MAGIA IN CLASSE
efficace simpara un poco per volta, allenandosi su un modello finch diventa
automatico, poi sul successivo.
Magia in classe va usato come un manuale di sopravvivenza self help, come un
bignami sulla comunicazione efficace, teso a creare relazioni sane e proficue con
i bambini (e non solo), per sviluppare in loro autostima e autonomia.
edizioni la meridiana
p a r t e n z e
Indice Presentazione........................................................9
Introduzione....................................................... 10
Lo stagno delle rane La rana toro.................. 13
Parte Prima
La comunicazione
La comunicazione.............................................. 17
Le emozioni....................................................... 23
I filtri emotivi..................................................... 30
Il contenuto........................................................ 35
Lo stagno delle rane La gara.......................... 53
Parte Seconda
La relazione
La relazione ......................................................57
I giochi della relazione ..................................... 67
I problemi della relazione . ............................... 73
Quando il problema mio................................ 76
Quando il problema dellaltro........................84
Ascolto Attivo delle emozioni ..........................86
Lo stagno delle rane La scuola.......................99
Parte Terza
Lapprendimento
Lapprendimento.............................................. 103
Le intelligenze.................................................. 108
I livelli di apprendimento ............................... 115
Il linguaggio metaforico.................................. 123
Lo stagno delle rane La morte della nonna. 131
Risveglio........................................................... 133
Bibliografia....................................................... 134
Introduzione Bruner, Maslow, Erickson, Watzlawick e tutto il
gruppo di Palo Alto, Gardner, la Selvini Palazzolo,
tanto per citarne alcuni, ha influenzato profonda-
mente la societ occidentale e non azzardato dire
che i progressi che hanno caratterizzato la secon-
da met del secolo XX siano il risultato del loro
pensiero che ha indirizzato la scuola e la societ
verso stili di apprendimento e di vita pi flessibili
e creativi.
In Libert nellapprendimento Rogers applic alla
didattica la sua profonda convinzione che un cli-
ma sereno, privo di giudizio e accettante, forma un
individuo assertivo e auto responsabile, curioso di
apprendere e capace di stabilire relazioni positive.
Inoltre dimostr che una relazione efficace e pro-
duce benessere quando lincontro avviene tra per-
sone alla pari e non tra ruoli gerarchizzati, anche
quando si tratti di un adulto e un bambino. Poich
Sono passati pi di settantanni da quando Carl il bambino crede alladulto di riferimento neces-
Rogers scrisse Libert nellapprendimento, dando sario che sia considerato positivamente, eliminan-
peso e autorit ad un rapporto diverso tra inse- do di conseguenza il giudizio, la colpevolizzazione
gnante e allievo basato sulle tre condizioni: empa- e la comunicazione disconfermante mentre lo si
tia, accettazione incondizionata delle emozioni e guida ad orientarsi nella cultura che diventer la
congruenza, che gi avevano caratterizzato il suo sua, al fine di preservare le sue capacit di riuscita.
rivoluzionario approccio terapeutico. Partendo La concezione umanistica dellindividuo pene-
dallassunto che ogni persona ha in s tutte le ri- trata abbastanza nella nostra societ (restano ca-
sorse per arrivare allautorealizzazione quando si renti le modalit con cui applicare questa filosofia)
trova in una situazione priva di giudizi e aperta e nel campo educativo si tentenna tra permissivi-
al riconoscimento e allaccettazione positiva delle smo sfrenato e irrigidimenti improvvisi o radicati,
emozioni dellaltro, Rogers fu tra i fondatori del fi- e i risultati sono piuttosto sconfortanti, come la
lone umanistico della psicoterapia. In contrapposi- maggior parte degli educatori sa.
zione alla visione corrente del suo tempo, espressa Sono ormai passati pi di trentanni da quando
anche dalla teoria freudiana, che luomo preda di Bandler e Grinder hanno decodificato come ognu-
impulsi tenebrosi e dirompenti che devono esse- no di noi costruisce e pu modificare la sua map-
re contenuti e controllati, Rogers propugn la sua pa del mondo, e creato la PNL (Programmazione
idea di un uomo positivo, spinto dalla sua tenden- Neuro-Linguistica). In questo lasso di tempo, loro
za attualizzante innata verso la scoperta, la crescita stessi e i loro epigoni, hanno allargato, approfon-
equilibrata e incline naturalmente a stabilire rela- dito e reso operative le loro ricerche aprendo pro-
zioni socialmente utili. spettive affascinanti sulle potenzialit che hanno le
Il suo pensiero, insieme a quello di tanti altri psico- persone di vivere le loro vite con pi libert, piace-
logi umanisti come Dewey, la Montessori, Steiner, re e appagamento. C una strada per uscire dalla
MAGIA IN CLASSE 11
La struttura tivo che comportamentale.
