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PRENDI IN
MANO LA
TUA VITA!
Quante cose fai nella tua giornata che non ti piacciono? Quante volte hai
detto a te stessə che non ce la fai più, che vorresti cambiare, ma non hai
idea di come? Ti senti persə e senza via d’uscita, ormai intrappolatə nelle
routine della tua vita. Te ne lamenti con le persone care, in famiglia, con gli
amici e i colleghi. E spesso ti senti ingratə perché non riesci ad apprezzare
ciò che hai.
Per fare un vero cambiamento ora, quello che desideri con tutto il tuo cuore,
dovresti mettere tutto in discussione, fare scelte drastiche che
metterebbero in uno stato di disequilibrio tutta la tua vita e, probabilmente,
anche quella di chi ti circonda.
Cambiare è troppo difficile, troppo complicato. E poi chi ti dice che saresti
in grado di cambiare? “E se poi faccio quel cambiamento che desidero
tanto e si rivela comunque la strada sbagliata? Sono sicurə della direzione in
cui voglio andare? E se fallissi? Come mi guarderanno gli altri che, con
grande buon senso, mi sconsigliano di fare passi azzardati nella direzione del
cambiamento?
Cambiare è per pochi: persone più coraggiose, più giovani, più ricche, più
capaci, più intraprendenti, con più aiuti. Cambiare non è cosa per me”.
Allora forse è meglio restare qui, nella vita che conosci. La tua vita non ti
piace così com’è, ma è in equilibrio e non presenta rischi. Se non quello di
stare male ogni giorno. Non ci sono soluzioni. E la tua comfort zone sembra
assomigliare sempre di più a una comoda e sicura gabbia.
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Un modo c’è. E passa attraverso la resa.
PASSO 1: ARRENDITI!
Hai mai pensato che la chiave per cambiare le cose che non ci piacciono
non è lottare contro di esse, ma accettarle? Accettare quello che ci accade,
anche se non ci piace, anche se vorremmo battere i piedi e urlare: “No! Non
voglio!”.
In questo modo non sono presente nel momento, sono presente a metà o
anche meno. Non do il massimo e non colgo le opportunità perché non le
vedo, non me ne accorgo. Sono inconsapevolmente impegnatə a dire di no, a
rifiutare nel mio intimo ciò che mi accade, a desiderare dell’altro. E nulla
cambia. Resta tutto sempre uguale e anzi peggiora.
Fai una prova: unisci i palmi delle mani. Poi inizia a spingere il palmo destro
verso il palmo sinistro. Che cosa succede? Istintivamente anche la mano
sinistra si è messa a spingere verso quella destra, creando un muro. Se
smetti di spingere con la destra, anche la sinistra si fermerà e la sensazione
di resistenza svanirà.
Accettare ciò che è per quello che è non è una forma di debolezza,
non significa rinunciare o abbandonare i propri sogni.
Significa fare pace con quello che c’è, per com’è. Punto.
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Un modo c’è. E passa attraverso la resa.
Se siamo nel “no”, le uniche possibilità che abbiamo sono: fight, flight o
freeze. Fight – Attacco: mi arrabbio e combatto contro ciò che è. Flight –
Scappo: rifuggo da una realtà che non sopporto. Freeze – Mi blocco: resto
fermə e non so reagire.
La resa è un’altra cosa. Significa dire di sì a ciò che è per quello che è.
Anche se non ci piace. Anche se lo odiamo. Accettarlo ci dà il potere di non
subire la realtà. Se la accogliamo senza attaccare, fuggire o bloccarci
troveremo quelle risorse e quelle soluzioni che poco prima non riuscivamo a
vedere.
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Un modo c’è. E passa attraverso la resa.
ESERCIZIO 1. Quando ti accorgi che stai vivendo una situazione che non ti
piace (una conversazione con qualcuno, una tua reazione esagerata a
qualcosa, una complicazione improvvisa) fermati per un momento e respira.
