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PHILIP GOLDBERG

Programma di
PHILIP GOLDBERG

PROGRAMMA Dl MT Meditazione Trascendentale


Che cosa , come funziona, che cosa si ottiene

MT
Meditazione Trascendentale

La Meditazione Trascendentale un sistema meditativo creato da Maharishi Mahesh Yogi e diffuso in breve tempo in tutto il mondo. La tendenza all'autorealizzazione del tutto spontanea nell'uomo, come lo sono le necessit dei mangiare, del bere e del dormire. La possibilit di godere sempre di pi del mondo esterno intimamente correlata al dispiegamento e all'appagamento delle forze interne operanti nellindividuo. Per mantenere la sua forza dinamica e continuare a dare un costante impulso alla spirale evolutiva del divenire, la mente deve poter attingere al vero s individuale e trascendente, e ci possibile mediante la MT. Lo stato di coscienza raggiungibile con la MT naturale e indispensabile all'organismo umano quanto altri stati conosciuti come veglia, sonno e sogno. La tecnica della MT semplice e naturale, elementare e profonda nello stesso tempo, esattamente come questo libro, che scritto con spirito, saggezza e fascino.

In copertina : Maharishi Mahesh Yogi

PHILIP GOLDBERG

Programma di MT
MEDITAZIONE TRASCENDENTALE
LA VIA PER LA REALIZZAZIONE
Che cosa - Come funziona - Che cosa si ottiene Traduzione di CLAUDIA COSSIO

Ai miei genitori e a Maharishi

Indice
Il progresso: La nostra realizzazione pi importante Presentazione alledizione italiana Introduzione del dott. Alfred LeSesne Jenkins Prefazione dellAutore
1. Introduzione: I bisogni del tempo Cinque anni di progresso, Perch la MT, I bisogni individuali, Le esigenze sociali, Conoscenza e teologia, Una scienza dellesistenza e unarte di vivere. 2. La trascendenza: Cosa succede mentre si medita? Una visita al cinema per vedere lo schermo, Tuffarsi, Abbandonare il corpo al sonno, Locchio rasserenato dal potere dellarmonia, Alcuni raffronti col mondo della materia. 3. La tecnica: Pi facile da fare che da dire La mente un calabrone, Il Mantra, Pi che un Mantra, I sette passi. 4. Alcune domande e risposte 5. Il risveglio: Lespansione della coscienza Il pollice verde, Basta con le accuse. 9 15 19 25 28 33 34 38 39 40 49 51 54 58 62 67 73 75 81 86 88 93 119 122 127 Stabilit, Adattabilit, Integrazione, Crescita, Conoscenza, Amore. 7. Lilluminazione: Giungere al principio Coscienza Cosmica, Leggi della natura, I desideri, Realizzazione, Libert, Illuminazione, Una carta dei diritti spirituali. 8. Il Programma: Come procedere pi speditamente Corsi fuori citt, stato facile?, Attenti nellattraversare la strada..., La comprensione intellettuale. 9. Let dellilluminazione Cambiare la nostra concezione dellumanit, Quale lUomo, tale lo Stato, Uneducazione nuova, Let dellilluminazione. 141 144 150 155 160

165 167 169 171 173 176 179 180 183 185 186 188 190 195 199 202 207 212 215 215 217 219

Centri M.E.R.U. in Italia Principali centri per la diffusione della MT nel mondo Bibliografia Glossario

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Presentazione alledizione italiana

In questi ultimi tempi le ricerche nei diversi campi scientifici si sono spesso orientate verso lo studio di nuovi stati di coscienza. La possibilit di allargare le proprie esperienze a percezioni nuove e a nuovi modi di essere non ha costituito soltanto lo stimolo a sperimentare qualcosa di nuovo, ma, al di l della curiosit, la ricerca scientifica ha intravisto la possibilit di usare come terapia e come nuova scienza delluomo questi approcci differenti al sentire e al comprendere. Il tema di questo libro la descrizione della tecnica della Meditazione Trascendentale e del nuovo importante stato di coscienza che essa produce, i cui effetti possono essere tutti dimostrati scientificamente. Come risulta chiaramente dal testo stesso, le fatiche dellautore e di tutti coloro che si occupano attivamente di questa speciale pratica di meditazione, sono svolte a chiarire

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in termini scientifici tutti quei fenomeni che si verificano durante la pratica della Meditazione Trascendentale, separandola nettamente da tutto ci che possa comportare valori mistici, lede o credi religiosi. Gli anni di studio e di ricerche che sono occorsi per impostare questo nuovo discorso sulla dinamica evolutiva delluomo hanno consentito di individuare e oggettivare con gli strumenti della scienza e della tecnica moderni il grande numero di benefici prodotti dalla regolare pratica della Meditazione Trascendentale. Limportanza determinata dalla scoperta e dallo studio di questo nuovo stato di coscienza costituita in parte dal fatto che si potuto constatare che tutti coloro che praticano regolarmente la Meditazione Trascendentale sperimentano un benessere sempre crescente e una maggiore armonia e soddisfazione nella propria vita. Questo libro sotto molti aspetti un libro nuovo. Lungi dallessere una dissertazione filosofica, illustra in forma di conversazione le caratteristiche fondamentali che sono alla base della Scienza dellIntelligenza Creativa, aspetto teorico della tecnica di Meditazione Trascendentale. Parlando assai spesso in prima persona, il suo autore, Philip Goldberg, ci descrive i benefici che si possono trarre dalla meditazione. Ed proprio la localizzazione degli argomenti trattati dallautore a costituire la novit pi significativa del testo. infatti interessante notare come il benessere delluomo, la sua integrit psicologica e fisica siano un problema che sembra aver riguardato nella storia dellumanit pi la filosofia che non la medicina o la scienza in generale. Lequilibrio delluomo e le sue caratteristiche intellettuali e dinamiche fanno parte infatti di quel meccanismo assai complesso che costituisce le manifestazioni della coscienza individuale. Lunico modo dunque di poter fare un discorso sul benessere e la salute delluomo quello di esaminarlo nella sua integrit, localizzando e analizzando quelle caratteristiche positive, per nulla straordinarie, che sono retaggio comune della struttura individuale e che anzi costituiscono la base di ogni forma di esistenza possibile.

La Scienza dellIntelligenza Creativa si inserisce in questo nuovo contesto con il compito di studiare queste caratteristiche positive, analizzarle nella loro tendenza e nel loro sviluppo, creando in tal modo dei parametri di riferimento per quanto riguarda le possibilit di espansione della coscienza, che possano avere una oggettivit universale ed una validit per ogni singola persona. Questo testo indica al lettore le possibilit oggettive che ogni individuo ha di dare libero sfogo alle proprie tendenze alla realizzazione totale della personalit, proiettando allesterno ed esplicando quella natura creativa che costituisce la sua vera essenza. Da questo punto di vista quindi i concetti di benessere e di salute vengono qui fatti coincidere con quello di autorealizzazione, indicando come sano, felice o realizzato, quellindividuo che riesce a dare un senso compiuto alla ricca gamma di potenzialit racchiuse nella sua struttura intima, senza incontrare, o superando eventuali ostacoli di qualsiasi natura che si frapponessero a tale realizzazione. Maharishi Mahesh Yogi nel suo insegnamento volto ad aumentare il benessere dellindividuo, afferma che la tendenza allautorealizzazione del tutto spontanea nelluomo, come lo sono le necessit primarie del mangiare, del bere, del dormire. Daltra parte molte nuove correnti della psicologia contemporanea hanno cercato di dimostrare come lo stesso apprendimento spontaneo dellinfanzia possa essere visto in funzione di questa graduale e continua affermazione delle doti individuali. Ed proprio su questa tendenza spontanea allevoluzione che si basa la tecnica della Meditazione Trascendentale la quale porta la mente a sperimentare zone sempre pi profonde di pensiero e a recuperare alla coscienza tutto il patrimonio creativo che giace latente nelluomo. Le spiegazioni di Goldberg ci chiariscono le parole di Maharishi e ci fanno meglio comprendere come la possibilit di godere sempre di pi del mondo esterno sia intimamente correlata al dispiegamento e allappagamento delle forze interne operanti nellindividuo. Il desiderio di ottenere sempre qualcosa di pi

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dalla nostra vita , infatti, uno stimolo costante della nostra natura umana. Lesplicazione delle possibilit delluomo come una spirale ascendente infinita che ognuno cerca di percorrere fino alla meta pi lontana. Maharishi afferma, infatti, che la motivazione essenziale dellesistenza il progresso; e poich le nostre capacit di autorealizzazione sono intimamente connesse alle nostre capacit creative di realizzare noi stessi nel mondo, appare evidente limportanza di una tecnica come la Meditazione Trascendentale che consente di poter sperimentare ripetutamente le zone pi creative ed armoniose della nostra mente che giacciono nascoste sotto la struttura logica del pensiero. Questa tendenza naturale della mente di andare da un campo di minore ad uno di maggiore felicit, sembra caratterizzare non solo la predisposizione della mente ma anche tutta lattivit umana e localizzarne lattenzione durante tutto larco dellesistenza. I principi della Scienza dellIntelligenza Creativa illustrati in questo libro rendono evidente come queste mete non siano fuori di noi, bens dentro di noi, perch la tendenza spontanea della mente quella di sperimentare piacere, benessere, etc., in forma sempre crescente. E poich lindividuo nel suo interno totalmente strutturato in forma positiva in rapporto alla sua disposizione naturale allevoluzione, vediamo che la direzione spontanea della mente quella di allargare sempre pi il campo della propria consapevolezza. Secondo gli insegnamenti di Maharishi, intatti, la vera essenza della mente pura consapevolezza. Il pensiero nasce come derivazione o emanazione di questo immenso centro di forza che costituisce il s dellindividuo e a questo la mente deve ritornare per poter attingere e mantenere la sua forza dinamica e continuare a dare un costante impulso alla spirale evolutiva del divenire. Come conciliare per queste affermazioni di una struttura totalmente positiva delluomo con la vita che si conduce giornalmente, fatta di ripetizioni monotone e costrittive del comportamento le quali conducono verso la frustrazione e la rinuncia delle proprie aspirazioni? Goldberg, in linea con le pi

avanzate teorie della psicologia contemporanea, citando gli insegnamenti di Maharishi, ci dimostra come il nostro sistema nervoso possa cadere preda di influenze negative che ne limitino e ne restringano le capacit. Quando infatti cause esterne aumentano significativa- mente la tensione allinterno dellindividuo, egli pu perdere gradualmente contatto con la forza energetica del suo essere, trasformando la naturale tensione creativa della sua evoluzione e del suo accrescimento in una tensione patologica di timore, frustrazione, ansia e regressione. Sotto questo aspetto la Meditazione Trascendentale pu rappresentare una difesa per le forze evolutivi dellindividuo, mantenendo un costante contatto con la mente e la fonte dellenergia vitale, evitando in tal modo che si creino tensioni innaturali che possano ostacolare levoluzione. Lo stato di coscienza di cui questo libro tratta, sembra dunque essere, per tutte queste caratteristiche, uno stato altrettanto utile, naturale e indispensabile allequilibrio umano, rispetto a quelli meglio conosciuti di veglia, sogno e sonno. Come lo stesso autore avverte, chiunque volesse trovare in queste pagine una guida pratica per la propria evoluzione rimarrebbe deluso. Lapprendimento della tecnica di Meditazione Trascendentale ha bisogno infatti di un rapporto diretto con un insegnante istruito personalmente da Maharishi. La lettura di questo testo tuttavia utile e significativa per la comprensione intellettuale che deve andare di pari passo con lesperienza diretta. Larte di vivere qualcosa che possibile coltivare senza nessuno sforzo. Basta solo prestare attenzione a quelle leggi fondamentali che regolano il divenire dellesistenza. La vita ci ha sempre dimostrato di essere pi forte della sua distruzione, poich i principi che regolano lordine e larmonia tendono sempre a ristabilirsi spontaneamente ogniqualvolta vengono infranti. Da notazioni di comune buon senso possiamo vedere come la disarmonia e la sofferenza in cui luomo spesso vive, non siano le sue condizioni naturali di vita. La possibilit dun-

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que di poter contare su di un aiuto che tenda a ricostituire allinterno delluomo lequilibrio infranto di ordine e di armonia, rende la tecnica di Meditazione Trascendentale un aiuto preziosissimo di cui nessuno dovrebbe mai fare a meno. Bruno Romano

Introduzione

La tecnica della Meditazione Trascendentale semplice e naturale, elementare e profonda nello stesso tempo, esattamente come questo libro che scritto con spirito, saggezza e fascino, e che pu essere apprezzato sia da chi ignora largomento, che da chi pratica invece la MT da tempo; nonch dagli insegnanti di questa tecnica, per i quali sar una piacevole sorpresa in cui potranno riconoscersi. La rapidit con cui il programma di MT si diffuso nella nostra societ e in gran parte del mondo davvero sorprendente; oggi, parlarne da ignoranti rappresenta una goffaggine sociale, poich ormai in moltissimi ambienti c chi sa esattamente di cosa si tratti, e cosa invece non sia. Il libro parla di questi due aspetti con chiarezza e una vivacit che informano e deliziano allo stesso tempo e fa giustizia del triste preconcetto secondo cui la tecnica della MT una stampella destinata ai deboli. Incontro spesso amici che in tono difensivo dichiarano di non averne bisogno , e li capisco, perch anchio una volta, quando non ero ancora alla ricerca, facevo le stesse affermazioni. Credevo che la vita fosse soddisfacente cos come era: ero molto attivo nel mio campo preferito - la diplomazia - e avevo avuto una serie di incarichi affascinanti, culminati poi in un ruolo di un certo piano nella apertura

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Introduzione / 17

verso la Cina ; avevo lavorato con Kissinger ed ero andato pi volte a Pechino con lui e con lex presidente Nixon; in seguito avevo guidato il gruppo organizzativo che vi install la nostra rappresentanza diplomatica permanente. Amavo mia moglie e i nostri due bambini, avevamo vissuto a contatto con svariate culture in pi parti del mondo, conosciuto re, presidenti, primi ministri e ministri degli esteri, molti dei quali amabili. Quali altri interessi poteva riservarmi lesistenza? Quando rivolsi la mia attenzione a questa cosa chiamata il programma di MT , lo feci con scetticismo; con mio stupore trovai per le due conferenze pubbliche a cui avevo assistito non solo pregevoli, ma anche trascinanti, razionali - e, forse, pensai allora, valide. Ancora pieno di timidezza (poich in qualche modo ricoprivo una carica pubblica e la tecnica di MT veniva allora considerata molto inconsueta ), partecipai per due settimane a un corso di un mese tenuto da Maharishi nel 1970 a Poland Springs, nel Maine. Mi resi conto che il programma sembrava procurare invidiabili benefici a chi lo seguiva da un certo tempo, e verso la fine delle due settimane domandai a un veterano come facessero mille e duecento persone, raggruppate in maniera sicuramente poco ideale, a essere cosi costantemente amabili e naturali e per cosi tanto tempo. Scoppi a ridere. Il punto proprio questo , rispose. Nessuno qui si sforza o cerca di essere amabile. che non se ne pu fare a meno . Quello che la tecnica di MT in grado di fare per lindividuo documentato in numerose centinaia di studi scientifici, condotti in pi paesi, sotto gli auspici di alcune delle pi autorevoli universit del mondo. I risultati sono stati pubblicati su numerosi giornali professionali molto quotati e su numerose pubblicazioni popolari, tuttavia, gli aspetti riguardanti laggregazione sociale hanno guadagnato una certa attenzione solo recentemente, e i risultati iniziali sono assai stimolanti. Le cose non possono continuare ad andare avanti ancora per

molto cos come sono; sembra di essere in una gara tra una comprensione pi profonda di cosa sia la vita in tutti i suoi aspetti, e la catastrofe; giochiamo quotidianamente ad unincredibile roulette con una gran parte della vita del nostro pianeta, entriamo ancora incerti nellera nucleare-spazialecibernetica, senza nemmeno aver trovato prima un modo sicuro di camminare nellet del vapore e dellelettricit. Contemporaneamente per, nellesperimento della razza umana, compaiono nuove forze stupendamente promettenti, forze che possono facilmente far presagire lemergere di un uomo e di una donna veramente umani, al di l dellaggressivit distruttrice e dellarroganza del potere che si autodistrugge. Chiaramente il programma di MT non lunica forza positiva in appoggio alla vita, credo per che sia allavanguardia di queste forze e che sia unico nella sua semplicit, naturalezza, efficacia e universalit. Per quale motivo un ex diplomatico, pragmatista, alieno dalla credulit, e in un certo senso incallito, dovrebbe far propaganda a questa pratica bella e innocente? La risposta semplice: in definitiva, per rafforzare la nazione, noi dobbiamo rafforzare lindividuo. Non c un altro mezzo, Ho visto in tutto il mondo organizzazioni e istituzioni costituirsi e ricostituirsi, capi politici eletti e poi detronizzati, partiti politici organizzarsi e ristrutturarsi ansiosamente. Per quanto dotati e pieni di buone intenzioni, i capi politici non sono in grado, a lungo termine, di plasmare una societ migliore in misura apprezzabile, a meno che questa societ non sia gi a un livello di consapevolezza vicino a quello del suo capo: sono necessarie comprensione e ricettivit. Il carattere collettivo degli individui gioca un ruolo preminente nellevoluzione di una societ, la loro coscienza deve essere elevata. Le nostre scuole e le nostre universit non sono fiduciose come una volta nella loro capacit di preparare lindividuo ad affrontare il mondo, e ci sono sicuramente molti dubbi circa lefficacia del nostro sistema educativo di saper riformare la

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societ, o di fornire valori pi duraturi. Chi scoraggiato dovrebbe visitare i campus della Maharishi International University a Fairfield, nello Iowa; durante la mia carriera ho visitato, e tenuto conferenze, in centinaia di campus, ma non ne ho mai incontrato un altro dove sia gli studenti che gli insegnanti fossero cos stimolati, cooperativi e attivamente soddisfatti. Nel campus ognuno un meditante, latmosfera un gentile ribollire di creativit e di innovazioni; io mi ci reco quattro volte allanno in qualit di amministratore, e quando son li non vorrei pi andarmene. Per me, dato linteresse che ho nutrito tutta la vita verso i rapporti internazionali, una delle caratteristiche pi avvincenti della MT la sua possibilit di applicazione universale; penso che questa pratica possa rafforzare e migliorare qualsiasi societ, che sia compatibile con tutte le culture e che sia in grado di preservarne e incrementarne i pregi. Non posso trattenermi dal sognare riunioni al vertice che inizino con una meditazione di gruppo! Avremmo un mondo molto diverso. La natura onnicomprensiva e universale del programma di MT non deve sorprenderci in quanto il programma tratta proprio di ci che nellesperienza umana universale: la coscienza. Quando questa non pienamente sviluppata, ne deriva una condizione di debolezza, che si trasforma a sua volta in ansiet, in paure determinate, che provocano diffidenza e che poi sboccano nelle varie forme di aggressivit. Unelevazione del livello di coscienza dissolve la confusione e il disordine e libera la creativit e lintelligenza, fa riemergere una naturalezza che veramente umana: unalta attitudine alla compassione, una provvida capacit di umorismo, un interesse innocente e un piacere gli uni per gli altri. Un mondo pi sicuro, pi sano e pi felice, si costruisce proprio con questa naturalezza. Alfred LeSesne Jenkins

Prefazione dellAutore

Loccasione di scrivere questo libro mi si present per caso un giorno mentre guardavo una partita di hockey alla televisione. Erano anni che non vedevo una partita, ma i successi che i New York Islanders avevano riportato nel campionato del 75 mi avevano talmente incuriosito da farmi modificare i programmi dei miei spostamenti soltanto per vederli giocare. Charlie Donahue, Coordinatore Regionale per il Programma di Meditazione Trascendentale e appassionato di hockey, negli intervalli della partita, esaminava la sua posta; una delle lettere conteneva la proposta di Holt, Rinehart e Winston * . Prendi, tu che sei uno scrittore disse Charlie distrattamente gettandomi la lettera. Due mesi dopo avevo firmato il contratto (e sedici membri della Islanders avevano iniziato il programma di MT, coinci(*) Casa Editrice USA.

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denza in cui trovai qualcosa di poetico). Quando si fu calmata leccitazione per linattesa novit, dovetti chiedermi, come probabilmente anche molti di voi hanno fatto, se ci fosse veramente bisogno di un altro libro sulla tecnica della Meditazione Trascendentale. Discussi a lungo il problema con pi esperti che potei e mi convinsi che un altro libro non sarebbe stato affatto inutile, molti cambiamenti si erano verificati rispetto allepoca in cui erano stati scritti gli altri libri: nuove ricerche erano state fatte, nuove scoperte, nel movimento vi erano nuovi indirizzi e, da parte del grosso pubblico, un atteggiamento nuovo. Era venuto il momento di dare maggiore enfasi ad alcuni argomenti e di delucidarne pi sistematicamente altri. Per farla breve, questo libro scritto dal punto di vista di un insegnante di MT e contiene quel genere di informazioni che gli insegnanti vorrebbero che la gente conoscesse; non mi sforzo di dissimulare il mio entusiasmo per la MT n le mie convinzioni circa le sue possibilit verso lindividuo e la societ; per quanto pratico, e credo oggettivo, il tono candidamente persuasivo. Il termine MT diventato per molti una parola familiare, ha finalmente un significato positivo: un modo di rilassarsi, di calmarsi, di respingere le pressioni della vita quotidiana; si tratta sicuramente di questo, ma anche di molto di pi. Come abbiamo sempre detto, la MT un procedimento naturale per sviluppare completamente il potenziale della coscienza umana. Questo concetto potrebbe suonare molto solenne, in realt assai semplice, anche notevolmente profondo in quanto proprio nello sviluppo della coscienza insita la potenzialit di riportare la vita umana alla sua legittima dimensione di dignit e di pienezza. Uno dei motivi dellimprovvisa popolarit del programma di MT va ricercato nella grande mole di ricerche scientifiche condotte negli ultimi cinque o sei anni, ricerche di grandissima importanza bench rappresentino soltanto un inizio. Il vero significato del programma, e in particolare il suo valore a lungo

termine, rimarranno ignoti alla scienza ancora per un certo tempo; per questo, e perch ritengo che le ricerche inerenti siano gi state rese note ampiamente in pubblicazioni di autori pi qualificati, i dati scientifici in questo libro sono appena accennati, n vengono riportate numerose testimonianze anchesse gi trattate in modo esauriente da altri autori. Spero che gli aneddoti e i racconti non servano solo a divertire ma che possano anche offrire una nuova dimensione ai nuovi adepti del programma di MT, ai meditanti ed anche agli insegnanti. Non aspettatevi che questo libro vi insegni a meditare! Sarebbe impossibile, io spero che vi aiuti a rendervene conto e che vi faccia capire perch non possibile imparare la tecnica da amici non insegnanti o con metodi diversi dal corrente standard che viene fornito dalla Societ Internazionale di Meditazione e dalle sue organizzazioni affiliate. Ho descritto nel modo pi completo e pi rigoroso possibile i principi che sono alla base della pratica, i meccanismi dellapprendimento e dellespe-rienza in s; cercare di fare di pi sarebbe ingiusto nei confronti dei lettore; i vari libri che danno istruzioni sulla meditazione non si riferiscono alla tecnica della Meditazione Trascendentale secondo linsegnamento di Maharishi Mahesh Yogi, che invece largomento di questo libro. Questa distinzione si rende necessaria a causa della tendenza a confondere fra loro le varie tecniche che oggi vengono proposte, il successo genera limitazione ma anche le discussioni. La MT una religione? Ma veramente unica? Che scopo hanno tutti questi misteri? Questo libro dovrebbe contribuire a dissipare queste ombre. Il programma di MT costituisce la parte applicativa di un grande sistema di conoscenza - la Scienza dellIntelligenza Creativa. Gi la sua concezione sul modo di operare della natura al suo livello pi elementare, compreso quello della coscienza umana, comincia a modificare la nostra visione del mondo; questa antica sapienza, trasferita in una forma moderna, pu ampliare, equilibrare e completare, gli splendidi risultati raggiunti dalla scienza sul piano della comprensione. Questa conoscenza, unita alla tecnica di MT, pu riunire luomo alle leggi

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della natura e per quanto il libro sia specificamente dedicato allesposizione della tecnica, ho cercato di parlarne inscrivendola nellampio sistema di conoscenza da cui essa deriva; vi ho incluso la saggezza di scienziati, artisti, poeti e filosofi occidentali per mettere in evidenza che la tecnica di MT e lo sviluppo della conoscenza, non sono caratteristiche esclusive dellOriente e dellOccidente, bens un fenomeno universale una parte del vasto disegno della natura. Dei cinque anni che ho vissuto come insegnante di MT, due li ho trascorsi lavorando come istruttore e direttore dei Curriculum Development (Corso di Ampliamento) alla Maharishi International University, e le osservazioni sulla vita che ho potuto fare in questa eminente posizione sono disseminate in tutto il libro; quello che sta succedendo laggi, nei campi di granturco dello Iowa, trascende il contributo, peraltro notevole, che d la MIU allistruzione superiore; il primo modello di una comunit di meditanti che vivono e lavorano insieme; un giorno passato l sufficiente perch la persona pi cinica e ostinata si prospetti con gioia il momento in cui il praticare la MT mattina e sera sia diventato parte integrante della sua vita, cos come il pranzo e la cena. Se questo libro sar occasione anche di una sola faccia radiante e gioiosa nel mondo, faccia simile a quelle che rallegrano il campus della MIU, sar gi stato un importante contributo per un mondo migliore. Come dice Lucy: Ho grandi ideali, Charlie Brown: voglio rendere questo mondo un posto migliore per viverci . Questa possibilit - quella di un mondo migliore - la forza conducente di questo libro ed quella che guida ogni sforzo di Maharishi e di tutti i suoi adepti, sia maschi che femmine. Ci troviamo a un punto cruciale della storia della civilt, se cogliamo loccasione... possiamo far avverare i nostri sogni pi audaci e profondi. Confido per questo che voi prendiate sul serio il libro, ma spero anche che vi diverta come ha divertito me e, dopo tutto,

in un mondo migliore, il divertimento dovrebbe essere ovunque. Oltre che ai New York Islanders, devo i miei ringraziamenti a Charlie Donahue, a Miriam Chaikin e a Beverly Gage per avermi offerto lopportunit di scrivere questo libro; sono inoltre riconoscente verso le numerose persone che vi hanno contribuito con le loro idee - soprattutto Dean Sluyter, Tom Duffy e Jerry Jarvis, i cui suggerimenti sono stati preziosissimi. Un ringraziamento anche a Carol Armbruster, alla dott.ssa Margaret Brenman-Gibson, Jane Brodie, Matthew Buford, Elliot Friediand, Bob Goldberg, Mindie Greenberg, Jim Handlin, Margaret Hickman, Noel Howard, Cindy Oeschle, Linda Siegel e Diana Taylor per i consigli e laiuto prestati in vari modi, tutti molto apprezzati. Sono anche debitore verso il corpo insegnante della Maharishi International University, per il materiale di numerosi corsi che ho potuto utilizzare nel libro. Un ringraziamento particolare ad Alfred e Martha Jenkins, con laugurio che il libro rispecchi il calore e il fascino della casa in cui stato scritto. La mia gratitudine pi profonda per Maharishi Mahesh Yogi. Spero sinceramente che questo libro renda giustizia alla dignit e alla saggezza dei suoi insegnamenti. Philip Goldberg

1. Introduzione: I bisogni del tempo

Eravamo nella primavera del 68, lintero creato stava sbocciando per divenire quello che la natura aveva predisposto; le ghiande si affacciavano dai gusci sui boschi di quercia, i bruchi diventavano farfalle. Tutto si muoveva verso la luce e verso la vita, mentre io avevo limpressione che sia io che il resto della mia specie stessimo andando nella direzione opposta. Accademismo, psicoterapie, droga, ideologie di destra e di sinistra, religioni orientali e occidentali, filosofie razionaliste e occulte. Avevo cercato dappertutto, a volte disperatamente, ma non avevo ancora trovato una soluzione ai miei problemi n a quella che io percepivo come lenorme, terrificante confusione in cui versa la nostra societ. Voglio provare con la MT , dissi a un amico, una volta che avevo veramente toccato il fondo. MT? rispose. E chi ? Un nuovo presidente vietnamita? .

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No, la Meditazione Trascendentale. Quella di Maharishi Mahesh Yogi . Ah, bene!... cos mi dirai come si dorme in un letto di chiodi! . La sua reazione era comprensibile, a quei tempi il nome di Maharishi era abbastanza conosciuto, il suo sorriso gentile appariva spesso sugli schermi televisivi, sui giornali, le riviste, in tutto il paese, ma per motivi sbagliati. Alcuni personaggi del mondo pop, specie i Beatles e Mia Farrow, avevano aderito alla pratica della Meditazione Trascendentale e la stampa ne aveva approfittato per sottolinearne gli aspetti pi appariscenti trascurando quelli pi profondi. I mezzi di diffusione facevano apparire la MT come la versione orientale della situazione psichedelica, che gi andava sgretolandosi, creata allora in America da Timothy Leary 1 , e presentavano Maharishi come addirittura pi stravagante di questultimo. Per una persona normale, bersagliata da immagini strane e distorte di personaggi spirituali , mistici e yogi, il programma di MT appariva tutto fuorch una cosa attuabile, la gente aveva paura che tutto questo significasse una rinuncia al mondo reale e a una perdita dinteresse verso le cose che credeva importanti e a cui teneva. Ero anchio abbastanza scettico, ma per ragioni opposte. Nelle mie ricerche mi ero felicemente imbattuto nella filosofia orientale, e avendo divorato decine e decine di libri sullo Yoga, sullo Zen e varie altre forme di misticismo, ero stato introdotto in una dimensione di conoscenza che in qualche modo lOccidente aveva ignorato. Questi libri, nei migliori dei casi, mi avevano indicato la giusta direzione ma io, nella mia follia giovanile, ero convinto di essere diventato un esperto di cose spirituali. Non avevo forse letto le Upanishad 2 , dopo tutto? Cos, mentre per molti Maharishi era troppo orientale, per me
(1) T. Leary, grande ideologo della droga, particolarmente degli allucinogeni. Cre un vero e proprio movimento negli USA (N.d.T.). (2) Antichi testi, forse del V sec. a.C., che in qualche maniera possono essere considerati la continuazione dei Veda (N.d.T.).

invece era gi troppo occidentalizzato; sospettavo che annacquasse eccessivamente la verit diluendola a scopi commerciali. Si faceva persino pagare, cosa deprecabile, per insegnare la sua tecnica. Peggio ancora, sosteneva poi che la meditazione facile e che tutti avrebbero potuto fare lesperienza trascendentale, mentre i libri che io avevo letto dicevano che questa arriva alla fine di un arduo cammino e che solo eremiti, forti e particolarmente dotati, possono intraprenderla. Per Maharishi, che luomo raggiunga lilluminazione era un fatto naturale come un bruco che diventi farfalla. Nonostante il mio scetticismo, iniziai i corsi di meditazione trascendentale per due motivi: ero disperato perch persino le cose in cui credevo non mi davano pi niente; fra tutti i presunti geni, saggi, guru che cerano intorno, solo Maharishi sembrava star bene e divertirsi. Le mie riserve caddero molto presto e, cosa ancora pi importante, non ebbi pi insonnia e crampi allo stomaco e quasi tutte le mie paure, confusioni e nevrosi, sparirono. Anche se feci veramente di tutto per trovare dei difetti nel programma di MT, non vi riuscii e decisi cos di diventare un insegnante. Quando conoscevo della gente e dicevo quale fosse il mio lavoro, si irrigidivano tutti come se si fossero trovati davanti uno stregone; venivo guardato come se non fosse possibile che una persona come me, apparentemente normale, potesse fare quel lavoro, e cos mal retribuito. Dov la tua tunica? mi sentivo chiedere spesso. La gente aveva unimmagine talmente falsa della MT che mio padre, quando gli chiedevano cosa facevo, rispondeva tossicchiando: Insegna , e cambiava subito argomento. Le mie conferenze incontravano abitualmente una strana forma di scetticismo. La gente diceva, per esempio: Vorrei crederti, ma suona troppo bello per essere vero . Cera da aspettarselo, era un periodo in cui tutti erano stanchi di pubblicit e di false informazioni, lo scetticismo era ormai una autodi-

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fesa contro la manipolazione, inoltre, alla base delle nostre affermazioni, non cerano molte dimostrazioni scientifiche. Ci basavamo sulle dimostrazioni tradizionali di Maharishi, sul suo buon senso, sulla sua credibilit per dire, in sostanza, alla gente: Prova questa tecnica semplice e naturale due volte al giorno e raggiungerai una maggiore pienezza in tutti gli aspetti della vita . Venivamo paragonati a quei ciarlatani che se ne andavano per il vecchio West predicando cure miracolose e che poi distribuivano inutili pozioni. La differenza tra i maestri di MT e quei venditori ambulanti era invece evidente: questi ultimi non potevano mai tornare due volte nello stesso posto, mentre noi ci ripresentavamo continuamente nelle stesse citt, richiamati da chi gi praticava la meditazione, perch anche i loro amici desideravano impararla. Il programma di MT poteva sembrare strano, persino incredibile, ma la gente vuol sempre fare quello che vede fare agli amici, e non le importa di che si tratti, purch sia evidente che abbia fatto bene a questi.

rimasto completamente offuscato da una pubblicit solo appariscente. Era stato raccolto da un numero di persone sufficiente a creare un piccolo esercito di insegnanti che galopparono per mesi. Dalla fine del 67 alla met del 68, parecchie migliaia di persone iniziarono il programma di MT, soprattutto nelle aree universitarie come Berkeley e Cambridge, dove questo esercito accerchiava per ore gli edifici coperti di edera. La maggior parte degli aderenti erano dei giovani e molti appartenevano alla categoria dei ricercatori . Questondata di pionieri fu come unesplosione che dura ancora oggi; spronati dallevidente influenza che la tecnica di MT esercitava nella loro vita concreta, questi pionieri fondarono dei Centri Internazionali di Meditazione per Studenti (SIMS) nei campus, tennero conferenze, fecero manifesti, inserzioni, spedirono lettere, impiegarono insomma il loro tempo e le loro energie per diffondere il programma di MT. Ma quello che pi conta, che essi stessi meditavano regolarmente due volte al giorno, con il risultato di sprigionare sempre pi felicit ed entusiasmo. E questo fu contagioso. Bench non pi in prima pagina, Maharishi continu a lavorare senza tregua perfezionando la struttura e lorganizzazione dei Movimento, preparando registrazioni video per centinaia di ore per conservare e preservare il suo insegnamento e prepar migliaia di insegnanti tenendo dei corsi internazionali in Europa. Fu soprattutto attraverso linsegnamento orale che il SIMS divenne lorganizzazione studentesca che cresceva pi in fretta nel paese. Sia i genitori che glinsegnanti dei ragazzi che praticavano la MT si erano accorti di qualcosa gi da tempo; gli studenti miglioravano nel rendimento, erano presenti alle lezioni, apparivano pi fiduciosi e sicuri di se stessi, miglioravano nei rapporti con la famiglia e con gli amici e smettevano persino di prendere la droga; consolidavano insomma la loro vita. Contemporaneamente, nuove ondate di insegnanti uscivano dai corsi di Maharishi; avevano assunto un bellaspetto, lavoravano ore e ore, facevano i salti mortali per poter continuare a inse-

Cinque anni di progressi Quando frequentavo il corso per diventare insegnante, il primo che si tenesse fuori dellIndia, poich lAccademia di Maharishi non era pi in grado di ospitare altri allievi, ben 35mila americani gi praticavano la tecnica di MT e per il 1970 era moltissimo, anche se rispetto al 1975, anno in cui quasi 40mila intrapresero il corso nel solo mese di novembre, potrebbe sembrare un numero irrisorio. Complessivamente, pi di 30mila americani seguirono il programma nel solo 1975. Nel mio corso cerano altri 350 aspiranti e quando questo fin, il numero degli insegnanti qualificati negli USA era raddoppiato. Oggi ce ne sono pi di settemila e pi di diecimila in tutto il mondo. Mentre scrivo, pi di un milione e 250mila persone nel mondo praticano la meditazione e di queste, 750mila sono americani. Trenta volte di pi in cinque anni! Il messaggio di Maharishi, semplice ma efficace, non era

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gnare la MT. Gradualmente, ogni diffidenza nei loro confronti scomparve. Nel marzo del 70 il dottor Robert Keith Wallace pubblic sulla prestigiosa rivista Science i risultati delle sue ricerche. Wallace aveva rilevato che durante la meditazione trascendentale si verificavano significative modificazione in alcune funzioni fisiologiche. Per lopinione pubblica e per il mondo scientifico questo rappresent una svolta. Qualcosa, dunque, accadeva realmente in quei misteriosi venti minuti! Questo studio rappresent indubbiamente uno dei pi importanti momenti di rottura dei nostri tempi nel campo scientifico. Lespansione della coscienza, a lungo relegata nel campo della metafisica e della filosofia, era diventata la nuova frontiera della scienza. La ricerca del dottor Wallace aveva dimostrato che la semplice tecnica di Maharishi non si prestava unicamente a delle osservazioni teoriche, ma anche alla ricerca scientifica. Ne scatur unondata di studi sistematici sugli effetti fisiologici e sociali della MT, che ha fornito, sino ad ora, pi di trecento diversi esperimenti; attualmente decine di studi sempre pi approfondito sono in corso in tutte le parti del mondo. Effettivamente, uno dei laboratori di elettroencefalografia pi avanzati del mondo sorto proprio nella Universit Europea di Ricerca Maharishi, in Svizzera, con il preciso scopo di studiare gli effetti della MT sul cervello. Che meraviglioso potere pu avere un grafico! Se gli scienziati sono i profeti del nostro tempo, la statistica il verbo divino. Una linea che sale o una curva che scende, sono molto pi convincenti di mille sincere testimonianze. A partire dal 72, gli insegnanti di MT, con un numero sempre crescente di prove scientifiche alle spalle, furono in grado di esprimere la loro conoscenza in termini che il pubblico poteva apprezzare e accettare; chi prima era rimasto indifferente di fronte a idee astratte e ad argomentazioni logiche, prest invece attenzione alla voce della scienza. Il programma di MT poteva sembrare ancora strano, ma non si poteva ignorarne i risultati. Lallenatore di una squadra di

calcio, per esempio, colpito dagli aspetti scientifici, pens di adottare il programma per la sua squadra; quando vide la foto di Maharishi rimase di sasso. Ma star bene? si chiese scrollando le spalle; per non rinunci. Ora che la scienza aveva riconosciuto ufficialmente la validit della MT, i nostri rapporti col pubblico cambiarono. Il Movimento and oltre i campus, entr nei municipi, nelle biblioteche, nelle chiese, nei ricevimenti, nei salotti. Ben presto i nuovi aderenti erano gente che occupava posti di responsabilit e di una certa importanza. I medici (incluso Marcus Welby, questo archetipo del buon senso dai modi rassicuranti) cominciarono a raccomandare il programma ai loro pazienti. Psicologi, consiglieri 3 , assistenti sociali, mandarono i loro assistiti dagli insegnanti di MT. Il programma fu introdotto anche nelle prigioni e in altri luoghi di riabilitazione; gli educatori ci invitavano a parlarne non soltanto agli studenti ma anche alla gente dellamministrazione e ai responsabili della facolt; i tossicologi videro nella MT una luce di speranza nel loro buio orizzonte e il clero, dopo aver dichiarato la MT in accordo con i precetti religiosi e morali, incoraggi i parroci a farne uso. Man mano che aumentavano le dimostrazioni positive, cadevano i vecchi pregiudizi; uno dei primi fu quello secondo cui la gente dinamica e di successo non potesse essere di tipo meditativo , mentre Joe Namath, Willie Stargell, Larry Bowa e altri noti atleti, decisamente tipi non passivi e non fuori dal mondo, asserivano di approvare il programma per i benefici che ne traevano, e non solo nel loro campo specifico. Militari, come il generale maggiore Franklin M. Davis, comandante dellAccademia Militare degli USA, richiedevano il programma per uso militare e il programma venne offerto con grande successo allAccademia militare di West Point e ad altre basi militari. Brillanti uomini daffari sostenevano che la MT era

(3) Counselor, personaggio presente, negli USA nelle Universit e in altre varie forme di aggregazione, specie giovanili; ha funzione di guida per chi incontri dei problemi specie a livello di inserimento nel gruppo.

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loro necessaria almeno quanto il Wall Street Journal 4 , e ancora pi importante per quanto riguardava la loro salute e la vita familiare. In un numero sempre maggiore di uffici la pausa del caff fu sostituita con una meditazione.

Anche uomini politici iniziarono a praticare la MT e in alcuni stati furono approvate leggi che la incoraggiavano; molti sindaci e governatori si espressero in suo favore, il senatore John Tunney della California lesse tra gli atti dei Congresso USA unapprovazione alla Maharishi International University e al suo Piano Mondiale. Robert Morgan, Adlai Stevenson III, e Richard Schweicker discussero del programma al Senato e il Governo Federale finanzi, nel 75, diciassette progetti di ricerca. A Detroit, un giudice, impressionato da alcuni cambiamenti riscontrati in un giovane imputato drogato, lo condann a quindici venti minuti di pratica di MT due volte al giorno.

ne, la reazione della gente non molto diversa da quella che sarebbe se io fossi un assistente sociale o un consigliere: sono felici di conoscermi. Ah, sei un insegnante di MT... , dicono. Mi stavo giusto chiedendo... . Improvvisamente la mia professione diventata rispettabile, molti di noi maestri hanno anche raggiunto un certo benessere economico, sia pure non eccessivo, e, quello che pi importa, che mio padre adesso guarda la gente a testa alta quando dice che suo figlio un insegnante di Meditazione Trascendentale.

Perch la MT? Se esiste , ha detto un sociologo, la societ deve averne bisogno. Se dura, vuol dire che soddisfa questo bisogno . Potremmo aggiungere ancora che se riesce a riscuotere successo negli USA, il paese pi creativo, innovatore, pragmatista, un paese in cui le cose vengono spesso abbandonate prima ancora che met della gente ne conosca lesistenza, significa che per lo meno deve essere utile; sono stati fatti molti tentativi in questi anni per identificare i bisogni che la tecnica di MT soddisfa, ma nel migliore dei casi sono riusciti solo parzialmente. Alcuni sostenevano che la MT rifiutasse i valori della societ americana, ma ben presto dovettero accorgersi che coloro che praticavano la MT non erano affatto i soliti emarginati; il sociologo Paul de Santis, dopo aver analizzato i motivi per cui in genere ci si accostava alla MT, concluse che gli americani sono attratti dalla Meditazione Trascendentale non perch questa rifiuti i valori occidentali, ma perch in gran parte li rinforza . Altri sostenevano che si trattasse di una fuga dalla realt, riferendosi allo stereotipo dellindiano contemplativo, ascetico e ritirato dal mondo e si scopriva invece che coloro che praticavano la MT si immergevano nella vita con maggiore profondit e non la sfuggivano affatto. Al massimo, la meditazione rappresenta una fuga temporanea di venti minuti, una pausa per ringiovanire, come fare una corsa in banca per una buona ope-

Tutto questo sta a dimostrare come la disciplina introdotta da Maharishi si sia aperta una via dai margini della societ americana fino al suo centro; il nuovo atteggiamento dellopinione pubblica si riflesse nella fresca ondata di informazioni che ci fu nella primavera del 75, quasi otto anni dopo il famoso soggiorno in India dei Beatles. Il modo in cui largomento veniva trattato contrastava nettamente con quello del 6768, la tecnica di MT era avvicinata senza superficialit, non era pi una cosa strana n un viaggio contro corrente, si trattava invece di un fenomeno sociale di primaria importanza e di forte impatto contro lintera struttura sociale. Maharishi, non pi il guru che ride , veniva trattato con il rispetto e la dignit dovuti in genere ai grandi maestri e filosofi, si cominciava a indicarlo come lartefice del nuovo passo in avanti, dalle importanti conseguenze, fatto dalla scienza. Il programma di MT si era affermato. Adesso, quando dico qual la mia professio(4) Il giornale della Borsa di New York (N.d.T.).

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razione economica.

Altri ancora sostenevano che si trattasse di un palliativo valido unicamente per nevrotici e malati, che li aiutasse soltanto a sopravvivere. Nella realt invece molto di pi; i praticanti sono coscienti di saper eliminare i problemi e non di venire a patti con essi, la MT anzi, non fatta solo per le persone bisognose , viene praticata da gente sana, felice, di successo. Cera poi chi obiettava che la MT rappresentasse un rifiuto della razionalit, mentre fuori di dubbio che Maharishi sia una delle persone pi razionali, e scienziati ufficialmente riconosciuti non solo praticano la MT, ma ne parlano utilizzando termini perfettamente leggibili della fisica e della biologia. Il programma sfugge a unanalisi unidirezionale. Come fenomeno storico e sociale pu venire spiegato soltanto in termini semplici e universali; quando gli si chiede di spiegare il suo improvviso successo, Maharishi risponde: lesigenza del nostro tempo . Ascoltandolo, si ha limpressione che tutto ci fosse inevitabile.

cursori della psicologia, sul fatto che la maggioranza delle persone vivano, sul piano fisico, mentale e morale solo una parte molto ristretta delle proprie potenzialit. Utilizzare solo una parte molto limitata delle possibilit della propria coscienza come abituarsi a utilizzare e a muovere solamente il dito mignolo dellintero corpo... . Questa intuizione di James, formulata allinizio del secolo, oggi un fatto comunemente accettato dagli esperti; si ritiene che la media delle persone utilizzino, delle loro capacit totali, soltanto una parte variabile dal cinque al quindici per cento. Come conseguenza alcuni incontrano nella vita notevoli sofferenze, altri se ne accorgono appena, considerandosi ragionevolmente dotati; ma anche i pi felici di noi hanno provato spesso quella fastidiosa sensazione che qualcosa manchi, che debba esserci qualcosa di pi.