Usare una comunicazione efficace un po come es-
Il libro diviso in tre sezioni. sere un abile giocoliere. Bisogna acquisire labilit di
La prima centrata sul linguaggio, espressione sapere quale palla lanciare e di prendere quella che
superficiale del nostro s inconscio, per abituarci laltro lancia. Come tutti i giochi di abilit anche la
ad ascoltarlo scientemente e, quando necessario, a comunicazione efficace simpara un po per volta,
modificarlo per creare una realt pi soddisfacente allenandosi su un modello finch diventa automa-
per noi e per chi ci sta intorno. tico, poi sul successivo. Non c un ordine preciso,
La seconda parte approfondisce i meccanismi emo- seguite quello che vi attira di pi, imparatelo, appli-
tivi della relazione indicando i numerosi fraintendi- catelo e poi aggiungetene un altro.
menti che danneggiano i rapporti tra le persone, per I cioccolatini si mangiano uno alla volta, presi tutti
evitare le frustrazioni, le delusioni e le insoddisfazioni insieme ci fanno venire mal di pancia e poi non li
che sciupano lo stare insieme. Ha lo scopo di abituarci vogliamo pi. Ed un peccato, sono cos buoni!
a focalizzare lattenzione sui sentimenti piuttosto che
sulle parole, a riconoscerli in noi e nei bambini per-
ch le emozioni sono la spinta potente che ci porta
ad agire, indipendentemente da qualsiasi spiegazio-
ne razionale siamo capaci di attribuire ai compor-
tamenti; ad imparare che ogni nostra azione nasce
nella nostra struttura profonda inconscia e risponde
ad apprendimenti sani o a ferite dolorose che si sono
cristallizzati nel tempo e che formano limmagine
di s di ognuno di noi; ad attivare lattenzione em-
patica, la curiosit alle emozioni dellaltro Perch
dice questo? Come si sente? Che espressione ha?,
indispensabile per stabilire relazioni positive. Ad
impostare, se e quando necessario, una relazione
daiuto diretta ad aumentare lautostima dellaltro e
ad indirizzarlo da uno Stato Presente di disagio ad
uno Stato Desiderato di soddisfazione o almeno pi
trattabile. La finalit puramente egoistica: quando
i bambini stanno bene e sono in grado di gestire i
loro problemi da soli, gli insegnanti sono pi tran-
quilli e rilassati e aumenta la positivit dellambiente
in cui operano con indiscutibili risultati positivi per
tutti.
La terza parte aggiunge informazioni sullappren-
dimento, sulle intelligenze e introduce alluso del
linguaggio figurato proprio dellemisfero destro,
quello che linconscio porta alla superficie con i
sogni, come elemento di apprendimento sia cogni-
MAGIA IN CLASSE 23
stomaco o della gola, tachicardia, dilatazione della
cassa toracica, e sono rivelate dagli atteggiamenti
corporei: riso, rigidit, occhi che si inumidiscono,
allentamento o irrigidimento della tensione dei
muscoli del viso, cambio di respirazione, pupilla
dilata o ristretta, battito pi o meno veloce delle
palpebre, spalle curve o rigide, cambiamenti del
colore e dellumidit della pelle e naturalmente
anche della voce, che pu diventare pi sonora o
tremante, ritmata o strozzata.
Quando dico la frase: La signora Rossi era vestita
di blu, il tono della mia voce, lespressione del mio
viso e la postura del mio corpo aggiungono mol-
te informazioni emotive alle mie parole: stupore
( sempre vestita come una zingara), o rabbia (mi
aveva assicurato che si vestiva etnico e io ora sono
lunica in gonnellona a fiori), o ammirazione (era
proprio elegante2), o curiosit (come mai, dove an-
dava cos elegante), ecc.
Ormai sappiamo che le emozioni possono essere
diversissime a seconda delle persone o delle circo-
stanze e sono tutte valide per chi le esprime perch Le emozioni hanno un potere enorme nellindiriz-
sono il risultato dei suoi filtri esperenziali. zare i nostri comportamenti, poich sono il risulta-
E se con le parole possiamo mentire, con il corpo to di classificazioni molecolari delle esperienze
molto pi difficile. che attraversiamo nella nostra vita, appartengono
Bambino: Mi vuoi bene, maestra Rita? alla struttura profonda del nostro essere, quella che
Maestra: Ma certo che ti voglio bene classifica, trattiene e trasforma in comportamenti
tutte le informazioni ricevute dai sensi.
