di fonte da cercare per poter ricostruire il percorso della propria storia.
La scheda conclusiva (n. 20) comprende una verifica con un testo cloze.

VERSO LE COMPETENZE
Anche in questa unità di apprendimento è proposto un compito di realtà presente nella pagina operativa
“Verso le competenze” dove l’alunno immagina di compiere un viaggio verso Betlemme per portare il suo
dono a Gesù; il prodotto finale è proprio la realizzazione di questo dono costruito con materiale a sua scelta.
Infine si segnalano le attività di ritaglio e composizione dell’angelo e del presepe multiculturale da pagina 17
a pagina 20 del quaderno creativo Gioco & invento.

Sulle tracce di Gesù - UdA n.3


Questa terza UdA, a partire dal titolo Sulle tracce di Gesù, vuole coinvolgere gli alunni in un percorso di
conoscenza e soprattutto di approfondimento sulla figura di Gesù, sul suo stile di vita e sulla sua missione.
Il punto di partenza scelto è quello della presentazione dell’ambiente di vita, cominciando dal piccolo (il
villaggio) per poi presentare in generale la sua Terra (la Palestina). Come sempre il tema viene introdotto
con le domande della rubrica CHE NE SAI TU? È MAI SUCCESSO A TE? attraverso le quali avviene la conte-
stualizzazione e l’alunno è aiutato a richiamare le conoscenze già acquisite, sulle quali strutturare il nuovo
apprendimento. Molto utili in questa prima parte dell’UdA sono le attività proposte dalle pagine operative
(103-104) che consolidano e arricchiscono l’argomento con maggiori contenuti. Molto belle ed interessanti
sono le pagine 21-25 dell’allegato Gioco & invento attraverso le quali l’alunno viene stimolato ad operare un
confronto tra lo stile di vita dei bambini al tempo di Gesù e la propria esperienza personale.
Nella seconda parte dell’Uda viene presentata la vita pubblica di Gesù, a partire dall’episodio del Battesimo
al fiume Giordano (pagina operativa 105). Proseguendo poi con la “chiamata degli Apostoli”, si è scelto di
mettere in evidenza la figura di Matteo, per richiamare l’attenzione dell’alunno sull’atteggiamento inclusivo
ed accogliente di Gesù verso tutti. Naturalmente il tema viene ripreso ed ampliato nella pagina operativa
(106), dove vengono riportati i nomi di tutti gli Apostoli.
Il testo prosegue poi con la parte dedicata agli insegnamenti di Gesù: si è scelto di presentare due parabole
dalle tematiche molto diverse tra di loro: “la casa sulla roccia” e “il buon samaritano”. Come sempre, le varie
rubriche presenti, aiutano l’alunno a riflettere e a contestualizzare gli argomenti proposti. Anche le pagine
operative, una per ogni parabola, aiutano a sviluppare i contenuti, inserendoli nel proprio vissuto quotidia-
no (107-108).
A questo punto del percorso è stato inserito l’insegnamento di Gesù sulla preghiera, riportando il “Padre
Nostro” ed invitando ad una attenta riflessione su di esso con la rubrica IMPARO A IMPARARE; la scheda n. 21
offre un giochino sul Padre Nostro, mentre sulla relativa pagina 109 del quaderno operativo viene proposto
un ampliamento interculturale, con la presentazione di preghiere di altre religioni; su questo tema si può
trovare un ulteriore approfondimento sull’allegato interculturale Tutti i colori del mondo.
Nell’ultima parte dell’UdA viene introdotto il tema dei miracoli, presentati essenzialmente come gesti d’a-
more di Gesù e viene riportato l’episodio della “tempesta sedata”, su cui, oltre alla pagina 110 del quader-
no operativo, si può trovare una simpatica attività di ritaglio e costruzione alle pagg. 27 e 28 dell’allegato
Gioco & invento.

86
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 2a
Si è scelto di presentare un incontro importante, quello di Gesù con Zaccheo. Anche questo episodio viene
riportato nell’ottica del “miracolo”, quello della guarigione del cuore, e vuole portare gli alunni ad una mi-
gliore comprensione dell’atteggiamento di accoglienza e di perdono di Gesù verso tutti. Per un approfon-
dimento sulla figura di Zaccheo si può leggere agli alunni la storia Roba da matti, proporre le attività delle
schede operative n. 22-23 ed una eventuale drammatizzazione della storia.

Roba da matti!
Salve a tutti! mi presento: mi chiamo
Zaccheo e vivo a Gerico, una città del-
la Palestina molto vicina a Gerusalem-
me. Questo mi aiuta molto nei miei
affari, poiché da qui passano tante
persone dirette verso la grande città,
e spesso sono dei ricchi mercanti con
cui posso fare affari! O perlomeno,
questo era vero fino a qualche tempo
fa! Eh sì... perché, da quando Gesù è
passato da queste parti e si è fermato
a casa mia, le cose sono davvero cam-
biate! Ma andiamo con ordine... come
vi dicevo, mi chiamo Zaccheo e di me-
stiere faccio l’esattore delle tasse, me-
glio conosciuto come “pubblicano”...
sapete cosa significa? Che i cittadini vengono da me per pagare le tasse, io le riscuoto, trattengo la parte
che mi spetta e il resto lo giro ai Romani, gli invasori, ai quali dobbiamo dare ciò che chiedono, altrimen-
ti... sono guai! Fin qui, mi direte voi, nulla di strano! Ma il problema è che spesso io... chiedevo molto
di più del dovuto, per incassare la differenza! Eh già... state pensando la cosa giusta... ero un ladro!!! E
adesso me ne vergogno tanto!
Un giorno sentii dire che Gesù stava per entrare a Gerico, mi precipitai per vederlo, perché avevo sentito
parlare di lui ed ero molto curioso, ma... essendo piuttosto basso di statura, non riuscivo a vedere proprio
nulla! Allora ebbi un’idea! Mi arrampicai su un sicomoro e me ne stetti lassù, zitto zitto, buono buono,
per non dare nell’occhio... ma... roba da matti!!! Non ci crederete, ma Gesù, che non avevo mai incontra-
to prima, si fermò proprio lì sotto, alzò gli occhi e... mi chiamò per nome! “Zaccheo! Scendi! Oggi devo
fermarmi a casa tua!”. Non vi dico l’emozione, ragazzi! Le mie gambe tremavano e diventai tutto rosso,
come voi quando la mamma scopre che avete fatto una marachella! Scesi in tutta fretta e guidai Gesù e i
suoi amici fino a casa mia, dove mia moglie diede subito ordini alla servitù perché venisse preparato un
delizioso banchetto.
Intanto, le persone che erano presenti alla scena e ci avevano seguito fino a casa, non finivano più di
borbottare: “Ma come! Gesù va a pranzo con i peccatori!” e ancora … “Possibile che non sappia che razza
di uomo è quello!” Ma Gesù non si lasciò certo intimorire dai loro commenti maligni! Si fermò a casa mia,
parlò a lungo con me, anzi... parlò al mio cuore! Rimasi molto colpito dalle sue parole, e più ancora, dal
suo sguardo pieno d’amore!
Alla fine, sentii una grande gioia nel mio cuore e... presi la grande decisione! “Cambio vita... restituisco
quattro volte ciò che ho rubato e... do la metà dei miei beni ai poveri!” Allora sentii Gesù esclamare: “Oggi
la salvezza è entrata in questa casa!” Non avevo mai sentito delle parole più belle! “Roba da matti!!!”
dicevano i presenti! “Roba da matti!!!” dicevo anch’io! Quell’uomo aveva guarito il mio cuore e cambiato
la mia vita! Ora sono felice!!!

87
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 2
a

VERSO LE COMPETENZE
Come sempre questa pagina, attraverso la proposta di un semplice compito di realtà, vuole favorire e ve-
rificare il percorso verso lo sviluppo delle competenze. Nel caso specifico, il compito di realtà “Ti presento
Gesù” ha lo scopo di far realizzare agli alunni un percorso sui Vangeli che mostri l’importanza del messaggio
di Gesù e la sua particolare attenzione verso gli ultimi. Per la verifica degli apprendimenti si propongono le
schede n. 24 e 25.

L’UdA prosegue con il tema della Pasqua. Le tematiche già trattate l’anno precedente vengono riprese ed
approfondite, secondo il metodo ricorsivo-ciclico, in modo da aiutare il bambino a strutturare i nuovi ap-
prendimenti, sempre partendo dalle conoscenze pregresse. Inoltre si è cercato di dare maggior spazio al
Vangelo, inserendo numerosi brani, così da avvicinare in modo semplice l’alunno alla fonte biblica.
A pagina 34 il tema pasquale viene introdotto con l’episodio dell’ultima cena, presentata attraverso il Van-
gelo di Matteo Il racconto prosegue poi nella pagina 35 dove viene messo in rilievo il personaggio di Giuda,
l’amico che tradisce Gesù. Anche in questo caso le rubriche presenti aiutano l’alunno nella contestualizza-
zione e nella comprensione di avvenimenti.
A pagina 36 il tema dell’allontanamento degli amici e del tradimento viene ripreso attraverso il racconto del
rinnegamento di Pietro, riportando l’episodio evangelico, su cui l’alunno viene invitato a riflettere con una
semplice analisi testuale.
Infine a pagina 37 viene introdotto il tema della Risurrezione, anche qui con l’aiuto del relativo brano evan-
gelico e con diverse rubriche che facilitano la comprensione. Tutta la tematica è ripresa nelle pagine opera-
tive 112-113 dove, con semplici esercizi, gli alunni vengono aiutati nell’interiorizzazione dei contenuti. Ven-
gono ricordati gli eventi accaduti dopo la risurrezione ponendo l’accento sul dono dello Spirito Santo che
scende sugli apostoli riuniti nel Cenacolo. L’intento è quello di portare gli alunni a riflettere sul cambiamento
che avviene negli apostoli e sui simboli dello Spirito Santo. Un testo cloze proposto sul quaderno operativo
a pagina 115 aiuta gli alunni a fissare bene la promessa fatta da Gesù e ciò che gli apostoli sono in grado di
fare dopo aver ricevuto lo Spirito Santo.
Con una problematizzazione sul ruolo degli apostoli dopo l’evento della Pentecoste, l’alunno viene aiutato
a cogliere elementi di continuità tra l’impegno della prima Comunità Cristiana nel diffondere il vangelo e la
missione di Gesù. La pagina 29 del sussidio Gioco & invento propone un semplice biglietto pasquale da far
realizzare ai bambini. Si può arricchire l’offerta di spunti sull’importanza e la gioia della festa cristiana della
Pasqua con la proposta di filastrocche o poesie da far illustrare sul quaderno ed eventualmente memorizza-
re dagli alunni (schede operative n. 26-27). Il compito di realtà proposto in questa UdA “Ti chiedo perdono”
riprende le tematiche suggerite nel testo e vuole aiutare il bambino a comprendere l’importanza del perdo-
no insegnato e praticato da Gesù, ai fini di una convivenza pacifica e rispettosa dell’altro.

VERSO LE COMPETENZE
Il lavoro suggerito nasce dai valori suggeriti dall’UdA, dai personaggi presentati: Giuda e Pietro che si sono
allontanati da Gesù. Lo scopo dell’attività è quella di far riflettere gli alunni sulla possibilità di poter chiedere
scusa quando si commette un errore e come. Attraverso una lettera che indirizzeranno ad un loro compagno
con il quale hanno litigato e dovranno trovare delle soluzioni per potersi riconciliare. Può essere spunto,
anche per l’insegnante, per scoprire delle dinamiche scolastiche o extrascolastiche che permettono di ap-
profondire la conoscenza con i propri alunni!

Andate per il mondo - UdA n. 5


Alla domanda su come si entra a far parte della comunità cristiana è legata un’attività di contestualizzazione
sull’evento del Battesimo per stimolare l’alunno ad ancorare il sapere da acquisire alle esperienze vissute
(scheda n. 28).

88
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 2a
Le domande poste dai bambini sulla vita dei primi cristiani conducono gli alunni a scoprire le attività della
prima comunità cristiana e ad operare un confronto con quelle svolte dalla comunità odierna richiamando
le proprie conoscenze acquisite in esperienze vissute all’interno di una chiesa.
L’insegnante potrà favorire questo confronto facendo illustrare agli alunni, con l’aiuto di apposite schede, i
comportamenti dei cristiani di ieri e dei cristiani di oggi (vedi le schede n. 29, 30, 31, 32). A tale scopo è stato
anche ideato il compito di realtà presente nella guida.
L’UdA prosegue con la presentazione di due esperienze di servizio al prossimo vissute da San Giovanni Bo-
sco e Santa Madre Teresa di Calcutta e con degli interrogativi che stimolano gli alunni ad esprimere la pro-
pria opinione sulla reale possibilità di condividere le cose con gli altri e sull’espressione “Chiesa in uscita”
pronunciata da Papa Francesco.
La pagina conclusiva della classe seconda “La valigia delle vacanze” vuole condurre gli alunni a fare una
sorta di “autobiografia cognitiva”, riflettendo insieme sul percorso compiuto e richiamando alla memoria gli
episodi e i personaggi ritenuti più interessanti. Infine, come saluto, si stimolano gli alunni a coltivare i valori
dell’amicizia, della solidarietà e della fratellanza invitandoli ad illustrare ed eventualmente a drammatizzare
la storia dal titolo: “I pirati delle vacanze” .
Come attività conclusiva dell’anno scolastico si possono invitare gli alunni a scambiarsi dei biglietti decorati
con la scritta “buone vacanze” e con dei pensieri gentili da dedicare ai compagni.

I pirati delle vacanze


La scuola era ormai finita, le pagelle ritirate… tutti promossi! Che bello, era giunto il tempo di darsi alla
pazza gioia! Le prime settimane trascorsero serenamente, all’insegna del riposo e del completo relax, ma
poi… per chi, come Lucilla, Alberto, Francesco, e tutti i loro amici, viveva in un piccolo paese, lontano dal
mare e dai divertimenti, c’era il rischio di annoiarsi!
“Che facciamo oggi?” chiese un giorno Alberto appena sveglio alla sorellina Lucilla … “Andiamo al par-
co!” rispose lei, sempre allegra e vivace. “Uffa!” ribatté Alberto “Sempre le stesse cose… e poi i giochi del
parco sono quasi tutti rotti!” I bambini non sapevano proprio che fare quel giorno, e il nonno Franco,
vedendoli così annoiati, ebbe una splendida idea! “Ascoltate bambini! E se provassimo noi a costruire
dei nuovi giochi per il parco? Chiamate qualche vostro compagno!” In men che non si dica i bambini si
misero al telefono e convocarono alcuni dei loro amici più cari: Francesco, Sofia, Nadir, Nunzio…
Sotto la sapiente guida del nonno Franco, costruirono niente di meno che… una nave pirata! Lo scafo era
il cartone del frigo appena acquistato dal papà, i remi… dei vecchi manici di scopa, uno dei quali venne
trasformato in albero maestro, con la vela gentilmente ricavata dalla nonna da un vecchio lenzuolo, su
cui le bambine dipinsero il teschio nero… faceva paura solo a guardarlo! Con i ritagli prepararono delle
splendide bende da mettere sugli occhi… I maschietti si occuparono delle armi: spade, pugnali, canno-
ne, naturalmente tutto rigorosamente di cartone!
“Che bello nonno!” Esclamò Alberto pieno di gioia… “Sì, ma manca qualcosa, disse Francesco… “chi ver-
rà assalito dai pirati, se abbiamo una sola nave?” Questa volta intervennero le bambine, mentre il nonno
cercava un altro cartone per costruire la seconda nave… “Questa sarà una nave reale… e trasporterà una
bellissima principessa, circondata dalle sue dame!” disse entusiasta Lucilla. “Sì, sì, ed io sarò il vostro
cavaliere!” rispose Nadir, il bambino marocchino che era arrivato da poco nella loro scuola, ma che si
era dimostrato subito un grande amico! “Ahhh … a me non va proprio di fare la principessa!” disse Sofia,
l’amica del cuore di Lucilla … “Io sarò una feroce piratessa, con tanto di benda e pugnale!!!”
Insomma, nonno Franco, nonna Elisabetta ed i loro nipotini, circondati da tutti gli altri amici, ebbero dav-
vero un bel da fare quel pomeriggio, ma il risultato fu davvero splendido! Il giorno dopo, due fantastiche
navi vennero trasportate sul verde prato del parco e, dopo che tutti i travestimenti furono fatti … ebbe
inizio una furibonda battaglia! Al timone della nave dei pirati c’era Nunzio, un simpaticissimo bambino

89
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 2
a

in carrozzina, che al grido di… “Pirati!!! All’arrembaggio!!!” diede inizio all’assalto! Naturalmente, il cava-
liere buono ebbe la meglio e la principessa … fu salva! Al termine ci fu una fantastica merenda preparata
da mamme e nonne e i bambini tornarono a casa stanchi ma felici, ripromettendosi di ripetere il tutto la
settimana dopo … furono vacanze fantastiche, vennero ricordate come “le vacanze dei pirati”!

VERSO LE COMPETENZE
Per favorire l’acquisizione delle competenze viene proposto un compito di realtà in cui ogni coppia di alunni,
immaginando di andare in pellegrinaggio a Roma, deve raccogliere in un libretto curiosità e domande da
rivolgere al Papa. Lo scopo è quello di conoscere meglio le funzioni del Papa e di identificare la Chiesa come
la comunità di coloro che si mettono al servizio del prossimo.

90
SCHEDE OPERATIVE

Un mondo a colori - UdA n. 1 Paqua, festa d'amore - UdA n. 4


Scheda 1 Il percorso dell'amicizia Scheda 26 Campane di Pasqua
Scheda 2 La gioia di abbracciarsi Scheda 27 Quiz di Pasqua!
Scheda 3 Le regole d'oro
per un'amicizia vera
Scheda 4 I miei compagni Andate per il mondo - UdA n. 5
Scheda 5 Di quale umore sei?
Scheda 28 Il battesimo
Scheda 6 Dai che ti passa!
Scheda 29 Giorgio il distratto
Scheda 7 Come conservare il nostro
Scheda 30 I primi cristiani
tesoro?
Scheda 31 Cristiani oggi
Scheda 8 Rispettare la natura
Scheda 32 La festa del giorno
Scheda 9 San Francesco d'Assisi
del Signore
Scheda 10 La carta d'identità
Scheda 11 La zuppa dell'amicizia
Scheda 12 Il porcospino monello
Verso le competenze
COMPITO DI REALTÀ
Natale, festa di un incontro - UdA n. 2 La giornata dell'amicizia
Scheda 13 Il gioco dei Magi
COMPITO DI REALTÀ
Scheda 14 Ce n'è troppo di Natale
I valori della condivisione e della gioia
Scheda 15 Biografia di Santa Lucia
Scheda 16 Crucipuzzle sul Natale
Scheda 17 Gesù cresce come noi
Scheda 18 Ricostruisco la mia storia
Scheda 19 I miei ricordi
Scheda 20 Ti racconto il Natale

Sulle tracce di Gesù - UdA n. 3


Scheda 21 Gesù insegna a pregare
Scheda 22 Zaccheo
Scheda 23 Cerchi proprio me?

A R IO
A
Scheda 24 I luoghi di Gesù/1

E D D
SCH SECON
Scheda 25 I luoghi di Gesù/2

S S E
CLA
91
SCHEDA OPERATIVA 1 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 2
a

Il percorso dell’amicizia
1 Scopri la strada per raggiungere i bambini. Lungo il percorso raccogli le parole e
componi la frase che scriverai sui puntini.

INCONTRARVI

DI
FELICI

SIAMO

CIAO,

.........................................................................................................................................................................................

92
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 2
CLASSE 2a

La gioia di abbracciarsi
1 Secondo te, con quali comportamenti Tony potrebbe superare gli ostacoli per
tornare ad abbracciare la sua amica? Scoprilo trovando il percorso giusto.

Anche io la
prendo in giro
Eleonora mi
prende in giro

Cerco di capire
perché

Gli dico che può Amir prende la


prenderla ma mia matita
deve avvisarmi

Lo rimprovero e
litigo con lui
Davide non mi
parla più

Cerco di
incontrarlo
Meglio e parlarci
così non
litighiamo

93
SCHEDA OPERATIVA 3 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 2
a

Le regole d’oro
per un’amicizia vera
1 Leggi e ricopia nella casetta solo le regole giuste.

divertirsi rubarsi
insieme sorridere i giochi

ascoltare

rispettare dire bugie

1. ......................................................................................................................
2. ......................................................................................................................
3. ......................................................................................................................
4. ......................................................................................................................
5. ......................................................................................................................
6. ......................................................................................................................
7. ......................................................................................................................
8. ......................................................................................................................
9. ......................................................................................................................
non fare
10. ................................................................................................................... dispetti

picchiare
consolare aiutare nelle
essere onesti difficoltà
chiedere
scusa parlare
94
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 4
CLASSE 2a

I miei compagni
1 Scopri le qualità dei tuoi compagni e compagne e compila la tabella.

NOMI QUALITÀ

1. ............................................................................ 1. ............................................................................

2. ............................................................................ 2. ............................................................................

3. ............................................................................ 3. ............................................................................

4. ............................................................................ 4. ............................................................................

5. ............................................................................ 5. ............................................................................

6. ............................................................................ 6. ............................................................................

7. ............................................................................ 7. ............................................................................

8. ............................................................................ 8. ............................................................................

9. ............................................................................ 9. ............................................................................

10. ............................................................................ 10. ............................................................................

11. ............................................................................ 11. ............................................................................

12. ............................................................................ 12. ............................................................................

13. ............................................................................ 13. ............................................................................

14. ............................................................................ 14. ............................................................................

15. ............................................................................ 15. ............................................................................

16. ............................................................................ 16. ............................................................................

17. ............................................................................ 17. ............................................................................

18. ............................................................................ 18. ............................................................................

19. ............................................................................ 19. ............................................................................

20. ............................................................................ 20. ............................................................................

21. ............................................................................ 21. ............................................................................

22. ............................................................................ 22. ............................................................................

23. ............................................................................ 23. ............................................................................

95
SCHEDA OPERATIVA 5 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 2
a

Di quale umore sei?


1 Immagina di essere nelle situazioni che leggi sotto ogni riquadro, rispondi alla
domanda e disegna la faccina che corrisponde all’emozione che provi.
Metti una X sulle icone che ritieni adatte.
• Vinci un premio ad una • L’insegnante ti dice che il • Un amico non ti saluta
lotteria per bambini. compito di matematica non è quando arrivi a scuola.
Come ti senti? andato bene. Come ti senti? Cosa provi?

