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1896 PRIMA SCUOLA DI INFERMIERI A NAPOLI

1925 Prime SCOULE CONVITTO PER INFERMIERE


1948 Costituzione Italiana 1948- art 32 tutela la salute
1954 IPASVI collegi (istituto pubblico di rappresentanza)
1965 PRIMA SCUOLA DI DIRIGENTI A ROMA E professori
1971 Abolito convitto obbligatorio
1973 ACCORDO DI STRASBURGO SULLA FORMAZIONE
e istruzione infermieristica
1978 SSN – PRIMA RIFORMA SANITARIA – USL
1990 Dpr 394 La cartella infermieristica è Atto pubblico in
senso lato
1991 DIPLOMA UNIVERSITARIO IN SCIENZE
INFERMIERISTICHE
1992 SECONDA RIFORMA SANITARIA Economicità, EFFICACCIA, EFFICIENZA,
APPROPRIATEZZA
1994 DM 739 figura E PROFILO PROFESSIONALE. OPERATORE RESPONSABILE ASSISTENZA
pratica clinica, dell’organizzazione, INFERMIERISTICA GENERALE
dell’educazione e della ricerca.
1999 Legge 42 E 229 Abrogazione “mansionario
TERZA RIFORMA SANITÀ – DIVENTA UNA PROFESSIONE SANITARIA
(NON PIU AUSILIARIA)
2000 Legge 251 AUTONOMIA – PIANIFICAZIONE- DIRIGENTI

MED 45 - Scienze infermieristiche generali


cliniche e pediatriche
2001 Classe 1 infermieristica FIGURE PROFESSIONALI
2006 LEGGE 43 da collegio passa a ORDINE
2015 REGIONE LOMBARDIA ASST

2018 FNOPI
2019 Ultimo codice Deontologico
2000(METTE UNA DOMANDA ALL’ESAME) - MED 45 - Scienze infermieristiche generali cliniche e
pediatriche
- Il settore si interessa dell’attività scientifica e didattico-formativa, nonché dell’attività assistenziale a
essa congrua nel campo dell’infermieristica generale, pediatrica e neonatale;
- Sono ambiti di competenza del settore la metodologia della ricerca in campo infermieristico, la
teoria dell’assistenza infermieristica, l’infermieristica clinica, preventiva e di comunità,
l’infermieristica dell’area critica e dell’emergenza e la metodologia e organizzazione della
professione Campo di applicazione - Preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa . prevedono
competenze: Tecniche (fare), Relazionali (essere), Natura educativa: promozione dell’auto-
assistenza
- Responsabile di pianificare, progettare attuare e valutare l’assistenza generale infermieristica 
responsabilità diretta dell’erogazione dell’assistenza
• Funzioni autonome: Identifica i bisogni di assistenza infermieristica delle persone, formula gli
obiettivi assistenziali, pianifica, gestisce e valuta l’intervento assistenziale infermieristico.
• Funzioni ad autonomia limitata: Garanzia della corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-
terapeutiche
• Campo proprio di attività e responsabilità è definito dal profilo professionale, codice deontologico,
ordinamento didattico e formazione post base.

DISCIPLINA INFERMIERISTICA è l’insieme delle conoscenze, delle metodologie e


degli strumenti finalizzati a definire e realizzare l’assistenza infermieristica
- UN CAMPO MATERIALE: l’uomo
- UN OGGETTO DI STUDIO: l’uomo in relazione ai suoi bisogni di assistenza infermieristica
- UNA COMPATTEZZA DEL CORPO DI CONOSCENZE: La struttura sintattica (strumenti e metodi di
indagine e ricerca), La struttura concettuale (modelli teorici);
- UN METODO: il processo di assistenza infermieristica;
- UNO SCOPO SPECIFICO: permettere all’uomo il raggiungimento dell’indipendenza soddisfacendo i
suoi bisogni di assistenza infermieristico;
- UN CAMPO DI APPLICABILITA’: tutti in cui si rileva il bisogno di assistenza infermieristica
- UNA RAGGIONE STORICA: la Disciplina Infermieristica è giustificata nel suo costituirsi, dalle
condizioni sociali, storiche e culturali che hanno determinato il suo sviluppo.
LINGUAGGIO SCIENTIFICO – TRA I PROFESSIONISTI FAVORISCE LA COMUNICAZIONE PERCHE E
UNIVOCA, NON DA MARGINE A INTERPRETAZIONI ED ERRORI

CHIEDI LE TRE DIMENSIONI ALL’ESAME: BIO FISICA, SOCIOCULTURALE, PSICOLOGICA (E SPIRITUALE)