I bisogni individuali Immaginate di comperare una macchina nuova a dodici cilindri e di accorgervi, una volta in strada, che funzionano solo due cilindri. Chiaramente le prestazioni di questa macchina non saranno delle migliori; vi ci vorr molto tempi per raggiungere la meta, ammesso che vi riusciate, e il viaggio sar faticoso. Inoltre, procurerete molte noie agli altri automobilisti. Se per strada circolassero molti di questi veicoli difettosi potrebbe verificarsi un vero pandemonio e forse anche degli episodi di violenza. Esattamente come quelli macchina, anche gli uomini non funzionano con tutti i cilindri e ne deriva un senso di frustrazione per il nostro mancato sviluppo. Non ho dubbi , ha affermato William James, uno dei pre-

Durante la mia crescita, pieno comero dellentusiasmo per la vita che contraddistingue i giovani, non riuscivo a capire come mai la gente che mi circondava fosse cos annoiata, affaticata e infelice. Se la vita era quella, perch preoccuparsi tanto? Secondo loro io ero privo di realismo, ingenuo, ma per quello che mi riguardava, io non chiedevo poi tanto: felicit, libert e la fine di una miseria immotivata. Latteggiamento dominante nella nostra epoca, era invece, in un modo o nellaltro, che luomo nato per soffrire . Ma veramente normale la sofferenza? O che siamo arrivati a considerare normali strane macchine a due soli cilindri e pessime strade? Il concetto che la vita sia una lotta pervade la letteratura, larte, la politica, leducazione e ogni altra espressione vitale del XX secolo. Le filosofie pi deprimenti vanno ancora pi avanti, una lotta in cui non si pu vincere, affermano, siamo condannati. Si dice che la vita sia caratterizzata dallalienazione dalla natura, dalla societ e dal proprio io, e che lunica soluzione possibile consista nel sapersi adattare allinutile assurdit di tutto questo. Siamo lesiliato senza appello di Camus. La morte dura, disse Van Gogh al letto

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dei padre morente, ma vivere lo ancora di pi . E Freud influenz unintera generazione con questa affermazione: La finalit della felicit umana non rientra nel progetto della creazione . Mi scuso per aver anche solo accennato a sentimenti cos deprimenti, prometto che non si ripeter; desideravo solo sottolineare una cosa: io credo che il fatto che si reagisca cos energicamente a queste visioni pessimistiche, indica che vi in esse qualcosa di innaturale. Se la sofferenza fosse un fenomeno naturale non ci ripugnerebbe e non cercheremmo di evitarla con tanta energia. La vita veramente un racconto narrato da un idiota, pieno di rumore e di furore, privo di significato , o vi speranza? Maharishi non daccordo con il personaggio a cui Shakespeare fa dire queste cose; la felicit non solo fa parte del piano della creazione , afferma, ma il suo autentico scopo. Maharishi d ragione a Freud, come a ogni altro acuto osservatore dellesistenza umana, quando questi afferma che noi siamo mossi da qualcosa di molto profondo insito nella nostra natura, qualcosa che spinge continuamente gli uomini e tutti gli altri esseri viventi a cercare di crescere, di espandersi e di esprimere pienamente le proprie potenzialit. Proprio come i bruchi si avviano a diventare farfalle e le ghiande affrontano la continua fatica di diventare querce, gli uomini sono rivolti verso la felicit, la soddisfazione, la piena realizzazione di pi, sempre di pi. Freud ha chiamato questo il principio del piacere , Maharishi lo definisce invece la tendenza naturale della vita a crescere verso la completezza e si dissocia dalla conclusione di Freud, che asserisce che lobiettivo verso cui ci spinge il principio del piacere ottenere la felicit non raggiungibile . La felicit ci appartiene per diritto di nascita, fa parte della vita, raggiungibile, perfettamente naturale ed alla nostra portata. La vita qui per essere goduta , dice Maharishi. Non una cosa fastidiosa, o solo da sopportare quindi, ma da godere.

Fu forse per questo che nel 1970 Maharishi ricevette il riconoscimento di Uomo della Speranza. Me lo ricordo mentre ridacchiava gentilmente a proposito dei premio, poich lui non cerca affatto la speranza. Pensavo. di essere venuto per distruggere la speranza , diceva, spiegando che lumanit ha vissuto sperando per secoli. Vivere nella speranza bello , disse, ma meglio vivere nella realizzazione . Credo che nel profondo, a prescindere da qualsiasi filosofia pessimistica in cui crediamo, siamo tutti daccordo con Maharishi quando ci sforziamo di riempire il vuoto della nostra vita, di superare la sofferenza, quando cerchiamo quellingrediente che manca e che ci tender completi. Prima o poi, durante questa ricerca, la nostra attenzione si distoglie dalle cose esteriori per rivolgersi a noi stessi. La gente che finisce con lintraprendere il programma di MT si aspetta le cose pi disparate, ma se dovessimo elencare i bisogni specifici che gli uomini del nostro secolo mostrano di avere, la lista sarebbe la seguente:
Stabilit interiore in mezzo al caos. Adattabilit ai cambiamenti improvvisi. Pace interiore senza ricorrere a mezzi artificiali, quali la droga. Capacit mentale di analizzare ogni giorno una quantit enorme di informazioni. Capacit di afferrare le situazioni in una prospettiva allargata, olistica.

Vi sono poi i tradizionali valori spirituali, di cui lattuale epoca sembra avere un bisogno disperato:
Compassione, generosit e sensibilit. Capacit di dare e di ricevere amore. Interazione armoniosa con lambiente, sia sociale che fisico. Comprensione di se stessi. Conoscenza del proprio posto nella vita e del proprio rapporto con luniverso.

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Senso di completezza.

Se pu sembrare impossibile realizzare queste promesse, forse perch siamo abituati a un metodo di cura allopatico, una medicina per ogni sintomo. Sarebbe difficile immaginare una tecnica in grado di influire sullintero organismo psicofisicosociale, eppure il sonno ne capace, come pure il mangiare. La tecnica di MT appartiene a questo tipo di attivit, tutte le possibilit di crescita personale sono gi programmate in noi, proprio come le foglie e i rami di un albero sono programmati in una ghianda. Il programma di MT fa solamente emergere quello che gi esiste, come lacqua che irriga la terra in cui sotterrata la ghianda.

Le esigenze sociali Tale luomo, tale lo stato afferm Platone, riconoscendo una verit che per la sua semplicit pu sembrare ingenua. Se gli individui non sono pienamente realizzati, la loro situazione nella famiglia, nel vicinato, nella citt, nella nazione, e anche in tutto il mondo, rispecchier questa carenza; basta una semplice scorsa ai titoli dei giornali per accorgersi che le cose non vanno poi tanto bene. Non necessario addentrarsi in particolari familiari a tutti e che negli ultimi dieci anni sono stati oggetto di esaurienti analisi da parte di esperti, tutti convergono intorno a un solo elemento: la sofferenza. Nei travagliati anni sessanta siamo stati polarizzati sui problemi pi drammatici la guerra, la povert, loppressione aperta e la rivolta ; non per passato molto tempo perch fosse evidente che i problemi o meglio, il problema non erano confinati ai ghetti, alle nazioni sottosviluppate, ai campi di battaglia, o alle nazioni economicamente svantaggiate. Dapprima scoprimmo che malgrado una ricchezza di risorse e una libert di scelta senza precedenti, esisteva linsoddisfazione; poi con nostra costernazione, ci siamo resi conto che essa era dappertutto. Oggi, in Occidente, non vi quasi nessuno che non possa trovare il gruppo di liberazione adatto al suo ca-

so, tant diffuso questo senso di schiavit; ma se abbiamo tutti dei legami che ci costringono, cosa allora che ci tiene schiavi? Quasi un decennio di attenzioni senza precedenti rivolte ai problemi sociali con mezzi legislativi, educativi, investimenti statali, iniziative individuali e appelli alla coscienza collettiva ha dato ben pochi risultati; come Platone e altri prima di noi, cominciamo a renderci conto che tentare di risolvere i problemi della societ senza prendere in considerazione lindividuo, equivale a curarsi le pustole con dei cerotti. Questi, nella migliore delle ipotesi, daranno solo un momentaneo sollievo. Per curare le malattie sociali si deve penetrare fin nel sistema sanguigno della societ la vostra esistenza e la mia. In definitiva , disse Carl Jung, tutto dipende dalla qualit dellindividuo . Si comincia a capire che i problemi della societ e quelli del singolo individuo sono unici e identici, proprio come i problemi di una foresta sono quelli degli alberi che la compongono. Questa linea di pensiero ha portato uomini di governo, educatori, studiosi dei problemi sociali, e altre persone che occupano posti di responsabilit, a prendere seriamente in esame gli interrogativi fondamentali sulle potenzialit delluomo. Se la casa sprofonda, necessario rafforzare le fondamenta. Abbiamo bisogno di un metodo che massimizzi le potenzialit umane su vasta scala. Questo deve essere: abbastanza semplice da essere comprensibile per chiunque; abbastanza facile da poter essere praticato da tutti; abbastanza sistematico da poter essere portato ovunque. Ovviamente, deve essere anche rapido, efficace e completo. per tutti questi motivi che il programma di MT viene salutato come una tecnica capace di migliorare le condizioni della societ. Conoscenza e tecnologia Se lo scopo dellesistenza il godimento, perch esiste allora tanta sofferenza? potrebbe chiedere qualcuno. Seguiamo il semplice ragionamento di Maharishi: la debolezza figlia a sua volta dellignoranza la causa di ogni sofferenza. Freud e gli altri erano arrivati alla conclusione che la debolezza e le limitazioni fossero irrimediabilmente parte e fardello della natura

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umana, Maharishi vede le cose in modo diverso, quella che comunemente viene chiamata la condizione umana non la vita normale, ma quella subnormale. Il nostro potenziale innato grandissimo, semplicemente noi non labbiamo vissuto e questo comporta debolezza intellettuale, fisica, di carattere. La debolezza induce a sbagliare, ne deriva la sofferenza. La debolezza pu essere eliminata , ha detto Maharishi con saggezza mista ad arguzia, perch la debolezza non forte. Se la debolezza nasce dallignoranza, pu essere distrutta dalla conoscenza. La nostra specie ha potuto sopravvivere ed espandersi grazie alla nostra particolare capacit di conoscenza; la comprensione dei meccanismi naturali ha continuamente contribuito a far superare allumanit i vari problemi. La ruota, lagricoltura, il Rinascimento, la Rivoluzione industriale e lEra Atomica i cambiamenti storici pi importanti poterono venire alla luce solo dopo lapertura di brecce nella consapevolezza umana. come se la natura, mentre conserva il suo equilibrio, tenesse vivo il progresso rivelando i suoi segreti alla mente di individui eccezionalmente dotati, capaci di venire incontro alle esigenze della loro epoca. Un vecchio proverbio dice: Solo un nuovo seme dar un nuovo raccolto : non possiamo sperare di risolvere i vecchi problemi con la stessa vecchia conoscenza; apparentemente ci troviamo di fronte a una scelta cruciale, siamo in attesa di un Galileo, di un Copernico o di un Einstein che ci proiettino nellera successiva. La Scienza dellIntelligenza Creativa (SIC) sembra essere lavanguardia di questo processo di avanzamento. Una scienza dellesistenza e unarte di vivere Ti rendono triste le foglie che cadono? chiede Charlie Brown. No, affatto , risponde Lucy, se hanno voglia di cadere, lasciamo che cadano. In effetti esse sono un buon segno; quando le si vede saltare indietro, tornando sugli alberi,

che un pasticcio .

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Questo mondo magnifico e vario che conosciamo e in cui viviamo tutto relativo, ha dei punti di confine dove alcune cose finiscono e altre iniziano, possiede innumerevoli qualit e attributi, ma sempre, incessantemente, inesorabilmente, sta mutando. Non si tratta del caos, questo mutamento perpetuo ha un suo ordine, poich la natura opera secondo delle leggi: in autunno le foglie non ritornano sugli alberi con un salto, un sasso non prende una fuga a spirale nello spazio quando viene gettato in aria, le ghiande non diventano degli alberi di avocado. I nostri migliori artisti hanno sentito ed espresso questordine:
... questa unopera troppo bella Per essere figlia del caso, e non di un intento, Nessun cumulo di atomi ammassati casualmente Potrebbe produrre un mondo cos bello . John Dryden

ogni cosa . Cosa potrebbe esserci di pi fondamentale di una scienza dellintelligenza creativa? Ecco una descrizione dellintelligenza creativa data da Maharishi che il fondatore della SIC: Essa presente in tutte le forme, gli odori, i sapori, e gli oggetti che si toccano. In tutti gli oggetti dellesperienza, in tutti i sensi percettivi e negli organi di movimento; in ogni fenomeno, nel soggetto agente e nella sua opera; in tutte le direzioni nord, sud, est, ovest , in tutti i momenti dei tempo passato, presente, futuro , essa presente sempre in ugual misura. LIntelligenza Creativa pervade ogni cosa, dinanzi alluomo, dietro di lui, alla sua sinistra e alla sua destra ovunque e in ogni momento . Vi sembra bizzarro e misterioso parlare di una forza invisibile, immutevole, che pervade ogni manifestazione vitale? Eliminiamo subito ogni equivoco facendo riferimento ad alcuni fenomeni tratti dalla scienza moderna. Se scaldiamo un cubetto di ghiaccio, vediamo che cambia completamente di forma, in modo sorprendente, diventando prima liquido, poi vapore; eppure le molecole dellacqua rimangono identiche indipendentemente dalla forma che essa assume; la molecola costituita da atomi: due di idrogeno e uno di ossigeno, anchessi non cambiano. Gli atomi sono formati da particelle protoni, neutroni, elettroni e via dicendo; alcune di queste particelle elementari in realt non sono particelle elementari ma onde di energia. La fisica ci insegna che qualsiasi cosa, da un filo di fumo a un blocco di acciaio, non altro che lenergia immateriale, priva di forma, che in un certo modo si solidifica nelle diverse forme materiali. Deve certamente esistere un livello molto profondo, ancor pi di quello dellenergia, che costituisce la realt e che il fondamento della vita: questo sarebbe appunto lIntelligenza Creativa.

E i nostri pi grandi scienziati


Alla base del lavoro scientifico sta la convinzione che mondo unentit ordinata e comprensibile, non un fatto casuale . Albert Einstein

E ugualmente i nostri bambini, sia nella vita reale che nelle storie a fumetti come i Peanuts. Cos che determina il cambiamento di ogni cosa? Cos che impartisce un ordine e una direzione? Lintelligenza creativa. questo il nome che viene dato alla forza vitale fondamentale, impellente, da cui trae origine e si ramifica linfinita variet della creazione; essa fa nascere ogni nuova espressione, voi e me compresi, e dirige tutte le cose nel senso dellevoluzione, verso la crescita e la completezza. Il poeta William Wordsworth ne ha dato questa descrizione: Un movimento e uno spirito, che sospingono / Tutte le cose pensanti, tutti gli oggetti pensabili, / E nel suo fluire pervade

molto probabile che la scienza sia gi arrivata a scoprire questambito assoluto, immutabile, nello Stato di Vuoto Assoluto della teoria quantistica. Non manifesto e silenzioso, si considera che lo Stato di Vuoto Assoluto contenga tutti gli stati

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possibili della luce e della materia, ma in forma non espressa, come una ghianda che contiene, non espresse, le potenzialit di diventare una quercia. Le propriet dello Stato di Vuoto Assoluto sono virtualmente identiche a quelle dellIntelligenza Creativa Pura enunciate da Maharishi. Entrambi sono:
perfettamente ordinati; perfettamente stabili; immutabili; fonte di ogni mutamento; illimitati; base di tutte le leggi naturali; stato di eccitazione minima; campo di tutte le possibilit.

gliosa). Essa ci fornisce soprattutto un bagaglio tecnico che ci mette in condizione di realizzare tutte le nostre possibilit il programma di MT, argomento principale del libro. Il programma di MT , rispetto alla SIC, quello che lingegneria rispetto alla fisica; utilizza ogni aspetto della teoria per applicarlo poi alla vita concreta; il cardine principale del programma di MT la tecnica di Meditazione Trascendentale, che mette chiunque in grado di incanalare e di coltivare lintelligenza creativa, o la coscienza, nella propria vita. Semplice e naturale, basata sullo spontaneo modo operare della mente, in poco tempo la tecnica porta a un ringiovanimento sia mentale che fisico, a una maggiore energia, a chiarezza di pensiero, a maggiore efficienza, a una maggiore tranquillit e ad altri sicuri benefici ormai noti. In una prospettiva pi estesa, la chiave della completa soddisfazione, dellilluminazione, e del ripristino della dignit delluomo. Se ho potuto vedere pi in l... stato montando sulle spalle dei giganti . una frase di Isaac Newton, ma potrebbe benissimo essere di Maharishi; anchegli attribuisce il merito della propria opera alla tradizione che lha preceduto. Le basi su cui si fonda la SIC sono i Veda 5 , la pi antica espressione della conoscenza umana che ci sia nota; il contributo di Maharishi stato quello di reinterpretare lessenza della conoscenza vedica sfrondandola del carattere mistico e dei malintesi che ne avevano occultato la saggezza pratica per secoli; egli lha elaborata dandole una forma e un linguaggio adatti al nostro tempo e, per la prima volta nella storia, lantica saggezza sulla coscienza divenuta scienza, con il rigore che le compete, ma senza tuttavia caratteri di freddezza, poich la SIC anche unarte, larte di vivere. Il dottor Willis Harman direttore della Ricerca sul comportamento educativo presso lIstituto di Ricerca di Stanford, ha cos riassunto il bisogno di questa conoscenza: umiliante
(5) Cfr. glossario (N.d.T.).

affascinante notare come le investigazioni dellOccidente sulla vita materiale e quelle dellOriente sulla vita spirituale, sono forse arrivate a coincidere nella stessa realt ultima; ma questo non un libro di filosofia o di fisica teorica, e se faccio delle analogie o do delle definizioni sullIntelligenza Creativa, solo per inquadrare il problema; linteresse fondamentale della SIC rappresentato dalla vita umana, poich qualcosa che nel suo fluire pervade tutte le cose deve necessariamente fluire anche in noi. Il filosofo americano Ralph Waldo Emerson diceva di, questa forza vitale essenziale: Quando respira con il suo intelletto, genio; virt, quando respira con la sua volont; amore, quando scorre attraverso il suo sentimento . Come tutti gli altri esseri, gli uomini sono spinti verso la completezza, ma a differenza delle ghiande e dei bruchi il loro criterio di progresso non si limita al piano fisico ma riguarda anche la coscienza. La SIC rivela in cosa consista la natura della coscienza umana, ci dice come funziona (essa opera in noi allo stesso modo in cui agisce sulle foreste, sugli oceani e nei cieli); ci indica le nostre possibilit di conoscenza, di raggiungimento e realizzazione (le possibilit sono illimitate); delinea in modo sistematico una piena umanit: ( una cosa meravi-

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constatare che quello che c di pi nuovo e di pi promettente nel campo della scienza della psiche umana, sia anche la pi vecchia conoscenza; forse per siamo giunti al momento in cui questa conoscenza pu divenire uneredit vivente delluomo e non un segreto perduto . In questa direzione sono state intraprese importanti iniziative. Nel 1971 ad Harvard, Yale, Stanford e in altre universit, furono tenuti, in via sperimentale, dei corsi di SIC, la base teorica del programma di MT, e dopo di allora questi corsi sono stati organizzati in pi di cinquanta colleges e in decine di scuole superiori. Nel 1974 fu deciso uno stanziamento, da parte del Governo Federale, per la formazione di insegnanti di SIC nelle scuole di istruzione superiore; nel 75, sei scuole dei New jersey hanno ricevuto fondi, sempre dal Governo Federale, per tenere dei corsi sulla SIC, e se lesperimento sar ritenuto valido, il progetto prevede di finanziare ogni scuola che decida di inserire la SIC tra le materie di insegnamento. A partire dal 1971, eminenti studiosi e scienziati, tra cui numerosi premi Nobel, parteciparono a parecchi simposi internazionali in cui spartirono il ruolo di conferenzieri con Maharishi; questo primo incontro della tradizione orientale con quella occidentale fu cos stimolante che fu ideata una nuova universit. Nel 1973, a Santa Barbara, in California, si inaugurava la Maharishi International University (MIU), destinata a integrare la Scienza dellIntelligenza Creativa con i tradizionali programmi accademici e che utilizzava il programma di MT come metodo per ampliare le potenzialit degli studenti. Lanno successivo la sede che era stata presa in affitto non era gi pi sufficiente e la MIU si trasfer in un campus a Fairfield, nello Iowa. Lanno dopo ancora il Consiglio dei Rettori dello Iowa omolog quasi tutti i corsi che si tenevano alla MIU con quelli del sistema delle universit statali. Nel luglio del 75, infine, lassociazione Centro Settentrionale dei Colleges e delle Scuole Secondarie, confer alla MIU la qualifica di candidato ufficiale alla parificazione , la forma di riconoscimento pi

alta che possa venir conferita a unistituzione vecchia di soli due anni 6 . E cos, a questa nazione che ha solo duecento anni, che ha la vivacit di un bambino, giunge la pi venerata saggezza degli antichi. E in quale altro luogo avrebbe potuto mettere le sue radici? Siamo una nazione di gente abituata a risolvere problemi, a innovare, a vivere in modo eclettico; persino i nostri problemi si possono far risalire alla nostra avversione per limmobilit. Forse, per commutare la nostra ricchezza materiale in ricchezza spirituale e realizzare cos il nostro destino di nazione, abbiamo proprio bisogno di questo insieme di tecniche sullo spazio inferiore, la ricerca della felicit da sola non sufficiente.

Maharishi ha sempre predetto che la diffusione della SIC e del programma di MT avrebbero trasformato la qualit della vita sociale; se in una popolazione anche soltanto una persona su cento (due milioni negli Stati Uniti) si dedicasse alla pratica della tecnica di MT, ne deriverebbe un notevole cambiamento degli indirizzi della societ. Una percentuale del 5% (circa dieci milioni di americani) sarebbe capace di realizzare una societ ideale. Col tempo, sar la storia a dare un verdetto sulla fondatezza di queste previsioni; nellattesa Maharishi, che preferisce la guida del tempo, fiducioso; egli ha gi inaugurato lalba di una nuova era lEt dellIlluminazione in cui la sofferenza sar un lontano ricordo.

Ridicolo? Assurdo? Oggi forse pu sembrarlo, ma se nel 1875 qualcuno avesse detto alla gente che in breve tempo le case si sarebbero riempite di piccole scatole capaci, spingendo un bottone, di riprodurre dal vivo scene e suoni originati in posti lontani, lavrebbero preso per pazzo. Eppure, nel 1875, le nozioni indispensabili per costruire la televisione a colori, cerano gi tutte.
(6) Ununiversit non pu chiedere la parificazione prima che una delle sue classi di partenza non abbia completato il corso di quattro anni. La MIU qualificabile dal 1977.

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Dimentichiamo adesso queste possibilit apparentemente remote e analizziamo in modo completo linsieme delle tecniche che possono permettere la loro realizzazione il programma di Meditazione Trascendentale. Volgeremo quindi di nuovo la nostra attenzione alle grandiose implicazioni che questo programma contiene verso la societ, a un punto in cui lidea di unEt dellIlluminazione sembrer pi accettabile, persino inevitabile.

2. La trascendenza: Cosa succede mentre si medita?

. . . quello stato beato, in cui il fardello dei mistero, in cui il peso gravoso e terribile di questo intero mondo incomprensibile, si alleggerisce: quello stato beato e sereno, in cui dolcemente gli affetti ci prendono per mano mentre il respiro di questa forma corporea e persino il moto dei nostro sangue umano quasi restano sospesi, e abbandoniamo il corpo al sonno e diventiamo unanima vivente: quando con locchio rasserenato dal potere dellarmonia, e dal profondo potere della gioia, noi vediamo nella vita delle cose . William Wordsworth

Quando un esperimento di Lord Arthur Eddington convalid la teoria della relativit di Einstein, solo Einstein rimase impas-

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sibile e agli studenti che gli chiedevano, stupiti della sua indifferenza: Cosa avrebbe fatto se lesperimento non fosse riuscito? , il grande scienziato rispose: Mi sarebbe dispiaciuto per il caro Lord Eddington. La teoria esatta . Io non avevo mai avuto bisogno di una conferma scientifica per sapere che ottenevo dei benefici dal programma di MT, pure, quando mi fu dato di conoscere i risultati cui erano pervenuti i ricercatori, capii fino a qual punto io fossi un prodotto dellera scientifica. I dati dettero una nuova dimensione alle mie conoscenze e scoprii con crescente interesse cosera realmente accaduto in me in quei venti importanti minuti: potevo leggere la mia esperienza nelle linee e nei punti del grafico. Le statistiche, seppure convincenti e molto meno ambigue delle metafore, non possono per sostituirsi alle descrizioni soggettive, come quella citata di Wordsworth. Lespressione poetica non solo pi affascinante, tocca il livello del sentimento e ti fa partecipe nel tuo intimo. Loggettivo e il soggettivo messi insieme, sono la miglior base per la comprensione dei singoli fenomeni, e io li user entrambi nel mio libro.

alla sua vita, farne a meno sembra ridicolo, come vivere senza dormire. Senza coscienza trascendentale la vita nello stato di veglia non potr mai essere completa. Prima di passare a descrivere questo quarto stato naturale di coscienza, sar forse meglio chiarire alcuni punti base della tecnica di MT. La si pratica comodamente seduti su una sedia, un divano o qualsiasi altra cosa sufficientemente comoda che si abbia a portata di mano, non necessario mettere i piedi sulle cosce, n assumere altre posizioni rigide o innaturali. pi piacevole scegliersi un luogo tranquillo, ma i normali rumori non rappresentano un ostacolo, potete quindi farla ovunque vi troviate, a occhi chiusi, senza lincenso o il lume di candela. La MT, si pratica due volte al giorno, per quindiciventi minuti non dopo i pasti, poich la digestione aumenta il metabolismo mentre la MT lo abbassa, n prima di andare a letto poich la MT provoca un aumento di energia. Non dovete cambiare nulla nel vostro stile di vita abitudini, gusti, sentimenti o atteggiamenti. una meditazione spontanea, naturale, automatica, Tutti possono praticarla.

Noi sperimentiamo, giorno dopo giorno, tre stati di coscienza che si alternano. la veglia, il sonno e il sogno. Da un punto di vista soggettivo, ciascuno di questi tre stati diverso sentiamo cio in modo diverso, e la nostra visione della realt varia a seconda dello stato in cui ci troviamo. Questa differenza esiste anche sul piano fisico, essa permette agli scienziati di determinare lo stato di coscienza in cui un individuo si trova senza doverlo guardare osservando semplicemente le differenze di alcune funzioni fisiologiche; ogni stato ha una sua precisa qualit fisica.

Una visita al cinema per vedere lo schermo State vedendo un film, allimprovviso la persona seduta accanto a voi vi tocca il gomito: Cosa percepisci?, vi chiede. Vedo Marlon Brando , rispondete, in technicolor. Sono le nozze della figlia e... . Questo vero solo a un certo livello , vi interrompe quello, ma a un livello pi profondo cosa percepisci? . Percepisco che accanto a me c un individuo pestifera, pensate, ma non lo dite. Pensate che una discussione sulla profondit di interpretazione della storia consista nella descrizione di un personaggio o della vostra personale reazione emotiva alla trama. Alla fine dite: Percepisco un flusso continuo di forme e

Un quarto stato stato adesso scoperto: la coscienza trascendentale. Vivere senza di essa non far di voi degli psicopatici, n vi toglier completamente le forze, cose che invece accadrebbero se vi togliessero il sonno. Ma per chi ha aggiunto questo stato

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colori mutevoli ". E potreste continuare, potreste fare anche una dissertazione scientifica sui principi fisici della percezione della luce. Ma cosa puoi dirmi dello schermo? , chiede quello. Cosa posso dirti dello schermo? . Lho chiesto prima io . Ecco, sta l. Voglio dire che sta proprio l, che lo sfondo su cui cadono le immagini . Precisamente. E quali sono le sue caratteristiche? . bianco, uniforme, immutevole e riflette la luce . E lo percepisci? . Non lo percepisco allo stato puro. dominato dai colori e dalle forme che vi sono proiettate . Supponete poi che loperatore cambi fuoco. I colori e le forme diventano meno nitidi, si fondono tra loro, perdono i loro limiti di demarcazione. Ben presto Marlon Brando e gli altri diventano indistinti e voi percepite solo delle forme astratte. Poi i colori sfumano lentamente e in quella dissolvenza comincia ad apparire il biancore dello schermo. Alla fine lo percepite immacolato, immutabile, incontaminato da immagini. Avete sperimentato la realt sotterranea della vita del cinema; avete capito che lo schermo la condizione essenziale, costante, necessaria affinch la vostra esperienza si realizzi. Ma a cosa serve tutto questo? Fare al cinema unesperienza di questo tipo pu essere insignificante, ma unesperienza analoga nella vita reale pressoch inestimabile. Dal momento in cui vi svegliate a quello in cui vi riaddormentate, la vostra attenzione volta alla percezione, gli oggetti concreti che vedete, toccate, gustate e odorate, i suoni che sentite, persino le emozioni che provate e i pensieri che nascono spontaneamente nella vostra mente sono oggetti della percezione. Come le immagini sullo schermo, essi mutano continuamente, e sono loro il vero scopo della vostra esperienza vigilante oggetti mutevoli di percezione di cui voi siete cosciente. Ma c di pi. Per avere coscienza di qualcosa, prima di tutto

dovete essere coscienti. E questo stato la coscienza immutabile, la piattaforma essenziale, base e sostegno di ogni vostra esperienza vigilante. Senza coscienza non pu esserci esperienza, essa la componente basilare della nostra stessa esistenza, analoga al campo puro dellintelligenza creativa, trattato nel primo capitolo.

Come per lo schermo, le possibilit di arrivare a percepire la vostra coscienza, il vostro io pi profondo, sono oscurate dagli oggetti mutevoli di percezione che vi sono proiettati lungo tutta la giornata. Le cose vanno in questo modo: voi ve ne state tesi a sperimentare mentre la vera natura dello sperimentatore voi stessi sfugge alla vostra attenzione. Una bella perdita. Non c nulla di sbagliato nelle esperienze esterne, dovremmo anzi godercele tutti sempre di pi, solo che come vedremo possiamo averle entrambe: consapevolezza della coscienza allo stato puro, illimitato e completo godimento delle esperienze esterne. Duecento per cento. Al cinema abbiamo gradatamente sfocato gli oggetti della percezione, ne abbiamo dissolto i contorni evidenziandone le caratteristiche comuni pi profonde. Cos facendo, lo schermo ha acquistato risalto e alla fine la nostra attenzione andata al di l degli oggetti stessi. Il meditante sperimenta la pura coscienza nel corso della Meditazione Trascendentale in modo analogo. Prendete un oggetto della percezione in questo caso un pensiero, il mantra di cui tratteremo nel prossimo capitolo e cominciate a sperimentarlo sempre meno concretamente. I suoi confini si espandono e la pura coscienza il vostro schermo ne sempre meno dominata. Alla fine questo processo vi porta al di l di ogni limite della percezione, al di l di tutte le esperienze mutevoli, i pensieri e i sentimenti. In quel momento non siete pi coscienti di nulla, siete coscienza e basta. Voi, gli sperimentatori, avete oltrepassato gli oggetti della sperimentazione e siete rimasti soli, col vostro io coscientedis, senza nullaltro da percepire se non voi stes-

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si. Voi siete. Nessuna esperienza! come dormire . No. Il sonno dissolvere le immagini sullo schermo e spegnere la luce; questa non coscienza viva, ma semplice inerzia. Nella coscienza trascendentale il vostro io completamente sveglio anche se non siete tesi a percepire o a pensare; la vostra coscienza non si spegne ma resta perfettamente illuminata. Guardatevi per dal pensare che la vostra mente sia uno spazio bianco, che questo sarebbe pur sempre un pensiero, e non pura consapevolezza. Perch la trascendenza cos preziosa? Perch vi rende consapevoli della vostra vera natura, perch unesperienza che ravviva la vostra coscienza migliorando le vostre capacit di sperimentare. Costruite, in un certo senso, uno schermo migliore, che non solo riflette perfettamente la vostra esperienza, ma brilla di tanta di quella luce propria che gli oggetti della percezione non riescono pi a dominarlo; tutto questo porta come vedremo a un arricchimento di esperienza in tutti i campi sensoriale, emotivo, intellettuale e a una libert pi profonda, poich la realt dei vostro io illuminato risplende sempre pi. La tecnica di MT una tecnica mentale. anche se si trascina appresso il corpo. Esaminiamo quindi la struttura della mente per vedere la trascendenza da unaltra angolazione.

ero addormentato. La mente, secondo Maharishi, come un oceano. Attivo, turbolento, spesso caotico in superficie, cela poi, in profondit, dei livelli meno agitati, dove le correnti viaggiano calme e ordinate. Questi strati pi profondi sono potentissimi e sono essi a generare il moto impetuoso delle onde in superficie. La costante fluttuazione di pensieri e sentimenti delle nostre menti, simile al moto delle onde. Anchessi scorrono in superficie ma acquistano forza e potere pi in profondit. Sostenendo che siamo generalmente limitati entro unarea di superficie, Maharishi esprime un concetto analogo a quello degli psicologi che affermano che noi usiamo solamente dal 5 al 15 per cento del nostro effettivo potenziale mentale. Come le onde, i nostri pensieri acquisterebbero maggior dinamismo se sapessimo sfruttare appieno limpeto che sale dal profondo della mente.

Tuffarsi Durante la mia prima meditazione, notai che la mia mente, un guazzabuglio di pensieri frenetici e sconnessi, andava lentamente calmandosi prima che io chiudessi gli occhi. Lincessante brusio mentale si zittiva, i pensieri diventavano vaghi, indistinti, pi simili ai sentimenti. La mia attenzione scivolava: talvolta si aggrappava a una particolare immagine o idea, talaltra fluttuava dolcemente, pigramente. Poi precipitava. Dove sprofondasse non so, mi sembrava per di avvertire delle sollecitazioni fugaci, mentre la mia mente era completamente inattiva, anche se non

Considerate lincessante attivit della mente. Potete ricordare un momento, diverso dal sonno, in cui non si coscienti di un pensiero, di un sentimento? Dove nascono questi fenomeni mentali? Cosa sono? Maharishi spiega, logicamente, che i pensieri sono impulsi di energia e di intelligenza: energia in quanto dinamici e mutevoli, intelligenza perch si muovono in una direzione precisa. E dal momento che i nostri pensieri sembrano infiniti, la fonte stessa del pensiero deve essere un serbatoio inesauribile di energia e intelligenza che dentro di noi, poich l che hanno origine tutti i pensieri. Osservate la figura 1. I cerchi sul diagramma rappresentano delle bolle. Come potete vedere, una bolla nasce dalla massima profondit delloceano, oltre lacqua stessa, e sale verso la superficie diventando sempre pi grande. Quando appare sulla superficie, dove voi siete per caso, la notate per la prima volta. Siete completamente ignari della sua origine, n lavete notata nei suoi successivi stadi di sviluppo. Lo stesso accade con i pensieri. La loro sorgente nelle profondit massime della mente, forse al di l della stessa mente attiva, nella cosiddetta arca della pura

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coscienza o pura intelligenza creativa. Che i pensieri nascano l e poi si ingrandiscano piano piano, detto non in senso fisico, ma per intendere che diventano pi concreti ed evidenti; eppure voi li notate solo quando giungono alla superficie dove generalmente posta la vostra attenzione. Nella tecnica di MT il disegno capovolto. Partendo dalla superficie, dove si pratica una normale riflessione, cominciate quasi automaticamente a sperimentare le bolle dello sviluppo di un pensiero nei suoi precedenti stadi di formazione. I suoi confini si fanno meno concreti, la pura coscienza comincia a prevalere sulla consapevolezza, poich pi scendete in profondit, pi vi avvicinate alla sorgente stessa del pensiero. E pi vi avvicinate alla sorgente una lampada accesa, per esempio, pi le sue qualit vi appaiono concentrate. Nel caso di una lampada noterete un aumento di calore e una maggiore intensit di luce;

Lattraversamento di questarca, mai usata in precedenza, chiamato trascendenza. La parola in s significa andare al di l nel nostro caso al di l del normale livello pensante della mente.

Interrompiamo ora un momento il nostro viaggio per chiarire cosa si intende quando si parla di livelli di pensiero sottili o raffinati. Sottile qui non significa che pensare al significato della vita, o alla teoria della relativit, sia pi elevato del pensare alla lista dei droghiere; il contenuto dei pensiero non ha alcuna importanza nella tecnica di MT.

Sottile, viene qui usato in un senso, direi, fisico. Come uno scienziato che scruti al microscopio i livelli via via pi profondi della materia molecolare, atomico, subatomico , il meditante percepisce questi impulsi fisici che chiamiamo pensieri nel loro progressivo perfezionamento. Per usare lespressione di Wordsworth, entrate nella vita delle cose . Non dovrebbe essere difficile, ora, immaginare i vari stadi della consapevolezza, uno pi silenzioso dellaltro. Sappiamo tutti che sotto il livello delle percezioni e dei pensieri concreti, esiste un livello pi sottile: il sentimento. Ognuno di noi ha avuto delle idee vaghe e fuggevoli, appena percettibili, fermate a malapena; eppure non solo reali, ma anche forti e operanti. Non lo so , dite, ma lo sento . Ancora pi gi c il livello che potremmo chiamare dell egoit , la conoscenza basilare ma tacita dell Io sono . Pur non pensandolo coscientemente, questa conoscenza radicata nella vostra consapevolezzanessuno deve ricordarvi che esistete. Da ultimo possiamo supporre il livello dell essenzialit , quello ancora pi perfetto e pi profondo della consapevolezza della vostra stessa esistenza personale. questo il livello di cui sono partecipi tutte le cose, il livello della Pura Intelligenza Creativa. un livello nonconcreto, nonattivo che si sperimenta coscientemente durante gli esercizi di meditazione trascendentale.

Fig. 1 nel caso della vostra coscienza. realizzate un aumento di energia e di intelligenza. Ai livelli pi profondi lattivit si fa pi sottile e il potenziale di forza maggiore meno operante.

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Il concetto di pensieri sottili o perfezionati tra i pi difficili da capire prima di imparare la tecnica di MT. Fortunatamente la cosa non ha alcuna importanza, poich non necessario capire un concetto per farne lesperienza; difficile da immaginare o da descrivere come il gusto della fragola, che diventa poi addirittura ovvio quando lavete assaggiata e vi dicono: Vedi? Quella era una fragola . Quando sperimenterete la trascendenza, il vostro insegnante vi dir: Vedi? Quello era un livello pi sottile di pensiero . Ma torniamo al nostro viaggio. Avete attraversato lintera sfera della mente e siete andati anche oltre lultimo livello, fino alla sorgente del pensiero. Questa la base di tutte le esperienze che potete incontrare, fonte inesauribile di energia, creativit e intelligenza ed al di l di ogni pensiero, sentimento o azione. Ha ancora unaltra qualit la beatitudine di cui tratteremo in seguito. In questo stato trascendentale si nonattivi; ma perfettamente consapevoli. Abbiamo esaminato lesperienza della tecnica di MT soggettivamente, da due angolazioni, per giungere alla stessa conclusione: pura coscienza. Ed proprio dal contatto cosciente con la pura coscienza che scaturiscono gli innumerevoli benefici del programma di MT. Come una freccia scagliata da un arco ben teso, ogni pensiero e ogni azione reale ripercorrono a ritroso la mente fino alla loro fonte di potere, mentre ogni seduta vi permette di raggiungere quelle zone della mente prima inesplorate.

Ero alquanto preoccupato, ma la mia ansia scomparve ben presto; appresi che ogni esperienza mentale ne ha una corrispondente fisica, che anche la pi evanescente nozione nella mente provoca un mutamento nella composizione fisica o chimica del sistema nervoso. Gli scienziati moderni sono concordi nel sostenere che il corpo e la mente sono legati intimamente come una madre al nascituro. A ogni processo mentale attivo decrescente, corrisponde un processo fisico attivo decrescente pi perfezionato. Quando il sistema nervoso si acquieta, si acquieta anche lattivit dei vari organi e sistemi 1 . Nella figura 2 la linea scura indica il graduale assestamento del corpo durante il sonno. In media, il riposo pi completo lo si ha dopo sei ore circa. Tecnicamente parlando, a questo punto il consumo di ossigeno diminuisce di circa dellotto, nove per cento mentre diminuisce di circa il diciassette per cento approssimativamente il doppio durante la tecnica di MT. Questo calo si manifesta nei primissimi minuti di meditazione e non significa che il volto diventi bluastro per mancanza di ossigeno come temetti nel corso della mia prima meditazione , ma pi semplicemente che le cellule consumano una dose minore di carburante, consumando il corpo minori energie. Per illustrare meglio questo punto, osserviamo questa sequenza: ballate, prendete la macchina, tornate a casa, guardate la TV, andate a dormire. Ciascuno stadio richiede un lavoro minore e il vostro bisogno di ossigeno diminuisce ogni volta. La trascendenza determina uno stato di riposo ancora pi profondo del sonno.

Abbandonare Il corpo al sonno Durante la mia prima meditazione ebbi a un certo punto la netta sensazione di avere smesso di respirare; altre volte il mio respiro era cos affannoso che mi sarei preoccupato se non mi fossi sentito tanto bene. In certi momenti percepivo i battiti del mio cuore a malapena e ogni tanto un movimento una contrazione involontaria, forse di un muscolo di una gamba o di un braccio, mi faceva capire quanto fossi rimasto immobile fino a quel momento.

(1) Le scoperte scientifiche cui si fa riferimento nel presente libro, sono state attinte da fonti diverse, si pu per trovarle tutte insieme in Scientific Research on the Trascendental Meditation Program: Collected Papers. Orme Johnson, D.W.L. Domash e J. Farrow (Ed.); Vol. 1, Svizzera, Ediz. Meru. Compendi di queste ricerche possono essere richiesti presso i vari centri di insegnamento del programma.

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Chiunque abbia visto Dragnet alla televisione, sa cosa siano le macchine della verit; esse misurano la quantit di traspirazione del palmo delle mani, basandosi sulla teoria secondo cui quando si in uno stato di ansia com nel mentire il palmo delle mani diventa pi umido. Lumidit diminuisce la resistenza della pelle a uno stimolo elettrico. stato misurato il grado di resistenza della pelle durante la tecnica di MT e poi paragonato a ci che avviene durante la lettura, lascolto della musica, il riposo in poltrona ad occhi chiusi e la meditazione autodidattica. Ogni volta, anche quando la persona era alla sua prima esperienza della pratica della MT, il grado di resistenza della pelle durante gli esercizi era di gran lunga superiore. Questo sta a dimostrare come la MT determini uno stato di rilassamento molto pi profondo. Infine, durante la tecnica di MT, stata osservata nel sangue una fortissima diminuzione del lattato un prodotto di scarto dei metabolismo , che si trova in forti concentrazioni in individui con pressione sanguigna alta e nei momenti di grande ansiet. Il suo calo durante la tecnica di MT e dopo, unulteriore segno dello stato di tranquillit, stabilit, rilassatezza e riposo assoluto prodotti dalla MT. Durante la tecnica di MT respirate circa tre volte di meno ogni minuto rispetto a quando ve ne state seduti a occhi chiusi senza far niente. A ogni respiro assorbite inoltre un volume daria inferiore e subito dopo si determina un aumento nella capacit daerazione , vale a dire una maggiore facilit di respirazione. Sembra inoltre che anche fuori della meditazione, i meditanti conservino ritmi di respirazione pi bassi della media. Come ha osservato Wordsworth, non solo il respiro, ma anche il flusso sanguigno restano quasi sospesi . Due diversi studi hanno dimostrato che durante la tecnica di meditazione trascendentale il cuore batte circa cinque colpi in meno al minuto rispetto a un normale relax e, come per il ritmo della respirazione, per i meditanti di pi vecchia data anche quello cardiaco sembra essere pi basso della media anche al di fuori della meditazione. Questi studi danno il quadro di una reazione fisica integrata dellintero corpo, tramite il sistema nervoso. Si tratta di raggiungere uno stato di tranquillit assoluta, capace di eliminare quel senso generale di logoramento moderno detto stress, che ha portato a un allarmante aumento di attacchi cardiaci, di malattie mentali, di disturbi psicosomatici o di pura e semplice insoddisfazione, tanto diffusi nelle civilt occidentali. Lo stress si origina da un eccessivo affaticamento del sistema e viene eliminato da una quantit pari di riposo. Questo spiega tante cose: perch i meditanti siano meno ansiosi; perch lasma, lalta pressione, linsonnia e altri problemi legati allo stress diminuiscano; perch i meditanti guariscano rapidamente dallaffanno e dallo stress; perch smettano facilmente di fumare, bere, drogarsi; perch il loro peso si normalizzi;

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perch sono in grado di sopportare sforzi che richiedono il massimo di energia tutti effetti questi scientificamente dimostrati uno a uno. quindi facile capire quale nuova vitalit possano dare, dopo una dura giornata, quei venti minuti di riposo, e di riposo operoso, non di una siesta apatica e oziosa. Leffetto liberatorio del Programma di MT, capace di sollevarci dalla tensione cui siamo sottoposti quotidianamente, ne spiega in gran parte la subitanea popolarit poich i tempi in cui viviamo sono tempi di alta pressione. Questo per solo un lato della medaglia, la punta delliceberg, per cos dire. Penso che vi aspettiate maggiori delucidazioni sui mutamenti che si verificano nelle secrezioni ormonali, nel sangue; nei ritmi corporei e ancor pi sugli effetti fisici a lungo raggio del programma di MT. Poich largomento che trattiamo la coscienza e non semplicemente la libert dalle tensioni , vi aspetterete giustamente maggiori informazioni riguardo al cervello la vera frontiera. Locchio rasserenato dal potere dellarmonia Se Wordsworth fosse stato uno scienziato e non un poeta, avrebbe potuto chiedersi cosa stesse succedendo nel suo cervello durante quel suo stato beato e sereno . Dopo tutto il cervello ha la responsabilit di regolare le attivit mentali, le esperienze sensoriali, la percezione e tutti gli intricati processi che collegano lo spirito al corpo e al mondo esterno. A ogni cambiamento che si verifica nella coscienza dal ricordare il nome di un amico al progettare la Cappella Sistina , corrisponde un mutamento nellattivit del cervello. Eccoci dunque a formulare delle teorie, per quanto si sappia molto poco di questa massa di tessuto spugnoso, grossa quanto un pugno. Nellanalogia delloceano, Maharishi eguaglia la consapevolezza in espansione con i livelli via via pi profondi della mente, dove lattivit pi serena, ordinata, coerente. Se questo vero, quando un meditante viaggia allinterno , il suo cervello cleve allora funzionare in maniera pi serena, ordinata, coerente. E questo stato verificato sperimentalmente.