Ma il corpo resta rigido, il sorriso tirato e c
La percezione consapevole del nostro agire invece
una sfumatura dirritazione negli occhi. Appena
appartiene alla struttura superficiale che riesce a ela-
una sfumatura, ma linconscio del bimbo riceve,
borare solo cinque pi o meno due informazioni.
registra ed entra in confusione. Le parole dicono
Ad esempio mentre guardo un bambino che corre
una cosa e il corpo unaltra, diventa irrequieto o ha
tra i banchi, mi rendo conto dei suoi movimenti, dei
altri comportamenti di confusione. Alcuni autori
colori del suo abito, dei bambini vicino a lui, delle
addirittura ipotizzano che questo tipo di comuni-
loro reazioni, dei suoni che ci sono, ma sfuggono alla
cazione discordante tra madre e figlio sia alla base
mia percezione consapevole i bambini pi distanti,
della schizofrenia.
la luminosit della stanza, gli odori, le pareti e i car-
telloni, larredo, le finestre, la mia sensazione fisica
di appoggio alla sedia e neanche sono consapevole
2
Che il blu sia elegante la mia sovrapposizione emotiva. Al colore blu
rimasto impresso qualche commento di mia madre, mia nonna o chiss
che posso vedere lateralmente e vigilare, inconsape-
chi, che mi ha colpito da piccina; per altri pu essere considerato elegan- volmente, su quello che fuori dalla focalizzazione
te il nero o il bianco o il beidge.
Nella nostra cultura la preminenza data alla ra- Ogni volta che i nostri sensi inviano uninforma-
zionalit e al controllo del comportamento. Non zione che gi immagazzinata, anche lemozione a
piangere non agitarti non sta bene abbracciare cui stata legata ritorna in maniera pi o meno
forte a seconda del tempo trascorso, della forza
3
Allegro,
contento, felice, euforico, entusiasta, eccitato, appagato, soddi-
sfatto, sereno, su di giri, lieto, garrulo, gaio, triste, col cuore stretto, ma- 4
Le emozioni rimosse provocano delle cronicizzazioni di tensioni muscolari
linconico, afflitto, infelice, disperato, sfortunato, col magone, e cos via. che impediscono il fluire dellenergia e provocano conseguenze fisiche.
MAGIA IN CLASSE 25
dellemozione che lha creato e di eventuali ripeti- in questo caso mi sentir tranquilla e disinvolta col
zioni dellesperienza (rinforzo). direttore. Si pu dire che nel nostro agire, succede
Ascolto la musica lirica e mi sento serena e rilas- spesso che non ci rapportiamo con la realt com,
sata. Ascoltare la lirica alla radio era un momento ma con i fantasmi che appartengono alla nostra
di comunione in famiglia, tutti religiosamente in esperienza. E questa generalizzazione pu causare
silenzio intorno alla radio. E quella sensazione ri- problemi sia nel prendere decisioni, sia nelle re-
torna e aumenta il mio piacere mentre mi lascio lazioni. Quando un piccolino di neanche 2 anni,
avvolgere dalle vibrazioni delle voci dei cantanti. con incredibile sforzo e impegno, riesce a spostare
La cosa interessante che succede anche il con- una sedia, salirci sopra, arrampicarsi sulla creden-
trario: una situazione nuova pu essere connessa za e arrivare al vaso di vetro con tutti quei bei fiori
(per generalizzazione) a emozioni passate e non me colorati, prova unenorme soddisfazione. stato
ne rendo conto consapevolmente. Cos posso avere bravo, era difficilis-
unantipatia istintiva5 per una piccola alunna senza simo ma lui ce lha
sapere che magari deriva dal fatto che ha la stes- fatta, e lemozione
sa voce lagnosa e da vittima (ncora uditiva) che di successo e soddi-
aveva mia sorella di cui ero gelosa perch in quel sfazione (neurotrasmettitori ed espansione fisica)
modo otteneva lattenzione della mamma. simprime nella sua traccia mnestica. Ma se poi
Oppure posso provare ansia o timore tutte le volte tira gi il vaso e arriva ladulto che esprime la sua
che mi trovo davanti al direttore perch avevo pau- paura, il suo disappunto o la preoccupazione per il
ra del babbo che era burbero con me. Ma come bimbo sgridandolo con rabbia e magari dandogli
possono influenzarmi ancora oggi esperienze cos uno sculaccione, immediatamente pu agganciarsi
vecchie? alla prima unaltra emozione, molto marcata per-
Con un meccanismo semplicissimo, ma estrema- ch legata a quella forte precedente: Se sono bra-
mente efficace, che utilizza le tracce sensoriali. vo e soddisfatto poi succede qualcosa di terribile,
Nel primo caso, ad esempio, il suono piagnucoloso la mamma si arrabbia6, urla e mi picchia, quindi:
della voce della bambina si adatta perfettamente meglio evitare di essere troppo bravo per non in-
alla traccia interna (struttura profonda) del suono correre in questo pericolo.
