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STORIA GENERALE

Source: Rivista di storia della Chiesa in Italia , GENNAIO-GIUGNO 2008, Vol. 62, No. 1
(GENNAIO-GIUGNO 2008), pp. 267-297
Published by: Vita e Pensiero – Pubblicazioni dell’Università Cattolica del Sacro Cuore

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BIBLIOGRAFIA 267

STORIA GENERALE

I
Sec. I - Sec. VI

1 . Boezio e Gregorio Magno tra antichità e medioevo. Atti del primo Simposio inter-
nazionale di Rapallo ( Rapallo , 31 marzo-2 aprile 2005 ). A cura di Miran Spelič -
Pasquale Limoncini, Rapallo-Ljubljana, Studium Rapallense-Založba Brat
Frančižek, 2007, 232 p., ill.
Il vol. pubblica gli atti del convegno dedicato a due dei principali protagonisti del
nuovo ordinamento che andava costituendosi in Occidente dopo il crollo del sistema impe-
riale romano, aspetto lumeggiato da A. Ghisalberti, Da Severino Boezio a Gregorio Ma-
gno: i protagonisti della cristianizzazione dell Europa, 5-13. Riguardano questa bibliogra-
fìa anche i seguenti contributi: M. Cristiani, La patria del filosofo: giustizia e provvidenza
nella «Consolatio» di Boezio , 15-43 (analisi dei due concetti e loro ricezione nel medioevo,
in particolare in Tommaso d'Aquino); M. Spelič, Boezio erede della patristica , 71-84 (esa-
mina la riflessione trinitaria e cristologica di Boezio); G. Abbamonte, Su alcuni codici boe-
ziani della Biblioteca Nazionale di Napoli " Vittorio Emanuele III", 99-140 (tra i mano-
scritti esaminati e descritti alcuni provengono dal monastero agostiniano napoletano di S.
Giovanni a Carbonara, altri da cenobi abruzzesi); R. Bellini, La figura di Gregorio Magno ,
175-206 (riflessione, alla luce della più aggiornata storiografia e degli scritti del grande
pontefice, sulla posizione da lui ricoperta nel cruciale passaggio dal tardo antico 'romano'
al medioevo 'germanico'). - G A.

2. Corti Giuseppe, Lucifero di Cagliari. Una voce nel conflitto tra Chiesa e Impero
alla metà del IV secolo, Milano, Vita e Pensiero, 2004, xvi-302 p. (Studia patristi-
ca Mediolanensia, 24).
Dopo un capitolo introduttivo sull'origine e lo sviluppo della 'crisi ariana' in epoca
costantiniana, l'a. concentra la sua attenzione sulla figura del vescovo sardo, rigoroso niče-
no e pertanto ostile alla politica dell'imperatore Costanzo II - che lo esilierà assieme a mol-
ti altri presuli occidentali in varie località dell'Oriente -, inserendola nel contesto del cru-
ciale decennio 353-362, durante il quale la Chiesa d'Occidente prenderà coscienza della
profondità della riflessione teologica orientale e si porrà per la prima volta, in termini chia-
ri, il problema delle sue relazioni con il potere imperiale. L'a. mostra poi l'estraneità di Lu-
cifero alla nascita del movimento scismatico dei luciferiani, sorto dopo la sua morte (370),
e conclude con una dettagliata analisi delle sue opere, delle quali in appendice descrive e
data i due manoscritti pervenutici e dà conto delle loro edizioni. Completano il voi. la bi-
bliografia, una tavola cronologica, gli indici dei passi biblici e dei nomi e argomenti. - R.B.

3. Cracco Giorgio, Alla ricerca dell'ultima grande opera di Gregorio Magno:


r«Expositio in Librum I Regum», RSSR, n.s., 35, 2006, fase. 70, 7-43.
Sancita la paternità gregoriana dell'opera, si considerano le ragioni per le quali la
stessa, composta fra il 595 e il 598, fu completamente negletta fino al sec. XII, quando fu
trascritta da Pietro Divinacello, monaco di Cava dei Tirreni: il motivo fondamentale è indi-
cato nella sordità dei secoli altomedievali al pensiero ecclesiologico di Gregorio, che pro-
poneva una Chiesa evangelica costituita da predicatori-profeti. - M.N.

4. The crisis of the 'Oikoumene' . The Three Chapters and the failed quest for unity in
the Sixth-Century Mediterranean. Edited by Celia Chazelle and Catherine Cu-

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268 BIBLIOGRAFIA

BiTT, Brepols, Turnhout, 2007, xn


Ampia ricostruzione delle vicende
più generali fenomeni di trasformazi
do mediterraneo fra tardo-antico e alt
penisola i saggi di R. M. Price, The Th
don, 17-37; C. Sotinel, The Three Ch
Straw, Much ado about nothing: Gre
Chazelle, The Three Chapters contro
dex Grandior and « Institutions », 16
Capitoli , 209-222; W. Pohl, Heresy

5. Dassmann Ernst, Die historisch


in Rom. «Roma, la Campania e l'O
Vedi recensione in questa Rivista,

6. Pizzolato Luigi F., Studi su Vig


p. (Studia patristica Mediolanensi
La nuova edizione, con traduzione e am
sule trentino, composte in occasione d
Martirio e Alessandro (397), è occasion
dei due testi e sulla personalità di Vigili
ponenti della sua formazione culturale
zione dell' Anaunia e per delineare il pen
attorno al martirio. Bibliografia conclu

7. Ramelli Ilaria, Cristiani e vita


genti romane nel II secolo , «Aev
Indaga il rapporto tra cristiani e vi
ra presenza di cristiani nella nobiltà r
polcrali, non rivelino alcun segno es
gherebbe, secondo l'a., con la partic
nei primi secoli, allorché i suoi adepti
ne dalla vita politica, ma anche alla c
manifesti della propria fede. - M.T.

8. Sordi Marta - Ramelli Ilaria, Il


frammento porfiriano , «Aevum
L'attendibilità storica della notizia d
zione anticristiana ad un senatoconsul
sta dell'imperatore Tiberio di dare lice
to porfiriano (fr. 64 von Harnack), d
te esaminato. - M.T.

II
SEC. VII - SEC. XII

9. Arnaldi Girolamo, Qualche novità sulla leggenda della papessa Giovanni nella
versione di Martino Polono. «Ovidio Capitani», II, 105-122.

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BIBLIOGRAFIA 269

Sintetizza le più recenti acquisizioni


stenza di una papessa, sottolineandone
appendice un passo della fortunatissim
bus del domenicano Martino Polono, q
cibile - a giudizio dell' a. - la versione
1255 circa è sua la prima comparsa in u

10. Bellocchio Guido, La vita eccezionale di un monaco vallombrosano nel XII se-
colo : Bernardo degli Uberti abate, cardinale e vescovo , «Aurea Parma», 90,
2006, 191-200.
Sullo sfondo delle turbolente vicende storiche degli anni 1085-1135, l'a. descrive la
vita di Bernardo degli Uberti (t 1133), prima monaco e abate a Vallombrosa (Firenze), poi
cardinale, legato pontificio per l'Italia settentrionale e vescovo di Parma. - S.R.

11. Capitani Ovidio, «Reformatio Ecclesiae». «Europa in costruzione. La forza delle


identità, la ricerca di unità (secoli IX-XIII)», Bologna, Il Mulino, 2007, 109-139
(Annali dell'Istituto storico italo-germanico in Trento. Quaderni, 69).
Ampia sintesi sulla riforma della Chiesa in età gregoriana, tracciata in parallelo con la
«Renovado imperii» di T. Struve (p. 73-108). - M.T.

12. Cavina Paola, Pier Damiani tra esperienza giuridica e tensione eremitica. La
concordia di Gamugno e Acereta (1060-1061?) e V enfiteusi del vescovo faentino
Pietro (1063). «Ovidio Capitani», I, 157-174.
Pubblica, dopo attento esame contenutistico, la carta di concordia del 1060-61, redat-
ta allo scopo di tutelare l'eremo di Gamugno, rappresentato da Pier Damiani, nei confronti
del non lontano monastero di Acereta nell'Appennino tosco-emiliano. - M.T.

13. Crivello Fabrizio, «Minima Bobiensia »: nuove osservazioni sulla miniatura a


Bobbio tra IX e X secolo. «Nuove ricerche», 45-51.
Studia le miniature nei codici bobbiesi Ambr. C 228 inf. e Torin. BN F 1 6, ponendole
a confronto con quelle dei codici Roma, Valliceli. A 5 e Vercelli, Cap. CIV. - M.T.

14. Dell'Omo Mariano, Leone Marsicano (Leone Ostiense ), DBI, 64, 2005, 552-
557.
Aggiornato profilo bio-bibliografico del noto autore del Chronicon Casinensis mona-
sterii, elevato alla porpora cardinalizia da Pasquale II nei primi anni del sec. XII e morto
nel 1115.-5./.

15. Dell'Oro Ferdinando, Due significativi apografi del Sette e dell Ottocento del
cosiddetto Sacramentario di Berengario , «Aevum», 79, 2005, 531-551.
Tra Sette e Ottocento, uno dei più preziosi cimeli della Capitolare di Monza, il Sacra-
mentario di Berengario (sec. IX), così denominato perché collegato nel nome al re d'Italia,
è stato oggetto di accurate indagini: ne sono testimonianza gli stessi due apografi qui stu-
diati (Roma, Valliceli. T 58 e T 59; Milano, Ambr. N.I.6 inf.), di non modica importanza,
peraltro, poiché consentono di ricuperare porzioni di testo danneggiate nell'originale. -
M.T.

16. Delogu Paolo, Leone III , papa , santo , DBI, 64, 2005, 487-496.
Profilo critico del pontificato di Leone III (795-816), ricomposto attorno al celebre

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270 BIBLIOGRAFIA

episodio dell' incoronazione imperiale d


levato nel vestiario della Chiesa romana. - M.T.

17. Fonseca Cosimo Damiano, Le istituzioni ecclesiastiche legate alla conquista. Gli
episcopati e le cattedrali. «I caratteri originari della conquista normanna», 335-
348.
Tratta dell'erezione delle nuove diocesi, del riassetto dell'ordinamento ecclesiastico e
della costruzione di nuove cattedrali nel Mezzogiorno a seguito della conquista normanna.
Le nuove fondazioni diocesane derivavano dal riferimento della dignità ecclesiastica ai
centri amministrativi e dalla linea episcopalista del papato, nel quadro storico di latinizza-
zione delle strutture ecclesiastiche. Nella costruzione delle cattedrali si possono osservare
le diverse visioni del rapporto tra il potere politico e religioso e la città. - K.T.

18. Gavinelli Simona, Testi agiografici e collezioni canoniche in età carolingia at-
traverso codici dell'Ambrosiana . «Nuove ricerche», 53-78.
Accurata indagine, tracciata in base soprattutto a Intra, Arch. Cap. 12 (10) e 14 (12),
Livorno, Labronico sez. XVI, n. 12 (inv. 476), Vercelli Cap. LXXX, Cap. CXI e Cap.
CLXV, e ai bobbiesi Ambr. G 58 sup., M 67 sup., S 33 sup., S 55 sup. - M.T.

19. Marra Luigi, San Pier Damiani (1007-1072) e il suo tempo , Urbania, Comune di
Serra Sant'Abbondio- Arti Grafiche Stibu, 2007, 111 p.
Volumetto di sintesi, scritto nel millennio della nascita del Damiani. Fornisce rapide in-
formazioni sull'attività del monaco ravennate nella Marca: i suoi interventi nelle sedi vescovi-
li di Pesaro, Fano, Urbino per riformare i costumi del clero; la sua opera di fondazione di ere-
mi nella regione. La cornice è costituita da un quadro generale d'insieme sulla vita del santo,
sui suoi scritti, sul suo ruolo nella storia del monachesimo e della Chiesa del sec. XI. - S.Gi.