• Senza volerlo, danneggi il • Una compagna di classe • Arrivi a scuola e due


gioco di un compagno. ti vede in difficoltà e corre ad compagni ridono mentre
Come ti senti? aiutarti. Cosa provi? entri in classe. Come reagisci?

• Senza volerlo, danneggi il • Un amico rompe un tuo • Un compagno di classe


gioco di un compagno. gioco. Come ti senti? ti dice che sei il suo migliore
Come ti senti? amico. Cosa provi?

2 Cosa esprimono secondo te le seguenti icone? Scrivilo sui puntini.


..............................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................

..............................................................................................................................................................................

96
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 6
CLASSE 2a

Dai che ti passa!


1 Leggi la filastrocca.

Rabbia Birabbia
Ho conosciuto un tale
Ch’era sempre arrabbiato
per il caldo del fuoco
il freddo del gelato
perché c’era silenzio
perché c'era rumore
per il troppo profumo
per il cattivo odore
in inverno in estate
d’autunno a primavera
pomeriggio e mattino
a notte fonda a sera.
Un giorno s’arrabbiò
anche con la sua rabbia
e senza alcun rimorso
la chiuse in una gabbia
però ne tenne un mucchio
che mise in certe buste
per fame largo uso
contro le cose ingiuste.
Giuseppe Pontremoli

1 Dopo aver letto più volte la filastrocca, rifletti su cosa ti fa arrabbiare e su come
ti arrabbi. Disegna nel riquadro accanto il tuo “mostro” di rabbia e ritaglialo;
quando in classe succederà qualcosa che ti farà arrabbiare, lo potrai prendere e
consegnarlo a chi ti ha fatto inquietare. Discuterai dell’accaduto e imparerai a
superarlo per recuperare la serenità e l’armonia.
97
SCHEDA OPERATIVA 7 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 2
a

Come conservare
il nostro tesoro?
1 Noi, nel nostro piccolo, cosa possiamo fare per contribuire alla salvaguardia della
Terra? Discutine in classe insieme ai compagni e completa le frasi.
Per non inquinare il mare,
............................................................................................

............................................................................................

............................................................................................

............................................................................................

............................................................................................

Per non sporcare l’aria,


............................................................................................

............................................................................................

............................................................................................

............................................................................................

............................................................................................

Per non sporcare la terra,


............................................................................................

............................................................................................

............................................................................................

............................................................................................

............................................................................................

1 Sei d’accordo con questa promessa? Metti una crocetta sulla risposta scelta.

SÌ NO

98
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 8
CLASSE 2a

Rispettare la natura
1 Il rispetto per la natura parte dalla porta di casa: a ognuno di noi è chiesto di
evitare inutili sprechi e di riciclare in modo intelligente ciò che è assolutamente
necessario scartare.
Rispondi alle domande:
• sai che cosa erano giornali, libri, quaderni, prima di essere tali?
.........................................................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................................................

• nel luogo in cui vivi si attua la raccolta differenziata dei rifiuti?


SÌ    NO
• se sì, in quale modo?
.........................................................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................................................

• a scuola, raccogliete i rifiuti in contenitori separati?


SÌ    NO

2 Collega ogni rifiuto al contenitore adatto.

99
SCHEDA OPERATIVA 9 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 2
a

San Francesco d’Assisi


1 Completa la storia di San Francesco: usa le parole nei cartellini.

denaro saio stoffe frate mondo abiti


Francesco era figlio di un ricco mercante di
........................................... e conduceva una vita felice
e spensierata.
Dopo aver partecipato a una guerra ed essere
stato prigioniero, decise di cambiare vita: iniziò
a fare opere di bene e ad aiutare i più deboli.
Suo padre non era contento e gli tolse tutto il
........................................... Ma a Francesco non im-
portava più essere ricco: si spogliò dei suoi ........................................... e indossò un
semplice . Così Francesco diventò un
........................................... ........................................... e
dedicò la sua vita ad aiutare gli altri, amando il ........................................... e tutte le
sue creature.

2 Completa la preghiera con le seguenti parole.

mare • sole • stelle • luna • frutti • fiori • monti • animali • uccelli • alberi
Per dire grazie a Dio
Grazie, o Signore, per il che riscalda, per
...........................

la ............................ e le ............................ che rischiarano la not-


te. Grazie, o Signore, per il ........................... vasto e azzur-
ro, per i ........................... maestosi, per i tanti ............................
che popolano la nostra terra. Grazie, o Signore, per
il canto degli ............................, per i .............................. profumati, per gli ..............................
frondosi, per i ............................. saporiti.
Tu hai creato ogni cosa e l’hai donata a tutti.
100
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 10
CLASSE 2a

La carta d’identità
1 Completa la tua carta d’identità.

CARTA D’IDENTITA’ DI MATERIE DI STUDIO


....................................................................................
PREFERITE
....................................................................................

FOTO
....................................................................................

....................................................................................

NATO COSA SO FARE MEGLIO


(disegnare, cantare,
A .............................................................................
recitare, ecc. …)
IL ........................................................................... ....................................................................................

RESIDENTE A DA GRANDE VORREI


.................................................................................... ESSERE
VIA/PIAZZA ....................................... ....................................................................................

.................................................................................... ....................................................................................

SEGNI PARTICOLARI
FIRMA (sono proprio io!)
(Sport, hobby, giochi, libri
preferiti ...)
....................................................................................
....................................................................................

101
SCHEDA OPERATIVA 11 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 2
a

La zuppa dell’amicizia
1 Leggi il seguente braxo.

Un giorno un povero mendicante camminava in mezzo alla


neve e aveva freddo e fame. Giunto a un villaggio, bussò
a tutte le porte per chiedere qualcosa da mangiare, ma
la risposta era sempre la stessa: – Non abbiamo niente,
vattene via! All’ultima casa, venne ad aprire una vecchia
che gli disse la stessa cosa, ma il mendicante insistette: –
Se mi presti una pentola d’acqua bollente, ti preparerò una
zuppa squisita fatta con una corteccia speciale.
La vecchia allora lo fece entrare e chiamò i vicini, che arrivarono curiosi per
vedere che cosa avrebbe cucinato lo straniero. Il mendicante ogni tanto
assaggiava: – Ehm … buona! Peccato che non ci sia un po’ di sale…
Subito uno dei vicini disse: – A casa ne ho un po’. Vado a prenderlo.
Lo straniero assaggiò di nuovo: – Buona. Peccato che non ci sia qualche
patata…
Una lavandaia arrivata a curiosare esclamò: – Io ne ho. Vado a prenderle.
Dopo un po’ il mendicante disse: – Certo che se ci fossero delle verdure…
Tutti si ricordarono di averne qualcuna e corsero a cercarle.
Il forestiero mise tutto nel pentolone, mescolò e assaggiò: – Perfetta! Ora
possiamo mangiare. Peccato, però, che non ci sia un po’ di pane…
E subito alcuni dei vicini comparvero con delle pagnotte. – Ora persino il re
si leccherebbe i baffi! Peccato non avere le scodelle…
Tutti uscirono e tornarono con stoviglie, ciotole e cucchiai. Lo straniero
servì tutti quanti e finalmente si cominciò a mangiare e poi a ridere e a
chiacchierare. – Puoi lasciarci la corteccia? – gli domandò la vecchia. –
Certo. Ma la ricetta per questa zuppa è molto semplice: basta che ognuno
porti qualcosa. E mentre tutti, ancora a tavola, chiacchieravano felici, il
mendicante ripartì.

2 Ora prova a rispondere alla domanda con una X.

• Qual è l’ingrediente più importante per preparare la zuppa del mendicante?


basta che ognuno porti qualcosa la patata la pagnotta
102
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 12
CLASSE 2a

Il porcospino monello
1 Leggi il racconto.

Il bosco dei tre aceri viveva felice a ridosso di


una grande città ed era abitato da moltissime
creature, alberi, piante e animali. Tutti andavano
d’amore e d’accordo perché avevano capito
che, solo aiutandosi l’un l’altro, potevano
sopravvivere all’inquinamento e ai problemi del
mondo.
Ogni mattina, gli aceri, i pini e gli olmi fabbricavano aria pulita per tutte
le creature, mentre dalle piccole sorgenti sgorgava acqua limpida che
serviva a mille usi. Anche gli animali collaboravano alla vita del bosco
per far funzionare ogni cosa a puntino. Mentre il gufo faceva il postino,
portando le notizie da una parte all’altra, il pipistrello era il parrucchiere
di tutti. Cucinare spettava invece al lupo, considerato un grande chef
e aiutato dalla volpe. Le corna dell’alce, del cervo e dello stambecco
servivano a legare i fili dove stendere la biancheria, mentre l’orso faceva il
bucato. Allo stesso modo, tutti gli altri animali svolgevano un compitino
domestico: il tasso, lo scoiattolo, il camoscio, la talpa, l’aspide, l’ermellino,
la salamandra, il grifone, la lince, il marasso, la lontra e il cinghiale. Il ghiro
poi aveva rinunziato a qualche oretta di sonno per cantare la ninna nanna a
tutti i piccoli del bosco.
Insomma, il bosco viveva in armonia, finché un giorno arrivò un porcospino
che decise di scavarsi una tana proprio fra i cespugli di quel luogo quasi
magico. Durante la notte, il porcospino camminava, alla ricerca di
qualcosa da mangiare, mentre di giorno riposava nella sua tana, lontano
da tutti. L’animale era quindi guardato dagli altri con sospetto e nessuno
lo aveva mai invitato a presentarsi o a scambiare due chiacchiere. Dal
canto suo, il porcospino ricambiava quell’ostilità e quando gli capitava di
incontrare un animaletto sulla sua strada o vicino alla sua tana, drizzava gli
aculei finché il malcapitato non fuggiva impaurito.
Drizza oggi e drizza domani, le creature del bosco decisero di riunirsi
per parlare del nuovo venuto. “È cattivo!” disse la volpe. “Si comporta
malissimo!” rispose il ghiro. “Non mi ha mai rivolto la parola!” sbottò
103
SCHEDA OPERATIVA 12 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 2
a

l’aspide. “L’ultima volta che mi ha visto, ha drizzato gli aculei in un


modo...” fece eco la lontra, spaventata. “Ora basta, dobbiamo prendere
provvedimenti!” decisero tutti in coro mentre si recavano, in fila per due,
alla tana del porcospino. “Esci!” lo minacciarono, giunti davanti alla tana.
“Cos’hai da dire in tua difesa?” aggiunsero gli animali. Rosso in viso, il
porcospino uscì e, mortificato, rispose: “Da quando mi sono trasferito
nel bosco, nessuno mi ha mai rivolto un sorriso, una parola buona o una
gentilezza. Per voi sono sempre stato un problema da risolvere, così anche
voi lo siete diventati per me: tanti piccoli ostacoli da affrontare, ognuno con
una faccia diversa”.
“Suggerisco che le cose possono cambiare!” soffiò uno dei tre aceri,
considerati gli anziani e saggi fondatori del bosco. “Fino ad oggi ti avevamo
creduto cattivo, ma questo incontro è stato utile a conoscerci” aggiunse il
vecchio acero, piantato proprio accanto alla tana del porcospino. “Ci siamo
comportati veramente male nei tuoi confronti!”
“No, signor acero. Sono io che devo chiedervi scusa per non aver detto
prima quello che pensavo. Se vi avessi sorriso e guardato in modo
benevolo, le cose sarebbero state diverse. Chiedo scusa a tutti” disse il
porcospino, con gli occhi bassi.
Così, nell’imbarazzo generale, il porcospino e gli altri animali compresero
che un sorriso e una parola sincera aiutano a conoscersi e che
conoscersi aiuta a capirsi. Da quel momento, anche il porcospino prese
parte alla vita del bosco insieme alle altre creature. E da quel giorno, furono
sorrisi e parole buone per tutti.
Marcella Geraci

2 Scrivi sul tuo quaderno di religione, le seguenti domande di comprensione e


contestualizzazione:
1. Che cosa ti fanno venire in mente le parole “gentilezza” e “ostilità”?
2. Quando si è gentili?
3. Che cosa accade quando viene meno la gentilezza?
4. Come facevano gli animali a vivere in armonia pur essendo diversi?
5. Com’è arrivato il porcospino?
6. Come si conclude la storia?
7. A te, è mai successo di essere stato trattato con ostilità? Cosa hai
provato?
104
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 13
CLASSE 2a

Il gioco dei Magi


1 Aiuta i Magi pasticcioni a ritrovare i doni da portare al Bambino Gesù.
Ripassa i percorsi con colori diversi.

105
SCHEDA OPERATIVA 14 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 2
a

Ce n’è troppo di Natale


1 Leggi il seguente brano.

Nel paradiso degli animali, l’anima del somarello chiese all’anima del bue:
– Ti ricordi per caso quella notte, tanti anni fa, quando ci siamo trovati in
una specie di capanna, e là, nella mangiatoia…?
– Lasciami pensare... Ma sì, – rispose il bue – Nella mangiatoia se ben
ricordo c’era un bambino appena nato.
– Bravo. E da allora, sapresti immaginare quanti anni sono passati?
– Eh no, figurati, con la memoria da bue che mi ritrovo!
– Tantissimi, più di duemila!
– Accidenti!
– E, a proposito, lo sai chi era quel bambino?
– Come faccio a saperlo? Era gente di passaggio se non sbaglio. Certo era
un bellissimo bambino. Chi era?
L’asinello sussurrò qualche cosa in un orecchio al bue.
– Ma no! – fece costui sbalordito – Sul serio? Vorrai scherzare spero.
– La pura verità. Lo giuro! Del resto io l’avevo capito subito…
– Io no – confessò il bue – si vede che tu sei più intelligente. A me non
aveva neppure sfiorato il sospetto. Benché certo a vedersi era un bambino
straordinario.
– Bene da allora, gli uomini, ogni anno, fanno gran festa per l’anniversario
della nascita. Per loro è la giornata più bella. Tu li vedessi. È il tempo della
serenità, della dolcezza, del riposo dell’animo, della pace, delle gioie
familiari, del volersi bene. Perfino gli assassini diventano buoni come
agnelli. Lo chiamano Natale. Anzi, amico, mi viene un’idea. Già che siamo
in argomento, perché non andiamo a dare un’occhiata?
– Dove?
– Giù, sulla Terra, no?
Partirono. Lievi, lievi, planarono dal cielo sulla Terra, puntando verso una
miriade di lumi: era una grandissima città. Ed eccoli, il somarello e il bue,
invisibili, aggirarsi per le vie del centro. Trattandosi di spiriti, le automobili,
gli autobus e i tram gli passavano attraverso senza danno, e a loro volta
le due bestie passavano disinvoltamente attraverso i muri. Così potevano
vedere tutto a loro agio. Era uno spettacolo impressionante, i mille lumi
106
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 14
CLASSE 2a

delle vetrine, i festoni, le ghirlande, gli abeti e lo sterminato ingorgo di


automobili che tentavano affannosamente di andare avanti e il formicolio
vertiginoso della gente che andava e veniva, entrava ed usciva, si accalcava
nei negozi, si caricava di pacchi e pacchetti, tutti con un’espressione
ansiosa e frenetica, come se fossero inseguiti. A quella vista il somarello
sembrava divertito. Il bue, invece, si guardava intorno con spavento.
– Senti, amico asinello, tu mi hai detto che mi portavi a vedere il Natale.
Guarda che ti devi essere sbagliato. Te lo dico io: qui stanno facendo la
guerra.
– Ma non vedi come sono tutti contenti?
– Contenti? A me sembrano dei pazzi.
– Perché tu non sei pratico degli uomini moderni, tutto qui. Per divertirsi,
per trovare la gioia, per sentirsi felici, hanno bisogno di rovinarsi i nervi. [...]
Dovunque le due bestie guardassero, ecco uomini e donne che facevano
pacchi, e preparavano buste, correvano al telefono, e si spostavano da una
stanza all’altra portando spaghi, nastri, carte. Dovunque arrivassero, era il
medesimo spettacolo. Andare e venire, comprare e impacchettare, spedire
e ricevere, imballare e sballare, chiamare e rispondere. [...]
– Mi avevi detto – osservò il bue – che era la festa della serenità, della pace,
del riposo dell'animo.
– Già – rispose l’asinello – Una volta era così. Ma, cosa vuoi, da qualche
anno all’avvicinarsi del Natale, gli uomini vengono presi da grande
agitazione e non capiscono più niente. [...]
– Ce n’è troppo di Natale, allora. Ma ti ricordi quella notte, a Betlemme,
la capanna, i pastori, quel bel bambino? Era freddo, anche lì, eppure c'era
una pace, una soddisfazione. Come era diverso!
Dino Buzzati
Caravaggio, Adorazione dei Magi, 1609

2 Dopo aver letto il racconto, completa


l’esercizio sul testo attraverso le seguenti
azioni:
• Scrivi sul quaderno le sequenze principali
del racconto.
• Illustra le sequenze con dei disegni.
• Ora osserva questo dipinto: che differenza
c'è con la situazione descritta nel racconto?
Discuti con i compagni e con l'insegnante.
107
SCHEDA OPERATIVA 15 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 2
a

Biografia di Santa Lucia


1 Leggi il seguente brano.

Lucia è nata a Siracusa fra il 280-290 dopo Cristo e trascorre


un’infanzia felice. Diventata grande, lei e la sua mamma si
convertono al Cristianesimo (a quel tempo essere cristiani era
molto pericoloso perché l’Impero Romano li perseguitava).
Un giorno, un giovane romano si innamora di Lucia e le
chiede di sposarlo, ma lei rifiuta. Lui, deluso, la denuncia alle autorità
romane, così Lucia viene arrestata e uccisa con la spada.

La leggenda
Secondo un’antica leggenda, Lucia dal cielo vide i bambini poveri e tristi
e chiese a San Pietro di tornare sulla Terra. Il Santo si rivolse a Dio il quale
permise a Lucia di tornare sulla Terra, un giorno all’anno, per portare ai
bambini, dolci e giocattoli raccolti in cielo, aiutata da un asinello.

La tradizione popolare
Nei Paesi del Nord Europa, la festa
di Santa Lucia è molto importante:
è proprio lei che porta i doni ai
bambini con il suo asinello.
Qualche giorno prima del 13
dicembre, i bambini legano alle
maniglie delle porte il fieno per
l’asinello di Santa Lucia.
In questo giorno le mamme fanno
indossare dei vestiti bianchi ai
bambini e mettono una corona con
delle candele sulla testa della figlia
più giovane che, così agghindata,
rappresenta Santa Lucia.
2 Ritaglia e colora sagoma a fianco di Santa Lucia.
Usala per decorare il tuo albero di Natale.
108
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 16
CLASSE 2a

Crucipuzzle sul Natale


1 Cerca ed elimina le parole elencate che, nello schema, sono scritte da sinistra
verso destra e viceversa, dall’alto verso il basso e viceversa. Con le lettere rimaste
potrai leggere una parola che riguarda una festa molto attesa.
LUCIA • BUE • ASINELLO • DICEMBRE • PORTA • CORONA
CRISTIANA • SAN PIETRO • DONI • SPADA

D I C E M B R E N
O E A A T R O P T
N U A D A I C U L
I B L A N O R O C
S A N P I E T R O
C R I S T I A N A
O L L E N I S A E

109
SCHEDA OPERATIVA 17 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 2
a

Gesù cresce come noi


1 Colora e collega con una freccia le fasi della crescita di Gesù con quelle
corrispondenti di un bambino come te.
GESÙ BAMBINO

110
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 18
CLASSE 2a

Ricostruisco la mia storia


1 Leggi.

Da quando sei nato ad oggi sei molto cambiato nell'aspetto, sei cresciuto
e hai anche imparato a fare cose nuove. Per conoscere questi cambiamenti
devi utilizzare le fonti, devi cioè ricercare fotografie, giocattoli, vestitini, ma
anche chiedere informazioni ai tuoi genitori, ai tuoi nonni.

2 Le fonti rappresentate permettono di ricostruire la vita di Giulia. Una bambina di 9


anni. Collega con una linea ogni immagine al tipo di fonte corrispondente.

fonte orale

fonte iconografica

fonte materiale

fonte scritta

111
SCHEDA OPERATIVA 19 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 2
a

I miei ricordi
1 Ripensa ad un episodio della tua vita e illustralo sul quaderno con tre disegni.
Poi, dai un titolo ai tre disegni e completa lo schema.

DISEGNI
• TITOLO ............................................................................................................................................................
• TITOLO ............................................................................................................................................................
• TITOLO ............................................................................................................................................................

2 Ora trova delle tracce dell'episodio che hai illustrato con i disegni e completa lo
schema. Poi rispondi alla domanda e completa.

TRACCE
Le tracce che ho trovato sono fonti:
orali DATA
iconografiche (foto) GIORNO ........................................................
materiali MESE ...............................................................
scritte ANNO ...........................................................

SINTESI
Nei disegni abbiamo ricordato ..................................................................
...................................................................................................................................................................................

Dalle fonti ..................................................................


abbiamo raccolto alcune informazioni.
Abbiamo scoperto che il giorno ................ del mese di .....................................................
dell’anno ................................ a ......................................................................................... è successo
...................................................................................................................................................................................

112
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 20
CLASSE 2a

Ti racconto il Natale
1 Immagina di dover raccontare la storia della nascita di Gesù ad un amico che
non ne ha mai sentito parlare. Quali frasi utilizzeresti? Prova a fare un piccolo
riassunto della storia inserendo le parole mancanti al posto giusto:
BAMBINO • ELISABETTA • MAGI • GABRIELE • GESÙ • DORMIRE • ERODE
NAZARETH • GIUSEPPE • MARIA • MIRRA • SOGNO • DIO • EGITTO • ORO
FIGLIO • BENEDETTA • BETLEMME • STELLA • ANGELO • NAZARETH

L’angelo ......................................... andò a ..................................... a


casa di una ragazza di nome ................................... e le disse
che era stata scelta per essere la mamma di ......................
.
Maria era fidanzata con .......................................... , al quale
apparve in ................................... lo stesso angelo e gli rivelò
che quel bambino era il ................................... di ...................... .
Subito dopo questi fatti Maria andò a trovare
.......................................... e Zaccaria, due anziani sposi che stavano aspettando
un .......................................... . Quando Elisabetta vide Maria, esclamò:
“............................................... tu fra le donne…”
Gesù nacque a ........................................................ , in una stalla, poiché Maria e
Giuseppe non avevano trovato un posto per .......................................... .
Qualche tempo dopo arrivarono da lontano i ................................. , seguendo la
.......................................... cometa, e portarono in dono a Gesù ...................... , incenso e
.................................... . Poco dopo la nascita di Gesù, l’.......................................... parlò di
nuovo a Giuseppe e gli disse di portare in salvo il Bambino perché il re
.......................................... voleva fargli del male.
Fuggirono in .......................................... e vi rimasero fino alla morte di Erode.
Poi finalmente fecero ritorno a ....................................................... .