Gli elettroencefalogrammi (FEG) rilevano lattivit elettrica della superficie della corteccia cerebrale, ma, per quanto scrutino appena la superficie, ci permettono tuttavia di delineare un primo quadro abbastanza chiaro dellintera attivit cerebrale durante la tecnica di MT. In primo luogo sono state identificate onde cerebrali con 810 cicli al minuto secondo, definite onde alfa, caratteristiche dello stato di serena vigilanza. Studi pi recenti, compiuti dal dott. R. K. Wallace e dal dott. Herbert Benson, hanno poi portato alla scoperta della presenza di occasionali onde teta (da 5 a 7 cicli al minuto secondo). Le onde alfa sono state trovate anche in individui non praticanti la MT, ma, eccezion fatta per gli esperti di meditazione Zen, con una lunga pratica alle spalle,

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queste non si trovavano abbinate ai mutamenti fisiologici descritti nel paragrafo precedente. La vigilanza dello stato di profondo riposo fu in seguito confermata dal dott. Jean Paul Blanquet, il quale scopr un accresciuto livello di vigilanza in corrispondenza di livelli ridotti di attivit. I meditanti definiscono questo stato, stato di tranquilla vigilanza o silenzio vivo. Non molto tempo dopo, furono scoperti alcuni tipi di onde cerebrali ancora pi interessanti. In uno stato di coscienza normale di veglia, anche quando un individuo se ne sta comodamente seduto, le onde cerebrali sono generalmente variabili, caotiche, disordinate; durante la tecnica di MT diventano invece pi calme, ordinate e coerenti, mentre si propagano alle diverse parti del cervello, ciascuna delle quali responsabile di funzioni differenti. Fino ad oggi sono stati individuati tre diversi tipi di ordinamento.

Si verifica un tipo di ordinamento verticale (vedi fig. 3); lattivit della corteccia, responsabile del pensiero cosciente, si integra con lattivit della regione subcorticale, responsabile delle funzioni fisiologiche primarie, come il ritmo cardiaco. Questo potrebbe spiegare alcuni effetti, come il migliorato coordinamento tra la mente e il corpo. Tra la parte anteriore del cervello, che controlla lattivit motoria, e quella posteriore, dove risiede linformazione sensoriale, si rilevata una disposizione ordinata (v. fig. 4). Le onde alfa si propagano spontaneamente dalla parte posteriore a quella anteriore; le onde beta e teta si propagano dalla parte anteriore a tutto il cervello. Alcuni credono di spiegare cos quel miglior coordinamento tra pensiero e azione riscontrato nei meditanti, di cui un esempio laumentata rapidit dei loro tempi di reazione. Forse la disposizione ordinata pi significativa quella che ricorre tra i due emisferi del cervello (fig. 5). Un lato, generalmente il sinistro, responsabile della nostra capacit di espressione, analisi, pensiero razionale, uso della logica e dei numeri.

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Laltro lato, si occupa del pensiero astratto, intuizione, comprensione olistica, qualit artistiche e capacit di sintesi. A seconda di quello che facciamo, il campo dominato dalluno o dallaltro lato, generalmente il sinistro. Si sostiene spesso che i nostri sistemi educativi hanno sviluppato sproporzionatamente lemisfero di sinistra rispetto a quello di destra, da cui la denominazione di emisfero silenzioso che stata data a questultimo. Molti ritengono che lincompletezza della nostra sperimentazione del mondo sia in gran parte dovuta proprio a questo squilibrio, cio per dirla con il dott. Sidney Reisberg, abbiamo una comprensione monoauricolate di un mondo stereofonico . Durante la tecnica di MT il potenziale elettrico sviluppato dai due emisferi risulta pi equilibrato; presentandosi le onde cerebrali pi ordinate e sincrone. Questo significa che possibile arrivare a un funzionamento molto pi completo e perfezionato dei due emisferi. In parole povere, possiamo dire che la Meditazione Trascendentale rimetta insieme i pezzi della vostra testa. Riassumiamo ora quanto detto finora sulla trascendenza. Da un punto di vista soggettivo, la mente diventa meno attiva, la percezione pi fine, i confini dellesperienza si espandono. Alla fine lattenzione trascende ogni attivit e ogni esperienza per entrare in contatto con il campo, intimo e universale, della pura coscienza. Da un punto di vista oggettivo, il sistema nervoso (cervello incluso, naturalmente), parte da un livello di massima eccitazione caratterizzato da un alto tasso metabolico e da scritture di onde cerebrali disordinate; progressivamente la sua eccitazione diminuisce e via via che il tasso metabolico si abbassa, il sistema nervoso si fa pi integrato e coerente. Alla fine si raggiunge uno stato di ordine perfetto, lo stato di minima eccitazione. Questo stato corrisponde alla trascendenza. Per molti si tratta di uno stato simile a quello di minima eccitazione descritto dalla teoria fisica dei quanti: il campo di tutte le possibilit.

Alcuni raffronti col mondo della materia Una delle affermazioni fondamentali della scienza dellIntelligenza Creativa che i principi naturali che governano la vita interiore, sono essenzialmente uguali a quelli che governano la sfera esterna. Entrambi, infatti, sono espressioni di una intelligenza creativa che funziona secondo leggi ben determinate. Si pu dire, quindi, che la tecnica della MT presenta delle equivalenze con gli eventi del mondo duro e concreto della materia. In questi ultimissimi anni gli scienziati, e particolarmente il fisico Lawrence Domash, hanno suggerito alcuni paralleli sensazionali che io riporto qui sia perch abbastanza affascinanti, sia perch potrebbero aiutare a far luce sullestrema naturalezza della tecnica di MT. (La comprensione di queste teorie non per essenziale alla comprensione del programma di MT). Secondo la teoria moderna della meccanica dei quanti, ogni sistema naturale presenta una sequenza di possibili stati di eccitazione: gradi differenti di attivit. Gli atomi, per esempio, presentano stati di energia differenti, definiti da unit discrete, dette quanti. Lo stato pi ordinato, stabile e calmo, detto stato di base. Esso il luogo di riposo naturale dellatomo che qui in perfetto equilibrio. Lo stato di base lo stato di minima eccitazione. Nei campi in opposizione ai sistemi fisici, lo stato di minima eccitazione generalmente detto stato di vuoto, stato che si precedentemente paragonato allintelligenza creativa non manifesta. Anche il sistema nervoso umano presenta vari possibili stati di eccitazione che possono essere espressi dai diversi campioni di onde cerebrali. La coscienza trascendentale sarebbe allora si fa per dire lo stato di base del sistema nervoso. Pi stabile e ordinato, esso lo stato di minima eccitazione della coscienza. Cambiare il livello di eccitazione di un sistema, d spesso luogo a una fase di transizione verso uno stato completamente nuovo. Se per esempio si riscalda dellacqua, questa passa attraverso

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una fase di transizione che la porta fino allo stato di vapore. li calore ha aumentato il livello di eccitazione delle molecole dellacqua, rendendole pi disordinate e caotiche; fluttuando irregolarmente, le molecole urtano luna contro laltra. li raffreddamento dellacqua daltro canto provoca un abbassamento del livello di eccitazione: le molecole si allineano in file ordinate, precise, la loro forza dimpatto decresce fino alla cristallizzazione. Questa fase di transizione chiamata congelamento. Questi fenomeni, che sperimentiamo quotidianamente, sono spiegati dalla terza legge della termodinamica. La legge dice che riducendo la temperatura (eccitazione) di un sistema, si riduce la sua entropia (disordine). Un altro modo per dire la stessa cosa, il seguente: una diminuzione di attivit porta a un ordine maggiore. Ecco il motivo per cui gli avanzi vengono messi in frigorifero. Il freddo riduce leccitazione delle molecole, mantenendole ordinate e impedendo la decomposizione.

traverso un anello di un simile super conduttore come sono chiamati , questa non incontra quella resistenza che incontra invece quando gli elettroni sono in uno stato di eccitazione maggiore. La corrente girer allinfinito, senza mai diminuire dintensit. Secondo altri principi fisici, qualsiasi sistema a contatto con lambiente tende a diventare pi disordinato aumenta la sua entropia ; esistono per metodi per rallentare questo disordine, come quello della refrigerazione. I superconduttori o superfluid per esempio mantengono il loro ordine e la loro stabilit indipendentemente dal calore o magnetismo esterni, grazie al loro massimo grado di ordine interno. Questeffetto chiamato effetto di Meissner. I sistemi viventi quali noi siamo possono mantenere ordine e integrit per lunghi periodi di tempo indipendentemente dallazione disturbatrice dellambiente; possono come ha affermato il fisico Erwin Schroedinger assorbire ordine dallambiente . Noi non ci mettiamo in frigorifero, ma possiamo raggiungere gli stessi scopi per altre vie. Il cibo, per esempio: gli alimenti freschi sono per noi migliori di quelli vecchi, in quanto pi ordinati. Un altro sistema per mantenere lordine il riposo; labbassamento del grado di eccitazione aiuta a restaurare lordine. In altre parole, anche i sistemi viventi possono trarre profitto dalla terza legge della termodinamica per mantenere a lungo il loro ordine.

In alcuni casi, un sistema in stato di eccitazione minima rivela qualit difficilmente reperibili in stati di maggior eccitazione. Lelio liquido per esempio diventa un superfluido quando il suo livello di eccitazione viene ridotto, per abbassamento di temperatura, a un punto bassissimo 270 gradi centigradi circa. Le onde microscopiche associate ai singoli elettroni di ciascun atomo di elio variano; invece di mantenere la loro condotta abituale, irregolare e caotica, si unificano, spostandosi in ununica onda macroscopica e coerente. Poich leffetto delle singole molecole in collisione fra loro non ha pi importanza, il fluido non incontra pi resistenza nel nuovo movimento; si espande, scorrendo quindi in tutte le direzioni dal pi piccolo foro, lungo i lati del contenitore, fuori di esso.

Un fenomeno analogo si osserva in certi metalli, come il mercurio, lo stagno e il piombo. In stato di eccitazione minima, le loro onde elettroniche si appiattiscono formando ununica onda macroscopica. Se facciamo passare una corrente elettrica at-

Il dott. Domash ha paragonato la tecnica di MT alla terza legge della termodinamica. Ovviamente esiste una notevole differenza tra il sistema nervoso di un meditante e un avanzo di cibo, un pezzo di ghiaccio o un anello di metallo. Lanalogia comunque sorprendente. Per quanto la temperatura corporea non subisca un abbassamento in senso letterale nel corso della tecnica di MT, le attivit mentali e fisiche subiscono tale abbassamento. La trascendenza, lo stato di minima eccitazione della coscienza, rappresenta una fase di transizione verso un nuovo stato di coscienza caratterizzato, questo, da un ordine e da una stabi-

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lit perfetti, e lo si sperimenta con fenomeni analoghi a quelli della superconduttivit o della superfluit attraverso unespansione dei confini e un grado di stabilit e completezza incontaminati da altre influenze. La tecnologia della MT forse e la refrigerazione, sfruttano entrambe una legge fondamentale della natura: diminuendo lattivit aumenta lordine. Naturalmente queste sono semplici analogie e vanno prese per quello che sono; cio nessuno fino ad oggi ha dimostrato che la tecnica di MT simile alla superconduttivit, n che nel cervello accade qualcosa di simile. Ma i grafici delle onde cerebrali di un meditante, pi ordinate e coerenti, inducono a credere in un simile paragone. Si aggiunga che queste analogie sono spesso punti di partenza per ulteriori e pi importanti scoperte scientifiche.

individuo, gettiamo unaltra base per ulteriori considerazioni. Se lordine e la coerenza possono propagarsi da atomi individuali, dai neuroni forse a tutto il sistema, non possono essi propagarsi dai singoli individui ai vari sistemi sociali? Torneremo sul concetto di unEt dellIlluminazione nellultimo capitolo, e parleremo della possibilit di entrare in una fase di transizione, preludio di una nuova era, se luno per cento della popolazione pratica la MT.

Secondo il dott. Domash, recenti prove di laboratorio hanno dimostrato che la fisiologia della trascendenza pu essere spiegata benissimo dalle onde altamente ordinate del sistema nervoso, in tutto simili a quelle dei superconduttori e dei superfluidi. Le molecole biologiche enzimi apparentemente possono rivelare, a temperatura ambiente, effetti di iperconduzione. Secondo il dott. Domash: t, possibile affermare con molta verosimiglianza, che in qualche parte a livello della sinapsi o delle molecole dei neuroni la tecnica di MT riordini queste molecole in modo tale da stabilire una perfetta assonanza fra di loro. Se cos , possibile che le piccole onde di ciascuna molecola si propaghino allintero sistema nervoso e che questo venga sperimentato soggettivamente come una espansione dei propri limiti. Sarebbe questo il meccanismo che funge da intermediario tra la fisica del sistema nervoso e lo stato di vuoto dei quanti, settore oggettivo del silenzio, campo di tutte le possibilit .

Prima di abbandonare questo campo cos affascinante per ritornare ad argomenti pi pratici il procedimento della tecnica di MT in particolare, e cosa rappresenti effettivamente per un

3. La tecnica: Pi facile da fare che da dire

Cosa fai mentre mediti? , viene spesso chiesto ai meditanti. Mah, io. . . io. . . uhm. . . . Voglio dire, pensi, o che cosa? . Si, penso. Ma. . . . A cosa pensi? . Vedi, non come pensare normalmente. Cio, non si deve necessariamente pensare a qualcosa . Che cosa fai, allora? . Niente . Niente? . No, non esattamente. Voglio dire, basta cominciare e tutto.... Tutto cosa? . Ecco, tutto viene da s . Alla fine di una simile conversazione, il meditante inviter

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chiaramente lamico perplesso a iscriversi al corso per imparare personalmente, poich spiegare una cosa facile come farla, ma non quando si tratta di qualcosa che non comporta alcuna azione. Questo spiega perch non esistono libri che spieghino come praticare la tecnica di MT, mentre se ne possono trovare molti che spieghino per esempio come costruire un modello di aeroplano. La tecnica poggia comunque su alcuni principi che adesso illustreremo. Il pi importante quello per cui la pratica di MT verte esclusivamente e interamente sul lavoro naturale della mente e non richiede alcuno sforzo. Spesso, molti hanno paura di non riuscire a praticare la MT. La mia mente non molto abile , dicono. Sei in grado di pensare? , chiedo allora. Con difficolt . Non ti ho chiesto se sei un genio, ma soltanto se normalmente hai dei pensieri . Naturalmente , mi sento rispondere; tutti abbiamo dei pensieri . Ed proprio questa la ragione per cui tutti possono praticare la MT. Essa non richiede altro se non la capacit di avere qualche pensiero. Questo fatto per difficile da accettare per molte persone, come poter quindi credere che una cosa cos importante come la tecnica di MT possa essere semplice? Eppure anche le cose pi importanti della vita, quelle che ci nutrono e ci sostengono, il battito cardiaco, o il respiro per esempio non richiedono alcuno sforzo. Pensare, sentire, addormentarsi, risvegliarsi, sognare, persino innamorarsi, sono attivit che non richiedono forza di volont o sforzi coscienti; anzi, proprio chi ha provato ad addormentarsi o ha cercato di innamorarsi, sa quanto sia inutile e disastroso in questi casi lo sforzarsi. 1 fenomeni naturali accadono automatcamente se le circostanze sono quelle giuste; lunica cosa che viene richiesta di collaborare con la natura.

Lei che cosa fa per dormire? chiesi una volta a un professore universitario che non riusciva ad accettare il principio che la tecnica della MT senza sforzo. Mi metto il pigiama , rispose, spengo la luce, mi stendo, chiudo gli occhi e. . . . Si? E dopo cosa fa? . Niente . E com che si addormenta, allora? . Non lo so; mi addormento . Questa risposta significa: il lavoro lo compie la natura. Come provvisto di un cambio automatico, il vostro sistema nervoso capace di mettersi automaticamente in posizione di sonno ogniqualvolta ne avete bisogno, basta che voi glielo permettiate. t vero che alcuni dormono meglio di altri, ma non perch siano pi dotati; il sogno e la veglia sono entrambi automatici. Qual stata lultima volta in cui avete deciso di svegliarvi o di sognare? Anche nella coscienza trascendentale si scivola automaticamente; perch questo accada, sufficiente che voi creiate le giuste condizioni iniziali. Poi la cosa va da s, senza alcuna interferenza da parte della vostra volont, e non pu essere altrimenti. La mente un calabrone Praticamente in tutti i luoghi e in tutti i momenti della storia, individui pi fortunati di altri hanno sperimentato spontaneamente la coscienza trascendentale. Questo almeno quello che ci portano a credere i poeti, i filosofi, gli scienziati e i capi religiosi che hanno descritto questa loro esperienza oceanica in termini spesso estasiati. Ne sono un esempio gli ultimi versi di Wordsworth o questa descrizione dei filosofo cristiano Thomas Merton: Un silenzio che una fontana di azione e di gioia, che si diffonde con muta dolcezza e scorre verso di me dalle radici invisibili di tutte le cose create . La pura coscienza stata qui definita un serbatoio di energia e di intelligenza, ma ancora di pi. Verificandosi anche allimprovviso, la trascendenza ha generato sentimenti traboc-

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canti damore che spesso hanno portato allautointegrazione e a un pi intimo legame con luniverso; per questo Maharishi definisce il contatto con la pura coscienza beatitudine e non semplice felicit. Tutte le culture in particolare quelle orientali testimoniano di uomini, non sempre e solo adepti temporanei di una dottrina, che hanno conservato un perenne stato di consapevolezza illimitata, che cio non lo hanno mai perso, nemmeno quando pensavano o agivano normalmente. Questo stato che stato definito in vari modi. illuminazione, liberazione, autorealizzazione, massima conoscenza e completezza sar descritto nel settimo capitolo. Per ora basti dire che le descrizioni che ne sono state date sono a dir poco seducenti. Destinato a rappresentare il traguardo ultimo di tutti gli sforzi, il massimo stadio di sviluppo, nessuna meraviglia se gli uomini dellEst e dellOvest hanno perseguito questo stato con tanto accanimento.

ve per la realizzazione il contatto con lio pi recondito, descritto come non attivo, posto al di l di ogni esperienza e percezione. Cosa fareste a questo punto? Se non siete degli spiriti avventurosi, potrete cercare di volgere la vostra attenzione allinterno di voi stessi; ma cosa vi trovereste? Un clamore assordante e non certo il silenzio di cui avete letto. Potreste allora concludere come il filosofo David Hume che voi in realt siete nientaltro che un fascio, o connessione, di percezioni diverse in perpetuo flusso e movimento, che si succedono con rapidit incredibile . Povero David! Desiderava tanto trovare lio immutabile ma non era in grado di isolare si fa per dire lo schermo illuminato dal proiettore. Da qui, basandosi sulla propria esperienza, concludeva che non poteva esistere un campo costante, invariabile, stabile, di pura coscienza. Molti altri sono giunti alla stessa conclusione. Immaginate adesso di essere un po pi testardi, schierati tra le file di coloro che sentono che sotto ogni cambiamento deve esserci una realt invariabile. Se c, e se essa la beatitudine, voi volete sperimentarla. Vedendo che la vostra mente rimane attiva, cercate di metterla a tacere. Essa rimane assordante. Cercate sempre di pi. Nessun progresso. Ci mettete ancora pi volont. La mente sempre una serie continua di percezioni, solo che ora queste percezioni includono anche i vostri sforzi per eliminare le percezioni stesse. Cercate ancora con maggior forza di non pensare, e cos facendo, vi accorgerete che invece state pensando. Cercate allora di smobilitare la mente; al massimo arrivate a pensare che vuota, ma questa pur sempre una percezione, un pensiero come gli altri e la mente, nonostante tutti gli sforzi, rimane attiva. Provate ancora e ancora e vi ritrovate con un bel mai di testa. Alla fine concludete che la mente il peggior nemico di se stessa, giacch pretende di trovare pace e gioia in un pi intimo silenzio, ma non riesce mai a stare zitta. una scimmia che salta disordinatamente di ramo in ramo, un calabrone che ronza e tutto senza un apparente disegno. Si direbbe che lunico

Sfortunatamente soltanto pochi ricercatori hanno avuto fortuna; ora, come spiegare questi fallimenti se si tratta di uno stato naturale? Secondo Maharishi le testimonianze che ci sono pervenute, sia sul traguardo che sulle vie per raggiungerlo, sono state generalmente equivocate, interpretate erroneamente, fraintese, e c stata soprattutto una errata collocazione in un, certo modo, dello stato naturale di trascendenza. Da qui lenorme confusione che ha molto a che vedere con lattuale stato di incompiutezza che regna nelle cose umane. Specie in India, dove la saggezza della tradizione oggi distorta al punto che la maggior parte degli indiani credono che le cos dette mete spirituali possono essere raggiunte solo attraverso la rinuncia al mondo. Il concetto che le esperienze come quella trascendentale siano privilegiate o sovrumane talmente diffuso che gli insegnanti di MT devono incessantemente ripetere che il loro unico obiettivo la vita umana, naturale. Lorigine di questi equivoci comunque facilmente comprensibile. Immaginate di leggere da una fonte autorevole, che la chia-

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modo per rompere quellincessante attivit, sia legarla molto strettamente, chiuderla a chiave, incatenarla; imbrigliarla, sedercisi sopra e non lasciarla andare fino a quando non gridi piet, o almeno pace . Nella storia si sono ripetute spesso scene analoghe. Per catturare e immobilizzare questo calabrone errante, sono stati elaborati dottrine e sistemi complicati; si sono sviluppate tecniche di controllo rigido della mente, molte delle quali richiedono grande forza e austerit. Invariabilmente queste tecniche oggi numerosissime e che vanno sotto il nome di Yoga, Zen e altre scuole di meditazione si basano sulla concentrazione o contemplazione. Ce ne sono in giro a centinaia, tutte con un denominatore comune: in misura pi o meno grande necessario il controllo. Secondo Maharishi questo un errore tragico; il controllo non solo difficile e innaturale ma, egli sostiene, trascendere fino alla pura coscienza con simili metodi addirittura impossibile. Tra breve vedremo perch. Diamo ora uno sguardo pi da vicino a questo calabrone per vedere se davvero quelleterno giramondo che si dice. Voi lo vedete girare tuttattorno a caso, sembra, ma guardatelo bene, e vedrete che si posa su un fiore, si sofferma qualche attimo, poi riparte. Quando si allontana? Nel momento stesso in cui il nettare finisce, per volare verso il nettare di un altro fiore. Il suo scopo non quindi quello di vagabondare a caso, ma di raccogliere nettare. Lattivit costante e apparentemente disordinata della mente ha anchessa uno scopo. La mente si ferma l dove pu trovare soddisfazione e riparte quando questa si esaurita o quando desidera muoversi verso una soddisfazione maggiore. Nessun oggetto, nessuna esperienza, pu darsi tanta soddisfazione da fermare per sempre la vostra attenzione su di s. Chiunque abbia studiato per un esame, attesa con impazienza una certa ora, o si sia insabbiato in una conversazione tediosa, sa quanto sia difficile fermare lattenzione su un qualcosa che non sia interessante. Immaginate per esempio di sentire, mentre state leg-

gendo un libro, la voce inaspettata di una persona amata; niente potr impedire alla vostra attenzione di abbandonare quel libro, volgere la mente verso unattrazione maggiore naturale, automatico, e in nessun caso richiede sforzo o controllo. Migliaia di volte al giorno la nostra mente ci dimostra che la naturale tendenza della mente quella di muoversi in direzione di una felicit maggiore . La tecnica di MT differisce nettamente da tutte le altre proprio perch ha capito verso quale direzione naturale si muove la nostra attenzione. Le altre tecniche richiedono un controllo che, oltre a implicare sforzo, impedisce la trascendenza. Come ogni meditante sa, cercare la sola cosa sbagliata che si pu fare nel corso di una meditazione, poich il cercare tiene la mente occupata. La semplice azione del cercare mantiene la mente attiva, come il muoversi sulla superficie dellacqua mantiene a galla. Osserviamo ora i due tipi di controllo: concentrazione e contemplazione. Si pu definire la concentrazione un tentativo di fermare la propria attenzione su qualcosa, oggetto, idea, sentimento, parola, allo scopo di evitare che la mente se ne vada vagando come sua abitudine. Guardare fissamente la luce di una candela, mettere a fuoco delle parti del corpo, salmodiare, fissare la mente su unidea particolare, come lunit di tutte le cose , sono alcune delle innumerevoli forme di concentrazione.]Per la sua stessa natura, la concentrazione pu essere difficile e si pu paragonarla al tentativo di ammassare lacqua in un punto. Contemplazione invece vuol dire pensare a qualcosa. Qui, quello che conta, il significato del pensiero, parola o idea, e spesso la meta da raggiungere la comprensione intuitiva. Su cosa mediti? , mi sento spesso chiedere da individui che confondono la tecnica di MT con la contemplazione. Su una sedia comoda , la mia invariabile risposta. Nella tecnica di MT, il significato del pensiero non gioca invece alcun ruolo. Pensare a cose piacevoli pu essere piacevole e confortante, ma

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anche se non pericolosa quanto la concentrazione richiedendo un controllo minore , la contemplazione tiene sempre lo spirito in attivit; come nuotare sulla superficie dellacqua. Concentrazione e contemplazione sono due forme di controllo che tengono ciascuna occupata unarca della mente e richiedono sforzo ed energia. La tecnica di MT esattamente lopposto: nessun controllo, n sforzo, n consumo di energia, n alcuna attivit guidata dalla mente. Ma allora, come la si pratica? Eccoci al punto fondamentale. La natura della pura coscienza la beatitudine, le Upanishad1 dicono a questo proposito: Sappi questo, per essere quello che cerchi . La conoscenza illimitata per la mente quello che il nettare per lape: una fonte naturale di attrazione. Partendo da questo presupposto la tecnica di MT non fa che indirizzare lattenzione verso la giusta direzione creare le condizioni iniziali ; successivamente interviene la natura. Trovando un incanto maggiore a ogni passo, lattenzione punta sempre pi velocemente verso la sua fonte naturale di attrazione il bambino che corre in braccio alla mamma, la roccia che precipita verso il suolo, latomo che con salti quantistici va verso il suo stato di base. Anche dal punto di vista della fisica, possibile arrivare alle stesse conclusioni. Come gi detto, ogni sistema naturale presenta una sequenza di possibili stati di. eccitazione, tra cui il pi costante quello di base. Ogniqualvolta ne hanno lopportunit, tutti i sistemi tendono automaticamente a muoversi verso questo stato di minima eccitazione, compreso il sistema nervoso umano. Questo tende automatica mente al suo stato di minima eccitazione e, essendo la coscienza trascendentale il suo punto di massimo equilibrio, il suo stato di riposo, esso lo ricerca. Ora, scopo di una simile esperienza non il godimento stesso che questa pu dare per quanto allettante. Si pratica la MT per migliorare la qualit di quelle ventitr ore e venti minuti
(1) Cfr. nota 2 cap. 1 (N.d.T.)

durante le quali non si intenti a meditare. Lo stato di base noto come il campo di tutte le possibilit, comprendendo in s il potenziale di tutti i possibili stati di eccitazione. Ricondurre regolarmente il sistema nervoso allo stato di base della coscienza, significa liberare quel potenziale che ciascuno di noi ha in s e aprirsi la strada alle possibilit a tutte le possibilit di godimento, raggiungimento, conoscenza e realizzazione. Il Mantra Nellanalogia del cinema e nel diagramma della bolla si parlato di un riferimento della percezione di un oggetto fino alla dissolvenza e alla totale eliminazione dei suoi confini. Loggetto di percezione impiegato nella tecnica di MT un pensiero ma non un pensiero qualunque. Quello impiegato ha qualit particolari che fanno di lui un elemento conduttore verso il conseguimento dello stato di coscienza trascendentale. possibile afferrare un pensiero a due differenti livelli. Il pi ovvio quello del suo significato pensate al libro che state leggendo, a quello che mangerete a pranzo, alla vostra famiglia, e di norma, quando pensate qualcosa che vi interessa realmente, i vostri pensieri hanno un significato. Provate a dire, per esempio, una parola senza senso: iggledibiggledeboo. Totalmente priva di significato, tuttavia essa un fatto mentale reale, genuino: un pensiero. Analogamente, il suono casa , significa abitazione se voi parlate spagnolo o italiano, ma , per gli inglesi, solo un semplice suono. Sia che voi parliate queste lingue o no, potete per sempre pensare questo suono. Nella tecnica di MT interessano solo gli effetti sonori dei pensiero e non il suo significato. I suoni sono fenomeni fisici e come tali influenzano tutte le cose con cui vengono a contatto: un suono di una particolare frequenza, per esempio, pu rompere un vetro, mentre altri non percepibili dallorecchio umano possono dare ordini a un cane. Studi recenti sostengono che la crescita stessa delle piante pu essere influenzata dal tipo di musica che si suona nella loro vicinanza. Naturalmente, anche il nostro sistema nervoso, influenzato dai suoni; a nes-

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suno piace sentire ununghia che gratti una lavagna n lo sfregamento di un metallo n lo stridio dei freni sono suoni fastidiosi che irritano il sistema nervoso. Altri suoni sono pi delicati: il cinguettio degli uccelli, il mormorio dei ruscello, larmonia di una poesia. Ma lesempio migliore pu essere forse offerto dalla ninna nanna di cui il bambino non in grado di capire i versi. I suoni dunque hanno effetti diversi, spesso decisivi. Essi possono essere positivi, vivificanti, o negativi e funesti; non c via di mezzo. E i loro effetti sono reali anche se meno ovvi, forse, sia quando hanno origine allinterno della mente, sia quando vengono dal di fuori. Luso secolare della tradizione vedica che Maharishi rappresenta ci consente di stabilire i suoni in grado di raggiungere gli effetti voluti in ciascun tipo di individuo. Maharishi ha ordinato questa conoscenza e istruito adeguatamente i suoi insegnanti; i suoni che vengono usati sono definiti mantra e i loro effetti sono perfettamente conosciuti. Tre propriet rendono i mantra idonei alluso della tecnica di MT. Innanzitutto sono privi di significato; se non fosse cos, lattenzione rimarrebbe a un livello mentale superficiale, dove il significato generalmente prevalente; una parte del vostro cervello resterebbe quindi in attivit. Secondo, essi riescono ad acquietare il sistema nervoso, mantenendo efficiente la coscienza: attirano lattenzione verso livelli di percezione pi perfetti. Terzo, la loro influenza, sia per chi li usa che per il mondo esterno, vitale in quanto essi sono nutrimento di tutte le cose positive e in evoluzione. Secondo Maharishi, quando lesperienza al suo massimo grado di perfezione, questo punto particolarmente significativo: impulsi sottili hanno una forza dimpatto maggiore. Tra gli individui ci sono naturalmente delle differenze, per cui un mantra pi adatto a un certo tipo di persone che non a

un altro. Sono gli insegnanti di MT che scelgono il mantra pi adatto a ciascuno di noi. Sento gi chiedermi: Vuoi dire che c un mantra diverso per ogni persona? . No, naturalmente. Sarebbe impossibile classificare quattro miliardi di suoni diversi; ciascun maestro ha invece un bagaglio di un certo numero di suoni, ognuno dei quali adatto a una certa categoria di individui. un po come per i gruppi sanguigni: voi non avete un vostro gruppo sanguigno personale, tuttavia avete il vostro proprio sangue. Se vi venisse praticata arbitrariamente una trasfusione, senza prima determinare il vostro gruppo sanguigno, la cosa certo non vi piacerebbe. Analogamente i mantra non possono essere assegnati indifferentemente a questo o a quello, come gli articoli di una vendita allasta; il mantra adatto a ciascuno di noi viene scelto con criteri ben definiti. Come vengono scelti? questo un argomento di carattere privato una faccenda tra il singolo insegnante e Maharishi. Siamo stati accusati di voler inutilmente mantenere il segreto in questo campo e alcuni ci hanno persino accusato di aver elaborato questa sorta di strana mistica sui mantra a scopi puramente commerciali. In realt, si mantenuto il segreto allo scopo di proteggere il pubblico, poich come presto vedremo conoscere il proprio mantra non basta; si deve sapere come usarlo. 1 mantra, quindi, dovrebbero essere assegnati unicamente in rapporto alla formazione personale di ognuno, compito questo che richiede un maestro veramente esperto. Il pericolo che deriverebbe da un pettegolezzo, anche piccolo, tale che gli stessi insegnanti non discutono di questo argomento nemmeno tra loro. Io non conosco quale mantra sia stato detto di usare agli altri insegnanti, n come sia stato detto loro di sceglierli, poich Maharishi istruisce personalmente gli insegnanti e senza discussioni in proposito. Posso solo dire questo: non c nulla di misterioso; non vengono richieste capacit segrete, esoteriche; non vi psicanalizziamo , n diamo giudizi sulla vostra personalit. Tutto

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semplice, scientifico, inquadrato a tal punto che quando sono diventato un maestro di MT, ne sono rimasto io stesso stupito e anche un po deluso. Poi, mi rassicur proprio quella semplicit, poich cos un maestro dovrebbe essere proprio in coma per commettere un errore. Dai , insiste lo scettico, il mantra non pu essere cos importante! Voglio dire che potrei probabilmente usare un suono qualunque, il suono uno, per esempio. Giusto? . Sbagliato. Sarebbe da ingenui credere che tra i diversi suoni non esista alcuna differenza. Le differenze ci sono e sono molto sottili. Dire o pensare un suono come lopposto di un altro, comporta delle differenze nellattivit delle cellule celebrali. Non conosciamo abbastanza bene, il cervello per poter dire quali siano effettivamente queste differenze, ma il buon senso ci fa capire che unattivit cerebrale perfettamente uguale non potrebbe produrre due pensieri diversi, lo stesso buon senso ci fa ancora dire che due diverse attivit cerebrali non possono produrre effetti identici simili forse ma non identici. Se considerate che usato dalla tecnica di MT, per venti minuti e due volte al giorno, si ripercuote nel vostro sistema nervoso innumerevoli volte durante gli anni, capirete allora come le sottili differenze tra i suoni si moltiplichino allinfinito. Potete non cogliere questa differenza in ogni singola meditazione, ma vi si riveler comunque nel corso della vostra vita. Il dott. Bernard Gleuck, dellInstitute for Living di Hartford, nel Connecticut, ha studiato un certo numero di individui che avevano praticato tecniche di meditazione create da loro stessi, scoprendo che alcuni mutamenti, simili a quelli che si verificano durante la tecnica di MT, avvengono a livello del metabolismo. Comunque , ha aggiunto, tendono a diventare sempre meno consistenti e lEEG ci dice che coinvolgono particolarmente le regioni corticali posteriori, mentre quelle frontali e lemisfero opposto sono raramente coinvolti. Maharishi asserisce che luso di un mantra arbitrariamente scelto, non solo d scarso affidamento, ma pu addirittura diventare pericoloso. State giocando con il vostro cervello; ladattabilit del mantra non ha nulla a che vedere con le vostre

preferenze personali. Ugualmente pericoloso servirsi di mantra suggeriti da libri; si tratta spesso di veri mantra che gli autori hanno appreso in India, ma la cultura tradizionale indiana versa attualmente in un tale caos che difficile risalire alla fonte e alla sua attendibilit. Il mantra del libro pu non essere adatto per voi e probabilmente non lo sar, dal momento che questi mantra, per la maggior parte, sono praticati da eremiti e monaci. Ho incontrato molte persone che praticavano una meditazione, come la chiamavano, usando per esempio il suono tradizionale om. Tutti gli riconoscevano un effetto calmante, ma aggiungevano che dopo un po finivano col perdere interesse alle cose materiali: non avevano pi voglia di lavorare, divertirsi, stare con gli altri. Maharishi spiega che suoni destinati a essere usati da una piccola percentuale di individui che conducono una vita da eremiti, non possono avere effetti benefici per la stragrande maggioranza di noi che siamo attivi, dinamici, immersi nelle cose del mondo. La selezione dei mantra nel programma di MT viene fatta con criteri ben precisi e il loro uso si dimostrato valido in tutti i tempi. quindi pi saggio fare affidamento su qualcosa la cui efficacia sia provata, che non affidarsi al caso, come alcuni fanno, solo per risparmiare qualche soldo. I mantra non sono invenzioni magiche come un qualche Miracoloso Elemento dalle propriet taumaturgiche. I benefici del programma di MT non scaturiscono direttamente dai mantra in s. I mantra vengono usati in quanto portano a un perfezionamento del sistema nervoso. I loro reali effetti fisici non sono ben conosciuti, ma luso corretto di un suono con la particolare frequenza di un mantra, influenza lattivit del cervello in modo tale che le zone responsabili della direzione del pensiero, delle attivit motorie, delle attivit motorie, delle emozioni, del metabolismo e quelle decisionali, subiscono una diminuzione di attivit, mentre larea responsabile del mantenimento della

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coscienza stessa, (presumibilmente la formazione reticolare) ne illuminata. Il dottor Gleuck sostiene che, pensando un mantra, noi introduciamo uno stimolo importante nel lobo temporale e, probabilmente, direttamente in quelle serie di gruppi cellulari e tratti fibrosi che vanno sotto il nome di sistema limbico. Questo , aggiunge, Potrebbe smorzare lattivit del sistema e provocare uno stato di quiete relativa in questa critica zona subcorticale . Prima o poi ne conosceremo i vari dettagli tecnici, per ora possiamo soltanto dire che il mantra agisce in assonanza con il sistema nervoso individuale e che favorisce la produzione di quegli effetti descritti come trascendentali; e come risultato di questo perfezionamento, il nostro potenziale individuale trova una maggiore realizzazione nella vita.

Pi che un Mantra Sono pronto per il mio mantra. Quando posso conoscerlo?. Oh, come spiacevole per un insegnante di MT quando qualcuno telefona a uno dei loro centri per dire queste cose! E sareste veramente sorpresi nel sapere quanti lo fanno, quasi dovessero ritirare la biancheria o la pizza. Imparare a meditare richiede molto pi che non avere un proprio mantra. Se non sapete come servirvene, avere un mantra inutile come avere una Rolls Royce senza la patente di guida; e anche peggio, perch nel programma di MT non c nessun autista che possa portarvi in giro. Listruzione di questa tecnica, dunque, comporta lassegnazione del mantra giusto e lapprendimento di un uso adeguato che non si pu n scrivere n spiegare a voce. Ogni singolo passo del procedimento istruttivo, ogni parola che linsegnante dice, rispondono allo stesso scopo dellinsegnamento guidare lo studente verso la sua giusta esperienza; poich la trascendenza unesperienza e non una nuova idea o un nuovo modo di guardare le cose, n un progetto da completare. La tecnica va imparata secondo i metodi ben precisi che Maharishi trasmette ai suoi insegnanti nel corso di un lunghissimo tirocinio. Nulla viene lasciato al caso.

Durante la vostra istruzione personale vi verr detto di fare qualcosa; poi a seconda del vostro grado di esperienza, vi sar detta la cosa successiva; e cos via, a passi sistematici. E dal momento che ognuno di noi diverso dallaltro, ognuno avr esperienze diverse che esprimer in modi diversi. Linsegnante addestrato ad affrontare ogni e possibile caso che gli si presenti. La cosa pi importante da capire riguardo listruzione personale che questa precisa e suo esplicito scopo darvi la giusta esperienza sin dalla primissima volta. Si parla quindi pochissimo; i discorsi vengono rimandati al giorno dopo. Commettere un errore, anche il pi piccolo, nella fase iniziale, equivarrebbe a sbagliare langolazione nel lancio di un missile col passare del tempo ci si allontana sempre pi dalla giusta direzione. Da qui la necessit di precisione, la necessit di insegnanti adeguatamente preparati, la necessit dellistruzione personale. inutile continuare a parlare delle attuali procedure didattiche che hanno valore solo se riferite a un effettivo insegnamento. In mancanza di esperienza, le parole sarebbero talmente prive di significato, se non addirittura fuorvianti. Ogni tanto qualche scrittore benintenzionato decide di mettere su carta le sue istruzioni; il dott. Herbert Benson, per esempio, nel suo libro di successo The Relaxation Response (La Risposta di Rilassamento), scrive: Il meditante riceve un mantra dal suo insegnante e lo ripete mentalmente pi e Pi volte. Scopo di questa ripetizione di impedire che la mente venga distratta da altri pensieri . Questo chiaramente inesatto e rivela quella forma di incomprensione di cui abbiamo gi parlato circa il vagabondaggio della mente . Il dott. Benson, come altri che non hanno mai frequentato un corso di Meditazione Trascendentale, continua a sostenere che qualsiasi suono pu produrre effetti analoghi a quelli dei mantra usati nei programmi di MT. Sfortunatamente per, simili affermazioni irresponsabili sono piuttosto comuni. Cos, quelli che cercano di seguire queste istruzioni enigmatiche, in genere finiscono col ritrovarsi a salmodiare monotonamente, o fissi in una rigida concentrazione. Ogni istruzione scritta pu solo creare difficolt; nel peggiore

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dei casi forti mal di testa, nel migliore, risultati incompleti nel campo della meditazione. I sette passi Quando imparate la tecnica di MT, voi non comprate un mantra . Vi iscrivete a un corso regolare di istruzione che prevede oltre i quattro giorni di frequenza e tutta lassistenza e verifica di esperienza di cui in seguito potete aver bisogno o che desiderate ricevere. Ecco i vari passaggi: l. Conferenza introduttiva: estremamente facile oggi trovare un posto dove ascoltarla. Si tratta di conferenze dove un insegnante di MT (o due, o tre) vi spiegher i benefici scientificamente dimostrati del programma di MT sulla mente, sul corpo, sul comportamento e sullambiente, con particolare riferimento, generalmente, alle ricerche scientifiche effettuate. li corso si propone di fornire una visione delle possibilit . 2. Conferenza preparatoria: viene generalmente fatta nella stessa settimana della conferenza introduttiva e bisogna aver assistito alla prima per poter ascoltare questultima. Qui linsegnante spiega i meccanismi della pratica, i principi che la sostengono, gli elementi per cui essa qualcosa di unico. Vi sar sicuramente mostrato il grafico della bolla ma, per quanto questo libro tratti proprio del materiale presentato nel corso preparatorio, dovete frequentare ugualmente il corso, poich questo uno dei requisiti necessari. La possibilit di un contatto diretto con gli insegnanti, di porre domande e di ascoltare quelle poste dagli altri, non pu essere sostituita in alcun modo da un libro. 3. Lintervista: dopo aver frequentato il corso preparatorio, si riempie un modulo per chiedere una breve intervista con un insegnante. Lintervista, che dura generalmente pochi minuti, si propone di dare sia allinsegnante che allo studente lopportunit di conoscersi. Volendo, si possono rivolgere domande di carattere personale. Linsegnante decider della vostra idoneit al corso e capir di quali elementi ha bisogno

per darvi unistruzione adeguata. Poi fisserete un appuntamento per il corso di istruzione personale. 4. Istruzione personale: nella maggior parte dei centri questi corsi si tengono al sabato, dietro appuntamento. Nei centri molto frequentati le lezioni si tengono anche di domenica e periodicamente ne vengono effettuate altre a met settimana. Listruzione personale dura unora e mezzo; durante questo tempo linsegnante vi assegna il mantra, quello adatto a voi, e vi istruisce sul modo pi corretto di usarlo. Anche qui lo scopo fondamentale non tanto quello di fornirvi ulteriori informazioni, ma di guidarvi verso la giusta esperienza; il grosso dellinformazione verr dopo. Proverete un grande piacere il giorno dellistruzione personale, che resta una data memorabile per la maggior parte dei meditanti. 5. Prima riunione di controllo: il giorno successivo a quello dellistruzione personale, generalmente di sera, chi ha frequentato il corso ha una riunione di gruppo con un insegnante. Per allora avrete gi meditato due o tre volte per conto vostro, e unesperienza cos poco familiare richiede una spiegazione. Probabilmente avrete molte domande che premono e, se non voi, gli altri certamente ne avranno. Vi saranno cos date le informazioni pratiche cosa fare se squilla il telefono, come disporsi meglio per le meditazioni della giornata, come sapere quando i venti minuti sono passati (si sbircia lorologio). Anche i nuovi meditanti hanno molte domande da fare sulle loro esperienze, molte delle quali si pu pensare non siano pertinenti mentre sono, al contrario, segni premonitori di una corretta meditazione: Perch ho dei pensieri? Perch il mantra cambia e si dissolve? Perch talora mi sento agitato? Perch ho fatto un respiro profondo? . La cosa pi importante comunque che, dopo avere sperimentato un paio di volte la tecnica di MT, i nuovi meditanti sono perfettamente in grado di capire quanto siano negativi per una corretta meditazione la concentrazione, la manipolazione e lo sforzo. Ora possono anche capire cosa significhi lo sforzo. Oltre a portare avanti questa discussione, linsegnante guider anche un gruppo di meditazione, con un procedimento definito controllo , per accertarsi che ciascuno

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parta correttamente. La riunione dura da una ora e mezzo a due ore.

