Sei sulla pagina 1di 18

Lezione 14 – 21.

04
Questo è uno spot pubblicitario che è stato pubblicato sul sito ufficiale del governo
cinese.
Come già detto prima, questo spot è stato prodotto dal Dipartimento per la cultura e del
turismo del Fujian, per promuovere sia la cultura del «Fu» sia le specialità culinarie
della contea di Sha.
Questo spot è stato pubblicato sul sito del Ctnews, in cinese 中国旅游新闻网, che
sarebbe la versione online del 中国旅游报 che fornisce informazioni sulle attività
turistiche, sia delle varie province della Cina sia estere, per promuovere in generale il
turismo in Cina.
In particolare questo spot è stato pubblicato sul sito con il nome «福建首条沙县小吃文
旅创意广告片上线» che in italiano può essere tradotto come “Lanciato il primo spot
promozionale del Fujian sulle specialità culinarie, la cultura e il turismo della contea di
Sha”. Infatti, come dice il titolo dello spot stesso, è stato il primo spot sulle specialità
culinarie dello Shaxian. E’ stato realizzato attraverso delle tecniche di ripresa
cinematografica innovative e riprende lo stile comico e popolare per raggiungere un
pubblico molto ampio e il cui scopo era quello di promuovere il turismo culturale e
gastronomico del Fujian.
Nello spot il tizio in questione recita delle parole sotto forma di poesia:
他们说
男人像山
Tāmen shuō
nánrén xiàng shān
Dicono che un uomo sia come una montagna,
狂风吹不折他的脊梁
Kuángfēng chuī bù zhé tā de jǐliang
狂 kuáng: violento; selvaggio; feroce
折 zhé: rompere; spezzare
脊梁 jǐliáng: spina dorsale
e che un vento impetuoso non possa spezzargli la spina dorsale
男人像风
Nánrén xiàng fēng
Un uomo è come il vento,
高墙拦不住他的远航
Gāo qiáng lán bù zhù tā de yuǎnháng
拦 lán: sbarrare; bloccare; trattenere
住 zhù: fermare; cessare
远航 yuǎ nháng: viaggio (a lungo raggio)
e un muro imponente non può fermare il suo viaggio.
男人不只一面
Nánrén bùzhǐ yīmiàn
Un uomo ha mille volti.
Alcune parole rimano tra loro (山, 梁, 风, 航).
Traducendo il testo abbiamo adattato alcune parole alla traduzione italiana perché non
rendevano allo stesso modo in cinese.
Ad esempio 狂风 “vento impetuoso” in quanto “vento violento” non suonava bene in
italiano.
Stessa cosa per 高墙 “muro imponente” che letteralmente è “muro alto” e 不只一面
“non solo una faccia” che noi abbiamo tradotto come “mille volti”, in quanto anche
questa è un’espressione italiana che si sente spesso.
Dato che il testo era un testo scritto in forma poetica abbiamo notato anche delle figure
retoriche al suo interno.
Come ad esempio il parallelismo, cioè frasi che presentano la medesima struttura del
tipo AB-AB:

A 他们说男人像山
B 狂风吹不折他的脊梁
A 男人像风
B 高墙拦不住他的远航

E similitudini:
男人像山
男人像风
Infatti attraverso il carattere 像 l’uomo viene paragonato sia alla montagna che al vento
e c’è anche la personificazione in quanto le montagne e il vento vengono paragonate
all’essere umano.
Come strutture invece abbiamo potenziali negativi: 吹不折 e 拦不住.

哦对, 沙县也不只有拌面,  我们还有板鸭、水晶烧麦、金包银、 芋饺、烫嘴豆腐、


炸米冻、烙粑等等等等。这些要到沙县才能吃得到。
Ó duì, shāxiàn yě bù zhǐyǒu bàn miàn, wǒmen hái yǒu bǎnyā, shuǐjīng shāo mài, jīn
bāoyín, yù jiǎo, tàng zuǐ dòufu, zhà mǐ dòng, lào bā děng děng děng děng. Zhèxiē yào
dào shāxiàn cáinéng chī dédào.
Ah, giusto, nella contea di Sha non abbiamo solo i noodles in salsa d'arachidi e sesamo,
ma anche l'anatra pressata, i ravioli shaomai, i ravioli argento e oro, i ravioli di taro, il
tofu bollente, la gelatina di riso fritto, le frittelle di riso e così via. Questi piatti potrai
mangiarli solo nella contea di Sha.

沙县 shāxiàn = Contea di Sha


拌面 bànmiàn = noodles in salsa di arachidi e sesamo (lett. noodles mescolati)
板鸭 bǎ n yā = anatra pressata (lett. Tavoletta di anatra in quanto viene schiacciata)
水晶烧麦 shuǐjīngshāomài = noti come ravioli shaomai, raviolo di cristallo
金包银 jīnbāo yín = ravioli argento e oro (lett. oro avvolto nell'argento). Sono ravioli il
cui ripieno centrale tende al giallo, mentre la parte esterna della sfoglia è biancastra
quindi ricorda un lingotto d’oro che viene avvolto dall’argento
芋饺 yùjiǎ o = ravioli di taro (il taro è una pianta erbacea dell’Asia centro-meridionale e
ha dei tuberi come la patata da cui sono ricavati farina e amido)
烫嘴豆腐 tàngzuǐ dòufǔ = tofu bollente (lett. tofu che fa bruciare la bocca)
炸米冻 zhàmǐ dòng = gelatina di riso fritto (冻 indica una consistenza collosa,
gelatinosa)
烙粑 làobā = frittelle di riso (qualcosa di tondo fritto> frittelle e possono essere sia
dolci che salate).

