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Alla Scoperta

del Buddhismo

2.2 La mente come


creatore: tutto sul karma

Ven. Daniela Ghialten Ciötso

Istituto Lama Tzog Khapa, Pomaia (PI) 28-30 ottobre 2016


2.2 La mente come creatore: tutto sul karma

1. Cos’è il karma (e cosa non è)


2. Caratteristiche generali
3. Cosa rende un’azione completa
4. Le 10 azioni negative e i loro risultati
5. I risultati delle azioni
6. Cosa rende le azioni «pesanti»
7. Come purificare il karma negativo
I quattro poteri opponenti e le pratiche di
purificazione
8. Karma e responsabilità personale
9. Riepilogo e conclusione
Perchè è importante studiare e
comprendere il karma?
Argomento molto complesso

Shantideva: „Solo l‘Onnisciente riesce a


comprendere il corso del karma…“
[Bodhisattvacharyavatara, 4.7]
Come stabilire che gli insegnamenti
sul karma sono validi?

Lo scibile è suddiviso in:

1) Fenomeni manifesti

2) Fenomeni leggermente nascosti

3) Fenomeni molto nascosti


Lama Tzong Khapa

„La tua parola è considerata impareggiabile


perchè presenta il sentiero del sorgere
dipendente e ciò genera una certezza che
anche gli altri insegnamenti abbiano
validità.“

[Lode al Sorgere Dipendente, str. 30]


COS‘È IL KARMA?

KARMA (sanscrito) deriva dalla radice


kr-, „agire, fare“, da cui derivano il
latino e l‘italiano creare.

KARMA = azione e intenzione oppure


anche legge di causa ed effetto
Come collegare i mondi
dell‘esistenza al karma

I vari mondi sono prodotti dalle azioni.


[Abhidarmakosha, 4.1a]

I mondi dell‘ambiente e i suoi abitanti


non sono senza causa, né sorgono
da cause non congruenti, ma sono
prodotti dalle azioni, karma.
Definizione: cosa sono le azioni?

Esse sono intenzione e ciò che è prodotto da


essa.
intenzione è azione mentale;
quelle prodotte da essa sono azioni di corpo e
parola.
[Abhidharmakosha 4.1 bcd]

Azioni che sono


intenzione
AZIONI
Azioni che si intendeva
compiere: verbali e fisiche
SUDDIVISIONE DELLE AZIONI IN BASE AL
RISULTATO

Esse sono meritorie, non meritorie, e inamovibili;

le tre, quelle che diventeranno l‘esperienza di felicità e così via.


[Abhidharmakosha 4.45cd]

Azioni

virtuose non virtuose

meritorie inamovibili non meritorie


rinascita RdD come rinascita nei due reami rinascita in cattive
umano o deva superiori migrazioni
Altro modo di considerare le azioni

COSTRUTTIVE

DISTRUTTIVE
KAMALASHILA
La Progressione della Meditazione II

Non può esservi onniscienza senza una causa,


poiché altrimenti sorgerebbe in chiunque,
sempre. (…) tutto dipende da cause e
condizioni. (…) Tra le cause e le condizioni, poi,
bisognerà invero perseguire quelle non-erronee
nella loro completezza. [Infatti,] allorché ci si
applichi, anche per lunghissimo tempo, su una
causa erronea non si otterrà il frutto desiderato,
come, ad esempio, se si mungesse un corno.

La Rivelazione del Buddha – I Testi Antichi


Mondadori, pp. 926-927
KAMALASHILA
La Progressione della Meditazione II

(…)

Quindi, chi desidera il frutto deve perseguire

(i) le cause e le condizioni

(ii) non erronee e

(iii) nella loro completezza.


LE CARATTERISTICHE GENERALI DEL KARMA

1. Il karma è definito (certo):


azioni positive  felicità
azioni negative  infelicità/sofferenza

2. Il karma si espande: il risultato è maggiore


della propria causa

3. Se non si produce un determinato karma,


non si sperimenta il suo effetto

4. Il karma accumulato non andrà mai perso


(inevitabile maturazione delle azioni
compiute)
I QUATTRO FATTORI CHE RENDONO
COMPLETA UN‘AZIONE

1.base: l‘oggetto
2.Intenzione (pensiero):
a. discriminazione dell‘oggetto che si
intende danneggiare,
b. motivazione
c. afflizione
3.Atto (azione effettiva)
4.Conclusione
Quando muore prima o nello stesso momento
non vi è l‘effettivo poiché si rinasce in altro
corpo.
poiché in guerra e così via il proposito è lo stesso,
tutti lo possiedono, così come l‘agente.
[4.72]

IMPORTANTE:

Quando si verifica un sentiero completo dell‘azione?