di mia sorella e allora mi riporta in superficie anche Coltivata da esperienze analoghe, questa equiva-
la gelosia e lantipatia che quella voce suscitava in lenza pu condizionare la vita di quel bimbo che,
me, facendomele riversare sulla piccola innocente. crescendo, quando riesce in qualcosa si blocca
Nel secondo caso, labbinamento avviene sulla smette di giocare bene a calcio o si fa male, ren-
traccia autorit: ce laveva il babbo burbero che de meno di quanto potrebbe a scuola, non finisce
poteva punirmi o rifiutarmi, ce lha il direttore a luniversit, evita di chiedere il trasferimento che
cui attribuisco oggi autorit e... bang... ecco lemo- aiuterebbe la sua carriera perch nel suo incon-
zione pronta e servita. scio il successo si legato alla punizione. Conosce-
Naturalmente la stessa situazione pu invece fun- te qualcuno che cos? purtroppo probabile.
zionare in maniera completamente differente se Pu sembrare paradossale, ma quando unemozio-
abbinate a mio padre ci sono accettazione e amore; ne sinstalla, lintenzione sempre positiva, di pro-
6
Naturalmente questo solo uno dei tanti modi in cui quel bambino
5
Quello che chiamiamo istintivo in realt un apprendimento stabiliz- pu vivere la situazione, a seconda dei significati che ha dato a sue espe-
zato che agisce in automatico. rienze simili precedenti.
La calibrazione
Lespressione fisica delle emozioni universale.
Un esquimese esprime la paura con le stesse mo-
dalit di un professore universitario di Boston
e... di un gatto. E lespressione damore di una
giapponese mentre guarda il suo uomo uguale a
quella di una iraniana. Nonostante siano univer-
sali ed evidenti, le persone rimuovono dalla con-
sapevolezza i segnali fisici che ricevono dagli altri
e non gli danno significato. Sono troppo centrati
sulle loro emozioni o sulle parole dellaltro per
aggiungere i segnali fisici alle loro informazioni
e, mancando cos dell80% di analogico della co-
municazione, si creano fraintendimenti, discus- Quando questo accade, ci sfuggono i segnali emo-
sioni e, spesso, sofferenza. tivi corporei emessi da chi abbiamo di fronte e,
Imparare a guardare le persone intorno a noi, a occupati a seguire il contenuto di quello che dice
notare e riconoscere i segnali fisici con cui espri- (che cosa), non ci accorgiamo se triste o se spa-
mono le loro emozioni calibrare essenziale ventato o se contento o arrabbiato o di qualsiasi
per riuscire a stabilire una relazione efficace. In- altra sua emozione. Quando, consapevolmente, al-
fatti normalmente succede che ci rapportiamo non lunghiamo la vista, ed entriamo in contatto visivo
alla persona che abbiamo davanti, ma alla forma con la persona vera davanti a noi, possiamo scopri-
emotiva di lei che il nostro cervello ha tracciato re molte cose utili, interessanti e, forse, cambiare il
e immagazzinato la prima volta che labbiamo in- nostro approccio con lei.