Riguardo la grammatica abbiamo la prima particella esclamativa 哦.


Poi abbiamo la struttura 不只...还 che aiuta a porre l’enfasi sulla varietà e la quantità
dell’offerta dello Shaxian.
Ancora, 要到...才能= solo se...allora. Indica una condizione necessaria affinché venga
realizzata un’azione, quella di 吃得到= riuscire a mangiare questi piatti> Solo nella
contea di Sha si potranno trovare questi piatti. Quindi mette in evidenza l'esclusività
dell'offerta nella contea di Sha.

哦对, 福建也不只有沙县, 我们还有佛跳墙、荔枝肉、肉燕、海蛎煎、沙茶面、


润饼、熏鹅等等等等。这些也要到福建才能吃得到。
Ó duì, fújiàn yě bù zhǐyǒu shāxiàn, wǒmen hái yǒu fútiàoqiáng, lìzhī ròu, ròu yàn, hǎi lì
jiān, shā chá miàn, rùn bǐng, xūn é děng děng děng děng. Zhèxiē yě yào dào fújiàn
cáinéng chī dédào.
Ah, giusto. Non c'è solo la contea di Sha, nel Fujian abbiamo anche la zuppa del
"Buddha che salta il muro", i litchi di maiale in agrodolce, le rondini ripiene di carne, le
frittelle di ostriche, i noodles in salsa shacha, gli involtini ripieni, l'oca affumicata e così
via. Questi piatti potrai mangiarli solo nel Fujian.
Quindi abbiamo più o meno una struttura parallela a quella precedente.
佛跳墙= zuppa del "Buddha che salta il muro". Non siamo stati in grado di trovare un
ingrediente principale, conta più di 30 ingredienti, e anche per quanto riguarda il
metodo di cottura è stato difficile perché viene preparato in due giorni, il procedimento
è lungo e quindi abbiamo lasciato la traduzione che fa riferimento alla leggenda da cui
deriva il nome. Il Buddha inebriato dal profumo di una zuppa che veniva cucinata oltre
un muro, decide di saltare per raggiungere la fonte di questo profumo. E’ però
controverso perché tra questi 30 ingredienti c’è anche la carne ma i buddhisti sono
vegetariani.
荔枝肉= litchi di maiale (litchi indica la forma, non è un ingrediente).
荔枝 indica delle ciliegine cinesi, simile all’uso che facciamo noi delle ciliegine di
mozzarella, quindi intendiamo bocconcini di carne di maiale.
肉燕(皮)= rondini ripiene di carne (specie di 馄炖). Tortellini la cui sfoglia è fatta
utilizzando carne di maiale e amido ed è così trasparente che ricorda la pelle di rondine.
海蛎煎= frittelle di ostriche
沙茶面= noodles in salsa shacha
润饼= involtini ripieni 
熏鹅= oca affumicata 
Se nella prima parte abbiamo utilizzato termini resi in italiano, nella seconda parte
abbiamo deciso di lasciare la traduzione letterale per stimolare la curiosità per questi
piatti cinesi.
Le strutture grammaticali sono le stesse della frase precedente tranne per 也, che
abbiamo deciso di omettere nella traduzione per rendere la struttura parallela.
Poi abbiamo lo slogan:
来福建,享福味。
Lái fújiàn, xiǎ ngfú wèi.
«Vieni nel Fujian, assapora il gusto della Fulicità.»
福建= Provincia del Fujian 
福= Benedizione, felicità 
享= assapora ( lett. goditi) 
福味= gusto della Fulicità ( gioco di parole)
Abbiamo una struttura parallela, tre caratteri da un lato e tre caratteri dall’altro.
Abbiamo due verbi, 来 e 享, con valore esortativo. Per mantenere i giochi di suono
(fujian e fuwei) abbiamo tradotto felicità come fulicità.
Perchè è appunto uno slogan caratterizzato da semplicità, originalità, immediatezza e
musicalità quindi volevamo tentare di rendere il gioco di parole.
Cos’è la cultura del Fu?
什么是《福》文化?
Il carattere 福 è il carattere più familiare durante il capodanno cinese. Originariamente
il carattere aveva il significato di benedizione. Da antiche iscrizioni su ossa 福
rappresentava una persona che offre un brindisi ad un Dio pregando per un successo
concreto in tutte le situazioni. Successivamente gli antichi lo estesero a 5 fortune:
longevità, prosperità, salute, buona virtù e la morte della vecchiaia.
Il Fujian è l’unica provincia cinese a prendere il nome della parola 福 e l’origine del
suo nome può essere fatta risalire ai tempi antichi quando l’imperatore diede il nome al
luogo.
Passiamo ora al secondo spot.
当鸭子有了手…
Dāng yāzi yǒule shǒu…
Se le anatre avessero le mani…
诶,走了走了,到沙县最后一班车,搞快点搞快点!
Éi, zǒule zǒule, dào shāxiàn zuìhòu yī bānchē, gǎo kuài diǎn gǎo kuài diǎn!
- Ehi, vai, vai, vai. L'ultimo autobus per la contea di Sha! Vai vai, sbrigati sbrigati! Dài!
Dài! Dài!
当鸵乌有了手…
Dāng tuó wūyǒule shǒu…
Se gli struzzi avessero le mani…
花生,瓜子,零食,饮料,
Huāshēng, guāzǐ, língshí, yǐnliào,
- Arachidi! Semi! Snack! Bevande!
请问有需要的吗?要吗要吗要吗?
Qǐngwèn yǒu xūyào de ma? Yào ma yào ma yào ma?
- Ti serve qualcosa? Lo vuoi?! Lo vuoi?
当鸡有了手…
Dāng jī yǒule shǒu…
- Se i polli avessero le mani…
(音乐)
*musica*

当。。。有了 è un’ipotesi. 当 ha la stessa funzione di 假如.