Anche se non si compie in prima persona, si


accumula lo stesso karma dell‘agente.
dal Lam Rim Cen Mo, Vol. I, p.240 Inglese

I Livelli degli atti Yogici:

Il karma che si sperimenterà certamente è quello


compiuto coscientemente e accumulato. Il karma il
cui risultato non è certo che sarà sperimentato è
quello compiuto coscientemente ma non
accumulato.
LE AZIONI NEGATIVE (NON VIRTUOSE)

Le non virtù del corpo e così via,


vengono asserite essere le tre condotte erronee.
Sebbene la bramosia e così via, non siano azioni,
esse sono i tre tipi di condotta erronea della mente.
[4.65]

I loro opposti sono le condotte corrette.


Tramite il condensare la più ovvia tra esse,
i sentieri delle azioni, le virtuose e
le non-virtuose nel tipo, furono insegnate come dieci.
[4.66]
LE DIECI AZIONI NON VIRTUOSE

1. Uccidere
2. Rubare
CORPO
3. Condotta sessuale
scorretta
4. Mentire
5. Parole dure
PAROLA
6. Parole per dividere
7. Parole insensate
8. Bramosia
9. Malevolenza MENTE

10. Visioni errate


LA PESANTEZZA DELLE AZIONI

1. Uccidere
2. Rubare
3. Condotta sessuale scorretta

4. Mentire
5. Parole dure
6. Parole per dividere
7. Parlare futile
8. Bramosia
9. Malevolenza
10. Visioni errate
Es. di azione completa
Risultato dell‘azione di uccidere

1. BASE (oggetto): un essere vivente diverso da sé


stessi
2. INTENZIONE:
a. Discriminazione – individuare senza errore l‘essere
che si intende uccidere
b. Motivazione – possedere l‘intenzione di uccidere
c. Afflizione – essere motivati dalla rabbia,
attaccamento, gelosia, ecc.
3. AZIONE EFFETTIVA: compiere l‘uccisione
4. COMPLETAMENTO: l‘altro essere muore prima di
noi
I QUATTRO FATTORI CHE RENDONO
COMPLETA UN‘AZIONE

1.base: l‘oggetto
2.Intenzione (pensiero):
a. discriminazione dell‘oggetto che si
intende danneggiare,
b. motivazione
c. afflizione
3.Atto (azione effettiva)
4.Conclusione
L‘INTENSITÀ DEL KARMA

I fattori che determinano il peso del karma sono:

• La natura dell‘azione [es. tra quelle del corpo


l‘uccidere è la più pesante]
• La forza delle afflizioni
• Il modo di compiere l‘azione [ad. es. uccidere con
crudeltà o per errore]
• Il tipo di oggetto, santo o ordinario, che costituisce
la base dell‘azione
• La frequenza dell‘azione
• L‘assenza di antidoti
I TIPI DI RISULTATO DEL KARMA

1. Risultato di MATURAZIONE – il tipo di


rinascita

2. Risultato SIMILE ALLA CAUSA – in termini di


predisposizioni del COMPORTAMENTO
(tendenza a commettere le stesse azioni
negative)
3. Risultato simile alla causa in termini di
ESPERIENZA

4. Risultato AMBIENTALE
Es. risultato dell‘azione di uccidere
1. Risultato di MATURAZIONE – rinascita in
uno dei reami inferiori
2. Risultato SIMILE ALLA CAUSA – vita breve,
salute cagionevole, molti problemi,
mancanza di successo nelle proprie attività

3. Risultato simile alla causa in termini di


ESPERIENZA
Si avrà la tendenza a uccidere o il desiderio di
danneggiare gli altri

4. Risultato AMBIENTALE – rinascere in un


ambiente dove c‘è molta violenza, o dove cibo,
medicine e bevande hanno scarso potere
UNA QUALITÁ DEL KARMA…
può essere purificato

I quattro poteri opponenti:

1. BASE – affidarsi a un oggetto di rifugio e


generare una mente positiva
2. PENTIMENTO – riconoscere la propria azione
negatività e generare rimorso
3. ANTIDOTO – impegnarsi in azioni virtuose per
neutralizzare l‘effetto del karma negativo
4. DETERMINAZIONE – ripromettersi di non
ripetere tale azione
Potere opponente Risultato purificato