contrata. Vi mai successo, al supermercato o per la strada,
come se una volta riconosciuta la gestalt la di cogliere un genitore che sgrida il figlioletto e di
struttura della persona davanti a noi, la vista si scorgere la paura evidente nel visino lacrimoso? Se
fermasse prima di raggiungerla fisicamente e il cer- quel padre si potesse accorgere di com il bim-
vello facesse riferimento allimmagine che ha inte- bo in quel momento, continuerebbe a urlare e a
riorizzato e che comprensiva di tutti i significati strattonarlo cos? Probabilmente no, il suo amore
emotivi che le abbiamo attribuito. Non vediamo il metterebbe un freno alla sua ira. Invece quel ge-
bambino che ci sta davanti, ma quello che pensia- nitore sta scaricando la sua frustrazione, delusione
mo di lui. o chiss cosaltro ancora sul bambino. dentro di
s, nelle sue emozioni, troppo coinvolto in se stesso
MAGIA IN CLASSE 27
per accorgersi dei segnali di paura del piccolo. Il nostro cervello
Pu anche succedere, e accade di frequente, che Negli ultimi anni, grazie alle possibilit offerte
dal P.E.T. la macchina a positroni che permet-
unimmagine ideale di figlio, di allievo, di impiega- te di vedere come funziona il cervello e dalla
to, di amante, si proietti nella mente della persona biologia molecolare, abbiamo raccolto talmente
e si sovrapponga alla persona reale che ha davan- tante informazioni sul funzionamento del no-
ti. Succede anche a scuola, quando uninsegnante stro cervello (di conseguenza sul modo in cui
lega allidea alunno quella di un bambino che la apprendiamo) che labituale modo di concepire
linsegnamento stato sconvolto.
ascolta adorante in silenzio, sta seduto, sorridente e Conoscere almeno a grandi linee come funzio-
ubbidiente, che non gira per la stanza, n d i morsi na, aiuta a dare una base pi consapevole allin-
ai compagni, insomma quello del Mulino Bianco. segnamento.
Mentre il bimbo reale: maldestro, si sporca, urta Il cervello lorgano da cui dipendono tutte
dappertutto, rompe le cose, si sposta da un banco le nostre funzioni organiche ed emotive, ed
grazie alla sua elaborata complessit (con la sua
allaltro. In questa situazione la reazione automati- capacit di apprendere, trasferire e trasformare
ca dellinsegnante di darsi da fare per cambiarlo le informazioni e le conoscenze) che abbiamo
e farlo diventare come quello che si proietta come potuto costruire la civilt in cui viviamo.
modello7, e arrabbiarsi quando non perfetto Innanzitutto quello che chiamiamo cervello
come il suo sogno, sgridandolo, giudicandolo e il risultato di una lunghissima trasformazione
evolutiva. Sul primitivo cervello del rettile (ipo-
perdendo la splendida avventura di stare con lui talamo), levoluzione ha aggiunto uno strato di
mentre si scopre e scopre il mondo, sporcandosi, altre cellule nervose, il cosiddetto cervello emo-
rompendo, disubbidendo, sorridendo. Abituarsi zionale (mesencefalo) da cui dipendono il com-
ad osservare i bambini (e non solo loro) con ca- portamento emotivo e i meccanismi del piacere
librazione e imparare a riconoscere le sfumature e del dolore. Il tutto completamente ricoperto
dalla parte pi recente, la corteccia cerebrale,
di espressione che ci rivelano le loro emozioni ci che integra e coordina le funzioni delle altre
consentir di rapportarci con la persona reale che strutture nervose ed la sede dellintelligenza
abbiamo davanti. Per la maggior parte delle volte razionale e del linguaggio.
potremo stupirci di quanto diversa rispetto alle Il nostro cervello distinto anche in due emisfe-
nostre supposizioni e questo arricchir non solo il ri. Lemisfero destro riceve e manda gli impulsi di
movimento alla parte sinistra del corpo, quello
nostro modo di stare insieme a loro, ma anche tut- sinistro movimenta la parte destra: quando
ta la nostra vita. mi gratto il naso con la mano destra limpulso
parte dallemisfero sinistro. Ma anche se tutte
le funzioni sono in continuo collegamento e
7
possibile che ci siano delle voci interne (filtri). Antonio non mi d reciproco rinforzo, i due emisferi hanno specia-
retta, non mi so far rispettare ma sotto sotto vibra un pensiero: Non lizzazioni differenti: quello destro preposto al
sono una buona insegnante. Vergogna. Uninsegnante sa farsi ubbidire,
gli altri lo sapranno e mi derideranno o giudicheranno male. Sar ri-
linguaggio, a creare nuove immagini e soluzioni
fiutata. Nasce una sensazione di pericolo legata al comportamento del partendo dalle informazioni che ha gi, quello
bimbo che la spinger a cambiarlo per cui lo riprende continuamente sinistro quello analitico, sintetico, seriale, ma-
per trasformarlo nel robottino che ha in mente (e non possibile, a meno tematico e funziona per particolari.
di spezzare il bambino con la paura), oppure Giulia non ubbidiente.