113
SCHEDA OPERATIVA 21 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 2
a

Gesù insegna a pregare


1 Inserisci nella preghiera le parole mancanti.

male Gli apostoli chiedono:


«Maestro, insegnaci a pregare».
pane Gesù risponde:
«Quando pregate, dite così:
terra
................................................. nostro,
nome che sei nei cieli,
sia santificato il tuo .............................. ;
debiti venga il tuo .............................. ,
sia fatta la tua ......................................... ,
padre
come in .............................. ,
oggi così in .............................. .
Dacci .............................. il nostro
regno .............................. quotidiano,
e rimetti a noi i nostri
cielo
..............................

debitori come noi li rimettiamo


ai nostri ............................................. ;
volontà e non indurci in ................................... ,
ma liberaci dal .............................. ».
tentazione

2 Colora il disegno di Gesù.

114
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 22
CLASSE 2a

Zaccheo
1 Rileggi la storia di Zaccheo a pagina 25 del libro, poi completa e colora i fumetti.

2 Completa il testo inserendo le parole al posto giusto:

BASSO • ZACCHEO • GESÙ • SICOMORO • CASA • SALVEZZA • RESTITUIRE


Zaccheo non riusciva a vedere .............................. perché era .............................., allora
salì su un ...............................
Gesù gli disse di scendere perché voleva fermarsi a .............................. sua.
.............................. accolse Gesù nella sua casa e promise di .............................. quanto
aveva rubato.
Allora Gesù gli disse: «Oggi la .............................. è entrata in questa casa».

3 Ricordi il nome della città dove 4 Che lavoro faceva Zaccheo? Spiega
viveva Zaccheo? Riordina le lettere con parole tue di che lavoro si
e lo scoprirai. tratta.
....................................................................................
R C E G I 0
....................................................................................

....................................................................................

115
SCHEDA OPERATIVA 23 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 2
a

Cerchi proprio me?


1 Osserva il disegno. Usalo come modello e riproducilo sul quaderno.

116
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 24
CLASSE 2a

I luoghi di Gesù/1
1 I luoghi della Palestina più importanti nella vita di Gesù sono... Scoprili inserendo
le vocali al posto giusto, poi collega ogni luogo alla frase corrispondente:

N _ Z_ R_ TH Città in cui Gesù è morto e risorto

B _ TL _ MM _ Città in cui Gesù è cresciuto

G _ R _ S _ L _ MM _ Città in cui Gesù è nato

2 Ricordi i nomi degli Apostoli di Gesù? Elencane qui sotto almeno cinque!
.........................................................................................................................................................................................

3 Qui di seguito troverai alcune affermazioni sulle parabole: completale tu


inserendo la parola o la frase giusta:
• Le parabole sono .......................................... (fiabe/racconti)
• Le parabole prendono spunto da ...................................................................................................
(fatti della vita quotidiana/eventi eccezionali)
• Attraverso le parabole Gesù intendeva .....................................................................................
(insegnare le preghiere/trasmettere degli insegnamenti importanti)

4 Dopo aver riflettuto sulla parabola del Buon Samaritano, prova a scoprirne il
significato mettendo una X su V (vero) o F (falso):
a. Dobbiamo aiutare qualcuno solo se abbiamo tempo. V F
b. Il mio prossimo è chiunque abbia bisogno di aiuto. V F
c. Gesù vuole insegnarci ad aiutare solo i nostri amici. V F
d. Gesù vuole farci capire che siamo tutti fratelli. V F
117
SCHEDA OPERATIVA 25 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 2
a

I luoghi di Gesù/2
1 Rispondi alle domande mettendo una X sulla risposta giusta:

• Gli avvenimenti della Pasqua di Gesù si svolsero a:


  A.  Betlemme   B.  Nazareth   C.  Gerusalemme

• Gesù si era recato in questa città per...


  A.  celebrare la Pasqua
  B.  incontrare gli amici
  C.  incontrare Giuda

• Gesù venne arrestato mentre si trovava...


  A.  nel Tempio   B.  nell’orto degli ulivi   C.  nel Cenacolo

• Dopo l’arresto di Gesù, Pietro...


  A.  Lo seguì fin sotto la croce
  B.  Tornò di corsa a casa sua
  C.  Ripeté per tre volte di non conoscere Gesù

• Il mattino di Pasqua, l’angelo disse alle donne:


  A.  Andate via di qui, è pericoloso!
  B.  Non abbiate paura, Gesù è risorto!
  C.  Hanno rubato il corpo di Gesù!

2 Scopri quali delle seguenti affermazioni sono esatte. Metti una X su V (vero) o F
(falso):
1. Durante l’Ultima Cena Gesù offrì agli Apostoli acqua e carne. V F
2. L’apostolo Giuda aiutò Gesù a sfuggire alle guardie. V F
3. Dopo avere negato di conoscere Gesù, Pietro si pentì e pianse. V F
4. Dopo la sua morte, Gesù rimase per cinque giorni nella tomba. V F
5. Il giorno della Risurrezione alcuni donne si recarono al sepolcro. V F
6. Dopo aver parlato con l’angelo, le donne corsero al Tempio. V F
118
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 26
CLASSE 2a

Campane di Pasqua
1 Leggi la poesia e prova con l’insegnante e i tuoi compagni a mimarla. Poi illustrala
come preferisci disegnando nel riquadro tratteggiato.
Campane di Pasqua festose
che a gioia quest'oggi cantate,
oh voci vicine e lontane,
che Cristo risorto annunciate,
ci dite con voci serene:
«Fratelli, vogliatevi bene!
Tendete la mano al fratello,
aprite le braccia al perdono;
nel giorno del Cristo risorto
ognuno risorga più buono!».
E sopra la terra fiorita,
cantate, oh campane sonore,
ch'è bella, ch'è buona la vita,
se schiude la porta all'amore.
Gianni Rodari

119
SCHEDA OPERATIVA 2 7 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 2
a

Quiz di Pasqua!
1 Metti una crocetta vicino alla risposta giusta.

• Che cosa si festeggia a Pasqua?


La nascita di Gesù.
Gesù che risorge.
• In quale stagione ricorre la festa di Pasqua?
Primavera.
Inverno.
• Che cosa significa risorto?
Tornare in vita dopo la morte.
Morire sulla croce.
• In quale giorno della settimana si festeggia la Pasqua?
Mercoledì.
Domenica.

2 Scegli tra gli oggetti qui sotto quelli che ti ricordano la Pasqua e cerchiali.

120
NOME .............................................. COGNOME ...............................................................
SCHEDA OPERATIVA 28
CLASSE 2a

Il battesimo
1 Completa il testo con le parole date:
comunità • apostoli • Salvatore • cenacolo • Spirito Santo
risorto • chiesa • Gesù • battesimo
Dopo aver ricevuto lo .......................................... .......................................... , Pietro e gli
altri .......................................... trovarono il coraggio di uscire dal ........................................
ed annunciare a tutti che ........................... era morto e .......................................... ed era
il .......................................... del mondo. Tante persone credettero agli insegnamenti
degli Apostoli e chiesero il .......................................... . Si formò così la prima
.......................................... cristiana, cioè la ...........................................
2 Nel Battesimo sono presenti tanti segni, attraverso i quali possiamo capire che il
Battezzato inizia una nuova vita, scopriamoli insieme: collega ogni cartellino al
simbolo giusto, scrivi il nome del simbolo, poi colora.
Rappresenta la luce di Gesù Risorto
che illumina il cammino del cristiano.
È la .................................................................
È il simbolo della purezza ricevuta
dal Battesimo.
È la .................................................................
Rappresenta il dono dello Spirito
Santo, è il segno della forza che Gesù
dona per vivere con coraggio la vita
cristiana.
È l' ...................................................................
Rappresenta la purificazione e la
nuova vita ricevuta nel momento del
Battesimo.
È l' ...................................................................

121
SCHEDA OPERATIVA 29 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 2
a

Giorgio il distratto
Giorgio aveva il compito di intervistare il suo parroco Don Lucio per
chiedergli quali sono i comportamenti dei cristiani. Ma, essendo un tipo
distratto, non ha trascritto nulla sulla sua piccola agendina. Appena tornato
a casa ha cercato di trascrivere qualcosa su un suo quadernino ma...

1 Sottolinea con un colore rosso gli errori commessi da Giorgio e riscrivi le frasi in
modo giusto.

Ogni venerdì i cristiani si incontrano ............................................................................................

per la messa festiva. ............................................................................................

............................................................................................
Durante la celebrazione della Messa
i cristiani recitano la preghiera ............................................................................................

“Maria Nostra che sei nei cieli”. ............................................................................................

Per tutta la durata della Messa i ............................................................................................

cristiani parlano con il sacerdote. ............................................................................................

I cristiani non accolgono le persone ............................................................................................

straniere. ............................................................................................

I cristiani cerca di evitare le persone ............................................................................................

che chiedono loro aiuto. ............................................................................................

I cristiani cercano di stare ognuno ............................................................................................

per conto proprio. ............................................................................................

I cristiani iniziano e terminano la ............................................................................................

giornata ascoltando una canzone. ............................................................................................

I cristiani si vendicano con chi li ............................................................................................

offende. ............................................................................................

122
NOME .............................................. COGNOME ...............................................................
SCHEDA OPERATIVA 30
CLASSE 2a

I primi cristiani
1 Dopo aver letto il brano degli Atti degli Apostoli a p. 41 del testo, completa le frasi
e illustrale con disegni e fumetti.

TUTTI I CRED_N_I DI_IDE_ANO CIÒ CHE
STAV_NO INS_ _ME AVE_AN_ CON T_TTI

PREG_VAN_ D_O MANG_AV_NO INSIEME
CON G_OIA
123
SCHEDA OPERATIVA 31 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 2
a

Cristiani oggi
1 Osserva attentamente le immagini nei riquadri e scrivi sotto ognuno di essi una
didascalia adatta.

......................................................................................... .........................................................................................

......................................................................................... .........................................................................................

......................................................................................... .........................................................................................

......................................................................................... .........................................................................................

124
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 32
CLASSE 2a

La festa del giorno


del Signore
1 Collega le spiegazioni delle quattro parti della messa a ciascuna immagine.

Si ascolta la parola Si portano


di Dio scritta nella le offerte all'altare.
Bibbia.

Si prega Dio Si riceve la


per chiedere il suo comunione.
aiuto.

125
Verso le competenze
COMPITO DI REALTÀ TRAGUARDI
La giornata dell’amicizia DI COMPETENZA
• Nella tua scuola sarà celebrata la “Giornata annuale L'alunno:
dell’amicizia”. In particolare la tua classe ha il compito • riflette su Dio Creatore e Padre,
di realizzare festoni e striscioni di benvenuto. sui dati fondamentali della vita
di Gesù.
• In gruppo con alcuni compagni realizza degli striscioni • s a collegare i contenuti
decorativi, che, oltre ai disegni, dovranno contenere principali del suo insegnamento
anche parole, frasi, slogan sull’amicizia. Ogni gruppo alle tradizioni dell’ambiente in
cui vive.
sceglie una parola o inventa uno slogan. DPR 22-02-2010
• Decidi insieme agli altri, in che modo illustrare lo
striscione e realizzare le decorazioni.
• Unisci il lavoro a quello degli altri gruppi e addobba
l’atrio della scuola nella maniera più creativa possibile.

Modalità Destinatario Discipline coinvolte Scopo


Il lavoro si svolge a L’intera comunità Italiano, arte e immagine, Favorire la conoscenza tra gli
gruppi di 4-5 alunni scolastica cittadinanza e costituzione alunni, la collaborazione, l’aiuto
reciproco e la convivenza civile

AUTOBIOGRAFIA COGNITIVA
Per svolgere questo compito di realtà hai dovuto:
Autovalutazione
• Lavorare in gruppo
Indica il tuo livello di
• Riflettere e confrontarti sui valori dell’amicizia gradimento dell’attivit
à:
• Pensare a degli slogan e frasi sull’amicizia m ol tis simo abbastanza
• Realizzare gli striscioni decorativi molto
poco
• Scrivere le frasi e gli slogan
• Unire tutti i lavori dei gruppi
• Addobbare l’atrio della scuola
Adesso rifletti sull’esperienza che hai compiuto e scrivi una breve relazione sul
tuo quaderno. Le seguenti domande ti aiuteranno a considerare vari aspetti
dell’attività e a valutare il tuo impegno.
• Quale attività ti è piaciuta di più? Perché? • Hai avuto difficoltà? Come le hai superate?
• Quale attività ti è piaciuta di meno? Perché? • S e dovessi ripetere questo compito, cosa
• Hai avuto bisogno dell’aiuto di un adulto? faresti diversamente?

126
Verso le competenze
COMPITO DI REALTÀ TRAGUARDI
I valori della condivisione e della gioia DI COMPETENZA
• Divisi in piccoli gruppi rifletti sui valori che hanno aiutato i L'alunno:
cristiani a fare comunità. • identifica nella Chiesa la
comunità di coloro che
• Illustra con disegni e fumetti i comportamenti concreti che, credono in Gesù Cristo
secondo te, portano gioia e favoriscono la condivisione. e si impegnano per
mettere in pratica il suo
• Componi un manifesto, insieme ai compagni, che diventi insegnamento.
una guida per aiutare una piccola comunità come la classe,
a vivere in armonia e serenità.
• Esponi e condividi il manifesto con i compagni della classe
parallela alla tua.

Modalità Destinatario Discipline coinvolte Scopo


Il lavoro si svolge a Gli alunni della Italiano, arte e immagine, Maturare i giusti comportamenti
gruppi di 4-5 alunni classe parallela cittadinanza e costituzione per vivere in classe, un clima di
gioia e condivisione

AUTOBIOGRAFIA COGNITIVA
Per svolgere questo compito di realtà hai dovuto: Autovalutazione
• Lavorare in piccoli gruppi Indica il tuo livello di
gradimento dell’attivit
à:
• Riflettere sui valori della pace e della condivisione moltissimo
• Discutere nei gruppi e selezionare i disegni abbastanza
molto
da realizzare poco
• Disegnare le immagini scelte
• Inventare e scrivere le relative didascalie
• Raccogliere i lavori per comporre un manifesto
• Esporlo ai compagni di scuola della classe parallela
Adesso rifletti sull’esperienza che hai compiuto e scrivi una breve relazione sul
tuo quaderno. Le seguenti domande ti aiuteranno a considerare vari aspetti
dell’attività e a valutare il tuo impegno.
• Quale attività ti è piaciuta di più? Perché? • Hai avuto difficoltà? Come le hai superate?
• Quale attività ti è piaciuta di meno? Perché? • S e dovessi ripetere questo compito, cosa
• Hai avuto bisogno dell’aiuto di un adulto? faresti diversamente?

127
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 3
a Classe terza
Libro
Unità di Apprendimento 1: Tanti perché
Traguardi per lo sviluppo Nuclei fondanti e obiettivi Contenuti e OltreTesto Trasversalità e raccordi
delle competenze di apprendimento multimediale interdisciplinari
L’alunno riflette su Dio Dio e l’uomo Lo scoiattolo Bernardo p. 44 Italiano
Creatore e Padre. Scoprire che per la religione Ascoltare e leggere testi
cristiana Dio è Creatore e Pa- CLIL p. 45 narrativi ed espositivi
Riconosce che la Bibbia è dre. mostrando di saperne
il libro sacro per cristiani Paura e meraviglia p. 46 cogliere il senso globale.
ed ebrei e documento La Bibbia e le altre fonti pp. 49-53, 55
fondamentale della Ascoltare, leggere e saper ri- C’è qualcuno lassù p. 47
Comunicare con frasi semplici
nostra cultura, sapendola ferire circa alcune pagine bi-
e compiute, strutturate in
distinguere da altre tipologie bliche fondamentali, tra cui i Gli altari nell’antichità p. 48
brevi testi. pp. 46, 50
di testi. racconti della Creazione.
Cercare risposte p. 49 Ampliare il patrimonio
Il linguaggio religioso lessicale. pp. 47, 49, 53
Conoscere il significato di ge- Scopriamo altri miti p. 50
Prendere la parola negli
sti e segni propri della religio-
scambi comunicativi
ne (modi di pregare, di cele- Inventa un titolo p. 51
rispettando i turni di parola.
brare, ecc.).
p. 53
La Bibbia racconta
p. 52 Storia
Ricavare da diversi tipi
Tutto iniziò così di fonti, informazioni e
p. 53 conoscenze su aspetti del
passato. pp. 46, 47, 48
La risposta della scienza
p. 54 Scienze
Osservare e interpretare le
Risposte a confronto p. 55 trasformazioni ambientali
naturali. pp. 54-55
Laboratorio CODING p. 56
Arte e immagine
CLIL p. 57 Familiarizzare con alcune
forme di arte appartenenti
alla propria e ad altre culture.
p. 47

Matematica-Laboratorio
CODING
Sviluppare il pensiero logico
indispensabile allo studente
per affrontare situazioni
problematiche attraverso
una serie di operazioni/azioni
programmate. p. 56
Inglese-CLIL
Valorizzare e potenziare le
competenze linguistiche della
lingua inglese utilizzata come
veicolo per l’apprendimento
dei contenuti disciplinari.
p. 57

128
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 3a

Quaderno operativo
Unità di Apprendimento 1: Tanti perché
Traguardi per Nuclei fondanti Contenuti e Trasversalità Verifiche degli Compiti di realtà
lo sviluppo e Obiettivi di OltreTesto e raccordi apprendimenti per la valutazione
delle competenze apprendimento multimediale interdisciplinari delle competenze
L’alunno riflette Dio e l’uomo Lo scoiattolo Italiano Completare testi “Sulle orme degli
su Dio Creatore e Scoprire che per la Bernardo pp. 119, 120, 121, cloze inserendo avi”
Padre. religione cristiana p. 118 123 al posto giusto le • Immagina di
Dio è Creatore e parole suggerite. essere un bambino
Riconosce che Padre. Tante domande Storia pp. 119, 122 che vive al tempo
la Bibbia è il p. 119 pp. 119, 121 degli uomini
libro sacro per La Bibbia e le altre Completare una primitivi. Com’è
cristiani ed ebrei fonti Le nostre ipotesi Scienze tabella, registrando la tua casa? Cosa
e documento Ascoltare, leggere e p. 120 p. 122 e confrontando mangi? Quali sono
fondamentale saper riferire circa le proprie ipotesi i tuoi giochi e i
della nostra alcune pagine L’uomo primitivo Arte e immagine con quelle dei tuoi vestiti? Quali
cultura, sapendola bibliche, tra cui p. 121 p. 123 compagni. preghiere reciti?
distinguere da altre i racconti della p. 120 A quale divinità ti
tipologie di testi. Creazione. Scienza e rivolgi?
Religione Leggere e • Svolgi una ricerca
Il linguaggio p. 122 completare frasi e e realizza, insieme
religioso didascalie. ai tuoi compagni,
Conoscere il Tutto è opera di p. 121 un poster
significato di gesti Dio riassuntivo.
e segni propri della p. 123 Porre in relazione • Organizzate una
religione (modi frasi e disegni. mostra agli alunni
di pregare, di Compito di realtà p. 122 della scuola nella
celebrare, ecc.). p. 124 quale presenterete
Colorare e il vostro lavoro.
numerare delle
immagini.
p. 123

129
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 3
a

Libro
Unità di Apprendimento 2: Un libro, tanti racconti
Traguardi per lo sviluppo Nuclei fondanti e obiettivi Contenuti e OltreTesto Trasversalità e raccordi
delle competenze di apprendimento multimediale interdisciplinari
L’alunno riflette su Dio Dio e l’uomo Ciao sono... p. 58 Italiano
Creatore e Padre. Scoprire che per la religione Ascoltare e leggere testi
cristiana Dio è Creatore e ... la Bibbia p. 59 (narrativi, descrittivi,
Riconosce che la Bibbia è Padre e che fin dalle origini informativi) cogliendo
il libro sacro per cristiani ha voluto stabilire un’alleanza Adamo ed Eva p. 60 l’argomento di cui si parla e
ed ebrei e documento con l’uomo. individuando le informazioni
fondamentale della Dopo il diluvio l’arcobaleno principali e le loro relazioni.
nostra cultura, sapendola La Bibbia e le altre fonti p. 61 pp. 58, 60-61
distinguere da altre tipologie Conoscere la struttura e la
di testi. composizione della Bibbia. Laboratorio CODING p. 62 Comunicare con frasi semplici
e compiute, strutturate in
Ascoltare, leggere e saper CLIL p. 63 brevi testi.
riferire circa alcune pagine pp. 60-61
bibliche fondamentali.
Ampliare il patrimonio
lessicale attraverso attività di
lettura.
pp. 58, 61

Matematica-Laboratorio
CODING
Sviluppare il pensiero logico
indispensabile allo studente
per affrontare situazioni
problematiche attraverso
una serie di operazioni/azioni
programmate. p. 62
Inglese-CLIL
Valorizzare e potenziare le
competenze linguistiche della
lingua inglese utilizzata come
veicolo per l’apprendimento
dei contenuti disciplinari.
p. 63

130
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 3a

Quaderno operativo
Unità di Apprendimento 2: Un libro, tanti racconti
Traguardi per Nuclei fondanti Contenuti e Trasversalità Verifiche degli Compiti di realtà
lo sviluppo e Obiettivi di OltreTesto e raccordi apprendimenti per la valutazione
delle competenze apprendimento multimediale interdisciplinari delle competenze
L’alunno riflette Dio e l’uomo Dai racconti al Italiano Completare “Trasformiamoci in
su Dio Creatore e Scoprire che per la testo pp. 125-126 un testo cloze scrittori”
Padre. religione cristiana p. 125 inserendo le parole • Mettiti nei panni
Dio è Creatore e suggerite. di uno scrittore
Riconosce che Padre e che fin La disobbedienza p. 125 biblico e prova
la Bibbia è il dalle origini ha p. 126 a scrivere alcuni
libro sacro per voluto stabilire Leggere e eventi importanti
cristiani ed ebrei un’alleanza con Compito di realtà completare frasi e della tua vita.
e documento l’uomo. p. 127 didascalie. • Ascolta da un
fondamentale p. 126 tuo familiare il
della nostra La Bibbia e le altre racconto di alcuni
cultura, sapendola fonti episodi di quando
distinguere da altre Conoscere la eri piccolo e
tipologie di testi. struttura e la cerca le tracce di
composizione quell’evento (foto,
della Bibbia. oggetti ecc).
• Raccogli il
Ascoltare, leggere materiale e
e saper riferire racconta l'evento
circa alcune scelto scrivendo
pagine bibliche un breve testo.
fondamentali. • Unisci il tuo testo
a quello dei tuoi
compagni per
creare un libro.