20. Panarelli Francesco, Carisma in discussione: riformatori monastici e comunità


nel Mezzogiorno italiano tra XI e XII secolo . «Charisma», 73-84.
L'a. pone a confronto le esperienze di Guglielmo da Vercelli, Giovanni da Matera e
Giovanni da Tufara per concludere che la figura del fondatore carismatico, essenziale nel
momento creativo e iniziale dell'esperienza di vita religiosa, non è altrettanto determinante
in rapporto alla fortuna e alla continuità delle comunità a cui ha dato origine. - E.S.

2 1 . Panarelli Francesco, Le istituzioni ecclesiastiche legate alla conquista. I mona-


steri. «I caratteri originari della conquista normanna», 349-369.
Esamina il rapporto dei Normanni con le comunità monastiche meridionali, a comin-
ciare dal monachesimo greco; passa poi ad analizzare le nuove fondazioni dell'epoca (co-
me la Ss. Trinità di Venosa) e infine le istituzioni latine preesistenti come S. Sofia di Bene-
vento e Montecassino. Si individua un lungo processo di formazione di un legame tra i
Normanni e i monasteri del Mezzogiorno, che si stabilizza e istituzionalizza al tempo di
Ruggero II. - K.T.

22. Ragg Sascha, Ketzer und Recht. Die weltliche Ketzergesetzgebung des Hochmit-
telalters unter dem Einfluß des römischen und kanonischen Rechts , Hannover,
Hahnsche Buchhandlung, 2006, xxxn-303 p. (Monumenta Germaniae histórica.
Studien und Texte, Bd. 37).
Vedi recensione in questa Rivista, 61, 2007, 568-569.

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BIBLIOGRAFIA 271

23. Susi Eugenio, Leone II, papa, san


Di origini siciliane, durante il suo brev
la difesa della dottrina cattolica contro i
nate nel VI concilio ecumenico tenutosi
M.T.

24. Terlizzi Francesco Paolo, La re


manno e la riforma romana (secc. X
l'alto medioevo, 2007, ix-204 p. (Stu
L'analisi delle teorie politiche espres
no, attivo fra XI e XII secolo, in concom
lità e del nesso fra auctoritas pontificia
'gregoriana', offre l'opportunità di una
finizione della regalità (e del motivo de
C.A.

25. Murano Giovanna, Un «ordo rom


Bibl. nazionale centrale, Conv. sopp
È fornita la descrizione analitica di un
lombrosa, corredato di estratti di testi p

III
Sec. XIII - SEC. XIV

26. Accrocca Felice, «Viveva ad Assisi un uomo di nome Francesco». Un'introdu-


zione alle fonti biografiche di san Francesco , Padova, Messaggero, 2005, 178 p.
(Memoria e profezia).
Vedi recensione in questa Rivista, 61, 2007, 183-187.

27. Alberzoni Maria Pia, Chiara d'Assisi. Il carisma controverso. «Charisma»,


319-342.
L'affermazione del carisma di Chiara dovette a lungo misurarsi con la politica papale,
in particolare con quella di Gregorio IX. Chiara, allora in vita, tentava in ogni modo di es-
sere considerata come «la legittima erede al femminile del carisma proprio di Francesco».
La messa per iscritto di una propria forma vitae , vera e propria regola istituzionale, rese
l'afflato carismatico originale meno vitale e dinamico. - A.P.B.

28. Alberzoni Maria Pia, La memoria contrastata. Ancora su Francesco e Ugolino


d'Ostia. «Ovidio Capitani», II, 89-104.
Prende in esame uno dei «problemi carsici» della vicenda umana di Francesco: «il ri-
corrente 'dramma' dei suoi rapporti, pur in vita frequenti, con il cardinale Ugolino d'Ostia
che, oltre a essere allora il più influente e accreditato esponente della curia di Onorio III,
svolse un significativo ruolo nella sistemazione giuridico-costituzionale dell'Ordine dei
frati minori» (p. 89). - M.T.

29. Andenna Giancarlo, Il carisma negato: Gerardo Segarelli. «Charisma», 415-


442.

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272 BIBLIOGRAFIA

Il fondatore degli Apostolici (attivo


re carismatico e con qualità profetiche
in maniera fin troppo arbitraria il rapp
gruppo dei seguaci, i quali sceglievan
condanne e atti decisi da parte della C

30. Aubert Roger, Julienne Falco


Profilo della santa (t 1341), consider
Maria. - M.T.

3 1 . Benedetto XI frate predicatore e papa . A cura di Marina Benedetti, Milano, Edi-


zioni Biblioteca Francescana, 2007, xi-278 p., tavv. (Studi di storia del cristianesi-
mo e delle Chiese cristiane, 11).
Miscellanea di studi realizzati in occasione della ricorrenza centenaria del pontificato
di Benedetto XI, asceso al soglio pontificio il 22 ottobre 1303 e morto il 7 luglio 1304. Rac-
coglie, disponendoli tra le pagine introduttive della curatrice e le riflessioni conclusive di
A. Rigon, i seguenti contributi: R. Citeroni, La carriera ecclesiastica prima del cardinala-
to , 1-24; A. Paravicini Bagliani, Niccolò da Treviso e Bonifacio Vili , 25-41; G. G. Merlo, Il
papa , 43-54; M. Benedetti, Frate Niccolò! Benedetto XI, gli inquisitori, gli eretici , 55-94; E.
Napione - D. Gallo, Benedetto XI e la cappella degli Scrovegni , 95-121 (in appendice, edi-
zione di due docc. degli anni 1303 e 1304); E A. Dal Pino, L'approvazione papale definiti-
va dei Servi di Maria del 1304 , 123-145; E. Napione, La propaganda artistica domenica-
na: committenze e iconografie di un papa da inventare , 147-188; P. Tornea, Niccolò da Tre-
viso-Benedetto XI nella storiografia e nell'agiografia domenicane del XIV e XV secolo ,
189-253. Arricchisce il voi. l'indice dei nomi di persona e di luogo (p. 259-276). - S.I.

32. Bertuzzi Roberta, Tolleranza religiosa e ireniche aspettative nel pensiero esca-
tologico apocalittico duecentesco , RSSR, n.s., 35, 2006, fase. 70, 45-81.
Soprattutto il pensiero di Gioacchino da Fiore e l'esperienza di Francesco d'Assisi e
dei suoi frati furono convergenti e determinanti nel propugnare l'astensione dal giudizio di
condanna nei confronti degli infedeli e nel promuovere l'uso di mezzi pacifici per la loro
conversione. Sono illustrate le posizioni ideologiche sia dei sostenitori dell'azione di forza,
come Umberto de Romans, sia dei fautori dell'atteggiamento irenico, come Ruggero Baco-
ne, Raimondo Lullo, Roberto Grossatesta, Salimbene de Adam e altri, fino ad arrivare a
Marsilio da Padova e, nel Quattrocento, a Nicolò Cusano. -

33. Burci Salvo, Liber Suprastella. Edizione critica e commento storico a cura di
Caterina Bruschi, Roma, Istituto storico italiano per il medio evo, 2002, xxxvn-
528 p. (Fonti per la storia dell'Italia medievale. Antiquitates, 15).
Vedi recensione in questa Rivista, 61, 2007, 187-196.

34. Caliò Tommaso, Leone d'Assisi ( Leone da Viterbo ), DBI, 64, 2005, 549-552.
Profilo del frate che più di ogni altro restò vicino a san Francesco: entrato nella fra-
ternitas attorno al 1215, divenne il compagno inseparabile di Francesco e dopo la sua mor-
te ne custodì e tramandò la memoria, essendo egli sopravvissuto a quasi tutti i sodi. Mori
infatti attorno al 1270. - M.T.

35. Clara claris preclara. L'esperienza cristiana e la memoria di Chiara d'Assisi in


occasione del 750° anniversario della morte ( Assisi , 20-22 novembre 2003),

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BIBLIOGRAFIA 273

«Convivium Assisiense», 6/1, 2004


Fascicolo monografico in cui sono
celebrato ad Assisi in occasione del 75
- nel titolo - alla bolla di canonizzazi
Contiene: E. Menestò, Lo stato attual
ni, Chiara e San Damiano tra ordine
regola di Innocenzo FV , 71-82; G. Ba
Messa, Le fonti liturgiche degli scritt
97-145; C. A. Acquadro - C. C. Mond
forma di vita , 147-232; L. Padovese, R
sisi ad Agnese di Boemia , 233-255; L
257-305; C. Paolazzi, Per l'autenticità
307-337; F. Accrocca, Chiara e l'ordin
et le mouvement féminin contempo
pubblico delle donne sante nell'Italia
noscritta delle ' legende ' di santa Chia
segue il censimento di tutti i codici
501-523; A. Marini, Il recupero della
legrini, Considerazioni conclusive , 5

36. Cusato Michael F., "Esse ergo mi


minorem" : Bonaventure of Bagn
charism. «Charisma», 343-382.
Nella sua 'riforma' del francescanes
di continuità - all'aspetto che second
cioè la minor itas, di cui la paupertas s
adattare alla nuova fase storica. La ten
ti, tipica dell'area italiana, fu all'orig
na. - E.S.

37. Ferdinandi Sergio, Leonardo da Guarcino (Leonardo da Patrasso ), DBI, 64,


2005, 429-432.
Membro della nobile famiglia dei Conti, imparentata con i Caetani, divenne nel 1290
vescovo di Alatri. L'appoggio di Bonifacio Vili gli permise cinque anni dopo di essere po-
sto a capo prima della diocesi di Jesi, poi di Aversa (1297), infine dell'arcidiocesi di Capua
(1299). Un anno più tardi, la sua prestigiosa carriera ecclesiastica veniva coronata con l'in-
vestitura a cardinale. Morì nel 1311. - F.P.

38. Frale Barbara, La quarta crociata e il ruolo dei templari nei progetti di Inno-
cenzo III. «Quarta crociata», 447-484.
I templari rimasero estranei alle operazioni militari della IV crociata, svolgendo inve-
ce un ruolo importante quali finanziatori dell'impresa (e per questo ricevettero in cambio
un tesoro di reliquie e di oggetti d'arte dopo la presa di Costantinopoli). Successivamente,
essi furono incaricati dal papa Innocenzo III di radicare il rito latino in terra greca. - CA.

39. Godet-Calogeras Jean-François, Francis of Assisi' s resignation: an historical


and philological probe. «Charisma», 281-300.
Non si può sostenere che Francesco diede le 'dimissioni' dalla carica di ministro ge-
nerale (dal momento che tale carica non esisteva ancora, almeno nella sua accezione giuri-

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274 BIBLIOGRAFIA

dica), affidando la responsabilità del


zione di una carica amministrativa,
una leadership carismatica. - E.S.

40. Guida Marco, La pericope cla


18-20: un'aggiunta all'opera di To
Analizzando una pericope presente
Tommaso da Celano, l'a. giunge alla c
le virtù di Chiara d'Assisi, non sia st
Damiano, quanto per presentare un m
ravano a quello fondato dalla santa. -

41 . Hageneder Othmar - Somme


Papst Innocenz III. Eine bestandsa
Comunicazione presentata durante
125 anni di ricerca dell'Istituto aust
zione dei registri di Innocenzo III, av
tuto storico austriaco di Roma e dall
completamento dell'opera è previsto p

42. Lambertini Roberto, Venenat


fronte alla controversia sulla pov
ni», II, 229-249.
Contributo animato dalla convinzi
luce della scansione cronologica rest
miti ai fraticelli , Roma 1990), «può e
reno riformula e precisa il suo giudiz
sizioni assunte da personaggi, quali M
no stati tra i suoi più irriducibili avv

43. Le Pogam Pierre-Yves, La lutt


symboliques , RSCI, 61, 2007, 47-
Gli eventi che intercorsero tra la d
da parte di Bonifacio Vili (1294-130
miglia Colonna vengono riletti dall '
sero le insegne nobiliari del Caetani qu
versale. In appendice l'edizione della
gato Matteo ď Acquasparta comunicò
la crociata contro i Colonna. - L.E.

44. Maleczek Werner, Innocenzo III e la quarta crociata. Da forte ispiratore a spet-
tatore senza potere. «Quarta crociata», 389-422.
Un attento vaglio dell'epistolario di Innocenzo III e un'ampia rassegna della biblio-
grafia in materia permettono all' a. di ricostruire il complesso atteggiamento del papa verso
la IV crociata, tra faticosi tentativi di giustificazione teorica, compromessi politici e la so-
stanziale necessità di accettare un dato di fatto non modificabile. - CA.