花生,瓜子,零食,饮料 è una rappresentazione di un fenomeno linguistico molto
diffuso in Cina che si chiama 顺口溜. Secondo il Dizionario Cinese Moderno, si
riferisce a “una popolare rima orale cinese, con frasi di lunghezza variabile, usata solo
nel linguaggio parlato e pronunciata in modo scorrevole”. E’ spesso utilizzata dai
venditori che pubblicizzano i loro prodotti.
Abbiamo anche qui la personificazione 拟人. Figura retorica utilizzata per attribuire alle
cose inanimate caratteristiche tipicamente umane, come emozioni e movimenti.
搞快点 è termine di Internet che esprime la volontà che l'altra persona faccia le cose
più rapidamente (in inglese sarebbe hurry up!)
当沙县状元饼有了你的手……
Dāng shāxiàn zhuàngyuán bǐng yǒule nǐ de shǒu…
状元饼= biscotto dello studente prodigio/dei campioni. 状元 è lo studente migliore,
colui che in occasione degli esami imperiali aveva ottenuto il punteggio massimo e la
legenda narra che quando alcuni studenti arrivarono dalla contea di Sha, a Pechino, per
svolgere gli esami imperiali, portarono dietro questo biscotto che ha del sesamo sulla
superficie e ha una grande capacità di conservazione, è un alimento particolarmente
secco. E quindi quando poi tornarono da Pechino, a seguito degli esami imperiali,
avendo ottenuto poi il titolo di 状元, il biscotto venne ribattezzato così.
Se il biscotto dello studente prodigio della contea di Sha avesse le tue mani…
等一下,我们还有鼓浪屿馅饼、泉州润饼、建瓯光饼、客家梅菜饼、永泰葱饼、
海蛎饼…… 这些啊。也要到福建来是吧?嗯。哎呀。
Děng yīxià, wǒmen hái yǒu gǔlàngyǔ xiàn bǐng, quánzhōu rùn bǐng, jiàn ōu guāng
bǐng, kèjiā méi cài bǐng, yǒngtài cōng bǐng, hǎi lì bǐng…… zhèxiē a. Yě yào dào fújiàn
lái shì ba? Ń. Āiyā.
Aspetta un attimo, abbiamo anche i fagottini ripieni dell’isola di Gulang, gli involtini di
Quanzhou, i rustici di Jian’ou, le crêpes salate alle verdure degli Hakka, le sfoglie al
cipollotto di Yongtai, le frittelle di ostriche… tutto questo ben di Dio! Anche questi
piatti puoi mangiarli solo nel Fujian, vero? Yeah! Ahia!
鼓浪屿馅饼= fagottino ripieno dell’isola di Gulang. E’ un fagottino di pasta di loto
particolarmente dolce simile alla crema di fagioli rossi. Il piatto è tipico dell’isola di
Gulan, che è un’isola nel sudovest di Xiamen che è una città nel Fujian stesso.
泉州润饼= involtino di Quanzhou. Un tipo di involtino primavera ma che presenta una
superfice con lo zucchero e una polvere di arachidi che lo rende particolarmente umido.
建瓯光饼= rustico di Jian’ou/ panino/ bagle (panino di origine polacco che però
presenta un foro al centro, questo cinese non ce l’ha). All’interno del nome stesso
abbiamo il carattere 光 che in realtà deriverebbe dal nome di un eroe militare cinese
che durante la dinastia Ming mise in guardia i soldati cinesi nel corso di una guerra
contro i giapponesi perché si rese conto del fatto che i giapponesi riuscivano a scovare i
cinese tramite il fumo che usciva dalle loro abitazioni e questi panini quando venivano
cotti in forni profondi non emanavano una grande quantità di fumo per cui il biscotto
prende proprio il nome da lui e vengono definiti 光饼.
客家梅菜饼= crêpe salata alle verdure degli Hakka. Piatto tipico di questa etnia del sud
della Cina. Erroneamente all’interno della denominazione di questo piatto abbiamo 梅
菜, le prugne, ma in realtà questo piatto è ricavato a partire dalle foglie della pianta di
senape che vengono trattate con il metodo di conservazione in salamoia, quindi con una
soluzione di acqua e sale, che costituisce il ripieno di queste crêpe.
永泰葱饼= sfoglia al cipollotto di Yongtai. Sono vere e proprie sfoglie, somigliano alla
nostra pasta sfoglia e hanno all’interno un cipollotto cioè il bulbo di una cipolla non
ancora matura.
海蛎饼= frittella di ostriche, traduzione letterale. Fritte con ripieno di ostriche.
All’interno di questo passaggio abbiamo evidenziato alcune strutture, onomatopee
particolarmente interessanti. In primo luogo 这些啊 che abbiamo deciso di tradurre con
l’espressione italiana: “tutto questo ben di Dio!”. Abbiamo optato per questa espressione
perché rende al meglio l’enfasi posta dalla particella esclamativa 啊, per sottolineare
l’abbondanza dei piatti della cucina del Fujian.
也要到福建来是吧?Riprende l’espressione letta prima (这些也要到福建才能吃得
到).
L’abbiamo tradotta come “Anche questi piatti puoi mangiarli solo nel Fujian, vero?” In
cui 吧 costituisce la ricerca di un’approvazione da parte dell’autore. Di fatti a
rispondere è un biscotto, che viene appunto personificato e risponde “嗯”. Si tratta di
un’onomatopea che noi abbiamo reso con “Yeah!”. Ha vari significati e può esprimere
anche l’assenza di consenso.
Poi abbiamo un’altra onomatopea che è “哎呀” che abbiamo reso come “Ahia”
perché nel momento in cui il biscotto viene morso dal ragazzo prova questo dolore che
si esprime con questa onomatopea.
来福建,享福味。
Lái fújiàn, xiǎngfú wèi.
Vieni nel Fujian, assapora il gusto della Fulicità.
TERZO SPOT
Per comprendere al meglio le scelte traduttive e stilistiche di questa parte è necessario
dare un contesto alla scena. Infatti in questa terza parte viene presentata appunto una
scena d’amore dei drama taiwanesi che spopolano in Cina agli inizi degli anni 2000. In
esse, è molto frequente assistere a scene in cui i protagonisti conversano sotto la
pioggia, come avviene proprio nel caso di questo spot.