Ma la voce interna infierisce: Non sono capace di educarla. Non valgo
Il cervello formato da diversi tipi di cellule,
niente. Gli altri se ne accorgeranno e mi disprezzeranno. colpa sua. quelle pi conosciute sono i neuroni, sono circa
Risultato un eccesso di rabbia verso la bimba. Oppure Antonio non mi 100 miliardi, e servono a passarsi informazioni
d retta, se la frase risveglia dei sentimenti sottostanti legati al timore come in unimmensa rete in connessione conti-
di non essere amata: Se mi volesse bene lo farebbe, allora non mi ama,
devo essere pi buona con lui e accontentarlo cos poi mi vuole bene.
nua che si ramifica creando sempre nuovi punti
Lemozione profonda la spinge a trasformarsi in tappetino verso i ca- di scambio a ogni nuova esperienza. I neuroni
pricci del bimbo per essere accettata e amata. E via altro, naturalmente.
MAGIA IN CLASSE 29
Il contenuto Di conseguenza, la parola come codice arbitrario
convenzionale rappresenta un altro filtro.
Pensate ai piccoli drammi quotidiani che siete
chiamati a calmare. Un bambino sta giocando con
le costruzioni, gli si avvicina una bambina animata
dalle migliori intenzioni. Il bambino le simpatico
e lo invita a giocare con lei, il bimbo accetta e dopo
un minuto in lacrime perch: Jennifer mi ha fat-
to male! Mi ha buttato per terra. Io volevo giocare
e lei mi ha picchiato.
MAGIA IN CLASSE 35
infinite interazioni che ha avuto dal concepimento 3 mesi dopo:
in avanti.
Specialmente nei primi anni di vita, la nostra men-
te aperta e avida dimparare; i filtri percettivi
sono ancora deboli e in formazione, perci assor-
be i comportamenti e il linguaggio con cui viene a
contatto senza selezionare, per generalizzazione, e
li riproduce in automatico.
In questo periodo limpatto del linguaggio molto
profondo perch rappresenta il codice di relazione Se la maestra avesse risposto alla primitiva richie-
con gli altri esseri umani. Le parole che diciamo ai sta di aiuto con: Hai difficolt con le scarpe? Vie-
bambini generano emozioni che diventeranno filtri ni qui che ti faccio vedere come si fa ad allacciar-
della loro realt percepita. Possono sviluppare la le, il bambino avrebbe attivato la sua tendenza ad
loro fiducia in s o bloccare le loro potenzialit, in imparare con conseguente filtro di soddisfazione e
pi le apprendono per assorbimento, acriticamen- successo.
te, e le usano per esprimere limmagine di s che C della magia nel potere del linguaggio.
quelle stesse parole hanno contribuito a formare. Imparare a riconoscere e modificare alcuni dei
Che filtro emotivo si pu creare un bimbo che modi pi comuni con cui ci facciamo del male (e
mostra trionfante una sua produzione artistica poich li abbiamo assorbiti acriticamente e li ripe-
allinsegnante e si sente dire, con le migliori inten- tiamo senza saperlo, lo facciamo anche agli altri)
zioni didattiche: Ma no! sbagliato, non vedi che un primo passo verso un maggior equilibrio in-
le finestre sono storte, non si fa cos!, e quali filtri terno nostro e un potente strumento di aiuto nella
invece quello che nella stessa situazione riceve un: comunicazione con gli altri.
Oh, mi piace molto il tuo disegno. Ho notato che
questa volta hai fatto anche le finestre! Ti insegno
un trucco, se fai questa riga sembrano ancora pi Luso del NON
dritte?
Anche aiutare i bambini a fare cose che possono Divertitevi a notare quando parlate (e quando par-
fare da soli, un messaggio di sfiducia nelle loro lano gli altri) che tipo di costruzione della frase
potenzialit che crea un filtro emotivo dincapacit usate, per qualsiasi argomento. Ci sono molte frasi
e pu insegnare al bimbo il gioco del Sono picco- espresse in negativo? Se s molto probabile che
lo e un po stupido, fai tu le cose per me che sei pi delle parti emotive interne di voi si sentano insicu-
capace. E non un bel gioco. re, inadeguate o incapaci a diversi livelli, natural-
mente a seconda del bilanciamento con altre parti
interne che hanno raccolto informazioni differenti
da esperienze positive della vostra vita e lo espri-
mano usando costruzioni sintattiche negative.
Le frasi che noi usiamo sono strettamente legate
alla nostra mappa del mondo, la esprimono e la
rinforzano.