6. Seconda riunione di controllo: il giorno successivo, dopo altre due meditazioni, ci si incontra tutti di nuovo. Vi saranno date ulteriori spiegazioni sui vari tipi di esperienza che si hanno nel corso della meditazione. Imparerete che limpulso ad andare verso linterno e quello ad andare verso lesterno nella meditazione, sono entrambi naturali come il tuffarsi e il risalire a galla; uno poggia sulla tendenza naturale della mente a ricercare la massima felicit, laltro sulla tendenza naturale del corpo a liberarsi dallo stress. I modelli di esperienza che vi saranno dati in questa serata vi permetteranno di capire ogni altra esperienza eventuale che possa verificarsi nel corso della tecnica di MT e di sapere come comportarsi in ogni singolo caso. Anche qui si former un gruppo di meditazione e la riunione durer, come laltra, circa unora e mezzo. 7. Terza riunione di controllo: ventiquattro ore dopo, si ricapitolano le importanti notizie ricevute la sera precedente, con particolare riferimento alle domande che possono essere venute fuori dallultima riunione. Si terr un nuovo controllo di gruppo e si ricorderanno nuovamente tutti i punti chiave per una meditazione corretta. A questo punto molti avranno notato alcuni effetti duraturi che la tecnica ha avuto sul lavoro o a scuola, con i familiari e gli amici. Queste esperienze verranno quindi interpretate alla luce della ricerca scientifica e comparate con quelle personali dei meditanti durante la meditazione. Vi ritroverete cos con una visione delle possibilit future e comincerete a capire perch lo stato di minima eccitazione viene definito campo di tutte le possibilit. Lesperienza di questi quattro giorni vi ha quindi offerto un piccolo, allettante schizzo della crescita cosmica a lungo raggio, che potete aspettarvi dal programma di MT; un primo quadro delle caratteristiche basilari di quella coscienza cosmica che tratteremo nel settimo capitolo: Definito il programma futuro, dopo un breve incontro privato con il vostro insegnante, andate via, pronti ormai a sperimentare la vostra nuova conoscenza su una comoda sedia, due

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volte al giorno. Questa la parte indispensabile dei corso, programmata in modo da garantire lavvio a unesperienza e a una comprensione corrette nel pi breve tempo possibile. Il programma comunque non finisce qui, e sarete fortemente incoraggiati a frequentare gli altri corsi che sono a disposizione di tutti i meditanti di tutto il mondo. Avete pagato per seguirli, perch quindi non approfittarne al massimo? Studiate per garantire il massimo del progresso, queste offerte opzionali sembrano determinare notevoli differenze nella rapidit e facilit del vostra progredire verso una vita pi piena. Una volta compreso verso cosa state marciando vorrete raggiungerlo al pi presto. Il programma completo, insieme ad alcune, insieme ad alcune informazioni al riguardo presentato nellottavo capitolo. I requisiti richiesti per essere ammessi al corso sono tre: il primo limpegno di frequentare le tre riunioni successive al corso distruzione personale, queste sono di importanza fondamentale per cui vi sar chiesto di iscrivervi al corso soltanto se sarete sicuri di poterle frequentare. Le riunioni vengono organizzate in conformit degli orari di lavoro della maggior parte delle persone, con frequenza settimanale, talvolta bisettimanale, in tutti i maggiori centri. Il secondo requisito richiesto ha a che vedere con luso di alcune droghe. Essendo stato scoperto che queste ostacolano la meditazione, noi chiediamo che per quindici giorni non vengano presi marijuana, LSD, anfetamine e simili prodotti chimici ricreativi ; e questo non per considerazioni moralistiche ma per una necessit fisiologica. Queste droghe interferiscono in qualche modo con la corretta esperienza durante la meditazione. Sembra, inoltre, che occorrano almeno quindici giorni perch il loro effetto diminuisca sensibilmente. Naturalmente, in questa categoria, non rientrano le droghe prescritte dal medico personale e lalcool; vi chiediamo comunque di usare il vostro buon senso prima di presentarvi ai nostri centri, per ricevere unistruzione personale. Il terzo requisito di carattere finanziario. La spesa per

lintero corso, compresi gli elementi base per poter continuare a seguire il programma, varia a seconda delle possibilit economiche di chi si iscrive. Esiste inoltre una ulteriore differenziazione nelle quote di iscrizione tra bambini, studenti, adulti; per le coppie di coniugi che si iscrivono insieme e per le famiglie che si iscrivono con i propri figli. Informazioni dettagliate sulle modalit e i costi di iscrizione possono essere richieste presso qualunque centro di MT. Sono questi i principi basilari della tecnica di MT e i particolari del metodo istruttivo. Prima di passare al punto focale dellintera questione cosa succede dentro di voi quando iniziate la vostra meditazione quotidiana mi sia consentito di affrontare alcune delle domande pi frequenti e pi polemiche che ci vengono rivolte. Ce ne sono a sufficienza per giustificare un capitolo a s.

4. Alcune domande e risposte

In cosa consiste lesperienza di MT A volte sembra un gelato alla crema, altre un carciofo. Un mio amico ritiene che vari tra la vaniglia con ciliegie e la crema di caff con mandorle. Questi sciocchi esempi sottolineano il fatto che noi scoraggiamo le persone dal descrivere le proprie esperienze personali quando si esegue la tecnica di MT. Avere idee precostituite su ci che si dovrebbe, o non si dovrebbe, sperimentare, pu interferire con la pratica e dare una tendenza a cercare di forzare le cose invece di lasciarle succedere naturalmente, che poi lunico modo in cui esse possono veramente accadere. Potete cercare di immaginarvi di essere un carciofo? no, assurdo; ma altrettanto assurdo cercare di sentirsi pieni di gioia senza limite, o in qualsiasi altro stato danimo di cui po-

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treste sentire parlare. Cercare di sentire in un determinato modo autoipnosi, non tecnica di MT e se alcune sensazioni si manifesteranno durante la pratica, ci avverr in modo spontaneo e non per mezzo di uno sforzo. Persino gente che pratica da anni la meditazione, sentendo parlare di certe esperienze meravigliose, potrebbe domandarsi se non abbia perso qualcosa e cercare queste esperienze durante le meditazioni successive, questa gente ha gi smesso di praticare la tecnica nel modo giusto e i risultati non si faranno vedere. Non possibile descrivere lesperienza di MT se non in termini generali. Il tuffo nella pura coscienza e il ritorno al livello del pensiero conscio comprendono una gran variet di esperienze durante lintero percorso; ogni meditazione ha molti di questi tuffi mentre il sistema nervoso si alterna tra leccitazione dello stato di veglia e la perfetta coerenza della trascendenza. Come esperienza, ogni meditazione diversa da quella successiva e ogni persona ha unesperienza diversa dagli altri; le differenze dipendono da quello che si sta verificando nel sistema nervoso in quel momento. In un qualsiasi momento la vostra attenzione potrebbe essere diretta al mantra, che gi in s rappresenta unesperienza in movimento; potreste avere vari pensieri o immagini, sentire rumori esterni, percepire sensazioni fisiche; potreste anche non sentire nulla di tutto questo ma soltanto la coscienza pura. In genere ogni seduta d un po di tutto e tutto serve a uno scopo, due cose per dovrebbero verificarsi sempre: la seduta dovrebbe essere facile e dopo ci si dovrebbe sentire riposati. Anche questo va notato. La meditazione non unesperienza folgorante. Ogni tanto si provano sensazioni squisite e si hanno percezioni inaspettate o insolite, ma per la maggior parte dei tempo soltanto e semplicemente un essere a proprio agio, indescrivibilmente a proprio agio. Alcuni pensano che la trascendenza debba portarci fuori dal mondo , invece si resta molto profondamente dentro al punto che non possiamo fare un paragone preciso tra queste esperienze, fra le

pi intime e astratte, e quelle solite, esterne e concrete, che conosciamo. I normali criteri sensazioni, bellezza, eccitazione, passione non si applicano per il semplice fatto che la trascendenza realmente oltre lesperienza. In genere, chi si presenta aspettandosi qualcosa di spettacolare rimane deluso. Alcuni poi non vanno avanti il tempo necessario per rendersi conto di quanto la loro esperienza mondana li condizioni a un livello molto pi profondo di quello che potrebbero immaginare, rafforzando proprio le resistenze dei loro sistema nervoso. pi saggio giudicare il programma di MT da come influisce sulla propria vita che non da come lo si viva ogni volta che si fa questa pratica.

Si riesce sempre a raggiungere la trascendenza? Si, nel senso che automaticamente si va sempre oltre il livello del pensiero conscio. La consapevolezza senza limiti della coscienza pura per talvolta netta e talvolta appena percettibile. Ci dipende da fattori estremamente complessi dei sistema nervoso. Sia che la trascendenza sia chiara o sbiadita, ogni meditazione rivitalizza la coscienza pura, ed per questo che meditiamo.

Si detto che la natura pi intima della mente la beatitudine. Quando guardo dentro di me, io per non la trovo. Risponder con un racconto preso dal Walden di Henry David Thorcau. Il viaggiatore domand al ragazzo se la palude che avevano di fronte avesse un fondo percorribile, il ragazzo rispose di si. Dopo un po, il cavallo del viaggiatore era sprofondato fino alla pancia. Il viaggiatore disse al ragazzo: Avevo capito che tu mi avessi detto che questa palude avesse un fondo percorribile. Lo ha, rispose il ragazzo, ma non hai ancora fatto neanche met strada per arrivarci.

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Se la tendenza naturale della mente quella di cercare una maggiore felicit, perch tanto spesso occupata da problemi? Riesco a pensare a due motivi. Primo, abbiamo la tendenza a fissare la nostra attenzione sui problemi per sbarazzarcene, cio la stessa strada sottostante verso la felicit (che assenza di problemi) che fa si che ogni tanto ci facciamo assalire dai problemi. Secondo, dire che la natura della mente quella di muoversi verso la felicit, questa non implica che la felicit venga trovata sempre. Unape che non funzioni nella sua piena potenzialit, potrebbe benissimo andare a sbattere contro la carta del muro, pensando che i fiori dipinti siano veri; cos come una mente che non funzioni nella sua pienezza, potrebbe atterrare in posti infelici durante la sua ricerca della felicit.

vrebbero potuto essere molto pi felici e meglio inseriti nonostante il loro genio. Lui si dichiar daccordo ma aggiunse che, a suo avviso, preferiva rimanere un po infelice piuttosto che perdere le sue motivazioni artistiche. Perch non provi la tecnica di MT? gli chiesi. Se trovi che non soffri abbastanza, puoi sempre smettere . Non poteva rifiutare. Come tutti gli artisti che meditano, scopr allora che si pu perdere la sofferenza senza perdere la creativit, la sua arte non era pi una fuga dallo scombussolamento interiore, ma unespressione spontanea della naturale spinta verso la creazione; lo stile pu cambiare, ma le persone di talento scoprono sempre che pi facile incanalare le proprie energie quando lo stress assente. Con stress non vogliamo indicare le pressioni della vita quotidiana, queste non si possono evitare e per una persona forte possono anche rappresentare una sfida positiva e non un disastro. Gli stress sono squilibri strutturali o chimici del sistema, essi bloccano lespressione dellenergia creativa esattamente come il fango blocca un condotto. Lassenza dello stress d una mente pi ordinata e meglio coordinata con i sensi, il che permette alla creativit di scorrere liberamente anche in condizioni difficili. Nelle memorie lasciate da grandi poeti, compositori, pittori, scienziati, si trova che i momenti di ispirazione creativa sono avvenimenti spontanei. Vengono da me senza invito disse Beethoven. Senza sforzo , disse Walt Whitman e senza nessuna spiegazione di come succeda . Anche quando sono precedute dal caos, queste ispirazioni spontanee sembrano verificarsi in momenti in cui le preoccupazioni e i problemi sono stati messi da parte, almeno temporaneamente; momenti di serenit in cui la mente si acquieta, esattamente come avviene durante la trascendenza, e attinge alla fonte silenziosa della creativit. W.B. Yeats disse: Nei momenti della mia ispirazione, sono sveglio e dormo nello stesso tempo ; e Percy Bysshe Shelley aggiunse: La poesia il riflesso dei momenti migliori e pi felici delle menti migliori e

Cosa c di sbagliato nella pratica della concentrazione? utile? La concentrazione sicuramente un elemento importante per una attivit di successo, e questa capacit decisamente coltivata dalla tecnica di MT; i meditanti scoprono che possono impiegare la propria attenzione su quello che stanno facendo senza le solite interferenze interiori ed esteriori, il cervello diventa pi stabile e funziona in un modo pi ordinato. La concentrazione non per efficace nello espandere la mente. Tende piuttosto a costringerla invece di espanderla.

Qualche volta, lo stress pu essere positivo? Una volta un artista mi disse che la sua creativit dipendeva dallo stress. Citando Maharishi, gli suggerii che lui era creativo malgrado il suo stress e non per causa d questo. Mi fece notare che molti grandi artisti del passato avevano sofferto, come Van Gogh, cos disperati ma cos geniali, e io risposi che la loro opera fu probabilmente il loro modo di ottenere sollievo dallo stress e non il risultato di quello. Suggerii che questi artisti a-

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pi felici .

Se la MT cos naturale, perch bisogna impararla? Anche camminare naturale, ma il bambino deve imparare a mettere un piede dietro laltro e a mantenere lequilibrio. Parlare naturale, bisogna per imparare la lingua e a formare i suoni giusti. Si tratta di cominciare bene e di imparare delle abitudini giuste: la tecnica di MT naturale e non richiede sforzi, esattamente come il camminare e il parlare, bisogna per imparare come far si che tutto ci accada. Ha importanza la persona dellinsegnante? Linsegnante X teneva un corso insieme allinsegnante Y. Una donna si avvicin a X e gli chiese se poteva avere lui come insegnante e non Y, che non le piaceva; X le assicur che questa preferenza non aveva senso, gli insegnanti ricevono tutti la stessa formazione e hanno la stessa qualifica, la procedura sistematica e funziona a prescindere dai modi personali, dai capricci o dagli stati danimo. La donna per insistette dicendo che mai sarebbe riuscita a imparare qualcosa da una persona come Y e X, per accontentarla, le disse che sarebbe stato il suo insegnante. X si ammal, e la donna, entrando nella stanza dove si ricevono le istruzioni, vi trov Y. Ne rimase delusa, ma ormai che era li decise di continuare ugualmente e alla fine del corso disse a X: Dopo tutto Y non poi cos male. Ci sono persone pi brave di altre nel parlare e ogni meditante ha i suoi preferiti, la procedura di insegnamento per, cos precisa in s da garantire contro eventuali aspetti negativi della personalit del maestro.

gliore tra attivit e riposo, quindi ci atteniamo a questa regola. Ci sono casi in cui sono indicate delle meditazioni in pi: durante le gravidanze, le malattie gravi, o durante i corsi fuori citt descritti nellottavo capitolo.

Praticando la meditazione, si pu smettere di dormire? Certamente no. Si pu aver bisogno di meno sonno dopo aver praticato regolarmente la meditazione per qualche tempo, ma pu anche non succedere. Il programma sembra per migliorare la qualit del sonno e la perdita dello stato dansia. stato daiuto per molte persone che soffrivano dinsonnia. La meditazione aiuta a funzionare bene nel periodo in cui si costretti a fare a meno del sonno e alcuni studi hanno dimostrato che i meditanti recuperano pi rapidamente il sonno perduto, ma la MT non un sostituto dei sonno.

Si pu diventare dipendenti dalla tecnica di MT? Si, ma che male ci pu essere nel dipendere da se stessi? La tecnica di MT non qualcosa di strano, porta soltanto alla luce quello che si gi.

Quanti anni bisogna avere per fare la meditazione? Fino a dieci anni il sistema nervoso non ha bisogno della tecnica di MT c per una speciale tecnica che viene insegnata ai bambini tra i quattro e i dieci anni. Essa comprende luso dei mantra, ma non viene per praticata stando seduti a occhi chiusi, ma mentre il bambino si impegnato in qualche attivit semplice, per esempio mentre si prepara per andare a scuola. Questa tecnica ha un effetto tranquillizzante e stimolante sui bambini che la praticano e i genitori hanno riscontrato notevoli segni di crescita. La MT una religione?

Se la MT cos benefica, perch dura soltanto venti minuti? una questione di equilibrio. Troppa attivit senza un adeguati riposo pu esaurire, come troppo riposo profondo, senza abbastanza attivit, rende pesanti e letargici. Col tempo divenuto evidente che due piccoli intervalli per praticare la M seguiti da sei o otto ore di attivit, rappresentano il rapporto mi-

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Esaminiamo bene questa domanda, se il programma di MT una religione oppure no, usando la definizione del vocabolario Webster. Religione: qualsiasi sistema specifico di fede, culto, condotta, ecc., spesso legato ad unetica e ad una filosofia . Il programma di MT evidentemente non una religione, non nemmeno in contrasto con nessuna religione. Praticare la MT non richiede n un credo particolare n particolari atteggiamento, ma soltanto la volont di farlo. Il credere in Dio ad esempio non far di voi dei meditanti migliori, e neanche il non crederci. Lo stesso si pu dire per chi crede nel partito repubblicano o in quello democratico, nel capitalismo o nel comunismo, nel settimanale Times o nel settimanale Newsweek, negli Yankees o nei Dodgers (1) 1 o in qualsiasi altra cosa. Non c nemmeno bisogno di credere che la tecnica funzioni o essere daccordo con i suoi fini, perch funzioner in ogni caso. A dire il vero molti insegnanti di MT amano insegnare agli scettici, poich, visto che la MT funziona malgrado la loro incredulit, questi diventano spesso i meditanti pi entusiasti. A nessun nuovo meditante viene richiesto di accettare dei dogmi. Al contrario gli viene fornita unestesa spiegazione dei principi della pratica, e questo viene fatto per dare alla persona una piena comprensione delle proprie esperienze. Non ci si aspetta che nessuno accetti ciecamente tutto quanto viene detto, ogni cosa verificabile attraverso il senso comune, lesperienza empirica, lesperienza personale. Inoltre la riuscita della tecnica non dipende dallaccettazione delle spiegazioni teoriche, bens dal seguire le istruzioni per una corretta meditazione. Il programma di MT coltiva la comprensione, la sensibilit e le qualit pi delicate del cuore, il risultato che la capacit di apprezzamento di una mela, di un romanzo, della politica, del calcio, persino del proprio religioso ne risulter pi ricca e pi piena; molti cristiani e molti ebrei hanno scoperto un valore maggiore nelle proprie tradizioni e in quelle degli altri.
(1) Due squadre di baseball molto note (N.d.T.).

Tra i meditanti pi entusiasti ci sono preti, pastori e rabbini, che raccomandano il programma ai loro fedeli.

Se la meditazione cos valida, come mai ci sono cos taiti problemi in India? In India il programma di MT nuovo esattamente quanto lo qui; le forme di meditazione prevalenti in India, dove tutti meditano, in un modo o nellaltro, non sono la tecnica di MT: per la maggior parte sono tecniche di concentrazione e di meditazione. Purtroppo lIndia, paese natio di questa saggezza, ha visto la propria tradizione deformarsi col tempo. Prima cera la tendenza a rinunciare alle cose del mondo perch si diceva fossero di impedimento al raggiungimento della pace spirituale, cerano anche incomprensioni sulla natura dellilluminazione e queste hanno dato luogo a dogmi che hanno incoraggiato la passivit e il fatalismo mentre le ardue tecniche di meditazione richiedevano alla mente uno sforzo eccessivo, con il risultato di apatia, disincanto, atteggiamenti poco pratici. Secondo Maharishi lesito finale di tutto questo stato che lincomprensione stessa diventata una tradizione . Non c nulla di particolarmente indiano nel programma di MT, esattamente come la forza di gravit non inglese n lenergia nucleare tedesca, soltanto perch i loro scopritori venivano da quei paesi.

Vorrei sapere qualcosa di pi sulle origini della tecnica di MT. Quanto tempo ha? come domandare quanto tempo ha il sonno. Come capacit di sperimentarla. La formulazione di un sistema preciso di conoscenze della coscienza, inizia con i Veda 2 la cui datazione ancora soggetta a discussioni; alcuni indicano il 2500 a.C.,
(2) Cfr. glossario (N.d.T.)

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altri li definiscono virtualmente senza data, dal momento che esistevano gi molto prima sotto forma di tradizione orale.

le, Mabarishi, tra lo stupore degli altri monaci che chiamavano fango il mondo al di fuori della loro vallata, lasci il suo eremo sullHimalaya.

Il passare del tempo, i mutamenti di linguaggio e di costume, lignoranza pura e semplice, hanno fatto si che i Veda venissero etichettati come mitologia ind ma essi datano da prima dellinduismo e sono intuizioni sulle leggi di natura, frutto di intelletti altamente sviluppati, che hanno penetrato la sfera interiore dellesistenza esattamente come i geni occidentali hanno penetrato quella esteriore. Interpretati correttamente, i Veda rivelano una saggezza semplice e pratica.

Secondo Maharishi una corretta comprensione della coscienza stata persa e ritrovata pi volte nel corso della storia, e la sua tradizione rende onore a chi ha saputo tenerla viva e pura. Shankara, una delle figure pi rappresentative della storia indiana, riprese questa tradizione di insegnamento verso il 1500 a.C., epoca di grande turbolenza sia sociale che spirituale per lIndia; egli stabil quattro sedi principali di insegnamento, una in ciascun angolo del paese, per propagare e perfezionare questa scienza, ma ancora una volta, a causa di incomprensioni e del divario di coscienza tra allievi e maestro, ci fu un lungo declino.

Subito si trov inaspettatamente invitato a tenere delle conferenze. Successivamente inizi a insegnare la tecnica di MT. Il successo della tecnica e lurgente bisogno che il mondo ne aveva, lo tennero molto occupato. Viaggi attraverso lIndia per tre anni. Ad un certo punto, calcol quanto tempo ci avrebbe messo, di quel passo, a rigenerare spiritualmente lintera umanit. Centinaia di anni, concluse. Si decise cos a venire in Europa e in Nord America, dove aveva sentito dire che la gente sapeva far muovere le cose. Lasci lIndia per la prima volta nel 1958. Non molto tempo dopo, avendo sistematicizzato questantica saggezza, cominci a moltiplicarsi , cio a formare insegnanti. Il resto storia. Maharishi attribuisce tutto il merito di questa rinascita a Guru Dev, che continua a riverire profondamente. Quando gli si domand in cosa consisteva il contributo che Guru Dev aveva dato al mondo, rispose: Mi ha creato . Agli insegnanti viene chiesto di indirizzare la loro gratitudine verso Guru Dev e non verso Maharishi, che crede sinceramente di essere solo un portavoce della saggezza di Guru Dev. Cosa centrano la frutta e i fiori?

Nel 1941, il seggio del nord della tradizione di Shankara era vacante da quasi 150 anni, un monaco solitario fu convinto ad assumere questa posizione. Si trattava di Brahmananda Saraswati, che gli insegnanti di MT conoscono come Guru Dev. Egli prese il titolo di Shankaracharya e ben presto un giovane studente di fisica divenne suo discepolo. Questo giovane era Maharishi Mahesh Yogi, che serv il maestro per tredici anni. Quando, dopo essere stato riverito da milioni di indiani, Guru Dev lasci questo mondo nel 1953, Maharishi si ritir in solitudine. Dopo due anni, spronato da quella che lui chiama una vaga, ma persistente spinta a viaggiare verso lIndia meridiona-

Dimenticate anche un fazzoletto bianco nuovo. Due o tre frutti (e con questo ovviamente non si intendono spicchi di arancia o fette di mela), almeno sei fiori appena colti (per favore nessun fiore artificiale), e il fazzoletto vengono utilizzati nella cerimonia di gratitudine. Seguendo la tradizione chiediamo allo studente di portare alcune delle offerte, che dopo riavr in parte indietro.

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E i soldi che fine fanno? Servono per pagare la flotta di Rolls Royce di Maharishi? Per qualche motivo la gente non riesce a credere che nessuno nel movimento di MT stia accumulando una grande fortuna personale. Immagino che sia inevitabile incontrare una certa sfiducia in questepoca, ma accusare Maharishi di agire a scopo di lucro , per chi lo conosce, assurdamente divertente e irritante allo stesso tempo. In base alle regole del suo ordine monastico, Maharishi non possiede nulla, nessun conto in banca, azioni, propriet, o altri beni. Quando Mary Griffin gli chiese se non gli mancasse il possesso di qualcosa, Maharishi rispose: Io possiedo una realizzazione sempre crescente .

mazione degli insegnanti e per i corsi speciali per meditanti, borse di studio per una formazione pi avanzata degli insegnanti, videocassette, stampa e altre spese necessarie per la diffusione del programma di MT nel mondo. Il programma ormai viene insegnato in pi di novanta paesi e una parte dei soldi serve anche per aiutare gli insegnanti volontari in Asia, in Africa, nellAmerica Latina. Ci viene chiesto spesso perch ci facciamo pagare. Se, dicono, la tecnica di MT cos importante, e voi volete che labbiano tutti, perch non diffonderla gratuitamente? Un sentimento simpatico, ma poco pratico. Come potremmo pagare la pubblicit, i manifesti, le sale per conferenze e tutte le altre cose di cui abbiamo bisogno per informare la gente sul programma? Proprio perch vogliamo che tutti imparino questa tecnica, abbiamo bisogno di unorganizzazione solida, e ci richiede denaro. per questo che nessuno di noi ha reticenza nel chiedere i soldi della quota, una somma del resto molto ragionevole per un programma che dura una vita. C un altro motivo per far pagare una quota, e una signora lo espresse benissimo durante una conferenza quando disse: Francamente, non prenderei mai sul serio una cosa simile, se ce la deste gratis . Una volta imparata la tecnica, posso insegnarla ai miei amici? Chiaramente, no. Non avete ricevuto listruzione necessaria per farlo. Pu essere simpatico da parte vostra volere far risparmiare ai vostri amici tempo e denaro, ma nonostante i nobili propositi, non rendereste loro un favore; voi potreste insegnare qualcosa di molto simile alla tecnica di MT magari anche qualcosa con dei buoni effetti, ma sarebbe sempre una vostra invenzione e non la vera tecnica. Siccome la MT semplice, la gente spesso pensa: Ma come? tutto qui? Potrei insegnarlo a chiunque . Chi ragiona in questo modo non capisce che la tecnica molto delicata, semplice e senza rischi solo perch la procedura dinsegnamento sistematica e gli insegnanti ri-

Maharishi viene sicuramente ben curato; coloro che gli sono attorno, meditanti che desiderano esprimere la propria gratitudine, fanno si che viva comodo. Maharishi impiega, alla lettera, tutto il suo tempo per suo unico interesse la diffusione nel tempo pi breve possibile del programma di MT. Non ha una vita privata , non ha famiglia, non ha svaghi costosi, non prende vacanze. Alcune persone si preoccupano di fornirgli quelle cose che facilitano la comunicazione e la mobilit necessarie al suo lavoro. La storia delle automobili costose e degli aerei personali viene da questa forma di generosit. vero che Maharishi, e tutto il movimento di MT, sono consapevoli dellimportanza del denaro. Non si potrebbe gestire unorganizzazione internazionale e raggiungere degli scopi importanti senza dedicare una parte dellattenzione al come pagare i conti. Le organizzazioni che diffondono il programma di MT sono registrate come organizzazioni non a fini di lucro e sono esenti da tasse; i conti vengono esaminati da contabili esterni che hanno il compito di controllare che il denaro venga speso secondo gli scopi del movimento; una met del denaro va ai vari centri locali per le spese correnti quali laffitto, la pubblicit, il conto del telefono, spese di cancelleria, le attrezzature e i salari. Laltra met va alle sedi nazionali per le spese nazionali e internazionali, come lacquisto di accademie per la for-

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cevono una buona formazione.

solutamente nulla in comune. Al contrario, rispose linsegnante, siete sciocchi tutti e due . Io ho avuto lesperienza opposta in un collegio per ragazzi. Li i ragazzi scoprirono di avere mantra diversi e decisero che il programma era una fregatura perch: Come possibile che io e lui abbiamo mantra diversi, se siamo cos simili? . Quelli che non avevano gi smesso di praticare il programma lo cambiarono arbitrariamente e quando questo, modificato, non funzion pi, smisero del tutto. Un grosso pasticcio in cui a rimetterci furono gli studenti. Un altro motivo per non rivelare il mantra quello di proteggere gli amici non meditanti. Se dite il vostro mantra a qualcuno, questi pu essere tentato di farne uso. Avrebbe cos un mantra sbagliato, oppure uno giusto, che non saprebbe per come utilizzare; non si pu prevedere cosa ne farebbe, ma sono certo lo userebbe come concentrazione. Chiedere di mantenere personale il proprio mantra un modo di assicurarsi che linsegnamento rimanga inalterato, il che va a beneficio di tutti.

Quando si vuol insegnare a meditare agli amici, possono succedere tre cose. Lamico, non ottenendo nessun risultato, si frustra, decide che la MT non funziona e smette, non imparando cos mai la vera tecnica; oppure gode alcuni benefici di quello che il suo amico gli ha insegnato, senza rendersi conto di quanto la vera tecnica avrebbe potuto, dargli in pi; oppure ancora finisce con lo sforzare la mente indebolendola. Saper fare una cosa non significa saperla insegnare, se amate i vostri amici, dategli soltanto il meglio, mandateli ad un centro del piano mondiale o, meglio ancora, diventate voi stessi degli insegnanti. Perch bisogna tenere segreto il mantra? Primo, perch ripetendolo ad alta voce, ne ridurreste poi lefficacia durante la meditazione. Una volta seminato, un seme dovrebbe rimanere nella terra, se lo tirate fuori non germina e la sua crescita resta bloccata. Allo stesso modo il mantra deve essere sperimentato a un livello astratto nella profondit della mente, e non al livello grossolano del dialogo. Non ne conosciamo con precisione i meccanismi, ma sembra che lattivit del cervello sia molto diversa quando si pronuncia un suono da quando lo si pensa; forse condizionato a un qualcosa di benefico che potrebbe venir meno pronunciando il mantra ad alta voce. Un altro motivo quello di risparmiare a se stessi e agli altri della confusione. Un mio collega, che aveva tenuto un corso allAccademia Militare Americana, vi torn dopo qualche settimana per controllare i nuovi meditanti, e rimase stupito nello scoprire che alcuni di loro, tra le persone di maggiore responsabilit, avevano confrontato tra loro i propri mantra, nonostante lammonimento a non farlo. Come prevedibile, questo diede luogo a confusione. Non so come hai potuto dare a me e a X uno stesso mantra , si lament un generale, non abbiamo as-

Onestamente, le varie tecniche di meditazione sono pi o meno tutte la stessa cosa? Decisamente no. Nonostante lopinione pubblica sia molto migliorata rispetto al programma di MT rimangono molti equivoci, uno dei pi gravi quello di mettere nello stesso fascio tutte le forme di evoluzione individuale; ancora pi grave applicare la ricerca condotta sulla tecnica di MT ad altre forme di meditazione: sarebbe come voler applicare a una Mercedes il consumo di benzina di una Wolkswagen, con largomentazione che, dopo tutto, si tratta di due automobili. Dovremmo essere, con le nostre menti, cos discriminanti come lo siamo con le macchine che guidiamo. Provate a immaginare, se volete, di importare delle automobili in una societ non industriale che non ne aveva mai viste prima dora; immaginate di non aver portato un solo tipo di macchina, ma tutti i tipi che ci sono a Detroit, automobili gran-

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di, piccole, jeeps, camioncini e camion. I membri di quella societ rimarrebbero affascinati da queste grandi scatole a quattro ruote, a loro le automobili sembrerebbero pi o meno tutte simili; dopo un po riuscirebbero per a imparate che alcune durano pi a lungo, altre sono pi veloci, alcune pi sicure, alcune pi comode, alcune pi economiche, altre pi robuste, e cos via. lo spero che si stia arrivando a questo punto per quanto riguarda le tecniche di sviluppo della persona. Forse un giorno una Commissione Federale per il Commercio consiglier il consumatore su queste cose, forse persino Ralph Nader 3 prender la sua posizione; fino ad allora possiamo solo sperare che il pubblico riceva le sue informazioni da fonti attendibili. Informazioni non attendibili ve ne sono molte sul programma di MT, la maggior parte viene da gente che non ha seguito i corsi per insegnanti di MT, e spesso che non ha nemmeno imparato la tecnica. Un esempio di questo tipo, ce lo fornisce il dott. Herbert Benson della Harvard Medical School, con il suo libro The Relaxation Response (La Risposta di Rilassamento), dove dichiara: Esistono molte tecniche che vengono utilizzate come terapie di rilassamento che provocano le stesse modificazioni fisiologiche della Risposta di Rilassamento . Questi cambiamenti sono quelli provocati dalla tecnica di MT e il Dott. Benson fu tra i primi a identificarli; con questi cre gli standard di quello che lui chiama Risposta di rilassamento e teorizz che siccome si manifestano naturalmente, tutte le forme di rilassamento provocano gli stessi identici fenomeni.

di altre tecniche; soltanto la categoria Zen e Yoga combacia in tutti i punti con la tecnica di MT ma gli esperimenti furono condotti con esperti di Zen e di Yoga che praticavano da anni la loro tecnica, i praticanti medi non venivano utilizzati. Delle rimanenti tecniche, tredici, su ventiquattro possibilit di paragone, o erano non misurate o davano risultati inattendibili . Sarebbe arduo sostenere da tutto questo che statisticamente dimostrato che le tecniche diano risultati identici, i dati sembrano dimostrare il contrario. Il dott. Benson aggiunse poi: Esperimenti condotti al Thorndike Memorial Laboratory di Harvard hanno dimostrato che tecniche simili, con limpiego di un qualsiasi suono, o frase, o preghiera o mantra (il corsivo mio) provocano le stesse modificazioni fisiologiche osservate durante la Meditazione Trascendentale: diminuzione del consumo di ossigeno, riduzione delleliminazione di anidride carbonica, diminuzione della frequenza del respiro . Non presenta per alcun dato a sostegno di questa tesi n riferisce sullentit delle modificazioni. Durante unintervista alla televisione, il dott. Benson afferm che i suoi soggetti, che utilizzavano la Risposta di rilassamento, manifestavano la stessa riduzione del consumo di ossigeno dei soggetti che utilizzavano la tecnica di MT. I soggetti del dott. Benson erano stati messi a confronto non con delle persone sedute a occhi chiusi, come era avvenuto nella ricerca di MT ma con delle persone sedute a leggere; presumibilmente una differenza significativa. Richard Lewis di New Castle, Pennsylvania, fece uno studio comparato su alcuni assistiti esterni di una clinica per malati mentali; rifer che il gruppo che praticava la MT manifest in media un miglioramento nella risposta galvanica cutanea (una misura dellansiet), quattro volte superiore a quella dimostrata dal gruppo che usava la tecnica dei dott. Benson. Soltanto uno dei soggetti che utilizzava il metodo Benson smise luso della droga, mentre tutti i soggetti che praticavano la MT ci riuscirono. Una volta sperimentata una qualche riduzione della tensione, riferisce Lewis, il gruppo Benson incontr grosse difficol-

Non c per nel suo libro nessun dato che appoggi questa ipotesi. Utilizzando sei variabili fisiologiche, il dott. Benson presenta un grafico dove paragona la MT con un certo numero

(3) Famoso difensore dei diritti dei consumatori negli USA che fond unapposita organizzazione (N.d.T.)

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t a continuare con la tecnica. Dopo sei settimane erano tutti molto annoiati di quella pratica . Otto mesi pi tardi il gruppo di MT meditava ancora in modo regolare, mentre gli altri avevano smesso. Anche se la tecnica del dott. Benson (o qualsiasi altra tecnica) era paragonabile con la MT per quanto riguarda il consumo dossigeno e leliminazione dellanidride carbonica e il rallentamento della frequenza del respiro, questi tre parametri non esauriscono affatto gli aspetti delle ricerche effettuate sulla tecnica di MT. Il dott. Benson non fa alcun riferimento allacido lattico nel sangue, alla resistenza elettrica della pelle, n a nessuno dei numerosi effetti psicologici e comportamentali che sono stati registrati sulla tecnica di MT. La coerenza delle onde cerebrali, che molti ritengono laspetto pi significativo delle ricerche finora condotte sulla tecnica di MT, non veniva mai menzionata. Abbiamo qui preso il dott. Benson come esempio per via della sua attuale fama e delle sue credenziali delluniversit di Harvard, ma le osservazioni precedenti possono essere applicate altrettanto validamente a lavori di altri che sostengono tesi analoghe. Non esiste attualmente nessuna base scientifica per poter affermare che qualsiasi altra tecnica sia identica alla MT. Anche se qualcuno riuscisse a raggiungere gli stessi risultati punto per punto, occorre capire che la ricerca attuale indica soltanto alcuni degli effetti secondari di una pratica le cui conseguenze complessive non saranno comprese appieno dalla scienza ancora per molti anni. Il buon senso ci dice che due pratiche diverse non possono dare risultati identici come il seme di una mela e il nocciolo di una pesca non possono dare lo stesso frutto. Unindagine discriminante delle varie tecniche che alcuni affermano essere analoghe alla tecnica di MT, dimostra invece che in realt esse sono completamente diverse. La chiave di questa differenza nella totale naturalezza della MT; le altre tecniche implicano sempre un certo controllo o sforzo. Il dott. Benson, per esempio, propone di concentrarsi

sui tempi della respirazione, e nello stesso tempo di rilassare volontariamente i singoli gruppi muscolari. Unaltra differenza che la tecnica di MT porta direttamente alla trascendenza; ci sono ovviamente molti metodi per rilassarsi e molti modi di migliorare i vari aspetti della propria vita, non ce n per nessun altro per giungere alla trascendenza in modo completamente naturale, e solo la trascendenza pu portare a una crescita completa ed equilibrata. Il programma di MT pi che un semplice modo per rilassarsi!

Maharishi riassume la situazione nel modo migliore: Qualsiasi sistema che non trascenda la sua stessa attivit e che non arrivi a quellultimo valore del riposo, non riuscir a sviluppare il pieno valore dellintelligenza creativa... qualsiasi sistema che non trascenda lattivit intellettuale e lattivit emotiva, non giunge alle radici della vita, ma soltanto ai rami e alle foglie . Gli insegnanti di MT vengono spesso accusati di arroganza poich insistono nel dire che la loro tecnica unica; se certamente vero che alcuni di loro possono ogni, tanto essere senza tatto, non vogliono per essere presuntuosi, quanto discriminanti. Indicare lunicit di questo programma non vuol dire criticare gli altri; con le centinaia di tecniche che ci sono in giro, nessuno potrebbe mai sperimentarle tutte; noi possiamo soltanto dire che alcune sono benefiche, altre inefficaci, altre ancora che effettivamente indeboliscono. I punti trattati in questo libro possono essere usati come modello da applicare quando si confronta la tecnica di MT con unaltra tecnica. Il programma di MT si dimostrato uno strumento potente e benefico. Abbiamo scoperto con tristezza che pu essere pericoloso trattare con una tecnologia potente senza fare attenzione, dovremmo stare doppiamente attenti quando questa tecnologia ha a che vedere con le nostre menti.

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La MT qualcosa come lo yoga? Si e no. Yoga un termine spesso frainteso, da qui lambiguit della risposta; tradotto alla lettera, yoga significa giogo, parola che implica lunione di due cose, qui significa lunione della mente conscia con il campo della pura intelligenza creativa. Ecco una definizione tratta dalle Upanishad: Quando tutti i sensi sono messi a tacere, quando la mente si riposa, quando lintelletto non vacilla pi, allora, dicono i saggi, si giunge allo stato pi alto. Questo... stato definito come yoga. Colui che lo raggiunge libero dallillusione . Questo passo descrive la coscienza trascendentale. Yoga implica anche lunit permanente della coscienza individuale con la realt dellesistenza, con la coscienza pura; questo stato verr ancora descritto nel settimo capitolo. Secondo queste definizioni, si potrebbe dire che il programma di MT yoga e in effetti lo nel senso pi alto, poich risponde allo scopo essenziale dello yoga lo sviluppo completo della coscienza. Le posizioni fisiche insolite, i difficili esercizi di respirazione e soprattutto le tecniche mentali associate in genere allo yoga, non rientrano per assolutamente nella tecnica di MT, gli esercizi fisici vengono dallo hata yoga 4 , uno dei molti rami di insegnamento yoga sviluppatisi in India. Molti, fra i meditanti e gli insegnanti, eseguono alcuni di questi esercizi considerandoli, se fatti nel modo giusto, un ottimo complemento alla MT. Maharishi ne raccomanda alcuni, e quelli tra i pi semplici vengono anche usati durante i corsi speciali per meditanti, non vengono per usati esercizi di respirazione faticosi e nemmeno le tecniche di yoga meditativo che vengono insegnate largamente nelle scuole yoga degli Stati Uniti. Queste forme di meditazione utilizzano, in misura pi o meno grande, la concentrazione o la contemplazione, spesso in modo estenuante.
(4) Quel ramo dello yoga che porta al dominio sulla respirazione e al controllo yoga del corpo fisico e dena vitalit

La MT misticismo? Alcuni fra i temi che vengono trattati dalla Scienza dellIntelligenza Creativa, temi come la trascendenza, lilluminazione e gli stati superiori della coscienza, sono stati considerati, in passato, argomenti mistici, e questo perch si trattava di argomenti misteriosi. Le poche persone che allora se ne interessavano, si esprimevano in merito con un linguaggio di altri tempi e di altri luoghi, facendo cos apparire il tutto ambiguo e irrazionale. La situazione peggior poi ancora di pi poich si trattava di argomenti essenzialmente indescrivibili, trovandosi oltre lesperienza concreta; Maharishi ha demistificato il problema della coscienza. Attraverso il programma di MT chiunque pu sperimentare e capire direttamente quello che in passato fu un privilegio esoterico; il programma riporta le cose a livello terreno e lilluminazione non altro che un naturale stato di cose: uno stato esaltato, ma naturale. Il programma di MT ha qualcosa a che dare con lESP (Percezione Extrasensoriale)? Per qualche motivo si voluto pensare che cose come lESP, la chiaroveggenza, e altri poteri psichici, fossero esperienze spirituali . Spesso la gente ha cercato questi poteri a spese della vita pratica ritenendolo un segno di progresso spirituale, e alcune volte li ha persino identificati con lilluminazione. Tutto questo ha contribuito a creare unampia avversione verso qualsiasi forma di spiritualit , impedendo cos a molte persone di avvicinarsi al programma di MT, poich si pensava che le persone interessate alla crescita spirituale fossero necessariamente dei bizzarri e questo anche perch chi dedicava molto tempo e molta attenzione alle scienze occulte era in effetti molto spesso gente bizzarra, che con una certa frequenza perdeva il contatto con la realt pratica. Che questi poteri psichici siano veri o immaginari, che siano benefici o dannosi, non sono di nessun interesse per il programma di MT; Maharishi ritiene che, poich tali poteri sono

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alla portata di essere umani, essi non hanno nulla di super o di extra . importante notare che n Maharishi n altri grandi insegnanti dedicano molto tempo a questioni di questo tipo ritenendo che la spiritualit sia qualcosa di molto pi grande che non fare dei giochi con la mente. Spiritualit vuol dire integrit, quando una persona vive con il suo pieno potenziale, quando la coscienza illimitata mantenuta senza interruzioni e il sistema nervoso libero da stress, allora lintegrit viene vissuta. Questo stato, la coscienza cosmica, lunica base dei termine spirituale , e come dimostreremo nel settimo capitolo, non v nulla di bizzarro o di sovrannaturale, uno stato di pienezza vivace che non dipende da esperienze, che siano occulte o altro. Maharishi ha sempre parlato del programma di MT come di un modo per conquistarsi il fortino della vita. Il fortino la coscienza pura e una volta che si possiede questo campo di tutte le possibilit, di tutto ci che la vita comprende, inclusi i poteri verso altri esseri umani, il fortino li per essere goduto. Occupare il fortino d maggiore concretezza e pi sicurezza, e il panorama che si gode pi ampio, che non conquistarsi una ad una ogni singola miniera doro e dargento che si trova sul territorio; d anche pi soddisfazione ed soprattutto pi facile, poich la natura della coscienza pura beatitudine, mentre quella dellESP non lo . La MT ha qualcosa a che vedere con il biofeedback? 5 Il biofeedback cerca di insegnare a controllare alcune funzioni corporee. Alcune persone, per esempio, sono state allenate a cambiare il battito del cuore o il comportamento complessivo delle onde cerebrali. Il biofeedback richiam molta attenzione quando si riusc a insegnare ad alcuni soggetti, collegati a
(5) Controreazione in un sistema biologico. Alla variazione di uno degli elementi del sistema, corrisponde, positivamente o negativamente, la variazione di un altro elemento. un sistema di autoregolazione (N.d.T.).

una macchina che ne segnalava la riuscita, a produrre onde alfa; siccome la tecnicadi MT aumenta la produzione delle onde alfa, la si confonde spesso con il biofeedback; ma le onde alfa sono soltanto una delle molte risposte fisiologiche che la tecnica di MT pu provocare simultaneamente. E nessuna delle modificazioni fisiologiche viene provocata per via di una manipolazione cosciente, come invece si verifica nel biofeedback. Durante la tecnica di MT non viene fatto alcuno sforzo per produrre effetti specifici. Questi si manifestano naturalmente come effetti secondari dello stato di minima eccitazione. Il dott. Bernard Gleuck dellInstitute for Living di Hartford, Connecticut, ha condotto uno studio comparato dove ha dimostrato che la tecnica di MT pi facile da imparare e da praticare del biofeedback, che viene accettata pi rapidamente sia dai pazienti che dal personale medico, e che ha. effetti terapeutici superiori. La MT come lipnosi? La tecnica di MT non cerca di cambiare delle abitudini specifiche quali il fumare o il bere, n di far superare determinate paure, fobie e problemi: questi sono gli scopi tradizionali dellipnosi. A differenza di questa, il programma di MT non comporta nessuna manipolazione della mente e nessun tentativo di instaurare un umore o sensazioni particolari. Molte volte, per esempio, lipnotizzatore pu far sentire la persona rilassata, ma non si tratta dello stesso stato di coscienza che viene provocato dalla tecnica di MT (vedi secondo capitolo). Inoltre, mentre non tutti possono essere ipnotizzati, chiunque pu praticare la tecnica di MT che non comporta nessun suggerimento e nessun incentivo da parte di unaltra persona o del soggetto stesso. Devo rinunciare a qualcosa e cambiare il mio stile di vita? Non necessario cambiare modo di vita per cambiare la qualit della vita. Gente di tutti i tipi, con abitudini e usi molto diversi, pratica la meditazione ottenendo cos di pi dal proprio modo di vivere. La coscienza il sostegno di ogni tipo di vita,

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la tecnica di MT lavora su una base comune a tutti noi, e la vostra capacit nel praticarla non ha nulla a che vedere con i vestiti che portate, i libri o film che vi piacciono, il modo di portare i capelli, le persone che si conoscono o il ritmo con cui preferite ballare. Pu capitare ogni tanto che un meditante cambi il suo stile di vita, ma pu capitare anche a chi non medita. La nostra naturale crescita comporta dei cambiamenti, ci sono, cose che crescendo si lasciano indietro, cose che poi si sostituiscono con altre pi adatte a quello che si diventati. Dal momento che il programma di MT accelera la crescita naturale, pi probabile che siano dei meditanti a cambiare il loro stile di vita, ma sia che lo facciano a meno, sappiamo con certezza che stanno diventando quello che veramente sono, sia internamente che esternamente. Le uniche cose da fare o da non fare nel programma di MT sono il fare la meditazione o il non farla. Quello che fate con il resto della vostra vita riguarda voi, gli insegnanti non offrono consigli, la loro specializzazione il programma di MT e lo sviluppo della coscienza e non la medicina, lalimentazione, letica o la moralit sociale.

lesperienza della meditazione MT cambia, chi la pratica afferma che si fa pi stabile e pi chiara. Alcuni studi affermano che nei meditanti pi esperti, la coerenza e la regolarit delle onde cerebrali persistono per periodi pi lunghi e coprono una maggiore superficie cerebrale; il consumo di ossigeno e la frequenza di respiro sembrano anchessi diminuire per un tempo maggiore. Queste modificazioni non sono per dovute a unaumentata capacit di meditare, ma piuttosto a una crescita del sistema nervoso. Come uno spazzaneve, la tecnica di MT, mentre progredisce, elimina anche gli ostacoli per i viaggi successivi. La trascendenza una simpatica abitudine che il sistema nervoso dovrebbe acquisire.

