Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
04
Questo è uno spot pubblicitario che è stato pubblicato sul sito ufficiale del governo
cinese.
Come già detto prima, questo spot è stato prodotto dal Dipartimento per la cultura e del
turismo del Fujian, per promuovere sia la cultura del «Fu» sia le specialità culinarie
della contea di Sha.
Questo spot è stato pubblicato sul sito del Ctnews, in cinese 中国旅游新闻网, che
sarebbe la versione online del 中国旅游报 che fornisce informazioni sulle attività
turistiche, sia delle varie province della Cina sia estere, per promuovere in generale il
turismo in Cina.
In particolare questo spot è stato pubblicato sul sito con il nome «福建首条沙县小吃文
旅创意广告片上线» che in italiano può essere tradotto come “Lanciato il primo spot
promozionale del Fujian sulle specialità culinarie, la cultura e il turismo della contea di
Sha”. Infatti, come dice il titolo dello spot stesso, è stato il primo spot sulle specialità
culinarie dello Shaxian. E’ stato realizzato attraverso delle tecniche di ripresa
cinematografica innovative e riprende lo stile comico e popolare per raggiungere un
pubblico molto ampio e il cui scopo era quello di promuovere il turismo culturale e
gastronomico del Fujian.
Nello spot il tizio in questione recita delle parole sotto forma di poesia:
他们说
男人像山
Tāmen shuō
nánrén xiàng shān
Dicono che un uomo sia come una montagna,
狂风吹不折他的脊梁
Kuángfēng chuī bù zhé tā de jǐliang
狂 kuáng: violento; selvaggio; feroce
折 zhé: rompere; spezzare
脊梁 jǐliáng: spina dorsale
e che un vento impetuoso non possa spezzargli la spina dorsale
男人像风
Nánrén xiàng fēng
Un uomo è come il vento,
高墙拦不住他的远航
Gāo qiáng lán bù zhù tā de yuǎnháng
拦 lán: sbarrare; bloccare; trattenere
住 zhù: fermare; cessare
远航 yuǎ nháng: viaggio (a lungo raggio)
e un muro imponente non può fermare il suo viaggio.
男人不只一面
Nánrén bùzhǐ yīmiàn
Un uomo ha mille volti.
Alcune parole rimano tra loro (山, 梁, 风, 航).
Traducendo il testo abbiamo adattato alcune parole alla traduzione italiana perché non
rendevano allo stesso modo in cinese.
Ad esempio 狂风 “vento impetuoso” in quanto “vento violento” non suonava bene in
italiano.
Stessa cosa per 高墙 “muro imponente” che letteralmente è “muro alto” e 不只一面
“non solo una faccia” che noi abbiamo tradotto come “mille volti”, in quanto anche
questa è un’espressione italiana che si sente spesso.
Dato che il testo era un testo scritto in forma poetica abbiamo notato anche delle figure
retoriche al suo interno.
Come ad esempio il parallelismo, cioè frasi che presentano la medesima struttura del
tipo AB-AB:
A 他们说男人像山
B 狂风吹不折他的脊梁
A 男人像风
B 高墙拦不住他的远航
E similitudini:
男人像山
男人像风
Infatti attraverso il carattere 像 l’uomo viene paragonato sia alla montagna che al vento
e c’è anche la personificazione in quanto le montagne e il vento vengono paragonate
all’essere umano.
Come strutture invece abbiamo potenziali negativi: 吹不折 e 拦不住.
女:你放开我,我们已经分手了。
Nǐ fàng kāi wǒ , wǒ men yǐjīng fēnshǒ ule.
男:分手就分手,可不可以拜托你照顾好你自己啊。你看这瓢泼大盆、瓢、倾盆
大瓢雨.....好大的雨啊。
Fēnshǒ u jiù fēnshǒ u, kěbù kěyǐ bàituō nǐ zhàogù hǎ o nǐ zìjǐ a. Nǐ kàn zhè piáopō dà pén, piáo,
qīngpén dà piáo yǔ ..... Hào dà de yǔ a.
