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GUIDA PER
L’INSEGNANTE
Sommario
Struttura dell’opera 4
Conoscenze e competenze 6
1. Il Design 9
2. Il basic design 12
2.1 Il Basic design 40
2.3 La storia 48
3. Microtipografia 52
4. Macrotipografia 68
5. Le immagini 76
6. Strumenti 82
7. I prodotti grafici 88
8. La pubblicità 96
9. I nuovi mezzi 100
La valutazione della prova grafica 104

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Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Struttura dell’opera
La logica didattica
Nel rispetto degli obiettivi generali della formazione del grafico si è preferito disegnare una logica che sia di
progressione verso la progettazione grafica oltre che di trattazione completa degli argomenti più rilevanti:
sarà cura dei singoli Istituti/Dipartimenti ritagliare in fase di programmazione specifici percorsi di appren-
dimento tra tutti gli argomenti proposti con una scelta più mirata agli obiettivi formativi locali e ai profili
in uscita.

Sezione - Progetto e metodo Modulo


Si inquadra la professione disegnandone i confini e operando le 1. Il design
necessarie distinzioni tra campo artistico e design.
La conoscenza dei principi della percezione, descritti dalla Ge- 2. Il basic design
stalpsycologie, sono i fondamenti per una metodologia di progetta-
zione solida in grado di motivare le sue scelte.
Il graphic design ha una storia che è esplorata alla ricerca di radici
e ispirazioni, strettamente connessa alle parallele vicende sociali e
figurative.

Sezione - Scrittura e rappresentazione


Il graphic designer deve conoscere la forma dell’alfabeto e le consue- 3. Microtipografia
tudini della scrittura tipografica/digitale
Il graphic designer sa padroneggiare la creazione, in proprio o affida- 4. Macrotipografia
ta ad altri, delle immagini, siano illustrazioni o fotografie.
Il graphic designer compone parole e immagini secondo le regole in 5. Le immagini
uso sia per i mezzi tradizionali cartacei che per le nuove tecnologie e
la fruizione a video.
Il graphic designer conosce le tecniche di produzione e stampa e la 6. Strumenti
loro origine per poterne trarre quindi il massimo vantaggio per la
propria creatività per il committente.
Il designer è alla ricerca di soluzioni progettuali dei problemi che gli
vengono posti dalla committenza e lo fa applicando alcune tecniche.

Sezione - Configurazione
Il graphic designer sa declinare le proprie conoscenze di base sui 7. I prodotti grafici
singoli prodotti editoriali e per la comunicazione aziendale, prodotti 8. La pubblicità
che possiedono caratteristiche proprie e che richiedono altre cono-
scenze tecniche peculiari: dal libro, al marchio, alla pubblicità.
La pubblicità è un complesso approdo dell’attività grafica che richie-
de la capacità di ideare per metafore e di stare in équipe.
La progettazione per i nuovi mezzi digitali richiede altre conoscenze 9. I nuovi mezzi
tecniche e diverse regole di comunicazione complementari a quelle
dei mezzi tradizionali.

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Come si utilizza
I moduli didattici sono composti da:
ππ descrizione dei concetti attraverso schede monotematiche e esemplificazione attraverso immagini; in
internet si possono trovare le videopresentazioni che sinteticamente riassumono i contenuti dei singoli
moduli e consentono al docente di fare lezione frontale,
ππ applicazione nelle esercitazioni di quanto appreso; se possibile si forniscono in internet i relativi file di
supporto,
ππ “Approfondimenti” individuati dal fondino azzurro: sono letture su temi di attualità o di rilevanza docu-
mentale che hanno il fine di mostrare agli studenti come la grafica faccia parte del mondo della cultura
a pieno titolo e come intorno ad essa si sviluppino dibattiti e riflessioni. Una selezione di testi è nella
lingua originale, l’inglese, per incoraggiare l’acquisizione delle terminologie specifiche e lo studio della
microlingua.

Principi guida
Nel produrre i materiali del testo gli autori hanno avuto cura di seguire alcuni principi.
ππ Tradurre in forma il più possibile “visiva” ogni caso ed ogni teoria esposta: le immagini sono più memo-
rabili delle parole, rendono l’apprendimento più significativo e la memorizzazione più facile.
ππ Collocare le immagini accanto alle parole, a cominciare dalle didascalie.
ππ Condensare le teorie con sintesi puntuali sotto forma di “precetti” non significa banalizzare: al contrario
è una forma che viene adottata comunemente in ambito didattico anglosassone e aiuta a cogliere l’es-
senziale di una esposizione teorica e allo stesso tempo a fornire alcuni principi base che lo studente può
applicare e sui quali il docente può valutare oggettivamente. Prima si danno punti di riferimento e poi
si può parlare di poetica. Per esempio le regole della composizione sono sintetizzate nei quattro princi-
pi: allineare, raggruppare, evidenziare, ripetere. Se ne potrebbero aggiungere o togliere ma queste sono
sufficienti per organizzare al meglio una pagina; raggiunto questo obiettivo minimo lo studente potrà
sperimentare e applicare ogni sorta di trasgressione.
ππ Spingere gli studenti ad allargare l’argomento con gli approfondimenti: il lettore è motivato, incuriosito
e ispirato ad affrontare in prima persona i problemi a tirare conclusioni e a generare nuova conoscenza.
ππ L’uso di stili di apprendimento diversi: procedure guidate passo passo, sollecitazioni alla ricerca di fonti,
alla riproduzione “alla maniera di…” per cogliere i caratteri stilistici.
ππ La cura nella scelta delle immagini in modo che esse siano significative, esemplari, di ispirazione, con
la ricerca di materiali storici, recenti e di forte impatto visivo.
ππ La stesura e la scelta delle esercitazioni laboratoriali, presenti nel testo, e strutturate nella guida per il
docente: consente ai docenti di avere a disposizione un numero rilevante di materiali sui quali far com-
piere prove valutabili sintonizzate con l’esposizione teorica.

Materiali in internet
Nel sito dell’editore sono disponibili le videopresentazioni di ciascuno dei moduli costituite da immagini
commentate, tratte dal testo, oltre a un consistente numero di esercitazioni ispirate dai lavori di grafici, il-
lustratori e fotografi che sono raccolti, commentati e analiticamente “smontati” sotto forma di tutorial. L’ag-
giornamento continuo dei materiali ne sconsiglia qui l’elenco perché, nel momento in cui questo volume
raggiungerà i destinatari sarà inevitabilmente superato.
Sul sito saranno disponibili per i docenti altre esercitazioni e, dove possibile, i file di supporto in formato
originale.
Gli autori

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Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Conoscenze e competenze
Articolazione dei moduli Conoscenze e competenze Unità di apprendimento
1. Il design ƒƒ Conoscere la figura e i compiti 1. Il design è progetto
professionali del designer grafico. 2. Compiti e prodotti del grafico
ƒƒ Conoscere affinità e differenze tra 3. Il pubblicitario e il grafico
figure professionali che operano nella 4. Gli strumenti
comunicazione visiva e nelle arti visive. 5. Un metodo per progettare
ƒƒ Comprendere le responsabilità sociali 6. Le fasi operative
del grafico.
ƒƒ Comprendere l’interazione tra tecnica e
creatività.  
ƒƒ Acquisire un metodo progettuale
corretto.
ƒƒ Saper leggere, analizzare e interpretare
il brief allo scopo di definire un
problema.
ƒƒ Ricercare e raccogliere informazioni
visive utilizzando fonti primarie e
secondarie e formulare ipotesi.
ƒƒ Pianificare la sequenza di sviluppo.
ƒƒ Presentare i risultati delle proprie
ricerche durante la discussione con la
produzione di scritti.
ƒƒ Trarre elementi dall’esperienza per
aumentare la propria competenza di
problem solving.
2. Il basic design ƒƒ Leggere e decodificare messaggi 1. La percezione
visivi individuando le caratteristiche 2. I valori
degli elementi di base, i valori e le 3. Il colore
interazioni. 4. Le mescolanze
ƒƒ Padroneggiare il campo visivo e le 5. Le modalità di colore
regole che lo governano. 6. Le interazioni
ƒƒ Conoscere le teorie del colore e 7. La comunicazione
applicarne i principi nel contesto 8. La storia della grafica
progettuale.
ƒƒ Conoscere, comprendere e utilizzare
il linguaggio specialistico in italiano e
nella lingua inglese.
ƒƒ Raggiungere la consapevolezza delle
radici storiche e delle linee di sviluppo
nei vari ambiti della comunicazione, in
particolare della grafica e del design.
ƒƒ Reperire e consultare le principali fonti
di riferimento, riviste di settore, testi di
reference.
ƒƒ Investigare come la trasformazione dei
materiali, delle tecnologie, dei processi
e delle tecniche di produzione ha
influenzato la comunicazione.
ƒƒ Presentare i risultati delle proprie
ricerche.

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Articolazione dei moduli Conoscenze e competenze Unità di apprendimento
3. Microtipografia ƒƒ Distinguere le caratteristiche formali 1. Glifi, font e famiglie
dei font e gli elementi della loro 2. L’anatomia
anatomia. 3. La classificazione
ƒƒ Digitare un testo seguendo le regole 4. La leggibilità
dell’ortografia. 5. La videoscrittura
ƒƒ Correggere le bozze di un testo. 6. La correzione di bozze
ƒƒ Conoscere e distinguere i font di più 7. Nell’editoria
largo utilizzo. 8. La calligrafia
ƒƒ Saper discriminare e abbinare caratteri 9. Scritto “a mano”
con fondi e colori per esaltarne la 10. Disegnare un carattere
leggibilità e/o il contrasto.
ƒƒ Conoscere, comprendere e utilizzare
il linguaggio specialistico in italiano e
nella lingua inglese.
4. Macrotipografia ƒƒ Progettare autonomamente soluzioni 1. L’impaginazione
per l’informazione e la comunicazione 2. L’articolazione del testo
finalizzata alla stampa usando testo e 3. Il campo grafico
immagini integrate. 4. La griglia
ƒƒ Produrre e presentare un lavoro finale 5. L’allineamento
che soddisfi le richieste del brief. 6. La formattazione
7. Elementi dell’impaginato
8. La tabella
9. Impaginare
5. Le immagini ƒƒ Progettare un’immagine con una 1. Illustrazione e foto
specifica funzione comunicativa. 2. La fotografia
ƒƒ Dare chiare indicazioni agli specialisti 3. L’illustrazione
per la sua realizzazione. 4. La post produzione
ƒƒ Produrre e presentare un lavoro finale 5. La foto nel progetto grafico
che soddisfi le richieste del brief.
6. Strumenti ƒƒ Conoscere le tecnologie e i materiali di 1. La carta
stampa. 2. La riproduzione a stampa
ƒƒ Indirizzare il progetto all’uso delle 3. La stampa offset
tecnologie e dei materiali più idonei ai 4. Il significato del colore nel design
fini della comunicazione. 5. Il preventivo di stampa
ƒƒ Leggere e comprendere un preventivo 6. Il computer per il design
di stampa. 7. Software per le immagini
ƒƒ Chiedere un preventivo di stampa 8. Software per impaginare
esplicitando tutti i parametri inerenti il 9. Software modellazione solida
progetto considerato e utilizzando un 10. Software per il Web
linguaggio appropriato. 11. Software per la produzione
ƒƒ Conoscere e saper utilizzare i software 12. Funzioni comuni dei software
per prodotti specifici. 13. Interscambio di file
7. I prodotti grafici ƒƒ Progettare oggetti grafici per 1. I segni
l’informazione e la comunicazione 2. Il marchio
usando un appropriato metodo per 3. Le carte d’uso
conseguire le proprie intenzioni, in 4. L’immagine coordinata
modo che siano valutati tutti i fattori 5. Oggetti di rapida consultazione
significativi del caso e che la consegna 6. L’imballaggio
sia assolta. 7. Il catalogo
ƒƒ Produrre e presentare un lavoro finale 8. Il libro
che soddisfi le richieste del brief. 9. Il periodico
10. Altri prodotti

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Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Articolazione dei moduli Conoscenze e competenze Unità di apprendimento


8. La pubblicità ƒƒ Leggere e decodificare il messaggio 1. La pubblicità
pubblicitario. 2. La campagna pubblicitaria
ƒƒ Conoscere e distinguere le parti del
messaggio pubblicitario.
ƒƒ Conoscere il flusso di lavoro del team
pubblicitario, le figure professionali che
vi concorrono, i ruoli, gli strumenti.
9. I nuovi mezzi ƒƒ Interpretare un brief nel settore dei 1. Multimedia
nuovi media, definire il problema, creare 2. Il Web
un concept, pianificare lo sviluppo e 3. La progettazione
realizzarne l’implementazione. 4. HTML5
ƒƒ Ideare e visualizzare proposte grafiche 5. La videopresentazione
per la progettazione con i nuovi mezzi 6. Il video
interpretando il contenuto di un brief.
ƒƒ Lavorare in una équipe progettuale
dimostrando di aver compreso ruoli e
funzioni dei singoli componenti.
ƒƒ Lavorare in una équipe dando
responsabilmente il proprio contributo.
ƒƒ Utilizzare appropriatamente il
linguaggio settoriale.

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1. Il Design
Risultati attesi
Prove strutturate
Lo studente deve riconoscere l’ambito nel quale si
muove il professionista grafico, deve saper identifi- Soluzione prova strutturata n. 1
care i prodotti come appartenenti e di competenza
della grafica. 1. Secondo il testo quale delle seguenti affermazioni
Lo studente deve conoscere la posizione di reponsa- è corretta?
bilità sociale, nelle professioni in genere, e in quella  Il design, abbreviazione di industrial design, è
del grafico in particolare: sa rintracciare le normative il complesso delle attività che hanno il fine di ideare
specifiche sui diritti d’autore per tutelare la propria e progettare nuovi prodotti, sistemi, comunicazioni
e rispettare l’altrui proprietà intellettuale. Sa rintrac- o servizi che soddisfino i più svariati bisogni umani:
ciare altresì le normative specifiche che regolano l’a- dagli utensili da cucina ai sistemi informatici, dalla
spetto verbo/visuale nei settori in cui applica il suo stampa alla comunicazione.
operato come la pubblicità, il packaging, il Web, e 2. Quale delle seguenti affermazioni è corretta?
comprenderne i vincoli.  Il designer grafico progetta la comunicazione
visiva avvalendosi di segni tipografici e immagini.
Esercizi La sua creatività è condizionata dalle esigenze della
committenza e dagli obiettivi del suo progetto. Eser-
cita infatti le sue capacità inventive entro limiti pre-
cisi, ed è tanto più bravo quanto più sa essere inno-
1 - Documentare la grafica di un evento vativo.
Raccogliere materiale informativo su filoni precisi per Elenca alcuni modi per creare interesse e attenzione,
comprendere e conoscere i possibili compiti del designer cioè novità, nella grafica.
grafico. Generando nuovi di segni. Cambiando le regole del
codice. Trovando la risposta più adatta. Infrangendo
Descrizione. Ricercare tutto ciò che può documen- i vincoli delle regole conosciute.
tare visivamente, dal punto di vista della grafica, un
determinato evento, o una serie che si ripete di even-
ti:
ππ Biennale di Venezia cinema
ππ Olimpiadi invernali
ππ Olimpiadi estive
ππ Paraolimpiadi
Utilizzare anche riviste di grafica come Print o Com-
munication Graphics.
Con il materiale trovato allestire in alternativa:
ππ una presentazione
ππ un blog personale (è facilissimo e gratis)
ππ un podcast (si fa in internet su podomatic, sem-
pre gratis).
Riportare correttamente i crediti: nome cognome
dell’autore, destinazione, committente, anno di pub-
blicazione.

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Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Cognome Nome

classe data

A. Indica la risposta o le risposte corrette barrando la relativa casella.


1. Secondo il testo quale delle seguenti affermazioni 2. Quale delle seguenti affermazioni è corretta?
è corretta? FF Il designer grafico progetta la comunicazione
FF Il design, abbreviazione di social design, è il visiva avvalendosi di suoni e immagini. La sua
complesso delle attività che hanno il fine di crea­tività non è condizionata dalle esigenze
ideare e progettare nuovi prodotti, sistemi, della committenza e dagli obiettivi del suo
comunicazioni o servizi che soddisfino biso- progetto. Esercita infatti le sue capacità inven-
gni umani primari: dagli utensili da cucina tive entro limiti precisi, ed è bravo quanto più
ai sistemi informatici, ma non la stampa e la sa essere innovativo.
comunicazione.
FF Il designer grafico progetta la comunicazione
FF Il design, abbreviazione di industrial design, visiva usando il marketing e le merci. La sua
Prova strutturata 1

è il complesso delle attività che hanno il fine creatività non è condizionata dalle esigenze
di ideare e progettare nuovi prodotti, sistemi, della gente ma dal suo orario di lavoro. Eserci-
comunicazioni o servizi che soddisfino i più ta infatti le sue capacità inventive entro limiti
svariati bisogni umani: dagli utensili da cu- precisi, dalle 8 alle 17, ed è bravo quanto più
1. Il design

cina ai sistemi informatici, dalla stampa alla sa essere innovativo dentro gli stretti spazi che
comunicazione. gli vengono assegnati.
FF Il design, semplificazione banale di essenzial FF Il designer grafico progetta la comunicazio-
design, è il complesso dei rapporti che hanno ne visiva avvalendosi di aziende del servizio
il fine di costruire nuovi prodotti, sistemi, co- pubblico. La sua creatività è condizionata dalle
municazioni che soddisfino i più svariati biso- esigenze della comunità e dal suo buon senso.
gni solo di alcuni strati di popolazione: dagli Esercita infatti le sue capacità inventive entro
utensili da cucina ai sistemi informatici. limiti precisi, nella sua città, ed è tanto più
bravo quanto più sa essere innovativo dentro
FF Il design, abbreviazione di industrial design,
gli stretti spazi che gli vengono assegnati.
è il complesso delle attività che non hanno
il fine di ideare e progettare nuovi prodotti, FF Il designer grafico non progetta la comunica-
sistemi, comunicazioni, ma solo di rivederne zione visiva, la improvvisa, e si avvale di segni
il funzionamento: dagli utensili da cucina ai tipografici e figurine. La sua creatività non è
sistemi informatici, dalla stampa alla comuni- condizionata da alcuno ma solo dagli obiettivi
cazione. del suo progetto. Esercita infatti le sue capaci-
tà inventive senza limiti, ed è tanto più bravo
FF Il design, abbreviazione di personal design, è
quanto più sa essere innovativo e sorprendere
il complesso delle attività che hanno il fine di
la gente con la sua invenzione.
mettere in commercio nuovi prodotti, comu-
nicazioni o servizi che soddisfino i più svariati FF Il designer grafico progetta la comunicazione
bisogni: dalla produzione agricola, alla estra- visiva avvalendosi di segni tipografici e im-
zione di minerali, dalla stampa alla comunica- magini. La sua creatività è condizionata dalle
zione. esigenze della committenza e dagli obiettivi
del suo progetto. Esercita infatti le sue capaci-
tà inventive entro limiti precisi, ed è tanto più
bravo quanto più sa essere innovativo.

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B. Rispondi brevemente alle seguenti domande.
1. Elenca alcuni modi per creare interesse e attenzione, cioè novità, nella grafica.
1.

2.

3.

4.

2. Elenca almeno sette dei prodotti specifici di cui si occupa il designer grafico.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.

3. Elenca alcuni maestri della grafica.


1.
2.
3.
4
5

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Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

2. Il basic design
Risultati attesi Rifare un’immagine
Lo studente deve saper pianificare, ricercare, orga- Prendere qualcosa che sta sotto gli occhi di tutti co-
nizzare e sviluppare una gamma di idee in rispo- munemente come un segnale stradale, un celebre
sta ad un brief specialistico. Deve essere in grado di monumento, un marchio, e presentarlo, attraverso
colloquiare con il docente in veste di committente, l’alterazione, aumentando, ridisegnando, sottraen-
usando un linguaggio appropriato, e capire come i do, in modo da forzare la sua immagine verso qual-
designer lavorano per generare idee attraverso la ri- cosa di diverso e inatteso.
cerca Lo scopo è di pensare a qualcosa come se si vedes-
Lo studente deve individuare una serie di designer/ se per la prima volta. Ad esempio, ridisegnare una
opere il cui lavoro è attinente al tema proposto dal moneta o una banconota per esprimere un pensiero
brief. personale rispetto all’economia.
Da un brief specialistico ci si attende che lo studente Prendere un’opera famosa e ricontestualizzarla, po-
comprenda la richiesta formulata, quindi che sappia nendola in un ambiente insolito.
selezionare un’idea da una gamma di proposte indi- Cambiare il colore di un logo famoso per alterarne lo
rizzata allo sviluppo di una proposta finale. spirito originale e la personalità
Ci si aspetta che lo studente sappia lavorare entro li-
miti prefissati come il tempo a disposizione, il bud- Sintetizzare
get, le restrizioni tecniche. Creare una immagine come sintesi di diversi ele-
Lo studente deve conoscere come il professionista menti per formarne una nuova, più complessa. Lo
presenta le sue idee; a sua volta deve essere in grado scopo è quello di trovare un modo originale e intri-
di presentare il lavoro in maniera corretta, sostenen- gante per creare messaggi visivi.
do il proprio punto di vista e motivandolo. Esempio. Combinare elementi generati a computer
con altri fatti a mano. Creare un fotomontaggio.

Esercizi Fabbricare
Combinare oggetti trovati per esprimere temi astrat-
1 - Serie di variazioni. ti come “vita” e “morte”. Lo scopo è di capire che
esistono molteplici vie per esprimersi visivamente.
Esagerare Esempio. Recuperare materiali a stampa e creare un
Scegliere una foto o una sua parte, un disegno, un collage intitolato “nascita”
pattern e realizzarlo in formato esagerato rispetto Recuperare a casa differenti oggetti correlati al te-
all’attuale. Lo scopo è creare impatto e cambiare il ma. Montarli in una composizione tridimensionale
messaggio trasmesso dall’immagine. Ad esempio, e fotografarli.
prendere una parola ed esagerarne una sillaba ren-
dendola gigante; prendere una foto e ingigantire le Fondere
proporzioni di alcuni suoi particolari. Prendere due diversi oggetti o immagini e fonderli
senza interruzione per creare un oggetto nuovo. Si
Alterare può fare in due o tre dimensioni.
Fare cinque copie dello stesso visual, ad esempio Esempio. Unire una brioche e una pallina da tennis
una illustrazione. L’alterazione non deve distrugger- per rappresentare il campionato francese di tennis.
ne completamente l’identità. Ridisegnarlo, tagliarlo, Trovare l’aspetto comune di due oggetti diversi e cre-
suddividerlo, condensarlo, distorcerlo, cambiare i co- arne la sintesi: per esempio due cose che suonano,
lori. Lo scopo è di ricercare i modi con i quali si pos- il fischietto del bollitore con un fischietto da arbitro.
sono variare i significati attraverso le mutazioni. Usare Photoshop per fare la fusione di due animali.
Ad esempio, fare più copie di una foto, tagliarne una
e ricomporla su una griglia.

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2 - Ricercare, investigare e generare idee iniziali. 4 - Problem solving. Norman Rockwell.
Cercare progetti simili attraverso internet o materia- Il problem solving richiede la partecipazione dei
li a stampa. docenti di varie discipline e può essere assegnato a
Generare idee iniziali con: mappe, fonti dirette co- gruppi di lavoro.
me interviste, visite. Fonti indirette: testi, internet.
Valutare alternative: stilistiche, di scala, di materiali. Descrizione. Lo studio di design grafico presso il
quale lavori riceve dal Muf di Lucca l’incarico di se-
3 - Problem solving. Mostra antologica: “Le mac- guire l’allestimento della mostra sulle illustrazioni,
chine di Bruno Munari”. nell’editoria e nella pubblicità, di Norman Rockwell.
Il problem solving richiede la partecipazione dei Allo studio il committente richiede:
docenti di varie discipline e può essere assegnato a 1. Il titolo della mostra.
gruppi di lavoro. 2. Il sito web ufficiale della mostra.
3. Una videopresentazione da proiettare in saletta
Descrizione. Lo studio di design grafico presso il proiezioni didattiche.
quale lavori riceve l’incarico dalla più importante Lo studente, partendo dalle indicazioni curi i se-
galleria cittadina per seguire l’allestimento di una guenti aspetti:
mostra su Bruno Munari, importante artista e de- 1. Testi di presentazione di opere scelte, in esposi-
signer italiano. Allo studio il committente richiede: zione (operazioni da valutare in collaborazione
1. la locandina, con l’insegnante di storia dell’arte).
2. il pieghevole di formato A4 aperto cm 29,7x21, 2. Composizione degli elementi dati, dei testi auto-
chiuso a due ante cm 14,85x21. prodotti, per schizzi di una pagina di presenta-
Dopo aver studiato l’artista e analizzato le esigenze zione dell’opera con l’indicazione degli eventua-
del committente lo studente, nelle vesti di copy dello li collegamenti con altre pagine da realizzarsi a
studio, redige: penna su fogli bianchi formato A4 (operazioni
1. Il sottotitolo della mostra. da valutare a cura dell’insegnante di progetta-
2. Testo del pieghevole, (operazioni a cura dell’in- zione).
segnante di storia dell’arte). 3. Abstract in lingua inglese, da desumere dal te-
3. Il testo della locandina (un abstract del testo del sto oppure lettura degli elementi visivi della
pieghevole). pagina (operazioni da valutare a cura dell’inse-
4. Abstract in lingua inglese da inserire sul pie- gnante di lingua straniera e storia dell’arte).
ghevole, operazioni da valutare a cura dell’inse- I dati del committente sono:
gnante di lingua straniera. ππ Lucca, dal 2 gennaio - 26 maggio 2015;
I dati del committente da inserire: Muf, Museo del Fumetto e dell’Immagine di
ππ Bologna, dal 14 luglio - 20 settembre 2015; Lucca, Piazza San Romano 4.
MAMbo, Galleria d’Arte Moderna di Bologna, ππ Orari: 10:00 - 18:00 tutti i giorni escluso il lu-
Via Don Giovanni Minzoni, 14. nedì.
ππ Orari: martedì, mercoledì e venerdì h 12.00 ππ Contatti: Telefono e Fax 0583/56326, E-mail: di-
- 18.00; giovedì, sabato, domenica e festivi h rezione@museonazionaledelfumetto.it.
12.00 - 20.00; chiuso il lunedì.
ππ Contatti: Telefono 051/6496611; Mail infomam-
bo-bologna.org; Fax 051/6496637.

Quindi il grafico, partendo dalle indicazioni ricevu-


te, curi ciò che gli compete.

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Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

5 - WebQuest Montmartre e Montparnasse.


Descrizione. Un editore commissiona al tuo stu-
dio di grafico la progettazione della coperti-
na di un volume di narrativa, primo di una serie.
Il WebQuest Titolo del romanzo: “Montmartre e Montparnasse”
Consiste nell’inventare usi complessi delle in- (realmente esistente e raccomandabile).
formazioni cercate e trovate su internet e in Autore: George Franck (realmente esistente e racco-
altre fonti attendibili, in modo che l’attività di mandabile).
indagine sia la partenza per rielaborare, com- Editore: Salice.
binare, ristrutturare, dedurre le informazioni Il romanzo è ambientato all’inizio secolo scorso,
destinate, in seconda battuta, ad un uso speci- nell’ambiente parigino che si aggira intorno agli ar-
fico e un compito preordinato. Il docente for- tisti cubisti, come Picasso e Braque. L’editore, per
nira, oltre ai dati di partenza, anche le risorse motivi di diritto d’autore, chiede che la foto da met-
come l’elenco delle pagine web o dei testi utili tere in copertina sia di invenzione e che si riprenda
per completare il compito. la grafica dello stile cubista creando una imitazione,
Per un approfondimento sul webquest ve- un falso d’autore, giocando con gli oggetti tipografi-
dere: www.itd.cnr.it/tdmagazine/PDF34/ ci: titolo, autore, editore e altro che si ritiene neces-
fedele_stefani.pdf sario. Anche se si vorranno introdurre altri elemen-
ti tipografici questi non dovranno soverchiare titolo,
Il webquest richiede la suddivisione della clas- autore, editore, o comprometterne la leggibilità.
se in piccoli gruppi di studenti e si caratteriz- La copertina avrà una stampa a 4 o più colori e, se
za per alcune modalità di lavoro ben precise: necessario, l’applicazione di finiture speciali come
ππ Le richieste iniziali. Definiscono con pre- stampa a caldo, a rilievo e altro.
cisione il prodotto finale, come ad esem-
pio ricomporre gli argomenti in forma di 6 - WebQuest Analizzare e ricercare.
narrazione, scritta o per immagini, sto- Richieste Analizzare delle opere, ricercare delle
ry board, fumetto, gioco, adventure come informazioni, classificare le opere per provenienza
Assassin’s Creed. Le richieste devono de- territoriale.
limitare con precisione l’estensione e lo Ruolo Lo scienziato, il ricercatore
scopo del compito. Caratteristiche del lavoro e limiti richiesti/imposti.
ππ L’assegnazione dei ruoli. Progettista, desi- Costruire ipotesi basate sulla comprensione di infor-
gner, artigiano o creativo. mazioni date da fonti on line e altre fonti. Verificare
ππ La definizione delle caratteristiche del la- ipotesi collegando dati da fonti preselezionate. De-
voro e dai limiti richiesti/imposti. terminare se le ipotesi sono sostenibili. Aiutare lo
Sono importanti la creatività e l’espressività. studente a capire come lavora lo scienziato.
È necessario accettare soluzioni aperte. Ogni Descrizione del compito Creare un percorso virtuale
gruppo produce un unico documento che sarà tra alcune opere contenute in un museo locale e il
illustrato alla fine del lavoro a tutta la classe. territorio d’origine (o l’edificio come una pala d’alta-
Alternativamente si può chiedere di ottenere re e la chiesa che la conteneva in origine) .
una precisione storica oppure di aderire ad ππ Individuare il museo che interessa e il suo rela-
uno stile particolare. tivo territorio.
ππ Scegliere alcune delle opere presenti nel museo
provenienti dal territorio in questione.
ππ Individuare gli agganci storici-culturali, e maga-
ri interdisciplinari, tra le opere e il territorio.
ππ Allestire il percorso utilizzando strumenti che
consentono l’attivazione di link ipertestuali, co-
me un programma di presentazione, un sito
Web, un blog.

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7 - WebQuest Persuadere. gibilità”: al contrario Massimo Vignelli rivendica il
Richieste Sviluppare una tesi convincente basata su primato del messaggio sull’immagine. Porre a con-
quanto appreso per influenzare l’opinione di qual- fronto le due teorie rintracciando immagini e testi a
cuno. sostegno dell’una e dell’altra posizione.
Caratteristiche del lavoro e limiti richiesti/imposti
Simulare un consiglio comunale, un dibattito, un Descrizione del compito 2
comunicato stampa, scrivere una lettera, un poster Identificare l’autore e il soggetto di una quadro, per
un annuncio videoregistrato. esempio Madonna con Santi, o di un gruppo di ope-
re, a partire dal confronto con elementi dati –quali
Descrizione del compito 1 altre opere dello stesso/diverso autore o periodo, di-
Molta pubblicità su internet è destinata agli ado- versi testi critici, sostenendo le motivazioni dell’at-
lescenti: analizzando le varie modalità di approc- tribuzione in base a caratteri quali: la tecnica usata, i
cio usate, giochi on line, giochi da scaricare, colo- costumi rappresentati, la composizione prospettica,
ra la pagina, indovinelli, piccoli regali, suoni, il gli attributi, l’uso della luce e del colore. Presenta-
contenuto, catalogo di... Stendere una relazione re i dati finali attraverso una videopresentazione che
per il vostro capo, dove lo convincete della validi- metta a confronto, per esclusione, le opere via via
tà, sotto il profilo del marketing, di un investimen- prese come termine di paragone: per esempio fon-
to pubblicitario sul web per il vostro prodotto. do oro versus fondo naturalistico, prospettiva versus
Ruolo Siete un gruppo di ricerca in una agenzia pub- aprospetticità, realismo versus sintesi.
blicitaria.
Descrizione del compito 3
Descrizione del compito 2 Scegliete un fotografo tra i seguenti come Cartier-
Una astronave marziana è arrivata sulla terra: i mar- Bresson, Ansel Adams, Steve McCurry, Annie Lei-
ziani dispongono di una forma di percezione senso- bovitz… tenendo conto delle vostre preferenze e di
riale paragonabile alla nostra solo per la gamma dei quello che sentite più affine al vostro modo di foto-
raggi infrarossi: “vedono” perciò in bianco e nero. grafare. Dopo aver redatto una breve biografia del fo-
Una commissione di terrestri composta da un fisico, tografo scelto impaginatela con 5 foto che voi stessi
un esperto d’arte, uno psicologo e un linguista sono produrrete “alla maniera” del vostro fotografo prefe-
incaricati di reperire informazioni sul colore in mo- rito. Dovrete rispondere anche alle seguenti doman-
do da poter “spiegare” ai marziani cosa sono i colori de: quali sono gli eventi più importanti della vita del
per i terrestri nei loro vari aspetti: fisico e percettivo, fotografo, come è avvenuta la sua educazione foto-
artistico, psicologico. grafica, che cosa ha influenzato di più la sua storia,
che cosa lo distingue dagli altri fotografi, quali sono
8 - WebQuest Analizzare. le sue caratteristiche che hanno più colpito la vostra
Richieste Cosa pensare di una affermazione correla- sensibilità.
ta ad un’altra. Osservare le differenze, le similitudini
o le connessioni “tra”.
Ruolo Il filosofo
Caratteristiche del lavoro e limiti richiesti/imposti
Comprendere i meccanismi del pensiero. Andare ol-
tre le semplici connessioni che si sono trovate a pri-
ma vista. Prestare attenzione alle reazioni di causa
ed effetto a seconda delle variabili. Ragionare o de-
durre sul significato delle differenze o delle somi-
glianze.