131
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 3
a

Libro
Unità di Apprendimento 3: I Patriarchi
Traguardi per lo sviluppo Nuclei fondanti e obiettivi Contenuti e OltreTesto Trasversalità e raccordi
delle competenze di apprendimento multimediale interdisciplinari
L’alunno riflette su Dio Dio e l’uomo Chiamata a sorpresa p. 64 Italiano
Creatore e Padre. Scoprire che per la religione Prendere la parola negli
cristiana Dio è Creatore e Una prova di fiducia p. 65 scambi comunicativi
Riconosce che la Bibbia è Padre e che fin dalle origini rispettando i turni di parola.
il libro sacro per cristiani ha voluto stabilire un’alleanza Gemelli diversi pp. 65, 68
ed ebrei e documento con l’uomo. p. 66
fondamentale della Ricostruire verbalmente le
nostra cultura, sapendola La Bibbia e le altre fonti Una grande famiglia p. 67 fasi di un’esperienza vissuta a
distinguere da altre tipologie Ascoltare, leggere e saper scuola o in altri contesti.
di testi. riferire circa alcune pagine Da schiavo... pp. 65, 68
bibliche fondamentali, tra cui p. 68
Sa farsi accompagnare le vicende e le figure principali Leggere testi di tipo diverso,
nell’analisi delle pagine del popolo d’Israele. ... a viceré cogliendo l’argomento di cui
bibliche a lui più accessibili, p. 69 si parla e individuando le
per collegarle alla propria informazioni principali e le
esperienza. Laboratorio CODING p. 70 loro relazioni.
pp. 64-69
CLIL p. 71
Comunicare con frasi semplici
e compiute, strutturate in
brevi testi.
pp. 65-69

Ampliare il patrimonio
lessicale attraverso attività di
lettura.
p. 66

Matematica-Laboratorio
CODING
Sviluppare il pensiero logico
indispensabile allo studente
per affrontare situazioni
problematiche attraverso
una serie di operazioni/azioni
programmate. p. 70
Inglese-CLIL
Valorizzare e potenziare le
competenze linguistiche della
lingua inglese utilizzata come
veicolo per l’apprendimento
dei contenuti disciplinari.
p. 71

132
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 3a

Quaderno operativo
Unità di Apprendimento 3: I Patriarchi
Traguardi per Nuclei fondanti Contenuti e Trasversalità Verifiche degli Compiti di realtà
lo sviluppo e Obiettivi di OltreTesto e raccordi apprendimenti per la valutazione
delle competenze apprendimento multimediale interdisciplinari delle competenze
L’alunno riflette Dio e l’uomo Fidati di me! Italiano Collegare “Lettera ad un
su Dio Creatore e Scoprire che per la p. 128 pp. 128-131 didascalie a amico”
Padre. religione cristiana immagini e • L’ascolto della
Dio è Creatore e Abramo e Isacco numerare le storia di Giuseppe
Riconosce che Padre e che fin p. 129 vignette. avrà suscitato
la Bibbia è il dalle origini ha pp. 128-129 in te emozioni e
libro sacro per voluto stabilire Dalla fuga alla riflessioni.
cristiani ed ebrei un’alleanza con benedizione Rispondere a • Se tu potessi,
e documento l’uomo. p. 130 domande aperte e cosa vorresti dirgli?
fondamentale a scelta multipla. • Scrivi una
della nostra La Bibbia e le altre Che forza questo p. 128-129 lettera in cui
cultura, sapendola fonti ragazzo! manifesti il tuo
distinguere da altre Ascoltare, leggere p. 131 Completare apprezzamento
tipologie di testi. e saper riferire un testo cloze per le sue imprese
circa alcune Compito di realtà inserendo le parole e lo ringrazi per
Sa farsi pagine bibliche p. 132 suggerite. gli esempi e
accompagnare fondamentali, tra p. 130 l’insegnamento
nell’analisi delle cui le vicende e le che ti ha dato.
pagine bibliche a figure principali del Riscrivere al posto
lui più accessibili, popolo d’Israele. giusto le didascalie
per collegarle alla di due vignette.
propria esperienza. p. 130

Riordinare
le sequenze
di una storia
numerandole in
ordine cronologico.
p. 131

133
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 3
a

Libro
Unità di Apprendimento 4: Un popolo in cammino
Traguardi per lo sviluppo Nuclei fondanti e obiettivi Contenuti e OltreTesto Trasversalità e raccordi
delle competenze di apprendimento multimediale interdisciplinari
L’alunno riflette su Dio Dio e l’uomo Dalle acque del Nilo... Italiano
Creatore e Padre. Scoprire che per la religione p. 72 Prendere la parola negli
cristiana Dio è Creatore e Pa- scambi comunicativi
Riconosce il significato dre e che fin dalle origini ha ... al roveto ardente rispettando i turni di parola.
cristiano del Natale, voluto stabilire un’alleanza p. 73 pp. 81, 87
traendone motivo per con l’uomo.
interrogarsi sul valore di Da schiavi a uomini liberi Ricostruire verbalmente le
tale festività nell’esperienza La Bibbia e le altre fonti pp. 74, 75 fasi di un’esperienza vissuta a
personale, familiare e sociale. Ascoltare, leggere e saper rife- scuola o in altri contesti.
rire circa alcune pagine bibli- Una legge per la vita pp. 75, 76, 86
Riconosce che la Bibbia è che fondamentali, tra cui le vi- p. 76
il libro sacro per cristiani cende e le figure principali del Leggere testi di tipo diverso,
ed ebrei e documento popolo d’Israele, gli episodi Il rispetto delle regole p. 77 cogliendo l’argomento di cui
fondamentale della chiave dei racconti evangelici. si parla e individuando le
nostra cultura, sapendola L’Arca e la tenda p. 78 informazioni principali e le
distinguere da altre tipologie Il linguaggio religioso loro relazioni.
di testi. Riconoscere i segni cristiani Finalmente a casa p. 79 pp. 72-87
del Natale, nell’ambiente, nel-
Sa farsi accompagnare le celebrazioni e nella tradizio- Dai giudici... p. 80 Comunicare con frasi semplici
nell’analisi delle pagine ne popolare. e compiute, strutturate in
bibliche a lui più accessibili, ... al primo re p. 81 brevi testi.
per collegarle alla propria pp. 72-74, 82
esperienza. Da Davide a Salomone
pp. 82-83 Ampliare il patrimonio
lessicale attraverso attività di
I Profeti pp. 84-85 lettura.
pp. 72, 74, 75, 78, 79, 80, 81,
Rallegrati 84-85
p. 86
Arte e immagine
Una grande gioia Individuare in un’opera
p. 87 d’arte gli elementi essenziali
della forma, del linguaggio,
della tecnica e dello stile
dell’artista per comprenderne
il messaggio e la funzione.
pp. 86-87

134
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 3a

Quaderno operativo
Unità di Apprendimento 4: Un popolo in cammino
Traguardi per Nuclei fondanti Contenuti e Trasversalità Verifiche degli Compiti di realtà
lo sviluppo e Obiettivi di OltreTesto e raccordi apprendimenti per la valutazione
delle competenze apprendimento multimediale interdisciplinari delle competenze
L’alunno riflette Dio e l’uomo Lascia partire il Italiano Convertire i simboli 1. “ Una guida
su Dio Creatore e Scoprire che per la mio popolo pp. 133-137, in lettere. p. 133 sicura”
Padre. religione cristiana p. 133 139-142 Completare • Dopo aver
Dio è Creatore e dei testi cloze studiato i dieci
Riconosce il Padre e che fin La Pasqua ebraica Arte e immagine inserendo le parole Comandamenti,
significato cristiano dalle origini ha p. 134 pp. 135, 142 suggerite. pp. 134, realizza, insieme ai
del Natale, voluto stabilire 139-140 tuoi compagni,una
traendone motivo un’alleanza con Una cena speciale Riscrivere al posto guida su di essi
per interrogarsi l’uomo. p. 135 giusto delle parole da appendere in
sul valore di e colorare i disegni. classe.
tale festività La Bibbia e le altre I dieci pp. 135, 142 • Gli alunni saranno
nell’esperienza fonti Comandamenti Collegare divisi in piccoli
personale, Ascoltare, leggere p. 136 affermazioni gruppi, ciascuno
familiare e sociale. e saper riferire inserite in due dei quali:
circa alcune Il cammino di colonne distinte. - avrà assegnato un
Riconosce che pagine bibliche Mosè p. 136 Comandamento
la Bibbia è il fondamentali, tra p. 137 Osservare dei sul quale inventerà
libro sacro per cui le vicende e le disegni scrivendo una storia;
cristiani ed ebrei figure principali del Compito di realtà una breve didascalia - spiegherà perché
e documento popolo d’Israele, p. 138 per ciascuno di è importante
fondamentale gli episodi chiave essi. p. 137 rispettarlo;
della nostra dei racconti Dai giudici ai re Indicare se delle - illustrerà la storia.
cultura, sapendola evangelici. p. 139 affermazioni sono 2. “Autovalutia-
distinguere da altre vere o false; risposte moci”
tipologie di testi. Il linguaggio Un luogo a scelta multipla. • Nel corso dell’anno
religioso importante p. 137, 141 scolastico hai fatto
Sa farsi Riconoscere i segni p. 140 Risolvere un un cammino molto
accompagnare cristiani del Natale, cruciverba. p. 139 interessante e hai
nell’analisi delle nell’ambiente, Messaggi Leggere conosciuto
pagine bibliche a nelle celebrazioni importanti attentamente tanti personaggi.
lui più accessibili, e nella tradizione p. 141 didascalie e • Sicuramente
per collegarle alla popolare. associarle con dei avranno suscitato in
propria esperienza. Una storia, tanti numeri ai disegni te riflessioni, idee ed
personaggi giusti. p. 140 emozioni.
p. 142 Leggere dei testi • Ripensa al
biblici e individuare percorso fatto
Compito di realtà la natura del completando la
p. 143 messaggio. p. 141 seguente tabella.

Verifico
l’apprendimento
p. 144

135
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 3
a

Libro
Unità di Apprendimento 5: Feste e luoghi
Traguardi per lo sviluppo Nuclei fondanti e obiettivi Contenuti e OltreTesto Trasversalità e raccordi
delle competenze di apprendimento multimediale interdisciplinari
L’alunno riflette su Dio Dio e l’uomo Feste ebraiche Ricostruire verbalmente le
Creatore e Padre, sui dati Conoscere Gesù di Nazareth, p. 88 fasi di un’esperienza vissuta a
fondamentali della vita Emmanuele e Messia, crocifis- scuola o in altri contesti.
di Gesù e sa collegare i so e risorto e come tale testi- L’ultima cena p. 88
contenuti principali del suo moniato dai cristiani. p. 89
insegnamento alle tradizioni Leggere e comprendere testi
dell’ambiente in cui vive. Individuare i tratti essenziali La Pasqua di Gesù di tipo diverso cogliendo
della Chiesa e della sua mis- p. 90 l’argomento e individuando le
Riconosce il significato sione. informazioni principali.
cristiano della Pasqua, CLIL p. 88, 90
traendone motivo per La Bibbia e le altre fonti p. 91
interrogarsi sul valore di Ascoltare, leggere e saper ri- Comunicare con frasi semplici
tale festività nell’esperienza ferire circa alcune pagine bi- La mappa: La Bibbia e compiute, strutturate in
personale, familiare e sociale. bliche fondamentali, tra cui p. 92 brevi testi.
gli episodi chiave dei racconti pp. 88, 90
Riconosce che la Bibbia è evangelici. La mappa: Mosè
il libro sacro per cristiani p. 93 Ampliare il patrimonio
ed ebrei e documento Il linguaggio religioso lessicale attraverso attività di
fondamentale della nostra Riconoscere i segni cristiani lettura.
cultura. della Pasqua, nell’ambiente, p. 88
nelle celebrazioni e nella tra-
Sa farsi accompagnare dizione popolare. Arte e immagine
nell’analisi delle pagine Individuare in un’opera
bibliche a lui più accessibili, Conoscere il significato di ge- d’arte gli elementi essenziali
per collegarle alla propria sti e segni liturgici propri del- della forma, del linguaggio,
esperienza. la religione cattolica (modi di della tecnica e dello stile
pregare, di celebrare, ecc.). dell’artista per comprenderne
Identifica nella Chiesa la il messaggio e la funzione.
comunità di coloro che pp. 89-90
credono in Gesù Cristo e si
impegnano per mettere in Inglese-CLIL
pratica il suo insegnamento. Valorizzare e potenziare le
competenze linguistiche della
lingua inglese utilizzata come
veicolo per l’apprendimento
dei contenuti disciplinari.
p. 91

136
PROGRAMMAZIONE
CLASSE 3a

Classe terza
Tanti perché - UdA n. 1
L’UdA si apre con la lettura Lo scoiattolo Bernardo, che offre alcuni spunti per riflettere sul tema dell’amicizia
come cura dell’altro. Al personaggio dello scoiattolo è dedicata la successiva attività di CLIL.
Per far scoprire ai bambini che da sempre gli uomini sono rimasti meravigliati, spaventati e attratti dalla
natura, vengono proposte due figure di uomini primitivi che di fronte a fenomeni naturali si pongono delle
domande e iniziano a pensare a delle forze superiori capaci di governare la natura. Gli alunni sono invitati a
intuire e a scrivere nelle nuvolette le domande dei due primitivi e a riferire quali fenomeni maggiormente li
attraggono e suscitano in loro delle riflessioni (pagina 46). Un testo cloze (quaderno operativo, pagina 119)
permette di ricostruire ciò che succedeva negli uomini quando si trovavano a sperimentare gli effetti dei fe-
nomeni naturali e a considerare che, ancora oggi, il timore, la meraviglia e altre emozioni sono
il punto di partenza per cercare risposte ai tanti interrogativi sul mondo e sulla vita. Dalle
domande si passa alle azioni che gli uomini primitivi compivano per rivolgersi alle forze
superiori: a pagina 121 un esercizio ricco di immagini aiuta a fissare bene in quali elementi
della natura si nascondevano, secondo loro, delle divinità e in quali momenti della vita
quotidiana ci si rivolgeva ad esse per esprimere gratitudine e richieste di aiuto.
Si evidenzia, a pagina 47 del testo, che negli uomini il senso religioso nasce dal
desiderio di comunicare con forze superiori per sentirle più vicine e chiedere loro
protezione. Le immagini di pitture rupestri, costruzioni in pietra e statuette testi-
moniano il legame tra gli uomini e le divinità e stimolano ad approfondire l’evo-
luzione delle prime forme di religiosità. Si propongono, in questa guida, le schede
n. 1, 2 , 3, 4, 5 come approfondimento di queste tematiche.

137
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 3
a

Con una serie di interrogativi viene così introdotto il mito (pagine 49-50-51), un racconto fantastico con cui i
primitivi cercavano di spiegare l’origine del mondo. Le attività proposte aiutano a comprendere il messaggio
e le caratteristiche di alcuni miti e stimolano gli alunni a cercarne altri per operare confronti ed evidenziare
differenze e somiglianze. A pagina 120 del quaderno si propone una tabella di confronto tra le ipotesi date
dagli alunni sulla nascita del mondo che li stimola a considerare e rispettare altri punti di vista per allargare
i propri orizzonti e aprirsi al confronto. Oltre ai miti presenti nel testo se ne propongono altri con le schede
n. 6, 7, 8 che l’insegnante può fotocopiare agli alunni.
La scoperta del libro della Bibbia e del racconto sulla creazione (pagine 52-53) permette ai bambini di cono-
scere la risposta della religione alla domanda sull’origine del mondo. Il racconto viene presentato diviso in
cinque raffigurazioni che permettono agli alunni di comprendere bene l’importanza di ogni elemento voluto
da Dio per donare la vita. L’esercizio sul quaderno operativo a pagina 123 e la costruzione del disco della
creazione sul libro Gioco & invento alle pagine 37-39 aiutano gli alunni a ricostruirne il racconto e i particolari
sotto forma ludico-iconica. Un’ulteriore attività viene proposta nella scheda n. 9 con la creazione di un “Alfa-
beto” delle parole riferite alla natura e ai sentimenti che essa suscita in ciascuno.
La problematizzazione proposta con gli interrogativi della rubrica CHE NE PENSI TU?, sull’ultima parte del
racconto della creazione, vuol favorire la comprensione dell’espressione “era cosa molto buona” e del ruolo
dell’uomo e della donna all’interno della creazione.
Nel cercare risposte alle grandi domande dell’uomo sull’origine del mondo non si può non considerare il
grande contributo che ha dato e continua a dare la scienza. Per questo, attraverso il quesito CHE NE SAI TU?,
viene presentata l’ipotesi del Big Bang (pagina 54 del testo): immagini e brevi didascalie da completare aiu-
tano gli alunni a conoscere e ricostruire le parti importanti dell’ipotesi. Al fine di consolidare questi concetti
e in prospettiva interdisciplinare, nella presente guida si propone anche la scheda di lavoro n. 10.

138
PE
PERC
RCOORS
RSI IDDIDIDAATTTTICICI:I
CL
CLAS
ASSE
SE 31Aa
L’intervento di Papa Francesco che abbiamo riportato al termine dell’unità, afferma che scienza e religione
affrontano entrambe il problema dell’origine del mondo partendo però, da punti di vista differenti: la Bibbia
ci fa comprendere chi e perché ha creato il mondo e la scienza ci fa scoprire come e quando ha avuto origine
il mondo. Una scheda operativa sul quaderno a pagina 122 aiuta gli alunni a conoscere le prospettive diver-
se ma complementari della scienza e della religione, per evitare equivoci e fraintendimenti che tendono a
fuorviare una comprensione corretta da parte loro.
Per l’acquisizione delle competenze viene proposto un compito di realtà (pagina 124 del quaderno) in cui
gli alunni devono immaginare di vivere al tempo dei primitivi, raccogliere informazioni sulla vita sociale e
religiosa preistorica e riassumere tutto in un cartellone (o rappresentazione multimediale da proiettare sulla
LIM) da presentare agli alunni delle altre classi. Lo scopo del compito è quello di realizzare un percorso sulla
vita degli uomini primitivi con particolare attenzione all’esperienza religiosa. A completamento di questo
percorso si propone la mappa sulla nascita della religione che si può far riprodurre su un cartellone, in modo
che i bambini abbiano ben visibile la spiegazione di questo concetto così importante (scheda n. 11).
In questo contesto potrebbe essere opportuno approfondire il tema della salvaguardia del creato, già ac-
cennato in classe seconda, a partire dalla lettura di qualche brano della Lettera Enciclica Laudato si’ di Papa
Francesco, per aiutare gli alunni a sviluppare la sensibilità, la cura e il rispetto verso la Terra, dono di Dio da
salvaguardare per le generazioni future. Attraverso la sua enciclica, papa Francesco ha invitato tutti i credenti
a ringraziare il Creatore per il dono della Terra, a custodire questa «Casa comune» che è come una sorella,
come una madre bella che ci accoglie tra le braccia, della quale siamo responsabili, non padroni. Proponia-
mo alcuni stralci del documento:

«Laudato si’, mi’ Signore», cantava san Fran-


cesco d’Assisi. In questo bel cantico ci ricor-
dava che la nostra casa comune è anche
come una sorella, con la quale condividiamo
l’esistenza, e come una madre bella che ci ac-
coglie tra le sue braccia: «Laudato si’, mi’Si-
gnore, per sora nostra madre Terra, la quale
ne sustenta et governa, et produce diversi
fructi con coloriti flori et herba». Questa so-
rella protesta per il male che le provochiamo,
a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso
dei beni che Dio ha posto in lei. Siamo cre-
sciuti pensando che eravamo suoi proprieta-
ri e dominatori, autorizzati a saccheggiarla.
La violenza che c’è nel cuore umano ferito
dal peccato si manifesta anche nei sintomi
di malattia che avvertiamo nel suolo, nell’ac-
qua, nell’aria e negli esseri viventi... (1-2).

La sfida urgente di proteggere la nostra casa


comune comprende la preoccupazione di
unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che
le cose possono cambiare. Il Creatore non ci abbandona, non fa mai marcia indietro nel suo progetto
di amore, non si pente di averci creato. L’umanità ha ancora la capacità di collaborare per costruire la
nostra casa comune. Desidero esprimere riconoscenza, incoraggiare e ringraziare tutti coloro che, nei
più svariati settori dell’attività umana, stanno lavorando per garantire la protezione della casa che con-
dividiamo (13).

139
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 3
a

La cura per la natura è parte di uno stile di vita che implica capacità di vivere insieme e di comunione …
Occorre sentire che abbiamo bisogno gli uni degli altri, che abbiamo una responsabilità verso gli altri e
verso il mondo, che vale la pena di essere buoni e onesti. Già troppo a lungo siamo stati nel degrado mo-
rale, prendendoci gioco dell’etica, della bontà, della fede, dell’onestà, ed è arrivato il momento di rico-
noscere che questa allegra superficialità ci è servita a poco. L’esempio di santa Teresa di Lisieux ci invita
alla pratica della piccola via dell’amore, a non perdere l’opportunità di una parola gentile, di un sorriso,
di qualsiasi piccolo gesto che semini pace e amicizia. Un’ecologia integrale è fatta anche di semplici gesti
quotidiani nei quali spezziamo la logica della violenza, dello sfruttamento, dell’egoismo (228-232).

Per un ulteriore approfondimento sul tema ecologico si possono proporre agli alunni la scheda operativa n.
12 e il compito di realtà: “La parola alla Terra”.