Lui: Sì, ci siamo già lasciati… Posso chiederti di avere cura di te? Guarda come…
come se… guarda che diluvio.
女:你普通话烫嘴,这烫嘴豆腐,吃前, 吹一吹,就不烫嘴了,你知道吗?
Nǐ pǔ tōnghuà tàng zuǐ, zhè tàng zuǐ dòufu, chī qián, chuī yī chuī, jiù bù tàng zuǐle, nǐ zhīdào ma?
Lei: il tuo cinese brucia come questo tofu bollente, prima di mangiarlo soffiaci su così
non ti scotterai ulteriormente la lingua. Hai capito?
男:我知道啊。
Wǒ zhīdào a.
Lui: ho capito!
ANALISI
- In questa parte il protagonista ricorre ad un idioma per descrivere l’intensità
della pioggia. 倾 盆 大 雨 : lett. «piove così forte che sembra stiano gettando
secchi d’acqua dal cielo». Riguardo questo chengyu, gli stessi cinesi spesso
fanno confusione con un’altra espressione, ovvero 瓢泼大雨. Inoltre, 瓢泼大盆
è una forma errata che nasce da un uso scorretto di «瓢泼大雨».
- 烫嘴: lett. «bruciarsi la bocca». In senso figurato, l’espressione fa riferimento a
un gioco di parole usato per mettere in evidenza una pronuncia non standard,
dovuta all’utilizzo di un accento dialettale, all’interno di un discorso. Altresì,
viene utilizzata per indicare qualcuno che parla in maniera confusionaria,
biascicando le parole. È il caso del protagonista, che non riesce ad articolare
bene un discorso perché è come se le parole gli “bruciassero “in bocca,
impedendogli di esprimersi in maniera chiara. Per questo, il suo cinese risulta
poco comprensibile.
- 烫嘴豆腐: in questo caso interviene la polisemia del termine, che designa anche
il nome del piatto.
- 烫嘴: qui il termine è usato nella sua accezione letterale.
- 前…就: struttura che indica una conseguenza immediata tra la prima e la
seconda azione.
Abbiamo anche polpettine di Tofu della Contea di Sha, Tofu ripieno degli Hakka, Tofu
fritto di Shaowu, Tofu rosolato di Putian e Tofu in brodo di ostriche.
• 这些吃前吹一吹就不会烫嘴啦 !
Zhèxiē chī qián chuī yī chuī jiù bù huì tàng zuǐ la!
• 喂, 还要不要水 !
Wèi, hái yào bùyào shuǐ!
• 来福建, 享福味!
Lái fújiàn, xiǎ ngfú wèi!
ANALISI
• 豆腐丸 : polpettine di tofu
• 客家酿豆腐 : tofu ripieno degli Hakka
客家: gli Hakka sono un popolo cinese di etnia Han che vive nelle tre
province cinesi meridionali di Guandong, Jiangxi e Fujian
• 邵武和平豆腐 : tofu fritto di Shaowu
• 莆田焖豆腐 : tofu rosolato di Putian
• 海蛎炣豆腐 : Tofu in brodo di ostriche
QUARTO SPOT
,
chuánshuōzhōngyǒuyìzhǒngshāomà
传说中有一种烧卖叫水晶烧卖,
chīleyǐhòu
吃了以后,
jiùkěyǐwàngjìyíqiè
就可以忘记一切。
wǒbùzhīdào
«我不知道
wǒwàngleshénme
我忘了什么»
nǐwàngledòuchǐyóuò
«你忘了豆豉油哦»
只知道,卖很Q, 沙县很6。
m e n cháng z ì cháo z ì j ǐ t ò u míng r é n
们 常 自嘲自己,透明人。
y ǒ u guāng d e d ì fāng t ó u gèng k à n d à o l e yǐng z i
有 光 的地方,头更看到了影子。
x ǔ z h è tiáoguǎng g à o k à n q ǐ l á i y ǒ u diǎn g à
许这条 广 告看起来有点尬……
ANALISI
1. «Q»
«烧卖很 Q» Il raviolo è piacevole/morbido/al dente
• «Q»: Il termine deriva dalla parola del dialetto Taiwanese «khiū» (cinese: 𩚨),
che ha un suono simile alla lettera "Q" in inglese (non a caso è associato
all’aggettivo «chewy»).
