Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Source: Rivista di storia della Chiesa in Italia , GENNAIO-GIUGNO 2008, Vol. 62, No. 1
(GENNAIO-GIUGNO 2008), pp. 267-297
Published by: Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide
range of content in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and
facilitate new forms of scholarship. For more information about JSTOR, please contact support@jstor.org.
Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at
https://about.jstor.org/terms
Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore is collaborating with
JSTOR to digitize, preserve and extend access to Rivista di storia della Chiesa in Italia
STORIA GENERALE
I
Sec. I - Sec. VI
1 . Boezio e Gregorio Magno tra antichità e medioevo. Atti del primo Simposio inter-
nazionale di Rapallo ( Rapallo , 31 marzo-2 aprile 2005 ). A cura di Miran Spelič -
Pasquale Limoncini, Rapallo-Ljubljana, Studium Rapallense-Založba Brat
Frančižek, 2007, 232 p., ill.
Il vol. pubblica gli atti del convegno dedicato a due dei principali protagonisti del
nuovo ordinamento che andava costituendosi in Occidente dopo il crollo del sistema impe-
riale romano, aspetto lumeggiato da A. Ghisalberti, Da Severino Boezio a Gregorio Ma-
gno: i protagonisti della cristianizzazione dell Europa, 5-13. Riguardano questa bibliogra-
fìa anche i seguenti contributi: M. Cristiani, La patria del filosofo: giustizia e provvidenza
nella «Consolatio» di Boezio , 15-43 (analisi dei due concetti e loro ricezione nel medioevo,
in particolare in Tommaso d'Aquino); M. Spelič, Boezio erede della patristica , 71-84 (esa-
mina la riflessione trinitaria e cristologica di Boezio); G. Abbamonte, Su alcuni codici boe-
ziani della Biblioteca Nazionale di Napoli " Vittorio Emanuele III", 99-140 (tra i mano-
scritti esaminati e descritti alcuni provengono dal monastero agostiniano napoletano di S.
Giovanni a Carbonara, altri da cenobi abruzzesi); R. Bellini, La figura di Gregorio Magno ,
175-206 (riflessione, alla luce della più aggiornata storiografia e degli scritti del grande
pontefice, sulla posizione da lui ricoperta nel cruciale passaggio dal tardo antico 'romano'
al medioevo 'germanico'). - G A.
2. Corti Giuseppe, Lucifero di Cagliari. Una voce nel conflitto tra Chiesa e Impero
alla metà del IV secolo, Milano, Vita e Pensiero, 2004, xvi-302 p. (Studia patristi-
ca Mediolanensia, 24).
Dopo un capitolo introduttivo sull'origine e lo sviluppo della 'crisi ariana' in epoca
costantiniana, l'a. concentra la sua attenzione sulla figura del vescovo sardo, rigoroso niče-
no e pertanto ostile alla politica dell'imperatore Costanzo II - che lo esilierà assieme a mol-
ti altri presuli occidentali in varie località dell'Oriente -, inserendola nel contesto del cru-
ciale decennio 353-362, durante il quale la Chiesa d'Occidente prenderà coscienza della
profondità della riflessione teologica orientale e si porrà per la prima volta, in termini chia-
ri, il problema delle sue relazioni con il potere imperiale. L'a. mostra poi l'estraneità di Lu-
cifero alla nascita del movimento scismatico dei luciferiani, sorto dopo la sua morte (370),
e conclude con una dettagliata analisi delle sue opere, delle quali in appendice descrive e
data i due manoscritti pervenutici e dà conto delle loro edizioni. Completano il voi. la bi-
bliografia, una tavola cronologica, gli indici dei passi biblici e dei nomi e argomenti. - R.B.
4. The crisis of the 'Oikoumene' . The Three Chapters and the failed quest for unity in
the Sixth-Century Mediterranean. Edited by Celia Chazelle and Catherine Cu-
II
SEC. VII - SEC. XII
9. Arnaldi Girolamo, Qualche novità sulla leggenda della papessa Giovanni nella
versione di Martino Polono. «Ovidio Capitani», II, 105-122.
10. Bellocchio Guido, La vita eccezionale di un monaco vallombrosano nel XII se-
colo : Bernardo degli Uberti abate, cardinale e vescovo , «Aurea Parma», 90,
2006, 191-200.
Sullo sfondo delle turbolente vicende storiche degli anni 1085-1135, l'a. descrive la
vita di Bernardo degli Uberti (t 1133), prima monaco e abate a Vallombrosa (Firenze), poi
cardinale, legato pontificio per l'Italia settentrionale e vescovo di Parma. - S.R.
12. Cavina Paola, Pier Damiani tra esperienza giuridica e tensione eremitica. La
concordia di Gamugno e Acereta (1060-1061?) e V enfiteusi del vescovo faentino
Pietro (1063). «Ovidio Capitani», I, 157-174.
Pubblica, dopo attento esame contenutistico, la carta di concordia del 1060-61, redat-
ta allo scopo di tutelare l'eremo di Gamugno, rappresentato da Pier Damiani, nei confronti
del non lontano monastero di Acereta nell'Appennino tosco-emiliano. - M.T.
14. Dell'Omo Mariano, Leone Marsicano (Leone Ostiense ), DBI, 64, 2005, 552-
557.
Aggiornato profilo bio-bibliografico del noto autore del Chronicon Casinensis mona-
sterii, elevato alla porpora cardinalizia da Pasquale II nei primi anni del sec. XII e morto
nel 1115.-5./.