Un libro, tanti racconti - UdA n. 2


La seconda UdA presenta agli alunni il libro della Bibbia attraverso una contestualizzazione: una conversa-
zione in cui i bambini pongono alcune domande sulla Bibbia alla maestra. A questo punto la Bibbia si pre-
senta spiegando la sua origine e la sua formazione, consentendo agli alunni di conoscere anche la struttura
del testo. Si completa l’apprendimento con due testi cloze da completare sia sul testo a pagina 59 sia sul
quaderno operativo a pagina 125 e, nella presente guida, le schede n. 13 e 14.
Dopo queste pagine di presentazione (58-59), ne seguono altre in cui vengono raccontati due importanti
episodi dell’Antico Testamento facendo sempre riferimento al testo sacro:
- a pagina 60 i personaggi di Adamo ed Eva disobbediscono a Dio e vengono cacciati dal giardino dell’Eden:
attraverso l’attività HO COMPRESO si consente agli alunni di poter riflettere sul loro comportamento, men-
tre a pagina 126 del quaderno operativo ricostruiscono la loro storia e, con un gioco basato sulle immagini,
scoprono quale sia l’atto di disobbedienza.
- a pagina 61 viene invece narrata la storia del diluvio con il patriarca Noè che costruisce l’arca, mette in
salvo la sua famiglia e una coppia di ogni specie di animale. A pagina 41 del quaderno creativo si propone
agli alunni una bella attività che consente di costruire l’arca di Noè in 3D. Nella guida la scheda n. 15 offre un
esercizio con delle parole da inserire nell’arca e il puzzle da ricomporre.
Con queste due storie si pone l’alunno di fronte al patto che Dio vuole stringere con gli uomini per far cono-
scere il proprio progetto verso l’intera specie umana.
Nell’ottica della problematizzazione e della contestualizzazione, si potrebbe presentare agli alunni la storia
seguente:

L’angelo birichino
In Paradiso c’era grande agitazione, e anche tanta tristezza … le notizie che giungevano dalla Terra erano
sempre peggiori: violenze, litigi, guerre, distruzioni, povertà e solitudine… sembrava proprio che gli uo-
mini si fossero completamente dimenticati dell’amore e della bontà!
“Che devo fare! Non so proprio più come trattare questi uomini! Non mi ascoltano … nessuno pensa più
a me!”, disse Dio al coro degli angeli che ogni mattina suonava per lui una dolcissima melodia. “Io ho
un’idea!” disse tutto eccitato Tommasino, l’angioletto più birichino del Paradiso. “Manda me a fare un
giro sulla Terra, vedrò come stanno le cose da vicino, e poi ti racconterò!” Dio si toccò perplesso la lunga
barba bianca, ci pensò un po’ su, e alla fine… gli diede il permesso! “Hai tre giorni di tempo, caro Tom-
masino, ed ogni sera dovrai tornare e riferirmi tutto ciò che hai visto”.
Il giorno dopo Tommasino, tutto contento, partì per il suo primo giro sulla Terra, ma quello che vide lo
rattristò molto: era finito in una città bombardata: tutti, presi dal panico, cercavano di fuggire il più lonta-

140
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 3a

no possibile, i bambini, le mamme e i papà, i nonni, insomma tutte le persone avevano lo sguardo triste
e spento… Tommasino tornò in Paradiso mogio mogio, con le aluccie che strisciavano sulle nuvole, e
raccontò a Dio tutte le cose tristi che aveva visto.
Il giorno dopo partì di nuovo, meno allegro, ma ancora fiducioso di trovare qualcosa di buono, e andò
a finire in una grande città, moderna e affollata, dove tutti correvano da una parte all’altra, e sembrava
che nessuno si conoscesse. Gironzolando di qua e di là, Tommasino vide una mamma povera, con il suo
bambino in braccio, che chiedeva l’elemosina seduta all’angolo della strada… più avanti vide un vecchio
barbone che dormiva su una panchina e tante altre cose del genere, mentre le persone che passavano
non ci facevano nemmeno caso… “Possibile che tutti siano diventati così duri di cuore?” si chiedeva
Tommasino sconsolato, mentre rientrava in Paradiso.
Nonostante tutto, il terzo giorno l’angioletto volle riprovarci, non era uno che si arrendeva tanto facil-
mente! Questa volta Tommasino si ritrovò in una scuola, una grande scuola di periferia, piena di bimbi
di tutti i colori, ma allegri e sorridenti! “Finalmente!” pensò tutto contento, mentre svolazzava da un’aula
all’altra, finché… qualcosa attirò la sua attenzione: una maestra seduta in cerchio in mezzo ai bambini
leggeva una storia da un grande libro colorato… si parlava di una barca, di una colomba e… di un ar-
cobaleno! I bambini felici, dopo aver ascoltato la storia, rispondevano allegramente alle domande della
maestra… infine si misero a disegnare
il simbolo della pace: un magnifico ar-
cobaleno tutto colorato e splendente!
Tommasino agitò forte forte le sue ali
e… ci fu un soffio improvviso di vento
che spalancò la finestra, facendo vo-
lare via i fogli dei bambini. Nella gran
confusione nessuno si accorse che un
foglio era sparito! L’angelo birichino lo
aveva portato a Dio in Paradiso! “Al-
lora è proprio vero!” disse Dio mentre
ammirava tutto contento l’arcobaleno
disegnato da Carlotta, una bambina
della terza B, “Sulla Terra c’è ancora
qualcuno che si ricorda di me! Finché
ci saranno bambini che disegnano ar-
cobaleni, nel mondo c’è ancora la spe-
ranza della pace!”.
Gabriella Crisante

Dopo aver ascoltato la storia, gli alunni in coppia potranno riflettere su di essa, porsi delle domande ed ela-
borare dei finali diversi da quello proposto, inventare giochi o filastrocche aventi come tema l’arcobaleno
simbolo di pace. Infine potranno illustrare la storia sul quaderno o su fogli con cui creare un cartellone per
la classe.

VERSO LE COMPETENZE
A pagina 127 il compito di realtà dà agli alunni l’opportunità di descrivere episodi della propria vita allo
scopo di comprendere il percorso compiuto dagli scrittori sacri per realizzare i testi biblici. In che modo?
Scegliendo un episodio, raccogliendo materiale a riguardo e mettendo per iscritto il fatto. Raccogliendo i
racconti di tutti i bambini si avrà così un libro di classe: un libro di esperienze vissute.

141
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 3
a

I Patriarchi - UdA n. 3
In questa terza UdA viene proposto un itinerario che conduce gli alunni alla scoperta delle tappe fonda-
mentali della storia della salvezza, attraverso la conoscenza di alcune figure chiave, mettendo in evidenza le
categorie dell’elezione, della scelta e della cura da parte di Dio.
L’UdA si apre con la presentazione della figura di Abramo, patriarca di un intero popolo e padre nella fede
di tutti i credenti, poiché ripone la sua fiducia incondizionata nell’agire di Dio. Le attività e le rubriche CHE
NE PENSI TU? – INTERVISTA IMPOSSIBILE favoriscono la comprensione e la contestualizzazione del tema; le
pagine operative 128 e 129 aiutano a comprendere l’importanza della fiducia in Dio ed offrono maggiori par-
ticolari circa le vicende dei personaggi. Le pagine 47-49 dell’allegato Gioco & invento offrono un’attività per
conoscere meglio lo stile di vita delle tribù nomadi attraverso la ricostruzione di un accampamento ebraico.
Per un approfondimento sulla figura di Abramo si può raccontare agli alunni la nascita di Isacco e proporre la
scheda n. 16, dove si contestualizza, attraverso un racconto, l’esperienza di affidamento da parte di Abramo
verso Dio; la n. 17 dove è rappresentato l’albero genealogico da Abramo a Giuseppe e la n. 18 dove si rico-
struisce la storia di Abramo dando delle titolazioni alle varie sequenze.

La nascita di Isacco
Un giorno in cui faceva particolarmente caldo, Abramo
se ne stava seduto a riposare all’ingresso della sua ten-
da, quando vide arrivare tre uomini che non aveva mai
visto prima. Subito si alzò in piedi li accolse con tanta
gentilezza, facendoli accomodare ed offrendo loro uno
squisito pranzetto, preparato da sua moglie Sara. Al
termine del pranzo i tre sconosciuti dissero ad Abramo:
“Torneremo qui tra un anno, ed allora tua moglie Sara
avrà avuto un figlio…” . Sara, dall’interno della tenda
udì le parole dei tre uomini, ne rimase sbalordita e le
venne da ridere, poiché pensava: “Io e Abramo siamo
troppo vecchi per avere un figlio!” Ma la promessa dei
tre sconosciuti personaggi era quella che Dio aveva ri-
volto ad Abramo tanto tempo prima ... egli credette alla
loro parola, e un anno dopo Sara partorì un bambino
che chiamarono Isacco, nome che significa “Dio sorri-
de”.
(liberamente adattato da Genesi 18, 1-15)

L’UdA prosegue con la vicenda familiare di Esaù e Giacobbe, dove ancora una volta viene posta in evidenza
l’azione di Dio che sceglie Giacobbe come erede della promessa, con il rinforzo della relativa pagina opera-
tiva 130. Il percorso presenta in modo abbastanza dettagliato la figura di Giuseppe, sottolineando in modo
particolare l’aspetto del perdono e della riconciliazione con i fratelli (pagina operativa 131). Nella guida le
schede relative alle storie narrate sono le n.19, 20, 21, 22.

VERSO LE COMPETENZE
Il compito di realtà presentato in questa UdA prende spunto dalla storia di Giuseppe e ha lo scopo, attra-
verso la stesura di una lettera, di aiutare gli alunni a trarre insegnamenti di vita dalle esperienze vissute dai
patriarchi.

142
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 3a

Un popolo in cammino - UdA n. 4


L’UdA 4 si apre con la presentazione della situazione degli ebrei in Egitto, delle
scelte fatte dal Faraone a loro danno e delle iniziative prese dalla figlia del fara-
one. Si racconta l’esperienza vissuta da Mosè alla corte del faraone, con l’evento
straordinario del roveto ardente e con la risposta di Mosè al disegno di Dio di
liberare gli ebrei dalla schiavitù d’Egitto.
La problematizzazione attraverso la rubrica CHE NE PENSI TU? mira a far com-
prendere all’alunno quanto siano stati determinanti nella storia degli ebrei i fatti
narrati e l’importanza del ruolo di Mosè nel progetto di liberazione.
Si invita la riflessione sull’incontro tra Mosè, Aronne e il faraone, sulla decima
piaga sofferta dall’Egitto e sulla decisione del faraone di lasciare liberi gli ebrei.
Con particolare cura viene presentata l’esperienza vissuta dagli Ebrei nella notte
del passaggio dalla schiavitù alla libertà.
Un testo cloze sul quaderno operativo a pagina 134 aiuta gli alunni a ricostruire
il brano biblico che riporta le indicazioni date da Dio a Mosè per la celebrazione
della Pasqua. L’esercizio di pagina 135 del quaderno operativo e le schede n. 23
e 24 della guida offrono l’opportunità di fissare bene il significato degli alimenti
consumati nella cena prima di iniziare il passaggio.
L’UdA prosegue presentando l’inizio del cammino degli ebrei verso la terra di
Canaan e l’intervento straordinario di Dio che permette loro di attraversare un
braccio del Mar Rosso e di liberarsi definitivamente degli Egiziani. Viene propo-
sta un’attività di contestualizzazione che invita gli alunni ad ancorare il sapere
acquisito alle loro esperienze di difficoltà e di aiuto ricevuto per superarle.
L’attenzione dell’UdA si sposta sull’esperienza vissuta da Mosè sul monte Sinai
e sul dono dei Dieci Comandamenti. Le riflessioni e le attività proposte sul te-
sto vogliono guidare gli alunni a comprendere che i comandamenti aiutano gli
ebrei a restare uniti a Dio e a vivere in amicizia tra loro. L’esercizio sul quaderno
operativo a pag. 136 permette di entrare ancora di più nel loro significato e di
comprendere meglio a quali comportamenti sociali e religiosi essi si riferiscono.
In questo contesto, può essere utile raccontare agli alunni la storia “Il sogno di
Betta”, che propone una simpatica attualizzazione sul tema dei Comandamenti
e delle regole per vivere felici ed in pace con tutti. La relativa scheda n. 26 pro-
pone la ricostruzione della storia per aiutare gli alunni a immedesimarsi nel per-
sonaggio e comprendere meglio. A tal fine sarebbe opportuno invitarli ad aprire
una discussione guidata sul tema, riflettendo e riportando le proprie esperienze
personali.

Il sogno di Betta
Betta era sfinita, aveva avuto una giornata davvero pesante, e, come se non bastasse, ora ci si metteva
anche la mamma! “Lavati i denti! Metti in ordine i tuoi vestiti! Hai preparato lo zaino per domani? Spegni
la luce… basta televisione… eccetera, eccetera …” “Uffa, uffa e ancora uffa!!” urlò imbronciata Betta…
“Non ne posso più mamma! È da questa mattina che le regole mi tormentano!” “Ma cosa dici Betta! Le
regole sono molto utili!” rispose la mamma dolcemente… “Utili? Utili a chi? Per cosa? A me no di certo!!!”
continuò Betta sempre più arrabbiata… “Vorrei vedere te al mio posto! Prima a casa, con la sveglia che
suona sempre troppo presto! Poi a scuola! Non ho potuto prendere parte al laboratorio di informatica,
che mi piace tanto, perché non c’era posto per tutti e non era il mio turno! A casa della nonna poi… avrei

143
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 3
a

tanto voluto patatine e cotoletta per pranzo … ma niente da fare! Riso con passato di verdure perché
fanno bene…! E per finire in bellezza… in piscina l’istruttore non mi ha permesso di fare i tuffi… dice che
è pericoloso quando gli altri stanno nuotando! Insomma oggi non mi sono divertita per niente!!!” “Dai
Betta, che le regole non sono poi tanto male, in tante occasioni ci aiutano a vivere meglio! Riflettici un
po’ su!”
In mezzo a questi tumultuosi pensieri, Betta si addormentò e… fece un sogno stranissimo. Era mattina,
appena sveglia era scesa al piano di sotto, ma non aveva trovato altro che un biglietto: “Io e papà siamo
già usciti, tu fai quello che ti pare.” Questa sì che era una buona notizia! “Oggi niente regole!” gridò verso
lo specchio all’ingresso e andò in cucina per la colazione… solo che la colazione non c’era! “Poco male,
tanto non ho fame! Andrò in piscina!” Entrò di nascosto, evitando di farsi notare dalla segretaria all’ingres-
so e… di corsa verso la vasca più grande, quella con un magnifico trampolino! Sicura di sé, cominciò a
tuffarsi tante e tante volte, fino a quando, correndo con i piedi bagnati, scivolò e batté un ginocchio a ter-
ra, facendosi molto male! Allora Betta, zoppicando, andò a trovare la nonna, che le permise di mangiare
tutto quello che voleva: pollo fritto, patatine, gelato al cioccolato… risultato? un tremendo mal di pancia!
“Almeno oggi niente scuola!” disse tra sé … “Andrò all’uscita per salutare i compagni!” Ma neanche que-
sta volta andò granché bene: “Betta! Perché non sei venuta a scuola! Oggi ci sono stati gli esperti sportivi,
ci hanno fatto provare tanti sport divertenti ed io
sono stata scelta per la squadra di pattinaggio!”
le gridò contro Angelica, la sua migliore amica…
Peccato! Il pattinaggio le piaceva da morire, ave-
va perso una bella occasione! Insomma, non ne
era andata bene nemmeno una! Povera Betta,
si avviò sconsolata verso casa, quand’ecco sen-
tì una vocina gentile: “Betta, Betta, svegliati …
è ora di andare a scuola!” Ma allora era solo un
brutto sogno! Anzi, un incubo! La bambina saltò
giù dal letto in tutta fretta e abbracciò forte forte
la sua mamma: “Scusa mamma, ora ho capito!
Le regole sono utili eccome! Ci aiutano a vivere
bene e ad essere felici!” e da quel giorno Betta
non brontolò più!
Gabriella Crisante

Dopo i fatti che hanno visto protagonista Mosè e che l’alunno può ben ricordare costruendo la Ruota di Mosè
proposta sul sussidio Gioco & invento alle pagine 51-53, a pagina 55 si propone la costruzione di un’arca
per approfondirne le particolarità e a pagina 57 un gioco di carte. Anche la scheda n. 27 della guida offre
un’attività con le carte che diventano figurine dei personaggi incontrati finora che possono essere ritagliati
e incollati sul proprio quaderno come un mini album oppure, incollate su cartoncino, possono diventare
delle memory cards per l’insegnante che può stimolare gli alunni a fare una gara di domande su ciascun
personaggio.
L’UdA si sofferma quindi su Giosuè e sui fatti che hanno preceduto l’ingresso del popolo ebreo nella Terra
Promessa, dividendola in dodici tribù guidate dai Giudici. Con una problematizzazione si invitano gli alunni
ad esprimersi su delle frasi pronunciate da alcuni giudici e a spiegarne il significato per individuarne i compi-
ti all’interno del popolo. L’esercizio a pagina 139 del quaderno operativo aiuta gli alunni a scoprire il nome di
un giudice-profeta che diventò un punto di riferimento importante per gli ebrei. Dalle esperienze dei giudici
si passa alla riflessione sulla richiesta di un re da parte degli ebrei. Il racconto dell’elezione del re Saul offre

144
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 3a
agli alunni lo spunto per riflettere sull’importanza di avere una guida nella crescita.
Dopo Saul vengono presentate le figure del re Davide e del re Salomone, suo figlio. Alcuni interrogativi per-
mettono agli alunni di approfondire il valore, le conquiste e le opere del re Davide. Prendendo spunto da un
aspetto particolare di Salomone vengono proposte delle domande per portare il bambino a definire chi è e
cosa dovrebbe fare un uomo saggio. Viene presentata la stanza del Santo dei Santi, la parte più importante
della grande opera del re Salomone: il Tempio di Gerusalemme. L’esercizio sul quaderno operativo a pagina
140 permette agli alunni di ben individuare le attività che si svolgevano all’interno del Tempio e alcuni og-
getti e spazi importanti.
Dopo i Re vengono presentati i Profeti. Una problematizzazione iniziale stimola gli alunni a riferire le proprie
conoscenze su di essi e a individuarne i compiti principali. Viene sottolineato il ruolo importante che hanno
avuto all’interno del popolo ebreo dopo il ritorno dall’esilio babilonese. La scheda operativa a pagina 141
aiuta gli alunni a scoprire, attraverso l’annuncio dei profeti, il progetto che Dio vuole realizzare per il suo po-
polo. Le schede operative n. 28 e 29 offrono delle prove di verifica sugli argomenti trattati.
L’UdA si conclude con la presentazione dell’evento che segna il passaggio dall’Antico Testamento al Nuovo
Testamento: l’annuncio della nascita di Gesù a Maria. Il richiamo ad Abramo vuol sottolineare che il progetto
iniziale di Dio trova il suo compimento in Maria che darà alla luce Gesù Messia-Salvatore. La problematizzazio-
ne sulla reazione di Maria alla proposta di Dio invita gli alunni a riflettere sulle loro reazioni di fronte a notizie
che portano cambiamenti nella vita. Gli ultimi personaggi presentati sono i pastori che con la loro semplicità
e umiltà aiutano a comprendere che Gesù è un dono per tutti, in particolare per gli ultimi. Alcuni interrogativi
vogliono stimolare gli alunni a riflettere sul perché i gesti di bontà non devono essere confinati nella sola festa
del Natale. L’esercizio sul quaderno operativo alla pagina 142, aiuta a ricostruire i momenti fondamentali del-
la storia della natività e a comprendere i significati importanti della nascita di Gesù in una stalla e della visita
dei pastori e dei Magi. Le schede della guida n. 30 presenta una linea del tempo da Abramo fino ai Profeti,
mentre nella n. 31 gli alunni devono collegare delle frasi tra loro sulla storia della nascita di Gesù.

6. Non commettere
1. Non avrai altro Dio
adulterio
all’infuori di me
7. Non rubare
2. Non pronunciare il
nome di Dio invano 8. Non dire falsa
testimonianza
3. Ricordati di
santificare le feste 9. Non desiderare
4. Onora tuo padre la donna d'altri
e tua madre 10. Non desiderare
5. Non uccidere la roba d'altri

Feste e luoghi - UdA n. 5


L’Uda inizia con una problematizzazione che richiama l’attenzione degli alunni su cosa sono le feste, quali
sono quelle religiose più importanti e cosa viene fatto per ricordarle.
Vengono presentate alcune feste ebraiche molto importanti con le loro caratteristiche fondamentali. Gli
alunni sono invitati ad individuare quali sono le feste cristiane che possono avere dei legami con quelle
ebraiche. Le schede operative n. 32 e 33 fanno conoscere ai bambini le principali feste ebraiche, l’origine
della festa di Purim, vicina al nostro Carnevale e un breve accenno a due feste appartenenti all’Islam e alla
religione buddista. Si prosegue con un richiamo alla Pasqua ebraica evidenziando che anche Gesù e i suoi
apostoli la conoscevano e la celebravano consumandone i cibi tradizionali.
L’immagine dell'ultima cena di Juan de Juanes e il testo biblico con le parole pronunciate da Gesù sul pane
e il vino nell'ultima cena vogliono introdurre la nuova Pasqua e far riflettere sul grande dono dell’Eucarestia.
La riflessione proposta agli alunni per cogliere i particolari del dipinto di Juan de Juanes permette di richia-
mare alcuni aspetti importanti dei comportamenti avuti dagli apostoli nei confronti di Gesù.

145
PERCORSI DIDATTICI
CLASSE 3
a

Dall’ultima cena e dalla morte in croce, l’attenzione si sposta sull'episodio delle donne che al sepolcro si
sentono dire dall'angelo che Gesù non è più nella tomba e vengono invitate a portare la notizia della risur-
rezione ai discepoli.
Gli alunni vengono stimolati con degli interrogativi e con una lettura di un'opera del Beato Angelico a co-
gliere il messaggio fondamentale della Pasqua cristiana: la vittoria di Gesù sulla morte e il passaggio alla vita
eterna.
Il gioco dell'oca della Pasqua sul libro Gioco & invento vuole portare l'alunno ad operare un confronto fra
i momenti fondamentali della Pasqua ebraica e quella cristiana e a evidenziare il termine “passaggio” che
accomuna l'una all'altra. Nella scheda n. 34 della guida i bambini devono individuare il percorso a tappe che
compie Gesù dal suo ingresso a Gerusalemme fino al giorno della sua Risurrezione. La scheda n. 35 offre una
verifica di sintesi sulla Pasqua cristiana.
Al termine dell’UdA la pagina dedicata al CLIL propone un cruciverba che avvicina l’alunno alle parole indi-
cative della Pasqua tradotte in inglese.