女:你放开我,我们已经分手了。
Nǐ fàng kāi wǒ , wǒ men yǐjīng fēnshǒ ule.

Lei: Lasciami andare. Tra di noi è già finita.

男:分手就分手,可不可以拜托你照顾好你自己啊。你看这瓢泼大盆、瓢、倾盆
大瓢雨.....好大的雨啊。
Fēnshǒ u jiù fēnshǒ u, kěbù kěyǐ bàituō nǐ zhàogù hǎ o nǐ zìjǐ a. Nǐ kàn zhè piáopō dà pén, piáo,
qīngpén dà piáo yǔ ..... Hào dà de yǔ a.

Lui: Sì, ci siamo già lasciati… Posso chiederti di avere cura di te? Guarda come…
come se… guarda che diluvio.

女:你普通话烫嘴,这烫嘴豆腐,吃前, 吹一吹,就不烫嘴了,你知道吗?

Nǐ pǔ tōnghuà tàng zuǐ, zhè tàng zuǐ dòufu, chī qián, chuī yī chuī, jiù bù tàng zuǐle, nǐ zhīdào ma?
Lei: il tuo cinese brucia come questo tofu bollente, prima di mangiarlo soffiaci su così
non ti scotterai ulteriormente la lingua. Hai capito?

男:我知道啊。

Wǒ zhīdào a.
Lui: ho capito!

ANALISI
- In questa parte il protagonista ricorre ad un idioma per descrivere l’intensità
della pioggia. 倾 盆 大 雨 : lett. «piove così forte che sembra stiano gettando
secchi d’acqua dal cielo». Riguardo questo chengyu, gli stessi cinesi spesso
fanno confusione con un’altra espressione, ovvero 瓢泼大雨. Inoltre, 瓢泼大盆
è una forma errata che nasce da un uso scorretto di «瓢泼大雨».
- 烫嘴: lett. «bruciarsi la bocca». In senso figurato, l’espressione fa riferimento a
un gioco di parole usato per mettere in evidenza una pronuncia non standard,
dovuta all’utilizzo di un accento dialettale, all’interno di un discorso. Altresì,
viene utilizzata per indicare qualcuno che parla in maniera confusionaria,
biascicando le parole. È il caso del protagonista, che non riesce ad articolare
bene un discorso perché è come se le parole gli “bruciassero “in bocca,
impedendogli di esprimersi in maniera chiara. Per questo, il suo cinese risulta
poco comprensibile.
- 烫嘴豆腐: in questo caso interviene la polisemia del termine, che designa anche
il nome del piatto.
- 烫嘴: qui il termine è usato nella sua accezione letterale.
- 前…就: struttura che indica una conseguenza immediata tra la prima e la
seconda azione.

• 还有沙县豆腐丸, 客家酿豆腐, 邵武和平豆腐, 莆田闷豆腐, 海蛎 柯豆腐


Hái yǒ u shāxiàn dòufu wán, kèjiā niàng dòufu, shàowǔ hépíng dòufu, pútián mèn dòufu, hǎ i lì kē dòufu

Abbiamo anche polpettine di Tofu della Contea di Sha, Tofu ripieno degli Hakka, Tofu
fritto di Shaowu, Tofu rosolato di Putian e Tofu in brodo di ostriche. 

• 这些吃前吹一吹就不会烫嘴啦 !
Zhèxiē chī qián chuī yī chuī jiù bù huì tàng zuǐ la!

Prima di mangiarli, soffiaci su, così non ti scotti!

• 喂, 还要不要水 !
Wèi, hái yào bùyào shuǐ!

Ehi, voi due! Avete bisogno di altra acqua?!

• 来福建, 享福味!
Lái fújiàn, xiǎ ngfú wèi!

Vieni in Fujian, assapora il gusto della Fulicità!