15. Dell'Oro Ferdinando, Due significativi apografi del Sette e dell Ottocento del
cosiddetto Sacramentario di Berengario , «Aevum», 79, 2005, 531-551.
Tra Sette e Ottocento, uno dei più preziosi cimeli della Capitolare di Monza, il Sacra-
mentario di Berengario (sec. IX), così denominato perché collegato nel nome al re d'Italia,
è stato oggetto di accurate indagini: ne sono testimonianza gli stessi due apografi qui stu-
diati (Roma, Valliceli. T 58 e T 59; Milano, Ambr. N.I.6 inf.), di non modica importanza,
peraltro, poiché consentono di ricuperare porzioni di testo danneggiate nell'originale. -
M.T.
16. Delogu Paolo, Leone III , papa , santo , DBI, 64, 2005, 487-496.
Profilo critico del pontificato di Leone III (795-816), ricomposto attorno al celebre
17. Fonseca Cosimo Damiano, Le istituzioni ecclesiastiche legate alla conquista. Gli
episcopati e le cattedrali. «I caratteri originari della conquista normanna», 335-
348.
Tratta dell'erezione delle nuove diocesi, del riassetto dell'ordinamento ecclesiastico e
della costruzione di nuove cattedrali nel Mezzogiorno a seguito della conquista normanna.
Le nuove fondazioni diocesane derivavano dal riferimento della dignità ecclesiastica ai
centri amministrativi e dalla linea episcopalista del papato, nel quadro storico di latinizza-
zione delle strutture ecclesiastiche. Nella costruzione delle cattedrali si possono osservare
le diverse visioni del rapporto tra il potere politico e religioso e la città. - K.T.
18. Gavinelli Simona, Testi agiografici e collezioni canoniche in età carolingia at-
traverso codici dell'Ambrosiana . «Nuove ricerche», 53-78.
Accurata indagine, tracciata in base soprattutto a Intra, Arch. Cap. 12 (10) e 14 (12),
Livorno, Labronico sez. XVI, n. 12 (inv. 476), Vercelli Cap. LXXX, Cap. CXI e Cap.
CLXV, e ai bobbiesi Ambr. G 58 sup., M 67 sup., S 33 sup., S 55 sup. - M.T.
19. Marra Luigi, San Pier Damiani (1007-1072) e il suo tempo , Urbania, Comune di
Serra Sant'Abbondio- Arti Grafiche Stibu, 2007, 111 p.
Volumetto di sintesi, scritto nel millennio della nascita del Damiani. Fornisce rapide in-
formazioni sull'attività del monaco ravennate nella Marca: i suoi interventi nelle sedi vescovi-
li di Pesaro, Fano, Urbino per riformare i costumi del clero; la sua opera di fondazione di ere-
mi nella regione. La cornice è costituita da un quadro generale d'insieme sulla vita del santo,
sui suoi scritti, sul suo ruolo nella storia del monachesimo e della Chiesa del sec. XI. - S.Gi.
22. Ragg Sascha, Ketzer und Recht. Die weltliche Ketzergesetzgebung des Hochmit-
telalters unter dem Einfluß des römischen und kanonischen Rechts , Hannover,
Hahnsche Buchhandlung, 2006, xxxn-303 p. (Monumenta Germaniae histórica.
Studien und Texte, Bd. 37).
Vedi recensione in questa Rivista, 61, 2007, 568-569.
III
Sec. XIII - SEC. XIV
32. Bertuzzi Roberta, Tolleranza religiosa e ireniche aspettative nel pensiero esca-
tologico apocalittico duecentesco , RSSR, n.s., 35, 2006, fase. 70, 45-81.
Soprattutto il pensiero di Gioacchino da Fiore e l'esperienza di Francesco d'Assisi e
dei suoi frati furono convergenti e determinanti nel propugnare l'astensione dal giudizio di
condanna nei confronti degli infedeli e nel promuovere l'uso di mezzi pacifici per la loro
conversione. Sono illustrate le posizioni ideologiche sia dei sostenitori dell'azione di forza,
come Umberto de Romans, sia dei fautori dell'atteggiamento irenico, come Ruggero Baco-
ne, Raimondo Lullo, Roberto Grossatesta, Salimbene de Adam e altri, fino ad arrivare a
Marsilio da Padova e, nel Quattrocento, a Nicolò Cusano. -
33. Burci Salvo, Liber Suprastella. Edizione critica e commento storico a cura di
Caterina Bruschi, Roma, Istituto storico italiano per il medio evo, 2002, xxxvn-
528 p. (Fonti per la storia dell'Italia medievale. Antiquitates, 15).
Vedi recensione in questa Rivista, 61, 2007, 187-196.
34. Caliò Tommaso, Leone d'Assisi ( Leone da Viterbo ), DBI, 64, 2005, 549-552.
Profilo del frate che più di ogni altro restò vicino a san Francesco: entrato nella fra-
ternitas attorno al 1215, divenne il compagno inseparabile di Francesco e dopo la sua mor-
te ne custodì e tramandò la memoria, essendo egli sopravvissuto a quasi tutti i sodi. Mori
infatti attorno al 1270. - M.T.
38. Frale Barbara, La quarta crociata e il ruolo dei templari nei progetti di Inno-
cenzo III. «Quarta crociata», 447-484.
I templari rimasero estranei alle operazioni militari della IV crociata, svolgendo inve-
ce un ruolo importante quali finanziatori dell'impresa (e per questo ricevettero in cambio
un tesoro di reliquie e di oggetti d'arte dopo la presa di Costantinopoli). Successivamente,
essi furono incaricati dal papa Innocenzo III di radicare il rito latino in terra greca. - CA.