45. Messa Pietro, Il carisma ď interpretare il carisma di san Francesco d'Assisi.


«Charisma», 301-318.

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BIBLIOGRAFIA 275

Le interpretazioni dello sviluppo d


agiografiche del santo. L'a. studia in par
ne fonti francescane dell'episodio dell
di ferro come attualizzazione di Danie
questione agiografica è sottesa la volon
continuità - il carisma del fondatore. - E.S.

46. Orlando Ermanno, La proprietà ecclesiastica veneziana nei territori dell'Impe-


ro latino. «Quarta crociata», 239-276.
La IV crociata asseconda o accelera processi da tempo già in atto nelle forme della
proprietà e negli assetti istituzionali della Chiesa veneziana in Oltremare: per esempio, nel-
la struttura dei possedimenti ecclesiastici o nella perdurante centralità della chiesa di quar-
tiere nelle colonie commerciali quale nucleo non solo cultuale, ma anche di identità e di le-
game con la madrepatria. Fa eccezione rispetto a tale quadro Creta, dove Venezia esperi-
menta invece formule in buona parte innovative. - C.A.

47. Papponetti Giuseppe - Monti Carla Maria, La «Romana Res Publica urbi Ro-
me» di Barbato da Sulmona , «Studi petrarcheschi», n.s, 17, 2004, 27-60.
Il Papponetti ( Barbato da Sulmona , Petrarca e Cola di Rienzo , 27-37) presenta il Pe-
trarca nel momento in cui interruppe Yotium avignonese per sostenere, con l'amico Barba-
to da Sulmona, Cola di Rienzo nella sua azione di rinnovamento politico e morale e per evi-
denziare le responsabilità della curia romana nella sconfitta del tribuno. La Monti {La ' Res
publica ' romana scrive alla città di Roma , 38-60) analizza nel contenuto, negli elementi re-
torici e nelle evidenti suggestioni petrarchesche l'epistola di incoraggiamento che Barbato
da Sulmona inviò a Cola di Rienzo, pubblicata in appendice al contributo. - A.P.

48. Picasso Giorgio, La spiritualità dell'antico monachesimo alle origini di Monte


Oliveto. «Charisma», 443-452.
L'a. si concentra sugli anni compresi tra il 1313 e il 1319 della vita del beato Bernar-
do Tolomei, quando il carisma del fondatore degli Olivetani si manifestò in modo tanto più
libero, in rapporto ad ogni istituzione e ad ogni dipendenza gerarchica, quanto più scelse di
radicarsi nei valori dell'antico monachesimo benedettino e di appartenere alla Chiesa se-
condo le norme canoniche allora vigenti. - E.S.

49. Rusconi Roberto, "Moneo atque exhortor. . . fìrmiter praecipio " . Carisma indi-
viduale e potere normativo in Francesco d'Assisi. «Charisma», 261-279.
Francesco dovette affidare alla mediazione della gerarchia ecclesiastica e dell'ordine
la stesura di un testo normativo necessario per garantire continuità alla sua proposta cristia-
na; è possibile tuttavia cogliere nella compilazione un intervento diretto del santo, soprat-
tutto nei passi dove si danno le indicazioni fondamentali che trovano un autorevole riscon-
tro nei suoi scritti. - E.S.

50. Schmidt Tillmann, Eine unbekannte Urkunde Innocenz' III. mit dem Legatenbe-
richt zur Wahl und Krönung Friedrichs II. von 1212/13 , MIOG, 115, 2007, 25-34.
Pubblica, traendola dall'Archivio di Huesca (Spagna), e commenta una lettera inedita
di Innocenzo III del 2 febbraio 1213, con la quale il pontefice invita il clero e il popolo del-
la Sicilia a prestare obbedienza alla regina Costanza e comunica il rapporto presentatogli da
Sigfrido di Eppenstein, arcivescovo di Magonza, sull'elezione di Federico II a re di Ger-
mania. - E.C.

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276 BIBLIOGRAFIA

51. Tilatti Andrea, La cattura di To


Capitani», II, 345-357.
L'a. rilegge l'episodio del rapimento
stoglierlo dalla decisione di abbracciare
stanza tra il fatto storico e le ricostruz
Tocco, «immersa in una funzionalità agi
(anacronistico per l'agiografo) di rispett

52. Tilatti Andrea, Odorico da Por


antoniani, 2004, 188 p., tavv. (Centr
Vedi recensione in questa Rivista, 61

53. Zuccollo Michela, «Urbs eterna


brandino Conti , «Studi petrarchesc
Analisi delle postille, già ritenute pe
Padova dal 1319 al 1352, appose sul ma
contenente il De civitate Dei di sant'Ag
lato alla reinterpretazione in chiave cris
ne completa delle postille. - A.P.

IV
Sec. XV - SEC. XVI

54. Baldi Barbara, Pio II e le trasformazioni dell'Europa cristiana ( 1457-1464 ),


Milano, Unicopli, 2006, xxm-271 p. (Politica estera ed opinione pubblica).
L'analisi del papato di Pio II (1458-64) prende le mosse dall'esame di tre opere com-
poste nel 1457 {Germania, Historia Bohémica , De Europa ), dalle quali emerge l'esperien-
za maturata dal futuro pontefice nel corso delle diverse missioni diplomatiche e dei nume-
rosi viaggi compiuti fin dal 1432. Dopo la sua elezione, Pio II cercò di conciliare la propria
visione dell'Europa politica e cristiana con il governo della Chiesa. L'a., sulla base del rac-
conto dei Commentarii e di numerose fonti archivistiche, si sofferma sul rapporto con il
collegio cardinalizio e con gli Stati italiani (in particolare la politica antifrancese di Ferran-
te d'Aragona e l'alleanza con il duca di Milano Francesco Sforza), sui risultati della dieta
di Mantova nei risvolti italiani ed europei. La stretta dinamica tra situazione italiana e poli-
tica europea, nella quale il primato papale trova difficoltà ad imporsi, porta alla conclusio-
ne che la proclamazione della crociata rientra in una prospettiva più ampia, legata al rap-
porto tra cristianità, Europa e Impero Ottomano, e secondo la quale l'intento di Pio II era di
preservare il papato dalle minacce delle idee conciliari sostenute dalle monarchie naziona-
li. - S.I.

55. Bartolozzi Giuseppe, Le origini dei cappuccini : una rilettura delle fonti, CF, 76,
2006, 523-551.
Alla luce della documentazione esistente l'a. ripercorre le vicende dei frati minori Lu-
dovico e Raffaele da Fossombrone e Matteo da Baseio, scomunicati l'8 marzo 1526 da Cle-
mente VII, perché usciti dal proprio ordine, senza il permesso dei superiori, allo scopo di
promuovere una vita francescana riformata. - P.Gu.

56. Basso Enrico, Leonardo da Chio , DBI, 64, 2005, 424-427.

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BIBLIOGRAFIA 277

Appartenne alla congregazione dei F


inquisitore nel 1431. Alcuni anni dopo,
rì in Occidente nel 1459. - F.P.

57. Brambilla Simona, Il codice Ambr. H 52 sussidio e V «Orthographia» di Matteo


Ronto. «Nuove ricerche», 229-252.
Dà la descrizione completa di questa miscellanea, contenente, tra l'altro, una copia la-
cunosa dell "Ortographia del monaco olivetano Matteo Ronto (t 1442), noto soprattutto per
la sua traduzione in esametri latini della Commedia dantesca: su tale testo si sofferma prin-
cipalmente l'a. - M. T.

58. Caramagno Alida, Lazise, Paolo , DBI, 64, 2005, 176-178.


Canonico regolare lateranense di origini venete (1508-44), distintosi come predicato-
re e come docente di latino a Lucca e di greco a Strasburgo. - F.P.

59. Caravale Giorgio, Sulle tracce dell'eresia. Ambrogio Catarino Politi (1484-
1553), Firenze, Olschki, 2007, xii-322 p. (Studi e testi per la storia religiosa del
Cinquecento, 14).
Ampia e documentata ricostruzione del profilo biografico e intellettuale del religioso
domenicano, di nascita senese, che svolse un ruolo cruciale nel dibattito dottrinale dei de-
cenni centrali del Cinquecento. Cresciuto alla scuola del magistero savonaroliano, approdò
a una posizione di vigorosa difesa dell'ortodossia in via di ridefinizione e dopo Trento fat-
ta propria dai vertici della Chiesa romana, impegnandosi in una intensa polemica contro-
versista a danno della proposta teologica filoluterana e dello spiritualismo valdesiano, nel
quadro però di un eclettismo di pensiero su diversi punti trabordante dagli indirizzi della
scolastica egemone. Emerge, in controluce, il volto di «un'altra Controriforma», sia pure
minoritario e giudicato perdente. - D.Z.

60. Evangelisti Paolo, Politica e credibilità personale. Un diplomatico francescano


tra Tabriz e la Borgogna (1450 circa-1479), QS, n.s., 40, 2005, 3-40.
Ricostruisce la complessa attività svolta dal frate laico Ludovico da Bologna, appar-
tenente all'osservanza francescana, in qualità di nunzio papale in vari Stati d'Europa, in
Etiopia, nel medio Oriente e nell'area del Caucaso, sotto i pontificati di Callisto III, Pio lì e
Sisto IV: essa appare finalizzata a creare un ampio fronte anti-ottomano, ma pure ad accre-
ditare l'osservanza come vera erede del francescanesimo delle origini. - R.B.

61. Foffano Tino, I manoscritti del ' magister e storiografo Andrea Biglia. «Nuove
ricerche», 253-279.
Richiamate le coordinate biografiche e culturali del dotto frate agostiniano, l'a. rico-
nosce come codici scritti o posseduti dal Biglia (1394-1435) gli Ambr. G 114 inf., G 308
inf. fragm. 1, H 21 inf., H 117 inf., N 280 sup., O 278 sup., G 156-157 suss. In ossequio al-
la norma costituzionale dell'ordine degli agostiniani osservanti che stabiliva l'appartenen-
za dei beni lasciati da un confratello defunto al monastero della sua professione, la biblio-
teca del Biglia venne trasportata dal convento di S. Agostino di Siena, dove si trovava al
momento della morte, a quello di S. Marco di Milano, dove aveva emesso la professione
nel 1413. -MT.

62. Fonseca Cosimo Damiano, Il carisma percepito : Bartolomeo da Roma e Teofilo


Michiel. «Charisma», 453-461.

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278 BIBLIOGRAFIA

La testimonianza resa dal Michiel, p


sulla figura di Bartolomeo da Roma (s
novembre del 1430
ad oltre ottant'an
monastico riformato
verso il fondato
carattere veramente innovativo viene
come disponibilità a rimettere in dis

63. Fragnito Gigliola, Proibito ca


derna , Bologna, Il Mulino, 2005,
Vedi recensione in questa Rivista,

64. Frajese Vittorio, Nascita dell'Indice. La censura ecclesiastica dal Rinascimen-


to alla Controriforma , Brescia, Morcelliana, 2006, 456 p. (Storia, 13).
Vedi recensione in questa Rivista , 61, 2007, 216-218.

65. Guerrini Luigi, Un pellegrinaggio secolare. Due studi su Enea Silvio Piccolomi-
ni , Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2007, n-207 p. (Centuria, 3).
Il voi. si compone di due saggi che indagano le opere del Piccolomini (1404-64) da un
punto di vista storico-geografico e di storia della cultura europea. Il primo contributo è de-
dicato agli anni della formazione e del concilio di Basilea, ai personali contatti con gli uma-
nisti (tra cui A. Biglia, R Bracciolini, C. Salutati, L. Bruni) e alla lettura delle loro opere.
L'a. si interroga inoltre sulla interpretazione piccolominiana dell'umanesimo, riproponen-
do e discutendo tesi di altri studiosi (ad es. B. Widmer, K. Voigt e G. Zippel, dal quale pren-
de apertamente le distanze). Il secondo contributo considera il De liberorum educatione
tractatus (1450), ponendolo in relazione ad altre opere contemporanee sul tema della no-
biltà, della virtù e della pedagogia e discutendone alcune interpretazioni (ad es. di E. Garin,
K. Kallendorf, R. Baca, U. Pizzani). In appendice l'a. conduce ulteriori osservazioni sui
manoscritti di opere geografiche, visti o posseduti dal Piccolomini e ora conservati nella
Biblioteca Apostolica Vaticana (tra cui Reg. lat. 1989, Vat. lat. 2050 e 2051). - S. I.