Fatti queste domande: 1- Che cosa sta succedendo dentro di me? (Che
emozioni sto provando, dove le sento nel corpo?); 2- Sto dicendo di sì o di
no a questa situazione?
Quando ti rendi conto di come ti senti e che stai dicendo di no, prova a fare
uno shift e accogliere la situazione, accoglierla davvero, anche se non ti
piace neanche un po’. Usa il mantra: “Dico di sì a ciò che è, per com’è”.
Ci vorrà sempre uno sforzo, anche per i più allenati. Accettare una realtà che
non ci piace non è semplice, anzi è particolarmente difficile.
TIP Parti dalle cose più facili! Ti faccio due esempi: accettare che qualcuno
arrivi prima di te e ti freghi il parcheggio sotto il naso; dare il benvenuto al
fatto che il tuo interlocutore ti abbia dato una rispostaccia senza darti la
possibilità di replicare. Piano piano potrai poi procedere con le cose più
grandi.
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Per cambiare la nostra realtà dobbiamo prima
diventarne consapevoli.
Come si comincia?
Inizia con il prestare attenzione ai pensieri che fai. Lo sapevi che il 95% dei
nostri pensieri, arrivati ai 30 anni, è automatico e ripetitivo?
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Per cambiare la nostra realtà dobbiamo prima
diventarne consapevoli.
Il mio desiderio ai tempi era di allacciare nuove relazioni che avessero quella
profondità, reciprocità e intimità che consideravo possibili solo nel caso di
amicizie di lunga data.
In che modo il pensiero “alla mia età è difficile fare nuove amicizie” mi
allontanava inconsapevolmente dal mio obiettivo di avere nuovi amici?
Semplicemente non ci provavo neanche, perché pensavo di fatto che non
fosse possibile raggiungere quell’obiettivo. Quel pensiero rafforzava la mia
paura di fallire, il timore di essere rifiutata e la mia resistenza al
cambiamento.
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Per cambiare la nostra realtà dobbiamo prima
diventarne consapevoli.
Ecco come l’ho trasformato: “Alla mia età, proprio perché sono più centrata
e consapevole di chi sono e di cosa desidero, è più facile trovare persone
allineate a me, spiriti affini al mio”.
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Quando ti prendi la responsabilità della tua vita,
smetti di essere la vittima della storia.
Certo non siamo responsabili di tutte le cose che ci capitano, nel senso che
non tutte le abbiamo volute, cercate, provocate. Ci sono capitate e basta.
Dov’è dunque la nostra responsabilità?
La nostra responsabilità sta nel modo in cui noi gestiamo e reagiamo alle
cose che ci succedono nella vita. Sta nell’accettare quelle che non possiamo
cambiare, attraverso la resa, e nel renderci conto invece di quelle su cui
abbiamo un potere di azione, attraverso la consapevolezza. E poi
nell’occuparcene.
Quali sono le cose che potresti cambiare della tua vita? È tutto così
ineluttabile e immodificabile? Sei costrettə a subire le situazioni che non ti
piacciono in un loop infinto per tutta la tua vita? O è solo una storia che ti
stai raccontando e che ti mantiene insoddisfattə (ma al sicuro) nella tua
zona di comfort?
Chi verrà a salvarti? La brutta notizia è che NON VERRA' NESSUNO. Nessuno
si prenderà la briga o la responsabilità (appunto) di portare la tua vita dove
desideri. Non verrà nessuno a regalarti 10 milioni di euro per liberarti dai tuoi
obblighi. Nessuno verrà a motivarti perché tu faccia esercizio fisico o perché
ti iscriva a quel corso o perché ti metta sul serio a cercare un nuovo lavoro.
La buona notizia è che QUALCUNO CHE PUO' FARLO C'E': TU. Tocca a te,
soltanto a te la responsabilità della tua vita.
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Quando ti prendi la responsabilità della tua vita,
smetti di essere la vittima della storia.