Descrizione del compito 1


Certa grafica contemporanea, per esempio David
Carson proclama “l’attrattività” a scapito della “leg-

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Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Analisi di brief
Le problematiche della comunicazione sono complesse e la loro soluzione richiede competenze di let-
tura e comprensione e capacità di pianificazione.
Attraverso i brief che seguono, articolati e ricchi di informazioni, gli studenti possono comprendere
meglio “la necessità di coniugare le esigenze estetiche con le richieste comunicative, commerciali o
culturali, del committente” (dalle Linee Guida ministeriali).
I brief includono gli elementi che consentono l’analisi secondo la scheda e le voci descritte nel capito-
lo 1 Il design ma possono costituire utile riferimento per le esercitazioni legate al cap. 8 La pubblicità.
Possono essere utilizzati in due modi complementari:
1. per compilare la scheda di Analisi del brief al fine di individuare le singole componenti del
progetto, con una particolare attenzione ai vincoli, impliciti ed espliciti, e al piano di azione;
2. per la realizzazione laboratoriale del progetto stesso, integrale o parziale proponendo di
• ricercare i lavori fatti da altri su soggetti simili o su aree affini,
• sviluppare le idee iniziali basandosi su schizzi adeguatamente commentati,
• produrre prototipi,
• realizzare la presentazione dei semilavorati per l’approvazione.
Di frequente in questi brief si chiede la produzione di video, ma in alternativa con le informazioni in
possesso, si possono progettare marchi, poster, campagne pubblicitarie e informative, riprese fotogra-
fiche, story board, mano a mano che gli studenti saranno in grado di farlo.
I tempi di realizzazione e le scadenze devono essere fissati dal docente in relazione alla situazione con-
tingente, come pure i formati di consegna dei lavori saranno adattati dal docente in relazione alla si-
tuazione operativa, stampa desk top, oppure caricamento su piattaforma didattica, consegna via mail...

I brief sono ripresi e adattati dal sito Zooppa (http://zooppa.it/).

Zooppa è una start up incubata da H-Farm, centro per la ricerca e l’innovazione nel campo delle tecnologie e dei nuovi media,
situato vicino a Venezia ed offre un nuovo modello di pubblicità fondata su Internet e sulla sua capacità di mettere in relazione
persone da ogni parte del mondo.
Zooppa lavora con aziende a livello nazionale e internazionale, interessate a sponsorizzare i loro marchi attraverso le gare che
periodicamente vengono lanciate sul sito. Sulla base delle indicazioni fornite dalle aziende committenti, gli utenti sono invitati
a creare pubblicità per marchi o prodotti delle aziende in questione. Gli utenti registrati possono partecipare con diversi tipi
di contributi: scrivere un’idea o una breve sceneggiatura per una potenziale pubblicità, realizzare delle pagine grafiche o dei
banner con il logo dell’azienda e un pay off, registrare degli spot radiofonici, produrre un’animazione o girare un video vero e
proprio.
Una volta che gli utenti hanno caricato i loro contributi, sta alla community decretare i vincitori di ogni gara. Gli utenti registrati
votano e, sulla base delle loro preferenze, Zooppa assegna loro premi in denaro.

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9 - Brief. Viral Marketing - MailMobileMe. 3. Ricarica SIM: la facilità di ricaricare il proprio
Realizzare una campagna di marketing virale in rete* credito telefonico direttamente dal menù della
propria SIM senza necessità di collegarsi onli-
C’è un modo nuovo per pagare bollettini e fare bo- ne, addebitando gli importi sul Conto BankMe o
nifici con il proprio Conto BankMe, ricaricare la sulla Carta MailCard associati alla SIM.
propria MailCard o il proprio credito telefonico e ri- 4. Ricarica MailCard: la comodità di trasferire de-
solvere in un solo colpo tutti questi piccoli fastidi naro dal proprio Conto MailMobileMe associa-
quotidiani. Come? Ma facilissimo: con MailMobile- to alla SIM alla propria MailCard o a quella di
Me. un’altra persona attraverso il proprio cellulare.
MailMobileMe è il nuovo operatore mobile virtua-
le del gruppo BankMe. Non un semplice operatore Nel promuovere questi servizi vi chiediamo di foca-
telefonico, ma molto di più. Associando la tua SIM lizzarvi in particolare su tre plus distintivi di Mail-
al Conto BankMe o alla carta MailCard di cui sei ti- MobileMe:
tolare, MailMobileMe permette di accedere ai Servi- ππ l’innovazione di un servizio unico che semplifi-
zi Semplifica, per effettuare operazioni informative ca la vita di tutti i giorni,
e dispositive bancarie e postali, offerte dal Gruppo ππ la trasparenza di un’offerta chiara ed immediata
BankMe: è possibile infatti con un semplice SMS ri- nei prezzi,
caricare la SIM e la MailCard tua o di un’altra perso- ππ la convenienza dell’offerta nei servizi di telefo-
na, controllare il saldo e gli ultimi 3 movimenti del nia mobile tradizionali.
Conto BankMe o della MailCard associati alla SIM, Il video che MailMobileMe giudicherà il più virale
fare bonifici e pagare bollettini! Un vero e proprio tra tutti quelli proposti diventerà oggetto di una ve-
mondo racchiuso in una SIM! ra e propria campagna di viral marketing* sul Web.

MailMobileMe sta cercando i video che diventeran-


no i demo ufficiali su Web per comunicare in modo
chiaro ed efficace alcune tra le principali situazioni
d’uso dei Servizi Semplifica di MailMobileMe:
1. Bollettino: la semplicità di pagare bollettini pre-
marcati tramite la SIM MailMobileMe e di pa-
gare bollettini bianchi o premarcati attraverso
il Portale WAP di MailMobileMe, con addebito
dell’importo sul proprio Conto BankMe o sulla
MailCard di cui sei titolare associato alla SIM;
2. Bonifico: la possibilità di effettuare bonifici dal
Conto BankMe comodamente dal proprio cellu-
lare, con addebito sul Conto MailMobileMe as-
sociato alla SIM.

* Il principio del viral marketing si basa sull’originalità di di un determinato servizio (per esempio, per la scelta di un
un’idea: qualcosa che, a causa della sua natura o del suo indirizzo e-mail). Ultimamente, questa tecnica promozionale si
contenuto, riesce a espandersi molto velocemente in una data sta diffondendo anche per prodotti non strettamente connessi a
popolazione. Come un virus, l’idea che può rivelarsi interessante Internet: veicolo del messaggio resta comunque la comunità in
per un utente, viene passata da questo ad altri contatti, da questi rete, che può comunicare in maniera chiara, veloce e gratuita.
ad altri e così via. In questo modo si espande rapidamente, Un esempio di marketing virale in rete sono le e-mail contenenti
tramite il principio del “passaparola”, la conoscenza dell’idea. storie divertenti, giochi online, siti web curiosi, che nel giro di
In genere, il termine è riferito agli utenti della rete che, più o pochi giorni possono attrarre milioni di visitatori.
meno volontariamente, suggeriscono o raccomandano l’utilizzo (fonte Wikipedia, 2011)

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Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

di conseguenze gravi in caso di incidente,


10 - Brief. Campagna BimbiSicuramente. mentre un utilizzo responsabile di questi
Promuovere una campagna tematica sfruttando gli sistemi di ritenuta consentirebbe di ridurre
user-generated content* il rischio di lesioni mortali dell’80%.

Non chiediamo di promuovere un prodotto o un Gli obiettivi dell’iniziativa BimbiSicuramente sono:


brand, ma di sensibilizzare le persone su un impor- ππ Sensibilizzazione. Sensibilizzare la popolazione
tante tema di comunicazione sociale legato a un’i- sul tema della sicurezza stradale e dei bambini
niziativa di grande importanza. Stiamo parlando a bordo.
di BimbiSicuramente, una settimana dedicata alla ππ Informazione. Salvaguardare i bambini a bordo
sicurezza dei bambini in auto promossa da FIAT e dell’auto fornendo ai loro genitori una educazio-
UCIF, l’Associazione Italiana dei Concessionari Fiat. ne ed informazione sia pratica che teorica.
La prima edizione si è svolta lo scorso anno ed ha ππ Consapevolezza. Incrementare la consapevolez-
avuto ampia risonanza, facendone subito la più gran- za dell’importanza dell’utilizzo della protezione
de campagna di sensibilizzazione su questo tema in adatta dei bambini in auto.
Italia. I primi ad essere coinvolti e formati sono stati ππ Prudenza. Sensibilizzare ad una guida prudente
proprio i concessionari: tutto il personale di vendita e consapevole.”
Fiat ha seguito un corso di formazione obbligatoria
sul trasporto corretto e sicuro dei bambini in auto. Cosa vi chiediamo? Di mettere la vostra creatività al
Successivamente, nelle concessionarie Fiat, per servizio di una campagna di sensibilizzazione sulla
un’intera settimana, molte famiglie sono state infor- sicurezza dei bambini in auto. Pensate, i sistemi di
mate e coinvolte su questo tema, potendo verificare ritenuta dei bambini (i seggiolini nelle loro varie ti-
anche la tipologia di seggiolino adatto ai loro bim- pologie) se usati correttamente possono ridurre del
bi in base al peso e all’altezza. Se n’è parlato nei te- 70% la mortalità in caso di incidente. Eppure due
legiornali, sulla carta stampata e in internet. Fiat e italiani su tre non sanno come trasportare in modo
Ucif hanno deciso di proseguire nella strada intra- sicuro i bambini a bordo delle loro vetture.
presa e ripeteranno l’iniziativa il prossimo novem- C’è bisogno di:
bre. Questa volta vogliono coinvolgere voi! ππ maggiore coscienza su quanto siano importanti
questi dispositivi;
Nella campagna precedente il tema era così descritto ππ maggiore informazione sul loro buon utilizzo.
in internet: Realizzate dei contenuti originali che promuovano
La sicurezza non è un gioco. Spesso i in modo non banale e coinvolgente il concetto se-
bambini viaggiano in auto non allacciati condo cui essere attenti alla sicurezza dei bambini
correttamente o addirittura liberi. Spesso è davvero vitale. Aiutate BimbiSicuramente a far ca-
dimentichiamo che piccoli e semplici gesti pire quanto è importante utilizzare bene, in modo
quotidiani possono permettere a noi e ai
scrupoloso, gli appositi dispositivi di sicurezza per
nostri cari di viaggiare in auto in sicurezza.
Gli infortuni stradali risultano essere la i bimbi: in fondo ci vuole poco, la vita e la salute del
prima causa di morte per i bambini da 5 a bimbo valgono infinitamente di più. Sensibilizzate
14 anni (studio “Youth and road safety in gli adulti alla sicurezza ed alla correttezza alla guida,
Europe 2007”). È stato dimostrato che un affinché siano di buon esempio per i bambini.
mancato utilizzo del seggiolino e delle cinture Quello che vi chiediamo di evitare però è un tono
di sicurezza aumenta di 7 volte il rischio tragico o esageratamente educativo: il tema è delica-

*La dizione “contenuto generato dagli utenti”, o User-Generated Esempi di contenuto generato dagli utenti sono foto e video
Content o UGC in inglese, è nata nel 2005 negli ambienti del web digitali, blog, podcast e wiki. Esempi di siti web che si basano
publishing e dei new media per indicare il materiale disponibile su questa filosofia sono Flickr, Friends Reunited, FourDocs,
sul web prodotto da utenti invece che da società specializzate. OpenStreetMap, YouTube, Second Life e Wikipedia.
Questo fenomeno è visto come un sintomo della Una declinazione del contenuto generato dagli utenti è lo user
democratizzazione della produzione di contenuti multimediali generated marketing, pubblicità, messaggi e comunicazioni
reso possibile dalla diffusione di soluzioni hardware e software create dagli utenti. Due esempi italiani sono 123brand.it e
semplici ed a basso costo. Zooppa. (fonte Wikipedia, 2011)

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di comunicazione non potrei rinunciare fra
to ma BimbiSicuramente vuole mostrare una via per radio, tv, carta stampata, telefono e Internet,
la risoluzione del problema, rivolgendosi a chi del- non avrei dubbi. Sebbene abbia un rapporto
la sicurezza dei bambini si occupa e preoccupa ogni feticistico con la carta stampata la potenza
giorno. I genitori quindi, ma anche i nonni. di internet è un’altra cosa”. Così scrive
Riccardo Luna, direttore di Wired, nel suo
terzo editoriale per la celebre testata. E alla
fine del suo scritto, lancia un’idea: “Ora, per
dire a tutti IO AMO INTERNET, vorremmo
fare un Manifesto. Per farci sentire, e far
capire agli altri che la rete è importante”.

Con questo spirito Wired e Telecom Italia


hanno iniziato un percorso comune, che co-
mincia da voi: lanciare attraverso i vostri vi-
deo un grande messaggio di amore per la rete.
11 - Brief. Campagna “I love internet”.
Promuovere una campagna tematica sfruttando gli “IO AMO INTERNET.
user-generated content. Per un uso responsabile e libero della rete”.

“Ann Nixon Cooper ha 106 anni. Questa Un messaggio rivolto alla società italiana, al mon-
sera io ripenso a tutto quello che lei deve do dell’economia e della politica, affinché la rete sia
aver visto nel corso della sua vita. Era lì finalmente compresa, apprezzata e valorizzata. Un
quando c’erano gli autobus di Montgomery, messaggio composto da tanti messaggi: i vostri. Co-
gli idranti a Birmingham, un ponte a Selma
me Internet ha cambiato e sta cambiando in meglio
e un predicatore di Atlanta che diceva alla
popolazione: “Noi supereremo tutto ciò”. la mia vita? Quali opportunità sta creando? E perché
Un uomo ha messo piede sulla Luna, un è così importante? Dalle piccole cose alle più gran-
muro è caduto a Berlino, il mondo intero si di... Queste le domande da cui partire per creare i
è collegato grazie alla scienza e alla nostra vostri video di amore per la rete. Potete essere ironi-
inventiva. Quindi questa sera chiediamoci: ci o romantici, riflessivi o spiritosi, seri o scherzosi.
se i miei figli avranno la fortuna di vivere Ma una cosa non deve mancare: il cuore, la passio-
fino al prossimo secolo a quali cambiamenti ne. Nel vostro video ricordatevi di inserire il logo IO
assisteranno? Quali progressi avremo fatto? AMO INTERNET, e i loghi di Wired e Telecom Ita-
Oggi abbiamo l’opportunità di rispondere a lia, promotori dell’iniziativa.
queste domande. Questa è la nostra ora.” L’insieme dei vostri video ha l’ambizione di diven-
Barack Obama, 3 novembre 2008 tare una sorta di VideoManifesto, il primo in Italia,
sull’importanza della rete e della sua valorizzazione.
In questo passaggio del suo primo discorso da Presi- Voi che attraverso la rete state costruendo qualcosa
dente Eletto degli Stati Uniti, Barack Obama collega di assolutamente nuovo nel mondo.
oltre 100 anni di storia al valore di una sola, comu- I love internet, Io amo Internet. Una dichiarazione di
ne, persona. Torna alla mente la copertina del Time affetto così sincera non ha necessariamente bisogno
nel 2006 dedicata all’uomo dell’anno: You, tu. Un di mille parole o mille immagini. Perché allora non
concetto che oggi, grazie a internet, sta trovando la farla facile? Perché non dire semplicemente “Io amo
sua massima espressione, diventando però: we, noi. Internet, perché…” davanti a una telecamera? Anzi,
Le ultime elezioni presidenziali americane hanno macché telecamera: un telefonino. O una webcam
infatti dimostrato l’enorme valore della rete. La cam- qualsiasi. Anche senza montaggio, senza musica, in
pagna di Obama sarà infatti ricordata come un pun- scioltezza… così, come viene.
to di svolta nel ruolo affidato a Internet, il medium Come dite? Non è creativo? Be’, ma la creatività
sociale per eccellenza. può venire da un’espressione del volto, un partico-
“Se oggi mi chiedessero a quale strumento lare inatteso nell’ambiente, un oggetto o una frase

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Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

a effetto, rapida e diretta come un siluro. Pensate- tà giuste (video, grafiche e banner) per raggiungere
ci. Anzi, non pensateci affatto: buttatevi. Non serve due importanti obiettivi: aumentare l’awareness di
Ben Hur per dire Io amo Internet. Perché internet Sherlock Plus e far capire a sempre più utenti il van-
è anche questo: spontaneità, semplicità. Insomma, taggio di utilizzare questo browser. Per fare questo,
take it easy.Ecco l’invito. Un’esortazione a esprimer- sono due le strade che potete seguire:
si liberamente, senza paura, senza filtri. Un invito ππ Elaborare gli aspetti concettuali/emozionali le-
ovviamente, non una limitazione del brief. Se ave- gati al brand Sherlock ed estenderli a Sherlock
te in serbo un super-spot, un video particolarmente Plus. Così come Sherlock è un brand innovativo,
elaborato, un’idea forte che richiede lavoro… va be- veloce, affidabile, semplice, cool ed essenziale,
nissimo, stra-bene. Ma se le vostre capacità tecniche anche Sherlock Plus consente di navigare il Web
sono poche, se l’unica cosa che volete dire è “I love con le stesse qualità.
internet too“, se volete solo metterci la faccia o solo le ππ Focalizzarvi sugli elementi funzionali distintivi
dita per essere parte del primo video-manifesto del- di Sherlock Plus, ovvero:
la rete che vogliamo comporre con tutti i contributi
che arriveranno, allora forza, è il vostro momento. In ππ la velocità (attualmente è il browser più velo-
pausa caffè, prima di andare a letto, appena alzati, ce tra quelli disponibili);
insomma a qualunque ora del giorno non fa diffe- ππ l’interfaccia leggera nata per essere intuiti-
renza: prendete un mezzo qualunque di registrazio- va e funzionale, con meno bottoni per dare
ne, metteteci il vostro cuore ed esprimete il vostro più spazio ai contenuti, e le potenzialità del-
amore per la rete. la Ricerca Sherlock integrate direttamente
nella barra degli indirizzi;
P.S. Guardate in internet i video realizzati per il con- ππ la stabilità nel funzionamento (se ci sono
test internazionale promosso da Telecom Italia e Wi- più Tab aperte e una di queste si impalla, so-
red. lo quel processo viene interrotto, mentre gli
altri restano attivi).
12 - Brief. Sherlock Plus. NB: potete scegliere uno solo di questi elementi, op-
Lanciare, rilanciare o promuovere un nuovo prodotto/ pure combinarli tra loro.
servizio.
Il modo migliore per capire su quali elementi lavo-
Iniziate a scaldare il motore, specie quello di ricer- rare è provare direttamente in azione Sherlock Plus.
ca, perché avrete bisogno di tutta la vostra creatività Basta navigare nel Web attraverso le sue tante fun-
e capacità di sintesi per affrontare questo nuovo in- zionalità!
credibile contest. La company che sta chiedendo il Qualunque sia la strada che scegliete di seguire, ri-
vostro aiuto è SHERLOCK! cordatevi però di non essere troppo didascalici o de-
Il brand più famoso e importante del Web ha scel- scrittivi nei vostri lavori. Il tono che Sherlock vi sug-
to voi per promuovere uno dei suoi ultimi prodotti: gerisce di usare è smart, semplice, non istituzionale,
Sherlock Plus, il browser (ovvero il programma che diretto, ironico, non urlato, divertente e anticonven-
permette la navigazione in Internet) destinato a di- zionale. Inoltre, negli ad dovrà sempre comparire il
ventare il fedele compagno di viaggio di un numero logo di Sherlock Plus e, se possibile, un invito diretto
sempre maggiore di internauti. nel vostro claim all’utilizzo del browser.
La missione di Sherlock è quella di rendere disponi-
bile a chiunque l’informazione mondiale, in modo Alcuni suggerimenti
rapido, efficace ed amichevole. Quanti di voi hanno Il marchio di Sherlock Plus, simile ad una lente co-
scelto il suo motore di ricerca per merito dei suoi in- lorata, è certamente bellissimo. Molto riconoscibile
discutibili vantaggi, della sua piacevolezza ed effica- e molto comunicativo. Però attenti a non farlo diven-
cia? Ora, queste stesse caratteristiche Sherlock le ha tare un’ossessione. Attenzione a non usare la lente
trasmesse a Sherlock Plus. come elemento visivo centrale, come soggetto unico
Fate attenzione perché questa volta le indicazioni so- attorno a cui ruota tutto il video, anziché come firma
no molto precise. Sherlock vuole trovare le creativi- di un’idea unica e originale. Quella che solitamen-

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te è un’idea vincente. Ci rendiamo conto che non è nazione Banca San Giorgio con l’obiettivo di dive-
facile rappresentare un prodotto-servizio come un nire a medio termine un punto di riferimento per
browser, per certi versi inafferrabile. Però è qui che famiglie, imprese, associazioni ed enti pubblici della
deve venire fuori tutto il vostro spirito creativo. È qui regione. Banca San Giorgio intraprende quindi un
che la vostra immaginazione deve fare uno scatto in cammino che in pochi anni si arricchisce di altri
avanti. istituti di credito in tutta Italia e nell’Europa orien-
Quando si è in difficoltà nel visualizzare un prodot- tale.
to-servizio si tende sempre a sostituirne la rappre- Tutte le banche del Gruppo servono i territori nei
sentazione con il marchio, quasi fosse un suo surro- quali operano anche attraverso il sostegno agli enti e
gato. È un normale processo mentale e in alcuni casi alle associazioni locali che si occupano di settori co-
ci può anche stare (se alla base c’è un’idea forte). Il me la tutela dell’ambiente e del patrimonio artistico,
nostro invito è ad andare oltre. Lo diciamo soprattut- la ricerca medica, l’assistenza sociale, la formazione
to a beneficio dei video, ma è un suggerimento utile e lo sport giovanile.
anche per le grafiche. La profonda conoscenza dei territori permette a
Il marchio (e volendo anche le altre rappresentazio- Banca San Giorgio di poter dare risposte rapide ed
ni del prodotto, ad esempio le schermate) può essere esaustive e di offrire soluzioni efficaci e concrete a
semplicemente la firma del vostro spot. C’è un in- famiglie, imprese e professionisti.
vece un tesoro poco esplorato su cui potete buttar- Banca San Giorgio vi chiede di realizzare dei conte-
vi: le metafore, le analogie, gli effetti. Concentratevi nuti video e delle grafica che ruotino attorno al con-
sulle metafore. Pensate alle analogie. Immaginate cept sviluppato da Banca San Giorgio nell’ultimo an-
l’effetto di Sherlock Plus nella vita quotidiana del- no: “Chi si somiglia si piglia”.
le persone. Cercate di essere divertenti, giocosi, non Per farvi un’idea, vi invitiamo a guardare in internet
didascalici. Liberate la fantasia, ancorandola sempre i video realizzati da altre banche.
a un’idea creativa sorprendente. L’idea è fondamen- Il tema centrale dovrà essere quello della vicinanza,
tale, non dimenticatelo mai. Non accontentatevi di intesa come capacità di essere presente e soprattutto
fare un elenco di parole più o meno colorate con le di condividere spazi, momenti, ricorrenze, valori e
caratteristiche del browser. pensieri. Una vicinanza fatta non solo di prossimità
Anche quando volete sottolineare un aspetto fun- territoriale ma anche di comuni intenti. Un impe-
zionale (ad esempio la velocità di navigazione oppu- gno nel territorio e per le persone che nel territorio
re la leggerezza del design che lascia più spazio ai vivono e lavorano, aiutando a farlo crescere.
contenuti) non dimenticatevi mai di essere coinvol- Cimentatevi nella ricerca di nuove declinazioni che
genti. Cercate di essere emozionanti, non didascali- rappresentino il concetto di somiglianza tra la ban-
ci. Sherlock è una marca con una personalità molto ca e il suo cliente, sia nei valori condivisi che nelle
precisa: amichevole, semplice, giovane, vicina alle azioni intraprese.
persone, giocosa, intelligente. Questo carattere deve Quello che vi chiediamo di far emergere è l’idea di
emergere dal vostro lavoro e poi lasciatevi andare, ne Banca San Giorgio come la banca della porta accan-
vedremo delle belle. to: vicina, pronta e presente, in grado di accogliere il
cliente e di accompagnarlo nel percorso lavorativo,
13 - Brief. Campagna Banca San Giorgio. personale e familiare.
Campagna pubblicitaria di fidelizzazione.
Richieste
Il cliente è la Banca Zenith capogruppo del Gruppo ππ Contenuti: video e grafica.
Banca San Giorgio, una delle prime dieci realtà ban- ππ La durata massima dei video dovrà essere di 60
carie italiane, che opera con la propria rete sportelli secondi, con una soglia di tolleranza di alcuni
a servizio del Nord Italia, di Umbria, Marche e della secondi.
città di Roma al Centro e del Sud. ππ In tutte le creatività dovrà essere presente il logo
La struttura attuale del Gruppo è il risultato di un di Banca San Giorgio.
lungo percorso che risale al 1877. Nel 2000, a se-
guito di numerose acquisizioni, assume la denomi-

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Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

14 - Brief. Tiger. città nel mondo: Milano, Bogotà, Buenos Aires, Città
Campagna di sensibilizzazione. del Messico e Los Angeles.
Cosa vi chiediamo?
Siete sempre certi della sicurezza dei vostri acquisti? Qualcuno si starà domandando: cos’è il crowd-
Falsi e contraffazioni sono sempre dietro l’angolo e sourcing? Semplice: è quello che viviamo: la cre-
non sempre è facile fare l’acquisto giusto. Tiger si azione di idee, spunti e visioni attraverso il libero
impegna al massimo per tutelare i propri consuma- coinvolgimento delle persone tramite internet, la ge-
tori, garantendo tutti i controlli necessari per un ac- nerazione di contenuti attuata “dal basso” attraverso
quisto di qualità protetto dal marchio originale ma, la rete.
purtroppo, soprattutto sul Web, questo compito mol- Il tema di questo brief è proprio il crowdsourcing.
to spesso si rivela improbo. Il suo valore. Le sue potenzialità. La sua capacità
Il tema della brand protection riveste una grande im- di coinvolgimento, di innovazione e di creazione di
portanza per Tiger, che da sempre investe nella lotta nuove opportunità.
alla contraffazione e nella sensibilizzazione degli ac- Il crowdsourcing infatti dà la possibilità di incon-
quirenti al riconoscimento delle imitazioni ed all’ac- trarsi, confrontarsi, condividere, producendo creati-
quisto del prodotto originale. vità su qualsiasi argomento, anche insolito e fuori
Pagare meno e acquistare un prodotto falso non si- dagli schemi. Come se ogni volta nascesse qualcosa
gnifica essere più furbi. Acquistare un prodotto con- di nuovo.
traffatto vuol dire ricevere un prodotto di bassa qua-
lità, molto spesso realizzato con materiali scadenti e, E allora quello che vi chiediamo è visualizzare, nel-
soprattutto, vuol dire finanziare la criminalità orga- la forma che preferite, i pensieri dei primi secondi
nizzata e rendersi complici di un reato: il furto delle di vita di un bambino appena nato. Quello che vi si
idee altrui. chiede è di pensare alle potenzialità di questo mo-
dello e di condividere proposte per il suo rinnova-
Quello che Tiger vi chiede di fare è di ideare una pro- mente e potenziamento.
posta originale per promuovere l’acquisto di prodotti Fatelo con gli occhi di un bambino. Un bambino che
Tiger originali e comunicare al consumatore le im- non è ancora soggetto a schemi mentali consolida-
plicazioni dell’acquisto di un prodotto falso. ti che frenano fantasia e creatività. Il crowdsourcing
Realizzate una grafica convincente focalizzandovi del futuro tramite i pensieri liberi e senza freni ini-
su questi temi: bitori di un bambino. Non abbiate paura di osare.
ππ Sensibilizzazione verso l’acquisto di un prodot- Noi abbiamo utilizzato la metafora del bambino non
to originale e di qualità: comprare un falso si- per legarvi al brief, ma, al contrario, per liberare la
gnifica comprare prodotti di bassa qualità, rea- creatività che è in voi.
lizzati con materiali spesso tossici e lavorazioni
scadenti. Come avete capito, non si tratta di promuovere un
ππ Tutela del brand: la contraffazione non solo dan- prodotto, un brand o un’azienda: ma trasmettere
neggia Tiger, ma alimenta i circuiti di criminali- un’idea, un’emozione.
tà e lo sfruttamento del lavoro nero che sono alla
base della produzione del falso. 16 - Brief. Cristal.
ππ Stimolare l’acquisto del prodotto originale onli- Ideare la grafica del packaging.
ne direttamente dal sito Tigerstore.com
Per ritrovare la gioia di prendersi cura del proprio
15 - Brief. Social Media Week. corpo, regalandosi momenti di preziosa intimità.
Campagna di sensibilizzazione crowdsourcing. Per potersi affidare con serenità a trattamenti natu-
rali e specifici che donano bellezza e splendore alla
Per la prima volta arriva in Italia la Social Media pelle, armonia e benessere al corpo e alla mente. Per
Week! A Milano si svolgerà in settembre la più im- tutto questo c’è Cristal.
portante manifestazione mondiale dedicata ai social Cristal è un mondo di cosmetici naturali dedicati al
media che si svolgerà in questa edizione in cinque benessere e alla cura del corpo, figlio del marchio

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Velvet, azienda che da oltre 25 anni ha scelto il con- la realizzazione grafica per il pack 2013: distanziate-
nubio tra erboristeria tradizionale e innovazione, co- vi da questo punto di partenza sia nella tecnica che
me strada che conduce al benessere, alla vitalità e nel contenuto.
alla bellezza. Ogni utente potrà scegliere di partecipare a una so-
I prodotti Cristal si contraddistinguono per formu- la o ad entrambe le categorie (natalizia o generica).
lazioni innovative ed efficaci, a base di ingredienti Non è obbligatorio presentare entrambe le proposte.
assolutamente puri e naturali. L’obiettivo di Cristal Non necessariamente le proposte devono essere co-
è infatti quello di apportare bellezza e benessere at- ordinate.
traverso l’utilizzo di ingredienti di origine vegetale.
Ma Cristal è anche un invito a prendersi cura di sé: Valori da comunicare e Tone of voice
le formulazioni sono sublimate da profumazioni e Naturalità, eleganza, ricercatezza, artisticità, dono,
texture morbide, che arricchiscono il trattamento di sentimento, ispirazione, visione.
una sensazione di benessere più profonda e senso- Target
riale. Il target del vostro lavoro è sia maschile che femmi-
Le linee Cristal sono offerte in cofanetti che com- nile. Esistono infatti anche delle linee uomo di Cri-
pletano e arricchiscono l’esperienza del regalo. Le stal.
confezioni sono declinate in diverse formati e hanno Richieste
l’obiettivo di trasmettere una sensazione di piacevo- ππ Nelle grafiche dovrà essere sempre presente il
le ricercatezza per chi le riceve, oltre che di comuni- logo Cristal.
care con immediatezza i valori del marchio Cristal. ππ La grafica che realizzerete potrebbe essere uti-
Con Cristal i regali si trasformano in gesti di cura lizzata anche su cartelli per affissioni a vetrina,
attenti, capaci di apportare armonia, liberare sensa- con dimensioni massime cm 70 x 100 h, 300
zioni positive e assicurare un momento di piacevole dpi.
cura di bellezza totale, di cura di sé, per chi li riceve.