66. Iaria Simona, Ritratto di un antipapa: Amedeo Vili di Savoia ( Felice V) negli
scritti di Enea Silvio Piccolomini (Pio II), «Annali di studi religiosi», 8, 2007,
323-342.
Non manca, nell'opera storiografica del Piccolomini, l'attenzione a personalità del
proprio tempo. In questo articolo, l'a. prende in considerazione la figura dell'antipapa Feli-
ce V (il duca Amedeo Vili di Savoia), eletto dai padri di Basilea nel 1439, cogliendo nel
Piccolomini - sulla base di una non comune conoscenza dei suoi scritti - una evoluzione di
giudizio dalle opere composte durante il concilio di Basilea a quelle del pontificato. - M.T.

67. Lo itinerario de andare in Hyerusalem (1469). Loca sancta visitanda in partibus


Jerusalem. Ms. G 10 - Biblioteca del Seminario vescovile di Casale Monferrato .
A cura di Pier Giorgio Longo, Ponzano Monferrato (Alessandria), Atlas-Centro
di documentazione dei Sacri Monti, Calvari e complessi devozionali europei,
[2007], 240 p., ill.
Riallacciandosi al precedente lavoro filologico di A. Cornagliotti («La parola del te-
sto», 6, 2002), si ripresenta la trascrizione dell' Itinerario, con ricco corredo di note e la
premessa di un ampio studio di inquadramento dovuto al curatore (p. 19-139), che lo rein-
serisce nella tradizione agiografico-devozionale di cui è un'emergenza. - DZ.

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BIBLIOGRAFIA 279

68. Munite Joseph A., St. Aloysius


Novitiate , «Archivům historicum
Trascrizione, traduzione in lingua in
san Luigi Gonzaga (1568-91) nel 1590 a
conservata nel noviziato britannico-ir
Borboni nel 1683, in cui si illustra la de
Gonzaga. - F.R.

69. Osanna Andreasi da Mantova, 1


Rodolfo Signorini - Rosanna Golinelli Berto, Mantova, Casandreasi, 2005,
199 p., ill. (Osanna Andreasi da Mantova, 1449-1505. Quinto centenario, 1).
Il voi. raccoglie una serie di schede preparate in occasione del quinto centenario della
morte della beata Andreasi, descrittive dell'ambiente, dei libri, dei documenti, delle meda-
glie, degli oggetti sacri che ne hanno accompagnato l'esistenza (p. 98-197), cui fanno da
supporto le indagini di I. Ceresa, La beata Osanna Andreasi: una santità urbana esempla-
re , 25-38; R. Signorini, Il conte Alessandro Magnaguti per la beata Osanna Andreasi , 39-
58; I. Pagliari, Antiche biografìe e libri di preghiera della beata Osanna , 59-69; R Goretti,
«De plenitudine» : vesti di un'anima semplice , 71-81; M. Luzzara, Di antiche forme di de-
vozione , 83-86; R. Massa, I reliquiari di casa Andreasi , 87-92; S. Leali - S. Siliberti, Ico-
nografia religiosa sulle monete gonzaghesche al tempo della beata Osanna Andreasi , 93-
96. - M.T.

70. Osanna Andreasi da Mantova , 1449-1505. L'immagine di una mistica del Rina-
scimento. A cura di Renata Casarin, Mantova, Casandreasi, 2005, 303 p., ill.
(Osanna Andreasi da Mantova, 1449-1505. Quinto centenario, 2).
Catalogo della mostra allestita nel Palazzo ducale di Mantova nel settembre del 2005,
in concomitanza con le celebrazioni del quinto centenario della morte della beata Andreasi.
Al catalogo vero e proprio (p. 99-279) fungono da premessa i seguenti studi: R. Casarin,
Da Caterina ad Osanna: immagini della santità femminile nell'arte dal XV al XIX secolo ,
31-51; G. Festa, Osanna Andreasi da Mantova dell'Ordine della Penitenza di san Domeni-
co , 53-63; A. Ghirardi, Osanna Andreasi e Isabella d'Este. Tracce artistiche di un'amici-
zia, , 65-77 ; V. Guazzoni, La beata Stefana da Soncino nel solco di Osanna. L'immagine e il
legato artistico , 79-97. - M.T.

71. Osanna Andreasi da Mantova , 1449-1505. Tertii praedicatorum ordinis diva. A


cura di Gabriella Zarri - Rosanna Golinelli Berto, Mantova, Casandreasi,
2006, 239 p., ill.
Il vol. raccoglie gli atti del convegno dedicato nel settembre del 2005 alla terziaria do-
menicana, profetessa di corte dei marchesi Gonzaga. Si segnalano, per la loro maggior atti-
nenza con questa bibliografia, i contributi di F. Rurale, Chiesa di principi e principesse. Fi-
gure e momenti di storia ecclesiastica mantovana tra Quattro e Cinquecento , 19-29; M.
Bourne, Osanna Andreasi tra casa, chiesa e corte: rapporti con i principi Gonzaga , 31-37
(trae spunto principalmente dall'epistolario della beata); S. Mostaccio, Movimenti femmini-
li domenicani del Quattrocento : quali interrelazioni ?, 49-55; F. Arici, Un teologo narra la
santità. Il Silvestri e la vita dell' Andreasi, 57-68; G. Festa, Le «lettere spirituali» a Girola-
mo Scolari: lo stilema della maternità , 69-87; G. Zani, Osanna da Mantova «rivestita alla
moderna». Riscritture agiografiche tra la fine del Cinquecento e il Settecento , 89-101; L.
Cinelli, Oratoria sacra alla corte dei Gonzaga: il panegirico dell'umanista Mario Equico-

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280 BIBLIOGRAFIA

la in onore della beata Osanna da M


Ditchfield, La beatificazione di Osann
stato dai mantovani alla beata Osann
l'urna: gli argenti con le «insignior
Voi. con indice dei nomi di persona. -

72. Osanna Andreasi da Mantova,


qui spirituali. A cura di Gianni
Casandreasi - Edizioni studio dom
Edizione delle lettere e dei colloqui
ria domenicana, profetessa di corte a
Scolari, monaco olivetano e suo figlio
due curatori, introduttivi al contesto
Prefazione di G. Zarri. - A.R.

73. Pagliughi Paolo, Carlo Borromeo. I destini di una famiglia nelle lettere del
grande santo lombardo , Milano, Mondadori, 2006, 337 p. (Uomini e religioni.
Saggi).
Voi. rispondente all'idea di ricostruire le vicende della famiglia Borromeo attraverso
i carteggi privati dei suoi esponenti: peccato che le intenzioni e il diligente lavoro dell' a.
siano stati vanificati da una concezione anacronistica della storia, dalla disinformazione
bibliografica e dalla scelta di privilegiare il commento piuttosto che riprodurre i testi. -
M.T :

74. Pellegrini Marco, Leone X, papa , DBI, 64, 2005, 5 1 3-523.


Profilo di Giovanni de' Medici (1475-1521), elevato al soglio pontificio nel 1513, in
un clima di diffuse aspettative palingenetiche concentratesi sulla sua giovane persona (ave-
va appena 37 anni). Ben presto, però, manifestò spiccate tendenze nepotistiche, sfociate -
dopo la congiura del 1517, organizzata dai cardinali 'giovani', gli stessi che ne avevano pa-
trocinato l'elezione - nell'azzeramento del partito cardinalizio e nella creazione di un nuo-
vo collegio. Gli interessi politici e temporalistici, e l'eccessivo coinvolgimento in una poli-
tica familiare, gli impedirono di avere subito una chiara percezione della gravità della pole-
mica teologica suscitata in quel medesimo anno da Martin Lutero. - M.T.

75. Petersohn Jürgen, Kaiserlicher Gesandter und Kurienbischof. Andreas Jamo-


metič am Hof Papst Sixtus ' TV. (1478-1481 ). Aufschlüsse aus neuen Quellen , Han-
nover, Hahnsche Buchhandlung, 2004, 184 p. (Monumenta Germaniae histórica.
Studien und Texte, 35).
Attraverso nuove fonti l'a. rilegge tre anni (1478-81) della biografia di Andrea Jamo-
meti<5, il frate domenicano arcivescovo di Craina (Croazia) che si tolse la vita a Basilea nel
1484 dopo aver tentato di promuovere un concilio riformatore della Chiesa contro il volere
di Sisto IV. L'a. pubblica in appendice diciotto docc. (provenienti dagli archivi di Basilea,
Firenze, Milano, Modena, Roma, Venezia, Vienna), in base ai quali delinea il ruolo di sti-
mato ambasciatore per conto dell'imperatore Federico III presso i principali Stati italiani e
presso la curia, il compito di vescovo di curia che gli valse l'incarico da parte di Sisto IV di
riformare il monastero domenicano dei Ss. Giovanni e Paolo di Venezia, le critiche nei con-
fronti del papa che ricordano ali 'a. le proteste di un altro domenicano, Girolamo Savonaro-
la. - S.I.

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BIBLIOGRAFIA 281

76. Ragagli Simone, Laurerio, Dioni


Servita di origini campane (1497-154
poi cardinale (1539) e, poco dopo, vesc

77. Santarelli Daniele, Le relazioni


Santa Sede negli anni del papato d
2005, 47-69.
Primi studi sui dispacci inviati al dog
Navagero e Marcantonio da Mula, leg
1561. - RA.

78. Scarpati Claudio, Le rime spirituali di Vittoria Colonna nel codice Vaticano do-
nato a Michelangelo , «Aevum», 78, 2004, 693-717.
Il codice Vat. lat. 11539, donato a Michelangelo nel 1540-41, è l'unica raccolta di ri-
me spirituali della Colonna compilata sotto il suo diretto controllo; l'edizione veneziana del
1546 fu infatti promossa da Donato Rullo senza il consenso dell'autrice. Focalizzando la
propria attenzione sui 103 sonetti del codice Vaticano, l'a. non solo può permettersi di fis-
sare una fase vitale nell'evoluzione poetica della Colonna, ma di mettere nel contempo a
fuoco l'immagine che l'autrice intendeva offrire di se stessa all'interlocutore che più di
ogni altro portava attenzione alla svolta che le rime spirituali rappresentavano. - M.T.

79. Schmugge Ludwig, Le dispense matrimoniali della Penitenzieria apostolica. «I


tribunali del matrimonio», 253-267.
Nei registri della Penitenzieria, principalmente anche se non esclusivamente sotto la
rubrica De matrimonialibus, furono raccolte, nel corso del sec. XV, decine di migliaia di
suppliche volte a ottenere deroghe alle disposizioni del diritto canonico sugli impedimenti
matrimoniali. In particolare furono 42.560 le dispense concesse tra il 1455 e il 1492 sotto i
pontificati di Callisto III, Pio II, Paolo II, Sisto IV e Innocenzo Vili. Le richieste prove-
nienti da tutta Europa (il 48% dalla sola Italia) sono ancora in fase di studio, ma la loro ana-
lisi sembra testimoniare una marcata tendenza della curia romana ad attribuire «un valore
maggiore al proseguimento del matrimonio, piuttosto che alla rigorosa osservanza del dirit-
to ecclesiastico». - U.P.

80. Scupoli Lorenzo, Esercizio per infermi. Edizione a cura di Paola Barni, Milano,
Vita e Pensiero, 2007, xxxn-80 p., ill. (Letteratura italiana. Contributi).
Edizione del testo tradizionalmente divulgato in appendice al più noto Combattimen-
to spirituale del religioso teatino (1529/30-1610), a partire dalla versione manoscritta cu-
stodita presso la Biblioteca Nazionale di Napoli (Fondo S. Martino, 45). - D.Z.