44. Maleczek Werner, Innocenzo III e la quarta crociata. Da forte ispiratore a spet-
tatore senza potere. «Quarta crociata», 389-422.
Un attento vaglio dell'epistolario di Innocenzo III e un'ampia rassegna della biblio-
grafia in materia permettono all' a. di ricostruire il complesso atteggiamento del papa verso
la IV crociata, tra faticosi tentativi di giustificazione teorica, compromessi politici e la so-
stanziale necessità di accettare un dato di fatto non modificabile. - CA.
47. Papponetti Giuseppe - Monti Carla Maria, La «Romana Res Publica urbi Ro-
me» di Barbato da Sulmona , «Studi petrarcheschi», n.s, 17, 2004, 27-60.
Il Papponetti ( Barbato da Sulmona , Petrarca e Cola di Rienzo , 27-37) presenta il Pe-
trarca nel momento in cui interruppe Yotium avignonese per sostenere, con l'amico Barba-
to da Sulmona, Cola di Rienzo nella sua azione di rinnovamento politico e morale e per evi-
denziare le responsabilità della curia romana nella sconfitta del tribuno. La Monti {La ' Res
publica ' romana scrive alla città di Roma , 38-60) analizza nel contenuto, negli elementi re-
torici e nelle evidenti suggestioni petrarchesche l'epistola di incoraggiamento che Barbato
da Sulmona inviò a Cola di Rienzo, pubblicata in appendice al contributo. - A.P.
49. Rusconi Roberto, "Moneo atque exhortor. . . fìrmiter praecipio " . Carisma indi-
viduale e potere normativo in Francesco d'Assisi. «Charisma», 261-279.
Francesco dovette affidare alla mediazione della gerarchia ecclesiastica e dell'ordine
la stesura di un testo normativo necessario per garantire continuità alla sua proposta cristia-
na; è possibile tuttavia cogliere nella compilazione un intervento diretto del santo, soprat-
tutto nei passi dove si danno le indicazioni fondamentali che trovano un autorevole riscon-
tro nei suoi scritti. - E.S.
50. Schmidt Tillmann, Eine unbekannte Urkunde Innocenz' III. mit dem Legatenbe-
richt zur Wahl und Krönung Friedrichs II. von 1212/13 , MIOG, 115, 2007, 25-34.
Pubblica, traendola dall'Archivio di Huesca (Spagna), e commenta una lettera inedita
di Innocenzo III del 2 febbraio 1213, con la quale il pontefice invita il clero e il popolo del-
la Sicilia a prestare obbedienza alla regina Costanza e comunica il rapporto presentatogli da
Sigfrido di Eppenstein, arcivescovo di Magonza, sull'elezione di Federico II a re di Ger-
mania. - E.C.
IV
Sec. XV - SEC. XVI
55. Bartolozzi Giuseppe, Le origini dei cappuccini : una rilettura delle fonti, CF, 76,
2006, 523-551.
Alla luce della documentazione esistente l'a. ripercorre le vicende dei frati minori Lu-
dovico e Raffaele da Fossombrone e Matteo da Baseio, scomunicati l'8 marzo 1526 da Cle-
mente VII, perché usciti dal proprio ordine, senza il permesso dei superiori, allo scopo di
promuovere una vita francescana riformata. - P.Gu.
59. Caravale Giorgio, Sulle tracce dell'eresia. Ambrogio Catarino Politi (1484-
1553), Firenze, Olschki, 2007, xii-322 p. (Studi e testi per la storia religiosa del
Cinquecento, 14).
Ampia e documentata ricostruzione del profilo biografico e intellettuale del religioso
domenicano, di nascita senese, che svolse un ruolo cruciale nel dibattito dottrinale dei de-
cenni centrali del Cinquecento. Cresciuto alla scuola del magistero savonaroliano, approdò
a una posizione di vigorosa difesa dell'ortodossia in via di ridefinizione e dopo Trento fat-
ta propria dai vertici della Chiesa romana, impegnandosi in una intensa polemica contro-
versista a danno della proposta teologica filoluterana e dello spiritualismo valdesiano, nel
quadro però di un eclettismo di pensiero su diversi punti trabordante dagli indirizzi della
scolastica egemone. Emerge, in controluce, il volto di «un'altra Controriforma», sia pure
minoritario e giudicato perdente. - D.Z.
61. Foffano Tino, I manoscritti del ' magister e storiografo Andrea Biglia. «Nuove
ricerche», 253-279.
Richiamate le coordinate biografiche e culturali del dotto frate agostiniano, l'a. rico-
nosce come codici scritti o posseduti dal Biglia (1394-1435) gli Ambr. G 114 inf., G 308
inf. fragm. 1, H 21 inf., H 117 inf., N 280 sup., O 278 sup., G 156-157 suss. In ossequio al-
la norma costituzionale dell'ordine degli agostiniani osservanti che stabiliva l'appartenen-
za dei beni lasciati da un confratello defunto al monastero della sua professione, la biblio-
teca del Biglia venne trasportata dal convento di S. Agostino di Siena, dove si trovava al
momento della morte, a quello di S. Marco di Milano, dove aveva emesso la professione
nel 1413. -MT.
65. Guerrini Luigi, Un pellegrinaggio secolare. Due studi su Enea Silvio Piccolomi-
ni , Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2007, n-207 p. (Centuria, 3).