ANALISI
• 豆腐丸 : polpettine di tofu
• 客家酿豆腐 : tofu ripieno degli Hakka 
客家: gli Hakka sono un popolo cinese di etnia Han che vive nelle tre
province cinesi meridionali    di Guandong, Jiangxi e Fujian 
•  邵武和平豆腐 : tofu fritto di Shaowu
• 莆田焖豆腐 : tofu rosolato di Putian
• 海蛎炣豆腐 : Tofu in brodo di ostriche 

QUARTO SPOT


chuánshuōzhōngyǒuyìzhǒngshāomà

传说中有一种烧卖叫水晶烧卖,
chīleyǐhòu

吃了以后,
jiùkěyǐwàngjìyíqiè

就可以忘记一切。
wǒbùzhīdào

«我不知道
wǒwàngleshénme

我忘了什么»
nǐwàngledòuchǐyóuò

«你忘了豆豉油哦»

Nella contea di Sha,


C’è una leggenda in cui
Si narra di un tipo di raviolo al vapore soprannominato «raviolo di cristallo».
Si dice che, una volta mangiato, faccia dimenticare tutto.
«So di aver dimenticato qualcosa»
«Oh! Hai dimenticato di mettere la salsa di soia»

1. 水 晶 烧 卖 : tradotto letteralmente "raviolo di cristallo"  Ha avuto origine in


area settentrionale durante le dinastie Song e Yuan e la China Cuisine
Association l’ha riconosciuto come "Chinese Famous Snack" . L’appellativo di
«raviolo di cristallo» fa riferimento alla sua caratteristica trasparenza, resa
srotolando la pelle fino a renderla cristallina. Il ripieno è generalmente di carne
con germogli di bambù
2. 豆豉油: tradotto letteralmente “salsa di soia ai fagioli rossi”  a salsa di soia
è un altro prodotto tipico del Fujian. La salsa di soia dello Shaxian ha un forte
sapore di fagioli, un gusto delicato e un po’ dolce; generalmente è abbinato agli
snack dello Shaxian, come lo stesso 烧卖 o il tofu essiccato. A causa della sua
breve durata, è difficile trasportarlo in altri luoghi.
3. 哦 : Questa esclamazione o particella modale, può esprimere dubbio, se in
posizione iniziale prima di una proposizione interrogativa o la consapevolezza/
comprensione di qualcosa come in questo caso; ciò è suggerito dal tono adottato
e la conferma al dubbio di aver dimenticato qualcosa da parte dell’anziana.

zhǐzhīdào màihěn s h ā xiàn h ě n

只知道,卖很Q, 沙县很6。
m e n cháng z ì cháo z ì j ǐ t ò u míng r é n

们 常 自嘲自己,透明人。
y ǒ u guāng d e d ì fāng t ó u gèng k à n d à o l e yǐng z i

有 光 的地方,头更看到了影子。
x ǔ z h è tiáoguǎng g à o k à n q ǐ l á i y ǒ u diǎn g à

许这条 广 告看起来有点尬……

So solo che il raviolo è gommoso, le specialità della contea di Sha sono


deliziose!
Spesso ci prendiamo in giro dicendo che siamo trasparenti
ma dove c’è luce, guardando in basso, possiamo vedere la nostra ombra.
Forse questa pubblicità è un po’ imbarazzante…

ANALISI
1. «Q»
«烧卖很 Q» Il raviolo è piacevole/morbido/al dente
• «Q»: Il termine deriva dalla parola del dialetto Taiwanese «khiū» (cinese: 𩚨),
che ha un suono simile alla lettera "Q" in inglese (non a caso è associato
all’aggettivo «chewy»).
• Si tratta di un termine culinario associato alla consistenza ideale di molti cibi,
come i noodles e le polpette di pesce; viene spesso tradotto con l’aggettivo
«gommoso».
• Precisamente, è descritto come la versione asiatica di «al dente»: i cibi «Q» sono
morbidi ma non fino al punto d’essere molli, sono «piacevoli al palato» per la
lieve resistenza che offrono al morso.
2. «6»
«沙县很 6»
Le specialità della contea di Sha sono deliziose!
 «6»: si tratta di un termine omofono di 溜 (liù), utilizzato nei dialetti
settentrionali per indicare l’essere abili ed efficienti in qualcosa. È un
termine spesso usato in contesti informali per descrivere il cibo come
«delizioso, molto gustoso».
 Generalmente è possibile tradurlo con aggettivi quali: “buono,
convincente, bravo”, ed è diventato un tipico slang del web che ha il
significato di «fantastico».

3. 我们常自嘲自己是透明人
«Spesso con autoironia ci definiamo come persone trasparenti»
«Siamo spesso autoironici, persone ‘trasparenti’».
«Spesso ridiamo di noi stessi dicendo che passiamo inosservati».

Questo passaggio altamente metaforico vuole sottolineare la trasparenza del


caratteristico raviolo di cristallo della leggenda, il protagonista della scena si fa
portavoce di tutti gli assaggiatori di questo tipico snack della contea di Sha: la
trasparenza e la brillantezza del raviolo sono tali che ironicamente anche gli lo
assaggia si definisce «trasparente».
L’aggettivo 透明 (tòumíng) ha come significato «inosservato, trasparente», ma
può assumere anche il senso di «aperto, privo di riservatezza», di conseguenza il
passo forse potrebbe anche giocare con questi due significati: chi possiede
autoironia è una persona «aperta, che mostra sé stesso agli altri senza filtri», e
chi assaggia il raviolo di cristallo «si sente inosservato e trasparente».