81. Sesboüé Bernard, Saint Paul au concile de Trente , «Recherches de science reli-
gieuse», 94, 2006, 395-412.
Studia dettagliatamente la presenza di citazioni e, soprattutto, della problematica pao-
lina nel decreto tridentino sulla giustificazione, proclamato il 15 gennaio 1547 e dovuto
prevalentemente al maestro degli agostiniani Seripando, in seguito cardinale e moderatore
del concilio durante la sua terza fase. - R.B.

82. Stefanini Paolo, Un tardo volgarizzamento della «Regula Benedicti» in prosa ri-
mata e cadenzata ad uso degli umiliati milanesi (Braid. AD.X.51 ), «Aevum», 76,
2002, 425-470.

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282 BIBLIOGRAFIA

Volgarizzamento tradito da un codi


nastero umiliato femminile di Milano
duta da un rapido excursus sugli stud
da un elenco dei manoscritti contenen
anche sull'adattamento subito dalla m

83. Travaini Lucia, La bolla numism


te reliquie a Milano , «Sanctorum»
Dopo aver introdotto la questione d
vate nelle fondamenta del palazzo de
attribuite a Costantino e ad Elena e p
attraverso apposite indulgenze, l'a. si s
no del Seicento. - A.S.

84. Vauchez André, Pie II et la canonisation infernale de Sigismond Malatesta.


«Ovidio Capitani», II, 7-20, ili.
Pubblica, previo inquadramento storico, l'invettiva ( Commentarii , V, 12) pronunciata
dal pontefice contro Sigismondo Malatesta (1417-68), signore di Rimini. - M.T.

V
SEC. XVII - Sec. XVIII

85. Barzazi Antonella, Una cultura per gli ordini religiosi : V erudizione, QS, n.s.,
40, 2005,485-517.
Indaga sul modo in cui fu recepito in Italia, nella prima metà del sec. XVIII, l'esem-
pio dei Mauriņi - primieramente per iniziativa della congregazione cassinese -, nei quali la
riforma della vita religiosa si coniugava con gli studi storico-eruditi: nella nostra penisola,
però, tale modus operandi fu in parte ostacolato dal controllo esercitato sugli ordini religio-
si dal S. Uffizio e dalla Congregazione dell'Indice. - R.B.

86. Brambilla Elena, Lecchi , Giovanni Antonio , DBI, 64, 2005, 267-269.
Gesuita lombardo (1702-76), distintosi nell'insegnamento della filosofia e della ma-
tematica, ma soprattutto come ingegnere idraulico: prese parte alla secolare controversia
tra Ferrara e Bologna sul corso del Reno. - F.P.

87. Busolini Dario, Leonardo da Porto Maurizio, santo , DBI, 64, 2005, 437-439.
Nato nel 1676 nei pressi di Imperia e morto a Roma nel 1751, aderì alla cosiddetta Ri-
formella, un ramo dei frati minori riformati fondato nel 1662 da Bonaventura da Barcello-
na. Partecipò ad oltre 300 missioni popolari nell'arco di 44 anni, segnalandosi per l'accura-
tezza della sua arte oratoria, che in parte si rifaceva a quella di Paolo Segneri. - F.P.

88. Carloni Rosella, Francesco Smuglewicz e la ritrattistica di papa Ganganelli ,


«Studi romagnoli», 57, 2006, 587-605, ili.
Dopo una scheda biografica del pittore polacco (1745-1807), vengono presentate due
opere inedite che ritraggono il pontefice santarcangiolese. - M.S.

89. Castelli Viviana - Camassi Romano, A che santo votarsi. L'influsso dei grandi
terremoti del 1703 sulla cultura popolare . «Settecento abruzzese», 107-130.

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BIBLIOGRAFIA 283

Nel contributo vengono descritte le var


ri italiani interessati da effetti sismici
inoltre, come le prime tracce documentar
salgano alla seconda metà del sec. XVII.
so san Filippo Neri e verso il gesuita Fr
e nel 1671, mentre a partire dal terrem

90. Chiesa Paolo, Gli schedari agiog


Borromeo. «Nuove ricerche», 409-4
Studia gli Ambr. L 22 süss, e M 86 s
Catalogus sanctorum Italiae del Ferrar

91. Colombo Emanuele, Un gesuita


il suo tempo , Soveria Mannelli, Ru
Il libro ricostruisceg la biografia del
confessore di Juan Tomás Enriquez de
chiave della politica spagnola di fine
gallo,al seguito del De Cabrera, permet
successione spagnola, mentre la sua Cr
ficace chiave di lettura dei coevi dibat
Chiesa di Roma e del pontefice. - D.Z.

92. Coralli Filippo, La vita del p. L


Biografia inedita del p. Tommaso T
Introduce e pubblica la Vita del Ric
probabilità tra il 1790 e il 1794. Come è
1758 fino alla soppressione della Comp
morte. - A.S.

93. De Molinos Miguel, Guida spir


duzione di Veronica Vitale, Firen
ragione, 11).
Traduzione del testo-guida del misti
mente circolante in Italia a partire dal
sulla base dell'edizione critica dell'orig
Tellechea (Madrid, 1975). Lo studio int
ne sottolinea i più evidenti punti di con
tuale dell'esperienza devota. - D.Z.

94. De Spirito Angelomichele, L'ul


storia e memoria , «Studium», 103
Presentazione delle leggende popolari
giografia riguardante il potentino Gera
gregazione del Santissimo Redentore,

95. Faber Martin, Meglio la tirann


Olivetani ( 1591-1633 ), QS, n.s., 40
Per l'a. fu la debolezza delle struttur

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284 BIBLIOGRAFIA

ampio all'interno dell'ordine da parte


Paolo Emilio Sfondrati (1591-1618), ch
do, egli protesse gli Olivetani dalle inf
re Scipione Borghese, la cui linea, mir
nalità in relazione con lui, lo conduss
tanto da permettere agli abati di scava
appoggiandosi direttamente a Urbano

96. Ferro Roberta, Federico Borromeo e la tradizione dei testi antichi: notizie su
manoscritti Ambrosiani di argomento conciliare. «Nuove ricerche», 433-449.
A complemento di studi avviati da Vittorio Peri sulla partecipazione del giovane Fe-
derico Borromeo alle commissioni pontificie preposte a importanti iniziative editoriali, l'a.
riconosce nei mss. Ambr. D 517 inf., G 19 inf. (3), G 21 inf. (2), G 109 suss., Z 181 sup.
nuove testimonianze in tal senso, specialmente per quel che riguarda la presenza del tema
de conciliis nel vasto campo delle ricerche storiche programmate dal cardinale. - M.T.

97. Fontana Paolo, Santità femminile e Inquisizione. La «Passione» di suor Domitil-


la Galluzzi ( 1595-1671 )9 Roma, Libreria editrice Vaticana, 2007, 252 p. (Fontes
Archivi Sancti Officii Romani, 3).
Edizione critica del manoscritto conservato presso l'Archivio della Congregazione
della Dottrina della Fede, contenente il resoconto delle esperienze mistiche della cappuccina
pavese. Lo studio introduttivo (p. 25-94) ne inquadra la vicenda religiosa mostrando il vasto
irraggiamento conosciuto dal suo carisma personale nei circoli devoti dell'Italia barocca,
che la portarono a entrare in contatto con il controverso movimento dei pelagini e con il gua-
ritore-profeta milanese Francesco Giuseppe Borri, coinvolgendola nel processo inquisitoria-
le innescato dal bisogno di ristabilire un più saldo controllo dogmatico-disciplinare. - D.Z.

98. Giuliani Marzia, «Della Scrittura Sacra» : Federico Borromeo e la critica filolo-
gica di Giulio Camillo Delminio e Giusto Lipsio. «Nuove ricerche», 451-472.
Analizza manoscritti commissionati, studiati o autografi di Federico Borromeo, fra
cui gli Ambr. G 14 inf., G 22 inf. (4), G 309 inf. (36 e 39), contenenti annotazioni scritturi-
sche, pensate come un lavoro esegetico sui libri della Bibbia, ma rispondenti anche a una
necessità pratica, legata alla predicazione, che il concilio di Trento stabilisce essere «prae-
cipuum episcoporum munus». - M.T.

99. Giuliani Marzia, Il vescovo filosofo. Federico Borromeo e «I sacri ragionamen-


ti », Firenze, Olschki, 2007, xxn-426 p. (Biblioteca della «Rivista di storia e lette-
ratura religiosa». Studi, 18).
Interrogato a partire dall'ingente apparato delle redazioni manoscritte e dei materiali
preparatori di studio, il corpus omiletico dei Ragionamenti (1632-46) dischiude l'accesso
al laboratorio intellettuale del card. Borromeo, fondato su un'imponente architettura della
memoria, finalizzata alla costruzione di una 'filosofia cristiana' di matrice enciclopedica.
Tale concezione culturale, elaborata nel contesto della Roma di fine Cinquecento, illumina
l'universo di pensiero condiviso dagli alti ecclesiastici di tradizione umanistica della Con-
troriforma, sulla cui trama di relazioni e sulla cui intensa operosità nel campo della ricerca
e della produzione di testi il voi. si diffonde ampiamente. - DZ.

100. Gualdo Germano (t), La condanna e l'abiura di Galileo nei documenti dell'Ar-
chivio Segreto Vaticano , ASRomSP, 129, 2006, 163-187.

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BIBLIOGRAFIA 285

Introduce sul piano storico, storiograf


na e dell'abiura di Galileo, insieme alla
cui il card. Antonio Barberini spedì i d
Contributo postumo. - A. S.

101 . Maria Arcangela Biondini ( 1641


co. Una fondatrice e il suo archivi
bola - Adriana Valerio, Bologna, I
storico italo-germanico in Trento. Q
Il voi. raccoglie gli atti del convegno
di Arco, tenutosi a Trento il 6-7 maggi
dini, fondatrice e madre spirituale tra
della spiritualità di suor Arcangela Bio
Maria nel secolo XVII , 45-71; G. Bocca
del monastero di Arco , 73-100; L. M. Pi
nastico: una spinta «ingenua» all'identit
cerdoti e loro ruolo nell'esperienza árce
R. Crosatti, Il carteggio fra Maria Arc
rezione spirituale epistolare , 171-200;
della guerra europea e dei dibattiti inte
ti linguistici nell' «Autobiografìa» di M
libri del monastero di Arco: elenco redatto da madre Biondini nel 1694 in occasione della
visita pastorale , 265-319. In chiusura di vol., fonti e bibliografia, 321-338. - M.T.

102. Motta Franco, Bellarmino . Una teologia politica della Controriforma , Brescia,
Morcelliana, 2005, 682 p., tavv. (Storia, 12).
Vedi recensione in questa Rivista, 61, 2007, 218-220.

103. Papalini Mauro, La vita quotidiana delle ciarisse urbaniste ď Italia nel XVIII se-
colo ricavata da testi e documenti dell'epoca , CF, 76, 2006, 189-252.
Da un'attenta lettura dei molti libri presenti nella biblioteca del monastero della SS.
Trinità di Gubbio, scritti in seguito alla riforma ivi operata dalla badessa Chiara Isabella
Ghersi (Pontedecimo, 25 ottobre 1742 - Gubbio, 27 ottobre 1800), scaturisce uno studio
globale sulla situazione delle Clarisse nel sec. XVIII, recante ampi accenni sulle modalità e
sui significati più profondi della perfetta vita in comune vissuta in quegli anni in tutti i mo-
nasteri dell'ordine. - P.Gu.

104. Sanfilippo Matteo, Leone XI, papa , DBI, 64, 2005, 523-527.
È ricostruita la carriera ecclesiastica di Alessandro de' Medici (1536-1605), arcive-
scovo di Firenze (1574), cardinale (1583), legato pontificio in Francia, prefetto della Con-
gregazione dei vescovi, infine papa per soli ventisei giorni, dal 2 al 27 aprile 1605. Fu tra
gli estimatori di Filippo Neri (t 1595): insieme con il card. Federico Borromeo, ne fece ri-
esumare le spoglie per sistemarle in luogo più confacente. - M.T.