Il voi. si compone di due saggi che indagano le opere del Piccolomini (1404-64) da un
punto di vista storico-geografico e di storia della cultura europea. Il primo contributo è de-
dicato agli anni della formazione e del concilio di Basilea, ai personali contatti con gli uma-
nisti (tra cui A. Biglia, R Bracciolini, C. Salutati, L. Bruni) e alla lettura delle loro opere.
L'a. si interroga inoltre sulla interpretazione piccolominiana dell'umanesimo, riproponen-
do e discutendo tesi di altri studiosi (ad es. B. Widmer, K. Voigt e G. Zippel, dal quale pren-
de apertamente le distanze). Il secondo contributo considera il De liberorum educatione
tractatus (1450), ponendolo in relazione ad altre opere contemporanee sul tema della no-
biltà, della virtù e della pedagogia e discutendone alcune interpretazioni (ad es. di E. Garin,
K. Kallendorf, R. Baca, U. Pizzani). In appendice l'a. conduce ulteriori osservazioni sui
manoscritti di opere geografiche, visti o posseduti dal Piccolomini e ora conservati nella
Biblioteca Apostolica Vaticana (tra cui Reg. lat. 1989, Vat. lat. 2050 e 2051). - S. I.
66. Iaria Simona, Ritratto di un antipapa: Amedeo Vili di Savoia ( Felice V) negli
scritti di Enea Silvio Piccolomini (Pio II), «Annali di studi religiosi», 8, 2007,
323-342.
Non manca, nell'opera storiografica del Piccolomini, l'attenzione a personalità del
proprio tempo. In questo articolo, l'a. prende in considerazione la figura dell'antipapa Feli-
ce V (il duca Amedeo Vili di Savoia), eletto dai padri di Basilea nel 1439, cogliendo nel
Piccolomini - sulla base di una non comune conoscenza dei suoi scritti - una evoluzione di
giudizio dalle opere composte durante il concilio di Basilea a quelle del pontificato. - M.T.
70. Osanna Andreasi da Mantova , 1449-1505. L'immagine di una mistica del Rina-
scimento. A cura di Renata Casarin, Mantova, Casandreasi, 2005, 303 p., ill.
(Osanna Andreasi da Mantova, 1449-1505. Quinto centenario, 2).
Catalogo della mostra allestita nel Palazzo ducale di Mantova nel settembre del 2005,
in concomitanza con le celebrazioni del quinto centenario della morte della beata Andreasi.
Al catalogo vero e proprio (p. 99-279) fungono da premessa i seguenti studi: R. Casarin,
Da Caterina ad Osanna: immagini della santità femminile nell'arte dal XV al XIX secolo ,
31-51; G. Festa, Osanna Andreasi da Mantova dell'Ordine della Penitenza di san Domeni-
co , 53-63; A. Ghirardi, Osanna Andreasi e Isabella d'Este. Tracce artistiche di un'amici-
zia, , 65-77 ; V. Guazzoni, La beata Stefana da Soncino nel solco di Osanna. L'immagine e il
legato artistico , 79-97. - M.T.
73. Pagliughi Paolo, Carlo Borromeo. I destini di una famiglia nelle lettere del
grande santo lombardo , Milano, Mondadori, 2006, 337 p. (Uomini e religioni.
Saggi).
Voi. rispondente all'idea di ricostruire le vicende della famiglia Borromeo attraverso
i carteggi privati dei suoi esponenti: peccato che le intenzioni e il diligente lavoro dell' a.
siano stati vanificati da una concezione anacronistica della storia, dalla disinformazione
bibliografica e dalla scelta di privilegiare il commento piuttosto che riprodurre i testi. -
M.T :
78. Scarpati Claudio, Le rime spirituali di Vittoria Colonna nel codice Vaticano do-
nato a Michelangelo , «Aevum», 78, 2004, 693-717.
Il codice Vat. lat. 11539, donato a Michelangelo nel 1540-41, è l'unica raccolta di ri-
me spirituali della Colonna compilata sotto il suo diretto controllo; l'edizione veneziana del
1546 fu infatti promossa da Donato Rullo senza il consenso dell'autrice. Focalizzando la
propria attenzione sui 103 sonetti del codice Vaticano, l'a. non solo può permettersi di fis-
sare una fase vitale nell'evoluzione poetica della Colonna, ma di mettere nel contempo a
fuoco l'immagine che l'autrice intendeva offrire di se stessa all'interlocutore che più di
ogni altro portava attenzione alla svolta che le rime spirituali rappresentavano. - M.T.
80. Scupoli Lorenzo, Esercizio per infermi. Edizione a cura di Paola Barni, Milano,
Vita e Pensiero, 2007, xxxn-80 p., ill. (Letteratura italiana. Contributi).
Edizione del testo tradizionalmente divulgato in appendice al più noto Combattimen-
to spirituale del religioso teatino (1529/30-1610), a partire dalla versione manoscritta cu-
stodita presso la Biblioteca Nazionale di Napoli (Fondo S. Martino, 45). - D.Z.
81. Sesboüé Bernard, Saint Paul au concile de Trente , «Recherches de science reli-
gieuse», 94, 2006, 395-412.
Studia dettagliatamente la presenza di citazioni e, soprattutto, della problematica pao-
lina nel decreto tridentino sulla giustificazione, proclamato il 15 gennaio 1547 e dovuto
prevalentemente al maestro degli agostiniani Seripando, in seguito cardinale e moderatore
del concilio durante la sua terza fase. - R.B.