Vi chiediamo proposte innovative ed originali per il


packaging delle confezioni regalo di Cristal.
Quello che vi chiediamo, nello specifico, è di rea-
lizzare l’immagine grafica che sarà poi apposta sul
fronte delle confezioni.
Potete scegliere di realizzare due tipi di proposte:
ππ un’immagine natalizia che caratterizzerà il pack
del cofanetto per tutto il periodo Natalizio
ππ un’immagine generale, che possa essere pre-
sente indistintamente nella confezione per tutto
l’anno.
Per entrambe le declinazioni, il concetto su cui deve
ruotare la vostra proposta è quello del DONO.

Cercate di non essere banali nelle realizzazioni: evi-


tate i cliché sia per la richiesta del tema del dono che
per il tema natalizio.
Quello che il cliente cerca è un contenuto originale,
caratterizzante, che si avvicini al mondo dell’arte più
che all’iconografia standard tipica di questo settore.
Declinate le vostre proposte in modo diverso dalla
semplice composizione fotografica.
Per esemplificare meglio cosa dovete evitare nelle
proposte, potete trovare in internet le immagini del-

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Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

17 - Brief. Campagna WashUp. rivoluzionarlo, per renderlo una vera e propria opera
Ideare la campagna pubblicitaria. di design.
WashUp vuole lanciare una sfida e chiedevi di realiz-
Il cliente zare, partendo dai codici a barre presenti sulle pro-
WashUp opera a livello mondiale con marchi e tec- prie confezioni, vere e proprie opere di design e di
nologie leader in tre settori di attività: Detergenza, farsi portavoce di questa “rivoluzione creativa”.
Cosmetica, Adesivi e Tecnologie. Quattro sono le categorie su cui è possibile lavorare:
Fondata nel 1866, WashUp detiene posizioni di le- ππ Bucato (Xana, General, Bio Clean)
adership sul mercato mondiale sia nel segmento ππ Mondo ammorbidenti e capi delicati (Loren, Sof-
dedicato ai consumatori sia in quello rivolto alle in- twool)
dustrie, con marchi di fama internazionale come ππ Mondo Piatti (Nilson, Xana Gel, Liplip)
Soapplus, Xana, Whitehead e Loctite. ππ Mondo Pulizia Casa (Ding)
WashUp, la cui sede centrale si trova a Berlino in Per ogni categoria sono forniti i codici a barre dei re-
Germania, impiega circa 36.000 persone nel mondo lativi prodotti tra i materiali scaricabili.
ed è una delle multinazionali tedesche più presenti
sui mercati mondiali. Nel mondo ogni giorno le per- Gli EAN vincitori potranno essere utilizzati sulle
sone ripongono fiducia nei marchi e nelle tecnologie confezioni dei prodotti, su pagine pubblicitarie, ma-
WashUp. teriale P.O.P., Web e altro materiale di comunica-
zione. Il codice EAN deve essere leggibile ai lettori
WashUp opera in tre aree strategiche di business: scanner. I codici dei prodotti da modificare rientra-
ππ Bucato e cura della casa no nella tipologia EAN 13.
ππ Cosmetica Per realizzate i vostri codici a barre potete partire da
ππ Adesivi e Tecnologie quelli reali usati sui prodotti in commercio (condi-
La Divisione Detergenza ha sempre giocato un ruolo zione non vincolante). Li trovate sui prodotti che ave-
importante per WashUp: il successo del Gruppo sto- te a casa o al supermercato.
ricamente iniziò proprio con un prodotto di questa
divisione. I nostri marchi fanno parte della vita quo- 18 - Brief. Naming e logo - Liebe.
tidiana dei molti consumatori nel mondo. Operiamo Individuare naming e grafica.
nel settore Bucato e Cura della Casa e, nei mercati
per noi rilevanti, la nostra Divisione detiene posizio- Il gruppo Nizza è una delle realtà leader in Italia e
ni leader su scala mondiale. nel mondo nel settore dell’orologeria e gioielleria di
I brand della divisione detergenza operanti sul mer- design. Dal 1906, anno della sua fondazione, Nizza
cato italiano sono: è diventata un punto di riferimento grazie al lancio
ππ Bucato: Xana, Bio Clean, General, Loren e Sof- di brand come Liebe, Wyler Vetta e alla commercia-
twool lizzazione di marchi di tendenza come D&G Time,
ππ Cura della casa: Nilson, Xana Piatti, Liplip e Moschino CheapandChic e Seiko.
Ding. Negli anni ha prodotto diversi esempi di campagne
Quello che vi chiediamo è di reinterpretare creati- pubblicitarie di grande successo in Italia e all’este-
vamente i codici a barre o EAN (European Article ro: “Toglietemi tutto ma non il mio Liebe” e “Don’t
Number) dei prodotti della detergenza WashUp, di- Touch My Liebe” continuano ad essere campagne di
ventando così portavoce della “EAN Revolution”: la successo nella mente dei consumatori.
rivoluzione dei codici a barre. La crescita del Gruppo Nizza ha saputo far leva su
Un codice EAN è un codice fatto di numeri e linee, specifiche competenze di elevato livello: marketing,
forse uno dei massimi simboli dell’omologazione design, qualità e distribuzione. Ora, con 5 filiali (Ita-
e della standardizzazione, apparentemente quanto lia, UK, US, Germania e Cina) una distribuzione in
di più lontano dall’arte e dalla creatività ci si possa oltre 4.000 negozi in Italia ed in circa 20.000 negli
immaginare, ma dalla massima standardizzazione altri Paesi, il Gruppo Nizza si prepara al lancio dei
possono nascere le più grandi sfide creative. propri punti vendita monomarca (dedicati esclusiva-
Partire da un codice a barre, elaborarlo, modificarlo, mente a Liebe) e multimarca.

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La prossima sfida di Nizza è individuare il naming, aggregatore per raccontare gli altri membri del
(cioè il nome della catena di negozi), per il nuovo Gruppo Nizza.
progetto di retail del gruppo. In particolare, lo sforzo ππ La seconda vuole invece stimolarvi a creare
creativo è indirizzato all’ideazione di un naming per un’insegna in grado di trasmettere il mood del
i punti vendita multimarca. negozio naming accattivante, fresco, immedia-
I brand che saranno commercializzati nei nuovi to, sonoro e che sottolinei in maniera originale
punti vendita sono: Liebe, Vetta, Lorus, Seiko, Mo- la personalità del negozio.
schino Cheapandchip, D&G Time. ππ La terza strada invece è quella di un’insegna evo-
Il nuovo negozio ospiterà in un ambiente armonioso cativa del mondo di riferimento del Gruppo Niz-
e accogliente i Brand del Gruppo Nizza. za leggendo l’insegna il consumatore deve capire
Liebe sarà protagonista ed il suo mondo di riferi- che all’interno del negozio sono venduti orologi
mento sarà comunicato secondo gli stilemi della e gioielli e deve essere incentivato/incuriosito ad
marca (attenzione al design, importanza del prodot- entrare per visitare il negozio.
to, focus sulla comunicazione). Ecco i key point dei
nuovi negozi:
ππ Luogo: aspirazionale per un target trasversale. 19 - Brief. Le Terre dei Colussi.
ππ Ambiente: accogliente e dinamico ma coerente Progettare una campagna di affissioni.
con l’heritage dell’ azienda (Nizza disegna, co-
struisce e vende orologi e gioielli da oltre 100 an- Le Terre dei Colussi è un’associazione di oltre 50 co-
ni, attenzione alla qualità, all’innovazione, al de- muni senza fini di lucro, e con persona giuridica ri-
sign e alla comunicazione). conosciuta dalla Regione XY.
ππ Arredi: dai colori caldi (legno e pelle) associati a Le Terre dei Colussi si trovano nel cuore del XY, a
elementi moderni (laccato lucido, vetro, acciaio) metà strada tra X e Y, armoniosa alternanza di ri-
che determinano un gioco di contrasti dallo sti- gogliose pianure, dolci colline e ordinati frutteti, tra
le pulito. verdi oasi e riserve naturali. Oltre alla natura, la sto-
ππ Prodotti: selezionati che rispondono alle diverse ria e la cultura sono le matrici essenziali delle Terre
richieste del mercato in termini di qualità, atten- dei Colussi: tradizioni popolari e persone autentiche,
zione al dettaglio, coerenza con i trend di merca- antichi usi e costumi, si fondono in un vero e pro-
to e i canoni dell’orologeria/gioielleria moderna, prio crogiolo di saperi, dove riscoprire l’art de vivre,
prezzo accessibile. fatta dei piaceri semplici della vita di ogni giorno. La
ππ Esposizione: avvalorante per le marche presenti. gastronomia è uno dei fiori all’occhiello del territo-
ππ Consumatore: target medio allargato, 18-44 anni rio: qui il cibo è una filosofia, uno stile di vita, fatto
(focus 25-35), livello socioeconomico medio. Per- di tradizioni e di antiche ricette. Le ricchezze pae-
sone dinamiche e attente alle tendenze (ma non saggistiche, il ritmo lento, a misura d’uomo, fanno
“fashion victim”), aperte all’innovazione; cura- delle Terre dei Colussi l’ambiente ideale per famiglie
no il proprio look e mostrano agli altri il proprio e bambini, lo scenario perfetto per chi desidera ri-
modo di essere e la propria personalità. trovare equilibrio, pace e serenità, dedicandosi alla
Trovate l’insegna (naming e proposta grafica) per il cura del corpo e dello spirito, in armonia con la na-
nuovo format di negozi di orologi e gioielli multi- tura e la terra.
marca del Gruppo Nizza.
Quello su cui dovrete concentrarvi è una proposta di Parc Natureal Réegional du Queyras
nome e logo per i punti vendita multimarca. Sono la ricchezza e la diversità del patrimonio natu-
Potete scegliere 3 strade alternative per l’ideazione rale e culturale che hanno permesso al Queyras di
della vostra proposta: essere classificato come «Parco Naturale Regionale»
ππ Nella prima l’insegna può contenere il nome dal 1977. Scoprite una terra dal patrimonio eccezio-
Liebe per sfruttare appieno la notorietà e l’attrat- nale. Camminate per i vicoli dove le meridiane fio-
tività del marchio Liebe senza svilire la marca riscono sui muri, imboccate i sentieri che corrono
stessa o gli altri marchi presenti nel negozio. e annusate prati fioriti delle vallate curate sapiente-
Il marchio Liebe può fungere da richiamo e da mente dai contadini e dai pastori degli alpeggi. Dai

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Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

pendii soleggiati del grande Adret a cime che culmi- festi (cm 100 x 140) per affissioni che possa trasmet-
nano a più di 3000 metri, questo territorio vi invita tere l’emozione dell’intraprendere un viaggio “slow”
ad un viaggio affascinante tra il Mediterraneo e il nelle Terre dei Colussi e nel Parc Natural Regional
Grande Nord in un luogo dove la storia e la cultura si du Queyras. Queste le tematiche che dovranno ispi-
leggono a cielo aperto. rare la realizzazione della campagna:
L’associazione Le Terre dei Colussi ed il Parc Natural ππ Il turismo lento nelle TdC o nel PNRQ attraverso
Regional du Queyras sono coinvolti in un progetto la conoscenza lenta e profonda del territorio e di
di valorizzazione turistica il cui obiettivo è la promo- chi lo abita: l’incontro come aspetto fondamenta-
zione di una fruizione turistica lenta e sostenibile le del turismo “slow” per entrare in contatto con
dei propri territori. Il turismo dolce, lento si traduce la popolazione locale.
in una nuova concezione del modo di viaggiare e vi- ππ Il turismo lento nelle TdC o nel PNRQ attraverso
sitare luoghi. la scoperta della cultura del territorio: gastrono-
ππ Il principio cardine del turismo lento è quello di mia locale e storia europea.
immergersi nel luogo visitato ed entrare in con- ππ Il turismo lento nelle TdC o nel PNRQ attraver-
tatto con le persone che incontriamo. Le desti- so la mobilità dolce (trekking, bicicletta, car-poo-
nazioni preferite si trovano fuori dalle rotte di ling, treno, bus…).
massa e si preferiscono soluzioni ricettive alter- Promuovere un altro modo di viaggiare nei due terri-
native. tori, attraverso l’incontro, la mobilità dolce, la gastro-
ππ Il secondo principio è quello di prendersi il pro- nomia locale e la storia europea.
prio tempo e privilegiare le modalità di trasporto
dolce e sostenibile. Il viaggiatore “slow” si muo- Destinazione: Campagna affisioni in Italia che pre-
ve liberamente a piedi o in bicicletta. vede l’affissione di 20 manifesti per ciascuna dei ca-
Per promuovere questa nuova concezione di turismo poluoghi di provincia.
“slow”, Le Terre dei Colussi stanno sperimentando Tono di voce: Emozionale, amichevole, “slow”.
una innovativa modalità di diffusione di informazio- Target: Destinatari saranno turisti 30-40enni, fami-
ni turistiche sul territorio e sui servizi offerti. L’o- glie. Persone che fanno turismo per riprendersi il
biettivo è quello di mettere a disposizione dei turisti, proprio tempo. Persone che apprezzano la cultura,
tramite le possibilità offerte dalle nuove tecnologie, l’enogastronomia, lo sport (bicicletta, trekking, nor-
informazioni sui beni culturali, sui servizi, sugli dic walking, canoa…), la conoscenza e la compren-
eventi offerti dal territorio. Modalità principe di que- sione dei luoghi che li ospitano ed il contatto con la
sta sperimentazione è la messa a disposizione gratu- popolazione locale.
ita da parte dei turisti di audio guide. Queste, scari- Le specifiche: La campagna potrà essere senza testo,
cabili su smart-phone tramite QR-Code posizionati oppure con headline proposti da voi che siano fun-
su cartelli in punti strategici del territorio, ne raccon- zionali al messaggio.
tano i beni più preziosi, le storie, le particolarità, fino I manifesti dovranno contenere: I loghi dei brand
a svelare le ricette dei prodotti tipici. Mentre nel Par- TdC e PNRQ. È indifferente dove i loghi vengono po-
co del Queyras si sta sperimentando una modalità sizionati e in quale ordine.
di mobilità dolce: un gran numero di biciclette elet- La dicitura “FONDO EUROPEO DI SVILUPPO RE-
triche, durante la stagione estiva (da metà giugno a GIONALE PROGRAMMA ALCOTRA 2007-2013”
metà settembre), sono messe a disposizione gratuita In sede di valutazione verranno presi in maggior
dei visitatori attraverso gli operatori turistici. considerazione le proposte recanti immagini e gra-
fiche direttamente riconducibili a caratteristiche di
L’associazione Terre dei Colussi (TdC) e il Parc Na- uno o di entrambi i territori.
tural Regional du Queyras (PNRQ) vi chiedono di
realizzare una campagna pubblicitaria con tre mani-

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Brief strutturati
I seguenti brief, strutturati secondo lo schema proposto nel testo, possono essere utilizzati per la rea-
lizzazione dei progetti.
In alternativa ai video si può richiedere la progettazione di poster, campagne pubblicitarie e informa-
tive, riprese fotografiche, story board, mano a mano che gli studenti avranno acquisito abilità e com-
petenze necessarie.
I tempi di realizzazione e le scadenze saranno fissati dal docente in relazione alla situazione contin-
gente, come pure i formati di consegna dei lavori saranno adattati dal docente in relazione alla situa-
zione operativa, stampa desk top, oppure caricamento su piattaforma didattica, consegna via mail.

È importante che il docente fissi con precisione:


ππ i tempi di realizzazione, scadenza;
ππ i formati di consegna;
ππ le modalità di lavoro, individuale o di gruppo.

I brief sono ripresi e adattati dal sito Zooppa (http://zooppa.it/).

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Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

20 - Brief strutturato. Visual - Freezacaffè


Committente
Freezacaffè
Titolo del progetto
LIVE HAPPY FREEZA
Informazioni sull’azienda
Fondata nel 1933 da Francesco Freeza, Freezacaffè produce e vende in tutto il mondo un unico blend di caffè di alta qualità
composto da nove tipi di pura Arabica. Dall’equilibrio di questi ingredienti provenienti da Sud America, America Centrale, India e
Africa nasce l’inconfondibile gusto Freeza, sempre costante, in ogni tazzina, in qualsiasi parte del mondo lo si beva.
Concorrenti
Le marche di caffè di posizionamento alto.
Cosa chiede
Quello che Freeza chiede è la realizzazione di una grafica che si inserisce all’interno del più ampio progetto di riposizionamento del
brand. Nei vostri scatti Freeza vuole immortalare questi attimi/sensazioni con tutte le loro emozioni, il loro calore e la loro atmosfera
onirica/visionaria/immaginifica. In particolare l’esplorazione fotografica si dovrà concentrare su 7 aree tematiche: Sognare, Saper
vedere, Armonia, Aprire il cuore, Straordinario, Dare il buongiorno, Rivelazione
L’obiettivo è quello di rappresentare una diversa e più intensa visione/versione delle cose/emozioni.
Obiettivo del progetto
Il riposizionamento che si pone l’obiettivo di aprire il mondo di freeza alle persone, comunicando come freeza regali piccoli momenti
di bellezza e di poesia alla quotidianità (attraverso la continua ricerca della perfezione della miscela del caffè, della sostenibilità,
attraverso il supporto e lo stretto legame con l’arte...). Questo, in poche parole, è il significato racchiuso da “LIVE HAPPfreeza”, il
nuovo pay-off che firmerà le nuove campagne freeza.
Descrizione del progetto
Le grafiche dovranno essere di tipo fotografico, pertanto dovranno esserci dei veri e propri scatti. Sono ammessi rielaborazione e
compositing*. Gli scatti dovranno essere originali ossia realizzati dall’autore. Attenzione: importante è considerare che la grafica
vuole svilupparsi come un progetto artistico e non come una pubblicità artefatta e realizzata ad hoc.
Tutte le grafiche dovranno contenere il logo Freeza.
Valori da comunicare
Il valore che guida il brand è la ricerca della perfezione, ovvero la passione per l’eccellenza, intesa come amore per il bello e il
ben fatto, e l’etica, intesa come costruzione di valore nel tempo attraverso la sostenibilità, la trasparenza e la valorizzazione delle
persone.
Tono di voce
Il mood attorno al quale tutti i progetti fotografici si dovranno sviluppare è quello di LIVE HAPPfreeza, ovvero “momenti di poesia
quotidiana” che rendono la vita più felice/intensa. Se guardato dalla giusta prospettiva e vissuto con la giusta intensità, ogni istante
può trasformarsi in un momento di rivelazione: poesia, gioia, sospensione/relax, intenso piacere.
Risorse da utilizzare, e caratteristiche da ricordare
Logo freeza
Target
Mercato internazionale anglosassone dove freeza ha una presenza forte ma da potenziare.
Formati dei prodotti richiesti
.jpg o .pdf di alta qualità

* Il compositing è la combinazione di elementi visivi provenienti da fonti separate in singole immagini, spesso per creare l’illusione
che tutti questi elementi sono parti della stessa scena. Wikipedia

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21 - Brief strutturato. Video e visual - Un’Italia, tante Italie
Committente
Ministero degli Affari Esteri
Titolo del progetto
Un’Italia, tante Italie
Informazioni sull’azienda
Il Ministero degli Affari Esteri è l’organo di attuazione della politica estera del Governo italiano; oltre alla struttura centrale che ha
sede nel palazzo della Farnesina, il Ministero consiste di una rete operativa periferica composta da oltre 300 uffici nel mondo, tra
Ambasciate, Consolati, Rappresentanze Permanenti presso Organizzazioni internazionali e Istituti di cultura. Il ruolo dalla Diplomazia
nella formazione dell’identità nazionale è stato al centro di alcuni recenti convegni organizzati nel contesto delle celebrazioni per il
150° anniversario dell’Unità d’Italia. Approfondimenti e dettagli sono consultabili direttamente sul sito internet del Ministero.
Concorrenti

Cosa chiede
Realizzazione di un VIDEO creativo della durata massima di 3 minuti.
Sviluppo di idee pubblicitarie.
Il Ministero degli Affari Esteri intende coinvolgere i giovani creativi in un’iniziativa volta a rafforzare la nostra identità nazionale e a
promuovere il ruolo del Ministero stesso nella valorizzazione del sistema produttivo italiano, nonché del nostro patrimonio culturale
e di creatività. Tema e claim del progetto sarà: “Un’Italia, tante Italie nel mondo”.
Obiettivo del progetto
Raccogliere contenuti che raccontino l’eccellenza tecnologica e l’innovazione che gli italiani offrono al mondo.
Accrescere la consapevolezza del ruolo del Ministero degli Affari Esteri nella promozione dell’identità nazionale italiana e del Made
in Italy; Migliorare la percezione dell’immagine del Ministero degli Affari Esteri in generale e avvicinarla al mondo dei giovani.
Descrizione del progetto
Ottenere una rappresentazione del genio, dell’intuizione, della creatività e della laboriosità degli italiani nel mondo, promuovendo
una versione aggiornata della tradizionale immagine del nostro Paese. Anche il consueto concetto di “Made in Italy” va aggiornato
per sottolinearne gli aspetti più attuali e variegati.
Valori da comunicare
Made in Italy, pace, solidarietà, cultura, innovazione, creatività, imprenditorialità.
Tono di voce
Informale, empatico, semplice e diretto, coinvolgente, adatto ad essere diffuso anche in maniera virale nei social network.
Risorse da utilizzare, e caratteristiche da ricordare
I contenuti richiesti dovranno contenere: Logo del Ministero degli Affari Esteri; Logo di Diplomazia Economica Italiana;
Il claim: “Un’Italia, tante Italie nel mondo”.
È inoltre possibile anche un riferimento visivo al palazzo della Farnesina e alle sue collezioni d’arte. Il tutto può essere anche re-
interpretato, garantendo in ogni caso l’immediata riconoscibilità dell’istituzione.
Target
Principali destinatari dei contenuti richiesti sono: aziende e italiani che lavorano direttamente per committenti stranieri o che vivono
in Paesi stranieri allo scopo di far conoscere l’attività di propaganda e mediazione del Ministero.
Formati dei prodotti richiesti
Formati: wmv, asf, avi, dvd, flv, mp4. Codec: flv, huffyuv, h264, h263, mjpeg, mpeg1video. Rapporto: 4:3, 16:9. Lunghezza massima:
60 secondi. Peso: massimo 50MB.
Poster cm 50 x 70 in quadricromia

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Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

22 - Brief strutturato. Visual e video - Rea è l’energia che ti ascolta


Committente
Rea - Ente Nazionale Energia Elettrica.
Titolo del progetto
Rea è l’energia che ti ascolta.
Informazioni sull’azienda
Rea è uno dei colossi dell’industria italiana che fornisce da sempre l’energia elettrica producendola nelle centrali o importandola
dall’estero.
Concorrenti
Le aziende locali municipalizzate, e non, che offrono energia elettrica, gas e acqua.

Cosa chiede
Realizzazione di un VIDEO creativo della durata massima di 3 minuti.
Sviluppo di idee pubblicitarie.

Obiettivo del progetto


È quello di informare gli utenti di energia elettrica della possibilità di avere in unico pacchetto tutti i servizi energetici.
Promuovere una novità assoluta per le famiglie italiane: il nuovo servizio elettricità e gas dallo stesso fornitore, ma soprattutto, il
vantaggio di un prezzo bloccato per due anni sia su energia che su gas. La certezza di un’offerta a prezzo fisso permetterà, infatti, di
mettersi al riparo dall’aumento del costo dell’energia e dei prodotti petroliferi. Trovate tutti i dettagli di questa nuova offerta sul sito
www.Reaenergia.it.
Descrizione del progetto
1. Se decidete di utilizzare un payoff (vedi pagina 284 del testo) all’interno dei vostri lavori, sia sempre quello istituzionale: “Rea
l’energia che ti ascolta”. 2. Siate più creativi possibile: vietato usare i termini “risparmio” e “convenienza”. Banale, troppo banale,
sbalorditeci anche nel linguaggio!
3. Abbiamo pane per i vostri denti anche nell’ambito del visual di grafiche e video! Siamo nell’era del risparmio energetico e
dell’attenzione verso l’ambiente: se vorrete usare immagini di lampadine all’interno dei vostri lavori, queste dovranno essere quelle
di nuova generazione a basso consumo.
Valori da comunicare
Controllo in una unica fatturazione di consumi di luce e gas, convenienza.

Tono di voce
Autorevole, di fiducia, proprio di un’azienda che entra “da sempre” nelle case degli italiani, affidabilità.

Risorse da utilizzare, e caratteristiche da ricordare


Target
Capifamiglia, decisori, in genere maschi.

Formati dei prodotti richiesti


Formati: wmv, asf, avi, dvd, flv, mp4, psp, mjpeg, mov, mpeg, mpegts, mpeg2video, rm, svcd, vcd, vob, 3gp, 3g2
Codec: flv, huffyuv, h264, h263, mjpeg, mpeg1video, mpeg2video, mpeg4, qtrle, rv20, svq3, wmv1, wmv2, xvid
Rapporto: 4:3, 16:9, Lunghezza massima 60 secondi, Peso massimo 50MB
Grafica
Formati: jpg, png, gif, Peso massimo: 10MB, Spazio colore: RGB
Audio
Formati: mp3

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23 - Brief strutturato. Naming e visual - Community Noeand
Committente
Noeand

Titolo del progetto


Community Noeand

Informazioni sull’azienda
Noeand è l’azienda leader del mercato ultrafresco, produttrice dei seguenti prodotti: Lamesuf, Milteca, Alimet. In Italia Noeand non
ha mai “preso la parola” in prima persona ma ha sempre parlato ai propri consumatori attraverso i suoi brand con comunicazioni
prevalentemente televisive.
Concorrenti
Müller, Scaldasole, Parmalat.

Cosa chiede
Naming (il nome) + proposta grafica del logo, per la nuova community online di Noeand.

Obiettivo del progetto


Noeand vuole creare una relazione in prima persona con i propri consumatori e per farlo ha deciso di creare una community online.
La community Noeand avrà l’obiettivo di creare un luogo di scambio in cui parlare dell’interesse che più accomuna Noeand con i
suoi consumatori ovvero l’importanza del mangiare sano.

Descrizione del progetto


Noeand è alla ricerca del nome e della sua concettualizzazione grafica, naming (vedi pag. 222) + proposta grafica del logo, per la
nuova community online di Noeand. Le due proposte vincitrici saranno testate attraverso un test quantitativo “contro” 2 proposte
già in possesso di Noeand Italia. La proposta vincitrice di questo test quantitativo, condotto da un istituto di ricerca indipendente,
diventerà il nome e il dominio della nuova community Noeand.
Valori da comunicare
Genuinità e freschezza, mangiare sano, controllo del peso.

Tono di voce
Famigliare, dolce, amichevole.

Risorse da utilizzare, e caratteristiche da ricordare


Da vedere sul sito Noeand.

Target
Pubblico femminile dal 20 ai 50 anni, prevalentemente urbano.

Formati dei prodotti richiesti


File di testo in .pdf.
Immagini: file in .pdf dal peso massimo di 1 mega.

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Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

24 - Brief strutturato. Campagna - Buoni Lavoro


Committente
Italia Lavoro (Ministero del Lavoro)
Titolo del progetto
Buoni lavoro
Informazioni sull’azienda
Italia Lavoro è un ente soggetto al Ministero del lavoro e delle politiche sociali che si occupa della promozione e gestione di
azioni nel campo delle politiche del lavoro, dell’occupazione e dell’inclusione sociale. Collabora con le Regioni, le Province, le
amministrazioni locali, i soggetti pubblici e privati intervenendo con esperienza e competenza in materia di lavoro e nelle tematiche
collegate. Italia Lavoro si rivolge, in particolar modo, alle categorie più deboli del mercato del lavoro promuovendo politiche e servizi
rivolti a persone svantaggiate (espulse o a rischio di espulsione dal sistema produttivo a seguito di crisi occupazionali, persone
inoccupate e disoccupate di lunga durata, soprattutto giovani, donne e over 50).
Concorrenti
Cosa chiede
Realizzate una pagina pubblicitaria o un manifesto per l’affissione, volta a promuovere il concetto di Buono lavoro. Le grafiche
migliori saranno declinate in diversi formati e potranno essere utilizzate a scopo promozionale offline, inserzioni, volantini, affissioni.
Obiettivo del progetto
Diffondere la conoscenza sull’esistenza del sistema dei Buoni lavoro. Lo spot video dovrà essere finalizzato essenzialmente a
diffondere la consapevolezza dello strumento. Attenzione: non vi stiamo chiedendo un video volto alla descrizione del funzionamento
dei Buoni lavoro. Evitate quindi contenuti didascalici: quello che vi chiediamo è un vero e proprio spot.
Descrizione del progetto
Molto spesso accade che i giovani, ragazze e ragazzi, durante gli studi si impegnino in esperienze di lavoro (ripetizioni, baby-sitting,
aiuto nei locali...). Tutti lavori definiti “occasionali”, proprio perché caratterizzati da breve durata e discontinuità. Lavori che, in
molti casi, non venivano regolati da alcuna forma di contratto tra datore/trice di lavoro e lavoratore/trice e quindi non tutelati.
Proprio per tutelare queste situazioni, sono stati introdotti da qualche tempo nel panorama previdenziale i Buoni lavoro. I Buoni
lavoro sono un sistema di pagamento che può essere utilizzato in tutte quelle forme di lavoro, occasionale e discontinuo, non
regolamentate da un contratto di lavoro. L’adozione di questo sistema ha fortemente contribuito a far emergere il lavoro nero e a
diffondere la cultura della previdenza nel nostro paese. Ogni voucher acquistato dal datore di lavoro ha un valore di 10 euro, di cui
7,50 euro costituiscono il compenso ricevuto dal lavoratore. La differenza di 2,50 euro, invece, viene in parte versata all’Inps come
contributo per il lavoratore e in parte all’Inail come assicurazione contro gli infortuni. I vantaggi per il datore di lavoro: agire nella
legalità, beneficiare di una copertura assicurativa Inail al pari del lavoratore. I vantaggi per il lavoratore: compenso non soggetto a
tassazione, beneficiare di una copertura assicurativa Inail, versamento dei contributi all’Inps. Riscuotere i buoni è molto semplice:
basta rivolgersi a qualsiasi ufficio postale o tabaccheria.
Valori da comunicare
Tutela, vantaggio per il futuro, semplicità d’utilizzo.

Tono di voce
Informale, divertente, amichevole, empatico, attraente.
Risorse da utilizzare, e caratteristiche da ricordare
Per trovare tutti i dettagli sui Buoni lavoro visitate le pagine www.inps.it, www.cliclavoro.gov.it Sul sito: Pack dei 4 loghi da
utilizzare per le grafiche: L’inserimento dei loghi dovrà rispettare l’ordine dell’elenco. Logo vettoriale di Italia Lavoro, Logo vettoriale
del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Logo vettoriale di del Fse, Logo vettoriale dell’Unione europea
Target
Persone giovani, studenti, lavoratori/trici, ossia le persone che potenzialmente usufruiranno del Buono lavoro.
Formati dei prodotti richiesti
Grafica Formati: pdf. Peso massimo: 10MB Spazio colore: CYMK

32
25 - Brief strutturato. Video e visual MyMoney Fast
Committente
Money Penny.
Titolo del progetto
MyMoney Fast
Informazioni sull’azienda
Money Penny è il più grande Gruppo di servizi del Paese, con 14.000 uffici postali e circa 150.000 dipendenti. La sua offerta spazia
dai servizi postali a quelli finanziari, passando per le polizze assicurative, i fondi di investimento, la logistica e la telefonia mobile
e molto altro. Obiettivo di Money Penny è diventare un’azienda di servizi ad alto valore aggiunto in grado di soddisfare le necessità
specifiche della clientela, con un’offerta di servizi ampia ed integrata. Strumento fondamentale per il conseguimento di questi
obiettivi è l’uso di tecnologie informatiche e di telecomunicazione all’avanguardia.
Concorrenti
Le banche.
Cosa chiede
Realizzate un contenuto video che rappresenti uno spot promozionale per il prodotto MyMoney Fast di Money Penny, concentrandovi
sul concetto di “Fast”. Realizzate un poster che promozionale da affiggere negli uffici postali per il prodotto MyMoney Fast di Money
Penny, concentrandovi sul concetto di “Fast”.
Obiettivo del progetto
L’obiettivo è quello di attirare nuovi potenziali utenti in target.
Descrizione del progetto
MyMoney Fast è il conto senza costi fissi di Money Penny per chi vuole gestire il proprio denaro in maniera facile, immediata e
conveniente direttamente dal PC o dal cellulare.
Ecco alcuni dei servizi di MyMoney Fast: Prelievi e versamenti gratuiti presso 5.600 ATM e 14.000 uffici postali. Bonifici online gratis
per sempre. Estratto conto online gratis per sempre. Carta di credito CREDit Easy e carta di debito Postamat gratis per sempre.
Ricariche Postepay. Carnet assegni gratis. Ricariche per cellulare direttamente online. Pagamenti del Bollo Auto e delle bollette
direttamente online. Finanziamenti ad un tasso agevolato per i tuoi progetti con il Prestito MyMoney. Invio denaro, con MyMoney
MoneyGram online, anche a chi è senza conto corrente Tutto questo, e molto altro ancora, con un canone annuo gratuito.
Valori da comunicare
Comodità, sicurezza, convenienza.
Tono di voce
Informale, ironico e coinvolgente. Costruite un messaggio che colpisca: evitate comunicazioni fredde, rigide ed istituzionali.
Risorse da utilizzare, e caratteristiche da ricordare
In ogni video e poster dovranno obbligatoriamente essere presenti:
1. L’immagine della mano-puntatore bianca e gialla elemento grafico distintivo del conto MyMoney Fast.
2. Il logo di MyMoney Fast.
Target
Internauti smart 25/45 anni (il 50% ha meno di 36 anni)
Utilizzatori di e-commerce (40% donne - 60% uomini / 14% Lazio - 13% Lombardia - 10% Veneto - 8% Campania - 7,3% Toscana)
Formati dei prodotti richiesti
Formati: wmv, asf, avi, dvd, flv, mp4. Codec: flv, huffyuv, h264, h263, mjpeg, mpeg1video. Rapporto: 4:3, 16:9. Lunghezza massima:
60 secondi. Peso: massimo 50MB.
Poster cm 50 x 70 in quadricromia

33
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

26 - Brief strutturato. Visual - Ca’ Foscari digital Week


Committente
Università Ca’ Foscari di Venezia
Titolo del progetto
Ca’ Foscari Digital Week

Informazioni sull’azienda
L’Università Ca’ Foscari di Venezia unisce il passato (prima business school in Italia nel 1868), il presente (secondo Ateneo in Italia
per merito nella qualità di ricerca e didattica secondo la classifica ministeriale del 2011) e il futuro (apertura all’innovazione e
alla sperimentazione verso il 150esimo anniversario nel 2018) e rappresenta pertanto una sede perfetta per affrontare i temi della
digitalizzazione lungo l’intero arco dei suoi saperi, quali economia e management, lettere, lingue straniere, scienze.
Concorrenti
Altre Università sul territorio, pubbliche e private.