146
SCHEDE OPERATIVE

Tanti perché - UdA n. 1 Feste e luoghi - UdA n. 5


Scheda 1 Le tappe evolutive dell'uomo Scheda 32 Le principali festività
Scheda 2 Artisti preistorici Scheda 33 Le feste nelle altre religioni
Scheda 3 Le paure umane Scheda 34 A Gerusalemme...
Scheda 4 La caccia e la donna Scheda 35 Personaggi della Pasqua
Scheda 5 Culti per sopravvivere cristiana
Scheda 6 Le origini secondo il mito Scheda 36 La macchina del tempo
Scheda 7 Mito degli indiani Yakima
Scheda 8 Mito degli egizi Verso le competenze
Scheda 9 L'alfabeto della creazione
Scheda 10 Dal Big Bang alla Terra COMPITO DI REALTÀ
Scheda 11 Una mappa di sintesi La parola alla Terra
Scheda 12 Per un mondo più pulito
COMPITO DI REALTÀ
Un libro, tanti racconti - UdA n. 2 Tutti fanno festa

Scheda 13 La Bibbia Dal semplice al complesso


Scheda 14 I libri della Bibbia
Scheda 15 L'arca di Noè Classe seconda La storia di Elmer
La Palestina...
I Patriarchi - UdA n. 3 ... al tempo di Gesù
La casa sulla roccia
Scheda 16 Escursione in montagna Il buon Samaritano
Scheda 17 Da Abramo a Giuseppe L'apostolo Pietro
Scheda 18 Abrampo La Risurrezione
Scheda 19 Esaù e Giacobbe Classe terza Cercare risposte
Scheda 20 Giochi e quiz Scopriamo altri miti
Scheda 21 Il sogno di Giuseppe Gemelli diversi
Scheda 22 I Patriarchi Giuseppe
Dalle acque del Nilo...
Un popolo in cammino - UdA n. 4 ... al roveto ardente
Da schiavi a uomini liberi
Scheda 23 La Pasqua ebraica Una legge per la vita
Scheda 24 La cena della Pasqua ebraica L'Arca e la tenda
Scheda 25 I Dieci Comandamenti Finalmente a casa
Scheda 26 La storia di Betta Davide
Scheda 27 Mini Bibbia Salomone
Scheda 28 Quiz biblici! I profeti
Scheda 29 Vero o falso?
Scheda 30 La linea del tempo
Scheda 31 Gesù, il Salvatore

D A R IO
SC H E A
E T E R Z
C L AS S
147
SCHEDA OPERATIVA 1 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 3
a

Le tappe evolutive dell’uomo


1 L’uomo, fin dai tempi più antichi, ha cercato di soddisfare i suoi bisogni: materiali,
intellettuali e spirituali. Per prima cosa ha cercato di sopravvivere procurandosi cibo e
cercando luoghi dove rifugiarsi e proteggersi dal tempo avverso e dagli animali feroci.
Successivamente ha scelto di stare insieme agli altri perché appartenere ad un gruppo
rendeva più forti, quindi ha usato l’intelligenza per rendere la vita meno difficile. Tutto
questo però non gli bastava, aveva bisogno di capire il perché delle cose e … ha
iniziato a porsi delle domande. Osserva la seguente tabella.
homo habilis homo erectus homo sapiens homo sapiens
sapiens
(o Cro Magnon)
bisogni

raccoglitore raccoglitore, raccoglitore, raccoglitore, pescatore,


nutrirsi pescatore e pescatore e cacciatore, prima allevatore, poi
cacciatore cacciatore agricoltore

ripari naturali grotte e caverne e villaggi di tende e capanne di


ripararsi caverne capanne pietra, argilla, paglia e legno

• gruppi • più famiglie • vive in tribù • vive in villaggi


familiari vivono insieme • parla • arricchisce il linguaggio
stile • comunica con in gruppo
di vita gesti e grugniti • comincia a
parlare

pietre • conserva il • costruire • costruisce archi e reti da


conoscere scheggiate fuoco utensili diversi pesca, vasi, telai, falci e aratri
e • usa pietre •cuce le pelli • scopre i metalli ed alla fine,
costruire scheggiate e • sa accendere inventa la ruota
lance il fuoco

• seppellisce i • seppellisce morti con corredo


morti funebre
• realizza graffiti e pitture
esprimere
rupestri
senso
fa riti magici, costruisce
religioso
statuette e luoghi sacri
• conosce la figura del
sacerdote o sciamano

148
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 2
CLASSE 3a

Artisti preistorici
1 Completa il seguente brano con le parole mancanti:

legno statuette magico ocra caverne


Gli uomini preistorici rappresentavano animali, oggetti e situazioni sulle pareti
delle ........................................... usando colori che ricavavano dalla natura. Molto usata
era l’..........................................., un minerale da cui si otteneva un colore rosso-giallo; il
nero, invece, si otteneva da pezzi di ........................................... bruciato. Le pitture più
conosciute sono state rinvenute nelle grotte di Altamira in Spagna e in quelle di
Lascaux in Francia.
Gli antropologi ritengono che questi dipinti non solo avessero la funzione di
rappresentare le azioni di vita quotidiana, ma possedessero anche un valore
...........................................: una scena di caccia avrebbe favorito il buon esito della caccia.
L’uomo preistorico non realizzò solo pitture e graffiti ma anche ...........................................
in pietra o osso a forma di animali e di donne raffiguranti le divinità della fertilità.

2 Osserva le pitture rupestri e scrivi sotto ognuna quale animale è raffigurato.

......................................................... ......................................................... .........................................................

3 Colora con il colore corrispondente le tinte naturali che usavano gli artisti primitivi.

turchese nero carbone blu verde

terra ocra porpora terra rossa viola

149
SCHEDA OPERATIVA 3 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 3
a

Le paure umane
1 Leggi la leggenda del mare.

Quando nacque il mare era placido e gaio. Un giorno il padrone del mondo gli
presentò una bellissima donna di nome Aki e gli disse: «Ecco tua moglie!».
Il mare fu molto contento, ma ben presto si accorse che Aki era bisbetica. Il
mare, per un po’, sopportò; ma visto che Aki non si placava con la dolcezza,
adottò sistemi severissimi.
Scoppiarono scenate d’inferno. Urlava la moglie, urlava il marito e le onde,
sconvolte dal terrore, cercavano inutilmente di fuggire lontano. Si scatenarono
così le prime terribili tempeste.
(Leggenda finlandese, da Fiabe dal mondo, Mondadori)

2 Completa la frase scegliendo tra vero (V) e falso (F).

Di fronte a fenomeni naturali come i temporali, le tempeste, i lampi, i tuoni,


l’alternarsi del giorno e della notte, e altri ancora, l’uomo primitivo...

• ... si sentiva potente e sicuro di sé. V F

• ... si sentiva indifeso. V F

• ... era impaurito da ciò che non comprendeva. V F

• ... dominava la natura. V F


150
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 4
CLASSE 3a

La caccia e la donna
1 Leggi e rifletti.

Le prime forme di religione nacquero dal mito, cioè dalla necessità dell’uomo
di spiegare ciò che non riusciva a comprendere.

2 Osserva alcune opere lasciateci dai primi uomini e completa il testo, aiutandoti con le
parole suggerite.

pitture figli donna caccia

Le figure femminili e le ..................................... rupestri nelle caverne rappresentano


i due motivi ricorrenti nelle civiltà primitive, la ..................................... e il cibo:
infatti, se il cibo manca o le donne non riescono ad avere ..................................... , il
gruppo si estingue.
Di fronte alle pitture rupestri, gli uomini delle caverne compivano riti religiosi
per propiziare la ..................................... e la fertilità delle donne.

151
SCHEDA OPERATIVA 5 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 3
a

Culti per sopravvivere


1 Collega ciascuna immagine al proprio culto.

PITTURA RUPESTRE STATUETTA DI


FIGURA FEMMINILE

Culto propiziatorio
Culto propiziatorio
per la fecondità
per la caccia
della terra

2 Rispondi.

• Cosa desiderano ottenere gli uomini primitivi praticando atti propiziatori?


.........................................................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................................................

.........................................................................................................................................................................................

152
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 6
CLASSE 3a

Le origini secondo il mito


1 Fin dai tempi antichi i popoli si sono interrogati sulla nascita della Terra.
Per rispondere alle grandi domande sulla creazione dell’Universo sono stati inventati
miti e leggende, legati anche alle tradizioni di ciascun popolo. Questi spiegano in
modo fantastico e poetico l’origine del mondo. Leggi il seguente brano.

Mito del popolo Babilonese


Una volta non c’erano né cielo né terra. Dei capricciosi e draghi mostruosi
abitavano l’universo vuoto e nero. Il più forte e generoso fra tutti gli dei era
Marduk, il guerriero. Una lunga spada pendeva dal suo fianco e le sue mani
stringevano fasci di fulmini che squarciavano le tenebre con bagliori accecanti.
Un giorno Marduk incontrò sulla sua strada un drago dall’aspetto terribile. Il
mostro sconosciuto aveva grandi ali piumate e scintillanti di metalli preziosi; dalle
sue fauci spalancate e irte di denti usciva un ruggito sordo e minaccioso.
«Chi sei e che cosa vuoi da me?» chiese Marduk al mostro che gli sbarrava la
strada.
«Il mio nome è Tiamat – rispose l’orribile bestiaccia – e voglio te, Marduk. Non
riuscirai a vincere Tiamat, il drago degli abissi!».
Mardùk non rispose. In silenzio raccolse
il suo coraggio per superare la terribile
prova che lo attendeva. All’improvviso,
il mostro spiccò un gran balzo verso
Marduk, il quale non si fece sorprendere.
Rapido, gli lanciò contro una rete di
luce che fermò il mostro a mezz’aria
impigliandolo fra mille sprazzi luminosi.
Un ruggito assordante squarciò l’universo.
Tiamat schiumava di rabbia tentando
di liberarsi dalla rete di luce. Marduk
sguainò la lunga spada e squarciò il
mostro in due. Appese la schiena del
mostro, che era maculata, in alto, perché
diventasse il cielo con le stelle e poggiò
un piede sul ventre del mostro, che
divenne la terra con i fiumi e gli oceani.
Adatt. e rid. Mondo magico, Emme Edizioni

153
SCHEDA OPERATIVA 7 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 3
a

Mito degli indiani Yakima


Agli inizi del mondo c’era solo acqua. il Grande Capo Lassù, viveva su nel cielo
tutto solo.
Quando decise di fare il mondo, venne giù in luoghi dove l’acqua era poco
profonda e cominciò a tirar su grandi manciate di fango, che divennero la
terraferma.
Fece un mucchio di fango altissimo che, per il gelo, divenne duro e si trasformò
in montagne.
Quando cadde la pioggia, questa si trasformò in ghiaccio e neve sulla cima delle
montagne. Un po’ di quel fango indurì e divenne roccia. Il Grande Capo Lassù
fece crescere gli alberi sulla terra ed anche radici e bacche.
Con una palla di fango fece un uomo e gli disse di prendere i pesci nell’acqua, i
daini e l’altra selvaggina nelle foreste.
Quando l’uomo divenne
malinconico, il Grande Capo
Lassù fece una donna affinché
fosse la sua compagna e le
insegnò a preparare le pelli, a
lavorare cortecce e radici e a
fare cesti con quelle.
Le insegnò quali bacche usare
per cibo e come raccoglierle
e seccarle. Le insegnò come
cucinare il salmone e la
cacciagione che l’uomo
portava.
Miti e leggende degli Indiani del
Nordamerica, Demetra

1 Indica con una X l’alternativa corretta per completare la frase.

I due miti che hai letto parlano… I miti raccontano fatti…


  dell’origine del mondo   inventati
  delle tradizioni dei popoli antichi   realmente accaduti
Conosci altri miti sull’origine della Terra? Confrontati con i compagni.

154
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 8
CLASSE 3a

Mito degli egizi


1 Leggi il mito e poi completa lo schema con le informazioni che ritieni adatte.

All’inizio c’erano solo le acque del caos, sovrastate


dal buio e dal silenzio.
Otto creature, con la testa di rana i maschi e di
serpenti le femmine, nuotavano nelle acque del
caos, prima della creazione.
Le creature poi si fusero, formando il Grande Uovo.
Dopo un tempo lunghissimo, il guscio si ruppe ed
apparve il Creatore, padre e madre di tutte le cose, fonte di ogni vita, il dio Sole.
Le due metà del guscio separarono le acque del caos ed il Creatore le fece
diventare il mondo. Mentre giaceva nell’abisso delle acque, il Creatore si sentiva
molto solo e voleva abitare con altri esseri il nuovo mondo. Così i pensieri del
Creatore divennero gli dei e tutte le altre cose del mondo e le sue parole diedero
vita alla terra.
Disegna il mito

Chi crea Come crea Che cosa crea In quanto tempo


..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

..................................... ..................................... ..................................... .....................................

155
SCHEDA OPERATIVA 9 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 3
a

L’alfabeto della creazione


1 Crea un “Alfabeto della Creazione”, scrivendo un elemento o sentimento per ogni
lettera.

156
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 10
CLASSE 3a

Dal Big Bang alla Terra


1 Completa i testi con le parole mancanti.

nucleo • Big Bang • infuocata • Panthalassa • Pangea • crosta

Gli scienziati ipotizzano che l’universo abbia avuto origine circa


15 miliardi di anni fa da un’immensa esplosione, chiamata
.......................................... che formò gas e polveri dispersi nello spazio.

I gas e le polveri si condensarono e formarono grossi corpi celesti,


i pianeti, che cominciarono a ruotare intorno al Sole. La Terra,
inizialmente era una massa ........................................... .

La parte esterna della Terra iniziò a raffreddarsi e a solidificarsi,


formando così la ........................................... terrestre.

All’interno della Terra si trovava un ........................................... composto


da materia incandescente che fuoriusciva dalle spaccature della
crosta terrestre e dai vulcani.

I getti di vapori che fuoriuscivano dai vulcani formavano le


nuvole, le quali produssero piogge così incessanti e abbondanti
da originare un unico, vastissimo oceano: la ........................................... .

Dalle acque emersero le prime terre, che inizialmente costituivano


un unico grande blocco, un vero e proprio “supercontinente”
chiamato ........................................... .

157
SCHEDA OPERATIVA 11 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 3
a

Una mappa di sintesi


1 Riproduciamo il seguente schema su un grande cartellone.

REGOLEE
IDEA DELLA UN GRUPPO
cose da fare e non fare
DIVINITÀ DI UOMINI

TEMPI SACRI IDEA


E FESTE DELL'ALDILÀ

RELIGIONE LUOGHI SACRI

LIBRI SACRI
MITI

RITI PERSONE SACRE


gesti particolari fatti coloro che guidano la
di azioni e preghiere PREGHIERE comunità e sono incaricate
verso la divinità modi per comunicare di svolgere i riti: sciamani,
con la divinità sacerdoti intermediari

2 Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).

•O
 gni volta che ci troviamo di fronte ai fenomeni della natura riusciamo a
V F
spiegarci tutto.
• I primi uomini restavano indifferenti di fronte ai fenomeni della natura. V F
• I primi uomini cominciarono a credere a forze superiori capaci di
V F
governare la natura.

• Non si poteva fare nulla per entrare in contatto con forze superiori. V F
• Il senso religioso nacque dalla convinzione che il mondo fosse governato
V F
da forze superiori e dal desiderio di comunicare con loro.
• Le pitture rupestri sono incisioni fatte sulle pareti delle grotte. V F
• I miti sono racconti scientifici. V F
• I miti esprimono la religiosità degli uomini primitivi. V F

158
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 12
CLASSE 3a

Per un mondo più bello e pulito...


1 In diverse occasioni papa Francesco ha parlato della bellezza del creato, definendola
la nostra “Casa Comune”, e ha ricordato l’importanza della cura e del rispetto della
natura. Qui di seguito troverai riportate alcune frasi del papa: leggile attentamente e
rifletti su di esse insieme ai tuoi compagni, poi ritagliale ed incollale sul tuo quaderno,
inventando per ciascuna un disegno, una breve filastrocca o semplicemente un
pensiero.

Ogni creatura La terra è una


è oggetto della eredità comune,
tenerezza del i cui frutti
padre, che le devono andare a
assegna un beneficio di tutti
posto nel mondo

La terra che
abbiamo ricevuto
appartiene anche
Siamo noi i primi a coloro che
interessati a verranno.
trasmettere un
pianeta abitabile
all’umanità che
verra’ dopo di noi.

Ogni comunità ha
il dovere di tutelare Ci dovrebbero
la terra e garantire indignare
la continuità della soprattutto
sua fertilità per le le enormi
generazioni future. disuguaglianze che
esistono tra di noi.

159
SCHEDA OPERATIVA 13 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 3
a

La Bibbia
FRA QUESTI VOLUMI
CI SONO 8 LIBRI CHE
FANNO PARTE DEL NUOVO
TESTAMENTO. TROVALI E COPIA
I LORO TITOLI NELLE RIGHE
DEL LIBRO SOTTO.

............................................................ ............................................................

............................................................ ............................................................

............................................................ ............................................................

............................................................ ............................................................

160
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 14
CLASSE 3a

I libri della Bibbia


1 Colora le affermazioni giuste racchiuse nei cartellini.
La parola Bibbia deriva
La Genesi è il primo libro dall’italiano e significa
della Bibbia. “grande libro”.

La Bibbia è un libro formato La Genesi è l’ultimo


da 73 libri. libro della Bibbia.

I Vangeli si trovano La Bibbia è un libro formato


nell’Antico Testamento. da 100 libri.

I libri della Bibbia parlano I Vangeli si trovano nel


solo di Gesù. Nuovo Testamento.

I primi libri della Bibbia sono I libri della Bibbia sono stati
stati scritti circa 2000 anni fa. scritti da un unico scrittore.

I primi libri della Bibbia sono I libri della Bibbia sono stati
stati scritti circa 3000 anni fa. scritti da diversi scrittori.

La seconda parte della Bibbia La seconda parte della Bibbia


si chiama Nuovo Testamento. si chiama Antico Testamento.

La Bibbia è un libro diviso in La Bibbia è un libro diviso in


quattro parti. due parti.

La Bibbia deriva dal greco e Oggi la Bibbia è scritta solo


significa “libri”. in italiano e inglese.

I libri della Bibbia parlano della Oggi la Bibbia è tradotta in


Creazione, del popolo ebreo, di quasi tutte le lingue del mondo.
Gesù e degli Apostoli.
161
SCHEDA OPERATIVA 15 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 3
a

L’arca di Noè
1 Nell’arca scrivi ciò che ritieni utile e importante per vivere. Scegli fra le parole suggerite
sotto e prova ad aggiungerne altre.

egoismo perdono

disponibilità cattiveria

generosità altruismo

disonestà pazienza

comprensione affetto

2 Fotocopia questo puzzle, ritaglia


e ricomponi i pezzi dell’arca.

162
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 16
CLASSE 3a

Escursione in montagna
1 Il viaggio che Dio propose ad Abramo fu lungo e faticoso, ma egli ebbe fiducia. Ti sei
mai fidato di qualcuno che ti proponeva qualcosa che ancora non conoscevi? Leggi
questa storia accaduta ad un ragazzo come te.
Questa estate eravamo insieme a dei nostri amici in
montagna. Un giorno decidemmo di fare una lunga
escursione sulle cime davanti al nostro albergo.
Scegliemmo per l’occasione una guida del posto, un
ragazzo molto simpatico di nome Marco. Lui ci mise
subito in guardia: se volevamo vedere le meraviglie
della montagna dovevamo essere disposti a sopportare
la fatica e fidarci ciecamente di ciò che ci diceva.
Iniziammo a camminare con molto entusiasmo ma
giunti a metà del sentiero i nostri amici Simone e
Antonio chiesero a Marco di fermarsi per un po’ di
riposo. Marco accettò ben volentieri la proposta. Il
panorama che si godeva era bello ma la guida disse
che quello che si ammirava oltre la cima era cento volte
più bello anche se ci volevano ancora un po’ di gambe
e di fatica per arrivare. I nostri amici non vollero fidarsi
delle parole della guida e, protestando per l’eccessiva
fatica che avrebbero dovuto sopportare, decisero
di fermarsi ancora un poco lì, dopodiché avrebbero
fatto ritorno in albergo. Noi invece proseguimmo con
Marco... Arrivammo a superare la cima esausti e senza
fiato, con i piedi doloranti, ma lo spettacolo che si aprì
ai nostri occhi coprì immediatamente qualunque tipo
di sofferenza: non avevamo mai visto niente di simile...
Sembrava di essere in paradiso.
2 Rispondi alle domande:
• Chi si è fidato di Marco? ...........................................................................................................................
• Che cosa hanno fatto? ...............................................................................................................................
• Chi non si è fidato?.........................................................................................................................................
• Che cosa hanno fatto? ...............................................................................................................................

163
SCHEDA OPERATIVA 17 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 3
a

Da Abramo a Giuseppe
1 Completa l'albero inserendo i nomi giusti. Aiutati con quelli riportati in basso.

Abramo Sara

........................
Rebecca

Giacobbe ........................

Beniamino ........................ ........................


Dan Gad ........................

Simeone Giuda Zabulon Nèftali ........................


Beniamino

Issacar Giuseppe Isacco Aser Esaù Levi

2 Completa la frase qui sotto, inserendo i nomi giusti.

Quando il popolo degli Ebrei voleva parlare di Dio, non aveva un nome da usare.
Gli Ebrei usavano i nomi delle persone che erano state molto amiche di Dio.
Gli Ebrei dicevano: il Dio di A................................................. , I.................................................
e G................................................. .
164
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 18
CLASSE 3a

Abramo
1 Osserva i disegni e descrivi le scene della storia di Abramo con una breve didascalia.

......................................................................................... .........................................................................................

......................................................................................... .........................................................................................

......................................................................................... .........................................................................................

......................................................................................... .........................................................................................

......................................................................................... .........................................................................................

