Rogers e Approccio Sulla Persona

IACP – Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona
Carl Rogers
e l’Approccio Centrato sulla Persona
Fiducia nella Tendenza Attualizzante
E’ l’autoattualizzazione la forza che spinge verso il continuo processo
di integrazione e di autorealizzazione della personalità, vista come
frutto dell’organizzazione psichica
Ogni persona ha dentro di sé la tendenza alla crescita,

all’autoregolazione, all’autorealizzazione. Ha inoltre la capacità di
autoconsapevolezza
Il Sé è un centro di intenzionalità, impegnato in una ricerca costante

di significato
Le potenzialità dell’individuo incontrano l’ambiente e da questo

incontro dipende il loro sviluppo (la patologia è il “compromesso fra
la T.A. e l’ambiente)
CENTRO COLLABORATORE DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ PER

LA RICERCA, LA FORMAZIONE E LA CONSULENZA NELLA PROMOZIONE DELLA
ISTITUTO DELL'APPROCCIO SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO IN ITALIA
CENTRATO SULLA PERSONA WORLD HEALTH ORGANIZATION COLLABORATING CENTRE FOR RESEARCH,
TRAINING AND CONSULTING IN HEALTH PROMOTION AT THE WORKPLACE IN ITA
Tendenza organismica attualizzante
LA METAFORA DELLA PATATA
La vita, anche se non le era possibile fiorire,

non rinunciava a se stessa
(Rogers, 1980)
Possiamo dire che c’è in ogni organismo, a qualsiasi livello, un flusso

sotterraneo di movimenti verso una realizzazione costruttiva delle
sue inerenti possibilità. Anche negli esseri umani c’è una tendenza
naturale verso uno sviluppo più complesso e completo.
Il termine che viene usato con maggior frequenza per alludere a
tutto questo è “tendenza attualizzante”, ed è presente in tutti gli
organismi viventi (Rogers, 1980)

Paradigma di riferimento: la Psicologia Umanistica
VISIONE DELLA NATURA UMANA

della PSICOLOGIA UMANISTICA
Uomo come soggetto libero,

agente di scelte, responsabile

Paradigma di riferimento: la Psicologia Umanistica
I FONDATORI della PSICOLOGIA UMANISTICA
Gordon W. Abraham H. Carl R. Rollo May

Allport Maslow Rogers
La Terapia Centrata sul Cliente
L’ACP ha un’epistemologia antropo-fenomenologica
L’assunto antropologico
l’individuo come essere globale, unico ed irripetibile come
un organismo volto ad essere un sistema organizzato spinto
da una tendenza intrinseca verso la piena espressione delle
proprie potenzialità.
È agente responsabile, capace di autoregolarsi,
autorealizzarsi e fare scelte
Nell’Approccio Centrato sulla Persona non ci si concentra

sulla malattia, sulla psicopatologia, sul problema, ma sulla
complessità della persona e sullo sviluppo del suo
potenziale
L’assunto fenomenologico
adottare il campo fenomenologico del cliente
come base per capirlo veramente (C. Rogers)
Non è importante solo che cosa le persone dicono o

cosa fanno, ma che cosa provano, vivono e soprattutto
come le vivono;
il loro modo di esperire (processo comprensivo)

È un paradigma olistico (sistemico): considera la

persona che interagisce con se stessa
e con l’ambiente
Un organismo integrato in una rete di relazioni

biologiche, psicologiche e sociali che
lo influenzano e gli danno struttura
(paradigma bio-psico-sociale)

Nella teoria rogersiana la possibilità di comprendersi è
delineata dal concetto di Sé, visto come un complesso di
percezioni organizzate, accessibili alla coscienza, che si
riferiscono alle caratteristiche, i valori, gli obiettivi, gli ideali, le
capacità e le modalità di rapportarsi con se stessi, gli altri e
l’ambiente circostante
L’esperienza: processo attivo e continuo in cui l’organismo è