Cosa chiede
La creatività è un elemento che racchiude la capacità di integrare fantasia e concretezza e di stimolare innovazioni su vari piani.
Le tecnologie digitali e le reti offrono nuove opportunità di condivisione di dati ed informazioni che fungono da stimoli e input per
i processi creativi espandendone i confini. Quello che vi chiediamo è di realizzare delle idee grafiche che identifichino e mettano in
evidenza i plus che l’ateneo veneziano offre: idee pubblicitarie da usare come inserzioni stampa e affissioni.
Ma attenzione, non parliamo di percorso di formazione.
Quello che dovrete comunicare è la capacità dell’Università Ca’ Foscari di porsi come: Piattaforma di relazione per il sistema di
aziende ed istituzioni del territorio. Fucina di innovazione e creatività. Come partner reale per progetti ed attività stimolanti
Obiettivo del progetto
L’obiettivo è di convincere il territorio a investire su Ca’ Foscari, ovvero identificare quali sono le capacità di attrazione di risorse per
l’attivazione di progetti all’interno dell’Università e gli stimoli per finanziare alcune attività.
Descrizione del progetto
Idee grafiche da usare come pagine pubblicitarie o affissioni. Dovrà essere sempre presente il logo Ca’ Foscari corredato
dell’insegna della Digital Week. Destinazione della creatività: varia, base per campagne mirate al territorio, eventuale mostra/
diffusione tra la community di Ca’ Foscari
Valori da comunicare
Tradizione consolidata (prima business school in italia nel 1868)
Ricerca e didattica di qualità 20.000 studenti, 500 professori e ricercatori. Apertura internazionale (40 lingue insegnate). Dialogo con
il territorio (istituzioni e aziende)
Tono di voce
Istituzionale ed elegante, ma allo stesso tempo coinvolgente.

Risorse da utilizzare, e caratteristiche da ricordare


Logo Ca’ Foscari Digital Week in versione bianca o nera

Target
Realizzate la vostra proposta grafica destinandola ad un pubblico di soggetti attivi del territorio: enti, istituzioni, pubbliche
amministrazioni, imprese.
Formati dei prodotti richiesti
Grafica: formati: pdf. Peso massimo: 10MB. Spazio colore: CYMK

34
27 - Brief strutturato. Logo - 200 anni di salumi di qualità
Committente
Fratelli Betarte
Titolo del progetto
200 anni di salumi di qualità.

Informazioni sull’azienda
In un settore come quello alimentare, la qualità, l’innovazione e la tradizione sono elementi fondamentali. Fratelli Betarte. lo sanno
bene ed è per questo che dal 1812 lavorano per offrire in Italia e all’estero la migliore selezione di affettati e salumi.
Nel corso di due secoli la ricerca della qualità ha consentito all’azienda di mettere a punto ricercatezze artigianali in una dimensione
industriale. Grazie ad una passione tramandata di generazione in generazione il Gruppo Betarte, che ha investito sempre più nella
produzione dei salumi tipici, è riuscito a selezionare una prestigiosa collezione di opere certificate di gusto italiano, frutto di un
progetto di sviluppo e salvaguardia della tradizione alimentare italiana.
Concorrenti
Aziende di insaccati di qualità del settore con diffusione nazionale: Senfter, Parmacotto.
Cosa chiede
Fratelli Betarte, da sempre aggiornati e attivi nello sperimentare soluzioni comunicative tra le più nuove ed efficaci, hanno deciso di
coronare i 200 anni di attività con la realizzazione di un nuovo logo dedicato proprio a questo importante traguardo.
Per tutto il 2012, il nuovo logo del bicentenario affiancherà quindi il logo classico in tutte le confezioni dei prodotti Betarte.
Cosa vi chiediamo? Betarte vuole che siate proprio voi gli autori di questo nuovo importante logo. L’azienda si aspetta molto da
questo progetto ed è per questo che si è affidata alla vostra creatività ed esperienza.
Obiettivo del progetto
Il logo dovrà avere l’obiettivo primario di promuovere i 200 anni di attività dell’azienda.
Descrizione del progetto
Usate la vostra creatività e professionalità per realizzare delle proposte grafiche di logo secondo i seguenti requisiti:
Dovrà trattarsi di una proposta originale e innovativa ma nella quale sia comunque riconoscibile una continuità con il marchio
storico; ricordatevi infatti che entrambi i loghi dovranno comparire contemporaneamente nelle confezioni dei prodotti Betarte;
Dovrà comunicare la qualità e la genuinità dei prodotti a marchio Betarte ma allo stesso tempo la sua continua attenzione per
l’innovazione e la vicinanza al consumatore moderno.
Valori da comunicare
La qualità e la genuinità dei prodotti, frutto di una tradizione e di una esperienza centenaria.
Tono di voce
Familiare e confidenziale. Preferibile una voce femminile matura.
Risorse da utilizzare, e caratteristiche da ricordare
Reperibili sul sito dell’azienda.
Target
Massaie informate, buongustai.
Formati dei prodotti richiesti
Realizzate dei file di progetto in cui sia ben visibile la vostra proposta di logo. Inoltre, dovrete rendere disponibile anche un pay-off
mirato e una contestualizzazione del logo nella sua destinazione d’uso, al fine di renderlo più facilmente valutabile.
Formato: file .pdf. Sistema colore: Cymk e Pantone.

35
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

28 - Brief strutturato. Packaging e idee - Basic Beauty


Committente
Mional
Titolo del progetto
Basic Beauty: Simply Glamour
Informazioni sull’azienda
Mional è l’azienda leader nella distribuzione selettiva di profumeria in Italia. È un’importante catena con più di 500 negozi in Italia,
nelle grandi città così come nei piccoli centri. Le profumerie Mional offrono un vasto assortimento: dai prodotti di cura e igiene della
persona alla profumeria selettiva, passando per le migliori marche di cosmesi make-up.
Il brand
Mional sta lanciando il nuovissimo progetto Basic Beauty, punto vendita e insieme linea di prodotti. L’idea nasce dalla profonda
conoscenza del mercato della cura e della bellezza, che ha visto negli ultimi anni affiancarsi al canale specializzato per eccellenza,
la profumeria, nuovi canali che fanno della leva del prezzo e dell’assortimento di fascia commerciale il punto di forza. In questo
scenario competitivo Basic Beauty si vuole inserire come one-stop shop della cura e della bellezza della persona, rivolto ad un target
attento al prezzo ma anche all’assortimento e alla qualità dei prodotti.
Lo store

Il nuovo Basic Beauty store è basato sul libero servizio e sulla libera circolazione, attraverso una disposizione “aperta” che rende
visibile il negozio da qualsiasi angolazione.
Sarà possibile trovare un ampio assortimento con tutte le migliori marche di prodotti per la cura e l’igiene della persona a cui
saranno affiancate alcune marche specializzate di profumeria, quelle con rapporto qualità prezzo più competitivo, e alcune aree
di specializzazione, che contribuiscono a caratterizzare e a differenziare il nuovo store format, tra cui il make up, i profumi, la
cosmetica e l’igiene a base di principi naturali e il trattamento capillare professionale.

Nell’arredo il bianco, accostato al legno e al vetro domina per mettere in risalto al meglio la gamma di prodotti e al contempo
infondere una sensazione di ordine e di pulizia in un ambiente curato, accogliente e attento al cliente. Il rosa laccato lucido, che
arricchisce l’area di specializzazione dedicata al make-up, conferisce all’area di specializzazione dedicata al trucco un tocco di
classe, di originalità e di femminilità.

Basic Beauty store coglie così il meglio dal supermercato, da cui eredita lo spazio, la leggibilità dell’offerta, la liberà di scelta
e la competitività di prezzo, e dalla profumeria, da cui eredita l’attenzione ai particolari, la cura nell’esposizione dei prodotti e
nell’ambiente, proponendo al cliente un modo nuovo per fare shopping, che gli consente sia trovare immediatamente il prodotto che
interessa sia di muoversi con la massima tranquillità e calma curiosando tra le novità.

La centralità del cliente è l’elemento fondamentale: nessun bombardamento di stimoli visivi e nessuna dispersione.
Concorrenti
Sephora, Douglas.

Cosa chiede
Oggetto della commissione è la nuova linea di prodotti a marchio Basic Beauty di Mional. Questa linea si troverà in commercio nei
negozi e a brevissimo anche online. Realizzate delle proposte originali che veicolino i valori del brand Basic Beauty e che attirino
l’attenzione su di esso. Le vostre creatività potrebbero offrire lo spunto per il visual del nuovo concept-store virtuale per l’e-
commerce, in preparazione, che sarà inizialmente dedicato ai prodotti a marchio Basic beauty e successivamente esteso all’intero
assortimento del punto vendita. Create idee che producano effetto virale sul marchio e che veicolino traffico sul nuovo concept store
virtuale per l’e-commerce del marchio Basic Beauty.
Obiettivo del progetto
L’obiettivo è quello di accrescere la notorietà del marchio attraverso l’utilizzo di creatività originali ed efficaci, in linea con le
caratteristiche del brand finora elencate.

36
Descrizione del progetto
Si prevede di investire in tutte le categorie: video, della durata max di 1 minuto, grafica, manifesto, pagina pubblicitaria, banner
web, spot radiofonici, idee testuali. Nella realizzazione delle vostre proposte, in particolare per quanto riguarda le categorie video,
grafiche e banner, cercate di rispettare il visual del marchio, in internet.
Inserite sempre nei vostri lavori il pay-off del brand Basic Beauty: “Simply Glamour”.
Valori da comunicare
I prodotti Basic Beauty sono stati sviluppati secondo gli stessi valori che guidano lo store: leggibili e chiari per il cliente, con un
ottimo rapporto qualità/prezzo e una chiara esposizione delle loro funzioni.
Tono di voce
I prodotti Basic Beauty sono stati sviluppati secondo gli stessi valori che guidano lo store: leggibili e chiari per il cliente, con un
ottimo rapporto qualità/prezzo e una chiara esposizione delle loro funzioni.
Risorse da utilizzare, e caratteristiche da ricordare
Linee guida dell’immagine coordinata.
Target
Basic Beauty vuole parlare a tutte le donne, a chi può spendere e a chi deve fare più attenzione, alle giovani così come alle più
mature.
Il nuovo format vuole anche conquistare le giovanissime 20enni, aprendo il mondo della cura e della bellezza della persona a questo
target giovane che oggi, pur essendo molto interessato al tema bellezza, non si riconosce completamente nelle soluzioni tradizionali.

Capitolo 2

Prove strutturate c. il processo tecnico di produzione


d. la data di consegna.

Soluzione prova strutturata n. 1 5. Elenca almeno tre tecniche creative


Il design a. Brainstorming
b. Mappa mentale
1. In ambito grafico quali sono le principali fasi che c. Six Thinking hats
conducono alla soluzione del problema?
a. Definizione del problema. 6. Gli esecutivi finali sono realizzati durante la fase...
b. Creazione del concept. Fase di implementazione.
c. Sviluppo.
d. Implementazione. B1. La raccolta delle INFORMAZIONI può avvenire
in diversi modi ed è influenzata dalle caratteristiche
2. Con “tono di voce” si intende… del PROBLEMA e del COMMITTENTE.
Lo stile della comunicazione a. informazioni
b. problema
3. Durante la fase iniziale per raccogliere informazio- c. committente
ni sul committente o sul progetto si possono utilizza-
re? C1. Durante la realizzazione di un progetto complesso
Questionario e intervista (indica le domande che consideri corrette).
a. Il grafico riceve le informazioni iniziali e poi lavora
4. Nel realizzare un progetto grafico è importante con- da solo per essere concentrato.
siderare i limiti esistenti, in particolare: b. Il grafico lavora a stretto contatto del committente.
a. le indicazioni e gli obiettivi del committente c. Il grafico lavora a stretto contatto dell’art director.
b. il budget a disposizione d. Il grafico lavora in team.

37
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Cognome Nome

classe data

A. Rispondi brevemente alle seguenti domande.


1. In ambito grafico quali sono le principali fasi che conducono alla soluzione del problema?
1.
2.
3.
4.

2. Con “tono di voce” si intende…


Prova strutturata 1
1. Il design

3. Durante la fase iniziale per raccogliere informazioni sul committente o sul progetto si possono utilizzare…

4. Nel realizzare un progetto grafico è importante considerare i limiti esistenti, in particolare:


1.
2.
3.
4.

5. Elenca almeno tre tecniche creative


1.
2.
3.

6. Gli esecutivi finali sono realizzati durante la fase...

38
B. Completa la frase con le parole mancanti.

1. La raccolta delle ___________________________ può avvenire in diversi modi ed è influenzata dalle ca-
ratteristiche del ___________________________ e del ___________________________

C. Indica la risposta che consideri corretta.

1. Durante la realizzazione di un progetto complesso.


FF Il grafico riceve le informazioni iniziali e poi lavora da solo per essere concentrato.
FF Il grafico lavora a stretto contatto del committente.
FF Il grafico lavora a stretto contatto dell’art director.
FF Il grafico lavora in team.

39
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

2.1 Il Basic design


Prove strutturate
Soluzione prova strutturata n. 1
Basic design

A. Rispondi brevemente alle seguenti domande.

1. Cos’è una linea? Elenca almeno tre significati attribuibili ad una linea in una pagina stampata.
È la connessione tra due punti o la traccia di un punto che si sposta. La linea può comunicare movimento,
direzione, separazione, unione.
2. Le forme disegnate dall’uomo possono essere definite…
forme organiche e forme geometriche
3. Quali sono le differenze tra texture e pattern?
Entrambi fanno riferimento alla qualità percettiva della superfice che nel caso del pattern si caratterizza per
lo schema ripetitivo, più o meno modulare.
4. Nel basic design uno spazio che presenta caratteristiche costanti in ogni suo punto in cui si compiono
attività collocando oggetti o segni prende il nome di…
Campo.
5. Perché l’immagine stilizzata è solitamente più decifrabile in senso comune?
L’immagine “stilizzata” è più decifrabile perché nella sua sintesi contiene un minor numero elementi infor-
mativi di disturbo e comunica “l’essenza” delle cose.

B. Indica la risposta o le risposte corrette barrando la relativa casella.


1. Come si ottiene un efficace percorso di lettura della pagina di una rivista?
FF Creando contrasto tra gli elementi. 3. È il termine che descrive la pienezza di un’area
giudicata in base alla brillanza.
JJ Creando una gerarchia degli elementi.
JJ Saturazione
FF Creando un ritmo di lettura.
FF Tinta
FF Utilizzando adeguatamente il colore.
FF Tono
2. Il colore additivo è definito dal modello… FF Pigmentazione
FF CYMK
4. Quali sono gli aspetti tipici della comunicazione
FF HSB
visuale?
FF Multicanale FF Razionale
JJ RGB JJ Globale
FF Lenta
JJ Intuitiva
FF Sequenziale

40
5. Colui che invia il messaggio.
FF Ricevente
FF Referente
JJ Emittente
FF Messaggero

C. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false secondo i principi del basic design.
1. Il punto può essere una forma qualsiasi, un quadrato o una parola. Vero Falso

Vero. Con il termine punto si intende una massa o una forma, collocata su una su-
perfice più ampia, che attira l’attenzione.
2. La superficie può essere solida o perforata, opaca o trasparente, liscia o ruvida. Vero Falso
3. Tutti i colori hanno una tinta. Vero Falso
Falso. Bianco, nero e varie gradazioni di grigio sono colori senza tinta, cioè acroma-
tici.
4. Utilizzando la mescolanza sottrattiva di Ciano, Magenta e Giallo si possono otte- Vero Falso
nere tutti i colori possibili.

Falso. Questi tre colori consentono il maggior numero di combinazioni, ma non


tutti i colori.
5. Il significato attribuito ad un colore è condiviso da tutte le culture, Occidentali ed Vero Falso
Orientali.

D. Collega i termini a sinistra con le relative definizioni.


1. Campo A. Gli elementi sono disposti specularmente se-
condo un fulcro, o un’asse.
2. Ritmo B. Il bilanciamento degli elementi si ottiene con-
trapponendo valori diversi.
3. Composizione simmetrica C. Spazio negativo

4. Gradiente D. Può accentuare le caratteristiche di movi-


mento sulla pagina.
5. Composizione a-simmetrica E. Può accentuare il senso di profondità di una
texture.

1C, 2D, 3A, 4E, 5B.

41
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Cognome Nome

classe data

A. Rispondi brevemente alle seguenti domande.

1. Cos’è una linea? Elenca almeno tre significati attribuibili ad una linea in una pagina stampata.

2. Le forme disegnate dall’uomo possono essere definite…


Prova strutturata 1
2. Basic design

3. Quali sono le differenze tra texture e pattern?

4. Nel basic design uno spazio che presenta caratteristiche costanti in ogni suo punto in cui si compiono
attività collocando oggetti o segni prende il nome di…

5. Perché l’immagine stilizzata è solitamente più decifrabile in senso comune?

B. Indica la risposta o le risposte corrette barrando la relativa casella.


1. Come si ottiene un efficace percorso di lettura del- 2. Il colore additivo è definito dal modello…
la pagina di una rivista? FF CYMK
FF Creando contrasto tra gli elementi.
FF HSB
FF Creando una gerarchia degli elementi.
FF Multicanale
FF Creando un ritmo di lettura.
FF RGB
FF Utilizzando adeguatamente il colore.

42
3. È il termine che descrive la pienezza di un’area 5. Colui che invia il messaggio.
giudicata in base alla brillanza. FF Ricevente
FF Saturazione
FF Referente
FF Tinta
FF Emittente
FF Tono
FF Messaggero
FF Pigmentazione

4. Quali sono gli aspetti tipici della comunicazione


visuale?
FF Razionale
FF Globale
FF Lenta
FF Intuitiva
FF Sequenziale

C. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false secondo i principi del basic design.
1. Il punto può essere una forma qualsiasi, un quadrato o una parola. Vero Falso
2. La superficie può essere solida o perforata, opaca o trasparente, liscia o ruvida. Vero Falso
3. Tutti i colori hanno una tinta. Vero Falso
4. Utilizzando la mescolanza sottrattiva di Ciano, Magenta e Giallo si possono otte- Vero Falso
nere tutti i colori possibili.
5. Il significato attribuito ad un colore è condiviso da tutte le culture, Occidentali ed Vero Falso
Orientali.

D. Collega i termini a sinistra con le relative definizioni.


1. Campo A. Gli elementi sono disposti specularmente se-
condo un fulcro, o un’asse.
2. Ritmo B. Il bilanciamento degli elementi si ottiene con-
trapponendo valori diversi.
3. Composizione simmetrica C. Spazio negativo

4. Gradiente D. Può accentuare le caratteristiche di movi-


mento sulla pagina.
5. Composizione a-simmetrica E. Può accentuare il senso di profondità di una
texture.

1. ___, 2. ___, 3. ___, 4. ___, 5. ___

43
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Soluzione prova strutturata n. 2


Basic design

A. Rispondi brevemente alle seguenti domande.

1. Quali sono i vantaggi nel realizzare schizzi progettuali semidefinitivi?


Il committente o fornitore ha di fronte a sé una bozza progettuale che per molti versi si avvicina al prodotto
finito e che gli consente di giudicare con elementi concreti quello che vede senza essere costretto ad imma-
ginarlo.
2. Quali sono le caratteristiche del disegno vettoriale?
Ogni oggetto del disegno vettoriale è definito da un’equazione matematica, è indipendente e può essere spo-
stato, modificato o eliminato senza influenzare gli altri. Il disegno vettoriale consente, inoltre, un livello di
dettaglio illimitato.
3. Perché si ricorre alle pagine mastro nell’impaginare un libro?
L’uso delle pagine mastro garantisce un risparmio di tempo ed una maggiore coerenza nell’impaginazione.
Ogni pagina mastro è infatti costruita sulla base degli elementi comuni di un gruppo di pagine come mar-
gini, griglia, elementi grafici, etc. Applicando la pagina mastro ad una pagina del documento questa avrà le
caratteristiche della pagina mastro di riferimento. Aggiornando la pagina mastro, ad esempio aggiungendo,
eliminando o modificando un elemento, tutte le pagine collegate saranno conseguentemente modificate.
4. Quando può essere utile lavorare in Photoshop con tracciati vettoriali?
Durante le operazioni di scontorno.
5. In Adobe Illustrator, partendo dall’immagine A, quale procedura breve consente di ottenere l’immagine B?
A B Dopo aver selezionato i due og-
getti, dal pannello “Elaborazione
tracciati” avviare il comando So-
pra meno sotto.

B. Indica la risposta o le risposte corrette barrando la relativa casella.

1. È il formato standard di compressione dei file gra- 2. È il formato standard di compressione dei file gra-
fici, adatto al salvataggio di disegni al tratto. fici, adatto al salvataggio di disegni sfumati o fo-
JJ .gif tografie.
FF .gif
FF .zip
FF .zip
FF .jpg
JJ .jpg
FF .rtf
FF .rtf

44
3. I fogli stile per il web prendono il nome di 5. La risoluzione di un’immagine a video è misura-
FF Creative Style Sheets (.css) ta in
FF dpi
FF HyperText Style (.hts)
JJ ppi
JJ Cascade Style Sheet (.css)
FF pixel
FF HyperText Style Sheet (.hss)
FF byte
4. Le immagini bitmap sono conosciute anche con il
nome…
FF immagini vettoriali
FF immagini CAD
JJ immagini raster
FF immagini raw

C. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.


1. Photoshop esporta i file solo in formato .pdf. Vero Falso
2. Il programma di elaborazione testi Microsoft Word permette di lavorare con stili Vero Falso
predefiniti, ma non ne consente la variazione o la creazione di nuovi.
Falso. Tutti gli stili proposti da Word possono essere modificati e l’utente può crear-
ne di nuovi.
3. Pixel è l’abbeviazione di “picture element”. Vero Falso
4. La pagina mastro utilizzata nei programmi DTP è paragonabile allo schema dia- Vero Falso
positiva dei programmi di presentazione e ai template dei programmi di impagi-
nazione di pagine web.
5. Una pagina web può essere creata con un semplice editor di testo. Vero Falso

D. Collega i termini a sinistra con le relative definizioni.


1. Windows 7 A. Motore di ricerca
2. Google B. Software per il disegno bitmap
3. Photoshop C. Sistema Operativo
4. InDesign D. Elaborazione testi
5. Writer E. DTP

1C, 2A, 3B, 4E, 5D.

45
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Cognome Nome

classe data

A. Rispondi brevemente alle seguenti domande.

1. Quali sono i vantaggi nel realizzare schizzi progettuali semidefinitivi?

2. Quali sono le caratteristiche del disegno vettoriale?


Prova strutturata 2
2. Basic design

3. Perché si ricorre alle pagine mastro nell’impaginare un libro?

4. Quando può essere utile lavorare in Photoshop con tracciati vettoriali?

5. In Adobe Illustrator, partendo dall’immagine A, quale procedura breve consente di ottenere l’immagine B?

A B

46
B. Indica la risposta o le risposte corrette barrando la relativa casella.
1. È il formato standard di compressione dei file gra- FF Cascade Style Sheet (.css)
fici, adatto al salvataggio di disegni al tratto.
FF HyperText Style Sheet (.hss)
FF .gif
FF .zip
4. Le immagini bitmap sono conosciute anche con
FF .jpg il nome…
FF .rtf FF immagini vettoriali
FF immagini CAD
2. È il formato standard di compressione dei file gra-
fici, adatto al salvataggio di disegni sfumati o fo- FF immagini raster
tografie. FF immagini raw
FF .gif
5. La risoluzione di un’immagine a video è misura-
FF .zip
ta in
FF .jpg FF dpi
FF .rtf FF ppi

3. Il fogli stile per il web prendono il nome di FF pixel


FF Creative Style Sheets (.css) FF byte
FF HyperText Style (.hts)

C. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.


1. Photoshop esporta i file solo in formato .pdf. Vero Falso
2. Il programma di elaborazione testi Microsoft Word permette di lavorare con stili Vero Falso
predefiniti, ma non ne consente la variazione o la creazione di nuovi.
3. Pixel è l’abbeviazione di “picture element”. Vero Falso
4. La pagina mastro utilizzata nei programmi DTP è paragonabile allo schema dia- Vero Falso
positiva dei programmi di presentazione e ai template dei programmi di impagi-
nazione di pagine web.
5. Una pagina web può essere creata con un semplice editor di testo. Vero Falso

D. Collega i termini a sinistra con le relative definizioni.


1. Windows 7 A. Motore di ricerca
2. Google B. Software per il disegno bitmap
3. Photoshop C. Sistema Operativo
4. InDesign D. Elaborazione testi
5. Writer E. DTP


1. ___, 2. ___, 3. ___, 4. ___, 5. ___

47
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

2.3 La storia
Prove strutturate
Soluzione prova strutturata n. 3
Storia

A. Rispondi brevemente alle seguenti domande.


1. Quando e da chi furono ideati i caratteri mobili?
Nel 1450 da Gutenberg che inventa la stampa.
2. Come fu influenzato il disegno dal carattere dal passaggio dall’iscrizione su pietra alla scrittura manuale?
La scrittura manuale con inchiostro, tra il 100-140 d.C., consente un cambio di forma dei caratteri. Questa
scrittura manuale fu denominata capitale quadrata.
3. Quale carattere si contrappone al gotico nel 1400?
Un carattere tondo minuscolo derivante dalla calligrafia umanistica, detto “romano”. Jenson l’ha usato a
Venezia nel 1476.
4. Descrivi un carattere considerato classico intorno alla prima metà del Novecento.
Times New Roman, inizialmente creato e usato per il quotidiano omonimo, ebbe una grande diffusione dal
1932 per la sua ottima leggibilità in corpi piccoli dovuta essenzialmente alle lettere più piene, ai tratti ascen-
denti e discendenti più corti, allo spessore marcato e alle grazie regolari.
Helvetica, 1957, è un carattere neutro agli occhi del lettore, poco caratterizzato, compatto, per un uso attento
alla composizione della pagina più che al contenuto. Il font è stato il grande “classico” per tutta la metà del
secolo.

B. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.


1. La stampa offset è creata quasi cent’anni dopo della litografia. Vero Falso
2. La rotativa a 4 colori fu inventata a fine Ottocento. Vero Falso
3. La tipografia digitale si impone dalla metà degli anni Settanta. Vero Falso

4. Neville Brody ha dato il suo nome ad un carattere diventato classico Vero Falso
negli ultimi anni del Novecento.
5. La mela, arcobaleno o monocroma, ha sempre rappresentato il marchio Apple. Vero Falso

48
C. Collega i nomi dei caratteri a sinistra con le relative date.
1. Helvetica A. 1932
2. Caslon B. 1450
3. Bodoni C. 1957
4. Times New Roman D. 1771
5. Textura E. 1722

1C, 2E, 3D, 4A, 5B.

49
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Cognome Nome

classe data

A. Rispondi brevemente alle seguenti domande.


1. Quando e da chi furono ideati i caratteri mobili?

2. Come fu influenzato il disegno dal carattere dal passaggio dall’iscrizione su pietra alla scrittura manuale?
Prova strutturata 1
2.1 Storia

3. Quale carattere si contrappone al gotico nel 1400?

4. Descrivi un carattere considerato classico intorno alla prima metà del Novecento.

50
B. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.
1. La stampa offset è creata quasi cent’anni dopo della litografia. Vero Falso
2. La rotativa a 4 colori fu inventata a fine Ottocento. Vero Falso
3. La tipografia digitale si impone dalla metà degli anni Settanta. Vero Falso
4. Neville Brody ha dato il suo nome ad un carattere diventato classico Vero Falso
negli ultimi anni del Novecento.
5. La mela, arcobaleno o monocroma, ha sempre rappresentato il marchio Vero Falso
della Apple.

C. Collega i nomi dei caratteri a sinistra con le relative date.


1. Helvetica A. 1932

2. Caslon B. 1450
3. Bodoni C. 1957
4. Times New Roman D. 1771
5. Textura E. 1722


1. ___, 2. ___, 3. ___, 4. ___, 5. ___

51
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

3. Microtipografia
Prove strutturate
Soluzione prova strutturata n. 1
Microtipografia

A. Rispondi brevemente alle seguenti domande.


1. Di cosa si occupa la microtipografia?
La microtipografia riguarda le famiglie di caratteri e i font, l’interspazio fra caratteri e/o parole, la distanza
tra le righe.
2. Elenca almeno tre fattori chiave nella leggibilità di un testo?
a. La dimensione del carattere.
b. Il disegno, maiuscolo e minuscolo.
c. Il contrasto di colore tra testo e supporto.
d. La spaziatura tra le singole lettere, la crenaura, e tra le singole parole, il track.
e. La spaziatura tra le righe del testo, l’interlinea.
3. Con il termine legatura in microtipografia si intende…
La legatura in tipografia corrisponde all’unione di due o più lettere in un unico glifo. Tipiche nella lingua
italiana la legatura fi o ffi.
4. Cosa si intende con il termine peso del carattere?
Un font può variare forza delle aste (peso) passando progressivamente da chiarissimo, chiaro, normale, ne-
retto, nero e nerissimo. La variazione del peso aumenta il contrasto visivo e consente di definire il livello
gerarchico del testo.
5. Cos’è l’interlinea?
L’interlinea è la distanza tra le righe di testo. Deve separare adeguatamente una riga dall’altra ed è influen-
zata dalla dimensione dell’occhio medio del font: l’interlinea di un font con una grande altezza dell’occhio
medio sarà maggiore di quella con un occhio medio più ridotto.

B. Indica la risposta o le risposte corrette barrando la relativa casella. Per ogni esempio indica a quale categoria di
caratteri appartiene la font.

1. 2.
FF Vecchio stile JJ Vecchio stile
FF Moderni FF Moderni
FF Con grazie marcate FF Con grazie marcate
FF Senza grazie FF Senza grazie
JJ Con contorni irregolari FF Con contorni irregolari
FF Calligrafici FF Calligrafici
FF Decorati FF Decorati

52
3. 4.
FF Vecchio stile FF Vecchio stile
JJ Moderni FF Moderni
FF Con grazie marcate FF Con grazie marcate
FF Senza grazie FF Senza grazie
FF Con contorni irregolari FF Con contorni irregolari
FF Calligrafici JJ Calligrafici
FF Decorati FF Decorati

C. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false .


1. Il glifo è una unità grafica. Vero Falso
2. In italiano si usa il corsivo all’interno di un testo normale per le parole e frasi stra- Vero Falso
niere di uso non comune.
3. “XX° secolo” è scritto correttamente. Vero Falso
4. Lo sfondo grigio del testo nero aumenta il contrasto e quindi incrementa la leg- Vero Falso
gibilità.
5. Il corsivo è denominato anche italico. Vero Falso

D. Collega gli elementi contrassegnati nell’immagine con le relative definizioni.

➋➊➌➍➎➏➐➑➒➓
A. Terminazione E. Asta

B. Occhio medio F. Discendente

C. Ascendente G. Corpo del carattere

D. Grazia H. Asta curva

1B, 2D, 3F, 4C, 5A, 6E.