......................................................................................... .........................................................................................

165
SCHEDA OPERATIVA 19 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 3
a

Esaù e Giacobbe
1 Colora le vignette e riordina la sequenza.

1. Esaù e Giacobbe sono i due figli gemelli di Isacco. Esaù è il primogenito.


2. Un giorno Esaù cede i propri diritti di primogenito a Giacobbe, in cambio di
un piatto di minestra di lenticchie.
3. Isacco è ormai molto vecchio, cieco e sul punto di morire. Giacobbe, con un
tranello, riesce a ricevere dal padre la benedizione e l'eredità che spettavano al
primogenito.
4. Giacobbe, dopo essere fuggito dalle vendette di Esaù, fece un sogno.
Il Signore gli disse: «La tua discendenza sarà numerosa e io sarò con te!».

166
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 20
CLASSE 3a

Giochi e quiz
1 Nello schema ci sono 10 parole scritte da sinistra verso destra e viceversa, che
riguardano l’episodio biblico della chiamata di Giacobbe. Cercale e colorale. Alla fine
scrivi in successione sul quaderno le lettere rimaste per scoprire la parola nascosta.

P D I S C E N D E N Z A
P O L V E R E O N G O S
A L A C S A N G E L I E
R D G U A N C I A L E O
A B R A M O O C C A S I
N T E R R A O O L E I C

2 Leggi attentamente le seguenti domande e segna con una X la risposta giusta.

• Quale sacrificio chiese Dio ad Abramo?


  Di continuare da solo il cammino senza l'aiuto della famiglia
  Di offrirgli suo figlio
  Di rinunciare a ciò che gli era stato promesso
• Che cosa interessava a Giacobbe?
  Di essere più famoso di Esaù
  Di essere l'erede di Esaù
  Di essere l'erede di Isacco
• Per cosa si fece conoscere Giuseppe in Egitto?
  Per essere il figlio di Giacobbe
  Per la capacità di comandare
  Per l'abilità di interpretare i sogni

167
SCHEDA OPERATIVA 21 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 3
a

Il sogno di Giuseppe
1 Osserva l'immagine: Giuseppe sta cercando di interpretare il sogno del faraone. Poi,
leggi le parole in basso: soltanto quattro di esse appartengono al sogno premonitore:
individuale e sottolineale in rosso.

vacche grasse • luna • sole • spighe piene • piramidi • spighe secche • vacche magre

2 Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• Giacobbe aveva dodici figli maschi V F
• Giuseppe andò schiavo a Babilonia V F
• Giuseppe interpretò il sogno del faraone V F
• Il faraone cacciò Giuseppe dall'Egitto V F
• Giuseppe ritrovò i suoi fratelli V F

168
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 22
CLASSE 3a

I Patriarchi
1 Usando colori diversi, collega con una freccia le frasi al relativo personaggio.

Ho avuto dodici Ho avuro un figlio


figli quando ormai
ABRAMO ero vecchio

Volevano
sacrificarmi Ho avuto due figli
sull'altare gemelli

ISACCO
Mia moglie Ho lasciato
si chiama Sara la mia terra

Mio fratello
Mi vendettero
si chiama Esaù
GIACOBBE come schiavo

Ho obbedito
alla voce di Dio Dio mi ha chiamato
Israele

GIUSEPPE
Ho benedetto
Giacobbe come So cucinare le
mio primogenito lenticchie

So interpretare i
Ho lottato con Dio
sogni

169
SCHEDA OPERATIVA 23 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 3
a

La Pasqua ebraica
1 Di ciascun significato simbolico, scrivi il nome della rispettiva pietanza della Pasqua
ebraica.

Ricorda che il suo sangue fu


usato per segnare la porta di
casa delle famiglie ebree per ......................................................................................
salvare i primogeniti.

Ricorda la fretta con cui


gli Ebrei abbandonarono
......................................................................................
l’Egitto.

Ricorda la rinascita del


popolo ebreo. ......................................................................................

Ricorda il fango usato dagli


Ebrei per costruire i mattoni,
......................................................................................
durante la loro schiavitù.

Ricorda l’amarezza della


schiavitù. ......................................................................................

2 Colora il significato della Pasqua ebraica.

L’amarezza della schiavitù. La Risurrezione di Gesù.

Il fango dei mattoni. La liberazione dalla schiavitù.

170
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 24
CLASSE 3a

La cena della Pasqua ebraica


1 Completa le frasi con i nomi che trovi sulla tavola imbandita.

uovo sodo

agnello pane azzimo salsa charoset


erbe amare

L’................................................. ricorda che con il suo sangue vennero segnate, nella


notte della partenza dall’Egitto, le case ebree per salvare dalla morte i figli
primogeniti degli Israeliti.
L’................................................. è simbolo di nuova vita.
Le ............................................................. simboleggiano l’amarezza della schiavitù in Egitto.
Il .................................................................. ricorda che gli Ebrei non ebbero il tempo di far
lievitare la pasta del pane.
La .............................................................................................. in ricordo della malta che gli Ebrei
dovevano impastare per costruire i mattoni in Egitto.

171
SCHEDA OPERATIVA 25 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 3
a

I Dieci Comandamenti
1 Ripassa i Dieci Comandamenti e gioca con i tuoi compagni. Le caselle con le Tavole
della Legge ti faranno avanzare di due passi; quelle con l’immagine del vitello d’oro ti
faranno retrocedere di tre passi.
In tutte le altre caselle avanzerai o retrocederai di un passo a seconda che rispondi o meno
alla domanda dell’insegnante.
Materiale occorrente: 2 dadi

Non avrai Non p


ron
altro Dio invano uncerai
il
all'infuori di me del Si nome
gnore

e No
u n ciar nd
n le
n pro lsa za cos eside
o a
N f nian
o pro e del rare
e s tim ssi t
mo uo
t

Ricorda e
santific
le feste

ti di
ar
la mo esiderare
pross e del tuo

Non
Non rubare

gli
d
imo

tu

Ono
padr tuo
a mad

ra
ee
re

io re
l t er tte
u e
ad omm re
Non uccide
o nc
N

172
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 26
CLASSE 3a

La storia di Betta
1 Leggi le didascalie e disegna le vignette corrispondenti. Numera le vignette da 1 a 4 poi
incollale in ordine sul tuo quaderno.

Betta sveglia sul letto, felice, La bambina dorme e sogna...


che abbraccia la mamma. che va in piscina, dalla nonna...

Continua il sogno: Betta Betta nel letto seduta,


davanti alla scuola che parla imbronciata, che parla con la
con Angelica. mamma.

173
SCHEDA OPERATIVA 2 7 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 3
a

Mini Bibbia
1 Realizza un mini album con questi personaggi della Bibbia. Disegna i personaggi nei
riquadri. Ritaglia le figurine, colorale e incollale sul quaderno o su un cartoncino.

ADAMO ED EVA ABRAMO E SARA ISACCO

Dio crea Adamo ed Eva e Abramo e Sara, ormai Isacco, il figlio che Dio
li pone nel giardino della anziani, ricevono una aveva promesso ad
creazione perché vivano promessa: avranno una Abramo. Il suo nome
felici grande discendenza. significa “Dio ha sorriso”.

GIACOBBE GIUSEPPE MOSÈ

Giacobbe, figlio di Giuseppe, figlio di Mosè liberò il suo


Isacco, ebbe dodici figli. Giacobbe, diventò popolo dalla schiavitù
Da loro discesero le schiavo in Egitto ma in Egitto e lo condusse
dodici tribù del popolo divenne importante agli lungo il cammino del
d'Israele. occhi del faraone. deserto.

174
NOME .............................................. COGNOME ...............................................................
SCHEDA OPERATIVA 28
CLASSE 3a

Quiz biblici!
1 Scrivi il nome del personaggio a cui si riferisce ciascuna affermazione, scegliendolo tra
quelli elencati.
ABRAMO GIUSEPPE MOSÈ

1. Fu venduto dai fratelli come schiavo .................................................


2. Di origine ebrea, venne cresciuto come un egiziano .................................................
3. Sapeva interpretare i sogni .................................................
4. Suo figlio si chiamava Isacco .................................................
5. Liberò gli Ebrei dalla schiavitù in Egitto .................................................
6. Dio gli chiese di uccidere suo figlio .................................................
7. Aprì le acque del Mar Rosso .................................................
8. Dio gli promise una numerosa discendenza .................................................
9. Ricevette da Dio le Tavole della Legge .................................................

2 Completa le frasi usando le parole elencate.

tavole di pietra • sinai • arca dell’alleanza • dieci comandamenti

a) Dio chiese a Mosè di salire sul Monte .................................................


b) Dio diede a Mosè due .................................................
c) Mosè e il suo popolo dovevano rispettare i .................................................
d) Durante il viaggio nel deserto, le tavole di pietra dovevano essere conservate
nell’.................................................

3 Numera i comandamenti in modo corretto.

Ricordati di santificare le feste.

Onora il padre e la madre.

Non desiderare la roba degli altri.

175
SCHEDA OPERATIVA 29 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 3
a

Vero o falso?
1 Indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

• Mosè scoprì di essere un ebreo. V F

• Dio inviò Mosè in Egitto per fargli prendere il posto del Faraone. V F

• Dio mandò dieci piaghe sull'Egitto. V F


• Il pane azzimo consumato dagli ebrei prima della liberazione ricorda V F
il lavoro svolto per il Faraone.
• Dopo la liberazione gli ebrei furono riportati schiavi in Egitto. V F
• Prima di ricevere i dieci comandamenti gli ebrei si costruirono un
V F
vitello d'oro.
• Giosuè condusse gli ebrei nella terra promessa. V F

• Davide diventò re prima di Saul. V F

• Nella stanza del Santo dei Santi era conservata l'Arca dell'Alleanza. V F

• I profeti parlarono dell'arrivo di un nuovo re per gli ebrei. V F

• Lo shabbat è una delle feste più importanti per gli ebrei. V F
• Gesù e gli apostoli non consumarono mai i cibi della Pasqua ebraica. V F

2 Completa il seguente testo scegliendo tra le parole sotto indicate.

deboli • annunciare • popolo • speranza • profeti


ammonire • denunciare • Salvatore

Dio per comunicare con il suo ................................................. sceglieva persone chiamate


................................................. Essi dovevano ................................................. le ingiustizie e le
offese contro i più ................................................. , ................................................. coloro che non
volevano cambiare comportamento, restituire ................................................. nei momenti
difficili e ................................................. la nascita di un ................................................. .
176
NOME .............................................. COGNOME ...............................................................
SCHEDA OPERATIVA 30
CLASSE 3a

La linea del tempo


1 Osserva attentamente la linea del tempo e collega con una linea ogni didascalia al
disegno corrispondente.

Giuseppe viene
venduto come
schiavo in Egitto.

Dio invia Mosè a


liberare gli Ebrei.

Abramo parte da
Ur insieme alla
sua famiglia.

Dio consegna
a Mosè le
tavole dei dieci
comandamenti

I profeti
annunciano
la nascita del
Messia-Salvatore.

177
SCHEDA OPERATIVA 31 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 3
a

Gesù, il Salvatore
1 Collega ogni frase al giusto completamento.

Per realizzare la sua promessa, si fidò totalmente di Dio


Dio chiamò...
il censimento
Maria restò sorpresa ma...
una giovane ed umile donna
Giuseppe e Maria si recarono a
ebrea
Betlemme per...

disponibili e capaci di ascoltare


I pastori si mostrarono...

celebrano la nascita di Gesù


Con Maria, Dio continuò...

Con la festa del Natale i bambino adagiato in una


cristiani... mangiatoia

Alcuni pastori trovarono un... il progetto iniziato con Abramo

eccomi sono la serva del


Allora Maria rispose...
Signore

Per i cristiani Gesù è... andiamo dunque fino a


Betlemme
I pastori dicevano l’un l’altro...
furono i pastori
I primi testimoni della nascita
di Gesù... il Messia-Salvatore

Oro, incenso e mirra furono...


Gloria a Dio nel più alto dei cieli
Una moltitudine di angeli
lodava Dio e diceva... i doni dei re magi

178
NOME .............................................. COGNOME ............................................................... SCHEDA OPERATIVA 32
CLASSE 3a

Le principali festività
Tutte le feste ebraiche cominciano la sera
del giorno precedente e continuano sino
alla sera successiva. La giornata sacra
per eccellenza è il Sabato. Il calendario
ebraico è costellato da un certo numero
di feste di origine diverse. Le feste
primarie comprendono Le Tre Feste
Bibliche e sono:
Pasqua (Pesah) commemorazione
dell'esodo;
Pentecoste (Shavuot) cade cinquanta
giorni dopo la Pasqua per ringraziare Dio
per il raccolto.
Festa delle Capanne (Sukkoth) che
ricorda il tempo che gli Ebrei, fuggiti
dall'Egitto, trascorsero nel deserto
vivendo nomadi in capanna prima di
giungere nella terra promessa (Canaan).
Le feste secondarie a parte il
Capodanno Ebraico (Ro'sh ha-shanah) e il giorno del Grande
Perdono (Yom-Kippur) sono: La Festa della Dedicazione
(Hannukkah); La Festa di Ester (Purim), oltre a diversi giorni di
digiuno, alcuni dei quali ricordano le grandi catastrofi del passate dal
popolo ebraico.

La Festa di Ester
Sostenuta dalla preghiera, Ester era riuscita a ribaltare le sorti della comunità
ebraica e la festa dei Purim (delle “sorti” appunto) suggella nella gioia il
successo della missione e dell'intercessione di Ester.
Oggi la festa di Purim è celebrata con feste in maschera, come il nostro
carnevale.
Da allora il 13 di Adar viene ricordato dagli Ebrei come la festa di Purim, da
una parola non ebraica ma accadica (parlata dagli antichi babilonesi): Pur
cioè “sorte”. Infatti la data era stata estratta a sorte da Aman.

179
SCHEDA OPERATIVA 33 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 3
a

Le feste nelle altre religioni


1 Insieme a un tuo compagno di classe, fai una breve ricerca riguardo a una di queste
feste. Approfondisci il significato della festa che hai scelto e scrivi le informazioni che
hai trovato sul tuo quaderno.

SHAVUOT: è un'importante festa


ebraica conosciuta anche come “festa
delle settimane”. Si festeggia 50
giorno dopo Pesach, la Pasqua ebraica.

AID EL KEBIR: è per i musulmani


“la festa grande” o anche “la festa
del sacrificio”. Durante questa festa
vengono immolati degli animali la cui
carne viene consumata in famiglia e in
parte data ai poveri.

VESAK: è la ricorrenza in cui i buddisti


festeggiano contemporaneamente
la nascita, l'illuminazione e la fine
dell'esistenza di Budda. Si festeggia il
plenilunio di maggio.

180
NOME .............................................. COGNOME ...............................................................
SCHEDA OPERATIVA 34
CLASSE 3a

A Gerusalemme...
1 Osserva le immagini della vita di Gesù. Numerale in ordine cronologico da 1 a 4. Poi
scrivi per ognuna una breve didascalia. Infine colora i disegni.

181
SCHEDA OPERATIVA 35 NOME .............................................. COGNOME ...............................................................

CLASSE 3
a

Personaggi
della Pasqua cristiana
1 Sono state riportate alcune azioni che riguardano Gesù e altri protagonisti della Pasqua.
Riscrivi i numeri corrispondenti a ciascuna azione nella colonna giusta.

1. Disse “Prendete e mangiate questo è il mio corpo”.


2. Cenarono insieme a Gesù nel cenacolo.
3. All’alba del primo giorno della settimana andarono a visitare la tomba.
4. Rotolò la pietra e si mise a sedere su di essa.
5. Volle celebrare la Pasqua a Gerusalemme.
6. Dopo l'arresto di Gesù, fuggirono via.
7. Disse: “Voi non abbiate paura! So che cercate Gesù il crocifisso, non è qui.”
8. Abbandonato in fretta il sepolcro, corsero a dare l'annuncio della risurrezione.
9. Gridò: “Padre nelle tue mani consegno il mio spirito”.
10. Pregò nell’orto degli ulivi.
11. Si rinchiusero nel cenacolo.
12. Apparve e disse: “Pace e a voi”.

Un angelo del Maria di Magdala


Gesù Apostoli
Signore e l'altra Maria

182
NOME .............................................. COGNOME ...............................................................
SCHEDA OPERATIVA 36
CLASSE 3a

La macchina del tempo


1900
ABRAMO
ISACCO
GIACOBBE
1800 Sviluppo della civiltà Babilonese
I Patriarchi sotto HAMMURABI
1700
Gli HYKSOS (re pastori)
invadono l'Egitto
1600
Ebrei in Egitto 1500 Sviluppo della civiltà Minoica

1400
MOSÈ
1300
Esodo dall'Egitto RAMSES II è faraone in Egitto
GIOSUÈ 1200 Guerra di TROIA
Periodo conquista la Palestina
dei Giudici 1100
SAUL
DAVIDE 1000
divisione SALOMONE
del regno 900
Regno di
Israele
(al nord)
800 Fondazione di ROMA

700 SARGON II, re di Assiria,


Regno di Giuda conquista il Regno del Nord
Monarchia
(al sud)
600 NABUCODONOSOR II è re in Babilonia
Esilio in Babilonia
CIRO, re di Persia, conquista Babilonia
500
e permette agli ebrei di tornare
Dominazione in Palestina
Persiana 400
ALESSANDRO MAGNO, re macedone,
300
sconfigge i persiani e conquista
Periodo Ellenistico la Palestina
200
Rivolta dei MACCABEI POMPEO conquista la Giudea
(contrari alla ellenizzazione) 100 e occupa la Palestina
ERODE IL GRANDE
Periodo Romano nasce GESÙ 0 AUGUSTO è imperatore a Roma

183
Verso le competenze
COMPITO DI REALTÀ TRAGUARDI
La parola alla Terra DI COMPETENZA
• Insieme a due o tre compagni, immagina di realizzare L'alunno:
un’intervista alla Terra, per ascoltare la sua opinione e i • riconosce che la Bibbia è
suoi preziosi consigli circa la situazione attuale del pianeta. il libro sacro per cristiani
ed ebrei e documento
• Inventa e scrivi le domande da porre alla Terra. fondamentale della nostra
• Immagina e scrivi le risposte della Terra. cultura. Identifica nella
• Illustra con dei disegni a fumetti lo svolgersi dell’intervista. Chiesa la comunità di
coloro che credono in Gesù
• Cerca su delle riviste o su internet delle immagini Cristo e si impegnano per
per documentare gli argomenti di cui si parla (es. mettere in pratica il suo
insegnamento.
inquinamento, deforestazione, siccità, ecc.).
• Raccogli ed assembla tutto il materiale ottenuto
costruendo un “book fotografico” che, potrà essere
regalato al Sindaco della tua città o del tuo paese.

Modalità Destinatario Discipline coinvolte Scopo


Il lavoro si svolge a I genitori degli alunni Italiano, arte e immagine, Realizzare un elaborato per
gruppi di 4-5 alunni e le autorità locali cittadinanza e costituzione sviluppare la sensibilità verso
le tematiche ecologiche

AUTOBIOGRAFIA COGNITIVA
Per svolgere questo compito di realtà hai dovuto:
Autovalutazione
• selezionare gli argomenti più adatti sui quali
Indica il tuo livello di
inventare le domande gradimento dell’attivit
à:
• Descrivere, attraverso le risposte della Terra, moltissimo
abbastanza
le problematiche e le eventuali soluzioni molto
poco
• Disegnare ed inventare fumetti
• Cercare immagini sui vari temi trattati
• Riordinare il materiale e raccoglierlo in un libro
• Presentare il lavoro agli invitati alla manifestazione
Adesso rifletti sull’esperienza che hai compiuto e scrivi una breve relazione sul
tuo quaderno. Le seguenti domande ti aiuteranno a considerare vari aspetti
dell’attività e a valutare il tuo impegno.
• Quale attività ti è piaciuta di più? Perché? • Hai avuto difficoltà? Come le hai superate?
• Quale attività ti è piaciuta di meno? Perché? • S e dovessi ripetere questo compito, cosa
• Hai avuto bisogno dell’aiuto di un adulto? faresti diversamente?

184
Verso le competenze
COMPITO DI REALTÀ TRAGUARDI
Tutti fanno festa DI COMPETENZA
L’insegnante avvia la lettura di alcuni racconti sulle feste L'alunno:
vissute da bambini di diverse parti del mondo e proietta • riconosce il significato delle feste,
sulla LIM alcune foto relative alle feste indicate. Gli traendone motivo per interrogarsi
sul loro valore nell’esperienza
alunni vengono divisi in coppia e a ciascuna si consegna personale, familiare e sociale.
un mese del calendario sul quale ricercare le feste • identifica nella Chiesa la comunità
cristiane. di coloro che credono in Gesù
Cristo e si impegnano per mettere
• Realizza, insieme ai tuoi compagni, alcuni oggetti in pratica il suo insegnamento.
caratteristici di alcune feste, tipo: la lanterna cinese,
il bastone della pioggia, la pignatta e prepara una
mostra lungo il corridoio comprensiva dei manufatti
realizzati, che verrà presentata agli alunni delle classi
parallele.

Modalità Destinatario Discipline coinvolte Scopo


Il lavoro si svolge a Gli alunni delle Italiano, storia, Far comprendere che l’esperienza della
gruppi di 4-5 alunni classi parallele matematica, arte e festa coinvolge tutte le persone del
immagine mondo e che ognuno ha momenti e
modi diversi di festeggiare

AUTOBIOGRAFIA COGNITIVA
Per svolgere questo compito di realtà hai dovuto:
Autovalutazione
• lavorare in piccoli gruppi
Indica il tuo livello di
• riflettere sui vari modi di celebrare le feste gradimento dell’attivit
à:
ovunque moltissimo
abbastanza
• realizzare dei manufatti tipici di varie feste molto
poco
• raccogliere i lavori per comporre un manifesto
• preparare una mostra ai compagni della classe parallela
Adesso rifletti sull’esperienza che hai compiuto e scrivi una breve relazione sul
tuo quaderno. Le seguenti domande ti aiuteranno a considerare vari aspetti
dell’attività e a valutare il tuo impegno.
• Quale attività ti è piaciuta di più? Perché? • Hai avuto difficoltà? Come le hai superate?
• Quale attività ti è piaciuta di meno? Perché? • S e dovessi ripetere questo compito, cosa
• Hai avuto bisogno dell’aiuto di un adulto? faresti diversamente?