4. 我们常自嘲自己是透明人
«Spesso con autoironia ci definiamo come persone trasparenti»
«Siamo spesso autoironici, persone ‘trasparenti’».
«Spesso ridiamo di noi stessi dicendo che passiamo inosservati».

Questo passaggio altamente metaforico vuole sottolineare la trasparenza del


caratteristico raviolo di cristallo della leggenda, il protagonista della scena si fa
portavoce di tutti gli assaggiatori di questo tipico snack della contea di Sha: la
trasparenza e la brillantezza del raviolo sono tali che ironicamente anche gli lo
assaggia si definisce «trasparente».

L’aggettivo 透明 (tòumíng) ha come significato «inosservato, trasparente», ma


può assumere anche il senso di «aperto, privo di riservatezza», di conseguenza il
passo forse potrebbe anche giocare con questi due significati: chi possiede
autoironia è una persona «aperta, che mostra sé stesso agli altri senza filtri», e
chi assaggia il raviolo di cristallo «si sente inosservato e trasparente».

Stile di scena: Wong Kar-wai


Questo spot che promuove lo 烧卖, riprende ironicamente lo stile cinematografico del
regista Wong Kar wai, ciò è desumibile da alcune caratteristiche:
 Il monologo interiore del personaggio, che si perde nei suoi pensieri;
 La colonna sonora che prende il sopravvento sulla parola;
 I colori caldi della scena;
 L’alternanza della velocità e della lentezza: il personaggio si muove lentamente,
circondato da persone fuori fuoco che si spostano freneticamente, per
evidenziare l’importanza del momento che sta vivendo

Analisi dello spot


 Scena 1: L’applicazione alla scena dello stile introspettivo del regista Wong Kar-
wai, combinato ad un linguaggio diretto, facilmente comprensibile, a tratti
ironico e caratteristico della narrazione, attirano il pubblico a visitare il Fujian.
Inoltre i riferimenti ai suoi piatti tipici come lo 烧卖, inquadrato in primo piano
e la battuta sul 豆豉油, catturano lo spettatore alla scoperta di questa regione.
 Scena 2: Nella seconda parte dello spot il riferimento al regista e al senso di
distacco tipico dei suoi personaggi, attraverso il termine 透 明 (tòuming),
diventa qui metafora del «sentirsi inosservati» rispetto a ciò che avviene attorno,
per evidenziare la trasparenza del raviolo che si sta pubblicizzando.
L’ironia della pubblicità viene fuori ulteriormente dalla frase finale: «也许这条
广告看起来尬»

x ǔ tiáoguǎng g à o k à n q ǐ l á i y ǒ u diǎn g à

许,条 广 告看起来有点尬,
d à n t ā s h ì j ī n nián s h ā xiàn d e d ì y ī t i guǎng g à o

但它是今年沙县的第一条 广 告。
w é i c h ū d à i zhōng g u ó b ǎ n d e y è s h í táng

为初代 中 国版的《夜食堂》,
j i ù s h ì z h è jiǎn d ā n d e y ì tāng y í f à n

就是这简单的一汤一饭,
q u è s h ì y ì xiāng r é n w ē n nuǎn l e lìng y i w è i y ì xiāng r é n d e w è i

却是异 乡 人温暖了另一位异 乡 人的胃。

Forse questa pubblicità sembra un po’ imbarazzante,


ma è pur sempre la prima pubblicità dell’anno della Contea di Sha.
Essendo la prima versione cinese della Shin'ya shokudō (Taverna di
mezzanotte),
con una semplice zuppa e un semplice pasto, 
ogni chef regala ai suoi clienti nostalgici il calore di casa.

• 广告 :pubblicità guǎ nggào
• 尬 gà : imbarazzante
• 看来 Kàn lái: sembrare  in questo caso è utilizzato come un direzionale
figurato complesso
•  初代 Chūdài: prima, originale
•  版 bǎ n: versione
• 异乡人 Yìxiāng rén: sconosciuto
• 温暖 Wēnnuǎ n : riscaldare
• 胃 Wèi: stomaco

q u è s h ì y ì xiāng r é n w ē n nuǎn l e lìng y i w è i y ì xiāng r é n d e w è i

Letteralmente questa frase 却是异 乡 人温暖了另一位异 乡 人的胃 viene tradotta


come “Uno sconosciuto riscalda lo stomaco di un altro sconosciuto”, che chiaramente in
italiano non ha senso, non rende il senso originario della frase. Quindi, noi abbiamo
pensato, anche grazie all’aiuto della nostra collega Corinna, di rendere in questo modo,
poiché abbiamo capito che effettivamente il significato era che 《 异 乡 人 》 che
letteralmente significa “sconosciuto”, quello che noi in italiano definiamo “fuorisede”,
che però in italiano noi usiamo solo per gli studenti, dire “forestiero” ci sembrava
inopportuno; abbiamo pensato di rendere “ogni chef” in quanto 《异乡人》si riferisce
sostanzialmente alla persona che prepara del cibo, che attraverso questo cibo riesce a
riscaldare, e in questo caso attraverso la trasposizione del verbo al sostantivo “calore”,
abbiamo pensato di mantenere lo stesso campo semantico, ma di giocare sul doppio
campo semantico, quindi da un lato riesce sì a riscaldare lo stomaco, ma anche a
regalare il calore di casa: dopo troviamo questo 《异乡人》che si riferisce ancora una
volta al “forestiero” e quindi abbiamo deciso di renderlo in questo modo.