Bisogna avere un posto silenzioso per praticare la tecnica MT Il silenzio indubbiamente comodo e la comodit va ricercata; il silenzio perfetto per, a parte che non possibile trovarlo, non nemmeno necessario, un normale rumore non costituisce un impedimento alla pratica della tecnica di MT. Il silenzio perfetto potrete trovarlo unicamente dentro di voi, e una volta che saprete come fare, potrete averlo in qualunque posto vi troviate.

Si pu migliorare con la pratica? Come possibile migliorare facendo una cosa, quando questa stessa cosa non richiede nessun fare ? Col tempo, per,

5. Il risveglio: Lespansione della coscienza

Sono le 6,01 del mattino, la sveglia ha appena suonato e voi state lottando accanitamente contro le vostre palpebre. Una persona cara si avvicina al letto un fratello o una sorella, vostro marito o vostra moglie, figlio o figlia, non importa chi e vi dice: Mi aiuteresti a compilare la dichiarazione dei redditi? , oppure: Mi accompagneresti in ufficio in macchina? . Quale sarebbe la vostra risposta? Non ora , direste, mostrando un forte autocontrollo. E perch no? . Perch non sono ancora sveglio . Ufficialmente, voi siete svegli; soltanto pochi minuti prima eravate del tutto assenti, senza coscienza, sprofondati nelloblio; incapaci di pensare, sentire o sperimentare qualsiasi cosa; ma adesso, alle 6,01 dei mattino, potete sentire la persona che vi parla, riuscite a pensare, a parlare. Se foste collegati a

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uno di quegli apparecchi che i fisiologi usano per determinare queste cose, il verdetto sarebbe che voi siete sicuramente sveglio. Ma voi dite. Non sono sveglio . Pochi minuti dopo vi alzate, vi stirate, prendete una doccia, bevete un succo di frutta. Vi sentite pi svegli; adesso sareste in grado di fare quelle cose che alle 6,01 pensavate inconcepibili, e sareste anche disposti a farle. Conclusione: ci sono modi diversi di essere svegli. La maggior parte delle persone si rende conto che in certi momenti della giornata si raggiungono degli apici di vigilanza, in genere uno di questi arriva qualche ora dopo il risveglio, diciamo verso le 10. La gente si tende conto anche di quello che una casa produttrice di succo duva chiama, nella sua pubblicit, le valli della stanchezza , quei momenti cio di bassa vigilanza, in cui la mente, il corpo e le emozioni funzionano al di sotto della media. Questo si verifica in genere verso le 15 o le 16 del pomeriggio, orari in cui succedono la maggior parte degli incidenti nellindustria e in cui gli impiegati cominciano a diventare insofferenti. per questo che esiste la pausa del caff. Esaminiamo ora alcune differenze tra le cime e le valli . Nella nostra scenetta delle 6,01 non c nulla che funzioni bene perch la quantit della vostra vigilanza influenza tutti gli altri aspetti. Non penserete mai di compilare la dichiarazione dei redditi alle 6,01, perch la vostra mente non sarebbe in grado di funzionare in modo chiaro e ordinato, non vi fidereste dei vostri pareri n del vostro giudizio, n vi verrebbe voglia di guidare la macchina e neanche di ballare, poich non vi sentireste abbastanza dinamici e sentireste sfasato il coordinamento tra mente e corpo. Non vi sentireste nemmeno molto gentili, generosi, o caritatevoli, e se un neonato cominciasse a piangere, alle 6,01 ne sareste irritati. Pi tardi nella giornata, quando siete svegli, il suo pianto vi potrebbe invece stimolare a sentire delle ondate di tenerezza.

La vita diversa nei diversi momenti, e queste differenze ruotano intorno ai cambiamenti delle proprie capacit di esperienza. Alcune volte avete queste capacit, altre volte no: sapendo questo, fate delle pause per il caff, i pisolini, prendete delle pillole, fate passeggiate, prendete un bagno, fate degli esercizi fisici o qualsiasi altra cosa per aumentare il vostro livello di vigilanza. Possiamo collegare questi diversi gradi di vigilanza a diversi livelli di coscienza. La crescita della coscienza una espressione ormai piuttosto conosciuta, ma Maharishi la usa in un significato pi ampio; nel linguaggio pi comune, crescita o espansione della coscienza significa diventare pi coscienti di qualcosa, imparare cose che prima non si conoscevano, scoprire nuovi aspetti di avvenimenti e situazioni particolari. Tutto questo pu migliorare la vostra conoscenza o comprensione di qualcosa, non migliora per la fondamentale capacit di avere esperienze; come la differenza tra limparare un nuovo uso dei coltello, e affilarlo in modo che tagli meglio in qualsiasi circostanza.

Nellanalogia del cinema del secondo capitolo la coscienza era come lo schermo, situazione base necessaria per poter avere qualsiasi esperienza; lo sfondo su cui erano proiettati tutte le percezioni, tutti i pensieri e tutte le emozioni. La qualit dello schermo era determinante per stabilire la qualit della vostra esperienza del film: uno schermo sporco o quadrettato non riflette altrettanto bene di uno schermo bianco e pulito. Ugualmente, sono la chiarezza e la vivacit della vostra coscienza a determinare la qualit delle vostre esperienze. Durante il sonno la coscienza a zero gradi di vivacit, non pu rispecchiare le esperienze. Alle 6,01 mostra, diciamo, tre gradi; alle 9.00, diciamo sette gradi; alle 11.00, dieci. Ripensando alla nostra discussione sulle potenzialit non utilizzate, penso che potremmo concordare nel dire che nel nostro tipico stato di coscienza c spazio per migliorarsi, persino quando siamo su una cima . Quando praticate la MT al mattino, raggiungete uno stato di

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riposata vigilanza che ringiovanisce mente e corpo, facendo espandere il vostro stato di coscienza nel modo pi efficace e naturale possibile. Giungete cos alla vostra cima mattutina molto prima e questa molto pi di quella che sarebbe stata senza la tecnica di MT. Il giorno si svolge come una freccia scoccata da un arco teso. In genere la cima dura pi a lungo e le valli non sono poi tanto basse n tanto frequenti. Arriva poi la meditazione del pomeriggio da qui emergete rinfrescati nuovamente, svegli, ringiovaniti nella mente e nel corpo; la serata che vi sta davanti viene vissuta quindi stando su una cima e non in una valle. Questi sono gli effetti a breve termine del programma di MT. Il valore a lungo termine consiste nella possibilit di poter aumentare queste cime ed eliminare le valli in modo costante. In termini molto semplici, questo il modo migliore di immaginare qualcosa di sottile e di profondo, come lespansione della coscienza. Il pollice verde 1 Se vi si chiedesse di fare lelenco dei mutamenti che potreste sperimentare salendo da una vallata a una cima, questo potrebbe suonare cos: Risultati fisici
Aumento della stabilit dei sistema nervoso Reazioni pi stabili a situazioni di stress Diminuzione dellansiet Recupero pi veloce dallo sforzo Aumento del livello di energia Coordinazione neuromuscolare migliorata Agilit migliorata Maggiore velocit di corsa Aumentata capacit vitale

Risultati mentali
Aumento dellintelligenza Aumentata regolarit di pensiero Aumentata capacit di apprendimento Aumentata creativit Miglioramento della percezione Miglioramento della memoria Comprensione pi ampia Migliorata capacit di concentrazione

Risultati comportamentali
Tempo di reazione pi veloce Miglioramento delle prestazioni percettive e motorie Miglioramento del coordinamento mentecorpo Miglioramento delle prestazioni accademiche Miglioramento delle prestazioni lavorative Aumento della soddisfazione nel lavoro Aumento della produttivit Riduzione delluso di stupefacenti Riduzione delluso di alcool e delle sigarette

Cambiamenti di personalit

(1) Si dice di quelle persone cui attecchiscono ogni pianta o seme che piantano (N.d.T.).

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Aumento di autorealizzazione Aumento della spontaneit Aumentate capacit e cordialit nei rapporti interpersonali Aumento del controllo interiore Aumento dellautocoscienza Aumento della tolleranza Aumentato senso del proprio valore Aumento di espressione dellindividualit Aumentata socievolezza Migliori rapporti con i superiori Migliori rapporti con i colleghi Aumentata sensibilit ai propri bisogni Aumentata flessibilit Aumentata stabilit emotiva Aumento delle capacit di autosufficienza Diminuzione dei fattori psicopatologici Diminuzione dellirritabilit Diminuzione degli stati depressivi Diminuzione del nervosismo

Ogni voce citata il risultato di un esperimento scientifico condotto sul programma di MT. Questi dati suscitano spesso delle reazioni di incredulit - com possibile che una tecnica possa fare tutto questo? Ma se vediamo la cosa alla luce della nostra esperienza quotidiana dei livelli fluttuanti della coscienza, ne comprendiamo la possibilit. Il programma di MT, in sintesi, fa soltanto una cosa, incide su ogni aspetto della vita. Molti di questi studi sono preliminari e non possono essere considerati conclusivi in senso stretto, ma combaciano cos perfettamente con le informazioni fornite da migliaia di meditanti, che non ho nessuna esitazione a riferirli. Semmai essi minimizzano il valore della MT.

Si pu imparare molto sullo sviluppo di un albero solo studiando i mutamenti che si verificano in ogni foglia, in ogni ramo e in ogni altra parte dei tronco; essendo lalbero qualcosa di pi di una raccolta di parti separate. Ugualmente, potete anche misurare i cambiamenti che si verificano in certi settori della vita di un essere umano, ma linterezza dellessere resta pi di una semplice raccolta di grafici.

Mi sono servito dellanalogia dellalbero perch, come la maggioranza delle analogie di Maharishi, non soltanto chiarifica il punto, ma vi comunica anche la sensazione che la MT sia parte integrante della legge naturale; che non aggiunga nulla di estraneo o fatto dalluomo, come i detersivi o il dentifricio, ma che sveli soltanto quello che gi esiste. Un albero un organismo complesso, ma un giardiniere non tratta separatamente ogni parte, il luned le foglie pi alte, il marted quelle pi basse, il mercoled i rametti. Egli si avvicina allalbero intero, trattando le parti individuali soltanto quando ce n bisogno. Per ottenere equilibrio, integrazione e completezza, annaffia le radici, compito semplice e che richiede pochissimo tempo e pochissima energia, ma cos capillare nei suoi effetti, da nutrire contemporaneamente tutte le parti.

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Quale potenza viene liberata dal semplice atto di annaffiare le radici? Nella profondit di ogni fibra microscopica e di ogni cellula, si verificano mutamenti complessi, gi programmati nella struttura propria dellalbero; mutamenti cos sottili che dallesterno ci si accorge appena del loro progresso quotidiano. Gradualmente e senza esitare, lalbero diventa quello che doveva diventare; la natura lavora in economia. Per citare Ralph Waldo Emerson: Prendiamo lezione dalla natura, che lavora sempre per la via pi diretta. Quando il frutto maturo, cade... Il camminare delluomo e degli animali un cadere in avanti. Tutti i nostri lavori manuali e di forza, come sollevare o spaccare qualcosa, o zappare, si eseguono con un continuo cadere, e il globo, la terra, la luna, le comete, il sole, le stelle cadono sempre, e in eterno . Potremmo aggiungere a tutto questo, la legge dellazione minima per le particelle atomiche e il principio del tempo minimo per la luce; principi conosciuti dalla fisica e che implicano, per esprimersi in termini molto semplici, che la natura ottenga sempre il massimo con il minimo dispendio di energia. Maharishi direbbe che lintelligenza creativa prudente e invincibile. Perch allora la natura non dovrebbe aver fornito una soluzione economica anche allo sviluppo umano? Dopo tutto, gli esseri umani sono anche essi membri della sua famiglia. Dobbiamo lottare per la felicit, racimolare faticosamente ogni millimetro di progresso? No, la natura non ci ha trascurati. La coscienza la linfa della vita e il sistema nervoso il sistema di radici attraverso cui questa viene incanalata. Meraviglioso complesso di circa cento miliardi di neuroni, il sistema nervoso fa sembrare la rete telefonica della Bell ,due scatole vuote legate a un pezzo di spago. Soltanto il cervello consiste in dieci miliardi di neuroni, ognuno dei quali si ramifica per connettersi poi con un numero variabile da sessantamila a tre-

centomila altri neuroni. attraverso la sinapsi 2 dove i segnali chimici vengono trasmessi a una velocit stimata dun millesimo di secondo. Quando si pensa che soltanto per farvi vedere questa pagina sono necessari milioni di queste connessioni, per non parlare di quante ne servano per comprenderla, si comincia a capire anche perch due sedute di MT non sono mai identiche. Quando lesperienza cambia cos drasticamente, come durante la tecnica di MT, subendo in pochi minuti una fase di transizione da uno stato attivo di coscienza ad uno stato di eccitazione minima, si verificano necessariamente dei mutamenti complessi nel sistema nervoso. Gli schemi delle onde del cervello a cui ci siamo riferiti sopra, sono i segni esterni di questi mutamenti. Maharishi ha affermato che durante lo stato di eccitazione minima, quando il peso del pensiero e dellazione vengono sollevati dal sistema nervoso, questi ne approfitta per ampliare il proprio sviluppo. Si normalizza. Ovviamente non conosciamo i dettagli, sono state per avanzate varie ipotesi; in ogni cellula nervosa possono verificarsi variazioni chimiche e di struttura, possono esserci mutamenti nelle cellule gliali 3 che riempiono lo spazio tra le cellule nervose; potrebbe cambiare la posizione delle ramificazioni neuroniche, modificando cos le connessioni tra una cellula e laltra; potrebbe cambiare la natura chimica dei trasmettitori, come anche la struttura delle fessure sinaptiche. Un giorno sapremo i dettagli, per adesso facciamo presente il livello di sottigliezza che bisogna usare quando si parla della tecnica di MT. Come lannaffiare le radici, lazione senza sforzo della trascendenza potente, essa fa da catalizzatore di un quadro di sviluppo gi programmato nel sistema.

(2) Tipo di congiunzione dei neuroni il cui compito quello di garantire il passaggio delleccitamento da un neurone allaltro (N.d.T.) (3) Cellule di sostegno del sistema nervoso (N.d.T.).

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Basta con le accuse!

Alla fine di un corso di quattro giorni, uno degli studenti si avvicin allinsegnante: Devo confessarvi una cosa , disse un po imbarazzato, io sono un avvocato e uno dei miei clienti afferma di non avere mai ottenuto i benefici che gli avevate promesso. 1Io seguito il corso per poterlo rappresentare con cognizione di causa, dal momento che, vuole citare la vostra organizzazione per truffa . Inutile dire che linsegnante fu molto poco entusiasta di questa notizia. Per , aggiunse lavvocato, ho deciso di lasciar perdere la causa, poich la tecnica di MT fantastica. Non mi sono mai sentito meglio in tutta la mia vita; ho la mente sgombra, riesco a fare dieci volte di pi il lavoro di prima, e non sono troppo stanco per godermi la sera le gioie della famiglia. Se mai avete disinformato il pubblico, perch non gli avete detto quanto questa cosa sia realmente entusiasmante . Come mai due persone, lavvocato ed il suo cliente, Potevano avere unidea cos diversa dei programma di MT? Funziona forse per qualcuno e non per altri? No; sarebbe come dire che lacqua non buona per tutti gli alberi. Tuttavia il particolare schema di crescita della coscienza e la velocit individuale di mutamento sono elementi estremamente variabili da persona a persona. Alcuni, come lavvocato, avvertono subito un cambiamento e qualche volta questi cambiamenti sono molto evidenti. Altri, come il cliente, allinizio non avvertono nulla; la differenza deriva dalle diversit nella complessa struttura di ogni sistema nervoso. Il sistema di MT fa tutto il possibile per sviluppare la coscienza durante ogni meditazione. Quanto poi riesca a fare e come questo si manifesti nella vita di ognuno, dipende da fattori della composizione di ogni sistema nervoso che sono inimmaginabilmente complessi. Il cliente risult essere un individuo piuttosto infelice che passava un periodo pieno di problemi difficili quando si iscrisse al programma di MT. Il suo matrimonio stava naufragando, i

suoi affari erano in cattive acque, e la sua salute malferma. Seguiva da anni la psicanalisi senza per risultati soddisfacenti. Un amico gli aveva fatto un quadro cos entusiasmante del programma di MT, che lui, cominciando a sentirsi disperato, labbracci con ardore. Mettendo tutte le uova nel paniere della MT arriv al corso aspettandosi dei radicali cambiamenti nella sua vita soltanto quattro giorni dopo. Come tutti quelli che cercano dei miracoli, rimase un po deluso. Il cliente e lavvocato rappresentano in effetti due casi limite. (Lavvocato rimase cos estasiato da ricordate la storia di Clare Boothe Luce 4 , quando, convertita di recente al cattolicesimo, fu ricevuta dal Papa. Ludienza dur pi a lungo di quanto in programma e quando un consigliere apr la porta, sent il Papa che diceva: Ma signora Luce, io sono gi cattolico! ). Le reazioni usuali al programma di MT, nei primi giorni, si collocano fra questi due casi estremi; lentusiasmo cresce con i risultati e alla fine di qualsiasi corso di quattro giorni, probabilmente si sentir met della gente dire: Non mi sono stancato in ufficio, oggi . I miei amici dicono che non mi avevano mai visto, prima di oggi, sorridere di luned . Ho avuto una giornata veramente pesante, ma non ne sono influenzato . Non ho sentito il bisogno del mio pisolino pomeridiano (o del cocktail, o del tranquillante, o dellanfetamina) . La maggior parte della gente si rende conto che le cose vanno molto bene durante questi quattro giorni, ma a meno che non si verifichi qualcosa di molto importante, sono abbastanza saggiamente, restii ad attribuire qualsiasi avvenimento positivo al programma di MT. Poteva trattarsi solo di una coincidenza, le cose avrebbero potuto andare bene comunque. Allinsegnante interessa soltanto se la meditazione stata facile e se il meditante si sentito riposato subito dopo. Questo gli
(4) Ambasciatrice americana a Roma negli anni 50 (N.d.T.)

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chiarisce se la pratica sta andando nel modo giusto. I risultati seguono inevitabilmente.

Chi sperimenta dei miglioramenti improvvisi guarire una malattia, perdere un vizio, sentirsi improvvisamente sollevato dalla depressione, o sentire uno scoppio di energia produttiva deve capire che non pu aspettarsi dei cambiamenti spettacolari ogni tre giorni. Rimanere in uno stato di vigilanza, cercando dei segni, uno sbaglio. Chi non si accorge di cambiamenti immediati, deve capire che la tecnica di MT agisce in modo cumulativo ed comunque meglio considerarla un processo che accelera il naturale sviluppo umano. Diventate voi stessi. un sistema rapido e costante con episodiche accelerazioni, ma per lo pi i cambiamenti sono cos naturali e cos sottili, che ci vuole un qualche avvenimento per farvene accorrere: un amico vi fa presente che state meglio, qualcuno nota quanto siete diventato amabile, vi trovate in una situazione difficile e scoprite che la padroneggiate molto meglio che non in passato, non prendete quella pillola o quella medicina di cui pensavate non poteste fare a meno, fate qualcosa che vi piace e scoprite che vi piace ancora di pi. Molti genitori che praticano la meditazione sono arrivati ad apprezzare il valore del programma quando un figlio, appena rimproverato, ha replicato: Mamma, faresti meglio a meditare. Tutto linterazione degli atomi e delle molecole, il flusso del sangue, il comportamento istintivo degli animali, il microscopico metabolismo delle cellule, la crescita di una cultura, il movimento delle galassie tutto fa parte dello schema inglobante e globale di evoluzione, diretta e guidata dallintelligenza creativa. Non c scelta; state evolvendo perch esistete. Si pu tuttavia procedere pi veloci o pi lentamente, si pu indugiare nei sentieri laterali della vita, si pu viaggiare comodamente sulla strada maestra, dove il panorama meraviglioso e si guida comodi e sicuri e si certi di arrivare alla meta desiderata. Meditare regolarmente vi mette sullautostrada della vita. Ogni passeggero la percorrer per in una dimensione tem-

porale differente. Alcune automobili vanno pi veloci di altre, alcune devono fermarsi per delle riparazioni, alcune scelgono strade pi panoramiche, alcune rimangono imbottigliate in un ingorgo che sembra non portare da nessuna parte, altre scelgono deviazioni in direzione opposta per risparmiare tempo successivamente e alcune si trovano persino coinvolte in un incidente; alcune viaggiano in perfetta placidit. Ovviamente tutte incontrano qualche ostacolo e forse dovranno pagare qualche pedaggio, ma in generale lautostrada il posto dove si dovrebbe viaggiare. importante capire questa visione dinsieme del programma di MT per poter giudicare correttamente i suoi effetti sulla vostra vita. Vi consiglio dunque di aspettare un po di tempo almeno sei mesi prima di dare la vostra sentenza. Inoltre, ci a cui dovete prestare attenzione il miglioramento generale della qualit della vita. Non le esperienze appariscenti. Solo cos potrete rendervi conto della sua sottigliezza. Durante il Merv Griffin Show 5 (5), Mary Tyler Moore raccont un episodio occorsole poco dopo aver iniziato il programma di MT. La tecnica le piaceva, ma lei non notava nessun importante cambiamento perch era sempre stata tranquilla e produttiva. Sentiva simpatia per la tecnica, ma non la considerava indispensabile. Quindi, quando era molto indaffarata, la lasciava perdere. Qualche giorno dopo, sia lei che i suoi colleghi, si resero conto di un netto cambiamento dei suoi umori. La sua una storia abbastanza comune, bench purtroppo ci siano persone che ci mettono ancora pi tempo a capire quando manca loro qualcosa. Un ritiro della trascendenza? No, soltanto che la mente e il corpo perdono il terreno guadagnato verso un buon obbiettivo. La maggior parte delle persone che smettono la MT sembrano farlo soltanto temporaneamente, ma perch sprecare anche solo un minuto di felicit? Unesperienza dei genere si pu verificare quando si parte a tutto gas. Allinizio

(5) Trasmissione televisiva di dibattiti e discussioni (Nd.T.).

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di un viaggio in automobile, c sempre un trambusto di attivit eccitata, poi una veloce accelerazione in cui si molto coscienti dei cambiamento di panorama e di velocit. Una volta che si poi arrivati sullautostrada e leccitazione diminuita, ci si mette comodi, senza improvvise accelerazioni. Potrebbe sembrare allora di andare pi lenti, si potrebbe anche passare attraverso un traforo e sviati dallassenza di un panorama che ci sfreccia accanto veloce, si potrebbe concludere di stare fermi. In realt si sta andando pi velocemente. La mia esperienza con la MT pu essere un buon esempio. Una delle cose che mi avvicin al programma fu la mia ricorrente lotta con linsonnia, che ormai aveva raggiunto le proporzioni di una battaglia. I sonniferi mi aiutavano, ma mi facevano sentire distrutto il giorno dopo. Entro una settimana dallinizio del corso dormivo bene e non sentivo pi bisogno delle pillole. Qualche mese dopo cominciavo invece ad essere insoddisfatto; sembrava che la tecnica avesse smesso di funzionare. Andai a un centro e me ne lamentai; come al solito, linsegnante fu insopportabilmente fiducioso. Dalla nostra conversazione vennero fuori parecchie cose: tanto per cominciare, mi resi conto che da quando era sparita, non avevo pi pensato alla mia insonnia. Abbiamo la tendenza di non accorgerci dellassenza dei problemi poich la nostra attenzione tutta rivolta al come andare sempre pi avanti.

programma di MT. A volte, quando una persona inizia il programma di MT, ossessionata da qualche particolare problema che vorrebbe risolvere. Questa tendenza a considerarsi in modo frammentario pu essere doppiamente dannosa. Il primo danno si verifica quando il problema, in genere radicato molto profondamente, non sparisce da un giorno allaltro; anche se la maggior parte delle persone capisce che una cosa che produce un miglioramento naturale e permanente pu richiedere del tempo, tuttavia alcuni sono impazienti. Qualcuno pu essere cos coinvolto da un solo aspetto della propria vita da non vedere i mutamenti che il programma di MT provoca in altri settori. Al contrario di una medicina, il programma tratta lintero organismo.

Il secondo danno si verifica quando i sintomi spariscono subito, e questo ogni tanto succede. Ritenendo che il programma di MT abbia finito il suo compito, pu darsi che lo si smetta, senza mai andare avanti e goderne cos i pieni benefici globali. La grande maggioranza dei meditanti ottengono rapidamente i benefici dimostrati e trovano quello che cercavano. Spesso infatti li si sente dire: Sapevo che il programma di MT avrebbe migliorato la mia vita, ma non credevo tanto! . Prima di lasciare i casi difficili, vorrei raccontare altre due storie che illustrano delle variazioni comuni sul tema della sottigliezza. La mia storia preferita sulla MT quella di un tale che seguiva uno dei nostri corsi di fine settimana per meditanti. Era un uomo di mezza et di New York. Alla prima riunione disse, in modo cinico e abrasivo, che aveva iniziato il programma tre mesi prima per vedere cosa vi avesse attirato tanto suo figlio, da convincerlo a chiedere di essere trasferito dalla Brandeis University alla Maharishi International University. vero che mio figlio e mia moglie mi dicono che adesso molto pi facile stare con me , disse, ma io non mi accorgo di niente. Vado avanti per fargli piacere, ma comincio a pensare che non ne valga la pena .

Le cose mi andavano piuttosto bene in quellepoca, solo che non ero disposto ad attribuire nulla al programma di MT. Me ne andai sentendomi incoraggiato, grato per avere scoperto che la. maggioranza dei meditanti tirano avanti, senza aver bisogno ogni giorno di segni evidenti di cambiamenti. Adesso avevo una visione pi esatta di quello che era successo, ma non abbastanza da convincermi. In Seguito, dopo aver notato come concretamente riuscissi a padroneggiate le situazioni difficili, in modo continuo e senza logorarmi, e dopo che tutti i miei amici mi avevano ripetutamente detto quanto stavo bene, non trovavo altro a cui accreditare tutto questo. Doveva proprio essere il

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I risultati del programma di MT sono sottili , gli dissi. Ti si avvicinano come un ladro di notte, rubandoti i tuoi problemi . Ah s! rispose. lo non sono mai stato nemmeno borseggiato ! Sono venuto a questo corso perch mio figlio mi ha detto che avrebbe cambiato le cose. Io non volevo venirci, ma sapevo che non mi avrebbe pi lasciato in pace, cos eccomi. Questa per lultima occasione che offro a voi persuasori di ingenui . Gli dissi di fare una bella dormita. Il giorno dopo, alla riunione, la sua mano era la prima ad alzarsi. Lo ignorai. Dopo un po divenne per incredibilmente audace. Devo raccontarvi quello che mi successo , disse. Fra lo stupore generale, stava sorridendo. Mentre mi stavo lavando le mani mi sono punto. Ho guardato il sapone per vedere se ci fosse stato dentro qualcosa, ma non ho trovato nulla. Poi mi sono reso conto che lavevo con la mia unghia . Fece una pausa, come avesse appena fatto la battuta principale del racconto. Non mi avete capito? , chiese al suo pubblico stupito. Non ho unghie da venticinque anni! . Senza nemmeno accorgersene, aveva smesso. di mangiarsi le unghie. La sua famiglia gli regal un tagliaunghie con la scritta Tm in the am and pm 6 . Ovviamente, la morale della storia non che la MT vi aiuter a smettere di mangiarvi le unghie, ma che il cambiamento pu essere cos sottile da rimanere spesso sorpresi dalle piccole cose.

che capitato un affare vantaggioso. Mi sembra di essere nel posto giusto al momento giusto, in questo periodo , scrisse. Nel capoverso successivo disse poi: Bene, ho iniziato il programma di MT come tu mi hai suggerito; quando Io pratico mi sento rilassato, devo per ammettere di non aver notato tutti quei risultati di cui mi hai parlato . Sinceramente, non vedeva nessun legame tra la prima parte della lettera e la seconda. il vostro stato di coscienza che determina quei vostri pensieri e quelle vostre azioni che portano poi alla piena realizzazione o alla sofferenza. Il mio amico aveva ragione, quando successivamente disse che le sue azioni, e non il programma di MT, avevano provocato tutti quei miglioramenti. Quello che lui per non sapeva, era che aumentando il suo livello di coscienza, la tecnica aument anche la probabilit che lui si muovesse nel modo giusto.

Il secondo racconto riguarda la lettera di un amico. Nella prima parte mi dava le solite notizie con la differenza che questa volta erano stranamente buone. Gli si erano verificati tutta una serie di avvenimenti fortunati; si era laureato in legge, lamore tra lui e sua moglie era rinato, avevano trovato lappartamento perfetto e lautomobile usata ideale; gli era an(6) MT al mattino e al pomeriggio , gioco di parole intraducibile (N.d.T.).

Le cose giuste hanno la tendenza di capitare ai meditanti. I loro desideri cominciano a essere appagati, la gente li tratta meglio, la loro attivit scorre pi liscia e con pi successo. Maharishi attribuisce tutto questo a un miglioramento della capacit dazione e al sostegno della natura. Sostegno della natura pu suonare misterioso, ma in realt molto semplice. Quando si agisce in armonia con la propria natura interiore, quando si sensibili al proprio ambiente, e si agisce in armonia con esso, si fanno meno sbagli e capitano quindi le cose giuste. Naturalmente si preferirebbe prendersi tutto il merito piuttosto che darlo a qualche tecnica, ma il punto proprio l. Il programma di MT vi rende pi voi stessi. Il grande giocatore di calcio americano Larry Bowa, disse: Mi ha fatto diventare la persona che avevo sempre sognato di essere, ma che non riuscivo mai a raggiungere . Bench per il meditante le cose vadano meglio nel loro complesso, ogni strada ha comunque qualche dislivello. Non si dovrebbe mai cominciare il programma pensando che non avremo pi altri giorni negativi, altre settimane negative, o un altro mese negativo. Anche se andrete pi spesso su e meno

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spesso gi, andrete comunque su e gi. una parte inevitabile del progresso. Ma quando i tempi buoni diventano norma, persino una minima intaccatura nella felicit pu creare un po di scompiglio. , per questo che un meditante pu sentirsi un po deluso quando passa un periodo pi duro. Ha forse smesso di funzionare qualcosa? Si domanda. In quei momenti bisogna ricordarsi che meglio che stiate praticando la meditazione, le cose sarebbero potute andare molto peggio.

Dannazione , disse, mi ci prover, ma scommetto che a me non far niente . Ovviamente ha perso la scommessa, ma non gliene importa niente.

La MT non un placebo n un esercizio di pensiero positivo. Gli schemi di azione che mettiamo in moto sono tremendamente complessi e spesso la loro influenza non si nota per molto tempo. Quando un debito fatto nel passato arriva alla sua scadenza e deve essere pagato, se nel frattempo avete risparmiato abbastanza, non far nessuna intaccatura nel vostro conto. I meditanti notano che i tempi duri ,che ogni tanto incontrano sono padroneggiabili pi facilmente; recuperano pi velocemente le loro energie e limpatto non fa traballare le loro riserve interne. Unasperit spesso pu farvi giustamente ricordare quanto la strada sia stata liscia. Se volete veramente sapere quello che il programma di MT fa per la gente, guardate i meditanti, guar,date la loro faccia. Non c nessuna abilit nel riconoscere dal viso la costituzione della mente , disse Shakespeare. Un mio amico che era stato alle conferenze sulla MT, che aveva letto i libri e studiato le ricerche inerenti, continuava a rifiutare tutto e a non lasciarsi convincere. troppo assurdo , diceva. Pu andare bene per alcuni, ma io non ne ho bisogno. Poi mi venne a trovare alla MIU. Dopo aver passato tre o quattro giorni a osservare gli studenti, la facolt e il personale che lavoravano e studiavano nel dure inverno dello Iowa, mi guard stupito e chiese: Ma cosa hanno da essere cos felici? . Gli assicurai che i loro sorrisi non erano stati appresi in una scuola di buone maniere e che nemmeno lentusiasmo sulle loro facce era stato creato da Palmolive.

6. Il progresso: La nostra realizzazione pi importante

Solo avanza nella vita colui il cui cuore pi tenero, il cui sangue pi caldo, il cui cervello pi pronto, il cui spirito si addentra in una pace piena di vita . John Ruskin

Poich lo scopo fondamentale della vita quello di raggiungere la piena realizzazione di se stessi, ci sentiamo soddisfatti se marciamo verso questa a una certa velocit. I meditanti raramente si sentono perduti o in una situazione dimpasse; il progresso il nocciolo di tutti i fenomeni naturali e le sue caratteristiche sono le stesse ovunque; pi cospicue dove levoluzione rapida e massima. Ecco come Maharishi definisce le cinque caratteristiche basilari del progresso: purificazione, stabilit, adattabilit, integrazione e crescita.

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Purificazione
Nulla di cattivo Pu entrare in questo tempio: se lo spirito del male venisse qui ad annidarsi, le cose buone si alleerebbero per combatterlo . Shakespeare

Per raggiungere lo stato naturale di perfezione, ogni essere vivente dispone di misure autopurificanti atte a distruggere gli alimenti nocivi e a correggere i possibili errori. Il nostro sistema immunizzante, per esempio, ci protegge da elementi estranei quali i batteri. Meccanismi riparatori correggono cambiamenti inappropriati che possono verificarsi nella struttura dei DNA 1 . Da questi fino al livello delle civilt, dove le leggi, la polizia e i costumi sociali proteggono le comunit da influenze negative, i processi di purificazione mirano sempre ad assicurare il successo. E successo significa progresso. Lo stesso accade nel mondo inanimato. Se mettete dei cubetti di acqua salata nel freezer, quando li toglierete, non sentirete pi il sapore del sale, poich questo si sar separato dallacqua, formando del salmastro sul contenitore. Provate a raffreddare sufficientemente un pezzo di ottone e vedrete che gli atomi di zinco e di rame, caoticamente mescolati, prima del raffreddamento, si separeranno disponendosi in file nette e ordinate. Questi e altri simili esiti della terza legge della termodinamica, illustrano un principio generale: lordine risultante da un abbassamento di eccitazione, determina la rimozione di tutte le impurit chimiche e strutturali. Ugualmente avviene per il sistema nervoso. Quando non gli viene richiesto un impegno attivo, questo usa la sua energia per riordinarsi; e quando esso ordinato e non attivo, come nella tecnica di MT, il corpo pu eliminate le conseguenze delle cattive abitudini indigestioni, tensione, emotiva, senso generale di logorio cui ci sottopone il mondo moderno e sovreccitato. Ovviamente, gli organi vitali e i sistemi centrali circolatorio, re(1) Macromolecole in cui contenuta linformazione genetica delle cellule. (N.d.T.)

spiratorio, endocrino sono affetti da stress. E non soltanto loro. Il dott. Hans Selye, illustre pioniere delle ricerche sullo stress, sostiene a questo proposito: I danni maggiori che derivano dallo adattamento allo stress, si riscontrano nel cervello. I piccoli vasi sanguigni si ostruiscono e cicatrizzano... e le cellule cerebrali, invece di moltiplicarsi, si bloccano sempre di pi .

Forse come molti sostengono, la ragione dellincompletezza delle nostre esperienze di vita va ricercata nel fatto che noi usiamo interamente il potenziale del nostro cervello; questo pu essere attribuito sia a un logoramento derivante da un eccesso di alimentazione, che allassenza di una tecnologia che sviluppi adeguatamente il cervello fin dalla nascita. Quantunque la nostra conoscenza del cervello e degli effetti che la tecnica di MT ha su di esso sia molto limitata, possiamo forse affermare, con il dott. Gleuck,,che la tecnica aggiunge miliardi di cellule alla capacit mentale operativa .

Lo stress un circolo vizioso. Quando il nostra sistema mentale sconvolto, non riusciamo ad adattarci bene ai cambiamenti. Questo causa di uno stress ancora maggiore, cio di un maggiore squilibrio che ci rende ancora pi vulnerabili. E cos via. La debolezza genera debolezza; il programma di MT capovolge questo schema: annullando lo stress, il sistema nervoso acquista elasticit e una maggior capacit di resistenza allo stesso stress, ne esce quindi rafforzato. Il ciclo di purificazione si realizza anche per altre vie. Un individuo vigile e calmo meno esposto allerrore, al senso di sconfitta che segue le delusioni, i fallimenti, le tragedie; non si crea ulteriore difficolt; meno teso e meschino nei rapporti interpersonali, frequente causa di stress. Personalmente, ho potuto notare che dopo aver iniziato la tecnica di MT smisi di pensare male dei miei simili; non avevo pi animosit, non desideravo il male di nessuno. Inoltre, suscitavo una maggiore

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simpatia. Quando siete affettuosi e sinceri, persino gli estranei. vi trattano meglio, e sono pronto a scommettere che se tutto questo fosse misurabile matematicamente, la somma delle occhiate malevole e di disapprovazione che in genere vengono rivolte da automobilisti, commessi, cameriere e cassieri, per un meditante sarebbe sensibilmente pi bassa.

cendo che noi eravamo tutti maledettamente sensibili . Il giorno dopo i fumi erano evaporati, non avevano per abbandonato i polmoni dei mio amico che pass tutto il giorno a tossire, mentre noi i sensibili , trascorremmo una giornata tranquilla. Ci sarebbe poi da aggiungere che il termine puro spesso sinonimo di ritroso o di pudico, definizioni che non si addicono ad alcuno. Se fosse cosi, molti allenatori di squadre di baseball o di calcio sarebbero ricoverati in stato di shock. La purezza di cui parliamo noi invece sinonimo di forza in quanto richiede da parte dellintero corpo una maggiore efficienza da qui, secondo la definizione di Maharishi, la purificazione o normalizzazione, se intesa nel suo senso pi pieno, spiega benissimo gli effetti del programma di MT. Il sistema nervoso funziona pi normalmente, leliminazione dello stress e lespansione della coscienza diventano un tuttuno esattamente come la scomparsa delle nuvole con laumento della luce del sole.

La purezza genera purezza anche per quello che riguarda le abitudini personali. Molti nuovi adepti della meditazione riferiscono con stupore di dimenticarsi di prendere il solito Martini prima di pranzo, di trovare ancora due pacchetti interi di sigarette nella loro stecca a fine settimana, di aver rifiutato della droga durante un party o di non aver sentito il bisogno di mangiare dolci. Tutto ci varia da persona a persona (per me ci son voluti due anni e mezzo di meditazione regolare per smettere di fumare, mentre ad altri sono bastati due giorni e mezzo). Di norma, queste abitudini autodistruttive tendono a diminuire senza una particolare forza di volont. Statistiche sul consumo di alcool, tabacco e droghe non autorizzate, avallano questa tesi. Se in noi tutto funziona adeguatamente, siamo in grado di segnalarci le influenze negative. Su un lenzuolo candido , spiega Maharishi, si nota anche la pi piccola macchia . Quello che ci ha sempre allettato, pur sapendo fosse nocivo, perde automaticamente ogni attrattiva, mentre i nostri desideri ci guidano verso mete pi salutari. Sviluppiamo cos una sensibilit maggiore che, funzionando come un acuto sistema dallarme, ci avverte dei pericoli in agguato. Come la mosca avverte larrivo della mano pronta a schiacciarla e vola via, cos i meditanti sono in grado di avvertire gli stimoli del pericolo e a reagire. Un amico che non praticava la MT venne a trovarmi alla MIU, quando questa era ancora in California. Avevamo appena aperto e si stavano ancora disinfettando le stanze. Laria era talmente impregnata che la sera ci spostammo in altri locali. Il mio amico invece insistette per rimanere nella sua stanza di-

Stabilit
Luniverso conquista di coloro le cui menti sono stabili nellequanimit . Bhagavad Gita Datemi un punto dappoggio e vi sollever il mondo . Archimede

Queste due massime, una dellantico Oriente, laltra dellantico Occidente, colgono la forza dimpatto tra la vita di una persona e la sua stabilit interiore. Prima diniziare la tecnica di MT, mi sentivo in balia delle circostanze come fossi una barca in mezzo alle onde. Ero prigioniero dellambiente; sentimento molto diffuso ai nostri giorni, che induce i pi ad attribuire il loro destino a forze che non

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possono controllare. Subito dopo, ho cominciato a sentire che a muovere i fili ero io; lambiente naturalmente mi condizionava, ma il come mi condizionasse, e come io rispondessi, questo dipendeva unicamente da me; poich si in grado in ogni circostanza di mantenere intatti il proprio contegno e le proprie facolt mentali. Col passare del tempo mi resi intimamente consapevole che qualcosa di me restava fermo, manteneva una sua identit e non cambiava col cambiare di tutto il resto. Quel qualcosa era me stesso, era la pura coscienza. Nonostante che tuttintorno regnasse il disordine, lordine caratteristica della trascendenza non mi abbandonava. Avevo sempre avuto difficolt a fissare lattenzione su un qualcosa, per quanto attraente. La mia testa era sempre stata piena di rumori, pensieri irrilevanti, preoccupazioni coercitive fuori del mio controllo, cose prive dimportanza o che dovevo fare o che avrei voluto fare, ricordi fugaci e desideri per il futuro. Tutto questo mimpediva di dedicare la dovuta attenzione alle cose pi importanti e mi toglieva la gioia della spontaneit nelle cose immediate. Il prima, il poi e il mai erano sempre mescolati insieme. Dopo un po di pratica, questo brusio interiore cominci ad acquietarsi, i pensieri che affollavano la mia mente erano sempre pi spesso adeguati al momento; potevo percepirli chiaramente essendo io pi libero. Quando rivolgevo la mia attenzione al mondo esterno quello interno rimaneva, la mia percezione era viva e perfettamente a fuoco. Una lampadina normale emette delle onde luminose caotiche, disordinate, instabili, che si dirigono dappertutto e si dissolvono rapidamente una volta abbandonata la sorgente luminosa; un laser, al contrario, emette ununica onda, coerente e ordinata, i cui diversi componenti sono in perfetta fase gli uni con gli altri. Il raggio del laser stabile, potente e non dispersivo. In modo analogo esiste una differenza, nella natura della nostra attenzione prima e dopo la tecnica di MT: le interferenze sono minori, la nostra attenzione va dove vogliamo noi ed pi

costante. Alcuni psicologi hanno paragonato la stabilit del sistema nervoso autonomo con la forza dellio. In realt i meditanti appaiono straordinariamente sicuri di se stessi, vanitosi o freddi, ma serenamente fiduciosi, come chi sappia esattamente chi e cosa sta facendo. Si pu dire a sto proposito che gli studenti della MIU meritino un posto a parte poich raro trovare nei giovani una reale indipendenza, anticonformismo forse, iconoclastia e irriverenza, ma raramente una reale autosufficienza. Il rapido cambiamento verificatosi nei ruoli sociali in questi ultimi anni viene spesso attribuito alla nostra cronica instabilit. Ora, per la prima volta nella storia, i giovani si trovano a crescere senza dei modelli precisi a cui confrontarsi; ovunque regnano dubbio e confusione, persino in cose fondamentali quali la professione da intraprendere, che tipo di vita vivere, dove vivere e con chi, come vestirsi, come valutare le cose e come comportarsi con gli altri. Rompere con la tradizione pu anche essere liberatorio, ma pu facilmente portare allalienazione e al malcontento. Una possibilit di scelta illimitata pu essere opprimente come la mancanza di possibilit di scelta. Nei meditanti sembra invece svilupparsi un senso didentit pi preciso, una maggiore sicurezza nello scegliere la strada da seguire e un maggiore coraggio nellintraprenderla. Se a volte lincertezza prevale, essi non si scoraggiano troppo, sono in contatto con se stessi e sanno che quello che sono realmente conta molto di pi di quello che possono fare o dire. Come nuovo meditante che si professava anticonformista, io rimasi abbastanza sconvolto dallapparente somiglianza degli insegnanti di MT. Sembravano tutti uguali; quando per ne avvicinai alcuni personalmente, capii che erano soltanto se stessi e scoprii con grande gioia che dietro le apparenze essi nascondevano piacevoli e imprevedibili eccentricit. Quale fortunata rivelazione! Non credo che senza di questo sarei diventato a mia volta un insegnante. Grazie al loro senso dellindividualismo, i meditanti danno unimportanza minore alle apparenze e alle manifestazioni esteriori.