105. Spruit Leendert, Lazzari , Pietro ( anche Lazari, Lāzeri, Lazzeri ), DBI, 64, 2005,
206-209.
Gesuita di origini senesi (1710-80), rivestì, tra i vari incarichi, anche quello di docente
di storia ecclesiastica nel Collegio Romano e di consultore dell'Indice dei libri proibiti. - F.P.

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286 BIBLIOGRAFIA

106. Vitale Francesco Antonio, Me


fice Pio VI eletto mercoledì 15 fe
ria Mannelli, Rubbettino, 2005, 76
Edizione del diario 'segreto' del com
di Pio VI (Giannangelo Braschi, 1775-
no Francesco Antonio Vitale (1724-1
curatore. - CA.

107. Wassilowsky Günther, Dall' adorazione allo scrutinio segreto. Teologia e mi-
cropolitica nel cerimoniale del conclave riformato da Gregorio XV (1621-1622),
«Dimensioni e problemi della ricerca storica», 2007, fase. 1, 37-55.
Dopo aver descritto i diversi aspetti del cerimoniale della sede vacante, l'a. si soffer-
ma sulla riforma compiuta da papa Ludovisi e dal nipote Ludovico con l'appoggio dei car-
dinali zelanti, avente l'obiettivo di minare dalle fondamenta la politica delle fazioni, ridu-
cendo drasticamente il potere di controllo dei capi fazione sul voto delle 'creature'. - A.S.

108. Zuccarello Ugo, Una periferia modello. La «Istoria» di Astino del Mazzoleni e
la riforma vallombrosana , QS, n.s., 40, 2005, 441-460.
L'a. interpreta l'opera di Pier Girolamo Mazzoleni (1673-1714), pubblicata nel 1704
quando era monaco nel cenobio bergamasco di Astino, come un tentativo di favorire le cor-
renti riformatrici presenti nell'ordine vallombrosano, intenzionate a introdurvi l'osservan-
za. Il Mazzoleni, infatti, presenta la storia dell'ente come un esempio di fedeltà allo spirito
delle origini, procedendo così in modo innovativo rispetto alla tradizione, che proponeva
come modello, usualmente, la sede centrale toscana. - R.B.

VI
Sec. XIX - SEC. XX

109. Balconi Lorenzo Maria, Missionari uomini di sacrificio. Lettere del 7° superio-
re generale del PIME ai confratelli, 1934-1947 . A cura di Domenico Colombo -
Paolo Labate, Bologna, Editrice Missionaria Italiana, 2006, 415 p. (Storia e vita
missionaria, n.s., 27).
Vengono ripubblicate 26 lettere circolari, già diffuse tramite il periodico interno del
Pontificio Istituto Missioni Estere. Esse affrontano i grandi temi dell'impegno missionario
e di coloro che sono chiamati a svolgerlo, insieme ai problemi riguardanti l'attività missio-
naria sollevati durante gli anni del secondo conflitto mondiale. - L.d.P.

110. Balestri Fumagalli Marcella, L'importanza del pensiero rosminiano nella


formazione e nel magistero di Contardo Ferrini , «Studia et documenta historiae et
iuris», 73, 2007, 407-427.
Contributo allo studio dei rapporti di carattere non solo ascetico e spirituale, che lega-
no l'opera scientifica del Ferrini (1859-1902), beatificato nel 1947, al pensiero del filosofo
roveretano (t 1855). - M.T.

111. Belardinelli Mario, La S. Sede, i movimenti nazionali del 1848 e la ricerca di


una «terza via» fra assetti tradizionali e rivoluzione , «Rassegna storica del Risor-
gimento», 94, 2007, 3-32.

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BIBLIOGRAFIA 287

Tra 1847 e 1849, sull'onda dei moti riv


ravvisabile una certa apertura verso l'in
il concetto di ordine legittimo rispetto
porto di collaborazione e reciproco raff

112. Besana Claudio - Cioccarelli Massimo - Robbiati Angelo, La storiografia


sull'azione sociale e politica dei cattolici italiani tra Otto e Novecento. Elenco di
pubblicazioni edite in Italia nel 2004 , BAMSCI, 41, 2006, 42-146.
L'elenco si compone di 448 schede, con relativi indici.

113. Borsi Maria, Un laboratorio di formazione: la rivista «Da mihi animas». Profilo
storico e modelli educativi emergenti ( 1953-1996 ), Roma, LAS, 2006, 416 p.
(Orizzonti, 21).
Quarantatre anni di pubblicazione della rivista, curata dall'Istituto delle Figlie di Ma-
ria Ausiliatrice e diretta prevalentemente agli educatori e alle donne, attestano la vivace di-
scussione e il denso approfondimento dei problemi riguardanti l'evoluzione dei modelli
educativi e la questione femminile, sia in ambito sociale che ecclesiale. - L.d.P.

114. Campanini Giorgio, Movimento cattolico post-conciliare e laicità. La testimo-


nianza di Enrico Bartoletti ( 1916-1976 ), BAMSCI, 41, 2006, 9-15.
L'a. analizza l'operato del Bartoletti in qualità di segretario della Conferenza episco-
pale italiana (1972-76), soffermandosi sull'importanza da lui attribuita al ruolo del laicato
all'interno della Chiesa italiana. - S.Ri.

115. Casella Mario, L Azione cattolica fra fascismo e democrazia ( 1939-1946 ),


«Studium», 101, 2005, 529-554.
Profilo dell'attività dell'Azione cattolica nel periodo compreso tra la riforma dello statuto
del 1939-40 e quella del 1946, anno in cui l'associazione si dovette confrontare anche con
le elezioni per l'Assemblea costituente. - S.Ri.

116. Dal Toso Paola, Note biografiche sul padre Giuseppe Gianfranceschi e sul suo
impegno educativo nell'Asci dal 1916 al 1928, BAMSCI, 41, 2006, 16-31.
Gianfranceschi (1875-1936), dopo aver collaborato con il conte Mario di Carpegna
alla fondazione dell'Associazione scoutistica cattolica italiana (Asci) nel 1916, ne fu il pri-
mo assistente fino al 1928. - S.Ri.

117. De Cesaris Valerio, Pro Judaeis. Il filo giudaismo cattolico in Italia (1789-
1938), Milano, Guerini e Associati, 2006, 223 p. (Contemporanea, 13).
Vedi recensione in questa Rivista, 61, 2007, 225-227.

118. De Palma Luigi Michele, Chiesa e ricerca storica. Vita e attività del Pontificio
Comitato di Scienze storiche (1954-1989), Città del Vaticano, Libreria editrice Va-
ticana, 2005, 402 p. (Pontificio Comitato di Scienze storiche. Atti e documenti,
20).
Vedi recensione in questa Rivista, 61, 2007, 228-230.

119. Don Giuseppe Petic h (1869-1953): prete scomodo e pensatore sconosciuto,


RSSR, n.s., 35, 2006, fase. 70, 195-225.

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288 BIBLIOGRAFIA

Su don Giuseppe Petich (Firenze, 18


di Treviso in posizione di marginalità f
damentali (G. Meo, Profilo di don Giu
cusa, per nulla provata, di modernism
modernista , 197-208), una valutazion
Piaia, La prospettiva filosofica di Giuse
sieri ed elaborazioni su problematiche d
flessioni politiche e sociali di un prete

120. Fagioli Vercellone Guido Greg


co), DBI, 64, 2005, 271-273.
Profilo del noto monaco di Monteca
sua vasta produzione storiografica, in
quale era entrato nel 1914. - Ai. 7*.

121. Ferretto Silvia, I gesuiti tra stor


su Delio Cantimori , «Scrinia», 4/1
Considerazioni sulla lettura storiogr
mori, nel quadro del più generale, e am
sù presente nella storiografia italiana

122. Fiori Antonio, Opere pie e ass


2005, xii-226 p. (La cultura, 104).
Vedi recensione in questa Rivista, 6

123. Fornasier Roberto, Una propo


nensi, AIVeSLA, 164, 2005-06, 28
Viene ricostruita la vicenda della pr
sto 1945 da Jacques Maritain (1882-1
della Francia liberata presso la Santa S
ossia di imporre una 'garanzia internaz
condizionamento italiano. - E.Ba.

124. Galavotti Enrico, Processo a papa Giovanni. La causa di canonizzazione di A.


G. Roncalli (1965-2000), Bologna, Il Mulino, 2005, 530 p. (Istituto per le scienze
religiose di Blogna. Testi e ricerche di scienze religiose, n.s., 35).
Vedi recensione in questa Rivista, 61, 2007, 230-233.

125. Galimberti Paolo M. - Tresoldi Valentina, Bibliografia degli scritti di Giaco-


mo Carlo Bascapè, «Aevum», 79, 2005, 803-869.
Introdotta da una nota del Galimberti, Settantanni di studi di Giacomo C. Bascapè
(1902-1993), 803-804, viene presentata la bibliografia dell'illustre storico, paleografo e di-
plomatista pavese (noto soprattutto per i suoi studi di sigillografia, ma anche per una tradu-
zione commentata dell' Imitazione di Cristo), ricomposta dalla Tresoldi ricuperando lavori
pubblicati lungo un arco di tempo che dal 1926 arriva fino al 2003, inclusa la ristampa di
alcune celebri opere, come nel caso dei primi due voli, di Sigillografia (1969-78), ripropo-
sti on-line nel 2003. - M.T.

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BIBLIOGRAFIA 289

126. Garelli Franco, La Chiesa in It


un'idea, 135).
In maniera agile e sintetica, secondo
percorre il rapporto fra Chiesa e societ
misto fra storia e sociologia religiosa, so
ticano II, le sfide della secolarizzazione,
mensioni sociologiche (l'organizzazione
bola delle vocazioni). - S.Gi.

127. Gelmi Josef, Die Entwicklung de


Paul II. t «Innsbrucker historische S
Sintesi sul tema del primato papale,
ca Ut unum sint , con rilievo per l'opini
zioni delle altre confessioni cristiane. - E.C.

128. Giovagnoli Agostino, Resistenza e «zona grigia », «Studium», 103, 2007, 45-57.
Studia l'atteggiamento di clero e laicato nei confronti dell'occupazione tedesca in Ita-
lia (1943-45) e la loro azione di aiuto a renitenti e perseguitati. Il testo figura in una silloge
di interventi riuniti sotto il titolo I valori della Resistenza. Per una nuova fase della vita de-
mocratica. - S.Ri.

129. Guasco Maurilio, Don Lorenzo Bedeschi , RSSR, n.s., 35, 2006, fase. 70, 259-
261.
Essenziale profilo biografico e provvisorio bilancio storiografico del Bedeschi (1915-
2006), con cenni alla sua multiforme e intensa attività di ricercatore, editorialista e docen-
te. - M.N.

130. Insequimini archivům. Atti della giornata di studio in memoria di Paolo Sambin
( Padova , 19 novembre 2004). A cura di Francesco Piovan, Treviso, Antilia, 2007
(Contributi alla storia dell'Università di Padova, 40).
La vita e l'attività di studioso di Paolo Sambin (t 8 agosto 2003) sono fortemente le-
gate anche alla vita di questa «Rivista». Il Centro per la storia dell'Università di Padova lo
ha voluto ricordare con una giornata che ha visto gli interventi di G. Cracco, «Ogni cosa è
illuminata »: Paolo Sambin e la storiografìa del Novecento , 15-78; G. De Sandre Gaspari-
ni, Tra religione vissuta e ricerca storica: alcune note , 79-92; G. Frasso, Il contributo di
Paolo Sambin agli studi di storia della letteratura italiana , 93-118; D. Gallo, Paolo Sam-
bin e la storia della! delle Università , 119-140; A. Rigon, L'Archivio e la Parola: la lezione
di Paolo Sambin , 141-150. Seguono le testimonianze di L. Gui, 153-155; G. F. Pagallo,
157-162; F. Seneca, 163-166; A. A. Settia, 167-168; V. Zaccaria, 169-170; S. Collodo, 171-
173; P. Gios, 175-181; E. Martellozzo Forin, 183-186; M. Tagliabue, 187-198; F. G. B. Tro-
lese, 199-212 e una lettera di S. Bortolami, 212-216. Chiude il volume la Bibliografìa di
Paolo Sambin , curata da U. Pistoia, 217-242, che aggiorna quella già a suo tempo pubbli-
cata in Voci ď archivio. La scuola di Paolo Sambin , Padova 2002. - U.P.