Per quanto riguarda il lessico, abbiamo pensato di enfatizzare queste parole:

广告 :pubblicità guǎ nggào

● 尬 gà : imbarazzante
● 看来 Kàn lái: sembrare
● 初代 Chūdài: prima, originale
● 版 bǎ n: versione
● 异乡人 Yìxiāng rén: sconosciuto, forestiero
● 温暖 Wēnnuǎ n : riscaldare
● 胃 Wèi: stomaco

Per quanto riguarda i riferimenti culturali, in questo caso abbiamo questa 深夜食堂
shēn yè shí táng, che come ho già detto si riferisce ad una taverna che in italiano è resa
come “Taverna di mezzanotte”: è un locale dove si va a mangiare che ha degli orari
notturni (da mezzanotte alle 7.30 del mattino). Su questa taverna è stato fatto un manga
giapponese intorno al 2006. E’ quindi un prodotto di origine giapponese, proprio per
questo abbiamo pensato di inserire il pinyin giapponese nella traduzione, perché
tradurre direttamente “Taverna di mezzanotte” avrebbe potuto far pensare a uno
spettatore italiano che si trattasse di un prodotto di origine italiana, per chi non
conoscesse il manga. Dal manga è stato fatto anche una serie tv, che si trova anche su
Netflix.

Come scena conclusiva, vediamo c’è questa prima frase: “如果下次多一张到福建的票


你会不会和我一起?” → “Se la prossima volta dovessero esserci due biglietti per
il Fujian, verresti con me? “. In questo caso, innanzitutto manca il verbo: 你会不会和我
一起?E questa è una frase che in realtà è un riferimento a un famoso film di Wong Kar
Wai in cui in realtà la frase originale sarebbe “如果下次多一张到福建的票, 你会不会
和我一起?”

Un’altra cosa da dire è che quando sembra chiudersi lo spot, in realtà torna la visuale su
tutti quelli che sono stati i protagonisti dello spot che per un ultima volta incitano lo
spettatore a venire nel Fujian, riportando che è stato lo stesso Dipartimento del turismo
e della cultura del Fujian a chiedere di pronunciare questa frase. Torna quindi lo spot
“ 来 福 建 享 福 味 ” però ora ci sono altre caratteristiche che vengono attribuite al
Fujian: “好吃 好玩 还不贵” → è buono, divertente e in più non è costoso!»

Come elementi grammaticali:

● 会不会和我一起? manca il verbo


● 托 tuo1 verbo che forma una struttura a perno: 托我给你们带句子

Così si conclude lo spot.

Sembra che lo spot sia diretto principalmente indirizzato a un pubblico cinese medio
non necessariamente enormemente acculturato, abbiamo pensato di immaginare uno
stesso pubblico trasposto in italiano che quindi non conosce la cultura cinese, e quindi
come hanno già detto i miei colleghi, per questo motivo abbiamo scelto dei tipi di
traduzione di piatti o altri tipi di traduzione e come rendere i giochi di parole in modo
tale che fossero comprensibili a un pubblico italiano che potesse essere invogliato a
recarsi nel Fujian pur non conoscendo la cultura cinese.

Fine presentazione.

Prof:” Questo testo, insieme all’altro, vuole essere un momento conclusivo per
affrontare il famoso problema della localizzazione del termini”. Abbiamo capito che la
cucina rappresenta una delle difficoltà maggiori, come si fa a trasporre il testo.

Riassumiamo un po’: quali sono le tecniche che avete adottato?

Collega: “Traduzione letterale…”

Prof: “Cosa intendi per traduzione letterale?”

Collega: “Rendiamo dal cinese rimanendo quanto più fedeli possibili alla struttura
cinese”
Prof: Allora, morfema per morfema traducete la parola, creando però di fatto un termine
nuovo che in italiano non esiste. Qualche esempio?

“Sì, le rondini ripiene di carne: 肉燕 ròu yàn”

Prof: ecco, per esempio. Evidentemente in Italia non esiste un prodotto che si chiama
così, ma ha un nome italiano. Questa è una strategia. Un’altra?

“Far riferimento alla leggenda, ad esempio la zuppa del Buddha che salta il muro, senza
specificare gli ingredienti”

Prof: Questo si chiama riferimento extratestuale e questo testo era pieno di riferimenti
extratestuali, dialogava con i film. Va bene, anche perché se non conosci la leggenda, il
nome è comunque evocativo e riesci comunque a percepire che c’è una storia. Quello
che mi è sembrato il più interessante è stato invece l’ultimo: avete fatto riferimento agli
ingredienti usati. Questo, se devo essere sincera, è la prima volta che lo sento ed è molto
carino. Cioè, voi vi siete fatti uno studio sui prodotti, sul piatto e poi da quello avete
tirato fuori dei nomi. Anche in questo caso, non è un nome che già esiste.

Quindi, questo testo aveva questa difficoltà in primis, cioè come fare a rendere la varietà
di prodotti mantenendo uno stile veloce, perché visto che andava con i sottotitoli non ci
sono le famose note, che voi spesso usate come soluzione. La nota in questo caso non
poteva essere usata.

La soluzione di lasciare il pinyin è stata evitata perché, per chi non conosce il cinese,
porterebbe confusione vedere 16 piatti in pinyin e soprattutto non risponde all’esigenza
di uno spot, che è quella di far venire voglia di andarci.