LE TEORICHE DELL’INFERMIERISTICA
HENDERSON – 1897 - il processo infermieristico che sarà creato da altri due teorici basati sui suoi 14
bisogni:
METAPARADIGMI Henderson INDIPENDENZA E SPIRITUALITà (14 BISOGNI)
UOMO – componente biologica, psicologica, sociale e spirituale INSEPARABILI, AMBIENTE – insieme di
tutte le condizioni e influenze esterne che incidono sulla vita e sullo sviluppo di un organismo. L’ambiente
può essere modificato dall’assistito e/o dall’infermiere. SALUTE/MALATIA – Indipendenza – capacità di
raggiungere l’equilibrio. ASSISTENZA INFERMIERISTICA - assistere x mantenimento della salute o alla
guarigione (o a portarlo ad una morte serena); - indipendenza sono 14 i suoi bisogni e includono la
spiritualità –
ADAMS E BIZIER (CHE VA PIU NELLO SPECIFICO) RACCOLTA DATI- Raccolta dati sistematica e continua.
Identifica il livello di indipendenza della personA: autonomo, parzialmente dipendente, totalmente
dipendente. IDENTIFICAZIONE BISOGNI/DI- valuta il grado di dipendenza raggiungibile (diagnosi reale,
potenziale(rischio) , possibile). diagnosi devi essere personalizzata. PIANIFICAZIONE ASSISTENZA – per
priorità – chi e l’assistito, cosa fare, come fare, quando fare. ESECUZIONE ASSISTENZA- Sostituire-
rimpiazzare-aggiungere-completare-aumentare-rinforzare. VALUTAZIONE (CIRCOLARE) - è continuo fino al
raggiungimento degli obbiettivi

PEPLAU 1909 – PSICODINAMICO – RELAZIONE INTERPERSONALI


RELAZIONE INFERMIERE PAZIENTE: ORIENTAMENTO : ricerca AIUTO. Si definiscono i ruoli.
IDENTIFICAZIONE-RELAZIONE di partecipazione, indipendenza o dipendenza. Si determinano obbiettivi e
aspettative. SFRUTTAMENTO - valorizzare il rapporto- ricercare l’autonomia. RISOLUZIONE –
soddisfazione dei bisogni e scioglimento rapporto
RUOLI DELL’ INFERMIERE :PERSONA ESTRANEA, PERSONA RISORSA/AFFIDABILE –fornire risposte,
EDUCATORE - guardare il lato positivo della sperienza, GUIDA – conduce alla risoluzione tramite la
partecipazione attiva dell’assistito, SOSTITUTO - Diventa in quel momento il nuovo personaggio di
riferimento E DEVVE PROMUOVERE LA Maturità PER RAGGIUNGERE AUTONOMIA. CONSIGLIERE –
promuovere la salute.
I METAPARADIGMI PEPLAU: UOMO –CENTRO DELL’ATTENZIONE INFERMIERISTICA. AMBIENTE -
CONSIDERATO UN FATTORE CHE INFLUENZA LE ABBITUDINI, LA CULTURA. SALUTE/MALATIA – CRESCITA
VERSO LA MATURITA PSICOLOGICA, PROMOSSA DAL RAPPORTO INTERPERSONALE. ASSISTENZA
INFERMIERISTICA –PROCESSO TERAPEUTICO CON FOCUS NEL RAPPORTO INTERPERSONALE CON
PARTICIPAZIONE ATTIVA DI ENTRAMBI
OREM CURA DI SÉ 1914 3 TEORIA CHE SI INTRECCIANO (SOVRAPPOSTE)
CURA DI SÉ (ambiente e sé stesso) – dipende dalla maturità, dalla cultura dalle conoscenze.
Requisiti – universali, sviluppo, deviazione della condizione di salute.
DEFICIT CURA DI SÉ – richieste terapeutiche per superare l’incapacità di avere cura di sé. Ce una
dipendenza (Fattori condizionanti: età, deficienza cognitiva/fisica, disponibilità de risorse).
TEORIA DEI SISTEMI DI ASSIST. INFERMIERISTICA – cose e persone che interagiscono per garantire
la cura di sé dell’assistito. si basa sul rapporto tra assistente e assistito. In generale è l’assistito che
cerca.
Tre sono i sistemi: Compensatori – dipendenza. Agire al posto di Mediamente compensatorio –
dipendenza parziale, Sostenere (fisicamente e psicologicamente) E Educativi – infermiere e guida e
regola l’apprendimento, Fornire e mantenere un ambiente favorevole allo sviluppo, Insegnare