Allo stesso tempo, mette nelle tue mani due grandi poteri: 1) decidere quali
sono gli aspetti che vuoi assolutamente cambiare; 2) prendertene cura,
senza nasconderti dietro la scusa “questa cosa non dipende da me”.
Come potrai farlo? Inizia a renderti conto di tutte le cose che vorresti
cambiare e che sai che sono sotto il tuo controllo.
Esercizio 3 Fai una lista di aspetti che vorresti cambiare della tua vita e, per
ciascuna di essi, rispondi alla domanda “Questa cosa è sotto la mia
responsabilità?” Prenditi il tuo tempo per riflettere e sii onestə con te
stessə.
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Quando ti prendi la responsabilità della tua
vita, smetti di essere la vittima della storia.
Allo stesso tempo ci sono sicuramente degli aspetti che dipendono da te.
Non devi agire in questo momento, devi solo osservare la tua vita e
individuare tutto ciò su cui hai potere di intervento.
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Un piccolo passo dietro l’altro e un giorno ci si
ritrova in cima alla montagna.
La bella notizia è che non devi fare tutto subito. Puoi partire in piccolo,
piccolissimo, facendo un’azione infinitesimale verso la direzione che
desideri. Perché la bellezza delle azioni è che generano movimento. Basta
farne una per innescare un effetto a catena che porta a un’azione
successiva e poi a un’altra e poi un’altra ancora.
Scommetto che c’è una vocina dentro di te che ti dice: “E se fosse un errore
colossale? E se fosse la scelta sbagliata? Che cosa farai allora?”. È il tuo
cervello che cerca di fare il suo lavoro, quello che è scritto nel tuo DNA fin
dalla preistoria: tenerti al sicuro nella tua caverna (zona di comfort).
Certo se giochi, rischi anche di perdere. Ma se non giochi, non vincerai mai:
questa è una certezza.
Ho fatto una semplice ricerca su Google. Ho digitato una cosa tipo “come
trovare qualcosa che ci piace fare?”. Sono capitata quasi subito sulla
promozione di un minicorso che si intitolava “Trova il lavoro che ami”, dal
prezzo abbordabilissimo. Ho deciso di iscrivermi. Guardandomi indietro,
riconosco in quella piccola azione (la ricerca su Google) il primo minuscolo
passo che ha portato al gigantesco cambiamento che ha trasformato la
mia vita.
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Un piccolo passo dietro l’altro e un giorno ci si
ritrova in cima alla montagna.
Esercizio 4.1 Prenditi del tempo per te, trova uno spazio
dove non sarai
disturbatə e permettiti di sognare.
Chiudi gli occhi e chiediti “Se avessi una bacchetta magica che mi regala
tutto il tempo e tutte le risorse di cui potrei aver bisogno, come immagino la
mia vita?”.
Sii specificə: dove vivi e con chi? Che lavoro fai? Che vestiti indossi? Come
ti senti nel tuo corpo? Che persone frequenti? Cosa vedi fuori dalla finestra
di casa? Com’è una tua giornata tipo?
Scrivi tutto quello che ti viene in mente, sogna in grande. È un sogno: quindi
perché limitarti? Inserisci tutto ciò che desideri per te e la tua nuova vita,
non rinunciare a nulla, almeno nel sogno. Poi conserva il foglio con il tuo
sogno al sicuro (e non dimenticarti di rileggerlo fra un anno, potresti avere
delle sorprese).
TIP il SEGRETO è fare un piccolo passo alla volta, concentrandoti SOLO sul
prossimo passo da fare. Un piccolo passo dietro l'altro e un giorno sarai
arrivatə in cima alla montagna.
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E ORA?
Compila la CHECK LIST qui di seguito per autovalutarti e capire se hai con
te tutti gli strumenti che ti servono:
Ogni giorno faccio una piccola azione nella direzione del mio
sogno
@vittoria_campagna
Vittoria Campagna
www.vittoriacampagna.com 16