Ditevi: Non esco finch non ho finito la relazio-
MAGIA IN CLASSE 37
in positivo provoca un piccolo scatto come se una Purtroppo spesso i bambini sono nutriti con non:
forza interna lo spingesse ad attivarsi per riuscire. Non puoi, non devi, non stai mai fermo, non di-
Cosa successo? Si sono attivati due circuiti diffe- sturbare, non sei capace, ecc., e il germe dellinca-
renti. La prima frase ha acceso la traccia di incapa- pacit, dellinadeguatezza, dellinferiorit comincia
cit, fallimento, ineluttabilit. La seconda frase ha ad attecchire15. Oltretutto i non sono quasi sempre
attivato lapprendimento: Altre cose erano sem- accompagnati da espressioni fisiche16 di sufficienza,
brate difficili e poi ci sono riuscito e inoltre scatta di noia, di rabbia, di delusione, di stizza che sono
la sfida, la curiosit, la voglia di riuscire innata in comunque ricevuti attraverso il canale visivo e udi-
ognuno di noi14. tivo dalla mente del bimbo (comunicazione corpo-
qui splende la magia della parola. Modificando rea) e che creano un effetto rinforzo alla ricezione
semplicemente in positivo la costruzione delle vo- uditiva. I genitori e gli insegnanti che usano i non,
stre frasi, senza variarne il significato sia che le fanno quello che hanno assorbito a loro volta dalle
pensiate, sia che le comunichiate a voce alta la loro prime esperienze (per generalizzazione) e lo ri-
vostra immagine interna si sposter verso una sen- petono inconsapevolmente con le migliori intenzio-
sazione di maggior sicurezza rispetto a quando vi ni, convinti di aiutare ed educare i figli.
esprimevate con molti non. E, un piccolo cambia- Una maestra della scuola materna, che conosce
mento dopo laltro, contribuir ad attenuare le sen- queste informazioni, pu contribuire a bilanciare
sazioni sgradevoli che erano espresse dal costrutto gli effetti di quel tipo di comunicazione. Innan-
negativo. zitutto riducendo al minimo le frasi con il non
Paradossalmente la parte pi difficile , almeno quando si rivolge ai bimbi e, contemporaneamen-
allinizio, trovare il modo di esprimere lo stesso te, rispecchiando loro la frase al positivo quando
concetto evitando il NON. ascolta dei non nelle frasi dei bimbi (indicazione
che il seme dellinsicurezza, dellincapacit o della
dipendenza ha cominciato ad attecchire).
Maestra non sono capace17 di fare lorsetto!
Hai difficolt a fare lorsetto? Come puoi fare
per cominciare?
Oppure
Ti sembra difficile fare lorsetto, vero? Vedia-
mo un po, da dove puoi cominciare?
Chi si esprime con molti non pu avere anche al- La frase interrogativa e la successiva modifica della
tri sentimenti, oltre allinadeguatezza: rabbia ver- frase in positivo, serve a far s che il bimbo cerchi e
so se stesso per la propria debolezza, frustrazione,
impotenza e ci forma un cocktail pericoloso che
pu portare ad andare sopra le righe quando ci 15
Con molta pi forza e impronte durature in quanto i primi anni di vita
sono quelli in cui la mente assorbe tutto per costruirsi una piattaforma
si relaziona. Leggendo le due frasi del fumetto, le di esperienze.
sensazioni che provate sono le stesse? 16
Mimica del viso, tono della voce, qualcuna anche impercettibile ma
raccolta dallinconscio come mascelle strette, cambio di respiro, ecc.
17
Semino: Gli altri sono pi bravi, io non sono capace e allora non mi
possono voler bene. Unire questi due pensieri genera unequivalenza
14
Prima che ce la imprigionino con i Non va bene. Lascia stare che non complessa, cio due frasi legate da una connessione arbitraria che il pi
sei capace. Guai a te se tocchi X. delle volte causa di sofferenza inutile.