I METAPARADIGMI DEL NURSING PER OREM


UOMO – impara requisiti . AMBIENTE – fattori esterni . Può essere modificato dall’infermiere.
SALUTE/MALATIA tutto il corpo deve funzionare (fisico, psichico, sociale, interpersonale - non separabili -
primaria (prevenzione) secondaria (appena dopo l’insorgenza di una patologia), terziaria (recupero)
ASSISTENZA INFERMIERISTICA - È necessaria quando le richieste terapeutiche di cura di sé di una persona
superano le sue capacità di cura di sé. Utilizza diversi metodi di assistenza. Ruoli complementari
PROCESSO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA OREM
1. Diagnosi – raccolta dati, analisi del deficit della cura di sé e delle risorse per superarla
2. Progettazione e pianificazione - fare in modo che la persona diventi agente efficace nella cura di sé
e partecipi attivamente alle scelte di cura. Si individuano sistema, metodo capacità e ruoli. Si
decidono come, quando, dove e chi
3. Produzione e Gestione di assistenza – Attuazione della assistenza con cooperazione tra le parti e
valutazione continua risultati. CIRCOLARE E DINAMICO. STRUMENTI DI ASSISTENZA DI
OREM: raccolta dati , osservazione, comunicazione, Contratto

LENINGHER 1925 – CULTURA/ETNOINFERMIERISTICO


L’assistenza e universale, ma non le modalità di erogarla, quella dipende della cultura locale e delle
esperienze personali. Focus sul problema di differenze culturali tra paziente e infermieri. L’OBIETTIVO è
FORNIRE UN’ASSISTENZA CULTURALMENTE CONGRUENTE. L’infermiere deve modificare l’assistenza
considerando ogni cultura adattando anche il concetto di salute in basi a esso. FACILITATORI • Modello
straniero – amico • Modello di osservazione – partecipazione – riflessione • Guida sull’acculturazione•
Modello del sole nascente: aiuti culturali- se non bastano- aiuti infermieristici che rispettano la cultura
METAPARADIGMI SECONDO LENINGHER
UOMO – essere umano – va rispettato, AMBIENTE – non definito ma collegato con la cultura,
SALUTE/MALATIA – benessere e dipende dalla cultura , ASSISTENZA INFERMIERISTICA - Utilizza tre
sistemi di azione: conservazione o mantenimento dell’assistenza culturale, adattamento o negoziazione
dell’assistenza culturale o rimodellamento/ristrutturazione dell’assistenza culturale. L’assistenza è
composta da 4 dimensioni : biofisiologica, culturale, psicologica, socio-ambientale.
BISOGNI - Possono essere percepiti, coscienti o manifesti – o tutto il contrario. ALTA PRIORITA’:
PROBLEMA POTENZIALMENTE LETALE (ES., rischio di suicidio, rischio di aspirazione). MEDIA PRIORITA’:
NON METTE A RISCHIO LA VITA MA PUO’ PRODURRE CAMBIAMENTI CON CONSEGUENZE GRAVI ( ES.
sindrome da trasferimento, diarrea, ritenzione urinaria, nutrizione squilibrata inferiore al fabbisogno).
BASSA PRIORITA’: RICHIEDE INTERVENTI MINIMALI ( rischio di sindrome da trasferimento, modello di
sonno disturbato) .
9 BISOGNi CANTARELLI: Interazione nella Comunicazione, Ambiente Sicuro, Movimento, Alimentazione e
idratazione, Eliminazione urinaria e intestinale, Igiene, Riposo e Sonno, Funzione cardiocircolatoria,
Respirazione, Bisogni Indotti: Procedura diagnostica e Procedura terapeutica

METAPARADIGMI
1. DOMINIO UOMO – VISIONE OLISTICA (bio psico sociale spirituale” –Totalità unica, irripetibile che è tale
in funzione dell’interazione di queste parti e in cui ogni singola componente trova il suo significato e la
sua collocazione nell’interazione con le altre
2. DOMINIO SALUTE – La risposta umana a condizioni di salute/processi vitali, o una vulnerabilità A essa
condizione. Salute infermieristica: Realizzazione massima degli individui sul piano fisico, psichico,
emotivo, relazionale, spirituale e sociale
3. DOMINIO AMBIENTE l’ambiente esterno e interno, cultura, contesto, famiglia… che puo agire sulla
persona – anche la sua capacità di adattamento ai cambiamenti e risposta allo stress se dobbiamo
adattarci per periodi prolungati. eustress: combatto e supero (es. esame), distress: frustrazione nel
caso di insuccesso (se perdura può causare malattia es. depressione)
4. DOMINIO ASSISTENZA INFERMIERISTICA È la soddisfazione di particolari bisogni di un’altra persona,
fornita dall’infermiere attraverso una competenza specialista acquisita con una formazione di tipo
professionale
IL METODO INFERMIERISTICO = PROCESSO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA è un metodo clinico, unico,
ovunque gli infermieri si trovino a professare: sapere (metodo scientifico e di ricerca)-saper fare(metodo
clinico)-saper essere. Per poter utilizzare il processo l’infermiere deve avere capacità intellettive per
imparare e aggiornarsi, conoscenze tecniche, capacità interpersonali, relazionali, pensiero critico e capacità
di presa di decisione. – È circolare e dinamico con valutazione in ogni fase, riproducibile, osservabile e
centrato sulla persona assistita. Collega la teoria e la clinica infermieristica e viene applicato all’assistito
tramite il piano di assistenza (Wilkinson)
ACCERTAMENTO Raccolta, organizzazione, Validazione e registrazione delle informazioni sullo stato di
salute passati e attuali, e problemi potenziali (rischi). MA ANCHE I PUNTI DI FORZA E GLI OBBIETTIVI CHE
VUOLE RAGGIUNGERE.
OSSERVAZIONE – L’occhio clinico – vista, udito, olfatto e tatto (gusto sollo quello riferito dal
paziente), ma anche gesti, atteggiamenti, espressioni, pulizia– seguendo uno schema di riferimento
per classificare e categorizzare. Può essere casuale (soggettiva) o sistematica (oggettiva) utilizzando
un metodo e riportando i dati con accuratezza e precisione.
INTERVISTA – DEVE ESSERE PREPARATA PRIMA. Si deve stabilire un tempo preciso, un momento e
luogo adeguati. Raccogliere il più possibili informazioni già esistenti sul paziente prima di farla (dati
anagrafici, cartella clinica, esami….). Riconfermare dati incerti, o non capiti. Rassicurare la privacy.
Non è un colloquio né un questionario. Ha uno scopo preciso e una scheda strutturata, massima
oggettività possibile. Dipendendo del contesto può essere non direttiva, direttiva (es. emergenza),
semi direttiva.
ESAME OBIETTIVO (FISICO) – Ispezione visiva, palpazione, auscultazione, percussione