coinvolto; si riferisce a tutto quanto costituisce lo psichismo nei
suoi elementi sia consapevoli che non consapevoli, in ogni
determinato momento.
Gli elementi consci sono indicati con il nome di percezioni o
esperienze simbolizzate. Gli elementi esperienziali che non
sono disponibili alla coscienza, sono indicati col nome di
esperienze non simbolizzate (da Rogers e Kinget 1965)
La funzione percettiva svolge un ruolo fondamentale, all’interno
delle esperienze: secondo Rogers la percezione è “un’ipotesi (...)
che emerge nella coscienza in risposta allo stimolo di agenti
eccitanti” cioè una modalità organizzativa del campo
esperienziale che già attiene alla coscienza. E’ in rapporto il
concetto del Sé, i valori, i bisogni, le motivazioni
La rigidità percettiva dei clienti li porta a rappresentarsi le proprie

esperienze in termini assoluti ed incondizionati, ad una indebita
generalizzazione, alimentando le esperienze non simbolizzate e/o
distorte.
Ciò che impedisce la sua simbolizzazione è l'assenza di libertà
esperienziale
(Rogers e Kinget,1965)

Il malfunzionamento psichico si osserva quando il Sé deforma o

intercetta degli elementi importanti dell’esperienza.
Ne consegue che il Sé e l’esperienza globale non coincidono,
cosa che da luogo a tensioni, conflitti, confusione
La non-simbolizzazione e la deformazione appaiono quindi

come forme di protezione del Sè messe in atto dalla tendenza
attualizzante che opera a livello della sottocezione
(Rogers e Kinget p. 149)

principio dialogico
Centralità della persona e della relazione
Martin Buber, filosofo tedesco di origine ebraica, scrive “Io e

tu” (1923): il senso fondamentale dell’esistenza umana è da
rintracciarsi nel “principio dialogico”, cioè nella capacità di
stare in relazione.
Il centro della psicoterapia, quindi, è l’incontro io-tu, la
relazione da persona a persona.
La relazione terapeutica è il principale agente di
cambiamento
Lo scopo del terapeuta è quello di facilitare le

innate capacità di autoregolazione e di
autorealizzazione dei clienti
L’approccio di Rogers è più di una psicoterapia:

è innanzitutto un modo di essere che trova la propria
espressione in atteggiamenti e comportamenti
che promuovono la crescita

I fattori che promuovono la crescita
Rogers ritiene che

i fattori che promuovono la crescita dei clienti in
psicoterapia operano con eguale efficacia in tutte
le altre relazioni umane
E’ per questo motivo che, a partire dagli anni sessanta,

i principi della Terapia Centrata sul Cliente vengono
applicati sotto il nome di
Approccio Centrato sulla Persona
nei vari settori delle relazioni umane:
scuola, lavoro, assistenza medica, risoluzione dei
conflitti interculturali ecc..

Che cosa fa un terapeuta rogersiano?
• Considera i pazienti (clienti) innanzi tutto persone e in

quanto tali degne di valore
• Lavora sul senso e il significato dell’esperienza
• Si prende cura delle relazione
• Lavora principalmente sulle risorse e l’autonomia delle

persone
• Rende le persone responsabili del proprio cambiamento
• E’ sempre autentico e non nel ruolo

Che cosa non fa un terapeuta rogersiano?
• Non etichetta le persone in base ad una diagnosi
• Non lavora sul sintomo
• Non utilizza concetti quali transfert o controtransfert
• Non si focalizza sul problema o sulla patologia
• Non offre soluzioni, pareri, interpretazioni o giudizi sulla vita

della persona
• Non interpreta un ruolo

F.A.Q.
• La TCC permette di lavorare con qualsiasi tipo di disturbo
• La specializzazione abilita anche alla terapia di gruppo
• Permette di lavorare anche con bambini nonostante non

sia prevista una formazione specifica
• Il training prevede un lavoro intensivo sul proprio modo di

essere, a partire dal quale poi possono essere utilizzati gli
strumenti più versatili (tecniche corporee, EMDR,
mindfulness, esercizi di consapevolezza ecc)
F.A.Q.
• La TCC da importanza alla diagnosi in qualità di strumento

che permetta una maggiore comprensione del
funzionamento del cliente
• La TCC è a tutti gli effetti una psicoterapia, che genera

cambiamenti profondi nella personalità dell’individuo e
non soltanto una tecnica supportiva
L’Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona
è stato fondato nel 1979 a

Roma da Carl Rogers, Charles Devonshire e
Alberto Zucconi, che ne è l’attuale presidente.
È riconosciuto dal Ministero dell’Università

e della Ricerca Scientifica e Tecnologica
ai sensi della Legge 56/89 art. 3.
"...tutto quello che sono