MAGIA IN CLASSE 39
Dal bambino-problema al bambino bi- Una persona difficilmente riesce a permettersi di
fare cose che gli piacciono se prima non ha sod-
sognoso (la piramide di Maslow) disfatto i suoi bisogni di sopravvivenza. Raffaello
ha potuto dipingere le Stanze (VI livello) perch
Nella meravigliosa complessit che arricchisce e il Papa lo aveva riconosciuto bravo (V livello), ed
complica la nostra avventura umana, fondata sulla era bravo perch aveva fatto un percorso di cre-
relazione tra individui, giocano una partita impor- scita nella bottega del Perugino in compagnia di
tante i bisogni. Sono tappe fondamentali nel per- altri allievi con i quali condivideva ideali e modi
corso di crescita verso lattuazione del nostro pro- di essere (IV livello); ha avuto il coraggio di par-
getto di vita: stare bene, in pace con noi stessi e con tire e arrivare a Roma perch suo padre lo aveva
gli altri facendo le cose che ci piace fare. Solo quan- amato, istruito e aveva avuto fiducia in lui e nelle
do abbiamo soddisfatto i nostri bisogni la tensione sue capacit (III livello). Meno che mai avrebbe
sfuma e approdiamo al rilassamento e al benessere. avuto la possibilit di sognare e attuare la sua ma-
I bisogni sono strettamente fisiologici, mangiare, gnifica pittura se quando vissuto ci fossero state
dormire, avere uno stipendio sicuro che ci consen- guerre (II livello) o carestie (I livello) e avesse do-
ta di mangiare, dormire e avere un tetto sulla testa vuto mendicare un tetto o un tozzo di pane. Chiss
o in tempi remoti avere un rifugio che proteggesse quanti potenziali Raffaello muoiono abbattuti sui
dal pericolo di essere mangiati da un leone. I biso- primi gradini della piramide di Maslow.
gni per, sono anche psicologici/emotivi: sentirsi I bisogni hanno guidato anche la nostra evoluzio-
amati, amare, essere contenti per quello che rap- ne nel corso dei millenni fino a oggi. Si passati
presentiamo nel gruppo e per quello che facciamo. dallominide completamente occupato nella ricer-
Secondo Maslow, uno psicologo statunitense del ca di cibo, alla scoperta delle caverne per ripararsi
filone umanista, ogni essere umano per arrivare ad dalle fiere, alla coppia che permetteva una pi alta
una piena e soddisfacente maturazione nella socie- sopravvivenza alla prole, alla trib che consentiva
t, deve appagare il pi possibile tutta la serie di cacce di gruppo e assicurava una maggiore quan-
bisogni primari passando per una successione di tit di cibo, per arrivare alla gratificazione per il
passaggi obbligati. ruolo nella trib cacciatore, vasaio, guerriero, sa-
cerdote , fino alla creativit le pitture rupestri, il
VI Autogratificazione51 canto o la decorazione della ceramica.
Il bisogno di essere amato e riconosciuto come
V Riconoscimento dagli altri membro del gruppo, fondamentale nella costru-
zione dellimmagine di s di ogni essere umano.
IV Far parte di un gruppo Si trova al terzo gradino della piramide che Ma-
slow ha teorizzato, situato immediatamente dopo
III Amore, famiglia i gradini di sopravvivenza: mangiare/dormire e
sicurezza a cui strettamente legato. Un bambino
II Sicurezza sa, a livello genetico che se non c qualcuno che lo
Sopravvivenza accudisce lo ama muore. Non a caso i cuccioli
I Mangiare e dormire di tutte le specie hanno delle caratteristiche fisiche
specifiche che spingono ladulto a intenerirsi e a
Fare
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le cose per piacere personale indipendentemente dallapprezza- risparmiarlo (se non ha troppa fame).
mento altrui.
MAGIA IN CLASSE 65
Quando entriamo nellottica che quel bambino
non cattivo, ma ha dei bisogni irrisolti, i nostri
sentimenti cambiano, tendiamo a trovare il modo
di aiutarlo perch sia il pi sereno possibile, pro-
viamo interesse, pena, tenerezza per lui, sentimenti
dolci e morbidi, e la relazione cambia in meglio
per tutti e due. Passa tra noi un messaggio di ac-
cettazione anche solo a livello analogico che pi
efficace e grazie al quale otteniamo risultati pi
gratificanti (V livello per noi).
99
Cfr. cap. I sistemi rappresentazionali.
100
Cfr. cap. Quando il problema dellaltro. 103
una ristrutturazione di significato. Do un significato diverso ad
101
Cfr. cap. La relazione. La piramide di Maslow. unazione o situazione. Serve ad aprire linconscio ad altre possibilit
102
Robert Dilts, Apprendimento dinamico, Astrolabio, Roma 2002. pi piacevoli.
MAGIA IN CLASSE
efficace simpara un poco per volta, allenandosi su un modello finch diventa
automatico, poi sul successivo.
Magia in classe va usato come un manuale di sopravvivenza self help, come un
bignami sulla comunicazione efficace, teso a creare relazioni sane e proficue con
i bambini (e non solo), per sviluppare in loro autostima e autonomia.