DIAGNOSI INFERMIERISTICA Analizzare i dati consiste non solamente nello scomporli, isolarli e ordinarli,
ma anche nello scoprire le relazioni fra ciascuno di questi e nel comprendere come sono raggruppati.
INTERPRETAZIONE: consiste nel dare un significato alle relazioni tra dati e al loro raggruppamento
(deduzione e sintesi). Giudizio diagnostico: identificazione di un problema di salute attuale o potenziale -DI
E’ un giudizio clinico riguardante una risposta umana, a condizioni di salute/processi vitali, o una
vulnerabilità a tale risposta.
COMPONENTI DELLA DIAGNOSI INFERMIERISTICA:

LA DESCRIZIONE PUÒ COMPRENDERE da 2 a 4 PARTI

1. TITOLO – assi: Focus Diagnostico: descrive la risposta umana che costituisce il nucleo (core) della
diagnosi. Soggetto della Diagnosi: persona, caregiver, famiglia, gruppo, comunità. Giudizio:
compromesso, inefficace,… Localizzazione: siti anatomici e le strutture. Età: neonato, bambino,
adulto) Tempo: cronico (+3mesi), acuto, intermittente. Stato della Diagnosi: reale, rischio,
sindrome di…, promozione della salute

2. EZIOLOGIA – cause e fattori correlati. CORRELATO A: Sono le condizioni o le situazioni che


precedono, influenzano, causano, contribuiscono a causare il problema. Solo le DI attuali e
sindrome devono avere i fattori correlati. Possono essere suddivisi in : Funzionali, Psicologici,-
Farmacologici, Meccanici, Fisiologici. , FATTORI DI RISCHIO.
3. SECONDARIO A – mecanismo fisiopatologico o processo morboso
4. CARATTERISTICHE DEFINENTI – sintomi e segni SI MANIFESTA CON :Sono segnali
osservabili/inferenze che si raggruppano come manifestazioni di una diagnosi

CONDIZIONI ASSOCIATE – non possono essere modificate dall’infermiere


autonomamente. Es: età, malattia cronica…

TIPOLOGIA DI DIAGNOSI INFERMIERISTICA NANDA


1. REALE– ATTUALE: Descrive risposte umane indesiderabili a condizioni di salute/processi vitali
PRESENTI NEL MOMENTO (include le diagnosi di sindrome). 3 o 4 parti
2. DI RISCHIO (o potenziale mangia troppi zuccheri può diventare diabetica): SUSCETTIBILITA’ di un
individuo, a sviluppare in futuro una risposta umana indesiderabile a condizioni di salute/processi
vitali (include le DI di rischio di sindrome). 2 parti (titolo+fattori di rischio)
3. PROMOZIONE DELLA SALUTE: Giudizio clinico sulla motivazione e desiderio di migliorare il proprio
potenziale di salute presenti nel momento attuale 2 parti.(titolo+caratteristiche definenti)
4. SINDROME/RISCHIO DI SINDROME: Un giudizio clinico riguardante uno specifico raggruppamento
di diagnosi infermieristiche individuate contemporaneamente e che trovano miglior risposta
insieme e con interventi simili es. sindrome dell’ansiano fragile. 2 0 3 parti (evidenziato da-)
5. DIAGNOSI INFERMIERISTICA POSSIBILE - si enuncia quando non ci sono abbastanza evidenze per
sostenere la presenza di un problema, ma l’infermiere ritiene che esso sia fortemente probabile e
vuole raccogliere maggiori elementi