• Si tratta di un termine culinario associato alla consistenza ideale di molti cibi,
come i noodles e le polpette di pesce; viene spesso tradotto con l’aggettivo
«gommoso».
• Precisamente, è descritto come la versione asiatica di «al dente»: i cibi «Q» sono
morbidi ma non fino al punto d’essere molli, sono «piacevoli al palato» per la
lieve resistenza che offrono al morso.
2. «6»
«沙县很 6»
Le specialità della contea di Sha sono deliziose!
«6»: si tratta di un termine omofono di 溜 (liù), utilizzato nei dialetti
settentrionali per indicare l’essere abili ed efficienti in qualcosa. È un
termine spesso usato in contesti informali per descrivere il cibo come
«delizioso, molto gustoso».
Generalmente è possibile tradurlo con aggettivi quali: “buono,
convincente, bravo”, ed è diventato un tipico slang del web che ha il
significato di «fantastico».
3. 我们常自嘲自己是透明人
«Spesso con autoironia ci definiamo come persone trasparenti»
«Siamo spesso autoironici, persone ‘trasparenti’».
«Spesso ridiamo di noi stessi dicendo che passiamo inosservati».
4. 我们常自嘲自己是透明人
«Spesso con autoironia ci definiamo come persone trasparenti»
«Siamo spesso autoironici, persone ‘trasparenti’».
«Spesso ridiamo di noi stessi dicendo che passiamo inosservati».
x ǔ tiáoguǎng g à o k à n q ǐ l á i y ǒ u diǎn g à
许,条 广 告看起来有点尬,
d à n t ā s h ì j ī n nián s h ā xiàn d e d ì y ī t i guǎng g à o
但它是今年沙县的第一条 广 告。
w é i c h ū d à i zhōng g u ó b ǎ n d e y è s h í táng
为初代 中 国版的《夜食堂》,
j i ù s h ì z h è jiǎn d ā n d e y ì tāng y í f à n
就是这简单的一汤一饭,
q u è s h ì y ì xiāng r é n w ē n nuǎn l e lìng y i w è i y ì xiāng r é n d e w è i
• 广告 :pubblicità guǎ nggào
• 尬 gà : imbarazzante
• 看来 Kàn lái: sembrare in questo caso è utilizzato come un direzionale
figurato complesso
• 初代 Chūdài: prima, originale
• 版 bǎ n: versione
• 异乡人 Yìxiāng rén: sconosciuto
• 温暖 Wēnnuǎ n : riscaldare
• 胃 Wèi: stomaco
● 尬 gà : imbarazzante
● 看来 Kàn lái: sembrare
● 初代 Chūdài: prima, originale
● 版 bǎ n: versione
● 异乡人 Yìxiāng rén: sconosciuto, forestiero
● 温暖 Wēnnuǎ n : riscaldare
● 胃 Wèi: stomaco
Per quanto riguarda i riferimenti culturali, in questo caso abbiamo questa 深夜食堂
shēn yè shí táng, che come ho già detto si riferisce ad una taverna che in italiano è resa
come “Taverna di mezzanotte”: è un locale dove si va a mangiare che ha degli orari
notturni (da mezzanotte alle 7.30 del mattino). Su questa taverna è stato fatto un manga
giapponese intorno al 2006. E’ quindi un prodotto di origine giapponese, proprio per
questo abbiamo pensato di inserire il pinyin giapponese nella traduzione, perché
tradurre direttamente “Taverna di mezzanotte” avrebbe potuto far pensare a uno
spettatore italiano che si trattasse di un prodotto di origine italiana, per chi non
conoscesse il manga. Dal manga è stato fatto anche una serie tv, che si trova anche su
Netflix.