Quando avete fatto traduzioni di opere letterarie, gli elementi da tenere in


considerazione?
1. Lettore italiano
2. Stile dell’autore

Quindi mantenere uno stile che fosse quanto più vicino a quello dell’autore, però tutto
sommato la finalità del messaggio non impattava molto sulla finalità della traduzione.
Invece quando si fa la traduzione di uno spot pubblicitario, il lessico da utilizzare deve
essere funzionale al tipo di utilità che ha lo spot: se devi fare una cosa veloce e fruibile
non ci puoi mettere delle parole complicate, lunghe; se vuoi fare qualcosa di
orecchiabile non puoi non considerare l’orecchiabilità della traduzione. Questo è quello
che si chiama traduzione funzionale, cioè io non traduco solo il significato della
parola, ma tengo conto di che funzione svolge quella parola in quel testo all’interno di
un contesto culturale.

Un esempio degli esempi più complicati di questo nei film, la battuta deve far ridere,
quindi non puoi tradurla in modo che poi non fa ridere. Pensate ad esempio a Totò, che
faceva ridere modificando le parole in italiano. Ad esempio, in una canzone in un film
in cui lui finge di essere un turco, c’è “Omar” (il nome del turco) e lui gioca tra “Omar”
e “o mar” (cioè “il mare”), e dice “vir o mar quant'è bell” e fa eco a una canzone. E’
complicato anche solo spiegarlo. Questa cosa, quando traduci in una trla lingua,
secondo me la cosa più importante è far ridere. Quindi, in cinese dovrai dimenticarti di
fare tutto il gioco su Omar e O mare. Dovrai forzare in un senso o in un altro. Ci sono
tante soluzioni.

Toto è stato visto in Cina dal ‘56, e il film è arrivato doppiato in cinese: Toto parla
cinese. Di per sé fa impressione. Ma la cosa bella è che il doppiaggio è riuscito cosi
bene che i cinesi hanno riso alle battute di Toto, mentre in quegli stessi anni i francesi
non riuscivano a ridere alle battute di Toto: mentre i cinesi hanno trasposto
completamente tutto, hanno cambiato le battute, le hanno rese comiche in cinese, i
francesi si sono limitati a fare la cosa vicina e non funzionava, il suono nonnn aveva lo
stesso impatto in francese.

Quindi, questo è un esempio di traduzione funzionale: non è proprio la stessa cosa


(come diceva Umberto Eco “è dire quasi la stessa cosa”, però sono preciso nella
funzione che ha questa espressione: se devo far ridere, se devo attirare l’attenzione, lo
faccio a costo di cambiare la traduzione. Per voi è “se devo dialogare con il film, devo
trovare un appiglio al film” questo forse è quello su cui probabilmente si potrebbe
ancora lavorare.

E’ anche vero che non tutti i prodotti culturali non vivono da soli. Ecco perche noi
all’università cerchiamo di bombardarvi di stimoli: c’è bisogno di sapere tantissime
cose quando fai questo tipo di lavoro. Anche cose che sembrano non avere niente a che
fare con il lavoro che stai facendo.
IL RIFERIMENTO ALLE TELENOVELA
Le telenovela sono una cosa specifica, degli anni ‘80, sudamericane. Una famosissima è
“Anche i ricchi piangono”. C’è una cosa carinissima di Annibale Ruccello, si chiama
“Mamma”. In quel periodo se tu andavi a fare la spesa in salumeria, la gente parlava
solo di “Anche i ricchi piangono”. Ne parlavano tutti.
Queste telenovela avevano un formato preciso, delle cose sempre uguali. Per esempio
c'è sempre un bambino che si perdeva e che poi si ritrovava alla fine della storia. Su
questo gioco hanno costruito un sacco di battute, un sacco di riferimento. Ora, quando la
Cina si apre, non tanto ai prodotti stranieri, ma aumentano i televisori nelle case,
aumenta la necessità di avere prodotti televisivi, importano i prodotti più veloci, di
facile consumo, quindi chiaramente i primi che arrivano sono quelli che non avevano
bisogno di essere doppiati. Pensate che nel 58 c'erano 30 apparecchi televisivi. Alla fine
degli anni '70 si arriva a 6000 , nel giro di quasi dieci anni: all'improvviso dal 78 in poi
un televisore ogni famiglia, schizza il numero di televisori e schizza il numero di ore di
trasmissioni che si dovevano fare, quindi era impossibile riuscire a produrre così tanto. I
prodotti taiwanesi erano disponibili, fruibili, comprensibili e arrivano come da noi sono
arrivate le telenovelas sudamericane.

Per lo stesso identico problema: negli anni 70 arrivano le televisioni private. Pensate che
le televisioni private italiane erano talmente affamate di prodotti bellissimi che io ho
scoperto che nella mia infanzia ho visto un telefilm cinese si chiamava "Lo scimmiotto".
Costano poco e allora non ricordo quale televisione privata se lo comprò e lo trasmise:
riempivano così i buchi. Quindi quello Taiwan diventa notissima come modello. Infatti
c'è qualcuno che ha scritto la vera trasformazione della Cina l'hanno fatta personaggi
come Teresa Teng, come la cantante pop taiwanesei, perché è stato lì che è arrivato in
Cina tutta una serie di messaggi, altro che le quattro modernizzazioni di Deng Xiao
Ping: quelle ci vuole tempo perché arrivino, invece la canzone no.

La scelta di "Fulicità" è molto carina. Apprezzo l'originalità, perché mi sembra un'idea


carina. Certo un po' colta, perché devi sapere il Fujian che cos'è.

Potrebbero piacerti anche