OBBIETTIVI - sono centralizzati sull’assistito e traducono il suo comportamento atteso (non in termini di interventi
infermieristici ma di risultati raggiunti dall’assistito. Sono riconducibili a tre aree: Cognitiva, Psicomotoria, Educativa

SMART – Specifico Misurabile Acquisibile(RISORSE) Realistico(REALIZZABILE DAL PAZIENTE)


Temporizzato

INTERVENTI : Pianificazione, attuazione e registrazione degli interventi in base alla priorità dei problemi
assistenziali da risolvere. In basi agli obbiettivi e al grado di dipendenza dell’assistito. DIPENDENZA –
sostituire – compensare-sostenere-guidare-indirizzare- AUTONOMIA Devono essere:- chiari e precisi, avere
uno scopo, rispondere ad un’etica, fattibili, basati sulle evidenze scientifiche aggiornate, adatti alla
situazione particolare. a) Autonomi: L’infermiere ha potere decisionale e responsabilità diretta .b)
Dipendenti (su prescrizione) L’infermiere ha la responsabilità della corretta esecuzione e del
controllo degli effetti. c)  Interdipendenti: Le attività integrate rispecchiano le sovrapposizioni di
responsabilità tra i diversi operatori sanitari. CHE COSA (l’intervento in sé) CHI EFFETTUA l’intervento
COME (eventuali risorse utilizzate e attenzioni a cui attenersi) DOVE e QUANDO (frequenza e per quante
volte: es. ogni 3 ore per 3 giorni). Attività infermieristiche: sono gli atti e i comportamenti specifici messi in
atto dagli infermieri per implementare un intervento e contribuire a far progredire i pazienti verso il
risultato desiderato.
VALUTAZIONE INFERMIERISTICA – verifica il cambiamento dell’utente in relazione al raggiungimento degli
obbiettivi ed alla realizzazione dei comportamenti attesi come risultati degli interventi – e fatta ad ogni
fase. L’obiettivo può essere: Completamente raggiunto, Parzialmente raggiunto, Non raggiunto.
ETICA PROFESSIONALE - Riguarda LO STUDIO di valori e principi con applicazioni di standard universali di
condotta che devono essere sostenuti in tutte le situazioni. Il principio etico è il Concetto fondamentale su
cui si basa l’agire, scaturito dalle convinzioni morali e dal ragionamento; demarca ciò che si può negoziare
e ciò che non si può. La legge e le linee-guida stabiliscono un codice minimo di condotta, mentre l’etica
professionale orienta la condotta decisionale nel rispetto dei principi e dei valori in gioco.
ETICA SANITARIA - Riguarda il modo in cui i professionisti sanitari adempiono alle loro responsabilità ed
assistono le persone.
BIOETICA - Studio sistematico con riferimento costituito da difesa e promozione dei diritti degli esseri
viventi -comprende la visione morale, le decisioni, la condotta e le politiche
I PILASTRI DELLA PROFESSIONE SONO IL DECRETO SUL PROFILO (DM 739 del 1994 ), LA FORMAZIONE E IL
CODICE DEONTOLOGICO
MORALE - principi che governano la vita dell’uomo nella società -Norme, valori e regole riconosciuti come
tali, ma non sono leggi, le persone seguono perché condividono. CONNOTAZIONE STORICO-SOCIALE. bene
x male.
CODICE DEONTOLOGICO - I codici sono raccolte di norme di comportamento. Forniscono i principi generali
per orientare il comportamento professionale e sono realizzati entro i limiti culturali e legali della
professione. Codice deontologico in Italia, tratta della relazione tra infermieri e assistiti, centralità
dell’assistito, rapporti professionali e con il sistema sanitario CODICE DEONTOLOGICO è ELABORATO
DALL’ORDINE PROFESSIONALE chi Ha il potere di criticare, censurare ed escludere i loro iscritti.
Valori – significato della vita- la rende meritevole di essere vissuta
I PRINCIPI ETICI DELL’INFERMIERISTICA
1. BENEFICENZA – Si riferisce al dovere di procurare il maggior bene della persona considerata nella
sua globalità
2. NON MALEFICENZA – Esprime l’obbligo di non arrecare danno, di evitare e rimuovere il pericolo e
di prevenirlo.
3. AUTONOMIA scelte autonome dell’individuo per ciò che riguarda vita e morte, salute e malattia,
4. GIUSTIZIA – nel senso di equità/uguaglianza
5. VERIDICITA– nel senso di dire il vero
6. FEDELTA– nel senso di mantenere impegni promesse
7. PRIVACY E RISERVATEZZA–è un dovere etico professionale ed un obbligo legale.RGPD 2016