82. Stefanini Paolo, Un tardo volgarizzamento della «Regula Benedicti» in prosa ri-
mata e cadenzata ad uso degli umiliati milanesi (Braid. AD.X.51 ), «Aevum», 76,
2002, 425-470.
V
SEC. XVII - Sec. XVIII
85. Barzazi Antonella, Una cultura per gli ordini religiosi : V erudizione, QS, n.s.,
40, 2005,485-517.
Indaga sul modo in cui fu recepito in Italia, nella prima metà del sec. XVIII, l'esem-
pio dei Mauriņi - primieramente per iniziativa della congregazione cassinese -, nei quali la
riforma della vita religiosa si coniugava con gli studi storico-eruditi: nella nostra penisola,
però, tale modus operandi fu in parte ostacolato dal controllo esercitato sugli ordini religio-
si dal S. Uffizio e dalla Congregazione dell'Indice. - R.B.
86. Brambilla Elena, Lecchi , Giovanni Antonio , DBI, 64, 2005, 267-269.
Gesuita lombardo (1702-76), distintosi nell'insegnamento della filosofia e della ma-
tematica, ma soprattutto come ingegnere idraulico: prese parte alla secolare controversia
tra Ferrara e Bologna sul corso del Reno. - F.P.
87. Busolini Dario, Leonardo da Porto Maurizio, santo , DBI, 64, 2005, 437-439.
Nato nel 1676 nei pressi di Imperia e morto a Roma nel 1751, aderì alla cosiddetta Ri-
formella, un ramo dei frati minori riformati fondato nel 1662 da Bonaventura da Barcello-
na. Partecipò ad oltre 300 missioni popolari nell'arco di 44 anni, segnalandosi per l'accura-
tezza della sua arte oratoria, che in parte si rifaceva a quella di Paolo Segneri. - F.P.
89. Castelli Viviana - Camassi Romano, A che santo votarsi. L'influsso dei grandi
terremoti del 1703 sulla cultura popolare . «Settecento abruzzese», 107-130.
96. Ferro Roberta, Federico Borromeo e la tradizione dei testi antichi: notizie su
manoscritti Ambrosiani di argomento conciliare. «Nuove ricerche», 433-449.
A complemento di studi avviati da Vittorio Peri sulla partecipazione del giovane Fe-
derico Borromeo alle commissioni pontificie preposte a importanti iniziative editoriali, l'a.
riconosce nei mss. Ambr. D 517 inf., G 19 inf. (3), G 21 inf. (2), G 109 suss., Z 181 sup.
nuove testimonianze in tal senso, specialmente per quel che riguarda la presenza del tema
de conciliis nel vasto campo delle ricerche storiche programmate dal cardinale. - M.T.
98. Giuliani Marzia, «Della Scrittura Sacra» : Federico Borromeo e la critica filolo-
gica di Giulio Camillo Delminio e Giusto Lipsio. «Nuove ricerche», 451-472.
Analizza manoscritti commissionati, studiati o autografi di Federico Borromeo, fra
cui gli Ambr. G 14 inf., G 22 inf. (4), G 309 inf. (36 e 39), contenenti annotazioni scritturi-
sche, pensate come un lavoro esegetico sui libri della Bibbia, ma rispondenti anche a una
necessità pratica, legata alla predicazione, che il concilio di Trento stabilisce essere «prae-
cipuum episcoporum munus». - M.T.
100. Gualdo Germano (t), La condanna e l'abiura di Galileo nei documenti dell'Ar-
chivio Segreto Vaticano , ASRomSP, 129, 2006, 163-187.
102. Motta Franco, Bellarmino . Una teologia politica della Controriforma , Brescia,
Morcelliana, 2005, 682 p., tavv. (Storia, 12).
Vedi recensione in questa Rivista, 61, 2007, 218-220.
103. Papalini Mauro, La vita quotidiana delle ciarisse urbaniste ď Italia nel XVIII se-
colo ricavata da testi e documenti dell'epoca , CF, 76, 2006, 189-252.
Da un'attenta lettura dei molti libri presenti nella biblioteca del monastero della SS.
Trinità di Gubbio, scritti in seguito alla riforma ivi operata dalla badessa Chiara Isabella
Ghersi (Pontedecimo, 25 ottobre 1742 - Gubbio, 27 ottobre 1800), scaturisce uno studio
globale sulla situazione delle Clarisse nel sec. XVIII, recante ampi accenni sulle modalità e
sui significati più profondi della perfetta vita in comune vissuta in quegli anni in tutti i mo-
nasteri dell'ordine. - P.Gu.
104. Sanfilippo Matteo, Leone XI, papa , DBI, 64, 2005, 523-527.
È ricostruita la carriera ecclesiastica di Alessandro de' Medici (1536-1605), arcive-
scovo di Firenze (1574), cardinale (1583), legato pontificio in Francia, prefetto della Con-
gregazione dei vescovi, infine papa per soli ventisei giorni, dal 2 al 27 aprile 1605. Fu tra
gli estimatori di Filippo Neri (t 1595): insieme con il card. Federico Borromeo, ne fece ri-
esumare le spoglie per sistemarle in luogo più confacente. - M.T.
105. Spruit Leendert, Lazzari , Pietro ( anche Lazari, Lāzeri, Lazzeri ), DBI, 64, 2005,
206-209.
Gesuita di origini senesi (1710-80), rivestì, tra i vari incarichi, anche quello di docente
di storia ecclesiastica nel Collegio Romano e di consultore dell'Indice dei libri proibiti. - F.P.