185
SO
DAL SEMPLICE AL COMPLES
CLASSE 2
a

La storia di Elmer
C’era una volta un branco di elefanti. Tutti erano
dello stesso colore, tranne Elmer. Elmer era color
Arlecchino: giallo, verde, arancione, rosso…
insomma di tutti i colori. Elmer era sempre felice.
A volte però lo prendevano in giro.
Una notte Elmer lasciò il branco in silenzio.
Cammina e cammina, trovò: un albero con le
bacche color elefante. Con la proboscide Elmer
fece cadere le bacche e si rotolò su di esse. Tutti
i suoi bei colori sparirono ed Elmer diventò tutto
grigio: finalmente color elefante.

• Rispondi alle domande.

- Di che colore era Elmer?


Grigio

Color Arlecchino

- Cosa riesce a trovare Elmer?


Un albero di bacche color elefante

Una proboscide nuova

186
DAL SEMPLICE AL COMPLES
SO
CLASSE 2a

Tornò al branco e si infilò tra gli altri elefanti.


Elmer osservava gli elefanti: erano così seri che gli
venne voglia di ridere.
Una grande risata gli uscì dalla bocca. Allora gli
altri elefanti cominciarono a dire: «È Elmer! È
tornato!». Mentre ridevano, cominciò a piovere.
Il succo grigio delle bacche si sciolse ed Elmer
tornò ad essere color
Arlecchino. Da allora gli
elefanti ricordano questo
giorno ogni anno con una
festa: tutti si dipingono di
cento colori e organizzano
una sfilata. E se in capo
alla fila c'è un solo
elefante grigio, quello è
proprio Elmer.

• Rispondi alle domande.

- Perché Elmer vuole assomigliare agli altri?

...........................................................................................................

...........................................................................................................

- È proprio bello essere tutti uguali?

...........................................................................................................

...........................................................................................................

...........................................................................................................

187
SO
DAL SEMPLICE AL COMPLES
CLASSE 2
a

La Palestina...
Al tempo di Gesù in Palestina
c’erano tanti piccoli villaggi.
Solo Gerusalemme, la
capitale, era una grande
città. Nei villaggi le strade
erano in terra battuta e
le case erano piccole, con
tetti piatti e pareti di colore
chiaro.

Si cucinava all'aperto per


evitare il fumo in casa.
Le case erano a un piano.
Come tetto avevano una
terrazza.

• Rispondi alle domande.

- Qual era la capitale della Palestina al tempo di Gesù?


Gerico

Gerusalemme

- Quanti piani avevano le case dei villaggi?


Un piano

Due piani

188
DAL SEMPLICE AL COMPLES
SO
CLASSE 2a

...al tempo di Gesù


Al centro del villaggio c'era la
piazza dove si teneva il mercato.

Nelle case non c'era l'acqua.


Si doveva prenderla al pozzo.
Le donne si dedicavano a questo
lavoro.

La sinagoga era il luogo di preghiera.


Fungeva anche da scuola.
Spesso era l'edificio più alto, al centro
del villaggio.

• Rispondi alle domande.

- In quale edificio i bambini andavano a scuola?


In sinagoga Al mercato

- Dove si prendeva l'acqua?


Al pozzo Al fiume

189
SO
DAL SEMPLICE AL COMPLES
CLASSE 2
a

La casa sulla roccia


Chi ascolta le mie parole
e le mette in pratica,
sarà simile a un uomo
intelligente che ha
costruito la sua casa sulla
roccia.

È venuta la pioggia, i
fiumi sono straripati, i
venti hanno soffiato con
violenza contro quella
casa, ma essa non è
crollata, perché le sue
fondamenta erano sulla
roccia.

Al contrario chi ascolta le


mie parole e non le mette
in pratica, sarà simile a
un uomo sciocco che ha
costruito la sua casa sulla
• Rispondi alla domanda.
sabbia.
- Chi ascolta le parole di Gesù e le
È venuta la pioggia, i mette in pratica...
fiumi sono straripati, i
venti hanno soffiato con Riesce a superare le difficoltà.
violenza contro quella
Non riesce a superare le difficoltà.
casa e la casa è crollata.
Matteo 7, 24-29

190
DAL SEMPLICE AL COMPLES
SO
CLASSE 2a

Il buon Samaritano
Un uomo era in cammino
verso Gerico quando venne
assalito dai briganti che
lo presero a bastonate,
gli rubarono tutto e
scapparono lasciandolo
mezzo morto.

Un sacerdote che passava


vide il ferito, ma proseguì
il cammino. Poco dopo
passò di lì un Levita e
anche lui fece lo stesso.

Invece un Samaritano che


era in viaggio ne ebbe
compassione. Si avvicinò,
gli versò olio e vino sulle
ferite e gliele fasciò. Poi
lo caricò sul suo asino e lo
portò fino a una locanda.
• Rispondi alla domanda.
Lì si prese cura di lui e
il giorno dopo, prima di - Chi si sofferma a prestare
partire, diede al locandiere soccorso all'uomo ferito?
due monete d’argento e Il sacerdote
gli disse: «Abbi cura di
lui e se spenderai di più, Il levita
pagherò io al mio ritorno».
Il samaritano
Adatt. da Luca 10, 30-35

191
SO
DAL SEMPLICE AL COMPLES
CLASSE 2
a

L'apostolo Pietro
Una giovane serva si avvicinò
a Pietro e disse: «Anche tu
eri con Gesù, il Galileo!».
Ma egli negò davanti a tutti
dicendo: «Non capisco che
cosa dici».
Mentre usciva verso l'atrio, lo
vide un'altra serva e disse ai
presenti: «Costui era con
Gesù, il Nazareno».
Ma egli negò di nuovo,
giurando: «Non conosco
quell'uomo!».

Dopo un poco, i presenti


si avvicinarono e dissero a
Pietro: «È vero, anche tu
sei uno di loro: infatti il tuo
accento ti tradisce!».
Allora egli cominciò a
imprecare e a giurare:
«Non conosco quell'uomo!». • Rispondi alla domanda.
E subito un gallo cantò.
E Pietro si ricordò della - Quante volte Pietro risponde
parola di Gesù, che aveva di non conoscere Gesù?
detto: «Prima che il gallo Una
canti, tu mi rinnegherai tre
volte». E, uscito fuori, pianse Due
amaramente.
Tre
Matteo 26, 69-75

192
DAL SEMPLICE AL COMPLES
SO
CLASSE 2a

La Risurrezione
Dopo il sabato, all'alba del
primo giorno della settimana,
Maria di Màgdala e l'altra
Maria andarono a visitare la
tomba. […] Un angelo del
Signore, infatti, sceso dal
cielo, si avvicinò, rotolò la
pietra e si pose a sedere su
di essa.

[…] L'angelo disse alle


donne: «Voi non abbiate
paura! So che cercate Gesù,
il crocifisso. Non è qui. È
risorto, infatti, come aveva
detto; venite, guardate
il luogo dove era stato
deposto». […] Abbandonato
in fretta il sepolcro, con
timore e gioia grande,
le donne corsero a dare
l'annunzio ai suoi discepoli.
Matteo 28, 1-6, 10
• Rispondi alla domanda.

- Cosa annuncia l'angelo alle donne?

Che il corpo di Gesù è stato rubato.

Che Gesù è risorto.

193
SO
DAL SEMPLICE AL COMPLES
CLASSE 3
a

Cercare risposte
I miti sono racconti fantastici
con cui i primi uomini
cercavano di rispondere alle
domande sull’origine del
mondo.

Mito delle Isole Marianne


Negli infiniti spazi
dell’universo, prima della
creazione della Terra, viveva
un essere onnipotente. Con
l’andar del tempo si sentì
vicino a morire e chiamò a sé
sua sorella, anche lei divina.
Le disse come voleva essere
sepolto e le diede tutti i suoi
poteri magici.
Prima di morire ordinò:
«Voglio che dai miei occhi si
creino il sole e la luna; dal
mio petto il cielo, dal mio
dorso si crei la terra, dalle
sopracciglia l’arcobaleno,
dalle altre parti del corpo
si formino tutte le altre
cose…». • Rispondi alla domanda.
Poi l’essere onnipotente morì
e sua sorella eseguì gli ordini. - Cosa vuol spiegare questo mito?
Così fu creato il mondo.
La nascita del sole.

La creazione del mondo.

194
DAL SEMPLICE AL COMPLES
SO
CLASSE 3a

Scopriamo altri miti


I miti si svolgono in un tempo
lontano e non ben definito e hanno
per protagonisti divinità ed eroi.

Mito della Finlandia


Un giorno la bella Luonnotar,
figlia della dea dell’aria, si
tuffò nell’acqua, dove incontrò
un’anatra che cercava un
luogo per costruire il proprio
nido. Luonnotar sollevò un
ginocchio dall’acqua: l’anatra
credette che quella sporgenza
fosse un’isoletta e vi si posò
deponendovi le uova. Luonnotar
non si mosse per lasciare che
l’uccello covasse le sue uova.
Quando non ce la fece più, però,
dovette piegare il ginocchio. Le
uova, così, caddero in mare e si
ruppero trasformandosi in cose
belle e importanti. Dalla metà
di un guscio nacque la Terra,
dall’altra metà il Cielo; il giallo
dell’uovo si trasformò nel Sole, • Rispondi alla domanda.
mentre il bianco diventò la Luna.
I frammenti dei gusci divennero - Chi sono i protagonisti di
stelle e nuvole. Infine decise di questo racconto?
dare forma al creato: dalle acque
Una dea e un'anatra.
emersero le isole, si innalzarono le
montagne, si disegnarono i tratti Una dea e un eroe.
della costa…
195
SO
DAL SEMPLICE AL COMPLES
CLASSE 3
a

Gemelli diversi
Isacco e Rebecca ebbero due figli, Esaù e
Giacobbe, dal carattere molto diverso.
Esaù era nato per primo, e sarebbe diventato il
capo della tribù alla morte del padre.
Un giorno Giacobbe propose al fratello di
vendergli il diritto di primogenitura in cambio
di una minestra di lenticchie. Esaù accettò la
proposta.

Dopo un po’ di tempo, Isacco chiamò suo figlio


Esaù per indicarlo come suo erede.
Allora Giacobbe pensò ad un inganno: si
travestì a tal punto da sembrare suo fratello e
andò dal padre.
Quando Isacco, ormai cieco, gli toccò le
braccia, pensò di avere davanti a sé Esaù e lo
indicò come suo erede. Quando Esaù scoprì
l’inganno volle subito vendicarsi e Giacobbe
fuggì in un'altra città.

196
DAL SEMPLICE AL COMPLES
SO
CLASSE 3a

Giuseppe
Giuseppe, l’undicesimo figlio di
Giacobbe, un giorno raccontò un
sogno ai fratelli: «Ho sognato che
il sole, la luna e undici stelle si
inchinavano davanti a me».
Il sole e la luna rappresentavano
il padre e la madre di Giuseppe,
le undici stelle i fratelli: sembrava
che la madre e i fratelli dovevano
inchinarsi davanti a lui.
I fratelli erano invidiosi di Giuseppe
e, alla fine, lo vendettero come
schiavo in Egitto.

In Egitto Giuseppe si fece conoscere


per la sua abilità a interpretare i
sogni.
Dopo un po’ di tempo il Faraone
fece chiamare Giuseppe a palazzo.
Gli raccontò di aver sognato sette
vacche grasse e sette vacche magre.
Giuseppe spiegò che
rappresentavano sette anni di
abbondanza e sette anni di carestia
e gli suggerì di accumulare scorte di
grano.
I fratelli di Giuseppe, poiché anche • Rispondi sul quaderno.
Israele fu colpita dalla carestia,
- Qual era la capacità di
si recarono in Egitto per comprare Giuseppe?
il grano. Quando, videro Giuseppe
- Che significato avevano i
si pentirono per averlo cacciato e
sogni del Faraone?
Giuseppe li perdonò!
197
SO
DAL SEMPLICE AL COMPLES
CLASSE 3
a

Dalle acque del Nilo…


La famiglia di Giacobbe e i loro
discendenti rimasero a lavorare in
Egitto.
All’inizio gli Ebrei furono ben accolti,
ma in seguito furono considerati un
pericolo per l’Egitto, perché erano
diventati molto numerosi.
Il Faraone decise allora di renderli
schiavi. Poi ordinò di uccidere i loro
neonati maschi.
Una mamma per salvare il proprio
bambino lo affidò alle acque del
fiume Nilo deponendolo in un cesto.
Il bambino fu raccolto dalla figlia del
Faraone e poi allevato come un principe
d’Egitto. Il bambino fu chiamato Mosè.

• Rispondi alle domande.

- Perché il Faraone rese gli Ebrei schiavi?

Perché erano numerosi.

Perché erano ricchi.

- Chi raccolse e allevò Mosè?

Una pastorella.

La figlia del Faraone.

198
DAL SEMPLICE AL COMPLES
SO
CLASSE 3a

...al roveto ardente


Crescendo, Mosè scoprì di
essere ebreo. Un giorno vide un
sorvegliante egiziano picchiare
uno schiavo ebreo. Dispiaciuto,
non seppe trattenere la rabbia e lo
uccise. Per non essere scoperto, fu
costretto a fuggire nella terra di
Madian.
Un giorno, mentre osservava lo
strano fenomeno di un roveto che
ardeva ma non si consumava, sentì
una voce…

Era la voce di Dio, che


gli affidò la missione
di liberare il suo
popolo dalla schiavitù.

• Rispondi alle domande.

- Perché Mosè fu costretto a fuggire dalla reggia del Faraone?

Perché aveva ucciso un sorvegliante.

Perché aveva ucciso un ebreo.

- Quale compito Dio affidò a Mosè?

Di liberare il suo popolo dalla schiavitù.

Di salvarlo dall'ira del Faraone.

199
SO
DAL SEMPLICE AL COMPLES
CLASSE 3
a

Da schiavi a uomini liberi


Mosè si recò dal Faraone
per dirgli, in nome di Dio, di
lasciare liberi gli Ebrei.
Il Faraone si rifiutò e divenne
ancora più duro con gli
schiavi.
Allora Dio fece morire tutti
i primogeniti degli egiziani,
compreso il figlio del Faraone.
I figli degli Ebrei furono
risparmiati. Infatti gli Ebrei
avevano segnato le loro porte
con il sangue di un agnello
per indicare all'angelo di non
uccidere i loro bambini.
Dopo quella notte, il Faraone,
decise di lasciare liberi gli
Ebrei.

• Rispondi alle domande.

- Cosa fanno gli Ebrei per salvare i loro figli?

Segnano le porte con il sangue.

Scappano dall'Egitto.

- Perché il Faraone alla fine lascia liberi gli Ebrei?

Perché Mosè lo aveva convinto.

Perché Dio uccide anche suo figlio.

200
DAL SEMPLICE AL COMPLES
SO
CLASSE 3a

Prima di fuggire, gli Ebrei


fecero in tutta fretta una
cena speciale: mangiarono
l’agnello che avevano offerto
in sacrificio al Signore.

Gli Ebrei lasciarono l’Egitto


sotto la guida di Mosè. Ma
quando giunsero sulle rive
del Mar Rosso si accorsero di
essere inseguiti dall’esercito
del Faraone. Allora accadde
un fatto straordinario... Le
acque del mare, sospinte
dal Signore, si sollevarono
e gli Ebrei riuscirono ad
attraversarlo. Mentre gli
Egiziani, quando le acque si
richiusero furono travolti e
affogarono.

• Rispondi alle domande.

- Cosa mangiano gli Ebrei prima di fuggire dall'Egitto?

Carne di manzo.

Agnello che avevano offerto in sacrificio.

- Come fanno gli Ebrei ad attraversare il Mar Rosso e a mettersi in salvo?

Le acque del Mar Rosso si aprono grazie all'intervento di Dio.

Costruiscono delle navi veloci.

201
SO
DAL SEMPLICE AL COMPLES
CLASSE 3
a

Una legge per la vita


Dopo la liberazione
gli Ebrei ripresero
 on avrai altro Dio
1. N
il cammino verso la
all’infuori di me
Terra Promessa. Ai
piedi del monte Sinai, 2. N on pronunciare il
Dio chiamò Mosè per nome di Dio invano
donargli qualcosa di 3. R icordati di
molto importante: le santificare le feste
Tavole della Legge, su 4. Onora tuo padre
cui erano scritti i dieci e tua madre
Comandamenti. 5. Non uccidere
I Dieci Comandamenti
sono il simbolo
dell’alleanza tra Dio e il
suo popolo. 6. N
 on commettere
adulterio
7. Non rubare
8. N
 on dire falsa
testimonianza
• Rispondi alle domande. 9. N
 on desiderare
la donna d'altri
- Cosa voleva donare Dio a Mosè?
10. N
 on desiderare
Le tavole della legge. la roba d'altri

L'arca dell'alleanza.

- Cosa rappresentano i dieci comandamenti?

Il patto tra Dio e il suo popolo.

Il potere di Mosè.

202
DAL SEMPLICE AL COMPLES
SO
CLASSE 3a

Mosè salì di nuovo sul monte


Sinai e ci rimase per diverso
tempo.
Gli Ebrei cominciarono a
credere che Mosè fosse morto,
perché non lo vedevano
tornare. In assenza di Mosè,
costruirono un vitello d’oro
da adorare come facevano gli
Egizi con le loro divinità.
In questo modo gli Ebrei
tradirono l’alleanza con Dio.
Dopo quaranta giorni e
quaranta notti Mosè tornò con
i dieci Comandamenti e fece
distruggere il vitello d’oro.

• Rispondi alle domande.

- Cosa costruirono gli Ebrei in assenza di Mosè?

Il vitello d'oro.

Il tabernacolo.

- Cosa rappresenta il vitello d'oro?

Il tradimento del patto con Dio.

Un idolo nuovo.

203
SO
DAL SEMPLICE AL COMPLES
CLASSE 3
a

L'Arca e la tenda
Seguendo le indicazioni di
Dio, gli Ebrei costruirono
il Tabernacolo, una tenda-
santuario che poteva essere
facilmente smontata. Il
Tabernacolo conteneva l’Arca
dell’Alleanza, una cassa di
legno di acacia rivestita di oro
che custodiva le Tavole della
Legge.

L’Arca dell’Alleanza diventò la


cosa più preziosa per gli Ebrei.
Ogni volta che si mettevano
in cammino, gli Ebrei
smontavano l’accampamento
e il Tabernacolo, e portavano
l’Arca con loro.

• Rispondi alle domande.

- Che cos'è il tabernacolo?

Una cassa piena d'oro.

Una tenda santuario.

- Qual è la cosa più preziosa per gli Ebrei?

Le Tavole della legge.

L'arca dell'Alleanza.

204
DAL SEMPLICE AL COMPLES
SO
CLASSE 3a

Finalmente a casa
Sotto la guida di Mosè, gli
Ebrei si avvicinarono alla
Terra Promessa, la Palestina.
Ma Mosè e Aronne morirono
prima. Fu Giosuè, successore
di Mosè, a condurre gli Ebrei
nella Terra Promessa.
La Palestina era occupata
da altri popoli, ma, gli Ebrei
riuscirono a riconquistarla.
La prima grande vittoria fu a
Gerico.
Lentamente gli Ebrei ripresero
possesso di tutta la Palestina
e divisero il territorio tra le
dodici tribù.

• Rispondi alle domande.

- Chi condusse gli Ebrei nella Terra Promessa?

Mosè.

Giosuè.

- In quante tribù fu diviso il territorio della Palestina?

Dodici.

Tredici.

205
SO
DAL SEMPLICE AL COMPLES
CLASSE 3
a

Davide
Il giovane Davide, prima di
diventare re, dimostrò tutto
il suo valore sconfiggendo
in battaglia Golia, un
gigantesco guerriero
filisteo.
Alla morte di Saul, Davide
divenne re e conquistò la
città di Gerusalemme. In
questa città voleva far
costruire un Tempio ma
morì prima di poter vedere
realizzato il suo progetto.

• Rispondi alle domande.

- In che occasione Davide dimostra tutto il suo valore?

Conquistando Gerusalemme.

Battendo Golia.

- Quale opera non riuscì a completare in vita?

La costruzione del tempio.

La conquista della città di Gerico.

206
DAL SEMPLICE AL COMPLES
SO
CLASSE 3a

Salomone
Alla morte di Davide, divenne
re suo figlio Salomone che
pregò Dio di concedergli
la saggezza necessaria a
governare il suo popolo. Dio
ascoltò la sua preghiera e gli
donò intelligenza e sapienza.
Con Salomone il regno
d’Israele raggiunse il suo
massimo splendore. Egli
realizzò il desiderio di
suo padre Davide facendo
costruire a Gerusalemme
un meraviglioso Tempio,
all’interno del quale
venne custodita l’Arca
dell’Alleanza.

• Rispondi alle domande.

- Cosa chiede Salomone a Dio?

Di donargli ricchezze e gloria.

Di donargli la saggezza necessaria per governare il suo popolo.

- Cosa costruisce Salomone?

Le torri di Babilonia.

Un meraviglioso tempio con l'Arca dell'Alleanza.

207
SO
DAL SEMPLICE AL COMPLES
CLASSE 3
a

I profeti
Dopo tanti anni l’esercito babilonese
conquistò Gerusalemme e rese schiavi gli
Ebrei, deportandoli a Babilonia.
I profeti fecero sentire la loro voce,
confortarono gli Ebrei nelle difficoltà,
li rimproverarono per i loro peccati, li
invitarono a seguire i Comandamenti.

Dopo circa settant’anni di schiavitù, gli Ebrei


tornarono in Palestina e ricostruirono il
Tempio di Gerusalemme.
Intanto però la Palestina era stata conquistata da popoli
politeisti.
Fu allora che i profeti cominciarono a parlare di una promessa
fatta dal Signore: l’arrivo di un Messia, grazie al quale Dio
avrebbe stabilito una nuova alleanza con tutti gli uomini. Il
Messia avrebbe portato pace, giustizia e libertà. Le profezie si
avverarono quando, molti secoli dopo, nacque Gesù.

• Rispondi alle domande.

- Quale altro popolo ridusse gli Ebrei in schiavitù?

I Romani.

I Babilonesi.

- Di quale promessa fatta al popolo di Israele parlano i profeti?

Dell'arrivo di un nuovo re.

Dell'arrivo di un messia che avrebbe portato pace, giustizia


e libertà.

208

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