I VALORI ETICI DELL’INFERMIERISTICA


1. PROTEZIONE DELLA VITA
2. ATTEGGIAMENTO DEL PRENDERSI CURA (TO CARE/CARING)
3. RESPONSABILITÀ NEI CONFRONTI DELLA PERSONA PIÙ VULNERABILE
4. RISPETTO DELLA DIGNITÀ
5. ADVOCACY – prendere le difese a posto di una persona non in grado di farlo
Valori contestuali
• Dimensione collaborativa
• Consulenza etica
• Controllo rischi ed errori
• Donazione organi e tessuti
• Maggiore attenzione all’autonomia dell’assistito
• Ricerca scientifica, e la propria competenza/aggiornamento
• ++++ Liberta, Integrità morale della professione

SITRA - IL SERVIZIO INFERMIERISTICO TECNICO RIABILITATIVO AZIENDALE (SITRA) o DAPS Direzione


Assistenziale Professioni Sanitarie- garantisce l’erogazione dell’assistenza infermieristica attraverso la
gestione delle risorse umane e materiali in tutti gli ambiti nei quali si svolge. Include personale di supporto.
Il CONSENSO INFORMATO riguarda tutti i professionisti della salute per qualsiasi atto assistenziale o
terapeutico
EFFICACIA – raggiungere obiettivi
EFFICIENZA – massima efficacia con minime risorse
SEGNI – OGGETTIVI - Si raccolgono con l’osservazione e accertamento fisico (esame obiettivo) e i test
diagnostici e di laboratorio
SINTOMI – SOGGETTIVI - Sono i dati riferiti dalla persona direttamente e descrivono il “suo stato di
salute” . Es. prurito, dolore, sensazione, mi sento debole. Si raccolgono con l’intervista (narrazione)
FONTI PRIMARIE – L’ASSISTITO ( HO LA MAMMA IN BAMBINI SOTTO I 2 ANNI)
FONTI SECONDARIE – ALTRE PERSONE, altri professionisti, documentazione clinica, studi di riferimento…
MODELLO CONCETTUALE O PARADIGMA - Elaborazione teorica che costituisce il punto di riferimento che
guida il pensiero e l’azione di una particolare comunità scientifica.
TEORIA - Un insieme di concetti, definizioni, Va validata, devono essere logiche e generalizzabili. Sono una
guida alla pratica professionale (assistenza diretta, formazione, ricerca e organizzazione). Garantiscono
una crescita professionale e fungono da controllo interno alla professione indicano al professionista come
agire. Riconoscimento sociale.
INDUZIONE - Il ragionamento procede dal particolare al generale. Si fonda sul presupposto che i
componenti di una classe condividano caratteristiche comuni.
DEDUZIONE - Il ragionamento procede dal generale al particolare. Le conclusioni possono essere verificate
empiricamente. ES .tutti i giovedi o lezione oggi e giovedi percio ho lezione
RETRODUZIONE - Indica linee di pensiero/ipotesi che andranno esplorate e verificate. prende spunto da
una teoria, e la applica nello specifico della infermieristica. la persona ha dei sintomi – la patologia x ha gli
stessi sintomi – faccio degli esami per esserne sicuro che sia quella la malattia
METODO SPERIMENTALE: Ricognizione del problema, Raccolta dati, Formulazione delle ipotesi, Selezione
del piano per la verifica delle ipotesi, Verifica delle ipotesi, Interpretazione dei dati, Valutazione della
validità delle ipotesi. Metodi di risoluzione : spontanea (ho fame-mangio). per tentativi ed errori (la
motivazione spinge la reazione, è casuale). per intuizione: basato sulla esperienza o lampo di genio (è un
metodo accessorio alla infermieristica). scientifico: Date alcune condizioni di partenza (conoscenze),
seguendo una via validata, codificata, sperimentata si ha più possibilità di arrivare al risultato atteso
(scopo). È la via che connette la conoscenza con il risultato atteso. La rigorosità è data dalla sistematicità
della strada.
Disciplina infermieristica – è clinica, - è Prescrittiva - studia il perfezionamento possibile dell’uomo e come
raggiungerlo. Conoscenza- Metodo - Strumenti . modello ipotetico deduttivo e strategico: una veduta
sistemica ed olistica (non causa effetto, ma del tutt’uno) dei fenomeni; la determinazione di un ordine di
priorità e non di una rigida sequenzialità delle azioni (tranne che in emergenza)
LA DIAGNOSI INFERMIERISTICA secondo NANDA è un giudizio clinico riguardante una risposta umana a
condizioni di salute o vulnerabilità a tale risposta
Giudizio terapeutico: presa di decisione in relazione agli interventi, ai risultati attesi ed alla valutazione
Pensiero critico - Razionalità e fondatezza, Riflessione e autocritica, Capacità ed atteggiamenti (mettere in
dubbio e chiedere aiuto), Pensiero creativo
PIANO DI ASSISTENZA è lo strumento con il quale l’infermiere, in basi a un modello teorico, applica il
processo di assistenza infermieristica in modo personalizzato ad ogni assistito
RESPONSABILITÀ CIVILE - danno che obblighi al risarcimento.
RESPONSABILITÀ PENALE - reato previsto dal Codice penale
Imprudenza: avventatezza, quando si opera senza seguire le regole suggerite dalle conoscenze e
dall’esperienza.
Negligenza: trascuratezza (es. dimenticanza)
Imperizia – fare qualcosa che non so fare
La prestazione è: Risultato conseguito mediante lo svolgimento di azioni tra loro coordinate per risolvere
un bisogno specifico in un cittadino/malato
VANTAGGI NANDA -linguaggio comune, facilita l’acquisizione di un metodo diagnostico, favorisce la
ricerca, base di partenza quando si ha poca esperienza
SVANTAGGI NANDA – ci possono essere incongruenze con i modelli concettuali utilizzati – Ha un approccio
complesso, richiede certa esperienza, ha origine culturali diverse, possibilità di una eccessiva
standardizzazione
Ciò che accumuna tutte le teorie dell’assistenza infermieristica è:Il metaparadigma (persona, ambiente,
salute/malattia e assistenza infermieristica) Il concetto olistico della persona. OBBIETIVO - Migliorare il
benessere della persona assistita
La valutazione e continua fino al raggiungimento degli obbiettivi, serve anche per fornire nuovi dati e
informazioni
Fase di accertamento consente identificare i bisogni di assistenza e la DI
Gli obbiettivi assistenziali devono essere formulati come descrizione del comportamento atteso al termine
del processo di assistenza. La pianificazione degli obiettivi all’interno della assistenza infermieristica
permette tra altro di effettuare la valutazione dei risultati
DIAGNOSI INFERMIERISTICA REALE- ENUNCIATA CON 3 O 4 PARTI