Un’altra cosa da dire è che quando sembra chiudersi lo spot, in realtà torna la visuale su
tutti quelli che sono stati i protagonisti dello spot che per un ultima volta incitano lo
spettatore a venire nel Fujian, riportando che è stato lo stesso Dipartimento del turismo
e della cultura del Fujian a chiedere di pronunciare questa frase. Torna quindi lo spot
“ 来 福 建 享 福 味 ” però ora ci sono altre caratteristiche che vengono attribuite al
Fujian: “好吃 好玩 还不贵” → è buono, divertente e in più non è costoso!»
Sembra che lo spot sia diretto principalmente indirizzato a un pubblico cinese medio
non necessariamente enormemente acculturato, abbiamo pensato di immaginare uno
stesso pubblico trasposto in italiano che quindi non conosce la cultura cinese, e quindi
come hanno già detto i miei colleghi, per questo motivo abbiamo scelto dei tipi di
traduzione di piatti o altri tipi di traduzione e come rendere i giochi di parole in modo
tale che fossero comprensibili a un pubblico italiano che potesse essere invogliato a
recarsi nel Fujian pur non conoscendo la cultura cinese.
Fine presentazione.
Prof:” Questo testo, insieme all’altro, vuole essere un momento conclusivo per
affrontare il famoso problema della localizzazione del termini”. Abbiamo capito che la
cucina rappresenta una delle difficoltà maggiori, come si fa a trasporre il testo.
Collega: “Rendiamo dal cinese rimanendo quanto più fedeli possibili alla struttura
cinese”
Prof: Allora, morfema per morfema traducete la parola, creando però di fatto un termine
nuovo che in italiano non esiste. Qualche esempio?
Prof: ecco, per esempio. Evidentemente in Italia non esiste un prodotto che si chiama
così, ma ha un nome italiano. Questa è una strategia. Un’altra?
“Far riferimento alla leggenda, ad esempio la zuppa del Buddha che salta il muro, senza
specificare gli ingredienti”
Prof: Questo si chiama riferimento extratestuale e questo testo era pieno di riferimenti
extratestuali, dialogava con i film. Va bene, anche perché se non conosci la leggenda, il
nome è comunque evocativo e riesci comunque a percepire che c’è una storia. Quello
che mi è sembrato il più interessante è stato invece l’ultimo: avete fatto riferimento agli
ingredienti usati. Questo, se devo essere sincera, è la prima volta che lo sento ed è molto
carino. Cioè, voi vi siete fatti uno studio sui prodotti, sul piatto e poi da quello avete
tirato fuori dei nomi. Anche in questo caso, non è un nome che già esiste.
Quindi, questo testo aveva questa difficoltà in primis, cioè come fare a rendere la varietà
di prodotti mantenendo uno stile veloce, perché visto che andava con i sottotitoli non ci
sono le famose note, che voi spesso usate come soluzione. La nota in questo caso non
poteva essere usata.
La soluzione di lasciare il pinyin è stata evitata perché, per chi non conosce il cinese,
porterebbe confusione vedere 16 piatti in pinyin e soprattutto non risponde all’esigenza
di uno spot, che è quella di far venire voglia di andarci.
Quindi mantenere uno stile che fosse quanto più vicino a quello dell’autore, però tutto
sommato la finalità del messaggio non impattava molto sulla finalità della traduzione.
Invece quando si fa la traduzione di uno spot pubblicitario, il lessico da utilizzare deve
essere funzionale al tipo di utilità che ha lo spot: se devi fare una cosa veloce e fruibile
non ci puoi mettere delle parole complicate, lunghe; se vuoi fare qualcosa di
orecchiabile non puoi non considerare l’orecchiabilità della traduzione. Questo è quello
che si chiama traduzione funzionale, cioè io non traduco solo il significato della
parola, ma tengo conto di che funzione svolge quella parola in quel testo all’interno di
un contesto culturale.