è sufficiente se solo
riesco a esserlo...”
(Carl Rogers)
Struttura didattica
Sedi dei corsi: Milano, Roma, Firenze e Messina
Monte ore: 4 anni, per un totale di 2048 ore
Cadenza delle lezioni: un venerdì e sabato al mese per 8

volte e 4 intensivi di 5 gg all’anno
% di assenza annua – possibilità di recupero: non potranno

essere effettuate assenze superiori al 20% del monte ore
annuo. E’ possibile recuperare attraverso la partecipazione a
seminari e convegni acquisendo crediti per un massimo del
5% del totale delle ore

Struttura didattica
Prove di verifica: alla fine di ogni anno accademico sono
previste un esame teorico, la compilazione di una breve tesi
e un’autovalutazione personale del proprio percorso
formativo . Al termine del corso, superati tutti gli esami e
dopo la dissertazione di una tesi, si conseguirà il titolo valido
ai sensi della legge n. 56/1989 per l’esercizio della attività
psicoterapeutica individuale e di gruppo
Residenziali: no
La supervisione è obbligatoria e svolta all’interno della

comunità di apprendimento dai direttori di corso per un
totale di 20 ore i primi due anni e 30 ore gli ultimi due anni

Tirocinio
N°ore: minimo 150 ore annue
N° Sedi convenzionate: ad oggi lo IACP ha in essere circa 150

convenzioni
Regioni coperte: tutte le regioni del Nord Italia per la sede di

Milano
La scuola, attraverso l’Ufficio tirocini, indica agli allievi le sedi con

posti disponibili e le convenzioni già in corso.
La ricerca di eventuali nuove sedi di tirocinio è affidata al singolo
allievo. L’Ufficio Tirocini darà agli allievi ogni informazione utile e li
supporterà nella stipula di nuove convenzioni
Analisi personale e formazione personale
Almeno 100 ore complessive di psicoterapia personale ad
orientamento rogersiano certificata entro il quarto anno di
corso
Se è già in corso all’atto di iscrizione una psicoterapia di altro

orientamento questa viene considerata valida. Si richiedono
in più almeno 30 ore di psicoterapia ad orientamento
rogersiano
La formazione personale avviene in aula attraverso

l’esperienza del Gruppo di Incontro (48 ore annue) e
attraverso gli apprendimenti esperienziali previsti dalla
programmazione didattica (94 ore 1° anno, 79 ore 2° e 3°
anno, 59 ore 4° anno)
Iscrizione e costi
Condizioni di ammissione: al corso sono ammessi laureati in
Medicina e Chirurgia e laureati in Psicologia iscritti ai rispettivi
ordini professionali o che risulteranno iscritti entro sei mesi
dall’inizio del corso. La domanda di ammissione dovrà essere
corredata da un curriculum formativo e professionale. Il
candidato dovrà sostenere un colloquio di selezione
Periodo di iscrizione: i colloqui sono aperti da aprile a
novembre
Quota iniziale di iscrizione: €300,00
Costo del corso: €3.600,00 per anno. L’importo è comprensivo
di tutte le attività didattiche inerenti il corso (ad esclusione della
psicoterapia personale) ed include le spese per l’assicurazione
contro i rischi relativi all’espletamento dei tirocini obbligatori

Iscrizione e costi/condizioni
Il pagamento può essere suddiviso in rate mensili. I costi sono

esenti da IVA ai sensi dell’art. 10 del D.P.R. 633/72. I prezzi
potranno subire adeguamenti secondo l’indice ufficiale di
inflazione (indice Istat dei prezzi al consumo).
Ai corsisti sarà consentito in qualunque momento di

rescindere unilateralmente il contratto, fatto salvo il solo
obbligo di corrispondere le quote relative alla parte già
svolta del corso.
Gli importi non includono i costi della permanenza durante gli

stage intensivi qualora siano effettuati.