Beck Malattia come fenomeno Stimolo funzionale


autoriparatore
Balint Malattia come espressione della vita obbliga a guardare noi stessi
Miller: BISOGNO - Ottica biofisiologica. un’esigenza funzionale per la normale attività di un
sistema vivente.
Teoria generale BISOGNO - separa le parti e fa l’analisi in rapporto con l’intero- Raggiungimento
sistemi dell’omeostasi – equilibrio tra esterno e interno
Maslow e BISOGNO - Motivazione
Murray
MASLOW Bisogni primari - fisiologici - b. di sicurezza (il malato ha bisogno di sicurezza, un
bisogno tra il fisico e lo psichico -Bisogni secondari - psichici (amore e appartenenza,
estetici di ordine e completezza, conoscenza e comprensione delle cose); Bisogni
terziari - sociali (autorealizzazione, auto trascendenza). La soddisfazione di un bisogno
porta a l’apparire di un nuovo e allo sviluppo dell’uomo
Gilles-Gaston METODO - seguire delle regole in vista di uno scopo, preserva dall’errore; produrre
Granger nuove conoscenze o MODO di risolvere problemi pratici. Appropriatezza, sicurezza ed
efficacia, EFFICIENZA, SAPERE E SAPER FARE
salutogenico tutte le persone siano più o meno sane e più o meno malate. risorse e opportunità per
spostarsi verso il polo della salute
Antonovsky Senso di Coerenza dimensione cognitiva (comprensibilità), motivazionale (controllo),
comportamentale (significatività)
PARADIGMA
FILOSOFICO- incrementare la crescita dell’individuo nonostante la malattia – l’infermiere cerca di
UMANISTICO portare al massimo grado di autonomia possibile o morte serena. (Orem e Henderson)
RELAZIONI Problemi attuali e potenziali con attenzione alle relazioni interpersonali tra
INTERPERSONAL l’infermiere e paziente e tra esso e il suo circolo – aiuta elaborare la sperienza di
I malattia (es. Peplau)
SISTEMICO necessità del paziente di adattarsi alla nuova realtà- (es Gestalt e Seyle)
CAMPI DI La persona ha una energia e anche l’ambiente – infermiere cerca di farlo raggiungere il
ENERGIA massimo livello di benessere considerando l’ambiente (es. Gestalt, TGS)

EPISTEMOLOGISTI - l’uomo in relazione ai suoi bisogni è il campo materiale di studio