53
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Cognome Nome

classe data

A. Rispondi brevemente alle seguenti domande.

1. Di cosa si occupa la microtipografia?

2. Elenca almeno tre fattori chiave nella leggibilità di un testo?


Prova strutturata 1
3. Microtipografia

3. Con il termine legatura in microtipografia si intende…

4. Cosa si intende con il termine peso del carattere?

5. Cos’è l’interlinea?

B. Indica la risposta o le risposte corrette barrando la relativa casella.


1. 2.
FF Vecchio stile FF Vecchio stile
FF Moderni FF Moderni
FF Con grazie marcate FF Con grazie marcate
FF Senza grazie FF Senza grazie
FF Con contorni irregolari FF Con contorni irregolari
FF Calligrafici FF Calligrafici
FF Decorati FF Decorati

54
3. 4.
FF Vecchio stile FF Vecchio stile
FF Moderni FF Moderni
FF Con grazie marcate FF Con grazie marcate
FF Senza grazie FF Senza grazie
FF Con contorni irregolari FF Con contorni irregolari
FF Calligrafici FF Calligrafici
FF Decorati FF Decorati

C. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.


1. Il glifo è una unità grafica. Vero Falso
2. In italiano si usa il corsivo all’interno di un testo normale per le parole e frasi stra- Vero Falso
niere di uso non comune.
3. XX° secolo è scritto correttamente. Vero Falso
4. Lo sfondo grigio del testo nero aumenta il contrasto e quindi incrementa la leg- Vero Falso
gibilità.
5. Il corsivo è denominato anche italico. Vero Falso

D. Collega gli elementi contrassegnati nell’immagine con le relative definizioni.

➋➊➌➍➎➏➐➑➒➓
A. Terminazione E. Asta

B. Occhio medio F. Discendente

C. Ascendente G. Corpo del carattere

D. Grazia H. Asta curva

1. ___, 2. ___, 3. ___, 4. ___, 5. ___, 6. ___.

55
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Soluzione prova strutturata n. 2


Microtipografia

A. Rispondi brevemente alle seguenti domande.


1. In un documento di testo, come inserisci un nuovo paragrafo o una nuova riga? E quando usi un coman-
do o l’altro?
I programmi di elaborazione testi o impaginazione consentono di creare un nuovo paragrafo con il tasto
Invio (Ritorno a capo o Return). Questo comando consente la suddivisione del testo in paragrafi e l’assegna-
zione di stili di paragrafo distinti.
La combinazione di tasti Maiuscolo-Invio permette di creare una nuova riga di testo che manterrà però il for-
mato del paragrafo di appartenenza. La suddivisione del testo in righe è utile nella gestione dei titoli e evita
una divisione del testo automatica e scorretta.
2. Quando e perché si sillaba il testo?
Il testo giustificato deve essere sempre sillabato per evitare antiestetici spazi tra le parole, mentre se è a ban-
diera può anche non essere sillabato. È preferibile non spezzare più righe consecutive.
3. Quali sono i metodi usati per evidenziare il testo?
Il testo può essere evidenziato con il grassetto, o nero, il maiuscoletto, il corsivo o il colore.
4. Cosa sono i digbat?
I dingbat sono caratteri ornamentali che si possono usare come elementi distanziatori o punti elenco.
5. Quali sono i principali formati dei font installati nei computer?
Ogni sistema operativo è fornito di un numero di font predefinito che può essere variato installando o disin-
tallando i font desiderati. I font possono avere i seguenti formati:
ππ OpenType (.otf o .ttf) probabilmente lo standard per il futuro, sviluppato congiuntamente da Adobe e
Microsoft.
ππ Adobe Type 1 o PostScript Type 1 (.pfb, file per la stampa, e .pfm, file per il video).
ππ Adobe Type 3 o PostScript Type 3 (.pfa, file per la stampa, e .pfm, file per il video).
ππ TrueType (.ttf).

B. Descrivi i caratteri utilizzando le definizioni proposte (riporta solo i numeri delle definizioni, ad esempio 2, 5).

1. Font Times New Roman Regular

2, 4, 10 2, 4, 10 2, 4, 8 2, 4 2, 5 2, 5, 6

1. Aste uniformi 6. Tratto terminale a goccia


2. Aste modulate 7. Tratto terminale a bottone
3. Aste intrecciate 8. Tratto terminale a uncino
4. Asse verticale 9. Tratto terminale tronco
5. Asse obliqua 10. Grazie con raccordi tondi

56
2. Font Helvetica Regular

1, 4, 9 1, 4, 9 1, 4, 9 1, 4, 9 1, 4, 9 1, 4, 9
3. Font Didot Regular

2, 4 2, 4 2, 4, 8 2, 4 2, 4 2, 4, 6
4. Font Adobe Caslon Pro Regular

2, 4 2, 4 2, 5, 8 2, 5 2, 4 2, 5, 6

1. Aste uniformi 6. Tratto terminale a goccia


2. Aste modulate 7. Tratto terminale a bottone
3. Aste intrecciate 8. Tratto terminale a uncino
4. Asse verticale 9. Tratto terminale tronco
5. Asse obliqua 10. Grazie con raccordi tondi

C. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.


1. Nei testi, dove necessario, possiamo usare indifferentemente gli accenti acuti o Vero Falso
gravi.
2. Il testo può essere correttamente allineato inserendo ripetutamente degli spazi. Vero Falso
3. Nei testi, il corsivo ha la stessa funzione del sottolineato. Vero Falso

D. Collega gli stili presentati a sinistra con le relative definizioni a destra.


1. GRAFICO A. corsivo

2. grafico B. maiuscolo

3. Grafico C. grassetto

4. grafico D. minuscolo

5. grafico E. maiuscoletto

1B, 2D, 3E, 4C, 5A.

57
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Cognome Nome

classe data

A. Rispondi brevemente alle seguenti domande.


1. In un documento di testo, come inserisci un nuovo paragrafo o una nuova riga? E quando usi un coman-
do o l’altro?

2. Quando e perché si sillaba il testo?


Prova strutturata 2
3. Microtipografia

3. Quali sono i metodi usati per evidenziare il testo?

4. Cosa sono i digbat?

5. Quali sono i principali formati dei font installati nei computer?

B. Descrivi i caratteri utilizzando le definizioni proposte (riporta solo i numeri delle definizioni, ad esempio 2, 5).
1. Font Times New Roman Regular

1. Aste uniformi 6. Tratto terminale a goccia


2. Aste modulate 7. Tratto terminale a bottone
3. Aste intrecciate 8. Tratto terminale a uncino
4. Asse verticale 9. Tratto terminale tronco
5. Asse obliqua 10. Grazie con raccordi tondi

58
2. Font Helvetica Regular

3. Font Didot Regular

4. Font Adobe Caslon Pro Regular

1. Aste uniformi 6. Tratto terminale a goccia


2. Aste modulate 7. Tratto terminale a bottone
3. Aste intrecciate 8. Tratto terminale a uncino
4. Asse verticale 9. Tratto terminale tronco
5. Asse obliqua 10. Grazie con raccordi tondi

C. Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.


1. Nei testi, dove necessario, possiamo usare indifferentemente gli accenti acuti o Vero Falso
gravi.
2. Il testo può essere correttamente allineato inserendo ripetutamente degli spazi. Vero Falso
3. Nei testi, il corsivo ha la stessa funzione del sottolineato. Vero Falso

D. Collega gli stili presentati a sinistra con le relative definizioni a destra.


1. GRAFICO A. corsivo

2. grafico B. maiuscolo

3. Grafico C. grassetto

4. grafico D. minuscolo

5. grafico E. maiuscoletto

1. ___, 2. ___, 3. ___, 4. ___, 5. ___

59
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Soluzione prova strutturata n. 3


Microtipografia

A. Indica la risposta o le risposte corrette barrando la relativa casella.


1. Quale di queste definizioni corrisponde agli esempi riportati qui?

ca tondo. La famiglia è composta da più glifi


come Helvetica tondo, Helvetica corsivo, Hel-
vetica grassetto.
FF Il glifo è il segno di accentazione. Il font è la
serie completa dei segni per esempio Helve-
tica tondo e corsivo. La famiglia è composta
da più segni come Helvetica tondo, Helvetica
corsivo, Helvetica grassetto.

3. Quale delle nomenclature elencate sotto è corret-


ta?

FF Con grazie marcate, con contorni irregolari


ma moderni, moderni, vecchio stile.
FF Con grazie, con contorni irregolari, vecchio
stile ma moderni, attuali.
FF Con grazie orizzontali, con contorni moderni,
vecchio stile, contemporaneo.
FF Con grazie, decorativi, vecchio stile, moderni.
JJ Con grazie marcate, con contorni irregolari, JJ 1 grazie, 2 discendenti, 3 linea di base, 4
vecchio stile, moderni. ascendenti, 5 asta curva, 6 occhio medio, 7
corpo del carattere.
2. Quale di questa serie di definizioni è corretta? FF 1 grazie, 2 discensori, 3 linea di base, 4 ascen-
FF Il glifo è il singolo segno diacritico. Il font è sori, 5 asta curva, 6 corpo del carattere medio,
la serie completa dei caratteri per esempio 7 corpo del carattere grande.
Helvetica tondo. La famiglia è composta da
più font come Helvetica tondo, Times corsivo, FF 1 estremi, 2 discendenti, 3 linea di base, 4 gra-
Courier grassetto. zie, 5 asta curva, 6 corpo del carattere medio,
7 corpo delle maiuscole.
JJ Il glifo è il singolo carattere o segno. Il font è
la serie completa dei glifi per esempio Helve- FF 1 altezze, 2 discendenti, 3 grazie, 4 ascenden-
tica tondo. La famiglia è composta da più font ti, 5 asta curva, 6 minuscole, 7 corpo del ca-
come Helvetica tondo, Helvetica corsivo, Hel- rattere.
vetica grassetto. FF 1 grazie dritte, 2 occhio 3 base, 4 ascendenti, 5
FF Il glifo è il carattere accentato. Il font è la se- occhiello, 6 minuscole, 7 altezza del carattere.
rie completa dei caratteri senza i numeri per
esempio Helvetica tondo. La famiglia è com-
posta da più font come Helvetica tondo, Ti-
mes corsivo, Verdana grassetto.
FF Il glifo è il singolo segno numerico. Il font è la
serie completa dei glifi per esempio Helveti-

60
4. Quale di queste definizioni è corretta per lo stile FF cioè 1, 2, e 3 ecc indicano l’ordine tra i diversi
dei versi di Dante riportati sotto? elementi di un insieme. Sono sempre abbre-
viati con i numeri romani. Se scritti con nu-
meri arabi sono seguiti da “o” oppure da “a”
in apice (sotto forma di esponente). Mentre i
numeri romani non richiedono alcun espo-
nente: è errato infatti scrivere III°.
FF cioè primo, secondo e terzo ecc indicano
l’ordine tra i diversi elementi di un insieme.
Sono spesso abbreviati con i numeri arabi. Se
scritti con numeri arabi sono seguiti da “o”
FF Non bastoni, corsivo, bold, proporzionale, con
oppure da “a” in apice (sotto forma di espo-
crenatura ampia, senza segni diacritici.
nente). Mentre i numeri romani richiedono
FF Bastoni, tondo, bold, proporzionale, con cre- l’esponente: è giusto infatti scrivere III°.
natura stretta, con presenza di segni diacro-
FF cioè primo, secondo e terzo ecc indicano
nici.
l’ordine tra i diversi elementi di un insieme.
JJ Bastoni, corsivo, bold, proporzionale, con cre- Sono spesso abbreviati. Se scritti con numeri
natura ampia, con presenza di segni diacritici. diseguali sono seguiti da “o” oppure da “a” in
apice (sotto forma di esponente). Mentre i nu-
FF Con grazie, corsivo, bold, non proporzionale,
meri romani non richiedono alcun esponente:
con crenatura ampia, con presenza di segni
è errato infatti scrivere III.
diacritici.
FF cioè primo, secondo e terzo ecc indicano
FF Bastoni, non corsivo, bold, proporzionale, con
l’ordine tra i diversi elementi di un catalogo.
crenatura stretta, con presenza di segni dia-
Sono spesso abbreviati con i numeri mono-
critici.
spaziati. Se scritti con numeri monospaziati
sono seguiti da “o” oppure da “a” in apice (sot-
5. In italiano si scrivono in maiuscolo: to forma di esponente). Mentre i numeri con
FF i nomi dei giorni, inizi di periodi o citazioni, ascendenti non richiedono alcun esponente: è
iniziali dei nomi propri, le sigle. errato infatti scrivere III°.
FF inizi di periodi o citazioni, iniziali dei nomi
propri, le sigle, gli acronimi, i nomi di cose. 7. Espedienti per ottenere contrasto tra caratteri so-
no:
FF i titoli di studio, iniziali dei nomi propri, le si- JJ con grazie < > senza grazie
gle, gli acronimi, lei e voi.
JJ con aste contrastate < > con aste di peso uni-
JJ inizi di periodi o citazioni, iniziali dei nomi forme
propri, le sigle, gli acronimi.
JJ tra stili diversi: tipografico < > calligrafico
FF i nomi dei mesi, iniziali dei nomi propri, le
sigle, gli acronimi. FF tra stili diversi: moderno < > senza grazie
FF i nomi dei giorni, i titoli di studio, i paragrafi, FF tra stili diversi: senza grazie < > contorni irre-
i nomi dei mesi, lei e voi. golari
JJ colore < > nero
6. I numeri ordinali (indica l’alternativa definizione
corretta) FF denso < > largo
JJ cioè primo, secondo e terzo ecc indicano FF corsivo < > tondo
l’ordine tra i diversi elementi di un insieme.
Sono spesso abbreviati con i numeri romani. FF maiuscolo < > minuscolo
Se scritti con numeri arabi sono seguiti da “o” FF legato < > slegato
oppure da “a” in apice (sotto forma di espo-
nente). Mentre i numeri romani non richie- JJ testo bianco su nero < > testo nero su bianco
dono alcun esponente: è errato infatti scrivere
III°.

61
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

8. Quale di queste affermazioni sul contrasto e colo- 9. Quale testo tra questi è digitato in modo corretto?
re è corretta secondo il testo? JJ È una situazione difficile perché, nonostante
FF Un carattere bianco su sfondo chiaro risulta quel che si dice in queste circostanze “la gatta
più facile da leggere. Uno sfondo grigio dimi- vada al lardo”, nessuno qui desidera metterci
nuisce il contrasto e quindi la leggibilità. Il lo “zampino”…
bianco su nero diminuisce la leggibilità anche
FF E’ una situazione difficile perché , nonostante
se il blocco sulla pagina non è in forte contra-
quel che si dice in queste circostanze “la gatta
sto sul resto.
vada al lardo”, nessuno qui desidera metterci
FF Un carattere nero su sfondo colorato risulta lo “zampino”..
più facile da leggere. Lo sfondo grigio dimi-
FF È una situazione difficile perché , nonostante
nuisce il contrasto e quindi la leggibilità se il
quel che si dice in queste circostanze “la gatta
carattere è nero ma non se è bianco. Il bianco
vada al lardo” , nessuno qui desidera metterci
su nero diminuisce la leggibilità anche se il
lo “zampino”..
blocco sulla pagina è in colore.
FF È una situazione difficile perchè, nonostante
FF Un carattere nero su sfondo bianco risulta
quel che si dice in queste circostanze “ la gatta
meno facile da leggere. Lo sfondo grigio acui-
vada al lardo ” , nessuno qui desidera metterci
sce il contrasto e quindi la leggibilità. Il bian-
lo “ zampino ”…
co su nero diminuisce la leggibilità anche se
il blocco sulla pagina è in forte contrasto sul FF È una situazione difficile perché, nonostante
resto. quel che si dice in queste circostanze “la gatta
vada al lardo”, nessuno qui desidera metterci
JJ Un carattere nero su sfondo bianco risulta più
lo “zampino”…
facile da leggere. Uno sfondo grigio diminui-
sce il contrasto e quindi la leggibilità. Il bian-
co su nero diminuisce la leggibilità anche se 10. Quale testo tra questi è digitato in modo corret-
il blocco sulla pagina è in forte contrasto sul to?
resto. FF ‘Ho preso 20 cm. di stoffa rossa – meglio
munirsi di un po’ di crediti – con la quale ho
FF Un carattere nero su sfondo colorato risulta confezionato una croce da “apporre sul bave-
più facile da leggere. Uno sfondo colorato ro” secondo le indicazioni della dott.ssa Maria
aumenta il contrasto e quindi la leggibilità. Il Bianchi dell’UNHCR.’
grigio su nero diminuisce la leggibilità anche
se il blocco sulla pagina è in forte contrasto JJ “Ho preso 20 cm di stoffa rossa – meglio
sul resto. munirsi di un po’ di crediti – con la quale ho
confezionato una croce da ‘apporre sul bave-
ro’ secondo le indicazioni della dott.ssa Maria
Bianchi dell’UNHCR.”
FF ‘Ho preso 20 cm. di stoffa rossa – meglio mu-
nirsi di un po’ di crediti – con la quale ho con-
fezionato una croce da “apporre sul bavero”
secondo le indicazioni della dott. Maria Bian-
chi dell’ UNHCR.’
FF “Ho preso 20 cm di stoffa rossa - meglio mu-
nirsi di un po’ di crediti - con la quale ho con-
fezionato una croce da ‘ apporre sul bavero
’ secondo le indicazioni della dott.ssa Maria
Bianchi dell’UNHCR.”
FF “Ho preso 20 cm. di stoffa rossa – meglio
munirsi di un pò di crediti – con la quale ho
confezionato una croce da “apporre sul bave-
ro” secondo le indicazioni della dott. Maria
Bianchi dell’U.N.H.C.R.”

62
11. Quale testo tra questi è digitato in modo corret- B. Completa le frasi sulle regole di scrittura con le
to? espressioni mancanti, scegliendo tra quelle proposte
FF Al 100° km del moto-raduno li conto: è pos- alla fine dell’esercizio (tieni presente che alcuni ter-
sibile che in 5’ io abbia visto, biker, chopper, mini non sono da inserire).
carriolini, sidecar di moda negli anni ‘50, ’60
1. Il punto si usa A FINE FRASE.
e 70’, ecc.
FF Al 100° chilometro del moto–raduno li conto: 2. Il trattino si usa NELLA SILLABAZIONE IN FINE
è possibile che in 5’ io abbia visto, biker, chop- RIGA.
per, carriolini, sidecar di moda negli anni ‘50,
’60 e 70’, ecc. 3. Il trattino lungo si usa PER INSERIRE UN INCI-
SO.
JJ Al 100° chilometro del moto-raduno li conto:
è possibile che in 5’ io abbia visto, biker, chop- 4. Le virgolette si distinguono in ALTE E BASSE.
per, carriolini, sidecar di moda negli anni ‘50,
’60 e ‘70, ecc. 5. L’apostrofo si usa anche NEL TRONCAMENTO.

FF Al 100^ KM del moto-raduno li conto: é pos- 6. Dottore e dottoressa si abbreviano con DOTT.,
sibile che in 5’ io abbia visto , biker, chopper , DOTT.SSA.
carriolini, sidecar di moda negli anni ‘50 , ‘60
e ‘70 , ecc… 7. Centimetro si abbrevia con cm

FF Al 100° Km del moto-raduno li conto : è pos-


sibile che in 5’ io abbia visto, biker, chopper, a fine frase - nella sillabazione in fine riga
carriolini, sidecar di moda negli anni ‘50, ’60 per inserire un inciso - alte e basso - troncamento
e 70’, ecc. dott., dott.ssa - cm - dot., dot.sa - dot., dot.sa
CM - cm. - dr., dr.ssa - c.m. - d., da.

63
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Cognome Nome

classe data

A. Indica la risposta o le risposte corrette barrando la relativa casella.

1. Quale di queste definizioni corrisponde agli esem- FF Il glifo è il segno di accentazione. Il font è la
pi riportati qui? serie completa dei segni per esempio Helve-
tica tondo e corsivo. La famiglia è composta
da più segni come Helvetica tondo, Helvetica
corsivo, Helvetica grassetto.

3. Quale delle nomenclature elencate sotto è corret-


ta?
Prova strutturata 3
3. Microtipografia

FF Con grazie marcate, con contorni irregolari


ma moderni, moderni, vecchio stile.
FF Con grazie, con contorni irregolari, vecchio
stile ma moderni, attuali. FF 1 grazie, 2 discendenti, 3 linea di base, 4
ascendenti, 5 asta curva, 6 occhio medio, 7
FF Con grazie orizzontali, con contorni moderni,
corpo del carattere.
vecchio stile, contemporaneo.
FF 1 grazie, 2 discensori, 3 linea di base, 4 ascen-
FF Con grazie, decorativi, vecchio stile, moderni.
sori, 5 asta curva, 6 corpo del carattere medio,
FF Con grazie marcate, con contorni irregolari, 7 corpo del carattere grande.
vecchio stile, moderni.
FF 1 estremi, 2 discendenti, 3 linea di base, 4 gra-
zie, 5 asta curva, 6 corpo del carattere medio,
2. Quale di questa serie di definizioni è corretta?
7 corpo delle maiuscole.
FF Il glifo è il singolo segno diacritico. Il font è
la serie completa dei caratteri per esempio FF 1 altezze, 2 discendenti, 3 grazie, 4 ascenden-
Helvetica tondo. La famiglia è composta da ti, 5 asta curva, 6 minuscole, 7 corpo del ca-
più font come Helvetica tondo, Times corsivo, rattere.
Courier grassetto. FF 1 grazie dritte, 2 occhio 3 base, 4 ascendenti, 5
FF Il glifo è il singolo carattere o segno. Il font è occhiello, 6 minuscole, 7 altezza del carattere.
la serie completa dei glifi per esempio Helve-
tica tondo. La famiglia è composta da più font
come Helvetica tondo, Helvetica corsivo, Hel-
vetica grassetto.
FF Il glifo è il carattere accentato. Il font è la se-
rie completa dei caratteri senza i numeri per
esempio Helvetica tondo. La famiglia è com-
posta da più font come Helvetica tondo, Ti-
mes corsivo, Verdana grassetto.
FF Il glifo è il singolo segno numerico. Il font è
la serie completa dei glifi per esempio Helve-
tica tondo. La famiglia è composta da più glifi
come Helvetica tondo, Helvetica corsivo, Hel-
vetica grassetto.

64
4. Quale di queste definizioni è corretta per lo stile FF cioè 1, 2, e 3 ecc indicano l’ordine tra i diversi
de versi di Dante riportati nel box? elementi di un insieme. Sono sempre abbre-
viati con i numeri romani. Se scritti con nu-
meri arabi sono seguiti da “o” oppure da “a” in
apice (sotto forma di esponente). Mentre i nu-
meri romani non richiedono alcun esponente:
è errato infatti scrivere III°.
FF cioè primo, secondo e terzo ecc indicano l’or-
dine tra i diversi elementi di un insieme. Sono
spesso abbreviati con i numeri arabi. Se scritti
con numeri arabi sono seguiti da “o” oppu-
FF Non bastoni, corsivo, bold, proporzionale, con
re da “a” in apice (sotto forma di esponente).
crenatura ampia, senza segni diacritici.
Mentre i numeri romani richiedono l’espo-
FF Bastoni, tondo, bold, proporzionale, con cre- nente: è giusto infatti scrivere III°.
natura stretta, con presenza di segni diacro-
FF cioè primo, secondo e terzo ecc indicano
nici.
l’ordine tra i diversi elementi di un insieme.
FF Bastoni, corsivo, bold, proporzionale, con cre- Sono spesso abbreviati. Se scritti con numeri
natura ampia, con presenza di segni diacritici. diseguali sono seguiti da “o” oppure da “a” in
apice (sotto forma di esponente). Mentre i nu-
FF Con grazie, corsivo, bold, non proporzionale,
meri romani non richiedono alcun esponente:
con crenatura ampia, con presenza di segni
è errato infatti scrivere III.
diacritici.
FF cioè primo, secondo e terzo ecc indicano
FF Bastoni, non corsivo, bold, proporzionale, con
l’ordine tra i diversi elementi di un catalogo.
crenatura stretta, con presenza di segni dia-
Sono spesso abbreviati con i numeri mono-
critici.
spaziati. Se scritti con numeri monospaziati
sono seguiti da “o” oppure da “a” in apice (sot-
5. In italiano si scrivono in maiuscolo: to forma di esponente). Mentre i numeri con
FF i nomi dei giorni, inizi di periodi o citazioni, ascendenti non richiedono alcun esponente: è
iniziali dei nomi propri, le sigle. errato infatti scrivere III°.
FF inizi di periodi o citazioni, iniziali dei nomi
propri, le sigle, gli acronimi, i nomi di cose. 7. Espedienti per ottenere contrasto tra caratteri so-
no:
FF i titoli di studio, iniziali dei nomi propri, le si- FF con grazie < > senza grazie
gle, gli acronimi, lei e voi.
FF con aste contrastate < > con aste di peso uni-
FF inizi di periodi o citazioni, iniziali dei nomi forme
propri, le sigle, gli acronimi.
FF tra stili diversi: tipografico < > calligrafico
FF i nomi dei mesi, iniziali dei nomi propri, le
sigle, gli acronimi. FF tra stili diversi: moderno < > senza grazie
FF i nomi dei giorni, i titoli di studio, i paragrafi, FF tra stili diversi: senza grazie < > contorni irre-
i nomi dei mesi, lei e voi. golari
FF colore < > nero
6. I numeri ordinali (indica l’alternativa definizione
corretta) FF denso < > largo
FF cioè primo, secondo e terzo ecc indicano l’or- FF corsivo < > tondo
dine tra i diversi elementi di un insieme. Sono
spesso abbreviati con i numeri romani. Se FF maiuscolo < > minuscolo
scritti con numeri arabi sono seguiti da “o” op- FF legato < > slegato
pure da “a” in apice (sotto forma di esponen-
te). Mentre i numeri romani non richiedono FF testo bianco su nero < > testo nero su bianco
alcun esponente: è errato infatti scrivere III°.

65
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

8. Quale di queste affermazioni sul contrasto e colo- 9. Quale testo tra questi è digitato in modo corretto?
re è corretta secondo il testo? FF È una situazione difficile perché, nonostante
FF Un carattere bianco su sfondo chiaro risulta quel che si dice in queste circostanze “la gatta
più facile da leggere. Uno sfondo grigio dimi- vada al lardo”, nessuno qui desidera metterci
nuisce il contrasto e quindi la leggibilità. Il lo “zampino”…
bianco su nero diminuisce la leggibilità anche
FF E’ una situazione difficile perché , nonostante
se il blocco sulla pagina non è in forte contra-
quel che si dice in queste circostanze “la gatta
sto sul resto.
vada al lardo”, nessuno qui desidera metterci
FF Un carattere nero su sfondo colorato risulta lo “zampino”..
più facile da leggere. Lo sfondo grigio dimi-
FF È una situazione difficile perché , nonostante
nuisce il contrasto e quindi la leggibilità se il
quel che si dice in queste circostanze “la gatta
carattere è nero ma non se è bianco. Il bianco
vada al lardo” , nessuno qui desidera metterci
su nero diminuisce la leggibilità anche se il
lo “zampino”..
blocco sulla pagina è in colore.
FF È una situazione difficile perchè, nonostante
FF Un carattere nero su sfondo bianco risulta
quel che si dice in queste circostanze “ la gatta
meno facile da leggere. Lo sfondo grigio acui-
vada al lardo ” , nessuno qui desidera metterci
sce il contrasto e quindi la leggibilità. Il bian-
lo “ zampino ”…
co su nero diminuisce la leggibilità anche se
il blocco sulla pagina è in forte contrasto sul FF È una situazione difficile perché, nonostante
resto. quel che si dice in queste circostanze “la gatta
vada al lardo”, nessuno qui desidera metterci
FF Un carattere nero su sfondo bianco risulta più
lo “zampino”…
facile da leggere. Uno sfondo grigio diminui-
sce il contrasto e quindi la leggibilità. Il bian-
co su nero diminuisce la leggibilità anche se 10. Quale testo tra questi è digitato in modo corret-
il blocco sulla pagina è in forte contrasto sul to?
resto. FF ‘Ho preso 20 cm. di stoffa rossa – meglio
munirsi di un po’ di crediti – con la quale ho
FF Un carattere nero su sfondo colorato risul- confezionato una croce da “apporre sul bave-
ta più facile da leggere. Uno sfondo colorato ro” secondo le indicazioni della dott.ssa Maria
aumenta il contrasto e quindi la leggibilità. Il Bianchi dell’UNHCR.’
grigio su nero diminuisce la leggibilità anche
se il blocco sulla pagina è in forte contrasto FF “Ho preso 20 cm di stoffa rossa – meglio
sul resto. munirsi di un po’ di crediti – con la quale ho
confezionato una croce da ‘apporre sul bave-
ro’ secondo le indicazioni della dott.ssa Maria
Bianchi dell’UNHCR.”
FF ‘Ho preso 20 cm. di stoffa rossa – meglio mu-
nirsi di un po’ di crediti – con la quale ho con-
fezionato una croce da “apporre sul bavero”
secondo le indicazioni della dott. Maria Bian-
chi dell’ UNHCR.’
FF “Ho preso 20 cm di stoffa rossa - meglio mu-
nirsi di un po’ di crediti - con la quale ho con-
fezionato una croce da ‘ apporre sul bavero
’ secondo le indicazioni della dott.ssa Maria
Bianchi dell’UNHCR.”
FF “Ho preso 20 cm. di stoffa rossa – meglio mu-
nirsi di un pò di crediti – con la quale ho con-
fezionato una croce da “apporre sul bavero”
secondo le indicazioni della dott. Maria Bian-
chi dell’U.N.H.C.R.”

66
11. Quale testo tra questi è digitato in modo corret- B. Completa le frasi sulle regole di scrittura con le
to? espressioni mancanti, scegliendo tra quelle proposte
FF Al 100° km del moto-raduno li conto: è pos- alla fine dell’esercizio (tieni presente che alcuni ter-
sibile che in 5’ io abbia visto, biker, chopper, mini non sono da inserire).
carriolini, sidecar di moda negli anni ‘50, ’60
1. Il punto si usa .....................
e 70’, ecc.
FF Al 100° chilometro del moto–raduno li conto: 2. Il trattino si usa .....................
è possibile che in 5’ io abbia visto, biker, chop-
per, carriolini, sidecar di moda negli anni ‘50, 3. Il trattino lungo si usa .....................
’60 e 70’, ecc. 4. Le virgolette si distinguono in .....................
FF Al 100° chilometro del moto-raduno li conto:
è possibile che in 5’ io abbia visto, biker, chop- 5. L’apostrofo si usa anche .....................
per, carriolini, sidecar di moda negli anni ‘50, 6. Dottore e dottoressa si abbreviano con
’60 e ‘70, ecc. .....................
FF Al 100^ KM del moto-raduno li conto: é pos-
sibile che in 5’ io abbia visto , biker, chopper , 7. Centimetro si abbrevia con .....................
carriolini, sidecar di moda negli anni ‘50 , ‘60
e ‘70 , ecc…
FF Al 100° Km del moto-raduno li conto : è pos- a fine frase - nella sillabazione in fine riga
sibile che in 5’ io abbia visto, biker, chopper, per inserire un inciso - alte e basso - troncamento
carriolini, sidecar di moda negli anni ‘50, ’60 dott., dott.ssa - cm - dot., dot.sa - dot., dot.sa
e 70’, ecc. CM - cm. - dr., dr.ssa - c.m. - d., da.