107. Wassilowsky Günther, Dall' adorazione allo scrutinio segreto. Teologia e mi-
cropolitica nel cerimoniale del conclave riformato da Gregorio XV (1621-1622),
«Dimensioni e problemi della ricerca storica», 2007, fase. 1, 37-55.
Dopo aver descritto i diversi aspetti del cerimoniale della sede vacante, l'a. si soffer-
ma sulla riforma compiuta da papa Ludovisi e dal nipote Ludovico con l'appoggio dei car-
dinali zelanti, avente l'obiettivo di minare dalle fondamenta la politica delle fazioni, ridu-
cendo drasticamente il potere di controllo dei capi fazione sul voto delle 'creature'. - A.S.
108. Zuccarello Ugo, Una periferia modello. La «Istoria» di Astino del Mazzoleni e
la riforma vallombrosana , QS, n.s., 40, 2005, 441-460.
L'a. interpreta l'opera di Pier Girolamo Mazzoleni (1673-1714), pubblicata nel 1704
quando era monaco nel cenobio bergamasco di Astino, come un tentativo di favorire le cor-
renti riformatrici presenti nell'ordine vallombrosano, intenzionate a introdurvi l'osservan-
za. Il Mazzoleni, infatti, presenta la storia dell'ente come un esempio di fedeltà allo spirito
delle origini, procedendo così in modo innovativo rispetto alla tradizione, che proponeva
come modello, usualmente, la sede centrale toscana. - R.B.
VI
Sec. XIX - SEC. XX
109. Balconi Lorenzo Maria, Missionari uomini di sacrificio. Lettere del 7° superio-
re generale del PIME ai confratelli, 1934-1947 . A cura di Domenico Colombo -
Paolo Labate, Bologna, Editrice Missionaria Italiana, 2006, 415 p. (Storia e vita
missionaria, n.s., 27).
Vengono ripubblicate 26 lettere circolari, già diffuse tramite il periodico interno del
Pontificio Istituto Missioni Estere. Esse affrontano i grandi temi dell'impegno missionario
e di coloro che sono chiamati a svolgerlo, insieme ai problemi riguardanti l'attività missio-
naria sollevati durante gli anni del secondo conflitto mondiale. - L.d.P.
113. Borsi Maria, Un laboratorio di formazione: la rivista «Da mihi animas». Profilo
storico e modelli educativi emergenti ( 1953-1996 ), Roma, LAS, 2006, 416 p.
(Orizzonti, 21).
Quarantatre anni di pubblicazione della rivista, curata dall'Istituto delle Figlie di Ma-
ria Ausiliatrice e diretta prevalentemente agli educatori e alle donne, attestano la vivace di-
scussione e il denso approfondimento dei problemi riguardanti l'evoluzione dei modelli
educativi e la questione femminile, sia in ambito sociale che ecclesiale. - L.d.P.
116. Dal Toso Paola, Note biografiche sul padre Giuseppe Gianfranceschi e sul suo
impegno educativo nell'Asci dal 1916 al 1928, BAMSCI, 41, 2006, 16-31.
Gianfranceschi (1875-1936), dopo aver collaborato con il conte Mario di Carpegna
alla fondazione dell'Associazione scoutistica cattolica italiana (Asci) nel 1916, ne fu il pri-
mo assistente fino al 1928. - S.Ri.
117. De Cesaris Valerio, Pro Judaeis. Il filo giudaismo cattolico in Italia (1789-
1938), Milano, Guerini e Associati, 2006, 223 p. (Contemporanea, 13).
Vedi recensione in questa Rivista, 61, 2007, 225-227.
118. De Palma Luigi Michele, Chiesa e ricerca storica. Vita e attività del Pontificio
Comitato di Scienze storiche (1954-1989), Città del Vaticano, Libreria editrice Va-
ticana, 2005, 402 p. (Pontificio Comitato di Scienze storiche. Atti e documenti,
20).
Vedi recensione in questa Rivista, 61, 2007, 228-230.
128. Giovagnoli Agostino, Resistenza e «zona grigia », «Studium», 103, 2007, 45-57.
Studia l'atteggiamento di clero e laicato nei confronti dell'occupazione tedesca in Ita-
lia (1943-45) e la loro azione di aiuto a renitenti e perseguitati. Il testo figura in una silloge
di interventi riuniti sotto il titolo I valori della Resistenza. Per una nuova fase della vita de-
mocratica. - S.Ri.
129. Guasco Maurilio, Don Lorenzo Bedeschi , RSSR, n.s., 35, 2006, fase. 70, 259-
261.
Essenziale profilo biografico e provvisorio bilancio storiografico del Bedeschi (1915-
2006), con cenni alla sua multiforme e intensa attività di ricercatore, editorialista e docen-
te. - M.N.
130. Insequimini archivům. Atti della giornata di studio in memoria di Paolo Sambin
( Padova , 19 novembre 2004). A cura di Francesco Piovan, Treviso, Antilia, 2007
(Contributi alla storia dell'Università di Padova, 40).