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Tutti noi siamo espressione della stessa intelligenza creativa, ma le qualit di questa intelligenza sono pi evidenti in certe persone che non in altre; non dobbiamo lottare per raggiungere lunicit poich se ne gi occupata la natura, cos come ha fatto con i fiocchi di neve. Noi dobbiamo soltanto vivere come siamo, naturalmente. Adattabilit
La stabilit dellelemento interno la condizione primaria per la libert e lindipendenza di alcuni corpi viventi, rispetto allambiente . Claude Bernard

giunge per a conclusioni diametralmente opposte a quelle di Maharishi. Per Toffler lunica via di uscita la valutazione dei nostri limiti per poi regolare coscientemente sia i cambiamenti che la loro velocit. Noi siamo intrappolati , conclude, entro i limitati sistemi nervoso ed endocrino, di cui ci ha fornito la natura . Come Freud, forse Toffier vede il mondo attraverso delle lenti affumicate. Usando la terminologia della Scienza dellIntelligenza Creativa, diremmo che le sue conclusioni si basano su informazioni incomplete. Il sistema nervoso umano, secondo Maharishi, ha una capacit dadattamento di gran lunga superiore alle nostre aspettative, ma non abbiamo ancora saputo svilupparlo pienamente. Bisogna irrobustire il cavallo quando comincia a indebolirsi, non alleggerire il carico. Perch porre dei limiti arbitrari ai cambiamenti quando possibile migliorare il nostro ingegno e la nostra durata potendo cos continuare a progredire materialmente e socialmente, senza alcun timore? Aggiungete che i cambiamenti che ci saranno nel futuro saranno operati da uomini pi coscienti, dotati di una sensibilit e di un intuito maggiori. Nel suo brillante studio sullautorealizzazione, Abrabam Maslow osserva che in noi convivono due forze contrastanti, il bisogno di crescere e il bisogno di sicurezza; solo quando si sia raggiunta la sicurezza sentiamo il prepotente bisogno di andare avanti. come aspettare che il semaforo diventi verde. Chi si autorealizza, sostiene Maslow, non trascura lo ignoto, n lo nega o lo fugge, e nemmeno cerca di far credere di conoscerlo, neppure lo organizza, dicotomizza o schematizza prematuramente. Le persone che si autorealizzano, non si aggrappano al conosciuto e la loro ricerca di verit non risponde a un bisogno spasmodico di certezza, sicurezza, precisione o ordine. Prima di iniziare il programma di MT bruciavo dalla voglia di cambiare; volevo allargare il mio raggio di esperienza e poter apprezzare linfinita variet della vita; volevo poter esprimere tutte quelle parti di me che erano sempre rimaste inerti,

Come luovo e la gallina, stabilit e adattabilit si generano una dallaltra, uno stabile meccanismo interno consente allorganismo di adeguarsi ai mutamenti, il buon esito di questo adattamento assicura stabilit e continuit; lumanit sempre riuscita ad adattarsi alle modificazioni dello ambiente, tuttavia, in questi ultimi tempi, ci si chiede seriamente se la nostra sopravvivenza sia ancora possibile, e, se lo , pu essere sufficiente una mera sopravvivenza? Le predizioni catastrofiche hanno sempre circolato, solo che attualmente queste sembrano basarsi su dati scientifici pi sicuri. La velocit con cui oggi si cambia talmente alta da sopraffare i nostri meccanismi, sia fisici che mentali, con la conseguenza di malattie, infelicit inguaribili, guerre, violenze, e un senso di inadeguatezza verso la complessit della vita. Alvin Toffler, nel suo notevole studio intitolato Future Shock, dove documenta quanto sia allarmante lattuale impatto con i cambiamenti, scrive: Per poter sopravvivere... lindividuo deve diventare infinitamente pi forte e adattabile, come mai fino ad ora. Deve cercare di ancorarsi a vie totalmente nuove . Toffler identifica giustamente il problema con la capacit (o lincapacit) di adattamento psicofisico dei singoli organismi,

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eppure non riuscivo a tuffarmi completamente nelle situazioni nuove che mi si presentavano. Avevo, ora lo so, paura. Dopo, una volta trovata la stabilit l dove realmente contava, al livello della mia consapevolezza, ho cominciato non solo ad accettare i cambiamenti, ma anche ad apprezzarli. Limprevisto non mi spaventava pi, anzi, mi divertiva. Lo scambio delle parti e il continuo mutate della scena non mi confondevano, ma mi facevano sentire come lattore di un qualche importante dramma. I problemi diventavano delle sfide e, come un bambino che si sente sicuro perch sa per dirla con Maharishi che la mamma a casa , mi sentivo improvvisamente libero di correre, saltare, giocare, esplorare, espandere ed esprimere me stesso. Come disse Zorba il Greco, avevo osato spezzare la corda ed essere libero . Se vi fate degli amici tra gli insegnanti di MT, meglio non scrivere a penna il loro nome nella rubrica, cambiano casa con la stessa rapidit con cui voi cambiate abito. Il corpo insegnante dellorganizzazione cambia cos spesso che occorre riprogrammare il computer mensilmente e questo rivelatore non solo dellamore per il cambiamento, ma anche di una certa capacit di adattamento. Senza questa capacit, lorganizzazione di MT funzionerebbe come luccello dodo 2 . (Attualmente lorganizzazione di MT pu essere un ottimo esempio di adattabilit anche in altri campi. Non ho mai smesso di stupirmi nel vedere un esercito di ventenni, molti dei quali sarebbero stati difficilmente in grado di autogestirsi soltanto pochi anni prima, guidare da soli una organizzazione internazionale cos vasta. Degli insegnanti di professione che dovessero muoversi cos, senza tirocinio e senza alcuna esperienza amministrativa, con in pi un bilancio preventivo abbastanza sommario e circondati dalla pubblica antipatia, non sarebbero mai riusciti a fare quello che sono riusciti a fare questi venten(2) Il dodo, o ddo, o dronte: grosso uccello attualmente estinto, caratterizzato da bellissime ali assolutamente inadatte al volo (N.d.T.).

ni). Questi meditanti, sono volubili. o cosa? No, sono semplicemente pronti a cogliere ogni occasione di progresso, anche se questa richiedesse un cambiamento. Nessuno, per esempio, meno simile al dodo di Maharishi; nonostante la sua incrollabile tranquillit, impossibile stargli dietro tanto pronto a cambiare marcia, ad abbandonare idee e programmi, a staccarsi da vecchie decisioni ogni volta che si presentano degli, elementi nuovi. La stabilit non equivale quindi alla rigidit. Sia che si tratti di un artista, che di un uomo daffari, di un albergo, di un rospo, dei DNA, delle vostre cellule, lintelligenza creativa crea tutto sulla base di un presupposto invariabile. Dovete essere saldamente radicati, ma in grado di piegarvi come una canna di bamb, per non spezzarvi nella tempesta. Amleto diceva, La prontezza tutto .

Vivendo in perfetta assonanza con il principio naturale della minima azione, chi medita riesce a operare di pi utilizzando minor tempo e minore energia. Questo pu per trarre in inganno; allinizio della mia meditazione, lavoravo in un centro di reinserimento sociale; il mio ufficio soffocava nel miasma burocratico caratteristico di questi uffici statali ed ero circondato da volonterosi impiegati che vivevano in uno stato di continua emergenza. Qualsiasi cosa accadesse creava una crisi, poi cominciai a capire che quelle crisi, per una buona met, erano immaginarie, ci mangiavamo il fegato per delle sciocchezze. Venni subito accusato di avere allora un atteggiamento di comodo e, poich rispettavo i miei accusatori, detti peso a queste accuse. Mi rivolsi allora ai miei insegnanti di MT chiedendo se per caso non stessi diventando un indifferente, ma quelli risposero che probabilmente stavo solo creandomi meno preoccupazioni e traendo maggiore soddisfazione dal mio lavoro. Avevano ragione; avevo cominciato a ridere durante le ore di lavoro, cosa che in quellufficio accadeva molto raramente. Passavo inoltre meno tempo sul posto di lavoro, per quanto il mio superiore dovesse ammettere che rendevo molto di pi.

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Cominciai a capire che, per quanto entro i limiti imposti dallambiente, avrei potuto fare abbastanza bene qualsiasi cosa avessi desiderato; forse questo il motivo per cui Maharishi definisce la pura coscienza come il campo di tutte le possibilit. Un ottimo esempio di quanto detto fornito proprio da questo libro; fino a pochi anni fa, quando quelle capacit narrative che tanti mi riconoscevano giacevano imprigionate dentro di me, non avrei mai potuto scriverlo. Allora mi dibattevo nel dilemma di volere scrivere ma di essere cos intimidito dalla possibilit di un fallimento, cos bloccato dal caos che avevo dentro, che il risultato era che non riuscivo a scrivere una parola. C un gran numero di meditanti che sperimenta in modo analogo lo sbocco di un talento latente. Come il fango che intasa un tubo, lo stress intasa i canali dellesperienza creativa; quando il fango viene rimosso, il flusso si ristabilisce.

la meditazione, quella fastidiosa tendenza a voler essere sempre altrove e a volere ardentemente cose che non potevo avere, scomparvero rapidamente. Se avevo dei buoni motivi per cambiare qualcosa, e lopportunit di farlo, allora cambiavo; altrimenti cercavo di trarre buoni profitti da quello che stavo facendo. Una mia amica ha esposto molto bene questo concetto: Se state costruendo uno sgabello, pensate a farlo bene e a divertirvi, invece di addolorarvi perch non state costruendo una scala che arrivi in cielo . E qui non si tratta, aggiungo, di crearsi uno stato danimo falso, ma di una dimensione che viene da s, con una pi ampia visione della realt. I meditanti sono perfettamente a loro agio nel costruire sgabelli poich, per arrivare fino al cielo non hanno bisogno di una lunga scala ma di una comoda sedia. La Maharishi International University sorge al centro di una zona agricola coltivata a cereali; la citt di Fairfield, nello Iowa, conta ottomila abitanti e ha un solo cinematografo, il miglior ristorante della citt il bar MIU. La pi vicina brezza di vita cittadina arriva dalla piccola citt di Iowa, a 60 miglia di distanza. La MIU non insomma il posto ideale per un sofisticato ragazzo di citt. Quando ci trasferimmo tutti li, io pensai che sarei impazzito; invece non mi capit di annoiarmi, poich la noia mi era divenuta estranea, insieme allangoscia e alla paura, n capit agli altri. Gli studenti della MIU , osserv una quipe di insegnanti, sembrano non avvertire il bisogno di distrarsi o di evadere come molti altri studenti . Sono forse apatici, questi meditanti? Non direi, soltanto che non hanno pi bisogno di eccitazioni selvagge, accecanti, superstimolanti per entusiasmarsi. Questi ragazzi, non mangiano, banchettano! , disse a una riunione di MT una cameriera esasperata perch non poteva riordinare la mensa in fretta come voleva. I ragazzi tiravano il pranzo per le lunghe traendo un piacere poco comune dalla conversazione abituale, anche con persone che vedevano continuamente. La prima volta che notai questo aspetto, mi parve molto strano, come mi parve strano

Oggi il nostro mondo sta cambiando molto rapidamente, eppure la maggioranza della gente continua a vivere la maggior parte della propria vita in una monotona routine che potrebbe sembrare necessaria al progresso materiale e alla stabilit culturale. Ma, come sostiene Maharishi, nel progettare programmi di MT per lindustria, la vita si ribella a questa monotonia, poich la sua naturale tendenza lespansione dei confini, e questi sono limitativi esattamente come un lavoro monotono. Labbattimento delle strutture sociali per in se stesso distruttivo, poich progresso e stabilit richiedono invece dei limiti ben precisi, possibile per trascendere questi confini a livello di coscienza e questo, fatto con regolarit, ringiovanisce la mente esattamente come una buona ginnastica ringiovanisce i muscoli. Inoltre, mentre lillimitato diventa un intimo e persistente aspetto della coscienza, i confini si fanno meno restrittivi, si comincia a sentire una libert nel profondo del proprio io indipendentemente dalle circostanze esterne. Questultimo punto importante. lo sono uno che aveva sempre desiderato lerba del vicino; eppure, non appena iniziai

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vedere delle persone mature e di mondo estasiassi allidea di una gita per andare a prendere un gelato e comportarsi come se il supermercato fosse un bazar. Quando si comincia a meditare, comunque, non si perde il piacere delle cose che gi piacciono, anzi, le si gusteranno ancora di pi. Si diventa pi ingegnosi, pi in grado di scoprire loro in un campo di grano. Se siete tipi allegri continuerete a godere della compagnia degli altri, ma i vostri orizzonti sociali si espanderanno e vi sentirete a vostro agio sia con gli estranei che con i vecchi amici; vi far inoltre anche piacere starvene un po da soli. Una vita felice e piacevole , ha detto Plutarco, non nasce dalle cose esteriori. Luomo attinge dal proprio io, come da una sorgente, il piacere e la gioia .

mento che in noi si rivela per poi unirsi, sempre rimanendo distinta, con le altre in una fusione armonica. Questo processo inizia, presumibilmente, con lintegrazione delle diverse aree funzionari dei cervello; si propaga poi in modo da formare ununit armonica con il corpo, i sensi e le emozioni, come i bassi, i baritoni, i soprani e i tenori si fondono insieme. Non pi frammentari, cominciate a sentirvi un insieme, e linsieme un composto di elementi diversi e uniti, come nelluniverso. Da bravo meditante neofito, provai subito a fare una classifica dei meditanti pi anziani, ma mi accorsi subito, con perplessit, di non riuscirvi. Le differenze tra di loro erano tante e tali che non riuscii ad affibbiare nessuna delle mie normali etichette; ognuno aveva una sua spiccata personalit in termini psicologici un forte io eppure nessuno di loro era un egoista. Erano i primi a mostrare eli non prendersi troppo sul serio e dimostravano di sapere quello che volevano e in che cosa credevano, eppure non avevano un attaccamento rigido a nessuna cosa.

Integrazione .
Ambedue fusi insieme, non come cose incompatibili, ma piuttosto in una sensibile, dinamica, unit o sintesi . Abraham Maslow LIntelligenza Creativa rafforza le differenze ... ogni singolo aspetto viene rafforzato in quanto tale e, al tempo stesso, rafforzata lunit dellinsieme. Questo quello che la linfa fa nel fiore. Crea le foglie, lo stelo, i petali, mettendo in luce la singola bellezza di ogni cosa ... Ma nel contempo rafforza il valore unificante, larca in cui sincontrano tutti i petali e le foglie . Maharishi Mahesh Yogi

Maslow si riferiva al principio secondo cui le personalit che si autorealizzano sembrano fondere insieme qualit contraddittorie. Maharishi afferma la stessa cosa ma la inserisce in un contesto universale. Nelluniverso negli atomi, nelle galassie, nel mare, sulla terra e in noi lintelligenza creativa unifica tendenze opposte. Quando lintelligenza creativa scorre liberamente negli esseri umani, la parte migliore di ciascun ele-

Pi difficile di tutti da etichettare fu, naturalmente, Maharishi. Era serissimo nonostante sembrasse trascorrere giorni meravigliosamente gai; sembrava delicato. come una pianticella e nello stesso tempo possente come una quercia; autorevole e terribile, ma teneramente tollerante come una madre. Sembrava venerando come il mare e fresco come la pioggia; era limperatore del mondo e anche il suo servo. Quando poi mi accaddero due fatti nuovi, non sapevo proprio come fare: scoprii di non avere pi bisogno di pensare in termini di bianco o nero; istintivamente mi era facile accettare il paradosso poich a livello della mia coscienza pi profonda il mio bisogno di unificazione era ormai soddisfatto; e poi la mia stessa personalit si ampli, conquistando un maggior equilibrio. Non ero ancora quello di adesso, ma nemmeno pi quello di prima; ero questo ma non proprio questo, ero quello ma anche un po il suo contrario. Non cera pi una guerra dichiarata tra la mia ra-

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gione e le mie emozioni, i miei sensi e il mio intelletto, la mia individualit e il mio insieme o le altre parti di me stesso. Consentitemi di fare alcuni esempi su questa, riconciliazione di opposte tendenze. lo sono cresciuto con il terrore di invecchiare, di oltrepassare la trentina; ed comprensibile poich la maggior parte delle persone non pi giovanissime che conoscevo, era gente avvilita, tesa, cinica, annoiata e spesso maledettamente nervosa. lo ero deciso a vivere al massimo delle mie possibilit, almeno finch mi fosse stato possibile. Questa mia urgenza si calm quando conobbi alcuni meditanti anziani; in loro non si notava nessuno degli effetti negativi dellet, avevano tutti la fresca e scintillante innocenza delladolescenza; erano vivi, allegri, spensierati. Incontrai anche meditanti pi giovani, come gli studenti della MIU, freschi, spontanei e anche un tantino irriverenti, com bello che siano i giovani; erano per tutti inequivocabilmente maturi, avveduti, dignitosi, sicuri, saggi. Che rivelazione per me scoprire che potevo maturare senza diventare maniaco e gemente. Mi tuffai volando nei miei trentanni e quando qualcuno cercava di indovinare la mia et, ero felice come un bambino. Inoltre si svilupp in me una compatibilit crescente tra i doveri e i miei interessi personali, cose queste che erano sempre state in disaccordo. Le cose che una volta desideravo realizzare, e i traguardi che aspiravo a raggiungere, non erano necessariamente volti al bene dei miei amici e della societ, e anche questo cambi. Senza dover modificare coscientemente le mie vedute o i miei desideri, mi ritrovai a pensare e ad agire sempre in modo naturale o costruttivo, mai distruttivo. E mentre diventavo abbastanza forte da saper dire di no quando era necessario, evitando cos gli abusi, diventavo anche sufficientemente forte da poter sacrificare tante piccole cose per il bene degli altri. Unaltra bella qualit che ho potuto notare nei meditanti, specie tra gli insegnanti, stata la serietallegria. Insieme a loro ho partecipato a riunioni interminabili, massacranti e noio-

se, in cui si dibattevano questioni della massima importanza; ho scritto indirizzi, piegato lettere, incollato francobolli fino a notte inoltrata; non mi hanno mai deluso. gente pronta a ridere in qualsiasi momento e in qualunque contesto poich, pur avendo un acuto senso del sublime, hanno anche un senso ugualmente acuto dellhumour. Gli insegnamenti di MT possono avere delle mete comuni per quello che riguarda la necessit di riportare la luce nel mondo, ma tra di loro ritrovi gli stessi disaccordi sulla politica da tenere che troveresti in qualsiasi altra grande organizzazione. stato con grande gioia che ho scoperto che mentre possono essere daccordo sulla basilare necessit di elevare le coscienze, sono invece spesso in disaccordo, e un disaccordo animato, sul comportamento, sui problemi pratici, sullarte, sulleconomia, e tante altre cose. Sembra tuttavia che abbiano una particolare abilit nel riconciliare amabilmente opinioni contrastanti e in questo senso, assistere a un Congresso di Meditazione, pu essere oltremodo interessante.

Lintegrazione si estende fino al livello della percezione sviluppando, oltre alla sottile capacit di distinguere tra le cose, anche quella di percepirne le caratteristiche comuni. Questa percezione il marchio di garanzia della creativit, e percepire la sotterranea armonia che collega tra loro tutte le cose non allucinazione, ma vedere la vita come realmente , poich la natura il massimo integratore. Il mondo non un composto organico di particelle correlate; nulla a s stante, si tratta solo di cominciare a conoscere ci che collega il tutto. Lartista questo lo percepisce, come dimostra T.S. Eliot: Quando la mente di un poeta perfettamente equipaggiata per il suo lavoro, amalgama costantemente esperienze separate . In quanto riflesso della realt, il lavoro artistico ci eleva mettendoci in grado, sia pure temporaneamente, di partecipare dellarmonica visione dellartista. Percependo linsieme e le singole parti contemporaneamente, la mente del meditante comincia a lavorare come quella dellartista, ma questo non significa che ogni meditante

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diventer un Michelangelo, poich la creativit non si limita unicamente a quelle cose considerate artistiche . Cucinare, guidare la macchina nuotare, camminare, parlare e qualsiasi altra espressione di vita, pu essere pervasa dingenuit, di immaginazione e di una visione sintetica. Quando la coscienza capace di operare questo, ogni momento provoca quella stessa gioia che lartista prova nellatto della creazione. Un tocco di natura , ha detto Shakespeare, affratella lintero mondo . Una crescente integrazione interna, lintegrazione esterna e quella fra lio e il mondo esterno, rafforzano le relazioni basilari dei meditanti. Questi arrivano a sentirsi parte integrante dellambiente e dellintero universo vivendo nella consapevolezza di essere, a un livello fondamentale, una parte di tutto ci che esiste. No, i meditanti non vanno in giro in stato di trance mormorando tutto uno ; solo, mentre continuano a vivere normalmente la loro vita nel loro io pi profondo, matura il sentimento, non lidea, che nulla sia estraneo. I meditanti si sentono a proprio agio in ogni luogo e difficilmente potrebbero dire come George Gobel: Avete mai avuto la sensazione che il mondo fosse uno smoking e voi un paio di scarpe marroni? .

natura.

Crescita La crescita non si interrompe quando noi diventiamo adulti o quando abbiamo compiuto il nostro dovere verso la continuazione della specie. La crescita va misurata in termini che hanno a che fare con la coscienza: maggiore coscienza, una pi ampia sfera dinfluenza, una maggiore capacit di realizzare i nostri desideri, una maturit di valori, naturalezza nelle azioni, maggiore interezza e, speriamo, una piena realizzazione di noi stessi. I segni di progresso che abbiamo nominato, sono tutti indice della crescita di ununica cosa: la coscienza. Quando cresce la coscienza, cresce anche tutto ci che virtuoso. Sono due le qualit cos intimamente legate alla crescita umana che praticamente noi misuriamo il nostro livello di maturit su di esse: la conoscenza e lamore. Queste qualit sono legate alla conoscenza cos intimamente che, in un modo o nellaltro, le nostre capacit di conoscere e amare esistono finch noi siamo coscienti, e pi lo siamo, pi amiamo e conosciamo. Conoscenza

Nessuna educazione ecologica pu sostituire questa tacita conoscenza, come non pu farlo nessuna predica sulla fratellanza, se estesa a interi popoli. Lao Tzu ha scritto: I veri saggi vivono in pace, nei loro occhi gli uomini leggono uneredit comune. I veri saggi accettano tutti come membri di ununica grande famiglia .

Lignoranza la maledizione divina, la conoscenza lala con cui voliamo al cielo . Shakespeare

Questo crescente armonizzarsi non crea, naturalmente, nessun ostacolo alla differenziazione, ma potremo godere liberamente delle nostre reciproche differenze solo quando il bisogno bastare umano di unit sar stato colmato a livello di coscienza. Cercare di colmarlo ideologicamente o con la persuasione non ha mai funzionato, poich contrasta con la essenza stessa della

Le cose che si conoscono danno una struttura agli atteggiamenti, ai valori, a ogni pensiero. I pensieri a loro volta strutturano le azioni attraverso cui si realizzano, o, non,riescono a realizzarsi, i desideri. La conoscenza quindi direttamente legata alla felicit e questo legame pu anche essere immediato. La semplice conoscenza di qualcosa gi suscita in noi una grande soddisfazione; pensate a quanto sia eccitante sapere qualcosa, anche banale come un numero di telefono. Lignoranza frustrante e, come disse Platone, fonte di disgrazia . Pensate

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invece alla gioia reale che pu provocare un ricordo, e al fremito il senso di completezza che accompagna lintuizione. Non occorre andare molto lontani per conoscere, basta essere pronti La conoscenza viene dal di dentro , ha detto Maharishi, dallesterno vengono solo lievi accenni . E su questo concordano i saggi di tutti i tempi, come dimostrano queste citazioni di Robert Browning e di Platone:
La verit dentro di noi, non origina dalle cose esterne, qualunque cosa crediate ... e conoscere significa piuttosto aprire uno spiraglio attraverso cui lo splendore imprigionato possa fuggire, e non creare un ingresso alla luce che si crede sia al di fuori . Lanima di ogni uomo ha il potere di imparare la verit e ha gli organi per vederla... proprio come chi debba girarsi completamente per far s che gli occhi guardino la luce anzich il buio, cos lanimo intero deve essere completamente distolto da questo mondo mutevole affinch il suo occhio possa sopportare di contemplare la realt .

del mattino non molto e non troppo chiaramente, ma sapete. Sapete, per esempio, che ore sono, dove siete, cosa dovete fare. E, anche se forse non ci pensate, sapete di esistere. Quando poi diventate pi coscienti la vostra conoscenza acquista precisione, intensit, larghezza e chiarezza. Sapete pi cose e le sapete meglio; le vostre idee, le vostre capacit dosservazione, la vostra intuizione, persino la vostra conoscenza non cerebrale come, per esempio, coordinare le braccia con le gambe sono pi sicure. Il motto della MIU quindi vuoi dire: la conoscenza diversa nei diversi stati di coscienza. Dopo aver inutilmente sprecato tanto del mio tempo nelle varie scuole, a un certo punto decisi che non avrei mai pi messo piede nei non tanto sacri templi universitari, ma dopo un breve periodo di meditazione sentii di nuovo il bisogno di tornare a una scuola; per quanto le istituzioni possano essere carenti, avevo sempre linquietante dubbio che io prima fossi stato troppo male per poterne trarre un vantaggio. La mia mente si trovava ora come un muscolo atrofizzato che si scioglie allimprovviso e volevo usarla, sentivo che ora era tanto grande da poter accogliere una maggiore e migliore conoscenza. Cominciai anche a capire perch Maharishi definisce la pura coscienza la dimora di tutta la conoscenza . Provate a sedervi per una volta in unaula della MIU e, se avete esperienza di altre universit, rimarrete stupiti nel vedere gli studenti attenti e interessati, cos desiderosi di apprendere da starsene l a scavare e a scandagliare ore e ore, instancabili, finch non sono completamente soddisfatti. Vedrete professori desiderosi dinsegnare e che si danno da fare per soddisfare le aspettative e sono alte degli studenti. Se credete che io sia di parte, eccovi i risultati a cui sono giunti commissari della North Central Association of Colleges and Secondary School, che hanno avuto A compito di controllare la richiesta di parificazione della MIU:
Corpo insegnante: Entusiasti nel partecipare alla vita delluniversit, energici nel loro lavoro, creativi nelle loro prospettive di uneducazione migliore, altamente qualificati con un alto senso della responsabilit .

Il motto della Maharishi International University: La conoscenza strutturata nella coscienza , un aforisma preso da un verso del Rig Veda 3 e che significa, pi semplicemente, che la qualit della conoscenza dipende dallo stato di coscienza dei conoscitore. Quando dormite non conoscete niente, quando sognate conoscete delle illusioni, quando siete svegli... dipende. Tornando a quanto detto nel quinto capitolo, la vostra conoscenza, alle 6,01 del mattino, non molto attendibile. Eppure la conoscenza strutturata cos intimamente nella coscienza che quando siete consci, voi sapete forse, alle 6,01
(3) Collezione di un migliaio di inni, la parte pi antica dei veda. Per Veda cfr. glossario. (N.d.T.).

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Studenti: Vivi, interessati, desiderosi di lavorare su argomenti complessi; le loro domande sono sempre incisive e documentate ... Le impressioni sono sicuramente state quelle di un ambiente culturale vivo .

Non restringiamo comunque la nostra discussione entro livelli universitari o al fatto di avere una buona informazione ; finch siete svegli percepite, e la percezione genera conoscenza. Che siate o no degli studiosi, dovreste essere in grado di apprendere, per dirla con Rabelais, da un ubriacone come da un pezzo grosso, da un pazzo, da un mezzoguanto o da una vecchia ciabatta , sempre che siate ricettivi.

Qualunque fosse la situazione, ormai ero pronto ad andare al nocciolo della questione e ad agire di conseguenza. Temporeggiavo di meno, prendevo pi facilmente le mie decisioni mentre sino ad allora mi ero sempre comportano come se la Terza Guerra Mondiale o lo sgancio della Super Bomba, fossero dipesi dalle mie decisioni. Arrivai cos a fidarmi dei miei sentimenti e delle mie intuizioni, e tenni in minor considerazione, in numerose situazioni quotidiane, le lunghe analisi coscienziose. Questo non vuol dire che la mia capacit e la mia tendenza al ragionamento fossero peggiorate, ma soltanto che in me era cresciuto un maggior rispetto per lanalisi e per linvestigazione rigorosa; le mie capacit danalisi erano divenute aerodinamiche e la sintesi, il sentimento, la cognizione, lintuizione che, fino a quel momento, mi erano sempre parsi degli antagonisti della ragione, ne divennero invece, complementi essenziali. Non si dovrebbero sottovalutare questi sottili strumenti mentali, come lintuizione, solo perch le nostre conoscenze al riguardo sono limitate, poich non sono solo gli artisti o i pazzi a fare andamento su di essi. Anche i grandi scienziati prima intuiscono, poi verificano.

Nel mio caso, un senso sempre maggiore di penetrazione cominci ad accompagnare tutte le mie esperienze, ripresi in mano libri letti anni prima e vi trovai una ricchezza di significato molto maggiore. Imparavo molte pi cose camminando per le strade, guidando, andando al cinema, conversando con gli amici. Quando mi trovavo nei boschi o al mare, non godevo solo dellaria e del sole e dello spettacolo che si offriva ai miei occhi, ma avevo anche la netta sensazione di capire veramente ogni uccello, ogni albero, ogni onda. Cominciavo a conoscere quella natura non come pu conoscerla un botanico o un occanografico, ma a coglierne, in un certo senso, lessenza, a vederla come una estensione di me stesso, poich ciascuno di noi fa parte di un disegno cosmico che mi si andava svelando. Sul piano sociale, cominciavo a fidarmi delle mie prime impressioni che si rivelavano sempre pi esatte. Imparai rapidamente a conoscere gli altri, guardando attraverso il loro aspetto sociale, a cogliere le sfumature delle espressioni, a capire cosa realmente si nasconde dietro le apparenze. Avevo gi notato questa facolt in molti meditanti esperti, e la cosa mi aveva disarmato, impedendomi di ricorrere alle consuete simulazioni. Semplici e modesti, i meditanti erano persone troppo sensibili allinganno; per cui in loro presenza le mie affettazioni caddero spontaneamente, e non attraverso stridenti contrasti o false ostentazioni di onest.

Ecco quello che John Keynes scrive su Newton:


... la sua intuizione era addirittura strabiliante. Le sue congetture erano cos felici da far credere che egli conoscesse molto pi di quanto potesse sperare di provare. Le prove ... venivano dopo; non erano loro lo strumento della scoperta .

Ed ecco cosa scrive Jeremy Bernstein di Einstein:


Apparentemente, Einstein non era un calcolatore matematico particolarmente bravo ... arrivava ai risultati attraverso una fenomenale intuizione di quello che avrebbero dovuto essere per il profondo contatto con la natura .

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Ed Einstein stesso:
Non si pu giungere a queste leggi attraverso delle vie logiche; pu solo raggiungerle unintuizione basata sulla conoscenza sensibile dellesperienza .

insieme gli opposti. annidato nella struttura stessa della vita, ed praticamente sinonimo dellintelligenza creativa. In termini individualistici, lamore parente prossimo della conoscenza. Pi conosciamo, pi capiamo, meno cose ci sono estranee, pi amiamo. Ora, la conoscenza, come abbiamo visto, strutturata nella coscienza. Pochi mesi dopo aver iniziato il programma di MT, andai una volta a visitare uno dei miei musei preferiti. Entrato in una galleria che ben conoscevo, puntai direttamente verso un Renoir che mi piaceva molto. Rimasi paralizzato di fronte a quel quadro, e di quello che accadde dopo, ricordo solo che mi ritrovai a ridere a voce alta. Limprovvisa scoperta di unarmonia, di una trama, di un colore e di una bellezza assoluta, molto pi profondi di quanto avessi percepito prima, mi procur una gioia tale da farmi dimenticare me stesso. Fu unesperienza fisica e spirituale incredibile, che coinvolse tutti i miei sensi, e non solo la mia capacit visiva. Adorai quel quadro.

possibilissimo che il programma di MT possa far diventare pi frequenti queste doti. Vorrei chiudere questa dissertazione sulla conoscenza riferendo un interessante paradosso che, sia io che la maggior parte degli insegnanti di MT che conosco, abbiamo sperimentato. Mentre mi sembrava che fosse la conoscenza ad andare in cerca di me e non viceversa, mi sentivo confortato dalla capacit di capire; andava sviluppandosi dentro di me un maggiore senso di umilt verso quello che restava della mia ignoranza. La mia arroganza scomparve, e mentre mi avvicinavo sempre di pi alla comprensione delle cose importanti, sentivo anche di dover fare molto cammino; le cose non erano cos semplici e lineari come mi aveva fatto comodo credere, specie la politica e linterazione sociale. I dettagli, le mille sfaccettature delle cose, si svelavano davanti ai miei occhi come un immenso mare non segnato in nessuna carta. Con tutta la mia sicurezza nuova di zecca, mi sentivo un perfetto imbecille. Lunica cosa che mi restava da fare era non prendermi troppo sul serio e continuare a meditare giorno dopo giorno, affinch la mia umile mente potesse diventare veramente la dimora di tutta la conoscenza.

Continuai anche in seguito a vedere con la stessa palpabile lucidit, ma avendoci fatta labitudine, non persi pi il controllo di me stesso di fronte alla bellezza. La mia percezione, devo aggiungere, forse non era n pi profonda n pi spettacolare di quella di altri, ma per me fu un sensazionale passo avanti. qui che vive la dolce freschezza, nel profondo delle cose, scrisse Gerard Manley Hopkins. Che riusciate o no ad apprezzarla, dipende non tanto dagli oggetti in s, ma dalla vostra capacit di scoprire le perle che si nascondono sotto la superficie. I consueti mutamenti che tutti sperimentiamo secondo il grado soggettivo di valutazione, possono essere la chiave di tutte le possibilit. Cosa mi avrebbe ispirato quel Renoir alle 6,01? Raffinando facolt assopite e risvegliando la coscienza, la tecnica della Meditazione Trascendentale rimuove gli ostacoli che si oppongono alla totale percezione sensoria e ci avvi-

Amore
La vita un fiore di cui lamore il miele . Victor Hugo I nove decimi dei motivi dellamore sono nellinnamorato, contro quel decimo che nellOggetto . Schopenhauer

Secondo Maharishi, lamore una forza universale che lega

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La nostra realizzazione pi importante / 163

cina sempre pi a quella sperimentazione della realt, tipica di poeti e artisti. Se le porte della percezione venissero scardinate , ha detto William Blake, ogni cosa apparirebbe alluomo quale realmente : infinita . Naturalmente, le vostre capacit di apprezzamento non crescono solo davanti ai grandi quadri, poich anche i dipinti minori, e la musica, la letteratura, i pannelli pubblicitari, le automobili, i supermarkets, le metropolitane, gli alberi, il cielo, e altre mille sfaccettature della vita, possono apparirvi in una luce diversa e voi potete cominciare a notare le cose come fosse la prima volta. Ne deriva un senso di rispetto, di riverenza forse. amore. Poich lamore, come ha detto Maharishi, lo stato di valutazione massima . Esso fluisce dal cuore senza che voi glielo chiediate, lasciandovi quasi attoniti. Io mi ritrovai cos quando sentii nascere in me sentimenti di tenerezza e di calore per delle persone di cui non mi ero mai curato. Quando questa valutazione massima si riversa sugli uomini, si comincia a vederli come parti di se stessi, a passare sopra i loro difetti; si diventa tolleranti, compassionevoli, generosi, sensibili ai loro bisogni. Viene voglia di fare qualcosa di buono per loro, provando gioia dal loro stesso piacere. Sembra che i meditanti siano capaci di maggiori concentrazioni damore e al tempo stesso di unespansione universale, puntando a forme damore pi puro. lo stesso non ho mai capito fino a che punto quello che credevo fosse amore, non fosse in realt che una espressione dei miei stessi bisogni, fino al momento in cui questi bisogni non diminuirono di intensit. Pi sicuro e soddisfatto interiormente, non guardai pi agli altri come a esseri capaci di colmare gli spazi vuoti della mia vita, e di questo mi accorgevo maggiormente quando subentrava lamore romantico. La sensualit era meno dominante, cos come tutti quegli altri stupidi giochi amorosi a cui si abbandonano uomini e donne quando un rapporto regolato dalla debo-

lezza. Nel sentirsi capaci di rapporti sinceri, si prova un gran senso di liberazione. Siate quindi felici se il vostro migliore amico, o compagno, inizia il programma di MT. Potrete forse avere qualche apprensione allinizio, ma non preoccupatevi, il cambiamento che noterete in lui sar un crescente senso di autosufficienza e non una diminuzione damore, avr semplicemente meno bisogno di voi, nel senso pi debole della parola; poich anche se dipender meno dalla vostra approvazione e dal vostro sostegno, star diventando sempre pi capace di amarvi di un amore disinteressato, tendendo a impegnarsi sempre, poich avr meno paura di perdere qualcosa, e potr offrire se stesso molto di pi e anche molto meglio; e la devozione, massima espressione dellamore, arriver pi facilmente.

I meditanti divorziano? S, naturalmente. Tutti commettiamo degli errori, soprattutto prima di cominciare a meditare, ma ci vuole molta forza per riconoscerli e porvi rimedio. Ho visto molte coppie separarsi in questi ultimi anni, e la cosa, in un primo momento, mi aveva preoccupato; ma poi ho potuto osservare che quelle separazioni non si portavano dietro quel bagaglio di amarezza e di animosit che si trovano in tante altre separazioni. I due, convenuto di stare meglio da soli, rimangono in genere sinceri amici, non meno affettuosi di prima, ma con responsabilit e attese distinte. E per loro le possibilit di sbagliare la prossima volta saranno minori.

Lamore non simpara, si rivela, e non potete respingerlo. Non potete innamorarvi perch lo volete, cos come non potete diventare cinesi; lo siete oppure no.

Se questo capitolo pu dare limpressione che il programma di Meditazione Trascendentale sia una cura mira-

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colosa, va per ricordato che il vero eroe qui la vita. La tecnica non crea la conoscenza, lamore, n alcuna delle virt di cui si parlato. Queste sono strutturate nelle profondit della vita stessa, come il calore e la luce nel sole. Lunico compito della tecnica di MT quello di spazzare via le nuvole. Quanto a noi meditanti, che riusciamo a malapena a esemplificare i segni del progresso, ecco un aneddoto che dovrebbe darci a tutti la giusta prospettiva. Un meditante stava tenendo una conferenza sui benefici del programma di MT. Era nervoso, perdeva il filo, balbettava e abbagliava il pubblico con una frenetica esibizione di gesti nervosi. Scusi la domanda , chiese uno del pubblico, ma se la tecnica di MT d questi benefici, come mai lei sembra sempre sul punto di crollare? . Lei trover che questo sia terribile , rispose il conferenziere, ma avrebbe dovuto vedermi prima che incominciassi la meditazione . Quale che sia il vostro punto di partenza, la Meditazione Trascendentale vi guider a grandi passi verso il vostro vero io.

7. Lilluminazione: Giungere al principio

Non desisteremo dallesplorare E la fine delle nostre esplorazioni Sar larrivo al punto di partenza E riconoscere il posto per la prima volta . T. S. Eliot

Prima che a eseguire certi compiti fossero state le macchine, una persona che in India avesse voluto tingere un pezzo di stoffa, diciamo arancione, avrebbe immerso la stoffa in un tino di tintura arancione finch questa non fosse stata completamente impregnata; poi lavrebbe tolta ed esposta al sole. Il sole avrebbe sbiancato la stoffa, il colore si sarebbe sbiadito, larancione sarebbe divenuto sempre pi chiaro finch, alla fine della giornata, non ne sarebbe rimasto che appena un accenno. Quel poco di arancione rimasto, sarebbe stato indelebile.

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Il giorno dopo, lintero processo sarebbe stato ripetuto e una volta terminata lesposizione al sole la stoffa sarebbe rimasta un po pi arancione dei giorno prima. Giorno per giorno la stoffa sarebbe stata immersa nella tintura e poi sbiadita; immersa e sbiadita, diventando per sempre pi arancione, e finalmente un giorno avrebbe preso per sempre il colore pieno dellarancione, l arancit sarebbe divenuta la realt permanente della stoffa, e lo scopo raggiunto. Succede cos anche con la coscienza di un meditante. Si fa ogni giorno unalternazione tra periodi di meditazione e periodi di attivit, ci si imbeve di coscienza pura, migliorando cos la fase attiva, e dando luogo a unespansione della coscienza. La coscienza pura viene poi sbiadita attraverso lattivit la si consuma, per cos dire ma mentre sbiadisce, una parte ne resta attaccata al tessuto della coscienza. In termini fisiologici, il modo di funzionare del sistema nervoso quando in quello stato che noi abbiamo chiamato di minima eccitazione la coscienza trascendentale comincia a coesistere con i tre stati normali di veglia, sonno, sogno. Allinizio, a causa della debolezza del sistema nervoso, la coscienza trascendentale pu esistere soltanto da sola, ma la situazione cambia gradualmente. Secondo Maharishi:
Allinizio, o si sperimenta la coscienza trascendentale o lo stato di veglia della coscienza. Se la mente viene esercitata nel passaggio da una allaltra, allora linibizione fisiologica viene gradualmente superata e i due livelli cominciano a funzionare perfettamente paralleli senza inibirsi a vicenda e sempre mantenendo le due identit separate .

senza limiti, eccitazione minima, ordine perfetto, stabilit non vengono mai perse; coesistono con i limiti e le attivit dellesperienza normale. Prima per avere la coscienza pura, era necessario trascendere lattivit ogni volta, adesso sempre l. Coscienza Cosmica Questa infusione permanente di coscienza trascendentale un punto di riferimento cos importante da meritare un nome e uno stato a parte. Il nome coscienza cosmica. Cosmico significa comprensivo, viene usato perch in questo stato la coscienza pura un aspetto onnicomprensivo della coscienza; la parola cosmico rende anche il senso di pienezza e di ordine della natura: una persona che abbia raggiunto la coscienza cosmica vive in perfetta armonia con le leggi naturali. Non fatevi spaventare da questo nome dal suono esotico, la coscienza cosmica non altro che la vita umana nel suo stato pi naturale. Quando ogni stress viene eliminato, la mente funziona con tutta la sua potenzialit, il cervello, si suppone, mantiene un ordine e una coerenza perfetti. La nostra discussione sulla CC (*) dovr essere necessariamente astratta, non esistendo segni esteriori degli stati superiori di coscienza n abbastanza persone che vadano in giro in questi stati. Lessenza della CC cos incorporea che Maharishi, che ha sempre saputo trovare le parole pi precise per descrivere cose sottilissime, ha detto: Se proviamo a esprimere questo stato con delle parole, ci troviamo a scendere nellassurdit ; il nostro linguaggio non si ancora adattato a queste cose. Ma nonostante questa difficolt, Maharishi ci ha fornito una guida meravigliosa per gli stati superiori in modo che possiamo intravederli benissimo, gi molto prima di arrivarvi. Se camminate in un corridoio lungo e scuro, ma con la porta in fondo aperta, riuscite ad avere unidea piuttosto esatta del tempo che fa fuori, molto prima di arrivare alluscita.

Mentre ogni piccolo passo che facciamo su questa via rappresenta un nuovo e superiore stato di coscienza, il nostro progresso va invece misurato non in centimetri ma in termini di pietre miliari. Alla fine si arriva a quel punto permanente e non pi sbiadite; le caratteristiche del quarto stato, poi coscienza

(*) Leggi: Coscienza Cosmica.

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Se io fossi ricco ... Supponete di desiderare qualcosa che costi tre dollari; vi piace comprare questa cosa, ma forse non tanto se tutta la vostra ricchezza consiste in cinque dollari. La gioia di spendere viene cos alterata , come dice Maharishi, poich vi rendete conto che vi rimangono solamente due dollari; non potete godervi veramente lacquisto. Se arrivate invece al negozio con alle spalle un conto in banca ben fornito, potete spendere i vostri tre dollari senza essere disturbati da nessun senso di perdita, vi divertite e basta. Lo stesso capita con la CC. Ogni percezione, ogni esperienza, pensiero, sentimento, e ogni atto di comprensione, sono appoggiati da una ricchezza enorme. Dice Maharishi: IR molto divertente sperimentate insieme, nello stesso momento, sia la coscienza senza limiti che le espressioni della vita. La realizzazione uno stato di attivit in silenzio, il riposo perpetuo nel campo dellattivit. Questo lo scopo di ogni realizzazione . In cosa consiste questa ricchezza? Nelle vostre stesse risorse; voi le avete tutte, non ci sono ostacoli al libero flusso delle energie, della creativit, dellintelligenza. Voi siete il perfetto canale dellespressione del disegno della natura e come uno schermo senza imperfezioni, la vostra coscienza una piattaforma, perfetta per ogni esperienza. Nel campo della coscienza pura, il campo di tutte le possibilit, il pensiero esiste come pura potenzialit, pu assumere qualsiasi configurazione e qualsiasi forma; quando un pensiero si manifesta nella mente di una persona che possiede la coscienza cosmica, esso viene colto nellistante stesso del suo manifestarsi: il punto in cui origina la bolla nel grafico di pag. 56, l il pensiero nel suo stato di massimo ordine ed libero da interferenze di altre sensazioni. Le energie, la creativit e lintelligenza che costituiscono un pensiero, incanalate alla fonte, sono cos alla loro massima potenza; chi possiede la CC ben equipaggiato per qualsiasi impresa, poich pensa a questo livello cos raffinato.

Si pu fare ancora una volta un parallelo col mondo fisico dove gli strati pi sottili forniscono sempre la potenza maggiore. Una minima manipolazione del DNA 1 , per esempio, pu provocare ingenti cambiamenti in un organismo; stimolare i livelli sudatomici di un pezzo duranio pu far saltare in aria una citt, mentre tirare direttamente il pezzo duranio pu provocare, al massimo, un occhio nero. Leggi della natura La natura opera in modo ordinato e ogni settore di vita governato dalle sue leggi, precisamente come ogni comune ha le sue leggi locali che lo governano; oltre queste leggi locali, e conglobandole, ci sono poi le leggi municipali, provinciali, quelle regionali, ecc., che governano aree sempre pi vaste; si pu pensare alla costituzione nazionale come al livello pi universale della legge, lorigine di tutte le altre leggi, il loro fondamento e il giudizio supremo. Allo stesso modo, esiste una gerarchia di leggi naturali. Il mondo la scacchiera , scrisse Thomas Huxley, i fenomeni delluniverso sono i pezzi, e le regole del gioco sono quelle che noi chiamiamo leggi della natura . La gerarchia finisce con quello che Maharishi chiama La dimora di tutte le leggi della natura , o La legge cosmica , il campo della pura intelligenza creativa. Da questo campo nasce lintera molteplicit della vita e tutte le leggi che governano la sua crescita e la sua evoluzione. Maharishi ha detto:
Quando durante la Meditazione Trascendentale la mente trascende lo stato pi sottile del pensiero e giunge allo stato di Autocoscienza, o Essere puro, giunge al livello della legge cosmica. Nellemergere poi da quello stato, la sua posizione come quella di un uomo che entrato nellufficio dei Presidente e che ne esce portandosi dietro la sua buona volont .

(1) Cfr. nota 1 cap. 6 (N.d.T.).