Un esempio degli esempi più complicati di questo nei film, la battuta deve far ridere,
quindi non puoi tradurla in modo che poi non fa ridere. Pensate ad esempio a Totò, che
faceva ridere modificando le parole in italiano. Ad esempio, in una canzone in un film
in cui lui finge di essere un turco, c’è “Omar” (il nome del turco) e lui gioca tra “Omar”
e “o mar” (cioè “il mare”), e dice “vir o mar quant'è bell” e fa eco a una canzone. E’
complicato anche solo spiegarlo. Questa cosa, quando traduci in una trla lingua,
secondo me la cosa più importante è far ridere. Quindi, in cinese dovrai dimenticarti di
fare tutto il gioco su Omar e O mare. Dovrai forzare in un senso o in un altro. Ci sono
tante soluzioni.
Toto è stato visto in Cina dal ‘56, e il film è arrivato doppiato in cinese: Toto parla
cinese. Di per sé fa impressione. Ma la cosa bella è che il doppiaggio è riuscito cosi
bene che i cinesi hanno riso alle battute di Toto, mentre in quegli stessi anni i francesi
non riuscivano a ridere alle battute di Toto: mentre i cinesi hanno trasposto
completamente tutto, hanno cambiato le battute, le hanno rese comiche in cinese, i
francesi si sono limitati a fare la cosa vicina e non funzionava, il suono nonnn aveva lo
stesso impatto in francese.
E’ anche vero che non tutti i prodotti culturali non vivono da soli. Ecco perche noi
all’università cerchiamo di bombardarvi di stimoli: c’è bisogno di sapere tantissime
cose quando fai questo tipo di lavoro. Anche cose che sembrano non avere niente a che
fare con il lavoro che stai facendo.
IL RIFERIMENTO ALLE TELENOVELA
Le telenovela sono una cosa specifica, degli anni ‘80, sudamericane. Una famosissima è
“Anche i ricchi piangono”. C’è una cosa carinissima di Annibale Ruccello, si chiama
“Mamma”. In quel periodo se tu andavi a fare la spesa in salumeria, la gente parlava
solo di “Anche i ricchi piangono”. Ne parlavano tutti.
Queste telenovela avevano un formato preciso, delle cose sempre uguali. Per esempio
c'è sempre un bambino che si perdeva e che poi si ritrovava alla fine della storia. Su
questo gioco hanno costruito un sacco di battute, un sacco di riferimento. Ora, quando la
Cina si apre, non tanto ai prodotti stranieri, ma aumentano i televisori nelle case,
aumenta la necessità di avere prodotti televisivi, importano i prodotti più veloci, di
facile consumo, quindi chiaramente i primi che arrivano sono quelli che non avevano
bisogno di essere doppiati. Pensate che nel 58 c'erano 30 apparecchi televisivi. Alla fine
degli anni '70 si arriva a 6000 , nel giro di quasi dieci anni: all'improvviso dal 78 in poi
un televisore ogni famiglia, schizza il numero di televisori e schizza il numero di ore di
trasmissioni che si dovevano fare, quindi era impossibile riuscire a produrre così tanto. I
prodotti taiwanesi erano disponibili, fruibili, comprensibili e arrivano come da noi sono
arrivate le telenovelas sudamericane.
Per lo stesso identico problema: negli anni 70 arrivano le televisioni private. Pensate che
le televisioni private italiane erano talmente affamate di prodotti bellissimi che io ho
scoperto che nella mia infanzia ho visto un telefilm cinese si chiamava "Lo scimmiotto".
Costano poco e allora non ricordo quale televisione privata se lo comprò e lo trasmise:
riempivano così i buchi. Quindi quello Taiwan diventa notissima come modello. Infatti
c'è qualcuno che ha scritto la vera trasformazione della Cina l'hanno fatta personaggi
come Teresa Teng, come la cantante pop taiwanesei, perché è stato lì che è arrivato in
Cina tutta una serie di messaggi, altro che le quattro modernizzazioni di Deng Xiao
Ping: quelle ci vuole tempo perché arrivino, invece la canzone no.