Risultato simile alla


PENTIMENTO
causa

BASE Risultato ambientale

RIMEDIO Risultato fruizionale

Risultato simile alla


DETERMINAZIONE causa come
abitudine
VAJRASATTVA
OM VAJRASATTVA SAMAYA MANU
PALAYA / VAJRASATTVA / DINOPA
TITHA/ DIDO ME BHAVA /
SUTOKAYO ME BHAVA /
SUPOKAYO ME BHAVA /
ANURAKTO ME BHAVA / SARVA
SIDDHI ME PRAYATZA / SARVA
KARMA SU TZAME / TZITTAM SHRI
YAM KURU HUM / HA HA HA HA HO
/ BHAGAVAN SARVA TATHAGATA /
VAJRA MAME MUTZA / VAJRA
BHAVA MAHA SAMAYA SATTVA AH
HUM PHÉ (X 21)

OM VAJRASATTVA HUM
(X 108)
dal Dhammapada

L‘azione malvagia in verità non si coagula


appena commessa,
come il latte fresco di giornata,
ma bruciando segue lo sciocco
come il fuoco che cova sotto la cenere.

Sezione dello sciocco [71]


LE AZIONI CHE SARANNO SPERIMENTATE COME
RISULTATO
4 TIPI DI AZIONI
che saranno sperimentate tramite
fruizione

DEFINITE INDEFINITE

nella vita non è


in una delle
in questa immediata- definito che
vite
vita mente successive
saranno
successiva sperimentate
Le azioni che sono deliberate, complete,
di cui non ci si pente, prive di un antidoto,
che hanno un seguito e una fruizione
vengono chiamate „azioni che sono accumulate.“
[4.120]
1. Azioni compiute e accumulate sono quelle fatte
intenzionalmente e con una preparazione

2. compiute deliberatamente
3. compiute con i rami completi
4. compiute e di cui in seguito non ci si pente
5. le prive di un antidoto che danneggia l‘azione
6. quelle che hanno un seguito (il cui seguito è anche virtuoso o
non virtuoso e si riferisce alla preparazione e alla conclusione)
7. quelle le cui fruizioni saranno certamente sperimentate

8. le altre sono compiute ma non accumulate…


Karma che si è compiuto: è un‘azione che si è pensata o
che si è messa coscientemente in atto fisicamente o
verbalmente.

Karma non accumulato è:


1. le azioni compiute nei sogni,
2. quelle compiute senza saperlo,
3. quelle compiute inconsciamente,
4. quelle compiute senza intensità o non continuamente,
5. quelle fatte in errore,
6. quelle fatte con dimenticanza,
7. quelle fatte senza volerlo,
8. quelle naturalmente eticamente neutre,
9. quelle sradicate tramite il rimorso, e
10. quelle sradicate tramite il rimedio.
ALTRE CLASSIFICAZIONI DEL KARMA

 karma PROIETTANTE – la potenzialità karmica che si


attiva al momento della morte e che ci proietta
nella rinascita successiva
 karma COMPLETANTE – le condizioni particolari
della rinascita che si prende

Esempi di combinazioni:
- k.PR. (+) con k. Comp. (+)
- K.PR. (+) con k. Comp. (-)
- K. Pr. (-) con k. Comp. (+)
- K.Pr. (-) con k. Comp. (-)
ALTRE CLASSIFICAZIONI DEL KARMA

 karma INDIVIDUALE – prodotto da una persona e


sperimentato solo da quell‘individuo (anche se
nell‘azione possono essere coinvolti altri)

 karma COLLETTIVO – prodotto in gruppo…


ciascuno accumula un potenziale karmico il cui
risultato sarà sperimentato dal gruppo
DUE IMPORTANTI FATTORI

INTENZIONE (motivazione)

COMPLETAMENTO
KARMA E RESPONSABILITÀ PERSONALE

Noi stessi siamo il nostro protettore;


noi stessi siamo anche il nostro stesso
nemico;
noi stessi siamo il nostro stesso testimone
del bene e del male compiuto.

[da un Sutra]
UNA POSSIBILE VISIONE BUDDISTA SUL
PROBLEMA AMBIENTALE

„Deliziose sono le selve,


ma l‘uomo comune non se ne compiace,
Se ne compiacciono i liberi dalle passioni,
non coloro che corrono dietro ai
desideri.“
[Dhammapada Str.99]

Coloro che sono legati ai propri desideri


egoistici sviluppano visioni di
sfruttamento della natura.
ETICA

CONCLUSIONE: se voglio la felicitá

astenermi dalle AZIONI NEGATIVE


(cause)  sofferenza

Impegnarmi nelle azioni VIRTUOSE

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