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Nella coscienza cosmica la persona ha un mandato permanente, tutte le leggi della natura appoggiano le sue azioni, e questo non una qualche truffa cosmica, ma dipende dal fatto che egli gode dellappoggio di queste leggi, perch vi obbedisce. Un momento!, direte. Com possibile che una sola persona possa conoscere tutte le leggi della natura? Sono cos vaste, senza numero, nemmeno Einstein poteva conoscerle tutte! Com possibile che una persona che abbia la coscienza cosmica, le conosca cos bene da poter obbedire a questa in ogni momento e in ogni luogo? Ebbene, queste leggi non vengono conosciute in questo senso. Le leggi della natura sono cos complesse, intricate, in alcuni casi piccole, in altri enormi, che nessuno potrebbe conoscerle nel senso dellintelletto, che quello implicato nella domanda, a prescindere dalla sua intelligenza. Si ottiene spontaneamente il beneficio di questa conoscenza. Prendiamo un esempio dalla vita quotidiana, per illustrare la spontaneit con la quale possiamo dire si viva in armonia con le leggi della natura. Voi conoscete la forza di gravit non perch abbiate studiato Newton, n perch abbiate imparato a memoria qualche formula, bens perch da bambini avete perso lequilibrio e siete caduti, e per tutta la vita avete notato che quando qualcosa non stata bene attaccata, cade. Per uscire di casa, non passate dalla finestra, ma prendete le scale; ugualmente camminate, vi sedete, vi sollevate, trasportate oggetti, ingoiate. Tutto questo implica leggi molto complesse a cui non pensate coscientemente n calcolate intellettualmente, eppure vi muovete ugualmente in armonia con loro. Quello che vi guida non altro che il buon senso, solo che il buon senso purtroppo incompleto, perch lo la coscienza. Violiamo molte leggi nello stesso modo in cui, senza saperlo, obbediamo ad altre. Il risultato la sofferenza: i nostri problemi da un appuntamento andato storto a un disturbo di stomaco, allinquinamento dellaria, alla guerra mondiale sono il risultato del fatto che non agiamo in armonia con le leggi della natura.

Portato al massimo, il buon senso quello che il mondo chiama saggezza , scrisse Samuel Taylor Coleridge. E siccome la persona che possiede la coscienza cosmica agisce con un senso comune appunto non comune, che pulsa con la stessa frequenza della pura intelligenza creativa, egli agisce in armonia con la natura senza pensarci. Un tale individuo pu realizzare i suoi desideri senza incontrare resistenze.

I desideri Da Voglio un pezzo di dolce , a Voglio lamore eterno, i desideri sembrano assalirci in rapida successione. Spesso si sovrappongono e, come sappiamo, quando un desiderio non viene appagato, non si sta bene. Il risultato frustrazione, inquietudine, scontento. Essendo persistenti e portandosi dietro molto spesso del dolore, i desideri vengono sovente indicati come la causa della sofferenza; per secoli, gli esperti della vita spirituale hanno affermato che colui che cerca la pace deve rinunciare al desiderio, se vuol fare dei progressi. Com possibile trovare una durevole, contentezza se si continua a desiderare sempre di pi? Le filosofie che propongono lestinzione dei desideri sono molto diffuse, specie in India.

Secondo Maharishi, fu questo il tragico errore che dette poi adito a molti altri errori di interpretazione di passi classici dei testi antichi, come quello della Bhagavad Gita 2 . Maharishi sostiene che questi versi descrivono lo stato, della completa realizzazione; ma in genere sono stati letti male; non vogliono suggerire che una persona debba fare uno sforzo volontaristico per rifiutare o sopprimere il desiderio. Confondere la descrizione dello scopo con la descrizione della via da se(2) Canto del Signore Divino; narrazione in forma di dialogo in cui il divino Krishna espone ad Arjuna la filosofia dello yoga (N.d.T.).

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guire, ha portato a molte deviazioni. Non si raggiunge la realizzazione annullando i desideri, bens realizzandoli. Secondo Maharishi, non il desiderio che porta la sofferenza, ma lincapacit di realizzarlo; i desideri son cose naturali visto che la natura della vita quella di progredire. Manifestandosi spontaneamente, i desideri ci portano a lottare per la realizzazione e quando vi giungiamo, il risultato un qualche grado di felicit. Passo dopo passo, ogni desiderio appagato ci porta pi vicini alla pienezza. Cercare di soffocare i desideri sarebbe innaturale, fingere di non averne o costruirsi un atteggiamento di nondesiderio, vorrebbe dire non soltanto fallire nel raggiungere la realizzazione, ma anche menomarsi psicologicamente. A causa di equivoci, e nel nome della spiritualit, la gente ha cercato di non desiderare, ma questo vano: persino il desiderio di non desiderare un desiderio. Lo stress, le turbe del pensiero, gli stati irreali e le illusioni sono il risultato di queste sciocche costruzioni. La filosofia della rinuncia ha portato, a quello che Maharishi ha lamentato come un aumento dellottusit e dellinefficienza, specie tra la giovent indiana ; e che si dimostrato un disastro per il loro benessere fisico e per il progresso materiale della societ. Credendo che desiderare e aspirare non possano portare alla pace, la gente comincia ad astenersi dallintraprendere qualunque cosa e chiude la porta al progresso . Il cercare di non desiderare va quindi contro gli impulsi naturali e provoca squilibri e disarmonie. Se i desideri sono naturali, deve esserlo anche la capacit di appagarli; nella coscienza cosmica, quando il divario tra un desiderio e il suo appagamento il pi sottile possibile, questa capacit completa. Una volta stato chiesto a Maharishi cosa succederebbe se due persone, entrambe nella CC, desiderassero la stessa cosa; per esempio desiderassero entrambe una promozione ma ci fosse soltanto un posto a disposizione. Ebbene , rispose subito Maharishi, vuol dire che lazienda si espanderebbe .

Ma se io avessi desideri cattivi, diciamo distruttivi, come potrebbe averli un delinquente o un pazzo, anche questi dovrebbero essere realizzati? Esiste un meccanismo protettivo innato; mentre ci si evolve, cambia la natura dei desideri. Le voglie distruttive diminuiscono, cos come i pensieri negativi e le tendenze a fare del male; nella coscienza cosmica ogni impulso del pensiero e del desiderio un riflesso senza macchia degli impulsi della natura. A spronarvi non sono i vostri bisogni non appagati, bens quelli della natura, e la natura spinge la vita verso levoluzione. Ogni desiderio di una persona realizzata quindi un appoggio alla vita per se stessa e per il suo ambiente.

Realizzazione
Poich ogni cosa che la volont abbia cercato qui raccolta e qui ogni ricerca fattasi perfetta, che lontana da esso si distacca . Dante

Se esiste qualcosa come la realizzazione totale, questa dovrebbe soddisfare alcuni criteri rigorosi; per cominciare dovrebbe essere una situazione onnicomprensiva e permanente. Se fosse soggetta a cambiamento, non si sarebbe realizzati che ogni tanto; in secondo luogo dovrebbe essere una condizione interiore autonoma da circostanze esterne, poich questultime cambiano e alcune potrebbero essere sempre pi realizzanti di altre. Solo la coscienza cosmica in grado di soddisfare questi due criteri. Si ricorder che la natura della coscienza pura, il s, la beatitudine; quando il funzionamento che sostiene la coscienza pura diventa permanente, la beatitudine satura la mente esattamente come la tintura arancione satura la stoffa; la realt immanente della persona diventa la contentezza beata, insbia-

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dibile a qualsiasi grado di esposizione, ma che viene toccata dalle circostanze esterne. Un individuo realizzato non pu soffrire. Questaffermazione, piuttosto audace, vera. In questo stato , dice Maharishi, la beatitudine elimina la possibilit di ogni dolore, grande o piccolo che sia. Nessuna oscurit pu penetrare nella luce brillante, nessun dolore pu entrare nella coscienza beatificata n la coscienza beatificata pu conoscere qualcosa migliore di se stessa . Purtroppo, dei malintesi hanno ostacolato la comprensione di questo stato mentale di permanente contentezza. Prendiamo, per esempio, questo verso della Bhagavad Gita:
Colui la cui mente imperturbabile in mezzo ai dolori, colui che libero dalla brama in mezzo ai piaceri, colui che libero da attaccamento, ira e paura, questi viene detto un saggio dallintelletto fermo .

costanze esterne; apparentemente lindividuo non ha nulla di diverso da qualsiasi altra persona. Tutto questo non vuole per dire che lindividuo che sia nella CC non ami alcune cose e non ne detesti altre, non vuole nemmeno dire che nulla lo faccia arrabbiare o gli porti grande gioia; ma soltanto che il suo particolare stato interiore non risente dei cambiamenti che lo circondano; il dolore gli viene soltanto a causa della compassione per gli altri, suprema in un individuo in cui i propri desideri sono gi stati realizzati. Non nemmeno vero che lindividuo realizzato si ritiri in un bosco di mango in uno stato di stupefatta contentezza; egli agisce, ma, dal momento che la sua mente realizzata, viene spronato allazione dai bisogni della natura, e le sue realizzazioni, che ormai hanno raggiunto un alto livello, sono come lo zucchero fiato su una torta. I veri saggi , dice il libro del Tao, non bramano egoisticamente; vivono per gli altri, diventando cos pi ricchi. Danno liberamente di se stessi, ottenendo cos una grande abbondanza. Queste nobili aspirazioni sono ovviamente il cuore di quasi tutti i codici religiosi o laici della moralit; ma persino i tentativi pi coscienti di vivere unesistenza proiettata fuori del s, sono vani se la contentezza perfetta non riempie il cuore. I nostri propri bisogni prenderebbero il sopravvento e laspirante santo vivrebbe un conflitto permanente tra i suoi desideri e i suoi nobili propositi.

Questo verso la descrizione della CC vista da una particolare angolatura; ma siccome chi cerca la felicit confonde espressioni di questo tipo, cercando una felicit che si ottiene facendo qualcosa, ha dovuto inventarsi, da versi di questo tipo, uno stato di disinteresse. I commenti di Maharishi a questo riguardo sono di un valido buon senso:
Nel campo dei comportamento e dellesperienza, lo sforzo di cercare di essere spassionati e distaccati, di cercare di creare uno stato di equanimit nel piacere come nel dolore, ottiene soltanto il risultato di porre la mente sotto uno sforzo innaturale ed eccessivo, il che sviluppa poi uno stato innaturale e deformato della personalit interiore. Questo modo di agire ha contribuito a creare unartificiosa ottusit e una tensione verso la vita in nome della crescita individuale; ha rovinato per secoli la brillantezza di molti geni e di molte generazioni .

La beatitudine interiore di una persona che sia nella coscienza cosmica non un umore o un atteggiamento, reale, l. E lequanimit una condizione interiore, autonoma da cir-

Chi nello stato di CC non pu fare altro che il bene, anche senza volerlo, egli irradia virt. Solo chi ha dei beni pu essere filantropo, come soltanto una persona realizzata pu essere veramente caritatevole. Pu mai colui che armoniosamente costruito essere ingiusto? , domanda retoricamente Platone, e arriviamo alla riconciliazione del dilemma etico: come possono i desideri individuali e i bisogni sociali complimentarsi? semplice, basta elevare la coscienza individuale fino alla sua realizzazione, cos che restino solamente i bisogni cosmici.

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MarcAurelio doveva sapere qualcosa della realizzazione, quando scrisse:


Quello che ci resta da fare non altro che vivere felicemente e semplicemente e far seguire una buona azione allaltra cos strettamente, da non lasciare un minimo spazio fra di loro.

tivo, diverso e mutevole, e una piena percezione del campo assoluto e senza limiti che pervade laltro. Se la realt consiste in queste due dimensioni, perch limitarsi soltanto a una? stato chiamato liberazione il mantenere in ogni momento la coscienza senza limiti (si; anche quando dormite e sognate). Il s viene liberato, non pi legato agli oggetti della percezione, e certamente questa lunica libert totale, poich soltanto in quelle stato si pu dire che una persona sia autenticamente autosufficiente, non si dipende da nulla al di fuori di s; tutto ci che nellindividuo superiore, viene liberato. Le libert politiche, come il diritto al voto e alla scelta di un governo; le autorit sociali, come il diritto di religione, di credere ci che si vuole o di vivere come meglio si crede; le libert economiche come il diritto al lavoro e ad un giusto salario son tutte cose che certamente, in una qualche misura, liberano e valgono la pena di una lotta, ma sono sempre cose limitate. Per cominciare, sono vulnerabili soggette a circostanze esterne. Inoltre, per quanto preziose, queste forme di libert liberano soltanto alcune delle nostre azioni, alcuni dei nostri andare e venire, alcune delle nostre scelte; non giungono allaspetto pi profondo della nostra vita, non riescono a penetrare tanto da poter trasformare la struttura dellesperienza di ogni momento. Ancora una volta si torna alla trascendenza. Soltanto la forza, la saggezza e la totale compassione, frutti della trascendenza, possono assicurare il mantenersi di quel tipo di cuore e di mente che possono poi assicurate una durevole libert nel campo politico e sociale. Ma, soprattutto, soltanto la trascendenza pu liberare il valore pi alto dei s. Potete avere tutto quello che volete, il potere, la ricchezza, tutta la libert che un governo possa mai garantire, ma se non avete una coscienza illimitata, non siete completamente liberi. Potrei stare chiuso nel guscio di una noce e sentirmi come un re dello spazio infinito , disse Shakespeare. Doveva conoscere la coscienza senza limiti.

Libert
La libert arriva soltanto fino ai limiti della nostra coscienza . Carl Jung Nessun uomo libero se non padrone di se stesso . Epictetus

Nellantologia dello schermo cinematografico, del secondo capitolo, abbiamo detto che nello stato di veglia la coscienza dominata dagli oggetti della percezione. Vediamo un amico, ascoltiamo una canzone, odoriamo una rosa, tocchiamo una foglia, gustiamo un frutto, pensiamo un pensiero, sentiamo unemozione; e questo ci di cui siamo coscienti. Non siamo per coscienti della nostra natura interiore, che la beatitudine. Alternando regolarmente trascendenza e realt, siamo meno dominati dagli oggetti, la percezione rimane nitida ma la coscienza scintilla attraverso di essa; nella coscienza cosmica come se lo schermo stesso diventasse luminoso in modo da poter percepire contemporaneamente schermo e immagini, senza alcuna interferenza tra i due. Impossibile! Forse impossibile al cinema, ma non a livello della coscienza cosmica. Nella CC, la coscienza che si ha della propria natura senza limiti, viene sempre mantenuta, ma non da un punto di vista materialista, termine con cui Maharishi definisce le persone che percepiscono soltanto gli oggetti della percezione. La persona pienamente sviluppata vive la propria vita al duecento per cento, ha una piena percezione del mondo rela-

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Bisogna aggiungere ancora una cosa alla nostra discussione sulla libert. Noi siamo sempre coinvolti in uno schema di esperienza: azione impressione desiderio azione impressione desiderio..., un ciclo vincolante che ci lascia, per metterla cos, incatenati al passato. Diciamo, per esempio, che voi fate qualcosa, mangiate unarancia; oppure vi succede qualcosa, un insegnante vi punisce. Questa cosa che avete fatto o che vi successa, lascia unimpressione nella vostra mente, e questimpressione germiner in un desiderio quando si presenteranno circostanze simili alla prima volta; vedrete unarancia e la vorrete mangiare; incontrerete qualcuno che vi ricorda il vostro insegnante e proverete ostilit; a seconda del livello di coscienza che avete, realizzerete la fase attiva del ciclo in modo innocente o in modo distruttivo. Per esempio, potreste rubare larancia, oppure averla in cambio di un sorriso. Potreste aggredire la persona che vi ricorda il vostro insegnante oppure potreste ridere della cosa. Mentre progredite nel programma di MT, avrete sempre pi la tendenza a rispondere positivamente alle vostre impressioni. Nella coscienza cosmica, le impressioni passate non hanno pi uninfluenza sulle vostre azioni, diventano semplicemente dei ricordi, delle fonti di informazione, utili quando ce n bisogno. Lintelligenza cosmica non un vivere di impressioni passate, ma uno stimolo per lazione. Inoltre, le esperienze di un individuo realizzato non lasciano impressioni profonde. Con il progresso, le impressioni diventano come righe tracciate sulla sabbia invece che righe scolpite nella pietra; si fanno meno permanenti, e pi sono meditate pi esse vanno assomigliando a righe tracciate sullacqua, poi sullaria. Le impressioni di una persona che sia in CC sono a una distanza appena registrabile per un suo futuro, ma non cos forti da diventare come di un futuro desiderio; e questo un altro dei motivi per cui questa coscienza viene chiamata libert, si liberi dal condizionamento del passato, ogni momento viene vissuto nella spontaneit del presente.

Illuminazione
Di tutta la conoscenza, luomo saggio e accorto sceglie Soprattutto quella di se stesso . Shakespeare

Chi sono io, dunque? Uno scrittore? S, ma non sempre, e non soltanto. Sono anche un figlio, un amico, un automobilista, uno che fa la spesa, uno che vota. Loccupazione e il ruolo sono per soltanto aspetti limitati di ci che sono. Essi cambiano, ma io rimango lo stesso. Mi conosco allora forse attraverso la mia nazionalit? la mia religione? il mio partito politico? il mio nome? il mio indirizzo? la mia razza? la mia genealogia? tutto troppo superficiale. Sono allora le cose che penso? i miei atteggiamenti, valori o credi? e i miei sentimenti? No, sono tutti troppo transitori, troppo incostanti. Chi sono allora? Un pezzo di protoplasma. Lunica cosa di me che permane e non cambia, la mia esistenza stessa. Sono, punto e basta. Se esiste una sostanza essenziale dellesistenza, allora, in ultima analisi, io sono quella e quella ci che sono tutte le cose. Durante la trascendenza, la coscienza viene momentaneamente aperta a quella realt il campo della pura intelligenza creativa. Ed esiste unimplicazione ancora pi profonda della massima: la conoscenza strutturata nella coscienza. Maharishi dice:
il sapere e il capire sono laspetto superficiale della conoscenza; la sua vera natura lo stato di conoscenza, lo stato di coscienza pura, o Essere. Pensando alla conoscenza in questi termini, troviamo che la coscienza trascendentale rappresenta la vera natura della conoscenza. Unaltra fase della conoscenza quella in cui la coscienza trascendentale si stabilizza permanentemente nella natura stessa della mente .

Questo stato, in cui la sapienza viene vissuta in ogni momento, merita il nome di illuminazione. La conoscenza del s permanente.

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Autocoscienza (e a questo punto possiamo mettere maiuscola la esse del S), non un ricordo, non nemmeno una idea, un concetto o un umore. Lilluminazione non si ottiene andando in giro pensando: Io sono la beatitudine, io sono senza limite , questo non sarebbe autocoscienza ma autoillusione; lautocoscienza non un pensiero ma piuttosto una presenza, il silenzioso testimone delle attivit del pensare e dello sperimentare. Idee sbagliate di questo tipo sono state diffuse da alcune traduzioni, come quella del seguente brano delle Upanishad 3 (3): Quando vi un costante e continuo ricordarsi del S, tutti i vincoli vengono sciolti e si ottiene la libert . Suona molto bene, se non per un fatto: lAutocoscienza, nella CC, s costante e continua, ma non un ricordarsi; non necessario aggrapparsi al ricordo di essere senza limiti per esserlo, cos come non si deve sempre pensare: Ho addosso il mio soprabito , per sentirsi caldi. Ma purtroppo, questi errori di interpretazione di una grande tradizione di saggezza, hanno portato la gente ad aggrapparsi al pensiero del S, e questo ha creato interferenze con il comportamento pratico; difficile agire avendo sempre un pensiero fisso nella mente. A differenza di un pensiero e di un sentimento, lAutocoscienza non va e viene, e non interferisce con la vita pratica; al contrario, fornisce una perfetta piattaforma per lazione. Come la stoffa arancione, la coscienza di un individuo illuminato alla fine pronta per essere indossata e goduta. li mondo gli appartiene, la conoscenza e la realizzazione si aprono davanti a lui con delle possibilit senza limiti. Una carta dei diritti spirituali La crescita della coscienza cosmica porta a un progressivo raffinamento del sistema nervoso e delle facolt percettive, dispiegando a ogni fase unesperienza pi consistente di quello
(3) Cfr. nota 2 cap. 1 (N.d.T.).

che la vita realmente. Se questo stato superiore ci suona strano, solo perch per il nostro linguaggio e il nostro modo di pensare completamente nuovo, ma non c nulla di sovrannaturale n che sia fuori della nostra portata. Maharishi non lo ha inventato pi di quanto Newton abbia inventato la legge di gravit, e Maharishi non stato nemmeno il primo a discuterne. Fino a poco tempo, questi principi naturali sono stati fraintesi, il contributo di Maharishi (di cui attribuisce il merito al proprio Maestro) stato quello di correggere questi errori di interpretazione, di esprimere questa conoscenza in termini adatti alla nostra epoca, di delineare in modo sistematico gli aspetti fondamentali di ogni stato e soprattutto di far rivivere la procedura naturale della trascendenza. Per via delle sbagliate concezioni di cui abbiamo discusso sopra, si era diffusa la sensazione che lilluminazione non fosse per tutti. Juan Mascaro, uno dei pi importanti interpreti della letteratura filosofica orientale, introduce la sua popolare traduzione della Bhagavad Gita con questa affermazione: Come vedremo, le maestose dottrine delle Upanishad sono dottrine per pochi: le Himalaya dellanima non sono alla portata di tutti . Il signor Mascaro non ne ha colpa, queste opinioni sono molto comuni. Essere senza desideri veniva interpretato nel senso che si dovrebbe cercare di non desiderare nulla: per liberazione si intese un ritirarsi dal mondo; per separazione del S dallattivit, si intese un allontanamento dalle vicende del mondo; la trascendenza fu interpretata come una rinuncia ai piaceri dei sensi. Poi arrivarono tutte le pratiche austere e le ardue discipline mentali, che potevano poi voler dire una sola cosa: la realizzazione sembra impossibile per la gente del mondo. Linsegnamento , scrive Maharishi, perse il suo carattere universale e venne interpretato come un ordine riservato unicamente a dei reclusi. Si cominci anche a considerare lintera base della cultura indiana in termini di una vita da eremiti, fondata sulla rinuncia e il distacco . Questerrore fu tragico; rite-

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nere che la realizzazione potesse essere raggiunta soltanto attraverso la rinuncia, port continuamente fuori strada i ricercatori della verit, li mise nellimpossibilit di poter raggiungere la meta . Maharishi ritiene che non vi sia alcun conflitto tra gli aspetti spirituali della vita e quelli materiali, la natura ci ha dato entrambi; impossibile non essere nel mondo relativo e mutevole dellazione il vostro stesso respiro ne dipende ed altrettanto impossibile non essere spirituali il pi piccolo accenno di felicit non altro che il segno della beatitudine interiore. A cosa quindi possiamo attribuire questi errori? A molti fattori: il lungo lasso di tempo , come lo definisce la Bhagavad Gita, linevitabile divario di coscienza tra linsegnante illuminato e lallievo; e il fatto che la realt trascendentale ... appunto, trascendentale metaforicamente e letteralmente non visibile e quindi facile da dimenticare. Forse, con laiuto della moderna tecnologia delle comunicazioni, la conoscenza non sar pi persa. Presto troveremo dappertutto degli individui illuminati. Da cosa si potranno riconoscere? . Da nessun segno particolare. Potreste avere dei sospetti su chi sorride molto e su chi non sembra preoccuparsi di nulla o su chi sembra avere molta pazienza e molto amore, ma non ne sarete mai certi. Uno stato di coscienza una condizione tra le pi intime, non ci sono segni. Apparentemente, gli individui illuminati si comporteranno sempre come fa il resto della gente; lavoreranno nei supermercati, guideranno gli autobus, faranno i commessi nei negozi, faranno i pendolari. Le loro schiere non saranno soltanto tra gli intellettuali, gli artisti, i religiosi di professione, o quelli che dovrebbero essere spirituali. Dice il detto Zen: Prima dellilluminazione, taglia la legna e porta lacqua. Dopo lilluminazione, taglia la legna e porta lacqua .

8. Il programma: Come procedere pi speditamente

Il giorno diventa notte, e con quel cambiamento voi riposate; le stagioni cambiano, e con esse le vostre abitudini e quelle degli animali, delle piante, dei fiumi, dei laghi, delle nuvole; i pianeti girano intorno al sole; gli elettroni intorno al nucleo degli atomi; le maree salgono e scendono; le foglie, la frutta e i fiori appaiono e scompaiono; voi inspirate ed espirate, il vostro cuore pompa, si riposa, poi pompa ancora; le cellule del sistema nervoso scaricano impulsi, poi devono riposarsi prima di scaricare ancora; le onde del cervello e il livello degli ormoni e dello zucchero nel sangue, tutto funziona ritmicamente; nelluniverso, lintelligenza creativa pulsa ovunque secondo dei ritmi sincopati; ovunque ci sono dei cicli, una fase fa posto al suo contrario e poi ritorna. Il programma di MT aggiunge un altro ciclo naturale di riposoattivit, alla vostra vita; un ciclo che, con ogni probabilit, aiuta il vostro corpo a equilibrare gli altri cicli e ad armoniz-

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zarli con quelli pi ampi della natura. La trascendenza seguita poi da un normale funzionamento a sua volta seguito dalla trascendenza stabilisce, nel sistema nervoso, un ritmo che si lancia a spirale verso la coscienza cosmica; quindi molto vantaggioso meditare regolarmente due volte al giorno, ogni giorno, sia che se ne senta il bisogno o no; questo il miglior consiglio che pu dare un insegnante di MT. Meditare una volta al giorno sempre meglio che non farlo affatto, ma il valore viene pi che dimezzato, esattamente come il dormire ogni due notti vale meno della met del dormire ogni notte. Se vi trovate costretti a saltare la meditazione, probabilmente ne sentirete la mancanza, esattamente come si sente la mancanza del cibo e del sonno. Non necessario meditare ogni giorno alla stessa ora, per quanto questo sarebbe lideale; potete adattare benissimo le meditazioni ai vostri programmi nel modo pi comodo e secondo le circostanze; la maggior parte delle persone, prima di sedersi a meditare, fanno la doccia, si lavano i denti e fanno tutte quelle cose che servono a svegliarsi; altre fanno ginnastica e bevono qualcosa prima; non consigliabile mettersi a meditare appena svegliati, ma bene farlo prima di qualsiasi altro programma quotidiano. Se qualcosa ve lo impedisce avete dormito troppo o c unemergenza fate la meditazione al pi presto, appena possibile. Da sei a otto ore di attivit intermedia tra una meditazione e laltra sembrano rappresentare una durata ideale, e la maggior parte della gente medita appena finito il lavoro, o in ufficio, o appena arrivata a casa. Chi non ha una routine quotidiana regolare, adatta la meditazione al proprio ritmo, una poltrona comoda la si trova sempre. Tuttavia importante tener presente: meditare prima dellattivit della giornata e prima di quella della sera, non meditare appena mangiato, non meditare troppo vicino allora di andare a dormire. Il caso classico del meditante negligente quello di chi, ottenuto un buon risultato con la MT, comincia a godersi di pi la vita, a realizzare di pi, ad assumersi nuovi impegni si trove-

r presto cos oberato da non trovare pi il tempo per la meditazione; pu anche capitargli di pensare di aver gi ottenuto il massimo dalla tecnica e cominciare a trascurarla. Potrebbe quindi darsi che, quando non trovate il tempo per meditare, vuol dire che vi siete addossati troppi impegni. Un buon consiglio quello di attenersi rigidamente al programma, che gi stato elaborato per dare il massimo; in aggiunta al programma iniziale poi, ogni centro ha normalmente un programma di riunioni avanzate per meditanti.

Corsi fuori citt Questi corsi sono estremamente popolari tra i meditanti: sono il massimo per il rifornimento del proprio carburante, una pausa che imprime una forte accelerazione al vostro progresso. La maggior parte di questi corsi inizia il venerd pomeriggio e termina la domenica a pranzo; durante le vacanze di fine settimana e di scuola vengono anche organizzati corsi pi lunghi e questi, se avete la possibilit di andarci, sono una splendida occasione. I corsi vengono tenuti in posti tranquilli e apportati, quali localit turistiche, luoghi di soggiorno, o edifici di propriet del movimento ce ne sono due in California, due nella campagna dello stato di New York, uno nel Quebec, oltre lateneo della MIU nello Iowa ed altri in tutto il mondo. Vengono serviti ottimi pasti, specie dove la cucina gestita dal movimento. Il programma strutturato molto attentamente; si tengono delle riunioni della durata di unora e mezzo, due al mattino, al pomeriggio e alla sera; esperti insegnanti guidano le discussioni sulle diverse esperienze individuali e tengono conferenze sui vari temi che riguardano gli stati superiori di coscienza, sui principi della tecnica di MT e sulla teoria che lappoggia; vengono inoltre proiettati nastri video a colori di conferenze tenute da Maharishi, di cui sono state registrate migliaia di ore. La conoscenza, i nuovi amici, lambiente piacevole, tutto concorre a

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far s che questi siano dei weekend memorabili. Quel che pi, conta che viene riservato molto tempo alla tecnica di MT e questi periodi di meditazione in pi sono controbilanciati da attivit fisiche attentamente scelte che aiutano lo stabilizzarsi dei benefici ottenuti con la pratica, e che permettono al sistema nervoso una pi rapida normalizzazione spazzando via le dense nuvole dello stress che altrimenti potrebbero richiedere molte sedute per disperdersi; vengono inoltre incoraggiati una quiete generale e sonno a volont. Il risultato un gran ringiovanimento: una bella e reale vacanzaricreazione nel vero senso della parola. Va anche detto che se indicato intensificare le meditazioni durante i corsi fuori citt, questo perch tutto si svolge sotto la vigile sorveglianza di insegnanti esperti e perch i meditanti non hanno nessuna responsabilit, obbligo o attivit da affrontare. In circostanze normali, invece, aumentare le meditazioni non accelera il progresso ma lo rallenta.

mentaneo disagio che si provato e dimenticando cos che questi momenti, pur essendo poco frequenti, sono una parte prevedibile della meditazione, un segno che si sta eliminando lo stress. Una situazione analoga pu essere quella in cui una persona dimentica che i normali .impulsi del pensiero sono una parte utile e importante della tecnica, e cerca di eliminarli dalla sua mente. Come chi soffre dinsonnia e si sforza tanto daddormentarsi da rimanere poi sveglio per lo sforzo, il meditante che cerca di manipolare la propria esperienze intenzionalmente o no, non otterr una completa riposata vigilanza lo sforzo consuma energia e si oppone alla direzione che la natura fornisce durante la tecnica di MT. Proprio il fatto di non richiedere alcuno sforzo, fa s che la tecnica sia delicata; sforzare, lunica cosa da fare sbagliata, pu entrare in scena in un modo cos ingenuo da non accorgersene nemmeno; quindi molto saggio far controllare regolarmente la propria pratica. Come routine si raccomanda di farlo una volta al mese per il primo anno, sia che se ne senta il bisogno o no; poi si dovrebbe essere controllati ogni volta che si ha una domanda, un dubbio o unesperienza che non si capisce. La quota di iscrizione al corso comprende controlli illimitati e quindi tanto meglio approfittarne. Occorrono soltanto venti minuti. Il controllo non stato concepito per fornire nuove informazioni, il suo scopo quello di guidare in una corretta esperienza di meditazione attraverso una serie di passi che garantiscono un inizio giusto. Quando durante il controllo si raggiunge una giusta esperienza della trascendenza il sistema nervoso , per cos dire, rafforzato. Il controllo una procedura di ristabilizzazione di cui approfittano gli stessi insegnanti di MT, anche se sanno gi tutto quello che dir il controllore. A volte la gente si lamenta che il controllo noioso, in effetti standardizzato, e per buoni motivi. Il procedimento di controllo, con un lungo documento con rimandi incrociati e una casistica di ogni situazione possibile, viene insegnato con estrema precisione al futuro controllore che deve poi, prima di essere qualificato, passare un rigoroso esame; tutto questo ga-

stato facile? Una cosa meditare regolarmente, unaltra meditare correttamente. Devo ribadire che la tecnica di MT naturale, automatica e che si svolge senza sforzi; tuttavia, essendo noi abituati a lavorar sodo per ottenere qualcosa, possibile che qualche sforzo possa manifestarsi talvolta intenzionale, come nella storiella raccontata da Maharishi di quel tale che pens: Se sto ottenendo tanto da questa pratica senza sforzarmi, quanto potrei ottenere di pi se mi sforzassi? . Ottenne di meno, naturalmente. Di solito lo sforzo aggiunto entra furtivamente senza che lo si voglia. Pu capitare, per esempio, di avere una meditazione particolarmente bella, mentre quella seguente potrebbe sembrare non altrettanto piacevole o avere persino dei momenti di irrequietezza; ricordando lesperienza precedente, si pu allora essere tentati di riprodurla sforzandosi di eliminare quel mo-

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rantisce concretezza ed efficacia. Nella maggior parte dei casi, la causa diretta del trascurare la meditazione proprio nel trascurare di farsi controllare; se si manifesta un qualche sforzo nella pratica, o se si dimentica qualche istruzione, anche semplice, si comincia inevitabilmente a manipolare la tecnica. Lo stesso accade se ci si sforza di ottenere unesperienza particolare; il risultato prima quello di non ottenere benefici, poi di smettere di meditare regolarmente. Questi problemi, ed altri, si possono facilmente evitare con il controllo. In passato, quando avevamo cos pochi centri che la gente doveva coprire lunghe distanze per poter vedere un insegnante, non era raro trovare persone che avevano interrotto la pratica; adesso ogni citt, e la maggior parte delle aree urbane, hanno i loro centri e questo fenomeno meno comune. Considerate il controllo come quello semestrale dal dentista per controllare i denti, o come la normale visita dal medico o come il cambio regolare dellolio e la messa a punto della macchina, come le pulizie di primavera, il togliere le erbacce dal giardino, cambiare le lenzuola, fare il bucato. la routine che fa correre lisce le cose.

compresa la meditazione, dipende dalle condizioni del sistema nervoso; a sua volta, ogni cosa che fate, compresa la tecnica di MT, influenza le condizioni dei sistemi nervoso. Tutto il vostro modo di dormire, di mangiare e di bere, il vostro lavoro. dove girate e con chi tutto influisce sul sistema nervoso e quindi sulla tecnica e quindi sul vostro progresso verso la realizzazione. Non c per nessuna regola che si possa applicare a tutti; quando si fanno a Maharishi domande sulla dieta, per esempio, risponde che una questione individuale da determinarsi attraverso i gusti, le abitudini, le tradizioni e i bisogni corporei, che fanno sentir bene una persona; mangiate quello che vi fa sentire bene. Una volta, di fronte a una folla numerosa e insistente, Maharishi accett di prescrivere la dieta ideale; ci fu una grande agitazione per trovare carta e penna e quando laula torn alla calma, Maharishi disse: Evitate sempre il veleno . Come non esiste una regola per tutti, non c nemmeno qualcosa di vietato a tutti; tutto quello che un insegnante di MT pu dire di evitare quello che indebolisce il sistema nervoso. Questo consiglio va per applicato con equilibrio, mentre sorvegliate la vostra vigilanza verso il mantenimento delle buone abitudini e sistemate il vostro ambiente perch diventi uno stimolo per una rapida evoluzione, usate anche il vostro buon senso e divertitevi; lausterit non necessaria e gli estremi possono esplodere. Per lindividuo la naturale attivit dinamica importante quanto il riposo profondo per fare dei progressi; capita ogni tanto che un meditante si dimentichi di questo e diventi cos fanatico nel conservare un basso livello metabolico, o la purezza del suo sistema nervoso, che finisce con lindebolirsi: il cambiamento dovrebbe essere graduale, se forzato o montato ad arte, pu indurre stress e cos rallentarvi.

Attenti nellattraversare la strada... Quando allinizio mi trovai agganciato al programma di MT, dicevo senza esitazione alla gente che era tutto quello di cui si poteva aver bisogno; alcuni mi considerarono arrogante, altri ingenuo; mi resi conto ben presto che non avevano capit quello che volevo dire, pensavano che io intendessi dire che non aveva nessuna importanza tutto quello si faceva nel resto della vita che cos si poteva mangiare qualunque cosa, bere qualunque cosa, evitare di andare dal medico, rinunciare a dormire, mantenere le cattive abitudini. Ovviamente invece, il programma di MT unito alla trascuratezza non porter agli stessi progressi del programma unito al buon senso. Bisogna ricordare che la qualit di ogni esperienza,

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Bisogna anche essere fedeli a se stessi e non adottare una dieta arbitraria o praticare un regime solo perch lo fa un insegnante di MT di cui si ha stima, non cercate di parlare e agire come Maharishi solo perch vorreste condividere il suo livello di coscienza, fabbricare uno stato di tranquillit, di beatitudine o di gioia, non fa altro che ritardare il momento in cui quelle cose saranno veramente vostre. Fate quello che naturale per voi e non per qualcun altro.

La comprensione Intellettuale Se laspetto fondamentale del programma di MT lesperienza della tecnica, il comprenderla un utile aggiuntivo; la comprensione aiuta a far s che ottenga il massimo dalla tecnica di MT. Per cominciare, garantisce che apprezzerete il valore delle istruzioni e che le seguirete; durante il corso di insegnamento di quattro giorni viene dato un gran numero di informazioni. Informazioni nuove, linguaggio e concetti nuovi, mentre la vostra esperienza non ancora abbastanza espansa da permettervi di capire interamente il loro significato; le informazioni chiave sono rafforzate durante il controllo ma alle riunioni avanzate, ai corsi speciali e ai corsi liberi di ripasso, forniti dalla maggioranza dei centri, che, potrete assorbire la conoscenza a vostro agio. Discussioni informali con gli insegnanti, dovrebbero essere programmate ogni volta che non avete potuto partecipare alle riunioni ufficiali e avete qualcosa da domandare. Le cose fondamentali da capire sono: che cosa si ottiene con la pratica corretta e cosa con quella sbagliata; i principi per cui la pratica non richiede sforzo; cosa succede, e perch, durante la tecnica. Una chiara comprensione permette di meditare secondo le istruzioni e senza alcun bisogno di analizzare; garantisce che risponderete correttamente e in modo spontaneo a ogni esperienza e garantisce quindi i giusti risultati. Come disse una volta uno scrittore persiano: A chi non ha conoscenza, una perla sembra un semplice sasso .

Ricordo di una donna, madre di tre bambini, che aveva iniziato la pratica di MT da due settimane. Sono diventata pigra e irresponsabile , si lament, di colpo, i miei bambini non mi interessano pi . Risult poi trattarsi di una donna ansiosa con i nervi sempre tesi, sempre preoccupata per i bambini, a cui pensava senza sosta; il programma di MT la aveva calmata a un punto tale che aveva smesso di preoccuparsi tanto; era ancora una buona madre, solo che le sue preoccupazioni si erano fatte pi realistiche; i suoi orizzonti stavano ampliandosi, ma lei non aveva riconosciuto nei cambiamenti i segni di un progresso; privata dei suoi vecchi schemi di preoccupazione e di tensione, credeva di essere diventata indifferente. Un uomo daffari si domand se sarebbe stato pronto a una riunione daffari che aveva alle tre del pomeriggio del giorno dopo, poich non se ne sentiva ossessionato; una donna si domand se avrebbe perso i suoi amici quando pass meno tempo al telefono; un giovanotto si chiese se stesse diventando apatico quando smise di lamentarsi sempre; un atleta pens daver perso la sua grinta perch si sentiva rilassato prima della partita: son tutti esempi di persone che hanno cominciato a rendersi conto dei verificarsi di cambiamenti positivi, senza per riuscire a interpretarli. Ricordo anche un artista la cui principale motivazione della sua creazione era la fuga dallinfelicit e che di colpo si trov meno ossessionato dal suo lavoro; gli altri aspetti della sua esistenza, che stava apprezzando per la prima volta, non si erano ancora manifestati concretamente; nuovi modi di pensare e di agire, di avere rapporti con il prossimo erano ancora in forma embrionale e lui non sapeva cosa farne; pens che stesse perdendo fa sua arte: in realt, come presto avrebbe scoperto, stava guadagnando sia una sua nuova espressione artistica che una vita pi equilibrata. Pu capitare, quando si cambia, non vedendo ancora pienamente realizzato il nuovo, di sentire la mancanza delle cose vecchie e di avere limpressione di perdere qualcosa, mentre invece la si sta guadagnando.

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Una conoscenza degli effetti del programma di MT dovrebbe, almeno idealmente, estendersi fino alla comprensione degli stati superiori della coscienza; conoscere lo scopo pi alto della vita umana d un quadro pi grande e realistico entro cui poter valutare i propri valori, le proprie decisioni, le proprie mete. Una nitida comprensione della natura della illuminazione fa s che diventi facile e naturale fare quei passi che ne affrettano il raggiungimento. Non farete nulla per ottenere una cosa, se non sapete che esiste.

Finch la conoscenza del programma di MT non arricchisce la nostra visione, comune e limitata, delle possibilit umane, lambiente sociale non si aggiuster al sorgere degli stati superiori. Un individuo potrebbe sperimentare i sintomi dellilluminazione e farseli interpretare dalla persona sbagliata, accettando cos che le sue perle siano solo sassi. Immaginate, per esempio, di cominciare a rendervi conto che il vostro Io illimitato sia separato dal mondo relativo e mutevole dei pensieri e delle azioni; oppure di sperimentare una vigilanza interiore durante il sonno. Queste perle, segni della crescita della coscienza cosmica, potrebbero dar luogo a disagio, se non se ne conosce la natura altro valido motivo per acquisire una chiara comprensione. Il valore della coscienza pu essere intensificato studiando la Scienza dellIntelligenza Creativa (SIC), il sistema di conoscenza su cui si basa il programma di MT. Come abbiamo gi detto nel primo capitolo, la forza vitale essenziale che guida i mutamenti e la crescita nelluniverso; una volta capito questo, cominciate a vedere la vostra propria esperienza durante la tecnica di MT, a vedere la crescita della vostra coscienza, lo scopo del vostro sviluppo, tutto allinterno di un contesto universale: cominciate a capire i legami fondamentali che esistono tra i vari aspetti della vostra individualit e luniverso. Questi principi non riguardano soltanto voi ma lintera umanit, gli atomi, le piante, gli oceani, le galassie. In ogni centro viene proposto un corso speciale di trentatr lezioni sulla Scienza dellIntelligenza Creativa. Il corso, che

pu anche essere seguito in lezioni fuori citt, consiste in unindagine sistematica, attraverso lesperienza e la comprensione, su cosa lintelligenza Creativa, sulle sue origini, il suo funzionamento, e su come viene applicata. Il corso definisce i principi che favoriscono lesperienza della pura intelligenza creativa, definisce e illustra le varie qualit dellintelligenza creativa e descrive i principi che ne favoriscono lo sviluppo e lapplicazione. Lelemento centrale di ogni lezione una conferenza di Maharishi registrata su nastro video a colori. Si tratta complessivamente di unesperienza ricca e profonda, resa ancora pi ricca e profonda dalla sua estrema semplicit. Anche i non meditanti possono iscriversi, poich linsegnamento della tecnica di MT pu essere impartito durante il corso. Quali che siano gli interessi di una persona, la conoscenza della SIC potr solo arricchirli poich fornisce un quadro universale che permette di percepire il rapporto di ogni singola esperienza con i principi fondamentali della natura. Chi segue gli studi accademici trover in questo corsi, elaborati dalla facolt della Maharishi International University, unottima esperienza di apprendimento. Validi o no al fine del punteggio universitario, per chiunque ha interesse a seguire il corso SIC, questi corsi possono essere seguiti al campus MIU nello Iowa o tramite videocassette in numerosi centri del Piano Mondiale; essi coprono una vasta gamma di scienze e di studi umanistici e presentano una visione complessiva di ogni settore alla luce della SIC. Di questo piano di studi la commissione omologatrice scrisse: Un tentativo di esperienza educativa totale e continua, notevole per la sua portata e la sua esecuzione... chiaramente sostanziale e ben concepita . Il modo migliore per accelerare il vostro progresso sia in termini di esperienza che di comprensione quello di diventare un insegnante di MT: qualunque meditante che abbia seguito il corso di SIC pu chiedere liscrizione. Listruzione degli insegnanti avviene in tre fasi, ognuna di quattro mesi. Le fasi uno e tre sono in genere effettuate fuori citt. La prima fase pu essere per seguita anche presso numerosi centri. La seconda consiste nel lavoro in un centro locale. La vecchia mas-

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sima Linsegnante trae pi vantaggi dello studente, qui ben applicata. Ci a cui tu presti la tua attenzione, diventa pi forte nella tua vita , ha detto Maharishi. Forse un motivo per cui gli insegnanti di MT sembrano godersi tanto il loro lavoro, che concentrando la loro attenzione sullilluminazione, questa, nella loro vita, diventa maggiore.