POPPER una teoria e valida finché non si può dimostrare la FALSITÀ
Khun Scienza normale x Scienza rivoluzionaria ESSENZIALE LA COMPETIZIONE TRA I
PARADIGMA
LAKATOS NUCLEO CENTRALE: METAPARADIGMA – non discutibile. La scienza è competizione tra
programmi di ricerca
Definizione delle professioni
PARSON Funzionalista: universalismo, applicazione, obbiettività, conoscenza scientifica e
importanza sociale . Ideale di servizio e competenza tecnica esclusivi del ruolo
professionale
GREENWOOD - 6 Attributi - Corpo di conoscenza, Autorità professionale ,Sanzione della comunità, Codice
etico, Cultura professionale, Responsabile dei risultati
Willeski Professionalizzazione: Tempo pieno, Formazione, Agitazione politica, Etica, Associazione
Haug Deprofessionalizzazione: frammentazione del lavoro, perdita del monopolio della
conoscenza, prevale l’interesse proprio su quello dell’assistito
Le teorie / teoriche
Meleis CLASSIFICAZIONE DELLE TEORIE: TAPPE EVOLUTIVE:
 Scuole dei bisogni (Oren e  Stadio della pratica
Henderson)  Stadio dell’educazione ed
 Scuole delle interazioni (Peplau) amministrazione
 Scuole dei risultati (molto  Stadio della ricerca
teoriche)  Stadio della teoria
 Scuole del prendersi cura  Stadio della filosofia
(Watson)
Sarse: il cardine dell’infermieristica è la trasformazione dell’infermiere e della persona
durante l’atto di dare e ricevere assistenza (l’istaurarsi di una relazione autentica deve
essere a doppio senso)

LA STORIA
Nightingale fondatrice della moderna assistenza infermieristica

RINASCIMENTO - CONTESTO STORICO RINASC. RIFFORMA 1517, POVERTA, CONTRO RIFORMA-


CONCIGLIO DI TRENTO(1545-1563): GRANDE Inquisizione, nuovi ordini religiosi, ripresa attenzione vescovile
sugli ospedali, laicizzazione dell’assistenza, Basi per SSN
San Giovanni di Dio “Casa di Dio”. Assistenza a 360 gradi, visione olistica dell’uomo. 1572 primo ospedale
Fatebenefratelli a Napoli (Convalescenziari e i Lazzaretti). Opera: attenzione all’igiene personale e ambientale:
somministrazione di dieta consona, divisione in reparti per tipo e gravità della malattia, costruzioni con cubatura
delle stanze e ricambio d’aria appropriati. stabilimento di modalità di degenza , metodo della dolcezza . Moto:
ospitalità con assistenza agli infermi.

S. Camillo de Lellis – Inizia come militare, ferito viene ricoverato a Roma NEL 71 e altre 2 volte (ultima per 6 anni).
1575 cappuccino x 4 anni. Dalla esperienza ospedaliera decide di porsi al servizio dei malati Scrive le 51 Regole di
quella che diverrà l’Ordine dei Ministri degli infermi o Camilliani. Operano per 38 anni all’ospedale Cà Granda di
Milano scrive 96 regole integrative. Operato: Grande è il livello di dettaglio organizzativo e pratico, valore delle cure
materne e inserì diverse figure laiche. la formazione, l’etica dell’assistenza, l’importanza dei rapporti tra infermiere
e malato, la visione olistica dell’assistito, la priorità ai malati più gravi , le procedure specifiche delle prestazioni tali
l’alimentazione, la medicazione, gli spostamenti, il lavoro di squadra, la raccolta di informazione sui pazienti e il loro
bisogno, l’importanza di comunicare periodicamente lo stato e i bisogni dei malati ai medici ,organizzazione per
l’assistenza in caso di epidemia sui campi di battaglia, ai carcerati e ai moribondi a domicilio
Anche i Camilliani fanno quattro voti: povertà, carità, obbedienza ed ospitalità e assistenza corporale e spirituale dei
malati anche se appestati

S. Vincenzo di Paoli, 1581. Sacerdote giovanissimo, storia tortuosa: incontra il cardinale Pierre Bérulle fondatore
dell’Ordine delle Carmelitane, ma predilige dedicarsi alla vita pastorale a Clichy. si avvicina ai poveri delle zone rurali
francesi, un contesto di estrema povertà. Nel 1617 fonda la Confraternita della Carità, formata da signore nobili o
agiate che si dedicano ad assistere infermi e poveri nelle loro case. Importanza della donna nella assistenza:
Assieme a Luisa de Marillac, la Compagnia delle Figlie Della Carità: regolate da 32 articoli che prevedono i turni di
lavori, gli atti di carità da compiere, le norme che regolano i lavori. i rapporti tra le Figlie della carità e i loro assistiti.
Assistenza a domicilio, negli ospedali, orfani, accampamenti di guerra.

Dal 1958 sede dell’Università Statale di Milano Ospedale Cà Granda


nasce con degli obiettivi quali: fornire assistenza medica gratuita ai
più poveri, migliorare l’efficienza nel servizio sanitario cittadino,
riunire in una singola grande struttura i malati. Si distingueva x
qualità di accoglienza riservata ai pazienti di qualsiasi condizione
sociale e provenienza, sia per la capacità di attrarre l’opera dei
volontari e le donazioni dei bene contributi dei cittadini.
Lavandini, gabinetti, riscaldamento finestrelle accanto ad ogni letto.
Attenzione alla pulizia ambientale e personale.

- il cortile dei bagni, cimitero, Il cortile delle balie…

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