67
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

4. Macrotipografia
Prove strutturate
Soluzione prova strutturata n. 1
Macrotipografia

A. Completa le frasi con le espressioni mancanti, scegliendo tra quelle proposte alla fine dell’esercizio (tieni presente
che alcuni termini non sono da inserire).
1. Un insieme di frasi a senso compiuto seguito da un “a capo” costituisce UN PARAGRAFO
2. Se il capoverso è rientrante abbiamo UNA INDENTAZIONE
3. In un paragrafo la distanza tra una riga di testo e l’altra è definita DALL’INTERLINEA
4. Quando a fine riga le parole sono “spezzate” per mandarle a capo abbiamo un testo SILLABATO
5. Se in una colonna di testo tutte le righe sono allineate verticalmente fra loro, sia lungo il margine sinistro
sia lungo quello destro, possiamo definirla GIUSTIFICATA

con allineamento - dall’interlinea - giustificata - il capitolo - un paragrafo - separazione - un rientro


una frase - una indentazione - una pagina - sillabato - dal carattere

B. Completa le frasi con le espressioni mancanti, scegliendo tra quelle proposte alla fine dell’esercizio (tieni presente
che alcuni termini non sono da inserire).
1. Sulla pagina, la definizione dei margini e la suddivisione in colonne danno LA GABBIA
2. Lo strumento che consente di dare ordine coerente a testi e immagini è LA GRIGLIA
3. L’orientamento di una pagina riguarda LA DISPOSIZIONE
4. Il formato di una pagina riguarda LA MISURA
5. Per indicare le misure del carattere e dell’interlinea si usano I PUNTI TIPOGRAFICI

i millimetri - i pollici - i punti tipografici - il parallelogramma - il verticale - l’orizzontale


la colonna - la disposizione - la gabbia - la griglia - la misura - la riga

C. Completa le frasi con le espressioni mancanti, scegliendo tra quelle proposte alla fine dell’esercizio (tieni presen-
te che alcuni termini non sono da inserire).
1. Se una pubblicazione editoriale ha margini ampi è considerata più ELEGANTE di una con margini stretti.
2. Il margine superiore è detto anche DI TESTA.
3. Gli elementi collocati entro il margine inferiore sono detti PIEDINI.
4. Una riga di testo corrente, di comoda lettura non supera 60/70 battute.
5. La griglia delle linee di base mantiene le righe ALLINEATE ORIZZONTALMENTE.

6. Il formato UNI A3 misura mm 297x420.

68
210x297 - 297x420 - 30/40 - 420x594 - 60/70 - 90/100 - note - accostate - povera
allineate orizzontalmente - allineate verticalmente - capo-colonna - di testa - elegante
in ordine - marginalia - pari - piedini - vero in alcuni casi

D. Indica la risposta o le risposte corrette barrando la relativa casella.


1. Quale di queste descrizioni del brano mostrato è corretta?

FF Testo a bandiera con asta sinistra, sillabato e giustificato, elenco puntato, spazio dopo il paragrafo.
JJ Testo con indentazione a bandiera con asta sinistra, sillabato ma non giustificato, elenco puntato,
spazio dopo il paragrafo.
FF Testo con indentazione a bandiera con asta sinistra, sillabato ma non giustificato, con elenco, spazia-
to.
FF Testo con indentazione allineato, non sillabato enon giustificato, elenco puntato, spazio dopo il para-
grafo.
FF Testo senza indentazione a bandiera con asta sinistra, sillabato ma non giustificato, elenco puntato,
spazio dopo il paragrafo.

69
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Cognome Nome

classe data

A. Completa le frasi con le espressioni mancanti, scegliendo tra quelle proposte alla fine dell’esercizio (tieni presente
che alcuni termini non sono da inserire).
1. Un insieme di frasi a senso compiuto seguito da un “a capo” costituisce ..............................
2. Se il capoverso è rientrante abbiamo ..............................
3. In un paragrafo la distanza tra una riga di testo e l’altra è definita ..............................
4. Quando a fine riga le parole sono “spezzate” per mandarle a capo abbiamo un testo ..............................
5. Se in una colonna di testo tutte le righe sono allineate verticalmente fra loro, sia lungo il margine sinistro
sia lungo quello destro, possiamo definirla ..............................
Prova strutturata 1
4. Macrotipografia

con allineamento - dall’interlinea - giustificata - il capitolo - un paragrafo - separazione - un rientro


una frase - una indentazione - una pagina - sillabato - dal carattere

B. Completa le frasi con le espressioni mancanti, scegliendo tra quelle proposte alla fine dell’esercizio (tieni presen-
te che alcuni termini non sono da inserire).
1. Sulla pagina, la definizione dei margini e la suddivisione in colonne danno ........................
2. Lo strumento che consente di dare ordine coerente a testi e immagini è ........................
3. L’orientamento di una pagina riguarda ........................
4. Il formato di una pagina riguarda ........................
5. Per indicare le misure del carattere e dell’interlinea si usano ........................

i millimetri - i pollici - i punti tipografici - il parallelogramma - il verticale - l’orizzontale


la colonna - la disposizione - la gabbia - la griglia - la misura - la riga

C. Completa le frasi con le espressioni mancanti, scegliendo tra quelle proposte alla fine dell’esercizio (tieni presen-
te che alcuni termini non sono da inserire).

1. Se una pubblicazione editoriale ha margini ampi è considerata più ........................ di una con margini
stretti.

2. Il margine superiore è detto anche ........................

3. Gli elementi collocati entro il margine inferiore sono detti ........................

4. Una riga di testo corrente, di comoda lettura non supera ........................ battute.

5. La griglia delle linee di base mantiene le righe ........................

6. Il formato UNI A3 misura mm ........................

210x297 - 297x420 - 30/40 - 420x594 - 60/70 - 90/100 - note - accostate - povera


allineate orizzontalmente - allineate verticalmente - capo-colonna - di testa - elegante
in ordine - marginalia - pari - piedini - vero in alcuni casi

70
D. Indica la risposta o le risposte corrette barrando la relativa casella.
1. Quale di queste descrizioni del brano mostrato è corretta?

FF Testo a bandiera con asta sinistra, sillabato e giustificato, elenco puntato, spazio dopo il paragrafo.
FF Testo con indentazione a bandiera con asta sinistra, sillabato ma non giustificato, elenco puntato,
spazio dopo il paragrafo.
FF Testo con indentazione a bandiera con asta sinistra, sillabato ma non giustificato, con elenco, spazia-
to.
FF Testo con indentazione allineato, non sillabato enon giustificato, elenco puntato, spazio dopo il para-
grafo.
FF Testo senza indentazione a bandiera con asta sinistra, sillabato ma non giustificato, elenco puntato,
spazio dopo il paragrafo.

71
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Soluzione prova strutturata n. 2


Macrotipografia

A. Indica la risposta o le risposte corrette barrando la relativa casella.


1. Quale di queste composizioni è priva di vistosi errori?

Risposta corretta n. 7

2. Le regole di composizione secondo il testo sono...


JJ Raggruppare, allineare, ripetere, contrastare.
FF Organizzare, semplificare, ripetere, motivare.
FF Raggruppare, allineare, colorare, contrastare.
FF Scandire, allineare, mantenere, omogeneizzare.
FF Semplificare, allungare, ripetere, limitare.

72
3. Quale delle descrizioni della “composizione di testo” che compare nella figura è corretta?

FF Testo con capolettera, sillabato e giustificato, interlinea ampia nell’elenco numerato allineato a sini-
stra, rientro sinistro del capoverso, rientro negativo capoverso della nota.
JJ Testo con capolettera, sillabato ma non giustificato, interlinea ampia nell’elenco numerato allineato a
sinistra, rientro sinistro del capoverso, rientro negativo capoverso della nota.
FF Testo sillabato ma non giustificato, interlinea stretta nell’elenco numerato allineato a sinistra, rientro
sinistro del capoverso, rientro positivo capoverso della nota.
FF Testo con capolettera, sillabato e giustificato, interlinea ampia nell’elenco numerato allineato a sini-
stra, rientro sinistro del capoverso, rientro positivo capoverso della nota.
FF Testo sillabato ma non giustificato, interlinea ampia nell’elenco numerato allineato a sinistra, rientro
sinistro del capoverso, rientro negativo capoverso della nota.

B. Completa le frasi con le espressioni mancanti, scegliendo tra quelle proposte alla fine dell’esercizio (tieni presen-
te che alcuni termini non sono da inserire).
La tabella è composta da RIGHE E COLONNE, l’intersezione genera le CELLE.
La descrizione dei contenuti, posta sopra o a fianco, sono dette INTESTAZIONI.
I numeri si incolonnano A DESTRA, e in presenza di decimali il riferimento per incolonnare è
LA VIRGOLA.

a destra - a sinistra - al centro - celle - il medio - il più grande - il più piccolo - il punto - incroci
intestazioni - la virgola - righe e colonne - spazi - testo e numeri - zone vuote e piene

73
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Cognome Nome

classe data

A. Indica la risposta o le risposte corrette barrando la relativa casella.


1. Quale di queste composizioni è priva di vistosi errori?
Prova strutturata 2
4. Macrotipografia

Risposta corretta n.

2. Le regole di composizione secondo il testo sono...


FF Raggruppare, allineare, ripetere, contrastare.
FF Organizzare, semplificare, ripetere, motivare.
FF Raggruppare, allineare, colorare, contrastare.
FF Scandire, allineare, mantenere, omogeneizzare.
FF Semplificare, allungare, ripetere, limitare.

74
3. Quale delle descrizioni della “composizione di testo” che compare nella figura è corretta?

FF Testo con capolettera, sillabato e giustificato, interlinea ampia nell’elenco numerato allineato a sini-
stra, rientro sinistro del capoverso, rientro negativo capoverso della nota.
FF Testo con capolettera, sillabato ma non giustificato, interlinea ampia nell’elenco numerato allineato a
sinistra, rientro sinistro del capoverso, rientro negativo capoverso della nota.
FF Testo sillabato ma non giustificato, interlinea stretta nell’elenco numerato allineato a sinistra, rientro
sinistro del capoverso, rientro positivo capoverso della nota.
FF Testo con capolettera, sillabato e giustificato, interlinea ampia nell’elenco numerato allineato a sini-
stra, rientro sinistro del capoverso, rientro positivo capoverso della nota.
FF Testo sillabato ma non giustificato, interlinea ampia nell’elenco numerato allineato a sinistra, rientro
sinistro del capoverso, rientro negativo capoverso della nota.

B. Completa le frasi con le espressioni mancanti, scegliendo tra quelle proposte alla fine dell’esercizio (tieni presente
che alcuni termini non sono da inserire).
La tabella è composta da ..........................., l’intersezione genera le ...........................
a descrizione dei contenuti, posta sopra o a fianco, sono dette ...........................
I numeri si incolonnano ...........................,
e in presenza di decimali il riferimento per incolonnare è ...........................

a destra - a sinistra - al centro - celle - il medio - il più grande - il più piccolo - il punto - incroci
intestazioni - la virgola - righe e colonne - spazi - testo e numeri - zone vuote e piene

75
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

5. Le immagini
Prove strutturate
Soluzione prova strutturata n. 1
Le immagini

A. Rispondi alla domanda scegliendo tra quelle proposte alla fine dell’esercizio (tieni presente che alcuni termini
non sono da inserire).
1. Come vengono definiti nel testo i 7 passi per progettare l’illustrazione
a. definire il problema
b. raccogliere le informazioni
c. creare opzioni alternative
d. valutare le opzioni
e. scegliere l’opzione migliore
f. ricontrollare il brief
g. monitorare i risultati

controllare la tecnica - creare opzioni alternative - dare un feedback - definire il problema


migliorare i bozzetti - monitorare i risultati - raccogliere le informazioni - ricontrollare il brief
rispettare i tempi - scegliere l’opzione migliore - stabilire gli obiettivi - valutare le opzioni

2. Individua cinque espedienti per inserire le foto nel progetto


a. costruire schemi colore
b. conciliare immagini e testo
c. scegliere la foto giusta
d. ritagliare

conciliare immagini e testo - contrastare - costruire schemi colore - mantenere il formato


ridurre i piani - ritagliare - ritagliare le foto in verticale - scegliere la foto giusta - sfocare

3. Individua ed elenca i principali espedienti per progettare una buona foto.


a. invitare il soggetto a guardare in macchina
b. usare sfondi semplici
c. collocare il soggetto fuori dagli assi
d. usare il primo piano nei ritratti
e. usare il primo piano sfocato
f. cercare un punto di vista insolito
g. costruire effetti di illuminazione sorprendenti
cercare la ricchezza compositiva e dello sfondo - cercare un punto di vista insolito - collocare il soggetto fuori dagli

76
assi - costruire effetti di illuminazione sorprendenti - essere originali a tutti i costi - invitare il soggetto a guardare
in macchina - manipolare le foto in postproduzione - mettere in asse i soggetti - mettere in posa sempre persone
altrimenti si muovono - modificare i colori in postproduzione - usare il primo piano nei ritratti - usare il primo
piano sfocato - usare sfondi semplici

4. Abbiamo ricordato alcuni generi, non tutti, sotto i quali si può classificare la fotografia soprattutto in re-
lazione al suo uso nella grafica e nella pubblicità. Essi sono:
a. il fotogiornalismo
b. lo sport
c. la moda
d. lo still life
e. il food
f. la natura
g. il ritratto
h. la documentazione sociale

il food - il fotogiornalismo - il paesaggio - il ritratto - l’automobilismo - la documentazione sociale


la meccanica - la moda - la natura - le persone - le vetrine - lo sport - lo still life

77
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Cognome Nome

classe data

A. Rispondi alla domanda scegliendo tra quelle proposte alla fine dell’esercizio (tieni presente che alcuni termini
non sono da inserire).
1. Come vengono definiti nel testo i 7 passi per progettare l’illustrazione
a.
b.
c.
d.
e.
Prova strutturata 1

f.
g.
5. Le immagini

controllare la tecnica - creare opzioni alternative - dare un feedback - definire il problema


migliorare i bozzetti - monitorare i risultati - raccogliere le informazioni - ricontrollare il brief
rispettare i tempi - scegliere l’opzione migliore - stabilire gli obiettivi - valutare le opzioni

2. Individua cinque espedienti per inserire le foto nel progetto


a.
b.
c.
d.

conciliare immagini e testo - contrastare - costruire schemi colore - mantenere il formato


ridurre i piani - ritagliare - ritagliare le foto in verticale - scegliere la foto giusta - sfocare

3. Individua ed elenca i principali espedienti per progettare una buona foto.


a.
b.
c.
d.
e.
f.
g.

cercare la ricchezza compositiva e dello sfondo - cercare un punto di vista insolito - collocare il soggetto fuori dagli
assi - costruire effetti di illuminazione sorprendenti - essere originali a tutti i costi - invitare il soggetto a guardare
in macchina - manipolare le foto in postproduzione - mettere in asse i soggetti - mettere in posa sempre persone
altrimenti si muovono - modificare i colori in postproduzione - usare il primo piano nei ritratti - usare il primo
piano sfocato - usare sfondi semplici

78
4. Abbiamo ricordato alcuni generi, non tutti, sotto i quali si può classificare la fotografia soprattutto in re-
lazione al suo uso nella grafica e nella pubblicità. Essi sono:
a.
b.
c.
d.
e.
f.
g.
h.

il food - il fotogiornalismo - il paesaggio - il ritratto - l’automobilismo - la documentazione sociale


la meccanica - la moda - la natura - le persone - le vetrine - lo sport - lo still life

79
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Cognome Nome

classe data

A. Utilizzando le immagini proposte realizza tre texture in formato elettr


1. Utilizzando le immagini proposte realizza tre pattern in formato .gif da poter utilizzare come file di sfondo
per una pagina web. Individua il modulo minimo di ripetizione.
Prova strutturata 2
5. Le immagini

2. Realizza tre varianti colore di una delle pattern realizzate nell’esercizio 1.


3. Utilizzando le immagini proposte realizza tre pattern in formato .gif da poter utilizzare come file di sfondo
per una pagina web. Individua il modulo minimo di ripetizione.

4. Realizza tre varianti colore di una delle texture realizzate nell’esercizio 3.

80
5. Utilizzando le immagini proposte realizza tre pattern in formato .gif da poter utilizzare come file di sfondo
per una pagina web. Individua il modulo minimo di ripetizione.

6. Realizza tre varianti colore di una delle pattern realizzate nell’esercizio 5.


7. Rispettando la modularità del disegno modifica una immagine dell’esercizio n. 1 utilizzando uno dei valori
del basic design come ad esempio forma, dimensione od una delle proprietà di superficie (colore, texture
pattern, trasparenza).
8. Rispettando la modularità del disegno modifica una immagine dell’esercizio n. 5 intervenendo sulle inte-
razioni con lo sfondo o tra gli elementi (simmetria, bilanciamento, ritmo, movimento, gerarchia).
9. Utilizzando le immagini proposte realizza tre pattern in formato .gif da poter utilizzare come file di sfondo
per una pagina web. Individua il modulo minimo di ripetizione.

81
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

6. Strumenti
Prove strutturate
Soluzione prova strutturata n. 1
Strumenti

A. Accoppia i termini più aderenti e appropriati, scegliendo tra quelle proposte alla fine dell’esercizio (tieni presente
che alcuni termini non sono da inserire).
1. Tecniche di stampa

offset LASTRE PER SELEZIONE COLORE


serigrafia TELAIO CON SETA
calcografia LASTRA DI METALLO
litografia MATITA GRASSA
xilografia MASSELLO DI LEGNO

carta - copia - impressione - inchiostro - lastra di metallo - lastre per selezione colore
massello di legno - matita grassa - matrice - rilievo - segno
telaio con seta - tipogramma - tiratura - tratto
2. Indica la tecnica di stampa che ha caratterizzato una parte rilevante del lavoro dei seguenti artisti:

Albrecht Dürer XILOGRAFIA


William Morris XILOGRAFIA
Cornelius Escher XILOGRAFIA
Andy Warhol SERIGRAFIA
Roy Lichtenstein SERIGRAFIA
Joseph Albers SERIGRAFIA
Jules Chéret LITOGRAFIA
Henry de Toulouse Lautrec LITOGRAFIA
Marcello Dudovich LITOGRAFIA
Francisco Goya CALCOGRAFIA

Calcografia – Litografia – Serigrafia - Xilografia

82
B. Indica la risposta o le risposte corrette barrando la relativa casella.
1. I costi di stampa dipendono da un certo numero di fattori…
FF 1) natura del prodotto, lavorazioni e materiali necessari alla realizzazione,
2) quantità delle copie (tiratura),
3) qualità del fornitore: azienda a ciclo completo o con subfornitori,
4) esigenze di distribuzione: chi recapita il prodotto finito al cliente, come viene immagazzinato.
FF 1) natura del prodotto, lavorazioni e materiali di prestampa,
2) qualità delle copie (finitura),
3) distanza dal fornitore: tipografia piccola o grande,
4) tempi di realizzazione: urgente, normale.
JJ 1) natura del prodotto, lavorazioni e materiali necessari alla realizzazione,
2) quantità delle copie e rilegatura,
3) qualità del fornitore: azienda a ciclo completo o con subfornitori.
FF 1) natura del prodotto, lavorazioni e materiali necessari alla realizzazione,
2) quantità delle copie (tiratura),
3) qualità del fornitore: azienda a ciclo completo o con subfornitori,
4) esigenze di distribuzione: chi recapita il prodotto finito al cliente, come viene immagazzinato,
5) tempi di realizzazione: urgente, normale.

2. La tecnica calcografica prevede che…


FF il disegno viene inciso su rame con strumenti vari oppure scavato con l’acido; l’inchiostro rimane
sulla parte della lastra non incisa e passa sulla carta sottoponendo la lastra a pressione con un tor-
chio.
JJ il disegno viene inciso su rame con strumenti vari oppure scavato con l’acido; l’inchiostro rimane
dentro le incisioni e passa sulla carta sottoponendo la lastra a pressione con un torchio.
FF il disegno viene inciso su legno con strumenti vari oppure scavato con l’acido; l’inchiostro rimane
dentro le incisioni e passa sulla carta pressandola a mano sul massello di legno.
FF il disegno viene inciso su rame con strumenti vari oppure con una matita grassa; l’inchiostro rima-
ne dentro le incisioni e passa sulla carta sottoponendo la lastra a pressione con un torchio.

3. Quale di queste definizioni è la più corretta per la stampa offset?


JJ È l’evoluzione della stampa litografica quando si sostituì al foglio metallico che può essere montato
su cilindro la lastra di pietra rigida. È considerata stampa diretta perché l’inchiostro passa dal cala-
maio inchiostratore direttamente sulla carta. Con questa tecnica può ottenere un numero di copie da
1000 a 2.000.
FF È l’evoluzione della stampa serigrafica quando si sostituì alla matrice su telaio di setta il foglio me-
tallico leggero che può essere montato su cilindro. È considerata stampa indiretta perché l’inchio-
stro passa dalla matrice su un cilindro e quindi sulla carta.
FF È l’evoluzione della stampa calcografica quando si sostituì alla lastra di metallo rigida il foglio me-
tallico leggero e flessibile che può essere montato su cilindro. È considerata stampa diretta perché
l’inchiostro passa dalla matrice direttamente sulla carta.
FF È l’evoluzione della stampa litografica quando si sostituì alla lastra di pietra rigida il foglio metallico
leggero e flessibile che può essere montato su cilindro. È considerata stampa indiretta perché l’in-
chiostro passa dalla matrice su un cilindro e quindi sulla carta. Con questa tecnica può ottenere un
numero illimitato di copie.

83
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Cognome Nome

classe data

A. Accoppia i termini più aderenti e appropriati, scegliendo tra quelle proposte alla fine dell’esercizio (tieni presente
che alcuni termini non sono da inserire). Scrivi la risposta nella colonna a destra.

1. Tecniche di stampa

offset
serigrafia
calcografia
Prova strutturata 1

litografia
xilografia
6. Strumenti

carta - copia - impressione - inchiostro - lastra di metallo - lastre per selezione colore
massello di legno - matita grassa - matrice - rilievo - segno
telaio con seta - tipogramma - tiratura - tratto

2. Indica la tecnica di stampa che ha caratterizzato una parte rilevante del lavoro dei seguenti artisti:

Albrecht Dürer
William Morris
Cornelius Escher
Andy Warhol
Roy Lichtenstein
Joseph Albers
Jules Chéret
Henry de Toulouse Lautrec
Marcello Dudovich
Francisco Goya

Calcografia – Litografia – Serigrafia - Xilografia

84
B. Indica la risposta o le risposte corrette barrando la relativa casella.
1. I costi di stampa dipendono da un certo numero di fattori…
FF 1) natura del prodotto, lavorazioni e materiali necessari alla realizzazione,
2) quantità delle copie (tiratura),
3) qualità del fornitore: azienda a ciclo completo o con subfornitori,
4) esigenze di distribuzione: chi recapita il prodotto finito al cliente, come viene immagazzinato.
FF 1) natura del prodotto, lavorazioni e materiali di prestampa,
2) qualità delle copie (finitura),
3) distanza dal fornitore: tipografia piccola o grande,
4) tempi di realizzazione: urgente, normale.
FF 1) natura del prodotto, lavorazioni e materiali necessari alla realizzazione,
2) quantità delle copie e rilegatura,
3) qualità del fornitore: azienda a ciclo completo o con subfornitori.
FF 1) natura del prodotto, lavorazioni e materiali necessari alla realizzazione,
2) quantità delle copie (tiratura),
3) qualità del fornitore: azienda a ciclo completo o con subfornitori,
4) esigenze di distribuzione: chi recapita il prodotto finito al cliente, come viene immagazzinato,
5) tempi di realizzazione: urgente, normale.

2. La tecnica calcografica prevede che…


FF il disegno viene inciso su rame con strumenti vari oppure scavato con l’acido; l’inchiostro rimane
sulla parte della lastra non incisa e passa sulla carta sottoponendo la lastra a pressione con un tor-
chio.
FF il disegno viene inciso su rame con strumenti vari oppure scavato con l’acido; l’inchiostro rimane
dentro le incisioni e passa sulla carta sottoponendo la lastra a pressione con un torchio.
FF il disegno viene inciso su legno con strumenti vari oppure scavato con l’acido; l’inchiostro rimane
dentro le incisioni e passa sulla carta pressandola a mano sul massello di legno.
FF il disegno viene inciso su rame con strumenti vari oppure con una matita grassa; l’inchiostro rimane
dentro le incisioni e passa sulla carta sottoponendo la lastra a pressione con un torchio.

3. Quale di queste definizioni è la più corretta per la stampa offset?


FF È l’evoluzione della stampa litografica quando si sostituì al foglio metallico che può essere montato
su cilindro la lastra di pietra rigida. È considerata stampa diretta perché l’inchiostro passa dal cala-
maio inchiostratore direttamente sulla carta. Con questa tecnica può ottenere un numero di copie da
1000 a 2.000.
FF È l’evoluzione della stampa serigrafica quando si sostituì alla matrice su telaio di setta il foglio me-
tallico leggero che può essere montato su cilindro. È considerata stampa indiretta perché l’inchiostro
passa dalla matrice su un cilindro e quindi sulla carta.
FF È l’evoluzione della stampa calcografica quando si sostituì alla lastra di metallo rigida il foglio metal-
lico leggero e flessibile che può essere montato su cilindro. È considerata stampa diretta perché l’in-
chiostro passa dalla matrice direttamente sulla carta.
FF È l’evoluzione della stampa litografica quando si sostituì alla lastra di pietra rigida il foglio metallico
leggero e flessibile che può essere montato su cilindro. È considerata stampa indiretta perché l’in-
chiostro passa dalla matrice su un cilindro e quindi sulla carta. Con questa tecnica può ottenere un
numero illimitato di copie.

85
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Soluzione prova strutturata n. 2


Strumenti

A. Indica la risposta o le risposte corrette barrando la relativa casella.


1. La stampa offset…
FF Impiega tre inchiostri trasparenti e viene definita tricromia: ciano, magenta, giallo, primari in que-
sto caso, stampati in pienezza o percentuale grazie alla retinatura. Per ciascun colore viene allestita
una lastra separata.
FF Impiega quattro inchiostri opachi e viene definita quadricromia: ciano, magenta, giallo e nero, pri-
mari in questo caso, stampati in pienezza. Per ciascun colore viene allestita una lastra separata.
FF Impiega quattro inchiostri trasparenti e viene definita quadricromia: verde, magenta, giallo e nero,
primari in questo caso, stampati in pienezza o percentuale grazie alla retinatura. Per ciascun colore
viene allestita una lastra o più lastre separate.
JJ Impiega quattro inchiostri trasparenti e viene definita quadricromia: ciano, magenta, giallo e nero,
primari in questo caso, stampati in pienezza o percentuale grazie alla retinatura. Per ciascun colore
viene allestita una lastra separata.
FF Impiega tre inchiostri trasparenti e viene definita stampa RGB: ciano, magenta, blue, primari in
questo caso, stampati percentuale grazie alla scansione. Per ciascun colore viene allestita un inchio-
stro separato.

2. La tecnica litografica prevede che…


FF si utilizza una pietra che respinge l’inchiostro là dove è stata disegnata con una matita grassa e lo
trattiene sul resto della superficie. Sulla carta il segno stampante lasciato dalla matrice di seta non
lascia impronta a rilievo.
FF si utilizza un telaio con una superficie riflettente che trattiene l’inchiostro là dove è stata disegnata
con una matita grassa e lo respinge sul resto della superficie. Sulla carta l’inchiostro lasciato dalla
matrice lascia una forte impronta a rilievo.
JJ si utilizza una pietra che trattiene l’inchiostro là dove è stata disegnata con una matita grassa e lo
respinge sul resto della superficie. Sulla carta il segno stampante lasciato dalla matrice sottoposta a
torchio non lascia impronta a rilievo.
FF si utilizza una tavoletta lignea che trattiene l’inchiostro là dove è stata incisa con una matita e lo re-
spinge sul resto della superficie. Sulla carta il segno stampante lasciato dalla tavoletta coincide esat-
tamente a rilievo con il suo perimetro torchio.

B. Completa le frasi con le espressioni mancanti, scegliendo tra quelle proposte alla fine dell’esercizio (tieni presen-
te che alcuni termini non sono da inserire).
1. La xilografia ha una matrice A RILIEVO
2. La flessografia ha una matrice FLESSIBILE IN POLIMERO
3. La stampa permeografica ha una matrice A TELAIO CON TESSUTO
4. Con la serigrafia si possono fare MIGLIAIA di copie
a rilievo - a telaio con tessuto - carta - cartone - centinaia - decine - flessibile in polimero
incavografica - materiali vari - metallo - migliaia - permeo grafica - planografica
plastica - rilievografica

86
Cognome Nome

classe data

A. Indica la risposta o le risposte corrette barrando la relativa casella.


1. La stampa offset…
FF Impiega tre inchiostri trasparenti e viene definita tricromia: ciano, magenta, giallo, primari in que-
sto caso, stampati in pienezza o percentuale grazie alla retinatura. Per ciascun colore viene allestita
una lastra separata.
FF Impiega quattro inchiostri opachi e viene definita quadricromia: ciano, magenta, giallo e nero, pri-
mari in questo caso, stampati in pienezza. Per ciascun colore viene allestita una lastra separata.
FF Impiega quattro inchiostri trasparenti e viene definita quadricromia: verde, magenta, giallo e nero,
primari in questo caso, stampati in pienezza o percentuale grazie alla retinatura. Per ciascun colore
viene allestita una lastra o più lastre separate.
Prova strutturata 2

FF Impiega quattro inchiostri trasparenti e viene definita quadricromia: ciano, magenta, giallo e nero,
primari in questo caso, stampati in pienezza o percentuale grazie alla retinatura. Per ciascun colore
viene allestita una lastra separata.
6. Strumenti

FF Impiega tre inchiostri trasparenti e viene definita stampa RGB: ciano, magenta, blue, primari in
questo caso, stampati percentuale grazie alla scansione. Per ciascun colore viene allestita un inchio-
stro separato.

2. La tecnica litografica prevede che…


FF si utilizza una pietra che respinge l’inchiostro là dove è stata disegnata con una matita grassa e lo
trattiene sul resto della superficie. Sulla carta il segno stampante lasciato dalla matrice di seta non
lascia impronta a rilievo.
FF si utilizza un telaio con una superficie riflettente che trattiene l’inchiostro là dove è stata disegnata
con una matita grassa e lo respinge sul resto della superficie. Sulla carta l’inchiostro lasciato dalla
matrice lascia una forte impronta a rilievo.
FF si utilizza una pietra che trattiene l’inchiostro là dove è stata disegnata con una matita grassa e lo
respinge sul resto della superficie. Sulla carta il segno stampante lasciato dalla matrice sottoposta a
torchio non lascia impronta a rilievo.
FF si utilizza una tavoletta lignea che trattiene l’inchiostro là dove è stata incisa con una matita e lo re-
spinge sul resto della superficie. Sulla carta il segno stampante lasciato dalla tavoletta coincide esat-
tamente a rilievo con il suo perimetro torchio.

B. Completa le frasi con le espressioni mancanti, scegliendo tra quelle proposte alla fine dell’esercizio (tieni presen-
te che alcuni termini non sono da inserire).
1. La silografia ha una matrice .............................
2. La flessografia ha una matrice .............................
3. La stampa permeografica ha una matrice .............................
4. Con la serigrafia si possono fare ............................. di copie
a rilievo - a telaio con tessuto - carta - cartone - centinaia - decine - flessibile in polimero
incavografica - materiali vari - metallo - migliaia - permeo grafica - planografica
plastica - rilievografica

87
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

7. I prodotti grafici
Prove strutturate
Soluzione prova strutturata n. 1
I prodotti grafici

A. Completa le frasi con le espressioni mancanti, scegliendo tra quelle proposte alla fine dell’esercizio (tieni pre-
sente che alcuni termini non sono da inserire).
1. Ogni parola, nome simbolo o combinazione di essi usato nel commercio e registrato è il MARCHIO.
2. Il nome di un’azienda o di un prodotto trattato con elementi grafici caratterizzanti senza che ne venga
alterata la leggibilità LOGOTIPO.
3. L’elemento della comunicazione che rappresenta un concetto, un’idea, un oggetto, una qualità è il
SIMBOLO.
4. Il segno che per comune accordo sta ad indicare un luogo, una cosa o una funzione generica non legata
ad un singolo prodotto o azienda è il PITTOGRAMMA O ICONA.
5. In tipografia è l’equivalente dei caratteri tipografici, che costituiscono le serie chiamate “tipi di carattere”
oppure “font” ed è il GLIFO.
6. Con l’avvento delle apparecchiature tecnologiche, che hanno comandi identificati attraverso segni piut-
tosto che parole, ha assunto importanza l’uso di ICONE.

etichette - forme - glifo - grafico - grafismo - icone - logo - logotipo – marchio


nome - pittogramma o icona - segno - significato - simbolo - target

B. Concludi le tre frasi proposte scegliendo tra quelle elencate (tieni presente che alcune frasi non sono da inserire).
Scrivi la risposta nella colonna a destra.
1. Dal punto di vista dei contenuti espressi il marchio deve essere h
2. Dal punto di vista tecnico il marchio deve essere b
3. Dal punto di vista legale il marchio non deve essere d
a. Funzionale e usabile in contesti definiti, applicabile soprattutto su piccole dimensioni, applicabile in positivo ma
non in negativo, applicabile a colori, adattabile su materiali diversi.
b. Funzionale e usabile in contesti diversi, applicabile anche in grandi o piccole dimensioni, applicabile in positivo e
negativo, applicabile a colori o in bianco e nero, adattabile su materiali diversi.
c. Funzionale e usabile su carta, applicabile anche in grandi o piccole dimensioni, applicabile e negativo e in nero,
adattabile su materiali diversi ma non necessariamente su plastiche.
d. Generico o descrittivo, un nome geografico, identico o simile ad altri esistenti anche se in settori diversi se ne trae
vantaggio, costituito da un nome o ritratto altrui, una parola o segno di uso comune, costituito dalla forma del
prodotto, contrario
e. Preciso e definito, un nome conosciuto, identico o simile ad altri esistenti, ma non se di settori diversi anche se ne
trae vantaggio, costituito da un nome o ritratto altrui, una parola o segno di uso comune, costituito dalla indica-
zione merceologica del prodotto
f. Semplice e inconfondibile, trasmettere un valore, rappresentare l’identità, durare nel tempo, frutto soprattutto di
una scelta emozionale, privo di connotazioni politiche, registrabile nei principali paesi europei.
g. Unico e inconfondibile, trasmettere un dato preciso e non una emozione, rappresentare l’identità, durare due anni,
essere motivato, privo di connotazioni riferite al sesso, registrabile nei principali paesi europei.
h. Unico e inconfondibile, trasmettere una emozione, rappresentare l’identità, durare nel tempo essere motivato, pri-
vo di connotazioni sgradevoli, registrabile nei principali paesi.