La vita e l'attività di studioso di Paolo Sambin (t 8 agosto 2003) sono fortemente le-
gate anche alla vita di questa «Rivista». Il Centro per la storia dell'Università di Padova lo
ha voluto ricordare con una giornata che ha visto gli interventi di G. Cracco, «Ogni cosa è
illuminata »: Paolo Sambin e la storiografìa del Novecento , 15-78; G. De Sandre Gaspari-
ni, Tra religione vissuta e ricerca storica: alcune note , 79-92; G. Frasso, Il contributo di
Paolo Sambin agli studi di storia della letteratura italiana , 93-118; D. Gallo, Paolo Sam-
bin e la storia della! delle Università , 119-140; A. Rigon, L'Archivio e la Parola: la lezione
di Paolo Sambin , 141-150. Seguono le testimonianze di L. Gui, 153-155; G. F. Pagallo,
157-162; F. Seneca, 163-166; A. A. Settia, 167-168; V. Zaccaria, 169-170; S. Collodo, 171-
173; P. Gios, 175-181; E. Martellozzo Forin, 183-186; M. Tagliabue, 187-198; F. G. B. Tro-
lese, 199-212 e una lettera di S. Bortolami, 212-216. Chiude il volume la Bibliografìa di
Paolo Sambin , curata da U. Pistoia, 217-242, che aggiorna quella già a suo tempo pubbli-
cata in Voci ď archivio. La scuola di Paolo Sambin , Padova 2002. - U.P.
131. Luzzatto Sergio, Padre Pio. Miracoli e politica nell'Italia del Novecento , Tori-
no, Einaudi, 2007, vin-418 p. (Einaudi Storia, 18).
La contrastata santità del frate di Pietrelcina è vista a partire dal 20 settembre 1918,
quando le cinque stigmate si iscrivono sul suo corpo. Sullo sfondo di un'Italia stremata dal-
la guerra, che piange seicentomila morti e milioni di feriti, la vicenda di padre Pio si iscrive
132. Malgeri Francesco, Leone XIII, papa , DBI, 64, 2005, 537-549.
Dettagliato profilo di Vincenzo Gioacchino Pecci (1810-1 903), assunto al soglio pon-
tificio nel 1878 dopo un più che trentennale servizio episcopale nella diocesi di Perugia. Il
suo fu un pontificato caratterizzato dal dibattito intorno alla soluzione della questione ro-
mana, dall'attenzione ai problemi sociali e alla questione operaia (con il suo punto di forza
nell'enciclica Rerum novar um) e, sul piano culturale, dalla tendenza all'accentramento dot-
trinale e all'unità del pensiero teologico, che portò alla restaurazione della filosofia scola-
stica. - M.T.
134. Menozzi Daniele, I gesuiti, Pio IX e la nazione italiana. «Il Risorgimento», Tori-
no, Einaudi, 2007, 451-478 (Storia d'Italia. Annali, 22).
Oggetto di studio è il rapporto fra la linea della Santa Sede e l'azione della Compa-
gnia di Gesù in Italia di fronte agli eventi risorgimentali che condussero alla caduta dello
Stato pontificio. L'a. vede succedersi un'iniziale duttilità, un successivo irrigidimento a
causa della crescente preoccupazione per la sopravvivenza dello Stato della Chiesa, un al-
ternarsi fra visione apocalittica e realismo politico dopo la presa di Roma del 1870. - S.Gi.
135. Miccoli Giovanni, In difesa della fede. La Chiesa di Giovanni Paolo II e Bene-
detto XVI , Milano, Rizzoli, 2007, 414 p.
136. Monsagrati Giuseppe, Leone XII , papa , DBI, 64, 2005, 527-537.
Del marchigiano Annibale della Genga (1760-1830) sono messi in risalto, in contrap-
posizione al riformismo del card. Consalvi, l'intransigentismo zelante e il rigorismo, che
caratterizzarono anche la sua politica interna ed esterna una volta salito al soglio pontificio
(1823). -MI
138. Napolitano Matteo Luigi, «Mistica» e inconsistenza delle accuse a Pio XII. Le
nuove frontiere dello scandalismo , «Nuova storia contemporanea», 10/5, 2006,
95-106.
Prendendo spunto dalle accuse mosse a Pio XII dal quotidiano inglese The Indipen-
dent , l'a. puntualizza l'atteggiamento tenuto dal pontefice durante la seconda guerra mon-
diale, specie nei confronti degli ebrei, e presenta la documentazione disponibile a supporto
delle sue analisi. - S.Ri.
140. Preziosi Ernesto, A proposito degli archivi di Luigi Gedda ( 1902-2000 ), BAM-
SCI, 41, 2006, 32-41.
Dopo aver tratteggiato la variegata e pluriennale attività del Gedda, l'a. passa in ras-
segna la documentazione archivistica che lo riguarda, conservata in parte a Roma presso
l'Istituto Paolo VI e in parte a Milano presso la Fondazione Vittorino Colombo. - S.Ri.
143. Romano Maurizio, Pastorale del lavoro , patronato e servizio sociale: l'Opera
nazionale assistenza religiosa e morale agli operai ( Onarmo ), BAMSCI, 41,
2006, 317-338.
L' Onarmo, creata nel 1930, svolse fino alla fine degli anni Sessanta attività assisten-
ziali di natura religiosa nelle fabbriche tramite la singolare figura del Cappellano del lavo-
ro', impegnandosi inoltre nella formazione dei sacerdoti chiamati a svolgere tale incarico. -
S.RL
144. Rossi Fabio - Vanzan Piersandro, Lettere alla storia : Luigi Sturzo attraverso il
suo epistolario , «Studium», 103, 2007, 329-342.
Presentazione delle possibilità di studio sulla figura di Luigi Sturzo (1871-1959), of-
ferte dall'analisi del suo epistolario. - S.Ri.
145. Segala Franco, Preghiere in tempo di guerra (1850-1960 ca.), Verona, Archivio
storico Curia diocesana, 2007, 294 p. (Studi e documenti di storia e liturgia, 36).