Sbocchi professionali
Il titolo di specializzazione in psicoterapia, riconosciuto, ai

sensi degli articoli 3 e 35 della legge 18 febbraio 1989, n.56,
come equipollente al diploma rilasciato dalle corrispondenti
scuole di specializzazione universitaria,
deve intendersi valido anche ai fini dell’inquadramento nei
posti organici di psicologo per la disciplina di psicologia e di
medico o psicologo per la disciplina di psicoterapia, fermi
restando gli altri requisiti previsti per i due profili professionali
(Legge 401/00 art. 2 comma 3)

Al termine del quadriennio di specializzazione viene rilasciato

il diploma che attesta la formazione “Psicoterapia individuale
e di gruppo ad indirizzo rogersiano”.
Il percorso forma a:
- Consulenza e Psicoterapia individuale all’adulto,

all’anziano, alla coppia
- Consulenza al ruolo genitoriale
- Psicoterapia di gruppo (Gruppi di Incontro)
- Interventi nell’ambito della Promozione della salute e della
crescita personale (individuali e di gruppo)

- Progettazione di interventi di Promozione del benessere in

contesti organizzativi complessi (aziende, scuole, agenzie
socio-sanitarie, terzo settore…)
- Adult education (Life Skills training, comunicazione,
competenze relazionali…)
- Dal 2°anno di corso possibilità di accedere alla formazione
per “Formatori Gordon”

Per informazioni
Istituto dell’Approccio Centrato sulla Persona
Direzione Centrale e sede di Roma
E-mail: segreteria@iacp.it — Tel. 0677200357 — Fax 0677200353
Sede di Milano
E-mail: segreteria.milano@iacp.it — Tel. 02537220 — Fax 0252209257
Sede di Firenze
E-mail: segreteria.firenze@iacp.it — Tel. e Fax 0552398884
Sede di Messina
E-mail: segreteria.sud@iacp.it — Tel. e Fax 09059596
www.social.iacp.it

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Il Sé è un centro di intenzionalità, impegnato in una ricerca costante

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La vita, anche se non le era possibile fiorire,

Possiamo dire che c’è in ogni organismo, a qualsiasi livello, un flusso

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Uomo come soggetto libero,

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Gordon W. Abraham H. Carl R. Rollo May

Nell’Approccio Centrato sulla Persona non ci si concentra

Non è importante solo che cosa le persone dicono o

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È un paradigma olistico (sistemico): considera la

Un organismo integrato in una rete di relazioni

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L’esperienza: processo attivo e continuo in cui l’organismo è

La rigidità percettiva dei clienti li porta a rappresentarsi le proprie

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Il malfunzionamento psichico si osserva quando il Sé deforma o

La non-simbolizzazione e la deformazione appaiono quindi

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Martin Buber, filosofo tedesco di origine ebraica, scrive “Io e

Lo scopo del terapeuta è quello di facilitare le

L’approccio di Rogers è più di una psicoterapia:

CENTRO COLLABORATORE DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ PER

Rogers ritiene che

E’ per questo motivo che, a partire dagli anni sessanta,

CENTRO COLLABORATORE DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ PER

• Considera i pazienti (clienti) innanzi tutto persone e in

• Lavora sul senso e il significato dell’esperienza

• Si prende cura delle relazione

• Lavora principalmente sulle risorse e l’autonomia delle

• Rende le persone responsabili del proprio cambiamento

• E’ sempre autentico e non nel ruolo

• Non etichetta le persone in base ad una diagnosi

• Non lavora sul sintomo

• Non utilizza concetti quali transfert o controtransfert

• Non si focalizza sul problema o sulla patologia

• Non offre soluzioni, pareri, interpretazioni o giudizi sulla vita

• Non interpreta un ruolo

• La TCC permette di lavorare con qualsiasi tipo di disturbo

• La specializzazione abilita anche alla terapia di gruppo

• Permette di lavorare anche con bambini nonostante non

• Il training prevede un lavoro intensivo sul proprio modo di

• La TCC da importanza alla diagnosi in qualità di strumento

• La TCC è a tutti gli effetti una psicoterapia, che genera

è stato fondato nel 1979 a

È riconosciuto dal Ministero dell’Università

"...tutto quello che sono

Sedi dei corsi: Milano, Roma, Firenze e Messina

Monte ore: 4 anni, per un totale di 2048 ore

Cadenza delle lezioni: un venerdì e sabato al mese per 8

% di assenza annua – possibilità di recupero: non potranno

CENTRO COLLABORATORE DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ PER

La supervisione è obbligatoria e svolta all’interno della

CENTRO COLLABORATORE DELL’ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ PER

N° Sedi convenzionate: ad oggi lo IACP ha in essere circa 150

Regioni coperte: tutte le regioni del Nord Italia per la sede di

La scuola, attraverso l’Ufficio tirocini, indica agli allievi le sedi con