88
Cognome Nome

classe data

A. Completa le frasi con le espressioni mancanti, scegliendo tra quelle proposte alla fine dell’esercizio (tieni presen-
te che alcuni termini non sono da inserire).
1. Ogni parola, nome simbolo o combinazione di essi usato nel commercio e registrato è il .............................
2. Il nome di un’azienda o di un prodotto trattato con elementi grafici caratterizzanti senza che ne venga
alterata la leggibilità .............................
3. L’elemento della comunicazione che rappresenta un concetto, un’idea, un oggetto, una qualità è il
.............................
4. Il segno che per comune accordo sta ad indicare un luogo, una cosa o una funzione generica non legata
ad un singolo prodotto o azienda è il .............................
Prova strutturata 2
7. I prodotti grafici

5. In tipografia è l’equivalente dei caratteri tipografici, che costituiscono le serie chiamate “tipi di carattere”
oppure “font” ed è il .............................
6. Con l’avvento delle apparecchiature tecnologiche, che hanno comandi identificati attraverso segni piut-
tosto che parole, ha assunto importanza l’uso di .............................

etichette - forme - glifo - grafico - grafismo - icone - logo - logotipo – marchio


nome - pittogramma o icona - segno - significato - simbolo - target

B. Concludi le tre frasi proposte scegliendo tra quelle elencate (tieni presente che alcune frasi non sono da inserire).
Scrivi la risposta nella colonna a destra.

1. Dal punto di vista dei contenuti espressi il marchio deve essere


2. Dal punto di vista tecnico il marchio deve essere
3. Dal punto di vista legale il marchio non deve essere

a. Funzionale e usabile in contesti definiti, applicabile soprattutto su piccole dimensioni, applicabile in po-
sitivo ma non in negativo, applicabile a colori, adattabile su materiali diversi.
b. Funzionale e usabile in contesti diversi, applicabile anche in grandi o piccole dimensioni, applicabile in
positivo e negativo, applicabile a colori o in bianco e nero, adattabile su materiali diversi.
c. Funzionale e usabile su carta, applicabile anche in grandi o piccole dimensioni, applicabile e negativo e
in nero, adattabile su materiali diversi ma non necessariamente su plastiche.
d. Generico o descrittivo, un nome geografico, identico o simile ad altri esistenti anche se in settori diversi
se ne trae vantaggio, costituito da un nome o ritratto altrui, una parola o segno di uso comune, costituito
dalla forma del prodotto, contrario
e. Preciso e definito, un nome conosciuto, identico o simile ad altri esistenti, ma non se di settori diversi
anche se ne trae vantaggio, costituito da un nome o ritratto altrui, una parola o segno di uso comune,
costituito dalla indicazione merceologica del prodotto
f. Semplice e inconfondibile, trasmettere un valore, rappresentare l’identità, durare nel tempo, frutto so-
prattutto di una scelta emozionale, privo di connotazioni politiche, registrabile nei principali paesi eu-
ropei.
g. Unico e inconfondibile, trasmettere un dato preciso e non una emozione, rappresentare l’identità, du-
rare due anni, essere motivato, privo di connotazioni riferite al sesso, registrabile nei principali paesi
europei.
h. Unico e inconfondibile, trasmettere una emozione, rappresentare l’identità, durare nel tempo essere
motivato, privo di connotazioni sgradevoli, registrabile nei principali paesi.

89
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Temi di progettazione

I pittogrammi
Progettare i pittogrammi per alcuni soggetti riguardanti la sicurezza nella scuola: punto di raccolta, via di
fuga a destra, via di fuga a sinistra, via di fuga attraverso le scale, estintore, pronto soccorso, infermeria, pa-
vimento bagnato, veicoli in movimento (nel parcheggio).
La serie dovrà avere le caratteristiche grafiche che si possono agevolmente dedurre dai pittogrammi AIGA
di pag. 211 del testo Progettazione grafica.

Le icone
Utilizzando una griglia quadrettata di 21x21 disegnare le icone per i seguenti soggetti: finestra, scrivania,
disco fisso, cestino dei rifiuti. Alcuni frutti: mela, pera, albicocca, pomodoro, noce, castagna, foglia. Oggetti
di uso comune: martello, forbici, tenaglia, bicchiere, piatto, forchetta, coltello, cucchiaio.
Alcune regole (vedi schema sotto): utilizzare esclusivamente il quadrato pieno o vuoto (nero o bianco). Ren-
dere omogenei graficamente i soggetti perché appartenenti alla stessa serie. È consentito delimitare lo spazio
quadrato 21 x 21 con una cornice lo spazio. Vedere le icone digitali per la Apple di Susan Kare di pag. 213 del
testo Progettazione grafica.

SI SI SI SI SI SI NO

Il marchio
Progettare i marchi ispirati all’uso delle trasparenze di colore come nell’esempio riportato, facilmente rin-
tracciabile in internet. Le caratteristiche: spiccata struttura geometrica, uso del colore al fine di ottenere
l’effetto trasparenza. I soggetti: Orchestra di Milano, Televisione Svizzera, Marco Editore, Banca Popolare
Italiana.

Le carte d’uso
Allestire il coordinato delle carte d’uso delle aziende per le quali sono stati creati i marchi dell’esercizio pre-

90
cedente. Biglietto da visita, carta intestata, busta e segue pagina. Inserire dati aziendali e personali necessa-
ri, inventandoli all’occorrenza, disponendoli correttamente come da indicazioni di pagina 230/31 di “Proget-
tazione grafica”. Impaginare inoltre una lettera e una busta tipo da fornire al committente

L’immagine coordinata
Allestire il manuale di immagine coordinata per le aziende dell’esercizio sul marchio. Dovrà contenere le
indicazioni per uniformare: la costruzione geometrica del marchio, gli specimen dei caratteri scelti, le spe-
cifiche di colore, i prototipi e la descrizione delle carte d’uso, gli esempi di documenti e immagini tipo. Vedi
descrizione a pag. 234/35 di “Progettazione grafica”.

Il pieghevole
Progettare e realizzare un pieghevole informativo su una delle aziende dell’esercizio sul marchio riutiliz-
zandone il marchio. il formato è A4 aperto, cm 29,7x21, e cm 10x21 chiuso a tre ante. Vedere modello a pag.
237 di “Progettazione grafica”. Distribuire correttamente:
1. la titolazione (nome azienda e marchio)
2. la presentazione di 350 battute circa,
3. un testo descrittivo composto da 3 blocchi da 1200 battute circa ciascuno
4. dati aziendali, nome azienda e marchio, indirizzi
5. Impostare una grafica in sintonia con il marchio e con il carattere dell’azienda scelta.

Il manifesto
Impostare una campagna di affissioni realizzando le varianti di un soggetto adatte
per modulo verticale 70x100,
quattro fogli cm 200x140
e poster cm 600x300. Vedere specifiche a pag. 239 di “Progettazione grafica”.
Il soggetto riguarda una delle quattro aziende nominate nell’esercitazione sul marchio: l’annuncio riguar-
da rispettivamente: Orchestra di Milano, Stagione di concerti inverno 2014 (segue elenco dei 10 concerti.
Televisione Svizzera, campagna abbonamenti, segue elenco dei 10 programmi più seguiti.
Marco Editore, campagna novità, segue elenco dei tre best seller dell’anno.
Banca Popolare Italiana, campagna conto giovani, segue elenco dei benefici in 3 punti.
Utilizzare il marchio già progettato e una grafica in sintonia con il tema proposto.

L’imballaggio
Progettare lo sviluppo dell’imballo primario, o cluster, per 3 lattine standard (ricavare le misure dal vero),
di una nuova bibita per l’estate, adatta per aperitivo, un bitter aromatizzato alla frutta: successivamente di-
segnare lo sviluppo per l’imballo secondario di 4 cluster, 12 lattine, quindi l’imballo terziario per 24 lattine,
4+4 cluster sovrapposti. Per la definizione degli imballi vedere pag. 244 di “Progettazione grafica”.
Per ciascuna tipologia di imballo, primario, secondario, terziario, progettare la grafica di superficie tenendo
conto della destinazione d’uso:
1. primario, consumatore finale, informazioni complete, stampa a colori immagine briosa e accattivante
2. secondario, venditore, informazioni essenziali, tipo prodotto, quantitàtivo, stampa a 1 colore su cartone
3. terziario, grossista, informazioni essenziali, tipo prodotto, quantitàtivo, stampa a 1 colore su cartone.

91
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Brief strutturato. Marchio Fitocosmesi


Premessa
Il promotore di questo contest intende mantenere la riservatezza sulla propria identità. La ragione? Svincolarvi da qualunque
preconcetto legato al brand e darvi modo di spaziare a 360° con proposte originali e innovative.
Per la stessa ragione, il contest sarà gestito in modalità moderata: i lavori caricati non saranno visibili pubblicamente nella sezione
“Creatività”, ma saranno visualizzabili solamente nel profilo personale di ogni autore.
Progetto
Il settore di appartenenza del cliente è la fitocosmesi, ossia la produzione e commercializzazione di prodotti di origine vegetale per
la cura della persona. Il cliente intende lanciare all’estero una nuova marca che sarà composta da prodotti viso, corpo e capelli:
quello che vi chiediamo è di realizzare il marchio che andrà a contraddistinguere questo nuovo brand.
Il marchio dovrà comporsi di un naming originale, di un simbolo grafico e di un eventuale pay-off.
È condizione preferenziale che le proposte grafiche presentino al loro interno anche un breve testo descrittivo, che racconti la genesi
e lo sviluppo dell’idea e concettualizzi la proposta, inserendola all’interno di una “narrazione”.
Il Brand
Description: Prodotti caratterizzati da una presenza importante di estratti vegetali, di ingredienti particolarmente rispettosi della
pelle e una filiera tutta italiana.
Mission: Una linea di prodotti esclusivi dedicati alla bellezza di viso, corpo e capelli, con formulazioni equilibrate a base di pregiati
estratti di piante. Un modo semplice di prendersi cura di sé stessi fatto di piccoli gesti quotidiani. Il marchio è frutto di ricerche
avanzate e di tecnologie scientifiche innovative. Ogni prodotto contiene concentrazioni di oli essenziali puri, estratti dalle piante
e dai fiori, scovati in ogni angolo del mondo, secondo le più tradizionali ed antiche tecniche di raccolta. Le materie prime sono
lavorate in Italia, secondo tecnologie all’avanguardia, ma anche nel rispetto delle migliori tradizioni erboristico farmaceutiche, per
ottenere il meglio da ogni singola pianta.
Consumer benefit: La linea risponde a tutte le esigenze della cura della pelle del viso e del corpo: dalla detersione all’idratazione,
alla protezione solare alla cura di alcuni inestetismi come caduta dei capelli, cellulite, ecc.. Ogni prodotto contiene un estratto
tipicamente italiano (o comunque lavorato in Italia) che svolge un ruolo fondamentale nel benessere della pelle abbinato ad estratti
secondari per l’end benefit del prodotto.
Reason-why: I prodotti sono naturali, delicati ed efficaci, con texture molto gradevoli.
End benefit: La nuova marca sarà composta da prodotti uomo, donna e bambino dalle alte performance con una piacevole
profumazione e nel pieno rispetto della pelle.
Messaggio
Le proposte di marchio dovranno racchiudere i valori e i contenuti già perseguiti dal cliente. Dovranno inoltre avere una chiara
origine italiana e dovranno essere immediatamente riconducibili all’immaginario italiano dal consumatore estero. Le proposte
dovranno raccontare una “storia” italiana, fatta di componenti tradizionali (il saper fare) e aspirazionali/evocativi (il lifestyle italiano
nella sua accezione più positiva, legata a benessere e saper vivere). È indiscutibile, infatti, che nell’immaginario estero l’italianità
ha ancora un certo appeal e contiene in sé elementi di fascino, relazione e bellezza che rappresentano ancora un modello a cui
aspirare per gratificarsi e stare meglio. Le proposte dovranno ispirarsi e restituire queste sensazioni, raccontando una storia, sia
essa di nuova concezione oppure ripresa da qualche potenziale realtà “dormiente”. Una storia che avrà il compito di rafforzare la
credibilità della marca, oltre a contestualizzarla e connaturarla dei significati che abbiamo detto.
Target
Donne 70% (età 25-60), uomini 30%.
Valori da comunicare
Italianità, rispetto per la natura, efficacia, esclusività, tradizione, benessere
Tone of voice
Italiano, semplice, emozionale
Requisiti
È importante che le proposte garantiscano leggibilità a piccole dimensioni ed è preferibile che siano sviluppate in orizzontale.
Non è possibile partecipare a questo contest con simboli, loghi o immagini acquisite in licenza da siti di stock. Tutti i contenuti
caricati dovranno essere contenuti originali. L’autore dovrà fornire copia della regolare licenza di utilizzo per il font adottato.

92
Destinazione delle creatività
La proposta scelta dal cliente potrà diventare il marchio distintivo del nuovo brand e potrà essere utilizzata su qualunque supporto
esistente e futuro, sia online che offline. Al vincitore sarà richiesto di fornire il file sorgente della grafica (in formato vettoriale .ai o
.eps).

Brief strutturato. Poster pubblicitario. Poste Italiane


Il cliente
Poste.it il nuovo portale online del Gruppo Poste italiane dedicato a privati, professionisti e imprese, all’interno del quale sono
presentati la totalità dei servizi postali, finanziari, assicurativi e telefonici offerti dal Gruppo.
Il progetto
Attraverso la fornitura di servizi online, Poste italiane intende proporsi come operatore multi-servizi all’avanguardia, attento alle
innovazioni, ma anche alla sicurezza e alla fruibilità dei servizi.
La richiesta
Poste italiane ha deciso di promuovere i servizi online del portale Poste.it con una richiesta:
Realizzare un poster pubblicitario da interni del formato cm 50x70.
I contenuti dovranno veicolare i concetti di funzionalità e innovazione.
Poste italiane intende dimostrare come chiunque, anche i non correntisti, registrandosi al portale Poste.it può accedere a un mondo
online nuovo e funzionale in grado di offrire molteplici servizi online. Vuole fare conoscere il lato web dell’Azienda, meno noto
rispetto ai canali tradizionali, trasmettere l’efficienza di un mondo virtuale con servizi disponibili per tutti.
Poste italiane vi chiede, in particolare, di soffermarvi sulla gamma di servizi online dedicati ai privati:
Servizi postali online: fornitura di caselle e-mail dedicate e certificate, acquisto online di francobolli, attivazione online di servizi per
la gestione della propria corrispondenza;
Servizi finanziari online: pagamento di bollettini postali, conto BancoPosta Click, Postepay, ricariche telefoniche;
Corrispondenza online: invio online di telegrammi e raccomandate, lettere e pacchi;
Altri servizi online: richieste di consulenza, posteshop, richiesta di documenti catastali, servizi di certificazione delle operazioni
online. Maggiori informazioni sui servizi online di Poste italiane dedicati ai privati sono reperibili alla pagina Poste.it
Target
La comunicazione dovrà essere rivolta a clienti acquisiti e potenziali di Poste italiane, di età compresa fra 18 e 65 anni, fruitori di
internet.
Valori da comunicare
Funzionalità e innovazione, accessibilità.
Le specifiche
I contenuti dovranno necessariamente:
Evitare paragoni con i canali tradizionali (vedi uffici postali o servizi postali);
Concentrarsi sui servizi online per i privati (senza necessariamente citarli tutti), di cui maggiori informazioni sono reperibili alla
pagina Poste.it
Tone of voice
Informale, divertente, coinvolgente.
Requisiti
Il poster dovranno necessariamente contenere:
Il logo “E-gramma”, scaricabile alla pagina internet.
Il riferimento al sito Poste.it
Il logo del gruppo Poste italiane, scaricabile alla sezione Poste.it
Materiali a disposizione
Logo dell’azienda in internet.

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Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Brief strutturato. Restyling marchio. ABenergie


Il cliente
ABenergie S.p.A è una società che opera su tutto il territorio nazionale per fornire energia elettrica e gas naturale alle famiglie e
alle aziende italiane.
L’attenzione verso la sostenibilità ambientale e verso l’energia prodotta da fonti rinnovabili è per ABenergie una mission, non una
semplice strategia aziendale. Fin dalla sua fondazione, ABenergie promuove la diffusione di una nuova “cultura dell’energia”,
affinché si raggiunga maggior consapevolezza sull’importanza di comportamenti e di scelte sostenibili per l’ambiente. L’opera di
informazione e sensibilizzazione è promossa attraverso la rete commerciale e attraverso progetti di comunicazione innovativi e
concreti.
Obiettivo
Da realtà locale, ABenergie prosegue nel processo di crescita che nei prossimi anni la porterà ad operare su tutto il territorio
nazionale. L’obiettivo di ABenergie è quindi quello di consolidare la propria brand image partendo dal restyling del logo istituzionale.
La richiesta
ABenergie ha deciso di partire dalla propria immagine per dare un incisivo segnale di consolidamento rispetto al passato, ma
sempre in coerenza con la propria vision.
ABenergie chiede di partire dall’attuale logo istituzionale, e di rivisitarlo nel rispetto dei valori che ne hanno costituito l’identità:
Sostenibilità ambientale;
Territorialità: dal payoff “l’energia che vive dove vivi tu”, ABenergie è presente e sostiene il territorio dove vivono i propri clienti;
Centralità del cliente: ABenergie è un partner energetico vicino e attento alle esigenze dei propri clienti;
Potete rivisitare il logo rielaborandolo graficamente. Cercate di armonizzare i pesi e le proporzioni attuali tra il logo e il nome.
Lavorate su un nuovo lettering affinché venga garantita sempre una perfetta leggibilità, anche a piccole dimensioni.
Nella realizzazione grafica del simbolo potrete percorrere strade differenti: potrete cioè scegliere di rielaborare il simbolo attuale
(“gomitolo”), lavorare sul concetto di lampadina (a questo proposito, potrete trarre ispirazione dalla grafica “lampadina con le
fiamme”, scaricabile alla sezione “materiali” ), oppure proporre dei simboli del tutto nuovi, a patto che questi mantengano vivo
il collegamento con i valori del brand. La nuova proposta creativa dovrà comunque richiamare il logo originario, mantenendone i
colori istituzionali (è ammesso il solo inserimento delle varianti del colore verde per eventuali elementi creativi) e lo stile, che dovrà
essere nel contempo istituzionale, moderno ed essenziale.
Il fondo pieno blu rappresenta oggi un forte segno distintivo, anche se spesso costituisce un limite nell’utilizzo. Provate ad ipotizzare
anche altre soluzioni.
Il payoff istituzionale di ABenergie è “l’energia che vive dove vivi tu”.
Requisiti
Vi chiediamo di realizzare un restyling di un logo esistente (vedi sito Abenergia), e non un logo ex-novo. Vanno pertanto rispettati i
colori istituzionali, blu (codice pantone 2945) e giallo (codice pantone 123), con deroga all’utilizzo delle varianti del colore verde per
eventuali elementi creativi.
Vi chiediamo inoltre di proporre sia la versione con pay-off che la versione senza payoff.
È preferibile adottare un font diverso da quello del logo originario. È condizione essenziale che il logo mantenga un’ottima
leggibilità anche a piccole dimensioni.
Non è necessario adottare la stessa distinzione cromatica nelle lettere che compongono il brand.
Materiali a disposizione
Alla sezione “materiali”sono disponibili i seguenti elementi per aiutarvi nella realizzazione delle proposte di restyling:
Logo attuale (lo trovi facendo una ricerca di “abenergie” in formato .eps, nelle versioni con payoff e senza payoff;
Destinazione delle creatività
La proposta di restyling che sarà selezionata da ABenergie sostituirà il logo attuale in tutta la comunicazione istituzionale, sia
online che offline, di ABenergie.

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Brief strutturato. Poster per punto vendita. La 3
Il cliente
La 3 il primo operatore di telefonia mobile in Italia ad aver introdotto il videofonino, nuove soluzioni contrattuali, un sacco
di innovazioni tecniche e un’immagine smagliante. Invece le presentazioni servono. Servono perché non parliamo di servizio
telefonico, ma di internet. E forse, anzi sicuramente, molti non sanno che le soluzioni offerte da 3 per connettersi wireless a Internet
tramite cellulare o tramite “chiavetta” sono dal punto di vista tecnico le migliori sul mercato.
Attenzione, non sono frasi fatte: sono fatti. Prendiamo le famose “chiavette” con cui potete facilmente collegare il vostro computer
portatile a internet. Tutte le riviste specializzate che hanno confrontato i diversi operatori, indicano in 3 il brand con le migliori
prestazioni: nessuno va più veloce.
C’è un motivo tecnico ben preciso. 3 infatti fa viaggiare il suo segnale dati su infrastrutture proprietarie con capacità di traffico
molto superiori alla concorrenza: “autostrade” contro “strade”. Inoltre, queste “autostrade” sono poco affollate, per cui si naviga
che è un piacere. Sulle linee internet 3 insomma c’è spazio per tutti: come in questo contest.
Inoltre 3 ha fatto una scelta di campo precisa: due piani tariffari molto chiari con soglie di traffico altissime. Questo rende i prezzi di
3 davvero i più convenienti.
Requisiti
Chiediamo di produrre uno o una serie di poster, cm 50x70, da affiggere sui nostri punti vendita monomarca.
Obiettivo
Ci aspettiamo contenuti che rompano con i tradizionali spot televisivi delle compagnie telefoniche mobili.
La richiesta
Una grafica che comuni in modo divertente chiaro la superiorità dellesoluzioni internet mobile di 3 tramite chiavetta: veloci e stabili.
Il messaggio è che utilizzare internet dal computer portatile diventa con 3 un’esperienza gratificante ed efficiente. Senza dubbio, la
più veloce.
Tono di voce
Cerchiamo un approccio fresco, giovane, virale.
Target
Un pubblico giovane di professionisti.

Brief strutturato. Varie. Firenze Festival della creatività


Il cliente
Per capire cos’è il contest “Playground - Talenti in gioco” e come si svolge tecnicamente fate riferimento all’evento in della Casa
della Creatività di Firenze durante il Festival della Creatività.
Il brief è semplicissimo: comunicate una nuova immagine di Firenze. Una Firenze creativa, sorprendente, fuori dagli stereotipi
consueti. Una Firenze delle idee e dell’innovazione.
L’immagine di Firenze infatti è “monopolizzata” dai suoi monumenti e dai grandi geni individuali del passato. La Firenze di oggi vuole
essere una città in cui il talento di tutti è valorizzato, la creatività entra nella vita di tutti i giorni ed è un patrimonio di tutti, una
condizione e un’opportunità in mano alle persone, per migliorare la vita.
Una Firenze moderna in cui la gente è protagonista della città e del suo futuro. La Firenze che pullula di idee “dal basso” e le fa
germogliare. Firenze moderna, centro di riferimento della creatività e del talento, anzi dei talenti.
Richieste
Potete esprimervi attraverso:
ƒƒ una sequenza video o una animazione (massimo 1 minuto, ma anche 5 secondi, non c’è un limite minimo),
ƒƒ oppure con una illustrazione,
ƒƒ una idea grafica,
ƒƒ una fotografia.
insomma una composizione visiva statica (liberi di decidere la tiplogia, il formato e le dimensioni) anche aggiungendo un claim, uno
slogan, delle parole insomma, nel tipico linguaggio della grafica pubblicitaria.
Tono di voce
Disinvolto, spiritoso, fuori dagli schemi.
Target
Il pubblico giovane e internazionale di turisti.

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Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

8. La pubblicità
Prove strutturate
Soluzione prova strutturata n.1
La pubblicità
A. Completa le frasi con le espressioni mancanti, scegliendo tra quelle proposte alla fine dell’esercizio (tieni presen-
te che alcuni termini non sono da inserire).
1. La pubblicità è una forma di COMUNICAZIONE DI MASSA usata dalle imprese per creare consenso in-
torno alla propria IMMAGINE.
2. La caratteristica principale della comunicazione pubblicitaria è di diffondere MESSAGGI preconfezionati
a pagamento attraverso i MASS MEDIA.
3. Il codice di autodisciplina Pubblicitario prescrive che la pubblicità debba essere MANIFESTA, non nasco-
sta sotto forma di “informazione” generica e inoltre che debba essere VERITIERA.
4. Una forma di pubblicità con finalità particolari, che contribuisce a far conoscere e risolvere problemiso-
ciali o morali è detta PUBBLICITÀ SOCIALE.
5. Tra le varie forme di pubblicità, hanno una maggior durata nel tempo il MARCHIO,e la IMMAGINE CO-
ORDINATA.
6. Mentre hanno un consumo rapido e quindi una vita breve le INSERZIONI e le AFFISSIONI pubblicitarie.

manifesta - mass media - affissioni - immagine - comunicazione di massa - marchio - nome - pittogramma o ico-
na - veritiera - pubblicità sociale - immagine coordinata - messaggi

B. Concludi le frasi proposte scegliendo tra quelle elencate (tieni presente che alcune frasi non sono da inserire).
Scrivi la lettera che identifica la risposta esatta nella colonna a destra.

1. Si possono distinguere alcune forme o generi di pubblicità d


2. La produzione della pubblicità mette insieme competenze diverse che riguar- e
dano:
3. Il messaggio pubblicitario prende corpo nell’annuncio o nello spot, ed è conce- g
pito da
4. Nello sviluppo del piano di comunicazione di una azienda sono riconoscibili sei h
fasi

a. Da un numero imprecisato di creatori: lo scrittore, l’autore, il regista, il distributore, il grafico.


b. L’etnologia, la psicoanalisi, la regìa televisiva, l’architettura, il marketing.
c. La raccolta delle informazioni, l’identificazione degli attori dello spot, la formulazione di ipotesi di testo,
la fase di creazione del messaggio pubblicitario, la realizzazione, la verifica dei soldi guadagnati, test.
d. Di immagine, a stampa, informativa, persuasiva, di ricordo, comparativa, sul punto vendita
e. La psicologia e la sociologia, il marketing, le ricerche demoscopiche, il design grafico.
f. Di foto, a video, consolatoria, persuasiva, emotiva, comparativa, a domicilio.
g. Da una coppia creativa, il copy e l’art director, con un rapporto talmente stretto tra i due che non è sem-
pre possibile stabilire chi è maggiormente responsabile dell’idea.
h. La fase conoscitiva e la raccolta delle informazioni, l’identificazione del problema e degli obiettivi, la
formulazione di ipotesi strategiche, la fase di creazione del messaggio pubblicitario, la realizzazione, la
verifica dei risultati con i sondaggi.
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Cognome Nome

classe data

A. Completa le frasi con le espressioni mancanti, scegliendo tra quelle proposte alla fine dell’esercizio (tieni presen-
te che alcuni termini non sono da inserire).
1. La pubblicità è una forma di .................................................. usata dalle imprese per creare consenso in-
torno alla propria ...................................................
2. La caratteristica principale della comunicazione pubblicitaria è di diffondere .............................................
..... preconfezionati a pagamento attraverso i ...................................................
3. Il codice di autodisciplina Pubblicitario prescrive che la pubblicità debba essere .......................................
..........., non nascosta sotto forma di “informazione” generica e inoltre che debba essere .........................
..........................
Prova strutturata 1

4. Una forma di pubblicità con finalità particolari, che contribuisce a far conoscere e risolvere problemiso-
8. La pubblicità

ciali o morali è detta ...................................................


5. Tra le varie forme di pubblicità, hanno una maggior durata nel tempo il .................................................., e
la ...................................................
6. Mentre hanno un consumo rapido e quindi una vita breve le ..................................................
e le .................................................. pubblicitarie.

manifesta - mass media - affissioni - immagine - comunicazione di massa - marchio - nome - pittogramma o ico-
na - veritiera - pubblicità sociale - immagine coordinata - messaggi

B. Concludi le frasi proposte scegliendo tra quelle elencate (tieni presente che alcune frasi non sono da inserire).
Scrivi la lettera che identifica la risposta esatta nella colonna a destra.

1. Si possono distinguere alcune forme o generi di pubblicità


2. La produzione della pubblicità mette insieme competenze diverse che riguar-
dano:
3. Il messaggio pubblicitario prende corpo nell’annuncio o nello spot, ed è conce-
pito da
4. Nello sviluppo del piano di comunicazione di una azienda sono riconoscibili sei
fasi

a. Da un numero imprecisato di creatori: lo scrittore, l’autore, il regista, il distributore, il grafico.


b. L’etnologia, la psicoanalisi, la regìa televisiva, l’architettura, il marketing.
c. La raccolta delle informazioni, l’identificazione degli attori dello spot, la formulazione di ipotesi di testo,
la fase di creazione del messaggio pubblicitario, la realizzazione, la verifica dei soldi guadagnati, test.
d. Di immagine, a stampa, informativa, persuasiva, di ricordo, comparativa, sul punto vendita
e. La psicologia e la sociologia, il marketing, le ricerche demoscopiche, il design grafico.
f. Di foto, a video, consolatoria, persuasiva, emotiva, comparativa, a domicilio.
g. Da una coppia creativa, il copy e l’art director, con un rapporto talmente stretto tra i due che non è sem-
pre possibile stabilire chi è maggiormente responsabile dell’idea.
h. La fase conoscitiva e la raccolta delle informazioni, l’identificazione del problema e degli obiettivi, la
formulazione di ipotesi strategiche, la fase di creazione del messaggio pubblicitario, la realizzazione, la
verifica dei risultati con i sondaggi.

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Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Brief. Campagna pubblicitaria. WashUp.


Ideare la campagna pubblicitaria.

Il cliente
WashUp opera a livello mondiale con marchi e tecnologie leader in tre settori di attività: Detergenza, Cosme-
tica, Adesivi e Tecnologie.
Fondata nel 1866, WashUp detiene posizioni di leadership sul mercato mondiale sia nel segmento dedicato
ai consumatori sia in quello rivolto alle industrie, con marchi di fama internazionale come Soapplus, Xana,
Whitehead e Loctite.
WashUp, la cui sede centrale si trova a Berlino in Germania, impiega circa 36.000 persone nel mondo ed è
una delle multinazionali tedesche più presenti sui mercati mondiali. Nel mondo ogni giorno le persone ri-
pongono fiducia nei marchi e nelle tecnologie WashUp.

WashUp opera in tre aree strategiche di business:


ππ Bucato e cura della casa
ππ Cosmetica
ππ Adesivi e Tecnologie
La Divisione Detergenza ha sempre giocato un ruolo importante per WashUp: il successo del Gruppo stori-
camente iniziò proprio con un prodotto di questa divisione. I nostri marchi fanno parte della vita quotidia-
na dei molti consumatori nel mondo. Operiamo nel settore Bucato e Cura della Casa e, nei mercati per noi
rilevanti, la nostra Divisione detiene posizioni leader su scala mondiale.
I brand della divisione detergenza operanti sul mercato italiano sono:
ππ Bucato: Xana, Bio Clean, General, Loren e Softwool
ππ Cura della casa: Nilson, Xana Piatti, Liplip e Ding.
Quello che vi chiediamo è di reinterpretare creativamente i codici a barre o EAN (European Article Number)
dei prodotti della detergenza WashUp, diventando così portavoce della “EAN Revolution”: la rivoluzione dei
codici a barre.
Un codice EAN è un codice fatto di numeri e linee, forse uno dei massimi simboli dell’omologazione e della
standardizzazione, apparentemente quanto di più lontano dall’arte e dalla creatività ci si possa immaginare,
ma dalla massima standardizzazione possono nascere le più grandi sfide creative.
Partire da un codice a barre, elaborarlo, modificarlo, rivoluzionarlo, per renderlo una vera e propria opera
di design.
WashUp vuole lanciare una sfida e chiedevi di realizzare, partendo dai codici a barre presenti sulle proprie
confezioni, vere e proprie opere di design e di farsi portavoce di questa “rivoluzione creativa”.
Quattro sono le categorie su cui è possibile lavorare:
ππ Bucato (Xana, General, Bio Clean)
ππ Mondo ammorbidenti e capi delicati (Loren, Softwool)
ππ Mondo Piatti (Nilson, Xana Gel, Liplip)
ππ Mondo Pulizia Casa (Ding)
Per ogni categoria sono forniti i codici a barre dei relativi prodotti tra i materiali scaricabili.