131. Luzzatto Sergio, Padre Pio. Miracoli e politica nell'Italia del Novecento , Tori-
no, Einaudi, 2007, vin-418 p. (Einaudi Storia, 18).
La contrastata santità del frate di Pietrelcina è vista a partire dal 20 settembre 1918,
quando le cinque stigmate si iscrivono sul suo corpo. Sullo sfondo di un'Italia stremata dal-
la guerra, che piange seicentomila morti e milioni di feriti, la vicenda di padre Pio si iscrive

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290 BIBLIOGRAFIA

in un contesto di «smisurata offerta di


religiosità popolare, l'agiografia più u
t'Uffizio, gli interessati difensori all'in
ca, l'interesse di Pio XII, i dubbi quan
tura di Paolo VI fino alla beatificazion
Pio è qui intessuta nell'intreccio di sto
U.P

132. Malgeri Francesco, Leone XIII, papa , DBI, 64, 2005, 537-549.
Dettagliato profilo di Vincenzo Gioacchino Pecci (1810-1 903), assunto al soglio pon-
tificio nel 1878 dopo un più che trentennale servizio episcopale nella diocesi di Perugia. Il
suo fu un pontificato caratterizzato dal dibattito intorno alla soluzione della questione ro-
mana, dall'attenzione ai problemi sociali e alla questione operaia (con il suo punto di forza
nell'enciclica Rerum novar um) e, sul piano culturale, dalla tendenza all'accentramento dot-
trinale e all'unità del pensiero teologico, che portò alla restaurazione della filosofia scola-
stica. - M.T.

133. Margherita Marchi (1901-1956) e le origini delle Benedettine di Viboldone. A cura


di Mauro Tagliabue, Milano, Vita e Pensiero, 2004, xvi-406, tavv. (Deus sitit si-
tiri. Collana di storia, cultura, spiritualità a cura delle Benedettine di Viboldone, 1).
Alla Premessa del curatore, intesa a delineare le tappe del percorso storiografico svi-
luppatosi intorno alla figura della madre Marchi e alle vicende, non prive di iniziali diffi-
coltà, della comunità monastica insediatasi a Viboldone, nel 1941, non senza l'aiuto del
card. Schuster, seguono i contributi di F. De Giorgi, Formazione culturale e profilo spiri-
tuale di Margherita Marchi , 3-83; G. Spinelli, Per la storia del monachesimo femminile
italiano del Novecento: cinque vergini sagge nell'età di Margherita Marchi , 85-101 (nel
panorama qui ricomposto fanno da corollario alla Marchi solide ed eminenti figure di ab-
badesse come quelle delle madri Moretti, Cabitza, Cristofoli, Dore, Pietromarchi); M. I.
Angelini, «Communicantes» : il piccolo quaderno , 103-142 (pone in risalto, nella ricca spi-
ritualità della Marchi, l'importanza della dimensione liturgica); G. Archetti, Viboldone nel-
l'ottica del futuro papa Paolo V7, 143-189 (segue lo sviluppo della comunità fino al rag-
giungimento della stabilità nel 1964, pubblicando in appendice alcuni significativi pezzi
del carteggio con Montini); M. C. Moro, Per uno studio dell'epistolario di Margherita
Marchi. Inventario delle lettere ( 1918-1955 ), 191-353 (l'inventario è arricchito da profili
bio-bibliografici dei singoli personaggi); M. G. Brutti, La comunità della madre Marchi.
Repertorio delle monache ( 1936-1956 ), 355-387 (per ciascuna delle 48 monache censite è
fornita una dettagliata scheda anagrafica). In chiusura, l'indice dei nomi di persona e di
luogo, dei manoscritti e dei documenti d'archivio. - S.I.

134. Menozzi Daniele, I gesuiti, Pio IX e la nazione italiana. «Il Risorgimento», Tori-
no, Einaudi, 2007, 451-478 (Storia d'Italia. Annali, 22).
Oggetto di studio è il rapporto fra la linea della Santa Sede e l'azione della Compa-
gnia di Gesù in Italia di fronte agli eventi risorgimentali che condussero alla caduta dello
Stato pontificio. L'a. vede succedersi un'iniziale duttilità, un successivo irrigidimento a
causa della crescente preoccupazione per la sopravvivenza dello Stato della Chiesa, un al-
ternarsi fra visione apocalittica e realismo politico dopo la presa di Roma del 1870. - S.Gi.

135. Miccoli Giovanni, In difesa della fede. La Chiesa di Giovanni Paolo II e Bene-
detto XVI , Milano, Rizzoli, 2007, 414 p.

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BIBLIOGRAFIA 291

Il bilancio e l'eredità del pontificato


studioso come un «impasto complesso»
to solo sotto la cifra della 'contraddiz
mento del Vaticano II, continuità e rottu
zati attraverso u una gran mole di docc.
pagnano il magistero di Giovanni Paolo
religioso alla decisa riaffermazione del
delle articolazioni interne del cattolicesim
tre Chiese cristiane, l'a. mostra la diffico
ticolato, entro la cui cornice sembrano m
pa Ratzinger, che ribadisce le prerogati
Chiesa nel dettare le norme etiche della vita sociale e nel richiamare il valore dell'identità
cristiana di fronte ai pericoli del relativismo e della secolarizzazione. - U.P.

136. Monsagrati Giuseppe, Leone XII , papa , DBI, 64, 2005, 527-537.
Del marchigiano Annibale della Genga (1760-1830) sono messi in risalto, in contrap-
posizione al riformismo del card. Consalvi, l'intransigentismo zelante e il rigorismo, che
caratterizzarono anche la sua politica interna ed esterna una volta salito al soglio pontificio
(1823). -MI

137. Monzio Compagnoni Giordano, «Come il Magno Gregorio». Il card. Schuster e


il progetto di un Istituto di musica per la liturgia , «Civiltà ambrosiana», 21, 2004,
288-325.
Documentate vicende del Pontificio Istituto ambrosiano di musica sacra (PIAMS),
istituito dalla Sede apostolica nel 1940 su sollecitazione del card. Schuster. - M .T.

138. Napolitano Matteo Luigi, «Mistica» e inconsistenza delle accuse a Pio XII. Le
nuove frontiere dello scandalismo , «Nuova storia contemporanea», 10/5, 2006,
95-106.
Prendendo spunto dalle accuse mosse a Pio XII dal quotidiano inglese The Indipen-
dent , l'a. puntualizza l'atteggiamento tenuto dal pontefice durante la seconda guerra mon-
diale, specie nei confronti degli ebrei, e presenta la documentazione disponibile a supporto
delle sue analisi. - S.Ri.

139. Orlandi Giuseppe, La farmacopea del missionario. Il «Ricettario» di Vincenzo


Gagliardi , C.SS.R. (1763-1841), SHCSR, 55, 2007, 183-244.
Dopo aver analizzato la biografia e, sommariamente, gli scritti del Gagliardi, origina-
rio di Castel vetere in Val Fortore (Benevento), l'articolo descrive l'atteggiamento dei re-
dentoristi verso i confratelli ammalati e verso gli infermi in genere. Segue una descrizione
delle strutture sanitarie dell'epoca e l'analisi dell'attenzione rivolta alla direzione spiritua-
le e alla confessione di medici e chirurghi da parte del Gagliardi e degli altri padri. Infine
viene pubblicata la trascrizione del Ricettario (composto tra il 1806 e il 1822). - F.R.

140. Preziosi Ernesto, A proposito degli archivi di Luigi Gedda ( 1902-2000 ), BAM-
SCI, 41, 2006, 32-41.
Dopo aver tratteggiato la variegata e pluriennale attività del Gedda, l'a. passa in ras-
segna la documentazione archivistica che lo riguarda, conservata in parte a Roma presso
l'Istituto Paolo VI e in parte a Milano presso la Fondazione Vittorino Colombo. - S.Ri.

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292 BIBLIOGRAFIA

141. Raponi Nicola (t), Lazzari, G


Milanese, il Lazzati (1909-86) si dis
stiana antica, ma anche per la sua gen
presidente dell'Azione cattolica, dell'I
tes Christi , deputato all'Assemblea c
lia», rettore dell'Università cattolica d

142. Regoli Roberto, Gregorio XV


171.
Partendo dai giudizi dei contempora
pa Cappellari, evidenziando - al termin
alla formazione culturale e ideologica d
fici del suo governo spirituale e temp
-A.S.

143. Romano Maurizio, Pastorale del lavoro , patronato e servizio sociale: l'Opera
nazionale assistenza religiosa e morale agli operai ( Onarmo ), BAMSCI, 41,
2006, 317-338.
L' Onarmo, creata nel 1930, svolse fino alla fine degli anni Sessanta attività assisten-
ziali di natura religiosa nelle fabbriche tramite la singolare figura del Cappellano del lavo-
ro', impegnandosi inoltre nella formazione dei sacerdoti chiamati a svolgere tale incarico. -
S.RL

144. Rossi Fabio - Vanzan Piersandro, Lettere alla storia : Luigi Sturzo attraverso il
suo epistolario , «Studium», 103, 2007, 329-342.
Presentazione delle possibilità di studio sulla figura di Luigi Sturzo (1871-1959), of-
ferte dall'analisi del suo epistolario. - S.Ri.

145. Segala Franco, Preghiere in tempo di guerra (1850-1960 ca.), Verona, Archivio
storico Curia diocesana, 2007, 294 p. (Studi e documenti di storia e liturgia, 36).
Antologia di docc. relativi soprattutto alle guerre 1914-18 e 1939-45 e agli anni pre e
post-bellici. Precede una introduzione sul contesto storico e segue una riflessione sui con-
tenuti per verificare da quale elaborazione teologica gli stessi siano stati mutuati. D vol. è
un contributo alla storia della pietà, della spiritualità, della santità del primo Novecento non
solo in area veneta. - R.FS.

146. Sverzellati Paola, Esili tracce per la storia dell Università cattolica del Sacro
Cuore , «Aevum», 77, 2003, 729-804, tavv.
Tali 'tracce' sono colte dall'a. in alcune immaginette devozionali prodotte in occasio-
ni della Giornata universitaria a favore dell'Ateneo fondato da p. Gemelli: se ne offre il ca-
talogo e la riproduzione fotografica (p. 773-804). - M.T.

147. Sverzellati Paola, Le biblioteche dei Seminari. Linee d'interpretazione di un


patrimonio poco conosciuto , «Aevum», 78, 2004, 803-820.
Oltre a segnalare alcune caratteristiche comuni alle biblioteche degli istituti formativi
del clero, l'a. pone in luce le ragioni storiche sottese alla varia stratificazione dei loro fondi
antichi. Arricchisce lo studio un'appendice intesa a presentare i testi dei secc. XVIII-XX,
rinvenuti nella Biblioteca del Seminario vescovile di Lodi, relativi all'organizzazione dei
seminari e dei programmi di studio per la formazione del clero. - M.T.

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BIBLIOGRAFIA 293

148. Taricone Fiorenza, Il movimen


che del quotidiano , «Studium», 10
Analisi del contributo offerto dal r
cattolici, fondato nel 1953, alla diffusio
tivo e scolastico. - S.Ri.

VII
Storia miscellanea

149. Baroffio Giacomo, Frammenti liturgici nell'Ambrosiana. «Nuove ricerche


108.
Studia fogli di guardia e frammenti negli Ambr. A 208 inf., F 277 inf. framm. 28, D 25
sup., S.P. 6/8 framm. 6, 8, 10, 11, rivelatisi all'occhio esperto dell'a. lacerti di libri liturgici
italiani, dei quali ha già fornito un primo inventario con 15.000 schede in G. Baroffio, Iter
liturgicum Italicum , Padova 1999. - M.T.

