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SCALETTA ETICA NICOMACHEA:

SLIDE 1
Cos’è la virtù:

Definizione per genere. Tre cose nell’anima: passioni, capacità e stati abituali.
Passioni = tutto ciò che fa conseguire piacere o dolore. Alle passioni non colleghiamo biasimo o lode.

Capacità = mezzi o capacità per le passioni. Stessa cosa delle passioni.

Stati abituali = ciò che ci permette di porci in un certo modo rispetto alle passioni. Rimangono solo loro.

Definizione per specie. Le virtù portano a buon fine ciò a cui si riferiscono. Esempio della vista, per
l’uomo sarà l’essere buono.

In ciò che si divide stanno estremi e mezzo. Qui però si parla di noi quindi sarà relativo. Ogni arte eccelle se
nel mezzo, se la virtù è la migliore arte allora mezzo anche per essa.

Essa riguarda le azioni quindi si connette piacere e dolere, quindi a eccesso, difetto e giusto mezzo.

SLIDE 2
Due tipi di virtù:

- Intellettuale: insegnabile e richiede esperienza


- Morale: non è connaturata né contro natura. Allora in noi disposizione ad accoglierle e con
l’abitudine perfezionarle.
Al contrario dei sensi, prima esercizio e poi capacità. Agendo giustamente si diventa giusti allora.
Agire lo si può fare bene o male: serve che le azioni abbiano una certa qualità per produrre un
risultato negli stati abituali.

Si parla dunque di azioni: eccesso e difetto distruggono le azioni e gli stati abituali; stessa cosa allora per la
virtù essendovi correlata.

Concetti di piacere e dolore: connessione virtù-azioni impone connessione azioni-piaceri/dolori e quindi


virtù-piaceri.

SLIDE 3
Circolarità dell’argomento? Agire giustamente non vuol dire essere già giusti?

No, lo si può fare per caso. Esempio di chi azzecca la grammatica senza per questo essere grammaticato.

Per farlo veramente giustamente si deve avere delle condizioni.

Compiere azioni giuste in generale avvicina all’essere giusti. Un’esercizio delle azioni giuste porta ai modi dei
giusti.
Seconda navigazione: essendo difficile essere uomini eccellenti si deve puntare al male minore presente tra
i due estremi.

SLIDE 4
Si vuole sapere cosa sia un’azione volontaria e una non.

Partiamo dalle involontarie:

- Per forza: principio esterno. Riserve = nel caso in cui si agisca per forza ma in vista di un bene
maggiore o per paura (esempio del rapimento e della nave). Chi crede nei piaceri come principi
esterni; allo stesso modo agire per passioni non implica involontarietà.
- Per ignoranza:
o Pentimento: agire per ignoranza e non pentirsi fa ridere
o VS Ignorando: ignorando è non conoscere la cosa utile per sé ma essa provoca cattiveria,
ignoranza è non conoscere gli elementi dell’azione

In generale si vede come le sfumature implichino difficoltà nel determinare un’azione come volontaria o
meno.

SLIDE 5
Differenza:

- Volere: esso si dà sia per gli animali e i fanciulli, sia anche delle cose impossibili, inoltre si riferisce ai
fini
- Opinione: pensare una cosa è diverso da sceglierla. Inoltre l’opinione si muove sui criteri di vero e
falso, la scelta su quelli di bene e male

SLIDE 6
Deliberazione:

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