9. Let dellilluminazione

Un venticello spira nella nuova direzione del Tempo. Se solo mi lasciassi condurre, portare da lui, solo portare da lui! Se solo io fossi sensibile, sottile, oh! un delicato dono alato! Se solo, pi bello dogni cosa, mi abbandonassi e fossi preso dal dolce, dolce venticello che attraversa il caos del mondo . D. H. Lawrence

La prima volta che sentii parlare direttamente Maharishi, fu nel 1970, di fronte a unassemblea entusiasta di 1.200 meditanti, a Poland Springs, nel Maine. Siamo qui per imprimere una nuova direzione al tempo , disse. Sebbene avessi solo una vaga idea del loro significato, mai come allora delle parole suscitarono in me dei sentimenti cos profondi e cos ancestrali. Come frammenti sparsi di un rompicapo mai risolto, queste parole mi si sono poi ripresentate innumerevoli volte negli anni successivi: quando mi sforzavo di

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tenere a mente le tecniche di insegnamento durante il tirocinio; quando viaggiavo con lassillo del tempo per le campagne di New England o lungo le alture di San Francisco per giungere a tempo ad una conferenza; quando assistevo a una riunione deserta o a unassemblea affollata, o mi trovavo in una sala gremita di meditanti dallo sguardo fervente; quando mi trascinavo faticosamente verso casa alle due del mattino dopo una nottata di lavoro; e soprattutto quando in una stanza profumata, dove il silenzio aleggiava come velluto, osservavo un nuovo meditante immergersi nella trascendenza. Qualcosa di indefinibile di queste enigmatiche parole mi dette la sensazione di far parte di unimmensa entit al di l di ogni immaginazione, che trascendeva la soddisfazione individuale che il programma di MT aveva dato, e quella che io potevo procurare ai miei discepoli. In quella calda serata nel Maine, capii di aver trovato quello che avevo cercato nel mio errare pazzo e disperato: la risposta a tutte le decantate aspirazioni dellumanit. Mi trovai coinvolto in qualcosa capace di modificare il corso della storia. Come molti della mia generazione, verso la met degli anni 60, mi ero abbandonato allo scetticismo. Si era allora, come adesso, in una situazione storica del tutto nuova: agiati, forniti di una buona educazione, colti, privilegiati dalle facilit di trasporto, di comunicazione e dalla disponibilit del tempo di usufruirne, eravamo finalmente in grado di rivolgere la nostra attenzione alla soluzione di problemi secolari. Partecipammo a proteste, manifestazioni, lotte, gruppi di dissenso, contestazioni, comizi, organizzazioni varie; ma, alla fine, eravamo delusi. Nessuna ideologia sociale e nessuna politica erano valide per tutti, senza distinzione di epoca o di paese; nessuna delle nostre soluzioni pratiche poteva soddisfare tutti i problemi fondamentali, e la maggior parte di queste, si fondava sulla necessit di un consenso universale. Tutto invece rivestiva unimportanza marginale cambiare guida politica, sistemi, ristrutturare le istituzioni, ridistribuire le risorse, diffondere nuovi atteggiamenti o nuovi comportamenti. Se, come ha detto Matthew Arnold, il fine principale della cultura quello di stabilire che cosa

sia la perfezione e di farla prevalere , non cerano speranze; non possedevamo unidea della perfezione, n del modo di raggiungerla. Ununica soluzione per tutti i problemi , come disse Maharishi, fu spesso interpretato come un incitamento a non fare nulla, come se la soluzione da lui proposta fosse una beata ignoranza dei problemi del mondo. Le paure di chi interpretava cos, rispecchiavano quelle di Arthur Koestler, che trentanni prima aveva scritto dell Etica Yoga . Pur riconoscendo che le concezioni dellOriente fornivano una speranza concreta alluomo occidentale, Koestler esprimeva il timore che esse potessero indurre a una posizione ingenua, dilettantesca, e spesso strampalata nei confronti dei problemi sociali... gravida di pericoli. Tra questi, quello pi probabile era rappresentato dal quietismo, dal disimpegno . Koestler invocava degli interpreti adeguati e soprattutto una nuova interpretazione che fosse conforme ai termini e ai simboli del pensiero occidentale . La SIC ha fornito proprio questo. Mi ero imbattuto, non in una utopia risibile, ma in un metodo concreto per modificare la condizione delluomo, al di l delle ideologie e degli ismi . Avevo trovato lunica cosa capace di funzionare, anche a dispetto della debolezza umana, poich interamente basata su un metodo per eliminare quella debolezza. Allinizio del 1975, Maharishi usc dalla sua solita settimana di silenzio per annunciare proclamare lalba dellEt dellIlluminazione. Quando ne sentii parlare, ne fui francamente divertito, proprio come sei anni prima, sentendo dire per la prima volta da un insegnante di MT che il programma poteva portare alla pace universale. Era sempre stata unabitudine di Maharishi quella di iniziare ogni anno con un motivo ispiratore, per lo pi si trattava di qualche nuovo indirizzo per il suo movimento (per esempio il 1972, anno del Piano Mondiale). Ma stavolta era troppo! Si trattava semplicemente di un tentativo di edificarci in vista dellanno nuovo? Oppure era veramente convinto che stava per verificarsi una qualche grandiosa tra-

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sformazione? In questultima ipotesi, non sarebbe stato il solo; poich molti osservatori dei fenomeni sociali avvertivano come imminente un cambiamento. Ma, a differenza degli altri, Maharishi era persuaso che il vento soffiasse nella direzione giusta. Prevenendo ogni risposta ironica, Maharishi spieg che la sua audace previsione non era il solito augurio di ogni fine danno. Ogni anno noi diciamo felice anno nuovo , disse in modo realistico, e ogni anno trascorre infelicemente . Apparentemente, il 1975 non sembrava promettere di essere illuminato pi degli anni precedenti. Avevo per imparato a concedere a Maharishi il beneficio del dubbio; forse conosceva qualcosa di cui io ero alloscuro; come i passeri che sono capaci di avvertire in anticipo il sopraggiungere dellalba, molto prima che i nostri occhi riescano a scorgere un solo raggio di luce. Maharishi afferm di intravedere questalba attraverso la finestra della scienza in base a una ricerca comparata tra dodici citt, in cui almeno luno per cento della popolazione era composto da meditanti, e altrettante citt, paragonabili per numero dabitanti e situazione geografica, ma in cui la percentuale dei meditanti era inferiore. Secondo le statistiche dellFBI, le citt con meno delluno per cento di meditanti presentavano un incremento della criminalit dei sette per cento, rispecchiando landamento nazionale; mentre nelle citt con luno per cento di meditanti, la frequenza dei delitti diminu circa dellotto per cento, differenza che costituisce il quindici per cento. Poteva questo fenomeno rappresentare una prova obiettiva del fatto che una piccola frazione di meditanti fosse in grado di esercitare una pressione tanto forte da produrre una transizione di fase sullindirizzo della societ? I risultati spinsero gli uomini di scienza a unattivit frenetica, e vennero trovati fenomeni analoghi in altri campi: lorientamento ordinato delluno per cento degli elettroni di un magnete sufficiente a conservare la potenza dellintero magnete; un solo cristallo, in una soluzione ipersatura, in grado di provocare la precipitazione cristallina di tutta la soluzione; il funzionamento ordinato delluno per

cento del citoplasma di una cellula (del DNA) 1 da solo in grado di coordinare il corretto funzionamento di tutta la cellula; il funzionamento ordinato delluno per cento delle cellule cerebrali, basta da solo a conservare il coordinamento di tutte le funzioni cerebrali. Incoraggiati da questi e da altri esempi di isole di coerenza capaci di espansione, gli scienziati stanno attualmente raccogliendo nuovi dati per verificare il cosiddetto effetto Maharishi. Nelle citt dove ci sia luno per cento di meditanti, sono inferiori le percentuali di malattia, di incidenti e di malattie mentali? ovvio che ulteriori studi siano necessari; ma nel frattempo, possiamo permetterci di ignorare queste prime indicazioni? Cambiare la nostra concezione dellumanit Nel 1973 il Centro Studi di Sociologia Politica dellIstituto di Ricerche di Stanford (SRI), ragguardevole insieme di studiosi e di eminenti scienziati, pubblic i risultati di una ricerca triennale condotta per conto del Ministero della Pubblica Istruzione degli Stati Uniti. Filo conduttore della ricerca era la convinzione che le concezioni dominanti in una societ, fondino le modalit secondo cui la societ foggia poi le proprie istituzioni, educa i giovani e si programma per raggiungere gli scopi che si prefigge . Secondo il rapporto, i concetti che hanno guidato il destino dellumanit dalla nascita della scienza e dellepoca industriale, pur avendo portato a grandi risultati sul piano materiale, hanno anche creato molteplici problemi. Queste idee, postulate sulla base di una visione limitata delluniverso, sono ormai inadeguate. Siamo maturi per un mutamento, forse altrettanto radicale di quello provocato da Copernico, quando scopr che il sole, anzich la terra, costituiva il centro del sistema planetario. Questa nuova visione, che allepoca sembr folle, condusse alla nascita della scienza moderna. Essa trasfer, per la prima volta, alcune questioni fondamentali dalla sfera della teologia e della filosofia a quella
(1) Cfr. nota 1 cap. 6 (N.d.T.)

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della scienza empirica. Il rapporto afferma: Pu darsi ci si trovi alle porte di una nuova rivoluzione copernicana, in cui sia attuabile la nascita di una nuova scienza del mondo interiore della coscienza e della considerazione dei sistemi ecologici. Lo sviluppo di una siffatta scienza ha urgente bisogno di appoggi finanziari... essa potrebbe aiutare lumanit a scoprire il linguaggio e le iniziative indispensabili per elevare il proprio livello di coscienza. Il genere umano potrebbe salire un nuovo gradino del suo processo evolutivo e acquisire quindi le capacit a risolvere molti dei problemi urgenti della societ, problemi che oggi sembrano sfuggire a ogni controllo . Come ai tempi di, Copernico, alcuni problemi fondamentali stavolta concernenti la coscienza delluomo e i suoi rapporti con la natura stanno per essere trasferiti dal piano teologico e metafisico al concreto terreno scientifico. Questa prima parte del rapporto gi di per s notevole, in quanto accade raramente di trovare dei commentatori sociali che si addentrino cos profondamente nel nucleo dei problemi. Si ritenuto a lungo che la natura umana non fosse altro che quello di cui siamo stati testimoni nel corso degli ultimi pochi secoli. Non si pu cambiare la gente , si dice, si pu solo sperare di cambiarne le condizioni . Ma il rapporto SRI si spinto anche pi in l. Ha preso in esame delle immagini alternative di umanit, ed giunto a scoprire quello che stato denominato la filosofia perenne , cos chiamata perch ha fatto la sua comparsa, virtualmente identica nei suoi contenuti, quantunque in contesti linguistici differenti, quasi in ogni cultura e in tutte le epoche. La sua prima elaborazione costituita dai Veda 2 , da cui Maharishi fa derivare la Scienza dellIntelligenza Creativa. Ecco, succintamente, come il rapporto riassume le caratteristiche precipue della filosofia perenne .

1. Non una filosofia o una metafisica, n unideologia o una credenza religiosa... piuttosto unesperienza... di unicit. 2. La natura basilare delluniverso coscienza, e lindividuo umano pu diventare partecipe di questa coscienza " cosmica " . 3. Luomo di solito adotta una soluzione negativa, attraversando la vita in una specie di sonno ipnotico . 4. La potenzialit umana non ha limiti. In definitiva, la coscienza umana ha la possibilit di accedere a ogni tipo di conoscenza, di potere e di consapevolezza . 5. Quanto pi luomo acquista coscienza di questa natura basilare della realt, tanto pi motivato verso lo sviluppo, la creativit, e lascesa verso quell io superiore . 6. Levoluzione si manifesta sia sul piano fisico che su quello mentale, diretta da una coscienza superiore ed caratterizzata da una finalit. Man mano che luomo eleva il suo livello di coscienza, pu partecipare sempre pi pienamente alla sua finalit evolutiva . Il rapporto conclude cos: Questa visione delluomo, nella misura in cui fosse possibile farvi partecipare un numero superiore alla piccola schiera di persone che hanno contribuito a realizzarla nel corso dei secoli, sembra adatta a fornire lindirizzo necessario e la percezione e la comprensione totalizzanti, che i capitoli successivi (del rapporto) indicano come indispensabili. Tutto ci talmente vicino alla Scienza dellIntelligenza Creativa, che avrebbe potuto essere scritto dallo stesso Maharishi se non per un particolare. Maharishi avrebbe aggiunto che esiste un mezzo concreto per attuare questo ideale. Con il programma di MT, viene messo a disposizione di chiunque il sistema di tecniche che fornisce lesperienza interiore essenziale da cui deriva la filosofia perenne . Una volta reintegrata lesperienza della coscienza trascendentale nella sua condizione naturale di strumento abituale. prevedibile

(2) Cfr. glossario (N.d.T.)

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laffacciarsi di una nuova era. Conscio della sua soluzione, con puntigliosit straordinaria, e con una fiducia incrollabile, Maharishi ha organizzato un Piano Mondiale che si prefigge i seguenti obiettivi: 1) Sviluppare il pieno potenziale dellindividuo. 2) Migliorare i raggiungimenti del governo. 3) Realizzare i pi alti ideali dellistruzione. 4) Eliminare lannoso problema della criminalit e di tutti i comportamenti che recano infelicit alla famiglia umana. 5) Incrementare al massimo grado luso intelligente dellambiente. 6) Dare piena realizzazione alle aspirazioni economi Che individuali e sociali. 7) Raggiungere gli obiettivi spirituali dellumanit in questa generazione. Questo programma prende in considerazione praticamente ogni aspetto della vita, poich quelli non menzionati derivano in modo logico dalla soluzione dei problemi citati. Per quanto riguarda gli obiettivi 4, 5 e 6, dovrebbe essere chiaro che il programma di MT condurrebbe a uneliminazione delle tendenze criminali negli individui, e a un impiego pi saggio, pi prudente e immune da sprechi, delle nostre risorse ambientali. Lobiettivo 7 stato discusso nel settimo capitolo. Prendiamo ora in considerazione i punti 2 e 3, poich il governo e listruzione sono probabilmente le nostre istituzioni pi calunniate, e pi cruciali. Quale luomo, tale lo Stato
Le forme di governo cambiano a seconda del carattere degli uomini ... gli stati sono il prodotto della natura degli uomini che lo costituiscono . Platone Le circostanze sociali e politiche di unepoca hanno certamente un notevole significato, ma la loro importanza ai fini della felicit o dellinfelicit dellindividuo stata sopravvalutata al di l di ogni misura . Carl Jung

Durante i 2.500 anni circa che sono trascorsi tra Platone e Jung, nel corso dei quali vi sono state poche preziose pause di pace, alcuni saggi ci hanno ricordato la semplice verit che il succedersi dei governi, gli avvenimenti riferiti dai giornali, i cambiamenti esterni registrati dalla storia, rappresentano degli effetti piuttosto che delle cause. Nonostante questo, ci comportiamo in apparenza come se il nostro benessere individuale dipendesse in modo totale dalle azioni di quei pochi che detengono il potere e dal comportamento di una nonentit astratta chiamata societ, a cui attribuiamo qualit di tipo umano, come se si trattasse di un qualcosa di separato da noi, in grado di pensare e agire per conto proprio. Dimentichiamo che noi siamo la societ. Forse abbiamo semplicemente bisogno di qualche cosa di diverso da noi a cui attribuire la colpa dei nostri malanni. Forse un difetto di prospettiva, come quello che ci induce a considerare la malattia solo in rapporto a un unico sintomo, anzich nei termini globali di una persona.

Ognuno di noi una cellula del corpo sociale. Quello che capita a una cellula si diffonde alle altre, e finisce per esercitare la sua influenza su tutte quelle del sistema nel suo complesso. Alcune cellule sono caratterizzate da una sfera dinfluenza pi vasta di altre. Ma se una cellula impazzisce, come accade in un tumore, il morbo si diffonde e i sintomi si manifestano ovunque. ragionevole affermare che gli avvenimenti politici rappresentano una reazione allatmosfera sociale complessiva, che ha origine nella mente e nellanimo di ognuno di noi, cos come i nostri pensieri sono una risposta alle informazioni che il cervello riceve da tutte le cellule e i tessuti. La politica un epifenomeno dellevento , afferma Buckminster Fuller. Ogni manifestazione politica dipende da modificazioni ambientali verificatesi allesterno di una sfera politica .

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Questo fatto sembra soprattutto vero in un regime democratico, in cui il potere del governo viene prudentemente limitato, ed ognuno sceglie i propri rappresentanti, sottoponendoli a controlli equilibrati. Talvolta le cose sembrano andare diversamente, ma probabile che ognuno ottenga sempre quello che merita. E il problema fondamentale rimane quello di sapere se una democrazia possa realmente funzionare, in mancanza di uno sviluppo completo delle risorse intellettuali, morali e materiali della maggior parte della popolazione. Io sono convinto che tirannide e oppressione esisteranno sempre fintantoch gli uomini non svilupperanno pienamente la forza a loro disposizione. Ma questo d solo una visione unilaterale. Come per la storia delluovo e della gallina, lindividuo e lo stato sono legati da una reciproca interdipendenza. I nostri dirigenti reagiscono allatmosfera che noi creiamo, ma con le loro iniziative e per mezzo del potere ad essi conferito dalle cariche che ricoprono, producono a loro volta un effetto profondo su ognuno di noi. Daltra parte, essendo essi stessi cellule individuali, magari capaci di uninfluenza complessiva maggiore, ma ci nonostante sempre cellule, le loro azioni, come per chiunque altro, sono influenzate dal loro stato di coscienza. Gli avvenimenti verificatisi negli anni 70 hanno provocato quella che stata chiamata una crisi di capacit direttiva . La gente nutre scarsissima fiducia o rispetto nei confronti dei suoi governanti. Che cosa ci aspettiamo da essi? Onest, in una parola. Come ha affermato il commentatore politico Max Lerner, abbiamo bisogno di gente giovane, uomini e donne che siano fieri di essere stati prescelti, e che posseggano lintegrit, nel vero senso letterale di possedere una completezza . (Corsivo dellA.). Sia al governo che altrove, vogliamo che il potere sia conferito ai savi: a persone in grado di dare una risposta intelligente e lungimirante a situazioni complesse; a persone dotate di compassione, di spirito di tolleranza e di sensibilit, capaci di servi-

re in modo altruistico; persone che siano al di sopra di ogni arroganza, avidit e meschino egoismo, le cui vedute trascendano non soltanto le finalit di un gruppo o di una nazione, ma anche quelle di tutta una civilt. Sicuramente, Platone mi darebbe ragione, come si pu capire da questo passo della Repubblica:
Finch i filosofi non saranno diventati re, o i re ed i principi della terra non avranno acquisito lo spirito ed i poteri del filosofo; a meno che la saggezza ed il potere politico non vengano fatti convergere sugli stessi uomini ... gli stati e la razza umana continueranno ad essere afflitti dal male .

E che definizione dava del filosofo?


Coloro in grado di capire quello che eterno e immutabile ... che mantengono fisso lo sguardo alla verit assoluta, e sempre in rapporto a quellideale, e nella sua contemplazione pi vasta possibile, fondano anche su questo mondo le leggi della bellezza, della giustizia e del bene .

Proprio nelle antiche radici della nostra civilt, giace una saggezza concreta di cui abbiamo oggi bisogno. La grandezza un prodotto della conoscenza, e una conoscenza totale devessere basata, sulla realt immutabile che Platone chiamava il Bene, e che Maharishi chiama Pura Intelligenza Creativa. Solo quando si possiede una piena consapevolezza, come nello stato di illuminazione, si pu esercitare il comando in modo realmente saggio. Solo quando il proprio cuore appagato si pu governare con compassione e sollecitudine. Possiamo aspirare ad avere siffatti candidati? Perch no? In potenza, essi si trovano ovunque.

Prescindendo per dal nostro bisogno di governanti pi capaci, neppure Salomone risulterebbe allaltezza di un tale compito, senza che si fosse prima verificato un mutamento fondamentale nella coscienza individuale. Sarebbe come se Vince Lombardi si assumesse lincarico di allenare la squadra dei Ba-

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yonne Bombers. Le sue grandi capacit sarebbero di aiuto alla squadra, ma io non scommetterei in loro favore contro i Pittsburgh Steelers. Una societ perfetta non pu derivare unicamente da provvedimenti legislativi e da iniziative politiche, come una salute perfetta non il prodotto di una farmacia. Cito ancora Platone:
Non forse uno sterile gioco limitarsi a modificare le leggi, nellillusione di poter far cessare con le riforme tutti gli atti di disonest e di furfanteria che esistono al mondo ignorando che in realt stanno solo tagliando la testa di unidra? .

Uneducazione nuova
Il destino degli imperi poggia sulleducazione dei giovani. Aristotele

Lidra era un serpente mitico dotato di nove teste, capace di rigenerare due teste per ognuna che le veniva recisa. Platone vuole evidentemente sottintendere che i metodi con cui viene di solito affrontata la soluzione di un problema, sono spesso causa di nuovi problemi, pi numerosi di quelli risolti. necessario calarsi a un livello pi profondo di quello del problema stesso. I commentatori politici, nel tentativo di approfondire gli aspetti della realt sociale, invocano spesso un mutamento di sistemi e di metodi, e non soltanto di guida politica. Ne derivano dispute interminabili sui meriti relativi del capitalismo, del socialismo, della democrazia, dellautocrazia, di un governo forte, del permissivismo o di uno stato del benessere. facile affermare che ogni sistema sia il pi adatto per una certa societ e in una certa epoca, come la formazione a T conviene a una determinata squadra o in un determinato periodo, e quella ad ala singola in altri casi. Ma qualsiasi allenatore pu assicurarvi che anche la tattica di gioco pi brillante non aumenter il vostro punteggio se vi mancano i giocatori capaci di metterla correttamente in pratica. E cos mantengono ancora un ricco significato le antiche parole di Confucio:
Dallimperatore fino alla massa dei sudditi, tutti devono ritenere che il perfezionamento individuale la base di tutto .

Se vogliamo che una nuova e utile conoscenza metta radici e si ramifichi, dobbiamo piantarla nel terreno, delle nostre strutture educativi. Mandiamo i nostri figli a scuola perch imparino quello di cui avranno bisogno da adulti; devolviamo miliardi a favore di istituti di istruzione superiore, per mettere a disposizione delle nostre menti migliori il tempo e le risorse necessari a svelare i segreti della natura. Nelle nostre scuole si scopre, si propaga e si acquisisce conoscenza, e vi si forgiano le menti destinate ad usarla. Per questi motivi, i nostri istituti di istruzione, forse pi che non la famiglia, rivestono importanza determinante per il futuro. Una delle cause per cui cosi diffusa una pessimistica aspettativa del futuro, rappresentata dal fallimento dellistruzione nel dare una risposta ai bisogni dellepoca. Alcuni critici, per esempio, se la sono presa con i nostri sistemi educativi per la loro incapacit di svolgere il loro ruolo essenziale favorire lo sviluppo di persone complete. Delle teste imbottite di nozioni non sono inevitabilmente pi attrezzate a vivere una vita soddisfacente. Il fallimento pi monumentale dellistruzione superiore , afferma Alexander M. Mood in The Future of Higher Education, dato dallostinazione a ignorare levoluzione individuale, per concentrarsi completamente su argomenti intellettuali . In uno studio condotto dal Servizio Indagini sullIstruzione,gli studenti mostrarono uno scontento diffuso per lattenzione carente prestata allora ai problemi evolutivi individuali degli studenti . Secondo la celebre insegnante R. Patricia Cross, i membri del corpo docente, gli amministratori ed i fiduciari danno ragione agli studenti . Ma, aggiunge, listruzione superiore tradizionale manca della esperienza ne-

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cessaria per definire il genere di programmi adatti ad aiutare la gente a divenire degli esseri umani migliori e pi felici . Coloro che visitano il campus della Maharishi International University si stupiscono per la mancanza di antagonismi e di ostilit. Il giudizio sullesperienza educativa fatta alla MIU , dice il comitato di parificazione, si dimostrato entusiasmante, senza eccezioni, ai limiti dellestasi... . Levoluzione individuale degli studenti della MIU non viene ignorata o sacrificata per impartire informazioni; anzi questa riveste importanza fondamentale, anche se le migliori doti accademiche non vengono trascurate. Poich la conoscenza strutturata nella coscienza, gli studenti si trovano nelle condizioni migliori per acquisire nozioni e attitudini tradizionali senza sforzo. Lutilit del programma di MT non confinata al livello di istruzione universitaria. Numerosi gruppi di scuole secondarie hanno svolto dei programmi di SIC, in taluni casi con laiuto di sovvenzioni del Governo Federale. Una valutazione dellefficacia del programma riassunta in queste osservazioni del dott. Francis Driscoll, sovrintendente del sistema scolastico di Eastchester, New York, dove furono ospitati nelle scuole dei corsi di MT: 1) Media dei voti degli studenti pi alta. 2) Miglior rapporto tra studenti e insegnanti. 3) Miglior rapporto tra studenti e genitori. 4) Miglior rapporto degli studenti tra loro. 5) Prove di una diminuzione del consumo di droghe . Il contributo della SIC a un piano di studi, altrettanto profondo di quello di un programma di MT nei confronti delle potenzialit dello studente. Esso promette di eliminare i due difetti che pi frequentemente vengono riscontrati nei piani di studio moderni: scarsa pertinenza e carattere frammentario. Che cosa potrebbe essere pi pertinente dello studio dei soliti argomenti, dal punto di vista dellunit immutabile dellesistenza? Cosa pi importante del conoscere le leggi natu-

rali fondamentali che governano lesistenza dentro e fuori di noi? Usando la SIC come schema di riferimento, lo studente trova in ogni argomento una freschezza, una chiarezza e una familiarit nuove. Lapprendimento diventa una avventura eccitante. Grazie alla SIC, gli studenti della MIU riescono ad afferrare concetti solitamente considerati difficili studiano i maggiori filosofi e poeti, le concezioni scientifiche pi avanzate. Questi argomenti non solo acquistano maggiore importanza, ma anche una maggiore intelligibilit, poich la SIC fornisce la chiave di interpretazione delle conoscenze pi rilevanti in qualsiasi campo. Inoltre, ogni materia si integra con le altre nella mente dello studente. Per anni gli educatori hanno cercato i mezzi per coordinarcela mole di conoscenze che abbiamo accumulato. Ogni disciplina ha acquisito un carattere cos specialistico, che ogni fatto sembra slegato dagli altri, ed sempre pi difficile giungere a una visione equilibrata. Maharishi dice: Un fondamento comune pu essere trovato solo in qualcosa di identico in tutti i fenomeni e in tutti i campi di indagine . Questa forza unificatrice rappresentata solo dalla conoscenza dellintelligenza creativa, lunico elemento che sia uguale dappertutto. La conoscenza della SIC fornisce il filo conduttore di ogni fenomeno conosciuto. Un uomo daffari che invia un appunto alla segretaria, un satellite che invia informazioni in tutto il globo, una molecola di DNA che racchiude il codice informativo di una cellula; per quanto fenomeni tra loro apparentemente slegati, sono tutti esempi dellattivit operatrice dellintelligenza. Un operatore economico che giochi sulle fluttuazioni della borsa, una mutazione che permetta a una specie di adattarsi a un mutamento dellambiente, un artista che dia il tocco finale alla tela, sono tutti casi della stessa forza creatrice in opera. Le galassie, le sinfonie, i poemi, le foreste, le societ e i nostri corpi, seguono tutti, nel loro funzionamento, gli schemi delle leggi naturali. Per chi conosce il modo di operare dellintelligenza creativa, tutto in armonica

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connessione. E inoltre, tutto connesso a lui. Egli ha familiarit con tutto, poich tutto fatto della stessa materia. Possiamo attendere il giorno in cui coloro che si dedicano a ricerche, interpretano risultati, elaborano teorie e decidono loggetto degli studi successivi, saranno degli illuminati. La scienza ha saputo fare miracoli malgrado che la nostra istruzione abbia sviluppato solo un mezzo di conoscenza quello obiettivo trascurando quasi completamente il mezzo soggettivo, la cui localizzazione interessa prevalentemente lemisfero non dominante del cervello. Si sospettava da molto tempo che la modalit di conoscenza razionale/analitica non ci desse che una visione parziale della realt. Forse lo sviluppo dellaltra met la porzione capace di sintesi, a funzionamento non lineare e la loro integrazione, potranno fornire un carattere di completezza alle nostre conoscenze. Inoltre, unespansione della coscienza dovrebbe ridurre di molto le probabilit di un cattivo impiego della conoscenza e della tecnologia di cui disponiamo. Pu darsi , ha detto il sociologo Robert Bellah, che solo lo sviluppo di... una ragione onnicomprensiva, capace di riunire soggettivit e oggettivit, possa rendere la vita umana nel ventesimo secolo degna di essere vissuta . La concezione del mondo dominante che in ogni epoca dirige gli sforzi verso la conoscenza, stata definita un paradigma. Nella sua analisi sulle modificazioni dei paradigmi in campo scientifico, il filosofo Thomas Kuhn ha definito i tre criteri che devono essere soddisfatti da ogni nuovo paradigma; deve risolvere i vecchi problemi, indicare nuovi metodi di ricerca ed essere compatibili con i fatti accertati nelle varie discipline. La SIC apparentemente lunica a soddisfare questi criteri. Il suo emergere come paradigma universale di tutti i rami della scienza e dello studio, dovrebbe accelerare il progresso verso la conoscenza totale. Essa fornisce anche la soluzione per sfuggire a unignoranza permanente, in quanto nessun microscopio, telescopio, oscilloscopio, computer, nessun ragionamento sono in grado di svela-

re la realt ultima; essa fuori dalla portata dei sensi, molto al di l persino degli stupefacenti prolungamenti sensoriali inventati dalla tecnica. Solo latto dei trascendere permette di scoprire lessenza dellesistenza. La fisica si spinta fino ai confini pi remoti delluniverso, dove le distanze si misurano in anniluce, penetrata nella mirabile struttura interna degli edifici atomici, ove, per usare lespressione di Jacob Bronowski, le cose sono pi delicate, pi fugaci e sorprendenti di quanto possa essere colto dalla rete per farfalle dei nostri sensi . Nella ricerca della natura ultima della realt, si imbattuta in problemi per molto tempo considerati di pertinenza della metafisica o della teologia. Ha raggiunto le soglie dellAssoluto. La coscienza non costituisce pi un ozioso soggetto di discussione per i fisici, la nuova frontiera.
Ora mi sono convinto che la fisica teorica filosofia reale . Max Born Nessuna teoria fisica, che rimanga confinata al campo della fisica, potr mai spiegare la fisica. Io credo che mentre continuiamo nei nostri tentativi di comprensione delluniverso, stiamo contemporaneamente cercando di capire luomo ... Tra luomo e luniverso esiste un legame molto pi stretto di quanto prima sospettassimo ... il mondo fisico legato alluomo in qualche oscuro modo. John A. Wheeler Tutto il mondo fisico appare percorso da questa sostanza sconosciuta che sembra essere il materiale della nostra coscienza. Vi sono accennati gli aspetti profondi del mondo della fisica, ma non raggiungibili con i metodi della fisica . Arthur S. Eddington

Sembra che la scienza pi avanzata del mondo esterno e

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quella pi avanzata della vita interiore, stiano per incontrarsi. Lest lest, e lovest lovest; non si incontreranno mai questi due? . Forse il posto dincontro predestinato lo Iowa. Linflusso della SIC dovrebbe propagarsi a tutti i settori di interesse pratico, e non solo alle torri davorio della scienza e della ricerca. Una volta scoperta la fisiologia dellilluminazione, una volta che una vita pienamente sviluppata sia un obiettivo compreso chiaramente, saremo capaci di promuovere levoluzione della coscienza da ogni direzione. Assisteremo probabilmente alla crescita spontanea di un nuovo insieme di valori, basato sulla scienza della piena soddisfazione. Questo senzaltro uno scopo da perseguire nelleducazione dellet futura.

cendevolmente e influenziamo lambiente che ci circonda. Forse le espressioni vibrazioni buone e vibrazioni cattive hanno un significato maggiore di un simpatico modo di dire. del tutto accettabile lidea che un gruppetto di individui felici, soddisfatti, i cui sistemi nervosi funzionino in modo ordinato e in reciproca sintonia, sia in grado di diffondere armonia intorno a s. Quelli che essi toccheranno si sentiranno meglio, e a loro volta potranno trasmettere con il tocco una parte di questo influsso vivificante ad altri. Ogni volta che un sorriso distende un volto accigliato, che la forza colma la debolezza o la tenerezza succede alla violenza, facciamo tutti un grande progresso. In che direzione? Verso unera in cui le tensioni, lignoranza, la debolezza, lostilit e il disaccordo siano cose sepolte. Baster solamente che una piccola parte di noi cominci a praticare la tecnica di MT, realizzando cos questo scopo per la generazione presente e per quelle che seguiranno. Saremo noi stessi i primi a ricavarne un vantaggio. Solo chi sveglio pu godersi lalba.

Let dellilluminazione
Se avete costruito dei castelli in aria, non detto che la vostra fatica sia vana. Vuol dire che resteranno l. Ora costruite le fondamenta sotto di essi Henry David Thoreau

Per coloro fra noi che hanno trascorso del tempo nei gruppi di meditazione alla MIU o in unaltra oasi di MT qualsiasi chiaro che la Scienza dellIntelligenza Creativa proprio lo strumento fondamentale di cui avevamo bisogno per sospingere il tempo nella direzione giusta e voltare una pagina nella storia dellevoluzione. Tutti conosciamo persone che piacevole avere attorno, ed altre che ci fanno scappare dalla porta pi vicina. Tutti siamo stati ospiti in abitazioni che danno una sensazione di tepore e di conforto, e in altre che provocano malumore e litigi. Lo stesso vale per quartieri e citt differenti. Un ospedale, una prigione o una casa di cura per malattie mentali non danno la stessa sensazione di una biblioteca, un museo, una chiesa. Con i nostri pensieri, i nostri discorsi e le nostre azioni, noi ci influenziamo vi-

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Glossario

MACROSCOPICA D'ONDA. CONCENTRAZIONE: Tentativo di fissare l'attenzione su un oggetto della percezione. LA CONOSCENZA STRUTTURATA NELLA COSCIENZA: Motto della Maharishi International University. Significa che la qualit della conoscenza dipende dallo stato di coscienza del soggetto. Il suo analogo, LA CONOSCENZA DIFFERENTE NEI DIFFERENTI STATI DELLA COSCIENZA, significa che le differenze nella comprensione della realt derivano da differenti stati di coscienza. CONSAPEVOLEZZA: Essere consapevoli implica vigilanza, in genere si tratta della consapevolezza di qualche cosa, il conoscere in virt dell'esperienza. Nella terminologia di MT virtualmente sinonimo di coscienza. Lo stato di consapevolezza varia con le condizioni del sistema nervoso. CONSAPEVOLEZZA ILLIMITATA: Coscienza che sperimenta se stessa. priva di pensiero, sensazioni o percezioni. Vedi anche: COSCIENZA PURA, COSCIENZA TRASCENDENTALE. CONTEMPLAZIONE: Riflessione sul significato di un'idea o di un concetto. CONTROLLO: Termine riferito a quelle tecniche che impiegano metodi quali la concentrazione e la contemplazione nello sforzo di controllare la mente. COSCIENZA: La condizione necessaria per poter avere qualsiasi esperienza. Si associa allo stato di veglia e alla consapevolezza e la si sperimenta nella sua forma pura

durante la pratica di MT. Vedi anche: COSCIENZA TRASCENDENTALE, COSCIENZA PURA. COSCIENZA COSMICA (CC): Il quinto stato di coscienza. In esso la coscienza trascendentale (quarto stato) coesiste in modo permanente con lo stato di veglia, di sogno e di sonno; le sfere Assoluta e Relativa dell'esistenza vengono qui percepite simultaneamente a livello di consapevolezza. Vedi anche: ILLUMINAZIONE. COSCIENZA PURA: Elemento costitutivo essenziale dell'esistenza. La si sperimenta quando la coscienza sola di fronte a se stessa, senza oggetti percepiti, pensieri, sensazioni, ecc. Vedi anche: CONSAPEVOLEZZA ILLIMITATA, COSCIENZA TRASCENDENTALE. COSCIENZA TRASCENDENTALE: Quarto stato di coscienza. caratterizzato dalla vigilanza quieta. Sul piano mentale corrisponde allo stato di consapevolezza pura, su quello fisico a quello di minirna eccitazione. COSMICO: Onnicomprensivo. Nella terminologia MT tutto ci che immutabile e che pervade tutti i livelli dell'esistenza in tutti i tempi e i luoghi dell'universo, ha una con dizione cosmica. Implica armonia con la natura basilare dell'esistenza. CREATIVIT: Ci che d origine ai mutamenti. Nella terminologia MT essa pi della creativit artistica, piuttosto ci che d origine a ogni mutamento indipendentemente dal fatto se questo sia frutto dell'inventivit umana o no. ECCITAZIONE MINIMA, STATO DI: In fisica, lo stato energetico pi stabile e ordinato. Per un sistema

ACIDO LATTICO DEL SANGUE: Sostanza reperibile nel sangue in alte concentrazioni durante gli stati d'ansia e di affaticamento; subisce un notevole abbassamento durante la pratica di MT e si mantiene basso anche in seguito. ANALOGIA DELL'APE: L'attenzione della mente vaga esattamente come un'ape, ha uno scopo e una direzione. Vedi anche: TENDENZA NATURALE. ANALOGIA DELL'ARCO E DELLA FRECCIA: Tendere l'arco e poi lasciar andare la freccia: praticare la MT e poi agire. ANALOGIA DELLO SCHERMO CINEMATOGRAFICO: La coscienza lo schermo, gli oggetti della percezione sono le immagini (proiettate), che di solito velano la consapevolezza dello schermo, o della coscienza. ASSOLUTO: L'aspetto immutabile, eterno dell'esistenza. t, trascendentale e non manifesto, pur dando origine a tutte le manifestazioni dell'esistenza. L'Assoluto l'elemento costitutivo fondamentale del creato, onnicomprensivo e lo si sperimenta nella coscienza trascendentale. Sinonimi: Essere, Pura intelligenza

creativa. Vedi anche: RELATIVO. AUTOCONSAPEVOLEZZA: Conoscenza della propria natura immutevole sperimentata temporaneamente nella coscienza trascendentale e conquistata permanentemente nella coscienza cosmica. AZIONE MINIMA, LEGGE DELLA: Seguendo questa tendenza naturale. che sembra sottintendere tutte le leggi fondamentali della natura, la natura tende a ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. CAMPO DI TUTTE LE POSSIBILITA: Descrizione dello stato di VUOTO ASSOLUTO. Nel programma di MT, insieme alla consapevolezza illimitata, o coscienza trascendentale, la fonte di ogni pensiero e conoscenza. COERENZA D'ONDA: Quando due o pi onde hanno esattamente la stessa forma e quindi si incrementano l'una con l'altra. Vedi anche: COERENZA DELLE ONDE CEREBRALI. COERENZA DELLE ONDE CEREBRALI: Fenomeno che si verifica nel corso della pratica di MT quando onde cerebrali provenienti da aree funzionari diverse, in genere non correlate, si sintonizzano l'una con l'altra. Vedi anche: FUNZIONE

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fisico, lo stato di quiete; nella teoria dei campi, lo stato di vuoto assoluto. Nellanalogia MT il sistema nervoso viene considerato nello stato di eccitazione minima durante la coscienza trascendentale. EFFETTO MAHARISHI: Fenomeno previsto in base al quale se l'uno per cento di una popolazione praticasse la tecnica di MT, ne deriverebbe una fase di transizione verso indirizzi sociali pi positivi. Vedi anche: ET DELL'ILLUMINAZIONE. ELEMENTI BASILARI DEL PROGRESSO: Sono i cinque elementi che costituiscono il progresso in tutto l'universo: purificazione, stabilit, adattabilit, integrazione, crescita. ENTROPIA: Misura del disordine. Mancanza di connessione fra le attivit di oggetti differenti. Un aumento dell'entropia equivale ad un aumento del disordine. ET DELL'ILLUMINAZIONE, ALBA DELLA: la fase attuale, secondo Maharishi. li tempo della transizione dall'et della sofferenza all'et dell'illuminazione. ET DELL'ILLUMINAZIONE: il nome che Maharishi ha dato alla nuova et, di cui predice il sorgere, quando una piccola parte della popolazione praticher la tecnica di MT. FASE DI TRANSIZIONE: Trasformazione di un sistema da uno stato ben definito ad un altro, come nel passaggio dall'acqua al ghiaccio. Vedi anche: EFFETTO MAHARISHI, ET DELL'LLUMINAZIONE. FONTE DEL PENSIERO: Il campo

della pura coscienza da cui si originano tutti gli impulsi del pensiero. Sperimentata come un serbatoio inesauribile di energia e di intelligenza creativa. Vedi anche: COSCIENZA PURA. FUNZIONE D'ONDA: Descrizione matematica del comportamento ondulatorio di una particella elementare. Vedi anche: FUNZIONE MACROSCOPICA D'ONDA. FUNZIONE MACROSCOPICA DI ONDA: Il comportamento ordinato di. un gruppo di onde individuali. La si ottiene quando tutti gli oggetti di un sistema sono in fase gli uni rispetto agli altri. Vedi anche: COERENZA DELLE ONDE CD REBRALI. IGNORANZA: Assenza di conoscenza. Nella terminologia MT, indica lo stato di essere senza conoscenza della fonte assoluta dell'esistenza. Ha termine nella coscienza cosmica. ILLUMINAZIONE: Stato di conoscenza piena. Nella terminologia MT indica consapevolezza permanente dell'aspetto immutabile, Assoluto dell'esistenza. Vedi anche: COSCIENZA COSMICA. INTELLIGENZA: Quella che impartisce direzione e ordine ai mutamenti in ogni parte dell'universo. INTELLIGENZA CREATIVA, La forza impellente della vita che si manifesta nel processo evolutivo attraverso la creazione di nuove forme e di nuove relazioni nell'universo. INTEREZZA: Completo, intero. Nella terminologia MT, si riferisce al principio secondo cui un evento,

una cosa o una situazione, ecc., sono qualche cosa di pi di una semplice collezione di parti, per esempio: una casa pi di un insieme di mattoni. LEGAME: Assenza di libert, restrizione. Nella terminologia MT quello stato in cui la consapevolezza ostacolata dagli oggetti della percezione. LEGGI DELLA NATURA: Schemi dell'ordinamento che governa la struttura e la dinamica della natura, ai differenti livelli. MAHARISHI MAHESH YOGI: Il fondatore della Scienza dell'Intelligenza Creativa e del programma di Meditazione Trascendentale. MANIFESTO: Espresso. Nella terminologia MT l'intero campo della relativit e dei mutamenti una manifestazione dell'aspetto Assoluto della vita, come un albero la manifestazione del scene. MANTRA: Un suono con qualit particolari i cui effetti sono noti. MECCANICA QUANTISTICA: Lo studio del comportamento dei sistemi fisici rivela che l'energia si presenta sotto forma di minute unit di determinate dimensioni, chiamate quanti. Viene sempre pi messa in rapporto con la Scienza dell'Intelligenza Creativa. NON MANIFESTO: Assoluto, non espresso. Entit senza forma o differenziazione, potenzialit pura. Vedi anche: MANIFESTO, ASSOLUTO. OGGETTO DELLA PERCEZIONE: Qualcosa di percepito. Oggetto che si mostra alla coscienza; immagine, suono, sensazione tattile, pensiero, emozione, ecc. ONDE ALFA: Onde cerebrali della

frequenza di otto-dieci cicli al secondo. Le onde alfa lente aumentano di intensit durante la pratica della MT. ONDE CEREBRALI. Si misurano con l'elettroencefalogramma (EEG). Presentano una mappa dell'attivit elettrica che si registra alla supefficie della corteccia cerebrale. ONDE THETA: Onde cerebrali della frequenza di cinque-sette cieli al secondo. Si riscontrano talvolta nel corso della pratica di MT. ORDINE: Attivit o allineamento di oggetti secondo uno schema regolare, sistematico, non casuale, non caotico. Vedi anche: ENTROPIA. OSSIGENO, CONSUMO DI: Misura del metabolismo che indica la quota di attivit (o all'opposto, di riposo) nel corpo in un dato momento. Durante la pratica di MT si abbassa ad un valore circa doppio rispetto a quanto si abbassi durante il sonno. PENSIERO PURIFICATO: Esperienza dei livelli pi profondi dell'esperienza mentale, in cui il pensiero viene percepito pi vicino alle sue origini. RIPOSATA VIGILANZA: Stato dei corpo in riposo e della mente vigile sperimentato durante la tecnica di MT. REALIZZAZIONE: Pienezza di ogni cosa. Nella terminologia MT il compimento del desiderio naturale di una felicit maggiore ed raggiunta nella Coscienza Cosmica in cui viene vissuta una soddisfazione permanente. REALT: Stato di un essere reale. Ci che reale si modificher passando da uno stato della coscienza

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ad un altro; l'ultima realt quella che non pu subire modificazioni. Vedi anche: ASSOLUTO. RELATIVO: Nella terminologia MT si riferisce al mondo familiare della forma, del mutamento, della sostanza, della diversit e dei fenomeni. Si contrappone all'aspetto assoluto immutevole dell'esistenza. Vedi anche: ASSOLUTO. SCIENZA DELL'INTELLIGENZA CREATIVA (SIC): Scienza fondata da MAHARISHI MAHASH YOGI. Studia le leggi fondamentali della natura, responsabili di ogni mutamento, crescita e ordine. La sua enfasi primaria rivolta all'investigazione sistematica delle dinamiche della coscienza umana e dei meccanismi con cui queste dinamiche Sono collegate agli altri fenomeni naturali. SOFFERENTE: Nella terminologia MT chi non nello stato di coscienza cosmica sofferente. SUPERCONDUTTORE: Un materiale in uno stato di eccitazione molto bassa (bassa temperatura) che pu essere attraversato da elettroni liberi secondo un'onda estremamente ordinata e coerente. Vedi anche: FUNZIONE MACROSCOPICA D'ONDA. SUPERFLUIDO: Fluido del tipo dell'elio liquido, in uno stato d'eccitazione (temperatura) cos basso che il moto delle sue molecole pu essere descritto da una funzione d'onda macroscopica, anzich da parecchie funzioni d'onda separate. TENDENZA NATURALE: Della vita a crescere e a evolversi, della mente a ricercare una felicit maggiore.

TERMODINAMICA, LEGGI DEILA: Tre leggi che descrivono il comportamento generale del calore e della luce. La terza legge, usata in riferimento alla tecnica di MT, la riduzione della temperatura (eccitazione), produce una riduzione dell'entropia (disordine). TRASCENDERE: Andare al di l. Nel programma di MT significa superare il livello pensante attivo, cosciente, della mente, sperimentando un pensiero pi essenziale (purificato), giungendo alla fine a contatto con la sorgente di tutti i pensieri. Vedi anche: COSCIENZA PURA; CONSAPEVOLEZZA ILLIMITATA. VEDA: Testimonianze dell'esperienza, esistenti in forma di tradizione orale. La stesura scritta, che si fa risalire a circa il 2500 a.C., considerata la pi antica espressione conosciuta della conoscenza umana. VUOTO ASSOLUTO: In fisica questa condizione lo stato di eccitazione minima di un campo di materia o di energia. Viene definito come illimitato, perfettamente ordinato, non manifesto, e come fonte di ogni manifestazione della materia e dell'energia. Nella terminologia MT vi si fa riferimento in analogia all'Assoluto. YOGA: Letteralmente giogo o unione. P, lo stato della coscienza trascendentale, livello permanente della coscienza cosmica. Spesso viene ritenuto a torto una semplice serie di esercizi.

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