150. Bernardelli Armando - Zironda Renato, Il Medagliere dei Musei civici di Vi-
cenza. Le medaglie papali. Con saggi introduttivi di Giancarlo Alteri e Gio-
vanni Gorini, Cinisello Balsamo (Milano)- Vicenza, Silvana - Musei civici, 2007,
343 p., tavv.
Accurato catalogo del fondo costituito da 1047 medaglie conservate presso il Gabinet-
to numismatico di Palazzo Chiericati, corredato di un apparato iconografico di elevata niti-
dezza, che riproduce l'intero campione dei pezzi schedati. Con indici della legenda del drit-
to e del rovescio delle medaglie, cronologico e alfabetico dei pontefici e degli incisori. - LS.

151. Bubboli Massimo, I protestanti , Bologna, il Mulino, 2007, 141 p. (Farsi un'idea,
134).
Quadro di sintesi sugli aspetti storici e dottrinali del protestantesimo in Europa e
America, che include un profilo delle chiese protestanti in Italia e della loro presenza nella
storia del paese: le radici valdesi, la Riforma in Italia, il protestantesimo italiano di fronte al
Risorgimento e alla «questione romana», la diffusione del pentecostalismo. - S.Gi.

152. Cassandro Michele, Spazio urbano e comunità ebraiche nell'Italia centroset-


tentrionale nel Cinque e Seicento , SSLS, 54, 2004, 45-64.
La casistica urbana esaminata dall' a. presenta una varietà di situazioni che, nonostan-
te il generalizzarsi dell'introduzione dei ghetti tra la seconda metà del Cinquecento e il pri-
mo e pieno Seicento, non consente in definitiva di parlare di «iconografia del ghetto», poi-
ché tale categoria non corrisponde pienamente o in modo assoluto alla realtà vissuta delle
comunità ebraiche. - M.T.

153. Cattana Valerio, Momenti di storia e di spiritualità olivetana (secoli XIV-XX). A


cura di Mauro Tagliabue, Cesena, Centro storico benedettino italiano, 2007,
xxxni-480 p., tav. (Italia benedettina, 28).
Raccolta di 21 studi pubblicati dall'autore tra il 1964 e il 2004, riproposti in edizione
riveduta e corretta, aggiornati nella bibliografia, e corredati di opportuni indici (dei nomi,
dei luoghi, dei manoscritti citati). Costituiscono, nel loro insieme, non ancora - indubbia-
mente - una vera e propria monografia sulla storia della congregazione fondata nel Trecen-

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294 BIBLIOGRAFIA

to dal beato Bernardo Tolomei, ma sic


zazione: basti qui ricordare, per cogli
origini della tradizione olivetana, col q
mana, il contributo sugli studi dei mo
ni di Giacomo da Traietto, quella delle
tra i monaci di Monte Oliveto e i due
menti culturali e istituzionali tra gli O
smo monastico dell'età dell'illuminism
la congregazione, nel primo Ottocent
di eminenti figure, come il card. Placi
le, o per dir meglio, con la sua opera d
ta si è posta in un rapporto di continu
bibliografia complessiva del Cattana ra
xxx), come si sottolinea, del resto, anc

154. Ciappelli Giovanni, I processi m


la schedatura ( Venezia , Verona , Na
nio», 67-100.
Presenta i criteri metodologici che
mento delle cause
ai prodotte davanti
lavoro di rilevazione (4345 processi) p
geograficamente, la situazione delle di
i casi di nullità e di separazione. - U.P.

155. Cuozzo Errico, Lo Stato pontifi


2007, 190 p., ill.
Rapida sintesi con fini didattici su
logico del medioevo, con attenzione
mento del Patrimonio di San Pietro e i
governo del papato. - CA.

156. CuRZEL Emanuele, Le quinte


delle cattedrali italiane , QSRel, 1
Puntuale e ben informato quadro s
mostrato in Italia, fino a non molti an
-MI.

157. De Giorgi Fulvio, Laicità europea. Processi storici , categorie , ambit


Morcelliana, 2007, 224 p. (Storia, 18).
Unendo l'analisi dei processi storici a quella delle categorie teoriche, si disc
forme della modernizzazione e dei processi di laicizzazione e secolarizzazione. V
preso in esame in modo specifico il caso italiano. A partire dallo studio del paradi
tolico-liberale di laicità, l'indagine sul ruolo svolto dal cattolicesimo in Italia port
re l'attenzione su alcune scottanti questioni di attualità: il problema della cosid
gione civile, la discussione sulla laicità della scuola in Italia. - S.Gi.

158. Etzi Priamo, Iuridica Franciscana. Percorsi monografici di storia de


zione dei tre ordini francescani , Padova, Messaggero, 2005, 367 p. (Stud
scani, 5).

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BIBLIOGRAFIA 295

Scopo dell' a. è operare una riconsider


lativa all'ordine da un punto di vista gi
all'età contemporanea. Il voi. è articolat
aree tematiche: S. Francesco ' fondator
cui il santo «sia Y ordinatore dei tre or
di governo dell'ordine maschile fino a
dia la nascita e l'organizzazione giurid
tenti di area francescana e la question
cupa dei penitenti prima di Francesco, d
ziari, dalla Supra montem del 1289 alla
golare di san Francesco (analizza le fo
Ampia bibliografia finale, assente inv

159. Fenelli Laura, Il tau , il fuoco, il


te tra assistenza e devozione , Spol
2006, xh-228 p., ill. e tavv. (Uomin
Partendo da una analisi della vita di A
dente, l'a. ricostruisce la storia dell'or
dazioni in terra italiana: Ranverso, Mi
vona, Genova, Firenze - con numerosi

160. Kleinberg Aviad, Storie di santi.


cidente, Bologna, Il Mulino, 2007,
Indagine sulle varie e peculiari espre
doantico e medievale, condotta soprattu
me esemplari delle varie 'tipologie' de
l'ascetismo) e con attenta considerazio

161. Landi Fiorenzo, Storia econom


Carocci, 2005, 209 p. (Studi superio
Tracciando un profilo di sintesi sul
cattolico si prendono in esame, nel lun
tarono all'accumulazione dei patrimo
confisca, secondo una quadruplice ripar
concessi da papi o sovrani. Anche le fa
forma del Cinquecento, il riformismo
fermarsi degli Stati liberali nella prim
talia. - S.Gi.

162. Menniti Ippolito Antonio, Il governo dei papi nell'età moderna. Carriere, ge-
rarchie, organizzazione curiale , Roma, Viella, 2007, 214 p. (La storia. Temi, 2).
Vengono presi in esame i percorsi di carriera dei papi, le diverse procedure di scelta
sperimentate a partire dall'età antica e medievale (elezione, designazione), l'organizzazio-
ne della curia e il ruolo del collegio cardinalizio attraverso l'evoluzione dei diversi model-
li curiali via via adottati, il sistema di governo nepotista, la questione delle residenze e del-
la dotazione economica del papato. Si insiste in particolare nel tentativo di periodizzare la
storia del papato moderno e, soprattutto, di interpretare il rapporto singolare che lega la
Santa Sede e la realtà italiana. - S.Gi.

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296 BIBLIOGRAFIA

163. I monasteri femminili come ce


Convegno storico internazionale (
Pomata - Gabriella Zarri, Roma, E
p., ill. (Biblioteca di storia sociale,
Ad un ampio saggio introduttivo de
rinnovamento storiografico conosciuto
ri femminili di Antico regime, segue un
ni. Alla prima, impostata su Musica , tea
Monson, Ancora uno sguardo sulle su
nalzato un muro attorno a me» : Lamen
spartito musicale inerente alla Lamen
Musica dietro le grate. Vita e process
del Seicento fiorentino , 45-72; E. B. W
K. G. Arthur, Il breviario di santa Cat
A. Gladen, Suor Lucrina F etti: pittric
monaca pittrice nel monastero di S. O
ritratti della fondatrice del convento,
focalizzata sulle Scritture prodotte nei
ziosi, Arcipelago sommerso : le rime d
A. Scattigno, Una comunità testimone
zione di un modello di professione reli
della santa carmelitana Maria Maddal
Seicento siciliano , 205-230; A. Malena,
Inquisizione a Siena negli anni della lot
de e strane penitenze». Esperimenti co
Maddalena Martinengo , 259-272. Della
principalmente questa bibliografia i lav
memoria storica nel monastero di San
di Pavia : povertà , potere e patrocinio
che terapeutiche nei monasteri femmi
vol., l'indice dei nomi (p. 389-406). -

164. Niola Marino, I santi patroni ,


na, 47).
Il libro sottolinea il passaggio del culto patronale da «pratica devozionale» a «emble-
ma civico». I diversi capitoli prendono in esame, fra l'altro, il culto dei protomartiri cristia-
ni, dei santi vescovi, della Madonna. L'approccio adottato lega fra loro storia e antropolo-
gia. - -S. Gi.

165. Piva Paolo, Dalla cattedrale * doppia ' allo 'spazio' liturgico canonicale. Linee di
un percorso , QSRel, 10, 2003, 69-93.
Sottolineato lo stadio embrionale in cui si trovano gli studi sull' architettura canonica-
le in Italia, l'a. tenta di mostrare, a grandi linee, «dove hanno espresso i canonici la loro
pratica liturgica fra l'età pre-carolingia e l'età del concilio di Trento», utilizzando anche
esempi (i pochi conosciuti) relativi all'Italia settentrionale. - M.T.

166. Prosperi Adriano, Il volto della Gorgone. Studi e ricerche sul senso della morte
e sulla disciplina delle sepolture tra medioevo ed età moderna , AISP, 19, 2006,
97-125.

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BIBLIOGRAFIA 297

Ricostruzione bibliografica degli st


morte, della sua rappresentazione e del

167. Quaglioni Diego, Segni , rituali e


trimonio», 43-63.
Lungi dairesaurirsi in un mero «pro
reotipistoriografici sociologizzanti, il m
«sistema di dottrina teologico-giuridi
spiccano Yosculum sponsalicium e l'an
ponente tradizione che va da Azzone a
le grandi summae canonistiche e ai co

168. Roncetti Mario, Iconografìa lu


san Lodovico di Tolosa , BDSPUmbr
L'a. torna sulla figura del santo ang
iconografiche realizzate fra XIII e XV
tro-settentrionale. - C.Co .

169. Seidel Menchi Silvana, I tribunali del matrimonio: bilancio di una ricerca. «I
tribunali del matrimonio», 15-41.
Prolusione all'ultimo dei quattro voli, in cui si è concretato il percorso di ricerca su «I
processi matrimoniali degli archivi ecclesiastici italiani», iniziato nel 1999. Nel presente
voi. l'attenzione si concentra sullo studio di alcuni casi (in primis Feltre, Trento, Napoli,
Venezia, Verona). In una dimensione comparatistica si aprono nuove prospettive all'analisi
di questo tipo di fonti: i rapporti fra tribunali ecclesiastici e magistrature secolari, le prati-
che di negoziazione, i rapporti di vicinato e controllo vicinale, la confessione, la dote, l'a-
more e i suoi linguaggi, il corpo femminile, il concubinato e l'illegittimità e molte altre.
Della stessa a., alle p. 663-703, Cause matrimoniali e iconografia nuziale. Annotazioni in
margine a una ricerca d'archivio. - U.P.

170. Viscardi Giuseppe Maria, Tra Europa e " Indie di quaggiù " . Chiesa , religiosità e
cultura popolare nel Mezzogiorno (secoli XV -XIX), Roma, Edizioni di storia e let-
teratura, 2005, xv-456 p., ill. (Biblioteca di storia sociale, 31)
Raccolta di saggi precedentemente pubblicati in sedi diverse, con l'aggiunta di un
inedito, relativi a vari aspetti della storia della Chiesa nel Mezzogiorno durante l'età mo-
derna. Particolare l'attenzione per l'istituto del sinodo e per temi legati alle manifestazioni
della religiosità popolare e delle credenze folcloriche e superstiziose. Premessa di G. De
Rosa. - CA.

STORIA LOCALE

Abruzzo
(Vedi anche i nn. 1, 281)

171. Albertini Gabriella, I capitelli nell'altare di S. Bartolomeo a Carpineto Nora ,


«Deputazione abruzzese di storia patria. Incontri culturali dei soci», 14, 2007, 66-
70.

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