Antologia di docc. relativi soprattutto alle guerre 1914-18 e 1939-45 e agli anni pre e
post-bellici. Precede una introduzione sul contesto storico e segue una riflessione sui con-
tenuti per verificare da quale elaborazione teologica gli stessi siano stati mutuati. D vol. è
un contributo alla storia della pietà, della spiritualità, della santità del primo Novecento non
solo in area veneta. - R.FS.
146. Sverzellati Paola, Esili tracce per la storia dell Università cattolica del Sacro
Cuore , «Aevum», 77, 2003, 729-804, tavv.
Tali 'tracce' sono colte dall'a. in alcune immaginette devozionali prodotte in occasio-
ni della Giornata universitaria a favore dell'Ateneo fondato da p. Gemelli: se ne offre il ca-
talogo e la riproduzione fotografica (p. 773-804). - M.T.
VII
Storia miscellanea
150. Bernardelli Armando - Zironda Renato, Il Medagliere dei Musei civici di Vi-
cenza. Le medaglie papali. Con saggi introduttivi di Giancarlo Alteri e Gio-
vanni Gorini, Cinisello Balsamo (Milano)- Vicenza, Silvana - Musei civici, 2007,
343 p., tavv.
Accurato catalogo del fondo costituito da 1047 medaglie conservate presso il Gabinet-
to numismatico di Palazzo Chiericati, corredato di un apparato iconografico di elevata niti-
dezza, che riproduce l'intero campione dei pezzi schedati. Con indici della legenda del drit-
to e del rovescio delle medaglie, cronologico e alfabetico dei pontefici e degli incisori. - LS.
151. Bubboli Massimo, I protestanti , Bologna, il Mulino, 2007, 141 p. (Farsi un'idea,
134).
Quadro di sintesi sugli aspetti storici e dottrinali del protestantesimo in Europa e
America, che include un profilo delle chiese protestanti in Italia e della loro presenza nella
storia del paese: le radici valdesi, la Riforma in Italia, il protestantesimo italiano di fronte al
Risorgimento e alla «questione romana», la diffusione del pentecostalismo. - S.Gi.
162. Menniti Ippolito Antonio, Il governo dei papi nell'età moderna. Carriere, ge-
rarchie, organizzazione curiale , Roma, Viella, 2007, 214 p. (La storia. Temi, 2).
Vengono presi in esame i percorsi di carriera dei papi, le diverse procedure di scelta
sperimentate a partire dall'età antica e medievale (elezione, designazione), l'organizzazio-
ne della curia e il ruolo del collegio cardinalizio attraverso l'evoluzione dei diversi model-
li curiali via via adottati, il sistema di governo nepotista, la questione delle residenze e del-
la dotazione economica del papato. Si insiste in particolare nel tentativo di periodizzare la
storia del papato moderno e, soprattutto, di interpretare il rapporto singolare che lega la
Santa Sede e la realtà italiana. - S.Gi.
165. Piva Paolo, Dalla cattedrale * doppia ' allo 'spazio' liturgico canonicale. Linee di
un percorso , QSRel, 10, 2003, 69-93.
Sottolineato lo stadio embrionale in cui si trovano gli studi sull' architettura canonica-
le in Italia, l'a. tenta di mostrare, a grandi linee, «dove hanno espresso i canonici la loro
pratica liturgica fra l'età pre-carolingia e l'età del concilio di Trento», utilizzando anche
esempi (i pochi conosciuti) relativi all'Italia settentrionale. - M.T.
166. Prosperi Adriano, Il volto della Gorgone. Studi e ricerche sul senso della morte
e sulla disciplina delle sepolture tra medioevo ed età moderna , AISP, 19, 2006,
97-125.
169. Seidel Menchi Silvana, I tribunali del matrimonio: bilancio di una ricerca. «I
tribunali del matrimonio», 15-41.
Prolusione all'ultimo dei quattro voli, in cui si è concretato il percorso di ricerca su «I
processi matrimoniali degli archivi ecclesiastici italiani», iniziato nel 1999. Nel presente
voi. l'attenzione si concentra sullo studio di alcuni casi (in primis Feltre, Trento, Napoli,
Venezia, Verona). In una dimensione comparatistica si aprono nuove prospettive all'analisi
di questo tipo di fonti: i rapporti fra tribunali ecclesiastici e magistrature secolari, le prati-
che di negoziazione, i rapporti di vicinato e controllo vicinale, la confessione, la dote, l'a-
more e i suoi linguaggi, il corpo femminile, il concubinato e l'illegittimità e molte altre.
Della stessa a., alle p. 663-703, Cause matrimoniali e iconografia nuziale. Annotazioni in
margine a una ricerca d'archivio. - U.P.
170. Viscardi Giuseppe Maria, Tra Europa e " Indie di quaggiù " . Chiesa , religiosità e
cultura popolare nel Mezzogiorno (secoli XV -XIX), Roma, Edizioni di storia e let-
teratura, 2005, xv-456 p., ill. (Biblioteca di storia sociale, 31)
Raccolta di saggi precedentemente pubblicati in sedi diverse, con l'aggiunta di un
inedito, relativi a vari aspetti della storia della Chiesa nel Mezzogiorno durante l'età mo-
derna. Particolare l'attenzione per l'istituto del sinodo e per temi legati alle manifestazioni
della religiosità popolare e delle credenze folcloriche e superstiziose. Premessa di G. De
Rosa. - CA.
STORIA LOCALE
Abruzzo
(Vedi anche i nn. 1, 281)