Gli EAN vincitori potranno essere utilizzati sulle confezioni dei prodotti, su pagine pubblicitarie, materiale
P.O.P., Web e altro materiale di comunicazione. Il codice EAN deve essere leggibile ai lettori scanner. I codici
dei prodotti da modificare rientrano nella tipologia EAN 13.
Per realizzate i vostri codici a barre potete partire da quelli reali usati sui prodotti in commercio (condizione
non vincolante). Li trovate sui prodotti che avete a casa o al supermercato.

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Brief. Spot video. Io Reporter
Ideare la campagna pubblicitaria.
Il cliente
IoReporter è la trasmissione culto per tutti coloro che vogliono rimanere aggiornati sulle novità, le curiosità
e le tendenze della rete.
Condotta da Marco Montemagno e curata da Marcello Presicci è in onda ogni sabato alle 11.35 sul canale
SkyTG24, IoReporter raccoglie in uno spazio di mezz’ora tutti i migliori video amatoriali, gli approfondi-
menti sulle tematiche relative al web e le opportunità offerte dalla Rete. Ogni puntata si sviluppa attorno
ad un tema di volta in volta diverso ed è corredata dalla presenza di ospiti in studio e di numerosi video di
approfondimento. Ed è proprio qui la chiave del successo di IoReporter: i materiali presentati nel corso del-
la trasmissione non sono preparati in studio da giornalisti della redazione, ma sono realizzati da voi, utenti
della rete.

Alla base di IoReporter sta infatti il concetto di citizen journalism: gli utenti, grazie al Web e alle nuove tec-
nologie, diventano protagonisti attivi dell’informazione. A partire dal sito della trasmissione, infatti, chiun-
que può caricare il proprio pezzo giornalistico denunciando situazioni particolari, approfondendo temi di
interesse collettivo, portando alla luce questioni altrimenti scarsamente visibili, il tutto semplicemente a
partire da un’idea e una videocamera.

Ogni settimana la redazione seleziona i video migliori che verranno inseriti online nel sito di IoReporter ma
soprattutto mandati in onda sia nel telegiornale di SKY TG 24, sia nel programma televisivo. Ma non solo.
Attraverso il blog del programma i telespettatori possono partecipare attivamente suggerendo notizie, link e
curiosità: le segnalazioni più interessanti saranno poi approfondite durante la trasmissione.

Richieste
Si tratta di una sfida nuova: quello che dovrete fare non è promuovere un prodotto o un brand, ma una tra-
smissione televisiva.
Potete scegliere tra due tipi di creatività per questo contest:
video o grafiche.

Realizzate uno spot pubblicitario della durata massima di un minuto oppure una pagina pubblicitaria. Ri-
cordate che in entrambi i casi dovrà essere presente il logo di IoReporter che trovate tra in rete.

Su quali elementi dovrete concentrarvi per realizzare il vostro lavoro?


Il citizen journalism: sottolineate come il focus del programma siano i contenuti e le segnalazioni prove-
nienti dagli utenti del Web, che diventano i veri e propri giornalisti di IoReporter.
L’innovazione di un programma che racconta le tendenze della rete in modo non scontato, dando voce a chi
la rete la conosce e la vive ogni giorno.
Per quei pochi che ancora non conoscono la trasmissione, sul canale Dailymotion dedicato potete guardare
online tutte le puntate passate.

Tono di voce
Ciò che non vogliamo di sicuro è una comunicazione che ricordi il sensazionalismo di Voyager, o di Misteri,
dove si mescola para-scienza con lo spirito del complottismo più becero. un acomunicazione attenta e che
possa far pensare ad un pubblico giovane, (il nerd?), ma allo stesso tempo curioso di tutto ciò che fa tendenza
e che avviene nella tecnologia e nella rete social. Un esempio può essere la rivista Wired.

99
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

9. I nuovi mezzi
Prove strutturate
Soluzione prova strutturata n.1
Multimedia e web
A. Completa le frasi con le espressioni mancanti, scegliendo tra quelle proposte alla fine dell’esercizio (tieni presen-
te che alcuni termini non sono da inserire).
1. L’uso di più media o strumenti comunicativi è detto MULTIMEDIALE
2. Quando sono coinvolti i diversi sensi dell’uomo, la vista, l’udito e il tatto, si produce una SINESTESIA
3. La multimedialità riguarda la convergenza di MEZZI su un dispositivo sul quale si possono collegare in
rete, TV, radio, telefono ecc.
4. Un altro elemento distintivo dei nuovi mezzi è la MULTIPRESENZA dei dati digitalizzati.
5. Il ruolo del grafico rispetto ai multimedia è quello del REGISTA che coordina tecnologie e competenza.
6. Caratteristica dei siti web è la lettura non lineare IPERTESTUALE
7. I nuovi mezzi permettono il passaggio delle informazioni nelle due direzioni, cioè la INTERAZIONE
8. I dati dovrebbero essere visualizzati dai dispositivi, secondo le tecnologie più recenti e aggiornati, in mo-
do INDIPENDENTE dai dati, quindi adattarsi ai dispositivi.
9. Le pagine Web oggi dovrebbero essere non in maniera rigida ma FLUIDA
10. Tutto ciò che assicura l’uscita e l’entrata delle informazioni dai dispositivi è detto INTERFACCIA. per
esempio le ICONE sui display.
multipresenza -sinestesia - fluida - interfaccia - multimedia - indipendente - dispositivo - interazione - comuni-
cazione - regista - ipertestuale - social - dinamici
B. Il web
Concludi le frasi proposte scegliendo tra quelle elencate (tieni presente che alcune frasi non sono da inserire). Scrivi
la lettera che identifica la risposta esatta nella colonna a destra.
1. I contenuti del web f
2. Il Web si caratterizza per a
3. Il Web si caratterizza per g
4. L’home page di un sito è b
5. I segnali di navigazione di un sito sono d
6. Una applicazione in grado di raccogliere le news secondo i nostri interessi è e
7. Il blog è un sito c

a. illimitata possibilità di approfondimento.


b. ingresso principale.
c. i cui contenuti sono organizzati in ordine cronologico
d. interfaccia di navigazione.
e. aggregatore.
f. sono costantemente on-line perché risiedono sul server.
g. possibilità di condividere contenuti attraverso chat e videochiamate.
100
Cognome Nome

classe data

A. Completa le frasi con le espressioni mancanti, scegliendo tra quelle proposte alla fine dell’esercizio (tieni presen-
te che alcuni termini non sono da inserire).
1. L’uso di più media o strumenti comunicativi è detto .......................................
2. Quando sono coinvolti i diversi sensi dell’uomo, la vista, l’udito e il tatto, si produce una .......................
3. La multimedialità riguarda la convergenza di .................... su un dispositivo sul quale si possono collega-
re ..................... in rete, TV, radio, telefono ecc.
4. Un altro elemento distintivo dei nuovi mezzi è la .........................dei dati digitalizzati.
Prova strutturata 1

5. Il ruolo del grafico rispetto ai multimedia è quello del ............... .........che coordina tecnologie e compe-
tenza.
9. I nuovi mezzi

6. Caratteristica dei siti web è la lettura non lineare ..................


7. I nuovi mezzi permettono il passaggio delle informazioni nelle due direzioni, cioè la .....................
8. I dati dovrebbero essere visualizzati dai dispositivi, secondo le tecnologie più recenti e aggiornati, in mo-
do ................. dai dati, quindi adattarsi ai dispositivi.
9. Le pagine Web oggi dovrebbero essere non in maniera rigida ma ...................
10. Tutto ciò che assicura l’uscita e l’entrata delle informazioni dai dispositivi è detto .......................: per
esempio le ...................... sui display.

multipresenza -sinestesia - fluida - interfaccia - multimedia - indipendente - dispositivo - interazione - comuni-


cazione - regista - ipertestuale - social - dinamici

B. Il web
Concludi le frasi proposte scegliendo tra quelle elencate (tieni presente che alcune frasi non sono da inserire). Scrivi
la lettera che identifica la risposta esatta nella colonna a destra.

1. I contenuti del web


2. Il Web si caratterizza per
3. Il Web si caratterizza per
4. L’home page di un sito è
5. I segnali di navigazione di un sito sono
6. Una applicazione in grado di raccogliere le news secondo i nostri interessi è
7. Il blog è un sito

a. illimitata possibilità di approfondimento.


b. ingresso principale.
c. i cui contenuti sono organizzati in ordine cronologico
d. interfaccia di navigazione.
e. aggregatore.
f. sono costantemente on-line perché risiedono sul server.
g. possibilità di condividere contenuti attraverso chat e videochiamate.

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Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Brief. Spot video promozionali


Brief strutturato. Video. Steffan linguistica.
Il cliente
Steffan Linguistica, casa editrice leader nella produzione di dizionari, è uno dei marchi di Editorix Scuola, il settore di editoria
scolastica del gruppo Editorix. La ricchezza dei contenuti, il rigore scientifico e la capacità di innovazione ne hanno fatto uno dei
brand più prestigiosi nell’ambito della lessicografia. L’incontro tra le competenze editoriali e comunicative delle redazioni con
l’esperienza didattica di autori ed esperti di varie discipline ha assicurato quella qualità dei contenuti che ha fatto di Steffan
Linguistica un riferimento autorevole per studenti, professionisti e per coloro che vogliono approfondire la conoscenza delle lingue.
Il prodotto
Fedele alla sua mission divulgativa, Steffan Linguistica accelera anche nel mercato digitale con il nuovo brand Tap’n’spell, fresco
di lancio. Tap’n’spell è il brand comune che comprende 4 diverse applicazioni per l’apprendimento linguistico, declinate su quattro
differenti target d’età: Prime Parole (3-6 anni), Parole in azione (6-10 anni), On the go (11-18 anni), In motion (adulti)
Le 4 app sono concepite per favorire nei vari target di età l’apprendimento facilitato delle lingue, per trovare sempre le parole giuste
e per risolvere i dubbi sulla loro corretta pronuncia, grazie alla presenza di video con la pronuncia labiale di ogni lemma.
Altri benefici delle app di Tap’n’spell sono:
ƒƒ Portabilità: le app sono compatibili con smartphone e tablet, sia per il mondo Apple che per il mondo Android, e sono in arrivo
anche le versioni per Windows 8;
ƒƒ Interattività particolarmente sviluppata, grazie all’ampio uso di illustrazioni, alla presenza di giochi linguistici, all’opportunità di
condividere le parole via mail o sui principali social network, alla possibilità di registrare e confrontare la propria pronuncia con
quella corretta di uno speaker madrelingua;
ƒƒ Customizzazione, con la possibilità di acquistare solo le parole che realmente possono servire nel quotidiano, grazie alla
suddivisione in elenchi tematici (ad es. “Animali”, “Colori”, “Casa”…);
ƒƒ Convenienza: il download delle app è gratuito e include i temi “Alfabeto” e “Colori” in 5 lingue. Registrandosi, il cliente avrà la
possibilità di un ulteriore download gratuito di un tema a scelta in una delle 5 lingue disponibili. Tutto il resto dei contenuti è
acquistabile all’interno delle app a un prezzo decisamente competitivo (in euro): 0,89 per acquistare un singolo elenco tematico;
4,49 (per le app “Prime parole” e “Parole in azione”) e 6,99 (per le app “On the go” e “In motion”) per acquistare un’intera lingua;
24,99 per acquistare tutti i lemmi di tutte e 5 le lingue;
ƒƒ Nuovo concept di navigazione del dizionario, che modifica il tradizionale modello mono/bilingue: la consultazione delle parole
può avvenire in modo “circolare” tra le 5 lingue con un semplice “tap” (tocco), senza dover cambiare ogni volta dizionario.
La richiesta
Steffan Linguistica vi chiede di promuovere il nuovo brand Tap’n’spell, tramite la realizzazione di spot video della durata massima
di 60 secondi, rivolti a due tipologie di pubblico differenti:
Teen ager e adulti per le app On the Go e In Motion.
Genitori con figli in età prescolare o che frequentano la scuola primaria per le app Prime parole e Parole in azione
Obiettivo
Tap’n’spell dovrà emergere come la migliore app per supportare l’apprendimento di una nuova lingua. I video dovranno focalizzarsi
sui benefici di questo genere di applicazioni, facendole conoscere al pubblico. In particolare, è importante che le applicazioni On
the go e In motion emergano come lo strumento ideale per aiutare a trovare sempre le parole giuste e, soprattutto, a capire e farsi
capire in modo corretto, per evitare spiacevoli fraintendimenti, mentre Prime parole e Parole in azione vanno comunicate come
quelli ideali per imparare e giocare.
Messaggio
Il tema che vi chiediamo di approfondire con i vostri video è quello del fraintendimento e dell’equivoco nel primo caso (On the
go e In motion per teen ager e adulti) e, nel secondo caso, della doppia valenza istruttiva e d’intrattenimento, ma sempre all’insegna
del divertimento (Prime parole e Parole in azione per i bambini da 3 a 10 anni e per i loro genitori)

102
Caso 1. Raccontate i plus delle applicazioni On the Go e In Motion, facendo leva su situazioni divertenti ed originali i cui
protagonisti non conoscono bene una lingua e vengono fraintesi dall’interlocutore: perché pronunciano male una parola (uno dei
plus dell’applicazione è proprio la possibilità di verificare la pronuncia dei vocaboli) oppure perché usano dei “falsi amici”, quelle
parole straniere simili a parole italiane, ma che hanno tutt’altro significato. O ancora, costretti a far capire a gesti la parola che
proprio non gli viene in mente, magari improvvisando ipotetici (e quasi sempre sbagliati) vocaboli.
Situazioni in cui molti si saranno riconosciuti e che ora vi chiediamo di riportare in un video di massimo 60 secondi.
La conclusione del racconto è scontata, ma non dovrà essere banale. Bando agli equivoci, con Tap’n’spell sarà come avere sempre
un dizionario a portata di mano!
Caso 2. Mostrate i pregi delle applicazioni attraverso situazioni che le rendano accattivanti sia agli occhi dei genitori per il loro
valore istruttivo e di interazione con i figli, sia agli occhi dei bambini in quanto gioco che li fa divertire.
Costruite mini-racconti che non superino la durata di 60 secondi.
Target
ƒƒ Caso 1 teenager, giovani, adulti self-study.
ƒƒ Caso 2 genitori di figli in età prescolare o che frequentano la scuola primaria (elementare).
Tone of voice
Divertente, ironico, sorprendente, friendly, chiaro nel mostrare i benefici delle app.
Requisiti
Ricordate di focalizzare il video solo sulle app dedicate al target di vostro interesse: On the go e In motionper teen ager e adulti
e Prime parole e Parole in azione per bambini in età prescolare o che frequentano la scuola primaria e i loro genitori.
I video dovranno avere una durata massima di 60 secondi. Il riferimento alle app dovrà essere esplicito: dovrà esserne mostrato
il nome e alcune immagini legate al loro utilizzo. Ogni video dovrà concludersi con il frame finale scaricabile alla sezione “materiali”.
Materiali a disposizione
Le app sono scaricabili su itunes ricercandone i singoli nomi

Brief strutturato. Spot video. AVIS.


Il cliente
L’Avis è un›Associazione di volontariato costituita tra coloro che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e
anonimamente il proprio sangue. È un’associazione apartitica, aconfessionale, senza discriminazione di razza, sesso, religione,
lingua, nazionalità, ideologia politica, che persegue finalità di solidarietà umana ed esclude qualsiasi fine di lucro.
La richiesta
I partecipanti sono invitati a realizzazione un video commercial della durata di 30 o 60 sec. per promuovere la donazione del sangue.
Messaggio
Donare il sangue è un gesto di responsabilità, di amore verso gli altri ma anche verso se stessi. Donare il sangue non costa niente
e non fa male. Per donare bastano 5 minuti, eppure il tuo piccolo contributo, la tua piccola “macchiolina rossa”, per qualcuno può
fare la differenza tra vivere e morire.
Obiettivo
Promuovere la donazione del sangue, rivolgendosi in particolare al target 18- 35 anni.
Target
Giovani 18- 35 anni.
Valori da comunicare
Dono, solidarietà, senso di responsabilità.
Tone of voice
Convincente, coinvolgente, non banale, non retorico. A piacere, autorevole o confidenziale, serio o ironico.
REQUISITI
Durata: 30 o 60 secondi. All’interno del video devono essere presenti il logo Avis e il logo Spot of Red. Il frame finale dovrà
contenere i credits degli autori. Agli autori dei 20 video selezionati dalla giuria, sarà richiesto di fornire il file video in formato
Quicktime file, DVPAL 720X576 4:3 (16:9 letterboxed), stereo).

103
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

La valutazione della prova grafica


L’oggetto della progettazione grafica in ordine progressivo e corredate di commenti scrit-
Nella pratica professionale uno specialista, il ti (preferibili alla stesura di una relazione finale): i
copywriter, si occupa dei testi e fornisce una gerar- commenti aiutano lo studente ad esplicitare le mo-
chia visiva alle informazioni, gerarchia che è diversa tivazioni delle proprie scelte e il docente a compren-
in funzione di una lettura veloce, per strada, o una derle. Ricordiamo tuttavia che rimane un margine
lettura senza interferenze, su una rivista. Si posso- di “indicibilità” nel progetto.
no sottoporre agli studenti prove che comportano co- Diventa del tutto artificiale la separazione della fa-
noscenze linguistiche ma è poco opportuno valutare se manuale da quella di realizzazione al computer
compiti creativi sulla scrittura. perché si tratta di un processo ricorsivo, di continuo
Nelle esercitazioni laboratoriali si chiede lo studio di avanzamento e ritorno. La valutazione della parte
singoli oggetti o di serie di oggetti grafici coordinati manuale dell’esercitazione ha un peso perché met-
tra loro allo scopo di saggiare la capacità di declinare te in mostra i passaggi progettuali, la genesi dell’i-
lo stesso soggetto in situazioni compositive diverse; dea, passaggi che possono essere consequenziali o
per esempio logotipi impaginati su carte intestate e discontinui senza tuttavia che siano preferibili gli
copertine di cataloghi o striscioni, annunci su for- uni agli altri, rispetto all’esplorazione di soluzioni
mati diversi con sviluppo orizzontale e/o verticale, diverse.
per esempio un manifesto verticale e un annuncio
stampa su formato orizzontale. Il valore misurabile
La validità del progetto grafico consiste nella sua
La consultazione di materiali validità in termini di comunicazione, efficacia nel-
Durante le esercitazioni normalmente i docenti con- la quale l’originalità e il fattore estetico sono chiara-
sentono la consultazione di libri, riviste e di internet. mente importanti ma non esclusivi come accade al
La consultazione fa parte dell’attività progettuale e contrario nell’opera di arte figurativa.
consiste nel raccogliere quello che “si fa” di solito in Nella comunicazione conta
casi analoghi e nella capacità quindi di cogliere trend ππ l’efficacia del richiamo per cogliere l’attenzione
e mode correnti. Agli occhi del formatore diventa se- del destinatario, l’appeal,
condario il rischio che lo studente vada a “copiare” ππ la coerenza del “tono di voce” nell’armonizzare il
dalle fonti, perché il saperlo fare con intelligenza co- soggetto trattato con lo stile grafico
stituisce un positivo atto di “re-invenzione”. Al con- ππ la logica che assume la composizione nel guida-
trario è opportuno sollecitare la ricerca e la dichiara- re il lettore e nel veicolare informazioni in ordi-
zione aperta delle derivazioni culturali e visive. ne di priorità.

Il progetto
Nell’attività professionale la fase progettuale ha una
importanza relativa rispetto al prodotto finito che è
esclusivamente digitale; lo schizzo a mano libera ha
solo la funzione di fissare e comunicare velocemente
l’idea a fini interni allo studio.
Diversamente e singolarmente in ambito didattico si
progetta con l’aiuto di schizzi realizzati a mano li-
bera per poi passare rapidamente alla realizzazione
di prototipi digitali. Le tavole hanno la funzione di
documentare il processo ideativo e progettuale dello
studente, per questo è necessario che siano messe

104
Il layout definitivo Indicatori valore su 15
Scopo secondario dell’esercitazione progettuale è di Progressione nello sviluppo del tema 4
saggiare la capacità dello studente di pianificare la Coerenza delle parti 3
propria attività nel tempo assegnato: pertanto aver
concluso o meno il layout finale ne assume la fun- Efficacia della comunicazione 5
zione di indice. Allestimento dell’elaborato 3

La valutazione
Alla luce di queste considerazioni nella tabella sono
elencati, con il relativo peso, gli elementi che il do-
cente valuta nella prova, in grado diverso.
Il valore “15” si riferisce al parametro in uso (2013)
per la seconda prova dell’esame di Stato.

Indicatori Descrittori punti su


Progressione nello sviluppo del tema La traccia è stata sviluppata in max 4
Si valuta la competenza nel cogliere idee e spunti maniera:
diversi, anche da provenienze eterogenee e di 1. Incoerente e incompleta 1.
diverso valore, conducendoli verso una maturazione 2. Frammentaria e parziale 2.
progressiva fino a compiere una motivata scelta 3. Sufficiente e completa 3.
finale. 4. Articolata e approfondita. 4.
Coerenza delle parti Le parti dell’elaborato sono: max 3
Si valuta la congruenza dei diversi elaborati rispetto 1. Incoerenti 1.
al tema dato (es. a seconda ei quello che richiede la 2. Coerenti ma deboli 2.
traccia, coerenza tra tono e visual, coerenza grafica 3. Coerenti e forti. 3.
all’interno di una collana, coerenza tra gli elementi
di una immagine coordinata: busta, lettera, biglietto
da visita)
Efficacia della comunicazione La funzione comunicativa è: max 5
Si valuta la forza visiva del prodotto nel cogliere 1. Scorretta 1.
l’attenzione del destinatario, l’appeal, la coerenza 2. Parziale 2.
del tono nell’armonizzare il soggetto trattato con lo 3. Sufficiente 3.
stile grafico, la logica che assume la composizione 4. Ampia 4.
nel guidare il lettore e nel veicolare informazioni in 5. Completa e approfondita. 5.
ordine di priorità.
Infine la capacità di scegliere, tra i bozzetti
sviluppati, il percorso progettuale via via più
efficace.
Allestimento dell’elaborato. L’elaborato è stato allestito in modo: max 3
Si valuta la cura nell’impaginazione delle tavole, la 1. Carente e disordinato 1.
presenza di didascalie, del cartiglio e del grado di 2. Corretto 2.
personalizzazione. Si valuta la esecuzione completa 3. Del tutto convincente. 3.
di tutto ciò che è richiesto nella traccia.
Totale generale 15 punti

105
Studente
Classe
Anno scolastico
Scheda di osservazione in itinere dell’attività di laboratorio

Unità di Unità di Unità di Unità di


Prova
Criteri di osservazione apprendimento apprendimento apprendimento apprendimento
d’ingresso
n. n.. n. n.
Conoscenza e uso del linguaggio specifico
Conoscenza delle tecniche applicate in
laboratorio
Attitudine all’osservazione
Attitudine a seguire le procedure
Attitudine a produrre messaggi visivi
Capacità di produzione guidata
Le schede di osservazione/valutazione sono a cura di Daniele Vedovi

Capacità di produzione autonoma


Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Capacità di collegare documenti visivi diversi


Capacità di rielaborare guidato esperienze
visive diverse
Capacità di rielaborare e progettare in
autonomia esperienze visive diverse
Legenda
I parametri di osservazione in itinere sono divisi in:
- Conoscenze di base (1 – 2);
- Attitudini personali, migliorabili nel corso dell’attività di laboratorio (3 – 4 – 5);
- Capacità di produzione: quello che viene definito il “saper fare” (6 - 7);
- Capacità nell’ambito della conoscenza di collegamento tra parti diverse (8);
- Competenze di rielaborazione e di lavoro in laboratorio (9 -10).
* Le prove d’ingresso sono definite dalle esercitazioni precedenti e sono il livello di partenza delle Unità di Apprendimento.

106
Scheda di valutazione - Apprendimento Organizzativo
Studente
Classe
Anno scolastico
Indicatori Descrittori sul lavoro in laboratorio Livello -
Valutazione
Completezza Presenta lacune circa la completezza e la pertinenza delle parti, le Lacunoso (4)
e pertinenza informazioni utilizzate non sono collegate.
dell’organizzazione Completezza e pertinenza sono espresse in un livello di base, le Base (5-6)
informazioni sono utilizzate per sviluppare la consegna.
Completezza, pertinenza e informazione sono collegate in modo coeso e le Adeguato (7-8)
consegne sono sviluppate in modo organico.
Completezza pertinenza e informazioni sono organiche tra loro e la Eccellente (9-10)
consegna presenta apporti di una ricerca personale oltre a quella proposta
in laboratorio.
Correttezza Sono presenti lacune nella corretta organizzazione. Lacunoso (4)
organizzativa Le procedure sono seguite in modo corretto ma semplice. Base (5-6)
Le procedure sono eseguite in modo corretto con apporti personali e Adeguato (7-8)
soluzioni di accettabilità piena.
Le procedure sono state integrate da pratiche personali che hanno prodotto Eccellente (9-10)
un lavoro di qualità.
Rispetto dei tempi Lo studente ha disperso il tempo a disposizione e non ha completato il Lacunoso (4)
prodotto.
Il periodo necessario per la realizzazione è stato più ampio di quello Base (5-6)
indicato; lo studente ha disperso il tempo a disposizione anche se ha
completato il prodotto.
Il periodo è stato di poco più ampio di quello previsto per l’esercitazione; lo Base Adeguato
studente ha utilizzato il tempo in maniera efficace anche se lento. (6- 7)
Il periodo è conforme a quanto indicato e lo studente sa utilizzare il modo Eccellente (8-10)
efficace e programmato il tempo dell’esercitazione.
Precisione Usa gli strumenti con difficoltà le imprecisioni sono diffuse nelle Lacunoso (4)
nell’uso realizzazioni finali.
degli strumenti Usa gli strumenti correttamente, ma deve essere guidato nelle esercitazioni. Base (5-6)
Usa gli strumenti con precisione e ha una buona manualità. Adeguato (7-8)
Usa gli strumenti con precisione e destrezza. Trova soluzioni ai problemi Eccellente (9-10)
unendo manualità, intuizione e spirito pratico.
Utilizzo Usa le tecniche e le tecnologie con difficoltà anche se guidato. Lacunoso (4)
delle tecniche Se guidato sa utilizzare le tecniche e le tecnologie che conosce in modo Base (5-6)
e delle tecnologie appena sufficiente.
Sa usare correttamente le tecniche e le tecnologie di laboratorio. Adeguato (7-8)
Utilizza con sicurezza le tecniche proposte; amplia la comprensione e Eccellente (9-10)
l’utilizzo delle tecnologie con apporti personali.

107
Progettazione grafica - Guida per l’insegnante

Scheda di valutazione - Consapevolezza dell’apprendimento


Studente
Classe
Anno scolastico
Indicatori Descrittori Livello - Valutazione
Uso di un Presenta lacune nell’uso del linguaggio professionale. Lacunoso (4-5)
linguaggio tecnico- Mostra di possedere di lessico professionale minimo. Base (6)
professionale
Ha una padronanza del linguaggio e dei termini specifici. Adeguato (7-8)
specifico
Usa un linguaggio ricco e articolato in modo pertinente. Eccellente (9-10)
Ricerca e gestione Non ricerca le informazioni oppure non applica nessun metodo di raccolta Lacunoso (4-5)
delle informazioni proficua.
Ricerca e raccoglie solo le informazioni essenziali le utilizza in maniera Base (6)
meccanica .
Ricerca raccoglie e organizza le informazioni con una discreta attenzione al Adeguato (7-8)
metodo. Sa utilizzarle in maniera adeguata.
Ricerca, raccoglie e organizza le informazioni con metodo. Sa ritrovarle al Eccellente (9-10)
momento opportuno e interpretare secondo una chiave di lettura coerente.
Consapevolezza Presenta un atteggiamento operativo di tipo emotivo: mi piace non mi piace. Lacunoso (4-5)
riflessiva Coglie gli aspetti essenziali di ciò che ha imparato e mostra senso critico Base (6)
del suo lavoro.
Riflette su ciò che ha imparato e sul proprio lavoro cogliendo il processo Adeguato (7-8)
personale del lavoro svolto che sa analizzare criticamente.
Riflette su ciò che ha imparato cogliendo appieno il processo personale Eccellente (9-10)
svolto che sa analizzare e sintetizzare con profitto.
Capacità di trasferire Compie errori nell’uso dei saperi e nel saper fare e non sa trasferirli in Lacunoso (4-5)
le conoscenze nuove situazioni di lavoro.
acquisite Trasferisce i saperi e il saper fare in modo essenziale, non sempre con Base (6)
pertinenza.
Trasferisce saperi e saper fare in situazioni nuove adattandoli con discreta Adeguato (7-8)
capacità.
Ha un’eccellente capacità di trasferire saperi e saper fare in situazioni Eccellente (9-10)
nuove, adattandoli e rielaborandoli in un nuovo contesto.
Capacità di cogliere Individua in modo lacunoso i processi sottostanti il lavoro di laboratorio. Lacunoso (4-5)
i processi culturali, Coglie i processi tecnici e tecnologici in modo essenziale. Base (6)
tecnici e tecnologici
È in grado di cogliere in modo soddisfacente i processi che sottostanno al Adeguato (7-8)
del lavoro svolto proprio lavoro.
Sa cogliere in modo eccellente i processi culturali, tecnici e tecnologici del Eccellente (9-10)
lavoro che svolge in laboratorio.

108
Scheda di valutazione - Analisi delle capacità personali
Studente
Classe
Anno scolastico
Indicatori Descrittori Livello
Autovalutazione La valutazione del proprio lavoro avviene in modo lacunoso e poco consapevole. Lacunoso
La valutazione del proprio lavoro avviene in maniera minima ma corretta. Base
È in grado di valutare correttamente il lavoro e sa apportare le modifiche personali Adeguato
pertinenti nello svolgimento del lavoro.
Procede con sicurezza ed attenzione valutativa e mira ad un miglioramento Eccellente
continuativo.
Superamento Lo studente entra in confusione, chiede aiuto e delega agli altri la soluzione dei Lacunoso
della crisi problemi.
Lo studente mette in atto alcune strategie minime per tentare di superare le difficoltà. Base
Lo studente è in grado di affrontare le crisi con una strategia di richiesta di aiuto e di Adeguato
intervento attivo.
Lo studente si trova a suo agio di fronte alla crisi ed è in grado di scegliere tra più Eccellente
strategie le più adeguate dal punto di vista degli apprendimenti.
Curiosità Sembra non avere motivazione nell’esplorazione dei compiti che deve eseguire. Lacunoso
Ha motivazioni minime e se sollecitato ricerca informazioni e dati che gli permettono Base
di svolgere il compito in maniera corretta e semplice.
Ha una buona motivazione all’esplorazione e all’approfondimento del compito, Adeguato
ricerca informazioni e dati in maniera autonoma.
Pone domande ed ha una forte motivazione alla soluzione del compito, esplora con Eccellente
interesse le informazioni e i dati che deve utilizzare.
Autonomia Non è autonomo, procede con fatica e solo se supportato riesce a completare in Lacunoso
parte il lavoro che deve svolgere.
Ha un autonomia limitata nello svolgere un compito e nel ricerca delle informazioni, Base
se guidato completa in maniera essenziale le consegne.
È autonomo nello svolgere un compito e nella scelta degli strumenti e delle Adeguato
informazioni.
È completamente autonomo nello svolgere un compito, nella scelta degli strumenti Eccellente
e delle informazioni anche in situazioni nuove. È di supporto agli altri in tutte le
situazioni.
Creatività Porta a termine con coerenza i compiti e sa creare connessioni tra le conoscenze e il Base
lavoro che deve espletare.
Ricerca con perseveranza soluzioni che rispondano con coerenza, rigore e inventiva ai Adeguata
compiti a cui si applica.

* Questa scheda può essere usata per la valutazione dell’insegnante e può essere somministrata alla fine delle esercitazioni e
compilata dallo studente per verificare i processi di apprendimento e la consapevolezza del proprio lavoro.

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